piano monitoraggio e controlli della commissione di ... · consentano anche la rilevazione dei...
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a.s. 2016/2017
Piano monitoraggio e controlli della Commissione di
autovalutazione e miglioramento
GAV (Gruppo autovalutazione d’Istituto):
Dirigente Scolastico (Coordinatore)
Fiorillo Anna
Meriano A. Maria
Tortora Antonella
Galdieri A. Maria
Integrato da:
Autuori Margherita (FS e Referente Valutazione SSI)
De Simone Emilia (FS e Referente inclusione)
Del Giudice Matilde (FS area 3)
Di Palma Ermelinda (FS Area 2 progettualità)
Ianuale Teresa (FS Area 2 progettualità)
Renda Cesira (FS Area 4 progettualità esterna e comunicazione)
De Carluccio Angelo (FS Area 4 progettualità esterna e comunicazione)
Amendola Giovanna (docente animatore digitale)
Ministero dell’ Istruzione, dell’Università, della Ricerca Istituto Comprensivo Don Alfonso De Caro
Fisciano-Lancusi Via Don Alfonso De Caro 84080 Lancusi di Fisciano (SA)
C.M. SAIC89200E C.F. 80023790654 089 878763 – 954258
e-mail [email protected] pec [email protected] www.icfiscianolancusi.gov.it
Matrice delle Responsabilità
Nomi responsabili
delle diverse attività
di monitoraggio,
controllo e
comunicazione
Raccolta dati Analisi dei dati Presentazione al DS
per il riesame
MERIANO/AUTUORI Valutazione autentica
(azione di
miglioramento n. 1)
Cadenza bimestrale
GALDIERI/TORTORA/DI
PALMA/DE CARLUCCIO
Didattica per
competenze e
laboratoriale
(azione di
miglioramento n. 2)
Cadenza bimestrale
AMENDOLA Utilizzo Tic
(azione di
miglioramento n. 3)
Cadenza bimestrale
DE SIMONE/DEL
GIUDICE
Inclusione
(azione di
miglioramento n. 4)
Cadenza bimestrale
IANUALE Orientamento
(azione di
miglioramento n. 5)
Cadenza bimestrale
FIORILLO/RENDA De materializzazione –
Rapporto scuola –
famiglia
(azione di
miglioramento n. 6)
Cadenza bimestrale
DS Altri processi Cadenza bimestrale
Cronoprogramma
Periodicità dei controlli: bimestrali
Attività di
monitoraggio e
controllo
ott nov dic gen feb mar apr mag giu
x
x
x
x
x
RISULTATI ATTESI/MONITORAGGIO/AGGIORNAMENTO DEL RAV E DEL PDM a.s. 2016/17
PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI
Azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo e per avviare un profondo processo di innovazione e
cambiamento della scuola
La logica che ispira la gestione del piano segue il modello “SMART”, fissa cioè obiettivi: specifici, misurabili, raggiungibili, realistici, stimati nel tempo. Nello svolgimento delle azioni, il piano seguirà fasi specifiche di pianificazione degli interventi, in cui si definiscono gli
obiettivi e gli interventi che li realizzano; di attuazione del programma, in cui si opera per realizzare i progetti; di
controllo e valutazione, in cui l’esito raggiunto viene valutato; di conferma o revisione delle azioni secondo quanto
emerso, in cui si riconsidera ed, eventualmente, si rimodula l’intervento fatto.
AZIONE DI
MIGLIORAMENTO N.1
VALUTAZIONE
AUTENTICA
RISULTATI ATTESI
OBIETTIVI
ATTIVITA’
Creazione ed
uso di
strumenti e
modalità
valutativi
autentici
-Coordinare e potenziare la raccolta di dati per migliorare l’insegnamento e i risultati di apprendimento. Destinatari diretti del progetto sono i docenti, destinatari indiretti gli studenti; -Coinvolgere il maggior numero di docenti nella ideazione e nell’utilizzo di compiti autentici e rubriche di valutazione adeguate, accanto alle prove formative e sommative; -Promuovere in maniera più incisiva il rispetto dei criteri valutativi comuni nel passaggio da un ordine di scuola all’altro.
-Raccolta dati prove iniziali e primo quadrimestre,
a cura dei referenti della valutazione;
-Presentazione risultati dati Invalsi;
-Riflessione ragionata sugli elementi di forza e di
debolezza, a cura dei Dipartimenti orizzontali e verticali;
-Elaborazione di una sintesi con i bisogni formativi
emersi dalle analisi, a cura dei coordinatori di Dipartimento;
-Presentazione dati in Collegio;
-Incontri formativi con esperti esterni;
-Realizzazione di piste operative di miglioramento;
-Creazione di rubriche valutative e strumenti ad
hoc;
-Sperimentazione nelle classi;
-Verifica e controllo;
-Sintesi dati
AZIONE DI
MIGLIORAMENTO N.2
Valorizzazion
e della
centralità
-Differenziare le
strategie didattiche;
-Formazione rivolta ai docenti per un totale di 20
ore;
-Esperienze di PEER EDUCATION;
DIDATTICA PER COMPETENZE E
LABORATORIALE
dell’alunno e
del relativo
processo di
apprendimen
to, capace di
promuovere
competenze
-coinvolgere più
attivamente gli
studenti nel processo
didattico;
-migliorare la didattica
compensativa e, in
generale, operare uno
spostamento della
centralità delle
conoscenze alla
centralità delle
competenze.
-Esperienze su Didattica per competenze;
-Organizzazione valutazione e gestione della
didattica del lavoro cooperativo;
-Formazione sul sé e le relazioni;
-BESTPRACTICES: Visite e valutazioni su esperienze
in atto in altre istituzioni scolastiche e confronto all’interno della stessa istituzione; -Ricerca – azione in 4 classi per ogni ordine di
scuola;
-Raccolta esiti e diffusione.
AZIONE DI MIGLIORAMENTO N.3
UTILIZZO DELLA
TECNOLOGIA
APPLICATA
ALL’APPRENDIMENTO
Favorire una
didattica
coinvolgente
e per
competenze
-Tentare di generalizzare l’utilizzo delle TIC (in primis delle LIM, presenti in tutti gli istituti della rete) e della didattica laboratoriale.
-Formazione rivolta ai docenti per un totale di 20
ore (livello avanzato); -Formazione rivolta ai docenti dell’istituto da parte
dei docenti formati (presentazione delle loro bestpractices); -Istituzione di dipartimenti tematici per la diffusione delle “buone pratiche”; -migliorare i dispositivi di connessione internet; - Rilevazione delle competenze TIC per una individuazione di capacità/abilità del personale docente e ATA e di buone pratiche in uso; -Utilizzo di bacheche virtuali di condivisione per gruppi di lavoro; -Corsi di formazione per studenti sull’uso della netiqette e uso indiscriminato della tecnologia. Gli smartphone: vantaggi e svantaggi. - Raccolta esiti e diffusione.
AZIONE DI
MIGLIORAMENTO N.4
INCLUSIONE
Garantire il
diritto al
successo
scolastico a
tutti gli
alunni
-Favorire il processo di
interiorizzazione e sedimentazione di pratiche educative e formative già in atto.
-Reale e totale
inclusione dei singoli individui.
-Incremento di
pratiche di
insegnamento/appren
dimento inclusive.
-Rafforzare il sistema di monitoraggio e
documentazione della progettualità, con l’uso generalizzato e consapevole di strumenti e procedure ad hoc (piani di lavoro, registri che consentano anche la rilevazione dei processi, strumenti di rilevazione e registrazione, schede di monitoraggio, schemi di relazioni, iter procedurali definiti e condivisi, forme di negoziazione con gli stakeholder, …).
