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ISTITUTO COMPRENSIVO F. BERTI
DI BAGNACAVALLO
Sede: via Cavour 5, 48012 Bagnacavallo (RA)
tel: 0545 280950 fax: 0545 61886 e-mail: [email protected]
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Triennio scolastico 2016/2019
Revisione a.s. 2017/2018
Dirigente scolastico: prof.ssa Del Gaudio Maria
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INDICE
1. Analisi del contesto territoriale 4
1.1. Finalità generali dell’Istituto 7
1.2. Analisi dei bisogni educativi 8
2. Finalità 9
2.1. RAV e Piano di Miglioramento 11
2.2. Priorità, traguardi e principali azioni del P.d.M 12
2.3. Fabbisogno delle risorse umane 18
2.4. Organico potenziato 22
2.5. Formazione del personale 25
2.6. Profilo dell’animatore digitale 30
2.7. Comitato di valutazione 34
3. Organizzazione della didattica 35
3.1. Ambiti progettuali del P.O.F/ P.T.O.F 35
Scuola dell’infanzia 38
Scuola primaria 40
Scuola secondaria di primo grado 44
3.2. Inclusione alunni con Bisogni educativi speciali 47
4. Organizzazione della scuola 48
4.1. Organigramma 48
4.2. Rapporti con le famiglie 54
4.3. Rapporti tra diversi ordini di scuola 55
5. Allegati 56
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1. ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
L’istituto comprensivo di Bagnacavallo è inserito in un comune di medie dimensioni (16 747 abitanti) in cui il tenore di vita prevalente è di buon livello. La disoccupazione è bassa, l’immigrazione interna considerevole, in aumento quella extra comunitaria. L’ambiente culturale è particolarmente ricco di iniziative e il volontariato, molto attivo, si connota in svariate forme di associazionismo. In questo contesto si configurano buone opportunità di raccordo, di collaborazione, di reperimento delle risorse umane e finanziarie per i progetti dell’istituto.
I RAPPORTI TRA L’ISTITUTO COMPRENSIVO E IL TERRITORIO
L’Istituto collabora con moltissime realtà territoriali, al fine di arricchire l’offerta formativa, proporre attività laboratoriali o extrascolastiche, formare i docenti e le famiglie su problematiche o opportunità legate all’educazione.
In particolare sono stati siglati accordi con l’amministrazione comunale per quel che riguarda:
• Funzionamento della scuola • Finanziamenti per attività che qualificano il servizio scolastico (teatro, attività
sportiva, musica, disegno, percorsi sicuri casa-scuola, consulta dei ragazzi, Bagnacavallo Città dei Bambini, utilizzo della biblioteca comunale, utilizzo del fondo e dell’archivio storico)
L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna fornisce alle scuole i seguenti servizi o propone le seguenti attività:
• mezzi per il trasporto scolastico • fondi per mediatori linguistici o laboratori di italiano L2 per stranieri • accordi con le amministrazioni per il progetto “La Consulta dei Ragazzi”
L’Istituto partecipa alla Rete di Scuole della Bassa Romagna, che si occupa di proporre momenti di formazione per i docenti o iniziative rivolte agli studenti, nell’ottica dell’ampliamento dell’offerta formativa.
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Sono attivate le seguenti collaborazioni con associazioni o enti:
PROVINCIA di RAVENNA COMUNE DI BAGNACAVALLO DISTRETTO SCOLASTICO DI LUGO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA HERA IOR CRI AVIS AIDO ANPI Ser.T. (ASL) ISTITUTO STORICO PER LA RESISTENZA ASSOCIAZIONI SPORTIVE ASSOCIAZIONI ARTIGIANE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO COMITATO BURKINA FASO COLDIRETTI DI RAVENNA CENTRO SOCIALE IL SENATO di Villanova COORDINAMENTO PER LA PACE Il MAPPAMONDO ASSOCIAZIONE INTERCULTURALE jam Salam ASSOCIAZIONE COMUNICANDO ASSOCIAZIONE PEREIRA SCUOLA D’ARTE RAMENGHI ( BiArt – Cercare la Luna ) MERCATINO DELLA SOLIDARIETÀ AMNESTY, EMERGENCY, CARITAS
Sono previsti interventi da parte di:
• Associazione “AMICI DI NERESHEIM” per scambio culturale con la Germania;
• ECOMUSEO della civiltà palustre di Villanova
• CENTRO SOCIALE L’ABBONDANZA per laboratorio “Creare con i nonni” L’Istituto è inoltre in rete con tutti i servizi promossi dal territorio, in particolare per l’area socio-sanitaria e di neuropsichiatria infantile: al bisogno si avvale della consulenza di professionisti indicati dagli enti stessi.
L’associazione “Tutti per la scuola”, che opera in tutto il distretto scolastico, e il Comitato dei Genitori, fondato e composto da alcuni genitori dell’Istituto, non sono solo una fonte importantissima di fondi dedicati al miglioramento della struttura scolastica e della sua offerta formativa, ma anche un virtuoso esempio di come i genitori possano far parte attivamente della comunità educante all’interno della scuola e del territorio.
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Le SEDI nelle quali l’Istituto Comprensivo è articolato
• Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria a BAGNACAVALLO • Scuola Primaria e Secondaria a VILLANOVA
Sede di
BAGNACAVALLO Sede di
VILLANOVA
SCUOLA DELL’INFANZIA
10 sezioni a tempo pieno (8.30 – 16.30) da LUNEDÌ a VENERDÌ Con servizio mensa Accoglienza pre-scuola 7.30 – 8.30
Post-scuola 16.30 – 18
Indirizzo e recapiti: Largo della Repubblica, 11 Tel: 0545 280970
e-mail: [email protected]
SCUOLA PRIMARIA
Classi 15 tempo pieno (40 ore) (8.30 – 16.30) da LUNEDÌ a VENERDÌ Classi 5 tempo normale (3 ad esaurimento 3°- 4°-5° a 27 ore
lezione+2 ore mensa; classe prima e seconda 27 ore senza mensa, tutte le mattine dal LUNEDÌ al SABATO 8.30 – 13.00)
Con servizio mensa Accoglienza pre-scuola 7.30 – 8.30
Post-scuola 16.30 – 18
Indirizzo e recapiti: Via Cavour, 5 Tel: 0545 280950
e-mail: [email protected]
Classi 5 tempo pieno (8.00 – 16.00) da LUNEDÌ a VENERDÌ Con servizio mensa Indirizzo e recapiti: Viale Dante, 16 Tel: 0545 49918 e-mail: [email protected]
SCUOLA SECONDARIA
Classi 12 tempo normale(27 ore) (8.00 – 13.00) da LUNEDÌ a SABATO Indirizzo e recapiti: Via Cavour, 3 Tel: 0545 280942 e-mail: [email protected]
Classi 3 tempo normale (8.00 – 13.00) da LUNEDÌ a SABATO Indirizzo e recapiti: Viale Dante, 16 Tel: 0545 49918 e-mail: [email protected]
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1.1 FINALITÀ GENERALI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
� Costruire una scuola- comunità in grado di interagire con la comunità circostante
� Educare alla convivenza democratica nel rispetto delle regole comuni
� Educare alla solidarietà, all’accoglienza e al rispetto della diversità, intesa come valore
positivo
� Promuovere lo sviluppo della persona
� Educare alla tutela dell’ambiente e della salute
� Favorire la conoscenza di sé e delle proprie attitudini per un reale processo di
orientamento
� Favorire l’acquisizione di un metodo di studio e delle competenze di base
� Garantire la continuità del processo educativo
� Promuovere il successo formativo e prevenire fenomeni di dispersione scolastica
� Agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro
� Promuovere un proficuo inserimento degli alunni diversamente abili
� Favorire l’integrazione degli alunni stranieri
� Promuovere rapporti di collaborazione con le famiglie
L’Istituto Comprensivo di Bagnacavallo si propone di formare:
� Ragazzi autonomi (in grado di cavarsela da soli)
� Rispettosi degli altri, a cominciare dai più deboli e da coloro che sono in difficoltà
� Rispettosi delle regole della comunità
� Solidali
� Consapevoli e responsabili
� Rispettosi dell’ambiente e della natura
� Capaci di comunicare con la parola e per iscritto
� Capaci di comunicare in lingua italiana e in due lingue della comunità europea
� Capaci di ascoltare
� Capaci di muoversi ed orientarsi nei luoghi e negli spazi, nei percorsi tra casa e scuola
� Creativi
� Capaci di utilizzare i linguaggi multimediali
� Capaci di orientarsi dinnanzi alle scelte per il loro futuro
� Capaci di senso critico
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1.2 ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI
I bisogni educativi manifestati dagli alunni dell’istituto e dalle rispettive famiglie sono vari e diversificati.
Innanzitutto nell’Istituto funziona un apposito gruppo di lavoro formato dal Dirigente Scolastico, da un referente dell’ASL, dai docenti delle classi, da quelli di sostegno e dalle famiglie che si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare l'efficacia dell'intervento di inserimento/integrazione di bambini diversamente abili o che presentano disturbi specifici dell’apprendimento. Come da normativa, è prevista la redazione di PEI e PDP e la conseguente condivisione con le famiglie interessate.
La scuola inoltre fa parte di una rete di scuole del Distretto di Lugo e coordina il progetto Mediateca per l'handicap (Centro Servizi Territoriale) che sviluppa iniziative per la dotazione e l'utilizzo di sussidi didattici e tecnologie per l'handicap (ad esempio il servizio “Audiolibro” Lions) La scuola si trova in un territorio a forte processo migratorio e per questo motivo si adopera affinché l’inserimento di bambini non italofoni avvenga nel modo più adeguato possibile. L’Istituto Comprensivo collabora con il CSC di Lugo per l’attività di mediazione culturale e per la realizzazione di alcuni laboratori. Si avvale anche della disponibilità del volontariato locale per favorire l’integrazione degli alunni all’interno delle classi. Durante l’anno scolastico vengono attivati dei laboratori di Italiano L2, grazie al contributo dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna. La necessità di qualificare maggiormente l’offerta formativa della scuola, consentendo di utilizzare anche in paesi dell’U.E. i crediti formativi acquisiti, ha indotto a introdurre procedure di certificazione, anche in un’ottica di promozione dei talenti. Per quanto riguarda la lingua inglese, viene proposto ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado di ottenere la certificazione KET, mentre per i linguaggi multimediali si offre la possibilità di acquisire la certificazione ECDL. Sempre al fine di promuovere il talento e le attitudini dei ragazzi, si propongono sfide tra istituti che riguardano la lingua inglese o la matematica (ad esempio i Language Games). Un’area molto importante di intervento educativo è quello che riguarda il benessere, la promozione alla salute e la prevenzione delle dipendenze. La scuola secondaria, in particolare, collabora da anni con l’AUSL per proporre attività ed interventi specifici mirati alla presa di coscienza di queste problematiche. Vengono coinvolte anche le famiglie dei ragazzi, affinché l’ambiente di apprendimento delle buone pratiche non sia confinato solamente al tempo scolastico, ma diffuso al tessuto sociale frequentato dagli studenti.
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2. FINALITÀ
Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del
15/07/2015. Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così
sintetizzate:
• Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti
• Potenziamento del percorso didattico-educativo per il pieno raggiungimento delle
competenze chiave di cittadinanza
• Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza
• Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali
• Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica
• Realizzazione di una scuola aperta
• Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di
istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione
dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione
finanziaria.
Si articola tenendo conto della normativa vigente che contiene delle indicazioni
generali, ma fa riferimento alla vision e alla mission condivise e dichiarate nei numerosi
documenti scolastici, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni
hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola.
Lo scopo di ogni istituzione scolastica è di affermare il suo ruolo centrale nella
società della conoscenza, di sviluppare i molteplici aspetti della persona umana, di
migliorare i processi di insegnamento/apprendimento, secondo criteri di efficacia,
efficienza ed economicità, di impegnarsi per innalzare i livelli di istruzione e le competenze
delle studentesse e degli studenti, di rispettare i tempi e gli stili di apprendimento, di
contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, di recuperare l’abbandono e la
dispersione scolastica, di realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di
ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza
attiva, di garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di
istruzione permanente dei cittadini. Per poter raggiungere tali scopi il nostro istituto tiene
conto dei seguenti indirizzi:
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• promuovere l'istruzione e l'educazione nei tre gradi d’istruzione scolastica alla luce
dei valori costituzionali di uguaglianza, libertà e accesso al sapere senza
discriminazioni di sorta, coniugando lo studio del sistema dei diritti e dei doveri
inerenti la persona con il
più ampio tema del rispetto quotidiano;
• offrire ogni possibilità di conoscenza, confronto e scambio di esperienze che
permetta a ciascuno di determinare la propria identità, accompagnandola sempre
con la varietà e la differenza, esponendola volutamente e serenamente alla
molteplicità delle culture e delle opinioni;
• progettare e realizzare l’offerta formativa nella prospettiva dell’unitarietà,
salvaguardando le differenze specifiche d’ordine (Infanzia, Primaria, Secondaria) e
di località geografica, le libertà individuali e l’autonomia degli organi collegiali;
• rafforzare la dimensione verticale che caratterizza l’istituto comprensivo, favorendo
una maggior interazione tra i gradi scolastici;
• costruire e rafforzare forme di raccordo e di coordinamento con il territorio;
• integrare e diffondere le possibilità offerte dalle nuove Tecnologie dell'Informazione
e della comunicazione (TIC) nei sistemi di didattica e formazione, sia per
supportare la didattica, sia per favorire un sentimento condiviso di cittadinanza
europea;
• privilegiare la cultura dell'accoglienza, dell'inclusione e della legalità attraverso
l’esercizio della cittadinanza attiva anche in ambito internazionale, promuovendo
l’educazione interculturale migliorando l’apprendimento delle lingue straniere.
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2.1 RAV E PIANO DI MIGLIORAMENTO
L’elaborazione del presente PTOF tiene conto delle priorità, dei traguardi e degli
obiettivi individuati nel Rapporto di Autovalutazione (d’ora in poi indicato come RAV)
elaborato dal collegio docenti per rispondere alle reali esigenze dell’utenza. Attraverso la
compilazione di apposite sezioni di valutazione del RAV, si sono accertate criticità e punti
di forza dell’istituto in alcune aree.
Ad Aprile 2016 l’Istituto Comprensivo di Bagnacavallo è stato oggetto di ispezione
ministeriale: il Nucleo Valutativo (composto dal dott. Cerini, dalla dott.ssa Fornasari e
dalla dott.ssa Mori) ha visitato i plessi nei quali si articola la scuola, ha consultato i
documenti ufficiali prodotti e ha condotto alcune interviste ad alunni, docenti, genitori e
personale ATA.
A fine Settembre 2016 il dottor Cerini è tornato presso l’Istituto per restituire ed
esplicare le conclusioni della visita del nucleo valutativo: è emerso che, durante la
compilazione del RAV, il collegio docenti è stato capace di senso critico nel descrivere
punti di forza e di debolezza della scuola. I punteggi assegnati alla redazione iniziale del
RAV, inoltre, sono risultati quasi sempre coerenti con le osservazioni scaturite
dall’ispezione. Il nucleo valutativo ha altresì esaminato le priorità, i traguardi e gli obiettivi
di processo attraverso i quali la scuola intende migliorarsi: la maggior parte di essi sono
stati condivisi, mentre per altri il dottor Cerini ha individuato alcune modifiche da apportare
per fare in modo che il loro raggiungimento fosse più graduale e sistematico.
Nelle settimane successive, alla luce di queste preziose considerazioni, è iniziato il
processo di modifica e adeguamento del nostro Piano di Miglioramento: esso è stato
riorganizzato in modo che gli obiettivi di processo (e le conseguenti azioni individuate per il
loro raggiungimento) fossero coerentemente disposti sotto ai due esiti attesi. A luglio 2017
è stato aggiornato anche il RAV, con le necessarie modifiche sia ai punti di forza e
debolezza, sia a priorità, traguardi ed obiettivi di processo.
Nel corso del triennio di riferimento, il Piano di Miglioramento verrà ulteriormente
perfezionato, soprattutto in seguito alle azioni di miglioramento già messe in atto in questi
anni scolastici.
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2.2 PRIORITÀ, TRAGUARDI E PRINCIPALI AZIONI DEL PIANO
DI MIGLIORAMENTO
PRIORITÀ 1 : migliorare e rendere più omogenei tra le classi i risultati
delle prove standardizzate alla scuola primaria (italiano, matematica e
comprensione del testo)
Per miglioramento si intende il passaggio dell’indicatore INVALSI “Effetto scuola” da “nella media
nazionale” a “leggermente positivo” (in italiano e matematica, nelle classi quinte della primaria e
terze della secondaria di primo grado).
Traguardo: Rientrare nella media provinciale e regionale, migliorando in particolare
la comprensione dei testi (italiano e matematica)
Traguardo Azione Figura Tempistica Migliorare i risultati delle prove standardizzate favorendo la continuità educativa e didattica all’interno dell’Istituto
Partendo dall’analisi delle prove INVALSI attuare un processo di formazione, condivisione e miglioramento
Elena Gaeta (referente INVALSI dell’area matematica) Cinzia Emaldi Baldini Fiorenza (referenti dell’area umanistica)
Durante gli anni scolastici: 2015-2016 (obiettivo raggiunto in questo anno scolastico) 2016-2017 2017-2018 2018-2019
PRIMA FASE: analisi degli errori e proposte per il miglioramento Tempistica
1. I referenti individuano, per l’area di competenza, gli item dell’ultima prova standardizzata che sono risultati più critici (nei tre livelli 02, 05 e 08)
entro gennaio/febbraio 2016 e, a seguire, entro settembre di ogni anno (obiettivo raggiunto, per l’a.s. ‘15/’16, per le prove di MATEMATICA)
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2. I referenti formulano un questionario rivolto ad ogni docente (di italiano e matematica) di primaria e secondaria che abbia le seguenti finalità:
a. riflettere sugli item critici (indagine sulle cause) b. stimolare le proposte (come migliorare)
3. I docenti compilano il questionario
entro marzo 2016 e, a seguire, entro ottobre di ogni anno (in versioni ridotte rispetto alla prima) (obiettivo raggiunto, per l’a.s. ‘15/’16, per le prove di MATEMATICA)
4. I referenti organizzano un incontro condiviso (primaria e secondaria) per comunicare i risultati del questionario e analizzare le proposte d’intervento che dovranno essere attuate in verticale a partire dalla scuola dell’infanzia.
entro aprile 2016 (obiettivo raggiunto, per l’a.s. ‘15/’16, per le prove di MATEMATICA)
SECONDA FASE: formazione Tempistica
Dall’analisi degli item e dei questionari scaturiranno gli ambiti e gli argomenti su cui la scuola deve lavorare. Incontri con esperto sul tema:
1. Lavori in comune con infanzia e primaria 2. Lavori in comune con primaria e secondaria di I grado
Si prediligerà l’intervento di un esperto che proponga una formazione “attiva” ovvero che alterni momenti di ascolto a momenti laboratoriali di gruppo atti a promuovere il confronto.
da aprile 2016 a ottobre 2017 (obiettivo raggiunto, sia per ITALIANO che per MATEMATICA)
TERZA FASE: attività in verticale Tempistica
Individuazione di due commissioni (una d’italiano e una di matematica) per: 1. progettare più percorsi in verticale basati su attività pratiche
strutturate sui vari ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria) 2. stilare prove comuni (eventualmente stile INVALSI) da svolgere in
parallelo per una verifica periodica 3. stabilire i criteri di valutazione della prova I docenti dovranno scegliere un percorso (fra quelli proposti), eseguire le prove comuni nelle proprie classi e le relative correzioni nei tempi concordati.
A partire da luglio 2016 e durante tutto il triennio (obiettivo in raggiungimento, grazie al lavoro svolto dai dipartimenti disciplinari)
Tempistica MONITORAGGIO: Percentuale dei docenti che somministrano prove comuni di fine anno
Entro giugno di ciascun anno scolastico
NOTE Le prove comuni NON avranno come scopo quello di esplicitare differenze fra l’operato dei docenti (strettamente correlato al tipo di classe) ma quello di unificare, per quanto possibile, gli obiettivi. Il referente analizzerà i risultati delle prove (senza renderli pubblici) e, in sede comune, si prenderanno in considerazione gli esercizi che in generale avranno evidenziato criticità nel processo di apprendimento. Si potrebbero in seguito proporre progetti di recupero e potenziamento a classi parallele
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avvalendosi anche dell’organico potenziato. L’analisi delle prove INVALSI, così come descritta, va fatta ogni anno e potrà essere da stimolo per formazione dei docenti e attività in verticale. L’analisi delle prove 2015, essendo tardiva, porterà a sviluppare un progetto che andrà integrato con l’analisi delle criticità evidenziate dalle prove 2016. Si valuteranno tempi e modalità ed, eventualmente si modificheranno le attività in verticale la cui durata può variare a seconda delle esigenze, delle relazioni col territorio, del tipo di criticità ecc. Per i docenti della secondaria di I grado si cercherà di istituire incontri con i docenti della secondaria di II grado in collaborazione con la referente della continuità. VERIFICA E MIGLIORAMENTO: Se la percentuale dei docenti che somministrano prove comuni di fine anno si attesta sotto al 70%, i dipartimenti si attivano per promuovere questa pratica ed eventualmente fornire supporto pratico e organizzativo nella stesura e valutazione di queste prove.
All’interno del PdM è possibile consultare le azioni previste per il raggiungimento degli
obiettivi di processo collegati a questa priorità, ovvero:
• Area 4 - Continuità e orientamento
o stabilizzare gruppi di lavoro sul curricolo concreto
o potenziare la comunicazione con i genitori riguardo diversi percorsi di
continuità con i relativi successi formativi
• Area 5 – Orientamento strategico e organizzazione della scuola
o migliorare il coordinamento e definire chiaramente i ruoli di tutto il personale
docente e amministrativo, in un'ottica di semplificazione
o migliorare l’utilizzo delle ore (40+40) da dedicare alle riunioni collegiali per la
costituzione di dipartimenti disciplinari in verticale e di un curricolo di istituto
• Area 6 – Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
o favorire la valorizzazione delle competenze e delle conoscenze del
personale
o potenziare la frequenza a corsi interni o nelle reti delle scuole
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PRIORITÀ 2 : individuazione degli esiti relativi alle competenze chiave di
cittadinanza
Traguardo: valutare l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza al
termine di ogni ordine scolastico
Traguardo Azione Figura Tempistica Individuazione responsabili
Individuare personale docente responsabile del processo
Dirigente Scolastico FS Valutazione
Durante collegio docenti unitario (obiettivo raggiunto a settembre 2016, con l’individuazione dei referenti disciplinari)
Individuazione degli obiettivi minimi connessi alle competenze chiave
Calibrare i traguardi delle competenze secondo i tre ordini di scuola
FS Valutazione Dipartimenti disciplinari
Durante l’a.s. 2016/2017 e seguenti (obiettivo in raggiungimento)
Produzione di un curricolo verticale per competenze chiave di cittadinanza
Produrre un curricolo disciplinare con progettazioni trasversali alle discipline e in un’ottica di continuità (vedi esito 1)
FS Valutazione Dipartimenti disciplinari
Durante l’a.s. 2016/2017 e seguenti (obiettivo in raggiungimento)
Valutare l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza
Produrre rubriche valutative per il target di studenti presi in esame (classi finali di ciascun ordine)
FS Valutazione Dipartimenti disciplinari
Durante l’a.s. 2016/2017 e seguenti (obiettivo in raggiungimento)
Favorire l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza
Attuare i progetti proposti e coordinati dai vari dipartimenti, in particolare progetti di espressività, lingua straniera, inclusione, cittadinanza attiva
I docenti/team delle classi
Nei tempi previsti per ciascun piano o attività così come definiti dai gruppi di lavoro
Monitoraggio Progetto Verificare lo stato di avanzamento progetto ed acquisire report intermedi; Produrre documenti/schema per accertamenti/verifiche
Funzioni strumentali Docenti e/o esperti coinvolti Dipartimenti disciplinari
Nei tempi previsti per ciascun piano o attività così come definiti dai gruppi di lavoro
Valutazione dei piani e delle attività
Valutare gli esiti del piano o dell’attività realizzata.
Funzioni strumentali Docenti e/o esperti coinvolti Dipartimenti disciplinari
A conclusione del piano o attività così come definiti dai gruppi di lavoro
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Riesame e validazione dei piani e della attività
Assicurare l’adeguatezza e l’efficacia dei piani e delle attività.
Funzioni strumentali Docenti e/o esperti coinvolti Dipartimenti disciplinari Collegio docenti
Alla relazione finale in giugno di ciascun anno scolastico; ai momenti di verifica previsti dal piano delle attività; ai momenti di verifica dei dipartimenti disciplinari
All’interno del PdM è possibile consultare le azioni previste per il raggiungimento degli
obiettivi di processo collegati a questa priorità, ovvero:
• Area 3 – Inclusione e differenziazione
o potenziare e differenziare i percorsi educativi in un contesto di inclusione
• Area 7 - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
o migliorare la percezione positiva della scuola nel contesto sociale, partendo dalla comunicazione web
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L’avvio del piano di miglioramento è iniziato alla fine dell’anno scolastico 2015/2016: i
docenti di matematica dell’Istituto, dopo un incontro con la formatrice dott.ssa Lemmo,
hanno iniziato un percorso di confronto sugli obiettivi minimi richiesti alla fine di ciascun
ordine scolastico.
A settembre di 2016 sono stati proposti momenti di formazione a tutti gli insegnanti, in cui
docenti e dirigenti scolastici di istituti vicini hanno portato la loro esperienza di costruzione
di curricolo verticale. Nel corso dell’a.s. 2016/2017 anche il dipartimento umanistico è stato
guidato da formatori esperti al fine di iniziare ad impostare il curricolo verticale e di
costruire prove comuni per classi parallele; parallelamente, grazie al corso di formazione
tenuto dal prof. Nerino Arcangeli proposto dalla rete di scuole dell’ambito 17, un gruppo di
insegnanti ha iniziato ad impostare il percorso sulle competenze chiave e di cittadinanza.
A settembre – ottobre 2017 sono stati determinati i 15 referenti di dipartimento, uno per
ogni ordine di scuola, tre per dipartimento disciplinare: durante gli incontri preliminari la
Funzione Strumentale Innovazione, formazione e ricerca ha gettato le basi per il lavoro di
coordinamento che questi referenti affronteranno nei prossimi mesi.
Ad ottobre 2016 sono iniziati i primi incontri per dipartimento, che hanno lo scopo di
attivare un dialogo e un confronto reciproco tra i diversi ordini di scuola, al fine di
individuare non solo gli obiettivi minimi richiesti alla fine di ciascun percorso scolastico, ma
anche di raggruppare progetti e attività della scuola per plasmarli e riproporli nei prossimi
anni in un’ottica di verticalità.
Si prevede che al termine del triennio scolastico di riferimento potrebbero essere compilati
i primi curricoli verticali di Istituto.
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2.3 FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE
Consultando le proiezioni relative al numero degli alunni nei prossimi 3
anni, si prevede una sostanziale conferma del numero attuali di classi e di
docenti.
FABBISOGNO Dl ORGANICO a. posti comuni e di sostegno
Annualità Richiesta per il triennio Motivazione della richiesta Posto
comune Posto di sostegno
Scuola dell'infanzia
n. 10 sez. 2017-2018
20+2 part time + 1 rel cattolica
1 Salvo nuove certificazioni
ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018
n.10 sezioni
2018-2019
20+2 part time + 1 rel cattolica
4 Salvo nuove certificazioni
Salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre
n.10 sezioni
2019-2020
20+2 part time + 1 rel cattolica
4 Salvo nuove certificazioni
Salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre
Scuola primaria
n. 25 a.s. 2017/2018
49 5 Salvo nuove certificazioni
ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018
n. 25 a.s. 2018/219
49 5 Salvo nuove certificazioni
Salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre
n. 25 a.s. 2019/2020
49 5 Salvo nuove certificazioni
Salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre
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Scuola secondaria di primo grado
Classe di
concorso
a.s. 2017-18
15 classi
a.s. 2018-19
14 classi
a.s.2019-2020
15 classi
ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 L’organico per gli anni successivi, salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre, resterà invariato.
AO22
(Italiano)
7 cattedre
6 ore spezzone
8 cattedre
6 ore spezzone
8 cattedre
6 ore spezzone
ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 L’organico per gli anni successivi, salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre, resterà invariato.
AO28
(Matematica)
5 cattedre 5 cattedre 5 cattedre ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 L’organico per gli anni successivi, salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre, resterà invariato.
AB25
(Inglese)
2 cattedre+9 ore spezzone
2 cattedre+9 ore spezzone
2 cattedre+9 ore spezzone
ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 L’organico per gli anni successivi, salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre, resterà invariato.
A001
(Arte)
1 cattedra+12 ore part-time
1 cattedra+12 ore part-time
1 cattedra+12ore part-time
ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 L’organico per gli anni successivi, salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre, resterà invariato.
20
A060
(Tecnologia)
1 cattedra+12 ore spezzone
1 cattedra+12 ore spezzone
1 cattedra+12ore spezzone
ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 L’organico per gli anni successivi, salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre, resterà invariato.
AD25
(Tedesco)
12 ore 12 ore 12 ore ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 L’organico per gli anni successivi, salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre, resterà invariato.
A049
(Scienze Motorie)
1 cattedra + 12 ore
1 cattedra + 12 ore
1 cattedra + 12 ore
ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 L’organico per gli anni successivi, salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre, resterà invariato.
A030
(Musica)
2 cattedre 2 cattedre 2 cattedre ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 L’organico per gli anni successivi, salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre, resterà invariato.
A445
(Spagnolo)
1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 L’organico per gli anni successivi, salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre, resterà invariato.
DOCENTI SOSTEGNO
3 3 3 ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 Salvo nuove certificazioni
21
AD00
RELIGIONE CATTOLICA
1 + 3 ore 1 + 3 ore 1 + 3 ore ORGANICO ASSEGNATO CONFERMATO per l’anno 2017/2018 L’organico per gli anni successivi, salvo eventuali cambiamenti di numero di alunni e numero di classi che verranno riportate nell’aggiornamento PTOF previsto per il mese di ottobre, resterà invariato.
c.Posti per il personale amministrativo e ausiliario Tipologia n.
Personale amministrativo 6 Personale assegnato per l’a.s. 2017/2018
Personale ausiliario 14 Personale assegnato per l’a.s. 2017/2018
Da un’indagine effettuata presso l’anagrafe comunale, risulta che il numero degli alunni
non subirà forti oscillazioni nel prossimo triennio. Poiché il numero del personale ATA
amministrativo e dei collaboratori scolastici viene stabilito secondo decreto
ministeriale, sulla base del numero di alunni in organico di diritto, si può effettuare una
previsione del numero di personale assegnato prendendo come riferimento i parametri
ministeriali dell’anno scolastico ‘17/’18.
Posto quanto sopra, l’organico di diritto del personale ATA, per ciascuno degli anni del
triennio scolastico a venire, si può quantificare come segue:
• 6 assistenti amministrativi
• 14 collaboratori scolastici
L’organico ATA è composto anche da un DSGA, che il ministero assegna per ogni Istituto
comprensivo.
22
2.4 ORGANICO POTENZIATO
Nel comma 5 dell’art. 1 della legge 107/2015 si precisa che “I docenti dell’organico
dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con
attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di
progettazione e di coordinamento.”
Secondo quanto previsto dal comma 85 della Legge 107/20015, “il dirigente scolastico può
effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino
a dieci giorni con personale dell’organico dell’autonomia”.
Di conseguenza, in aggiunta ai progetti in via di realizzazione dall’anno scolastico
2017/2018, e tenuto conto dei docenti di organico potenziato assegnati all’Istituto nei mesi
di Settembre - Ottobre 2017, si ipotizza il loro prossimo utilizzo secondo le indicazioni che
seguono e nei limiti delle risorse utilizzabili.
Potrebbero esserci modifiche a quanto proposto in relazione all’accettazione o
mantenimento del posto dei docenti dell’organico di potenziamento e
dell’autonomia nel prossimi anni scolastici; alle risorse disponibili; all’utilizzo,
previsto per legge, del suddetto organico per la copertura di supplenze temporanee
fino a dieci giorni; alle possibili variazioni della legge citata.
Con delibera del Collegio docenti del 21/09/2017 vengono individuati i docenti di
ORGANICO POTENZIATO dell’Istituto:
• Liverani Maria Rita (6 ore)
• Di Benedetto Silvana (16 ore)
• Margiore Lucia (22 ore)
• Pezzi Franca (22 ore)
• Pompei Fabrizio (12)
• Xella Roberta (6)
• Verlicchi Giulia (6)
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L’organico potenziato è stato definito in relazione alle priorità e ai traguardi definiti nel
Rapporto di Autovalutazione e, conseguentemente, nel Piano di Miglioramento, ovvero:
1. Migliorare e rendere più omogenei tra le classi i risultati delle prove
standardizzate alla scuola primaria (italiano e matematica, comprensione del
testo)
2. Individuazione degli esiti relativi alle competenze chiave di cittadinanza
Il Collegio Docenti del giorno 26/10/2016 ha deliberato che l’organico potenziato
verrà utilizzato per sostituzioni di colleghi assenti per un massimo di 10 giorni (così
come previsto dalla legge 107/2015) e per progetti di recupero/potenziamento
disciplinare o di ampliamento dell’offerta formativa.
Pertanto è stato predisposto un orario consono alla realizzazione dei percorsi, inserendo i
docenti dell’organico potenziato all’interno delle classi in cui vanno migliorate le suddette
aree.
Obiettivi
Dopo un’attenta analisi delle esigenze dell’istituto, sono stati individuati i seguenti macro-
obiettivi su cui predisporre percorsi di consolidamento:
• Potenziare tutto l’ambito della comunicazione e della relazione per sviluppare le
competenze chiave e di cittadinanza
• Potenziare le abilità logiche
• Potenziare le competenze linguistiche, espressive e comunicative indispensabili per
rispondere ai bisogni della società e della conoscenza (richieste anche attraverso le
prove Invalsi) .
• Potenziare le capacità di ascolto e di concentrazione
• Favorire ed incentivare l’inclusione
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Attività principali
Si è deciso pertanto di utilizzare l’organico potenziato a disposizione per i seguenti
percorsi:
• potenziamento e recupero in italiano (alfabetizzazione L2, preparazione alle
prove INVALSI, approfondimenti in ambito umanistico)
• potenziamento e recupero in matematica (potenziamento delle competenze di
base, preparazione alle prove INVALSI, supporto ai progetti di istituto promossi dal
dipartimento di matematica)
• potenziamento della lingua inglese (scritta e parlata) nelle classi quinte della
primaria, in vista della prossima prova INVALSI in lingua inglese
• coordinamento e supporto a progetti teatrali, musicali o artistico-espressivi
• supporto alle classi che usufruiscono di meno compresenze (prevenire o
affrontare disagi comportamentali o lacune didattiche non ancora colmate, favorire
momenti di ascolto reciproco)
• coordinamento e supporto a percorsi o giornate celebrative di istituto (letture
animate, attività a classi aperte, momenti di inclusione)
Metodologie
Gli insegnanti coinvolti nel progetto avranno cura di :
− programmare il percorso insieme agli insegnanti curricolari in base agli obiettivi
condivisi;
− lavorare sia all’interno del gruppo classe sia a piccoli gruppi e/o classi aperte per
livelli;
− pianificare ed elaborare attività finalizzate al coinvolgimento di tutti gli alunni ed al
loro benessere a scuola, favorendo un ambiente di apprendimento positivo;
− coadiuvare gli insegnanti nella realizzazione di laboratori espressivi (teatrali,
musicali, artistici ecc...) o di progetti esistenti significativi
− utilizzare la metodologia CLIL per interventi in lingua inglese
25
2.5 FORMAZIONE DEL PERSONALE (estratto dall’allegato “Piano di Formazione degli Insegnanti”)
Dall’anno scolastico 2016-2017, la formazione dei docenti, già considerata parte integrante della funzione docente (artt. 26 e 29 CCNL 2006-2009e L.107/2015), diventa “obbligatoria, permanente e strutturale” Art. 1 comma 124 Legge 107/2015.
Il Ministero dell’Istruzione, con il comunicato stampa del 3 Ottobre 2016, rende note le principali indicazioni del Piano Nazionale per la Formazione degli insegnanti.
Il Piano nazionale definisce con chiarezza le priorità tematiche per la formazione:
- Lingue straniere;
- Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
- Scuola e lavoro;
- Autonomia didattica e organizzativa;
- Valutazione e miglioramento;
- Didattica per competenze e innovazione metodologica;
- Integrazione– Inclusione e disabilità
- Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Il Miur assume la regia nazionale della formazione: stabilisce le priorità, ripartisce le risorse, monitora i risultati delle attività, sviluppa accordi nazionali con partner della formazione. La scuola, invece, inserisce le attività formative all’interno del Piano Triennale per l’Offerta Formativa, in coerenza con il Piano Nazionale di Formazione, e predispone un piano in linea con l’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico e con i risultati emersi dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) e dal piano di miglioramento(PdM).
La scuola, inoltre, sulla base delle esigenze formative espresse dai singoli docenti attraverso i Piani individuali di formazione, progetterà e organizzerà, anche in reti di scuole, la formazione del personale. Ogni docente avrà un portfolio digitale dove raccoglierà esperienze professionali, qualifiche, certificazioni, attività di ricerca e pubblicazioni, la sua storia formativa. Le attività formative saranno esplicitate nel Piano dell’Offerta e saranno perciò coerenti con il progetto didattico di ciascun istituto. La formazione potrà svolgersi in modo diversificato: con lezioni in presenza o a distanza, attraverso una documentata sperimentazione didattica, attraverso la progettazione.
Come da nota n. 2915 del 15/09/2016 si precisa che “Le azioni formative per gli insegnanti
di ogni istituto sono inserite nel Piano Triennale dell’Offerta formativa, in coerenza con le
scelte dcl Collegio Docenti che lo elabora sulla base degli indirizzi del dirigente scolastico,
tenendo conto delle priorità e dei traguardi individuati nel RAV, con i relativi Obiettivi di processo del Piano di Miglioramento.
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L’obbligatorietà non si traduce, quindi, automaticamente in un numero di ore da svolgere
ogni anno, ma nel rispetto del contenuto del piano.”
Gli insegnanti dell’Istituto sono continuamente informati circa la possibilità di mantenersi aggiornati dai vari enti certificati.
L’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Ufficio Scolastico Regionale propongono interessanti corsi e incontri di approfondimento sulle tematiche care all’educazione e coordinano le attività dei neo-assunti in ruolo attraverso attività di formazione e tutoring.
Le proposte di aggiornamento arrivano anche da associazioni, enti e da singole scuole, che mettono a disposizione le proprie risorse per approfondire temi di interesse comune nel mondo della scuola attraverso veri e propri corsi, dibattiti, meeting, laboratori e workshop.
Il Piano triennale di formazione e aggiornamento del personale docente è finalizzato all’acquisizione di competenze per l'attuazione di interventi di miglioramento e adeguamento alle nuove esigenze dell’Offerta Formativa Triennale.
Le priorità di formazione che l’I.C. “BERTI” intende adottare riflettono le Priorità e i Traguardi individuati nel RAV, i relativi Obiettivi di processo e il Piano di Miglioramento.
I nuovi bisogni formativi emersi dal RAV evidenziano la necessità di una formazione centrata su una didattica per competenze e innovazione metodologica; di potenziare l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza; di migliorare i processi d’inclusione e disabilità e di prevenire il disagio giovanile.
LA SCUOLA, a seguito dell’accordo di rete relativo all’Ambito 17 della provincia di Ravenna, firmato il giorno 21 ottobre 2016, organizzerà sia singolarmente che in Rete con la scuola polo, corsi di formazione che concorrono alla formazione sulle tematiche sopra citate.
