piano dell’offerta formativa · scuola dell’infanzia, ... lo elabora sulla base degli obiettivi...
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0 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Ministero dell’Istruzione, dell’’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. TANCREDI – V. AMICARELLI”
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
Sede Centrale: Via Tancredi, 1 - 71037 Monte Sant’Angelo (FG)
Cod. Mecc.: FGIC83000X - Cofisco: 83003340714 - Tel. 0884561218 - Fax 0884568428
Email: [email protected] PEC: [email protected] Sito web: www.scuolatancrediamicarellimontesantangelo.it
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
1 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
2 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
THE OBJECT OF EDUCATION IS TO PREPARE THE YOUNG TO
EDUCATE THEMSELVES THROUGHOUT THEIR LIVES.
Il fine dell’istruzione è educare i giovani a imparare da soli nel corso della loro vita.
Maynard Hutchins
L’Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
“Giovanni Tancredi - Vincenzo Amicarelli” accoglie i bambini a tre anni e, attraverso un percorso
“continuo”, li accompagna fino al quattordicesimo anno di età.
La validità pedagogica del Comprensivo é nella possibilità di raccordare al suo interno i tre ordini di
scuole, rendendo più agevole il passaggio da un ordine all’altro.
La Scuola si connota quale ambiente educativo di apprendimento, aperto al territorio, nodo di
una rete che coinvolge enti, associazioni, servizi, famiglie e si apre al territorio in un’ottica di
confronto e di collaborazione.
Con la stesura del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), l’Istituto dichiara e rende pubblica la
propria offerta formativa1 e si impegna a progettare e a realizzare interventi di educazione,
formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla
domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dell’utenza, al fine di garantirne il successo
formativo.
Esso opera nel rispetto della libertà di insegnamento e delle scelte educative e mira a
valorizzare le diversità, a promuovere le potenzialità di ciascuno, offrendo azioni didattiche
differenziate, sempre in raccordo con gli interventi promossi dagli enti territoriali.
Monte Sant’Angelo, 16 dicembre 2013
Il Dirigente Scolastico
prof. Luca FIDANZA
1 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche (D.P.R. n. 275/99).
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PROCEDURE DI ADOZIONE DEL P.O.F.
Il Dirigente Scolastico
Predispone gli strumenti attuativi.
Consulta il D.S.G.A. per gli aspetti organizzativi e informa il personale A.T.A.
Il Collegio dei Docenti
Lo elabora sulla base degli obiettivi generali e degli standard nazionali, delle
esigenze del contesto territoriale, delle indicazioni del Consiglio di Istituto.
Identifica e attribuisce le funzioni strumentali.
Delibera le attività aggiuntive di insegnamento.
Il Consiglio di Istituto
Definisce gli indirizzi generali dell’attività formativa, le scelte di gestione e di
amministrazione.
Lo adotta.
I Genitori e gli Alunni
Partecipano alla consultazione sulle esigenze e sui bisogni.
Ricevono una copia in forma sintetica all’atto dell’iscrizione.
Esprimono valutazioni sugli esiti e sulla qualità dei servizi e dei progetti.
PROCEDURE DI REVISIONE DEL P.O.F.
In quanto espressione di un’organizzazione articolata e flessibile, il P.O.F. è un documento
“dinamico”, mirato ad una situazione in evoluzione e quindi soggetto a verifica e valutazione da
parte degli organi collegiali che provvedono agli opportuni adeguamenti.
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IL TERRITORIO
ASPETTI GEOGRAFICI E
SOCIO-ECONOMICI
Situato su uno dei posti più alti del Promontorio
del Gargano, a circa 800 m sul livello del mare, il
Comune di Monte Sant’Angelo si erge su un’ampia
distesa di mare, di vallate e di boschi.
Il territorio, a forte impatto paesaggistico ed ambientale, ha un’estensione di 24.280 ettari e si
caratterizza per la diversità degli ambienti: mare, montagna, foresta (8.000 ettari di bosco).
Ne fanno parte le Frazioni di Marina di Monte Sant’Angelo (già denominata Macchia) e
Ruggiano. San Giovanni Rotondo, Cagnano Varano, San Marco in Lamis, Carpino, Vico del
Gargano, Vieste, Mattinata e Manfredonia sono i paesi contigui.
La popolazione residente, in riferimento al censimento del 1° gennaio 2011, è di 13.491
abitanti, con una densità di 57 abitanti per km2.
La storia di Monte Sant’Angelo, che dal 1401 si fregia del titolo di “Città” (Bolla “Rerum
omnium” di Bonifacio IX), è strettamente legata al culto dell’Arcangelo Michele che nel 490 apparve
per la prima volta in quella grotta, a Lui poi dedicata, diventata la Basilica di San Michele
Arcangelo.
Sede di uno dei più antichi santuari della cristianità, città d’arte e di cultura, espressione
significativa della religiosità longobarda, dei quali conserva preziose testimonianze a livello storico-
artistico, archeologico e linguistico, nel giugno del 2011 riceve il riconoscimento dell’UNESCO
quale bene culturale patrimonio dell’umanità.
La città di Monte Sant’Angelo nel tempo è diventata meta di una intensa tradizione di
pellegrinaggi che continua fino ai giorni nostri. Infatti l’economia del paese, nel passato molto legata
alla pastorizia e all’agricoltura, è oggi caratterizzata da un crescente sviluppo del turismo religioso,
intorno al quale si sono create, oltre alle attività economiche indotte, legate al settore alberghiero e
della ristorazione, anche altre mirate alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali e
ambientali.
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L’ISTITUZIONE SCOLASTICA
L’Istituto Comprensivo “G. Tancredi – V. Amicarelli”, viene istituito dalla Regione
Puglia su proposta del Comune e della Provincia, con l’intento di “(…) Creare una rete di
istituzioni dotate di una assetto organizzativo-funzionale stabile nel tempo e in grado di
garantire un servizio qualitativamente efficace nell’interesse primario dell’utenza”2. Esso
nasce dall’unione di tre diversi ordini di scuola, ognuno con una propria storia già ricca di
esperienze didattiche e formative: la Scuola dell’infanzia e la Scuola Primaria del I Circolo
Didattico “G. Tancredi” e la Scuola Media dell’I. C. “V. Amicarelli”.
L’ubicazione delle Scuole e la distribuzione dei docenti, rispetto al passato, sono rimaste
pressoché invariate, al fine di garantire un tranquillo prosieguo del corso di studi agli alunni.
La nuova Scuola permette di progettare e realizzare un percorso unitario che inizia con
l'accoglienza dei bambini di tre anni e li accompagna nella loro crescita fino alla prima
adolescenza.
2 Delibera Giunta Regionale N°20 del 18.1.2013 e successiva rett. e integr. N° 53 del 29/01/2013 del Piano Regionale di
riorganizzazione della rete scolastica della Regione Puglia per l’a.s. 2013/2014
UBICAZIONE SUL TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo Tancredi-Amicarelli è costituito da:
Scuola Secondaria di Primo Grado “V. Amicarelli”
Scuola Primaria “G. Tancredi”
Scuola dell’Infanzia “G. T. Giordani”
Scuola dell’Infanzia “Vico Giglio”
Scuola dell’Infanzia “Zona C”
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La Scuola Secondaria di I Grado “V. Amicarelli”
è stata istituita nel 1929 ed è diventata statale nel 1948.
Punto di riferimento non solo per i cittadini locali,
ma per molti che provenivano da paesi limitrofi, ha
contribuito alla crescita culturale di tutti coloro che
l'hanno frequentata.
È intitolata a Vincenzo Amicarelli, illustre
concittadino che con il proprio impegno nella cultura,
nella professione, nella ricerca e nella politica ha degnamente onorato la sua città natale.
Nell’agosto 2000, in seguito al piano regionale di ridimensionamento della struttura scolastica,
si è fusa con alcune sezioni della Scuola Materna ed alcune classi della Scuola Elementare dell’ex 2°
Circolo Didattico di Monte Sant’Angelo dando origine ad uno dei due Istituti Comprensivi della
città.
In virtù dei recenti provvedimenti regionali in materia di ridimensionamento della rete
scolastica, la scuola ha un nuovo assetto, in quanto parte del neo Istituto “G. Tancredi - V.
Amicarelli”.
La Scuola Primaria “G. Tancredi” è sede della
Direzione Scolastica e degli Uffici di Segreteria.
L’edificio che la ospita, risalente all’epoca fascista, è
stato costruito nel decennio compreso tra il 1937 e il 1941.
Articolato su tre piani, dispone di un ampio numero di
aule adatte ad ospitare le classi degli alunni iscritti.
Nel 1939 la Scuola viene intitolata a Costanzo Ciano,
poi, nel 1943, dedicata ad Edmondo de Amicis ed infine, nel 1983 intestata, con cerimonia formale,
al grande demo-etnografo garganico Giovanni Tancredi.
Nel corso degli anni, l’edificio è stato sottoposto ad importanti modifiche strutturali per far
fronte a problemi organizzativi di spazio, per la eliminazione delle barriere architettoniche e
l’adeguamento alle norme di sicurezza.
La scuola è dotata di rampa di accesso al piano rialzato, ascensore per il primo e il secondo
piano.
La struttura è posta al centro della città e, grazie alla sua posizione strategica e alla
diversificazione dell’Offerta Formativa, raccoglie un’utenza variegata costituita da bambini residenti
nei quartieri vicini e da bambini provenienti da zone periferiche.
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La Scuola dell’Infanzia “Gian Tommaso Giordani” è
collocata nell’omonima via.
Inaugurata nel 2003, dopo essere stata completamente
rinnovata e ristrutturata, ospita quattro sezioni con un numero
complessivo di 99 alunni.
Dispone di quattro aule, spazi comuni e un corridoio. Sono
inoltre presenti spazi polifunzionali, utilizzati come laboratori
e spazi-movimento.
All’interno vi è un cortile attrezzato con giochi strutturati.
La Scuola dell’Infanzia “Vico Giglio”, posta nella via da
cui prende il nome, è composta da due sezioni che accolgono
42 alunni.
La struttura comprende due aule, un piccolo salone per le
attività ricreative e di condivisione.
È un ambiente molto accogliente e luminoso, dotato di
materiale ludico-didattico e di una postazione informatica.
La Scuola dell’Infanzia “Zona C” è situata in una zona
periferica della città.
Di costruzione recente, comprende quattro sezioni piuttosto
grandi e luminose e dispone di un ampio salone che può
accogliere genitori e alunni durante le rappresentazioni che
si tengono nell’arco dell’anno scolastico.
È dotata di attrezzi per le attività psicomotorie e di vari
sussidi didattici e tecnologici. La scuola conta 90 iscritti.
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RISORSE
RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO (D.S.)
È l’unico responsabile legale e gestionale dell’istituzione scolastica: egli infatti risponde di
tutto quanto riguarda la gestione complessiva della scuola, dagli aspetti pedagogico-didattici, che si
concretizzano nelle scelte educative espresse nel P.O.F., agli aspetti amministrativi, agli aspetti
inerenti la comunicazione, la relazionalità, i rapporti con gli enti locali e il territorio, all’utilizzazione
e alla valorizzazione della risorse umane, al coordinamento delle articolazioni gestionali della scuola.
Egli è anche il garante degli impegni assunti dall’Istituzione Scolastica, della libertà di insegnamento
e delle scelte operate dai genitori.
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI
(D.S.G.A.)
Il Direttore dei servizi generali e amministrativi (D.S.G.A.) sovrintende ai
servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia
operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti
amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza
esterna.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 bis D. L.vo 29/93 e successive modificazioni ed integrazioni, il
Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrative.
DOCENTI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE CON IL DIRIGENTE
SCOLASTICO E DOCENTI RESPONSABILI DI SEZIONE
Ai sensi dell’art. 25, comma 5, del D.Lgs n. 165/2001 (art. 31 del CCNL 2002/2005), il
Dirigente Scolastico, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative,
può avvalersi di due docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti
(docenti collaboratori). L’Istituto si avvale di due collaboratori, di cui uno vicario, e della
collaborazione di tre docenti responsabili per ogni plesso della Scuola dell’Infanzia.
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FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le figure di docenti preposti alle funzioni strumentali al P.O.F. assumono particolare rilievo
per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia.
Queste, ai sensi dell’art. 30 del C.C.N.L. 2002-2005, hanno il compito di valorizzare il
patrimonio professionale degli insegnanti per l’attuazione e la gestione del Piano dell’Offerta
Formativa dell’Istituto e per la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni
esterne alla scuola.
Sono identificate con delibera del Collegio dei docenti che ne definisce criteri di
attribuzione, numero e destinatari.
Nel nostro Istituto operano otto docenti funzioni strumentali in riferimento alle quattro aree
individuate:
Area 1. Gestione del Piano dell’Offerta Formativa
Area 2. Supporto alla funzione docente, interventi e
servizi per gli alunni
Area 3. Area tecnologica e interazione tra Scuola e
Territorio
Area 4. Integrazione dei disabili e sostegno del disagio
scolastico
IL DELEGATO DEL DIRIGENTE NEL CONSIGLIO DI CLASSE – INTERCLASSE
INTERSEZIONE (COORDINATORE)
Su delega del D.S. un docente del consiglio di classe/interclasse/intersezione presiede le
assemblee in sua vece e svolge attività di coordinamento tra i docenti della classe gli alunni e i
genitori. È il referente diretto per tutti gli studenti e i genitori della classe/sezione, in relazione ai
problemi, alle iniziative e alle tematiche che riguardano il gruppo classe.
Individua eventuali situazioni di disagio e concorda con la dirigenza eventuali azioni volte al
recupero degli alunni in difficoltà. Cura la progettazione curriculare, annuale e periodica,
provvedendo al monitoraggio dell’azione formativa.
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I DOCENTI
La scuola secondo la Costituzione italiana deve “accogliere e promuovere”.
In quest’ottica, gli insegnanti operano per potenziare l'autostima degli alunni, conquistare la loro
fiducia e motivarli ad apprendere.
L'apprendimento è un processo attraverso il quale il soggetto, elaborando le proprie esperienze,
modifica il proprio comportamento e le proprie conoscenze per adattarsi in maniera autonoma alle
sollecitazioni provenienti dal suo stato personale e dall'ambiente. Secondo questo quadro,
l'insegnante è l'animatore che agevola, organizza, sollecita le occasioni di apprendimento.
L’ambiente educativo deve essere accogliente, sicuro, ben
organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della
comunità.
La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro
collaborativo, la formazione in servizio, la riflessione sulla pratica
didattica, il rapporto con i saperi e la cultura.
IL PERSONALE A.T.A.
Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (A.T.A.), collocato nelle aree funzionali dei
servizi tecnici e amministrativi, assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali,
strumentali, operative e di sorveglianza connesse alle attività dell’Istituzione scolastica, in rapporto
di collaborazione con il Dirigente Scolastico e con il corpo docente.
Il personale di segreteria è costituito da cinque dipendenti che si occupano di quattro diversi
settori:
o Area Didattica e Magazzino
o Area Protocollo e Affari generali
o Area Personale
o Area Amministrazione e Patrimonio
o Area Didattica e Patrimonio presso il Plesso “Amicarelli”
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L’ Area Didattica e Magazzino provvede alle iscrizioni degli alunni, predispone gli atti relativi
alle valutazioni, rilascia pagelle, certificati e attestazioni varie; cura i fascicoli alunni Scuola
Infanzia e Primaria e le pratiche alunni diversamente abili; gestisce le procedure per sussidi, la
gestione organizzativa dei viaggi d’istruzione, l’acquisto, la custodia, la verifica e la registrazione del
materiale in giacenza nel magazzino; collabora con le Funzioni Strumentali.
L’Area Protocollo e Affari generali gestisce la posta ordinaria ed elettronica, la pubblicazione
all’albo on line e agli albi degli Istituti; cura la tenuta del registro del protocollo, l’archiviazione di
atti e documenti, le Circolari Interne, l’elezione e la convocazione Organi Collegiali ed R.S.U.;
coordina i rapporti con Plessi, Comune, Banca, Posta, Enti Vari.
L’Area Personale cura la stipula dei contratti di lavoro, l’assunzione in servizio del personale
docente ed A.T.A.; gestisce le assenze e sostituzione personale scuola; ordina i fascicoli del
personale docente ed A.T.A.; rilascia i certificati e le attestazioni di servizio; si occupa delle pratiche
cause di servizio.
L’Area Amministrazione e Patrimonio si occupa dell’amministrazione finanziaria e del
bilancio dell’Istituto, dell’acquisto, della verifica e della registrazione del materiale in giacenza nel
magazzino, della gestione dei beni patrimoniali, della tenuta e cura degli inventari; cura la
retribuzione personale supplente e gli adempimenti contributivi e fiscali; gestisce gli infortuni alunni
e Personale.
L’ Area Didattica e Patrimonio presso il Plesso “Amicarelli” predispone gli atti relativi alle
valutazioni, rilascia pagelle, certificati e attestazioni varie; cura la gestione sussidi plesso
“Amicarelli; gestisce le assenze e sostituzione personale Scuola Secondaria; collabora con le
Funzioni Strumentali.
La supervisione delle attività di segreteria è affidata al Direttore Generale dei Servizi
Amministrativi.
I collaboratori scolastici hanno compiti di accoglienza nei confronti degli
alunni e del pubblico, di pulizia degli spazi scolastici, degli arredi e dei materiali, di
vigilanza sugli alunni, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di
collaborazione con i docenti e con il personale amministrativo.
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GLI STUDENTI
Rappresentano il nostro futuro, la ragione più profonda per
preservare e migliorare la società.
Essi hanno diritti inalienabili, codificati a livello internazionale, che la
scuola per prima deve rispettare e garantire.
RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA (R.S.U.)
È un organismo sindacale presente in ogni luogo di lavoro pubblico e privato.
Entra nella scuola per la prima volta con il contratto 1998-2001 che ha introdotto la possibilità di
redigere il Contratto Integrativo d’Istituto.
La RSU è un organismo di rappresentanza dei lavoratori, con compiti negoziali, che si rapporta con il
Dirigente Scolastico e si fa garante del funzionamento della scuola.
Nell'Istituto operano cinque rappresentanti sindacali, eletti da tutto il personale scolastico.
All’interno della R.S.U. è individuata anche la figura del Rappresentante dei Lavoratori per la
Sicurezza. Il R.L.S. è il fiduciario dei lavoratori: sorveglia la qualità dell’ambiente di lavoro e
partecipa a tutte le fasi del processo di prevenzione, dall’individuazione del rischio fino alla
progettazione e applicazione delle misure di sicurezza, per cui agisce da punto di riferimento tra
datore di lavoro, lavoratori, sindacati ed istituzioni.
TERMINALE ASSOCIATIVO SINDACALE (T.A.S.)
Rappresentano tutte le Organizzazioni Sindacali firmatarie del C.C.N.L. e devono essere
accreditati entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti nelle R.S.U.
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RISORSE MATERIALI
L'Istituto ha in dotazione una grande quantità di risorse materiali e un’ampia gamma di
strumenti, attrezzature tecnologiche e informatiche che costituiscono un valido e indispensabile
supporto per numerose attività didattiche. Dispone, inoltre, di sussidi didattici e materiale strutturato,
utilizzati come importanti facilitatori dei processi di apprendimento.
Tale materiale è dislocato nelle varie Scuole e Sezioni, ma costituisce patrimonio dell’intero
Istituto ed è, pertanto, fruibile da docenti e studenti, nonché da privati ed enti presenti sul territorio.
Nel dettaglio l’Istituto possiede:
Aule ordinarie per lo svolgimento delle attività didattiche.
Aula Magna per Collegio dei Docenti, conferenze e assemblee: é dotata di lavagna interattiva (LIM), maxi
schermo per la proiezione di materiale audiovisivo e palco per rappresentazioni teatrali.
Aule di psicomotricità con materiale strutturato per lo svolgimento di attività didattiche specifiche per gli
alunni diversamente abili.
Ambienti per le attività di recupero e/o consolidamento.
Aule per le attività manipolativo espressive.
Sale riunioni Consiglio di Circolo, R. S. U., Gruppo H.
Biblioteche per lo svolgimento delle attività di lettura, dotata di circa 2000 testi che affrontano argomenti di
pedagogia, psicologia, didattica, metodologia e storia locale e di circa 4.000 libri di narrativa per bambini e
ragazzi.
Palestre coperte per le attività motorie e ginnico-sportive con annessi servizi igienici e spogliatoi.
Laboratorio scientifico realizzato con i fondi europei “Ambienti per l’apprendimento” Obiettivo B-1-FESR-
2007-844.
Un laboratorio linguistico realizzato con i fondi europei “Ambienti per l’apprendimento” Obiettivo B-1.B
FESR – 2008 – 354.
Due laboratori multimediali realizzati con i fondi europei “Ambienti per l’apprendimento” Obiettivi: A -1-
FESR – 2008—385 e A-1-FESR-2008-390.
Due laboratori musicali, uno realizzato con i fondi europei “Ambienti per l’apprendimento” Obiettivi: B-1.C-
FESR – 2011 – 63.
Un laboratorio di arte e tecnologia
Aule docenti dotate di postazioni informatiche e apparecchiature acquistate con fondi europei “Ambienti per
l’apprendimento” Obiettivo: E-1-FESR-2011-1534.
Uffici di presidenza e segreteria dotati di postazioni informatiche collegate in rete.
Archivi per il materiale strutturato, videocassette, materiale multimediale.
Magazzini con scorte di materiali e prodotti di facile consumo.
Cortile interno per le attività di gioco.
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RISORSE FINANZIARIE
Le risorse economiche a disposizione delle scuole sono di tre tipi:
di assegnazione contrattuale, costituenti il “fondo d’istituto”, attribuite alle singole
scuole, sulla base della rispettiva dotazione organica e secondo i parametri stabiliti dal
C.C.N.L.;
di assegnazione ai sensi della Legge n. 440/1997 per il sostegno all’autonomia
scolastica e il miglioramento dell'offerta formativa;
di assegnazione da parte di finanziatori esterni (pubblici e privati) per l’attivazione di
particolari progetti.
L’Istituto è destinatario di risorse finanziarie derivanti dai Fondi Strutturali Europei che
costituiscono risorse aggiuntive destinate alle Regioni appartenenti all' Obiettivo Convergenza
(Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).
Per l'utilizzo dei fondi previsti per il settennio 2007/2013 sono stati elaborati dal MIUR due
Programmi Operativi Nazionali: "Competenze per lo Sviluppo", finanziato dal Fondo Sociale
Europeo (F.S.E.), e "Ambienti per l'apprendimento", finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale (F.E.S.R.), miranti a sostenere l'innovazione e la qualità del sistema scolastico.
Per il corrente anno scolastico, la Scuola, vista la Circolare MIUR prot. n. AOODGAI/3894 del
04/04/2013 avente per oggetto la “Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013 – Programma
Operativo Nazionale “Ambienti per l’Apprendimento” - 20071T161PO004 - finanziato con il Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale Avviso prot. n. AOODGAI/5685 del 21/04/2011 F.E.S.R. “Ambienti
per l’Apprendimento” è stato autorizzata all’avvio delle seguenti attività:
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Per il corrente anno scolastico, la Scuola è stata autorizzata a realizzare i seguenti Piani
Integrativi d’Istituto:
Fondo F.E.S.R., Circ. MIUR prot. n. AOODGAI/3894 del 4/4/2013 avente per oggetto la
“Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013 – Programma Operativo Nazionale “Ambienti
per l’Apprendimento” - 20071T161PO004 - finanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale Avviso prot. n. AOODGAI/5685 del 21/04/2011 “Ambienti per l’Apprendimento”
Fondo F.S.E., Circ. MIUR prot. n. AOODGAI – 11919 – del 19/11/2013 avente per oggetto la
“Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013 – Programma Operativo Nazionale:
Competenze per lo Sviluppo”- 20071T151PO0047- finanziato con il FSE. Circ. AOODGAI
prot. n. 2373 del 26/02/2013 – Autorizzazione Piano Integrato – Anno scolastico 2013/2014
A1–F.E.S.R.-2011-81 – Completamento Laboratorio di Informatica;
B-1.A–F.E.S.R.-2011-54 – Completamento Laboratorio Linguistico;
B-1.B–F.E.S.R. -2011-64 – Completamento Laboratorio Scientifico;
B-1.C–F.E.S.R. -2011-63 – Laboratorio Musicale.
OBIETTIVO C – Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani.
Azione C.1 – Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave.
OBIETTIVO D – Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società
dell’informazione nella scuola.
Azione D 1 – Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle
nuove tecnologie della comunicazione.
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OFFERTA FORMATIVA
FINALITÀ E PRINCIPI DELLA SCUOLA
La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona all’interno
dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della
conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento
attivo degli studenti e delle famiglie.
La scuola italiana assicura a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria di almeno otto anni (art. 34), ora
elevati a dieci. Contribuisce a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di
fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del
Paese” (art. 3).
L’ordinamento scolastico tutela la libertà di insegnamento (art. 33) ed è centrato
sull’autonomia funzionale delle scuole (art.117).
Esse elaborano il proprio curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, con riferimento al
profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione e quindi alle norme generali che lo
Stato stabilisce per garantire a tutti i cittadini pari condizioni di accesso all’istruzione ed un servizio
di qualità.
I riferimenti istituzionali per l’elaborazione del curricolo sono le Indicazioni nazionali per il
Curricolo della scuola di base emanate con Decreto 16 novembre 2012 n. 254, ed il nuovo
Regolamento dell'assetto ordinamentale organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del
primo ciclo di istruzione - DPR 89/2009.
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento il quadro delle
Competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio
dell’Unione Europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006):
comunicazione nella madrelingua
comunicazione nelle lingue straniere
competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
competenza digitale
imparare a imparare
competenze sociali e civiche
spirito di iniziativa
consapevolezza ed espressione culturale
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ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola
diverse per identità educativa e professionale, è progressivo e continuo, in particolare nell’istituto
comprensivo, laddove favorisce la progettazione di un unico curricolo, facilitando, altresì, il raccordo
con il secondo ciclo di istruzione.
Con l’autonomia scolastica, spetta al Collegio dei Docenti costruire i curricoli disciplinari
d’Istituto declinando, all’interno ed in sintonia con il Piano dell’Offerta Formativa, il percorso dei
campi di esperienza e delle discipline sulla base dei traguardi e degli obiettivi di apprendimento
prescritti dalle recenti Indicazioni nazionali.
