p.o - danielemanin.gov.it · 1° c.t.p. di roma "nelson mandela" pag 17 ... funzioni...
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1
P.O.F
Piano dell'Offerta Formativa
Anno Scolastico 2014 ̶ 2015
2
INDICE
IL P.O.F. pag 3
L'ISTITUTO pag 4
Dove Siamo pag 5
La Mission pag 6
Ancora Mission pag 7
L'ORGANIGRAMMA pag 8
Consiglio d'Istituto pag 9
Funzioni Strumentali e Commissioni pag 10
L'ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA -
Curricolo educativo e formativo verticale - pag 12
La scuola dell’infanzia pag 13
Il Primo Ciclo d'Istruzione: pag 14
... La scuola primaria pag 15
... La scuola secondaria di 1° grado pag 16
1° C.T.P. di Roma "Nelson Mandela" pag 17
QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LE LINGUE pag 18
CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI pag 19
LA VALUTAZIONE pag 20
... nella Scuola dell'Infanzia pag 21
... nella Scuola Primaria pag 22
... nella Scuola Secondaria di I Grado pag 23
... nel C.T.P. "N. Mandela" pag 24
Il voto di comportamento pag 25
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA -
I progetti educativi e formativi - pag 26
L'AGGIORNAMENTO pag 29
... del P.O.F. e sua verifica/valutazione
... dei Docenti e loro formazione
IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ pag 30
... Schematicamente
IL REGOLAMENTO D'ISTITUTO pag 32
3
IL P.O.F.
Il P.O.F., Piano dell'Offerta Formativa è "il documento fondamentale costitutivo
dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano
nell'ambito della loro autonomia.
Tale documento ha come finalità quella di far conoscere:
agli alunni gli obiettivi educativi che la scuola si impegna a perseguire, esplicitando le
fasi del percorso per raggiungerli;
ai genitori gli stessi obiettivi e le modalità per collaborare con la scuola nell'ambito
degli organi preposti.
4
L'ISTITUTO
ll territorio di riferimento dell’Istituto Comprensivo è quello del rione Esquilino, XV rione
di Roma, e come tutti i rioni del centro storico rientra nelle competenze amministrative del
I Municipio. È ormai da anni il quartiere multietnico per eccellenza data la sua posizione nei
pressi del rione Monti e del polo costituito da Piazza Vittorio . L'utenza è costituita da
ragazzi di diversa situazione ambientale, socio-economica, culturale e familiare. L'istituto è
proiettato fortemente all'esterno, attraverso una forte spazialità (progetti europei e
internazionali), temporalità (dimensione storica), culturalità (valenza antropologica).
"D. Manin"
con
MIUR Uff. Scolastico Regionale
Comune di Roma1° Municipi
Regione LazioPrefettura di Roma - PRILS
Associazione Rete Migranti
Rete CTP
Biblioteche di Roma Centro Diurno Borgo
Don Bosco Ist. Tecnici del 1°
MunicipioAss. Genitori Scuola
Di DonatoBritish Council Trinity College
C.E.M.E.A.Forum Inter. Caritas
CIES- CIR
Università “Roma Tre”Università “Tor Vergata” Università “La Sapienza”
- Lingue Orientali -
Università di Perugia
Rete DEURE
DimensioneEuropea dell'EducazioneUnione Europea
Azienda Romana MercatiCO.RI.ME
M.N.A.O. / Macro/MAXXIMUSE
Museo di ZoologiaTeatro dell’Opera
Casa dell'Architettura
5
Dove Siamo
Sede Centrale, Via dell'Esquilino 31
Plesso "Via dell'Olmata 6"
Plesso "Di Donato", Via Bixio 83/85
6
La Mission
La Mission dell’Istituto Comprensivo “Daniele Manin” è, nello spirito della riforma in atto,
quello di una scuola con chiaro intento formativo, dove il rapporto tra istruzione e
educazione si concretizza nell’elaborazione di percorsi che si snodano lungo cinque assi
formativi:
CONTINUITÀ
ACCOGLIENZA
APERTURA
ORIENTAMENTO
APPRENDIMENTO PERMANENTE
E’ FINALI ZZAT A ALL ’ IN DIVI DUAZION E DI ST RATEGI E EDUCATIV E
E DI DATTI CHE P ER ACC OMP AGNAR E GLI ALUN NI N EL P ASS AGGIO
TRA I DIV ER SI OR DINI DELL ’ IS TR UZION E (IN FAN ZIA , PRI MARIA ,
SECON DARI A DI I GR ADO).
È FIN ALI ZZAT A ALL ’ IN CONT RO E ALLA CR ES CITA P ERSO NALE DI
OGNI ST UDENT E , IN DIPEN DENT EMEN TE DAL LA CULT UR A DI
APP AR T EN EN ZA , DALLA CON DI ZION E SO CI ALE E P SI CO-FI SI CA . È
FIN ALIZZAT A A FAVO R I RE LO ST AR BEN E A SC UO LA : È UN O
STILE DI VI TA .
L ' IS TIT UTO R ACCOGLI E C ON S UCCES SO LA S FIDA UNIV ER S ALE DI
AP ER TURA V ER SO I L MO NDO , DI P R ATI CA DELL 'UGUAGLI AN ZA N EL
RICO NOS CI MENT O DELLE DI FFER EN ZE . UNA MOLTEP LICI TÀ DI
CULTUR E E DI LI NGUE SONO GI À PR ESENTI N E L NO ST RO I STI TUTO
CHE FA PART E AN CHE D I UNA RET E DI PRO GET TI EUROP EI .
FAVORI S CE NEGLI ALUNN I LA CONOS CEN ZA DI S É , DELLE
PROP RI E ATTI TUDINI , I NTER ES SI E MOTIV AZI O NI NELL ’ IN TENTO
DI O RI ENT AR E OGNI S I NGO LO ALUNNO V ERS O U N PRO GET TO
PERSO NALE DI VITA E VERS O SCELT E DI S ENS O FUT UR E CHE
SIANO AUT ENTI CHE E C ONS AP EVO LI .
È F I N A L I Z Z A T O A M I G L I OR A R E L ’ A P P R E N D I M E N TO L E G A N D O L O A I R E A L I
B I S O G N I S O C I A L I O L A V O RA T I V I . UN 'E D U C A Z I O N E C HE A C C OM P A G N A L ' U O M O
D U R A N T E T U T T O L ' A R C O D E L L A V I T A ( L I F E -L O N G L E A R N I N G )A N C H E C O N I
P R O G E T T I D I E R A S M U S+ E L ’A T T I V I T À D E L C .T .P . .
7
Ancora Mission
L'Istituto affianca al compito dell’insegnare ad apprendere quello dell’insegnare a
essere.
FFOORRMMAAZZIIOONNEE DDEELLLLOO SSTTUUDDEENNTTEE
EEDDUUCCAAZZIIOONNEE AALLLLAA CCIITTTTAADDIINNAANNZZAA
EEDDUUCCAAZZIIOONNEE AALL BBEENNEESSSSEERREE CCRRIITTEERRII MMEETTOODDOOLLOOGGIICCII
Attraverso:
acquisizione di conoscenze (SAPERE)
acquisizione di competenze (SAPER FARE)
acquisizioni di capacità (SAPER ESSERE)
Favorire le relazioni interpersonali fondate e vissute nel rispetto:
dei diritti e dei doveri.
dell'accoglienza e della solidarietà.
della convivenza democratica nel rispetto delle regole comuni della
legalità.
L'Istituto educa ad una cittadinanza unitaria e plurale insieme con
riferimento alla dimensione europea.
Costruire una positiva immagine di sé,
inteso come ben-essere psico-fisico, sociale
ed ambientale.
