piove democratica

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2010 | numero uno Partito Democratico Piove di Sacco – [email protected] – cell. 348.4323973 – facebook Un’amministrazione deve, quando le risorse sono limitate, trovare le soluzioni ponte: questi primi sei mesi ci dicono, al contrario, che sono stati creati nuovi problemi, senza avere la capacità di risolverne uno. È evidente che il quartiere di S. Anna non è certamente una priorità di questa amministrazione. 1. La realizzazione dell’ampliamento della scuola materna del quartiere, opera indispensabile per soddisfare le aumentate esigenze delle famiglie giovani qui residenti non si farà più: il Sindaco e la sua giunta non hanno previsto quest’opera almeno per i prossimi tre anni! Su questo punto chiediamo un ripensamento all’attuale amministrazione. La svendita del foro boario comporta, infatti, la mancanza dei fondi disponibili; 1. Così come chiediamo che sia ampliata l’offerta dell’asilo nido del quartiere che ha una ricettività di 40 bambini: si tratta di struttura pubblica che funziona in modo eccellente. L’assessore Sartori (già candidato sindaco) quello che ha promesso in campagna elettorale lo ha già disatteso? 2. La chiusura della casa delle associazioni di via Dante Alighieri decisa dalla giunta a partire dal 1/3 provocherà, per molti gruppi, la ricerca di una sede alternativa. In particolare ci spiace per chi, in questi anni, ne ha fatto una seconda casa: ci riferiamo al circolo Auser, che raggruppa numerose persone anziane, con l’obiettivo di valorizzarne il ruolo attivo nella società. Non conosciamo nel dettaglio, pur avendolo richiesto con specifica interrogazione a cui non è ancora stata data una risposta, i gravi problemi di sicurezza dell’edificio che comportano questa scelta, sappiamo, però, che le soluzioni intermedie sono necessarie. Questo quartiere, il più popolare e popolato della nostra città, ha, secondo noi, l’esigenza di essere maggiormente considerato. Quando il livello dei servizi per tutti i suoi abitanti diventa in prospettiva inadeguato, si aumentano solo disagi e conflitti. A proposito: a quando l’installazione dell’unica telecamera prevista in quartiere? Lucia Pizzo - Segretario Circolo PD di Piove di Sacco SOS Sant’Anna AAA Democrazia cercasi 5 FEBBRAIO 2010 ORE 19,00 CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO convocato su richiesta del Partito Democratico e dei partiti di opposizione I comitati di partecipazione e le consulte non ci sono più. Questa amministrazione ha deciso in questo senso. Ne prendiamo atto. La democrazia partecipativa, però, per il circolo del Partito Democratico, rimane un’esigenza che deve trovare risposte. In particolare chiediamo che gli incontri periodici che l’amministrazione ha iniziato sul territorio siano costanti nel tempo e rivolti non solo a raccogliere le richieste di tutti, ma, in seconda battuta, a garantire che le aspettative siano soddisfatte. Le priorità devono certamente essere indicate dai residenti nella città. Ascolto è il rispetto che evita le tensioni. Allora basta ipocrisie: gli incontri, quando richiesti, devono aver luogo prima che le decisioni siano ineludibilmente prese. Dopo, sanno di presa in giro. L.P. casa delle associazioni

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2010 | numero uno

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Page 1: Piove Democratica

2010 | numero uno

Partito Democratico Piove di Sacco – [email protected] – cell. 348.4323973 – facebook

Un’amministrazione deve, quando le risorse sono limitate, trovare le soluzioni ponte: questi primi sei mesi ci dicono, al contrario, che sono stati creati nuovi problemi, senza avere la capacità di risolverne uno. È evidente che il quartiere di S. Anna non è certamente una priorità di questa amministrazione.1. La realizzazione dell’ampliamento della scuola materna del

quartiere, opera indispensabile per soddisfare le aumentate esigenze delle famiglie giovani qui residenti non si farà più: il Sindaco e la sua giunta non hanno previsto quest’opera almeno per i prossimi tre anni! Su questo punto chiediamo un ripensamento all’attuale amministrazione. La svendita del foro boario comporta, infatti, la mancanza dei fondi disponibili;