-Potenziare il sistema di indicatori e strumenti
operativi per rilevare dati di contesto e bisogni educativi dei portatori di interesse;
-Migliorare le competenze per la rilevazione dei
DSA e dei BES, le procedure da utilizzare per i PEP e garantire quanto previsto dalla normative;
-Generalizzare quanto più possibile l’utilizzo di un
metodo di lavoro costruttivista (learning by doing), di un apprendimento cooperativo (cooperative learning) e attivazione di una positiva interdipendenza per promuovere l’inclusione;
-migliorare i processi di coinvolgimento e
partecipazione con il territorio e le sue opportunità;
-approccio integrato, scuola – famiglia –
servizi sanitari;
-utilizzare l’Index dell’Inclusione per una
valutazione oggettiva del grado di inclusività della scuola;
-generalizzare l’uso dell’ICF per
l’individuazione di barriere e facilitatori, al fine di una migliore organizzazione e gestione delle classi, nonché per l’individuazione di metodologie/prassi didattico-operative rispondenti alle necessità di tutti gli alunni;
-avviare lo screening (a scopo didattico e non
medico) per la prevenzione e l’individuazione
precoce di difficoltà e disturbi
dell’apprendimento, attraverso la
somministrazione di “test standardizzati” agli
alunni in uscita dalla scuola dell’infanzia (da
maggio 2017) e agli alunni delle classi prime,
seconde e terze della scuola primaria
(rispettivamente a partire da settembre,
ottobre e novembre 2016). Ad es. Prove di
lettura MT; prerequisiti scolastici PRCR-
2/2009; abilità matematiche TEDI_MATH;
processi cognitivi di base (abilità di ingresso
alla scuola primaria) PCB. I test su indicati
sono somministrabili da docenti curriculari e
di sostegno.
AZIONE DI
MIGLIORAMENTO N.5
ORIENTAMENTO
Integrare le attività di orientamento con il monitoraggio degli esiti degli studenti nelle scuole secondarie
-Miglioramento delle
attività di “orientamento”, anche con l’analisi di indicatori di riuscita/abbandono/inserimento professionale dei discenti
-Raccolta dati in uscita con la predisposizione di
strumenti ad hoc.
-Per gli incontri con le Scuole Secondarie di II
Grado è opportuno stabilire la stessa fascia oraria utilizzando non solo gli spazi della Scuola Secondaria che risultano insufficienti in rapporto al numero degli istituti superiori ma anche le aule della Scuola Primaria provviste di LIM.
-Dopo il concerto di apertura dell’Open Day i
responsabili di plesso di ogni ordine e grado illustrano l’offerta formativa, presentano il Regolamento D’Istituto e sottolineano l’importanza del Patto di Corresponsabilità, forniscono informazioni sui criteri di valutazione in relazione particolarmente al voto di comportamento.
-La F.S. sceglierà una classe campione in uscita per
monitorare l’andamento dei nostri allievi nelle rispettive Scuole Secondarie di II Grado al fine di verificare la validità degli strumenti adottati durante le attività di Orientamento e le competenze acquisite al termine del I^ ciclo di studi. Il monitoraggio si configurerà come strumento di
autovalutazione del nostro Istituto e di eventuali
interventi correttivi.
AZIONE DI
MIGLIORAMENTO N.6
PROCESSO DI DEMATERIALIZZAZIO
NE
Completare il
percorso già
avviato per la
dematerializ
zazione
Dematerializzare le procedure amministrative e didattiche dell’Istituzione.
Vedi PNSD
-Completamento della digitalizzazione delle
attività amministrative, con soluzioni di supporto alla gestione documentale, che prevedano la conservazione sostitutiva dei documenti della scuola, la gestione del fascicolo elettronico del docente e dello studente e l’archivio virtuale;
-migliorare i servizi digitali della scuola;
-propagare l’innovazione all’interno
dell’organizzazione con una formazione capillare del personale;
-potenziamento dei servizi digitali scuola-famiglia-
studente;
-Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare
per una didattica digitale integrata;
-Attività didattica e progettuale con
sperimentazione di nuove metodologie;
-Partecipazione a bandi nazionali, europei ed
internazionali;
-Ricognizione della dotazione tecnologica di
Istituto e sua eventuale integrazione/revisione;
-Selezione e presentazione di contenuti digitali di
qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici e di siti dedicati;
-Educazione ai media e ai social network;
-Costruzione di curricola verticali per l’acquisizione
di competenze digitali, soprattutto trasversali;
-adozione di strumenti organizzativi e tecnologici
per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati;
-formazione dei docenti per l’innovazione
didattica e lo sviluppo della cultura digitale;
-formazione del personale amministrativo e
tecnico per l’innovazione digitale nella amministrazione;
-potenziamento delle infrastrutture di rete;
-coordinamento dell’animatore digitale e del team
dell’innovazione per la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal POF triennale e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;
-favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa; individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno
degli ambienti della scuola (es. uso di particolari
strumenti per la didattica di cui la scuola si è
dotata; la pratica di una metodologia comune;
-informazione su innovazioni esistenti in altre
scuole;
-un laboratorio di coding per tutti gli studenti,
coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure); -Realizzare il Piano Nazionale Scuola Digitale
(PNSD), documento di indirizzo del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il
lancio di una strategia complessiva di innovazione
della scuola italiana e per un nuovo
posizionamento del suo sistema educativo nell’era
digitale.
AZIONE DI
MIGLIORAMENTO N.7
GENITORIALITA’/ RAPPORTO SCUOLA -
FAMIGLIA
Migliorare gli
esiti
educativi che
scaturiscono
dal rapporto
scuola –
famiglia, con
attività di
accompagna
mento su
compiti
educativi
specifici
(formazione/
sportello/…)
-Affiancare le famiglie
nel compito di gestione di problematiche educative emergenti, per migliorarne la fiducia, incrementare la collaborazione e rispondere in modo adeguato alle sempre più numerose richieste di aiuto.
-Laboratori delle emozioni per docenti e genitori;
-Sportello d’ascolto.
-Azioni di formazione alle famiglie in merito allo
sviluppo di un progetto sulla genitorialità con riferimenti a un corretto stile di vita sia mentale che alimentare (convegno con sintesi dei lavori);
-Azione di formazione sulla gestione della
tecnologia vista sia come strumento di comunicazione che di isolamento sociale;
-convegni tematici.
AZIONE DI
MIGLIORAMENTO N.
8
MIGLIORAMENTO DI ASPETTI
ORGANIZZATIVI DI ALCUNE SCELTE
EDUCATIVE
-Migliorare
l’organizzazione complessiva e la partecipazione al corso di indirizzo musicale
-Migliorare il processo
di integrazione nel/con il territorio.
-Pianificare con maggiore puntualità le attività da
svolgere, soprattutto quelle che prevedono uscite sul territorio;
-investire economicamente con l’acquisto di
strumenti musicali;
-migliorare la collaborazione con le famiglie;
-migliorare le relazioni tra discipline;
-migliorare l’organizzazione delle attività
pomeridiane;
-promuovere e collaborare con il territorio per
iniziative a carattere sociale e formativo di comune interesse;
-promuovere reti con le scuole del territorio per
condividere momenti di progettazione, di
valutazione, di formazione dei docenti
ALTRI PROCESSI Coinvolgim -Favorire e sostenere Attivazione di modalità di organizzazione del
(guidati dal DS)
ento e
valorizzazion
e sempre
maggiore del
personale
il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, attraverso una leadership diffusa e condivisa; -valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel piano; -promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento; -Miglioramento della comunicazione; -incoraggiare la riflessione dell'intera comunità scolastica; -Incoraggiare un approccio basato sui processi; -Meta cognizione/riflessione sui processi; -Favorire un approccio sistemico, con interventi coerenti e collegati tra loro; -Individuazione delle priorità e organizzazione in senso temporale degli interventi; -Integrare il piano nel normale processo di pianificazione strategica (PTOF) coerente con i progetti e i processi già in atto; -Azioni meglio mirate al
personale per favorire processi di coinvolgimento:
Lavori di gruppo per proporre modalità attuative degli interventi;
Lavori per dipartimenti orizzontali (per ordini di scuola) e verticali (tra ordini di scuola, per aree disciplinari) per concordare forme di lavoro unitarie tra ordini e tra discipline;
Esame nel gruppo di valutazione e predisposizione del lavoro per la realizzazione del piano;
Attuazione del piano; Monitoraggio; Riesame e regolazione del piano; Verifica finale e documentazione.
