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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “ALFIERI-GARIBALDI” Via Galliani 71121 FOGGIA Telefono 0881/721318 fax 0881/316619 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Portale dell’Istituto: icalfierigaribaldi.gov.it Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2015/2016 Prot. n. 242/B23 del 17/01/2015 IL DIRIGENTE Prof.ssa Fulvia Ruggiero

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ISTITUTO COMPRENSIVO

“ALFIERI-GARIBALDI” Via Galliani

71121 FOGGIA

Telefono 0881/721318 – fax 0881/316619

E-mail: [email protected]

PEC: [email protected]

Portale dell’Istituto: icalfierigaribaldi.gov.it

Piano dell’Offerta

Formativa

Anno

Scolastico

2015/2016

Prot. n. 242/B23 del 17/01/2015

IL DIRIGENTE

Prof.ssa Fulvia Ruggiero

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Cosa è il POF

Il Piano dell'offerta formativa (POF) è il documento fondamentale dell’identità culturale e

progettuale di ogni Istituzione Scolastica. In esso trovano esplicitazione la progettazione

curriculare, extracurriculare, educativa e organizzativa che ciascuna scuola adotta

nell’ambito della propria Autonomia.

Il POF, redatto dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio d’Istituto, viene

elaborato sulla base delle linee generali per le attività della scuola e delle scelte generali

di amministrazione e gestione adottate dal Consiglio d’Istituto.

A cosa serve

Scopo principale del POF è quello di definire le caratteristiche specifiche della scuola,

esplicitandone scelte, principi ispiratori, percorsi formativi, soluzioni di carattere

educativo, didattico e organizzativo, e di informare le famiglie, gli enti locali e gli altri

soggetti coi quali la scuola opera.

Il POF, partendo da un’attenta analisi dei bisogni formativi e delle risorse del territorio e

dalla valutazione delle competenze professionali operanti all’interno della scuola,

risponde alle esigenze del contesto, costituendo anche il risultato della rete di relazioni,

interazioni e negoziazioni con le diverse realtà presenti nel territorio.

Chi coinvolge

Le scelte educative, esplicitate dal POF, sono integrate dal Regolamento d’Istituto che,

nel rispetto del principio della responsabilizzazione di tutte le componenti scolastiche nei

confronti della loro specifica azione, definisce le funzioni degli Organi Collegiali e

stabilisce le norme che regolano il comportamento degli alunni, dei docenti, del

personale A.T.A. e dei genitori. Nel rispetto responsabile di ruoli e funzioni e nella piena

consapevolezza della complessità del sistema risiede l’efficacia, l’efficienza e la qualità

del servizio scolastico.

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Indice

Cosa è il POF Pag. 2

Sommario “ 3

Premessa “ 4

Sedi e contatti “ 5

Analisi del territorio e dell’utenza “ 6

Gli spazi della scuola “ 7

Orario delle lezioni – Iscritti e personale “ 8

L’organizzazione dell’istituto - Funzionigramma “ 11

Criteri assegnazione dei docenti alle classi–Formazione docenti “ 20

Gli Organi collegiali “ 21

Obiettivi generali dell’azione formativa della Scuola “ 23

Profili in uscita “ 25

Metodologia “ 27

Valutazione “ 28

Raccordo tra gli ordini di scuola: Continuità e Orientamento

Rapporti scuola - famiglia “ 32

Autoanalisi di istituto – Prove INVALSI – Prova Nazionale “ 34

Bisogni educativi speciali – Disabilità - DSA “ 35

Criteri per la formazione delle classi prime “ 39

Progettualità organizzativa e didattica “ 40

Allegati “ 44

Il Piano delle attività “ 45

Regolamento di disciplina – scuola secondaria “ 61

Patto di corresponsabilità – scuola secondaria “ 67

Patto di corresponsabilità – scuola primaria “ 68

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Premessa

Il POF è il documento con cui il nostro Istituto dichiara le sue scelte educative e organizzative,

interpretando i bisogni della propria utenza in un contesto socio-culturale in forte evoluzione, che

prefigura la necessità di più alti livelli di formazione e competenze attraverso le conoscenze e

l’utilizzo delle nuove tecnologie, la diffusione delle lingue straniere e il possesso di linguaggi non

verbali.

Il nostro Istituto si propone di utilizzare l’Autonomia, sancita dalla L.59/97, art.21, comma 4,

perseguendo le seguenti finalità:

garantire a tutti un livello sufficiente di cultura generale

valorizzare le differenze

ridurre la dispersione scolastica e curare le eccellenze

sviluppare le integrazioni

prevenire il disagio e promuovere il benessere

sviluppare la capacità di scegliere e di orientarsi

Tenendo presente la realtà, riteniamo che il ruolo della nostra scuola debba essere quello di

fornire situazioni che offrono stimoli allo sviluppo culturale dei preadolescenti e, inoltre, di

costruire un ambiente che sia fattore di benessere, di crescita autonoma e di integrazione sociale.