Operare insieme, in un clima armonico e di
cooperazione.
Riconoscere e prevenire forme di disagio.
Favorire lo sviluppo delle capacità e
attitudini personali.
Promuovere il successo formativo e
prevenire i fenomeni di dispersione
scolastica.
Favorire l’inclusione degli alunni
diversamente abili (B.E.S. - bisogni
educativi specifici), come da D.M. del 27
dicembre 2012.
Attenzione al soggetto che apprende
piuttosto che alla lingua appresa.
Accento sulla trasversalità delle discipline.
Attenzione alla costruzione di curricoli
individuali basati su esigenze concrete e
prospettive di vita.
Approccio cooperativo tra insegnanti.
Prospettiva in funzione del successo
formativo.
Formazione continua degli insegnanti.
Attenzione al contesto socio-linguistico ed
educativo.
Accento sulla scuola come luogo delle
diversità da accogliere e valorizzare.
Apertura verso un approccio
multifunzionale delle lingue.
Attenzione alla scolarizzazione dei figli
migranti.
8
ORGANIGRAMMA
Dirigente Scolastico: Gianna Renzini
Plesso “Scuola dell’Infanzia” Via Bixio, 85: ins. Maria Laura Sacripanti
Plesso Scuola Primaria “F. Di Donato” Via Bixio, 85: inss. Iacomini Miriam – La Mattina Rosa
Scuola Sec. di I Grado “Via dell’Olmata, 6″, “Via Bixio, 83″: prof. Marinaccio Michele
1° C.T.P. di Roma “Nelson Mandela”: prof.ssa Veterone Elisabetta (vice-coordinatore)
Funzioni Strumentali – Commissioni di lavoro: consultare la pagina Piano Offerta Fomativa
Responsabile RSPP: ing. Cristina Lucarelli
D.S.G.A.: dott.ssa Capoleoni Marinella
L’orario di servizio del personale A.T.A è strutturato in maniera flessibile in aderenza alle attività
curriculari, extracurriculari e scolastiche, per soddisfare le esigenze di formazione degli alunni e di
informazione e di servizio per le famiglie ed il territorio.
9
Consiglio d'Istituto
PRESIDENTE
Andrea d’Avella
DIRIGENTE SCOLASTICO
Gianna Renzini
COMPONENTI GENITORI
Giovanni Bracco
Fatia Idris
Francesca D'Olimpio
Francesca Federici
Maria Judea detta Judy Roncesvalles - Pacis
Benedetta Emmer
Caterina Tozzi
COMPONENTI DOCENTI
Rita Arseni
Miriam Iacomini
Rosa La Mattina
Michele Evangelista
Anna Lucia Rocca
Giovanni Meo
Anna La Sala
Daniela Romani
10
Funzioni Strumentali e Commissioni
COMMISSIONI DOCENTI
AREA 1 Handicap e disagio : Lucchi,Letizia, Iannone, Esposito, Del
Greco, Gambino, Romano.
B.E.S. : Sacripanti, Correnti, Letizia, Lonetto, Taglia,
Magliocchetti, Bruno.
Area 2 Autovalutazione: Romani, Gilardi, Di Bartolo, Iacomini, Arseni,
Evangelista.
Area 3 P.O.F. : Romani, Lucchi, Borelli, Acquasanta, Salis, D’Incecco,
Veterone, Arseni.
Biblioteca: Correnti, Martinelli, Troisi, Salis.
Linguaggi altri:Dabraio, Vetta, Pellegrini, Marinaccio, Zabeo.
Progetti:Iacomini,De Lucia, Morrone.
Teatro:Dabraio, Borelli, Castaldi, De Lucia, D’Amico, Arseni.
Gite e Campo Scuola : Rocca, Pellegrini,Ricchiuti
FUNZIONI STRUMENTALI DOCENTI
AREA 1 DISABILITA’e BES
Pacelli
Di Letizia
AREA 2 NUOVE TECNOLOGIE PER LA
VALUTAZIONE E SITO WEB
Ad interim DS
AREA 3 COORDINAMENTO GESTIONE POF
E PROGETTI
(Biblioteca,Linguaggi altri,Teatro,Campo
scuola etc)
Ad interim DS
AREA 4 INSEGNANMENTO ITALIANO L2 ED
INSEGNAMENTO ADULTI
Gilardi
Morrone
AREA 5 ACCOGLIENZA CONTINUITA’ ed
ORIENTAMENTO
Marinaccio
AREA 6 PROGETTI EUROPEI
Meo
Di Somma
11
Area 4 L2 : Attico,Ricci, De Cotiis.
Salis, Bruno.
E.D.A.:D’Incecco, Diana, Prudente, Evangelista.
Area 5 Continuità e orientamento: Sacripanti, Santos, Attico, Romani,
Lucchi, Ciaccio, Iacomini, Borelli, Taglia, Tortora,Vetta,
Cirillo.
Salis, Morrone, Rocca, Di Letizia,
Inserimenti e Accoglienza : Sacripanti, Iacomini, La Mattina.
12
ARTICOLAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA
Il curricolo educativo e formativo verticale
CAMPI DI ESPERIENZA*
I DISCORSI E
LE PAROLE
IL CORPO E IL
MOVIMENTO IMMAGINI,
SUONI, COLORI
LA CONOSCENZA DEL MONDO
IL SÈ E
L'ALTRO AREE DISCIPLINARI
AREA
LINGUISTICO ARTISTICO
ESPRESSIVA
AREA
MATEMATICO SCIENTIFICO
TECNOLOGICA
AREA
STORICO GEOGRAFICO
ANTROPOLOGICA
DISCIPLINE
IT
ALI
AN
O
ING
LESE
FR
AN
CES
E
SCIE
NZE
MO
TOR
IE
AR
TE
MU
SIC
A
MA
TEM
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SCIE
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REL
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ATT
IVIT
À A
LTER
NA
TIV
E
SCUOLA
DELL'I
NFANZIA
SCUOLA
PRIM
ARIA
SCUOLA
SECONDARIA DI PR
IM
O GRADO
*Nella scuola dell’Infanzia i campi di esperienza confluiscono in tutte le aree disciplinari
*L’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica viene svolta per due ore settimanali
secondo le progettualità stabilite in programmazione dalle docenti del team di ogni classe.
13
ATTIVITÀ
conversazione, canti, organizzazione giornata
proposte didattiche per gruppi
omogenei/eterogenei o in intersezione e non
pulizia personale in preparazione del
pasto
accoglienza in salone e
gioco libero
momento del pranzo gioco libero
e riordino
proposte didattiche per gruppi
omogenei/eterogenei o in intersezione e non
momento della merenda – gioco libero –
uscita
La Scuola dell’Infanzia
Secondo le Indicazioni del Curricolo 2012
AUTONOMIA CAMPI DI ESPERIENZA IDENTITÀ
Orientarsi, Compiere scelte autonome
Il se e l’altro L’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini
Corporea
Socializzare Il corpo e il movimento
Identità, autonomia, salute
Intellettuale
Scegliere, Accettare e Condividere regole
Immagini, suoni, colori L’arte, la musica e i “media”
Relazionale I discorsi e le parole
Comunicazione, lingua, cultura
La conoscenza del mondo Numeri e spazio, fenomeni e viventi
I campi di esperienza sono considerati come campi del fare e dell'agire, sia individuale sia di gruppo.
I TEMPI DELL'INFANZIA
Frequenza dal lunedì al venerdì
Ore settimanali 41h 15’ Entrata dalle ore 8.00 alle ore 9.00
Uscita dalle ore 16.00 alle ore 16.15 (in casi eccezionali alle ore 14,00)
Sabato Libero
Mensa Si
Tutte le attività progettuali sono parte integrante del tempo scuola. La scuola
dell’Infanzia è dotata di un’aula multimediale in cui è presente la LIM.