SOLUZIONI ATTUATE/IPOTIZZATE: Forme di lavoro cooperativo, a tutti i
livelli; Programma di interventi che si basa sui
principi della gradualità e della condivisione, supportati dalla pianificazione di azioni formative per il personale;
Gestione strategica del personale; Soggetti e modi del processo decisionale
prevalentemente partecipativo e orientativo;
Clima sereno e di fiducia reciproca. Collegialità, condivisione, integrazione da un lato, ricerca – azione, innovazione, valutazione dall’altro, diventano strategie integrate per promuovere un sistema di qualità che trova la sua forza nella valorizzazione dei processi che orientano soprattutto al rispetto della persona. È qui la capacità del dirigente e delle sue figure apicali di raccogliere, interpretare, rielaborare, ma soprattutto di valorizzare abilità, competenze, di stimolare all’impegno, al confronto, allo scambio, alla fiducia, all’ottimismo, orientando alla promozione sistematica del senso di appartenenza all’istituzione. Identificati i principi di fondo su cui impiantare il proprio servizio, il “lavoro di squadra” di un istituto guiderà alla crescita della scuola e allo sviluppo del gruppo, indirizzando verso la giusta meta le energie delle persone coinvolte. Sarà la riflessione sulle pratiche didattiche, il
focalizzare l’attenzione sugli obiettivi di
apprendimento e sulle competenze degli alunni a
trasformare il lavoro gruppale in occasione di
formazione e in effettivi processi di ricerca e
sperimentazione. Saranno l’autovalutazione e una
cultura della valutazione “autentica” a migliorare i
monitoraggio e alla valutazione in itinere del Pdm; -Attività ragionate di documentazione del lavoro amministrativo, didattico e strategico; -Integrazione del nucleo di valutazione con unità apicali.
processi di insegnamento/apprendimento, a
favorire la riflessione costante sull’azione e
nell’azione, a orientare verso la qualità totale. Sarà
l’intensificarsi dei rapporti con il territorio a
completare la fitta rete di relazioni che finisce con
l’essere “motore” per motivare, ri-motivare e
“dare una spinta” verso il miglioramento continuo.
RIESAME n. 1
Effettuato il 20 settembre 2016
Persone presenti Dirigente Scolastico
Fiorillo Anna
Meriano A. Maria
Tortora Antonella
Galdieri A. Maria
Autuori Margherita
De Simone Emilia
Del Giudice Matilde
Di Palma Ermelinda
Ianuale Teresa
Renda Cesira
De Carluccio Angelo
Amendola Giovanna
Aspetti
considerati
Risultati
Processi
Organizzazione
Distribuzione incarichi (matrice delle responsabilità)
Progettazione e monitoraggio delle attività
Indicatori e
obiettivi
esaminati
//////////////////////////
Risultati
raggiunti in
rapporto agli
obiettivi del PdM
///////////////////////////
Decisioni prese MERIANO/AUTUORI: Valutazione autentica (azione di miglioramento n.
1).
GALDIERI/TORTORA/DI PALMA/DE CARLUCCIO: Didattica per
competenze e laboratoriale (azione di miglioramento n. 2).
AMENDOLA/RENDA Utilizzo Tic (azione di miglioramento n. 3).
DE SIMONE/DEL GIUDICE: Inclusione (azione di miglioramento n. 4).
IANUALE: Orientamento (azione di miglioramento n. 5).
FIORILLO/RENDA: De materializzazione – Rapporto scuola – famiglia
(azione di miglioramento n. 6).
DS: Coordinamento Gav e altri processi.
Documentazione Piani di lavoro docenti Funzioni Strumentali
Modalità di
comunicazione
Collegio docenti
Gav
Eventuale
coinvolgimento
OOCC e parti
interessate
////////////////////////
RIESAME n. 2
Effettuato il Martedì 6 dicembre 2016
Persone presenti Dirigente Scolastico
Fiorillo Anna
Meriano A. Maria
Tortora Antonella
Galdieri A. Maria
Autuori Margherita
De Simone Emilia
Del Giudice Matilde
Di Palma Ermelinda
Ianuale Teresa
Renda Cesira
De Carluccio Angelo
Amendola Giovanna
Aspetti
considerati
Risultati
Processi
Organizzazione
Strumenti di monitoraggio Piano di miglioramento.
Indicatori e
obiettivi
esaminati
Risultati
raggiunti in
rapporto agli
obiettivi del PdM
In relazione alle aree di miglioramento, ciascun componente dell’Unità di
autovalutazione comunica le attività svolte nel primo bimestre di lavoro. Per
l’area 1, le insegnanti Meriano e Autuori spiegano le modalità con cui hanno
lavorato per esaminare gli esiti delle prove Invalsi 2015/16 e quelle per la
comunicazione al personale docente; la docente Meriano propone la
realizzazione di un questionario qualitativo da proporre a cura di ciascun
docente in maniera volontaria per fare il punto sulla didattica quotidiana, le
strategie didattiche, la relazione docente – alunno. La professoressa Autuori
propone di integrare la proposta della collega con uno strumento che possa
favorire l’autovalutazione degli studenti sulle stesse aree proposte. Il gruppo
decide di rivolgere la proposta e di verificare le adesioni. la stessa descrive le
attività relative all’accoglienza, comprese quelle di documentazione delle
giornate dedicate.
Per l’area 2 la professoressa Di Palma spiega l’andamento complessivo del
lavoro per la realizzazione del giornalino scolastico, il funzionamento della
redazione con alcuni alunni della scuola secondaria e la volontà condivisa con
la collega Renda di realizzare un blog. La collega Renda ribadisce la sua
volontà di utilizzare la modalità del blog, per rendere il lavoro più attuale e
condivisibile, nonché renderlo più “attraente” per gli alunni.
La professoressa Tortora esprime soddisfazione per le attività progettuali
proposte nel primo bimestre, soprattutto l’attenzione degli alunni mostrata in
relazione alle attività teatrali sul cyber bullismo e ad alcuni incontri culturali
con personaggi della cultura, svolti in collaborazione con l’Università di Salerno
e il Comune di Fisciano. Particolarmente interessante l’attività sul territorio,
relativa alle visite guidate a siti di particolare interesse culturale e storico, con
la collaborazione dell’Associazione “Vivi Fisciano” e i due architetti che hanno
contribuito al restauro dei siti scelti.
La docente Amendola (area 3) riferisce sull’esito dell’indagine svolta sulle
competenze digitali del personale docente e Ata e sui punti di debolezza e di
forza esistenti tra le risorse professionali dell’istituto, a seguito della
somministrazione di due questionari distinti per categoria (si allega file di
sintesi del monitoraggio).
Le docenti De Simone e Del Giudice (area 4) espongono in sintesi gli
interventi, le iniziative e i servizi a sostegno dell’inclusione: colloqui con le
famiglie, con specialisti e docenti referenti; conoscenza accurata della
situazione di partenza; incontri di lettura e discussione dei documenti
conoscitivi e progettuali redatti dagli operatori dell’ASL (certificazione, DF e
PDF);incontri per stesura nuovi documenti progettuali e di verifica degli stessi.
In analogia per quanto svolto in ambito della disabilità, per gli altri alunni che
presentano B.E.S. sono stati effettuati: incontri con i docenti; incontri per la
condivisione delle modalità di intervento, stesura di documentazione;
condivisione criteri per la stesura dei PEI, delle relazioni intermedie e finali
PEI; parallelamente per la stesura dei PDP e delle relazioni intermedie e finali
PDP; incontri con i coordinatori dei C.d.C. per raccolta e documentazione degli
interventi didattico - educativi posti in essere e focus/confronto sui casi,
consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione
(GLI).
La professoressa Ianuale, in riferimento al punto 5, esplicita le attività
realizzate nella prima parte dell’anno in merito all’orientamento in uscita e alla
continuità educativa, così come nei prospetti allegati.
Fiorillo e Renda in riferimento all’area 6, illustrano le attività svolte inserite nel
PNSD e le azioni da svolgere per completare la digitalizzazione delle attività
amministrative e didattiche, con soluzioni di supporto alla gestione
documentale, che prevedano la conservazione sostitutiva dei documenti della
scuola, la gestione del fascicolo elettronico del docente e dello studente e
l’archivio virtuale; le azioni per migliorare i servizi digitali della scuola;
la formazione capillare del personale, con l’iscrizione alle azioni previste con gli
snodi formativi e quelle interne all’istituto.