I bisogni evidenziati, anche in un’ottica di rinnovamento culturale generale propri dell’epoca di

transizione in cui viviamo, sono

culturali: non solo come acquisizione di specifici contenuti disciplinari, che rappresentano

comunque la cultura di base proprie della scuola dell’obbligo, ma anche risposte alle

esigenze delineate dai nuovi scenari che richiedono conoscenze e competenze nelle lingue

straniere e negli strumenti informatici. Tenendo conto che l’apprendimento non si

raggiunge se non c’è coinvolgimento emotivo, la scuola ritiene necessario sviluppare la

curiosità, la disponibilità e il desiderio di partecipare degli alunni attraverso l’esplorazione e

il mettersi alla prova.

personali: come lo sviluppo dell’autonomia e della capacità di scelte. Fondamentale è

anche la necessità di essere ascoltati e di socializzare con i pari in modo più approfondito e

costruttivo.

Esso è uno strumento flessibile, suscettibile di modifiche, in relazione alle nuove esigenze

dell'utenza e delle altre parti in causa.

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Sedi e contatti

SEDE CENTRALE:

SCUOLA PRIMARIA E INFANZIA “GARIBALDI”

Via Galliani

Tel. 0881 - 721318

Fax 0881 – 316619

PLESSI:

SCUOLA DELL’INFANZIA

Via Gorizia

Tel. 0881/775947

SCUOLA DELL’INFANZIA “Amendola”

Villaggio Azzurro

Tel. 0881/702865

SCUOLA PRIMARIA “Amendola”

Villaggio Azzurro

Tel. 0881 – 770401

SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “ALFIERI”

Via Bari, 3

Tel. 0881/726363

Fax 0881/723477

e-mail: [email protected]

PEC: [email protected]

Portale dell’Istituto: icalfierigaribaldi.gov.it

Pagina FACEBOOK: istituto comprensivo V. Alfieri G. Garibaldi

Apertura degli uffici al pubblico - docente – ATA

LUNEDI’ – MERCOLEDI’ - VENERDI’ : dalle ore 10.00 alle ore 12.00

LUNEDI’: dalle ore 15.30 alle ore 17.30

Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico Dal LUNEDI’ al VENERDI’, su appuntamento, dalle ore 10.00 alle ore 12.00

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ANALISI DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA

La sede centrale, scuola primaria e dell’infanzia “GARIBALDI” di Via Galliani, la scuola

secondaria di 1° grado “ALFIERI” di via Bari e la scuola dell’Infanzia di via Gorizia sono

ubicate nel centro urbano, prevalentemente commerciale; vi operano Istituti di credito e uffici

pubblici. Tuttavia il bacino di utenza non è limitato all'area predetta, ma attinge un po' da tutti i

rioni della città, nonché dalle zone periferiche.

Pertanto l'utenza, pur essendo in genere

medio-alta, appare piuttosto eterogenea;

proviene da famiglie di professionisti,

impiegati, commercianti, ma anche da

famiglie operaie, artigiane, contadine. E' da

evidenziare comunque che la maggior parte

di esse partecipa in modo costante e

costruttivo alla vita scolastica; non

mancano, tuttavia, casi di disagio sociale

associati ad atteggiamenti di delega alla

scuola degli aspetti educativi.

La maggior parte degli alunni può

raggiungere la scuola a piedi, mentre gli

altri possono fruire dei servizi pubblici.

Il Plesso di Amendola, costituito da una pluriclasse di scuola Primaria e da una sezione di

scuola dell’Infanzia, è situato a circa 18 km da Foggia, frazione denominata Villaggio Azzurro.

Il contesto si caratterizza come zona

dell’aeroporto militare, l’utenza, quindi, è

eterogenea per provenienza e substrato sociale.

Le famiglie sono soggette a ripetuti spostamenti

con conseguente sradicamento e adattamento a

nuove località e realtà socio-culturali. La scuola

ospita anche bambini provenienti dalle campagne

circostanti.

Dall'analisi del predetto contesto, in cui la scuola

opera, prende avvio il POF d'Istituto, che risulta,

quindi, uno strumento valido proprio perché

calato nella realtà dell'utenza ed aderente alle

necessità che di volta in volta emergono.

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GLI SPAZI DELLA SCUOLA

La Scuola dell’ Infanzia di via Gorizia, sita al piano terra di un edificio destinata ad uso

privato, dispone di: un cortile, ingresso-disimpegno, n.3 aule, sala mensa.

La Scuola dell’ Infanzia di Amendola, sita a piano terra di un piccolo edificio,

comprende: n. 1 aula, saletta per attività per piccoli gruppi, sala mensa, cortile e spazi

comuni con la Scuola Primaria.

La Scuola dell’Infanzia

“Garibaldi”, sita in Via Galliani, comprende:

n. 2 aule e spazi comuni della Scuola

Primaria.

La Scuola Primaria Amendola, sita

a piano terra di un piccolo edificio,

comprende: n. 2 aule, saletta insegnanti,

laboratorio informatico, aula biblioteca,

cortile, e spazi comuni della Scuola Infanzia.