Queste ultime sono un testo aperto che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a
contestualizzare, elaborando specifiche scelte in relazione a contenuti, metodi, organizzazione e
valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento di indirizzo.
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Si pone quale ambiente capace di valorizzare le diversità e di promuovere le potenzialità di
tutti e di ciascuno.
I bambini che essa accoglie dai tre ai sei anni, esprimono bisogni ed emozioni, pongono
domande, osservano ed elaborano le prime ipotesi su tutto ciò che è intorno a loro. La scuola non può
che riconoscere tutto ciò e offrire possibilità di crescita emotiva e cognitiva insieme.
I docenti, attraverso i Campi di esperienza organizzano ed offrono specifiche opportunità di
apprendimento, elaborando al tempo stesso esperienze significative in termini di identità
(costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), di autonomia (rapporto sempre più
consapevole con gli altri), di competenza (elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti), di
cittadinanza (attenzione alle dimensioni etiche e sociali):
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
I traguardi per lo sviluppo delle competenze costituiscono delle piste di lavoro per gli insegnanti
consentendo loro di organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, intesa,
a questa età, in modo globale e unitario.
CAMPI DI ESPERIENZA
TRAGUARDI
IL SÉ E L’ALTRO
grandi domande
il senso morale
il vivere insieme
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale,
percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa
controllarli ed esprimerli in modo adeguato.
Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa
argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con
adulti e bambini.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le
tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto
con le altre.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità
culturali, su ciò che è bene o male, e ha raggiunto una prima
consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del
vivere insieme.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri
bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione
di chi parla e chi ascolta.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
identità
autonomia
salute
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne
percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura
condotte che gli consentono una buona autonomia nella
gestione della giornata scolastica.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze
sessuali e di sviluppo, adotta pratiche corrette di cura di sé, di
igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e
motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con
l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarsi alle situazioni
ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce
con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella
danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il
corpo fermo e in movimento.
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IMMAGINI, SUONI
COLORI
gestualità - arte
musica - multimedialità
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta,
utilizzando le varie espressioni che il linguaggio del corpo
consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la pittura e le altre attività
manipolative; Utilizza materiali e strumenti, tecniche
espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo
(teatrali, musicali, visivi, di animazione), sviluppa interesse
per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte;
Scopre il paesaggio sonoro, sperimenta e produce suoni,
utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base,
producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
I DISCORSI E LE PAROLE
comunicazione
lingua
cultura
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il
proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui
significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni,
sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale
che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa
parole nuove, cerca somiglianze e analogie tra suoni e
significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie,
chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare
attività e per definire regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse,
riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura
con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime
forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando
anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
ordine - misura
spazio – tempo - natura
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo
criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e
valuta quantità.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e
della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire
cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e
i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro
cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprire
le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare
con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime
misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio,
usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra, ecc..
Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni
verbali.
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L'insegnamento della Religione Cattolica viene impartito in virtù dell'Intesa stipulata fra il
MIUR e la Conferenza Episcopale Italiana.
La Scuola dell’Infanzia tende a promuovere la maturazione dell’identità nella dimensione religiosa,
valorizzando le esperienze personali e ambientali, orientando i bambini a cogliere i segni della
religione cristiana cattolica.
LE ATTIVITÀ GIORNALIERE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
ORA
ATTIVITÀ
08.00/09.15
Ingresso.
Accoglienza in sezione.
9.15/10.00 Appello.
Attività di intersezione: poesie, filastrocche, canti.
10.00/11.00 Attività didattiche per gruppi eterogenei.
11.00/11.45 Attività didattiche per gruppi omogenei.
11.45/13.00
Preparazione per il pasto.
Pranzo.
Riordino.
13.00/14.00
Attività ricreative.
14.00/15.30
Giochi e/o disegni liberi (bambini di 3 anni).
Attività didattiche miranti allo sviluppo dei prerequisiti necessari
per il passaggio alla Scuola Primaria (bambini di 4 anni).
15.30/16.00
Riordino.
Preparazione.
Uscita.
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LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo di istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per
sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.
È compito peculiare di questo ciclo scolastico, inoltre, porre le basi per l’esercizio della cittadinanza
attiva attraverso la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.
Pertanto, essa affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a
essere”, dentro un progetto educativo condiviso e continuo con le famiglie.
SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base e a
promuovere, nei bambini che la frequentano, lo sviluppo cognitivo, emotivo,
affettivo, sociale, corporeo, etico e religioso.
Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di
ciascuna disciplina, oggi sempre più trasversali e interconnessi tra loro, promuove apprendimenti e
garantisce il successo formativo per tutti gli alunni.
Le Discipline II tt aa ll ii aa nn oo
LL ii nn gg uu aa II nn gg ll ee ss ee
SStt oo rr ii aa
GG ee oo gg rr aa ff ii aa
MM aa tt ee mm aa tt ii cc aa
SS cc ii ee nn zz ee
MM uu ss ii cc aa
AA rr tt ee ee II mm mm aa gg ii nn ee
EE dd uu cc aa zz ii oo nn ee FF ii ss ii cc aa
TT ee cc nn oo ll oo gg ii aa
RR ee ll ii gg ii oo nn ee
22 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Al termine della Scuola Primaria vengono fissati i Traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi alle singole discipline e al termine del terzo e del quinto anno gli obiettivi di apprendimento.
DISCIPLINE TRAGUARDI
ITALIANO
L'alunno comunica con messaggi chiari e pertinenti.
Ascolta e comprende testi orali cogliendone il senso, le informazioni, lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo utilizzando adeguate strategie di lettura.
Utilizza abilità funzionali allo studio e acquisisce la terminologia specifica delle discipline.
Scrive testi corretti e coerenti padroneggiando le fondamentali conoscenze morfosintattiche.
È consapevole dell'uso delle varietà diverse di lingue e del plurilinguismo.
Padroneggia le conoscenze fondamentali relative all'organizzazione logico-sintattica della frase, alle parti del discorso e ai principali connettivi.
LINGUA INGLESE
L'alunno comprende brevi messaggi orali e scritti.
Descrive oralmente e per iscritto aspetti legati all'esperienza.
Comunica in scambi di informazioni semplici e di routine.
Individua alcuni elementi culturali della lingua straniera.
STORIA
L'alunno riconosce ed esplora le tracce storiche e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo e le carte geo-storiche anche con l'ausilio di strumenti informatici.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Comprende i testi storici e racconta i fatti studiati.
Comprende aspetti fondamentali delle antiche civiltà e del passato dell’Italia dal Paleolitico alla fine dell’Impero Romano d’Occidente.
GEOGRAFIA
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti.
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici e individua i caratteri che connotano i paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici.
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MATEMATICA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche.
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici.
SCIENZE
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.
MUSICA
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali.
Esegue combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale.
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ARTE E IMMAGINE
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti.
Osserva, esplora, descrive e legge immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
EDUCAZIONE FISICA
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
TECNOLOGIA
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano descrivendone la funzione principale, la struttura e il funzionamento.
Ricava informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
RELIGIONE
L’alunno si confronta con l'esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo.
Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.
Coglie il significato del sacramento e si interroga sul valore che essi hanno sulla vita dei cristiani.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei, documento fondamentale per la nostra cultura, e sa distinguerlo da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni.
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E DEL TEMPO SCUOLA
Per l'anno scolastico 2013/2014 il Collegio dei Docenti ha adottato l'articolazione oraria
settimanale di 27 ore per le classi prime e di 30 ore per le classi seconde, terze, quarte e quinte.
DURATA UNITÀ DI LEZIONE: 60 minuti
27 per le classi 1e
NUMERO ORE DI LEZIONE SETTIMANALI:
30 per le classi 2e, 3e, 4e e 5e
O ORARIO LEZIONI: ANTIMERIDIANO
CLASSI 1e CLASSI 2e, 3e, 4e e 5e
lunedì – mercoledì - venerdì:
ore 8.20 – ore 13.20
martedì - giovedì - sabato:
ore 8.20 – ore 12.20
lunedì – sabato:
ore 8.20 – ore 13.20
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QUOTA ORARIA SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE
Le ore residue derivanti dal modello orario settimanale sono destinate prioritariamente alla
sostituzione del personale docente assente.
Le attività opzionali sono attività didattiche in forma di laboratorio: il primo Linguistico-
Espressivo e il secondo Artistico-Creativo.
L'insegnamento della Lingua Inglese viene impartito dai docenti delle classi in possesso dei
requisiti richiesti e da un insegnante specialista che opera in classi dove le ore non sono state
coperte dai suddetti docenti specializzati.
L'insegnamento della Religione Cattolica è affidato agli insegnanti in possesso della
specifica idoneità.
DISCIPLINA CLASSE 1 a CLASSE 2 a CLASSE 3 a /4 a /5 a
ITALIANO 8 7 7
INGLESE 1 2 3
STORIA 2 2 2
GEOGRAFIA 2 2 2
MATEMATICA 6 6 5
SCIENZE 2 2 2
TECNOLOGIA 1 1 1
ARTE E IMMAGINE 1 1 1
MUSICA 1 1 1
EDUCAZIONE FISICA 1 1 1
RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2
ATTIVITÀ OPZIONALI 0 3 3
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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La Scuola Secondaria di Primo Grado favorisce una più approfondita
padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze,
nella prospettiva di elaborare un sapere sempre meglio integrato e
padroneggiato.
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta a
promuovere competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la
piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della
convivenza civile e del bene comune.
Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito
di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che
ciascuna disciplina può offrire.
LE DISCIPLINE
II tt aa ll ii aa nn oo
LL ii nn gg uu aa II nn gg ll ee ss ee
LL ii nn gg uu aa FF rr aa nn cc ee ss ee
SStt oo rr ii aa
GG ee oo gg rr aa ff ii aa
MM aa tt ee mm aa tt ii cc aa
SS cc ii ee nn zz ee
MM uu ss ii cc aa
AA rr tt ee ee II mm mm aa gg ii nn ee
EE dd uu cc aa zz ii oo nn ee FF ii ss ii cc aa
TT ee cc nn oo ll oo gg ii aa
RR ee ll ii gg ii oo nn ee
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
I traguardi per lo sviluppo delle competenze rappresentano riferimenti per gli insegnanti,
guidano l’azione educativa e costituiscono criteri per la valutazione delle competenze
attese, in riferimento alle singole discipline, per lo sviluppo integrale di ogni alunno.
DISCIPLINE TRAGUARDI
ITALIANO
L’alunno interagisce in modo efficace in diverse situazioni
comunicative.
Sostiene le proprie idee con testi orali e scritti.
Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per
collaborare con gli altri nelle diverse situazioni
comunicative.
Usa i manuali delle discipline o altri testi di studio per
ricercare, raccogliere, rielaborare dati ed informazioni con
l’utilizzo anche del materiale informatico.
Utilizza la lingua per esprimere i propri stati d’animo,
rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali e
situazioni oggettive.
Utilizza le conoscenze metalinguistiche per migliorare la
comunicazione orale e scritta.
Utilizza opportunamente i registri informali e formali in
base alla situazione comunicativa.
Usa il linguaggio specifico in base ai campi di discorso.
LINGUA INGLESE
L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti
essenziali di testi su argomenti familiari.
Descrive oralmente situazioni e interagisce con uno o più
interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi e ascolta spiegazioni attinenti a
contenuti di studio di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o
messaggi rivolti a coetanei e familiari.
Individua elementi culturali dalla lingua materna e li
confronta con quelli dalla lingua straniera.
Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio
linguistico.
Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del
proprio modo di apprendere.
FRANCESE
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi
ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice,
aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo
scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le
indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-
comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.
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STORIA
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi
storici anche mediante l’uso di risorse digitali.
Comprende testi storici e li rielabora con un personale
metodo di studio.
Espone oralmente e per iscritto le conoscenze storiche
acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie
riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella
complessità del presente; comprende opinioni e culture
diverse; capisce i problemi fondamentali del mondo
contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali
della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere
medievali alla formazione dello stato unitario fino alla
nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e
confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea
medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità
di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia
mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione
industriale, alla globalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo
ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e
dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni
storici studiati.
GEOGRAFIA
L’alunno si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala
in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa
orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso
a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, grafici, dati
statistici, sistemi informativi geografici per comunicare
efficacemente informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in
particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e
le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani,
nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni
dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale
geografiche.
MATEMATICA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i
numeri razionali, ne padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il
risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le
loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne
misure di variabilità e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando
le informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta,
30 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
MATEMATICA
mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui
risultati.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano
cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto
col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …)
si orienta con valutazioni di probabilità.
SCIENZE
L’alunno descrive con precisione un fenomeno osservato,
ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze
acquisite.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e
della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro
diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i
modi di soddisfarli nei rispettivi contesti ambientali.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra,
del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza
dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente
responsabili.
Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati
all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e
tecnologico.
MUSICA
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di
esperienze musicali attraverso l’esecuzione e
l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a
generi e culture differenti.
Usa i diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura,
all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali.
È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso
l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione
collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto
critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale,
utilizzando varie forme di notazione.
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali
riconoscendo i significati.
ARTE E IMMAGINE
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di
un’ideazione e progettazione originale, applicando le
conoscenze e le regole del linguaggio visivo.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo,
legge e comprende i significati di immagini statiche e in
movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica,
medievale, moderna e contemporanea.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale,
artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai
problemi della sua tutela e conservazione.
EDUCAZIONE FISICA
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie
sia nei punti di forza che nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il
movimento in situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio
motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando,
inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come
modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di
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promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di
vita e alla prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi
responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
TECNOLOGIA
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i
principali sistemi tecnologici.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o
di produzione di beni e riconosce le diverse forme di
energia coinvolte.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso
comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la
funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e
organizzative per la progettazione e la realizzazione di
semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni
tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale,
compiti operativi complessi, anche collaborando e
cooperando con i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche,
relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali
o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o
altri linguaggi multimediali e di programmazione.
RELIGIONE
L’alunno riconosce nei documenti della Chiesa le
indicazioni che favoriscono l’incontro, il confronto e la
convivenza tra persone di diversa cultura e religione.
Motiva le risposte del Cristianesimo ai problemi della
società di oggi.
Riconosce i principali fattori del cammino ecumenico e
l’impegno delle chiese e delle comunità cristiane per la
pace, la giustizia e la salvaguardia del creato.
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E DEL TEMPO SCUOLA
TURNO POMERIDIANO
ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA
SUDDIVISIONE ANNO SCOLASTICO IN QUADRIMESTRI
ORARIO DI INIZIO E FINE LEZIONI
antimeridiano: ore 8.30 - 13.30
pomeridiano: ore 15.30 - 18.30
30 h in orario antimeridiano NUMERO DI ORE SETTIMANALI: 36
6 h in orario pomeridiane
Discipline n. ore
settimanali
Italiano 9
Storia 3
Geografia 3
Matematica e Scienze 9
Lingua Inglese 3
Lingua Francese 2
Tecnologia 2
Arte e Immagine 2
Educazione fisica 2
Musica 2
Religione 1
1o rientro pomeridiano
h 15.30 - 18.30 2o rientro pomeridiano
h. 15.30 - 18.30
Discipline Discipline
Lettere 2h
Francese 1h
Arte e Immagine 1h.
Scienze Matematiche 2h
Inglese 1h/
Musica 1h/ Tecnologia 1h/
Religione 1h.
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LE SCELTE METODOLOGICHE
Sulla base delle impostazioni metodologiche raccomandate dalle Indicazioni Nazionali e
promosse dal P.O.F. d’Istituto, i docenti, operando nei rispettivi team, fissano i principi per
un’efficace azione formativa:
Essi afferiscono a Teorie Specifiche dell'apprendimento cui i docenti fanno riferimento nella
loro prassi didattica quotidiana:
1. Metodologia della ricerca-azione: basata sull’analisi della "pratica" educativa, mira ad
introdurre cambiamenti migliorativi.
2. Didattica laboratoriale: volta a favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la
riflessione su quello che si fa.
3. Apprendimento cooperativo: si propone di attivare dinamiche di scambio, di aiuto reciproco,
di cambiamento di ruolo.
4. Lezione frontale interattiva: il docente agisce da facilitatore del confronto e delle discussioni
con e tra i partecipanti al processo di apprendimento.
5. Didattica metacognitiva: tende a rendere l’alunno consapevole del proprio stile di
apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio.
6. 5 Vie della mente (5-VM), linguaggi multidimensionali (parafrastico / inferenziale / logico -
critico-valutativo / estetico-poetico): l'insegnante cerca di sviluppare o potenziare un
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità: il piacere
dell’esplorazione, della scoperta e del problem–solving
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo lavorando anche “a classi
aperte”, creando gruppi di lavoro di alunni provenienti da classi diverse
Realizzare percorsi didattici con modalità laboratoriali
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
Stimolare l’abitudine di apprendere ad apprendere
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linguaggio specifico, attraverso una didattica in cui si alternano fasi ludico-operative a
momenti riflessivo-argomentativi, durante i quali l'alunno impara ad operare per problemi, a
fare congetture e a verificarle su casi particolari.
7. Insegnamento individualizzato: prevede di adattare la programmazione alle specificità di
ogni singolo allievo.
8. Tutoring: l’alunno illustra ai propri compagni un particolare argomento, mettendo a
disposizione degli altri le proprie conoscenze per migliorare il livello di autostima, le
relazioni positive e privilegiare il rapporto educativo tra alunni.
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LA PROGETTAZIONE DIDATTICA
Ogni Scuola dell’Istituto, in considerazione dei principi educativi generali, delle
finalità e degli obiettivi educativi condivisi nel P.O.F., elabora i propri piani
educativi che rispondono ai bisogni formativi dei bambini dai tre ai quattordici anni.
All’inizio dell’anno scolastico ciascun team docente predispone, a livello di intersezione, di
interclasse e di classe, il proprio Curricolo in relazione ai traguardi per lo sviluppo delle
competenze e agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
Durante gli incontri per la programmazione settimanale e mensile e nel corso dei dipartimenti, i
docenti predispongono i loro percorsi di lavoro coniugandoli ai bisogni, ai ritmi e ai tempi di
apprendimento degli alunni.
Il curricolo è flessibile, in quanto sottoposto a momenti di verifica e revisione continui.
ACQUISIZIONE STRUMENTALITÀ DI BASE
LINGUA ITALIANA
PER GLI ALUNNI STRANIERI
Secondo quanto stabilito dall’art. 45, comma 4 del DPR n° 394 del 31 agosto 1999 “Il
Collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri,
il necessario adattamento dei programmi di insegnamento”.
Il Consiglio di classe predispone un percorso individuale di apprendimento (Piano di Studio
Individualizzato) che valorizzi le competenze pregresse dell’alunno coinvolgendolo e
motivandolo verso obiettivi comuni condivisi dal Consiglio, che possono essere la priorità
dell’apprendimento della Lingua Italiana, la sospensione temporanea di alcune discipline, la
definizione dei nuclei essenziali di quelle che faranno parte del Piano e la loro integrazione con
altre discipline affrontate nel Paese di origine.
Il Piano di Studio Individualizzato diventa, inoltre, il punto di riferimento per la preparazione
delle prove di verifica in itinere o sommative a fine quadrimestre in cui vanno registrati anche i
progressi in termini di impegno, competenze relazionali e motivazionali.
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LA SCUOLA INCLUSIVA
BISOGNI
EDUCATIVI
SPECIALI
Una scuola inclusiva è una scuola che si deve muovere sul binario del miglioramento
organizzativo perché nessun alunno sia sentito come non appartenente, non pensato e quindi non
accolto3.
Il termine “inclusione”, che ha gradualmente sostituito quello più tradizionale di
“integrazione”, fondato sull’adattamento dell’alunno disabile a un’organizzazione scolastica già
strutturata, sottolinea l’importanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i
soggetti.
La scuola, di norma, presenta una varietà di alunni diversi nei processi di apprendimento, negli stili
di pensiero, nei vissuti familiari, sociali e culturali. I loro profili diventano sempre più ricchi di
sfumature psicologiche, relazionali, motivazionali, identitarie.
I recenti documenti legislativi - Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e Circolare 6
marzo 2013, in sintonia con una visione bio-psico-sociale della persona, cercano di considerare in
modo più equo le varie situazioni di difficoltà dalle quali si possono originare Bisogni Educativi
Speciali.
Per una lettura e una identificazione dei bisogni reali di un alunno, è importante comprendere
l’intreccio dei fattori personali e sociali che lo contraddistinguono.
In quest’ottica, il concetto di Bisogno Educativo Speciale va oltre la disabilità e il deficit, in quanto
quella dei B.E.S. risulta essere una macrocategoria che comprende tutte le possibili difficoltà
educativo-apprenditive degli alunni: situazioni considerate tradizionalmente come disabilità, deficit
in specifici apprendimenti clinicamente significativi e altri stati di problematicità psicologica,
comportamentale, relazionale, apprenditiva, di contesto socio-culturale, includendo anche condizioni
particolari come l’essere immigrati e non conoscere l’italiano.
3 Laura Ceroni Didattica inclusiva
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Tutte queste situazioni sono diversissime tra di loro, ma ciò che le avvicina è il loro diritto alla
personalizzazione dell’apprendimento attraverso un’azione educativo-didattica individualizzata ed
efficace.
La didattica personalizzata, intesa innanzitutto come riconoscimento delle differenze, calibra
la sua offerta sulla specificità e unicità dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe,
favorendo l’integrazione, la partecipazione, la comunicazione, l’accrescimento dei punti di forza di
ciascun alunno. Essa si realizza attraverso l’impiego di svariate metodologie e strategie, tali da
promuovere le potenzialità e il successo formativo di ognuno.
Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato redatto in un Piano Didattico
Personalizzato (P.D.P.) che, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia, ha lo
scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e
partecipata – le strategie d’intervento più idonee, i criteri di valutazione degli apprendimenti.
A fronte di documentazioni presentate dalla famiglia (certificazione o diagnosi), segnalazioni da
parte dei Servizi sociali, informazioni provenienti da scuole precedentemente frequentate e/o sulla
base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico, il Consiglio di classe/Team docenti,
progetta interventi didattico-educativi calibrati sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita.
Il concetto di P.D.P. richiama quello di classe inclusiva in quanto ci si interroga non tanto su come
fare per rendere più personalizzata la didattica per il singolo alunno ma, piuttosto, come lavorare a
livello di classe attraverso un’ampia gamma di approcci metodologici: l’apprendimento cooperativo,
il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, l’utilizzo di mediatori
didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. Inoltre, con
determinazioni assunte dai Consigli di classe/Team insegnanti, si possono estendere, a tutti gli alunni
con BES, le misure dispensative e i mezzi compensativi previsti per gli alunni con D.S.A.
La valutazione va rapportata al piano didattico individualizzato/personalizzato in modo che
tenga conto dei risultati raggiunti dai singoli alunni in relazione ai loro punti di partenza e non solo in
riferimento al livello atteso.
Valutazione dei processi, dunque più che delle perfomance; valutazione per l’apprendimento più che
valutazione dell’apprendimento.
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CONTINUITÀ
Il nostro Istituto Comprensivo valorizza il
percorso formativo di bambini e bambine, ragazzi e
ragazze promuovendo un apprendimento che si sviluppa
attraverso la continuità fra i diversi ordini scolastici e fra
la scuola e il contesto territoriale di appartenenza.
Tramite il progetto “Continuità” l’Istituto intende sviluppare in modo più unitario e coerente il
proprio percorso formativo e limitare il disagio degli alunni durante il passaggio tra i diversi
ordini di scuola. In quest’ottica, tutti i plessi organizzano attività didattiche, esperienze
educative ed iniziative di accoglienza in collaborazione tra la Scuola dell'Infanzia, la Scuola
Primaria e la Scuola Secondaria di I grado.
Il progetto si pone le seguenti finalità:
1. creazione di una scuola come luogo accogliente in grado di coinvolgere gli alunni in
un progetto educativo continuo e condiviso;
2. valorizzazione dei momenti di passaggio tra ordini di scuola, con particolare cura alla
formazione del gruppo classe, alla promozione di legami cooperativi, alla gestione dei
conflitti per favorire un clima relazionale positivo quale punto di partenza del processo
di apprendimento;
3. confronto tra i docenti delle classi-ponte.
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CONTINUITÀ VERTICALE
La continuità verticale dell’Istituto comprensivo si
fonda sui principi di:
⇒ collegialità di progettazione
⇒ corresponsabilità nella realizzazione delle attività
Punto di forza della nostra Scuola è la flessibilità, intesa come
capacità di rispondere alle esigenze delle famiglie e degli
alunni oltre che di dialogare con il territorio.
Per realizzare la continuità, l’Istituto ha elaborato dei progetti
che coinvolgono gli alunni dalla Scuola dell’Infanzia fino alla
conclusione della scuola Secondaria di primo grado:
Tra la memoria e i progetti: Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria
R … come riciclo creativo: Scuola Primaria – Scuola Secondaria di primo grado
Chorus: Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado
Il culto micaelico e noi: Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado
Giornalino scolastico: Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado
Coloriamo il nostro futuro: Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado
Centro sportivo scolastico: Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado
La montagna: ambiente – cultura – sport: Scuola Primaria - Scuola Sec. di primo grado
Mini volley: Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado
Mini olimpiadi: Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado.4
4 I progetti sono presentati in dettaglio nella sezione dedicata all’ampliamento dell’offerta formativa.
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CONTINUITÀ ORIZZONTALE
Rapporti scuola territorio
L’Istituto si fa interprete delle problematiche del contesto territoriale su cui agisce, delle
aspettative dei genitori e degli alunni, dei bisogni determinati dai continui mutamenti del mondo
attuale, per individuare le priorità formative da perseguire attraverso il curricolo, la progettualità e le
varie attività presenti nel Piano dell’Offerta Formativa.
Attraverso la gestione dell’autonomia organizzativa e didattica l’Istituto mira a:
- riconoscere la dignità formativa del territorio socioculturale e naturale esterno alla scuola;
- dare un’identità alla scuola sensibilizzando le realtà territoriali;
- maturare nell’alunno la conoscenza e la consapevolezza della realtà in cui vive;
- integrare scuola e territorio nell’elaborazione di progetti educativi e culturali.
Tutte le componenti della comunità scolastica sono perciò impegnate a favorire il rapporto fra la
Scuola e le altre agenzie educative del territorio, anche allo scopo di rendere la scuola stessa centro
di promozione culturale, sociale e civile.