In coerenza con il Piano di Miglioramento, con i progetti previsti per l’anno 2017/2018 e con le esigenze espresse in sede collegiale, la formazione privilegerà:
• lo sviluppo delle competenze di progettazione e redazione di percorsi e curricoli verticali
• il completamento dei percorsi relativi alla programmazione per competenze, focalizzando sulle modalità di verifica e valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza
• lo sviluppo delle competenze nella didattica inclusiva • lo sviluppo nelle competenze nella didattica con le ICT • lo sviluppo delle competenze previste dal Piano redatto dall’animatore digitale • l’aggiornamento disciplinare secondo i fabbisogni espressi dai gruppi di materie
(didattica della matematica, dell'italiano, delle scienze, salute e benessere) • lo sviluppo nelle competenze della didattica in lingua inglese (CLIL)
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Tra le iniziative di formazione proposte dal nostro Istituto comprensivo e dalle scuole che partecipano alla rete della Bassa Romagna, indichiamo quelle a cui alcuni o tutti i nostri docenti hanno partecipato nell’anno scolastico 2016/2017 o che sono previste per l’a.s. 2017/2018:
• “Robotica educativa”, presso il nostro Istituto, tenuto dai docenti del FabLab di Faenza – Giugno/Novembre 2016
• Intervento della professoressa Roberta Faziani sulla suddivisione della scuola in dipartimenti disciplinari, presso il nostro Istituto – settembre 2016
• Intervento della dirigente scolastica dott.ssa Fiorentini sulla costruzione del curricolo verticale, presso la nostra scuola – Settembre 2016
• “Facilitatori di reti di inclusione”, proposto dall’UST di Ravenna, presso l’istituto “Oriani” di Faenza e con lezioni on-line – Maggio/Ottobre 2016
• Interventi proposti dall’Animatore Digitale nell’ambito dei traguardi previsti per la Scuola Digitale (Primo incontro: “Utilizzo delle nuove funzionalità del registro elettronico”), presso il nostro Istituto – Settembre 2016
• Partecipazione di alcuni docenti alla ricerca-azione proposta nazionalmente da DislessiAmica (formazione on-line e in presenza, tutoraggio) – da marzo 2017
• “Narrare per imparare” e “Italmatica: dialogo tra due discipline”, interventi di Anna Cerasoli, Silvia Sbaragli, Silvia Demartini, presso il teatro comunale di Dovadola – Settembre 2016
• “Corso di psicomotricità e rilassamento”, tenuto da Chiara Basile nel nostro istituto tra Novembre e Dicembre 2016
• “Il curricolo verticale della scuola secondaria di I° e II° grado”, incontri promossi dalla rete di scuole della Bassa Romagna che si svolgono presso l’Istituto Comprensivo “Baracca” – Maggio 2016/Maggio 2017
• “Corso LIM”, coordinato dall’animatrice digitale Franca Pezzi, tenutosi nel nostro istituto a Maggio 2017
• “Formazione sui curricoli verticali di matematica e Italiano”, coordinato dalla professoressa Elena Gaeta, tenutosi presso il nostro istituto tra Marzo e Giugno 2017
• “Conflitti allo specchio di fronte alla conflittualità familiare”, promosso e ospitato dall’Università di Bologna – Ottobre 2016
• Corsi di formazione proposti dalla rete di scuole della Bassa Romagna (Ambito 17) che prevedono unità formative di 25 ore su diverse discipline e tematiche (da Maggio 2017 in poi)
• Corso di formazione “La qualità dei PdM per una pianificazione strategica” promosso dall’UST e tenutosi presso il Polo Tecnico di Lugo da Maggio a Settembre 2017
• “La figura dell’insegnante oggi”, intervento del prof. Francesco Abela, tenutosi presso il nostro istituto a Settembre – Novembre 2017
• “Formazione sulla gestione dei comportamenti problema”, tenuto da Mariani Beatrice presso il nostro Istituto a Ottobre- Novembre 2017
• Corso di formazione “Il metodo Venturelli”, tenuto dalla professoressa Venturelli presso il nostro Istituto a Settembre- Novembre 2017
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• Corso di formazione sulla somministrazione di farmaci salvavita, tenuto dalla dottoressa Guerra, presso il nostro istituto il 21 Novembre 2017
• Corso di formazione “Web app per la didattica e G-suite”, proposto da docenti interne all’istituto (previsto nel corso dell’anno scolastico 2017/2018)
• Formazione specifica sui curricoli di italiano, matematica e educazione artistica, prevista per il corrente anno scolastico presso il nostro istituto
• Formazione dei docenti neoassunti – UST Ravenna
In riferimento alla formazione del personale ATA e amministrativo in servizio presso l'istituto il DSGA e il DS proporranno aggiornamenti sia sull’uso delle nuove tecnologie in segreteria sia le nuove normative relative al personale e alla contabilità. Questi sono alcuni dei corsi frequentati durante l’anno scolastico 2016/2017 o previsti per l’a.s. 2017/2018:
• Digitalizzazione della pubblica amministrazione, tenutosi a Cesena a Dicembre 2016
• Digitalizzazione della pubblica amministrazione, tenutosi a Lugo a Marzo 2016 • Gestione delle assenze del personale, tenutosi a Ravenna tra Gennaio e Maggio
2017 • Sono previsti corsi sulla segreteria digitale, sulla gestione di assenze, malattie e
congedi e interventi di formazione sul nuovo codice appalti (durante l’a.s. 2017/2018)
Sono previsti interventi di formatori sulle competenze chiave di cittadinanza, su alcuni contenuti disciplinari, sulla digitalizzazione della didattica: i bisogni formativi espressi dagli insegnanti saranno valutati e presi in considerazione dalla Funzione Strumentale Innovazione, formazione e ricerca e dal Dirigente Scolastico.
Con delibera del Collegio docenti del 21/09/2017 vengono assegnati i tutor dei
docenti neo immessi in ruolo:
Docente neo immesso Docente tutor
Nargiso Rosanna Bellini Barbara
Faiella Maria Lordi Maria
Gaglione Virna Ricci Domenica
Zadra Martina Cortesi Lorena
Pompei Fabrizio Melandri Elena
Gargiulo Elena Gaeta Elena
De Cesare Rita Gaeta Elena
Castellana Serena Gaeta Elena
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Con delibera del Collegio docenti del 26/10/2017, sono stati individuati per la
formazione prevista dalla normativa MIUR del luglio 2016 (PNSD - Piano Nazionale
Scuola Digitale) i seguenti docenti:
1 Giuseppina Di Napoli
2 Cristina Gianstefani
3 Anna Ravaioli
4 Crisafulli Teresa
5 Tucci Alice
6 Anny Felici
7 Traisci Stefania
8 Campo Maria Grazia
9 Baldini Fabiola
10 Verdini Rossella
Sono previsti ulteriori interventi di formatori sulle competenze chiave di cittadinanza, sui
alcuni contenuti disciplinari, sulla digitalizzazione della didattica: i bisogni formativi
espressi dagli insegnanti saranno valutati e presi in considerazione dalla Funzione
Strumentale Innovazione, formazione e ricerca e dal Dirigente Scolastico.
In riferimento alla formazione del personale ATA e amministrativo in servizio presso
l'istituto il DSGA proporrà iniziative specifiche di formazione durante l'anno
scolastico.
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2.6 PROFILO DELL’ANIMATORE DIGITALE
Premessa
L’Animatore Digitale coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD,
ivi comprese quelle previste nel Piano triennale dell’offerta formativa di Istituto.
Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su questo, infatti,
il PNSD prevede un’azione dedicata, la #26, le cui modalità attuative saranno dettagliate
dal Ministero in un momento successivo).
Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del
PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente
un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica
alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività,
anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle
famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una
metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio
di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa,
anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore
Digitale dell’Istituto, la sottoscritta presenta il proprio piano di intervento:
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AMBITO FORMAZIONE INTERNA
INTERVENTI Prima annualità • Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo
docente. (obiettivo raggiunto) • Somministrazione di un Questionario ai docenti per rilevare, analizzare
e determinare i diversi livelli partenza al fine di organizzare Corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti. (obiettivo raggiunto)
• Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola. (obiettivo raggiunto)
• Formazione base dei docenti all’uso delle LIM. (obiettivo raggiunto) • Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la
Didattica digitale integrata. • Utilizzo del registro elettronico in tutte le sue funzionalità. (obiettivo
raggiunto) • Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali. (obiettivo
raggiunto)
Seconda annualità • Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione
alla scuola. • Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la
Didattica digitale integrata. • Formazione per gli studenti e le famiglie sulla “Cittadinanza Digitale”. • Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio. • Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica
attiva e collaborativa. • Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione
di metodologie didattiche innovative. (obiettivo raggiunto) • Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana. (obiettivo
raggiunto) • Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalità:
utilizzo nella scuola primaria delle ore di programmazione per avviare in forma di ricerca – azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale.
• Coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.).
Terza annualità • Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità
(famiglie, associazioni, ecc.). • Partecipazione a reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e
internazionale. • Utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di questionari) e
rendicontazione sociale (monitoraggi). • Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per
gli anni successivi.
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AMBITO COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA
INTERVENTI Prima annualità • Creazione di un Cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la
diffusione delle buone pratiche. • Diffusione del progetto “Programma il futuro” per la futura
partecipazione generalizzata all’Ora del Codice della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado.
• Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. (obiettivo raggiunto)
• Ammodernamento del sito internet della scuola, anche attraverso l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD. (obiettivo raggiunto)
Seconda annualità • Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale
integrata. • Promozione della costruzione di Laboratori per stimolare la creatività. • Promozione dell’uso della sala di lettura della biblioteca scolastica come
ambiente mediale. • Implementazione dell’utilizzo di archivi Cloud. • Implementazione del sito internet della scuola. (obiettivo raggiunto) • Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
(obiettivo raggiunto)
Terza annualità • Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising.
• Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy. • Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più
innovative. • Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio,
attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.
• Nuove modalità di educazione ai media con i media. • Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
AMBITO
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE INTERVENTI Prima annualità • Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
implementazione. (obiettivo raggiunto) • Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la
didattica. • Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti,
forum e blog e classi virtuali. • Educazione ai media e ai social network. • Sviluppo del pensiero computazionale. • Introduzione al coding. (obiettivo raggiunto) • Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni. (obiettivo
raggiunto) • Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
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INTERVENTI Seconda annualità • Cittadinanza Digitale.
• Costruzione di curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline.
• E-Safety. . • Fare coding utilizzando software dedicati (Scratch)
Terza annualità • Introduzione alla robotica educativa.
• Aggiornare il curricolo di tecnologia. • Educare al saper fare: making, creatività e manualità. • Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. • Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali
scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. • Creazione di aule 2.0 e 3.0.
L’animatore digitale per il triennio di riferimento è la docente Pezzi Franca.
Il team digitale che collabora con l’animatore è composto da:
Bellini Barbara
Emaldi Betty
Vittorio Tindaro Agatina
Tale Piano Triennale potrebbe, annualmente, subire variazioni e/o aggiornamenti,
debitamente documentati, secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione
Scolastica.
Documenti (convocazioni, firme di presenza ai corsi...) e materiali prodotti sono consultabili, su richiesta, presso gli uffici di segreteria o previo appuntamento con l’animatore digitale.
34
2.7 COMITATO DI VALUTAZIONE
Come previsto dal comma 129 della legge 107/2015 viene nominato il Comitato di Valutazione, che svolgerà i seguenti compiti:
• Valutazione dei docenti neo immessi in ruolo • Definizione criteri per l’attribuzione del bonus
• Valutazione dei docenti (su loro richiesta)
Il Comitato è composto da tre docenti e due genitori.
A Novembre 2017 saranno eletti i nuovi membri Consiglio di Istituto: nel corso dei prossimi mesi il nuovo Consiglio nominerà due nuovi genitori che faranno parte del Comitato di Valutazione, in quanto occorre sostituire due membri dimissionari.
Il giorno 26/10/2017 il Collegio docenti nomina due docenti (Bezzi Annarita; Pesaresi Morena)
Il Comitato di valutazione è quindi così composto:
• Stefanini Benedetta (docente) • Bezzi Annarita • Pesaresi Morena (docente) • due genitori nominati dal Consiglio di Istituto
• Esperto esterno nominato dall’USR: Cicognani Maria Giulia
Il comitato di valutazione si è riunito durante l’anno scolastico 2015/2016 individuando, all’unanimità, i criteri per l’attribuzione del bonus di merito.
35
3 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
3.1 AMBITI PROGETTUALI DEL POF
Il Piano contiene le principali iniziative e i progetti proposti agli alunni dell’Istituto, in
un’ottica di arricchimento dell’offerta formativa e di promozione delle competenze
interdisciplinari.
Il Piano assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo, attraverso
progetti esistenti e, più in particolare, tramite le attività del progetto Biblioteca, la
prevenzione della violenza e di tutte le discriminazioni.
Sono previsti inoltre percorsi formativi diretti all’orientamento e alla valorizzazione dei
talenti, soprattutto per quel che riguarda l’ambito delle lingue straniere (stage all’estero,
laboratori CLIL, certificazioni linguistiche e informatiche...)
Quest’anno scolastico, in ottemperanza con i traguardi e gli obiettivi esplicitati nel Piano di
Miglioramento e con le indicazioni che il dottor Cerini ci ha suggerito in occasione della
sua visita alla nostra scuola, il collegio dei docenti ha deciso di concentrare la
progettualità verticale nell’ambito espressivo ed artistico. I progetti proposti
intendono sottolineare l’identità dell’istituto comprensivo e gettare le basi per una
prossima progettazione curricolare verticale sistematica e organica.
Il progetto “In crescendo”, che raccoglie i singoli progetti delle classi aderenti, guidato da
docenti interni o esperti esterni, coinvolge tutti e tre gli ordini di scuola: si propone di
migliorare le competenze comunicative, linguistiche e relazionali dei nostri alunni,
attraverso la sperimentazione e produzione musicale, artistica e teatrale. Sono previste
attività laboratoriali, anche a classi aperte, differenziate per l’età degli alunni: alla scuola
dell’Infanzia ci si concentrerà sull’ascolto reciproco e sulla cooperazione tra pari; alla
scuola primaria e alla secondaria di I° grado ci si focalizzerà sulla comprensione e
produzione di testi (anche teatrali) e sul potenziamento delle competenze di base.
La drammatizzazione e l’espressività orale ed artistica come metodologie comuni,
unificano e rendono armonico il progetto nei tre ordini di scuola.
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PROGETTO VERTICALE DI ISTITUTO – “IN CRESCENDO”
Il Progetto si pone come arricchimento del curricolo e, in un’ottica di continuità, viene
proposto in verticale ai tre ordini di scuola del nostro Istituto ed è articolato nell’ambito dei
dipartimenti per la costruzione del curricolo verticale .
Viene attuato in orario curricolare.
È composto dai progetti presentati dalle classi che vi hanno aderito.
Nell’anno scolastico 2016/2017 si è concluso con rappresentazioni teatrali proposte da
tutte le classi dei tre ordini di scuola, alle quali bambini e ragazzi hanno partecipato con
vivo interesse.
Parte dalla convinzione che tutto quello che nell’adulto può trovare un filtro cognitivo, nel
bambino incontra un soggetto pronto a recepire disordinatamente ogni sorta di
informazione, immagine, suono.
Durante le attività scolastiche o le lezioni si è riscontrato nei bambini una crescente
difficoltà di ascolto, una fatica a rilassare il proprio corpo e la tendenza a fare giochi
sempre più individuali, sempre più veloci e frammentari . Spesso l’attitudine al non-ascolto
e la mancanza di concentrazione rimangono l’unico filtro ai caotici ed estranianti stimoli
esterni.
Pertanto il Progetto si pone degli Obiettivi trasversali finalizzati a:
• Potenziare le capacità di ascolto e di concentrazione
• Potenziare tutto l’ambito della comunicazione e della relazione per sviluppare le
competenze chiave e di cittadinanza
• Potenziare le abilità logiche
• Potenziare le competenze linguistiche, espressive e comunicative indispensabili per
rispondere ai bisogni della società e della conoscenza (richieste anche attraverso le
prove Invalsi) .
Obiettivi Trasversali:
• Educare alla bellezza;
• Educare alla meraviglia e allo stupore;
• Acquisire consapevolezza di sé, delle proprie caratteristiche e potenzialità
• Acquisire sicurezza e disinvoltura nell’espressione
• Favorire l’espressione individuale e di gruppo
• Sviluppare la capacità di esprimere, interpretare ed elaborare pensieri, sentimenti,
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fatti e opinioni, concetti…;
• Acquisire/potenziare l’interesse e la motivazione alla lettura
• Attivare la creatività personale attraverso il fantastico, l’immaginario e il sogno
• prendere gradualmente coscienza del corpo e della voce e delle loro potenzialità;
• facilitare la crescita inter relazionale e la consapevolezza personale; scoprire nuove
possibilità di relazione con lo spazio, il proprio corpo e il corpo dell’altro;
• Incoraggiare l’accettazione della propria individualità; stimolare la capacità di
introspezione attraverso le fasi di riconoscimento, identificazione, accettazione,
superamento…. Rispetto a emozioni, sentimenti, stati d’animo…;
• scoprire le molteplici valenze dei linguaggi non verbali;
• imparare ad imparare organizzando il proprio apprendimento;
• imparare ad operare in gruppo in un’ottica cooperativa, propositiva, costruttiva;
• sviluppare le competenze sociali e civiche per partecipare in modo efficace e
costruttivo favorendo il benessere personale e sociale;
• stimolare lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità al fine di tradurre le idee in
azione attraverso la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, pianificando e
gestendo progetti per raggiungere obiettivi;
• sviluppare lo spirito critico attraverso il confronto costruttivo;
• sviluppare la consapevolezza e l’espressione culturale, attraverso l’espressione
creativa di idee, esperienze ed emozioni servendosi di un’ampia varietà di mezzi di
comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti
visive;
Potenziare le competenze chiave di cittadinanza significa andare oltre le barriere
disciplinari.
In crescendo si propone di compiere questa operazione attraverso un percorso
laboratoriale inter/multidisciplinare contestualizzato nell’ampio panorama dell’animazione
teatrale, artistica ed espressiva in generale.
Accoglie, va incontro e valorizza le intelligenze multiple.
Valorizza il contributo di ciascuno e permette a ciascuno di contribuire.
Motiva la disciplina nel lavoro e sviluppa la capacità cooperativa.
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SCUOLA DELL’ INFANZIA
La scuola dell’infanzia si inserisce in un percorso educativo iniziato in famiglia e pone
le basi degli apprendimenti futuri nella scuola primaria.
Le azioni educative sono sostenute da scelte pedagogiche di fondo che privilegiano
l’esperienza come fonte di conoscenza attraverso:
- il GIOCO : risorsa trasversale fondamentale per gli apprendimenti e per le relazioni
- l’ ESPLORAZIONE e la RICERCA: modalità propria del bambino che impara ad
indagare e conoscere attraverso il fare, le esperienze dirette di contatto con la natura,
le cose, i materiali
- IDENTITÀ: aiutare il bambino a prendere coscienza di sé e delle proprie caratteristiche, stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile.
- CITTADINANZA ossia, partendo da sé, il bambino impara a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; capisce l’importanza del dialogo, l’attenzione al punto di vista dell’altro e comincia a confrontarsi con diritti e doveri, verso sé stesso, gli altri, l’ambiente e la natura.
- la VITA di RELAZIONE : contesto nel quale si svolgono il gioco ,l’esplorazione e la
ricerca in un clima sereno rispettoso dei tempi, dei ritmi evolutivi e delle capacità di
ciascuno
- la PROMOZIONE dell’AUTONOMIA PERSONALE nel processo di crescita,ovvero avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere sentimenti ed emozioni; aver cura di sé e delle proprie cose.
Gli apprendimenti e le relazioni si esplicano attraverso : il gioco , la predisposizione di un ambiente di apprendimento adeguato, a partire dal vissuto del bambino e del suo contesto familiare.
La scuola dell'infanzia è particolarmente sensibile ai bisogni di ogni bambino e per
soddisfare tali necessità struttura e attua in modo condiviso il proprio lavoro
attraverso Progetti Personalizzati, Laboratori e attività in piccolo gruppo.
Le proposte educative nascono da una attenta osservazione dei bisogni dei bambini. Ogni
progetto si articola tenendo in considerazione lo sviluppo dei seguenti campi di
esperienza:
• Il sé e l’altro (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme);
• Il corpo in movimento (Identità, autonomia, salute);
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• Linguaggi, creatività, espressione (Gestualità, arte, musica, multimedialità);
• I discorsi e le parole (Comunicazione, lingua, cultura);
• La conoscenza del mondo (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)
AFFINCHÈ IL BAMBINO POSSA DIVENTARE COMPETENTE PASSANDO DAL
SAPERE AL SAPER FARE E AL SAPER ESSERE
I progetti e le unità di apprendimento possono essere di plesso (coinvolgenti tutte
le sezioni della scuola), di sezione (con attività particolari che in ogni sezione
vengono intraprese in base alle condizioni che differenziano le sezioni stesse), di
gruppo o di intersezione (gruppo di bambini di età omogenea).
I progetti di intersezione vengono offerti ai bambini di più sezioni suddivisi in modo da
formare gruppi della stessa età; si tratta di attività pensate in relazione alle
caratteristiche di sviluppo e alle potenzialità di bambini di 3, di 4 e di 5 anni.
Si attuano inoltre i seguenti progetti:
• Educazione motoria: per sollecitare la conoscenza di sé e favorire un’evoluzione
motoria attraverso il piacere dell’agire e di giocare ( attraverso la guida di un
esperto) (Progetto PLUS e Esperti del CONI)
• Approccio all’inglese: incontri per un primo approccio alla lingua in forma ludica,
con l’ausilio di docenti esperti (Happy English)
• Educazione musicale (In crescendo – progetto di Istituto in verticale)
• Allestimento biblioteca “Nuova biblioteca Infanzia”: per l’approccio alla lettura e
laboratorio per l’alfabetizzazione degli alunni stranieri.
• Educazione all’arte, creatività, espressione e manualità
• Consulenza psicopedagogica: insegnanti e genitori possono avvalersi
gratuitamente della consulenza di una psicopedagogista suggerita dall’AUSL per
l’esame di situazioni particolari che ostacolano il benessere scolastico dei bambini.
• Progetto accoglienza “Il piacere di andare a scuola” per favorire l’inserimento
dei bambini e delle famiglie nel primo anno di scuola dell’infanzia.
• Progetti di continuità con il nido “Dammi la mano” (sezioni dei quattro anni e
l’ultimo anno di nido) e con la primaria “Viaggiamo verso la primaria” (sezioni di
cinque anni e primo anno della scuola primaria, in cui sarà previsto un’attività di
continuità, probabilmente sulla matematica);entrambi i progetti favoriscono il
passaggio da un ordine di scuola ad un altro
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SCUOLA PRIMARIA
Il percorso educativo della scuola primaria, nella prospettiva della maturazione del
profilo educativo, culturale e professionale dello studente, atteso per la conclusione
del primo ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento esplicitati
nel documento delle Indicazioni Nazionali, ordinati per discipline e per educazioni.
Per raggiungere le sue finalità, la scuola deve trovare metodologie di lavoro adeguate
facendo soprattutto leva sull’interesse e sulla partecipazione attiva dei bambini.
Pertanto l’approccio di base per un apprendimento formativo prevede alcuni aspetti
rilevanti:
• partire dall’esperienza e dagli interessi dell’alunno inteso come soggetto attivo;
• accertarne le abilità di partenza
• conoscere e valorizzare le attitudini individuali nel rispetto degli stili cognitivi e
del patrimonio culturale individuale;
• realizzare un clima sociale positivo.
• valorizzare il senso dell’esperienza educativa
• assicurare l’alfabetizzazione culturale di base
• trasmettere gli elementi fondanti di cittadinanza e costituzione
• favorire un buon ambiente di apprendimento
• sostenere l’acquisizione delle competenze principali nelle varie discipline
(Italiano, Lingua inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Musica, Arte
e immagine, Educazione fisica, Tecnologia)
I docenti, assegnati in base all’organico di istituto, costituiscono le équipe
pedagogiche, sono contitolari e corresponsabili del processo formativo di tutti gli
alunni delle classi.
Nella scuola Primaria le attività di arricchimento dell’offerta formativa trovano la loro
applicazione e sviluppo sia nelle ore curricolari e/o extracurricolari, previste dalla
Normativa.
Alla luce di questo, ogni modulo ha facoltà, pur nel rispetto degli indirizzi comuni
concordati e deliberati negli organismi ufficiali, di proporre ai propri alunni attività
laboratoriali diversificate espressione della specificità e delle competenze degli
insegnanti di ciascun modulo.
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Variegata pertanto è l’offerta dei laboratori, che spaziano da attività di
approfondimento disciplinare ad altre espressivo-linguistiche o teatrali-musicali,
motorie e sportive…
Questi sono gli ambiti progettuali che costituiscono il filo conduttore comune a tutte le
classi:
ACCOGLIENZA � Attività di accoglienza in ingresso per le classi prime, concordata a classi
parallele e strutturata su diverse giornate � Attività di accoglienza per le classi seconde, terze, quarte e quinte, volte alla
conoscenza del percorso da affrontare durante l’a.s., in cui definire i termini del proprio impegno e strutturare gradualmente l’assunzione di responsabilità
� Attività specifiche di accoglienza nel caso di inserimento di nuovi alunni, all’interno delle classi
CONTINUITÀ � Progetto di continuità con l’ordine di scuola precedente, ovvero con i bimbi della
sezione grandi dell’Infanzia (“Viaggiamo verso la primaria”) � Progetto di continuità con l’ordine di scuola successivo, ovvero gli alunni delle
quinte svolgono un progetto insieme agli alunni delle classi prime della scuola Secondaria di primo grado
� Confronto e condivisione rispetto a percorsi, traguardi e competenze, in un’ottica curricolare, per discipline, tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola (attività dei dipartimenti disciplinari)
BES/DSA � Interventi di esperti – psicologi rivolti alla formazione degli insegnanti di ogni
ordine e grado � Interventi di esperti – psicologi rivolti alle famiglie, in particolare ai genitori degli
alunni DSA, per indicare le metodologie più efficaci di supporto al lavoro scolastico dei loro figli e per orientarsi nel campo degli strumenti compensativi e dispensativi
INCLUSIONE ALUNNI STRANIERI E INTERCULTURA � Alfabetizzazione degli alunni non italofoni � Interventi di mediazione culturale rivolta agli alunni � Interventi di mediazione culturale rivolta alle famiglie � Laboratori linguistici di livello: la lingua della comunicazione e la lingua dello
studio
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BENESSERE E SALUTE, ALIMENTAZIONE � Incontri scuola-famiglia con il supporto di Associazioni e/o Enti e Consultori
presenti sul territorio. � Progetti con la collaborazione di AVIS, Aido � Incontri con i rappresentanti del 118/Croce Rossa per elementi di primo soccorso
(progetto “Viva Sofia”) � Progetto con la AUSL e la Casa della Salute � Progetto Frutta nelle scuole - Fruttagel � Sportello di ascolto con lo psicologo � Adesione al progetto Hera “Riciclandino” � Auser
LINGUA STRANIERA � Insegnamento della lingua inglese in tutte le classi dell’I.C. secondo il seguente
schema orario -classi prime: 1 ora settimanale -classi seconde: 2 ore settimanali -classi terze, quarte e quinte: 3 ore settimanali
� laboratori curricolari di 5 ore con madrelingua inglese (classi 3° - 4° - 5°) � Potenziamento in preparazione alle Prove Invalsi ( classi quarte e quinte )
IL NOSTRO TERRITORIO Varie agenzie del nostro territorio collaborano con la scuola: Amministrazione Comunale, Provinciale, Guardie Forestali, Polizia Municipale, Polizia Postale, Ecomuseo delle Erbe Palustri, Podere Pantaleone, Hera, Biblioteca Comunale, Scuola Comunale d’Arte, Scuola Comunale di Musica, Teatro Comunale, Associazioni sportive, Associazioni di volontariato. Ognuna di queste, a vario titolo, presta la sua opera per:
� Percorsi di conoscenza territoriale, ambientale � Progetti di educazione ambientale (“Progetto Ambiente” di Villanova) � Progetti relativi a percorsi culturali
ARTE – MUSICA - TEATRO � Percorsi per la conoscenza di tecniche specifiche dell’arte e per l’uso creativo di
materiali insoliti (corsi di arte proposti dalla Scuola d’Arte Ramenghi, corsi di fumetto...)
� Percorsi museali � Percorsi per consentire la partecipazione attiva alle manifestazioni promosse e
patrocinate dall’Amministrazione Comunale (16 novembre a Villanova, 20 novembre Giornata dei diritti dei bambini, 21 dicembre a Bagnacavallo; Festività natalizie, 25 aprile, Bagnacavallo “Città dei bambini”)
� Rassegna di spettacoli teatrali per ragazzi � Utilizzo del linguaggio teatrale come opportunità per l’inclusione, come possibile
risposta alle esigenze espresse dalle intelligenze multiple e come ambito per la loro valorizzazione
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MANIPOLAZIONE � Laboratorio dei nonni, rivolto alle classi prime e seconde. In un clima di scambio
generazionale, un gruppo di “nonni” volontari, guida i bambini alla realizzazione di manufatti, utilizzando materiali diversi: legno, carta, stoffa, cartoncino, sassi, pigne….
SPORT � Avviamento allo sport con il supporto di istruttori delle varie discipline, con la
collaborazione del CONI ed altre associazioni sportive del territorio
TECNOLOGIA (Valutata trasversalmente alle altre discipline) � Esperienze con la LIM � Produzione di presentazioni multimediali � Esperienze relative alla fotografia
LETTURA � Prestito librario � Progetti per promuovere la lettura, rivolti a tutte le classi e graduati a seconda
delle età � Incontri con autori
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E ALLA CITTADINANZA, COSTITUZIONE � Le regole che stanno alla base della vita associata (scuola, famiglia, città,
società…) � Celebrazione della giornata dei diritti umani (film, letture animate….) � Celebrazione della settimana contro le discriminazioni razziali (letture animate,
drammatizzazioni, cineforum, poesie…) � Incontri con rappresentanti degli Organismi nazionali/internazionali che operano
per la salvaguardia dei Diritti Umani � Attività e laboratori sulla Costituzione
EDUCAZIONE STRADALE Per gli alunni delle classi quarte e quinte, si prepara un percorso per diventare corretti fruitori della strada, in autonomia:
� Percorsi sicuri – 1^ fase: lezioni tenute dai vigili urbani, in classe, sui comportamenti corretti e non, dei pedoni e dei ciclisti. I rischi presenti nella circolazione stradale. La segnaletica nei suoi aspetti principali.
� Percorsi sicuri – 2^ fase: uscite per le strade del paese, sotto la guida dei vigili urbani
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Secondaria di primo grado si propone di accompagnare gli alunni attraverso un percorso pluriennale di crescita personale che si fonda su alcune scelte educative da noi ritenute più importanti.
• COSTRUIRE UNA SOLIDA PREPARAZIONE DI BASE, favorendo l’acquisizione
consapevole di saperi e competenze ritenuti essenziali
• PREVENIRE LE VARIE FORME DI DISAGIO personale, familiare, sociale o
causato da bullismo e cyberbullismo che possono verificarsi nelle fasi della crescita,
nelle tappe dell’apprendimento scolastico e nel passaggio da un ciclo scolastico
all’altro.
• PROMUOVERE E RAFFORZARE LE DIVERSE COMPONENTI
DELL’AUTONOMIA PERSONALE IN AMBITO SCOLASTICO, sia per gli aspetti
relativi all’uso e alla gestione degli strumenti, delle tecniche e del tempo nelle varie
attività scolastiche, sia per quelli relativi alle conoscenze, alla gestione delle
emozioni nei rapporti. FAVORIRE LA RELAZIONE INTERPERSONALE NEL
RICONOSCIMENTO E NEL RISPETTO DELLE DIVERSITÀ
• EDUCARE al confronto, alla condivisione, al rispetto delle regole della convivenza
civile, favorendone sempre più l’interiorizzazione.
• PROMUOVERE IL BENESSERE IN OGNI ALUNNO:
• RICONOSCERE, accanto a possibili disabilità di vario tipo, le risorse da valorizzare;
• conoscere e valorizzare le varie identità culturali e costruire percorsi di accoglienza,
alfabetizzazione ed integrazione degli alunni stranieri;
• conoscere e sperimentare le diverse forme di comunicazione espressiva ; � porre
attenzione all’ambiente, cogliendone gli aspetti fisici e quelli propri dell’ intervento
umano.
• SVILUPPARE NEGLI ALUNNI IL SENSO DI IDENTITÀ E DI APPARTENENZA in
un’ottica di formazione di una cittadinanza attiva e consapevole.
• CONOSCERE i linguaggi e gli strumenti multimediali della nostra società e
sperimentare l’utilizzo consapevole di alcuni di essi.
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Le attività di arricchimento dell’offerta formativa, previste in orario scolastico, vengono
esplicitate nei seguenti progetti:
ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO
• attività di accoglienza in ingresso per gli alunni delle classi prime e Open Day
• attività di conoscenza di sé per una decisione responsabile del percorso di studio
dopo la scuola secondaria di primo grado
• intervento esterno con psicologo orientatore
• incontri con docenti della Scuola Secondaria di secondo grado, partecipazione agli
open day, a laboratori, a visite guidate e a concorsi nelle scuole superiori per una
conoscenza più approfondita dei diversi percorsi di studio
• organizzazione di un forum di orientamento
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
1. percorsi di accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri ( in collaborazione con
i mediatori linguistici offerti Unione dei Comuni della Bassa Romagna)
2. incontri con i Rappresentanti delle Forze dell’Ordine sulla legalità e i rischi legati ad
un uso scorretto dei social network e della rete
3. incontri con Rappresentanti degli Organismi nazionali/ internazionali che operano
per la salvaguardia dei Diritti Umani
4. collaborazione con l’ANPI
5. adesione al progetto di rete sulla legalità (scuola capofila IIS Polo di Lugo)
6. progetto di educazione stradale ed attività relative alla Sicurezza (es. Protezione
civile e/o Primo Soccorso)
7. collaborazione con Associazione Pereira
EDUCAZIONE AMBIENTALE
• adesione ai laboratori di Hera e Federconsumatori
• Adesione al progetto “Riciclandino”
• studio del territorio attraverso un’uscita didattica
• l’Istituto aderisce al progetto “Generazione Futuro Green”: alcune classi della
Scuola Primaria e della Secondaria (a discrezione dei docenti) parteciperanno alla
visita guidata di una mostra itinerante che ha per tema le risorse naturali e il loro
utilizzo consapevole
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LINGUAGGI MISTI E ATTIVITÀ ESPRESSIVE - POTENZIAMENTO DELLA
LINGUA INGLESE
• conversazioni con insegnante madre lingua in inglese tedesco
e spagnolo
• scambio culturale con la Germania
• giornate europee
• attività in continuità con la primaria e la secondaria di secondo grado
AREA EXTRACURRICOLARE
• progetto “Consulta dei ragazzi e delle ragazze” e adesione al progetto regionale
“Concittadini”
• giochi sportivi e studenteschi
• attività sportive
• Collaborazione con IIS Polo di Lugo per la partecipazione ai corsi per il
conseguimento della Certificazione ECDL
• laboratorio musicale
• possibilità di stage linguistici all’estero e di accoglienza di ragazzi stranieri
• vacanza studio in Gran Bretagna
• corsi per il conseguimento della Certificazione in lingua inglese KET CAMBRIDGE
PROMOZIONE DEL BEN-ESSERE
• sportello ascolto con docenti e psicologo
• interventi di prevenzione e contrasto alle dipendenze: da droghe, alcool e fumo
• Intervento di esperti esterno sull’uso dei social network
• Incontri con esperti per alunni e famiglie su bullismo e cyberbullismo
BIBLIOTECA E TEATRO
• collaborazione con la Biblioteca comunale (archivio e fondo storico)
• partecipazione a spettacoli al teatro comunale “Goldoni” e al teatro Alighieri
• partecipazione al progetto “Giralibro”
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3.2 INCLUSIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Il nostro Istituto riserva un’attenzione particolare agli alunni diversamente abili o in condizioni di svantaggio culturale.
Riteniamo che la scuola abbia il compito di promuovere la piena integrazione di tutti gli alunni, partendo dalle risorse e potenzialità di ognuno di essi per accompagnarli lungo il percorso scolastico/formativo.
Per quanto riguarda gli alunni “certificati”, ogni equipe/consiglio di classe predispone, come prevede la normativa, un P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti dei servizi territoriali.
Nell'Istituto è stato istituito un GLH (Gruppo di Lavoro sull'Handicap ) diretto dal Dirigente Scolastico , composto da insegnanti di sostegno, educatori e insegnanti di classe e coordinato dalla psicopedagogista di Istituto, con il compito di:
• organizzare al meglio le risorse assegnate e predisporre le attività da realizzare;
• confrontare, coordinare e verificare i progetti che si realizzano nelle classi.
Vedi anche PAI (in allegato).
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4 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
4.1 ORGANIGRAMMA
CONSIGLIO DI ISTITUTO (nuova elezione prevista per Novembre 2017):
• Insegnanti scuola dell’infanzia: Foschini, Zoli • Insegnanti scuola primaria: Antonellini, Baldini, Liverani, Stefanini • Insegnanti scuola secondaria: Calderoni, Melandri
REFERENTI DI PLESSO:
• Scuola dell’Infanzia: Piemontese Donatella, Foschini Raffaella, Tonoli Katia • Scuola Primaria di Bagnacavallo: Guerrini Edda • Scuola Primaria Villanova: Liana Baruzzi - Fiorenza Baldini • Scuola secondaria di Bagnacavallo: Calderoni, Pasi, Vecchi • Scuola secondaria di Villanova: Morena Pesaresi
FUNZIONI STRUMENTALI:
• P.T.O.F. / R.A.V. Letizia Staccioli – Melania Menoncin – Benedetta Stefanini • Inclusione-Handicap: Troiano Olimpia e Giacomoni Sara • DSA: Antonellini Elena Stranieri e BES: Ravaglia Monica • Orientamento: Baccarini Laura- Xella Roberta • Lingue straniere – Rapporti con l’estero: Adriana Pasi • Innovazione – Ricerca – Formazione – INVALSI: Gaeta Elena
ALTRI REFERENTI:
Team digitale: Bellini Barbara – Emaldi Betty– Vittorio Tindaro Agatina
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria del Gaudio
DIRIGENTE AMINISTRATIVO Marra Iolanda
COLLABORATORI VICARI Ghilardini Ornella
Bertuzzi Erika
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI SCOLASTICI
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DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Dipartimenti Referenti (sc. Primaria)
Collaboratori (sc. Infanzia)
Collaboratori (sc. Secondaria)
Umanistico Emaldi, Baldini F. Silvana Costagliola Di Polidoro
Vecchi Elisabetta
Matematico Bertaccini Cristina Ricci Domenica Gaeta Elena
Scientifico tecnologico Martini Carla Bellini Barbara Calderoni/Graziani Linguistico Cristina Gianstefani Giusy D’Angelo Pasi Adriana
Artistico Liverani M.Rita Bezzi Annarita Liverani
Sostegno Minguzzi Manuela Martoni
Scuola dell’infanzia
Referenti di Plesso Piemontese Donatella, Foschini Raffaella, Tonoli Katia
Commissione Valutazione Lo Giudice Provvidenza Commissione Handicap/DSA/BES/Stranieri Operoso Lidia, Tutolo Mariangela Commissione Multimedialità Operoso Lidia Commissione Sicurezza Cappannari Gianluca Commissione Mensa Tonoli Katia Referente Team Digitale Bellini Barbara Referente Pronto Soccorso Giusy D’Angelo Referente Antincendio Bellini Barbara Referente Progetto Continuità Primaria Lordi Maria Referente Progetto “Il Piacere di Andare a Scuola”
Bezzi Annarita
Referente Progetto Continuità Nido Lo Giudice Provvidenza Referente Attività Motoria Elisa Zoli Referente Attività Musicale Antonella De Matteis Referente Attività Lettura Ros Tiziana Referente Attività Teatrale Tabanelli Patrizia Referente Attività Lingua Straniera Giusy D’Angelo Referente Città dei Bambini Elisa Zoli Curatrice Verbali di Intersezione e Collegi di settore
Ros Tiziana
Curatrice Verbali di Plesso Virna Gaglione Curatrice Monitoraggio e Inserimento alunni Foschini Raffaella Referente Rapporti con Associazione e Comitato Genitori
Tutolo Mariangela
Referente Regolamento d’Istituto Patrizia Tabanelli Collaboratore Dipartimento Umanistico Silvana Costagliola Di Polidoro Collaboratore Dipartimento di Matematica Ricci Domenica Collaboratore Dipartimento Artistico: Bezzi Annarita Collaboratore Dipartimento Linguistico Giusy D’Angelo Collaboratore Dipartimento Scientifico/Tecnologico
Bellini Barbara
Referenti di dipartimento sc. primaria:
Area umanistica Emaldi, Baldini F.