La Scuola Primaria “Garibaldi”,

sita in Via Galliani, comprende: n. 22 aule,

biblioteca, aula magna, laboratorio

scientifico, laboratorio informatico, sala teatro, laboratorio musicale, laboratorio

linguistico, aula di sostegno, uffici amministrativi, ambulatorio, palestra, giardino botanico.

La Scuola Secondaria di primo grado

“Alfieri”, ubicata in Via Bari n. 3, nell’ edificio

scolastico “Palazzo degli Studi” dispone di: 22 aule

luminose ed accoglienti; laboratorio di informatica,

dotato di 12 postazioni multimediali con attrezzatura

per l’apprendimento della lingua straniera, ciascuna

collegate in rete, e di lavagna interattiva;

una sala riunioni, dotata di una LIM;

palestra attrezzata, di medie dimensioni,

utilizzata solo dagli alunni del plesso

“Alfieri”; aule dotate di Lavagne

Interattive Multimediali (LIM); un

ascensore che consente l’accesso anche

ad alunni disabili.

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ORARIO DELLE LEZIONI

Il Collegio dei Docenti determina i criteri della stesura dell’orario di lezione che favoriscano la

distribuzione equilibrata del carico di lavoro e che garantiscano il benessere sia dell’alunno

che del lavoratore.

Criteri didattici e di funzionalità del servizio, per l’articolazione dell’orario delle lezioni

Scuola secondaria di 1° grado

Considerando di non poter assicurare l’accoglimento delle istanze di giornata libera,

eccezion fatta per i docenti che si avvalgono delle agevolazioni previste dall’art. 21 della L. 104,

laddove supportate da una richiesta del medico specialista; questi ultimi potranno presentare

istanza in forma scritta e riservata direttamente al Dirigente Scolastico.

Tenuto conto che secondo quanto previsto dall’art. 28, c. 5, del CCNL 2006/09, l’attività di

insegnamento si svolge in 18 ore settimanali ed in non meno di 5 giornate lavorative in orario

antimeridiano, si elencano i Criteri, didattici e di funzionalità del servizio, idonei alla corretta

articolazione dell’ORARIO SCOLASTICO DELLE LEZIONI:

1. VINCOLI DIDATTICI:

a) distribuzione equilibrata del “carico” d’impegno per gli alunni per la distribuzione delle

discipline nell’arco della giornata e della settimana;

b) individuazione dell’unità di tempo adeguate all’età degli alunni e al tipo di disciplina

- ore separate per le educazioni e per tutte le classi,

- ore separate per la lingua inglese e francese per tutte le classi,

- due ore unite per la matematica e per la lingua italiana per tutte le classi

c) inserimento della lezione di IRC alla prima e/o ultima ora della giornata per i ragazzi che ne

chiedono l’esonero,

d) distribuzione della giornata libera in giorni diversi per l’insegnante di italiano e l’insegnante

di matematica della stessa classe

2. VINCOLI STRUTTURALI:

e) utilizzo razionale di tutti gli spazi comuni (palestra, laboratorio, aula magna)

3. UGUALI OPPORTUNITA’:

f) rotazione della giornata libera

Scuola dell’infanzia Garibaldi

dal lunedì al venerdì: 8.10 alle 13.10

sabato: non si effettua servizio

Via Gorizia

dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 16.00

sabato: 8.00 alle 13.00

Amendola

dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 16.00

sabato: non si effettua servizio

Scuola Primaria Garibaldi

dal lunedì al venerdì: entrata ore 8.20 tutte le classi

uscita ore 13.15 classi piano rialzato

uscita ore 13.20 classi 1° piano

sabato: entrata ore 8.20 tutte le classi

uscita ore 11.15 classi piano rialzato

uscita ore 11.20 classi 1° piano

Amendola

dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.20 alle ore 13.20

sabato: dalle ore 8.20 alle ore 11.20

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Scuola Secondaria Dal lunedì al sabato:

- dalle ore 8.15 alle ore 13.05 – classi prime - dalle ore 8.15 alle ore 13.10 – classi seconde - dalle ore 8.15 alle ore 13.15 – classi terze

Gli alunni del CORSO DI STRUMENTO MUSICALE effettuano 2 ore di lezione in due differenti

pomeriggi concordati con il docente, presso la sede centrale di via Galliani che è aperta nelle

seguenti giornate e orari :

- lunedì – martedì - mercoledì – venerdì: dalle ore 15.00 alle ore 19.00

- giovedì: dalle ore 15.00 alle ore 17.00

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Plesso via Gorizia e Amendola con la mensa