Nel concreto tutto ciò si realizza attraverso:
i rapporti scuola-famiglia, nei momenti di incontro istituzionalmente previsti (assemblee,
colloqui individuali, consigli di classe, incontri bimestrali) e in altri di confronto in ordine al
progetto educativo della Scuola ed alla elaborazione/revisione del Patto Educativo di
Corresponsabilità;
la promozione di iniziative culturali rivolte a genitori, alunni e insegnanti, anche mediante
intese, accordi o convenzioni con associazioni culturali, università ed enti pubblici;
i rapporti con l’équipe medico-psico-pedagogica, gli incontri periodici tra gli operatori
dell’équipe, gli insegnanti e i familiari degli alunni diversamente abili;
un uso programmato delle risorse ambientali e culturali del territorio;
la partecipazione ad iniziative educative e culturali promosse da organismi esterni;
incontri e scambi fra i plessi ed altre scuole anche in occasione di manifestazioni finalizzate;
organizzazione di visite guidate nel territorio e viaggi di istruzione.
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Nell’ambito della continuità orizzontale, l’Istituto propone le seguenti attività progettuali:
Coloriamo il nostro futuro - Consiglio Comunale dei ragazzi
Il culto micaelico e noi in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari
Eco, Salute e Legalità in collaborazione con Polizia Stradale, Municipale, Corpo
Forestale
Scoperta della Propria Identità Storica e Culturale in collaborazione con Cooperativa
Ecogargano, l’Ente Parco Nazionale del Gargano
I Longobardi promosso da Associazione Italia Langobardorum
Attivazione di percorsi piedibus promosso dall’ASL FG – Distretto di Manfredonia..
Forum ragazzi promosso dall’ASL FG – Distretto di Manfredonia..
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ORIENTAMENTO
La Scuola mira all'orientamento di ciascuno favorendo lo sviluppo della personalità nelle sue
molteplici dimensioni: intellettuale, socio-relazionale e affettiva.
Il carattere orientativo è implicito nello studio delle discipline, nelle attività di laboratorio e di
progetto in quanto volto alla scoperta di sé, della cultura e del mondo esterno.
Sin dalla Scuola dell'Infanzia, e poi durante la Scuola Primaria, si provvede a far emergere la
"valenza orientante" dei percorsi curricolari e dei progetti didattici, favorendo nei bambini:
lo sviluppo della consapevolezza delle proprie attitudini
la maturazione di una propria identità
l'acquisizione di un senso di responsabilità
la coscienza del proprio punto di vista rispetto alla realtà
la capacità di orientarsi nella società della "conoscenza".
Ai fini della scelta della Scuola Secondaria di Secondo grado da parte degli alunni, due sono gli
aspetti principali dell'orientamento:
1. Aspetto formativo, per il quale svolgono un ruolo determinante tanto la scuola quanto la
famiglia; particolare attenzione è posta alla corresponsabilità educativa della famiglia che è
chiamata a condividere e a proporre itinerari di formazione.
2. Aspetto informativo, con la conoscenza delle caratteristiche dei corsi scolastici, del mercato
del lavoro, delle professioni e dei relativi ruoli.
43 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
La finalità più importante, riportata nel Piano Nazionale per l’Orientamento5, è mettere i
ragazzi in grado di pianificare e gestire il proprio apprendimento, di fare le esperienze scolastiche in
coerenza con i propri obiettivi di vita, in rapporto alle proprie competenze ed interessi.
Pertanto, nella Scuola secondaria di I grado il percorso di orientamento mira ad aiutare lo studente a
costruirsi un personale progetto di vita, operando scelte consapevoli nell'immediato e nel futuro,
prima fra tutte la scelta della scuola superiore, benché l'apprendimento sia un percorso che prosegue
per tutta la vita.
Nel quadro della attività di orientamento, per i ragazzi del terzo anno della Scuola
Secondaria di primo grado sono organizzati incontri con i referenti degli istituti di scuola secondaria
di secondo grado presenti nel territorio. A tale scopo gli allievi sono invitati a visitare alcuni istituti
per la presentazione dell’offerta formativa del corso di studi.
5 C. M. n. 43 del 15 aprile 2009 Piano nazionale di orientamento: Linee guida in materia di orientamento lungo tutto
l’arco della vita.
44 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il ruolo centrale della valutazione è chiaramente espresso
dalle Indicazioni nazionali:
“Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la
cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti.
[…] Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali
devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle
Indicazioni e declinati nel curricolo”.
La normativa di riferimento distingue la valutazione degli apprendimenti da quella sulla
qualità del sistema educativo di istruzione e di formazione.
La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento degli studenti è
affidata ai docenti della scuola, cui compete anche la valutazione del percorso didattico ai fini
del passaggio all’ordine di scuola successivo.
L’INVALSI, invece, effettua la rilevazione degli apprendimenti degli alunni.
Con l’Esame di Stato si valutano le competenze acquisite dagli studenti al termine del I ciclo.
COME SI VALUTA
La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e permette:
agli insegnanti
di personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno
di predisporre collegialmente percorsi personalizzati per alunni in difficoltà
agli alunni
di essere consapevoli del proprio modo di apprendere
di riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie utilizzate per superarle
di conoscere i propri punti di forza e di debolezza.
La valutazione è un monitoraggio degli apprendimenti che passa attraverso:
la valutazione della situazione di partenza
le osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento
le osservazioni dei comportamenti
i risultati delle verifiche.
45 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
È un'operazione che va oltre la misurazione di una media aritmetica, perché tiene conto anche
dei progressi nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza, della partecipazione,
dell'impegno, del metodo di lavoro e dell'interesse.
Il Documento di valutazione viene consegnato e illustrato ai genitori alla fine del primo
quadrimestre e al termine dell’anno scolastico. Esso contiene i livelli del profitto nelle diverse
discipline, indicati con l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi (Decreto Legge 137/2008),
la valutazione del comportamento e della Religione Cattolica (descritta con giudizio sintetico su
apposita scheda).
CON QUALI STRUMENTI
Prove oggettive
Interrogazioni e discussioni guidate
Prove strutturate e non, funzionali ai diversi linguaggi
Osservazioni sistematiche e non su aspetti non quantificabili, come la partecipazione e la
socializzazione.
QUANDO
All’inizio dell’anno - valutazione iniziale - permette di calibrare le linee progettuali in relazione
ai bisogni formativi emersi;
durante e al termine delle unità d’apprendimento - valutazione formativa - ha funzione
regolativa, in quanto consente di adattare gli interventi alle singole situazioni didattiche e di
attivare eventuali strategie di rinforzo;
a fine quadrimestre - valutazione sommativa - definisce i livelli di apprendimento raggiunti dagli
alunni nelle varie discipline.
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VALUTAZIONE ALUNNI CON D.S.A.
La Legge 170/2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali
disturbi specifici di apprendimento, sinteticamente denominati "D.S.A.". Essi possono costituire una
limitazione importante per alcune attività della vita scolastica, pertanto, nello svolgimento
dell'attività didattica e delle prove di esame vanno adottati gli strumenti metodologico-didattici
compensativi e dispensativi ritenuti più idonei (ai sensi degli artt. 2,5,7 della L. 170/2010).
In considerazione delle peculiarità degli stili di apprendimento degli alunni con D.S.A., i
docenti predispongono un P.D.P., Piano Didattico Personalizzato, atto ad individuare le strategie
didattiche più opportune e stabiliscono criteri di valutazione in relazione agli ambiti coinvolti. A
seconda delle caratteristiche di ciascun alunno con D.S.A., il Piano Didattico Personalizzato può
prevedere misure e strumenti compensativi e dispensativi: per ciascuna materia o ambito di studio si
possono prevedere eventuali strumenti (anche tecnologici) che “compensino” le difficoltà
neurologiche dell’alunno o lo “dispensino” formalmente dall’effettuazione di prestazioni che, per le
caratteristiche delle sue difficoltà, risulterebbero irraggiungibili.
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (D.S.A.) adeguatamente certificate,
le modalità ed i contenuti delle prove di valutazione e di verifica degli apprendimenti, compresi
quelli effettuati in sede di esame conclusivo del ciclo, vengono pertanto stabiliti dai consigli di classe
e dalle commissioni d’esame sulla base delle indicazioni dei P.D.P. (D.M n. 5669 12/07/2011).
47 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
VALUTAZIONE ALUNNI DISABILI
Il D.P.R. del 22 giugno 2009, n.122 art. 9, comma 1, specifica che “La valutazione degli
alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è
riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo
individualizzato, ed è espressa con voto in decimi”.
Per gli alunni con certificazione, il documento di valutazione deve essere utilizzato in modo
funzionale al progetto educativo-didattico predisposto per ognuno di essi. La valutazione, di
conseguenza, va rapportata agli obiettivi individualizzati esplicitati nel Progetto Educativo
Individualizzato (P.E.I.) che, secondo quanto previsto dalla normativa, viene predisposto e condiviso
da tutto il gruppo docente.
La scelta degli strumenti di verifica degli apprendimenti, coerentemente con i livelli di
partenza e le problematiche di ciascun alunno, si basa prioritariamente sull’osservazione sistematica
dei comportamenti e sulla documentazione delle esperienze esplicitate nel P.E.I.. Può essere previsto,
inoltre, anche un utilizzo flessibile delle prove di verifica comuni alla classe di inserimento.
La flessibilità concerne gli eventuali adattamenti e l’utilizzo di strumenti compensativi o dispensativi
individualizzati nella somministrazione delle prove di verifica e nella loro valutazione, che consenta
all'alunno di sperimentare il successo e il riconoscimento dei propri progressi.
In presenza di deficit particolarmente pervasivi e della necessità di Progetti Educativi
principalmente volti al raggiungimento del benessere psico-fisico e a obiettivi di natura assistenziale,
è possibile sostituire la valutazione in decimi differenziata per discipline con una relazione
descrittiva del comportamento dell'alunno e dei suoi progressi nel raggiungimento di un maggior
grado di benessere e comunicazione con l'ambiente scolastico.
48 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI IN FASE DI
ALFABETIZZAZIONE
La valutazione, pur essendo legata al percorso di apprendimento della
classe, deve tener conto della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte nella fase di
accoglienza.
Obiettivo della valutazione iniziale è la rilevazione delle competenze in ingresso attraverso colloqui
con la famiglia e con lo studente, l’esame della documentazione scolastica del Paese di origine, la
somministrazione di prove oggettive di ingresso relative alle diverse discipline, prevedendo, se
necessario, l’intervento di mediatori linguistici e culturali.
La C.M. 24/2006 recita: “[…] In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa
rispetto a quella “certificativa” si prendono in considerazione il percorso dell’alunno, i passi
realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di
apprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una
classe all’altra o da un grado scolastico al successivo occorre far riferimento a una pluralità di
elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno”.
Nel primo quadrimestre la valutazione, in particolare per gli alunni di recente immigrazione o neo
arrivati, potrà:
non essere espressa (fase della prima alfabetizzazione);
essere espressa in base al personale percorso di apprendimento;
essere espressa solo in alcune discipline.
Sul documento di valutazione verrà pertanto utilizzata, se necessario, la seguente dicitura:
“La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si
trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” oppure “ La valutazione non viene espressa in
quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione della lingua”.
Nel caso in cui l'alunno abbia una buona conoscenza di una lingua straniera, essa potrà essere
utilizzata, temporaneamente, come lingua veicolare per l'acquisizione dei contenuti e l'esposizione
degli stessi.
Nel secondo quadrimestre la valutazione è comunque formulata perché costituisce la base per il
passaggio o meno alla classe successiva. La valutazione finale non potrà essere semplice media delle
misurazioni rilevate, ma dovrà tenere in considerazione in modo particolare il percorso dell'alunno, a
progressione nell'apprendimento, gli obiettivi possibili, nonché la motivazione, la partecipazione,
l'impegno.
49 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO
CICLO DELL'ISTRUZIONE
Il primo ciclo di istruzione termina, alla fine della classe terza della scuola secondaria di I grado,
con un Esame di Stato (cfr. art. 3 del D.P.R. 122/2009).
L'ammissione all'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo è disposta, previo accertamento della
prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito
una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, e un voto di
comportamento non inferiore a sei decimi.
Il giudizio di idoneità è espresso dal Consiglio di classe in decimi, considerando il percorso
scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado.
L'esame prevede prove scritte di italiano, matematica, lingue comunitarie e una prova a carattere
nazionale, volte a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti. Le
prove scritte sono seguite da un colloquio pluridisciplinare.
All'esito dell'esame di Stato concorrono i risultati delle prove scritte e orali e il giudizio di idoneità. Il
voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di
idoneità. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola.
Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine
della scuola primaria e, relativamente alla scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da
valutazione in decimi (ai sensi dell'art. 8 del DPR 122/2009).
50 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
VALUTAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI
Ai sensi della C.M. n. 86 del 22 ottobre 2009 e della legge n. 35 del 4 aprile 2012, le
istituzioni scolastiche sono soggette a periodiche rilevazioni nazionali sugli apprendimenti e
sulle competenze degli studenti, predisposte e organizzate dall’Invalsi.
Sono effettuate nelle classi seconde e nelle classi quinte della scuola primaria e nelle
classi terze della scuola secondaria.
51 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE
“Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo
grado, dell'adempimento dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nonché al termine del secondo ciclo
dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine
di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli
studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento
nel mondo del lavoro”. (Art. 6 del D.P.R. n.122/09)
Il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 recante “Definizione delle norme generali e
dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non
formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione
delle competenze, ai sensi dell’articolo 4, commi 58 e 68 della legge giugno 2012, n. 92”,
delinea un sistema nazionale di certificazione delle competenze, comunque acquisite (sistemi
formativi formali, non formali o informali), al fine di valorizzare ogni competenza posseduta
dalla persona, in una logica di apprendimento permanente - lifelong learning - secondo standard
minimi nazionali che assicurino la validità di ciò che si certifica e di conseguenza la
spendibilità.
Il legislatore italiano recepisce, in tal senso, le sollecitazioni della Commissione europea
adottando le otto “competenze chiave6” per l’apprendimento permanente, facendo del loro
conseguimento l’obiettivo generale di tutto il sistema formativo.
Ogni istituzione scolastica elabora il proprio modello per la certificazione delle competenze.
6 Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per
l'apprendimento permanente del 23 aprile 2008.
52 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
VALUTAZIONE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
L’art. 2 del D.P.R. n. 80 del 28/3/2013 stabilisce che: “Ai fini del miglioramento della
qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, il Sistema nazionale di valutazione valuta
l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione […]. Esso si compone
dell’Invalsi, che ne assume il coordinamento funzionale, dell’Indire e del contingente ispettivo”.
Il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche (art. 6 del sopracitato
D.P.R.) si sviluppa nelle seguenti fasi:
a) autovalutazione delle istituzioni scolastiche attraverso:
1. l’analisi e la verifica del proprio servizio, sulla base dei dati resi disponibili dal Ministero,
delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni restituite dall’Invalsi;
2. l’elaborazione di un rapporto di autovalutazione in formato elettronico predisposto
dall’Invalsi e la formulazione di un piano di miglioramento;
b) valutazione esterna:
1. individuazione da parte dell’Invalsi delle situazioni da sottoporre a verifica sulla base di
indicatori di efficienza ed efficacia dallo stesso definiti;
2. visite del contingente ispettivo (nuclei di valutazione) secondo il programma e i protocolli
adottati;
3. ridefinizione da parte delle istituzioni scolastiche dei piani di miglioramento in relazione agli
esiti dell’analisi effettuata dai nuclei di valutazione;
c) azioni di miglioramento:
1. definizione e attuazione da parte delle istituzioni scolastiche degli interventi migliorativi
anche con il supporto dell’ Indire;
d) rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche:
1. pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti attraverso indicatori e dati comparabili, sia in
un’ottica di trasparenza, sia di condivisione e promozione al miglioramento del servizio.
53 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
CRITERI DI VALUTAZIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA
L’attività di valutazione risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce,
accompagna, descrive e documenta i processi di crescita dei bambini.
La Scuola dell’Infanzia concorda ed adotta strumenti propri di valutazione: la Scheda di
valutazione, elaborata al termine del percorso triennale, accompagna il bambino nel passaggio al
successivo ordine di scuola.
Scheda di osservazione degli alunni al termine della Scuola dell’Infanzia
IDENTITÀ voto
Porta a termine una consegna.
Appare sicuro nell’affrontare nuove esperienze.
Percepisce i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo
adeguato.
AUTONOMIA voto
Partecipa attivamente alle attività della scuola.
Affronta serenamente gli impegni senza scoraggiarsi.
Sa interpretare e governare il proprio corpo.
COMPETENZE voto
Nelle conversazioni interviene spontaneamente.
Struttura correttamente le frasi.
Confronta e valuta quantità e grandezze.
CITTADINANZA voto
Rispetta le regole della convivenza civile.
FREQUENZA SCOLASTICA regolare saltuaria
54 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA
Nella Scuola Primaria il processo di valutazione si avvale di indicatori finalizzati
all'osservazione periodica e continua dell'alunno in relazione all’acquisizione di obiettivi disciplinari
e comportamentali:
a. Indicatori apprendimenti disciplinari
Descrittori Voto Piena competenza nelle abilità strumentali e cognitive. Capacità di
rielaborazione critica, completa padronanza della metodologia disciplinare,
ottime capacità di trasferire le conoscenze maturate, sicura padronanza dei
linguaggi. Completa autonomia operativa.
10
Conoscenza approfondita e personale dei contenuti disciplinari.
Rielaborazione efficace delle conoscenze, sicura padronanza della
metodologia disciplinare, capacità di organizzazione dei contenuti e
collegamento degli stessi tra i diversi saperi, uso corretto dei linguaggi
specifici. Completa autonomia operativa
9
Conoscenza apprezzabile dei contenuti. Buona rielaborazione delle
competenze, comprensione e padronanza della metodologia disciplinare,
adeguata capacità di operare collegamenti tra i saperi, utilizzo proprio dei
linguaggi specifici. Buona autonomia operativa.
8
Acquisizione di gran parte dei contenuti disciplinari.
Discreta rielaborazione delle conoscenze, buona capacità di
comprensione/analisi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni in
situazioni semplici e note. Accettabile autonomia operativa.
7
Conoscenza basilare dei contenuti disciplinari. Sufficiente padronanza e
possesso delle conoscenze, capacità essenziale di analisi/comprensione, uso di
un linguaggio semplice e sufficientemente appropriato. Parziale autonomia
operativa.
6
Conoscenza lacunosa dei contenuti. Scarsa padronanza nell'elaborazione
personale e nei processi di sintesi, incerta capacità espositiva e difficoltà
nell'uso dei linguaggi specifici.
Limitata autonomia operativa.
5
I voti 4 - 3 - 2 - 1 - 0 non vengono utilizzati.
55 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
b. Descrittori del comportamento
Frequenza e puntualità
Interesse, impegno e partecipazione
Rispetto dei doveri scolastici
Collaborazione con i compagni e i docenti
Rispetto delle persone, delle cose e dell'ambiente
Controllo delle reazioni emotive.
c. Valutazione alunni con P.E.I.
Descrittori Voto
Completa padronanza degli obiettivi di apprendimento.
Autonomia pienamente raggiunta. Partecipazione ottima e continuativa.
10
Pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
Autonomia acquisita efficacemente. Partecipazione molto attiva.
9
Buono il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
Autonomia adeguata. Partecipazione attiva.
8
Discreto (più che sufficiente) il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
Autonomia in evoluzione. Partecipazione abbastanza attiva.
7
Raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento.
Autonomia da sostenere. Partecipazione parziale.
6
Parziale (limitato – insufficiente) raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento. Autonomia limitata. Partecipazione molto limitata.
5
56 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Criteri generali di valutazione LIVELLI DI
VALUTAZIONE
IMPEGNO E
PARTECIPAZIONE
CONOSCENZE
E ABILITÀ COMPETENZE
AUTONOMIA
OPERATIVA
Voto
10
9,5-
10
Pieno e
significativo
conseguimento
degli obiettivi
Manifesta
partecipazione
costruttiva con
apporti
significativi,
impegno serio e
responsabile.
Denota conoscenze complete,
approfondite e validamente
strutturate, che sa applicare
con disinvoltura effettuando
analisi e sintesi efficaci.
Comprende informazioni esplicite
ed implicite, che sa organizzare,
ampliare e rielaborare in chiave
personale.
Espone in modo fluido, anche con
proprie valutazioni, evidenziando
padronanza del linguaggio
specifico e capacità argomentativa
rigorosa ed originale.
Evidenzia un
metodo di lavoro
personale, rigoroso e
puntuale; un uso
autonomo di
strumenti e tecniche.
Voto
9
8,5-
9,49
Pieno e sicuro
conseguimento
degli obiettivi
Manifesta
partecipazione
costruttiva,
impegno assiduo e
responsabile.
Denota conoscenze complete,
organiche e validamente
strutturate, che sa applicare
con sicurezza effettuando
analisi e sintesi efficaci.
Comprende informazioni esplicite
e implicite, che sa organizzare,
ampliare e rielaborare in chiave
personale.
Espone in modo fluido ed efficace
evidenziando padronanza del
linguaggio specifico.
Evidenzia un
metodo di lavoro
personale e
puntuale; un uso
autonomo di
strumenti e tecniche.
Voto
8
7,5-
8,49
Significativo
conseguimento
degli obiettivi
Manifesta
partecipazione
attiva e impegno
assiduo.
Denota conoscenze complete,
organiche e ben strutturate,
che sa applicare effettuando
valide analisi e sintesi.
Comprende le informazioni
principali e secondarie, che sa
collegare e rielaborare
autonomamente.
Espone in modo corretto e
appropriato.
Evidenzia un
metodo di lavoro
funzionale; un uso
autonomo di
strumenti e tecniche.
Voto
7
6,5-
7,49
Buon
conseguimento
degli obiettivi
Manifesta
partecipazione ed
impegno costanti.
Denota il possesso di valide
conoscenze che, pur non
sempre approfondite ed
organizzate, sa applicare
effettuando analisi e sintesi.
Comprende le principali
informazioni, che sa collegare e
rielaborare in modo pertinente.
Espone in modo semplice e
corretto, con discreto impiego del
linguaggio specifico.
Evidenzia un
metodo di lavoro
ordinato; un uso
corretto di strumenti
e tecniche.
Voto
6
5,5-
6,49
Essenziale
conseguimento
degli obiettivi
Manifesta
partecipazione ed
impegno adeguati.
Denota il possesso di
conoscenze essenziali, che
applica generalmente a
semplici situazioni
problematiche.
Comprende le principali
informazioni, che espone in modo
semplice e non sempre corretto.
Evidenzia un
metodo di lavoro
approssimativo; un
uso di strumenti e
tecniche
complessivamente
adeguato.
Voto
5
4,5-
5,49
Superficiale
conseguimento
degli obiettivi
Manifesta
partecipazione ed
impegno
discontinui.
Denota il possesso di
conoscenze superficiali, che
applica con difficoltà a
semplici situazioni
problematiche.
Comprende, se guidato, le
principali informazioni, che
espone in modo impreciso.
Evidenzia un
metodo di lavoro
approssimativo e
superficiale; un uso
di strumenti e
tecniche non del
tutto adeguato.
Voto
4
3,5-
4,49
Lacunoso
conseguimento
degli obiettivi
Manifesta
partecipazione ed
impegno saltuari e
molto superficiali.
Denota il possesso di
conoscenze lacunose che, pur
se guidato, applica con
difficoltà a semplici situazioni
problematiche.
Comprende, se guidato, qualche
informazione principale, che
espone in modo impreciso e
confuso.
Evidenzia metodo di
lavoro e uso di
strumenti e tecniche
inadeguati.
Voto
3
2,5-
3,49
Frammentario
conseguimento
degli obiettivi
Manifesta
raramente
disponibilità verso
le attività proposte.
Denota il possesso di
conoscenze frammentarie che,
pur se guidato, non sa
applicare nemmeno a semplici
situazioni problematiche.
Fatica a comprendere, pur se
guidato, le informazioni presenti
in semplici testi orali/scritti, che
espone in modo improprio e
scorretto.
Evidenzia un
metodo di lavoro
non strutturato.
Voto
2
1,5-
2,49
Molto Scarso
conseguimento
degli obiettivi
Manifesta spesso
atteggiamenti
oppositivi nei
confronti del
docente e quasi
sempre di rifiuto
verso le attività.
proposte.
Denota il possesso di
conoscenze molto scarse che,
pur se guidato, non sa
applicare nemmeno a semplici
situazioni problematiche.
Mostra di non comprendere, pur se
guidato, le informazioni presenti
in semplici testi orali/scritti.
Evidenzia un
metodo di lavoro
non strutturato.
57 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Voto
1
0,5-
1,49
Mancato
conseguimento
degli obiettivi
Manifesta
atteggiamenti
oppositivi nei
confronti del
docente e di rifiuto
verso le attività
proposte.
Denota il mancato possesso di
conoscenze e abilità.
Mostra di non comprendere, pur se
guidato, le informazioni presenti
in semplici testi orali/scritti.
Evidenzia un
metodo di lavoro
non strutturato.
58 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Criteri generali per la valutazione degli allievi diversamente abili
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
IMPEGNO E
PARTECIPAZIONE
CONOSCENZE
E ABILITÀ COMPETENZE
AUTONOMIA
OPERATIVA
Voto
10
9,5-
10
Pieno
conseguimento
degli obiettivi
Manifesta impegno
serio e responsabile;
partecipazione
costruttiva.
Denota il possesso di
conoscenze complete,
che applica con
sicurezza.
Ascolta e comprende le
informazioni principali, che
sa organizzare logicamente,
rielaborare in maniera
semplice, ma personale, ed
esporre in modo sicuro.
Pianifica e svolge le
consegne con sicurezza
e in piena autonomia.
Voto
9
8,5-
9,49
Pieno e sicuro
conseguimento
degli obiettivi
Significativo
conseguimento degli
obiettivi.
Manifesta impegno
responsabile e
partecipazione
assidua.
Denota il possesso di
conoscenze complete, che
applica in modo adeguato.
Ascolta e comprende le
informazioni principali,
che sa organizzare
logicamente, rielaborare
in maniera semplice ed
esporre in modo
efficace.
Voto
8
7,5-
8,49
Buon
conseguimento
degli obiettivi.
Manifesta impegno e
partecipazione costanti.
Denota il possesso di
conoscenze semplici,
ma complete, che
applica con sicurezza.