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Area linguistica Cristina Gianstefani Area matematica Bertaccini Cristina Area scie-tecnologico Martini Carla Area sostegno Minguzzi Manuela Area artistica Liverani M.Rita Dipartimenti docenti collaboratori sc. secondaria:
Italiano Vecchi Matematica Gaeta Tecnologia Calderoni/Graziani Sostegno Martoni Arte/Musica Liverani Lingue Pasi
Tutor per neoimmessi della scuola dell’infanzia: Bellini, Lordi, Ricci
Scuola Primaria
COMPITI GESTIONE Referenti e collaboratori
Collaboratore DS Ghilardini
Referente di plesso
Guerrini (collaboratore DS)
Villanova: Baruzzi, Liana, Baldini F.
Nucleo interno di valutazione Guerrini, Ghilardini, Staccioli, Menoncin, Stefanini, Gaeta
Orario e piano sostituzione docenti Guerrini
Mensa
Bagnacavallo: Dragone, Dall’Olio
Villanova: Felici
Progetto frutta nelle scuole Bagnacavallo: Martini Villanova: Baruzzi
Ambiente e salute Bagnacavallo: Martini, Bertaccini Villanova: Martini
Aula di scienze Bagnacavallo: Martini, Bertaccini Villanova: Morigi
Contatti con il comune (teatro, manifestazioni, eventi, collaborazioni scuola arte e musica)
Bagnacavallo: Fiocchi Villanova: Baldini F.
Biblioteca Bagnacavallo: Bruni Antonellini Guerrini Gianstefani Baldini Villanova: Morigi
Attività sportive Bagnacavallo: Morelli, Stefanini, Menoncin, Gordini, De Luca
Villanova: Baruzzi
Informatica Bagnacavallo: Pezzi, Vittorio Agatina, Staccioli
Villanova: Ravaioli
Contatti con il comitato genitori e Bagnacavallo: Gianstefani, Fiocchi
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associazione tutti per la scuola Villanova: Baruzzi
Laboratorio arte Bagnacavallo: Spagnolo Villanova: Bertini
Coordinatore classi parallele
Classe prima: Bruni
Classe seconda: Crisafulli
Classe terza: Bertaccini
Classe quarta: Traisci
Classe quinta: Vittorio Agatina
Progetto continuità
Bagnacavallo:
Classi quinte con scuola media: Staccioli
Classi terze con sc. Infanzia: Di Napoli
Villanova: Morigi
INVALSI Bagnacavallo: Di Napoli
Villanova: Martini
Segretario verbale collegio di settore Villani
Segretario verbale collegio unitario Reggi
Segretario verbale interclasse classi 1^-2^
Sangiorgi
Segretario verbale interclasse classi 3^-4^-5^
Liverani
Segretario verbale interclasse Villanova Dell’Anna
Piano sicurezza Bagnacavallo: Baldini, Campo
Villanova: Bertini, Di Lorenzo
Referenti di dipartimento
Area umanistica: Emaldi, Baldini F. Area linguistica: Cristina Gianstefani Area matematica: Bertaccini Cristina Area scie-tecnologico: Martini Carla Area sostegno: Minguzzi Manuela Area artistico: Liverani M.Rita
Gruppo di lavoro ristrutturazione sc. medie
Menoncin, Sangiorgi, Giacomoni
Responsabile aula teatro (Martinelli) Liverani
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Scuola secondaria di primo grado
COMPITI GESTIONE Referenti e collaboratori
Referenti di plesso Bagnacavallo: Calderoni, Pasi, Vecchi
Villanova: Pesaresi
Referente per Biblioteca e referente Teatro (con incarico di predisporre le sostituzioni dei docenti accompagnatori)
Bagnacavallo: Cortesi
Villanova: Pesaresi (predispone sostituzioni di docenti accompagnatori e prenotazione pulmino del comune)
Referente Sicurezza Coppetta (Referente titolare)
Argnani (Referente sostituto)
Organizzazione corso ECDL Graziani
Segretario collegio di settore Morelli
Referente/coordinatore alunni DSA e Sostegno Martoni, Reggi
Referente stranieri Pompei
Referente salute ed ambiente De Cesare, Gargiulo
Referente consulta Bagnacavallo: Zadra
Villanova: Verlicchi G.
Referente orientamento e openday Xella, Baccarini
Referente progetti legalità Melandri
Referente progetti ANPI Melandri
Coordinamento psicologo Melandri
Team digitale, referente laboratorio di informatica e rapporti col tecnico
Castellana, Tucci, Reggi, Pompei
Team per organizzazione festa della scuola ed eventi (concerti e spettacoli)
Bagnacavallo: Coppetta, Marchiani, Bini, Sbarzaglia, Liverani, Carone
Villanova: Pesaresi, Xella
Referente Educazione stradale Argnani
Referente attività sportiva Argnani
Commissione orario Gaeta, Castellana, Pesaresi
Referente ristrutturazione Vecchi
Commissione ristrutturazione Vecchi, Calderoni, Melandri
Viaggi di istruzione classi prime (organizzazione) Castellana, Gargiulo
Viaggi di istruzione classi seconde (organizzazione)
Coppetta
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Viaggi di istruzione classi terze (organizzazione) Scambio culturale ed eventuali gite alternative: Pasi
Concerto di fine anno (con relativa modulistica) Coppetta, Xella
Funzione strumentale innovazione, ricerca e formazione
Gaeta
Tutor neo immessi in ruolo Italiano: Cortesi per Zadra; Melandri per Pompei
Matematica: Gaeta per Gargiulo, Castellana, De Cesare
Dipartimenti Docenti Collaboratori
Italiano
Matematica
Tecnologia
Sostegno
Arte/Musica
Lingue
Vecchi
Gaeta
Calderoni/Graziani
Martoni
Liverani
Pasi
• Coordinatori di classe:
Classe Coordinatore Segretario 1A Melandri Tucci 2A Reginato (Sangiorgi Ada per 2
mesi) Liverani
3A Sangiorgi A. Martoni 1B Gaeta Argnani 2B Morelli Calderoni 3B Zadra Reggi 1C Pompei Pasi 2C Castellana Coppetta 3C Cortesi Marchiani 1D Gargiulo Verlicchi L. 2D Baccarini Xella 3D Vecchi Graziani 1E Pesaresi Zaffagnini 2E Verlicchi G. Carone 3E De Cesare Masotti
54
4.2 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la
costruzione, realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui
bisogni degli alunni.
Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli
docenti, dai Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto
offre alle famiglie un ventaglio di diverse opportunità di colloquio e di incontro:
DIRIGENTE: preferibilmente su appuntamento
DOCENTI
INFANZIA: colloqui individuali (gennaio); colloqui informativi per le future prime (gennaio-giugno); assemblee; appuntamenti possibili su richiesta dei genitori
PRIMARIA: due incontri individuali (novembre-aprile); consegna schede di valutazione (febbraio-giugno); tre assemblee di classe; appuntamenti possibili su richiesta dei genitori
SECONDARIA: in orario mattutino, secondo il calendario distribuito a ciascun alunno- due incontri pomeridiani - due incontri annuali, al termine di ogni quadrimestre, per la consegna dei Documenti di valutazione - appuntamenti possibili su richiesta dei genitori, tramite comunicazione scritta
ORGANI COLLEGIALI:
Consiglio di Istituto;
Consigli di intersezione, interclasse e classe con la presenza dei rappresentanti dei genitori eletti
FAMIGLIE
55
4.3 RAPPORTI TRA DIVERSI ORDINI DI SCUOLA
Considerata la “ centralità” dell’alunno, il cui sviluppo è un processo continuo nel corso
del quale egli apprende in modo differenziato a seconda dell’età, sono previste,
nell’ambito dell’autonomia, la progettazione e la realizzazione di percorsi didattico
organizzativi a favore della continuità tra i vari ordini di scuola.
Vengono curati i rapporti tra i tre ordini di scuola attraverso la costituzione di
commissioni che propongono iniziative finalizzate a:
• passaggio di informazioni;
• realizzazione di attività e progetti comuni;
• raccordi disciplinari.
Il percorso con la scuola secondaria di primo grado prevede incontri d’orientamento.
56
5 ALLEGATI
1. Atto di Indirizzo
2. Piano di Miglioramento
3. Progetti PTOF
3.1 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa a.s. 2016/2017
3.2 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa a.s. 2016/2017 – descrizione
3.3 Adesione delle classi ai progetti della scuola secondaria di primo grado
4. Piano Annuale per l’Inclusività (PAI)
5. Piano di Formazione degli Insegnanti
6. Patto di corresponsabilità
7. Regolamento disciplinare di Istituto
8. Criteri e modalità di valutazione del primo ciclo di istruzione
8.1 Griglie di valutazione delle discipline (scuola secondaria di primo grado)
1. Geografia 2. Italiano 3. Storia 4. Matematica 5. Scienze 6. Attività alternativa 7. Arte e immagine 8. Educazione musicale 9. Inglese 10. Religione 11. Scienze motorie 12. Seconda lingua 13. Tecnologia 14. Certificazione competenze attività teatrale 15. Criteri per le bocciature 16. Criteri per la valutazione del comportamento
8.2 Criteri di valutazione dell’esame di stato (scuola secondaria di primo grado)
15. Criteri per le bocciature 16. Criteri per la valutazione del comportamento 17. Criteri di valutazione prova scritta in lingua 16 Criteri di valutazione prova scritta di matematica 17 Criteri di valutazione prova scritta di italiano 18 Criteri di valutazione prova orale
Il PTOF con gli allegati annessi viene approvato in Consiglio di Istituto in data
26/10/2017.
Al Collegio dei Docenti
Al Dsga
Al Personale amministrativo
Ai genitori
Al Consiglio d’istituto
Al sito web
Agli Atti
Alle RSU
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA
- la Costituzione artt.3-30-33-34;
-la L. 241/90
-la L. n. 59 /97, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;
-il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
-la L. n. 107 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999;
-la L .n. 107/2015 .art 1 comma 124
-la L. 53/2003 concernente le norme generali sul’istruzione;
- l’art. 25 co 1-2-3 del Dlgs. 165/ 2001 come modificato dal Dlgs 150/2009 ;
- -il Dlgs. 286/98 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero;
-il DPR 394/99 Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni
concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero;
-la L. 104/92 concernente l’assistenza , l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili;
-la L. 170/2010 concernente i disturbi specifici di apprendimento;
-la Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 relativa ai BES e la CM 8/2013 relativa ai BES; -il
Dlgs. 81/2008;
gli artt. 26-27-28-29 del CCNL 29/11/2007;
-il DPR 249/98 come modificato dal DPR 235/2007 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria;
VISTA la Direttiva Ministeriale 18 settembre 2014, n. 11 recante le priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17;
VISTI gli obiettivi di contesto regionale MIUR-USRER-Registro Ufficiale prot. N.001516 del 30/09/2016;
VISTO Piano MIUR per la formazione 2016/20019 del 3/10/ 2016
TENUTO CONTO degli obiettivi derivanti dal Rapporto di Autovalutazione dell’Istituzione Scolastica
TENUTO CONTO degli esiti del monitoraggio “Bisogni Formativi” anno scolastico 2016/2017
VISTO il “Piano delle attività Formative” approvato dal Collegio dei Docenti del26 ottobre 2016 con delibera N.28 ed inserito nel PTOF 2016/2019
VISTA la L. 107/15, art. 1 cc. 3, 7, 10-16, 56-58, e in particolare il c. 14.4, nel quale è previsto che il Dirigente Scolastico definisca gli “indirizzi per le attività delle scuole e le scelte di gestione e di amministrazione” sulla cui base il Collegio dei Docenti elabora il Piano Triennale
ALLA LUCE delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo individuati nel Rapporto di Autovalutazione, nonché dell’esperienza maturata ,dalla restituzione fatta dal nucleo di valutazione esterno e dai risultati raggiunti dall’Istituto Comprensivo
VISTI : gli obiettivi strategici definiti dal MIUR a livello nazionale:
1. promuovere la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, con particolare riferimento alla realizzazione del Piano triennale dell’offerta formativa; 2. migliorare l’efficienza e l’efficacia delle attività dell’istituzione scolastica; 3. rafforzare l’autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo dell’istituzione scolastica; 4. promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti.
VISTI : gli obiettivi strategici definiti a livello regionale USRER:
1. ridurre i tassi di insuccesso, dispersione e abbandono, con particolare riferimento agli studenti stranieri; 2. realizzare azioni di accompagnamento degli studenti nel passaggio dal primo al secondo ciclo di istruzione, d’intesa fra l’istituto di provenienza e quello di nuova iscrizione; 3. rafforzare la dimensione collegiale della progettazione didattica e delle pratiche di valutazione, anche in riferimento all’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza nonché, per le scuole secondarie di secondo grado, ai percorsi di alternanza scuola-lavoro; 4. incrementare e rafforzare le relazioni con soggetti pubblici e privati del territorio, per qualificare e ampliare l’offerta formativa dell’istituto;
5. promuovere e realizzare, in raccordo con le azioni dell’Amministrazione, iniziative di formazione per il personale docente e ATA, con particolare riferimento all’innovazione delle metodologie didattiche e all’inclusione; 6. attivare e/o consolidare processi di integrazione verticale del curricolo tra i diversi livelli di scuola dell’istituto, finalizzati al raccordo delle progettazioni curricolari e all’armonizzazione delle metodologie didattiche e di valutazione.
Tenendo conto che, in particolare, l’USRER ha definito i seguenti obiettivi per l’I.C.”BERTI”
derivanti dall’analisi del RAV di Istituto:
1. AREA COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA”
Ridurre le differenze di punteggio tra le classi della scuola primaria dell’istituto.
2 AREA “ COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA”
Individuare strumenti di misura sistematica delle competenze chiave e di cittadinanza
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO
’Istituto Comprensivo F. Berti di Bagnacavallo è un’agenzia educativa che opera come soggetto e polo culturale del territorio, promuovendo il valore educativo e formativo degli insegnamenti e delle attività ad essi connesse, al fine di rendere effettivo il diritto degli studenti ad un apprendimento di qualità. La missione educativa che l’Istituto si assegna è: “Garantire a tutti gli alunni il successo formativo”. Per tradurre questa missione in risultati perseguibili, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 dell’Istituto avrà cura di esplicitare con chiarezza:
1. L’analisi del contesto territoriale e socio-economico di riferimento
2. L’analisi dei bisogni educativi degli studenti
3. Le finalità del Piano di Miglioramento
4. Gli obiettivi con riferimento al RAV
5. Il fabbisogno delle risorse umane e materiali
6. L’organizzazione della didattica, compresi gli ambiti progettuali del PTOF
Priorità formative
In coerenza con gli obiettivi nazionali, regionali, con il Rapporto di Autovalutazione e l’annesso
piano di miglioramento, si indicano come prioritari i seguenti settori di intervento per le attività
progettuali e per le iniziative di potenziamento rivolte agli studenti:
• Recupero, consolidamento e potenziamento linguistico e logico-matematico
per migliorare le criticità emerse nel RAV: valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano e
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche per ridurre le
differenze di punteggio tra le classi della scuola primaria dell’istituto, .
• Potenziamento del percorso sulle competenze chiave di cittadinanza: sviluppo
delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità
nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei
diritti e dei doveri , così come emerso dal RAV ,
• Potenziamento espressivo, artistico e musicale con incrementazione di relazioni
con soggetti pubblici e privati del territorio: potenziamento delle competenze
nella pratica e nella cultura musicale, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, ,
anche mediante il coinvolgimento dei musei ,biblioteche e degli altri istituti pubblici
e privati operanti nel territorio.
• Promozione del benessere: potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di
comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento
all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport
• Attività di accoglienza, continuità ed orientamento degli studenti nel passaggio
tra i vari cicli scolastici (infanzia,primaria,primo grado): Accompagnare gli
studenti nel passaggio dalla scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo
grado, avendo particolar riguardo tra raccordo tra istituto provenienza e nuovo
istituto(infanzia con asilo nido, primaria con infanzia e secondaria primo grado con
secondaria di secondo grado)
• Attività e pratiche di inclusione per ridurre i tassi di insuccesso, dispersione e abbandono;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, degli abbandoni ,degli insuccessi, di
ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali
e stranieri attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di
settore
• Consolidare processi di integrazione verticale del curricolo tra i diversi livelli di scuola dell’istituto: finalizzati al raccordo delle progettazioni curricolari e all’armonizzazione delle metodologie didattiche e di valutazione, attraverso il consolidamento dei dipartimenti istituiti nell’anno scolastico 2016/17 con delibera del collegio dei docenti.
• Educazione ai linguaggi multimediali: sviluppo delle competenze digitali degli studenti
• Potenziamento lingua inglese: rivolto alle classi quarte e quinte.
Pertanto, la programmazione triennale dell’offerta formativa prevederà:
Il potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti ,
L’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali;
Iniziative di potenziamento e di attività progettuali per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati nel PdM,
Percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e alla valorizzazione del merito scolastico e
dei talenti degli studenti;
Per raggiungere tali obiettivi sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di insegnamento-apprendimento fondati non solo sulla lezione frontale, ma sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, su percorsi di tutoring e peer education, sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale.
Sarà quindi necessario predisporre un ambiente di apprendimento strutturato attraverso l’organizzazione flessibile delle aule e delle classi, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni.
Sarà altresì necessario sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo l’organizzazione di attività nella biblioteca comunale, nei Musei, negli impianti sportivi pubblici e la conoscenza dei beni architettonici e delle aree archeologiche della città.
Tali priorità guideranno la determinazione e l’utilizzo dell’organico dell’autonomia.
Infine, la formazione del personale docente riguarderà sia iniziative di formazione promosse dalla
Rete Territoriale sia iniziative coerenti con le priorità sopra indicate.
In particolare, per quanto riguarda il personale docente, la formazione privilegerà:
• La realizzazione del curricolo verticale
• Lavorare per dipartimenti in verticale
• Lavorare sulla relazione educativa e sulla comunicazione didattica efficace
• Approfondire tematiche sui comportamento-problema
• lo sviluppo delle competenze nella didattica inclusiva
• lo sviluppo nelle competenze nella didattica con le ICT
• il completamento dei percorsi relativi alla programmazione per competenze, focalizzando
sulle modalità di verifica e valutazione delle competenze
• l’aggiornamento disciplinare secondo i fabbisogni espressi dai gruppi di materie
– Mentre per quanto riguarda il personale ATA la formazione riguarderà sia incontri di ambito sia esigenze specifiche per la scuola.
A TAL FINE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
TENUTO CONTO DELL’ATTO D’INDIRIZZO
DETERMINA
Al collegio dei docenti di aggiornare il Piano Triennale dell’ Offerta Formativa così come previsto dalla legge 107/2015 relativamente all’anno scolastico 2017/18 secondo gli indirizzi e le scelte di gestione sopra indicati
data Il Dirigente Scolastico
21/09/17 Maria Del gaudio
1
Piano di Miglioramento
A.S. 2016 – 19 A.s. di revisione: 2017/2018
ISTITUTO COMPRENSIVO F. BERTI
BAGNACAVALLO
Dirigente scolastica: prof.ssa Del Gaudio Maria
2
INDICE
1. PROPOSITI 3
2. CAMPO DI APPLICAZIONE 4
3. RESPONSABILITÀ 4
4. PRESCRIZIONI PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI DI PROCESSO 5
5. ESITO n. 1 – Risultati nelle prove standardizzate nazionali 6
5.1 Obiettivi di processo collegati al raggiungimento del traguardo 8
6. ESITO n. 2 – Competenze chiave e di cittadinanza 14
6.1 Obiettivi di processo collegati al raggiungimento del traguardo 16
3
1. Propositi
La presente procedura di Progettazione del Piano di Miglioramento dell’Istituto Comprensivo di
Bagnacavallo descrive le attività da adottare per la gestione (pianificazione, esecuzione e
documentazione) delle priorità e traguardi agli obiettivi generali che la Scuola ha individuato in
sede di redazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) per il triennio 2016-2019, al di fine di
mantenere e migliorare nel tempo il livello della “qualità” del servizio scolastico offerto.
In seguito all’ispezione ministeriale, guidata dal professor Cerini nell’Aprile 2016, e conseguente
restituzione della valutazione a Settembre 2016, la scuola ha ritenuto utile e doveroso modificare
non solo alcuni degli obiettivi di processo individuati in precedenza nel RAV, ma anche, alla luce di
questi, modificare la struttura e talvolta il contenuto del Piano di Miglioramento.
Questo indispensabile aggiornamento non può avvenir e nei tempi brevissimi dettati dalla
burocrazia, ma deve essere frutto di un lavoro di r icerca, valutazione e verifica in itinere
condiviso con tutti i docenti dell’Istituto. Per qu esto motivo il seguente Piano di
Miglioramento è da considerarsi provvisorio e in fa se di continuo perfezionamento.
4
La scuola predispone il Piano di Miglioramento per :
• aprire una riflessione in termini di misurazione degli esiti e valutazione dei processi
• ragionare sulla significatività degli apprendimenti
• stabilire strategie di miglioramento comuni per tutti i plessi
FINALITÀ
• Migliorare i livelli di apprendimento
• Migliorare i risultati relativi alle competenze chiave di cittadinanza
• Riesaminare e monitorare le didattiche in relazione ai risultati
2. Campo di applicazione
La presente Procedura si applica a tutte le attività che riguardano le priorità ed i
traguardi in precedenza individuati e contenuti nel RAV.
Il Progetto è così articolato:
- Due Esiti attesi, per i quali sono state individuate una/due priorità per ciascuno.
ESITO n. 1 – Risultati nelle prove standardizzate nazionali
ESITO n. 2 – Competenze chiave e di cittadinanza
Per ciascun esito sono stati declinati alcuni obiettivi di processo (suddivisi secondo le aree del
RAV) inerenti al raggiungimento del traguardo definito.
3. Responsabilità
Il Dirigente Scolastico, in collaborazione con le funzioni strumentali e ogni componente o referente
di aree, commissioni, gruppi di lavoro e ogni singolo docente, sono responsabili dell’applicazione
della presente Procedura e delle verifiche di attuazione, per la parte di loro competenza.
5
4. Prescrizioni obiettivi e traguardi
Priorità 1: migliorare e rendere più omogenei tra le classi i risultati delle prove standardizzate alla scuola primaria (italiano e matematica, compr. del testo)
Traguardo 1: rientrare nella media provinciale e regionale, migliorando in particolare la comprensione dei testi (italiano e matematica).
Priorità 2: individuazione degli esiti relativi alle competenze chiave di cittadinanza
Traguardo 2: valutare l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza al termine di ogni ordine scolastico
Area di processo Obiettivi di processo
Priorità
1 2 Currico lo, progettazione e valutazione
predisporre a livello di classi parallele un percorso mirato su lessico e comprensione dei testi (italiano e matematica).
x
elaborare una griglia di osservazione per progettare e valutare le competenze chiave di cittadinanza
x
Ambiente di apprendimento
Inclusione e
differenziazione
differenziare e potenziare i percorsi educativi in un’ottica di inclusione
x
Continuità e orientamento
stabilizzare gruppi di lavoro sul curricolo concreto
x
potenziare la comunicazione con i genitori riguardo diversi percorsi di continuità con i relativi successi formativi
x
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
migliorare il coordinamento e definire chiaramente i ruoli di tutto il personale docente e amministrativo, in un'ottica di semplificazione
x
migliorare l’utilizzo delle ore (40+40) da dedicare alle riunioni collegiali per la costituzione di dipartimenti disciplinari in verticale e di un curricolo di istituto
x x
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
favorire la valorizzazione delle competenze e delle conoscenze del personale
x x
potenziare la frequenza a corsi interni o nelle reti delle scuole
x x
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
migliorare la percezione positiva della scuola nel contesto sociale, partendo dal miglioramento della comunicazione web
x x
6
5. Esito n. 1
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
PRIORITÀ TRAGUARDO
migliorare e rendere più omogenei tra le classi i risultati delle prove standardizzate alla scuola primaria (italiano e matematica, compr. del testo)
Rientrare nella media provinciale e regionale, migliorando in particolare la comprensione dei testi (italiano e matematica)
Con la seguente sezione si intende perseguire l’obiettivo di processo “Predisporre a livello di
classi parallele un percorso mirato su lessico e co mprensione dei testi (italiano e
matematica) ”, che fa parte dell’area 1 del RAV, Curricolo, progettazione e Valutazione .
Per miglioramento si intende il passaggio dell’indi catore INVALSI “Effetto scuola” da “nella
media nazionale” a “leggermente positivo” (in itali ano e matematica, nelle classi quinte
della primaria e terze della secondaria di primo gr ado).
Questo Esito coinvolge:
� Referente INVALSI
� Funzioni strumentali
� le risorse interne del personale assegnato all’Istituto
� le risorse del personale proveniente dall’Organico di Potenziamento e
dall’Organico dell’Autonomia
� docenti e/o esperti esterni
Si ritiene di organizzare azioni formative e interventi mirati al fine di destreggiarsi nel campo dei
risultati delle prove standardizzate nazionali per organizzare al meglio la lettura dei dati, farne
materia di riflessione per il corpo docente e individuare strategie di intervento nei settori più deboli.
Traguardo Azione Figura Tempistica Migliorare i risultati delle prove standardizzate favorendo la continuità
Partendo dall’analisi delle prove INVALSI attuare un processo di formazione,
Elena Gaeta (referente INVALSI dell’area matematica)
Durante gli anni scolastici: 2015-2016 (obiettivo raggiunto in questo
7
educativa e didattica all’interno dell’Istituto
condivisione e miglioramento
Cinzia Emaldi Fiorenza Baldini (referenti dell’area umanistica)
anno scolastico ) 2016-2017 2017-2018 2018-2019
PRIMA FASE: analisi degli errori e proposte per il miglioramento Tempistica
1. I referenti individuano, per l’area di competenza, gli item dell’ultima prova standardizzata che sono risultati più critici (nei tre livelli 02, 05 e 08)
entro gennaio/febbraio 2016 e, a seguire, entro settembre di ogni anno (obiettivo raggiunto, per l’a.s. ‘15/’16, per le prove di MATEMATICA )
2. I referenti formulano un questionario rivolto ad ogni docente (di italiano e matematica) di primaria e secondaria che abbia le seguenti finalità:
a. riflettere sugli item critici (indagine sulle cause) b. stimolare le proposte (come migliorare)
3. I docenti compilano il questionario
entro marzo 2016 e, a seguire, entro ottobre di ogni anno (in versioni ridotte rispetto alla prima) (obiettivo raggiunto, per l’a.s. ‘15/’16, per le prove di MATEMATICA )
4. I referenti organizzano un incontro condiviso (primaria e secondaria) per comunicare i risultati del questionario e analizzare le proposte d’intervento che dovranno essere attuate in verticale a partire dalla scuola dell’infanzia.
entro aprile 2016 (obiettivo raggiunto, per l’a.s. ‘15/’16, per le prove di MATEMATICA )
SECONDA FASE: formazione Tempistica
Dall’analisi degli item e dei questionari scaturiranno gli ambiti e gli argomenti su cui la scuola deve lavorare. Incontri con esperto sul tema:
1. Lavori in comune con infanzia e primaria 2. Lavori in comune con primaria e secondaria di I grado
Si prediligerà l’intervento di un esperto che proponga una formazione “attiva” ovvero che alterni momenti di ascolto a momenti laboratoriali di gruppo atti a promuovere il confronto.
da aprile 2016 a ottobre 2017 (obiettivo raggiunto, sia per ITALIANO che per MATEMATICA)
TERZA FASE: attività in verticale Tempistica
Individuazione di due commissioni (una d’italiano e una di matematica) per: 1. progettare più percorsi in verticale basati su attività pratiche
strutturate sui vari ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria) 2. stilare prove comuni (eventualmente stile INVALSI) da svolgere in
parallelo per una verifica periodica 3. stabilire i criteri di valutazione della prova I docenti dovranno scegliere un percorso (fra quelli proposti), eseguire le prove comuni nelle proprie classi e le relative correzioni nei tempi concordati.
A partire da luglio 2016 e durante tutto il triennio (obiettivo in raggiungimento, grazie al lavoro svolto dai dipartimenti disciplinari )
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Tempistica MONITORAGGIO: Percentuale dei docenti che somministrano prove comuni di fine anno
Entro giugno di ciascun anno scolastico
NOTE Le prove comuni NON avranno come scopo quello di esplicitare differenze fra l’operato dei docenti (strettamente correlato al tipo di classe) ma quello di unificare, per quanto possibile, gli obiettivi. Il referente analizzerà i risultati delle prove (senza renderli pubblici) e, in sede comune, si prenderanno in considerazione gli esercizi che in generale avranno evidenziato criticità nel processo di apprendimento. Si potrebbero in seguito proporre progetti di recupero e potenziamento a classi parallele avvalendosi anche dell’organico potenziato. L’analisi delle prove INVALSI, così come descritta, va fatta ogni anno e potrà essere da stimolo per formazione dei docenti e attività in verticale. L’analisi delle prove 2015, essendo tardiva, porterà a sviluppare un progetto che andrà integrato con l’analisi delle criticità evidenziate dalle prove 2016. Si valuteranno tempi e modalità ed, eventualmente si modificheranno le attività in verticale la cui durata può variare a seconda delle esigenze, delle relazioni col territorio, del tipo di criticità ecc. Per i docenti della secondaria di I grado si cercherà di istituire incontri con i docenti della secondaria di II grado in collaborazione con la referente della continuità. VERIFICA E MIGLIORAMENTO: Se la percentuale dei docenti che somministrano prove comuni di fine anno si attesta sotto al 70%, i dipartimenti si attivano per promuovere questa pratica ed eventualmente fornire supporto pratico e organizzativo nella stesura e valutazione di queste prove.
9
5.1 Obiettivi di processo collegati con il raggiun gimento del traguardo:
Area n.4 – Continuità e Orientamento
OBIETTIVI DI PROCESSO
stabilizzare gruppi di lavoro sul curricolo concreto potenziare la comunicazione con i genitori riguardo diversi percorsi di continuità con i relativi successi formativi
Questo obiettivo coinvolge:
� le risorse interne del personale
� le risorse provenienti dall’Organico di Potenziamento e dall’Organico dell’Autonomia;
� le Funzioni strumentali
� Referenti orientamento
� Referenti informatica
� il gruppo di lavoro per la predisposizione del PTOF;
� i dipartimenti disciplinari
Per quanto riguarda il primo obiettivo di processo per questa area, si rimanda allo schema
dell’obiettivo precedente, in quanto la costituzione di dipartimenti disciplinari e gruppi di lavoro è
strettamente connessa alla redazione del curricolo verticale di Istituto.
Per il raggiungimento del secondo obiettivo si prevedono invece le seguenti azioni:
PRIMA FASE:
Progettare percorsi disciplinari in verticale in un’ottica di continuità tra i
diversi ordini di scuola (vedi schema precedente)
TEMPISTICA
a.s. 2016/2017 e
seguenti (obiettivo
raggiunto per
alcune discipline o
percorsi)
SECONDA FASE:
1. Attuare i suddetti progetti/percorsi e pubblicarne l’eventuale
documentazione sul sito della scuola
2. Favorire la conoscenza da parte dei genitori degli alunni della
secondaria di I° grado delle realtà scolastiche successive e delle
opportunità che esse offrono (licei, istituti tecnici, istituti
a partire da
settembre di ciascun
anno scolastico
10
professionali...) al fine di ridimensionare i pregiudizi su alcune di esse
TERZA FASE:
1. Attuare i momenti di orientamento previsti rivolti agli alunni e ai
genitori della secondaria di I° grado (classi terze)
2. Proporre ad alunni e genitori un percorso scolastico successivo
adeguato alle possibilità, agli interessi e alle inclinazioni degli
studenti stessi, avvalorando tali ipotesi con i dati sul successo
formativo a distanza prelevabili dal RAV di Istituto
durante ciascun
anno scolastico
QUARTA FASE:
Verifica e valutazione delle azioni proposte, secondo indici e rubriche
valutative preparate dai dipartimenti e dalla FS Orientamento
a settembre di
ciascun anno
scolastico (a partire
dal 2017)
Miglioramento:
Aumentare la percentuale di alunni che seguono il consiglio orientativo
11
Area n. 5 - Orientamento strategico e organizzazion e della scuola
OBIETTIVI DI PROCESSO
migliorare il coordinamento e definire chiaramente i ruoli di tutto il personale docente e amministrativo, in un'ottica di semplificazione migliorare l’utilizzo delle ore (40+40) da dedicare alle riunioni collegiali per la costituzione di dipartimenti disciplinari in verticale e di un curricolo di istituto
L’obiettivo “migliorare l’utilizzo delle ore (40+40) da dedicare alle riunioni collegiali per la
costituzione di dipartimenti disciplinari in vertic ale e di un curricolo di istituto ” coinvolge:
� Il team di classe.
� le risorse interne del personale
� le risorse provenienti dall’Organico di Potenziamento e dall’Organico
dell’Autonomia;
� le Funzioni strumentali
� Referenti continuità
� Referenti informatica
� il gruppo di lavoro per la predisposizione del PTOF;
� i dipartimenti disciplinari
Al fine di strutturare al meglio le attività, i progetti e il curricolo scolastico dell’Istituto, la Funzione
strumentale Innovazione, Valutazione e Ricerca all’inizio dell’a.s. 2016/2017 ha individuato cinque
dipartimenti disciplinari:
• Umanistico
• Linguistico
• Matematico
• Scientifico-Tecnologico
• Artistico
Di seguito lo schema delle azioni a breve e lungo termine previste per il raggiungimento
dell’obiettivo di processo, ovvero utilizzare al meglio le ore collegiali a disposizione per strutturare
e definire un curricolo di Istituto valido e facilmente fruibile.
12
PRIMA FASE:
1. Formazione sulle competenze di progettazione di un curricolo
verticale
2. Individuazione e denominazione dei dipartimenti disciplinari
3. Individuazione di tre referenti per ciascun dipartimento (uno per
ogni ordine di scuola)
4. Suddivisione degli insegnanti dell’Istituto nei vari dipartimenti, a
seconda delle materie insegnate o dell’interesse personale
TEMPISTICA PREVISTA
1. giugno/settembre
2016
2. settembre 2016
3. settembre/ottobre
2016
4. settembre/ottobre
2016
(Obiettivo raggiunto a
settembre-ottobre
2016)
SECONDA FASE:
1. Individuazione di priorità e criteri di validità dei progetti e/o delle
attività dell’Istituto
2. Analisi dei progetti PTOF presentati per l’a.s. 2016/2017
3. Valutazione della ricaduta dei suddetti progetti nelle macro aree
progettuali
4. Conferma, modifica, o ridimensionamento dei progetti in
un’ottica di verticalità
(Obiettivi 1-2-3
Raggiunti ad Ottobre
2016)
Obiettivo 4: nel corso
dell’a.s. 2016/2017 e
seguenti
TERZA FASE:
1. Individuazione e definizione di attività da svolgere in verticale,
per favorire continuità didattica tra i diversi ordini di scuola
2. Individuazione degli obiettivi minimi per ciascuna disciplina e
per ciascun grado scolastico
3. Redazione di un curricolo verticale, che contenga le attività
approvate/proposte in precedenza, contenuti e obiettivi minimi,
metodologie e strategie didattiche adeguate
4. Predisposizione di verifiche comuni per classi parallele, con
conseguenti rubriche valutative condivise
durante l’anno scolastico
2016/2017 e successivi
(obiettivo in
raggiungimento)
QUARTA FASE:
1. Analisi delle prove comuni effettuate
2. Analisi dell’andamento/conclusione delle attività/progetti
proposti durante l’anno scolastico
3. Valutazione dei percorsi curricolari proposti
4. Conferma, modifica, ridimensionamento dei suddetti percorsi
curricolari
5. Pubblicazione e adozione del curricolo verticale emerso
durante l’anno scolastico
2016/2017 e successivi
13
L’obiettivo “migliorare il coordinamento e definire chiaramente i ruoli di tutto il personale
docente e amministrativo, in un'ottica di semplific azione ” coinvolge:
� le risorse interne del personale docente e ATA, sia nella parte progettuale, sia in quella
informatica.
L’Istituzione scolastica, articolata nella componente docente e dei servizi generali e amministrativi,
è caratterizzata da una gestione unitaria, garantita dal Dirigente Scolastico. Tutte le sue azioni, sia
di tipo didattico-educativo, che amministrativo, concorrono ad una sola finalità: la realizzazione di
un’offerta formativa significativa.
Al fine di potenziare l’efficacia delle proprie modalità di organizzazione è necessario:
� predisporre ad inizio di ogni anno scolastico del "funzionigramma", con una distribuzione
“equa” delle mansioni
� implementare l’utilizzo del sito per la lettura di documenti, avvisi, comunicazioni, calendario
impegni; per reperire la modulistica; per un aggiornamento continuo in merito alle decisioni dei
vari organi e organismi della scuola
� favorire momenti di scambio/condivisione di percorsi e pratiche della scuola e dell’intera
struttura portante.
Traguardo Azione Figura Tempistica Definire i ruoli del personale ATA e amministrativo
Elaborare un "funzionigramma", con una distribuzione “equa” delle mansioni
Personale ATA DSGA
All’inizio di ciascun anno scolastico del triennio (Obiettivo raggiunto a settembre-ottobre 2016)
Definire i ruoli, i compiti e le responsabilità di referenti e commissioni (personale docente)
Elaborare un organigramma chiaro e di facile consultazione
Dirigente e suoi collaboratori Referenti di plesso
All’inizio di ciascun anno scolastico del triennio (Obiettivo raggiunto a settembre-ottobre 2016)
Migliorare la comunicazione tra docenti e con le famiglie
Implementare l’utilizzo del sito della scuola
Personale ATA Referente informatica (Animatore digitale: Franca Pezzi) Ogni singolo docente/ personale ATA
Durante ciascun anno scolastico
14
Area n. 6 - Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
OBIETTIVI DI PROCESSO
favorire la valorizzazione delle competenze e delle conoscenze del personale potenziare la frequenza a corsi interni o nelle reti delle scuole
Questo obiettivo coinvolge:
� le risorse interne del personale
� le risorse provenienti dall’Organico di Potenziamento e dall’Organico
dell’Autonomia
� l’animatore digitale
� la funzione strumentale Ricerca, Innovazione, valutazione
Traguardo Azione Figura Tempistica Conoscere e categorizzare le competenze in possesso degli insegnanti
Effettuare un’indagine sulle competenze specifiche possedute o in acquisizione da ciascun docente
Dirigente Scolastico FS Animatore digitale
Ad inizio anno scolastico (obiettivo parzialmente raggiunto a settembre 2016 per quanto riguarda le competenze digitali )
Individuare i bisogni formativi degli insegnanti
Effettuare un’indagine sui bisogni formativi o sulle competenze da potenziare
FS Ricerca, innovazione... Animatore digitale
Alla conclusione di ciascun anno scolastico (al fine di predisporre percorsi specifici per l’anno successivo) obiettivo raggiunto a giugno 2016
Valorizzare le competenze e le conoscenze di ciascun insegnante
Proporre momenti di formazione tenuti da personale interno, in relazione ai bisogni formativi dichiarati o emersi
Dirigente Scolastico FS Animatore digitale Docenti disponibili
Durante ciascun anno scolastico
Ampliare e potenziare le conoscenze e le competenze degli insegnanti
Proporre e favorire la partecipazione a corsi di aggiornamento sul territorio, in particolare quelli offerti dalle reti di scuole
Dirigente Scolastico FS Animatore digitale
Durante ciascun anno scolastico
Valutare i percorsi formativi affrontati
Predisporre un momento di valutazione e verifica della formazione proposta e ricevuta, al fine di favorire buone pratiche di formazione
Dirigente Scolastico FS Animatore digitale
Alla fine di ciascun anno scolastico
15
6. Esito n. 2
Competenze chiave e di cittadinanza
PRIORITÀ TRAGUARDO
individuazione degli esiti relativi alle competenze chiave di cittadinanza
valutare l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza al termine di ogni ordine scolastico
Con la seguente sezione si intende perseguire l’obiettivo di processo “Elaborare una griglia di
osservazione per progettare e valutare le competenz e chiave di cittadinanza ”, che fa parte
dell’area 1 del RAV, Curricolo, progettazione e Valutazione .
Questo Esito coinvolge:
� le risorse interne del personale
� le risorse provenienti dall’Organico di Potenziamento e dall’Organico
dell’Autonomia;
� le Funzioni strumentali
� Referenti continuità
� Il gruppo di lavoro per la predisposizione del PTOF;
� I dipartimenti disciplinari
In merito alle competenze di cittadinanza la scuola ritiene prioritario l'intervento nel campo delle
relazioni nel quale si andranno ad individuare le competenze trasversali alle varie discipline
predisponendo accertamenti/verifiche, declinati per fasce d'età, condivisi tra classi e plessi. Il
monitoraggio sugli esiti futuri degli alunni permetterà di adeguare le metodologie didattiche alle
esigenze formative della nostra utenza.