Per quanto riguarda l’area di miglioramento 7 - Genitorialità e rapporto scuola
– famiglia (Trasversale alle aree), si comunica che è attivo lo Sportello
d’ascolto, condotto dalla dott.ssa Conza Maria. Molti ragazzi e molte famiglie
ne usufruiscono, anche se permane una certa diffidenza di fondo. È in
programma un convegno sull’educazione alimentare, per presentare la sintesi
dei lavori di formazione svolti da esperti e rivolti ai genitori; la stessa tematica
è stata condotta nelle classi dai docenti di terza scuola secondaria di I grado e
i ragazzi saranno relatori nello stesso seminario.
ALTRI PROCESSI Coinvolgimento e valorizzazione sempre maggiore del
personale) (guidati dal DS). Realizzate le modalità di lavoro coinvolgenti per il
personale (Forme di lavoro cooperativo, a tutti i livelli; programma di
interventi che si basa sui principi della gradualità e della condivisione,
supportati dalla pianificazione di azioni formative per il personale; sviluppo e
valorizzazione delle potenzialità dei singoli; coinvolgimento sempre maggiore
di più persone; raccogliere, interpretare, rielaborare, ma soprattutto di
valorizzare abilità, competenze, di stimolare all’impegno, al confronto, allo
scambio, alla fiducia, all’ottimismo, orientando alla promozione sistematica del
senso di appartenenza all’istituzione; lavori per dipartimenti orizzontali (per
ordini di scuola) e verticali (tra ordini di scuola, per aree disciplinari) per
concordare forme di lavoro unitarie tra ordini e tra discipline; Esame nel
gruppo di valutazione e predisposizione del lavoro per la realizzazione del
piano; Attuazione del piano; Monitoraggio; Riesame e regolazione del piano.
Decisioni prese Prevedere, per ciascuna azione di miglioramento e per ciascuna responsabilità
assunta con accettazione formale della nomina, momenti di monitoraggio con
strumenti ad hoc.
Nell’incontro successivo, previsto per il mese di febbraio, saranno comunicati
gli esiti a medio termine delle attività di miglioramento programmate.
Documentazione Prospetti Prof.ssa Ianuale sulle attività svolte.
File di sintesi del monitoraggio effettuato dall’animatore digitale.
Questionari di gradimento attività Programma “Scuola Viva”
Modalità di
comunicazione
Eventuale
coinvolgimento
OOCC e parti
interessate
RIESAME n. 3
Effettuato il Martedì 7 marzo 2017
Persone presenti Dirigente Scolastico
Fiorillo Anna
Tortora Antonella
Galdieri A. Maria
Autuori Margherita
De Simone Emilia
Del Giudice Matilde
Di Palma Ermelinda
Ianuale Teresa
Renda Cesira
De Carluccio Angelo
Amendola Giovanna
Assente giustificata: Meriano A. Maria (che consegna materiali e relazione
intermedia il giorno 9 marzo 2017)
Aspetti
considerati
Risultati
Processi
Organizzazione
Analisi del RAV e del Piano di miglioramento;
valutazione e monitoraggio dell’organizzazione e dei processi in atto
(ciascun componente del gruppo produrrà una sintesi del/i processo/i
seguito)
Indicatori e
obiettivi
esaminati
In relazione alle aree di miglioramento, ciascun componente dell’Unità di
autovalutazione comunica le attività svolte nel primo bimestre di lavoro.
Risultati
raggiunti in
rapporto agli
obiettivi del PdM
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 1 (Meriano/Autuori):
La prof.ssa Autuori presenta la sintesi delle attività svolte (in allegato):
- Revisione dell’impianto della programmazione educativa e didattica e
del curricolo della secondaria di I grado con riferimento alle
competenze chiave europee e alle indicazioni nazionali 2012 declinato
nelle abilità di ogni annualità;
- Progettazione di momenti di condivisione e di interazione tra docenti e
alunni in riferimento alla giornata della memoria, della giornata della
memoria per le vittime delle foibe, della festa della legalità in ricordo
dell’uccisione di Don Peppe Diana;
- Pianificazione attività in riferimento all’unità interdisciplinare relativa ai
diritti dei bambini;
- È stata elaborata la rubrica di valutazione delle competenze in
riferimento all’unità interdisciplinare e condivise le modalità di
compilazione;
- Predisposizione delle prove d’istituto con particolare attenzione agli
alunni BES, raccolta ed elaborazione dati;
- Valutazione degli apprendimenti a seguito della somministrazione delle
prove Invalsi agli alunni agli alunni delle classi I-II-III SSI. I dati
emersi sono stati analizzati, tabulati e condivisi al fine di individuare
comuni strategie di intervento laddove risultavano emergenti criticità.
Esaminando i dati Invalsi per la scuola secondaria, relativi alla prova d’italiano
emerge che il punteggio percentuale osservato in riferimento alle classi e
all’intero istituto risulta globalmente superiore alla media dell'Italia, dell'area
geografica e della regione. Inoltre, risulta che gli esiti degli studenti al netto
del cheating riportati non solo in termini di risposte corrette, ma analizzati in
riferimento ad una scala di abilità evidenziano livelli di abilità inferiori alla
media nazionale per la III B e III C. Gli stessi risultano di poco superiore alla
media nazionale per la III A. I punteggi medi relativi alle singole parti della
prova risultano per tutte le classi superiori al punteggio del l’Italia. Elemento
di criticità risulta la riflessione sulla lingua.
Per quanto riguarda le singole classi, nella prova di matematica, ad eccezione
della III C che evidenzia solo nel livello 4 un valore superiore, per le altre
emergono situazioni di disomogeneità tra i livelli.
Dalla tabella emerge il numero di studenti di ogni classe per ciascuno dei livelli
di apprendimento definiti. Le percentuali maggiori per l’istituto sono nel quarto
e quinto livello.
Il punteggio percentuale osservato in riferimento alle classi e all’intero istituto
risulta globalmente superiore a quello della Campania, del Sud e dell’Italia.
Gli esiti degli studenti al netto del cheating riportati non solo in termini di
risposte corrette, ma analizzati in riferimento ad una scala di abilità
evidenziano livelli di abilità inferiori.
I punteggi medi relativi alle singole parti della prova risultano per tutte le
classi superiori al punteggio dell’Italia. Elemento di criticità risultano gli esiti
relativi allo spazio e figure.
La correlazione tra la media dei voti assegnati dai docenti di italiano e
matematica nel I quadrimestre ed il punteggio riportato dalla classe nella
prova risulta globalmente media. Spicca il valore medio - basso per le
valutazioni sia d’italiano che di matematica per la III C e quella d’italiano per
la III A. Medio - alta è quella relativa a quella della III B. Questi dati
potrebbero indicare che nelle valutazioni di italiano e matematica effettuate
dai docenti non vengono considerati alcuni indicatori che invece sono oggetto
della rilevazione INVALSI.
Dall’esame dei dati relativi all’ultimo triennio emerge che gli esiti in italiano
degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale
risulta in crescita fino a sfiorare il 200 %, evidenziando per gli ultimi due anni
un andamento significativamente superiore rispetto alla media dell'Italia,
dell'area geografica e della regione di appartenenza. Un dato interessante è
rappresentato dal sensibile calo del cheating in percentuale. In calo risulta il
punteggio percentuale osservato
Dall’esame dei dati relativi all’ultimo triennio emerge che gli esiti in
matematica degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto
nazionale risulta in crescita fino a sfiorare il 200 %, evidenziando un
andamento significativamente superiore rispetto alla media dell'Italia, dell'area
geografica e della regione di appartenenza. Un dato interessante è
rappresentato dal sensibile aumento del cheating in percentuale. In calo risulta
il punteggio percentuale osservato
L’INVALSI ha restituito alla scuola anche il cosiddetto “valore aggiunto”, ossia
il peso dell’effetto scuola sugli esiti delle prove, al netto di fattori che non
dipendono dall’operato di ciascuna istituzione scolastica. Questo risulta pari
alla media regionale e nazionale.
L’ins.te Meriano consegna la sintesi dei risultati della rilevazione Invalsi A.S.
2015/2016 per la scuola primaria e commenta le tavole, le tabelle e i grafici
del II e V livello nelle varie visualizzazioni che l’Invalsi ha inviato alla scuola.