Garibaldi senza mensa

GLI ISCRITTI E IL PERSONALE

Scuole Alunni Classi Docenti

curriculari

Docenti

sostegno

Collaborato

ri

scolastici

Infanzia“Garibaldi” 50 2 2 1 1

Infanzia via Gorizia 84 3 6 0 2

Infanzia Amendola 7 1 2 0 0

Primaria “Garibaldi” 411 18 26 6 4

Primaria Amendola 14 2 pluriclassi 2 0 1

Secondaria 1° grado 381 18 30 16 6

Presenza di alunni stranieri Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1°

grado

Totale

12 30 19 61

Ore Attività

8.00 – 9.00 Entrata e gioco libero

9.00 – 10.00 Attività in cerchio nella propria sezione

( presenze, calendario, canzoncine e filastrocche)

10.00 - 11.30 Attività di sezione

11.30 - 11.45 Preparativi per il pranzo

11.50 - 12.40 Pranzo

13.00 - 13.45 Uscita facoltativa intermedia

(solo per validi motivi)

13.00 - 13.50 Gioco libero

13.50 - 15,00 Attività di sezione

15.00 - 16.00 Riordino e Uscita

Ore Attività

8.10 – 9.00 Entrata e gioco libero

9.00 – 10.00 Attività in cerchio nella propria sezione

( presenze, calendario, canzoncine e filastrocche)

10.00 - 10.30 Ricreazione

10.30 – 12.30 Attività di sezione

12.30 – 13.00 Riordino del materiale

13.00 – 13.10 Uscita

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Presenza di alunni diversamente abili con richiesta di docente di

sostegno

Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1°

grado

Totale

0 10

22

32

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L’ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo, dall’a. s. 2012/2013, è guidato dal Dirigente Scolastico prof.ssa Fulvia

RUGGIERO.

L’attività organizzativa e didattica è coordinata da uno staff composto dai due docenti

Collaboratori del Dirigente Scolastico, da quattro docenti coordinatori di sede/plesso e dai docenti

incaricati di Funzione Strumentale al POF.

Negli uffici di segreteria dell’Istituto sono presenti il Direttore Generale dei Servizi Amministrativi,

dott.ssa Maria Grazia CORNACCHIO e cinque assistenti amministrativi per la gestione del

personale docente e ATA, gestione alunni, gestione finanziaria, protocollo e centralino.

Il Funzionigramma seguente indica la mappa di tutte le posizioni necessarie per tenere sotto

controllo gli snodi fondamentali del modello organizzativo, cioè dei processi gestionali che

assicurano il funzionamento dell’Istituto, la sua efficacia, l’ efficienza e la trasparenza

amministrativa, gestionale e didattica. Esso è concepito per:

1) aiutare le persone a prendere consapevolezza delle prassi quotidiane, del proprio lavoro,

delle funzioni che sono chiamati a svolgere come singoli, ma soprattutto come struttura;

2) recuperare una visione organica delle attività svolte dai singoli in una prospettiva di

sistema dove il lavoro di ognuno è finalizzato ad un obiettivo comune che consiste,

soprattutto, nella realizzazione della mission organizzativa.

Infine il Funzionigramma:

- fotografa la realtà agita nella scuola

- è un’analisi concreta di ciò che effettivamente viene svolto

- consente un ragionamento sistemico sull’intera organizzazione

- è un momento di condivisione tra i docenti che operano nell’Istituto.

Il funzionigramma come mappa organizzativa, per poter essere uno strumento affidabile e valido,

si deve considerare flessibile e, pertanto, è necessario pianificare un processo di aggiornamento

dello stesso, continuo nel tempo.

Mappa delle Responsabilità - Funzionigramma

DIRIGENTE SCOLASTICO Ruggiero Fulvia

DSGA Cornacchio Maria Grazia

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Delli Castelli Donata

Calabrese Loredana

Consiglio di Istituto

DIRIGENTE SCOLASTICO RUGGIERO FULVIA

COMPONENTE GENITORI

CINQUEPALMI PATRIZIA

FERRARA GIOVANNI

LO RUSSO MARIA

MARCHESIELLO MARIA

DACCHILLE GIUSEPPE

GRANATO VERONICA

MASTROPIETRO GIUSEPPE

TOSIANI MARIA

COMPONENTE DOCENTI

SAPONARO DOMENICA

BRUNO GIOVANNA

D’ANTINO MICHELE

DELLI CASTELLI DONATA

DI CROCE ADA

ARMIENTO M. ROSARIA

GABRIELE ANGELA

NARDUCCI ELENA

COMPONENTE ATA FARISCO PINA

Coordinatori di Plesso

ORDINE DI SCUOLA COORDINATORE DI PLESSO PLESSO

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INFANZIA GERMINARIO Fausta Via Gorizia

D’ANTINO Michele Amendola

PRIMARIA NARDUCCI Elena Garibaldi

SAPONARO Domenica

D’ANTINO Michele Amendola

SECONDARIA 1° GRADO DELLI CASTELLI Donatella Alfieri

CALABRESE Loredana Alfieri

Funzioni strumentali

FUNZIONE STRUMENTALE

COMPITI AREA

Guarino

Coordinamento e gestione contatti enti esterni ( Biblioteca interna + Biblioteca esterna e presidio libro)

Area 1 Coordinamento e gestione contatti enti esterni (Museo territorio e civico - Moige)