Come suggerito dal professor Cerini, gli obiettivi relativi al raggiungimento delle competenze
chiave e di cittadinanza andranno declinati all’interno dei curricoli verticali e saranno oggetto di
valutazione all’interno dei progetti proposti per ciascun anno scolastico.
16
Traguardo Azione Figura Tempistica Individuazione responsabili
Individuare personale docente responsabile del processo
Dirigente Scolastico FS Valutazione
Durante collegio docenti unitario (obiettivo raggiunto a settembre 2016, con l’individuazione dei referenti disciplinari )
Individuazione degli obiettivi minimi connessi alle competenze chiave
Calibrare i traguardi delle competenze secondo i tre ordini di scuola
FS Valutazione Dipartimenti disciplinari
Durante l’a.s. 2016/2017 e seguenti (obiettivo in raggiungimento)
Produzione di un curricolo verticale per competenze chiave di cittadinanza
Produrre un curricolo disciplinare con progettazioni trasversali alle discipline e in un’ottica di continuità (vedi esito 1)
FS Valutazione Dipartimenti disciplinari
Durante l’a.s. 2016/2017 e seguenti (obiettivo in raggiungimento)
Valutare l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza
Produrre rubriche valutative per il target di studenti presi in esame (classi finali di ciascun ordine)
FS Valutazione Dipartimenti disciplinari
Durante l’a.s. 2016/2017 e seguenti (obiettivo in raggiungimento)
Favorire l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza
Attuare i progetti proposti e coordinati dai vari dipartimenti, in particolare progetti di espressività, lingua straniera, inclusione, cittadinanza attiva
I docenti/team delle classi
Nei tempi previsti per ciascun piano o attività così come definiti dai gruppi di lavoro
Monitoraggio Progetto Verificare lo stato di avanzamento progetto ed acquisire report intermedi; Produrre documenti/schema per accertamenti/verifiche
Funzioni strumentali Docenti e/o esperti coinvolti Dipartimenti disciplinari
Nei tempi previsti per ciascun piano o attività così come definiti dai gruppi di lavoro
Valutazione dei piani e delle attività
Valutare gli esiti del piano o dell’attività realizzata.
Funzioni strumentali Docenti e/o esperti coinvolti Dipartimenti disciplinari
A conclusione del piano o attività così come definiti dai gruppi di lavoro
Riesame e validazione dei piani e della attività
Assicurare l’adeguatezza e l’efficacia dei piani e delle attività.
Funzioni strumentali Docenti e/o esperti coinvolti Dipartimenti disciplinari Collegio docenti
Alla relazione finale in giugno di ciascun anno scolastico; ai momenti di verifica previsti dal piano delle attività; ai momenti di verifica dei dipartimenti disciplinari
17
6.1 Obiettivi di processo collegati con il raggiun gimento del traguardo:
Area n. 3 - Inclusione e differenziazione
OBIETTIVO DI PROCESSO
potenziare e differenziare i percorsi educativi in un contesto di inclusione Questo obiettivo coinvolge:
� Le funzioni strumentali
� le risorse interne del personale
� le risorse del personale proveniente dall’Organico di Potenziamento e
dall’Organico dell’Autonomia.
La organizzazione del piano di formazione per la didattica dell’inclusività è predisposto dal
Dirigente Scolastico e dalla funzione strumentale, sentiti i responsabili di plesso, i docenti
specializzati su sostegno. Indicazioni, in proposito, potranno pervenire dai Rappresentanti dei
genitori del GLH.
Traguardo Azione Figura Tempistica Favorire l’inserimento/inclusione di bambini diversamente abili, BES, DSA
Assegnazione dei casi degli alunni diversamente abili/ BES/DSA
Dirigente Scolastico FS Inclusione
All’inizio di ciascun anno scolastico (obiettivo raggiunto per l’a.s. 2016/2017)
Individuare i comportamenti e i bisogni del gruppo classe
Osservazione e valutazione di comportamenti/bisogni educativi/sociali del gruppo classe.
Team di classe Equipe pedagogica
Prime settimane di ciascun anno scolastico
Predisposizione di un percorso individualizzato
Produzione della documentazione necessaria (PEI, PDP, segnalazione ai servizi)
Team docente Entro 4 settimane dopo l’osservazione iniziale
Raccolta e analisi dei bisogni
Presentazione, discussione, analisi dei dati raccolti
Dirigente Scolastico FS Inclusione Team Docente
Durante ciascun anno scolastico
Sintesi dei bisogni
Catalogazione dei bisogni espressi
Dirigente Scolastico FS Inclusione Team Docente
Durante ciascun anno scolastico
Agenda contatti Predisposizione di un’agenda di incontri con gli operatori
Dirigente Scolastico FS Inclusione Team docente
Durante ciascun anno scolastico
18
socio-sanitari suddivisa per bisogni
Esperti di settore
Favorire il benessere dei bambini interessati, all’interno del gruppo classe
Attivazione di percorsi e progetti previsti dal PAI (vedi PAI e PTOF)
FS Inclusione Team docente Esperti di settore
Durante ciascun anno scolastico
Monitoraggio Verifica stato di avanzamento progetto ed acquisizione report intermedi e finali
Dirigente Scolastico FS Inclusione
Durante e al termine di ciascun anno scolastico
19
Area n. 7 - Integrazione con il territorio e rappor ti con le famiglie
OBIETTIVO DI PROCESSO
migliorare la percezione positiva della scuola nel contesto sociale, partendo dalla comunicazione web
Questo obiettivo coinvolge:
� le risorse interne del personale
� l’animatore digitale
� le risorse provenienti dall’Organico di Potenziamento e dall’Organico
dell’Autonomia;
Qualificare e codificare i rapporti di collaborazione con associazioni e Enti territoriali orientate al
curricolo e delle aspettative delle famiglie.
La qualifica e la codifica dei rapporti di collaborazione con Associazioni e Enti Territoriali, orientate
al curricolo e delle aspettative delle famiglie, è curata dalle Funzioni Strumentali, dai vari referenti
coinvolgendo opportunamente i docenti interni tramite i coordinatori di plesso.
Indicazioni, in proposito, potranno pervenire dal Consiglio di Istituto e dal Collegio
dei Docenti.
Traguardo Azione Figura Tempistica Individuazione dei rapporti di collaborazione
Individuare i partner strategici e la natura delle relazioni
Dirigente Scolastico Funzioni strumentali
Entro la prima metà di novembre di ciascun anno scolastico (obiettivo raggiunto a settembre per l’a.s. 2016/2017)
Promozione di una cooperazione costruttiva con i partner strategici
Individuare i referenti per ciascuna collaborazione (o gruppo di collaborazioni)
Dirigente Scolastico Funzioni strumentali Collegio docenti
Entro la prima metà di novembre di ciascun anno scolastico
Condivisione dei rapporti di collaborazione
Pubblicizzare i rapporti di collaborazione attraverso volantini, poster, avvisi sul sito della scuola ecc.
Dirigente Scolastico Funzioni strumentali Docenti coinvolti Animatore digitale
Durante ciascun anno scolastico
Descrizione delle attività/progetti
Descrivere le attività/progetti in
Team docenti Riunioni collegiali
Prima dell’inizio delle attività prese in
20
A proposito di questo obiettivo, si è già iniziato a pubblicare la documentazione dei progetti sul sito della scuola, ma occorre pensare ad un modo per renderla più visibile e consultabile in una sezione apposita.
(vedere sezione “Ambiti progettuali del PTOF” e pro getti dell’anno corrente, o successivi, allegati al PTOF)
Documenti (convocazioni, firme di presenza ai corsi ...) e materiali prodotti sono
consultabili, su richiesta, presso gli uffici di se greteria o Funzione Strumentale
Innovazione, formazione, ricerca prof.ssa Gaeta.
Con delibera del Collegio docenti del 26/10/2017 vi ene deliberato il Piano di
Miglioramento per il triennio di riferimento.
previsione per le classi, sottolineando eventuali partnership
considerazione (possibilmente entro ottobre-novembre di ciascun anno)
Promozione della conoscenza dei progetti o delle attività a cui le classi hanno partecipato
Produrre e pubblicare una documentazione dei progetti/attività proposte sul sito della scuola e durante le assemblee di classe
Team docenti Animatore digitale
Durante l’anno scolastico (in particolare a giugno, alla conclusione dei progetti)
Valutazione dei piani e delle attività, anche in base al gradimento delle famiglie degli alunni e dei partner strategici
Valutare gli esiti del piano o dell’attività realizzata
Docenti e/o esperti coinvolti FS Referenti rapporti con partner strategici
A conclusione del piano o attività (in generale alla fine di ciascun anno scolastico)
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
a.s. 2017/2018
SCUOLA DELL’INFANZIA
Titolo progetto Classi Referente ORE
insegnamento
ORE
funzionali Compenso esperti/materiale
Fonte di
finanziamento
Proposta ore da FIS dopo
commissione
INS. FUNZ.
1
Il piacere di andare a
scuola
FASE 2
1°A – 1 °B –
1°C Zoli Elisa
18 ( 6 ORE A
SEZ. da
svolgere in
ottobre per
favorire
inserimento,ve
di progetto)
12 ( 2 ore
per
docente,
per
incontro
ins. nido
vedi
progetto)
18 ( 6 ORE
A SEZ. da
svolgere in
ottobre per
favorire
inserimento
,vedi
progetto)
12 ( 2 ore
per
docente,
per
incontro
ins. nido
vedi
progetto)
2 Progetto PLUS
1°A-1°B -
1°C
2°A- 2°B –
2°C
Zoli Elisa
Limonetti Giulia (€ 2205) Ass. Tutti per la
scuola/
Comitato
3 Continuità con nido 2°A- 2°B-
2°C
Lo Giudice
Provvidenza
14 ( 4 per
referente, 2
per i
docenti
coinvolti )
12 (2 per i
docenti
coinvolti)
4
Il piacere di andare a
scuola
FASE 1
3°A – 3°B-
3°C – 3°D Bezzi Anna Rita
5 Happy English Tutte le
sezioni
D’Angelo
Giuseppina
Valentina Zannoni
( 100 ore, 27€/h, tot. €2700
oppure 121 ore, € 3267)
Ass. Tutti per la
scuola/
Comitato
6 Progetto Musica
In crescendo
Tutte le
sezioni
De Matteis Maria
Antonietta
Esperto bando
( 6 ore per le 10 sezioni, per
un totale di 2100 euro)
Ass. Tutti per la
scuola/
Comitato
TOTALE 18
(€ 630)
26
(€ 455) massimo € 7572
18
(€ 630)
24
(€ 420)
SCUOLA PRIMARIA
Titolo progetto Classi Referente ORE
insegnamento
ORE
funzionali Compenso esperti/materiale
Fonte di
finanziamento
Proposta ore da FIS
dopo commissione
INS. FUNZ.
1 Muovendo-si musica
In crescendo Prime BC Nadia Meini
Patrizia Garavini
Lubiana Pironi
vedi
Progetti inclusione
2
Sei folletti nel mio
cuore
In crescendo
Seconde BC De Luca Daniela
36 (4 ore
per i 9
docenti
coinvolti)
Ass. Farsi Prossimo 400€
Ass. Musicale Orpheus 5€ a
bambino= 435€
Maria Rita Liverani € 1400
Totale: € 2235
Ass. Tutti per la
scuola/Comitato
3 Gaia storie di Terra
In crescendo Terze BC
Bertaccini
Cristina
Esperto percussionista
musica tribale
€ 1400
Ass. Tutti per la
scuola
4
Il leone che non
sapeva scrivere
In crescendo
Terze primaria
e terze
infanzia BC
Giuseppina di
Napoli e Maria
Lordi
5
Pergiocofantasognan
do
In crescendo
4A – 4 C
Bagnacavallo
Maria Rita
Liverani
10
(2 per ciascuna
delle 5
insegnanti,
vedi progetto)
10
(2 per
ciascuna
delle 5
insegnanti
vedi
progetto)
Maria Rita Liverani 350€
(10 ore)
Materiale di scena 80€
Totale € 430
Ass. Tutti per la
scuola/Comitato
10
(2 per
ciascuna
delle 5
insegnanti,
vedi
progetto)
6
Scrutando il
passato…Alla ricerca
di…
In crescendo
4B – 4D
Bagnacavallo Traisci Stefania
Ass. culturale BiArt
Gallery
€ 750
Ass. Tutti per la
scuola/ Comitato
7
Cittadinanza,
costituzione e r-
esistenza oggi”
3 A – B – D –
4C –D -
Quinte
Bagnacavallo
Pasi Silvia e
Bertaccini
Cristina
8
Continuità con la
scuola secondaria
In crescendo
Classi quinte e
classi prime
della
secondaria
Letizia Staccioli
9 Insieme… in
movimento Tutte le classi Morelli Silvia
50 ore (10
per ciascun
docente
della
commissio
ne motoria
(Morelli,
Stefanini,
Menoncin,
De Luca,
Gordini)
50 ore
(10 per
ciascun
docente
della
commis
sione
motoria
)
10 Mi coltivo e cresco
Terze, quarte e
quinte
BC e VILL
Guerrini Edda
11 Creare con i nonni
Prime e
seconde
BC
Guerrini Edda
12 Noi e il nostro
territorio
Primaria di
Villanova
Morigi Donatella,
Rita de Cesare e
Martini Leopolda
9 ore (3 ore
per ogni
referente )
30 ore (10
ore per
ogni
referente )
€ 3000 per laboratorio
scienze (già stanziati)
Associazione Tutti
per la scuola
9 ore (3 ore
per ogni
referente )
13 In crescendo
Primaria e
Secondaria di
Villanova
Liana Baruzzi e
Roberta Xella
Francesca Cesari
€ 678,5
Xella Roberta
€577,5 (15 + 3 ore prog.)
Ravaioli Anna
€ 700 (20 ore)
Ass. Tutti per la
scuola
o Comitato
Villanova
14
Interventi di lettrice
madrelingua
(inglese)
3° - 4° - 5°
Primaria BC e
VILL
Cristina
Gianstefani
Pauline Bennet
€ 2175 Ass. Tutti per la
scuola/ Comitato
15 Italiano in
progresso
Tutte le classi
dell’Istituto
Cinzia Emaldi
Fiorenza Baldini
16 Potenziamento
lingua inglese 3° - 4° BC Franca Pezzi
TOTALE 19
(€ 665)
126
(€ 2205)
€ 8946
(+ €3000 già stanziati)
19
(€ 665)
50
(€ 875)
SCUOLA SECONDARIA
Titolo progetto Classi Referente ORE
insegnamento ORE
funzionali
Compenso
esperti/materiale
Fonte di
finanziamento
Proposta ore da FIS dopo
commissione
INS. FUNZ.
1 Il piacere di leggere Tutte BC e
VILL Lorena Cortesi
10 (una per
ciascun
insegnante
di lettere)
10 (una per
ciascun
insegnante di
lettere)
2
La consulta dei
ragazzi e delle
ragazze
Tutte BC e
VILL Martina Zadra
30 (20 per
Zadra, 10
per
Verlicchi)
30 (20 per
Zadra, 10 per
Verlicchi)
3 Sportello d’ascolto
psicologico Tutte BC Elena Melandri
15 (12
Melandri, 3
Vecchi)
oppure
€ 210
forfettari
per
Melandri
da FIS o
Fondo
Inclusione
dott. Jacopo
Casadei
€2500
Comitato dei genitori 15 (12
Melandri, 3
Vecchi)
oppure
€ 210
forfettari per
Melandri da
FIS o Fondo
Inclusione
4
Educazione alla
legalità e
Prevenzione del
cyberbullismo
Tutte BC e
VILL Elena Melandri
15 (5
Melandri;
10 per team
Melandri-
Reggi)
Vincitore bando
(circa € 1470)
Unione dei Comuni 15 (5
Melandri; 10
per team
Melandri-
Reggi)
5 La Resistenza nel
nostro territorio
3° BC e
VILL Elena Melandri
13
(4 per
Melandri;
4 per
Melandri-
Sangiorgi
per stesura
bando;
13
(4 per
Melandri;
4 per
Melandri-
Sangiorgi per
stesura bando;
5 per
5 per
insegnanti
coinvolti (1
per Cortesi,
Pesaresi,
Sangiorgi
A.,Vecchi,
Zadra)
insegnanti
coinvolti (1
per Cortesi,
Pesaresi,
Sangiorgi
A.,Vecchi,
Zadra)
6 Orientamento e
Open Day
3° BC e
VILL
Roberta Xella
Laura Baccarini
dott. Jacopo
Casadei
€700
Miur + Comitato
(circa € 400)
7
Progetti di
potenziamento
delle lingue
straniere
A) Lettorato in
lingua tedesca e
spagnola
2° - 3° BC e
VILL Adriana Pasi
Jaqueline Muller
Nidia Contreras
tot. € 1450
Ass. Tutti per la
scuola/ Comitato
B) Lettorato in
lingua inglese
Tutte BC e
VILL Adriana Pasi
Pauline Bennet
€2175
Ass. Tutti per la
scuola/ Comitato
C) Certificazione
KET
3° BC e
VILL (alunni
interessati)
Adriana Pasi
Valentina
Zannoni
€ 567
(a carico degli
alunni iscritti al
corso)
D) Giornate in
lingua
Tutte BC e
VILL Adriana Pasi
E) Scambio
culturale con
Neresheim
3° BC e
VILL (alunni
interessati)
Adriana Pasi
Compenso forfettario da
FIS per insegnanti
accompagnatori
F) Soggiorno-
studio in Gran
Bretagna
Alunni
interessati Adriana Pasi
8 Centro sportivo
scolastico
Tutte BC e
VILL Gianfranco Argnani
40 da MIUR
(25 Argnani;
15
Zaffagnini)
40 da FIS
25 Argnani;
15
Zaffagnini)
40 da MIUR
(25 Argnani;
15 Zaffagnini)
9 Società Sportive Tutte BC e
VILL Gianfranco Argnani
10
Corso pomeridiano
strumentale e
vocale
Tutte BC e
VILL Giorgio Coppetta
22 10 22
11 Matematica in
progress
Tutte le
classi di
infanzia –
prim. – sec.
Bertaccini Cristina
Domenica Ricci
Elena Gaeta
12
Laboratori
espressivi
In crescendo
A) Laboratorio
espressivo
1° BC e
VILL Roberta Xella
B) Laboratorio
teatrale
pomeridiano
(I° quad.)
Tutte BC e
VILL Roberta Xella
C) Laboratorio
teatrale
pomeridiano
(II° quad.)
Tutte BC e
VILL Roberta Xella
Roberta Xella
€ 875 (25 ore)
Ass. Tutti per la
scuola/ Comitato
13
Recupero, aiuto
allo studio,
alfabetizzazione
Tutte BC e
VILL Fabrizio Pompei
14 Time Out Tutte BC
Calderoni
Pasi A.
Vecchi
15 ECDL Alunni
interessati Valentina Graziani
6 Esperto esterno (a carico degli
alunni iscritti al
corso)
?
16 Open week Tutte VILL Morena Pesaresi
TOTALE
62
(€ 2170 +
forfettario
accompagnat
ori inglese)
133
(€ 2432,5) € 7700
62
(€ 2170 +
forfettario
accompagnator
i inglese)
83
(€ 1452,5)
PROGETTI DI INCLUSIONE
Titolo progetto Classi Referente ORE
insegnamento
ORE
funzionali Compenso esperti/materiale Fonte di finanziamento
Proposta ore da FIS
dopo commissione
INS. FUNZ.
1 Laboratorio di
Psicomotricità
3°B Infanzia
1°B Primaria
Olimpia Troiano
Patrizia Garavini
€ 800 (10 ore a classe)
“Star bene a scuola”
Unione dei Comuni
2 Laboratorio musicale
espressivo
Primaria:
1°A – C – D
+3°C + 4°A
+ 5°A
Secondaria:
3°A
Olimpia Troiano
Lubiana Pironi (10 ore a
classe)
€ 2450
Unione dei Comuni
3 Laboratorio
Orto&Cucina
1°D – 3°C
prim - 2°B –
2°D
Secondaria
Sara Giacomoni
€ 150 (una carta prepagata
da € 100 e una carta
prepagata da € 50 per fare
la spesa)
Comitato/Associazion
e
4
Formazione sulla
gestione dei
comportamenti
problema
Tutte (di tutti
gli ordini)
Sara Giacomoni
Olimpia Troiano
Mariani Beatrice
€ 360
Unione dei Comuni
€ 150
(+ eventuale contributo
per completare i
pagamenti)
Totale richieste FIS (dopo commissione) € 6212,5 (+ forfettario per accompagnatori Neresheim + 6 ore funzionali per Valentina Graziani)
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
a.s. 2017/2018
SCUOLA DELL’INFANZIA
Titolo progetto Classi Referente Descrizione riassuntiva
1 Il piacere di andare a
scuola FASE 2
1°A – 1 °B – 1°C
Zoli Elisa
Con questo progetto si vuole puntare l’attenzione alla fase di accoglienza e di inserimento per i bambini di 3 anni che entrano nella Scuola dell’Infanzia e si trovano a vivere un importante e delicato momento. I docenti desiderano intervenire attivamente in un momento fondamentale del curriculo formativo e socializzante degli alunni e poi partire dai veri bisogni dei bambini per attuare percorsi idonei e facilitanti per ognuno di essi.
2 Progetto PLUS
1°A-1°B -1°C
2°A- 2°B – 2°C
Zoli Elisa
Il Progetto ha come scopo la conoscenza del corpo e delle sue parti ed è un percorso di osservazione e sperimentazione, di tutte le possibilità di movimento assicurando un approccio a livello di scoperta - conoscenza, un approccio ludico di socializzazione - condivisione e al contempo un approccio di rielaborazione grafica e verbale. Il Progetto è un importante elemento di continuità con la scuola Primaria.
3 Continuità con nido 2°A- 2°B-
2°C Lo Giudice Provvidenza
Con questo Progetto si vuole favorire l’incontro e la progettazione di momenti condivisi tra insegnanti di scuola dell’Infanzia ed educatrici del Nido. I bambini del nido verranno accolti dalle sezioni seconde, per giocare insieme e allo stesso tempo scoprire gli angoli e le aule della scuola che andranno di lì a poco a frequentare. Con questo progetto si ha l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra gli ordini di scuola.
4 Il piacere di andare a
scuola FASE 1
3°A – 3°B-3°C – 3°D
Bezzi Anna Rita
La scuola dell’Infanzia si propone come un’istituzione accogliente, un luogo di incontro, di interazione e sollecita la partecipazione delle famiglie per maturare insieme la corresponsabilità educativa. Con questo Progetto le insegnanti favoriranno momenti di scambio e confronto con i genitori, allo scopo di facilitare l’instaurarsi di un clima sereno e collaborativo. Questi incontri prevedono due assemblee e l’open day.
5 Happy English Tutte le sezioni
D’Angelo Giuseppina
Il Progetto prevede l’insegnamento della lingua inglese a partire dai primi anni di scolarizzazione; un primo approccio con una lingua diversa dall’italiano; l’acquisizione di concetti, parole, numeri, cibo...che arricchiscono il bagaglio di conoscenza del bambino e vanno a porre le basi per i successivi ordini di scuola.
6 Progetto Musica
In crescendo Tutte le sezioni
De Matteis Maria Antonietta
La scelta dei contenuti proposti dall’esperto, in accordo con le insegnanti, sarà volta a sviluppare anche attraverso la musica , gli obiettivi della programmazione didattica educativa dell’anno scolastico in corso.
SCUOLA PRIMARIA
Titolo progetto Classi Referente Descrizione riassuntiva
1 Muovendo-si musica In crescendo
Prime BC Nadia Meini
Il Progetto sostiene e favorisce la maturazione di tutte le componenti della globalità espressiva del bambino: motoria, musicale, emotiva e cognitiva. Il fine è quello di: - aumentare le capacità comunicative attraverso il gioco motorio, il gioco simbolico e il linguaggio musicale per stabilire rapporti con le proprie emozioni, con i coetanei e gli adulti di riferimento - promuovere l’autostima, il lavoro di gruppo e il rispetto per gli altri
2 Sei folletti nel mio
cuore In crescendo
Seconde BC De Luca Daniela
Il Progetto si propone di affrontare le tematiche delle emozioni e l’importanza di una serena accettazione e corretta gestione delle stesse. Finalità principali sono lo sviluppo armonico della personalità degli alunni in un clima sociale positivo e in rapporto al singolo potenziale umano, sviluppare competenze di cittadinanza e favorire la motivazione all’apprendimento . Si elaborerà un copione e si intende far sfociare l’intera attività anche in uno spettacolo teatrale.
3 Gaia storie di Terra
In crescendo Terze BC
Bertaccini Cristina
Il progetto prevede l’esplorazione dei perché che si pongono i bambini di fronte alla storia attraverso la ricerca scientifica. Obiettivi: ricercare le proprie radici nel rispetto delle diversità arricchenti, interagire con gli altri e l’ambiente, nutrire il sapere attraverso diverse esperienze e attività, avviare gli alunni ad una maggiore consapevolezza del proprio divenire, accettare le difficoltà e trovarne le soluzioni. Verrà affrontata la storia dell’evoluzione della vita attraverso un viaggio trasversale a tutte le discipline per far sì che gli alunni diventino i futuri cittadini del mondo.
4 Il leone che non sapeva scrivere In crescendo
Terze primaria e terze
infanzia BC
Giuseppina di Napoli e Maria
Lordi
Il progetto propone di avvicinare i bambini della scuola dell’infanzia alla scuola primaria attraverso degli incontri con le classi terze. Gli alunni dell’infanzia si avvicineranno così alla futura realtà scolastica e ciò li aiuterà nel delicato passaggio di grado scolastico. Filo conduttore del progetto è il libro “La storia del leone che non sapeva scrivere” e su di esso si realizzeranno attività di drammatizzazione, brainstorming, gioco psicomotorio, gioco sul ritmo delle parole e costruzione di una valigia contenente gli elaborati dei bambini da portare alla scuola primaria.
5 Pergiocofantasogna
ndo In crescendo
4A – 4 C Bagnacavallo
Maria Rita Liverani
Si elaborerà il “copione” e si rielaborerà in itinere, secondo le esigenze creative che via via prenderanno corpo, tramite confronto e riflessioni comuni. I contenuti e il tema trattato saranno definiti in base a quanto affrontato durante l'anno scolastico (presumibilmente sarà presente il concetto di "tempo"- l'importanza del tempo dedicato alle relazioni …) Si cercherà di guidare i bambini ad acquisire la meta cognizione linguistica relativa all’elaborazione creativa, promuovendo la partecipazione attiva alle varie fasi del lavoro, per sfociare in un esito finale comune e condiviso
6
Scrutando il passato…Alla ricerca di…
In crescendo
4B – 4D Bagnacavallo
Traisci Stefania
Obiettivi del progetto: educare gli alunni a una fruizione responsabile dell’ambiente circostante e di quello lontano, stimolare la presa di coscienza sulla necessità di salvaguardare il passato in funzione del futuro, educare al rispetto e alla tutela del patrimonio culturale. Il progetto ha una connotazione interdisciplinare e una metodologia laboratoriale-esperenziale. Attraverso lo studio del territorio e delle sue risorse gli alunni svilupperanno un atteggiamento di tutela e di conservazione di opere d’arte e di reperti storici.
7 Cittadinanza,
costituzione e r-esistenza oggi”
3 A – B – D – 4C –D -
Quinte Bagnacavallo
Pasi Silvia e Bertaccini Cristina
Il progetto prevede: laboratori didattici in classe sulla pace, sui diritti – doveri, sul valore della diversità e dell’inclusione con la realizzazione di elaborati per il 25 aprile e per la festa dell’Anpi a Masiera, partecipazione volontaria alle manifestazioni del 21/12 e del 25/4, incontri con Anna Scarfatti sulla legalità e sulla Costituzione, visite guidate con il Prof. Melandri Gianluigi per scoprire i luoghi della Resistenza a Bagnacavallo, uscita didattica all’Isola degli Spinaroni.
8 Continuità con la scuola secondaria
In crescendo
Classi quinte e classi prime
della secondaria
Letizia Staccioli e Elisabetta Vecchi
Il progetto si propone di mettere in contatto i bambini dei due ordini di scuola, attraverso una conoscenza reciproca che stimoli la curiosità dei bambini di quinta e li incoraggi nel passaggio ad un nuovo ordine di scuola. Le attività (in definizione all’interno del dipartimento umanistico) saranno orientate verso l’espressività orale e scritta, il gioco, la lettura e l’ascolto dell’altro.
9 Insieme… in movimento
Tutte le classi Morelli Silvia
Obiettivo del progetto è avvicinare gli alunni a diverse discipline sportive e a diversi percorsi motori atti a sviluppare schemi di base. Vengono accolte le proposte del progetto provinciale del Ministero della Pubblica Istruzione per il sostegno delle attività motorie. Il progetto ha anche come obiettivo la realizzazione della “Festa dello sport” per dare l’opportunità agli alunni di avvicinarsi alla pratica sportiva e al piacere del movimento.
10 Mi coltivo e cresco Terze, quarte e
quinte BC e VILL
Guerrini Edda Realizzazione di un orto dove gli alunni possono osservare il ciclo vitale della natura coltivando le piante. Dai prodotti della terra i bambini potranno ricavare materie prime da usare in cucina.
11 Creare con i nonni Prime e seconde
BC Guerrini Edda
Gli alunni saranno guidati dai volontari dell’ “Associazione Abbondanza” alla costruzione di manufatti e giocattoli della cultura tradizionale utilizzando materiale povero e di recupero.
12 Noi e il nostro
territorio Primaria di Villanova
Morigi Donatella, Rita de Cesare e Martini Leopolda
Il progetto di educazione ambientale di quest'anno si svilupperà attraverso attività che mirano alla conoscenza del contesto ambientale che ci circonda, per valorizzare le tradizioni culturali ed economiche. Si faranno escursioni in cortile, allo stagno, ai giardini pubblici, al centro di raccolta differenziata a Bagnacavallo, all’Ecomuseo delle Erbe Palustri e sull’ argine del fiume Lamone. Si svolgeranno alcuni laboratori : di cucina, per preparare prodotti tipici del proprio territorio; laboratorio sull'uso e consumo dell'acqua quando non arrivava nelle nostre case tramite rubinetto e quindi come si faceva il bucato; laboratorio di pulizia e valorizzazione dello stagno della scuola; la partecipazione alla “giornata ecologica” e alla città dei bambini. L'educazione ambientale attraverso questo progetto, vuole promuovere il senso di appartenenza alla propria comunità, la formazione di una “coscienza ecologica” , l' acquisizione di comportamenti corretti verso le risorse a disposizione dell'uomo. Il laboratorio di scienze è il
luogo privilegiato dove affrontare molti argomenti suddetti. Stanno continuando i lavori di ripristino per avere di nuovo disponibile un’aula di scienze, all’interno della scuola, con la strumentazione e materiali necessari per significativi apprendimenti scientifici.
13 In crescendo
Primaria e Secondaria di
Villanova
Liana Baruzzi e Roberta Xella
Obiettivo del progetto condiviso in verticale fra gli ordini di scuola è costruire un ambiente formativo sereno che funga da valido contesto per l’apprendimento. Gli alunni sperimenteranno modi alternativi di espressione di sé e accoglienza dell’altro. Ciò favorirà il consolidamento di modalità relazionali costruttive e gratificanti che consentiranno la modifica di dinamiche relazionali disturbanti che si manifestano in alcune classi. Una parte delle attività sarà dedicata alla preparazione dello spettacolo per la festa di fine anno. Gli interventi saranno differenti e mirati per i diversi cicli scolastici e usufruirà di esperti interni all’Istituto e di esperti esterni.
14 Interventi di lettrice
madrelingua (inglese)
3° - 4° - 5° Primaria BC e
VILL
Cristina Gianstefani
L’insegnante madrelingua propone l’approfondimento del lessico e le funzionalità della lingua attraverso giochi di diverso tipo e attività accattivanti e divertenti stimolando così gli alunni ad un primo approccio di dialogo in lingua.
15 Italiano in progresso
Tutte le classi dell’Istituto
Cinzia Emaldi Fiorenza Baldini
• Sperimentazione del curricolo verticale predisposto lo scorso anno scolastico dal Dipartimento Umanistico.
• Sperimentazione di un progetto di grammatica valenziale in alcune classi della primaria di Bagnacavallo e Villanova
• Realizzazione dei progetti di continuità nei tre ordini di scuola. • Realizzazione di un progetto in verticale “Un bambino che legge sarà un adulto che pensa” (da
condividere nel dipartimento umanistico). • Partecipazione di alcune classi della primaria e della secondaria al concorso letterario “Io
racconto”. • Giornate di lettura animata commemorative sui temi: pace, diritti dei bambini, giorno della
memoria, giornata contro ogni razzismo e discriminazione.
16 Potenziamento
della lingua inglese 4° - 5° BC Franca Pezzi
Il progetto intende fornire agli studenti di quarta e quinta la possibilità di approfondire le conoscenze della lingua Inglese in vista dell’introduzione alla Primaria della prova Invalsi di Inglese. L’insegnante Pezzi affiancherà l’insegnante d’Inglese di classe per un’ora settimanale nelle quarte e due ore settimanali nelle quinte. La metodologia adottata sarà quella del piccolo o piccolissimo gruppo, in modo da evidenziare e superare le criticità individuali. L’attività verrà meglio dettagliata quando dal Ministero verranno fornite indicazioni più precise sul tipo di prova che gli studenti sono chiamati a svolgere per la prima volta, che comunque prevede competenze ricettive (comprensione della lettura e dell’ascolto) riferita al livello A1 del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue). L’intervento sarà quindi finalizzato ad affinare le competenze di comprensione scritta e orale.
SCUOLA SECONDARIA
Titolo progetto Classi Referente Descrizione riassuntiva
1 Il piacere di leggere Tutte BC e
VILL Lorena Cortesi
Progetto di promozione alla lettura, attività laboratoriali sul Fondo e Archivio Storico presso la Biblioteca “Taroni” di Bagnacavallo in collaborazione con la bibliotecaria Tamburini e l’archivista Carroli. I docenti di italiano e Storia della Secondaria di Bagnacavallo e Villanova intendono proseguire anche quest’anno l’attività di collaborazione con la biblioteca comunale, accompagnandovi gli alunni di tutte le classi per effettuare un percorso organico di conoscenza della biblioteca, del Fondo e Archivio Storico, relativamente alle loro funzioni e al patrimonio in essi conservato.
2 La consulta dei ragazzi e delle
ragazze
Tutte BC e VILL
Martina Zadra
La Consulta dei ragazzi e delle ragazze è un progetto di cittadinanza attiva e educazione alla democrazia volto a promuovere e valorizzare negli allievi della secondaria di primo grado le competenze sociali e civiche, la capacità di imparare a imparare, la responsabilizzazione, la cooperazione, la progettualità, la creatività, il rispetto reciproco attraverso la conoscenza e la sperimentazione diretta delle strutture, degli organi e delle dinamiche con cui funziona lo Stato Democratico. I ragazzi sperimenteranno l’esperienza dell’elezione, del voto, e del confronto democratico allo scopo di raggiungere un obiettivo comune: l’ideazione e la realizzazione di un progetto creativo condiviso e rappresentativo di tutti loro, nel contesto civico di Bagnacavallo-Villanova. I rappresentanti parteciperanno alla Consulta dei ragazzi e delle ragazze dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna, insieme ai loro corrispettivi degli altri istituti, nell’ambito del progetto regionale “Concittadini”.
3 Sportello d’ascolto
psicologico Tutte BC Elena Melandri
Si prevedono quattro piani di intervento: colloqui di ascolto e consulenza psicologo – studente, colloqui di ascolto e consulenza psicologo – docente, colloqui di ascolto e consulenza psicologo –genitore, interventi di facilitazione delle relazioni nel gruppo classe. Sono previsti momenti di confronto tra psicologo e insegnanti sulle problematiche emerse. Si precisa che lo sportello d’ascolto non è uno spazio di diagnosi e cura, né un servizio di presa incarico, né uno sportello avulso dal sistema scolastico, ma un momento di relazione volta a favorire la comprensione e la presa di coscienza di ciò che è vissuto come problematico, stimolando la ricerca e la formulazione di soluzioni. Le famiglie verranno informate, all’inizio dell’anno scolastico, del funzionamento dello sportello sia attraverso un volantino, sia durante i consigli di classe. Gli alunni potranno chiedere di parlare con un docente e/o con lo psicologo mettendo la richiesta nella apposita buchetta delle lettere posta nell’atrio di ogni edificio della scuola; nel caso di richiesta di colloquio con lo psicologo, i docenti incaricati avranno cura di organizzare l’incontro. I docenti ed i genitori potranno a loro volta richiedere un colloquio direttamente all’esperto tramite email o telefono.
4
Educazione alla legalità e
Prevenzione del cyberbullismo
Tutte BC e VILL
Elena Melandri
Il progetto si propone di attivare negli studenti una riflessione sui principi di cittadinanza, democrazia e legalità e tradurli in patrimonio culturale, in modelli di vita e in comportamenti coerenti; le attività sono legate al coinvolgimento dei docenti di tutte le aree disciplinari, ma in particolare saranno i docenti di lettere a curare i momenti di introduzione e verifica delle attività; sono previsti uno o più incontri con rappresentanti istituzionali e testimoni significativi; in particolare il team di docenti di lettere delle classi seconde curerà un approfondimento laboratoriale in collaborazione con Ass.Pereira, nonché approfondimenti attraverso letture (nelle classi seconde lettura del testo di L.Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni”), mentre i docenti di lettere delle classi terze (supportati da esperti) cureranno approfondimenti sul tema delle relazioni interpersonali, dell’uso dei social network e di internet (potenzialità e rischi). Quest’anno è prevista anche l’organizzazione di un intervento rivolto ai genitori della scuola primaria e secondaria sul tema dell’uso sicuro di internet e dei social network da parte degli studenti in questa delicata fascia di età. Inoltre saranno previste attività di stimolo ed informazione proposte dai vari esperti in ciascuna delle classi (prime, seconde e terze) ; l’intervento sarà calibrato a seconda della fascia di età cui esso è rivolto.In caso dovessero emergere problematiche specifiche il team cyberbulllismo valuterà se indirizzare studenti o classi a consulenze o interventi con l’esperto dello sportello d’ascolto psicologico.
5 La Resistenza nel nostro territorio
3° BC e VILL
Elena Melandri
Il progetto si propone di far conoscere agli studenti la storia e la realtà del territorio, in particolare del periodo Risorgimentale e della Resistenza, i percorsi che hanno portato alla nascita della Costituzione; le realtà ed associazioni che nel mondo contemporaneo globalizzato si occupano di tutela dei diritti umani. Queste conoscenze saranno promosse al fine attivare negli studenti una riflessione sui principi di cittadinanza e democrazia per tradurli in patrimonio culturale, in modelli di vita e in comportamenti coerenti; le attività sono legate al coinvolgimento dei docenti di tutte le aree disciplinari, ma in particolare saranno i docenti di lettere a curare i momenti di introduzione e verifica delle attività; sono previsti uno o più incontri/laboratori con rappresentanti istituzionali e testimoni significativi; uscite didattiche sul territorio in collaborazione con ANPI e col Comune di Bagnacavallo, con l’Istituto Storico per la Resistenza della provincia di Ravenna, con l’Ass.Culturale Wartime Friends e con l’Ass.Amici di Neresheim. Sono previste inoltre diverse uscite e viaggi d’istruzione per approfondire e sperimentare queste tematiche; sarà predisposto un progetto di adesione al bando regionale per il finanziamento dei “Viaggi della memoria”
6 Orientamento e
Open Day 3° BC e VILL
Roberta Xella Laura Baccarini
Organizzazione di incontri con il dott. Casadei, psicologo del lavoro, nelle classi terze e partecipazione dei genitori ad un incontro di orientamento sempre con lo stesso esperto. Organizzazione di un forum per l’orientamento a cui parteciperanno gli istituti superiori della provincia. Open Day. Distribuzione di materiale informativo. Organizzazione di uscite presso le scuole superiori. Coordinamento stage professionali scuole superiori.
7
Progetti di potenziamento delle lingue straniere
A) Lettorato in lingua tedesca e
spagnola
2° - 3° BC e VILL
Adriana Pasi Ogni classe della Secondaria usufruisce di un pacchetto di 5 ore con la lettrice madrelingua di SPAGNOLO e TEDESCO per sviluppare le abilità di listening and speaking.