Ascolta e comprende le
informazioni principali, che
sa organizzare logicamente,
rielaborare in maniera
semplice ed esporre in modo
corretto.
Pianifica ed esegue
autonomamente le
consegne.
Voto
7
6,5-
7,49
Discreto
conseguimento
degli obiettivi.
Manifesta impegno e
partecipazione
abbastanza costanti.
Denota il possesso di
conoscenze semplici,
che applica in modo
adeguato.
Ascolta e comprende le
informazioni esplicite, che sa
organizzare logicamente ed
esporre in modo semplice.
Esegue le consegne, se
guidato dal docente
nella pianificazione
Voto
6
5,5-
6,49
Essenziale
conseguimento
degli obiettivi.
Manifesta impegno e
partecipazione adeguati.
Denota il possesso di
conoscenze essenziali,
che applica con
qualche incertezza.
Ascolta e comprende le
informazioni essenziali che,
con qualche incertezza, sa
organizzare ed esporre
logicamente.
Esegue semplici
consegne con l’aiuto di
facilitatori.
Voto
5
4,5-
5,49
Superficiale
conseguimento
degli obiettivi.
Manifesta
partecipazione e
impegno superficiali e
discontinui.
Denota il possesso di
conoscenze
superficiali, che
applica con
incertezze.
Se sollecitato, ascolta le
informazioni essenziali che,
pur con qualche difficoltà,
comprende e organizza
logicamente, esponendole
tuttavia con diverse
incertezze.
Esegue semplici
consegne solo se
guidato.
Voto
4
3,5-
4,49
Lacunoso
conseguimento
degli obiettivi.
Manifesta
partecipazione e
impegno discontinui;
atteggiamenti spesso
oppositivi verso le
attività proposte.
Denota il possesso di
conoscenze lacunose
che, pur se guidato,
applica con difficoltà.
Poco disponibile all’ascolto,
se sollecitato, ascolta le
informazioni essenziali, che
fatica a comprendere e a
organizzare logicamente.
Manca di autonomia
operativa e necessita
della guida costante del
docente.
Voto
3
2,5-
3,49
Scarso
conseguimento
degli obiettivi.
Manifesta quasi sempre
atteggiamenti oppositivi
e di rifiuto verso le
attività proposte.
Denota il possesso di
conoscenze molto
limitate che, pur se
guidato, applica con
notevoli difficoltà.
Raramente disponibile
all’ascolto, mostra di
comprendere con fatica anche
semplici informazioni, che
espone in modo molto
impreciso e confuso.
Manca di autonomia
operativa e raramente
accetta la guida del
docente.
Voto
2
1,5-
2,49
Scarsissimo
conseguimento
degli obiettivi.
Manifesta atteggiamenti
oppositivi nei confronti
del docente e di rifiuto
verso le attività
proposte.
Denota il mancato
possesso di
conoscenze.
Spesso poco disponibile
all’ascolto, mostra di non
comprendere neanche
semplici informazioni.
Manca di autonomia
operativa e non accetta
la guida del docente.
Voto
1
0,5-
1,49
Mancato
conseguimento
degli obiettivi.
Manifesta sempre
atteggiamenti oppositivi
nei confronti del
docente, di rifiuto verso
le attività proposte.
Denota il mancato
possesso di
conoscenze.
Non disponibile all’ascolto,
mostra di non comprendere
neanche semplici
informazioni.
Manca di autonomia
operativa e non accetta
la guida del docente.
59 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Criteri comuni per la valutazione degli elaborati scritti
I T A L I A N O
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI
Attinenza alla
traccia e
sviluppo
dell’argomento
10
Piena attinenza alla traccia; sviluppo dell’argomento completo, approfondito e
originale.
9 Attinenza alla traccia e sviluppo completo, approfondito e personale dell’argomento.
8 Attinenza alla traccia e sviluppo appropriato dell’argomento.
7 Discreta attinenza alla traccia e sviluppo adeguato dell’argomento.
6 Sufficiente attinenza alla traccia; sviluppo essenziale dell’argomento.
5 Parziale attinenza alla traccia; sviluppo incerto e incompleto dell’argomento.
4 Scarsa attinenza alla traccia; sviluppo superficiale dell’argomento.
3 Scarsissima è l’attinenza alla traccia; sviluppo frammentario dell’argomento.
2 Insignificante è l’attinenza alla traccia e lo sviluppo dell’argomento.
1 Assente è lo sviluppo della traccia e dell’argomento.
Organicità e
coerenza del
pensiero
10 Il testo si presenta pienamente coerente e coeso.
9 Il testo si presenta compiutamente coerente e coeso.
8 Il testo si presenta coerente e coeso.
7 Il testo si presenta adeguatamente coerente e coeso.
6 Il testo si presenta essenzialmente coerente e coeso.
5 Il testo si presenta parzialmente coerente e coeso.
4 Il testo si presenta scarsamente coerente e coeso.
3 Il testo manca di coerenza e coesione.
2 Il testo manca completamente di coerenza e coesione.
1 Il testo non è stato elaborato.
Correttezza
ortografica e
morfo-sintattica
10 La forma si presenta molto ben strutturata, precisa e corretta.
9 La forma è ben strutturata e corretta.
8 La forma è adeguatamente strutturata e corretta.
7 La forma presenta alcune imprecisioni sintattiche ed ortografiche.
6 La forma è poco precisa nella struttura sintattica e presenta diverse incertezze
ortografiche.
5 La forma non è precisa nella struttura morfo-sintattica e presenta molte incertezze
ortografiche.
4 La forma non è organizzata nella struttura morfo-sintattica e denota limiti ortografici.
3 La forma denota gravissime incertezze nella struttura morfo-sintattica e ortografica.
2 La forma è inesistente nella struttura morfo-sintattica e ortografica.
1 La forma è assente nella struttura morfo-sintattica e ortografica.
Proprietà
lessicale
10 Il lessico è molto ricco e ricercato.
9 Il lessico è ricco ed appropriato.
8 Il lessico è efficace.
7 Il lessico è pertinente.
6 Il lessico è semplice ma adeguato.
5 Il lessico è limitato.
4 Il lessico è povero e non appropriato.
3 Il lessico è poverissimo e non appropriato.
2 Il lessico è quasi assente.
1 Il lessico è assente.
60 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Criteri comuni per la valutazione degli elaborati scritti
M A T E M A T I C A
INDICATORI
LIVELLO
DESCRITTORI
Padronanza
dei contenuti
10 Sicura e completa.
9 Completa.
8 Abbastanza completa.
7 Adeguata.
6 Essenziale.
5 Approssimativa.
4 Carente.
3 Lacunosa.
2 Molto scarsa.
1 Assente.
Tecniche
di calcolo
10 Sicure e precise.
9 Ordinate e corrette.
8 Corrette.
7 Abbastanza corrette.
6 Essenzialmente corrette.
5 Parzialmente corrette.
4 Essenzialmente errate.
3 Errate.
2 Completamente errate.
1 Inesistenti.
Impostazione
e risoluzione
dei problemi
10 Pronta comprensione e precisa risoluzione dei problemi con ordine
procedurale e rigore logico.
9 Pronta comprensione e risoluzione ordinata e corretta dei problemi.
8 Esecuzione corretta dei problemi.
7 Esecuzione abbastanza corretta dei problemi.
6 Esecuzione essenziale dei problemi.
5 Esecuzione approssimativa dei problemi.
4 Frammentaria impostazione dei problemi.
3 Carente risoluzione dei problemi.
2 Errata risoluzione dei problemi.
1 Mancata individuazione delle strategie risolutive.
Terminologia e
simbologia
specifica
10 Sicura e precisa.
9 Precisa.
8 Esauriente.
7 Appropriata.
6 Adeguata ed essenziale.
5 Poco appropriata.
4 Povera e non appropriata.
3 Scarsa.
2 Molto scarsa.
1 Assente.
61 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Criteri comuni per la valutazione degli elaborati scritti
L I N G U E S T R A N I E R E
INDICATORI
LIVELLO
DESCRITTORI
Esecuzione del
compito
10 Risponde alle indicazioni della traccia in modo sicuro e articolato.
9 Risponde alle indicazioni della traccia in modo appropriato e completo.
8 Risponde alle indicazioni della traccia in modo adeguato.
7 Risponde alle indicazioni della traccia in modo complessivamente adeguato.
6 Risponde in parte alle indicazioni della traccia.
5 Risponde in modo poco adeguato alle indicazioni della traccia
4 Risponde in modo inadeguato alle indicazioni della traccia.
3 Risponde in modo completamente inadeguato alle indicazioni della traccia.
2 Non risponde alle indicazioni della traccia.
1 Si rifiuta di eseguire il compito.
Correttezza
morfo-sintattica
10 Usa le strutture grammaticali in modo articolato e preciso.
9 Usa le strutture grammaticali in modo corretto e appropriato.
8 Usa le strutture grammaticali in modo adeguato, se pur con qualche imprecisione.
7 Usa le strutture grammaticali con qualche errore che tuttavia non compromette la
comprensione del testo.
6 Nell’uso delle strutture grammaticali evidenzia errori che non compromettono la
comprensione globale del testo.
5 Evidenzia errori grammaticali che spesso compromettono la comprensione del
testo.
4 Evidenzia gravi errori grammaticali che compromettono la comprensione del
testo.
3 Rivela scarse conoscenze grammaticali.
2 Rivela conoscenze grammaticali molto scarse.
1 Non conosce le regole grammaticali.
Proprietà lessicale
10 Utilizza un lessico ricco, vario e preciso.
9 Utilizza un lessico appropriato e corretto.
8 Utilizza un lessico adeguato, con qualche errore di ortografia.
7 Utilizza un lessico abbastanza appropriato con qualche errore di ortografia.
6 Utilizza un lessico essenziale con errori di ortografia.
5 Utilizza un lessico limitato e improprio con numerosi errori di ortografia.
4 Utilizza un lessico molto limitato con numerosi errori di ortografia.
3 Denota una conoscenza lessicale molto modesta.
2 Rivela una conoscenza lessicale molto scarsa.
1 Non rivela alcuna conoscenza lessicale.
Coesione e
coerenza del testo
10 Organizza molto coerentemente il testo, usando con sicurezza i connettori.
9 Organizza il testo in modo appropriato, utilizzando validamente i connettori.
8 Organizza il testo in modo coerente, usando connettori appropriati.
7 Organizza il testo in modo abbastanza coerente, ma chiaro ed appropriato.
6 Evidenzia periodi non sempre ben collegati ed un uso dei connettori a volte poco
appropriato
5 Organizza il testo in modo frammentario.
4 Organizza il testo in modo disorganico.
3 Seppur guidato, non riesce a organizzare il testo in modo logico.
2 Non organizza il testo in modo logico.
1 Non organizza il testo in modo logico.
62 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
GESTIONE
DELL’UNITÀ SCOLASTICA AUTONOMA
Nella gestione dell’Istituzione Scolastica si fa riferimento alla Carta dei Servizi e al
Regolamento d’Istituto, documenti ufficiali della Scuola, essenziali ai fini della definizione del POF.
Qui di seguito si riportano alcuni dei punti fondamentali del Regolamento d’Istituto inerenti a:
vigilanza alunni
comportamento alunni, ritardi, uscite, assenze, giustificazioni
uso laboratori, mediateca, palestra e attrezzature
conservazione strutture e dotazioni
modalità comunicazione con i genitori
convocazione e svolgimento riunioni organi collegiali
calendario di massima riunioni con i genitori.
OBBLIGHI DI SORVEGLIANZA DEL PERSONALE
1. Il personale della Scuola è tenuto ad attenersi agli obblighi dei rispettivi stati giuridici e alle
seguenti norme:
a. Gli alunni entrano a scuola al suono della campanella sotto la sorveglianza del
personale non docente.
b. I docenti assolvono il loro obbligo di vigilanza con la presenza a scuola 5 minuti
prima dell’inizio delle lezioni.
c. Durante l’ora di lezione la sorveglianza è affidata all’insegnante titolare dell’ora; in
caso di codocenza o contemporaneità, entrambi gli insegnanti compresenti sono
responsabili della vigilanza.
d. Se il docente deve allontanarsi dall’aula per un motivo urgente e improrogabile, la
sorveglianza viene affidata ad un ausiliario, che diventa pienamente responsabile di
quanto accade in aula fino al rientro dell’insegnante.
e. Il docente che al termine di una lezione deve passare da un’aula all’altra lo fa con
tempestività; nel breve periodo di mancanza di sorveglianza da parte dell’insegnante,
gli alunni sono affidati al personale ausiliario presente nell’ala di ubicazione della
classe.
f. Al termine della lezione, l’insegnante non impegnato nell’ora successiva attende in
classe l’arrivo del collega.
63 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
g. Nel passaggio dall’aula ai laboratori o alla palestra e viceversa, gli alunni devono
essere accompagnati dal docente o dal personale ausiliario incaricato.
h. Nell’intervallo per la ricreazione, la sorveglianza sugli alunni di una classe è affidata
al personale docente dell’ora precedente o corrispondente.
i. L’alunno allontanato eccezionalmente dalle lezioni per motivi disciplinari gravi o per
motivi di salute deve essere affidato al personale ausiliario in servizio nell’ala in cui è
situata la classe.
j. Nessun alunno può essere autorizzato a recarsi nella sala dei professori, se non
accompagnato da un ausiliario, o ad aprire i cassetti degli insegnanti.
k. Qualora si presenti una sia pur minima occasione di pericolo per l’incolumità degli
alunni o delle persone occasionalmente presenti nella Scuola, l’insegnante presente in
aula adotta i provvedimenti che ritiene opportuni in relazione alla gravità della
situazione e inoltra immediata denuncia dell’accaduto al Dirigente Scolastico.
l. Il docente interviene sempre e ovunque riscontri un’infrazione alla disciplina o
all’ordine da parte degli alunni.
m. Nessun estraneo può circolare per la Scuola, né entrare nelle aule, se non autorizzato
dal Dirigente Scolastico ed accompagnato dal personale ausiliario, da un docente
incaricato o dal Dirigente Scolastico stesso. La presenza dei familiari degli alunni è
disciplinata da norme precise ed è limitata a locali ben definiti.
n. Al di fuori dell’intervallo non sono consentiti andirivieni e soste nei corridoi, se non
seriamente motivati. Gli alunni che non rispettano la presente disposizione devono
essere riaccompagnati in classe da un collaboratore scolastico.
o. La vigilanza nei corridoi e negli altri spazi comuni dell’edificio scolastico, nonché
all’ingresso dell’Istituto e sui piazzali esterni, spetta al personale ausiliario.
p. Al termine delle lezioni le singole scolaresche vanno accompagnate fino all’uscita dai
docenti in servizio.
INGRESSI IN RITARDO E USCITE ANTICIPATE
1. Non sono di norma consentiti ingressi in ritardo, se non all’inizio della seconda ora.
a. L’ammissione in classe degli alunni che si presentano alla prima ora in lieve ritardo
rispetto all’orario di ingresso è autorizzata dal Dirigente Scolastico o dai suoi
Collaboratori.
b. L’ingresso all’inizio della seconda ora viene autorizzato dal Dirigente Scolastico o dai suoi
Collaboratori.
64 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
c. Gli alunni ritardatari, se non provvisti di giustificazione scritta del genitore o, in
alternativa, se non accompagnati dal genitore, dovranno giustificare il ritardo entro il
giorno successivo.
2. Le uscite anticipate saranno richieste dal genitore al Dirigente Scolastico o ai suoi
collaboratori.
3. In caso di inadempienze all’obbligo scolastico, la famiglia sarà informata con comunicazione
scritta o telefonica.
USO DEI LOCALI DELLA SCUOLA
DISTRIBUZIONE DEI LOCALI
1. Gli spazi e i locali a disposizione della Scuola sono distribuiti in modo funzionale alla
realizzazione di tutte le attività previste nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
USO DEI LABORATORI
1. I laboratori sono assegnati dal Dirigente Scolastico all'inizio di ogni anno alla responsabilità
di uno o più docenti dell’area interessata; questi ultimi hanno il compito di tenere i registri del
laboratorio, curare il calendario di accesso allo stesso, proporre interventi di manutenzione, di
ripristino di materiali, di sostituzione di attrezzature .
2. Ogni laboratorio dovrà dotarsi di un regolamento interno per un utilizzo ottimale.
3. Il responsabile di laboratorio concorda con i docenti interessati i tempi di utilizzo da parte
delle classi e con il Dirigente Scolastico le modalità e i criteri di l'utilizzo del laboratorio in
attività extrascolastiche (su approvazione del Consiglio d’Istituto).
4. In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali, il responsabile del
laboratorio è tenuto ad interrompere le attività, se le condizioni di sicurezza lo richiedono, e a
segnalare la situazione tempestivamente alla Dirigenza per l'immediato ripristino delle
condizioni di efficienza e la individuazione di eventuali responsabili.
5. L’uso dei laboratori e dei locali da parte di esterni sarà consentita previa autorizzazione del
Consiglio d’Istituto.
6. Gli oneri e le spese derivanti dall’utilizzazione dei suddetti locali (vigilanza, pulizia, energia
elettrica, riscaldamento) saranno a totale carico di chi ne fa richiesta.
7. L’affissione dell’orario di utilizzo antimeridiano e pomeridiano dei laboratori sarà a cura dei
responsabili.
8. Il docente che utilizza i laboratori ha l’obbligo di firmare il registro di presenza, specificando
la classe impegnata e l’orario.
65 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
USO DELLA BIBLIOTECA E DELLA MEDIATECA
1. La biblioteca e la mediateca costituiscono uno strumento didattico di primaria importanza per
la vita della Scuola e sono accessibili a tutte le componenti dell’Istituzione Scolastica:
docenti, studenti, genitori, personale non docente.
2. Il funzionamento della biblioteca e della mediateca è garantito, nelle ore antimeridiane, dal
personale incaricato e, se necessario, dai docenti a disposizione o dal personale ausiliario.
3. I libri possono essere dati in prestito per un periodo di 10 giorni, prorogabili di altri 15 se lo
stesso materiale non sia stato richiesto da altri; il materiale audiovisivo può essere dato in
prestito per non più di 2 giorni, compatibilmente con la programmazione dei docenti.
4. L’eventuale stato di deterioramento del materiale di cui si chiede il prestito va fatto rilevare
all’atto della consegna.
5. Chi non restituisce il materiale nei tempi previsti è escluso dal prestito per tutta la durata del
quadrimestre.
6. I costi relativi ai libri o ad altri materiali smarriti o deteriorati saranno sostenuti da chi ha
causato il danno, qualora non dovesse provvedere direttamente al reintegro.
7. Tutte le componenti dell’Istituzione Scolastica possono presentare proposte di acquisto di
materiale editoriale e audiovisivo; tali richieste, motivate e documentate, vanno consegnate
al responsabile.
UTILIZZO DELLE INFRASTRUTTURE SPORTIVE DELL’ISTITUTO
1. Il funzionamento dell’area sportiva dell’Istituto è disciplinato dal Consiglio d’Istituto.
2. Il Dirigente, se necessario, predispone gli orari di utilizzo e di funzionamento delle singole
infrastrutture in orario curricolare ed extracurriculare.
3. La predisposizione dell’orario generale delle lezioni dovrà essere informata a ragionevoli
criteri di utilizzo degli spazi sportivi attrezzati, in maniera da assicurare un ottimale
66 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
TUTELA DELLA QUALITÀ DEL LUOGO DI STUDIO
E DI LAVORO
QUALITÀ DELL’AMBIENTE
L’Istituto intende garantire nel tempo la qualità dell’ambiente-scuola quale luogo di studio e
di lavoro attraverso la salvaguardia dell’efficienza della struttura e la progettazione di progressivi
interventi di miglioramento.
PRINCIPI GENERALI DEL PIANO DI TUTELA DELL’ AMBIENTE DI STUDIO
E DI LAVORO
1. È diritto di ciascuna componente della Scuola operare in un ambiente accogliente e
funzionale ai rispettivi bisogni e rispondente a criteri di sicurezza.
2. È dovere dei docenti educare gli studenti al rispetto di sé, dei diritti degli altri, dell’ambiente
in cui si studia e si lavora.
3. È dovere dei docenti e del personale non docente controllare e segnalare tempestivamente al
Dirigente - o al personale delegato - eventuali situazioni di degrado, deterioramento o
danneggiamento che si riscontrino nelle aule, nei corridoi, nei laboratori, per i necessari
interventi di ripristino.
4. È diritto degli studenti “adottare” la propria aula, proponendo e attuando miglioramenti
attraverso interventi di abbellimento e di arredo a propria cura e spesa.
5. È dovere del Dirigente e del Consiglio di Istituto intervenire, anche presso le istituzioni
competenti, per mantenere la tutela e la sicurezza dell’ambiente e porre progressivamente in
essere condizioni di miglioramento della struttura e delle dotazioni scolastiche.
RIPRISTINO DEI DANNEGGIAMENTI
In caso di danneggiamenti alle strutture, agli arredi, alla strumentazione non imputabili a normale
degrado degli stessi, lo studente o gli studenti individuati come responsabili dovranno, singolarmente
o collettivamente, rifondere le spese sostenute.
67 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
MODALITÀ DI COMUNICAZIONE
CON STUDENTI E GENITORI
1. Sono programmati annualmente incontri pomeridiani delle famiglie con gli insegnanti della
Scuola, per i colloqui generali individuali (una volta a quadrimestre) e per la consegna delle
schede di valutazione quadrimestrali.
2. Nell'orario di servizio di ogni docente è prevista un'ora (a cadenza prestabilita) per i colloqui
con i genitori.
68 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
FUNZIONAMENTO E ATTIVITÀ DEGLI ORGANI COLLEGIALI
INDICAZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
1. L'atto di convocazione dell’organo collegiale, emanato dal Presidente, è disposto con almeno
5 giorni di anticipo rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno 24 ore
nel caso di riunioni d’urgenza. In tal caso la convocazione può essere fatta col mezzo più
rapido.
2. La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l'ora, il luogo della
riunione e deve essere affissa all'albo, pubblicata nel registro delle circolari presente nella
Scuola, comunicata con lettera circolare e, per quanto riguarda il C.I., deve essere notificata
con lettera personale ai singoli componenti.
3. Gli argomenti indicati nell’o.d.g. sono tassativi. Se l’Organo Collegiale è insediato nella
totalità dei suoi membri, si possono aggiungere altri argomenti con il voto favorevole di tutti
i presenti.
4. L'ordine di trattazione degli argomenti può essere modificato su proposta di un componente
l’Organo Collegiale, previa approvazione a maggioranza.
5. Per ogni riunione degli organi collegiali viene redatto un verbale, approvato dalla
maggioranza dei membri e firmato dal Presidente e dal Segretario.
CONVOCAZIONE PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO
DELLE ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1. .Il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione è presieduto dal D.S o da un docente, suo
delegato, membro del Consiglio ed è convocato, a seconda delle materie sulle quali deve
deliberare, con la presenza di tutte le componenti ovvero con la sola presenza dei docenti.
2. Il Consiglio si insedia di norma all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il
Piano delle Riunioni concordato ed approvato prima dell’inizio delle lezioni.
3. Le riunioni del Consiglio di classe devono essere programmate e comunicate ai rappresentanti
dei genitori secondo i criteri stabiliti dall’art. 2.
69 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
CONVOCAZIONE PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL
COLLEGIO DEI DOCENTI
1. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico in seduta ordinaria secondo calendario,
in seduta straordinaria ogni qualvolta ne ravvisi la necessità o qualora almeno un terzo dei
componenti ne faccia richiesta.
2. Il Collegio dei Docenti, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può
deliberare le nomine di speciali commissioni di lavoro e/o di studio.
COMPETENZE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
E DELLA GIUNTA ESECUTIVA
1. Le competenze attribuite al Consiglio d’Istituto e alla Giunta Esecutiva sono stabilite dal
Nuovo Regolamento contabile del Decreto Interministeriale n. 44/2001 e dal Testo Unico del
16 aprile 1994, n. 297 - Parte Prima art.10.
2. Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di
autofinanziamento e gli interventi nell’attività negoziale secondo l’art.33.
3. Il Consiglio di Istituto delibera il programma annuale e il conto consuntivo e dispone in
ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo
e didattico dell'Istituto.
4. Il Consiglio di Istituto, fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di
classe, ha potere deliberante, su proposta della Giunta, per quanto concerne l'organizzazione e
la programmazione della vita e dell'attività della Scuola, nei limiti delle disponibilità di
bilancio, nelle seguenti materie:
a. adozione del regolamento interno dell'Istituto che deve, fra l'altro, stabilire le modalità
per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche
e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella
Scuola nonché durante l'uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle
sedute del Consiglio ai sensi dell'art. 42;
b. acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi
didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei
materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni;
c. adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
d. individuazione dei criteri generali per la programmazione educativa;
e. adozione dei criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche,
interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di
70 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di
istruzione;
f. promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di
informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;
g. partecipazione dell'Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare
interesse educativo;
h. individuazione di forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che
possono essere assunte dall'Istituto;
i. stipula di contratti con personale esterno.
5. Il Consiglio di Istituto, sulla base di quanto proposto dal Collegio dei docenti, indica, altresì, i
criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli
docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle
condizioni ambientali, al coordinamento organizzativo dei Consigli di classe; esprime parere
sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'Istituto e stabilisce i criteri per
l'espletamento dei servizi amministrativi.
6. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli articoli
276 e seguenti del T.U. n. 297/94.
7. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi
dell'art. 94 del T.U. n. 297/94.
8. Delibera, sentito per gli aspetti didattici il Collegio dei docenti, le iniziative dirette alla
educazione alla salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'art. 106 del
T.U. approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n.309.
9. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal T.U., dalle leggi e dai regolamenti alla sua
competenza.
10. Il Dirigente Scolastico predispone il programma annuale e il conto consuntivo, prepara i
lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e
cura l'esecuzione delle relative delibere.
71 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PRIMA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
1. La prima convocazione del C.I., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri
risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico.
RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO ED ELEZIONE DEL PRESIDENTE
1. Nella prima seduta il C.I. è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti
dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente.
2. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto.
3. Sono candidati tutti i genitori eletti nel Consiglio.
4. È considerato eletto il genitore che ottiene la maggioranza assoluta dei voti rapportata al
numero dei componenti del C.I.
5. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a
maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti la metà più uno dei
componenti in carica.
6. In caso di parità, si ripete la votazione finché non si determini una maggioranza relativa (D.M.
26 luglio 1983).