1. Così come chiediamo che sia ampliata l’offerta dell’asilo nido del quartiere che ha una ricettività di 40 bambini: si tratta di struttura pubblica che funziona in modo eccellente. L’assessore Sartori (già candidato sindaco) quello che ha promesso in campagna elettorale lo ha già disatteso?

2. La chiusura della casa delle associazioni di via Dante Alighieri decisa dalla giunta a partire dal 1/3 provocherà, per molti gruppi, la ricerca di una sede alternativa. In particolare ci spiace per chi, in questi anni, ne ha fatto una seconda casa: ci riferiamo al circolo Auser, che raggruppa numerose persone anziane, con l’obiettivo di valorizzarne il ruolo attivo nella società.

Non conosciamo nel dettaglio, pur avendolo richiesto con specifica interrogazione a cui non è ancora stata data una risposta, i gravi problemi di sicurezza dell’edificio che comportano questa scelta, sappiamo, però, che le soluzioni intermedie sono necessarie.Questo quartiere, il più popolare e popolato della nostra città, ha, secondo noi, l’esigenza di essere maggiormente considerato. Quando il livello dei servizi per tutti i suoi abitanti diventa in prospettiva inadeguato, si aumentano solo disagi e conflitti. A proposito: a quando l’installazione dell’unica telecamera prevista in quartiere? Lucia Pizzo - Segretario Circolo PD di Piove di Sacco

SOS Sant’Anna AAA Democrazia cercasi

5 FEBBRAIO 2010 ORE 19,00CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO

convocato su richiesta del Partito Democratico e dei partiti di opposizione

I comitati di partecipazione e le consulte non ci sono più. Questa amministrazione ha deciso in questo senso. Ne prendiamo atto.La democrazia partecipativa, però, per il circolo del Partito Democratico, rimane un’esigenza che deve trovare risposte. In particolare chiediamo che gli incontri periodici che l’amministrazione ha iniziato sul territorio siano costanti nel tempo e rivolti non solo a raccogliere le richieste di tutti, ma, in seconda battuta, a garantire che le aspettative siano soddisfatte. Le priorità devono certamente essere indicate dai residenti nella città. Ascolto è il rispetto che evita le tensioni. Allora basta ipocrisie: gli incontri, quando richiesti, devono aver luogo prima che le decisioni siano ineludibilmente prese. Dopo, sanno di presa in giro. L.P.

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Questo argomento ha infiammato la campagna elettorale per l’elezione del sindaco ed è stato trattato dal centrodestra con lo stile che è proprio di chi pur di vincere è disposto a tutto, anche a dire bugie magari con slogan dell’ultimo momento. Ricordiamo tutti il manifesto e i volantini distribuiti con scritto “Allarme vogliono vendere il Foro Boario, fermiamo il grande scempio, votiamo Marcolin”, e ricordiamo anche che la Lega Nord raccoglieva proprio lì le firme dei cittadini contro la vendita e per riportare nel luogo il mercato del bestiame. Immagino che molti abbiano pensato che votando sindaco Marcolin il Foro Boario non sarebbe stato venduto.Invece nel consiglio comunale del 22 dicembre 2009 il centro destra ha votato il bilancio di previsione 2010 ed il piano dei lavori pubblici 2010-2012 dove è prevista la vendita del Foro Boario nell’anno 2010 per 1,3 milioni di euro. Lo scopo è quello di finanziare la sistemazione del palazzo “Valeri-Pinato” di via Garibaldi dove, una volta, c’era il Liceo Scientifico.Possiamo ben immaginare la sorpresa per una tale decisione e soprattutto per la cifra che si intende recuperare dalla vendita, per cui credo sia importante a questo punto raccontare un po’ la storia della vicenda, perché viene raccontata in modo distorto o tralasciando volutamente alcuni