B) Lettorato in lingua inglese
Tutte BC e VILL
Adriana Pasi Ogni classe della Secondaria usufruisce di un pacchetto di 5 ore con la lettrice madrelingua di INGLESE per sviluppare le abilità di listening and speaking.
C) Certificazione KET
3° BC e VILL
Adriana Pasi Ai ragazzi delle terze viene offerto un pacchetto di 21 ore pomeridiane extracurricolari con esperto esterno in preparazione all’esame KET CAMBRIDGE ESOL.
D) Giornate in lingua
Tutte BC e VILL
Adriana Pasi
Le classi partecipano a turno a giornate di incontro con persone di madrelingua straniera per procvare sul campo le competenze linguistiche acquisite Giornata Europea delle lingue in settembre Giornata dell’Europa in maggio Incontro con i gemelli di Neresheim in maggio
E) Scambio culturale con Neresheim
3° BC e VILL
Adriana Pasi Viene offerta la possibilità di trascorrere una settimana in Germania e di ospitare un ragazzo tedesco in Italia per sperimentare in ambito reale le competenze linguistiche acquisite
F) Soggiorno-studio in Gran
Bretagna
Alunni interessati
Adriana Pasi
Viene offerta la possibilità a carico delle famiglie dei partecipanti di trascorrere una settimana in Gran Bretagna accompagnati da docenti dell’istituto. La vacanza studio si svolge in un centro PGL e prevede un corso di English and adventure organizzato dal Tour Operator New Beetle di Jesi (Ancona ) in località ancora da definire.
8 Centro sportivo
scolastico Tutte BC e
VILL Gianfranco Argnani
Avviamento alla pratica sportiva attraverso lo svolgimento di lezioni in orario pomeridiano nelle quali verranno trattate diverse discipline sportive sia individuali sia di squadra e la partecipazione della scuola ai Campionati studenteschi di orsa campestre, atletica leggera, pallavolo maschile e femminile, più alcune manifestazioni a carattere promozionale organizzate da alcune società sportive attive nel territorio e zone limitrove (Trofeo Deggiovanni di atletica leggera, Torneo interscolastico di Pallatamburello per le classi prime, manifestazione “Classi in gioco” organizzata dagli insegnanti di Scienze Motorie del distretto di Lugo per le classi prime)
9 Società Sportive Tutte BC e
VILL Gianfranco Argnani
Si metteranno in relazione i ragazzi con le società sportive operanti nel territorio comunale e zone limitrofe che offrono attività sportiva e che promuovono particolarmente il settore giovanile specifico.
10 Corso pomeridiano
strumentale e vocale
Tutte BC e VILL
Giorgio Coppetta Apprendimento e approfondimento dell’uso della batteria e della chitarra, con ampliamento alle voci soliste.
11 Matematica in
progress
Tutte le classi di
infanzia – prim. – sec.
Bertaccini Cristina Domenica Ricci
Elena Gaeta
1. Sperimentazione di alcuni percorsi nell’ottica del curricolo verticale (materiale prodotto dal dipartimento gli scorsi anni)
2. Pi Greco Day: giornata dedicata alla matematica secondaria 3. Progetto ArAl (1C – 3° - 3B – 3C) 4. Giochi matematici:
- partecipazione al Rally Matematico Transalpino (RMT) dalla terza primaria tutte le classi interessate - campionati internazionali (semifinale a Castel Bolognese, Finale alla Bocconi di Milano, chi passa va a Parigi) per le classi della secondaria
12
Laboratori espressivi
In crescendo
A) Laboratorio espressivo
1° BC e VILL
Roberta Xella
Il laboratorio verrà realizzato, in orario curricolare mattutino, per un’ora ogni due settimane, dall’insegnante dell’organico potenziato in compresenza con la/il docente di arte, nelle classi prime di Bagnacavallo e per un’ora alla settimana, in compresenza con la docente di lettere, nella classe prima di Villanova, limitatamente al primo quadrimestre. I ragazzi verranno stimolati, attraverso le opere d’arte (visive o letterarie), a esprimersi nella rielaborazione delle stesse, analizzandone costantemente le emozioni; emozioni che cercheremo poi di trasmettere attraverso il corpo. Questo presuppone vari passaggi, relativi alla conoscenza di sé, alla capacità di osservazione/analisi e al controllo del proprio corpo. Questa attività potrà eventualmente dar luogo ad una performance, anche se quest’ultima non ne sarà l’obiettivo principale.
B) Laboratorio teatrale
pomeridiano (I° quad.)
Tutte BC e VILL
Roberta Xella
Il laboratorio è opzionale, in orario extra curricolare pomeridiano e rivolto agli alunni della scuola secondaria di entrambi i plessi. L’attività verrà svolta ogni giovedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 per tutto il primo quadrimestre I ragazzi saranno coinvolti in attività propedeutiche alla recitazione e nella ideazione e stesura di un testo teatrale.
C) Laboratorio teatrale
pomeridiano (II° quad.)
Tutte BC e VILL
Roberta Xella
Il laboratorio è opzionale, in orario extra curricolare pomeridiano e rivolto agli alunni della scuola secondaria di entrambi i plessi. L’attività verrà svolta ogni giovedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 per tutto il secondo quadrimestre I ragazzi saranno coinvolti in attività di preparazione dell’allestimento in vista della rappresentazione finale.
13 Recupero, aiuto allo studio, alfabetizzazione
Tutte BC e VILL
Fabrizio Pompei I docenti lavoreranno con piccoli gruppi di alunni su indicazione delle docenti di lettere e matematica, svolgendo attività di alfabetizzazione o di recupero delle materie di studio.
14 Time Out Tutte BC Calderoni
Pasi A. Vecchi
Per una settimana verrà sospesa la programmazione allo scopo di fare attività di recupero e potenziamento nelle singole materie in orario curricolare. Inoltre verranno proposti interventi di esperti esterni (es. Polizia stradale o municipale; Carabinieri; Protezione civile; esperto dei Social Network; ecc...)
15 ECDL Alunni
interessati Valentina Graziani
Il corso è opzionale, in orario extra curricolare pomeridiano e rivolto agli alunni della scuola secondaria di Bagnacavallo e Villanova; verrà svolto il lunedì pomeriggio dalle 14 alle 16. I Ragazzi seguiranno lezioni finalizzate al superamento dell’esame dei vari moduli necessari a conseguire la Patente europea del computer. I corsi si svolgeranno da fine ottobre a metà maggio. La Prof. Graziani si occuperà si tenere i contatti con il Prof. Galasso, organizzerà l’orario delle lezioni e terrà stretti e continui rapporti con gli alunni, le famiglie e il Polo Tecnico, sede in cui si svolgeranno gli esami.
16 Open week Tutte VILL Morena Pesaresi
Settimana di lezioni a “CLASSI APERTE” in cui privilegiare la didattica tutoriale o il “ peer to peer”. I docenti delle varie discipline, compresa la docente dell’organico Potenziato, divideranno le classi in gruppi aperti e seguiranno i ragazzi in attività di recupero/potenziamento, talvolta sotto forma di laboratori, nell’ambito dell’orario curricolare. Anche gli alunni più grandi, grazie a schede o ad attività predisposte dall’insegnante, fungeranno da docenti rispetto ai ragazzi di minore età, ma al contempo pure questi ultimi, in base alle loro competenze, potranno aiutare gli alunni più grandi. Saranno inoltre programmati interventi di esperti esterni gratuiti.
PROGETTI DI INCLUSIONE
Titolo progetto Classi Referente Descrizione riassuntiva
1 Laboratorio di Psicomotricità
3°B Infanzia
1°B Primaria
Olimpia Troiano
Con questo progetto si intende:
• Giocare con il corpo: favorire lo sviluppo delle capacità linguistiche a partire dai vissuti legati al corpo e alle sue emozioni; imparare a controllare i propri stati d’animo.
• Esercitare lo sviluppo del controllo personale e dell’espressione comunicativa. • Affinare le capacità coordinative generali. • Sviluppare il controllo dell’equilibrio sia statico che in movimento. • Sviluppare le capacità di cooperazione ed interazione positiva con gli altri; sviluppare la
capacità di adattamento all’altro. • Esercitare i passaggi di postura. • Proporre attività di integrazione visuo-motoria
2 Laboratorio musicale
espressivo
Primaria: 1° A – C – D + 3°C + 4°A +
5°A
Secondaria: 3°A
Olimpia Troiano
Questo progetto ha individuato come percorso didattico-educativo:
• Ritmo gestuale-corporeo unito alla lingua parlata (esecuzione sincronizzata). Il ritmo come “palestra educativa”
• I “piani sonori” (il nostro corpo suona) • Applicazione dell’agogica e della dinamica attraverso ritmo-parola-melodia. • Educazione all’ascolto:
1. il suono del nostro corpo, dell’ambiente circostante 2. timbro: caratteristiche di strumenti e strumenti poveri. 3. analisi del tempo, timbriche, agogiche e dinamiche. Esercitazione sul brano strumentale attraverso il
ritmo del corpo, della voce e degli strumentini. 4. ascolto: Carnevale degli animali di C. Saint Saens. Smetana “La Moldava”…. • Costruzione di semplici strumenti musicali con materiale di recupero ed esercitazione ritmica.
3 Laboratorio
Orto&Cucina
1°D – 3°C prim + 2°B –
2°D Secondaria
Sara Giacomoni
È un progetto che prevede la realizzazione di un “orto profumato e colorato”, iniziando con l’analisi delle piante aromatiche e la semina di alcuni ortaggi che posso essere utilizzati in cucina. Questo, oltre a collegare in una esperienza diretta varie aree, aiuta i ragazzi ad organizzare una gestione dello spazio e del tempo. I semplici lavori manuali saranno alternati a momenti di studio e ricerca. Particolare importanza verrà data alle attività sui cinque sensi. Le piante studiate e coltivate potranno essere così protagoniste di ricette realizzate dagli studenti.
4
Formazione sulla gestione dei
comportamenti problema
Tutte (di tutti gli ordini)
Sara Giacomoni Olimpia Troiano
Formazione per affrontare e gestire, nella pratica, i comportamenti-problema messi in atto da alcuni alunni.
Allegato 3.3 – Adesione delle classi ai progetti della scuola secondaria di primo grado
PROGETTO Uscita Genitori Curricolare Extra curric DATE Classi
1°
Classi
2°
Classi
3°
Il piacere di leggere
Biblioteca (propedeutica alla lettura) 2 h
x
x
X
Biblioteca fondo storico 2h x x
Biblioteca archivio storico( 2h x le seconde – 2h+2h per le terze) x x x
Il giralibro concorso di lettura e scrittura x x x
Progetto di continuità con primaria x x
Visita a mostre sul territorio x
Teatro Alighieri x
Teatro Goldoni (due rappresentazioni ) x x x x
Consulta e progetto Concittadini x x x x x
Vacanza studio in Gran Bretagna x x x x
Giornata delle lingue (26 settembre 1 ora) x x
Giornata dell’Europa x x x x x
Lettorato con madrelingua inglese x x x x
Lettorato con madrelingua tedesca x x x
Lettorato con madrelingua spagnola x x x
Certificazione KET di Cambridge ? x x
Language games
Serataorientamento per genitori x x
Orientamento (laboratorio scientifico Liceo ) 2h x x x
Orientamento superiori GIOCHITALIANO, Latino (rappresentanza) x x x
Orientamento Casadei (2h per classe) x x
Orientamento forum a Lugo c/o Sacro Cuore x x
Orientamento forum a Bagnacavallo x x
Gita classi prime x x x
Gite classi seconde x x x
Scambio culturale o gita classi terze x x x
PI greco day (2h x classi prime accorpate a due) x x
Rally Matematico Transalpino (opzionale)
Giochi Matematici Internazionali ( x gli interessati ) x x x x
Generazione futuro Green (1 h per classe)
Ed legalità maresciallo Fontanieri x
Ed legalità esperto Lions (Minguzzi) 2h x
Ed legalità Pereira, incontro testimone 2h +2h+2h x x
Incontro con psicologo su cyberbullismo e social x x
ANPI Spinaroni (una mattinata) e /o Casa Cervi x x x
ANPI 21 dicembre in piazza x x x
ANPI visita mostra tessere ANPI x x x x
ANPI Alfonsine museo del Senio x x x
Laboratorio musicale pomeridiano x x x x
Concerto di Natale x x
Concerto del Carnevallo x
Educazione stradale in palestra x x
Incontro con polizia o vigili 2h x classe x x
Centro sportivo scolastico x x x x
Trofeo Deggiovanni x x x x x
Giochi sportive studenteschi (una rappresentanza) x x x x
Torneo di Tamburello ? x x
Giochi della Gioventù (una classe) x
Società sportive in palestra x x x x
Open day x x x x
Settimana Time out x x x x
Sportello d ascolto per genitori con psicologo x
Incontro in classe con psicologo e sportello per alunni (Casadei) x x x x
Hera: laboratori scientifico/tecnologici 2h x x
Federconsumatori: lab consumo consapevole e nuove tecnologie 2h x x
Adozione a distanza con Bangladesh x x x x
ECDL 1 ° E 2° LIVELLO X X X X
Concorso di disegno LIONS X X
Lab teatrale2h settimana X X X X
Lab pot. linguistico espressivo (Xella /arte) 1° quad- 1h/7gg 1h/15gg x x
Lab di recupero/potenziamento (Pompei) 1h settimana x x x x
Protezione civile 1h x x x x
Incontro con AVIS x x x x
Incontro con AIDO x x x x
1
Scuola I.C. “ BERTI” Bagnacavallo a.s. 2017/2018
Piano Annuale per l’Inclusione LA NOZIONE DI INCLUSIONE “Inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività . Il termine Integrazione consiste nel fornire alle persone che scontano rilevanti problemi nell’esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza, l’aiuto ad hoc necessario per accedere ai predetti diritti/doveri; in altri termini l’aiuto serve alla persona svantaggiata per accedere a quello che per gli altri corrisponde alla “normalità”. Come si vede l’integrazione investe prioritariamente sul soggetto in difficoltà e molto di meno sul contesto. Inclusione significa invece progettare, sin dalle sue fondamenta, la “piattaforma della cittadinanza” in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri come modalità ordinaria (“siamo tutti normali”). L’inclusività non è quindi un “aiuto” per scalare la normalità ma una condizione connaturata e intrinseca della normalità. L’inclusione interviene sul contesto non meno che sul soggetto. In altri termini, inclusività implica l’abbattimento di quelli che nell’ ”INDEX FOR INCLUSION” di Tony Booth and Mel Ainscow vengono chiamati “ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”. Questa condizione esige che l’intera piattaforma della cittadinanza sia programmaticamente aperta e agibile da tutti. Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere, in partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in continuo divenire; un processo “di cambiamento”. Il riferimento tendenziale per questo processo è il sopra richiamato ”INDEX FOR INCLUSION” . IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE L’idea di “integrazione” è tradizionalmente associata alla condizione di “handicap” (oggi “disabilità; cfr “convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità”), in Italia codificata e disciplinata dalla legge 104/1992 e dalle norme susseguenti o collegate. Successivamente si sono affiancate altre categorie di svantaggiati: immigrati, DSA etc. Prima l’INVALSI poi la direttiva del 27/12/2012 (e la CM 8/2013) hanno introdotto la nozione di BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES) come categoria generale comprensiva di tutte le condizioni richiedenti l’impiego calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei cinque pilastri dell’inclusività: 1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni); 2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati); 3) strumenti compensativi; 4) misure dispensative; 5) impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali. La formula “impiego calibrato” allude tanto al fatto che ciascuna delle cinque strumentalità potrà essere dosata in ragione delle esigenze di ciascuno che alla possibilità che in esse vengano ricomprese anche azioni trans-didattiche quali servizi di aiuto alla persona, abbattimento e superamento di barriere di varia natura etc. A titolo di esempio si riportano alcune delle tipologie di BES maggiormente ricorrenti in situazione scolastica: disabilità, DSA, altri disturbi evolutivi specifici (deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ADHD e spettro autistico di tipo lieve, disturbo della condotta), alunno straniero non alfabetizzato, alunno con disagio sociale etc.
2
LA FORMALIZZAZIONE DEI BES Nella scuola inclusiva “si deve già sapere prima cosa si deve fare” (in Inglese “know-how”) quando c’è un alunno con BES; per questo è necessario avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie per operare con buona speranza di successo. Il processo inclusivo può essere formalizzato nello schema che segue: Il riconoscimento formale (con verbalizzazione motivata) da parte del consiglio di classe/team è il primo momento della “storia inclusiva” dell’alunno con BES diverso dalla disabilità o da un DSA o assimilabile (in quanto per questi ultimi la formalizzazione consegue a disposizione di legge: 104/1992 e 170/2010 come integrata ai punti 1.2 e 1.3 della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012).
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità ottobre 2017
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
2016/ 17
Azioni previste
�� disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) � minorati vista 1 � minorati udito 1 � Psicofisici 27
�� disturbi evolutivi specifici � DSA 31 � ADHD/DOP 6 * � Borderline cognitivo 6 � Altro INFANZIA (alunni in trattamento logopedico,
disturbi del linguaggio)
�� svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico 23
� Linguistico-culturale 141 � Disagio comportamentale/relazionale � Altro (alunni iscritti alla Secondaria di primo grado, con
documentazione AUSL- Servizi Sociali, che non frequentano) 9
Totali
1 Sono pervenuti due PSP per questo tipo di svantaggio non bisogna redigere un PDP.
RISORSE
alunno BES team docente Riconoscimento tipologia BES
PEI PDP PSP
azioni
verifiche
ri-progettazione
3
% su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO 26 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 29 N° di PDP/ PSP, redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
15+2
B. C. Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
si
AEC Assistente Educativo Culturale
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
si
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
si2
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
si
Funzioni strumentali / coordinamento si Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) si
Psicopedagogisti e affini esterni/interni si Docenti tutor/mentor si
Altro: Sportello di ascolto – secondaria di primo grado
docenti esterni formatori (psicologa comportamenti, burnout insegnanti)
si
Altro: Ambito 17 formazione “Essere Sostegno”
docenti interni formatori ( formazione docenti di sostegno senza titolo)
Si
2 Potenziato con laboratori per le classi seconde di Bagnacavallo con la consulenza e la verifica co-progettuale con la logopedista , Dottoressa Miani Silvia interrotta per motivi personali della Dottoressa.
4
D. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI si Rapporti con famiglie si Tutoraggio alunni Si,
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
bullismo e cyberbullismo,
neuro psicomotricità e
progetto di musica;
laboratorio teatrale
extracurricolare aperto a tutti gli
alunni della secondaria con
organico potenziato;
progetto per lo sviluppo delle autonomie con
uscite sul territorio.
Altro: Laboratori
primaria
classi prime,seconde e
terze Bagnacavallo laboratorio di potenziamento
linguistico; laboratorio dei
nonni; laboratorio
teatrale per il potenziamento
delle abilità linguistiche e logiche classi,
seconde e quarte primaria Bagnacavallo;
secondaria: laboratorio di
cucina e di orto.
Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI si Rapporti con famiglie si
5
Tutoraggio alunni si Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
si
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI si Rapporti con famiglie si Tutoraggio alunni si Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
si
Altro:
E. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili si Progetti di inclusione / laboratori integrati
no
Altro: partecipazione ad uscite didattiche
si
F. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
si
Coinvolgimento in progetti di inclusione
si
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
Sì
Altro: Associazione e Comitato genitori compartecipazione economica a sostegno di progetti inclusivi. (teatro, laboratori musicali, didattici, linguistici, sportello psicologico, strumentazioni e nuove tecnologie…)
Si
G. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
si
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
si
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
si
Procedure condivise di intervento su disagio e situazioni “protette”
si3
Progetti territoriali integrati sì Progetti integrati a livello di singola scuola
si
Rapporti con CTS / CTI si Altro: ………
H. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati si Progetti integrati a livello di singola si
3 Quest’anno si sono svolti diversi incontri con gli operatori che si occupano di Famiglie/bambini in situazioni “protette”. Non sempre la scuola è stata messa al corrente delle situazioni reali e talvolta non si è stati avvisati per tempo delle condizioni in evoluzione.
6
scuola (laboratorio nonni, insegnanti pensionate volontarie, cooperazione internazionale Burkina Faso, gemellaggi/scambi culturali: Neresheim, Anpi/Emergency, progetto cittadinanza attiva con ass. Pereira, AUSER Progetti a livello di reti di scuole di formazione insegnanti e sugli alunni
sì
I. Formazione docenti J. Progetti pensati per l’anno
scolastico 2017/2018
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe
Si
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
Si
Didattica interculturale / italiano L2 si4 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
No
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
Si
Altro: *Ambito 17 formazione insegnati di sostegno senza titoli “essere Sostegno” * Formazione “I.C. Berti” “Comportamenti problema” Rivolto a tutti i docenti dell'I:C:
Sì
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
x
Condivisione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
x
Valorizzazione delle risorse esistenti x Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
x
Indici della criticità* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici 4 Da potenziare quest’anno, con personale interno a seguito di una formazione specifica
7
ISTITUTO COMPRENSIVO "F. BERTI" DI BAGNACAVALLO VIA CAVOUR, 5 – 48012 BAGNACAVALLO (RA) – TEL. 054561135 FAX 054561886
COD. MINISTERIALE: RAIC80400V - C.F. 82005030398 CODICE UNIVOCO DELL’UFFICIO: UFB5HZ
Sito: http://icbagnacavallo.gov.it PEO: [email protected] PEC: [email protected]
SEZIONE 1 – SCHEDA DESCRITTIVA A PREVENTIVO PROGETTI DI BILANCIO 1.1 DENOMINAZIONE PROGETTO Indicare codice e denominazione del progetto P 05 Interventi per Alunni Stranieri e Interventi d i Antidispersione scolastica (misure relative all’OBBLIGO Scolastico”) 1.2 RESPONSABILE PROGETTO
Indicare il responsabile del progetto Funzione Strumentale Inclusione Alunni con Bisogni Educativi Speciali Insegnante Ravaglia Monica
1.3 OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Gli obiettivi generali dei progetti dedicati all’ inclusione degli alunni con lingua alloglotta non Italiana sono i seguenti:
�� Potenziare la lingua espressiva e quella dello studio �� Recuperare gli insuccessi scolastici �� Preparare per esami di fine anno � Conoscere gli stereotipi e favorire l’empatia ed i comportamenti solidali per
prevenire azioni di bullismo e cyberbullismo
Gli obiettivi specifici di ogni singolo progetto che verrà sono i seguenti: Nome progetto Obiettivi 1 Laboratori Italiano L2 Alfabetizzazione e uso della
lingua italiana L2 come strumento di comunicazione
2 Mediazioni culturali e interventi con le famiglie di alunni “Stranieri”
Agevolare la comunicazione e la relazione scuola/ famiglia
3 Bullismo e Cyberbullismo / Formazione insegnanti e famiglie
Conoscere e prevenire dal punto tenendo conto il lato normativo
4 Bullismo e Cyberbullismo/ laboratori teatrali con gli alunni (due sezioni della secondaria di 1 grado, 1 classe quinta Primaria )
Interventi con operatori esterni / animatori-educatori teatrali per conoscere le meccaniche dei meccanismi dell’esclusione, per lo sviluppo dell’empatia da un punto di vista “interno” .
5 Laboratori di potenziamento delle discipline/ Lingua Sedimentare e potenziare e/o
8
dello studio per alunni secondaria in vista dell’esame di terza “media”
recuperare la lingua dello studio disciplinare
6 Materiali di studio / facile consumo e libri – guida Italiano L2
Risorse strumentali
7 Laboratorio linguistico classi 1, 2 ,3 scuola primaria Bagnacavallo
Potenziamento delle abilità linguistiche, della lettura e scrittura.
1.4 DURATA Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi
operative individuando le attività da svolgere in ogni anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Nome progetto Periodo di
svolgimento 1 Laboratori Italiano L2 Da Novembre 2017 su
richiesta degli insegnanti di classe e al bisogno
2 Mediazioni culturali e interventi con le famiglie di alunni “Stranieri”
Da Novembre 2017 e su richiesta degli insegnanti di classe al bisogno
3 Bullismo e Cyberbullismo / Formazione insegnanti e famiglie
4 Bullismo e Cyberbullismo/ laboratori con gli alunni Da definire 5 Laboratori di potenziamento delle discipline/ Lingua
dello studio per alunni secondaria in vista dell’esame di terza “media”
Novembre 2017/ Giugno 2018
6 Materiali di studio / facile consumo e libri – guida Italiano L2
Su richiesta dei docenti in base ai fondi disponibili
7 Laboratorio linguistico classi 1, 2 ,3 scuola primaria Bagnacavallo
Tutto l’anno
1.5 RISORSE UMANE indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
Per ogni singolo progetto, gli insegnanti referenti sono i seguenti: Nome progetto Referenti 1 Laboratori Italiano L2 Prof.ssa Vecchi Elisabetta
(Secondaria di primo grado) Ravaglia Monica (Scuola Primaria)
2 Mediazioni culturali e interventi con le famiglie di alunni “Stranieri”
Funzione strumentale Ravaglia Monica
4 Bullismo e Cyberbullismo/ laboratori con gli alunni Pasi Silvia 5 Laboratori di potenziamento delle discipline/ Lingua
dello studio per alunni secondaria in vista dell’esame di terza “media”
Prof.ssa Vecchi Elisabetta (Secondaria di primo grado)
6 Materiali di studio / facile consumo e libri – guida Funzione strumentale Ravaglia
9
Italiano L2 Monica Laboratorio linguistico classi 1, 2 ,3 scuola primaria
Bagnacavallo Funzione Strumentale Troiano, Giacomoni, Antonellini
Per ogni singolo progetto, le figure docenti sono i seguenti PROGETTO Nome esperto
esterno Ore da svolgere
Spesa totale presunta
Fonte di finanziamento
1 Laboratori Italiano L2 Al bisogno
Articolo 9
2 Mediazioni Culturali
Mediatori del CTS / Lugo Ravenna
Al Bisogno
Unione dei Comuni della Bassa Romagna
3 Bullismo e Cyberbullismo
Personale Docente dell’istituto . Animatori teatrali / a bando pubblico
A bando
SEZIONE 1 – SCHEDA DESCRITTIVA A PREVENTIVO PROGETTI DI BILANCIO
1.6 DENOMINAZIONE PROGETTO Indicare codice e denominazione del progetto P06 handicap DSA 1.7 RESPONSABILE PROGETTO
Indicare il responsabile del progetto Troiano Olimpia, Giacomoni Sara, Antonellini Elena 1.8 OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Gli obiettivi generali dei progetti a favore degli alunni in oggetto e degli insegnanti sono i seguenti:
�� Potenziare le abilità comunicative, motorio, manipolative ed espressive per alunni con deficit e/o disturbi certificati
�� Potenziare la formazione degli insegnanti sulle aree e sugli strumenti che sono oggetto dei piani educativi individualizzati e dei piani educativi personalizzati
�� Allargare a piccoli gruppi classe e/o aperti a classi diverse le educazioni motorie, espressive e di psicomotricità per potenziare le capacità inclusive dei gruppi di alunni con composizione fortemente eterogenea
� Fornire strumenti e risorse materiali a corredo dei progetti �� Potenziare la formazione e la competenza specifica delle azioni didattiche pro-DSA
Gli obiettivi specifici di ogni singolo progetto che verrà svolto, sono i seguenti:
10
Nome progetto Obiettivi 1 Formazione “Comportamenti Problema” Formazione pratica per
affrontare nell’azione quotidiana i comportamenti problema
2 Progetto Cucina e Orto alla sc. Secondaria di 1 grado
Favorire il trasferimento di abilità cognitive sul piano della motricità fine, della comunicazione, della memoria e della relazione con il gruppo dei pari. Stimolare le autonomie: gestione del denaro, orientamento nello spazio pubblico, relazione funzionale con operatori del commercio, portare a termine dei compiti concreti.
3 Progetto Musica , classi prime, 4 A, 5°,primaria Bagnacavallo e classe 2° A Secondaria di Primo Grado
Esprimere le proprie emozioni attraverso la musica e l’espressione corporea, favorire la manifestazione delle attitudini personali dei ragazzi, attraverso la musica, la ritmica e l’impiego di quest’ultima come strumento comunicativo e didattico. Seguire e adattarsi a precisi schemi ritmici in sequenze di gruppo. Sviluppo dell’intelligenza musicale.
4 Laboratorio linguistico classi 1, 2 ,3 scuola primaria Bagnacavallo
Potenziare ed elicitare le abilità di discriminazione fonologica e di articolazione, con giochi ed altre attività laboratoriali
5 Interventi di neuropsicomotricità, sezione 3 B infanzia, classi prime Primaria Bagnacavallo e classe VA primaria Bagnacavallo.
Attività di coordinamento neuropsicomotorio e potenziamento della sensibilità propriocettiva
6 Materiale informatico, strumentazioni varie e materiale di facile consumo per aule individualizzate
Corredare le aule con materiale idoneo su richiesta dei docenti relativamente ai progetti in atto
7 Beni alimentari Risorse per progetto cucina 8 Contesti inclusivi Ampliamento e valorizzazione
delle best practices, presenti nell’istituto. Aggiornamento e accompagnamento nella progettazione e nella valutazione e compilazione dei
11
documenti previsti per legge. 9 Aiuto allo screening abilità meta fonologiche e
prevenzione/segnalazione DSA classi prime e seconde scuola primaria
Fornire strumenti agli insegnanti sul riconoscimento e la valutazione degli errori fonologici , non fonologici e altri.
10 DSA e competenza in lingua inglese (scuola secondaria di primo grado). VEDI PROGETTO P7
Fornire strumenti agli alunni con segnalazione certificatoria DSA in vista dell’esame di stato.
1.9 DURATA
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in ogni anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Nome progetto Periodo di svolgimento 1 Formazione “Comportamenti Problema” Ottobre/novembre 2017 2 Progetto Cucina e Orto alla sc. Secondaria di 1
grado Novembre 2017 – Maggio 2018
3 Progetto Musica , classi prime, 4 A, 5°,primaria Bagnacavallo e classe 2° A Secondaria di Primo Grado
Da definire
4 Laboratorio linguistico classi 1, 2 ,3 scuola primaria Bagnacavallo
Novembre 2016 – Maggio 2017
5 Interventi di neuropsicomotricità, sezione 3 B infanzia, classi prime Primaria Bagnacavallo e classe VA primaria Bagnacavallo.
Da definire
6 Materiale informatico, strumentazioni varie e materiale di facile consumo per aule individualizzate
Ottobre 2016
7 Beni alimentari Novembre 2016 8 Contesti inclusivi Ottobre 2016 - Maggio 2017 9 Aiuto allo screening abilità meta fonologiche e
prevenzione/segnalazione DSA classi prime e seconde scuola primaria
Novembre 2016 – Maggio 2017
10 DSA e competenza in lingua inglese (scuola secondaria di primo grado). VEDI PROGETTO P7
Aprile – maggio 2017
1.10 RISORSE UMANE
indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
Per ogni singolo progetto, gli insegnanti referenti sono i seguenti: Nome progetto referenti 1 Formazione “Comportamenti Problema” Funzione Inclusione Troiano
Olimpia / Giacomoni Sara
12
2 Progetto Cucina e Orto alla sc. Secondaria di 1 grado
Funzione Inclusione Giacomoni Sara
3 Progetto Musica , classi prime, 4 A, 5°,primaria Bagnacavallo e classe 2° A Secondaria di Primo Grado
Funzione Inclusione Troiano Olimpia e Giacomoni Sara
4 Laboratorio linguistico classi 1, 2 ,3 scuola primaria Bagnacavallo
Funzione Inclusione Troiano Olimpia, Giacomoni Sara
5 Interventi di neuropsicomotricità, sezione 3 B infanzia, classi prime Primaria Bagnacavallo e classe VA primaria Bagnacavallo
Funzione Inclusione Troiano Olimpia
6 Materiale informatico, strumentazioni varie e materiale di facile consumo per aule individualizzate
Funzione Inclusione Troiano Olimpia e Giacomoni Sara
7 Contesti inclusivi Funzioni Strumentali Inclusione: Antonellini Elena,Giacomoni Sara, Ravaglia Monica, Troiano Olimpia
8 Beni alimentari Funzione Inclusione Giacomoni Sara
9 Aiuto allo screening abilità meta fonologiche e prevenzione/segnalazione DSA classi prime e seconde scuola primaria
Funzione strumentale Antonellini Elena
10 DSA e competenza in lingua inglese (scuola secondaria di primo grado). VEDI PROGETTO P7
Funzione Strumentale
Per ogni singolo progetto, gli esperti esterni e interni sono i seguenti PROGETTO Nome esperto
esterno e interno
Ore da svolgere
Spesa totale
Fonte di finanziamento
1 Formazione “Comportamenti Problema”
Mariani Beatrice
6 360 Euro fondi Unione dei Comuni della Bassa Romagna a.s. 16-17
2 Progetto Cucina e Manipolazione alla sc. Secondaria di 1 grado
Nessun esperto esterno/ insegnanti di classe
In orario di servizio
100 euro + 50 euro in buoni spesa
Richiesti all’Associazione /Comitato genitori
3 Progetto Musica Lubiana Pironi 70 2450 euro fondi Unione dei Comuni della Bassa Romagna a.s. 17-18
4 Laboratorio linguistico classi 1, 2 ,3 scuola primaria Bagnacavallo
Insegnanti di sostegno/ potenziato- in
6 ore settimanali in classi
13
orario di servizio
prime, 6 ore in classi seconde, 6 ore in classi terze
5 Interventi di neuropsicomotricità, classi seconde e quarta Primaria Bagnacavallo, Scuola dell’infanzia
Garavini Patrizia
60 2400 euro fondi Unione dei Comuni della Bassa Romagna a.s. 17-18
6 Materiale informatico, strumentazioni varie e materiale di facile consumo per aule individualizzate
Vedi tabella sotto
7 Contesti inclusivi Funzioni Strumentali
Da FIS
8 Beni alimentari Vedi tabella sotto 9 Aiuto allo screening
abilità meta fonologiche e prevenzione/segnalazione DSA classi prime e seconde scuola primaria
Funzione strumentale Antonellini Elena
10 DSA e competenza in lingua inglese (scuola secondaria di primo grado). VEDI PROGETTO P7
BENI E SERVIZI (parte da compilare con l’aiuto della D.S.G.A.)
Beni di facile consumo (indicare sinteticamente la tipologia di beni acquistati)
Spesa
Fonte di finanziamento
facile consumo vario facile consumo vario Beni alimentari beni alimentari Materiale e strumenti informatico e software
14
Beni durevoli (indicare sinteticamente la tipologia di beni acquistati)
Spesa
Fonte di finanziamento
Mobili e arredi Servizi (es. maschere per il teatro, ……..) Spesa
Fonte di finanziamento
formazione specifica esperti esterni
SEZIONE 1 – SCHEDA DESCRITTIVA A PREVENTIVO PROGETTI DI BILANCIO
1.11 DENOMINAZIONE PROGETTO Indicare codice e denominazione del progetto P07 Mediateca 1.12 RESPONSABILE PROGETTO
Indicare il responsabile del progetto Antonellini Elena, Troiano Olimpia, Giacomoni Sara, Ravaglia Monica
1.13 OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Gli obiettivi generali dei progetti del servizio di Mediateca sono : 1. Fungere da sede per gli incontri programmatici e di verifica/valutazione di tutta la
documentazione relativa a: PDF (Piano Diagnostico Funzionale)/Pei (Piano educativo individualizzato) alunni ex Lege104/’92; incontri idem come sopra per alunni EX LEGE 170/2010, PDP (Piano Di studi Personalizzato); incontri interistituzionali AUSL/Scuola/Famiglie ed eventualmente altre agenzie educative del territorio, es. Servizi Sociali, Centro Autismo, etc; ( sede dell’organo collegiale GLHI)
2. Archivio per la redazione e documentazione relativa a tutti i progetti funzionali all’Inclusione di Istituto (tranne quelli con dati sensibili che sono tenuti in segreteria)
3. Sede di programmi informatici per la Comunicazione Aumentativa Alternativa e luogo di lavoro per insegnanti di sostegno ed alunni certificati per attività individualizzate.
4. Mediateca, servizio di prestito libri ed ausilii informatici della Bassa Romagna (in carico alle bibliotecarie di Istituto)
5. Servizio di consulenza delle funzioni strumentali Inclusione per le insegnanti dell’istituto su appuntamento.
Gli obiettivi specifici di ogni singolo sottoprogetto che viene svolto sono i seguenti: Nome progetto Obiettivi 1 Tavoli di confronto programmatico per i vari GLH di
istituto (alunni ex LEGE 104/92) Confronto per legge sulle tematiche educative didattiche circa i piani individualizzati. Redazione, aggiornamento, verifiche.
2 Coordinamento insegnanti di sostegno ed educatori Migliorare l’efficacia e
15
l’efficienza di tutti gli interventi progettuali
3 Contesti e strumenti per alunni con certificazione DSA / laboratorio per le abilità di studio in lingua inglese in preparazione dell’esame di “terza” media.
Incrementare e potenziare le abilità di lettura e di elaborazione e drammatizzazione in lingua su materiale autentico.
4 Acquisto programmi software “dedicati” Migliorare la dotazione multimediale della Mediateca
5 Acquisto libri “dedicati” Migliorare la dotazione libraria della Mediateca
1.14 DURATA
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in ogni anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Nome progetto Periodo di svolgimento 1 Tavoli di confronto programmatico per i vari GLH di
istituto (alunni ex LEGE 104/92) Tutto l’anno ed al bisogno Vedi documentazione report
2 Coordinamento insegnanti di sostegno ed educatori Tutto l’anno ed al bisogno 3 Contesti e strumenti per alunni con certificazione
DSA / laboratorio per le abilità di studio in lingua inglese in preparazione dell’esame di “terza” media.
Aprile - Giugno 2017
4 Acquisto programmi software “dedicati” Novembre - giugno 2017 5 Acquisto libri “dedicati” Novembre- giugno 2017
1.15 RISORSE UMANE
indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
Per ogni singolo progetto, gli insegnanti referenti sono i seguenti: Nome progetto referenti 1 Tavoli di confronto programmatico per i vari GLH di
istituto (alunni ex LEGE 104/92) Funz. Strum. Inclusione Antonellini Elena, Ravaglia Monica , Troiano Olimpia, Giacomoni Sara
2 Coordinamento insegnanti di classe, di sostegno ed educatori
Funz. Strum. Inclusione Troiano Olimpia, Giacomoni Sara
3 Contesti e strumenti per alunni con certificazione DSA / laboratorio per le abilità di studio in lingua inglese in preparazione dell’esame di “terza” media.
Funz. Strum. Inclusione Antonellini Elena
4 Acquisto programmi software “dedicati” Funz. Strum. Inclusione Antonellini Elena, Ravaglia Monica, Troiano Olimpia, Giacomoni Sara
5 Acquisto libri “dedicati” Funz. Strum. Inclusione Antonellini Elena, Ravaglia Monica, Troiano Olimpia,
16
Giacomoni Sara
Per ogni singolo progetto, gli esperti esterni sono i seguenti: non è previsto l’intervento di esperti esterni in questo progetto. Per ogni singolo progetto, le spese per gli insegnanti sono le seguenti: PROGETTO Nome docente Ore svolte
NO DA FIS (indicare in righe diverse le ore di insegnamento da quelle funzionali)
Tipologia di ore (indicare se ore di insegnamento oppure ore funzionali)
Spesa totale lordo stato (a cura della segreteria)
Fonte di finanziamento
1 preparazione all’esame di “terza” media in lingua inglese per alunni DSA
FIS
BENI E SERVIZI (parte da compilare con l’aiuto della D.S.G.A.)
Beni di facile consumo (indicare sinteticamente la tipologia di beni acquistati)
Spesa
Fonte di finanziamento
Acquisto libri “dedicati” giornali e riviste economie del progetto Materiale tecnico specialistico economie del progetto Beni durevoli (indicare sinteticamente la tipologia di beni acquistati)
Spesa
Fonte di finanziamento
Mobili e arredi Servizi (es. maschere per il teatro, ……..) Spesa
Fonte di finanziamento
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PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE D OCENTE
TRIENNIO 2016/19
Piano Nazionale per la Formazione degli Insegnanti
Dall’anno scolastico 2016-2017, la formazione dei docenti, già considerata parte integrante della funzione docente (artt. 26 e 29 CCNL 2006-2009e L.107/2015), diventa “obbligatoria, permanente e strutturale ” Art. 1 comma 124 Legge 107/2015.
Il Ministero dell’Istruzione, con il comunicato stampa del 3 Ottobre 2016, rende note le principali indicazioni del Piano Nazionale per la Formazione degli insegnanti .