7. Il C.I. può deliberare di eleggere anche un vicepresidente, da votarsi fra i genitori componenti
il Consiglio stesso, con le stesse modalità previste per l'elezione del Presidente.
CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
1. Il C.I. è convocato dal Presidente con le modalità stabilite dal precedente art.1.
2. Il Presidente del C.I. è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del
Presidente della Giunta Esecutiva.
PUBBLICITÀ DEGLI ATTI
1. La pubblicità degli atti del C.I. avviene mediante affissione in apposito albo dell'Istituto della
copia integrale sottoscritta dal segretario del Consiglio.
2. L'affissione all'albo avviene entro il termine massimo di 8 giorni dalla relativa seduta del
Consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo non inferiore a
10 giorni.
3. I verbali e tutti gli atti preparatori delle sedute sono depositati nell'ufficio del Dirigente e sono
consultabili da chiunque ne abbia titolo, su richiesta da esaudire entro 2 giorni dalla
presentazione. Tale richiesta, indirizzata al Dirigente, è orale per docenti, personale ATA e
genitori; è, invece, scritta e motivata in tutti gli altri casi.
4. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone,
salvo contraria richiesta dell'interessato.
72 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PUBBLICITÀ DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
1. Le sedute del C.I., ad eccezione di quelle nelle quali si discutono argomenti riguardanti
singole persone, sono pubbliche. Possono assistere, compatibilmente con l'idoneità del
locale ove si svolgono, gli elettori delle componenti rappresentate e tutti gli altri previsti
per legge.
2. Ove il comportamento del pubblico – che comunque non ha diritto di parola – non sia
corretto, il Presidente ha il potere di disporre la sospensione della seduta e la sua
prosecuzione in forma non pubblica.
3. Non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti concernenti persone.
SERVIZI AMMINISTRATIVI – SEGRETERIA
FATTORI DI QUALITÀ
Ai fini di un miglior servizio per l’utenza, l’Istituto individua, fissando e pubblicando gli standard e
garantendone l’osservanza e il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:
celerità delle procedure;
informazione;
trasparenza;
informatizzazione dei servizi;
minimizzazione dei tempi di attesa agli sportelli;
flessibilità degli orari di apertura degli uffici per il pubblico.
Gli standard sono considerati minimi e ad essi si può derogare solo in senso migliorativo.
CRITERI PER LA TRASPARENZA E L'INFORMAZIONE
La Scuola assicura l’immediatezza del contatto telefonico secondo le modalità del servizio stabilite al
proprio interno. La modalità di risposta comprende il nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi
risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.
L’Istituto predispone appositi spazi per l’informazione:
albo di Istituto;
bacheca sindacale.
Sono assicurate le seguenti informazioni:
prospetto dell’orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti, funzioni e dislocazione del
personale amministrativo ed ausiliario)
73 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
organigramma degli uffici (dirigenza, collaborazione dirigenziale, servizi
organigramma degli organi collegiali
organico del personale docente e Ata.
All’ingresso e presso gli uffici amministrativi gli operatori scolastici sono disponibili a fornire
informazioni per la fruizione dei servizi.
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
ISCRIZIONE ALLA PRIMA CLASSE
Per le iscrizioni dei bambini al primo anno della Scuola dell’Infanzia, i genitori devono
presentare domanda presso la Segreteria didattica dell’Istituto.
Relativamente alla prima classe della Scuola Primaria e alla prima classe della Scuola Secondaria, la
normativa vigente (L. n. 135 07/08/2012) prevede che le iscrizioni avvengano in modalità on-line
accedendo al sito http://www.iscrizioni.istruzione.it, seguendo la procedura guidata entro i termini
stabiliti dalla legge.
L’ Istituto offre un servizio di supporto per le famiglie prive di strumentazione informatica presso gli
Uffici di Segreteria tutti i giorni lavorativi dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
ISCRIZIONE ALLE CLASSI SUCCESSIVE
Gli studenti dell'Istituto sono iscritti d’ufficio alle classi successive.
MODALITÀ DI CONSEGNA DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
Al termine delle operazioni di scrutinio relative a ciascun quadrimestre, il documento di
valutazione viene distribuito agli studenti dal Dirigente Scolastico o da un suo collaboratore.
Il documento di valutazione, firmato dai genitori degli alunni, va consegnato al coordinatore di
classe, il quale provvede a depositarlo in segreteria.
Gli esiti dello scrutinio finale sono riportati su appositi tabelloni distinti per classi ed affissi all’albo
al termine delle operazioni di scrutinio.
74 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
RILASCIO DI CERTIFICAZIONI
CERTIFICAZIONI
TIPOLOGIA MODALITÀ DI RILASCIO
certificati di iscrizione
certificati di frequenza
certificati di ammissione agli esami
nulla-osta per il trasferimento presso
altro istituto
certificati licenza scuola secondaria
di 1° grado
certificati licenza media uso
iscrizione.
tempo massimo per il rilascio: 3 gg.
lavorativi dalla data della richiesta
(se effettuata entro le ore 12.00).
ORARI DEGLI UFFICI
Gli Uffici di Segreteria, aperti tutti i giorni, di norma ricevono il personale
scolastico dalle ore 11.30 alle 12.30 e il pubblico dalle ore 10.30 alle ore 12.00.
Il personale docente impossibilitato a rivolgersi agli sportelli nei suddetti orari
può accedere agli stessi al termine del proprio orario di lezione.
Ai delegati sindacali, per attività di patrocinio e accesso agli atti personali degli
interessati e agli atti della Scuola su tutte le materie oggetto di relazioni sindacali,
è consentito rivolgersi agli sportelli con 15 minuti di anticipo rispetto all’inizio
degli orari di ricevimento.
L'orario viene reso flessibile sulla base di eventuali esigenze rilevate durante
l'anno scolastico.
Gli orari di apertura sono esposti al pubblico; il Consiglio d’Istituto delibera in
merito sulla base delle indicazioni degli utenti.
L’ufficio del Dirigente Scolastico riceve il pubblico tutti i giorni.
75 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’Istituto, per realizzare percorsi operativi rispondenti ai bisogni degli alunni e del
territorio, elabora e propone attività progettuali coerenti con le finalità del P.O.F., arricchendo
così la propria offerta formativa.
I Progetti, attivati con risorse interne o finanziamenti esterni, possono svolgersi in orario
curriculare o extracurriculare.
In quest’ultimo caso, gli allievi possono scegliere se e a quali attività dedicarsi.
In generale i Progetti mirano a:
favorire l’inclusione
sviluppare la cultura della legalità
potenziare capacità espressive, abilità motorie
recuperare abilità di base
facilitare il passaggio tra gli ordini di scuole e la collaborazione con le famiglie e il
territorio
conoscere e comprendere le problematiche storiche e ambientali.
76 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
PROGETTO
Negli Abissi Marini
FINALITÀ Riconoscere l’importanza di un momento di festa come ponte di unione tra
scuola e famiglia.
OBIETTIVI
Rispettare e tutelare gli ambienti marini.
Condividere momenti di gioco.
Memorizzare brevi filastrocche e canzoni.
Drammatizzare una storia.
Condividere il proprio operato con altri bambini, insegnanti e famiglie.
OPERATORI
Scuola dell’Infanzia plesso Vico Giglio.
ins. CANNATA Raffaella
ins. FACCIORUSSO Teresa
ins. di REDA Giusy
ins. la TORRE Maria Leonarda
ins. RODRIQUENS Florinda
DESTINATARI Gli alunni della Scuola dell’Infanzia plesso Vico Giglio.
77 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Insieme nel Castello
FINALITÀ Sviluppare il senso dell’identità personale, percepire le proprie esigenze
e i propri sentimenti ed esprimerli in modo sempre più adeguato.
Vivere pienamente la propria corporeità e percepirne il potenziale
comunicativo ed espressivo.
Esprimere e comunicare emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso
il linguaggio verbale.
OBIETTIVI
Prendere coscienza della propria identità.
Comunicare i propri desideri.
Sviluppare la coordinazione grosso e fine-motoria.
Ascoltare e comprendere filastrocche, storie e racconti.
Sviluppare una memoria storica dei principali eventi dell’anno
vissuti nel castello.
Condividere momenti gioiosi.
Attuare efficaci strategie motorie per la realizzazione dello
spettacolo di fine anno.
OPERATORI
Scuola dell’Infanzia plesso Zona C:
ins. CIUFFREDA Lucia
ins. de NITTIS Isabella
ins. GENTILE Lucia
ins. la TORRE Nunzia Maria
ins. PALUMBO Maria
ins. QUITADAMO Angela
ins. RICCARDO Antonella
ins. VAIRO Giuseppina
ins. VERGURA Felicia
DESTINATARI
I bambini della Scuola dell’Infanzia plesso Zona C.
78 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Io, ieri e domani
FINALITÀ
Promuovere il senso della cittadinanza nel valorizzare le diverse identità attraverso
il patrimonio culturale e tradizionale del proprio paese, nella consapevolezza di
contribuire alla costruzione di una collettività ampia, aperta e rispettosa degli altri.
OBIETTIVI
Conoscere feste, tradizioni e ricorrenze.
Comunicare sentimenti ed emozioni.
Condividere momenti di festa a scuola e presso il “Centro Sociale”
presente nella propria città.
Ascoltare e comprendere narrazioni.
Sperimentare varie tecniche espressive (grafo-pittoriche, plastico -
dinamiche, teatrale - musicale).
OPERATORI
Scuola dell’Infanzia plesso G.T. Giordani:
ins. de PADOVA Filomena
ins. di PADOVA Rosanna
ins. GUERRA Concetta
ins. GUERRA Rosanna
ins. PRENCIPE Nunzia
ins. RINALDI Raffaella
ins. SCARANO Maria Antonietta
ins. TOTARO Giuseppina
ENTI COINVOLTI
Centro Sociale “San Michele Arcangelo” di Monte Sant’Angelo
DESTINATARI
Gli alunni della Scuola dell’Infanzia plesso Gian Tommaso Giordani.
79 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO Recupero e consolidamento degli
apprendimenti
FINALITÀ Promuovere la formazione di un atteggiamento positivo nei
confronti della scuola e dello studio.
OBIETTIVI Favorire lo sviluppo del linguaggio e la capacità di
comunicare usando codici verbali e non.
Sviluppare le abilità di lettura e scrittura.
Accrescere le capacità di osservazione e di
classificazione.
Acquisire le abilità di calcolo.
OPERATORI
Scuola Primaria:
ins. d’ARIENZO Laura
ins. MARZILIANO Gina
ins. NOTARANGELO Maria Giovanna
ins. QUITADAMO Anna Maria
ins. TOTARO Pasqua
ins. TOTARO Rosa
DESTINATARI
Alunni in difficoltà di apprendimento delle classi seconde
della Scuola Primaria.
80 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Dire – Fare - Teatrare
FINALITÀ Realizzare misure e provvedimenti volti all’inclusione sociale e allo stare
bene a scuola attraverso le attività teatrali.
OBIETTIVI
Migliorare la capacità di collaborazione e di socializzazione.
Accrescere la coordinazione fisica e motoria dei singoli.
Acquisire fondamentale tecniche teatrali.
Accettare e valorizzare la diversità.
Comprendere che cosa è il teatro e la sua funzione.
Sviluppare le capacità organizzative del singolo in relazione agli altri.
Stimolare il superamento delle insicurezze.
Approfondire le capacità di elaborazione di un tema o un’idea di base.
Mettere in scena una performance finale.
OPERATORI
Scuola Primaria
ins. CIUFFREDA Concetta.
ins. GENTILE Anna A.
ins. GRANATIERI Roberto
ins. GRANATIERO Grazia
ins. GUERRA Immacolata
ins. QUITADAMO Libera
ins. RENZULLI Maria Franca
ins. VAIRA Maria
DESTINATARI
Tutti gli alunni delle classi terze della Scuola Primaria.
81 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
R…Come Riciclo Creativo
FINALITÀ Capire ed operare costruttivamente, attraverso percorsi orientati
all’incremento della raccolta differenziata, al recupero della materia, al
riutilizzo, al riciclaggio, alla riduzione dei rifiuti.
OBIETTIVI
Promuovere il senso di appartenenza e cura dell’ambiente.
Acquisire buone abitudini ecologiche e nuovi modelli di comportamento
nel rispetto dell’ambiente.
Creare un clima di motivazione e di cooperazione.
Promuovere una concezione meno consumistica e più rispettosa del
nostro ecosistema attraverso attività di “non-spreco” e di “riutilizzo”.
Usare creativamente materiali di scarto (plastica, carta, vetro) per
realizzare composizioni personali.
Manipolare consapevolmente materiali e tecniche presenti sulla base di
un progetto personale.
OPERATORI
Scuola Primaria
ins. ESPOSTO Graziella
ins. FIDANZA Maria
ins. MANGANO Anna
ins. NOTARANGELO Caterina
ins. NOTARANGELO Rosa
ins. PIEMONTESE Angela Maria
Scuola Secondaria di primo grado
prof. Michelantonio ARMILLOTTA
prof. Luigi GUERRA
DESTINATARI
Tutti gli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria.
82 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Tra la memoria e i progetti
FINALITÀ
Costruire “un’alleanza educativa” con i genitori tramite relazioni costanti che
riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle
comuni finalità educative.
OBIETTIVI
Consolidare e potenziare la conoscenza del sé e della realtà che ci
circonda.
Scoprire e rafforzare le proprie capacità e attitudini.
Imparare ad operare scelte realistiche nell'immediato e nel futuro.
Creare un clima sereno per l'ingresso a scuola e l'avvio di un nuovo ciclo
di studi.
Favorire la socializzazione, la collaborazione e la conoscenza reciproca.
Conoscere l'ambiente, gli spazi, i docenti;
Comprendere il procedimento di costruzione di un semplice manufatto e
realizzarlo.
OPERATORI
Scuola Primaria
ins. ARENA Giulia
ins. GUERRA Angela Maria
ins. LA TORRE Maria Elisabetta
ins. LO RUSSO Caterina
ins. RINALDI Pasquina
ins. PIEMONTESE Angela Maria
ins. TOTARO Maria Filomena Ivana
Scuola dell’Infanzia
Tutte le insegnanti
DESTINATARI Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e i bambini in uscita della
Scuola dell’Infanzia.
83 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO Minivolley
FINALITÀ Offrire attraverso il gioco del minivolley uno strumento didattico in grado di
contribuire ad un equilibrato sviluppo della personalità del bambino.
OBIETTIVI Aumentare la pratica qualificata delle attività motorie nella scuola
primaria ed in particolare del minivolley.
Studiare ed approfondire un modello di gioco che interessi e coinvolga
nello stesso modo sia i maschi che le femmine.
Diffondere ed approfondire la cultura specifica degli insegnanti della
scuola primaria circa le attività motorie e di gioco formativo in generale
e di minivolley in particolare.
OPERATORI Scuola Secondaria di primo grado
prof. Antonio AMICARELLI
Scuola Primaria
ins. ARENA Giulia
ins. GUERRA Angela Maria
ins. LA TORRE Maria Elisabetta
ins. LO RUSSO Caterina
ins. RINALDI Pasquina
ins. PIEMONTESE Angela Maria
ins. TOTARO Maria Filomena Ivana
DESTINATARI
Tutti gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria.
84 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Mini Olimpiadi
FINALITÀ Avvicinare i ragazzi allo sport, favorendo l’inclusione di tutti in gare di
classe e d’interclasse attraverso la corsa campestre e la partecipazione alla
manifestazione sportiva “Giornata dell’atleta”.
OBIETTIVI
Promuovere iniziative per qualificare e gestire il passaggio tra i diversi
ordini di scuola.
Migliorare l’autocontrollo, l’autostima, l’osservazione delle regole, lo
spirito di competizione, la lealtà ed il “fair play” come elemento
trasversale di educazione alla legalità comune.
Avvicinare i diversamente abili allo sport.
Sviluppare gli schemi motori di base.
OPERATORI
Scuola Secondaria di primo grado
prof. Antonio AMICARELLI
Scuola Primaria
ins. Giulia ARENA
ins. Angela Maria GUERRA
ins. Maria Elisabetta LA TORRE
ins. Pasquina RINALDI
DESTINATARI
Alunni classi 5e della Scuola Primaria.
85 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
La montagna: ambiente – cultura – sport
FINALITÀ Apprezzare l’ambiente montano del Gargano e del Molise quale luogo
da esplorare, in cui soddisfare bisogni di curiosità, di movimento, di
socializzazione e di condivisione di esperienze ludiche e sportive.
OBIETTIVI
Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio territorio.
Comprendere la funzione del bosco nell’equilibrio naturale.
Operare azioni si sensibilizzazione atti a favorire l’amore e il
rispetto per l’ambiente montano.
Conoscere gli sport alternativi: escursionismo, nordic walking,
trekking e sci di fondo.
Accettare la competizione come messa a prova delle proprie
capacità.
Acquisire regole elementari di primo soccorso.
OPERATORI
Scuola Secondaria di primo grado
prof. Antonio AMICARELLI
ENTI COINVOLTI Comune – Parco Nazionale del Gargano - Regione Molise
ESPERTI ESTERNI Maestri di sci nordico di Capracotta (IS).
DESTINATARI Alunni classi 5e della Scuola Primaria ed allievi della Scuola Secondaria.
86 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Centro Sportivo Scolastico
FINALITÀ Costituire un Centro Sportivo Scolastico teso a sviluppare una cultura
sportiva, del movimento e del benessere e a favorire l’acquisizione di un
“atteggiamento competitivo” corretto.
OBIETTIVI
Creare centri di aggregazione più ampi rispetto alla realtà curricolare.
Affinare le proprie abilità tecnico-motorie e tecnico-tattiche.
Sviluppare la capacità di collaborare in team nel raggiungimento di
un obiettivo comune.
Acquisire la capacità di vivere serenamente il risultato senza
esaltazione in caso di vittoria e senza umiliazione in caso di sconfitta,
nel rispetto delle regole e del fair play.
Rispettare e tutelare l’ambiente.
Salvaguardare e migliorare lo stato di salute.
Favorire l’integrazione di alunni diversamente abili.
OPERATORI
Scuola Secondaria di primo grado
prof. Antonio AMICARELLI
ENTI COINVOLTI Comune – Parco Nazionale del Gargano - Parco del Molise
Miur – Ufficio Educazione Fisica
ESPERTI ESTERNI Maestri di sci di fondo di Capracotta (IS).
DESTINATARI
Alunni classi 5e della Scuola Primaria ed allievi della Scuola Secondaria.
87 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Chorus
“In canto convivo”
FINALITÀ Acquisire un uso della voce inteso come mezzo di decodificazione del
linguaggio musicale tonale, nei suoi elementi e nelle sue strutture
portanti, da utilizzare per la realizzazione di un “coro polifonico” di
Istituto impiegabile in manifestazioni culturali generiche e specializzate.
OBIETTIVI
Avvicinarsi alla musica attraverso il canto.
Sapersi ascoltare e saper ascoltare gli altri.
Vivere emozioni all’interno del gruppo corale per realizzare prodotti
artistico-musicali mai fini a se stessi.
Acquisire il concetto di musicalità al di là di competenze puramente
sonore.
Sviluppare l’interesse per il linguaggio musicale e corale.
Comprendere la relazione tra suono e parola
OPERATORI
Scuola Secondaria di primo grado
prof. Giovanni GUERRA
prof. Luigi GUERRA
prof. Mario LOMBARDI LOMBARDI
prof. Michelantonio ARMILLOTTA
DESTINATARI
Alunni classi 3e, 4e e 5e della Scuola Primaria ed allievi della Scuola
Secondaria.
88 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Giornale scolastico
FINALITÀ
Sviluppare il pensiero critico negli alunni per renderli cittadini del proprio tempo,
abitanti di un luogo segnato da una propria identità storica, sociale, religiosa ed
economica.
OBIETTIVI
Sviluppare la propria creatività e l’interesse per il passato attraverso la
lettura delle fonti storiche.
Organizzare attività di gruppo per la ricerca storica e giornalistica, in modo
da avviare confronti tra pari sulle singole problematiche.
Utilizzare la scrittura in qualsiasi modo e forma.
Organizzare la ricerca, conoscendo i luoghi per attingere le fonti-notizie.
Considerare i limiti giuridici e le possibilità di pubblicazione della “notizia”.
Leggere e comprendere gli scopi dei mezzi di comunicazione e il loro uso
distorto.
Apprendere le metodologie per pubblicare materiali on line.
OPERATORI
Scuola Secondaria di primo grado
prof.ssa Donata DEI NOBILI
Scuola Primaria
ins. Giulia ARENA
ins. Angela Maria GUERRA
ins. Maria Elisabetta LA TORRE
ins. Pasquina RINALDI
ins. Graziella ESPOSTO
ins. Maria FIDANZA
ins. Immacolata GUERRA
ins. Caterina NOTARANGELO
ESPERTI
ESTERNI
Giornalisti, sociologi, assistenti sociali, psicologi, educatori, cantautori e
musicisti.
DESTINATARI Alunni classi 4e e 5e della Scuola Primaria ed allievi della Scuola Secondaria di
primo grado.
89 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Il culto michaelico e noi
FINALITÀ Far conoscere il culto di san Michele alle nuove generazioni, far loro
acquisire una coscienza storica sull’importanza del santuario del
Gargano nel mondo e sullo stretto legame tra il complesso culturale e i
Longobardi, sancito anche dal recente riconoscimento UNESCO quale
bene culturale patrimonio dell’umanità.
OBIETTIVI
Conoscere gli episodi fondanti e fondamentali del culto micaelico
sul Gargano.
Riflettere sull’importanza storico-culturale-religiosa del santuario
attraverso la consultazione di testi e fonti archeologiche, epigrafiche,
agiografiche e storiche.
Diffondere la conoscenza del ricco patrimonio culturale legato al
santuario di san Michele.
OPERATORI
Scuola Secondaria di primo grado
prof.ssa Donata DEI NOBILI
ESPERTI
ESTERNI
prof. Giorgio OTRANTO
prof.ssa Immacolata AULISA
ENTI
COINVOLTI
Università degli Studi di Bari
Comuni del Gargano
Ente Parco Nazionale del Gargano.
DESTINATARI Classi quinte della Scuola Primaria e classi prime della Scuola
Secondaria di primo grado.
90 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Let’s fly with English
FINALITÀ Potenziare le abilità ricettive e produttive in lingua per ottenere la
certificazione esterna Cambridge di livello A2 superando l’esame finale KET,
consistente nelle prove di ascolto, di lettura, di scrittura e di interazione in
lingua inglese, rilasciato dall’Ente Certificatore i cui esaminatori provengono
dalla “University of Cambridge ESOL Examinations”.
OBIETTIVI
Comunicare attraverso scambi di informazioni su argomenti familiari e
comuni.
Interagire formulando frasi articolate e complesse grammaticalmente.
Scrivere testi informativi descrittivi.
Comprendere in maniera completa un testo ricavando tutte le
informazioni.
Estrapolare tutte le informazioni attraverso l’ascolto di un brano, di una
storia …
Avere una corretta pronuncia ed intonazione adeguata al contesto.
Essere in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze
e ambizioni.
OPERATORI
Scuola Secondaria di primo grado
prof.ssa Antonietta COLANGELO
ENTI COINVOLTI
British School sede esame finale.
DESTINATARI Allievi delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado.
91 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Coloriamo il nostro futuro
FINALITÀ Educare alla convivenza civile per vivere consapevolmente nella società rispettando
se stessi e gli altri.
OBIETTIVI
Comprendere il concetto di democrazia e rappresentanza.
Conoscere la realtà comunale, le figure istituzionali e le loro funzioni.
Osservare attentamente la realtà scolastica e del territorio di
appartenenza.
Formulare proposte di pubblica utilità.
Confrontare le proprie idee con quelle degli altri.
Approfondire la conoscenza del Parco Nazionale del Gargano.
OPERATORI
Scuola Secondaria di primo grado
prof. Michelantonio ARMILLOTTA
Scuola Primaria ins. Angela Maria GUERRA
DESTINATARI Alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria.
Allievi delle classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di I grado.
92 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
ATTIVITÀ FACOLTATIVE/OPZIONALI SCUOLA
PRIMARIA
Nei Documenti che accompagnano l’attuazione della Riforma, introdotta dalla
Legge n. 53 del 28 marzo 2003, è prevista la realizzazione di Laboratori che le scuole sono
obbligate ad organizzare nel Piano dell’Offerta Formativa, anche in rete con altre scuole.
Relativamente alla Scuola Primaria, l’Istituto organizza laboratori, per ulteriori 99
ore annue, la cui scelta è facoltativa e opzionale per gli alunni che sono tenuti alla
frequenza delle attività per le quali le famiglie hanno esercitato l’opzione all’atto
dell’iscrizione. Le attività laboratoriali sono oggetto di valutazione.
PROGETTO Laboratorio Linguistico – Espressivo
FINALITÀ Promuovere la lettura cercando di farla diventare un momento di piacevole
e autonoma scelta personale in una società dominata dall'immagine.
OBIETTIVI
Potenziare la capacità di ascolto, educando alla concentrazione e alla
riflessione.
Vivere il libro come prezioso strumento di gioco, di ricerca, di
divertimento.
Consolidare la lettura silenziosa e ad alta voce.
Raccontare con chiarezza e ordine espositivo.
Esprimersi utilizzando molteplici canali comunicativi: dal linguaggio
verbale al linguaggio iconico, da quello mimico gestuale a quello
scritto.
Riflettere sul lessico, sui significati, sulle relazioni fra parole, sulle
caratteristiche formali dei testi (strofe, versi, rime…).
Produrre semplici testi poetici o testi creativi, in interazione con i
compagni.
OPERATORI Docenti della Scuola Primaria.
DESTINATARI Tutti gli alunni delle classi seconde, terze, quarte e quinte della Scuola.
93 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO Laboratorio Artistico – Creativo
FINALITÀ Favorire la conoscenza delle proprie potenzialità creative;
educare alla divergenza del pensiero e promuovere le prime
forme di educazione estetica.
OBIETTIVI
Osservare le immagini e gli elementi della realtà
cogliendone i principali elementi compositivi.
Comunicare, esprimere emozioni e raccontare utilizzando
le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e
creative.
Realizzare produzioni grafiche, pittoriche, plastiche
tridimensionali, utilizzando colori, tecniche e materiali
diversi tra loro.
Sviluppare interesse per la fruizione di opere d’arte.
Seguire con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo
(teatrali, musicali, visivi, di animazione …).
OPERATORI Docenti della Scuola Primaria.