Rilevazione bisogni CdCl x intercultura – Protocollo di accoglienza - Relazioni con CRIT e Mediatori linguistici

Di Croce Coordinamento e gestione contatti enti esterni ( Cinema Teatro interno + esterno)

Area 1

Soragnese

Coordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di continuità - Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visite

Area 3 Coordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di orientamento- Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visite

Monitoraggio bisogni degli alunni . Con Palucci

Garibaldi Day - Progetto Continuità Volley

Gabriele

Coordinamento e gestione contatti enti esterni (lega ambiente - educazione stradale) - Referente salute, ambiente e fumo

Aree 1 e 5

Coordinamento e gestione contatti enti esterni x progetti extracurriculari in orario curriculare (ASL, UNICEF (Poerio), Frutta a scuola, Scuola amica)

Città educativa – Legalità - Elezione ragazzi

Gestione progetti e referenza laboratorio linguistico

Gestione sito

Referenza e manutenzione ordinaria laboratorio informatica/multimediale, pc aule, software ed hardware

Predisposizione apparati circostanze pubbliche

Saponaro

Piattaforma disabilità - GLI – PREDISPOSIZIONE PAI - ORGANICO

Area 4

Gestione documentale allievi disabili, Convocazione GLHO e GLHI (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri

Gestione documentale (supporto docenti per predisposizione PDP e contatti con ASL + esterni) - Convocazione (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri PDP - DSA

Gestione somministrazione screening nelle classi e risultati

Palucci

Costruzione curriculo verticale – Ricercazione su Indicazioni nazionali - Rete scuole

Aree 2 e 6 Valutazione interna esterna scuola - Ricercazione su Indicazioni nazionali

Invalsi (monitoraggio, rilevazione, inserimento dati)

Narducci

Coordinamento e gestione contatti enti esterni (progetti scientifici + museo scienze) e referenza laboratorio scientifico Aree 1 e 2

Coordinamento e gestione contatti agenzie viaggi (Visite guidate)

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Organizzazione Didattica

DIPARTIMENTI COORDINATORI

Dipartimento di lettere + religione Prof.ssa RUSSO Angelina

Gestione palestra

Coordinamento progetti dei docenti compresenti in orario curriculare

Coordinamento e gestione progetti extracurriculari in orario curriculare - Progetto “Scuola aperta” (genitori)

Archivio didattico

Di Pierro

Coordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di orientamento- Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visite – Relazione con segreteria e Dirigenza

Area 3

Alfier Day - Progetto Continuità Volley

Coordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di continuità - Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visite

Laguercia Coordinamento e gestione contatti enti esterni ( Cinema Teatro interno + esterno)

Area 3

Gentile

Gestione somministrazione screening nelle classi e risultati

Area 4

Gestione documentale (supporto docenti per predisposizione PDP e contatti con ASL + esterni) - Convocazione (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri PDP - DSA

Costruzione curriculo verticale – Ricercazione su Indicazioni nazionali - Rete scuole

Invalsi (monitoraggio, rilevazione, inserimento dati)

Fargnoli

Valutazione interna esterna scuola - Ricercazione su Indicazioni nazionali

Area 6 Invalsi (monitoraggio, rilevazione, inserimento dati, report e riflessione sui risultati)

Ricciardi

Gestione sito

Area 5 Referenza e manutenzione ordinaria laboratorio informatica/multimediale, laboratorio classe 2.0, laboratorio docenti E.1, pc aule, software ed hardware

Predisposizione apparati circostanze pubbliche

Ventura Città educativa – Legalità - Elezione ragazzi Area 1

Cifarelli (con Chiarenza)

Piattaforma disabilità - GLI – PREDISPOSIZIONE PAI - ORGANICO

Area 4

Gestione documentale allievi disabili, Convocazione GLHO e GLHI (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri

Gestione documentale (supporto docenti per predisposizione PDP e contatti con ASL + esterni) - Convocazione (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri PDP - DSA

Chiarenza (con Cifarelli)

Piattaforma disabilità - GLI – PREDISPOSIZIONE PAI - ORGANICO

Area 4

Gestione documentale allievi disabili, Convocazione GLHO e GLHI (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri

Gestione documentale (supporto docenti per predisposizione PDP e contatti con ASL + esterni) - Convocazione (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri PDP - DSA

Palermo

Coordinamento e gestione contatti enti esterni ( Biblioteca interna + Biblioteca esterna e presidio libro)

Area 1 Coordinamento e gestione contatti enti esterni (Museo territorio e civico - Moige)

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Dipartimento di matematica + tecnologia Prof. RICCIARDI Francesco