Il Piano nazionale definisce con chiarezza le priorità tematiche per la formazione:
- Lingue straniere;
- Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
- Scuola e lavoro;
- Autonomia didattica e organizzativa;
- Valutazione e miglioramento;
- Didattica per competenze e innovazione metodologica;
- Integrazione– Inclusione e disabilità
- Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Il Miur assume la regia nazionale della formazione: stabilisce le priorità, ripartisce le risorse, monitora i risultati delle attività, sviluppa accordi nazionali con partner della formazione. La scuola, invece, inserisce le attività formative all’interno del Piano Triennale per l’Offerta Formativa, in coerenza con il Piano Nazionale di Formazione, e predispone un piano in linea con l’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico e con i risultati emersi dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) e dal piano di miglioramento(PdM).
La scuola, inoltre, sulla base delle esigenze formative espresse dai singoli docenti attraverso i Piani individuali di formazione, progetterà e organizzerà, anche in reti di scuole, la formazione del personale. Ogni docente avrà un portfolio digitale dove raccoglierà esperienze professionali, qualifiche, certificazioni, attività di ricerca e pubblicazioni, la sua storia formativa. Le attività formative saranno esplicitate nel Piano dell’Offerta e saranno perciò coerenti con il progetto didattico di ciascun istituto. La formazione potrà svolgersi in modo diversificato: con lezioni in presenza o a distanza, attraverso una documentata sperimentazione didattica, attraverso la progettazione.
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Come da nota n. 2915 del 15/09/2016 si precisa che “Le azioni formative per gli insegnanti di ogni istituto sono inserite nel Piano Triennale dell’Offerta formativa, in coerenza con le scelte dcl Collegio Docenti che lo elabora sulla base degli indirizzi del dirigente scolastico, tenendo conto delle priorità e dei traguardi individuati nel RAV, con i relativi Obiettivi di processo del Piano di Miglioramento.
L’obbligatorietà non si traduce, quindi, automaticamente in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma nel rispetto del contenuto del piano.”
Gli insegnanti dell’Istituto sono continuamente informati circa la possibilità di mantenersi aggiornati dai vari enti certificati.
L’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Ufficio Scolastico Regionale propongono interessanti corsi e incontri di approfondimento sulle tematiche care all’educazione e coordinano le attività dei neo-assunti in ruolo attraverso attività di formazione e tutoring.
Le proposte di aggiornamento arrivano anche da associazioni, enti e da singole scuole, che mettono a disposizione le proprie risorse per approfondire temi di interesse comune nel mondo della scuola attraverso veri e propri corsi, dibattiti, meeting, laboratori e workshop.
Il Piano triennale di formazione e aggiornamento del p ersonale docente è finalizzato all’acquisizione di competenze per l'attuazione di interventi di miglioramento e adeguamento alle nuove esigenze dell’Offerta Formativa Triennale.
Le priorità di formazione che l’I.C. “BERTI” intende adottare riflettono le Priorità e i Traguardi individuati nel RAV, i relativi Obiettivi di processo e il Piano di Miglioramento.
I nuovi bisogni formativi emersi dal RAV evidenziano la necessità di una formazione centrata su una didattica per competenze e innovazione metodologica; di potenziare l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza; di migliorare i processi d’inclusione e disabilità e di prevenire il disagio giovanile.
LA SCUOLA, a seguito dell’accordo di rete relativo all’Ambito 17 della provincia di Ravenna, firmato il giorno 21 ottobre 2016, organi zzerà sia singolarmente che in Rete con la scuola polo, corsi di formazione che co ncorrono alla formazione sulle tematiche sopra citate.
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In coerenza con il Piano di Miglioramento, con i pr ogetti previsti per l’anno 2017/2018 e con le esigenze espresse in sede colleg iale, la formazione privilegerà:
• lo sviluppo delle competenze di progettazione e redazione di percorsi e curricoli verticali
• il completamento dei percorsi relativi alla programmazione per competenze, focalizzando sulle modalità di verifica e valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza
• lo sviluppo delle competenze nella didattica inclusiva • lo sviluppo nelle competenze nella didattica con le ICT • lo sviluppo delle competenze previste dal Piano redatto dall’animatore digitale • l’aggiornamento disciplinare secondo i fabbisogni espressi dai gruppi di materie
(didattica della matematica, dell'italiano, delle scienze, salute e benessere) • lo sviluppo nelle competenze della didattica in lingua inglese (CLIL)
Area della Formazione specifica per discipline
• percorsi di formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare (programmazione e didattica per competenze, progettazione di curricoli verticali)
• approcci didattici innovativi e didattica inclusiva • l’aggiornamento disciplinare secondo i fabbisogni espressi dai gruppi di materie
(didattica della matematica, dell'italiano, delle scienze, salute e benessere)
Area della Formazione digitale (azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale ‐acquisizione di competenze digitali spendibili nell a didattica)
• didattica e nuove tecnologie; • lo sviluppo nelle competenze nella didattica con le ICT • lo sviluppo delle competenze previste dal Piano redatto dall’animatore digitale • lo sviluppo nelle competenze della didattica in lingua inglese (CLIL)
Area della Formazione su metodologie e strategie pe r rispondere ai BES
• moduli formativi relativi a BES, DSA, DA e sugli ausili tecnologici applicati alla disabilità;
• Prevenzione e disturbi DSA
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Area della Formazione sulla cultura della valutazio ne
• approfondimenti su valutazione, piani di miglioramento, piano triennale offerta formativa;
• formazione per l’innovazione didattico‐metodologica (progetto PdM);
Area della Formazione sulla cultura della sicurezza
• aggiornamento sulla sicurezza per docenti, • corso per i preposti • corso per l’RLS e gli ASPP • corso di aggiornamento per le squadre antincendio • corso di aggiornamento per il primo soccorso
Area della Formazione connessa a specifiche tematic he contemplate nell’offerta formativa e rapportate al PdM
• formazione specifica per i docenti neo‐immessi in ruolo (ivi comprese attività di accompagnamento e tutoraggio)
Tra le iniziative di formazione proposte dal nostro Istituto comprensivo e dalle scuole che partecipano alla rete della Bassa Romagn a, indichiamo quelle a cui alcuni o tutti i nostri docenti hanno partecipato n ell’anno scolastico 2016/2017 o che sono previste per l’a.s. 2017/2018:
• “Robotica educativa ”, presso il nostro Istituto, tenuto dai docenti del FabLab di Faenza – Giugno/Novembre 2016
• Intervento della professoressa Roberta Faziani sull a suddivisione della scuola in dipartimenti disciplinari , presso il nostro Istituto – settembre 2016
• Intervento della dirigente scolastica dott.ssa Fior entini sulla costruzione del curricolo verticale , presso la nostra scuola – Settembre 2016
• “Facilitatori di reti di inclusione ”, proposto dall’UST di Ravenna, presso l’istituto “Oriani” di Faenza e con lezioni on-line – Maggio/Ottobre 2016
• Interventi proposti dall’Animatore Digitale nell’ambito dei traguardi previsti per la Scuola Digitale (Primo incontro: “Utilizzo delle nuove funzionalità del registro elettronico” ), presso il nostro Istituto – Settembre 2016
• Partecipazione di alcuni docenti alla ricerca-azione proposta nazionalmente da DislessiAmica (formazione on-line e in presenza, tutoraggio) – da marzo 2017
• “Narrare per imparare” e “Italmatica: dialogo tra du e discipline ”, interventi di Anna Cerasoli, Silvia Sbaragli, Silvia Demartini, presso il teatro comunale di Dovadola – Settembre 2016
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• “Corso di psicomotricità e rilassamento ”, tenuto da Chiara Basile nel nostro istituto tra Novembre e Dicembre 2016
• “Il curricolo verticale della scuola secondaria di I ° e II° grado ”, incontri promossi dalla rete di scuole della Bassa Romagna che si svolgono presso l’Istituto Comprensivo “Baracca” – Maggio 2016/Maggio 2017
• “Corso LIM ”, coordinato dall’animatrice digitale Franca Pezzi, tenutosi nel nostro istituto a Maggio 2017
• “Formazione sui curricoli verticali di matematica e Italiano ”, coordinato dalla professoressa Elena Gaeta, tenutosi presso il nostro istituto tra Marzo e Giugno 2017
• “Conflitti allo specchio di fronte alla conflittuali tà familiare ”, promosso e ospitato dall’Università di Bologna – Ottobre 2016
• Corsi di formazione proposti dalla rete di scuole d ella Bassa Romagna (Ambito 17) che prevedono unità formative di 25 ore su diverse discipline e tematiche (da Maggio 2017 in poi)
• Corso di formazione “La qualità dei PdM per una pianificazione strateg ica” promosso dall’UST e tenutosi presso il Polo Tecnico di Lugo da Maggio a Settembre 2017
• “La figura dell’insegnante oggi ”, intervento del prof. Francesco Abela, tenutosi presso il nostro istituto a Settembre – Novembre 2017
• “Formazione sulla gestione dei comportamenti problem a”, tenuto da Mariani Beatrice presso il nostro Istituto a Ottobre- Novembre 2017
• Corso di formazione “Il metodo Venturelli ”, tenuto dalla professoressa Venturelli presso il nostro Istituto a Settembre- Novembre 2017
• Corso di formazione sulla somministrazione di farmaci salvavita , tenuto dalla dottoressa Guerra, presso il nostro istituto il 21 Novembre 2017
• Corso di formazione “Web app per la didattica e G-suite ”, proposto da docenti interne all’istituto (previsto nel corso dell’anno scolastico 2017/2018)
• Formazione specifica sui curricoli di italiano, mat ematica e educazione artistica , prevista per il corrente anno scolastico presso il nostro istituto
• Formazione dei docenti neoassunti – UST Ravenna
Sono previsti interventi di formatori sulle competenze chiave di cittadinanza, su alcuni contenuti disciplinari, sulla digitalizzazione della didattica: i bisogni formativi espressi dagli insegnanti saranno valutati e presi in considerazione dalla Funzione Strumentale Innovazione, formazione e ricerca e dal Dirigente Scolastico.
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In riferimento alla formazione del personale ATA e amministrativo in servizio presso l'istituto il DSGA e il DS proporranno aggiornamen ti sia sull’uso delle nuove tecnologie in segreteria sia le nuove normative rel ative al personale e alla contabilità. Questi sono alcuni dei corsi frequenta ti durante l’anno scolastico 2016/2017 o previsti per l’a.s. 2017/2018:
• Digitalizzazione della pubblica amministrazione , tenutosi a Cesena a Dicembre 2016
• Digitalizzazione della pubblica amministrazione , tenutosi a Lugo a Marzo 2016 • Gestione delle assenze del personale, tenutosi a Ravenna tra Gennaio e Maggio
2017 • Sono previsti corsi sulla segreteria digitale , sulla gestione di assenze, malattie e
congedi e interventi di formazione sul nuovo codice appalti (durante l’a.s. 2017/2018)
ATTIVITÀ FORMATIVA DEL PERSONALE COINVOLTO - PRIO RITÀ STRATEGICA
2017/2018
• Sicurezza “Formazione obbligatoria, art. 20, comma 2, lett. D. Lgs. n. 81/2008 ” RIVOLTO A TUTTO IL PERSONALE dell’I.C.
• Formazione centrata sulle prove invalsi “Lettura analitica dei risultati Invalsi come uno dei plurimi elementi che costituiscono il complessivo atto valutativo, privilegiandone l'aspetto formativo " RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI dell’I.C.
• Formazione centrata sulla progettazione, osservazione, documentazione e valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI dell’I.C.
• Formazione centrata sullo sviluppo delle competenze di progettazione e redazione di percorsi e curricoli verticali RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI dell’I.C.
• Formazione centrata sullo sviluppo delle competenze nella didattica inclusiva
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI dell’I.C.
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• Formazione centrata sullo sviluppo delle competenze nella didattica con le ICT
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI INTERESSATI dell’I.C.
• Formazione centrata sul potenziamento delle competenze digitali “Adeguare la formazione e i processi di innovazione dell’istituz ione scolastica in base a quanto previsto dal programma Agenda Digitale Itali ana ed Europea 2020 ” RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI INTERESSATI dell’ I.C.
• Formazione centrata lo sviluppo delle competenze previste dal Piano redatto dall’animatore digitale RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI dell’I.C.
• Formazione centrata sull’ innovazione didattica: CLIL RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI INTERESSATI dell’I.C.
• Formazione centrata sull’aggiornamento disciplinare secondo i fabbisogni espressi dai gruppi di materie(didattica della matematica, dell'italiano, delle scienze, salute e benessere)
RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI INTERESSATI dell’I.C.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL’ EFFIC ACIA DELLA FORMAZIONE E DELLA RICADUTA NELL’ATTIVITÀ CURRICULA RE
Per ciascuna attività formativa:
• il direttore del corso provvederà alla documentazione delle modalità di realizzazione e partecipazione;
• i docenti partecipanti avranno a disposizione il materiale prodotto o distribuito durante il corso;
• le competenze acquisite verranno documentate sul campo
La formazione verrà effettuata per un minimo di 2 ore e un massimo di 25 ore annue per ciascuna attività formativa, nell’ambito delle aree strategiche sopra indicate.
Inoltre i docenti potranno :
1. aderire alle proposte formative interne
2. avvalersi di corsi formativi universitari on line con attestazione formale di frequenza
3. avvalersi di corsi formativi in modalità e-learning erogati da enti riconosciuti e
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certificati con attestazione formale di frequenza
4. aderire a proposte formative esterne erogate da enti accreditati
Tra gli enti accreditati si annoverano:
● Le reti di scuole, in particolare la rete di Ambito 17 alla quale appartiene l’I.C. BERTI
● l’ Amministrazione (MIUR)
● Le Università e i consorzi universitari
● altri soggetti accreditati
Tali scelte individuali, però, dovranno sottostare a due condizioni:
● la coerenza con quanto deliberato dal collegio circa priorità tematiche, monte ore e finalità della formazione,
● la ricaduta della formazione sulla scuola, in termini di miglioramento,
La scuola considera formazione (dunque, valide per esaurire/completare il monte ore previsto) anche la formazione in qualità o effettuata da :
● Animatori digitali
● Team per l’innovazione digitale
● Coordinatori e funzione strumentale per l’inclusione
● Docenti impegnati nel CLIL (progettazione e realizzazione di moduli CLIL)
Tutte le attività formative saranno certificate dall’Ente erogatore (interno o esterno) e la certificazione dovrà essere depositata agli atti della scuola e, non appena disponibile, inserita nel Portfolio del docente
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Il D.S. accerta l’avvenuta formazione mediante “Att estato di partecipazione” o “Diploma di competenze acquisite” rilasciato dall’E nte formatore.
Con delibera del Collegio docenti n°3 del 26/10/201 7 viene deliberato il Piano di Formazione per gli Insegnanti per il triennio di ri ferimento.
1
IISSTTIITTUUTTOO CCOOMMPPRREENNSSIIVVOO DDII SSCCUUOOLLAA DDEELLLL’’IINNFFAANNZZIIAA PPRRIIMMAARRIIAA EE SSEECCOONNDDAARRIIAA DDII 11°° GGRRAADDOO DDII
BBAAGGNNAACCAAVVAALLLLOO Via Cavour, 5/7 – 48012 Bagnacavallo Tel. 054561135/61174 - Fax 054561886
E-mail: [email protected]
Patto di corresponsabilità
FACCIAMO UN PATTO? PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA TRA INSEGNANTI E GENITORI
DI:_____________________________ SCUOLA_________________ CLASSE __________ (E' previsto dall'art. 3 del D.P.R. n° 235/2007, che ha modificato gli artt. 4 e 5).
Patto di responsabilità educativa e patto per il rispetto delle regole
Un patto è:
Un accordo in cui più contraenti si impegnano, mettendoci del “proprio”, per raggiungere un
fine fortemente significativo e condiviso.
La corresponsabilità richiama tutti i contraenti ad un coinvolgimento serio e responsabile e li
chiama direttamente in causa sugli atteggiamenti e comportamenti.
“Educativa” perché l’impegno ha il fine della crescita educativa di bambini e ragazzi.
“Rispetto delle regole”, poiché sono essenziali per l’esistenza di qualsiasi comunità, in un clima di
serenità e rispetto.
La sua funzione:
- afferma il riconoscimento degli altri;
- formalizza il rispetto reciproco;
- ridefinisce e riconosce il ruolo delle famiglie e della scuola.
PREMESSA
Da “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione 2007”
“……La scuola ha bisogno di stabilire con i genitori rapporti costruiti dentro un progetto educativo con-
diviso e continuo: la consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società e nella scuola richiede la
messa in atto di un rinnovato rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie ….”
è importante
che insegnanti e genitori siano disponibili a:
adottare e promuovere atteggiamenti di reciproca fiducia e stima;
costruire un rapporto di collaborazione nel rispetto dei reciproci ruoli e compiti;
mantenere rapporti stabili e costanti valorizzando i momenti di incontro e confronto nel rispetto
del diverso compito educativo;
promuovere una condivisa azione educativa che privilegi in ogni momento il metodo del dialogo,
dell’incontro fra le persone, in un clima di solidarietà.
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TERMINI DEL PATTO DI CORRESPONSABILITA’
La scuola e gli
insegnanti
al fine di garantire
itinerari di
apprendimento che
siano di
effettiva soddisfazione
del diritto
allo studio
SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI A
creare un ambiente educativo sereno e rassicurante;
favorire momenti d’ascolto e di dialogo;
incoraggiare, gratificando, il processo di formazione di ciascuno;
favorire l’accettazione dell’ “altro” e la solidarietà;
promuovere le motivazioni all’apprendere;
rispettare i tempi ed i ritmi dell’apprendimento, tenendo conto delle situazioni di
partenza;
rendere l’alunno, gradualmente, consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi;
favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e culturali che consentano
la rielaborazione dell’esperienza personale;
concordare, nel team docente, i compiti pomeridiani da assegnare per non gravare
sull’alunno;
garantire il carattere orientativo e formativo della valutazione;
assicurare una puntuale informazione alle famiglie in merito ad apprendimenti, progressi
e difficoltà, comportamenti;
rendere l’alunna/o consapevole del proprio processo educativo-formativo.
Gli alunni
Al fine di partecipare
alla realizzazione di
un proficuo percorso
di formazione e nel
rispetto dei criteri per
giudicare il
comportamento nella
scheda di valutazione
quadrimestrale
SI IMPEGNANO A
frequentare regolarmente le lezioni, partecipandovi attivamente, con attenzione e senza
arrecare disturbo;
avere sempre con sé tutto il materiale occorrente ed eseguire in modo responsabile i
compiti richiesti sia in classe sia a casa;
mantenere in ogni momento della vita scolastica un comportamento educato e corretto,
rispettando le persone e i diritti di ciascuno e favorendo situazioni di solidarietà e
integrazione;
utilizzare correttamente le strutture, gli strumenti e i sussidi didattici, comportandosi non
solo in modo da non arrecarvi danno, ma anche sentendosi corresponsabili del patrimonio
della scuola;
I genitori
per una proficua
collaborazione
scuola-famiglia
SI IMPEGNANO A
partecipare con costanza, regolarità e puntualità alla vita della scuola per conoscerne
l’organizzazione, la programmazione educativa e didattica proposta dagli insegnanti, in
un’ottica di alleanza educativa;
rispettare le scelte educative e didattiche condivise;
favorire atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di solidarietà nei confronti dell’
“altro”/ degli “altri”;
garantire il rispetto dell’orario d’entrata e d’uscita;
garantire una frequenza assidua alle lezioni e fornendo, in caso di assenze, le dovute
giustificazioni;
supportare gli insegnanti garantendo il controllo quotidiano dell’esecuzione dei compiti
assegnati e del materiale scolastico necessario;
partecipare agli incontri periodici scuola-famiglia;
accogliere e attuare i modelli educativi che la scuola propone, adottando e concordando
insieme gratificazioni e interventi mirati alla riflessione da parte dei ragazzi su
comportamenti inadeguati.
Il presente patto educativo è stato letto e sottoscritto dal Dirigente scolastico per conto dei docenti e del personale scolastico e
dai genitori degli alunni. Sia il personale scolastico che i genitori si impegnano a discutere e condividere con gli studenti
quanto sottoscritto. Tutti si considerano vincolati.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il GENITORE
………………………………………………… …………………………………………………
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Regolamento di Disciplina della scuola Secondaria di Primo Grado
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO VISTO il DPR n 249 del 24.06.1998 “Statuto degli studenti e delle studentesse” e successive modificazioni intervenute con DPR 21.11.2007, n. 235 PREMESSO che lo “Statuto degli studenti e delle studentesse”, accoglie e sviluppa le indicazioni della “Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo” (1989, ratificata nel nostro ordinamento con la Legge n. 176 del 27.05.1991); PREMESSO che la scuola dell’autonomia è un’istituzione “che costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente, nell’intento di venire incontro alla domanda sociale e di formazione nonché di sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali” (Circ. Ministeriale n. 371 del 02.09.1998), VISTA la direttiva del MPI n. 104 del 30/11/2007 con la quale vengono dettate disposizioni in materia di utilizzo dei telefoni cellulari in ambito scolastico e di diffusione di immagini in violazione del “Codice in materia di protezione di dati personali”, VISTA la C.M. prot. n. 3602 del 31 luglio 2008 VISTA la legge 30.10.2008, n. 169 VISTA la legge 241/90 e successive modificazioni SENTITO il parere del Collegio dei Docenti
DELIBERA
in ottemperanza alle disposizioni citate, il presente regolamento che disegna un modello di disciplina ispirato alle finalità educative proprie della scuola, al recupero, al rafforzamento del Senso di responsabilità, ai valori della legalità, della collaborazione , del rispetto per le persone. Art. 1 – Principi e finalità 1. Il presente Regolamento, con riferimento ai diritti e ai doveri degli studenti di cui agli art. 2 e 3 Del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 e successive modificazioni, e in osservanza del Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, del .P.R. 10 ottobre 1996 n. 567 e succ. modificazioni e integrazioni, individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, stabilisce le relative sanzioni, individua gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento. E' coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto e tiene conto sia degli obiettivi del Profilo educativo culturale e professionale dello studente inerenti la Convivenza Civile sia degli indicatori-descrittori per il voto in condotta sulla scheda di valutazione 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima sentito. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
2
4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. 5. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente al quale è offerta la possibilità di convertirle, quando possibile, in attività socialmente utili in favore dell’Istituto. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalle lezioni sino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe, alla presenza delle diverse componenti; quelli che comportano l’allontanamento oltre i 15 giorni e l’esclusione dalla valutazione e dallo scrutinio finale, sono adottati dal Consiglio d’Istituto. 7. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 2 – Doveri degli studenti 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni un comportamento corretto, improntato allo stesso rispetto che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art. 1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti di istituto. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. 7. Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione. Art. 3 - TABELLA RIEPILOGATIVA
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SANZIONI DISCIPLINARI A CARICO DELLO STUDENTE
TIPO DI MANCANZA
SANZIONE DISCIPLINARE SOGGETTI COMPETENTI
AD INFLIGGERE LA SANZIONE
PROCEDIMENTO
A 1) COMPORTAMENTO NEGLIGENTE
-mancanza del materiale -mancato rispetto delle consegne a casa
-mancato rispetto delle consegne a scuola (ad es. ripetute richieste di uscire dalla classe fuori orario o senza motivo, ecc.)
-ritardi ripetuti non giustificati
-mancanza della firma del genitore richiesta
-abbigliamento non adeguato all’ambiente scolastico
a)Rimprovero verbale
b)Consegna da svolgere in classe
c)Consegna da svolgere a casa
d)Riflessione guidata sotto l’assistenza di un docente
e)Ammonizione scritta sul
diario dello studente
f)Ammonizione scritta con annotazione sul registro di
classe g) Riflessione guidata con il
dirigente scolastico
i) Svolgimento dell’intervallo in
classe
Docente
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i Docenti - Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite diario dello studente -Presentazione del caso al Dirigente Scolastico da parte dei Docenti - Possibilità di giustificarsi con il Dirigente Scolastico
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A 2) COMPORTAMENTO
NON RESPONSABILE
-assenza ingiustificata all’insaputa dei genitori -falsificazione delle firme -disturbo ripetuto dell’attività didattica -scarso rispetto dell’ambiente scolastico
-scarsa solidarietà nei confronti dei compagni, soprattutto se in difficoltà
-introduzione ed utilizzo del cellulare, di giochi, pubblicazioni od oggetti non richiesti nell’ambito dell’attività scolastica
-comportamenti non corretti al cambio dell’ora e negli spostamenti interni
e)Ammonizione scritta sul
diario dello studente f)Ammonizione scritta con annotazione sul registro di
classe g)Riflessione guidata con il
Dirigente scolastico h)Ritiro del cellulare o
dell’oggetto da parte dei Docenti con successiva riconsegna ai genitori
i)Svolgimento dell’intervallo in classe
l) Mancata partecipazione al viaggio di istruzione/ uscite didattiche, nel caso in cui il comportamento rilevato pregiudichi gli obbiettivi prefissati.
Docente e/o
Consiglio di Classe
Consiglio di Classe
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti - Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite diario o posta - Convocazione diretta o per posta della famiglia
- Comunicazione per posta alla famiglia della mancata partecipazione ai viaggi di istruzione, uscite didattiche, con obbligo di frequenza
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B 1) COMPORTAMENTO
NON RISPETTOSO: -dei regolamenti nell’intero edificio della scuola (cortile, aule, laboratori e tutti gli spazi attrezzati) -delle norme sulla sicurezza e sulla salute, fra cui fumare nei locali dell’Istituto e in ogni altro luogo vietato dal regolamento della scuola -dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone raccogliendo e
diffondendo testi, immagini, filmati e
registrazioni vocali per scopi che esulano dalla
didattica e dalla documentazione della stessa
e comunque senza autorizzazione delle famiglie. (Tale pratica può costituire illecito penale e incorrere nelle sanzioni previste dalla vigente normativa, vedi D.M. 104/ 07 ).
-degli arredi e delle strutture dell’edificio scolastico
e)Ammonizione scritta sul diario dello studente f)Ammonizione scritta con annotazione sul registro di classe g)Riflessione guidata con il Dirigente scolastico
l)Mancata partecipazione al viaggio di istruzione/ uscite didattiche, nel caso in cui il comportamento rilevato pregiudichi gli obbiettivi prefissati.
m) allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo inferiore ai 15 giorni
Docente e/o
Consiglio di Classe
_________________________
Consiglio di Classe
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti - Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite diario o posta - Convocazione diretta o per posta della famiglia ___________________________
- Convocazione del Consiglio di classe
-Comunicazione per posta alla famiglia della mancata
partecipazione ai viaggi di istruzione, uscite didattiche, con
obbligo di frequenza
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B 2) MANCANZA AI DOVERI DEL RISPETTO VERSO:
-Il Dirigente Scolastico
-I Docenti -Il personale della scuola -I compagni di classe e gli
altri alunni, con comportamenti molesti, aggressivi o intimidatori
- -Altre persone
(costituisce aggravante se il comportamento è diretto a diversamente abili o se le offese si configurano come
razziste)
f)Ammonizione scritta con annotazione sul registro di classe e sul diario g)Riflessione guidata con il Dirigente Scolastico
l) Mancata partecipazione al viaggio di istruzione/ uscite didattiche, nel caso in cui il comportamento rilevato pregiudichi gli obbiettivi prefissati.
m) Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un
periodo inferiore ai 15 giorni
n) Intervento riparatorio del danno e/o risarcimento economico dello stesso
Docente e/o
Consiglio di Classe
_________________________
Consiglio di Classe
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti - Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite diario o posta - Convocazione diretta o per posta della famiglia
- Convocazione del Consiglio di classe
- Comunicazione per posta alla famiglia della mancata partecipazione ai viaggi di istruzione, uscite didattiche, con obbligo di frequenza e della eventuale richiesta di risarcimento economico del danno arrecato
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B 3) GRAVE E/O RIPETUTA INFRAZIONE DEL REGOLAMENTO DI
ISTITUTO O DELLO STATUTO
fra cui:
- sottrarre beni o materiali a
danno dei compagni, del personale scolastico,
dell’istituzione scolastica
-fare uso di e/o spacciare sostanze stupefacenti all’interno
dell’Istituto
(ove il fatto sia anche qualificabile come reato, il dirigente scolastico sarà tenuto alla presentazione di denuncia all’autorità giudiziaria
penale in applicazione dell’art. 361 c. p.)
m)allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo
inferiore ai 15 giorni
n)Intervento riparatorio dell’eventuale danno e/o risarcimento economico
dello stesso
Consiglio di Classe
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti - Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite posta raccomandata - Convocazione diretta o per posta della famiglia - Convocazione del Consiglio di classe - Comunicazione per posta alla famiglia dell’allontanamento
e dell’eventuale richiesta di risarcimento economico del danno arrecato
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C) COMPORTAMENTI CHE VIOLINO LA
DIGNITA' E IL RISPETTO DELLA PERSONA UMANA
(violenza privata, minaccia, percosse,
ingiurie, reati di natura sessuale)
O CHE METTANO IN PERICOLO
L'INCOLUMITA' DELLE PERSONE
(incendio, allagamento, ecc...)
n) Intervento riparatorio
del danno e/o risarcimento economico dello stesso
p) allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai 15
giorni, adeguato alla gravità dell’infrazione e al permanere
della situazione di pericolo
Consiglio di classe
Consiglio d’Istituto
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i
Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la Presentazione del caso al
Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti
- Invio della comunicazione scritta
alla famiglia tramite posta raccomandata
- Convocazione del Consiglio di
classe - Convocazione diretta o per posta
della famiglia - Convocazione del Consiglio di
Istituto -Comunicazione per posta alla famiglia dell’allontanamento
e della eventuale richiesta di
risarcimento economico del danno arrecato
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D) RECIDIVA DI COMPORTAMENTI CHE VIOLINO LA DIGNITA’ E
IL RISPETTO DELLA PERSONA UMANA
O
ATTI DI GRAVE VIOLENZA
O CONNOTATI DA UNA PARTICOLARE
GRAVITA’ TALI DA DETERMINARE SERIA
APPRENSIONE A LIVELLO SOCIALE
E IMPOSSIBILITA’ DI UN REINSERIMENTO RESPONSABILE E
TEMPESTIVO NELLA COMUNITA’ DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
q) Allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine
dell’anno scolastico
Consiglio d’Istituto
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i
Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al
Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti
- Invio della comunicazione scritta
alla famiglia tramite posta raccomandata
- Convocazione del Consiglio di classe
- Convocazione diretta o per posta
della famiglia
-Convocazione del Consiglio di Istituto
-Comunicazione per posta
raccomandata alla famiglia dell’ allontanamento
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E) NEI CASI PIU’ GRAVI DI QUELLI INDICATI AL
PUNTO D ED AL RICORRERE
DELLE STESSE CONDIZIONI INDICATE
r) esclusione dello studente dallo scrutinio finale
o non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di
studi
Consiglio d’Istituto
- Contestazione degli addebiti e possibilità di giustificarsi con i
Docenti e con il Dirigente Scolastico, dopo la presentazione del caso al
Dirigente Scolastico stesso da parte dei Docenti
- Invio della comunicazione scritta alla famiglia tramite posta
raccomandata - Convocazione del Consiglio di
classe - Convocazione diretta o per posta
della famiglia
-Convocazione del Consiglio di Istituto
-Comunicazione per posta raccomandata alla famiglia dell’
esclusione o della non ammissione
N.B. Questo elenco non può e non vuole essere esaustivo nella descrizione dei comportamenti sanzionabili, ma qualunque comportamento contrario alla convivenza civile e ai doveri dello studente, sarà sanzionato commisurando la gravità dell’infrazione a quelle sopra indicate.
Riepilogo soggetti competenti ad infliggere la sanzione Il singolo docente può irrogare le sanzioni dalla lettera a) alla lettera i). Il Consiglio di Classe (in presenza del D.S.) quelle dalla lettera l) alla lettera n). Il Consiglio di Istituto quelle dalla lettera p) alla lettera r), sentito il parere del Consiglio di classe .
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Art. 4 – Comunicazione di avvio del procedimento; contestazione di addebito e audizione in contraddittorio L’efficacia dei provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 3 (nei casi contemplati dalla lettera a) alla lettera i) è sommamente condizionata dalla immediatezza e tempestività della reazione: queste sanzioni, tenuto conto della finalità educativa e dell’età degli allievi, per essere da loro comprese e concorrere alla modifica dei comportamenti, debbono essere il più possibile immediate e “vicine” ai comportamenti irregolari, in modo tale da far percepire all’alunno il rapporto causa-effetto (comportamento irregolare -sanzione). In tali casi, nei quali le mancanze non sono comunque gravissime, sussistono dunque quelle ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento che consentono, in base all’art. 7 della L. n. 241/1990, di non dare comunicazione preventiva dell’avvio del procedimento. Di tali provvedimenti verrà data comunicazione ai genitori attraverso il diario dell’alunno. Per le sanzioni che comportano l’allontanamento dalle lezioni e che devono essere comminate da un Organo Collegiale, va data comunicazione dell’avvio del procedimento allo studente e ai suoi genitori anche attraverso vie brevi (posta elettronica certificata, raccomandata a mano, fax, fonogramma). Nella comunicazione vengono contestati gli addebiti, viene fissata la data dell’audizione in contraddittorio (non oltre 5 giorni lavorativi dal fatto contestato) e il termine di chiusura del procedimento. Gli addebiti contestati debbono fondare su circostanze precise documentali, testimoniali o fattuali. Lo studente ha diritto di essere ascoltato dal Dirigente Scolastico e dal Coordinatore di classe, congiuntamente. Dell’audizione viene redatto verbale a cura di persona incaricata dal Dirigente Scolastico. Nel caso in cui nell’evento rilevante ai fini disciplinari siano stati coinvolti altri allievi in qualità di parti lese, essi e le loro famiglie devono essere avvisati dell’apertura del procedimento come controinteressati. A seguito dell’audizione, potrà seguire: a) l’archiviazione del procedimento, qualora non si ravvisino elementi certi di rilevanza disciplinare; il dirigente ne darà comunicazione scritta a tutti gli interessati; b) la remissione degli atti al Consiglio di Classe o al Consiglio di Istituto per il pronunciamento sul provvedimento disciplinare da assumere. Art. 5 - Assunzione del provvedimento disciplinare a cura dell’Organo Collegiale L’Organo Collegiale viene convocato entro il termine massimo di cinque giorni dal contraddittorio. Nella deliberazione della sanzione, deve essere specificata dettagliatamente la motivazione che ha portato al provvedimento; nei casi di sospensione fino al termine delle lezioni e di esclusione dallo scrutinio o dall’esame finale, oltre alla motivazione, dovranno essere esplicitati i motivi per cui non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico. La comunicazione del provvedimento disciplinare assunto viene data allo studente e alla sua famiglia dal Dirigente Scolastico, in forma scritta. La comunicazione deve riportare gli estremi della deliberazione, l’entità della sanzione e le eventuali sanzioni accessorie, la motivazione, la decorrenza e la durata della sanzione, i termini e l’organo presso cui adire eventuali impugnazioni. Il provvedimento disciplinare è immediatamente esecutivo.
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Art. 6 I danni arrecati al patrimonio vanno sempre risarciti da parte dei responsabili, secondo la normativa vigente. Art. 7 Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. Art. 8 Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni la scuola mantiene con lo studente e con i suoi genitori un rapporto finalizzato alla preparazione al rientro nella comunità scolastica Art. 9 Nei periodi di allontanamento superiori a quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e con l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero finalizzato alla responsabilizzazione e al reintegro nella comunità scolastica Art. 10 Gli effetti dei provvedimenti disciplinari, anche ai fini della recidiva, sono limitati all’anno scolastico di riferimento. Tuttavia, nel caso in cui le mancanze passibili di allontanamento dalle lezioni siano state compiute alla fine delle lezioni o durante la sospensione estiva, è possibile fissare la decorrenza e il termine della sanzione nei primi giorni dell’anno scolastico successivo. In caso di trasferimento ad altro istituto anche in corso d’anno o di passaggio ad altro grado di scuola, prima che la sanzione sia stata eseguita, della stessa viene data comunicazione alla diversa istituzione scolastica dove l’alunno si è iscritto perché possa disporre in ordine alla sua esecuzione. Art. 11 Nel caso in cui si iscrivesse alla scuola un alunno proveniente da altro istituto e quest’ultimo comunicasse una sanzione pendente, il Dirigente Scolastico ne darà esecuzione nei termini fissati dall’Istituto di provenienza. Art. 12 - Impugnazioni Avverso i provvedimenti assunti dai docenti è ammesso reclamo verbale o scritto al Dirigente Scolastico entro 5 giorni lavorativi. Il Dirigente Scolastico verifica i fatti sentendo i docenti coinvolti e quindi risponde (entro 10 giorni lavorativi) in merito al reclamo, verbalmente se il reclamo è stato posto oralmente, per iscritto se il reclamo è stato posto in forma scritta. Avverso i provvedimenti assunti dal Consiglio di Classe, dal Dirigente Scolastico o dal Consiglio di Istituto, è ammesso ricorso, entro 15 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola, di cui al successivo art. 13. L’Organo di Garanzia si pronuncia entro 10 giorni dal ricevimento del ricorso. Essendo il procedimento disciplinare verso gli alunni azione di natura amministrativa e stante il principio generale che vuole dotati di esecutività gli atti amministrativi pur non definitivi, la sanzione potrà essere eseguita pur in pendenza del procedimento di impugnazione (Legge n. 241/90 e successive modificazioni)
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Art. 13 - Organo di Garanzia L’Organo di Garanzia interno è composto da: − Dirigente Scolastico , che lo presiede; − due docenti ( uno della Scuola Primaria ed uno della Secondaria di I° grado) − due genitori, uno per la Primaria e uno per la Secondaria − Le competenze dell’Organo di Garanzia sono quelle stabilite dall’art. 5, comma 1 e 2 del D.P.R. n. 249 del 24.06.1998, modificato in parte dal DPR 21.11.2007, n. 235. Art. 14 L’Organo di garanzia, come il Consiglio di Istituto, rimane in carica per tre anni scolastici; i componenti che perdono il requisito dell’eleggibilità vengono surrogati con i membri supplenti. Art. 15 Le adunanze dell’Organo di Garanzia sono valide con la presenza della totalità dei suoi componenti. In caso di assenza giustificata di un membro effettivo o di sua incompatibilità (qualora faccia parte dell’O. di G. lo stesso soggetto che abbia irrogato la sanzione o qualora faccia parte dell’O. di G il genitore dello studente sanzionato) subentra il membro supplente della medesima componente. Non è consentita l’astensione e le deliberazioni sono assunte a maggioranza Art. 16 L’Organo di Garanzia decide su richiesta di chiunque vi abbia interesse anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente Regolamento ( art. 5, comma 2 D.P.R. n. 249 del 24.06.1998). Art. 17 Chiunque, fra chi ne ha interesse, ravvisi nel presente Regolamento una violazione al “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 249/1998 concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” può ricorrere all’Organo di Garanzia istituito presso l’Ufficio Scolastico Regionale (art. 5, commi 3, 4, 5 e 6 del DPR 21.11.2007, n. 235). Art. 18 Del presente Regolamento, affisso all’Albo della scuola in via permanente, è messa a disposizione una copia cartacea in ogni classe dell’ Istituto ed una copia in formato digitale sul sito dell’Istituto Comprensivo, www.racine.ra.it/icbagnacavallo, tradotte anche nelle lingue straniere più diffuse sul territorio.
Istituto Comprensivo “Berti” di Bagnacavallo Via Cavour, 7 - 48012 Bagnacavallo (Ra)
tel. 0545-61135 / Fax. 054561886 E-mail: [email protected]
Scuola dell’Infanzia Largo Repubblica
Regolamento
Via Della Repubblica tel./fax 054563186
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PREMESSA La scuola dell’infanzia concorre all’educazione armonica e integrale dei bambini e delle bambine che, attraverso la famiglia, scelgono di frequentarla dai tre anni fino all’ingresso nella scuola primaria.