punti e passaggi.Nel 2001, con Valerio sindaco, è stata approvata la variante al Piano Regolatore “nuovi percorsi” dove è stata inserita la realizzazione di una volumetria di 10.000 metri cubi nell’area del Foro Boario prevedendo così la definitiva chiusura del mercato del bestiame. In quel periodo nessuno del centro destra, Lega compresa, ha votato contro o ha manifestato perplessità (forse erano disattenti!). Nel 2008, sindaco Crosta, in applicazione a quanto previsto dal Piano Regolatore prima citato è stato deciso di vendere l’area con delibera del consiglio comunale n. 44 del 24.09.08 per un volume complessivo previsto di 11.500 metri cubi (voto favorevole anche del centro destra, forse erano ancora disattenti!). Alla base c’è naturalmente una perizia tecnica, che ha fissato il valore a 1,750 milioni di euro, in considerazione del fatto che una porzione dell’area di circa 3.600 metri cubi (cittadella dell’economia) rimaneva di proprietà del comune. È stato fatto un bando pubblico di vendita, con esito negativo. È stato perciò rifatto il bando di vendita per un importo di 2,150 milioni di euro (perizia del 21/05/09) con inserimento di tutto il volume edificabile cioè 11.500 metri cubi. Con il ricavato si doveva ristrutturare e ampliare la scuola materna di S.Anna. Oltre alla cifra da versare nelle

casse comunali chi comprava avrebbe dovuto realizzare - a proprie spese - opere pubbliche per 1,2 milioni di euro (6.500 metri quadrati di piazze e aree verdi, 2.600 metri quadrati di parcheggio pubblico e la rotatoria tra le vie Michiel, 1° Maggio e Crociata) inoltre sarebbero stati ceduti al comune 600 metri cubi del volume realizzato dall’acquirente. Alla fine ci sarebbe stata un’area pubblica di dimensioni circa pari a piazzale Serenissima dove mettere le giostre, il mercato ecc. C’erano degli interessati all’acquisto ma la lungimiranza del sindaco Marcolin lo ha spinto ad annullare l’asta non ancora scaduta, appena eletto. Tutto questo ha fatto pensare noi tutti che, come promesso in campagna elettorale, il Foro Boario non sarebbe stato venduto. Ora il Sindaco e la sua giunta decidono che l’area sarà venduta, non vi è però una nuova perizia e si prevede un incasso di 1,3 milioni di Euro. In aggiunta l’Assessore Marella conferma che della scuola materna di S.Anna non se ne parla almeno fino a dopo il 2012. I dati e i fatti elencati sono verificabili da tutti essendo riportati in atti pubblici, reperibili anche sul sito internet del comune. Sarebbe per me e per tutti i cittadini motivo di soddisfazione avere con il sindaco un pubblico confronto sull’argomento. Lino Conte - Capogruppo PD in Consiglio Comunale

Foro BoarioCosa sta succedendo? foro boario

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A quanto pare sì, almeno a leggere la successione di avvenimenti riguardanti il Centro Aggregativo L’i.c.e.o. di via Garibaldi. Infatti il centro-destra piovese ha – da sempre – condotto una campagna di criminalizzazione e mistificazione guidata dalla sola volontà di soffocare una grossa realtà aggregativa giovanile di Piove di Sacco.La nuova maggioranza ha deliberato la chiusura dello Spazio Giovani, rassicurando contestualmente i giovani frequentatori che il L’i.c.e.o. non sarebbe stato repentinamente chiuso e rinviando ad oltranza le risposte alle domande che gli stessi ponevano, rendendo questa scelta pubblica solo dopo due settimane. Questa è stata motivata dall’urgente

