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10/2/2014 Vivi Umbria
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Itinerari Culturali
PinturicchioPer inseguire un percorso caratteristico ed esclusivo di letturadell’Umbria.
Bernardino di Betto, detto Pinturicchio o Pintoricchio, nasceintorno al 1454 a Perugia. Allievo di Bartolomeo Caporali, siaccosta al Verrocchio e soprattutto al Perugino. Le prime prove diPinturicchio sono individuabili nelle “Tavolette di SanBernardino” (Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia). Divenutosocio ed aiutante del pittore pievese, lo segue alla CappellaSistina collaborando alle scene dell’Antico e Nuovo Testamento. ARoma diventa un pittore caro ai papi ed ai potenti dell’epoca el’opera più impegnativa del periodo romano è la decorazionedell’appartamento Borgia. Lavora anche a Perugia, Spoleto,Spello, Umbertide, Spoleto, Orvieto e Siena dove si trasferiscenel 1506 e dove muore nel 1513. È uno degli artefici dellagrande stagione rinascimentale di riscoperta della classicità edinterprete di un gusto colto e raffinato.
3 giorni 2 nottiItinerario di 3 giorni 2 notti1° giorno: ORVIETO/ SPOLETO/SPELLO Arrivo ad Orvieto, una speciale città di origine etrusca costruita suun’imponente rupe di tufo a dominio dell’ampia valle del fiumePaglia. Partendo da piazzale Cahen, di comodo accesso anchecon la funicolare, si incontra il singolare pozzo di S. Patrizio, capolavoro di ingegneria (15271537) di Antonio da Sangallo ilGiovane per rifornire di acqua la città. Profondo 62 metri, èformato da due scale elicoidali indipendenti che permettevano discendere al fondo per prendere l’acqua senza incontrasi con chirisaliva. Proseguendo si arriva al Duomo che è tra le piùmaestose realizzazioni dell’architettura italiana, opera di LorenzoMaitani (XIII secolo): la meravigliosa facciata gotica, con mosaicie bassorilievi, ha uno splendido rosone opera dell’Orcagna.All’interno, tra le molte opere custodite, un capolavoro della
pittura italiana del ‘400‘500: il ciclo di affreschi di Beato Angelicoe di Luca Signorelli nella Cappella di S. Brizio. Pinturicchiocollaborò alla decorazione del Duomo con alcuni affreschi nellazona absidale e precisamente con due Evangelisti e Dottori dellaChiesa; attualmente sono conservati solo S. Marco e S.Ambrogio.Sotto la città si nasconde la suggestiva Orvieto sotterranea, doveun incredibile numero di cavità artificiali danno vita ad un intricatolabirinto di cunicoli, gallerie, cisterne, pozzi, cave e cantine. Dopoil pranzo partenza per Spoleto che vanta, tra i tanti motivi per unavisita, il Duomo, la Chiesa di S. Pietro, il Ponte delle Torri.Partendo dalla parte bassa della città è possibile ammirare laChiesa di S. Pietro, eretta nel V secolo, con una splendidafacciata scultorea romanica ornata con straordinari bassorilievi.Da qui si prosegue per la parte alta dove il monumento dimaggior pregio è il Duomo eretto in forme romaniche nel XIIsecolo. Nell'alto della facciata a capanna, ornata di rosoni earcate ogivali cieche, fra i simboli dei quattro evangelisti spicca ilgrande mosaico bizantineggiante del 1207 il quale raffigura Cristotra la Vergine Maria e S. Giovanni. Nella prima cappella di destra,la Cappella Eroli, un affresco, Padre Eterno e angeli, Madonnacol Bambino , il Battista e S. Stefano, e sul paliotto dell’altare,Pietà, opere del Pinturicchio. Le vedute retrostanti, evocative delpaesaggio umbro reso celebre anche dal Perugino, mostrano losvolgimento di un evento processionale legato al committenteCardinale Eroli. Si prosegue per il Ponte delle Torri che è unamastodontica opera a dieci arcate che fa da raccordo tra il ColleSant'Elia e Monteluco. Al termine partenza per Spello. Cena epernottamento.