14
Il Primo Ciclo d'Istruzione
Secondo le Indicazioni del Curricolo 2012
SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Senso dell'esperienza
Fin dai primi anni del percorso formativo, la scuola svolge
un ruolo educativo di orientamento, fornendo all'alunno
l'occasione per capire se stesso, prendere consapevolezza
delle sue potenzialità, leggere le proprie emozioni e saper
riflettere sui comportamenti propri e del gruppo.
Alfabetizzazione culturale di base
La scuola primaria mira all’acquisizione degli
apprendimenti di base. Ai bambini e alle bambine che la
frequentano va offerta l’opportunità di sviluppare le
dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee,
etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili.
La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in
cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista
sulla realtà e come modalità di interpretazione,
simbolizzazione e rappresentazione del mondo. Essa inoltre
favorisce una più approfondita padronanza delle discipline e
una articolata organizzazione delle conoscenze, nella
prospettiva della elaborazione di un sapere integrato.
Cittadinanza e Costituzione
L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso
esperienze significative che consentano di apprendere il
concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e
dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di
solidarietà. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla
cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo
sviluppo di un’etica della responsabilità. In tale ambito,
inoltre, gli allievi impareranno a riconoscere e a rispettare i
valori sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
Ambiente di apprendimento
È il contesto di attività "intenzionalmente" strutturate
dall'insegnante, uno "spazio d'azione" creato per stimolare e
sostenere la costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni,
atteggiamenti, ove si verificano interazioni e scambi tra
allievi, oggetti del sapere e insegnanti, sulla base di scopi e
interessi comuni, offrendo la possibilità agli allievi di fare
esperienze significative sul piano cognitivo,
affettivo/emotivo, interpersonale/sociale.
15
... La Scuola Primaria
Ha come fine la formazione dell'uomo e del cittadino. Ha durata quinquennale ed accoglie i
bambini dai 6 anni ai 10 anni e anticipatari (compimento del 6° anno entro il 30.4)
"La scuola mira a far conoscere i primi rudimenti delle lingue principali a cui sono esposti
gli alunni".
I TEMPI DELLA PRIMARIA
Frequenza dal lunedì al venerdì
Ore settimanali 40 Entrata dalle ore 08.30
Uscita dalle ore 16.30
Sabato Libero
Mensa Si
Tutte le attività progettuali sono parte integrante del tempo scuola
IL SENSO
DELL'ESPERIENZA
EDUCATIVA
ALFABETIZZAZIONE
CULTURALE DI BASE
AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
16
... La Scuola Secondaria di 1°Grado
Ha durata triennale ed accoglie i ragazzi dagli 11 anni ai 14 anni. L'attività educativa e
didattica si colloca all' interno di un percorso educativo di continuità tra la scuola primaria
di provenienza e con la scuola superiore.
I TEMPI DELLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Frequenza dal lunedì al venerdì
Ore settimanali 30 tempo normale
36 tempo prolungato
Entrata dalle ore 08.00
Uscita alle ore 14.00 (per le classi a tempo prolungato uscita alle ore
16,00 nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì ) Sabato Libero
Mensa Si
DISCIPLINE
CURRICULO 2012 D.P.R. N. 213/12
STORIA
CITTADINANZA
COSTITUZIONE
TECNOLOGIA
GEOGRAFIA
ITALIANO
MATEMATICA
RELIGIONE
MUSICA ARTE SCIENZE MOTORIA
INGLESE
FRANCESE
17
1° Centro Territoriale Permanente di Roma "N.
Mandela"
Il C.T.P. "N. Mandela" offre a tutti coloro che abbiano compiuto i 16 anni diverse occasioni
per ritornare a scuola. Nel C.T.P. è presente uno sportello di accoglienza.
I corsi si svolgono di mattina, pomeriggio e sera, in un orario accessibile a tutti
(dalle ore 9.00 alle ore 21.00). La frequenza dei corsi è di una o più volte alla settimana.
È richiesto un contributo variabile da € 20,00 per i corsi di lingua italiana e variabile per gli
altri corsi, da versare all'atto dell'iscrizione. Occorre presentare un documento di
riconoscimento personale e il permesso di soggiorno valido per gli extracomunitari. I corsi
sono attivati su 3 sedi:
Via dell’Esquilino n. 31 - Via Bixio n. 83 - Via dell'Olmata n. 6
FINALITÀ PROMOZIONE DELLA FORMAZIONE IN ETÀ
ADULTA
AMBITO DI
INTERVENTO CORSI DI EDUCAZIONE PERMANENTE
corsi modulari con durata di 4 mesi + 4 mesi
(da ottobre a giugno)
1. Licenza media
2. Corso di italiano per stranieri:A1_A2-B1-B2
livello elementare/intermedio /avanzato
3. Corsi di
inglese/francese/spagnolo/arabo/coreano/cinese
livello base ed avanzato
4. Corso di informatica:
"Navigare e scrivere", ECDL (base, start, avanzato),
sito web, fotoritocco, autocad 2D-3D
5. Corso di interior design
6. Corso di fotografia: livello base ed avanzato
7. Corso di storia dell'arte
8. Tecniche costruttive e conoscenza del Territorio
COLLABORAZIONI
Centro Don Bosco- Case-Famiglia-
Prefettura di Roma_Fei Europa
Usr del Lazio – Coordinamento Eda
Università degli Studi di Roma Tre e La
Sapienza
Collaborazione con le varie Ambasciate di
Roma
per il tirocinio dei laureandi:
Università di Roma Tre – La Sapienza
Comune di Roma
FP con Regione Lazio
Biblioteche del Comune di Roma
I e IX Municipio di Roma
e Associazioni del Terzo Settore
Rete Migranti del Lazio (privato sociale)
18
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
Per l’apprendimento dell’italiano come L2 si fa riferimento ai descrittori di competenza
linguistica del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue approvato dal
Consiglio d’Europa, qui di seguito elencati:
Livello
avanzato
C2 È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge. Sa riassumere
informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le
parti informative. Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende distintamente
sottili sfumature di significato anche in situazioni piuttosto complesse.
C1 È in grado di comprendere un'ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche
il significato implicito. Si esprime in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le
parole. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa
produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti complessi, mostrando di saper controllare le
strutture discorsive,i connettivi e i meccanismi di coesione.
Livello
intermedio
B2 È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti,
comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa
scioltezza e spontaneità, tanto che l'interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e
tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un'ampia gamma di argomenti e esprimere un'opinione su
un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
B1 È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti
familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc. Se la cava in molte situazioni
che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi
semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere
esperienze e avvenimenti, sogni,speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su
opinioni e progetti.
Livello
elementare
A2 Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata
rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti,geografia locale, lavoro).
Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni
semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del
proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
A1 Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per
soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati
personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che
possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l'interlocutore parli lentamente e chiaramente e
sia disposto a collaborare.
19
CRITERI GENERALI
PER LA FORMAZIONE
DELLE CLASSI
OMOGENEITÀ NEL NUMERO E NEL GENERE
LIVELLI DI COMPETENZA
DISTRIBUZIONE EQUA DEGLI ALUNNI MIGRANTI
DISTRIBUZIONE EQUA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
DISTRIBUZIONE EQUA DEGLI ALUNNI CON BES
SCELTA RECIPROCA DI UNO O DUE COMPAGNI
SORTEGGIO PER L’ABBINAMENTO ALLE SEZIONI E
ALLE INSEGNANTI DI CLASSE
20
LA VALUTAZIONE
SI EFFETTUA:
1. Osservazione iniziale per la verifica della padronanza delle competenze
(pre-requisiti, a inizio d’anno).