DESTINATARI Tutti gli alunni delle classi seconde, terze, quarte e quinte
della Scuola.
94 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO Filoso…Fare
FINALITÀ Promuovere l’acquisizione di competenze utili a porsi in
modo critico e creativo nei confronti del mondo e della
conoscenza.
OBIETTIVI
Attivare ed incrementare abilità cognitive di
ragionamento, di ricerca, di elaborazione concettuale, di
traduzione in codici diversi (comprensione, ascolto,
scrittura…).
Sviluppare le competenze comunicative:
argomentative, narrative, descrittive.
Potenziare atteggiamenti democratici: accogliere punti
di vista differenti, esprimere dubbi, interrogarsi.
Entrare in relazione dialogica con gli altri.
OPERATORI
Scuola Primaria
ins. Angela Maria PIEMONTESE
DESTINATARI Gli alunni della Scuola primaria che non partecipano alla
lezione settimanale di I.R.C.
95 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTI CURRICULARI
PROGETTO Accoglienza
FINALITÀ Comunicare, esprimere emozioni, raccontare utilizzando
linguaggi verbali e non verbali.
OBIETTIVI
Assumere compiti nel gruppo in vista di un progetto
comune.
Rafforzare l’autonomia personale.
Creare il proprio simbolo per identificarsi.
Progettare le attività e definire le regole.
Orientarsi nello spazio scuola.
OPERATORI Tutti i docenti della Scuola dell’Infanzia.
DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia.
96 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO Auguri per tutti
FINALITÀ Vivere la festività del Natale in un clima di serenità,
collaborazione, gioia, altruismo scoprendo la gioia di
lavorare insieme.
OBIETTIVI
Collaborare con gli altri alla realizzazione di un
progetto comune.
Comprendere e confrontare il Natale religioso e
quello consumistico.
Capire il valore dell’amicizia, dell’amore e della
solidarietà.
Esprimere le proprie emozioni e i propri
sentimenti.
OPERATORI Tutti i docenti della Scuola dell’Infanzia.
DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia.
97 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO Un Anno Insieme
FINALITÀ Saper lavorare per un progetto comune.
Realizzare un progetto comune come coronamento di un
percorso di lavoro condiviso.
OBIETTIVI
Progettare e realizzare momenti di lavoro di gruppo.
Valorizzare le attitudini di ciascuno.
Stimolare scelte di ruoli come consapevolezza del proprio
“saper fare”.
Collaborare con gli altri alla realizzazione di un progetto
comune.
OPERATORI Tutti i docenti della Scuola dell’Infanzia.
DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia.
98 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO Sperimentiamo l’insegnamento
della Lingua Inglese
FINALITÀ Arricchire lo sviluppo cognitivo, offrendo un nuovo strumento
di organizzazione delle conoscenze.
OBIETTIVI
Conoscere le principali forme di cortesia.
Comprendere termini d’uso quotidiano.
Ascoltare ed eseguire comandi, ordini, indicazioni.
Intuire il significato di parole tramite l’azione teatrale
dell’insegnante.
Conoscere il lessico relativo a numeri, colori, animali,
corpo umano, componenti della famiglia, azioni.
Saper riprodurre semplici ritmi di suoni caratteristici
della Lingua Inglese.
Saper ripetere semplici canzoni in Lingua Inglese.
OPERATORI Tutti i docenti della Scuola dell’Infanzia “Zona C”.
DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia “Zona C”.
99 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO Eco, Salute e Legalità
FINALITÀ Promuovere il rispetto di sé, delle regole e dei valori di
cittadinanza come base per lo sviluppo di una comunità
solidale e libera.
Formare l’uomo e il cittadino, attraverso la conoscenza e la
coscienza della propria identità e appartenenza, nel quadro dei
principi affermati dalla Costituzione.
OBIETTIVI
Avere cura di se stessi acquisendo importanti nozioni
sanitarie.
Inventare, intuire, applicare e confrontare le regole di
un gioco.
Adottare modalità socialmente efficaci per esprimere la
propria affettività.
Comunicare la percezione di sé e del proprio ruolo in
differenti contesti.
Esplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale.
Rispettare le bellezze naturali.
Comprendere l’importanza del necessario intervento
dell’uomo sul proprio ambiente di vita.
Apprendere comportamenti sociali e rispettare le regole
della vita comunitaria.
Scoprire il territorio e rispettarlo.
Conoscere le forme della partecipazione democratica e il
funzionamento delle amministrazioni locali.
Avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del
territorio.
OPERATORI Tutti i docenti della Scuola Primaria.
ENTI
COINVOLTI
Polizia Stradale, Corpo Forestale, Polizia Municipale, Coop.
Ecogargano, Comune.
DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola Primaria.
100 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO Stagioni, Feste e Ricorrenze
FINALITÀ
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, favorendo
l’esplorazione e la scoperta.
OBIETTIVI
Vivere in modo consapevole le stagioni, le festività e le
ricorrenze come fenomeno culturale, sociale e di costume.
Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali
stagionali.
Attivare atteggiamenti di ascolto, di conoscenza di sé e di
relazione positiva nei confronti degli altri.
Comprendere racconti letti o ascoltati e riferire esperienze
vissute.
Inventare storie ed esprimerle attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative.
Utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e
creative per realizzare oggetti differenti, sviluppando la
manualità fine e le capacità artistiche.
Eseguire per imitazioni semplici canti individualmente e/o
in gruppo.
OPERATORI Tutti i docenti della Scuola Primaria
DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola Primaria.
101 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
QUOTA DELL’AUTONOMIA
La Scuola Primaria, consapevole dell’importanza della memoria e della condivisione delle
proprie radici storiche, ha destinato (ai sensi del D.P.R. n. 275/1999 e del D.M. n. 47/2006) una quota
del curricolo, nella misura del 20%, agli obiettivi formativi integrativi, finalizzandoli alla “Scoperta
della propria identità storico culturale”.
La Scuola, pertanto, propone percorsi formativi attraverso attività interdisciplinari in cui il
presente viene elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto.
PROGETTO
Scoperta della Propria Identità
Storica e Culturale
FINALITÀ Scoprire le proprie radici storico-culturali e osservare gli aspetti
fondamentali del mondo fisico e biologico circostante.
Promuovere l’alleanza educativa tra scuola, famiglia e territorio.
Favorire l’esplorazione e la scoperta.
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
OBIETTIVI
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante,
orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli
indicatori topologici e le mappe di spazi noti che si formano
nella mente.
Riconoscere gli elementi significativi del passato del proprio
ambiente di vita.
Esplorare in modo via via più approfondito le tracce storiche
presenti nel territorio e comprendere l’importanza del
patrimonio artistico e culturale.
Osservare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte,
fotografie, manifesti, ...) e messaggi multimediali (spot, brevi
filmati, ...).
Apprezzare le opere artistiche ed artigianali del proprio
Paese.
Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel
proprio territorio e manifestare sensibilità e rispetto per la
loro salvaguardia.
OPERATORI Tutti i docenti della Scuola Primaria
DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola Primaria.
ENTI
COINVOLTI Cooperativa Ecogargano, Ente Parco Nazionale del Gargano.
102 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTI SCUOLA - TERRITORIO
PROGETTO
“Un Posto Nel Mondo”
“Interventi di prevenzione primaria, secondaria
e terziaria delle dipendenze patologiche”
FINALITÀ
Acquisire consapevolezza ed approfondire la conoscenza del
fenomeno delle dipendenze patologiche.
OBIETTIVI
Fornire nozioni scientificamente corrette sui temi legati al
consumo di sostanze stupefacenti ed alcool (uso/abuso,
dipendenza, effetti sull’organismo, normativa vigente,
nuove droghe, nuove dipendenze).
Riflettere sui principi e gli obiettivi formativi del proprio
modello educativo.
COORDINATORE
PROGETTO
dott.ssa Samanta DENTICO
Psicologa ed educatrice esperta.
REFERENTE
Scuola Secondaria di primo grado
prof.ssa Donata DEI NOBILI
DESTINATARI
Azione 2 – Formazione, sensibilizzazione ed informazione sulle
dipendenze patologiche: genitori.
Azione 4 – Percorsi di animazione e promozione life skills:
Alunni di due classi quinte della Scuola Primaria e delle classi terze
della Scuola Secondaria di primo grado.
103 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO Sportello Pedagogico Clinico Gratuito
FINALITÀ Offrire un supporto educativo a docenti, genitori e alunni e una consulenza
precisa e attenta ai bisogni, attraverso una relazione di aiuto essenzialmente
dialogica.
OBIETTIVI
Offrire attività di consulenza in ambito sociale, professionale, scolastico
e familiare.
Fare prevenzione e screening.
Orientare correttamente i docenti e i genitori dei bambini con BES.
Sostenere i genitori nelle diverse fasi del processo decisionale e nei
momenti di difficoltà.
Collaborare con genitori e docenti per costruire un progetto educativo e
formativo personalizzato.
COORDINATORE
PROGETTO
dott. Luigi Pio RIGNANESE
Pedagogista specialista in Pedagogia Clinica
REFERENTE
Scuola Secondaria di primo grado
prof.ssa Maria Giovanna la TORRACA
Scuola Primaria
ins. Libera Maria PIEMONTESE
DESTINATARI
Genitori, docenti ed alunni dell’Istituto Comprensivo
“G. TANCREDI - V. AMICARELLI”
104 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
I Longobardi
FINALITÀ
Promuovere la diffusione della conoscenza della civiltà e della
cultura dei Longobardi con particolare riferimento al mondo
scolastico.
OBIETTIVI
Comprendere il valore e il significato dell’iscrizione nella
lista UNESCO.
Conoscere la storia del bene iscritto e del suo contesto.
Acquisire gli usi e i costumi del popolo Longobardo.
Approfondire la conoscenza circa la tessitura,
l’abbigliamento e gli accessori in età alto-medievale.
Apprendere la tecnica della tessitura a tavolette.
Realizzare manufatti vari.
ENTE EROGATORE
Associazione ITALIA LANGOBARDORUM
CONTATTI Ufficio UNESCO del Comune.
REFERENTE
Scuola Secondaria di primo grado
prof. Micheantonio ARMILLOTTA
Scuola Primaria
ins. Laura d’ARIENZO
DESTINATARI Docenti di ogni ordine e grado.
Alunni delle Scuola Primaria e Secondaria di I grado.
105 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Attivazione di percorsi piedibus
FINALITÀ
Consentire ai bambini di recarsi a scuola in sicurezza,
superando resistenze e paure dei genitori.
OBIETTIVI Creare un autobus umano, formato da un gruppo di bambini
“passeggeri” e da adulti “autisti” e “controllori”.
Per fare movimento.
Imparare a circolare.
Esplorare il proprio quartiere.
Diminuire traffico e inquinamento.
Insieme per divertirsi.
Bambini più allegri e sicuri di sé.
Un buon esempio per tutti.
Svegliarsi felici e arrivare belli vispi a scuola.
ENTE EROGATORE
ASL FG – Distretto di Manfredonia
CONTATTI
Ufficio Tempi e Spazi - Manfredonia
REFERENTE Scuola Primaria
ins. Laura d’ARIENZO
DESTINATARI Alunni classi terze e quarte Scuola Primaria.
106 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PROGETTO
Costruzione Forum ragazzi
FINALITÀ
Promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e formare
una cittadinanza attiva.
OBIETTIVI
Creare un luogo di ascolto.
Partecipare alla vita della città.
Elaborare proposte per il miglioramento della vivibilità
urbana.
ENTE EROGATORE
ASL FG – Distretto di Manfredonia
CONTATTI
Assessorato alle politiche sociali del Comune di Monte
Sant’Angelo.
REFERENTE
Scuola Secondaria di primo grado
prof. Michelantonio ARMILLOTTA
Scuola Primaria
ins. Laura d’ARIENZO
DESTINATARI
Ragazzi delle classi quinte della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di primo grado.
107 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Programma Operativo Nazionale – P.O.N.
I PON sono progetti elaborati dal Ministero della Pubblica Istruzione, finanziati dal Fondo
Sociale Europeo e dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale.
Essi hanno lo scopo di migliorare, arricchire e consolidare l’offerta formativa e sostenere
l’innovazione e la qualità del sistema scolastico.
Il nostro Istituto partecipa alla Programmazione dei Fondi Strutturali Programma
2007/2013 “Competenze per lo sviluppo” - e per il corrente anno scolastico organizza il Piano
Integrato degli Interventi F.S.E. optando per l’Obiettivo C-1-FSE- 2013-22I0 e l’Obiettivo D- 1-
FSE- 2013- 849.
Obiettivo Azione Titolo Ore
C:
Migliorare i livelli di
conoscenza e
competenza dei giovani.
C - 1:
Interventi
per lo sviluppo delle
competenze chiave.
English everywhere… 30
English for you! 30
A scuola di iconografia. 30
Arte e Iconografia. 30
Ipertesti per creare. 30
Il gioco organizzato nella
pratica sportiva.
30
D:
Accrescere la diffusione,
l’accesso e l’uso della
società dell’informazione
nella scuola.
D - 1:
Interventi formativi
rivolti ai docenti e al
personale della scuola,
sulle nuove tecnologie
della comunicazione.
Registro on line vs cartaceo. 30
Registro on line. 30
108 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Per ciascuna “azione” è prevista la presenza di 1 docente esperto - esterno e di 1 docente
tutor-interno che saranno selezionati, fra le domande di partecipazione pervenute, attraverso la
comparazione dei curricula vitae allegati.
Per la completa realizzazione del Piano Integrato degli interventi FSE sono previste altre 2 figure
professionali:
il referente per la valutazione;
il facilitatore-animatore.
I progetti e le attività contenute nel P.O.F. sono monitorati e valutati dai
docenti referenti durante lo svolgimento e al termine degli stessi.
Successivamente i dati raccolti vengono presentati al Collegio dei Docenti e
al Consiglio d‘Istituto.
Anche i genitori sono chiamati ad esprimere un parere sui servizi
offerti.
Come strumento di rilevazione è utilizzato un questionario (anonimo e
facoltativo) consegnato alle famiglie al termine dell’anno scolastico.
109 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
VISITE E VIAGGI D'ISTRUZIONE
I viaggi di istruzione e le visite guidate costituiscono
un’integrazione alla normale attività scolastica sul piano della
formazione generale della personalità dell’alunno, e si inseriscono
nelle attività programmate dai Consigli di Classe, di Interclasse e
di Intersezione nel rispetto delle disposizioni ministeriali.
I viaggi di istruzione, della durata di uno o più giorni, intendono promuovere negli
alunni una maggiore conoscenza del Paese, sempre in coerenza con gli obiettivi didattici
di ciascuna classe. Essi permettono di:
o stare insieme in un contesto operativo diverso dalla classe;
o favorire la socializzazione;
o evidenziare abilità che le normali attività didattiche non permettono di far emergere;
o osservare fenomeni di geografia fisica e antropica;
o conoscere ed ammirare il patrimonio artistico-culturale del nostro Paese.
Per l’anno scolastico in corso si prevede la partecipazione delle classi quinte della
Scuola Primaria e di tutte le classi della Secondaria al viaggio connesso con l’attività
sportiva – progetto La montagna: ambiente - cultura - sport – e l’organizzazione di visite
guidate nel territorio garganico della durata di un giorno.
110 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
AUTONOMIA DIDATTICA E ORGANIZZATIVA
Suddivisione dell’anno scolastico in quadrimestri.
Adattamento del calendario e dell’orario scolastico a specifiche esigenze ambientali. (Deliberazioni Consiglio d’Istituto del 2/09/2013)
ADATTAMENTO CALENDARIO SCOLASTICO
Inizio lezioni: 13 settembre 2013
Sospensione attività didattiche: 30 settembre 2013, 23 e 24 aprile 2014
ADATTAMENTO ORARIO SCOLASTICO
SCUOLA SECONDARA DI PRIMO GRADO
13 e 14 settembre 2013 dalle h 8.30 alle h 12.30.
dal 16 settembre 2013 al 9 giugno 2014 orario antimeridiano dalle h 8.30 alle h 13.30.
dal 01 ottobre 2013 al 29 maggio 2014 orario pomeridiano ogni martedì e giovedì:
h 15.30 – h 18.30.
SCUOLA PRIMARIA
dal 13 al 21 settembre 2013 dalle h 08.20 alle h 12.20: Classi 1e - 2e - 3e - 4e - 5e.
dal 23 settembre 2013 al 09 giugno 2014
dalle h 8.20 alle h 13.20: Classi 1e
lunedì, mercoledì, venerdì.
dal 24 settembre 2013 al 09 giugno 2014
dalle h 8.20 alle h 12.20: Classi 1e
martedì, giovedì, sabato.
dal 23 settembre 2013 al 09 giugno 2014 dalle h 08.20 alle h 13.20: Classi 2e - 3e - 4e - 5e.
SCUOLA DELL’INFANZIA
dal 13 al 21 settembre 2013 dalle h 8,00 alle h 12.00.
dal 23 settembre 2013 al 09 giugno 2014
dalle h 8.00 alle h 13.00
(dal lunedì al venerdì in assenza servizio mensa).
dal 07 ottobre 2013 al 30 maggio 2014 dalle h 8.00 alle h 16.00
(dal lunedì al venerdì con servizio mensa).
CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014
INIZIO LEZIONI 13 settembre 2013
SOSPENSIONE
ATTIVITÀ DIDATTICHE
30 settembre 2013 - Recupero anticipo inizio delle lezioni
1° novembre 2013 - Tutti i Santi
2 novembre 2013 - Commemorazione dei defunti
23 dicembre 2013 - 6 gennaio 2013 – Vacanze natalizie
17 aprile - 22 aprile 2014 – Vacanze pasquali
23 e 24 aprile 2014 - Recupero anticipo inizio delle lezioni
26 aprile 2014 – Ponte
1° maggio 2014 – Festa dei lavoratori
TERMINE LEZIONI 9 giugno 2014 – Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado
28 giugno 2014 – Scuola dell’Infanzia
111 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
LA SCUOLA IN CIFRE
DATI ISTITUZIONE
INDIRIZZO
Via TANCREDI n°1
CODICE FISCALE
83003340714
CODICE MECCANOGRAFICO FGIC83000X
TELEFONO 0884.561218
FAX 0884.568428
SITO WEB
www.scuolatancrediamicarellimontesantangelo.it
[email protected] PEC: [email protected]
NUMERO ALLIEVI 746
NUMERO CLASSI/SEZIONI 36
NUMERO DOCENTI 84
PERSONALE ATA Direttore Servizi Generali ed Amministrativi: n°1 Assistenti amministrativi: n°5 Collaboratori scolastici: n° 13
SECONDARIA
I GRADO
AMICARELLI
PRIMARIA
TANCREDI
INFANZIA
GIORDANI
INFANZIA
GIGLIO
INFANZIA
ZONA C
INDIRIZZO Piazza D.
Alighieri, 1 Via Tancredi, 1
Via G.T.
Giordani, 3 Vico Giglio, 1 Strada XXIV
CODICE FISCALE 83003340714 83003340714 83003340714 83003340714 83003340714
CODICE
MECCANOGRAFICO FGMM830011 FGEE830023 FGAA83004X FGAA830062 FGAA830051
TELEFONO 0884.561317 0884.561218 0884.564585 0884.564669 0884.564585
FAX 0884.561317 0884.568428 --------- ------- 0884.564585
ALLIEVI 169 346 99 42 90
CLASSI/SEZIONI 9 17 4 2 4
DOCENTI 28 32 10 5 10
COLLABORATORI
SCOLASTICI 4 4 2 1 2
112 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
DOCENTI ASSEGNATI ALLE SEZIONI/CLASSI
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1a A 1a B
DISCIPLINA DOCENTI
Italiano M. G. ACCARRINO L. QUITADAMO
Storia M. G. ACCARRINO L. QUITADAMO
Geografia M. G. ACCARRINO L. QUITADAMO
L. Inglese A. COLANGELO A. COLANGELO
L. Francese R. CENTRA R. CENTRA
Musica G. GUERRA G. GUERRA
Arte e immagine L. GUERRA L. GUERRA
Ed. fisica A. AMICARELLI A. AMICARELLI
Mat. e Scienze D. FERRI R. TOTARO
Tecnologia M. ARMILLOTTA M. ARMILLOTTA
Religione M. INCARDONA M. INCARDONA
Sostegno --------- M LOMBARDI LOMBARDI
2a A 2a B 2a C
DISCIPLINA DOCENTI
Italiano F. TARONNA D. DEI NOBILI A. GIARDINO
Storia A. GIARDINO M. STELLUTI A. GIARDINO
Geografia A. GIARDINO M. STELLUTI ACCARRINO
L. Inglese A. COLANGELO L. TRESCA A. COLANGELO
L. Francese M. CASCAVILLA M. CASCAVILLA M. CASCAVILLA
Musica G. GUERRA G. GUERRA G. GUERRA
Arte e immagine L. GUERRA L. GUERRA L. GUERRA
Ed. fisica A. AMICARELLI A. AMICARELLI A. AMICARELLI
Mat. e Scienze D. FERRI M. DI BARI R. SAVASTANO
Tecnologia M. ARMILLOTTA M. ARMILLOTTA M. ARMILLOTTA
Religione M. INCARDONA M. INCARDONA M. INCARDONA
Sostegno P. CIUFFREDA G. CILIBERTI P. CIUFFREDA
3a A 3a B 3a C 3a D
DISCIPLINA DOCENTI
Italiano G. PRENCIPE M. STELLUTI D. DEI NOBILI R. RENZULLI
Storia G. PRENCIPE M. STELLUTI L. QUITADAMO R. RENZULLI
Geografia G. PRENCIPE R. RENZULLI G. PRENCIPE R. RENZULLI
L. Inglese A. COLANGELO L. TRESCA A. COLANGELO L. TRESCA
L. Francese M. CASCAVILLA M. CASCAVILLA M. CASCAVILLA M. CASCAVILLA
Musica G. GUERRA G. GUERRA G. GUERRA G. GUERRA
Arte e immagine L. GUERRA L. GUERRA L. GUERRA L. GUERRA
Ed. fisica A. AMICARELLI A. AMICARELLI A. AMICARELLI A. AMICARELLI
Mat. e Scienze M. DI BARI R. TOTARO E. COSTANTINO R. SAVASTANO
Tecnologia M. ARMILLOTTA M. ARMILLOTTA M. ARMILLOTTA M. ARMILLOTTA
Religione M. INCARDONA P. VIGONE M. INCARDONA M. INCARDONA
Sostegno L. NANNI R. RINALDI M. L. LOMBARDI
G. CILIBERTI
M. G. LA
TORRACA
113 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA
1a A 1a B 1a C
DISCIPLINA DOCENTI
Italiano M. TOTARO F. PREZIUSO A. M. TOTARO
L. Inglese M .TOTARO G. GRANATIERO G.GRANATIERO
Storia M. TOTARO F. PREZIUSO A. M. TOTARO
Geografia M. TOTARO F. PREZIUSO A. M. TOTARO
Matematica M. POTENZA M.POTENZA M.POTENZA
Scienze M. TOTARO F. PREZIUSO A. M. TOTARO
Musica M. TOTARO F. PREZIUSO A. M. TOTARO
Arte e immagine M. TOTARO F. PREZIUSO A. M. TOTARO
Ed. fisica M. TOTARO F. PREZIUSO A. M. TOTARO
Tecnologia M. TOTARO F. PREZIUSO A. M. TOTARO
Religione C. CIUFFREDA C. CIUFFREDA C. CIUFFREDA
2a A 2a B 2a C
DISCIPLINA DOCENTI
Italiano L. D’ARIENZO A.M. QUITADAMO G. MARZILIANO
L. Inglese M.G. NOTARANGELO A.M. QUITADAMO G. MARZILIANO
Storia L. D’ARIENZO A.M. QUITADAMO G. MARZILIANO
Geografia L. D’ARIENZO A.M. QUITADAMO G. MARZILIANO
Matematica M.G. NOTARANGELO M.G. NOTARANGELO M.G. NOTARANGELO
Scienze L. D’ARIENZO A.M. QUITADAMO G. MARZILIANO
Musica L. D’ARIENZO A.M. QUITADAMO G. MARZILIANO
Arte e Immagine L. D’ARIENZO A.M. QUITADAMO G. MARZILIANO
Ed. Fisica L. D’ARIENZO A.M. QUITADAMO G. MARZILIANO
Tecnologia L. D’ARIENZO A.M. QUITADAMO G. MARZILIANO
Lab. Linguistico -
espressivo
L. D’ARIENZO A.M. QUITADAMO G. MARZILIANO
Lab. Artistico -creativo L. D’ARIENZO A.M. QUITADAMO G. MARZILIANO
Religione L. D’ARIENZO P. TOTARO P. TOTARO
Sostegno R. TOTARO ----------------- ------------
3a A 3a B 3a C
DISCIPLINA DOCENTI
Italiano M. VAIRA M. VAIRA M. F. RENZULLI
L. Inglese M. VAIRA M. VAIRA G. GRANATIERO
Storia M. F. RENZULLI I. GUERRA M. F. RENZULLI
Geografia M. F. RENZULLI I. GUERRA M. F. RENZULLI
Matematica A. A. GENTILE A. GENTILE A. GENTILE
Scienze A. A. GENTILE A. GENTILE A. GENTILE
Musica M. VAIRA M. VAIRA M. F. RENZULLI
Arte e Immagine M. F. RENZULLI I. GUERRA M. F. RENZULLI
Ed. Fisica M. F. RENZULLI I. GUERRA M. F. RENZULLI
Tecnologia A. A. GENTILE I.GUERRA M.F. RENZULLI
Lab. Linguistico - espressivo
F. PREZIUSO M. POTENZA M. TOTARO
Lab. Artistico -creativo F. PREZIUSO M. POTENZA M. F. RENZULLI
Religione C. CONCETTA C. CONCETTA C. CONCETTA
Sostegno R. GRANATIERI L. M. RINALDI L. QUITADAMO
114 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
4a A 4a B 4a C 4a D
DISCIPLINA DOCENTI
Italiano G. ESPOSTO I. GUERRA C. NOTARANGELO M. FIDANZA
L. Inglese G. GRANATIERO G. GRANATIERO C. NOTARANGELO M. FIDANZA
Storia G. ESPOSTO I. GUERRA C. NOTARANGELO M. FIDANZA
Geografia G. ESPOSTO A. MANGANO A. MANGANO M. FIDANZA
Matematica G. ESPOSTO A. MANGANO A. MANGANO M. FIDANZA
Scienze G. ESPOSTO A. MANGANO A. MANGANO A. M. PIEMONTESE
Musica G. ESPOSTO I. GUERRA C. NOTARANGELO M. FIDANZA
Arte e Immagine G. ESPOSTO I. GUERRA C. NOTARANGELO M. FIDANZA
Ed. Fisica G. ESPOSTO I. GUERRA C. NOTARANGELO M. FIDANZA
Tecnologia G. ESPOSTO A. MANGANO A. MANGANO A.M. PIEMONTESE
Lab. Linguistico -
espressivo G. GRANATIERO I. GUERRA C. NOTARANGELO A. M. PIEMONTESE
Lab. Artistico -
creativo G. GRANATIERO I. GUERRA C. NOTARANGELO A. M. PIEMONTESE
Religione C. CIUFFREDA C. CIUFFREDA C. CIUFFREDA C. CIUFFREDA
Sostegno -------- R. GRANATIERI
R. NOTARANGELO
M. RINALDI L. M. PIEMONTESE
5a A 5a B 5a C 5a D
DISCIPLINA DOCENTI
Italiano M E. LA TORRE A. M. GUERRA P. RINALDI G. ARENA
L. Inglese M. E. LA TORRE A. M. GUERRA P. RINALDI G. GRANATIERO
Storia M. E. LA TORRE A. M. GUERRA P. RINALDI G. ARENA Geografia M. E. LA TORRE A. M. GUERRA P. RINALDI G. ARENA Matematica M. E. LA TORRE A. M. GUERRA P. RINALDI G. GRANATIERO
Scienze A. M. PIEMONTESE A. M. PIEMONTESE C. NOTARANGELO G. GRANATIERO
Musica M. E. LA TORRE A. M. GUERRA A. M. TOTARO G. ARENA
Arte e Immagine M. E. LA TORRE A. M. GUERRA A. M. TOTARO G. ARENA
Ed. Fisica M. E. LA TORRE A. M. GUERRA P. RINALDI G. ARENA Tecnologia A. M. PIEMONTESE A. M. PIEMONTESE C. NOTARANGELO G. ARENA Lab. Linguistico -
espressivo A. M. PIEMONTESE A. M. PIEMONTESE P. RINALDI G. ARENA
Lab. Artistico -
creativo A. M. PIEMONTESE A. M. PIEMONTESE A. M. TOTARO G. ARENA
Religione P. TOTARO P. TOTARO P. TOTARO C. CIUFFREDA
Sostegno R. TOTARO
C. LO RUSSO
R. NOTARANGELO M. F. I. TOTARO R. TOTARO
115 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO “G. T. GIORDANI”
DOCENTI SEZIONE A SEZIONE B SEZIONE C SEZIONE D
COMUNE A. F. DE PADOVA R. DI PADOVA G. TOTARO R. RINALDI
N. PRENCIPE M. A. SCARANO R. GUERRA C. GUERRA
RELIGIONE P. TOTARO P. TOTARO P. TOTARO P. TOTARO
SOSTEGNO ------ ------ L. RICCARDO -------
PLESSO “ZONA C”
DOCENTI SEZIONE A SEZIONE B SEZIONE C SEZIONE D
COMUNE M. PALUMBO L. GENTILE I. DE NITTIS N. M. LA TORRE
M. F. VERGURA A. QUITADAMO L. CIUFFREDA G. VAIRO
RELIGIONE P. TOTARO P. TOTARO P. TOTARO P. TOTARO
SOSTEGNO E. GENTILE ------ -------
PLESSO “VICO GIGLIO”
DOCENTI SEZIONE A SEZIONE B
COMUNE T. FACCIORUSSO A. L. LA TORRE
R. CANNATA F. RODRIQUENS
RELIGIONE P. TOTARO P. TOTARO
SOSTEGNO G. DI REDA ------
116 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE
AREA DIREZIONE E GESTIONE
FUNZIONI COMPITI PERSONE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
(D.S.)