(Vedere Report completo sulla restituzione Invalsi 2015/16) e fa seguire il
Rapporto analizzato in sede di dipartimento con le dovute riflessioni: partendo
dall’assunto che i dati sugli apprendimenti non ci dicono tutto quello che
sarebbe utile conoscere, come la descrizione del “processo” educativo e la
qualità delle attività sottostanti ai processi di apprendimento, propone che per
migliorare gli esiti sarebbe utile analizzare in maniera longitudinale i livelli di
apprendimento dei singoli studenti. Confronti possibili: II-V Scuola Primaria; II
– V SP - III SSI grado; generare misure di Valore Aggiunto a livello di classe e
scuola; problema di “ancorare statisticamente” le prove.
PROSSIMI ADEMPIMENTI
Programmazione simulazione prove Invalsi di ITA e MATE – Ultima
settimana di marzo 2017.
Compito di realtà - Rubrica di valutazione
Nella prospettiva di una didattica per competenze occorre individuare modalità
di valutazione che realmente riescano a far emergere i livelli di padronanza e
generalizzazione delle conoscenze in ogni alunno: una valutazione autentica,
formativa, riflessiva e ricorsiva.
Ogni prova di competenza dovrà essere corredata da una scheda di
automonitoraggio per il bambino e da rubriche di valutazione, che consentono
un esame articolato e dettagliato dei livelli raggiunti, esplicitando chiaramente
gli indicatori da osservare:
- Rubrica Competenza nella madrelingua
- Rubrica Compito di realtà
- Rubrica Osservazione dei processi cognitivi.
È stata programmata la somministrazione di tali prove nel mese di maggio
2017, in tutte le classi della SP. (Vedere allegati)
Proposta di miglioramento
Creare un archivio digitale con TES TEACH (esempio) per le risorse di verifica
(testi delle prove di verifica per tutte le classi e tutte le materie).
Il repository può essere condiviso sul sito della scuola, creando un apposito
spazio riservato ai docenti.
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 2 (Galdieri/Tortora/Di Palma/De
Carluccio):
La docente Galdieri presenta alcune attività laboratoriali svolte nella scuola
primaria (in allegato padlet).
I docenti De Carluccio, Di Palma e Tortora sintetizzano le attività in corso.
Partendo dalle attività di formazione rivolte ai docenti effettuate sia nello
scorso che nell’attuale anno scolastico, riguardanti la “didattica per
competenze” e “l’uso delle Tic” sono state programmate attività didattiche
trasversali che potessero operare uno spostamento dalla centralità delle
conoscenze alla centralità delle competenze. Pertanto in modo interdisciplinare
si è concordato di analizzare una comune tematica su “i diritti dei minori” e le
problematiche connesse, alla quale tutte le discipline potessero apportare il
loro contributo. L’argomento è stato trattato sia utilizzando tutte le tecnologie
digitali con ricerche per il recupero di informazioni, sia con visione di film,
documentari e interviste sul territorio, sia con l’elaborazione e l’analisi dei dati
raccolti, attraverso l’organizzazione di gruppi di lavoro di lavoro con
distribuzione dei compiti di realtà. Questo approccio diretto e operativo ha
reso possibile la realizzazione di tanti prodotti per raccontare il tema:
cartelloni, ppt, interviste, articoli di blog, locandine e presentazioni. Il lavoro in
gruppo è stato molto stimolante ed ha consentito l’acquisizione di competenze
chiave europee. In linea con la didattica per competenze sono stati organizzati
attività laboratori ali per commemorare alcuni eventi particolarmente
significativi, per giornate di commemorazione, per scoprire l’ambiente che li
circonda, suscitando il piacere dell’esplorazione, la capacità di osservazione, di
analisi, di lettura di un’opera d’arte e comprenderne il collegamento con la
storia del territorio.
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 3 (Amendola/Renda):
- Azione 1: Formazione rivolta ai docenti
Corso di 20 ore rivolto ai docenti dell’istituto, su espressa richiesta di livello
avanzato, seguito da 20 docenti, di cui 20 di scuola primaria e 5 di scuola
secondaria di I grado.
- Azione 2: Formazione ai docenti e al personale amministrativo non
ancora formati.
Tra il mese di giugno e settembre saranno formati altri docenti tra quelli che
non hanno seguito il corso avanzato. La formazione sarà interna a cura di
alcuni docenti con competenze avanzate;
-formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale
nella amministrazione;
- Azione 3:Diffusione buone pratiche e bacheche virtuali.
Sono già in essere bacheche virtuali di condivisione, altre sono in via di
realizzazione: bacheca viaggi, bacheca viaggi secondo step, bacheca classe IA,
bacheca di condivisione buone pratiche
- Azione 4: Migliorare i dispositivi internet.
Sono stati realizzati ambienti digitali grazie al finanziamento PON che ha
consentito di attrezzare con postazioni mobili i due atri di Penta e Gaiano e la
sala polifunzionale del Plesso principale di Lancusi.
- Azione 5: Rilevazione competenze TIC.
Rilevazione progettata e svolta dall'Animatore Digitale attraverso i moduli
online di Google forms e rivolta a tutto il personale della scuola docente e ATA.
- Azione 6: Formazione rivolta ai ragazzi.
Convegno su cyber bullismo. Incontro con la Polizia postale (da organizzare)
- Azione 7: formazione staff digitale
I docenti del Team e l'Animatore Digitale si sono formati già in un primo step e
ora stanno effettuando una nuova formazione.
- Azione 8: dematerializzazione
Sono state inoltre avviate attività rivolte alla de materializzazione della
documentazione cartacea della scuola.
È stato creato un account per le visite d’istruzione per consentire l’invio più
rapido della documentazione per le procedure di sicurezza.
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 4 (De Simone/Del Giudice):
De Simone:
A. Al momento, per quanto riguarda lo studio in merito al grado di inclusività
della nostra scuola, si è fermi alla prima fase, ovvero «cominciare», in quanto
sono stati compilati i moduli da somministrare al personale della scuola e alle
famiglie, ma non sono stati ancora rielaborati, né condivisi, né somministrati.
B. Lo stesso vale per lo screening per l’individuazione precoce e la prevenzione
dei DSA, in quanto in attesa dell’arrivo dei materiali da studiare e
somministrare. La scuola però non è ferma, in quanto procede all’osservazione
sistematica degli alunni attraverso le check-list su base ICF, per individuare
segnali di rischio.
Per quanto riguarda la formazione in merito alle tematiche riguardanti
l’inclusione,si è provveduto a coordinare l’attività svolta all’interno del percorso
formativo offerto dall’AID «Scuole Dislessia Amica». La nostra scuola ha
partecipato al primo turno formativo dal mese di Ottobre al mese di Dicembre.
La scuola ha ottenuto la certificazione di «Scuola Dislessia Amica». Si sono
iscritti 39 docenti ed hanno conseguito l’attestato di partecipazione 38 di essi,
ovvero il 97%.
Si è provveduto ad affiancare i docenti durante il corso e in alcuni casi a
sostenerli nell’uso della piattaforma e-learning e nella preparazione per
superare i test.
Per i docenti che non hanno partecipato ma sono interessati ad informarsi, si è
predisposta documentazione da illustrare in uno o più gruppi di lavoro a
scuola, su richiesta degli stessi.
Conclusioni: Rispetto alle indicazioni progettuali si riscontra un ritardo nei
tempi di attuazione delle attività, ma è prevedile ugualmente la realizzazione
di quanto progettato, slittando i termini di un paio di mesi.