2. In itinere, alla fine del primo quadrimestre (di solito a febbraio) per
informare la famiglia dei progressi raggiunti dagli alunni
3. Osservazione finale attraverso la verifica per certificare le competenze
raggiunte in uscita alla fine del secondo quadrimestre e dell’anno
scolastico (giugno).
In virtù della normativa recente la valutazione degli apprendimenti è espressa in decimi
per tutta il ciclo dell’obbligo scolastico. È accompagnata da un breve profilo dell’alunno.
21
... nella Scuola dell’Infanzia
Nella scuola dell'infanzia non è prevista la misurazione. La valutazione si riferisce in modo
particolare allo sviluppo della personalità ossia alla progressiva acquisizione di capacità e
abilità, più che al possesso organico di conoscenze.
CAMPI DI
ESPERIENZA DESCRITTORI
Il sé e gli altri
Cura l'igiene personale, sa vestirsi e svestirsi; sa allacciarsi le scarpe; è
propositivo nella gestione di attività di gruppo e di gioco; scegli gli
strumenti ed i materiali adatti all'attività proposta; riordina
spontaneamente; rispetta le regole date; rispetta il proprio turno; porta a
termine un'attività/incarico; si relaziona all'interno del gruppo; si
relaziona con l'insegnante; formula richieste per le proprie necessità.
Il corpo in movimento
Cammina, corre, salta su comando e in tutte le direzioni; riproduce
movimenti semplici e complessi; sperimenta la lateralità sul proprio
corpo, sa orientarsi sul foglio; denomina le parti del corpo, compresi i
segmenti; identifica e utilizza gli organi di senso; disegna la figura
umana in modo completo; sa coordinare i movimenti della mano; taglia,
strappa, lega, slega, spezza, sfoglia; compie movimenti di precisione con
la mano.
Linguaggi, creatività,
espressione
Conosce ed usa appropriatamente tutti i colori, anche i pastelli a matita e
le gradazioni di colore; sa rappresentare graficamente una figura, un
oggetto; colora, rispettando i margini; manipola das, pongo, creta, pasta
di sale; memorizza, recita poesie e filastrocche.
I discorsi e le parole
Partecipa in modo coerente alle conversazioni e pone domande
pertinenti sull'argomento in corso; chiede la spiegazione di parole che
non conosce; si esprime con proprietà di linguaggio; descrive una
situazione vissuta, ascoltata, vista in tv, descrive immagini; ascolta e
comprende discorsi verbali e consegne operative; scrive il proprio nome
e riproduce le scritte.
La conoscenza del
mondo
Distingue i numeri da altri segni, sa riprodurli e conta in senso
progressivo; riconosce e denomina il cerchio, il quadrato, il triangolo ed
il rettangolo; opera con i concetti dimensionali/topologici/spaziali;
comprende ed utilizza i termini prima-ora-poi, ieri-oggi-domani; ordina
piccole quantità, confronta lunghezze e grandezze diverse; conosce la
scansione del giorno e della notte; distingue le scansioni principali del
giorno: mattina, pomeriggio, sera; conosce la scansione della settimana
e il ciclo delle stagioni.
22
...nella Scuola Primaria
GIUDIZIO VOTO
Possesso e padronanza degli obiettivi. Prestazioni stabili, sicure, corrette ed autonome, trasferibili
in situazioni nuove e complesse.
Conoscenze – Precise, approfondite e integrate da apporti personali.
Abilità – Corrette, dirette e complete.
Linguaggio – Chiaro, ricco e ben articolato.
Competenze – Applicazione efficace di conoscenze a situazioni nuove. Rielaborazione personale,
creativa e critica.
10
Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi. Prestazioni stabili, corrette ed autonome,
trasferibili in situazioni nuove e complesse.
Conoscenze – Precise e approfondite.
Abilità – Corrette e complete.
Linguaggio – Chiaro, corretto e ben articolato.
Competenze – Applicazione sicura ed autonoma. Rielaborazione appropriata con spunti critici
personali.
9
Pieno raggiungimento degli obiettivi. Prestazioni stabili, corrette ed autonome, trasferibili in
situazioni nuove.
Conoscenze – Valide
Abilità – Corrette
Linguaggio – Pertinente e appropriato.
Competenze – Applicazione sicura. Rielaborazione chiara con apporti personali apprezzabili.
8
Complessivo raggiungimento degli obiettivi. Prestazioni stabili, applicabili a situazioni note.
Conoscenze – Abbastanza valide
Abilità – Abbastanza corrette
Linguaggio – Semplice, ma chiaro.
Competenze – Applicazione meccanica. Rielaborazione semplice, ma adeguata.
7
Raggiungimento degli obiettivi essenziali. Prestazioni applicabili in situazioni simili e semplici.
Conoscenze – Accettabili
Abilità – Di base o elementari.
Linguaggio – Semplice e non sempre corretto.
Competenze – Applicazione limitata a determinate situazioni. Rielaborazione semplice, ma
guidata.
6
Raggiungimento solo parziale degli obiettivi. Prestazioni applicabili solo in situazioni simili e
guidate di apprendimento.
Conoscenze – Minime e frammentarie.
Abilità – Incerte.
Linguaggio – Lessicalmente povero e impreciso.
Competenze – Applicazione scarsa anche se guidata. Rielaborazione insufficiente.
5
Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi. Prestazioni distanti dagli obiettivi, considerati nei
loro aspetti essenziali.
Conoscenze – Scarsissime.
Abilità – Incerte.
Linguaggio – Lessicalmente molto povero.
Competenze – Applicazione scarsa anche se guidata. Rielaborazione non acquisita.
4
23
... nella Scuola Secondaria di 1° Grado
GIUDIZIO VOTO
Contenuti disciplinari completi ed approfonditi con spunti di originalità
Produzione molto accurata e creativa con piena padronanza dei vari linguaggi
Compie correlazioni esatte ed analisi approfondite
Organizza conoscenze ed abilità in ambito complesso in modo autonomo e creativo
10
Contenuti disciplinari completi ed approfonditi
Produzione accurata con spunti di creatività e buona padronanza dei vari linguaggi
Coglie la gerarchia delle informazioni ed i rapporti che tra esse intercorrono
Organizza conoscenze e abilità in ambito complesso in modo autonomo
9
Contenuti disciplinari completi e abbastanza approfonditi
Produzione accurata e buona padronanza dei vari linguaggi
Capacità di cogliere la gerarchia delle informazioni
Organizza in modo autonomo conoscenze e abilità
8
Contenuti disciplinari abbastanza completi
Produzione rispondente alle consegne con discreta padronanza dei vari linguaggi
Capacità di cogliere relazioni logiche più semplici e di crescente difficoltà
Organizza contenuti articolati e abilità spesso in modo autonomo.
7
Contenuti disciplinari appresi in modo sostanziale
Produzione semplice e globalmente rispondente alle consegne
Capacità di cogliere relazioni logiche semplici
Organizza contenuti ed abilità elementari a volte in modo autonomo
6
Contenuti disciplinari appresi in modo parziale
Produzione incerta ed incompleta rispetto alle consegne
Coglie solo in parte semplici relazioni logiche
Organizza contenuti ed abilità in modo elementare solo se guidato
5
Contenuti disciplinari appresi in modo frammentario e/o in minima parte.
Produzione carente rispetto alle consegne
Coglie difficilmente semplici relazioni logiche
Non riesce ad organizzare contenuti e abilità anche se guidato
4
24
... nel C.T.P. "Nelson Mandela" (DEFINIZIONE PERCORSO CONCORDATO "PATTO FORMATIVO")
CREDITI
FORMATIVI
RICONOSCIUTI
Ampliare e consolidare le proprie abilità in tutte le aree disciplinari.