necessità di restaurare il palazzo ospitante il Centro stesso. C’è un solo problema: non c’è alcun progetto e non ci sono i fondi necessari. Perché chiuderlo adesso? Perché non garantire una continuità alle attività in un altro luogo? Perché perdere una risorsa così utile per il nostro territorio? Non è ancora stato dato alcun seguito a questi quesiti, nonostante da tempo i giovani del L’i.c.e.o. chiedano un confronto pubblico con il Sindaco e a dispetto di un’interrogazione ed una mozione presentate dal gruppo consiliare del PD, rimaste senza una risposta. Simone Sartori Vicesegretario Circolo PD di Piove di Sacco

Pensare e poi intervenire per ri-utilizzare il Viale Madonna delle Grazie affinché torni nuovamente ad essere patrimonio dei cittadini. Rivedere la sua viabilità, con priorità ai pedoni, in sicurezza dalle rumorose e pericolose scorribande delle moto nonché liberando tale arteria viaria anche dalle auto, oltre l’entrata dello stadio Vallini. Proposte e idee volte a migliorare l’attuale trafficato quartiere Madonna delle Grazie, incluso lo stupendo ed ormai unico Viale completamente alberato che conduce al Santuario, coraggiosamente andrebbero affrontate. È un luogo monumentale, un sito identitario per la cittadinanza, perché anch’esso rappresenta Piove di Sacco, città d’Arte e di Cultura. È tempo di porre allo studio un progetto di riordino del traffico diretto ai nuovi quartieri di Madonna delle Grazie. Un valido consulente per tale “Progetto” potrebbe essere rappresentato dagli stessi residenti. Manlio Zecchin

L’originalità può forse essere criminalizzata?

Proposta per Madonna delle Grazie:è opportuno preservare questa oasi Il solito slogan, nell’estate 2008, riguardava il solito

lancio del solito piano: questa volta il piano casa. Dopo un anno e mezzo, purtroppo, solo parole e pochi (o nulli) i fatti. Dietro, le tragedie delle famiglie. l’11 gennaio la nostra concittadina Margherita Miotto, deputata al Parlamento, ha dichiarato alle agenzie di stampa: ‘’È gravissimo che in un periodo di crisi come questo e nella totale assenza di qualsiasi politica abitativa, il decreto mille proroghe non contenga la proroga degli sfratti. Si tratta di una ‘’dimenticanza’ inammissibile che lascerà per strada oltre 30.000 famiglie di anziani con reddito bassissimo, di portatori di handicap e di malati terminali. Per non parlare degli oltre 150.000 sfrattati per morosità in un periodo così drammatico per la nostra economia. Questa maggioranza fa male al Paese. E lo dimostra - prosegue Miotto - che questo stesso decreto che cinicamente lascia in balia degli eventi centinaia di migliaia di poveri contiene la proroga per lo scudo fiscale. Insomma, questo governo che nasconde i contorni reali della crisi e che non interviene per correggere la grave situazione del disagio abitativo, si dimostra ancora una volta accomodante con i ricchi evasori e spietato con i bisognosi. Ma quale partito dell’amore!’’. Il Partito Democratico proporrà un emendamento al decreto milleproroghe quando questo approderà per la discussione in Parlamento.

Che fine ha fatto il piano casa? Quali forme di sostegno per gli sfrattati?

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Egr. Sig. Sindaco, prima o poi Lei, con tutta la Sua maggioranza, prenderà le distanze dal comportamento del Consigliere Cipriotto, sintetizzato nel saluto fascista in consiglio comunale, al momento di votare?