Garantire a docenti e collaboratori i mezzi più
adeguati per svolgere i loro compiti, offrendo
supporto e sostegno.
Vigilare sull’adempimento dei doveri dei
docenti.
Coordinare il funzionamento degli uffici di
segreteria.
Curare le relazioni sindacali.
Curare i rapporti con gli Enti locali e
l’Amministrazione scolastica centrale.
Favorire la partecipazione delle famiglie e
rendersi disponibile ad un rapporto diretto e
costruttivo con tutti i soggetti interessati alle
attività della Scuola.
Procedere alla formazione delle classi e alla
formulazione dell’orario delle lezioni.
Indire le elezioni dei rappresentanti di tutte le
componenti degli organi collegiali.
Curare la convocazione delle riunioni degli
organi collegiali.
Garantire l’esecuzione delle delibere del
Consiglio d’Istituto.
Adottare i provvedimenti di emergenza
strettamente necessari e quelli richiesti per
garantire la sicurezza della Scuola.
Esercitare la funzione con trasparenza e
coerenza.
prof. Luca FIDANZA
117 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
ORGANI COLLEGIALI
FUNZIONI COMPITI PERSONE
COORDINATORI
CONSIGLI DI
CLASSE/ INTERCLASSE/ INTERSEZIONE
Presiedere i Consigli di Classe/Interclasse/ Intersezione, per delega del DS e in
relazione alle sedute ordinarie:
- Coordinare la progettazione di
Classe/Interclasse/Intersezione
relativamente alle attività curricolari ed
extracurricolari, predisponendo tutti i
relativi atti necessari.
- Convocare il Consiglio di
Classe/Interclasse/ Intersezione in via
straordinaria, previa consultazione con il
DS e con gli altri docenti del Consiglio.
- Favorire la coesione interna della/e
classe/i o sezione/i e tenersi
regolarmente informati sul profitto degli
alunni tramite frequenti controlli con gli
altri docenti del Consiglio di
Classe/Interclasse/Intersezione.
- Farsi portavoce delle esigenze delle
componenti il Consiglio di
Classe/Interclasse/ Intersezione (docenti,
genitori) cercando di armonizzarle fra di
loro.
- Informare il DS e i suoi collaboratori,
nelle riunioni periodiche, sugli
avvenimenti significativi della classe.
- Mantenere i rapporti con i genitori,
fornendo loro informazioni globali sul
profitto, sull’interesse e sulla
partecipazione degli alunni nonché
dando suggerimenti specifici, in
collaborazione con gli altri docenti del
Consiglio, soprattutto nei casi di
irregolare frequenza ed inadeguato
rendimento scolastico degli alunni
stessi.
- Illustrare alla classe/sezione le parti
salienti del Regolamento di Istituto, il
Patto Educativo di Corresponsabilità
Scuola-Famiglia ed il Patto Formativo.
- Coordinare e presiedere le assemblee
con i genitori.
- Coordinare le attività di verifica,
valutazione e orientamento nonché altre
iniziative programmate dal Consiglio,
predisponendo tutti gli atti necessari.
SCUOLA DELL’INFANZIA
G.T. GIORDANI
ins. Giuseppina TOTARO
VICO GIGLIO
ins. Teresa FACCORUSSO
ZONA C
ins. Angela QUITADAMO
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI PRIME
ins. Franca PREZIUSO
CLASSI SECONDE
ins. M. G. NOTARANGELO
CLASSI TERZE
ins M. F.sca. RENZULLI
CLASSI QUARTE
ins. L. M. PIEMONTESE
CLASSI QUINTE
ins. Giulia ARENA
SC. SECONDARIA DI I GRADO
CORSO A
prof.ssa M. G. ACCARRINO
prof.ssa L. F. TARONNA
prof.ssa G. PRENCIPE
CORSO B
prof.ssa Lucrezia QUITADAMO
prof.ssa Donata dei NOBILI
prof.ssa Maria M. STELLUTI
CORSO C
prof. Antonio GIARDINO
prof.ssa Donata Dei NOBILI
CORSO D
prof.ssa Raffaella RENZULLI
118 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
FUNZIONI COMPITI PERSONE
SEGRETARI CONSIGLI
DI
CLASSE/
INTERCLASSE/
INTERSEZIONE
Provvedere:
-alla stesura dei verbali relativi ai
Consigli di Classe /Interclasse
/Intersezione;
-alla compilazione degli atti relativi
alla progettazione curricolare del
Consiglio ed extracurriculare di
Classe/Interclasse/Intersezione,
unitamente alla compilazione degli
atti relativi alla valutazione degli
alunni.
Curare la tenuta dei registri.
Controllare periodicamente le
assenze degli allievi che frequentano
con irregolarità e segnalare con
tempestività al Coordinatore di
Classe.
SCUOLA DELL’INFANZIA G.T. GIORDANI
ins. Rosanna di PADOVA
VICO GIGLIO
ins. Anna Leonarda la TORRE
ZONA C
ins. Isabella de NITTIS
SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIME
ins. Maria TOTARO
CLASSI SECONDE
ins. Gina MARZILIANO
CLASSI TERZE
ins. Maria VAIRA
CLASSI QUARTE ins. Graziella ESPOSTO
CLASSI QUINTE
ins. Maria Filomena Ivana TOTARO
SC. SECONDARIA DI 1°GRADO
CORSO A
prof. Michelantonio ARMILLOTTA
prof. Domenico FERRI
prof.ssa Maria Lucia NANNI
CORSO B
prof. Mario L. LOMBARDI.
prof. Matteo DI BARI
prof.ssa Rosa RINALDI
CORSO C
prof.ssa Pasquina CIUFFREDA
prof.ssa Graziella CILIBERTI
CORSO D
prof.ssa Maria G. LA TORRACA
119 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
FUNZIONI COMPITI PERSONE
COMITATO PER
LA VALUTAZIONE
DEL SERVIZIO
DEI DOCENTI
Provvedere alla valutazione del
servizio dei docenti (di ruolo e non di
ruolo) che ne facciano richiesta.
Esprimere un parere, obbligatorio, sul
periodo di prova dei docenti di ruolo.
MEMBRI EFFETTIVI
prof. Michelantonio ARMILLOTTA
prof.ssa Donata dei NOBILI
ins. Angela Maria GUERRA
ins. Maria Antonietta SCARANO
MEMBRI SUPPLENTI
ins. Anna Maria QUITADAMO
ins. Filomena Anna de PADOVA
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
Elaborare e adottare gli indirizzi
generali e determinare le forme di
autofinanziamento della Scuola.
Deliberare il bilancio preventivo e il
conto consuntivo e stabilire le
modalità di impiego dei mezzi
finanziari per il funzionamento
amministrativo e didattico.
Decidere in merito alla partecipazione
ad attività culturali, sportive e
ricreative, nonché allo svolgimento
delle iniziative assistenziali, fatte
salve le competenze del Collegio dei
Docenti e dei Consigli di Classe,
Interclasse e Intersezione.
Deliberare sull'organizzazione e sulla
programmazione della vita e delle
attività della Scuola, nei limiti delle
disponibilità di bilancio, per quanto
riguarda i compiti e le funzioni che
l'autonomia scolastica attribuisce alle
singole Scuole.
DIRIGENTE SCOLASTICO
prof. Luca FIDANZA
COMPONENTE DOCENTI
prof.ssa Antonietta COLANGELO
ins. Concetta CIUFFREDA
prof. Matteo Antonio di BARI
prof. Domenico FERRI
ins. M. Giovanna NOTARANGELO
ins. Maria PALUMBO
ins. Libera QUITADAMO
ins. Giuseppina VAIRO
COMPONENTE GENITORI
sig. Michele DE FILIPPO
sig.ra. Rosanna GUERRA
sig.ra Angela Maria GIARDINO
sig.ra Antonietta LAURIOLA
sig.ra Lucia PELLEGRINO
sig.ra Maria Antonia PERTOSA
sig.ra Nunzia. PRENCIPE
PRESIDENTE
sig. Tommaso RINALDI
VICE PRESIDENTE
sig.ra Maria Antonia PERTOSA
A.T.A.
sig. Felice PELLEGRINO
sig. Antonio QUITADAMO
120 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
FUNZIONI COMPITI PERSONE
GIUNTA
ESECUTIVA
Preparare i lavori del Consiglio di
Istituto, fermo restando il diritto di
iniziativa del Consiglio stesso.
Curare l'esecuzione delle relative
delibere.
Proporre al Consiglio di Istituto il
programma delle attività
finanziarie della Istituzione
Scolastica.
MEMBRI DI DIRITTO
D.S.
prof. Luca FIDANZA
D.S.G.A.
dott.ssa Michelina CICCONE -
RAPPRESENTANTE DOCENTI
prof. Domenico Ferri
RAPPRESENTANTE A.T.A.
sig. Felice PELLEGRINO
RAPPRESENTANTI GENITORI
sig.ra Angela Maria GIARDINO
sig.ra Lucia PELLEGRINO
ORGANO DI
GARANZIA
Analizzare casi di eventuali
sanzioni disciplinari e avanzare
proposte agli Organi Collegiali.
Dirimere i conflitti che insorgono
all’interno della Scuola in merito
all’applicazione del Regolamento
di disciplina.
Decidere sui ricorsi contro
l’abrogazione delle sanzioni
disciplinari.
Formulare proposte al Consiglio
d’Istituto per la modifica del
regolamento interno di disciplina.
Presidente
DS
prof. Luca FIDANZA
COMPONENTE DOCENTI
COMPONENTE GENITORI
121 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
STAFF DI DIRIGENZA
COLLABORATORI D.S.
FUNZIONI COMPITI PERSONE
COLLABORATORE
VICARIO
DEL DIRIGENTE
SCOLASTICO
Sostituire il Dirigente Scolastico in caso di assenza o
impedimento dello stesso. Provvedere alla gestione dell’attività didattica. Collaborare con il D.S. nella organizzazione
quotidiana delle attività scolastiche e con gli Uffici
Amministrativi. Coordinare l’organizzazione dell’orario didattico e
del Piano delle attività funzionali all’insegnamento. Predisporre le sostituzioni dei colleghi di Scuola
Primaria assenti. Curare i rapporti con docenti, alunni e famiglie. Giustificare le assenze, i ritardi degli alunni e
autorizzare le uscite anticipate degli stessi. Stilare, su indicazioni del D.S., il Piano annuale delle
attività. Vigilare, in assenza del D.S., sul buon andamento
della scuola e sul personale in servizio. Organizzare e coordinare le visite guidate. Curare gli adempimenti previsti per l’adozione dei
libri di testo. Stilare i verbali delle riunioni del Collegio dei
docenti. Controllare i verbali dei vari organi collegiali e delle
riunioni. Presiedere il Collegio dei docenti e la Giunta
esecutiva in caso di assenza o impedimento del D.S. Sostituire, in caso di assenza o impedimento, il D.S.
in seno al Consiglio di Istituto. Gestire, in assenza del Dirigente Scolastico, la prima
fase di contatto con l'Ente locale di riferimento per
problemi urgenti di sicurezza e di manutenzione.
ins. Maria Elisabetta
LA TORRE
2°
COLLABORATORE
Sostituire il Dirigente Scolastico in caso di assenza o
impedimento dello stesso. Curare la gestione dell’attività didattica della
Scuola Secondaria di primo grado. Collaborare con il D.S. nella organizzazione
quotidiana delle attività scolastiche e con gli Uffici
Amministrativi. Coordinare l’organizzazione dell’orario didattico e
del Piano delle attività funzionali all’insegnamento. Predisporre le sostituzioni dei colleghi di Scuola
Secondaria di primo grado assenti dal servizio. Curare i rapporti con docenti, alunni e famiglie.
prof.ssa Lucrezia
QUITADAMO
122 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
2°
COLLABORATORE
Giustificare le assenze, i ritardi degli alunni e
autorizzare le uscite anticipate degli stessi. Stilare, su indicazioni del D.S., il Piano annuale delle
attività. Coordinare i consigli di classe, le attività curriculari
ed extracurricolari. Vigilare, in assenza del Dirigente Scolastico, sul
buon andamento della Scuola e sul personale in
servizio. Controllare durante i rientri pomeridiani le attività
curriculari, extracurriculari e di programmazione. Organizzare e coordinare le visite guidate. Curare gli adempimenti previsti per l’adozione dei
libri di testo. Stilare, in assenza del primo collaboratore, i verbali
delle riunioni del Collegio dei docenti. Controllare i verbali dei vari organi collegiali e delle
riunioni. Presiedere il Collegio dei docenti e la Giunta
esecutiva in caso di assenza o impedimento del D.S.
e del primo collaboratore. Gestire, in assenza del Dirigente Scolastico, la prima
fase di contatto con l'Ente locale di riferimento per
problemi urgenti di sicurezza e di manutenzione.
prof.ssa Lucrezia
QUITADAMO
123 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
FUNZIONI STRUMENTALI
AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA FUNZIONI COMPITI PERSONE
Area 1
Gestione del
Piano
dell’Offerta
Formativa
- Organizzare e gestire il POF: coordinarne la
progettazione e le attività.
- Coordinare le funzioni strumentali per
l’aggiornamento, la diffusione e l’attuazione del
POF.
- Elaborare una sintesi del POF per la consegna
alle famiglie all’atto delle iscrizioni. - Diffondere il POF.
- Valutare le attività del POF (autoanalisi
d’Istituto). - Coordinare le attività di valutazione degli alunni. - Produrre documentazione e materiali didattici
informatizzati. - Curare i rapporti collaborativi con l’INVALSI e
la pubblicazione degli atti.
- Creare sinergie positive con il Dirigente, con le
altre funzioni strumentali e con i docenti, nonché
con il personale Ata.
prof.ssa Antonietta
COLANGELO (S. S.)
ins. Maria FIDANZA
(S. I. e S. P.)
Commissione di
lavoro - Collaborare con la F. S. della Scuola Primaria. ins. Caterina NOTARANGELO
ins. Maria PALUMBO
ins. Anna Maria QUITADMO
Area 2
Supporto alla
funzione docente,
interventi e
servizi per gli
alunni
Referente
Educazione
alla Salute.
- Coordinare e gestire le attività di accoglienza
(Infanzia - Primaria - Secondaria). - Curare le iniziative per realizzare la continuità
didattico-educativa tra i diversi segmenti
scolastici. - Favorire gli incontri tra gli insegnanti di classi
ponte (Infanzia/Primaria - Primaria/Secondaria di
I grado). - Coordinare gli incontri tra genitori ed insegnanti
di classi ponte (Infanzia/Primaria –
Primaria/Secondaria di I grado). - Coordinare le attività di orientamento in uscita. - Curare il successo scolastico e la partecipazione
ai concorsi.
- Organizzare l’utilizzo della biblioteca scolastica. - Analizzare i bisogni formativi dei docenti e
gestire il Piano di formazione e aggiornamento. - Supportare la funzione docente.
- Coordinare le attività di miglioramento e
ampliamento dell’offerta formativa. - Creare sinergie positive con il Dirigente, con le
altre funzioni strumentali e con i docenti, nonché
con il personale Ata.
prof.ssa Donata
DEI NOBILI (S. S.)
ins. Filomena Anna Maria
DE PADOVA (S. I. e S. P.)
Commissione di
lavoro - Collaborare con la F. S. della Scuola Primaria. ins. Angela M. GUERRA
ins. Rosanna GUERRA
ins. Giuseppina VAIRO
124 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Area 3
Tecnologie
della
informazione
e
interazione
scuola-
territorio
Referente
educazione
stradale
Referente palestra
- Curare l’aggiornamento del sito WEB e la sua
manutenzione, per rendere visibile le iniziative
didattiche e culturali svolte dalla Scuola. (S. S.).
- Aggiornare e curare la funzionalità del patrimonio
multimediale della Scuola (S. S.).
- Dirigere i laboratori multimediali e coordinare le
attività in esse realizzate.
- Raccordare le collaborazioni con il Comune e le
sue strutture operative; i rapporti con le Università
di Bari, Foggia, L’Aquila, Macerata e Urbino su
problematiche scolastiche specifiche.
- Realizzare attività per i progetti individuati e
proposti dal MPI e da enti quali INDIRE, USR,
IRRE.
- Curare i rapporti con gli Enti territoriali: Comunità
Mont. Gargano, Ente Nazionale Parco,
Associazioni sportive e per il tempo libero (GAM,
Amici della musica, Insieme per…); Cooperative di
servizi; Caritas diocesana; Ufficio del giudice di
pace; Centro Studi micaelici e garganici e
Direzione Santuari per progetti culturali e attività
promozionali.
- Collaborare con Aziende e Imprese produttive per
la realizzazione di brevi stage e di uscite didattiche.
- Creare sinergie positive con il Dirigente, con le
altre funzioni strumentali e con i docenti, nonché
con il personale Ata.
prof. Michelantonio
ARMILLOTTA (S. S.)
ins. Laura
d’ARIENZO (S. I. e S. P.)
Commissione di
lavoro
- Collaborare con la F. S. della Scuola Primaria. ins. M. Giov. NOTARANGELO
ins. Grazia GRANATIERO
Area 4
Integrazione
dei disabili e
sostegno del
disagio
scolastico
- Coordinare le iniziative dei Docenti di sostegno e
organizzare la documentazione personale degli
alunni ad essi affidati.
- Curare i rapporti con il Servizio medico-socio-
psicologico dell’ASL.
- Segnalare in modo accurato l’acquisizione della
strumentazione e dei sussidi specifici.
- Intervenire per fronteggiare situazioni di
svantaggio e disagio scolastico legate a difficoltà
familiari e di apprendimento.
- Valutare periodicamente la qualità
dell’integrazione scolastica e del benessere
scolastico.
- Gestire e curare il materiale e la strumentazione
presenti nelle aule di Psicomotricità.
- Realizzare, organizzare e gestire il laboratorio
scientifico.
- Creare sinergie positive con il Dirigente, con le
altre funzioni strumentali e con i docenti, nonché
con il personale Ata.
prof.ssa Maria Giovanna
LA TORRACA (S.S.)
ins. Libera Maria
PIEMONTESE (S.I. e S.P.)
Commissione di
lavoro
- Collaborare con la F. S. della Scuola Primaria. ins. Eleonora GENTILE
ins. Roberto GRANATIERI
ins. Rosa TOTARO
125 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO
Al fine di potenziare le proprie capacità elaborative e decisionali, il Collegio dei Docenti si articola
in commissioni e gruppi di lavoro.
FUNZIONI COMPITI PERSONE
FORMAZIONE
SEZIONI/
CLASSI PRIME
Visionare i documenti di valutazione
degli iscritti.
Provvedere alla formazione delle
sezioni/classi prime nel rispetto dei
criteri individuati dagli organi collegiali
e stabiliti nel Regolamento di Istituto.
DIRIGENTE SCOLASTICO
prof. Luca FIDANZA
SCUOLA DELL’INFANZIA
ins. Raffaela CANNATA
ins. Filomena Anna DE PADOVA
ins. Concetta GUERRA
ins. Maria PALUMBO
ins. Angela QUITADAMO
ins. M. Antonietta SCARANO
SCUOLA PRIMARIA
ins. Concetta CIUFFREDA
ins. Caterina lo RUSSO
ins. Roberto GRANATIERI
ins. Angela Maria GUERRA
ins. Immacolata GUERRA
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
prof.ssa Antonietta COLANGELO
prof.ssa Rosa RINALDI
FORMULAZIONE
ORARIO
ANNUALE DELLE
CLASSI
Predisporre orari annuali delle lezioni
relativi alla Scuola Primaria e alla
Scuola Secondaria di primo grado nel
rispetto dei criteri operativi individuati
dagli organi collegiali e stabiliti nel
Regolamento di Istituto.
SCUOLA PRIMARIA
ins. Maria Elisabetta LA TORRE
ins. Giulia ARENA
ins. M. Giovanna NOTARANGELO
ins. Libera Maria PIEMONTESE
ins. Franca PREZIUSO
ins. Maria VAIRA
ins. Grazia GRANATIERO
ins. Concetta CIUFFREDA
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
prof. Domenico FERRI
prof. Mario LOMBARDI LOMBARDI
126 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
AREA SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
FUNZIONI COMPITI PERSONE
DIRETTORE DEI
SERVIZI GENERALI
E AMMINISTRATIVI
Coadiuvare il DS, sovrintendendo con
autonomia operativa, nell’ambito delle
direttive di massima impartite e degli obiettivi
assegnati ai servizi amministrativi ed ai servizi
generali dell’Istituzione Scolastica. Svolgere funzioni di coordinamento,
promozione delle attività e verifica dei risultati
conseguiti dal personale Ata posto alle sue
dipendenze. Provvedere, con responsabilità diretta, alla
definizione ed esecuzione degli atti a carattere
amministrativo-contabile, di ragioneria e di
economato. Firmare tutti gli atti di propria competenza.
dott.ssa Michelina CICCONE
RESPONSABILE DEL
TRATTAMENTO DEI
DATI PERSONALI
Organizzare le operazioni di trattamento dati,
anche nel rispetto di quanto indicato nel
Documento Programmatico della Sicurezza, al
fine di osservare le disposizioni di legge
previste dal Testo unico sulla privacy. Verificare che venga effettuata in tutti i casi
l’informativa all’interessato. Verificare che per ogni trattamento, ove sia
necessario, sia stato acquisito il consenso
dell’interessato. Garantire che tutte le misure di sicurezza
riguardanti i dati personali siano applicate da
tutti i soggetti incaricati del trattamento. Vigilare sul rispetto delle istruzioni impartite.
dott.ssa Michelina CICCONE
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
Area Didattica e magazzino Area Protocollo e affari generali Area Personale Area Amministrazione e patrimonio A. Didattica e patrimonio plesso “Amicarelli”.
sig. Matteo di IASIO
sig. Nicola CIUFFREDA
sig. Matteo RINALDI
sig. Felice PELLEGRINO
sig. Pasquale PRENCIPE
COLLABORATORI
SCOLASTICI
Accogliere e sorvegliare gli alunni
(all’ingresso, all’uscita e all’intervallo). Vigilare gli alunni in mensa (ed anche in altri
contesti, come manifestazioni sportive,
spettacoli,...) in collaborazione con i docenti
cui sono affidati. Accogliere l’utenza. Custodire e sorvegliare i beni. Aiutare i disabili negli spostamenti e
nell’accesso ai servizi.
sig. Antonio CIOCIOLA
sig. Matteo CIOCIOLA
sig. Pasquale la TORRE
sig. Michele PALENA
sig. Antonio PALUMBO
sig. Carlo PALUMBO
sig. Michele PELLEGRINO
sig. Donato PRENCIPE
sig. Antonio QUITADAMO
sig. Lorenzo QUITADAMO
sig. Matteo QUITADAMO
sig. Antonio SCARLATELLA
sig. Pasquale TROTTA
127 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
ALTRE FIGURE
FUNZIONI COMPITI PERSONE
R.S.U.