Dipartimento di lingua straniera Prof.ssa LAGUERCIA Anna

Dipartimento di musica + arte + scienze motorie Prof.ssa FARGNOLI Rossella

Dipartimento di sostegno Prof.sse CIFARELLI M.Rosaria – CHIARENZA M.Teresa

Referente dei dipartimenti Prof. RICCIARDI Francesco

Coordinatori di classe e segretari Alfieri

CLASSI COORDINATORI

1^ A RICCIARDI FRANCESCO

2^ A LAGUERCIA ANNA

3^ A BINETTI ANGELA

1^ B VARRASO ANNA MARIA

2^ B CALABRESE LOREDANA

3^ B D’ANGELICO ANTONIETTA

1^ C CORBO PATRIZIA

2^ C CONSOLETTI IMMACOLATA CONCETTA

3^ C RUSSO ANGELINA

1^ D NESSO MARINA

2^ D VENTURA ANTONIETTA

3^ D PALERMO TOMMASO

1^ E DELLI CASTELLI DONATA

2^ E LO POLITO MARIA CELESTE

3^ E PLACENTINO SUSANNA

3^ F DE MARIA GIUSEPPINA

3^ G DI PIETRO M. ANTONIETTA

3^ H BOSCOLO TIZIANA

Organizzazione Didattica: Incarichi e commissioni

COMMISSIONE DOCENTE

ACQUISTI + DS + DSGA +

A.A. RICUCCI

PALUCCI

RICCIARDI

DELLI CASTELLI

ELETTORALE + A.A. GESUALDI + STAFFIERI

CALABRESE

CENTOLA

ARMIENTO

D’ANTINO

GERMINARIO

CHINNI

GRADUAT. INTERNA -ESTERNA / SS1° DELLI CASTELLI - CALABRESE

GRADUAT. INTERNA -ESTERNA / SP NARDUCCI – SAPONARO

INTERCULTURA – DISPERSIONE

SCOLASTICA

LIZZANI - BRUNO – LAGUERCIA Supplenti x segmento scolastico: SORAGNESE – GERMINARIO - GENTILE

SICUREZZA VENTURA, CORBO, DI PIERRO, FARGNOLI, NESSO, DELLI CASTELLI, STARVAGGI, SEVERO

VALUTAZIONE CALABRESE, DELLI CASTELLI, FARGNOLI, GENTILE, RUSSO, STARVAGGI.

CONTINUITA’

SS1°: CALABRESE, DELLI CASTELLI, DI PIERRO, DI PIETRO,

FARGNOLI, MURGO, VENTURA SP: GABRIELE, GUARINO, LORUSSO, NARDUCCI, SAPONARO SORAGNESE.

RICERCAZIONE SS1° + SP + SI SU CONVOCAZIONE DEL DS

DIPARTIMENTO SOSTEGNO DOCENTI SOSTEGNO SS1°, S.P., S.I., - FS AGLI ALLIEVI E AI DOCENTI, COLLABORATORI DEL DS, GENITORI RAPPRESENTANTI

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ORGANO DI GARANZIA

DS: RUGGIERO F. Docenti: CALABRESE-DELLI CASTELLI-NARDUCCI-SAPONARO

Genitori: D’ACCHILLE - TOSIANI Coll. Scol.: FARISCO

RAPPR LAVORATORI PER LA SICUREZZA GABRIELE

COORDINATORE SQUADRA EMERGENZA DELLI CASTELLI-NARDUCCI-D’ANTINO-GERMINARIO

SUBCONSEGNATARIO VOCABOLARI DELLI CASTELLI

REFERENTE DSA - GRUPPO DI LAVORO GENTILE – REPOLA – SEVERO – SAPONARO – VALENTINO - GUARINO

REFERENTE SOSTEGNO CIFARELLI - CHIARENZA

COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO PERSONALE DOCENTE

DOCENTI SCUOLA

MEMBRI EFFETTIVI n. 4

GIOIA S.P.

STRANIERI S.P.

VENTURA SS 1°

DI SALVIA SS 1°

MEMBRI SUPPLENTI n. 2 PALUCCI S.P.

ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA

Plessi: SS1° Alfieri

SP e SI Garibaldi

SP e SI Amendola SI Via Gorizia

RESPONSABILE SERVIZI PREVENZIONE E

PROTEZIONE R.S.P.P

Ing. Paolo la Zazzera

COORDINATORE DELL'EMERGENZA

Plesso Alfieri: Delli Castelli

Plesso Garibaldi: De Masis

Plesso Amendola: D’Antino

Plesso via Gorizia: Germinario

ADDETTO ALLA FORMAZIONE Prof.ssa Severo

ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E

PROTEZIONE A.S.P.P.

Plesso Alfieri: Di Pierro - Fargnoli - Severo –

Starvaggi - Ventura

Plesso Garibaldi: Narducci

Plesso Amendola: D’Antino

Plesso via Gorizia: Germinario

ADDETTI ALLA ATTUAZIONE E MISURE DI

PROTEZIONE INCENDI LOTTA ANTINCENDIO EVACUAZIONE

A.A.M.P.I.

Plesso Alfieri: La Torre– Santoro

Plesso Garibaldi: Di Giuseppe, Pennisi.

Plesso Amendola: D’Antino

Plesso via Gorizia: Cursio

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO A.P.S.