Aspettando le scuse

Sanità, Sociale, Scuola, Sviluppo, Solidarietà ...non sono solo parole, o slogan propagandistici, sono valori, idee, proposte che il Partito Democratico intende sviluppare nel nostro territorio.Riteniamo doveroso, per il bene della nostra città, vigilare e proporre una rete di solidarietà permanente per potenziare i servizi esistenti a favore dei soggetti più deboli, valorizzare il tessuto scolastico e sociale della comunità, chiedere concrete risposte alla questione giovanile , favorire sicurezza e legalità.Spiace constatare che la sfida lanciata dalla Consulta Piovesolidarietà per rispondere, da una parte a situazioni di estrema povertà nei paesi del Sud del mondo, dall’altra per diffondere quella cultura della

solidarietà tra diverse culture ed esperienze di vita non sia stata ancora raccolta dalla giunta del sindaco Marcolin. È responsabilità di tutti tradurre questo pensiero in segni concreti di attenzione e di condivisione, a servizio e difesa di chi si trovain situazioni di povertà e di ingiustizia.Non dimentichiamo che più crescono le disparità e le disuguaglianze, più aumenteranno l’insicurezza e la violenza (i drammatici fatti di Rosarno evocano scenari indegni di un paese civile).La cultura della solidarietà non tranquillizza la coscienza, ma esprime il desiderio di vita solidale che vorremmo divenisse sempre più realtà tra noi e l’intera umanità. Antonietta Ranzato

Piove di Sacco, Venezia, Roma….cambiano i luoghi. Ma le notizie che arrivano ai cittadini e alle imprese dal fronte della finanza pubblica sono sempre le stesse.Il bilancio del nostro comune, la finanziaria nazionale, quella regionale evidenziano la mancanza di attenzione alle famiglie che si trovano ad affrontare la più grande crisi economica degli ultimi cent’anni. A livello nazionale si pensa ad opere faraoniche inutili e dispendiose. E si tagliano i fondi per la scuola, per la ricerca, per il sociale. All’appello il federalismo fiscale risponde: assente. Peggio che la neve in estate… A Piove di Sacco stessa musica, anzi peggio. Qui si odono solo note stonate. È il caso della vendita a prezzo di saldo dell’area del Foro Boario. L’attuale amministrazione di destra ipotizza (senza un progetto!!!) di ricavare da tale operazione

800.000 euro in meno rispetto a quanto previsto nel piano dalla precedente giunta. Nel bilancio sono assenti investimenti significativi. Questo significa non dare un futuro al paese. Anche quelli che erano stati programmati sono stati cancellati. È il caso dell’ampliamento della scuola materna di S. Anna. Per il quartiere più popolato della nostra città la destra ha scelto prima di deturparlo con un’edificazione selvaggia, poi di lasciarlo senza i servizi essenziali. Non vi sono misure a sostegno delle famiglie in difficoltà. Alle attività commerciali viene persino riservato un trattamento di favore: la destra ha deciso un aumento della tassa per il mercato…E non parta il motivetto “non ci sono soldi”. Non è vero che “non ci sono soldi”. I soldi ci sono. Vengono utilizzati male. Vengono utilizzati per pagare lo staff del sindaco. Nessun sindaco

in precedenza, qualsiasi fosse l’appartenenza politica, ha mai avuto uno staff. Sempre i sindaci hanno incontrato persone, associazioni, letto e smistato corrispondenza…ora questo non avviene più. E viene fatto pagare ai cittadini! Ci troviamo di fronte ad un bilancio che assomiglia molto ad un documento contabile con pezzi tenuti insieme con il nastro adesivo. I consiglieri di centro sinistra hanno dimostrato con le loro proposte al consiglio comunale come sarebbe stato possibile predisporre un bilancio diverso che prevedesse minori spese, maggiore efficienza, più attenzione alle persone, alle famiglie, agli operatori economici. I consiglieri dei partiti di destra (PDL, Lega, UDC) si sono assunti la responsabilità di bocciarli.Il buon senso è stato calpestato. Piove di Sacco ha bisogno di ben altro. Mario Crosta

Sfide aperte

Bilancio Arlecchino e Giunta Brighella: l’improvvisazione finanziaria in scena a Piove di Sacco. Tanto paga Pantalone...