Trattare e stipulare il Contratto
Integrativo di scuola.
Esercitare un’azione di controllo sul modo
in cui il Dirigente Scolastico applica gli
accordi, attraverso l’informazione
successiva o preventiva.
ins. Filomena A. M. DE PADOVA
sig. Felice PELLEGRINO
sig. Antonio QUITADAMO
prof.ssa Lucrezia QUITADAMO
sig. Matteo QUITADAMO
T.A.S .
Rappresentare le Organizzazioni
Sindacali firmatarie del C.C.N.L.
Partecipare alle trattative di Istituto.
ins. Caterina NOTARANGELO
ins. Maria VAIRA
ins. M. Giov. NOTARANGELO
TUTOR
DOCENTI A TEMPO
INDETERMINATO
DI NUOVA
ASSUNZIONE
Seguire, indirizzare e sostenere il docente
in formazione durante il corso dell’anno, in
particolare per quanto attiene all’azione
didattica e professionale.
Facilitare al docente in formazione i
rapporti interni ed esterni all’Istituto e di
accesso alle informazioni.
Armonizzare la formazione sul lavoro e
l’apprendimento teorico.
Nel corrente a. s. 2013/2014
non vi sono nella Scuola docenti
in anno di prova/formazione.
RESPONSABILE
DI PLESSO
Vigilare sul buon andamento del plesso e
curarne l’organizzazione.
Riferire al Dirigente Scolastico gli
eventuali problemi.
PLESSO AMICARELLI
prof. Giovanni GUERRA
PLESSO ZONA C
ins. Giuseppina VAIRO
PLESSO GIORDANI
ins. Maria Antonietta SCARANO
PLESSO VICO GIGLIO
ins. Teresa FACCIORUSSO
COORDINATORI
DIPARTIMENTI
SCUOLA
SECONDARIA
Coordinare le Aree Linguistico-Artistico-
Espressiva e Storico-Geografica.
Coordinare l’Area Matematico-
Scientifico-Tecnologica.
Coordinare l’Area Attività di Sostegno.
prof.ssa Raffaella RENZULLI
prof. Domenico FERRI
prof.ssa Maria G. La TORRACA
128 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
FUNZIONI COMPITI PERSONE
REFERENTE
B.E.S.
Supportare gli insegnanti, le famiglie e
collaborare con il Dirigente.
Fornire informazioni e ricercare materiali
didattici sulle difficoltà di apprendimento.
Promuovere occasioni di formazione/
informazione sui disturbi di apprendimento.
Curare le comunicazioni tra scuola, famiglie
e servizi sanitari.
Avanzare richieste di counseling e
programmare indagini di screening.
Organizzare una mappatura degli allievi con
disturbo specifico d’apprendimento.
Collaborare con i consigli di classe/
interclasse alla valutazione rispetto alla
effettiva necessità di invio ai servizi sanitari
nonché alla impostazione del Piano
Educativo Personalizzato.
prof.ssa Maria Giovanna
LA TORRACA (S. S.)
ins. Libera Maria
PIEMONTESE (S. I. e S. P.)
G.L.I.
Rilevare i BES presenti nella scuola.
Raccogliere la documentazione degli
interventi didattico-educativi posti in essere
anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in
rapporto con azioni strategiche
dell’Amministrazione;
Dare disponibilità a confronto sui casi,
consulenza e supporto ai colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle
classi.
Rilevare, monitorare e valutare il livello di
inclusività della scuola;
Raccogliere e coordinare le proposte
formulate dai singoli GLH Operativi sulla
base delle effettive esigenze, ai sensi della
legge 296/2006
Elaborare una proposta di Piano Annuale
per l’Inclusività in riferimento a tutti gli
alunni con BES, da redigere al termine di
ogni anno scolastico (entro il mese di
giugno).
DIRIGENTE SCOLASTICO
prof. Luca FIDANZA
ÉQUIPE SOCIO-PSICO
PEDAGOGICA (ASL)
dott. Matteo BISCEGLIA
dott. Matteo RINALDI
dott.ssa Lucia RUCCI
PREDIDENTE ANFFAS
sig. Francesco P. TOTARO
PEDAGOGISTA CLINICO
dott. Luigi RIGNANESE
DOCENTI
prof.ssa Maria G. ACCARRINO
ins. Filomena DE PADOVA
prof.ssa Donata DEI NOBILI
ins .Rosanna DI PADOVA
ins. Maria FIDANZA
ins .Anna Antonietta GENTILE
prof.ssa Maria G. LA TORRACA
ins .M. Giovanna NOTARANGELO
ins. Libera PIEMONTESE
prof.ssa Raffaella RENZULLI
ins. Pasquina RINALDI
ins. Florinda RODRIQUENZ
ins. Giuseppina VAIRO
GENITORI
Sig.ra Vincenza MASULLI
Sig. Michele POTENZA
Sig.ra Loredana SANTORO
Sig. Lorenzo SANTORO
129 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
SICUREZZA (D. Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 - D. Lgs. 106/2009)
La Scuola pone particolare attenzione all’aspetto della sicurezza e, alla luce della normativa
vigente, il personale tutto risulta formato e aggiornato in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro.
La formazione, svoltasi in modalità blended, on line e in presenza, ha riguardato le seguenti
tematiche:
La cultura della sicurezza
La normativa di riferimento
La gestione delle emergenze
Lo stress lavoro-correlato
Le attività ludiche
Le scale portatili
Il rischio da rumore
Il rischio elettrico
Il rischio chimico
Il rischio dell’esposizione ad agenti chimici
La prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici
Igiene degli alimenti asili nido e collettività scolastiche.
L’Istituto si avvale della collaborazione di un esperto qualificato del servizio di prevenzione e
protezione, arch. Massimo Giuseppe Nenna.
La Scuola ha una copertura assicurativa, stipulata mediante convenzione deliberata dal
Consiglio di Istituto in data 10.10.2013, con l’Assicurazione “Ambiente Scuola”.
Le clausole di garanzia sono affisse all’albo della Scuola e pubblicate sul sito Web
www.scuolatancrediamicarellimontesantangelo.it.
130 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA
Scuola Secondaria di Primo Grado Vincenzo Amicarelli
DATORE DI LAVORO
Elabora le strategie finalizzate al miglioramento dei livelli
di sicurezza.
FIDANZA Luca
Dirigente Scolastico
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE
Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e Protezione
FIDANZA Luca
Dirigente Scolastico
CONSULENTE TECNICO DEL R.S.P.P.
Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e Protezione
con R.S.P.P.
NENNA Massimo
Giuseppe
Architetto
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA
SICUREZZA
Rappresenta i lavoratori sui temi della sicurezza
PELLEGRINO Felice
Assistente Amministrativo
ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Elaborano con il R.S.P.P. il piano di sicurezza, propongono
piani di informazione e formazione, forniscono
l’informativa specifica a tutti i lavoratori sui rischi
potenziali a cui sono esposti e sulle misure di prevenzione
e protezione.
QUITADAMO Lucrezia
AMICARELLI Antonio
PRENCIPE Pasquale
QUITADAMO Matteo
Docente
Docente
Assistente Amministrativo
Collaboratore Scolastico
SQUADRA DI EMERGENZA
COORDINATORI DELL’EMERGENZA
Sovrintendono e coordinano tutte le azioni da intraprendere
durante un’emergenza.
FIDANZA Luca
QUITADAMO Lucrezia
FERRI Domenico
GUERRA Giovanni
Dirigente Scolastico
Docente
Docente
Docente
ADDETTI SQUADRA DI EMERGENZA
ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE
Operativamente si attivano per le azioni da compiere nei
confronti di un’emergenza “incendio”, di evacuazione ed
in caso di esodo.
CIOCIOLA Matteo
PELLEGRINO Michele
QUITADAMO Matteo
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
ADDETTI PRIMO SOCCORSO
Operativamente si attivano per le azioni da compiere nei
confronti di un’emergenza sanitaria.
AMICARELLI Antonio
RINALDI Rosa
QUITADAMO Matteo
Docente
Docente
Collaboratore Scolastico
ADDETTI COMUNICAZIONI ESTERNE
Operativamente si attivano per tutte le comunicazioni da
effettuare verso gli organi esterni di soccorso.
PRENCIPE Pasquale
PALUMBO Antonio
Assistente Amministrativo
Collaboratore Scolastico
AUSILIARI ASSISTENZA DISABILI
Operativamente si attivano per le azioni da compiere a
salvaguardia di persone che possiedono un’inabilità al
verificarsi di un’emergenza.
CIOCIOLA Matteo
QUITADAMO Matteo
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
RESPONSABILI AREA DI RACCOLTA
Raccolgono i moduli di evacuazione e controllano l’area di
raccolta.
PRENCIPE Pasquale
CIOCIOLA Matteo
Assistente Amministrativo
Collaboratore Scolastico
131 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Scuola Primaria Giovanni Tancredi DATORE DI LAVORO
Elabora le strategie finalizzate al miglioramento dei livelli di
sicurezza.
FIDANZA Luca
Dirigente Scolastico
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE
Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e Protezione
FIDANZA Luca
Dirigente Scolastico
CONSULENTE TECNICO DEL R.S.P.P.
Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e Protezione con
R.S.P.P.
NENNA Massimo Giuseppe
Architetto
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA
SICUREZZA
Rappresenta i lavoratori sui temi della sicurezza
PELLEGRINO Felice
Assistente Amministrativo
ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Elaborano con il R.S.P.P. il piano di sicurezza, propongono
piani di informazione e formazione, forniscono l’informativa
specifica a tutti i lavoratori sui rischi potenziali a cui sono
esposti e sulle misure di prevenzione e protezione.
FIDANZA Luca
CICCONE Michelina
PALENA Michele
QUITADAMO Antonio
TROTTA Pasquale
Dirigente Scolastico
Direttore S. G. A.
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
SQUADRA DI EMERGENZA
COORDINATORI DELL’EMERGENZA
Sovrintendono e coordinano tutte le azioni da intraprendere
durante un’emergenza.
FIDANZA Luca
La TORRE Maria Elisabetta
CICCONE Michelina
Dirigente Scolastico
Docente
Direttore S. G. A.
ADDETTI SQUADRA DI EMERGENZA ANTINCENDIO
ED EVACUAZIONE
Operativamente si attivano per le azioni da compiere nei
confronti di un’emergenza “incendio”, di evacuazione ed in
caso di esodo.
La TORRE Pasquale
TROTTA Pasquale
PALENA Michele
QUITADAMO Antonio
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
ADDETTI PRIMO SOCCORSO
Operativamente si attivano per le azioni da compiere nei
confronti di un’emergenza sanitaria.
La TORRE Pasquale
TROTTA Pasquale
PALENA Michele
La TORRE M. Elisabetta
GUERRA Angela Maria
POTENZA Mattia
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
Docente
Docente
Docente
ADDETTI COMUNICAZIONI ESTERNE
Operativamente si attivano per tutte le comunicazioni da
effettuare verso gli organi esterni di soccorso.
Di IASIO Matteo
RINALDI Matteo
Assistente Amministrativo
Assistente Amministrativo
AUSILIARI ASSISTENZA DISABILI
Operativamente si attivano per le azioni da compiere a
salvaguardia di persone che possiedono un’inabilità al
verificarsi di un’emergenza.
PALENA Miche
La TORRE Pasquale
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
RESPONSABILI AREA DI RACCOLTA
Raccolgono i moduli di evacuazione e controllano l’area di
raccolta.
QUITADAMO Antonio
TROTTA Pasquale
Collaboratore Scolastico
Collaboratore Scolastico
132 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Scuola dell’Infanzia Gian Tommaso Giordani DATORE DI LAVORO
Elabora le strategie finalizzate al miglioramento dei
livelli di sicurezza
FIDANZA Luca
Dirigente Scolastico
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE
Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e
Protezione
FIDANZA Luca
Dirigente Scolastico
CONSULENTE TECNICO DEL R.S.P.P.
Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e
Protezione con R.S.P.P.
NENNA Massimo Giuseppe
Architetto
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER
LA SICUREZZA
Rappresenta i lavoratori sui temi della sicurezza
PELLEGRINO Felice
Assistente Amministrativo
ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Elaborano con il R.S.P.P. il piano di sicurezza,
propongono piani di informazione e formazione,
forniscono l’informativa specifica a tutti i lavoratori
sui rischi potenziali a cui sono esposti e sulle misure
di prevenzione e protezione.
SCARANO Maria A.
Di PADOVA Rosanna
Docente
Docente
SQUADRA DI EMERGENZA
COORDINATORI DELL’EMERGENZA
Sovrintendono e coordinano tutte le azioni da
intraprendere durante un’emergenza.
FIDANZA Luca
SCARANO Maria A.
Di PADOVA Rosanna
Dirigente scolastico
Docente
Docente
ADDETTI SQUADRA DI EMERGENZA
ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE
Operativamente si attivano per le azioni da compiere
nei confronti di un’emergenza “incendio”, di
evacuazione ed in caso di esodo.
PALUMBO Carlo
PRENCIPE Donato
Collaboratore scolastico
Collaboratore scolastico
ADDETTI PRIMO SOCCORSO
Operativamente si attivano per le azioni da compiere
nei confronti di un’emergenza sanitaria.
De PADOVA Filomena
PALUMBO Carlo
PRENCIPE Donato
Docente
Collaboratore scolastico
Collaboratore scolastico
ADDETTI COMUNICAZIONI ESTERNE
Operativamente si attivano per tutte le
comunicazioni da effettuare verso gli organi esterni
di soccorso.
GUERRA Concetta
PRENCIPE Nunzia
Docente
Docente
AUSILIARI ASSISTENZA DISABILI
Operativamente si attivano per le azioni da compiere
a salvaguardia di persone che possiedono un’inabilità
al verificarsi di un’emergenza.
PALUMBO Carlo
PRENCIPE Donato
Collaboratore scolastico
Collaboratore scolastico
RESPONSABILI AREA DI RACCOLTA
Raccolgono i moduli di evacuazione e controllano
l’area di raccolta.
PALUMBO Carlo
PRENCIPE Donato
Collaboratore scolastico
Collaboratore scolastico
133 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Scuola dell’Infanzia Vico Giglio DATORE DI LAVORO
Elabora le strategie finalizzate al miglioramento dei
livelli di sicurezza
FIDANZA Luca
Dirigente Scolastico
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE
Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e
Protezione
FIDANZA Luca
Dirigente Scolastico
CONSULENTE TECNICO DEL R.S.P.P.
Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e
Protezione con R.S.P.P.
NENNA Massimo Giuseppe
Architetto
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER
LA SICUREZZA
Rappresenta i lavoratori sui temi della sicurezza
PELLEGRINO Felice
Assistente Amministrativo
ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Elaborano con il R.S.P.P. il piano di sicurezza,
propongono piani di informazione e formazione,
forniscono l’informativa specifica a tutti i lavoratori
sui rischi potenziali a cui sono esposti e sulle misure
di prevenzione e protezione.
FACCIORUSO Teresa
CANNATA Raffaela
Docente
Docente
SQUADRA DI EMERGENZA
COORDINATORI DELL’EMERGENZA
Sovrintendono e coordinano tutte le azioni da
intraprendere durante un’emergenza.
FIDANZA Luca
FACCIORUSSO Teresa
CANNATA Raffaela
Dirigente scolastico
Docente
Docente
ADDETTI SQUADRA DI EMERGENZA
ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE
Operativamente si attivano per le azioni da compiere
nei confronti di un’emergenza “incendio”, di
evacuazione ed in caso di esodo.
FACCIORUSSO Teresa
CANNATA Raffaela
CIOCIOLA Antonio
TROTTA Pasquale
Docente
Docente
Collaboratore scolastico
Collaboratore scolastico
ADDETTI PRIMO SOCCORSO
Operativamente si attivano per le azioni da compiere
nei confronti di un’emergenza sanitaria.
RODRIQUENS Florinda
CIOCIOLA Antonio
TROTTA Pasquale
Docente
Collaboratore scolastico
Collaboratore scolastico
ADDETTI COMUNICAZIONI ESTERNE
Operativamente si attivano per tutte le
comunicazioni da effettuare verso gli organi esterni
di soccorso.
La TORRE Anna Leonarda
CANNATA Raffaela
Docente
Docente
AUSILIARI ASSISTENZA DISABILI
Operativamente si attivano per le azioni da compiere
a salvaguardia di persone che possiedono
un’inabilità al verificarsi di un’emergenza.
DI REDA Giusy
CIOCIOLA Antonio
TROTTA Pasquale
Docente
Collaboratore scolastico
Collaboratore scolastico
RESPONSABILI AREA DI RACCOLTA
Raccolgono i moduli di evacuazione e controllano
l’area di raccolta.
CIOCIOLA Antonio
TROTTA Pasquale
Collaboratore scolastico
Collaboratore scolastico
134 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Scuola dell’Infanzia Zona C DATORE DI LAVORO
Elabora le strategie finalizzate al miglioramento
dei livelli di sicurezza.
FIDANZA Luca
Dirigente Scolastico
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE
Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e
Protezione
FIDANZA Luca
Dirigente Scolastico
CONSULENTE TECNICO DEL R.S.P.P.
Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e
Protezione con R.S.P.P.
NENNA Massimo Giuseppe
Architetto
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI
PER LA SICUREZZA
Rappresenta i lavoratori sui temi della sicurezza.
PELLEGRINO Felice
Assistente Amministrativo
ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Elaborano con il R.S.P.P. il piano di sicurezza,
propongono piani di informazione e formazione,
forniscono l’informativa specifica a tutti i
lavoratori sui rischi potenziali a cui sono esposti e
sulle misure di prevenzione e protezione.
VAIRO Giuseppina
La TORRE Nunzia Maria
Docente
Docente
SQUADRA DI EMERGENZA
COORDINATORI DELL’EMERGENZA
Sovrintendono e coordinano tutte le azioni da
intraprendere durante un’emergenza.
FIDANZA Luca
VAIRO Giuseppina
La TORRE Nunzia Maria
Dirigente scolastico
Docente
Docente
ADDETTI SQUADRA DI EMERGENZA
ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE
Operativamente si attivano per le azioni da
compiere nei confronti di un’emergenza
“incendio”, di evacuazione ed in caso di esodo.
QUITADAMO Lorenzo
GUERRA Maria Giovanna
Collaboratore scolastico
Collaboratore scolastico
ADDETTI PRIMO SOCCORSO
Operativamente si attivano per le azioni da
compiere nei confronti di un’emergenza sanitaria.
PALUMBO Maria
VERGURA Maria Felicia
QUITADAMO Lorenzo
Docente
Docente
Collaboratore scolastico
ADDETTI COMUNICAZIONI ESTERNE
Operativamente si attivano per tutte le
comunicazioni da effettuare verso gli organi
esterni di soccorso.
CIUFFREDA Lucia
QUITADAMO Angela
Docente
Docente
AUSILIARI ASSISTENZA DISABILI
Operativamente si attivano per le azioni da
compiere a salvaguardia di persone che possiedono
un’inabilità al verificarsi di un’emergenza.
QUITADAMO Lorenzo
GUERRA Maria Giovanna
Collaboratore scolastico
Collaboratore scolastico
RESPONSABILI AREA DI RACCOLTA
Raccolgono i moduli di evacuazione e controllano
l’area di raccolta.
QUITADAMO Lorenzo
GUERRA Maria Giovanna
Collaboratore scolastico
Collaboratore scolastico
135 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
DIVIETO DI FUMO
NOMINATIVI PREPOSTI ALLA VIGILANZA E ALL’ACCERTAMENTO
SCUOLA
SECONDARIA
I GRADO
“V. AMICARELLI”
prof.ssa Lucrezia
QUITADAMO
Collaboratore Dirigente Scolastico
1°
PREPOSTO
prof. Giovanni
GUERRA
Docente Responsabile di Plesso
2°
PREPOSTO
SCUOLA
PRIMARIA
“G. TANCREDI”
ins. Maria Elisabetta La TORRE
Collaboratore Dirigente Scolastico
1°
PREPOSTO
dott. Matteo RINALDI
Assistente Amministrativo
2°
PREPOSTO
SCUOLA
DELL’INFANZIA
“G.T. GIORDANI”
ins. Maria Antonietta
SCARANO
Docente contitolare di sezione
1°
PREPOSTO
ins. Rosanna Di PADOVA
Docente contitolare di sezione
2° PREOSTO
SCUOLA
DELL’INFANZIA
“VICO GIGLIO”
ins. Teresa
FACCIORUSSO
Docente contitolare di sezione
1°
PREPOSTO
ins. Raffaela CANNATA
Docente contitolare di sezione
2°
PREPOSTO
SCUOLA
DELL’INFANZIA
“ZONA C”
ins. Giuseppina VAIRO
Docente contitolare di sezione
1°
PREPOSTO
ins. Maria PALUMBO
Docente contitolare di sezione
2°
PREPOSTO
136 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
L’aggiornamento e la formazione, finalizzati a fornire ai docenti strumenti culturali
e scientifici per sostenere l’innovazione didattica e l’autonomia operativa, costituiscono un
impegno per tutto il personale scolastico.
La partecipazione alle attività di formazione e di aggiornamento nei loro diversi
aspetti (collegiale, individuale, in rete con altre scuole, on line), costituisce, quindi, un
diritto e un dovere dei docenti.
Nel rispetto della normativa vigente ogni insegnante può accedere, se il Collegio dei
Docenti ritiene che vi siano ricadute utili per le attività scolastiche, a corsi di
aggiornamento individuali, affinché le competenze acquisite dal singolo possano diventare
fonte di arricchimento per l’Istituto.
Il Collegio dei Docenti, sulla base delle esigenze e delle proposte di formazione
rilevate tra gli insegnanti, elabora un Piano annuale delle attività formative di Istituto sui
temi ritenuti più rilevanti per la formazione in servizio.
137 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
PRIVACY
Ai sensi dell'articolo 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in
materia di protezione dei dati personali”, l’Istituzione provvede a distribuire, a tutto il
personale della Scuola e all’utenza, l’Informativa all’interessato relativa al trattamento dei
dati personali che riguardano il personale docente, il personale A.T.A., i genitori e gli
alunni. Il documento é improntato sui principi di correttezza, liceità e trasparenza, e tutela
la riservatezza e i diritti di tutti.
I dati personali definiti come “dati sensibili” o come “dati giudiziari” dal suddetto
Codice, sono trattati dalla Scuola secondo quanto previsto dalla normativa vigente ed in
considerazione delle finalità di rilevante interesse pubblico che la scuola persegue. Si ricorda
che i dati sensibili sono quei dati personali “idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le
convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti,
sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale,
nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale”. I dati giudiziari
sono quei dati personali idonei a rivelare procedimenti o provvedimenti di natura giudiziaria.
Nei limiti delle risorse disponibili vengono realizzate attività di informazione,
formazione e aggiornamento nei confronti dei dipendenti.
138 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
DOCUMENTAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE
Il P.O.F. viene aggiornato ogni anno scolastico ed è pubblico.
Copia del P.O.F. è consultabile presso l’albo dell’Istituto e di ogni singolo plesso ed è disponibile
on line all’indirizzo www.scuolatancrediamicarellimontesantangelo.it.
La pubblicizzazione del P.O.F. è a cura:
del Dirigente Scolastico
della Funzione Strumentale “Gestione del Piano dell’Offerta Formativa”
della Funzione Strumentale “Tecnologie dell’informazione e interazione scuola-territorio”.
Il Piano dell’Offerta Formativa, elaborato alla luce delle disposizioni ministeriali vigenti, è stato
deliberato all’unanimità dal Collegio dei Docenti nella seduta del 16 dicembre 2013 e adottato dal
Consiglio di Istituto nella seduta del 18 dicembre 2013.
Pubblicato all’Albo on line in data 19/12/2013 al n. 136 Reg.
Progetto e stesura a cura delle docenti Funzioni Strumentali Area n.1 – Gestione del Piano
dell’Offerta Formativa: prof.ssa Antonietta COLANGELO e ins. Maria FIDANZA (coadiuvata
dalla commissione di lavoro.)
139 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
INDICE
Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)
- Procedure di adozione
- Procedure di revisione
2
Il Territorio
- Aspetti geografici e socio-economici
4
L’Istituzione Scolastica
5
Risorse
- Risorse umane e professionali
- Risorse materiali
- Risorse finanziarie
8
Offerta Formativa
- Finalità e principi della Scuola
16
Organizzazione del curricolo
- La Scuola dell’Infanzia
- La Scuola del Primo Ciclo
o La Scuola Primaria
o La Scuola Secondaria di I Grado
17
Le scelte metodologiche
- La progettazione didattica
33
Continuità
- Continuità verticale
- Continuità orizzontale
38
Orientamento
42
Verifica e valutazione
- Valutazione alunni con D.S.A.
- Valutazione alunni disabili
- Valutazione alunni stranieri in fase di alfabetizzazione
- Esame di stato conclusivo del primo ciclo dell’istruzione
- Valutazione esterna degli apprendimenti
- Certificazione delle competenze
- Valutazione delle Istituzioni Scolastiche
- Criteri di valutazione
44
140 Istituto Comprensivo Statale “G. Tancredi – V. Amicarelli” P.O.F. a. s. 2013-2014
Gestione dell’Unità Scolastica Autonomia
- Uso dei locali della Scuola
- Tutela della qualità del luogo di studio e di lavoro
- Modalità di comunicazione con studenti e genitori
- Funzionamento e attività degli Organi Collegiali
- Competenze del Consiglio di Istituto e della Giunta Esecutiva
- Servizi Amministrativi – Segretaria
- Modalità di iscrizione
62
Ampliamento dell’Offerta Formativa
- Progetti extracurricolari
- Attività opzionali della Scuola Primaria
- Progetti curricolari
- Quota dell’Autonomia
- Progetti Scuola – Territorio
- Progetti P.O.N.
- Visite e viaggi d’istruzione
75
Organizzazione dell’Offerta Formativa
- Autonomia didattica e organizzativa
- La scuola in cifre
- Docenti assegnati alle sezioni/classi
110
Organizzazione funzionale
- Area direzione generale
- Organi Collegiali
116
Staff di dirigenza
- Collaboratori D.S.
- Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa
- Commissioni e gruppi di lavoro
- Area servizi generali e amministrativi
- Altre figure
121
Sicurezza
- Organigramma della sicurezza
- Divieto di fumo
127
Formazione e aggiornamento professionale
136
Privacy
137
Documentazione e pubblicizzazione 138