Plesso Alfieri: Corbo –Nesso - Delli Castelli

Plesso Garibaldi: Di Giuseppe - Pennisi

Plesso Amendola: D’Antino

Plesso via Gorizia: Germinario, De Santis.

ADDETTI ALLA COMUNICAZIONE ESTERNA

E AL POSTO DI CHIAMATA

Plesso Alfieri: collaboratore scol del 1° piano

(addetto al centralino)

Plesso Garibaldi: Gesualdi - Staffieri

Plesso Amendola: Lantinia

Plesso via Gorizia: Cursio, Falcone

AUSILIARI ASSISTENZA DISABILI

Plesso Alfieri: Tutti i collaboratori scolastici

Plesso Garibaldi: Tutti i collaboratori scolastici

Plesso via Gorizia: Tutti i collaboratori scolastici

RESPONSABILI AREA DI RACCOLTA

Plesso Alfieri: Delli Castelli - Pellegrino

Plesso Garibaldi: Tutti i docenti che consegnano ad 1 docente che lascia a CS

Plesso Amendola: D’Antino - Parisi

Plesso via Gorizia: Cela - Germinario

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ADDETTO AI CONTROLLI QUOTIDIANI

Plesso Alfieri: La Torre

Plesso Garibaldi: De Masis

Plesso Amendola: D’Antino

Plesso Via Gorizia Germinario

ADDETTI AL CONTROLLO DELLE CASSETTE DI 1° SOCCORSO

Plesso Alfieri: Coll. Scol. 1°piano, 2° piano e palestra

Plesso Garibaldi: De Masis

Plesso Amendola: D’Antino

Plesso via Gorizia: Germinario

MATEMATICA

DOCENTI CORSI/CLASSI

1 Ricciardi A

2 Varraso B

3 Corbo C

4 Nesso D

5 Delli Castelli E

6 Agosti 3^F /3^G / 3^H

INGLESE

DOCENTI CORSI/CLASSI

1 Laguercia A - B

2 Lo Polito E ( 9 h.)

3 De Santis C - D

4 Rignanese 3^F /3^G /3^H ( 9 h.)

FRANCESE

DOCENTI CORSI/CLASSI

1 Chicoli A - B - C

2 Gargiulo D – E / 3^F /3^G / 3^H

TECNOLOGIA

DOCENTI CORSI/CLASSI

1 Piemontese A - B - C

2 Notarangelo D - E / 3^F /3^G /3^H

ARTE E IMMAGINE

DOCENTI CORSI/CLASSI

1 Calabrese A - B - C

2 Turbacci D - E / 3^F /3^G /3^H

DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO - 18h settimanali

LETTERE

DOCENTI CORSI/CLASSI

1 Ventura 2^ D 1^ B

2 Russo 3^ C 2^ E

3 Binetti 3^ A

4 Consoletti 2^ C 1^ E

5 Placentino 3^ E 1^ A

6 Di Pietro 3^ G 2^ A

7 De Maria 3^ F 1^ D

8 Boscolo 3^ H 2^ B

9 D’Angelico 3^ B 1^ C

10 Palermo 3^ D GEO /1^C /1^D /1^E /2^E

11 Spina GEO /1^A/ 2^A /1^B/2^B + latino (3°A)

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MUSICA

DOCENTI CORSI/CLASSI

1 Fargnoli A - B - C

2 Solimeno D - E / 3^F /3^G / 3^H

SCIENZE MOTORIE

DOCENTI CORSI/CLASSI

1 Di Salvia corsi A - B - C

2 Pizzolla corsi D - E / 3^F /3^G / 3^H

RELIGIONE

DOCENTI CORSI/CLASSI

1 Starvaggi A -B - C - D - E - 3^F /3^G / 3^H

DOCENTI SOSTEGNO SECONDARIA - 18 Ore Settimanali

DOCENTI N. ore Classe N. ore Classe

1 Murgo Lucia 9 3C 9 3D

2 Gentile Paola 9 2B 9 3E

3 Agosti Rosa Anna 9 1D 9 3C

4 Di Staso Eugenia 9 3D 9 3A

5 Di Pierro Franca 9 1D 9 3C

6 Severo Angela 9 1A 9 2E

7 Pellegrino Lucia 9 3F 9 1B

8 Tortorella Luigi 9 3H 9 3F

9 Garofalo Carmela 9 3E 9 3H

10 Lombardi Natalia 9 2E 9 3C

11 Repola Pina 9 3A 9 3G

12 Di Iasio M. Cristina 9 3G 9 1C

13 Cifarelli M. Rosaria 18 3D

14 Oliviero Monica 9 1E 9 1C

15 Chiarenza M. Teresa 9 2D 9 2C

16 Litardi Anna 9 1C 9 1A

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA – 24 ore settimanali

INSEGNANTI PLESSO CLASSI Compresenze

1 Adriatico Garibaldi 2B / 6h 1D / 5h 5B / 8h 3h

2 Armiento Garibaldi 2A / 6h 2CB / 3h 2C / 6h 2h

3 Balestrucci Garibaldi 4A / 5h 3B / 6h 4D / 8h 3h

4 Biondi Garibaldi 1B /h 8 5C / h2 4h