Acquisire maggiore sicurezza nell'affrontare alcune situazioni di confronto culturale
all'interno del proprio gruppo e anche in contesti extra scolastici.
OB
IET
TIV
I
Area linguaggi, lingua italiana
Acquisire con proprietà le abilità di base della lingua italiana attraverso esercizi mirati
e funzionali. Potenziare le capacità dell'ascoltare e del parlare soprattutto in contesti di
dialogo e/o di confronto. Essere in grado di scrivere messaggi corretti dal punto di vista
grammaticale.
Area socio-storica-geografica
Essere in grado di riconoscere le categorie fondamentali della disciplina anche
attraverso altri linguaggi e saper utilizzare gli strumenti specifici. Collocarsi
correttamente in un contesto storico-geografico e imparare a orientarsi identificando le
caratteristiche e le proprietà.
Area logico-matematica-scientifica
Arricchire il linguaggio matematico. Riacquistare dimestichezza con le formule
matematiche. Costruire e interpretare una tabella e/o un grafico. Consolidare le
competenze nel calcolo matematico e nella geometria. Ordinare e classificare semplici
fenomeni osservati. Conoscere il funzionamento del priprio corpo e dell'ambiente.
Area tecnico - informatica
Arricchire il linguaggio informatico. Costruire e interpretare una tabella e/o un grafico.
Consolidare le competenze Uso del personal computer e alcuni programmi (word,
excel, powerpoint, internet e posta elettronica).
Area linguaggi, lingua inglese
Ampliare la conoscenza della lingua in ambiti relativi alla vita personale, familiare e
lavorativa. Acquisire e utilizzare alcuni aspetti fonologici, morfologici, sintattici e
semantici della comunicazione scritta e orale. Comprendere e formulare semplici
messaggi in contesti di vita quotidiana.
OSSERVAZIONI VALUTATIVE SUL GRADO DI COMPETENZA NELLE VARIE AREE
COMPETENZA Data Osservazioni Iniziali
(Valutazioni in decimi)
Data Osservazioni
Finali
(Valutazioni in decimi)
Capacità di parlare in italiano
Capacità di scrivere in italiano
Capacità di leggere in italiano
Capacità di ascolto in italiano
Capacità di orientarsi nel tempo e nello
spazio
Capacità di calcolo
Capacità di usare mezzi informatici
Capacità di comunicare in lingua inglese
25
Il Voto di Comportamento
N.B.: - nella Scuola Secondaria di 1° Grado "la valutazione del comportamento degli studenti, attribuita
collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se
inferiore a sei decimi, la non ammissione all’anno successivo o all’esame conclusivo del ciclo";
- nella Scuola Primaria la valutazione del comportamento degli studenti è sostituito con un giudizio, come
già in evidenza nella prima colonna della presente tabella, considerando il periodo evolutivo dei bambini.
GIUDIZIO VOT
O
Frequenza assidua, puntualità nell’adempimento dei suoi doveri scolastici.
Partecipazione propositiva ed attiva alle iniziative didattiche programmate sia curriculari
che extracurriculari.
Fortemente motivato e corretto nei suoi rapporti con docenti, compagni e personale della
scuola.
Pienamente consapevole e rispettoso delle regole della convivenza scolastica e del
patrimonio della scuola
10
Frequenza assidua, puntualità nell’adempimento dei suoi doveri scolastici.
Partecipazione abbastanza propositiva ed attiva alle iniziative didattiche programmate sia
curriculari che extracurriculari.
Motivato e corretto nei suoi rapporti con docenti, compagni e personale della scuola.
Consapevole e rispettoso delle regole della convivenza scolastica e del patrimonio della
scuola
9
Frequenza assidua, puntualità nell’adempimento dei suoi doveri scolastici.
Partecipazione attiva alle iniziative didattiche programmate sia curriculari che
extracurriculari.
Rispettoso delle regole della convivenza scolastica e del patrimonio della scuola.
Corretto nei suoi rapporti con docenti, compagni e personale della scuola.
8
Frequenza ed impegno regolare nell’adempimento dei suoi doveri scolastici.
Partecipazione attiva alle iniziative didattiche programmate sia curriculari che
extracurriculari.
Abbastanza motivato e corretto con docenti, compagni e personale della scuola.
Disponibile alla collaborazione per raggiungere gli obiettivi formativi prefissati.
7
Frequenza ed impegno talvolta irregolari con incidenza non positiva sugli obiettivi
formativi fissati
Non sempre puntuale nel rispettare le regole di convivenza scolastica, anche se disponibile
alla collaborazione con i compagni.
Non sempre corretto nel comportamento, ma sensibile ai richiami.
6
Frequenza scarsa, mancanza di puntualità nell’adempimento dei suoi doveri scolastici, con
partecipazione passiva e dispersiva alle attività didattiche
Non rispettoso nei confronti di docenti, compagni e operatori della scuola.
Responsabile di comportamenti violenti e/o offensivi accertati e sanzionati e/o reiterati di
una certa gravità, anche in relazione al rispetto del patrimonio della scuola, nonché
comportamenti perseguiti dal Regolamento di Istituto.
5
26
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
I progetti educativi e formativi
Tutti i progetti di seguito elencati , distinti per settori sono inseriti in Macro aree
Tematiche così definite:
1. Diritti ed Educazione alla legalità
2. Inclusione ed accoglienza
3. Plurilinguismo e potenziamento Italiano L2
4. Linguaggi non verbali ( arte , musica , teatro ecc)
5. Nuove Tecnologie e Scienze
6. Memoria Storica
7. Sostenibilità e tutela del Territorio
8. Educazione motoria e salute
C.T.P.
1. COSY (COping and Sustaining Youngsters with bullying problems)
2. P.O.L.L.
3. P.R.I.LS.
4. Pistaaa
5. IO parlo TU parli
6. L2 attraverso canzone dell’emigrazione
7. Potenziamento L2
8. IEDA
9. Conosciamo il territorio
10. Biblioteche del Comune di Roma
11. Ascolto me parlo al MAXXI
12. Letture a cielo aperto
13. Nuove tecnologie informatiche e artigianato
14. Mediterraneo
15. CELI
27
SCUOLA DELL'INFANZIA
1. Hocus e Lotus
2. Progetto accoglienza
3. Scopriamo l'arte
4. Raccontami (potenziamento Lingua 2 per bambini)
5. Settimana delle famiglie
6. Si apre il Sipario
7. Regoliamoci
8. Sagra di Primavera
9. Piu tempo per crescere
10. Nino torna a scuola
SCUOLA PRIMARIA
1. Io Scrivo
2. Biblioteca - Libri mai visti
3. Gli anni 70
4. Europa in canto
5. Xxx disegni per un anno
6. Le nostre emozioni
7. Educazione sanitaria- Asl RmA
8. Bando area ma forte processo migratorio L2
9. Progetto motoria MIUR – CONI
10. Uni Richmond
11. Let’s Talk in English
12. MUS-E
13. Intercultura ROM – Caritas – famiglie migranti
14. Biografie della memoria
15. Sagra di primavera
16. Musica Alla Primaria
17. Orchestra multietnica- Med Free Orkestra
18. Carillon
19. Piu tempo per crescere
20. Basket
21. Nino torna a scuola
22. Laboratorio astronomico- campo scuola
23. Scuola come famiglia
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
28
1. Recupero Francese
2. Lab. Spagnolo
3. Educazione sanitaria Asl RmA
4. “Lo straniero”, rinnovo curricola in chiave interculturale e globale
5. Classi aperte , nuove tecnologie didattiche
6. Giardino di piazza Vittorio
7. Trilogia della riflessione
8. Estro armonico
9. Cineforum
10. Educare alla condivisione
11. Pronto soccorso L2
12. Studiare in Italiano per migranti
13. Underadio – Save the Children
14. Oltre Rio +20
15. Diritti dei bambini e delle bambine
16. Regoliamoci
17. I terremoti nel mio paese d’origine
18. Sagra di Primavera
19. Orchestra multietnica
20. Roma smart: utopia o futuro
21. Basket
22. Nino torna a scuola
23. Più tempo per crescere
24. Io Scrivo
25. Bando area a forte processo migratorio – L2
26. Scuola come famiglia
I PROGETTI ELENCATI saranno VISIONABILI SUL SITO DELL'ISTITUTO
www.danielemanin.gov con delle schede di sintesi
29
L'AGGIORNAMENTO
... per i Docenti
Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015, compatibilmente con le risorse finanziarie
disponibili e i bisogni formativi dell’utenza, i docenti di tutti e tre gli ordini di scuola e del
CTP parteciperanno a progetti formativi e di ricerca-azione come a momenti di auto-
aggiornamento organizzati sia dalla scuola stessa che da altre Agenzie.