Del Giudice:
1. COORDINAMENTO DEGLI INTERVENTI CONNESSI ALLA PREVENZIONE DEGLI
ABBANDONI E DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA
Come già preannunciato nel piano delle attività, in data 25/ 10 la scrivente ha stilato (in collaborazione con tutti i colleghi che hanno partecipato ai singoli consigli di classe) l’elenco degli alunni che richiedono interventi specifici, tempestivi ed efficaci tendenti alla riduzione degli abbandoni e della dispersione scolastica . (tab. 1 colonne 1,2 e 3, in allegato)
Successivamente i colleghi con ore a disposizione hanno elaborato singoli piani di lavoro che coinvolgono sia un solo allievo : Greco III C (prof.ssa Delle Donne), Balaceanu I C (prof.ssa Autuori), sia gruppi di alunni in tutte le classi , tranne la II B (proff. Cupolo, Della Rocca e Nunziante). Le attività si svolgono sia in compresenza sia nei laboratori di arte e di informatica, sia nello spazio comune (aula dei professori), naturalmente quando non ci sono sostituzioni da effettuare (tab.1 colonna 4, in allegato) La D. S. e la sottoscritta possiedono l’organizzazione dei progetti in formato cartaceo. Per la maggioranza degli allievi 21/35 sopra elencati è stato compilato nei consigli di classe un PDP. Per molti le attività didattiche sono finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi minimi, per altri è coinvolta spesso la famiglia e/o lo sportello di ascolto. Punto di debolezza : ad oggi non è ancora stato trovato un sistema di
monitoraggio (in itinere e finale) delle attività sopra elencate
1.a Coordinamento con la collega referente Emilia De Simone
Dato il numero degli alunni BES evidenziati dalla scuola per la prima volta tot. 15 Il D.S. ha incaricato la scrivente di raccogliere i documenti della S.S.I grado e di coordinare i colleghi della media rispetto alle consegne e alle modalità richieste dalla F.S. per l’inclusione ins. Emilia De Simone. Pertanto sia a novembre che a febbraio tutti i PDP sono stati controllati, ordinati e consegnati con uno schema riassuntivo (Tab. 2 e 3).
2. COORDINAMENTO DELLA FORMAZIONE DELLE CLASSI
Su questo punto si è riferito sia nei verbali della formazione delle classi prime dell’anno in corso (settembre) sia nel piano delle attività consegnato nel mese di ottobre, si resta pertanto in attesa delle decisioni del D.S e del Collegio docenti circa le proposte formulate dalla scrivente.
Punto di forza: la prof.ssa Ianuale si è resa disponibile ad iniziare con la
scrivente, appena possibile, la formazione delle nuove prime e comunque non
oltre il mese di giugno.
3. COORDINAMENTO ATTIVITÀ PER LA CONTINUITÀ EDUCATIVA
Come proposto nel piano delle attività ho concordato il lavoro da svolgere con i colleghi e ho riferito al D.S. Mi è stato chiesto di: 1) tabulare i voti di ammissione, agli esami di stato, dei nostri allievi nell’anno 2014-2015 (sezioni A,B e C) per le discipline d’italiano, matematica e lingua inglese. 2) comparare i risultati ottenuti nella SSI con quelli delle SSII . (tab. 3, 4 e 5) Punti di criticità :
a) Non siamo più in possesso dei documenti d’iscrizione alle SSI dei nostri alunni, perciò essi potrebbero solo essere contattati singolarmente dalla scrivente .
b) Non tutte le scuole hanno inviato o portato i risultati negli incontri tenuti con la responsabile, prof.ssa Ianuale.
c) Mentre i criteri di valutazione del nostro istituto sono stati concordati, non conosciamo la realtà nelle singole SSI e ancor meno le valutazioni tra le diverse S.S.I dello stesso segmento. Ad oggi i dati in nostro possesso possono così essere riassunti ma si accettano suggerimenti per una migliore tabulazione dei dati. (3 A (15/25) tab.3, in allegato)
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 5 (Ianuale):
- L’attività di monitoraggio degli esiti dei nostri allievi nelle rispettive Scuole
Secondarie di II Grado è stata avviata ma per completarla alcuni istituti
chiedono di formalizzare la domanda con la firma del D.S.
- Per l’analisi degli indicatori di riuscita necessitano incontri con i docenti dei
diversi Istituti delle discipline che si intendono monitorare per conoscerne gli
obiettivi; tali incontri dovrebbero svolgersi a inizio e al termine dell’anno
scolastico e coinvolgere i docenti delle stesse discipline della nostra scuola. E’
un’attività difficile da realizzare perché bisognerebbe affidarsi solo alla buona
volontà e alla disponibilità dei docenti. Riguardo ai dati relativi all’abbandono
scolastico o all’inserimento professionale, essi dovrebbero essere in possesso
degli Istituti Superiori solo nel caso in cui l’allievo non avesse assolto
all’obbligo scolastico.
- Poiché la data di iscrizione alla Secondaria è anticipata al 6 Febbraio, per
l’Orientamento in uscita si suggerisce di avviare l’attività sugli opuscoli a inizio
scuola, raccogliere e tabulare i dati entro fine Ottobre, sollecitando i docenti di
Approfondimento e di Matematica, fissare gli incontri organizzati come
quest’anno entro e non oltre il mese di Novembre.
- Si ritiene opportuno monitorare nelle rispettive Scuole Sec. di II grado
l’andamento degli allievi non di una classe campione ma di tutte le terze per
avere un quadro complessivo e non parziale delle competenze acquisite al
termine del 1^ ciclo.
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 6 (Fiorillo/Renda):
Vedi PNSD
Sono in corso i processi di completamento della digitalizzazione delle attività
amministrative, con soluzioni di supporto alla gestione documentale, che
prevedano la conservazione sostitutiva dei documenti della scuola, la gestione
del fascicolo elettronico del docente e dello studente e l’archivio virtuale;
-migliorare i servizi digitali della scuola (richieste/istanze/ comunicazioni on
line sia per le famiglie sia per il personale);
-utilizzo google forms per le adesioni ai progetti in ampliamento da parte delle
famiglie e per adesioni ad attività di formazione interna da parte dei docenti;
- per attività di monitoraggio nell’ambito del Programma Scuola Viva;
- per attività di rilevazione dei bisogni formativi del personale ( competenze
digitali )
-propagare l’innovazione all’interno dell’organizzazione con una formazione
capillare del personale; ( partecipazione ai corsi di formazione relativi al PNSD
del personale; formazione interna LIM II livello; utilizzo delle piattaforme
emaze, padlet, …, per attività di informazione e di documentazione; avvio
attività progettuali all’interno dell’ambito 23 di cui fa parte l’istituzione)
-miglioramento in itinere dei registri on line e potenziamento dei servizi digitali
scuola-famiglia-studente;
Migliorare l’attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove
metodologie;
-Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali ( chiusura dei PON
FESR rete LAN / WLAN e Ambienti digitali);
-Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua continua
integrazione/revisione;
-Costruzione di curricola verticali per l’acquisizione di competenze digitali,
soprattutto trasversali;
-adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la
trasparenza e la condivisione di dati;
continua implementazione dell’ Amministrazione trasparente e dell’accesso
civico.
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 7: Genitorialità e rapporto scuola –
famiglia (Trasversale alle aree):
-Continua l’attività dello Sportello d’ascolto.
- Realizzazione convegno tematico:
- Collaborazione delle famiglie per la sfilata di Carnevale: creazione di gruppi
di lavoro presso l’Istituto e nei diversi plessi per la realizzazione dei costumi
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 8: Miglioramento di alcuni aspetti
organizzativi e di scelte educative (DS e staff):
-promuovere e collaborare con il territorio per iniziative a carattere sociale e
formativo di comune interesse: realizzazione di attività comuni: corsi sul cyber
bullismo; interventi di storici del territorio per la giornata della Shoah e per
quella dedicata al ricordo delle foibe, sfilata di Carnevale, festa del papà, …..
-promuovere reti con le scuole del territorio per condividere momenti di
progettazione, di valutazione, di formazione dei docenti: incontri programmati
tra i dirigenti delle scuole per condividere problematiche del territorio e delle
singole scuole; richiesta tavolo congiunto con Piano di zona ambito S6 e Asl
per concordare modalità di lavoro più efficaci ai fini dei processi inclusivi,
compreso accordo tra le parti.
Decisioni prese Allargare alla scuola dell’infanzia la rilevazione di esperienze laboratori
ali e/o per competenze;
integrare la bacheca delle “best practics” con altre attività
particolarmente significative ed interessanti;
Implementare la modalità di documentazione attraverso la bacheca
padlet ad un numero maggiore di docenti (anche con apposita
formazione, peraltro prevista dal piano di formazione dell’istituto – LIM
II livello, percorso guidato da docenti interni già formati con il corso
precedentemente svolto);
bacheche distinte per tematiche o ordini di scuola;
Creare un archivio digitale con TES TEACH (esempio) per le risorse di
verifica;
proposta di jpeg per la firma dei docenti;
prevedere per i ragazzi della scuola secondaria un incontro con la
polizia postale per concludere il precorso svolto sulla tematica del cyber
bullismo;
per i ragazzi portatori di Bes, regolamentare l’iter per il passaggio da
un ordine di scuola all’altro, per favorire un passaggio di informazioni
più capillare, utile soprattutto per la formazione delle classi.