1. ORARI E ORGANIZZAZIONE GIORNALIERA
La Scuola dell’Infanzia, in risposta alle esigenze sociali e culturali dell’utenza, ha strutturato i propri orari nel seguente modo: ENTRATA: 7,.30 – 8,30 (pre-scuola) 8,30 - 9,00 COLAZIONE: 8,45 - 9,00 ATTIVITA’ DIDATTICA: 9,15 – 11,30 GIOCO libero o strutturato: 11,30 – 11,50 PRANZO: 11,50 – 13,00 GIOCO libero o strutturato: 13,00 – 14,00 RIPOSO per i bimbi di 3 anni: 13,30-15,30 ATTIVITA’ DIDATTICA per i bimbi di 4 e 5 anni: 14,00 – 15,30 MERENDA: 15,45 USCITE:
• 11,30 - 11,45 • 13,00 - 13,30
I genitori dei bambini che usufruiscono del pre-scuola li accompagnano all’interno dei locali scolastici e li affidano all’educatrice preposta all’accoglienza. Alle ore 8,30 gli insegnanti accolgono i bambini nelle sezioni e alle 9.00 viene tolta la chiave del cancello per motivi di sicurezza. I bambini che arrivano a scuola dopo tale orario verranno accompagnati nelle sezioni da una collaboratrice scolastica e i ritardi saranno permessi solo in casi eccezionali, per cause di forza maggiore debitamente comunicate. Si precisa che la raccolta dei dati delle presenze dei pasti viene completata entro le ore 9.00, pertanto per i bambini/e che arrivano dopo il suddetto orario non è garantito il pranzo, ma solo le attività didattiche. I genitori sono invitati a soffermarsi il meno possibile nelle aule e a non sostare nelle sale comuni e nel parco della scuola .
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• 16,10 – 16,30 • 16,30 – 18,00 ( post-scuola)
RIENTRO: 13,00 - 13,30.
I genitori possono scegliere di far consumare il pranzo ai propri figli a casa, con la facoltà di riportarli nel pomeriggio, rispettando gli orari di uscita e di rientro. Chi ritira il bambino, se persona diversa da quelle legalmente responsabili, deve essere munito di delega e gli insegnanti devono es-sere avvisati da uno dei genitori. In mancanza di delega scritta, non possono essere accettate comunicazioni telefoniche relative al ritiro dei bambini. Non è consentito a minori di ritirare gli alunni della scuola neppure se fratelli o so-relle.
2. ENTRATE POSTICIPATE - USCITE ANTICIPATE ENTRATE POSTICIPATE USCITE ANTICIPATE Sono consentite entrate ed uscite eccezionali per visite mediche o imprevisti: REGOLE GENERALI PER L’ENTRATA E L’USCITA.
In tali casi si dovrà avvisare gli insegnanti che provvederanno a consegnare al genitore un apposito modulo da compilare. Durante le entrate e uscite i genitori sono invitati a limitarsi a riferire o a chiedere agli insegnanti l’indispensabile. Per le comunicazioni ci si avvale di assemblee di sezione, di colloqui individuali e di avvisi scritti.
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ALCUNE REGOLE FONDAMENTALI
Al momento del ritiro dei bambini, al fine di facilitarne l’uscita, i genitori sono pregati di accomodarsi fuori dalla sezione per prepararli: indossare cappotti, sciarpe, … Non è consentito ai genitori sostare per far giocare i bimbi nell’edificio e nel parco della scuola. È vietato entrare a scuola con monete o altri oggetti di piccole dimensioni. I genitori, o chi per essi, sono invitati a leggere quotidianamente all'entrata e al-l'uscita gli avvisi esposti fuori dalla sezione e a prelevare quelli personali.
3. MODALITA’ DI INIZIO E FINE ANNO SCOLASTICO MODALITA’ DI INIZIO ANNO: -SEZIONI DEI PICCOLI -SEZIONI DEI MEZZANI E DEI GRANDI MODALITA’ DI FINE ANNO
Per gli iscritti al primo anno della scuola dell’infanzia, si prevede la frequenza per il turno antimeridiano, pranzo incluso, per le prime 2 settimane di scuola, per garantire la compresenza di entrambi gli insegnanti. E’ previsto, in accordo con le famiglie, un inserimento graduale.
Per gli iscritti al secondo e terzo anno della Scuola dell’infanzia, si prevede la frequenza per il turno antimeridiano, pranzo incluso, nei primi 2 giorni di attività didattiche (orario h.8:30/13:30) per favorire un ingresso graduale e accogliente.
L’ultimo giorno dell’anno scolastico (fine giugno), si prevede la frequenza per il turno antimeridiano, pranzo incluso (h 8:30-13:30), per tutti i bambini della Scuola per consentire un’adeguata sistemazione e organizzazione degli ambienti scolastici in
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previsione dell’inizio del CREM estivo.
4. ASSENZE
ASSENZE PER MALATTIE ASSENZE PER ALTRI MOTIVI
ASSENZE PROLUNGATE PER PIU’ DI 30 GIORNI, NON GIUSTIFICATE E NON CERTIFICATE.
Vedere criteri igienico-sanitari pubblicati. In caso di assenze superiori a 6 giorni per motivi diversi da quelli di salute, occorre compilare un apposito modulo e inviarlo anticipatamente al Dirigente Scolastico. I bambini che si assentano per un periodo superiore ai 30 giorni, e i genitori non forniscono una motivazione valida e scritta, perdono il diritto alla frequenza, lasciando il posto libero ai bambini in lista d’attesa.
5. ABBIGLIAMENTO L’abbigliamento dei bambini deve essere pulito, pratico, sobrio, sicuro e adeguato all’ambiente scolastico.
Per favorire l’autonomia degli alunni si prega di evitare cinture, bretelle, salopette, oggetti potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri. La Scuola non risponde dello smarrimento di oggetti di valore.
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6. IGIENE E SALUTE IGIENE PEDICULOSI SALUTE DIETE SPECIALI COMPLEANNI, FESTE…
I genitori avranno cura di controllare pe-riodicamente il sacchetto del cambio e lo stato d’uso del bavaglino del proprio figlio, che dovrà essere contrassegnato col nome. Si avverte che, essendo la scuola una comunità, è possibile che si manifestino casi di pediculosi (pidocchi): per evitare fastidiose infestazioni i genitori sono cortesemente invitati a controllare frequentemente i capelli dei loro figli. Non è consentito ai bimbi di portare e con-sumare a scuola nessun tipo di alimento. Eventuali problemi di salute, allergie, intolleranze ecc… devono essere segnalati agli insegnanti all’inizio dell’anno scolastico o appena il genitore ne viene a conoscenza. In tal caso è possibile richiedere una dieta speciale dietro prescrizione medica che i genitori devono consegnare alla pediatria di comunità. Il genitore può richiedere la dieta in bianco per la durata di quattro o cinque giorni. La scuola garantisce comunque il rispetto di diete particolari legate a convinzioni religiose e culturali. È consentito l'ingresso di genitori per la consumazione del pasto secondo le modalità previste dall'ente locale. Esiste una Commissione Mensa, di cui fanno parte genitori, insegnanti e amministratori, per la quale si rimanda al P.O.F. di Istituto. A seguito delle disposizioni igienico-sanitarie presentate dall’AUSL è possibile festeggiare i compleanni e alcune ricorrenze in corso d’anno ( Natale, Carnevale…) attenendosi alle seguenti indicazioni:
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FARMACI
• Utilizzare esclusivamente alimenti provenienti da esercizi pubblici muniti di permessi.
• Scegliere alimenti semplici, cioè privi di creme, panna, maionese…
Il personale della scuola non può somministrare alcun tipo di medicinale o rimedio omeopatico ai bambini salvo pre-scrizione del medico di comunità (AUSL), dopodiché il Dirigente Scolastico autorizzerà la somministrazione del farmaco.
7. COMPORTAMENTO NELL’AREA SCOLASTICA. Il rapporto tra scuola e famiglia si fonda sulla collaborazione tra gli insegnanti di sezione e le singole famiglie. Gli insegnanti organizzano la vita della sezione tenendo conto del PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA condiviso con i genitori. Alunni, genitori e personale della Scuola sono sempre tenuti ad avere un comportamento improntato al rispetto di sé e degli altri, al rispetto delle regole di convivenza sociale, della funzionalità della Scuola, curando il materiale proprio e degli altri, nonché rispettando luoghi, persone, responsabilità e ruolo altrui. Alle riunioni scolastiche non si possono portare i bambini. Si pregano i genitori di informare di questo Regolamento anche i nonni e coloro che si occupano del bimbo. Le suddette disposizioni sono funzionali a garantire:
• la sicurezza dei minori; • le condizioni igieniche della struttura scolastica e di chi ne usufruisce; • un buon funzionamento organizzativo, ottimizzando gli orari e le mansioni del
personale.
ALLEGATO 8
Criteri e modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento nel primo ciclo
di istruzione
La nota Nota MIUR 10.10.2017, prot. n. 1865 definisce le Indicazioni in merito a valutazione,
certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, ha apportato modifiche alle modalità di valutazione degli
apprendimenti per gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado, di svolgimento
dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e di rilascio della certificazione delle
competenze, modifiche che hanno effetto già a partire dall'anno scolastico 2017/18. Con il decreto
ministeriale 3 ottobre 2017, n. 741 sono stati disciplinati in modo organico l'esame di Stato del
primo ciclo e le operazioni ad esso connesse.
Al fine di garantire equità e trasparenza, il collegio dei docenti delibera i criteri e le modalità
di valutazione degli apprendimenti e del comportamento che vengono inseriti nel PTOF e
resi pubblici, al pari delle modalità e dei tempi della comunicazione alle famiglie. In
particolare, considerata la funzione formativa di accompagnamento dei processi di
apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo, il collegio dei docenti esplicita la
corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento. Definisce,
altresì, i criteri generali per la non ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato
conclusivo del primo ciclo di istruzione nel caso di voto inferiore a 6/10 in una o più
discipline.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO Scuola Primaria
Di seguito verranno indicati tutti i criteri deliberati dal collegio unitario relativi agli apprendimenti e ai comportamenti della scuola primaria.
INDICATORI - DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA
DESCRITTORI - INDICATORI Lo studente dimostra:
• un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato ad una sola correttezza formale.
• un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto.
• consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno.
• un atteggiamento collaborativo e solidale verso gli altri. Lo studente dimostra:
• un comportamento partecipe e responsabile. • un comportamento corretto nelle relazioni e rispettoso delle norme
che regolano la vita dell’istituto. • consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno.
Lo studente dimostra: • un comportamento in genere rispettoso delle regole dell’istituto e
abbastanza corretto nel rapporto con gli altri. • partecipazione e impegno per lo più costante. • discreta consapevolezza del proprio dovere.
Lo studente dimostra: • un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’istituto e
non sempre corretto nel rapporto con gli altri. • impegno e partecipazione non costanti.
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO – GIUDIZIO
CLASSE PRIMA PRIMARIA VOTO DESCRITTORI - INDICATORI
10 Conoscenza approfondita dei contenuti proposti con capacità di applicazione autonome. Possiede capacità espositive e logiche adeguate, corrette e articolate e notevoli abilità espressive.
9 Piena conoscenza dei contenuti proposti con capacità di applicazione autonome. Possiede capacità espositive e logiche adeguate e corrette e ottime abilità espressive.
8 Adeguata conoscenza dei contenuti proposti con capacità di applicazione autonome. Possiede capacità espositive e logiche adeguate e abbastanza corrette, molto buone le abilità espressive.
7 Discreta conoscenza dei contenuti proposti con capacità di applicazione non completamente autonome. Possiede capacità espositive abbastanza buone e sufficientemente corrette, buone le abilità espressive.
6 Sufficiente conoscenza dei contenuti proposti che non sempre applica in autonomia. Le capacità espositive e logiche risultano parziali.
5 Conoscenza inadeguata rispetto alla maggioranza dei contenuti proposti. Le capacità espositive e logiche risultano molto parziali.
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO – GIUDIZIO
CLASSI SECONDE E TERZE SCUOLA PRIMARIA
VOTO DESCRITTORI - INDICATORI 10 Le conoscenze dei contenuti disciplinari risultano approfondite, complete e
articolate. È capace di rielaborare e di operare collegamenti tra i contenuti in modo autonomo. Sa mettere in relazione i concetti e le conoscenze acquisite con competenza e padronanza, attraverso un linguaggio ricco, appropriato e corretto, in situazioni nuove e complesse.
9 Le conoscenze dei contenuti disciplinari risultano complete e articolate. È capace di operare autonomamente collegamenti tra i contenuti. Sa applicare le conoscenze acquisite in situazioni nuove e complesse attraverso un linguaggio appropriato e corretto.
8 Le conoscenze dei contenuti disciplinari risultano complete. È capace di rielaborare i contenuti e di mettere in relazione le conoscenze acquisite in modo autonomo. Si esprime con un linguaggio corretto.
7 Le conoscenze dei contenuti disciplinari risultano abbastanza complete. È capace di mettere in relazione le conoscenze acquisite, in situazioni semplici, in modo chiaro, con discreta autonomia e discreta padronanza del linguaggio.
6 Le conoscenze dei contenuti disciplinari risultano sufficienti anche se, a volte, deve essere guidato ad applicarle nelle diverse situazioni. Mette in relazione i concetti elementari con qualche incertezza ed imprecisione attraverso un linguaggio semplice ed essenziale.
5 Le conoscenze dei contenuti disciplinari risultano scarse. Non è in grado di mettere in relazione i concetti tra di loro e di applicarli in situazioni semplici autonomamente. Nelle comunicazioni e produzioni si esprime attraverso un linguaggio e un lessico poveri e imprecisi.
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO – GIUDIZIO
CLASSI QUARTE E QUINTE PRIMARIA
VOTO DESCRITTORI - INDICATORI 10 Conoscenza approfondita dei contenuti con capacità di rielaborazione critica;
completa padronanza della metodologia disciplinare; ottime capacità di trasferire le conoscenze maturate; ottime le capacità espositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici.
9 Conoscenza approfondita e personale dei contenuti disciplinari; rielaborazione personale delle conoscenze; buona padronanza della metodologia disciplinare; capacità di organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi fra i diversi saperi; sicurezza nella capacità espositiva; uso corretto dei linguaggi formali.
8 Sicura conoscenza dei contenuti; buona rielaborazione delle conoscenze; comprensione e buona applicazione della metodologia disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi, se guidato; chiarezza espositiva e proprietà lessicali; utilizzo adeguato dei linguaggi specifici.
7 Conoscenza di gran parte dei contenuti; discreta rielaborazione delle conoscenze; buon possesso delle conoscenze non necessariamente correlato alla capacità di operare collegamenti fra le stesse; capacità di risolvere semplici problemi; adeguata proprietà espressiva e utilizzo dei linguaggi specifici.
6 Conoscenza dei contenuti di base; sufficiente capacità applicativa delle conoscenze; competenza nel riconoscere le strutture fondamentali di una disciplina; sufficiente capacità espositiva; uso di un linguaggio sufficientemente appropriato.
5 Conoscenza lacunosa dei contenuti; parziale padronanza delle conoscenze; incertezza nell’individuazione dei problemi; incerta capacità espositiva ed uso di un linguaggio impreciso.
Poiché sono oggetto di valutazione anche le attività svolte nell'ambito di «Cittadinanza e
Costituzione», si sta provvedendo alla stesura di una griglia valutativa delle competenze di
cittadinanza acquisite per la Scuola Primaria.
Questo indispensabile aggiornamento non può avvenire nei tempi brevissimi dettati dalla
burocrazia, ma deve essere frutto di un lavoro di ricerca, valutazione e verifica in itinere condiviso
con tutti i docenti dell’Istituto e coerente con il curricolo verticale che i vari dipartimenti stanno
sviluppando. Per questo motivo il collegio del 26/10/17 ha deliberato di rimandare la stesura
definitiva della griglia ai prossimi incontri per dipartimenti, al fine di attivare un confronto attivo tra
docenti e completare il lavoro iniziato.
Appena i criteri saranno completi verranno pubblicati sul sito della scuola e ne verranno informate
le famiglie.
Viene allegata, pertanto, la griglia completa delle prime tre competenze di cittadinanza prese in
considerazione.
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA DELL’INSEGNAMENTO DIRETTO
Scuola Primaria
COMPETENZA CHIAVE E DI CITTADINANZA
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO PUNTI
1. Comunicare e comprendere
Comprensione dei linguaggi di vario genere.
Comprende tutti i generi di messaggi e di diversa complessità trasmessi con diversi supporti (libri, fotografie, video…).
AVANZATO 4
Comprende diversi generi di messaggi e di una certa complessità trasmessi con vari supporti.
INTERMEDIO 3
Comprende nel complesso messaggi di molti generi trasmessi con supporti diversi.
BASE 2
Comprende semplici messaggi trasmessi con alcuni supporti.
INIZIALE 1
Capacità di comunicare.
Esprime le proprie idee in modo sicuro, corretto, originale e appropriato.
AVANZATO 4
Esprime le proprie idee in modo corretto e appropriato.
INTERMEDIO 3
Esprime le proprie idee in modo corretto.
BASE 2
Esprime le proprie idee in modo semplice ed essenziale.
INIZIALE 1
2. Progettare Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto.
Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto.
AVANZATO 4
Utilizza discretamente le conoscenze apprese per realizzare un prodotto.
INTERMEDIO 3
Utilizza parzialmente le conoscenze apprese per realizzare un prodotto.
BASE 2
Se guidato, realizza un prodotto. INIZIALE 1 Organizzazione del materiale per realizzare un prodotto.
Sceglie e organizza il materiale a disposizione in modo autonomo.
AVANZATO 4
Organizza adeguatamente il materiale a disposizione.
INTERMEDIO 3
Organizza discretamente il materiale a disposizione.
BASE 2
Se guidato, organizza il materiale a disposizione.
INIZIALE 1
3. Collaborare e partecipare
Interazione nel gruppo.
Interagisce in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo nel gruppo.
AVANZATO 4
Interagisce attivamente e in modo pertinente nel gruppo.
INTERMEDIO 3
Interagisce nel gruppo con interventi abbastanza adeguati.
BASE 2
Interagisce solo se sollecitato e indirizzato.
INIZIALE 1
Gestione della conflittualità e disponibilità al confronto.
Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è molto disponibile al confronto.
AVANZATO 4
Gestisce generalmente in modo positivo la conflittualità ed è abbastanza disponibile al confronto.
INTERMEDIO 3
Tollera la conflittualità e accetta il confronto.
BASE 2
Fatica ad apportare il proprio contributo e /o è in difficoltà a gestire i conflitti.
INIZIALE 1
Rispetto delle opinioni altrui.
Riconosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e i ruoli altrui.
AVANZATO 4
Generalmente riconosce e rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui.
INTERMEDIO 3
Riconosce e cerca di rispettare i diversi punti di vista e i ruoli altrui.
BASE 2
Fatica ad accettare i diversi ruoli e i punti di vista diversi dal proprio.
INIZIALE 1
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO Scuola Secondaria Primo Grado
Di seguito verranno indicati tutti i criteri deliberati dal collegio unitario del 26/10/17 relativi agli apprendimenti, ai comportamenti e all’esame di stato del primo ciclo.
DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE NEL PRIMO CICLO
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NEL PRIMO CICLO
Si deliberano le rubriche di valutazione della Scuola Secondaria di I grado (vedi allegati n° da 1 a
13)
La valutazione degli apprendimenti per l’Esame conclusivo del Primo Ciclo terrà in considerazione
le rubriche valutative agli allegati 17, 18, 19, 20. (vedi sez.8.2)
VALUTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI CURRICOLARI PER GRUPPI DI ALUNNE E DI
ALUNNI TENUTI DA DOCENTI DELL’ORGANICO POTENZIATO (Scuola Secondaria I grado)
Visto il comma 3 dell’art. 2 del decreto 62, si deliberano le seguenti modalità di valutazione:
• “Laboratorio espressivo” tenuto dalla prof.ssa Xella: l’attività verrà valutata
congiuntamente dalla docente di organico potenziato e dal docente curricolare coinvolto,
mediante la scheda di valutazione (allegato n°14 vedi sez 8.1) che verrà consegnata alle
famiglie con la prima scheda di valutazione quadrimestrale.
• “Laboratorio di recupero, aiuto allo studio e alfabetizzazione” tenuto dal prof.
Pompei, dalla prof.ssa Verlicchi G. e dalla prof. Xella: il docente di organico potenziato
fornirà elementi conoscitivi sull’interesse e sul profitto conseguito da ciascun alunno, che
confluiranno nell’unica valutazione quadrimestrale della disciplina coinvolta nel laboratorio.
I docenti di organico potenziato possono partecipare ai Consigli e agli Scrutini delle classi in cui
sono inseriti gli alunni coinvolti nei loro laboratori, ma non possono esercitare diritto di voto.
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ E DEGLI INSEGNAMENTI FINALIZZATI
ALL’AMPLIAMENTO E ALL’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il docente/ esperto dell’attività e degli insegnamenti finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa
fornirà ai Consigli di classe, tramite i docenti coinvolti, elementi conoscitivi sull’interesse e sul
profitto conseguito da ciascun alunno, che confluiranno nella valutazione quadrimestrale della
disciplina specifica o del comportamento.
DEFINIZIONE DELLE SPECIFICHE STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL MIGLIORAMENTO DEI
LIVELLI DI APPRENDIMENTO PARZIALMENTE RAGGIUNTI O IN VIA DI ACQUISIZIONE
In riferimento all’Art. 2 comma 2
• Ogni docente programma autonomamente periodiche attività di recupero/consolidamento,
potenziamento, durante l’orario di lezione curricolare, indicate sul registro elettronico.
• Al miglioramento dei livelli di apprendimento concorrono i laboratori di potenziamento
attivati per gruppi di alunni (Laboratorio di recupero, aiuto allo studio e alfabetizzazione)
tutto l’anno scolastico.
• Il progetto TIME OUT per la Scuola Secondaria di I grado di Bagnacavallo e il progetto
OPEN WEEK per la Scuola Secondaria di I grado di Villanova, al termine del primo
quadrimestre, prevedono attività laboratori ali di recupero/ consolidamento/potenziamento
per tutte le discipline. Tale progetto è mirato nello specifico agli alunni che al termine del I
quadrimestre hanno solo parzialmente raggiunto livelli accettabili di apprendimento.
• Durante l’anno scolastico i docenti di Italiano e Matematica potranno organizzare attività di
recupero/ consolidamento/potenziamento a classi aperte, avvalendosi delle possibilità
offerte dal piano orario della scuola.
Queste attività prevedono l’uso di strategie didattiche diversificate quali: il cooperative learning;
la flipped classroom; il tutoraggio; peer to peer; ecc…
A ciò si aggiunge la costante comunicazione tra scuola e famiglia della situazione didattico-
disciplinare.
Nonostante l’attivazione di tali strategie, in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di
apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe della scuola secondaria può
deliberare con adeguata motivazione la non ammissione alla classe successiva o all’Esame
conclusivo del Primo Ciclo in base ai criteri indicati all’allegato n°15. (sez. 8.1 e sez. 8.2)
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (Scuola Secondaria)
Per la valutazione quadrimestrale del comportamento, essendo in fase di completamento la
griglia di valutazione delle competenze di cittadinanza, si delibera di adottare la rubrica di
valutazione del comportamento all’allegato 16. (vedi sez.1 e sez.2)
DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE EFFICACI E TRASPARENTI IN
MERITO ALLA VALUTAZIONE DEL PERCORSO SCOLASTICO (Scuola Secondaria)
In riferimento all’art. 1 comma 5
Per favorire i rapporti scuola famiglia, l’istituto ha adottato le seguenti modalità di
comunicazione efficace e trasparente con cui verranno gestiti i rapporti scuola- famiglia, i
colloqui e le informazioni sui risultati intermedi e finali :
• Libretto delle comunicazioni scuola-famiglia personale, di durata annuale, con firma dei
genitori.
• Colloqui settimanali con i docenti e convocazioni straordinarie delle famiglie da parte dei
coordinatori dei Consigli di classe.
• Colloqui generali quadrimestrali.
• Scheda di valutazione quadrimestrale, consegnata e commentata dal coordinatore e dal
segretario del Consiglio di classe.
• Lettere di comunicazione sulla situazione didattico- disciplinare dell’alunno, inviate dopo
il Consiglio di classe, in caso di assenze, problemi comportamentali, mancato
raggiungimento dei livelli essenziali di apprendimento.
• Periodici contatti telefonici con le famiglie, in caso di necessità.
Il presente documento, completo di allegati 8.1 e 8.2, è stato approvato e deliberato dal
Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto con delibera 189 del 26/10/2017.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 1
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
GEOGRAFIA: RUBRICA DI VALUTAZIONE
VOTI
CRITERI
Orientamento Linguaggio della geo-graficità Paesaggio Regione e sistema
territoriale
10 Sa orientarsi in modo sicuro sulle carte
di diversa scala e orientare le carte a
grande scala in base a punti cardinali
fissi e alle coordinate geografiche; sa
orientarsi nelle realtà territoriali lontane
attraverso l’utilizzo di programmi
multimediali e di visualizzazione
dall’alto.
Sa utilizzare in modo opportuno
carte geografiche, fotografie attuali
e d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni
digitali, grafici, dati statistici,
sistemi informativi grafici per
comunicare efficacemente
informazioni spaziali.
Interpreta e confronta in modo sicuro
caratteri fisici significativi dei
paesaggi italiani, europei e mondiali
e conosce problemi di tutela del
paesaggio come patrimonio naturale
e culturale; sa progettare
autonomamente azioni di
valorizzazione.
Osserva, legge e analizza in
modo sicuro, sistemi
territoriali vicini e lontani,
nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti di azioni
dell’uomo sulle diverse aree
geografiche.
9 Sa orientarsi sulle carte di diversa
scala e orientare le carte a grande scala
in base a punti cardinali fissi e alle
coordinate geografiche; sa orientarsi
attraverso l’utilizzo di programmi
multimediali e di visualizzazione
dall’alto.
Sa utilizzare carte geografiche,
fotografie attuali e d’epoca,
immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, grafici, dati
statistici, sistemi informativi grafici
per comunicare efficacemente
informazioni spaziali.
Interpreta e confronta caratteri fisici
significativi dei paesaggi italiani,
europei e mondiali e conosce
problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale e culturale;
sa progettare autonomamente azioni
di valorizzazione.
Osserva, legge e analizza in
modo abbastanza sicuro
sistemi territoriali vicini e
lontani, nello spazio e nel
tempo e valuta gli effetti di
azioni dell’uomo sulle diverse
aree geografiche
8 Sa orientarsi sulle carte di diversa
scala e orientare le carte a grande scala
in base a punti cardinali fissi e alle
coordinate geografiche; sa utilizzare
programmi multimediali e di
visualizzazione dall’alto.
Sa utilizzare carte geografiche,
fotografie attuali e d’epoca,
immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, grafici, dati
statistici, sistemi informativi grafici
per comunicare informazioni
spaziali.
Interpreta e confronta caratteri fisici
significativi dei paesaggi italiani,
europei e mondiali e conosce
problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale e culturale;
sa progettare in modo abbastanza
autonomo azioni di valorizzazione.
Osserva, legge e analizza
sistemi territoriali vicini e
lontani, nello spazio e nel
tempo e valuta gli effetti di
azioni dell’uomo sulle diverse
aree geografiche
7 Sa orientarsi in modo guidato sulle Sa utilizzare in modo guidato carte Interpreta e confronta in modo Osserva, legge e analizza in
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 1
carte di diversa scala e orientare se
guidato le carte a grande scala in base a
punti cardinali fissi e alle coordinate
geografiche; sa utilizzare in modo
guidato programmi multimediali e di
visualizzazione dall’alto.
geografiche, fotografie attuali e
d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni
digitali, grafici, dati statistici,
sistemi informativi grafici per
comunicare in modo guidato
informazioni spaziali.
guidato caratteri fisici significativi
dei paesaggi italiani, europei e
mondiali e conosce problemi di tutela
del paesaggio come patrimonio
naturale e culturale; sa progettare in
modo guidato azioni di
valorizzazione.
modo guidato, sistemi
territoriali vicini e lontani,
nello spazio e nel tempo e
valuta in modo guidato gli
effetti di azioni dell’uomo
sulle diverse aree geografiche
6 Sa orientarsi in modo guidato sulle
carte di diversa scala in base a punti
cardinali fissi e alle coordinate
geografiche; sa utilizzare in modo
guidato programmi multimediali e di
visualizzazione dall’alto.
Sa utilizzare in modo guidato carte
geografiche, fotografie attuali e
d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni
digitali, grafici, dati statistici,
sistemi informativi grafici.
Interpreta e confronta in modo
guidato caratteri fisici significativi
dei paesaggi italiani, europei e
mondiali e conosce problemi di tutela
del paesaggio come patrimonio
naturale e culturale.
Osserva, legge e analizza in
modo parziale, sistemi
territoriali vicini e lontani,
nello spazio e nel tempo e
valuta in modo parziale gli
effetti di azioni dell’uomo
sulle diverse aree
geografiche.
5 Fatica ad orientarsi anche se guidato
sulle carte di diversa scala; sa utilizzare
con difficoltà, anche se in modo
guidato, programmi multimediali e di
visualizzazione dall’alto.
Fatica ad utilizzare, anche se
guidato, carte geografiche,
fotografie attuali e d’epoca,
immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, grafici, dati
statistici, sistemi informativi grafici.
Fatica ad interpretare e confrontare
caratteri fisici significativi dei
paesaggi italiani, europei e mondiali
e fatica a conoscere problemi di
tutela del paesaggio come patrimonio
naturale e culturale.
Fatica ad osservare, leggere e
analizzare, sistemi territoriali
vicini e lontani, nello spazio e
nel tempo e a valutare gli
effetti di azioni dell’uomo
sulle diverse aree
geografiche.
4 Ha difficoltà ad orientarsi, benchè
guidato, sulle carte e ad utilizzare
programmi multimediali.
Ha difficoltà ad utilizzare, benché
guidato, carte geografiche e
materiali fotografici e digitali.
Ha difficoltà, benché guidato, ad
interpretare e confrontare caratteri
fisici significativi dei paesaggi
italiani, europei e mondiali e
difficilmente riesce a riconoscere
problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale e culturale.
Ha difficoltà, benché guidato,
ad osservare, leggere e
analizzare, sistemi territoriali
vicini e lontani, nello spazio e
nel tempo e a valutare gli
effetti di azioni dell’uomo
sulle diverse aree
geografiche.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ITALIANO: RUBRICA DI VALUTAZIONE
VOTI
CRITERI
ASCOLTO
e
PARLATO
LEGGERE SCRIVERE ACQUISIZIONE ED
ESPANSIONE DEL
LESSICO RICETTIVO
E PRODUTTIVO
RIFLETTERE SULLA
LINGUA
10 Risponde a domande
su un testo ascoltato, con
inferenze interdisciplinari
e apporti personali.
Argomenta la propria tesi
con dati pertinenti e
motivazioni valide.
Prende appunti in modo
funzionale ed efficace.
Riconosce, all’ascolto,
elementi ritmici e sonori
del testo poetico, figure di
significato e di sintassi.
Interviene in una
discussione, con
pertinenza e coerenza,
rispettando tempi e turni
di parola e fornendo un
positivo contributo
personale.
Espone in modo organico,
con riferimenti personali e
interdisciplinari.
Legge con tecnica
corretta, scorrevole ed
espressiva.
Ricava informazioni
esplicite e implicite da
testi espositivi e le
riorganizza in modo
personale ed efficace.
Comprende ed analizza
testi di vario tipo e forma,
in modo esatto, completo,
con inferenze personali e
citazioni.
Scrive testi corretti,
coerenti, pertinenti,
organici, con lessico
appropriato e
arricchimenti personali.
Scrive sintesi coerenti,
logicamente ordinate,
efficaci di testi letti o
ascoltati.
Utilizza la videoscrittura
in modo efficace, anche
come supporto all’
esposizione orale.
Comprende e utilizza
parole del vocabolario di
base anche in accezioni
diverse e in senso figurato.
Comprende e usa in
modo appropriato il
lessico specifico afferente
le diverse discipline.
Compie scelte lessicali
appropriate in base alla
situazione comunicativa,
agli interlocutori e al tipo
di testo.
Utilizza in modo efficace
dizionari di vario tipo.
Stabilisce relazioni tra
situazioni di
comunicazione in modo
sicuro ed appropriato.
Riconosce le
caratteristiche e le
strutture dei tipi testuali.
Riconosce le relazioni fra
significati delle parole e l’
organizzazione del lessico.
Conosce i meccanismi di
formazione delle parole
Riconosce e analizza le
parti del discorso e i loro
tratti grammaticali.
Riconosce ed analizza la
struttura della frase
semplice e quella della
frase complessa.
Riconoscere ed utilizza i
connettivi sintattici e
testuali, i segni
interpuntivi e la loro
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
Recita poesie o brani di
prosa in modo corretto ed
espressivo.
funzione.
Riflette sui propri errori
tipici e sa auto-
correggerli nella
produzione scritta.
9 Risponde a domande
su un testo ascoltato, in
modo corretto ed
appropriato, con apporti
personali. Argomenta la
propria tesi con dati
pertinenti .
Prende appunti in modo
efficace.
Riconosce, all’ ascolto,
gli elementi ritmici del
testo poetico e le
principali figure di
significato e di sintassi.
Interviene in una
discussione, con
pertinenza e coerenza,
rispettando tempi e turni
di parola.
Espone in modo organico
ed appropriato.
Recita poesie o brani di
prosa in modo fluido e
corretto.
Legge con tecnica corretta
e scorrevole.
Ricava informazioni
esplicite e implicite da
testi espositivi e le
riorganizza in modo
efficace.
Comprende ed analizza
testi di vario tipo e forma,
in modo esatto e completo,
con inferenze personali.
Scrive testi corretti,
coerenti, pertinenti, con
lessico appropriato.
Scrive sintesi coerenti,
logicamente ordinate, di
testi letti o ascoltati.
Utilizza la videoscrittura
in modo efficace, anche
come supporto all’
esposizione orale.
Comprende e utilizza
parole del vocabolario di
base anche in accezioni
diverse e in senso figurato.
Comprende e usa in
modo appropriato il
lessico specifico afferente
le diverse discipline.
Compie scelte lessicali
appropriate in base alla
situazione comunicativa,
agli interlocutori e al tipo
di testo.
Utilizza in modo efficace
dizionari di vario tipo.
Stabilisce relazioni tra
situazioni di
comunicazione in modo
appropriato.
Riconosce le
caratteristiche e le
strutture dei principali tipi
testuali.
Riconosce le principali
relazioni fra significati
delle parole e l’
organizzazione del lessico.
Conosce i principali
meccanismi di formazione
delle parole
Riconosce e analizza le
parti del discorso e i loro
tratti grammaticali.
Riconosce ed analizza la
struttura della frase
semplice e quella della
frase complessa.
Riconoscere ed utilizza i
connettivi sintattici e
testuali, i segni
interpuntivi e la loro
funzione.
Riflette sui propri errori
tipici e sa auto-
correggerli nella
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
produzione scritta.
8 Risponde a domande
su un testo ascoltato, in
modo appropriato.
Argomenta la propria tesi .
Prende appunti e sa
riordinarli.
Riconosce gli elementi
ritmici del testo poetico e
alcune figure di significato
e di sintassi.
Interviene in una
discussione con
pertinenza, rispettando
tempie turni di parola.
Espone in modo organico.
Recita poesie o brani di
prosa in modo corretto.
Legge con tecnica corretta
e scorrevole.
Ricava informazioni
esplicite e implicite da
testi espositivi e le
riorganizza.
Comprende ed analizza
testi di vario tipo e forma,
in modo pertinente.
Scrive testi corretti,
coerenti, pertinenti, con
lessico appropriato .
Scrive sintesi
logicamente ordinate, di
testi letti o ascoltati.
Utilizza la videoscrittura,
anche come supporto all’
esposizione orale.
Comprende e utilizza
parole del vocabolario di
base anche in accezioni
diverse e in senso figurato.
Comprende e usa in
modo appropriato il
lessico specifico afferente
le diverse discipline.
Compie scelte lessicali
appropriate in base alla
situazione comunicativa,
agli interlocutori e al tipo
di testo.
Utilizza in modo efficace
dizionari di vario tipo.
Stabilisce relazioni tra
situazioni di
comunicazione .
Riconosce le
caratteristiche e le
strutture dei principali tipi
testuali.
Riconosce le principali
relazioni fra significati
delle parole e l’
organizzazione del lessico.
Conosce i principali
meccanismi di formazione
delle parole
Riconosce e analizza le
parti del discorso e i loro
tratti grammaticali.
Riconosce ed analizza la
struttura della frase
semplice e quella della
frase complessa.
Riconoscere ed utilizza i
connettivi sintattici e
testuali, i segni
interpuntivi e la loro
funzione.
Riflette sui propri errori
tipici e sa auto-
correggerli nella
produzione scritta.
7 Risponde a domande
su un testo ascoltato, in
modo abbastanza corretto.
Argomenta la propria tesi
Legge con tecnica
corretta.
Ricava autonomamente
informazioni esplicite da
Scrive testi corretti e
pertinenti, con lessico
poco vario .
Scrive sintesi di testi
Comprende parole del
vocabolario di base, anche
in accezioni diverse e in
senso figurato, se guidato.
Stabilisce, in modo
guidato, relazioni tra
situazioni di
comunicazione .
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
in modo guidato. Prende
appunti e sa riordinarli,
seguendo uno schema
dato.
Riconosce gli elementi
tipici del testo poetico.
Interviene in una
discussione , rispettando
tempie turni di parola.
Espone in modo chiaro,
seguendo un percorso
dato.
Recita poesie o brani di
prosa in modo abbastanza
corretto.
testi espositivi e le
riorganizza, seguendo uno
schema dato.
Comprende ed analizza
testi di vario tipo e forma,
in modo guidato.
letti o ascoltati.
Utilizza la videoscrittura,
in modo guidato, anche
come supporto all’
esposizione orale.
Comprende il lessico
specifico afferente le
diverse discipline.
Utilizza, in modo guidato,
il lessico appropriato in
base alla situazione
comunicativa, agli
interlocutori e al tipo di
testo.
Utilizza dizionari di vario
tipo, in modo guidato.
Riconosce le
caratteristiche e le
strutture dei principali tipi
testuali, seguendo un
percorso dato.
Riconosce le principali
relazioni fra significati
delle parole e l’
organizzazione del lessico.
Riconosce e analizza le
parti del discorso e i loro
tratti grammaticali.
Riconosce ed analizza la
struttura della frase
semplice e quella della
frase complessa, seguendo
un percorso prestabilito.
Riconoscere ed utilizza , i
segni interpuntivi e la loro
funzione.
Riflette, in modo guidato,
sui propri errori tipici e sa
correggerli nella
produzione scritta.
6 Risponde a domande su un
testo ascoltato, seguendo
un percorso guidato.
Prende semplici appunti,
seguendo uno schema
dato.
Riconosce alcuni elementi
tipici del testo poetico.
Interviene in una
discussione , in modo
guidato.
Espone seguendo un
Legge in modo
scorrevole i termini noti.
Ricava informazioni
esplicite da testi
espositivi in modo guidato.
Comprende semplici testi
di vario tipo e forma,
seguendo un percorso
dato.
Scrive testi pertinenti,
abbastanza corretti, con
lessico poco vario. Scrive
sintesi di semplici testi
letti o ascoltati, seguendo
un percorso dato.
Utilizza la videoscrittura,
in modo guidato, anche
come supporto all’
esposizione orale.
Comprende, se guidato, le
più diffuse parole del
vocabolario di base, anche
in senso figurato.
Comprende il lessico
specifico di base afferente
le diverse discipline.
Utilizza un semplice
lessico in base.
Utilizza i dizionari di
vario tipo, in modo
guidato.
Riconosce, in modo
guidato, semplici relazioni
tra situazioni di
comunicazione .
Riconosce alcune
caratteristiche e strutture
dei principali tipi testuali,
seguendo un percorso
dato..
Riconosce e analizza le
principali parti del
discorso .
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
percorso dato.
Recita brevi poesie o
semplici brani di prosa .
Riconosce ed analizza la
struttura della frase
semplice e quella della
frase complessa, seguendo
un percorso prestabilito.
Riconoscere ed utilizza , i
segni interpuntivi e la loro
funzione.
Riflette, in modo guidato,
sui propri errori tipici .
5 Risponde a domande
su un testo ascoltato, in
modo parziale anche se
guidato. Prende appunti in
modo non pertinente, ha
difficoltà a riconoscere gli
elementi più caratteristici
del testo poetico. Esporre
in modo disorganico e fa
fatica a seguire un
percorso dato.
Ha difficoltà a
memorizzare brevi poesie
o semplici brani di prosa
.
Legge in modo incerto.
Ricava con difficoltà
informazioni esplicite da
testi espositivi, anche se
in modo guidato.
Mostra difficoltà a
comprendere semplici
testi di vario tipo e forma,
pur seguendo un percorso
dato.