... per il P.O.F. (con Verifica e Valutazione)
Il monitoraggio, la verifica e la valutazione sono la manifestazione dell’assunzione di
responsabilità di tutte le componenti scolastiche, in quanto consentono di tenere sotto
controllo il processo educativo e l’intero sistema scolastico, di individuare i punti di
debolezza dell’organizzazione e dell’attività didattica, di valutare la qualità
dell’organizzazione e degli apprendimenti.
L’attuazione del POF sarà verificata attraverso griglie di osservazione, questionari rivolti ai
genitori, agli alunni e al personale della scuola, griglie di sintesi, schede delle esperienze,
descrizione delle esperienze.
Il Piano dell’Offerta Formativa potrà essere rivisto, in seguito ad ulteriori rilevazioni
condotte fra gli utenti o gli operatori; le proposte di modifica, integrazione e aggiornamento
potranno essere eventualmente predisposte anche su iniziativa dello staff di progettazione e
direzione del POF stesso.
30
IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ
È l'insieme degli accordi tra docenti, personale non docente, genitori e alunni finalizzato a migliorare gli
interventi di tipo educativo e l'organizzazione della scuola. Con esso:
I DOCENTI SI IMPEGNANO A:
Creare un ambiente educativo sereno e rassicurante; favorire momenti d’ascolto e di dialogo; incoraggiare il
processo di formazione di ciascuno; favorire l’accettazione degli altri e la solidarietà; promuovere le
motivazioni all’apprendere; far acquisire una graduale consapevolezza nelle proprie capacità per affrontare,
con sicurezza, i nuovi apprendimenti; rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi;
favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e culturali che consentano la rielaborazione
dell’esperienza personale; favorire un orientamento consapevole e positivo delle scelte relative al curricolo
opzionale; pubblicizzare i quadri orari delle attività giornaliere per consentire all’alunno di selezionare gli
strumenti di lavoro.
GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A:
Frequentare regolarmente le lezioni; assolvere con costanza ed assiduità agli impegni di studio; svolgere con
puntualità e costanza i compiti assegnati in classe e nel lavoro domestico; prendere coscienza dei personali
diritti-doveri; rispettare persone, ambienti, attrezzature; usare un linguaggio ed un abbigliamento consono ad
un ambiente educativo e sempre rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale ausiliario;
adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni; attuare comportamenti più adeguati
alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo;
rispettare i tempi previsti per il raggiungimento degli obiettivi del proprio curricolo mettendo in atto, con
serio impegno, un atteggiamento responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti; accettare, rispettare,
aiutare gli altri ed i diversi da sé comprendendo le ragioni dei loro comportamenti; trattare con cura e
rispetto le aule e tutti gli ambienti dell’Istituto.
LE FAMIGLIE SI IMPEGNANO AD ASSICURARE:
La costruzione di un dialogo costruttivo con l’Istituzione; il rispetto delle scelte educative e didattiche
condivise; atteggiamenti di proficua e reciproca collaborazione con i docenti; atteggiamenti di rispetto, di
collaborazione, di solidarietà nei confronti degli altri da parte dei propri figli; il rispetto rigoroso dell’orario
d’entrata e d’uscita; la garanzia di una frequenza assidua alle lezioni nel rispetto dell’art. 11 comma1 del
D.lgs. 59/04; la tempestiva giustificazione delle assenze e/o entrate posticipate dei loro figli; debito riscontro
dei documenti a loro indirizzati, sottoscrivendoli e restituendoli ove necessario; l’immediato ritiro dei libretti
per le giustificazioni presso la segreteria scolastica ed il relativo deposito della firma; il controllo quotidiano
del materiale scolastico necessario; la partecipazione agli incontri periodici scuola famiglia; l’esecuzione dei
compiti assegnati da parte dei propri figli. Il risarcimento dei danni arrecati alle strutture mobili e immobili,
arredi e sussidi didattici.
IL PERSONALE ATA SI IMPEGNA A:
Segnalare tempestivamente eventuali danni riscontrati all’interno dell’Istituto; collaborare con i docenti per
garantire un ordinato svolgimento delle attività didattiche; relazionarsi con cortesia ed efficienza con gli
studenti e con il pubblico; garantire che tutte le certificazioni siano predisposte per la consegna all’utenza
entro il termine massimo di tre giorni dall’assunzione al protocollo; regolamentare l’accesso e il movimento
interno degli alunni; sorvegliare gli alunni nelle aule, nei laboratori e negli spazi comuni in occasione della
momentanea assenza dell’insegnante.
Nella sezione “modulistica “, è possibile prendere visione del modello che verrà consegnato alle famiglie
e controfirmato da tutte le componenti
31
La Scuola non è più l’unica agenzia educativa ma può assolvere al meglio la
propria funzione sociale interagendo con la famiglia e con il territorio nel
reciproco rispetto dei propri ruoli.
SCUOLA FAMIGLIA TERRITORIO
32
Regolamento di Istituto
Introduzione
L’I.C. Manin da anni ha intrapreso un percorso di cura e di co-gestione dell’istituto scolastico in collaborazione con
le famiglie. La scuola va considerata un bene comune e va curata e rispetta da tutte le sue componenti. Con la
comunità tutta si costruiscono percorsi educativi, progetti partecipati e condivisi, formazione formale, informale e
non formale, cura degli spazi scolastici al fine di ampliare l’offerta formativa per gli studenti e le opportunità di
formazione per la comunità tutta, in relazione con la più ampia comunità civica e sociale del territorio che accoglie la
scuola (vedi statuto degli studenti e delle studentesse). L’I.C. Manin lavora sull’accoglienza e l’inserimento nella
scuola degli alunni migranti creando percorsi formativi che vanno a beneficio di tutta la comunità scolastica.
Cura dello spazio scolastico e partecipazione
Tutte le componenti della scuola, studenti, insegnanti, genitori devono porre cura allo spazio scolastico, evitare
danneggiamenti e portare migliorie ove possibile e nei limiti delle loro competenze. I genitori e gli alunni, previo
accordo con la dirigente scolastica e gli insegnanti, potranno effettuare lavori di piccola manutenzione e cura
dell’edificio nel rispetto delle norme di sicurezza.
Gli insegnanti cureranno le relazioni con i genitori informando dell’andamento scolastico degli alunni, elaboreranno
strategie educative comuni nel rispetto delle differenze anche culturali e religiose delle famiglie stesse. Informeranno
tramite gli incontri previsti con le famiglie, del progetto educativo e formativo dell’anno scolastico, condividendo ove
possibile percorsi e progetti.