Documentazione Sintesi dei processi seguiti:
Padlet presentati dalla docente Anna M. Galdieri (area 2) come
repository di esperienze laboratori ali:
Bacheca best pratics)
https://padlet.com/lucia_sess/te7juhg0igbx,
https://padlet.com/lucia_sess/76cp6x10w5a6
Materiali della docente De Simone (area 5): Index – indagine
conoscitiva; rilevazione DSA e BES; corso DSA; relazione di medio
termine attività inclusione.
Relazione intermedia docente Del Giudice Matilde, con annesse tabelle
di sintesi attività.
Report valutazione Invalsi e valutazione d’istituto a.s. 2015/16, con
sintesi dati, a cura delle docenti Meriano e Autuori:
esiti\SINTESI DATI INVALSI SP\RAPPORTO INVALSI 6 DICEMBRE 2016- DEFINITIVO
OK!.pdf
http://www.calameo.com/books/0050636149715c62dcce5
Modalità di
comunicazione
Discussione in gruppi di lavoro e dipartimenti.
Report da presentare nel collegio del 28 marzo 2017.
Eventuale
coinvolgimento
OOCC e parti
interessate
RIESAME n. 4
Effettuato il 20/06/2017
Persone presenti Dirigente Scolastico
Fiorillo Anna
Meriano A. Maria
Tortora Antonella
Galdieri A. Maria
Autuori Margherita
De Simone Emilia
Del Giudice Matilde
Di Palma Ermelinda
Renda Cesira
Amendola Giovanna
Assenti giustificati: De Carluccio Angelo, Ianuale Teresa
Aspetti
considerati
Risultati
Processi
Organizzazione
Verifica attività previste dal PdM;
rimodulazione per l’a.s. 2017/18.
Indicatori e
obiettivi
esaminati
Obiettivi di processo, risultati attesi, indicatori di monitoraggio, modalità di
misurazione dei risultati, relativi al Pdm dell’istituto.
Risultati
raggiunti in
rapporto agli
obiettivi del PdM
Obiettivo di processo: Valutazione autentica.
Indicatori di monitoraggio:
n. 7 docenti di scuola primaria e n. 12 docenti di SSI che utilizzano compiti
autentici per la valutazione.
Sono state svolte le prove di competenza con compiti autentici, valutati con
rubriche di valutazione nelle classi IV e V di SP.
I risultati non sono stati monitorati con strumenti creati ad hoc poiché
l’applicazione degli stessi ha costituito una sperimentazione.
Per l’a.s. 17/18 si consiglia lo svolgimento di suddette prove in tutte le classi della
primaria.
Modalità di misurazione dei risultati:
Per quanto riguarda la modulistica i docenti della SSI concordano circa la
necessità di rettificare i modelli delle programmazioni e relazioni nell’ottica
delle competenze europee, rendendoli più semplici e fruibili.
Obiettivo di processo: Didattica per competenze e laboratoriale.
Indicatori di monitoraggio:
n. 9 classi di SP coinvolte;
valutazione positiva della formazione
Modalità di misurazione dei risultati:
Partecipazione del 25% dei docenti;
partecipazione al percorso di formazione per il 60% dei docenti.
Obiettivo di processo: Utilizzo Tic.
Indicatori di monitoraggio:
Strumenti utilizzati dai docenti per attuare l’azione didattica:
bacheche di consultazione di materiale;
flipped classroom;
documenti e contenuti digitali dei libri di testo;
blog d’istituto;
pagine web di sito istituzionale;
lavoro di peer education.
Modalità di misurazione dei risultati:
il 60% dei docenti fa uso del digitale nella didattica;
il 100% dei docenti si serve del digitale per la documentazione scolastica,
programmazioni e comunicazioni con la segreteria;
il 40% dell’utenza scolastica utilizza strategie multimediali nei processi di
apprendimento.
Obiettivo di processo: Processo di de materializzazione.
Indicatori di monitoraggio:
n. di documenti modificati;
n. di docenti che hanno accesso a piattaforme online;
n. di docenti che hanno seguito corsi di formazione.
Modalità di misurazione dei risultati:
50% della modulistica modificata;
50% dei docenti formati con i corsi predisposti;
70% del personale ATA formato.
Obiettivo di processo: Genitorialità – rapporto scuola – famiglia.
Indicatori di monitoraggio:
n. di genitori coinvolti nelle attività di formazione;
n. di genitori coinvolti nelle attività scolastiche;
n. di alunni coinvolti nelle manifestazioni scolastiche.
Modalità di misurazione dei risultati:
30% dei genitori coinvolti;
alunni classi III della SSI e V della SP coinvolti nel progetto
“Alimentalamente”;
partecipazioni a vari concorsi.
Decisioni prese Realizzare una rendicontazione sociale delle attività previste dal Pdm.
Documentazione Esempi di compiti autentici SP e SSI.
Rubriche di valutazione.
File/Padlet/Emaze di sintesi attività scolastiche svolte.
Attività condotte in collaborazione con le famiglie.
Esiti Convegno “Alimentalamente” con la partecipazione dei genitori.
Attività svolte in collaborazione con il Comune.
Modalità di
comunicazione
Rendicontazione al Consiglio d’Istituto.
Pubblicazione al sito dell’istituto.
Eventuale
coinvolgimento
OOCC e parti
interessate
RIESAME n. 5
Effettuato il 23/06/2017 e 26/06/2017
Persone presenti Dirigente Scolastico
Fiorillo Anna
Meriano A. Maria
Galdieri A. Maria
Autuori Margherita
De Simone Emilia
Renda Cesira
Amendola Giovanna
Assenti giustificati: Ianuale Teresa (malattia), Tortora Antonella (esami del
primo ciclo), Del Giudice Matilde(esami del primo ciclo), Di Palma Ermelinda
(esami del primo ciclo), De Carluccio Angelo (esami del primo ciclo).
Aspetti
considerati
Risultati
Processi
Organizzazione
Sintesi attività svolte per rendicontazione sociale delle attività previste
dal Pdm.
Indicatori e
obiettivi
esaminati
Risultati ottenuti da rendicontare:
Area di miglioramento n. 1 (Meriano/Autuori).
Impianto della programmazione educativa e didattica e del curricolo
della secondaria di I grado con riferimento alle competenze chiave
europee e alle indicazioni nazionali 2012 declinato nelle abilità di ogni
annualità;
Modelli di programmazione dei tre ordini di scuola.
Programmazioni recupero, potenziamento (scuola primaria e
secondaria).
Orari (laboratori, palestra, sala polifunzionale, …).
Progettazione di momenti di condivisione e di interazione tra docenti e
alunni in riferimento alla giornata della memoria, della giornata della
memoria per le vittime delle foibe, della festa della legalità in ricordo
dell’uccisione di Don Peppe Diana.
Pianificazione attività in riferimento all’unità interdisciplinare relativa ai
diritti dei bambini.
Rubrica di valutazione delle competenze elaborata in riferimento
all’unità interdisciplinare e condivisione delle modalità di compilazione.
Prove d’istituto con particolare attenzione agli alunni BES, raccolta ed
elaborazione dati.
Valutazione degli apprendimenti a seguito della somministrazione delle
prove Invalsi agli alunni delle classi I-II-III SSI. I dati emersi sono stati
analizzati, tabulati e condivisi al fine di individuare comuni strategie di
intervento laddove risultavano emergenti criticità.
Report completo sulla restituzione Invalsi 2015/16, scuola primaria e
secondaria.
Programmazione simulazione prove Invalsi di ITA e MATE.
Compiti di realtà.
Rubriche di valutazione.
Indagine esiti a distanza.
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 2
(Galdieri/Tortora/Di Palma/De Carluccio)
Presentazione di alcune attività laboratoriali svolte nella scuola primaria
(in allegato padlet).