Scrive testi non
pertinenti , poco corretti,
con lessico non
appropriato. Ha difficoltà
a scrivere sintesi di
semplici testi letti o
ascoltati, seguendo un
percorso dato.
Utilizza la videoscrittura,
in modo confuso, anche
guidato, come supporto
all’ esposizione orale.
Ha difficoltà a
comprendere le più
comuni parole del
vocabolario di base, anche
in senso figurato.
Comprende in modo
stentato il lessico
specifico di base afferente
le diverse discipline.
Utilizza un lessico in
base non pertinente alla
situazione comunicativa.
Ha difficoltà ad utilizzare
i dizionari di vario
tipo,anche in modo
guidato.
Fa fatica a riconoscere, pur
in modo guidato, semplici
relazioni tra situazioni di
comunicazione .
Ha difficoltà a riconoscere
le principali caratteristiche
e strutture dei più noti
tipi testuali, seguendo un
percorso dato.
Utilizza le conoscenze
metalinguistiche in modo
confuso e frammentario
Ha difficoltà a riflettere ,
anche in modo guidato,
sui propri errori tipici. .
4 Non risponde a domande
su un testo ascoltato,
anche se guidato. Non
prende appunti. Non
riconosce gli elementi più
caratteristici del testo
poetico.
Espone in modo confuso
e scorretto
Legge in modo stentato.
Non riesce a ricavare
informazioni esplicite da
testi espositivi, anche se
in modo guidato.
Non comprende semplici
testi di vario tipo e forma,
pur seguendo un percorso
dato.
Scrive testi non
pertinenti , scorretti, con
lessico non appropriato.
Non riesce a scrivere
sintesi di semplici testi
letti o ascoltati, seguendo
un percorso dato.
Utilizza la videoscrittura,
in modo confuso, anche
Ha molte difficoltà a
comprendere le più
comuni parole del
vocabolario di base, anche
in senso figurato.
Non comprende il
lessico specifico di base
afferente le diverse
discipline.
Non riconosce, pur in
modo guidato, semplici
relazioni tra quotidiane
situazioni di
comunicazione .
Non riconosce le principali
caratteristiche e strutture
dei più noti tipi testuali,
seguendo un percorso
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 2
Non memorizza brevi
poesie o semplici brani
di prosa .
guidato, come supporto
all’ esposizione orale.
Utilizza un lessico in
base non pertinente alla
situazione comunicativa.
Non riesce ad utilizzare i
dizionari di vario tipo,
anche in modo guidato.
dato.
Non riesce ad utilizzare le
conoscenze
metalinguistiche.
Non riflette , anche in
modo guidato, sui propri
errori tipici.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 3
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
STORIA: CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTI CRITERI
USO DELLE FONTI ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORM.
STRUMENTI CONCETT. E CONOSC. PRODUZIONE
10 Comprende i documenti
in modo pertinente,
completo, con
collegamenti
interdisciplinari e apporti
personali. Utilizza
autonomamente fonti
diverse per produrre
conoscenze.
Seleziona e organizza le informazioni
autonomamente,con mappe, schemi,
tabelle e risorse digitali .
Legge e costruisce grafici e mappe
spazio–temporali in modo autonomo.
Stabilisce relazioni tra la storia locale
e la storia italiana, europea, mondiale.
Formula e verifica ipotesi sulla base
delle informazioni prodotte e delle
conoscenze elaborate.
Riferisce un evento storico e ricostruisce
quadri di civiltà in modo
completo, seguendo il filo logico degli
avvenimenti ed operando collegamenti
interdisciplinari.
Conosce il patrimonio culturale collegato con
i temi affrontati.
Utilizza in modo autonomo le conoscenze
per comprendere problemi ecologici,
interculturali e di convivenza civile.
Produce testi in modo autonomo,
personale, con inferenze
interdisciplinari, utilizzando
conoscenze selezionate e
schedate da fonti diverse.
Argomenta su conoscenze e
concetti appresi, utilizzando i
termini specifici in modo
appropriato e ricco.
9 Comprende i documenti
in modo pertinente e
completo.
Utilizza fonti diverse per
ricavare informazioni.
Seleziona e organizza le informazioni
con mappe, schemi, tabelle e risorse
digitali .
Legge e costruisce grafici e mappe
spazio –temporali in modo autonomo.
Stabilisce relazioni tra la storia locale
e la storia italiana, europea, mondiale.
Formula e verifica ipotesi sulla base
delle informazioni prodotte e delle
conoscenze elaborate.
Riferisce un evento storico e ricostruisce
quadri di civiltà in modo
completo, seguendo il filo logico degli
avvenimenti.
Conosce il patrimonio culturale collegato con
i temi affrontati.
Utilizza in modo autonomo le conoscenze
per comprendere problemi ecologici,
interculturali e di convivenza civile.
Produce testi in modo autonomo,
utilizzando conoscenze
selezionate e schedate da fonti
diverse.
Argomenta su conoscenze e
concetti appresi, utilizzando il
linguaggio specifico della
disciplina.
8 Comprende i documenti
in modo pertinente.
Utilizza fonti diverse per
ricavare informazioni.
Seleziona e organizza le informazioni
con mappe, schemi, tabelle e risorse
digitali .
Legge e costruisce schemi, grafici e
Riferisce un evento storico e ricostruisce
quadri di civiltà .
Conosce il patrimonio culturale collegato con
i temi affrontati.
Produce testi in modo autonomo,
utilizzando conoscenze
selezionate e schedate da fonti
diverse.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 3
mappe spazio–temporali .
Stabilisce relazioni tra la storia locale
e la storia italiana, europea, mondiale.
Formula e verifica ipotesi sulla base
delle conoscenze elaborate.
Utilizza le conoscenze per comprendere
problemi ecologici, interculturali e di
convivenza civile.
Utilizza il linguaggio specifico
della disciplina.
.
7 Comprende i documenti
in modo pertinente,.
Utilizza , in modo
guidato, fonti diverse per
ricavare informazioni.
Seleziona e organizza le informazioni
con mappe, schemi, tabelle e risorse
digitali, seguendo un percorso dato .
Legge e costruisce schemi, grafici e
mappe spazio–temporali .
Stabilisce relazioni tra la storia locale
e la storia italiana, europea, mondiale.
Riferisce un evento storico e ricostruisce
quadri di civiltà .
Conosce il patrimonio culturale collegato con
i temi affrontati.
Utilizza le conoscenze per comprendere
problemi ecologici, interculturali e di
convivenza civile.
Produce testi , utilizzando
conoscenze selezionate e
schedate da fonti diverse.,
seguendo un percorso dato.
Utilizza il linguaggio specifico
della disciplina, in modo
abbastanza appropriato.
6 Comprende gli elementi
espliciti dei i documenti
in modo guidato. Utilizza
, in modo guidato, una
semplice fonte per
ricavare informazioni.
Sa organizzare, in modo guidato,
semplici informazioni in mappe,
schemi, tabelle e risorse digitali.
Riferisce un evento storico e ricostruisce
quadri di civiltà , in modo essenziale,
seguendo un percorso dato.
Comprende problemi ecologici, interculturali
e di convivenza civile, in modo guidato.
Sa produrre brevi testi, in modo
guidato, utilizzando conoscenze
selezionate e schedate da
semplici fonti date.
5 Comprende in modo
parziale ed incompleto,
anche se guidato, gli
elementi espliciti dei i
documenti. Utilizza con
difficoltà , anche se in
modo guidato, una
semplice fonte per
ricavare informazioni.
Organizza con difficoltà, anche se in
modo guidato, semplici informazioni
in mappe, schemi, tabelle e risorse
digitali.
Ha difficoltà a riferire un evento storico e a
ricostruire quadri di civiltà, anche se guidato.
Ha difficoltà a produrre brevi
testi , in modo guidato,
utilizzando conoscenze
selezionate e schedate da
semplici fonti date.
4 Ha difficoltà nella
comprensione di un
semplice documento
storico.
Ha molte difficoltà a organizzare,
anche in modo guidato, semplici
informazioni in mappe, schemi, tabelle
e risorse digitali.
Ha difficoltà a riferire un evento storico,
anche se guidato.
Non riesce a produrre brevi
testi, in modo guidato,
utilizzando conoscenze
selezionate e schedate da
semplici fonti date.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 4
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
MATEMATICA: CRITERI DI VALUTAZIONE
Indicatori 4 5 6 7 8 9 10
Conoscenze
specifiche della
disciplina:
conoscere i concetti, le regole, le proprietà dell’aritmetica, della geometria, statistica, probabilità e algebra. (Sapere)
Frammentarie e lacunose
Incomplete approssimate e/o superficiali
Essenziali e descrittive
Appropriate Chiare e sicure Complete e precise
Approfondite e organiche
Applicazione:
correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni
Non è in grado di applicare le conoscenze nemmeno in semplici situazioni di routine.
Non sempre applica i contenuti appresi e/o commette frequenti errori.
Sa applicare le conoscenze in situazioni semplici. Calcoli eseguiti con lentezza di esecuzione.
Sa applicare le conoscenze in situazioni note. Calcoli sostanzialmente corretti.
Sa applicare le conoscenze in situazioni non di routine. Calcoli corretti eseguiti con rapidità.
Sa applicare le conoscenze in situazioni anche complesse senza commettere errori.
Sa applicare le conoscenze in situazioni complesse con padronanza di concetti e metodi. È intuitivo e originale nella risoluzione.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 4
geometriche e dei grafici. Uso corretto e consapevole degli strumenti e delle tecnologie. (Saper fare)
Linguaggio:
conoscenza del lessico specifico della disciplina (Saper comunicare)
Si esprime in modo scorretto usando improprietà lessicali
Si esprime in modo difficoltoso con lessico generico.
Si esprime in modo semplice con codice lessicale ristretto
Si esprime in modo corretto con lessico non sempre appropriato
Si esprime in modo corretto con lessico appropriato
Si esprime in modo articolato con lessico appropriato e specifico
Si esprime in modo fluido e articolato con lessico elaborato e specifico.
Capacità
logiche: organizzazione ed utilizzo di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare e risolvere problemi. (Saper essere)
Non si orienta. Ha difficoltà nei collegamenti e nell’organizzazione Non ha strategie risolutive.
Si orienta con difficoltà e/o una preparazione mnemonica. Applica strategie risolutive in contesti noti solo se guidato.
Sa operare semplici collegamenti e applica strategie risolutive in contesti noti.
È autonomo in semplici collegamenti. Sa effettuare analisi approfondite. Applica strategie risolutive in contesti semplici.
Sa mettere in relazione realtà o dati diversi in modo autonomo. Si orienta in modo abbastanza sicuro di fronte ad una situazione problematica
Si orienta autonomamente anche in situazioni problematiche. Sa effettuare analisi complete. Sa interpretare in modo corretto i risultati ottenuti.
Organizza in modo autonomo, completo e personalizzato le conoscenze e le procedure. Sa effettuare analisi complete e approfondite. Comunica e commenta in modo rigoroso i risultati ottenuti.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 5
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
SCIENZE: CRITERI DI VALUTAZIONE
Indicatori 4 5 6 7 8 9 10
Organizzazione e
classificazione dei
dati a partire dalle
osservazioni e dalle
misure
(saper fare)
non sa
osservare e
descrivere la
realtà che lo
circonda e le
esperienze di
laboratorio
anche se
guidato, non
sempre osserva
e descrive la
realtà che lo
circonda e le
esperienze di
laboratorio
se guidato,
osserva e
descrive la realtà
che lo circonda e
le esperienze di
laboratorio
utilizzando le
conoscenze
acquisite in
modo semplice
osserva e
descrive la realtà
che lo circonda
e le esperienze
di laboratorio
utilizzando le
conoscenze
acquisite in
modo discreto
osserva e
descrive la realtà
che lo circonda e
le esperienze di
laboratorio
utilizzando le
conoscenze
acquisite in modo
appropriato
osserva e
descrive la realtà
che lo circonda e
le esperienze di
laboratorio
utilizzando le
conoscenze
acquisite in modo
efficace
osserva e descrive
la realtà che lo
circonda e le
esperienze di
laboratorio
utilizzando in
modo sicuro e
appropriato le
conoscenze
acquisite
Formulazione ipotesi
(saper essere)
non è in grado
di porsi di
fronte alla
realtà
utilizzando il
metodo
scientifico,
neppure se
guidato
raramente e
con difficoltà
si pone di
fronte alla
realtà
utilizzando il
metodo
scientifico,
anche se
guidato
si pone di fronte
alla realtà
utilizzando il
metodo
scientifico con
difficoltà, anche
se guidato
si pone di
fronte alla realtà
utilizzando il
metodo
scientifico se
guidato
si pone di fronte
alla realtà
utilizzando il
metodo
scientifico
si pone di fronte
alla realtà
utilizzando il
metodo
scientifico con
sicurezza
si pone di fronte
alla realtà
utilizzando il
metodo scientifico
con sicurezza,
stabilendo
confronti e
collegamenti
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 5
Conoscenza e
comprensione dei
concetti
(sapere)
non
comprende e
non conosce,
nemmeno
guidato, un
testo
scientifico,
anche
semplice
comprende
solo in parte un
testo
scientifico
anche se
guidato e
conosce solo
alcuni
argomenti
se guidato
comprende un
testo scientifico e
conosce gli
argomenti
specifici in modo
essenziale
comprende il
testo e gli
argomenti
specifici, in
modo discreto
comprende il testo
e conosce gli
argomenti
specifici,
ricavando le
informazioni
comprende il
testo e conosce
gli argomenti
specifici,
ricavando in
modo autonomo
informazioni
facendo
collegamenti
comprende il testo
e conosce gli
argomenti
specifici, sa
ricavare in modo
autonomo e
approfondito
informazioni da più
fonti facendo
numerosi
collegamenti
Abilità di
comunicare i
risultati ottenuti
(saper comunicare)
non conosce
i termini
specifici, il
S.I, gli
strumenti
scientifici
conosce in
modo
impreciso e
parziale i
termini
specifici, il
S.I1, gli
strumenti
scientifici
conosce in modo
essenziale i
termini specifici,
il S.I, gli
strumenti
scientifici
conosce in
modo discreto i
termini
specifici, il S.I,
gli strumenti
scientifici
conosce e utilizza
i termini specifici,
il S.I, gli
strumenti
scientifici
conosce e utilizza
in modo
appropriato i
termini specifici,
il S.I, gli
strumenti
scientifici
conosce e utilizza
in modo sicuro e
appropriato i
termini specifici, il
S.I, gli strumenti
scientifici
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 6
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA: CRITERI DI VALUTAZIONE
Ottimo
Interesse approfondito, comportamento serio e responsabile, pieno raggiungimento degli obiettivi previsti,
preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona rielaborazione ed argomentazione dei contenuti
esposti
Distinto
Interesse responsabile, comportamento consapevole e buon raggiungimento degli obiettivi previsti e il
possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi
Buono
Interesse costante, comportamento equilibrato e il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, con una
conoscenza dei contenuti fondamentali
Sufficiente
Interesse essenziale, comportamento sostanzialmente corretto e raggiungimento degli obiettivi minimi
previsti, con semplici conoscenze e abilità di base
Non sufficiente
Interesse discontinuo, comportamento non sempre corretto e raggiungimento solo parziale degli obiettivi
minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 7
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ARTE: CRITERI DI VALUTAZIONE
10 -Contenuti pienamente acquisiti e rielaborati in forma personale
-Uso trasversale delle competenze acquisite in modo completo e approfondito
-Uso autonomo e personale, nei diversi contesti didattici, delle conoscenze e competenze acquisite
9 -Contenuti pienamente acquisiti
-Uso trasversale delle competenze acquisite
-Uso autonomo, nei diversi contesti didattici, delle conoscenze e competenze acquisite
8 -Contenuti acquisiti in forma corretta
-Acquisizione delle competenze richieste
-Uso autonomo, in contesti didattici simili, delle conoscenze e competenze acquisite
7 -Contenuti raggiunti in modo sostanziale
-Acquisizione delle competenze fondamentali per il raggiungimento dei livelli richiesti
-Uso discretamente autonomo delle conoscenze e competenze acquisite
6 -Contenuti raggiunti in modo essenziale
-Acquisizione delle competenze indispensabili al raggiungimento dei livelli minimi richiesti
-Uso non pienamente autonomo delle conoscenze e competenze acquisite
5 -Contenuti raggiunti in modo parziale
-Acquisizione non sufficiente delle competenze indispensabili al raggiungimento dei livelli minimi richiesti
-Difficoltà nello svolgimento autonomo di un lavoro
4 -Contenuti minimi non raggiunti
-Acquisizione frammentaria e/o non adeguata delle competenze minime richieste
-Difficoltà nello svolgimento di un lavoro, nonostante gli interventi individualizzati
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 8
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
EDUCAZIONE MUSICALE: CRITERI DI VALUTAZIONE
10
Usa in modo sicuro e personale conoscenze, tecniche e lessico specifico; sa rielaborare in modo personale concetti e
contenuti; sa effettuare collegamenti anche interdisciplinari con precisione e proprietà
9
Usa in modo sicuro e personale le conoscenze, le tecniche e i linguaggi; sa effettuare collegamenti anche interdisciplinari
con precisione e proprietà
8
Uso completo e sicuro di conoscenze, tecniche e lessico; se guidato sa fare collegamenti anche interdisciplinari
7
Ha raggiunto l’obiettivo in modo parziale: non tutte le conoscenze e competenze sono acquisite, così come le tecniche e il
lessico specifico
6
Ha acquisito conoscenze ed uso di tecniche e linguaggi ad un livello minimo accettabile per le capacità manifestate
5
Conoscenze ed uso di tecniche e lessico ad un livello inferiore al minimo accettabile dovuto anche a impegno insufficiente
e incostante
4
Conoscenze ed uso di tecniche e linguaggi molto scarsi, dovuto a un impegno decisamente inadeguato o inconsistente
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 9
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
LINGUA INGLESE: CRITERI DI VALUTAZIONE
LISTENING READING WRITING SPEAKING
10 È in grado di comprendere perfettamente ogni informazione e sfumatura di un messaggio
È in grado di comprendere perfettamente ogni informazione e sfumatura di un testo
È in grado di produrre un testo pertinente e corretto nella forma e nel contenuto utilizzando un registro appropriato
È in grado di produrre un messaggio corretto. L’eloquio è scorrevole la pronuncia ottima.
9 È in grado di comprendere le informazioni e le sfumature di un messaggio in maniera chiara e precisa
È in grado di comprendere le informazioni e le sfumature di un testo in maniera chiara e precisa
È in grado di produrre un testo corretto nella forma e nel contenuto utilizzando un lessico appropriato
È in grado di produrre un messaggio abbastanza fluente con una buona pronuncia
8 È in grado di comprendere le informazioni generali e specifiche di un messaggio in maniera chiara
È in grado di comprendere le informazioni generali e specifiche di un testo in maniera chiara
È in grado di produrre un testo comprensibile con pochi errori
È in grado di produrre un messaggio comprensibile con una pronuncia adeguata
7 È in grado di comprendere il senso globale ed alcuni particolari di un messaggio
È in grado di comprendere il senso globale ed alcuni particolari di un testo
È in grado di produrre un testo comprensibile nonostante alcuni errori
È in grado di produrre un messaggio comprensibile nonostante alcuni errori
6 È in grado di comprendere le informazioni essenziali di un messaggio
È in grado di comprendere le informazioni essenziali di un testo
È in grado di produrre un testo comprensibile nonostante gli errori
È in grado di produrre un messaggio comprensibile nonostante gli errori
5 È in grado di comprendere solo alcune informazioni di un messaggio
È in grado di comprendere solo alcune informazioni di un testo
È in grado di produrre un testo non del tutto comprensibile
È in grado di produrre un messaggio non del tutto comprensibile
4 Non è in grado di comprendere il point di un messaggio
Non è in grado di comprendere il point di un testo
Non è in grado di produrre un testo di senso compiuto
Non è in grado di produrre un messaggio comprensibile
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 10
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
RELIGIONE: CRITERI DI VALUTAZIONE
Ottimo
Interesse approfondito, comportamento serio e responsabile, pieno raggiungimento degli obiettivi previsti,
preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona rielaborazione ed argomentazione dei contenuti
esposti
Distinto
Interesse responsabile, comportamento consapevole e buon raggiungimento degli obiettivi previsti e il
possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi
Buono
Interesse costante, comportamento equilibrato e il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, con una
conoscenza dei contenuti fondamentali
Sufficiente
Interesse essenziale, comportamento sostanzialmente corretto e raggiungimento degli obiettivi minimi
previsti, con semplici conoscenze e abilità di base
Non sufficiente
Interesse discontinuo, comportamento non sempre corretto e raggiungimento solo parziale degli obiettivi
minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 11
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
SCIENZE MOTORIE: CRITERI DI VALUTAZIONE
10 -L’alunno ha conoscenze motorie complete, ha consolidato gli schemi motori e li sa coordinare. Si muove in modo sicuro, efficace
ed articolato. Affronta con sicurezza anche compiti motori complessi e applica le conoscenze in modo corretto e creativo.
Organizza e collega le conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, analizza le situazioni motorie in modo personale ed
espressivo. E’ in grado di dare risposte motorie cercando soluzioni adeguate per situazioni nuove.
9 -L’alunno ha conoscenze motorie complete, ha consolidato gli schemi motori e li sa coordinare. Si muove in modo sicuro e
affronta con sicurezza anche compiti motori complessi applicando le conoscenze in modo corretto. Analizza situazioni motorie in
modo personale. E’ in grado di dare risposte cercando soluzioni adeguate.
8 -L’alunno ha conoscenze motorie complete, ha una motricità espressiva chiara ed appropriata. Affronta esercizi anche complessi e
ha una propria autonomia di lavoro. Coordina gli schemi motori in modo adeguato alle situazioni. E’ in grado di rielaborare nuove
situazioni motorie in modo abbastanza autonomo.
7 -L’alunno conosce gli elementi fondamentali della disciplina e li utilizza in modo adeguato. Esegue correttamente compiti motori
semplici e affronta quelli più complessi con incertezza. Pur non sapendo pienamente coordinare gli schemi motori ne è un corretto
esecutore, opera collegamenti semplici.
6 -L’alunno possiede conoscenze complessivamente accettabili seppur con qualche lacuna. Esegue compiti motori semplici senza
errori sostanziali, ma affronta quelli complessi con più difficoltà. Ha abilità motorie semplici, ma non sempre adeguate e coordina
le abilità fondamentali con qualche difficoltà.
5 -L’alunno possiede conoscenze motorie incerte e incomplete e abilità non sempre corrette. Applica le conoscenze motorie minime
con errori pur non gravi e imprecisioni. Ha difficoltà ad analizzare problemi motori e coordina le abilità fondamentali con
difficoltà.
4 -L’alunno ha conoscenze motorie frammentarie e abilità gravemente insufficienti. Si muove in modo decisamente stentato e
improprio. Non applica le conoscenze motorie minime commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi. Ha difficoltà
nel cogliere concetti e relazioni essenziali della pratica motoria.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 12
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
SECONDA LINGUA: CRITERI DI VALUTAZIONE
COMPRENSIONE DELLA
LINGUA ORALE
COMPRENSIONE DELLA
LINGUA SCRITTA
PRODUZIONE DELLA
LINGUA ORALE
PRODUZIONE DELLA
LINGUA SCRITTA
10 È in grado di comprendere perfettamente ogni informazione e sfumatura del testo
È in grado di comprendere perfettamente ogni informazione e sfumatura del testo
Sa produrre messaggi corretti e pertinenti nella forma e nel contenuto utilizzando una pronuncia corretta
Sa produrre messaggi corretti e pertinenti nella forma e nel contenuto
9 È in grado di comprendere le informazioni e le sfumatura di un testo in maniera chiara e precisa
È in grado di comprendere le informazioni e le sfumature di un testo in maniera chiara e precisa
Sa produrre messaggi corretti nella forma e nel contenuto utilizzando una pronuncia abbastanza corretta
Sa produrre testi quasi del tutto corretti e appropriati nella forma e nel contenuto
8 È in grado di comprendere le informazioni generali e specifiche di un testo in maniera chiara e precisa
È in grado di comprendere le informazioni generali e specifiche di un testo in maniera chiara e precisa
Sa produrre un messaggio comprensibile con pochi errori
Sa produrre un testo comprensibile con pochi errori
7 È in grado di comprendere il senso globale e alcuni particolari di un testo
È in grado di comprendere il senso globale e alcuni particolari di un testo
Sa produrre un messaggio comprensibile nonostante alcuni errori
Sa produrre un testo comprensibile nonostante alcuni errori
6 È in grado di comprendere le informazioni essenziali di un testo
È in grado di comprendere le informazioni essenziali di un testo
Sa produrre un messaggio comprensibile nonostante gli errori
Sa produrre un testo comprensibile nonostante gli errori
5 È in grado di comprendere solo alcune informazioni del testo
È in grado di comprendere solo alcune informazioni del testo
Sa produrre un messaggio non del tutto comprensibile
Sa produrre un testo non del tutto comprensibile
4 Non è in grado di comprendere il senso del messaggio
Non è in grado di comprendere il senso globale di un messaggio
Non è in grado di produrre un messaggio di senso compiuto
Non è in grado di produrre un testo di senso compiuto
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 13
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
TECNOLOGIA: CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTI INDICATORI
10
Conosce pienamente gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una comprensione
approfondita delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente.
Conosce pienamente ed usa con
sicurezza procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce con padronanza figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
È in grado di partecipare ad un processo produttivo in maniera autonoma e
propositiva
acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta correttamente con gli altri operatori
9
Conosce in modo completo gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una critica comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Conosce in modo completo ed usa con precisione procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce correttamente figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
È in grado di partecipare ad un processo produttivo in maniera del tutto autonoma
acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta correttamente con gli altri operatori
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 13
8
Conosce in modo corretto gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una coerente comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Conosce in modo corretto ed usa con dimestichezza procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce correttamente figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
È in grado di inserirsi con facilità
ad un processo produttivo acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta correttamente con gli altri operatori
7
Conosce in modo adeguato gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una pertinente
comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Conosce in modo adeguato ed usa correttamente procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce in modo appropriato figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
È in grado di partecipare ad un processo produttivo in maniera efficace
acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta in modo appropriato con gli altri operatori
6
Conosce in modo essenziale gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una parziale comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Conosce in maniera essenziale e necessita di una
guida per usare procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce in modo non sempre
appropriato figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
Necessita di una
guida per partecipare
efficacemente ad un processo produttivo acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta in modo non sempre
appropriato con gli altri operatori
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 13
5
Conosce in modo lacunoso gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, ed ha elaborato una carente comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Conosce in modo lacunoso ed usa in modo inadeguato procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e costruisce con difficoltà
figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
Anche guidato incontra difficoltà
nel partecipare ad un processo produttivo acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie si rapporta in modo inadeguato con gli altri operatori
4
Non ha conseguito la conoscenza degli oggetti, i manufatti, gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, le macchine, gli impianti e i processi produttivi, anche attraverso la realizzazione di esperienze operative, e non ha elaborato la comprensione delle relazioni tra essi, l’uomo e l’ambiente;
Non ha conseguito la conoscenza e non sa usare procedure, attrezzi, utensili, strumenti e materiali, e non sa costruire figure geometriche utilizzando il disegno tecnico.
Non è in grado di partecipare
ad un processo produttivo acquisendo le procedure in uso, gli strumenti e le informazioni necessarie non si rapporta correttamente con gli altri operatori
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 14
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO ESPRESSIVO
Docente referente: Xella Roberta
Materie coinvolte: Arte e Italiano.
Livello Indicatori esplicativi
A –
Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B –
Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 14
Nome e Cognome Classe
N* Profilo delle competenze Competenze chiave Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.
4
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Competenze digitali.
5 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Consapevolezza ed espressione culturale.
8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in modo
creativo in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale.
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche.
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.
11 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Competenze sociali e civiche.
* La numerazione si riferisce a quella delle voci presenti sulla scheda ministeriale per la certificazione delle competenze del primo ciclo d’istruzione. Bagnacavallo, il …………………. Firma referente
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 15
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
IN RIFERIMENTO AL D.P.R 22 GIUGNO 2009 N.122
• L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento previste in più
discipline
• Sono stati predisposti attività di recupero individuale e a piccoli gruppi in orario
curriculare
• Sono state periodicamente informate le famiglie tramite lettera raccomandata
protocollata e colloqui personali verbalizzati
• Si considera che la non ammissione alla classe successiva possa rappresentare per
l’alunno un’opportunità di crescita e non venga vissuta con un insuccesso
• Si cerca una convergenza educativa con la famiglia per accompagnare l’alunno
nell’affrontare questa decisione
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 16
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
INDICATORI PER IL COMPORTAMENTO
Lo studente dimostra:
• un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato ad una sola
correttezza formale
• un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita
dell’istituto
• consapevolezza del proprio dovere, rispetto alle consegne, e continuità nell’impegno
• un atteggiamento particolarmente tollerante e solidale verso gli altri
Lo studente dimostra:
• un comportamento partecipe e responsabile
• un comportamento corretto nelle relazioni e rispettoso delle norme che regolano la vita
dell’istituto
• consapevolezza del proprio dovere, e continuità nell’impegno
Lo studente dimostra:
• un comportamento in genere rispettoso delle regole dell’istituto ed abbastanza corretto nel
rapporto con gli altri
• partecipazione ed impegno per lo più costante
• discreta consapevolezza del proprio dovere
Lo studente dimostra:
• un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’istituto e non sempre corretto nel
rapporto con gli altri (ad es. ritardi non sempre motivati, distrazioni che comportano richiami
durante le lezioni)
• impegno e partecipazione non sempre costante
Lo studente dimostra:
• un comportamento poco rispettoso nei confronti delle regole dell’istituto e verso gli altri
• poca responsabilità nello svolgere il proprio dovere
• scarso impegno
Lo studente dimostra:
• comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell’istituto
• gravi atteggiamenti che manifestano mancanza di rispetto nei confronti degli altri
• assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 15
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
IN RIFERIMENTO AL D.P.R 22 GIUGNO 2009 N.122
• L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento previste in più
discipline
• Sono stati predisposti attività di recupero individuale e a piccoli gruppi in orario
curriculare
• Sono state periodicamente informate le famiglie tramite lettera raccomandata
protocollata e colloqui personali verbalizzati
• Si considera che la non ammissione alla classe successiva possa rappresentare per
l’alunno un’opportunità di crescita e non venga vissuta con un insuccesso
• Si cerca una convergenza educativa con la famiglia per accompagnare l’alunno
nell’affrontare questa decisione
SEZIONE 8.1 – ALLEGATO 16
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
INDICATORI PER IL COMPORTAMENTO
Lo studente dimostra:
• un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato ad una sola
correttezza formale
• un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita
dell’istituto
• consapevolezza del proprio dovere, rispetto alle consegne, e continuità nell’impegno
• un atteggiamento particolarmente tollerante e solidale verso gli altri
Lo studente dimostra:
• un comportamento partecipe e responsabile
• un comportamento corretto nelle relazioni e rispettoso delle norme che regolano la vita
dell’istituto
• consapevolezza del proprio dovere, e continuità nell’impegno
Lo studente dimostra:
• un comportamento in genere rispettoso delle regole dell’istituto ed abbastanza corretto nel
rapporto con gli altri
• partecipazione ed impegno per lo più costante
• discreta consapevolezza del proprio dovere
Lo studente dimostra:
• un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’istituto e non sempre corretto nel
rapporto con gli altri (ad es. ritardi non sempre motivati, distrazioni che comportano richiami
durante le lezioni)
• impegno e partecipazione non sempre costante
Lo studente dimostra:
• un comportamento poco rispettoso nei confronti delle regole dell’istituto e verso gli altri
• poca responsabilità nello svolgere il proprio dovere
• scarso impegno
Lo studente dimostra:
• comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell’istituto
• gravi atteggiamenti che manifestano mancanza di rispetto nei confronti degli altri
• assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere
SEZIONE 8.2 – ALLEGATO 17
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ESAMI DI STATO
LINGUA 2 e LINGUA 3
Rubrica di valutazione per prova scritta d’esame
Lettera o comprensione
VOTO CRITERI
Comprensione del testo o traccia Produzione scritta
(strutture, lessico e funzioni)
Rielaborazione personale
10 Ottima, completa e analitica Ricca, corretta e appropriata Scorrevole, originale , molto esauriente
9 Completa Ricca ma con alcuni errori di vario
genere
Ampia, coerente ed efficace
8 Quasi completa Abbastanza corretta ma adeguata Abbastanza ampia e coerente
7 accettabile Semplice e con errori Semplice, comprensibile
6 Essenziale Semplice e con molti errori di vario
genere
Essenziale e non sempre comprensibile
5 Limitata Molti errori che rendono difficile la
comprensione
Tentativi di rielaborazione inadeguati
4 inadeguata Scorretta e inadeguata Nessun tentativo di rielaborazone
SEZIONE 8.2 – ALLEGATO 18
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ESAMI DI STATO
MATEMATICA
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA D’ESAME
La valutazione della prova di matematica è strettamente correlata alla tipologia dei
quesiti (che dipendono dall’estrazione casuale della prova eseguita il giorno stesso).
Sono oggetto di valutazione i seguenti ambiti: Numeri, Spazio e Figure, Relazioni e
Funzioni, Dati e Previsioni.
Per ogni “ambito” ci sono più richieste (in riferimento al D.M. 741 del 10/10/2017).
Ad ogni quesito corrisponde un punteggio parziale che viene decurtato in presenza di
errori. Il punteggio parziale di ogni quesito concorre a costituire il punteggio per
ogni ambito (espresso in decimi e arrotondato alla prima cifra decimale).
Il voto finale è dato dalla media aritmetica dei quattro punteggi (uno per ogni
ambito).
La decurtazione del punteggio avviene sulla base della tipologia dell’errore che può
mettere in luce carenze nelle “conoscenze”, nelle “abilità” oppure nelle
“competenze” (si faccia riferimento alla griglia di valutazione di matematica
utilizzata durante il corrente anno scolastico). La tipologia di errore dipende
fortemente dal tipo di prova ed è impossibile annoverare preventivamente tutti i
possibili errori che possono essere commessi in sede d’esame.
Il punteggio per ogni quesito e le modalità di decurtazione vengono stabiliti dalla
commissione in sede d’esame prima della correzione e vengono allegate al verbale
della Prova d’Esame.
Sarà ammesso l’uso della calcolatrice.
N.B.: l’alunno con certificazione DSA svolgerà una prova strutturata uguale a quella
della classe avvalendosi degli strumenti compensativi, in riferimento a quanto
previsto dal Piano Didattico Personalizzato.
SEZIONE 8.2 – ALLEGATO 19
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ESAMI DI STATO
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
VOTI TRACCIA 1 TRACCIA 2 TRACCIA 3
10 Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, organici, con lessico appropriato e arricchimenti personali e originali
Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, organici, con lessico appropriato, con argomentazioni ben strutturate, efficaci e personali.
.
Analizza e interpreta il testo in modo esatto e completo, ricava informazioni esplicite e implicite e ne individua le inferenze Scrive una sintesi coerente, logicamente ordinata ed efficace riorganizzando in modo personale i contenuti.
9 Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, con lessico appropriato e arricchimenti personali.
.
Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, con lessico appropriato, con argomentazioni ben strutturate ed efficaci.
Analizza e interpreta il testo in modo esatto e completo, ricava informazioni esplicite e implicite e ne individua le
inferenze.
Scrive una sintesi coerente, logicamente ordinata ed efficace.
8 Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, con lessico appropriato
Scrive testi corretti, coerenti, pertinenti, con lessico appropriato ed argomentazioni coerenti.
Analizza e interpreta il testo, ricava
informazioni esplicite e implicite.
Scrive una sintesi logicamente ordinata ed efficace.
7 Scrive testi abbastanza corretti e pertinenti, con lessico poco vario . .
Scrive testi abbastanza corretti e pertinenti, con lessico poco vario; motiva le proprie opinioni con coerenza. .
Comprende il testo ricavando le informazioni esplicite. Scrive una sintesi abbastanza corretta e ordinata.
6 Scrive testi abbastanza corretti, con lessico di base.
Scrive testi abbastanza corretti, con lessico di base; esprime le proprie opinioni con coerenza.
Comprende globalmente il testo ricavando le informazioni essenziali. Scrive una sintesi abbastanza corretta.
5 Scrive testi non pertinenti , poco corretti, con lessico non appropriato.
Scrive testi non pertinenti , poco corretti, con lessico non appropriato; non esprime con coerenza le proprie opinioni
Ricava con difficoltà informazioni esplicite da testi. Scrive una sintesi scorretta.
4 Scrive testi non pertinenti , scorretti, con lessico non appropriato.
Scrive testi non pertinenti , scorretti, con lessico non appropriato; non esprime le proprie opinioni.
Non riesce a ricavare informazioni esplicite e non è in grado di scrivere sintesi.
SEZIONE 8.2 – ALLEGATO 20
ISTITUTO COMPRENSIVO BERTI-BAGNACAVALLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BAGNACAVALLO E VILLANOVA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
ESAMI DI STATO
CRITERI ORIENTATIVI SUL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
E
RELATIVA VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe individua per il colloquio pluridisciplinare alcuni criteri, descrivendo gli obiettivi da
verificare e la metodologia del colloquio ai livelli della classe. Gli insegnanti, pertanto, cercheranno di
mettere a proprio agio gli alunni in modo che essi possano far emergere le proprie capacità di intuire,
ragionare, operare relazioni interdisciplinari e collegare argomenti e problemi. La prova orale si svolgerà in modo differenziato, per permettere ad ogni alunno di dar prova delle proprie
capacità. Eventuale presentazione di un elaborato informatico interdisciplinare.
Il colloquio d’esame sarà impostato secondo quanto previsto dal dettato normativo ed inizierà con l’argomento
più conosciuto o preferito dal candidato.
Fascia A (valutazione 9 o 10)
Criteri essenziali Eventuale presentazione di un elaborato informatico interdisciplinare, domande inerenti al programma svolto
nelle varie discipline. Esposizione di un argomento a scelta della Commissione, con eventuale lettura ed analisi di
testi non esaminati durante l’anno. Collegamenti tra gli argomenti e valutazione critica personale. Conversazione
in L2/L3 su situazioni note e non note.
Obiettivi da accertare
● Esposizione organica argomenti di lavoro con valutazione personale in relazione ad elaborati
prodotti.
● Analisi e commento di testi conosciuti (e non) e applicazione delle conoscenze in più ambiti del
sapere.
● Esposizione appropriata dei contenuti con uso dei linguaggi specifici.
● Esposizione in L2/L3 su argomenti personali, nuovi e di civiltà.
● Capacità astrazione e di sintesi
La conversazione potrà essere estesa anche ad argomenti extrascolastici, per saggiare la maturità e la capacità di
effettuare collegamenti.
Fascia B (valutazione 8)
Criteri essenziali
Eventuale presentazione di un elaborato informatico interdisciplinare. Analisi di testi e documenti scritti o
materiale visivo conosciuto dall’alunno.
Collegamenti fra i vari contenuti acquisiti e fra le varie discipline. Valutazione personale. Esposizione di un lavoro
svolto durante l’anno.
Domande su brani letti in L2/L3.
Obiettivi da accertare
● Esposizione ragionata di un itinerario di lavoro, con richieste di valutazioni personali.
● Possesso adeguato della lingua italiana.
● Presentazioni di elaborati delle varie aree disciplinari
● Analisi di testi conosciuti
SEZIONE 8.2 – ALLEGATO 20
● Sapersi orientare sugli argomenti scelti dai docenti o dal candidato, con collegamenti ed
applicazione di concetti ad altri ambiti del sapere.
● Sapersi orientare nello spazio e nel tempo.
● Esporre in L2/L3 su argomenti noti.
Fasce C/D (valutazione 6 e 7)
Criteri essenziali
Esposizione di un testo noto. Esposizione di un argomento a scelta del candidato. Esposizione su un elaborato
dell’alunno, domande semplici in L2/L3 . Eventuale presentazione di un elaborato informatico.
Obiettivi da accertare
Esposizione ordinata di esperienze scolastiche o di altre situazioni.
Presentazione di elaborati fatti durante l’anno.
Esposizione di un argomento a scelta del candidato
Risposte a semplici quesiti.
Conoscenza dei contenuti.
Conversazione su argomenti di interesse personale, proiettati sul futuro che l’alunno progetta per sè.
Comprensione di semplici domande e brevi risposte in L2/L3.
Effettuare semplici collegamenti