L’Istituto ha promosso e promuove un progetto di partecipazione attiva delle famiglie. I percorsi con le famiglie
prevedono varie attività di coinvolgimento nella vita scolastica tra cui la costituzione dell’Associazione dei Genitori
Scuola Di Donato (dal 2004), commissioni e gruppi di lavoro su tematiche specifiche, la settimana con le famiglie,
ore di volontariato a favore della comunità scolastica, formazione per i genitori, feste, sport ed incontri culturali (nei
termini previsti dalla normativa D.P.R. n. 301 del 23 dicembre 2005 art. 3; D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999, art. 3 e
art. 9). L’Associazione dei Genitori Scuola Di Donato che ha sede nell’Istituto e fa parte del P.O.F. è regolata da
apposita convenzione; può raccogliere fondi e acquistare beni a favore dell’Istituto scolastico, auto-finanziare
progetti di ampliamento dell’offerta formativa pomeridiana, sostenere economicamente e con il volontariato percorsi
di sostegno agli alunni e alle famiglie svantaggiate, favorendo la partecipazione civica e la formazione dei genitori. A
tutte le attività dell’Associazione Genitori possono partecipare tutti i genitori ed ex genitori della scuola, gli alunni e
gli ex alunni e gli insegnanti su base volontaria.
L’Istituto è anche sede del Polo Intermundia, centro educativo interculturale per adulti e ragazzi istituito dal Comune
di Roma. Il Polo Intermundia ha una gestione autonoma (Comune di Roma-Municipio I, I.C. Manin- Ass. Genitori Di
Donato) e ha sede nei seminterrati via Bixio, con entrata al numero 83.
33
Risorse per la scuola
La scuola pubblica è gratuita e non deve creare discriminazione economiche tra alunni. Nell’I.C. Manin non è
consentito proporre progetti a pagamento (delibera C.d.I.). E’ consentito altresì partecipare a bandi pubblici,
ricevere donazioni da privati, da enti, da associazioni. Ricevere contributi per l’utilizzo degli spazi ad di fuori
dell’orario scolastico come previsto dalla normativa (D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999). Sono consentiti i contributi
per le famiglie per le gite scolastiche e i viaggi di istruzione. L’acquisto di libri di testo per le scuole elementari al di
fuori dei testi adottati e gratuiti, sono facoltativi.
Gite
La gita scolastica è un momento fondamentale di aggregazione condivisione e apprendimento di un percorso per le
classi. La scuola di impegna ad abbattere con ogni mezzo, anche economico, le ragioni che possono ostacolare la
partecipazione degli alunni alle stesse. Le gite che non prevedono pernotto non necessitano di approvazione del C.d.I.
Benessere e salute
Tutti i partecipanti della comunità scolastica sono tenuti alla cura dello spazio scuola, volto a creare un ambiente di
benessere e di cura della qualità delle relazioni per gli alunni, gli insegnanti e il personale tutto.
L’I.C. Manin ha realizzato e promuove a tal fine la creazione di un presidio sanitario nella scuola che può prevedere
le figure professionali di medici, pediatri, psicologi, mediatori culturali, educatori, servizio civile, limitatamente alle
risorse disponibili dell’Istituto stesso, ai progetti promossi dagli enti locali, Asl, famiglie della scuola riunite in
associazioni (legge 285/47). Il servizio può essere anche volontario. Il presidio sanitario può dotarsi di un proprio
regolamento che deve essere approvato dal C.d.I.
E’ vietato fumare in tutta l’area scolastica compreso i cortili.
I cibi erogati dalle macchinette non conterranno cibi ritenuti dannosi per la salute quali patatine fritte, bevande
gassate, merendine ad alto contenuti di grassi ecc. Le insegnanti insieme con i genitori cureranno una esempio
educativo nella proposta dei cibi consentiti.
Gli insegnanti e i genitori che rileveranno disagi nel comportamento o difficoltà di apprendimento degli alunni
potranno rivolgersi alle FF.SS. dell’Area 1 ( Pacelli e Di Letizia ) .
Se i disagi dovessero persistere o essere giudicati di grave entità, potranno essere attivati i servizi sociali e sanitari di
riferimento del territorio previa convocazione delle famiglie.
34
Sanzioni
Solo nel caso della scuola secondaria di primo grado (media) la normativa nazionale, anche espressa nello statuto
degli studenti e delle studentesse prevede la possibilità di sanzioni inflitte agli studenti in casi gravi di reiterata
violazione del regolamento di istituto. Si intende per casi gravi “atti di bullismo e di violenza nei confronti dei
compagni, danneggiamenti, ingiurie e offese alla dignità umana”.
Le sanzioni che non devono avere intento punitivo, ma esclusivamente educativo e di riabilitazione nella comunità
scolastica possono essere erogate solo dal consiglio di classe comprensiva dei rappresentanti di classe dei genitori,
che hanno diritto di voto. Le sedute sono pubbliche tranne che l’interessato faccia esplicitamente richiesta del
contrario. I genitori possono assistere e l’alunno ha diritto ad essere ascoltato portando anche testimoni a sua
discolpa. L’alunno ha sempre diritto a convertire i giorni di sospensione in lavori di pubblica utilità a favore della
comunità scolastica (testo tratto dalla normativa vigente D.P.R. 235/07 e 294/98)
Prima di convocare il consiglio di classe per motivi disciplinari i docenti della classe avranno convocato i genitori
cercando di applicare una strategia educativa comune ed utilizzando le risorse che l’istituto ha messo in campo nello
sportello di ascolto o benessere.
Il Consiglio di Istituto deve nominare i membri del Consiglio di Garanzia a cui la famiglia si può appellare per il
ricorso, composto da docenti e genitori nel numero previsto dalla legge (almeno un docente e un genitore).
Consiglio di Istituto
Il C.d.I. è l’organo di governo democratico della scuola, ove tutte le componenti hanno pari dignità, diritto di parola
e di voto. E’ presieduto dal Presidente eletto tra la componente genitori, che ne cura anche l’ordine del giorno. Guida
le politiche della scuola, e indica le linee guida del P.O.F.. Tutti i partecipanti sono tenuti a collaborare al buon
funzionamento dell’Istituto scolastico.
Il Consiglio viene convocato dal Presidente tramite posta elettronica all’incirca ogni due mesi. Le delibere verranno
pubblicate sul sito della scuola. Nella redazione dell’ordine del giorno il Presidente terrà conto delle proposte del
Dirigente scolastico, del DSGA e dei consiglieri.
Il C.d.I nomina la commissione mensa e altre commissioni a scopo di approfondimento e proposta sugli argomenti da
trattare in consiglio. Oltre al Comitato genitori anche gli alunni riuniti in un Consiglio dei ragazzi o come
espressione di una singola classe potranno esprimere proposte al C.d.I. che ne dovrà tenere conto. Gli insegnanti
favoriranno il processo di partecipazione degli alunni e informeranno gli alunni su diritti e doveri previsti dal
Regolamento di Istituto (vedi specifico regolamento del Consiglio).
35
Comitato dei rappresentanti dei genitori
Il Comitato genitori ha diritto ad vere uno spazio-aula nella scuola per le riunioni periodiche e di dotarsi di un suo
proprio regolamento che va comunicato al C.d.I. Ha funzione partecipativa e propositiva nei confronti del Consiglio.
L’aula per le riunioni se organizzate nella scuola, va chiesta al Dirigente Scolastico.
CTP
Il Centro Territoriale Permanente Nelson Mandela si doterà di un proprio regolamento, tenuto conto delle proposte
degli insegnanti e degli studenti. Il regolamento dovrà essere approvato dal C.d.I.