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10/2/2014 Vivi Umbria
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pernottamento.2° giorno: SPELLO/ PERUGIA/ CITTA’ DI CASTELLODopo la prima colazione visita di Spello che unisce al suocarattere medievale, con vicoli tortuosi e antiche case in pietra,numerose testimonianze di epoca romana, come la cinta muraria,poi fondamenta per quella medievale, i resti del teatro,dell’anfiteatro, delle terme e del cosiddetto Arco di Augusto,antica porta di accesso all’acropoli. Da ammirare subito la chiesadi S. Maria Maggiore (XIIXIII secolo), con grandi tesori d’arteall’interno. Oltre a dipinti del Perugino e un antico pavimento inmaiolica di Deruta (1516), sul lato sinistro della navata lasplendida Cappella Baglioni decorata con affreschi del Pinturicchioche qui esprime il meglio del suo spirito artistico negli affreschiraffiguranti scene dell’Infanzia di Cristo. I colori vivaci, lo studiodella prospettiva, il ricorso a particolareggiate descrizionidecorative, rendono questo ciclo uno dei più emozionanti e riuscitidel pittore. Le tre scene trattate rappresentano l’Annunciazione,la Natività e la Disputa nel Tempio. Poco lontano dalla Chiesa diS. Maria Maggiore si trova la duecentesca chiesa di Sant’Andreacon, all’altezza del transetto destro, un dipinto a olio su tavola diPinturicchio che rappresenta una Madonna in trono circondata daSanti (1508) appartenenti all’ordine francescano e abbellita dalconsueto paesaggio disteso in lontananza punteggiato dai sottilialberi svettanti tanto cari al pittore. Pranzo e partenza perPerugia, capoluogo della regione, che dispone di un immensopatrimonio artistico e culturale frutto del suo glorioso passato.L’accesso al centro storico della città è possibile tramite il sistemadi trasporto pubblico Minimetrò che collega la stazione iniziale diPian di Massiano al terminal di Pincetto. Tale sistema, la cuidirezione artistica della progettazione architettonica è statacurata dall’Arch. Jean Nouvel, tra i più importanti nell’attualepanorama mondiale, rappresenta un’opera il cui stile modernodelle linee ed il particolare uso dei materiali, generano una
struttura che si inserisce con leggerezza e trasparenza nelcontesto della citta, entrando a far parte delle attrattive turistichedi Perugia. Si può cominciare la visita dal centro della città con lagrande Fontana Maggiore e la Cattedrale in forme gotiche cheall'interno custodisce preziose opere d'arte. Di fronte il Palazzodei Priori poderoso ma aggraziato palazzo pubblico, eretto informe gotiche tra la fine del 200 e la metà del 400. Il pianosuperiore ospita la Galleria Nazionale dell'Umbria, una dellemaggiori raccolte d'arte medievale e rinascimentale dell'Italiacentrale, con opere di Arnolfo di Cambio, di Duccio diBuoninsegna, di Gentile da Fabriano, del Beato Angelico, delPerugino e del Pinturicchio del quale si può ripercorrere lacarriera pittorica, a partire dalle “Tavolette di San Bernardino”fino alla splendida “Pala di Santa Maria dei Fossi”, opera maturadell’artista, che riassume nelle sue diverse parti il gusto minuto eprezioso per i dettagli e l’ampio ricorso alle grottesche ed alrichiamo archeologico. L'elaborata opera si compone di numerosetavole legate da un complesso significato teologico. Uscendo ci siimmette sull’animato ed elegante Corso Vannucci, la viaprincipale, più elegante e frequentata fino a piazza Italia, lagrande spianata creata nell'ottocento fino a raggiungere la RoccaPaolina, la fortezza che papa Paolo III fece costruire nel 1540 pertenere sotto controllo la città. Cena e pernottamento3° giorno: CITTA’ DI CASTELLOPrima colazione e partenza per Città di Castello, cinta per lunghitratti dalle mura cinquecentesche. A Città di Castello il “respirodell’arte” si può ritrovare nella suggestiva atmosfera del centrostorico, nelle eleganti architetture rinascimentali, nei cortili e neiloggiati dei palazzi gentilizi come Palazzo Vitelli alla Cannoniera ,nei chiostri, nelle navate delle chiese come la monumentaleCattedrale o in quella di S. Maria Maggiore, S. Maria delleGrazie, S. Francesco e S. Domenico. Da visitare, nel centrostorico, la Pinacoteca comunale, seconda in Umbria, perimportanza di opere custodite, alla sola Galleria Nazionale diPerugia: recentemente ampliata con nuove sale espositive,conserva capolavori di Raffaello, Luca Signorelli, Ghirlandaio,Raffaellino del Colle e Pomarancio. La raccolta delle opere diAlberto Burri invece è visitabile nelle due affascinanti sediespositive del rinascimentale Palazzo Albizzini e degli ex Seccatoidel Tabacco. il bellissimo Museo del Duomo conserva unadelicata Madonna del Pinturicchio parte del repertorio devozionaledel pittore. La tempera su tavola raffigurante la Madonna colBambino e San Giovannino affida ad un linguaggio stilisticocomposto e severo la narrazione del Cristianesimo nel suo iniziostorico e nella densità teologica del suo significato. Delle trefigure luminose su ampio sfondo, la centrale è il piccolo Gesù: inpiedi sulle ginocchia di Maria, la Madre e la Mediatrice che glisorregge la mano benedicente, è indicato come il Messia da SanGiovanni Battista che sostiene la scritta "Ecce Agnus Dei",predetto dalle Sacre Scritture, il cui libro Giovanni stringe al petto.Rientro.
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