Programmazione di attività didattiche trasversali.
Organizzazione di attività laboratoriali per commemorare alcuni eventi
particolarmente significativi.
Progetti: Scuola Viva, Erasmus plus, Tirocinio, Fabula, …
Attività svolte in collaborazione con il Comune.
Manifestazioni
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 3 (Amendola/Renda)
Corsi di formazione.
Formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione
digitale nella amministrazione;
Diffusione di buone pratiche e bacheche virtuali di condivisione:
bacheca viaggi, ……..
Ambienti digitali.
Rilevazione competenze TIC.
Formazione rivolta ai ragazzi (Convegno su cyber bullismo….)
Formazione staff digitale
Dematerializzazione
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 4 (De Simone/Del Giudice)
Grado di inclusività della nostra scuola (a che punto siamo).
Lo stesso per lo screening per l’individuazione precoce e la prevenzione
dei DSA.
Formazione in merito alle tematiche riguardanti l’inclusione.
Ricognizione alunni che richiedono interventi specifici, tempestivi ed
efficaci tendenti alla riduzione degli abbandoni e della dispersione
scolastica;
Piani di lavoro per attività di recupero/potenziamento
Modelli PEI, PDP, …..
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 5 (Ianuale)
Opuscoli creati per l’attività di orientamento
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 6 (Fiorillo/Renda) – Amendola
Processi di digitalizzazione delle attività didattiche e amministrative.
Servizi digitali della scuola (richieste/istanze/ comunicazioni on line sia
per le famiglie sia per il personale);
Utilizzo google forms per le adesioni ai progetti in ampliamento da
parte delle famiglie e per adesioni ad attività di formazione interna da
parte dei docenti, per attività di monitoraggio nell’ambito del
Programma Scuola Viva, per attività di rilevazione dei bisogni formativi
del personale (competenze digitali).
Formazione capillare del personale.
DOCENTI
- “LIM II livello” Ore 20;
- “Dislessia Amica” Ore 40 on line
- Settimana delle Culture Digitali, seminario: «La società digitale. Media,
cultura, economia. Ore 3
- “Attaccamento insicuro in famiglia-conseguenze negative»
(Cyberbullismo) Ore 3
- Corso di primo soccorso Ore 12
- Snodi Formativi – «Framework comune per le competenze digitali»
Ore 18
ATA
- Corso di primo soccorso Ore 12
- Nuova passweb – Inps ore 5 (due Assistenti Amministrativi)
Formazione PNSD:
- «La digitalizzazione del personale amministrativo»
Ore 36 Personale segreteria
- «Formazione assistenza tecnica 1° ciclo modulo 1»
Ore 36 Collaboratori scolastici
- «Competenze processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica»
Ore 18 Team dell’Animazione 1 docente
- «Soluzioni per la didattica digitale integrata»
Ore 18 Team dell’Animazione 3 docenti
- «Competenze processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica»
ore 50 Animatore Digitale
- «Competenze processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica 2»
ore 24 Animatore Digitale
- «Caffè Digitali» presso altro Istituto
ore 6 Animatore Digitale e Staff
- “Un'alleanza per l'innovazione della scuola italiana”
Totale ore: 27 (DS)
- “Formazione dei DSGA: il DSGA come CDO – Chief Digital Officer”
Totale ore: 30 (DSGA)
Diffusione buone pratiche:
- Utilizzo delle piattaforme emaze, padlet, …, per attività di informazione
e di documentazione;
- Bacheche di consultazione
• Visite guidate materiale informativo
• Resoconto scelte itinerari e documentazione sicurezza
• Vetrina delle principali app di lavoro cloud
• Bes e strumenti compensativi
• Bacheca best pratics
• L2 classi prime bacheca di consultazione
• Registrazione sistema «Portale Sidi» per ottenimento IDENTITA’
DIGITALE
• Relazione GAV
avvio attività progettuali all’interno dell’ambito 23.
Miglioramento in itinere dei registri on line e potenziamento dei servizi
digitali scuola – famiglia - studente;
Migliorare l’attività didattica e progettuale con sperimentazione di
nuove metodologie;
- Azione 2 rete LAN Wlan
- Azione 4 «Ambienti digitali»
- Azione 12 «registro elettronico»
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua continua
integrazione/revisione;
Costruzione di curricola verticali per l’acquisizione di competenze
digitali, soprattutto trasversali;
Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la
governance, la trasparenza e la condivisione di dati.
Continua implementazione dell’ Amministrazione trasparente e
dell’accesso civico.
Rilevazione competenze TIC
- Rilevazione competenze digitali personale ATA
- Rilevazione competenze digitali docenti
- Questionario per la rilevazione dei bisogni formativi dei docenti e delle
buone pratiche in relazione al PNSD
Formazione rivolta ai ragazzi:
- Andrea Delogu e la comunicazione
- school movie sulla famiglia
- convegno Alimentalamente
- Corso sul Cyberbullismo
- Programma «Scuola Viva»
- Progetto Coro d’Istituto
Dematerializzazione
• Modello richiesta ferie
• Autocertificazione assenze
• Questionario RAV
• Appendice P visite d’istruzione
• Blog d’istituto
• Registro on line
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 7: Genitorialità e rapporto scuola –
famiglia (Trasversale alle aree)
Attività Sportello d’ascolto.
Collaborazione delle famiglie per la sfilata di Carnevale: creazione di
gruppi di lavoro presso l’Istituto e nei diversi plessi per la realizzazione
dei costumi.
Progetto di sostegno alla genitorialità :
-Realizzazione convegno tematico
- lettura dati progetto Alimentalamente
- raccolta documenti intero progetto
- progetto: dal carnevale allo spettacolo finale PENTA
- carnevale...in famiglia Lancusi
Altre collaborazioni
AREA DI MIGLIORAMENTO N. 8: Miglioramento di alcuni aspetti
organizzativi e di scelte educative (DS e staff)
Promozione e collaborazione con il territorio per iniziative a carattere
sociale e formativo di comune interesse. Realizzazione di attività
comuni: corsi sul cyber bullismo; interventi di storici del territorio per la
giornata della Shoah e per quella dedicata al ricordo delle foibe, sfilata
di Carnevale, festa del papà, …..
Promozioni di reti con le scuole del territorio per condividere momenti
di progettazione, di valutazione, di formazione dei docenti;
incontri programmati tra i dirigenti delle scuole per condividere
problematiche del territorio e delle singole scuole;
richiesta tavolo congiunto con Piano di zona ambito S6 e Asl per
concordare modalità di lavoro più efficaci ai fini dei processi inclusivi,
compreso accordo tra le parti.
Risultati
raggiunti in
rapporto agli
obiettivi del PdM
Decisioni prese Realizzare un ppt comprensivo della sintesi della relazione del Ds e
delle rilevazioni effettuate dal Gav durante l’a.s., finalizzato alla
rendicontazione sociale delle attività previste dal Pdm.
ATTIVITA’ DA REALIZZARE A MEDIO TERMINE
Allargare alla scuola dell’infanzia la rilevazione di esperienze laboratoriali e/o
per competenze;
integrare la bacheca delle “best practices” con altre attività particolarmente
significative ed interessanti;
Implementare la modalità di documentazione attraverso la bacheca padlet ad
un numero maggiore di docenti (anche con apposita formazione, peraltro
prevista dal piano di formazione dell’istituto – LIM II livello, percorso guidato
da docenti interni già formati con il corso precedentemente svolto);
bacheche distinte per tematiche o ordini di scuola;
Creare un archivio digitale con TES TEACH (esempio) per le risorse di verifica;
Completamento del processo di de materializzazione con l’implementazione
della piattaforma Argo;
prevedere per i ragazzi della scuola secondaria un incontro con la polizia
postale per concludere il precorso svolto sulla tematica del cyber bullismo;
per i ragazzi portatori di Bes, regolamentare l’iter per il passaggio da un ordine
di scuola all’altro, per favorire un passaggio di informazioni più capillare, utile
soprattutto per la formazione delle classi.
Documentazione Tutto quanto programmato (agli atti della scuola).
Modalità di
comunicazione
Eventuale
coinvolgimento
OOCC e parti
interessate