Per tutto ciò che non è esplicitamente espresso in questo regolamento ci si rifà alle norme in vigore e alle circolari
del MIUR.
N.B. Utilizzo degli spazi, il protocollo di accoglienza degli alunni migranti, il patto di corresponsabilità è regolato dal
C.d.I con appositi regolamenti già deliberati dal consiglio.
Entrata/uscita, ritardi, assenze e giustificazioni degli alunni
Prima dell’orario di entrata i bambini possono sostare da soli nel cortile solo se sorvegliati da un genitore
o da una persona delegata ( Vedi Progetto Pre Scuola dell’Ass. Genitori) All’uscita i bambini devono essere
consegnati ai genitori o a maggiorenni con delega. Per la Scuola Secondaria di 1° grado gli alunni
correttamente entreranno nelle proprie classi al suono della campanella. Gli alunni ritardatari vengono
ammessi in classe dal docente della prima ora e sono tenuti a giustificare il ritardo da un genitore
personalmente e/o per iscritto. Per il C.T.P., trattandosi di adulti lavoratori, si prevede una tolleranza nei
ritardi. Nei casi di ritardi ricorrenti i genitori su segnalazione del docente verranno convocati dalla
segreteria didattica o dai fiduciari di plesso o dal dirigente scolastico. Analoghe modalità si applicano per i
ritardi nel prelievo da parte dei genitori degli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Gli
insegnanti della prima ora sono tenuti a fare l’appello e a controllare la giustificazione degli alunni
eventualmente assenti nei giorni precedenti. Dopo il quinto giorno di assenza la giustificazione dovrà essere
accompagnato da un certificato medico. L’uscita anticipata occasionale è consentita in presenza di un
genitore o di un maggiorenne con delega scritta. La richiesta per l’uscita anticipata (per un certo periodo)
deve essere presentata ed eventualmente autorizzata dal D. S. .
36
Intervallo
L’intervallo per la scuola secondaria di 1° grado è di venti minuti, dalle ore 10,50 alle ore 11,10 e si
svolgerà sotto la sorveglianza del docente della terza ora. I ragazzi sono tenuti ad assumere un
comportamento corretto e rispettoso, idoneo alla scuola. Per la scuola dell’infanzia e primaria gli orari
dell’intervallo saranno definiti secondo l’esigenza delle singole classi, non dovrà comunque superare
nell’arco della mattinata la mezz’ora per ogni singola classe.
Per il C.T.P. l’intervallo è previsto solo nei corsi di Licenza Media ed ha la durata di 15 minuti (sia nei
corsi antimeridiani che pomeridiani).
Disciplina, convivenza civile, uso e cura degli spazi, Uso cellulari, Note disciplinari
Gli alunni sono tenuti a rispettare regole semplici di comportamento. È necessario salutare in modo
composto, spostarsi da un’aula all’altra o uscire dalla scuola in modo corretto, rispettare la persona, gli
spazi e gli arredi , essere puntuali, usare il giusto tono di voce in cortile e durante le attività sportive, è
importante essere equilibrati e composti sempre anche nell’abbigliamento. Nel caso di danneggiamenti e
scritte sui muri sulle porte e sui banchi provocati dagli alunni, la famiglia verrà chiamata al reintegro del
bene danneggiato o allo svolgimento di lavori di ripristino. Gli alunni non possono accedere nei locali
scolastici al di fuori dell’orario scolastico. In orario scolastico fino alle 16,45 i cortili sono ad uso esclusivo
per attività didattiche, sportive e ricreative degli alunni che verranno sorvegliati dai docenti. Per la
sicurezza degli alunni stessi i cancelli devono rimanere sempre chiusi, gli addetti devono verificarne la
chiusura. Durante l’orario delle lezioni non è consentito l’uso del cellulare o di altri ausili elettronici. Se si
farà uso di cellulari o altri ausili elettronici i suddetti verranno presi in consegna e restituiti al termine delle
lezioni.
Qualora il comportamento disciplinare degli alunni non migliori in seguito a richiami e sollecitazioni si
provvederà ad inviare una comunicazione scritta ai genitori con eventuale convocazione dei medesimi per
un colloquio personale finalizzato ad una comune strategia di recupero. Le note disciplinari (annotate sul
registro di classe) se suscettibili di eventuali provvedimenti di sospensione sono prese in esame dal
consiglio di classe e vengono discusse con il Dirigente Scolastico e/o del Fiduciario di plesso che deciderà
in merito.
Assenza docenti
Per la scuola primaria e dell’infanzia, in caso di assenza del docente, tutti i colleghi presenti e i
collaboratori scolastici dovranno comunque esercitare la vigilanza degli alunni. Per le eventuali assenze
degli insegnanti i colleghi della scuola secondaria di primo grado presenti dovranno prendere visione
sull’apposito registro in sala professori delle supplenze predisposte dal Dirigente di istituto o dai suoi
collaboratori e firmare per presa visione.
Comunicazioni/Rapporti scuola - famiglia
Per la scuola dell’infanzia le comunicazioni anche in più lingue verranno affisse sulla porta della classe.
Per la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado le comunicazioni vengono dettate agli alunni che
le trascrivono sul diario. I docenti del giorno successivo accerteranno l’avvenuta apposizione sul diario
della firma del genitore per presa visione. Il ricevimento sarà aperto esclusivamente ai genitori e alle figure
tutoriali. Per il C.T.P. i genitori o la figura tutoriale verranno contattati direttamente. Ciascuno docente è a
disposizione su appuntamento per il ricevimento dei genitori. Periodicamente verranno indette riunioni
ordinarie dei singoli consigli di classe, secondo un calendario di norma stabilito all’inizio dell’anno
scolastico e comunicato ai rappresentanti dei genitori. Due volte l’anno verrà predisposto un ricevimento
pomeridiano delle famiglie. I consigli di classe e di interclasse potranno essere convocati in seduta
straordinaria quando se ne ravvisi la necessità. Il ricevimento sarà aperto esclusivamente ai genitori e alle
figure tutoriali.
37
Formazione classi
La formazione delle classi sarà effettuata dal dirigente scolastico tenendo conto delle indicazioni delle
insegnanti delle classi ponte e delle richieste dei genitori nel rispetto dei principi che sorregono l’offerta
formativa della scuola. I criteri di formazione delle classi vengono deliberati su proposta del collegio
docenti. Le classi del C.T.P. seguono un’organizzazione modulare (da ottobre a gennaio e da febbraio a
giugno) eccetto i corsi di licenza media per adulti.
Assegnazione docenti alle classi L’assegnazione dei Docenti alle classi, è di competenza del Dirigente Scolastico che procederà in coerenza
con il Piano dell’Offerta Formativa. Per il C.T.P. è il D. S. che procede all’assegnazione delle classi.
Visite di istruzione
Tranne che le visite occasionali della durata d’un solo giorno, tutte le altre attività esigono una preventiva,
adeguata programmazione didattica e culturale, predisposta dalla scuola fin dall’inizio dell’anno
scolastico, per favorire il reale perseguimento di obiettivi didattici. Per le visite fuori dal Comune si fa
riferimento alla preventiva approvazione del Consiglio. Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria ai
fini della vigilanza si dovrà rispettare il rapporto di un insegnante per 15 alunni e l’insegnante di sostegno
qualora sia presente una alunno disabile. E’ possibile ricorrere al personale ATA. Per il CTP non è previsto
un numero minimo di partecipanti. Le visite di istruzione vengono organizzate per classi come parte
integrante della programmazione didattica è quindi opportuno che si svolgano laddove è assicurata la
partecipazione di almeno 2/3 degli alunni della classe. Tutti i partecipanti a viaggi e visite devono essere in
possesso di un documento di identificazione (cartellino di riconoscimento o carta di identità).