5 Bucci Garibaldi 4B / 15h 2B / 35 2h

6 Centola Garibaldi 2D / 2h 3ACD / 6h 4ACD / 6h INF-GA/3h INF-GO/3h

7 D’Antino Amendola 1*Pl / 12h 2*Pl / 11h

8 De Vita Garibaldi 5B / 16h 4B / 5h 1h

9 Di Canio Garibaldi 1B / 13h 4C / 8h 2h

10 Di Croce Garibaldi 4C / 15h 1B / 6h 1h

11 Fiore Garibaldi 4D / 15h 5C / 5h 2h

12 Frate Amendola INF-AM / 1,5h INF-GO / 1,5h

13 Gabriele Garibaldi 1ABC / 3h 2B / 2h 3D / 3h 4ACD /9h 2h

5C / 3h 2h

14 Gioia Garibaldi 2C/ 14h 3D / 6h 2h

15 Guarino Garibaldi 1AC / 4h 2ABC / 6h 3B / 2h 5ABC / 6h

1°Pl / 2h 1°Pl / 2h

16 Imbellone Garibaldi 2A / 14h 1C / 7h 2h

17 Lizzani Garibaldi 2B/ 13h 1A / 7h 1h

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18 Loca Garibaldi 5C / 16h 2C / 4h 2h

19 Longo Garibaldi 4A/ 15h 2A / 6h 1h

20 Lorusso Garibaldi 3C / 13h 3B / 8h 1h

21 Narducci Garibaldi 5A / 16h 1C/ 5h 1h

22 Onorati Garibaldi 1C / 13h 3A / 6h 1h

23 Palucci Garibaldi 2D / 12h 3A /9h 2h

24 Parisi Amendola 2*Pl / 12h 1*Pl / 10h

25 Priore Garibaldi 3A / 11h 2D / 9h 2h

25 Schiavone Garibaldi 1° / 5h 4A / 3h 4B / 2h 5AB / 4h 5h

26 Soragnese Garibaldi 3B / 14h 3C / 7h 1h

27 Stranieri Garibaldi 3D / 9h 5A / 5h 2C / 5h 3h

28 Zicari Garibaldi 1A / 12h 3D/ 8h 2h

DOCENTI POSTO COMUNE SCUOLA dell’INFANZIA – 25 Ore Settimanali

INSEGNANTI PLESSO

1 Benedetto Via Gorizia

2 Bruno Garibaldi

3 Cela Via Gorizia

4 De Santis Via Gorizia

5 Dell’Aquila Via Gorizia

6 Di Masi Via Gorizia

7 Di Matteo Via Gorizia

8 Frate Via Gorizia

9 Germinario Via Gorizia

10 Lantinia Amendola

11 Vallera Via Gorizia

DOCENTI SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA – 24 Ore Settimanali

INSEGNANTI PLESSO

1 Cascavilla Garibaldi

3 Falcone Garibaldi

4 Marcone Garibaldi

5 Saponaro Garibaldi

6 Valentino Garibaldi

7 Vitulano Garibaldi

DOCENTI SOSTEGNO SCUOLA INFANZIA – 25 Ore Settimanali

1 Chinni Bruna L. Via Gorizia

CONSIGLI DI INTERCLASSE E DI INTERSEZIONE .

CONSIGLI DI INTERCLASSE PRESIDENTE SEGRETARIO

PRIME Onorati Di Canio

SECONDE Palucci Priore

TERZE Lorusso Soragnese

QUARTE Di Croce Fiore

QUINTE Gabriele Loca

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

PRESIDENTE SEGRETARIO

INFANZIA Dell’Aquila Vallera

RESPONSABILI DI LABORATORIO (inserimento nella FS ove esistente)

LABORATORIO RESPONSABILI SCUOLA

MULTIMEDIALE SISTEMI VIDEOPROIEZIONE AULE Gabriele Primaria

SCIENTIFICO e PALESTRA Narducci Primaria

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LINGUISTICO Palucci Primaria

MUSICALE -TEATRALE Di Croce Primaria

BIBLIOTECA Lo Russo Primaria

MULTIMEDIALE - DOCENTI E1 - CLASSE2.0

SISTEMI VIDEOPROIEZIONE AULE E AULA MAGNA Ricciardi Secondaria

PC DISABILI E DSA Lombardi Secondaria

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CRITERI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI Scuola primaria e Scuola secondaria di 1° grado L’assegnazione dei docenti alle classi viene fatta tenendo conto dei seguenti criteri:

1. continuità didattica intesa come diritto dell’allievo alla continuità dell’insegnamento del

docente;

2. graduatoria di istituto che tiene in conto l'anzianità di servizio, nella scuola e non

rispetto alla classe, e il possesso di titoli, previsti nell’ordinanza;

3. assegnazione degli insegnanti di lettere su due corsi (D. M. n. 37 del 26/03/2009);

4. precedenza del docente più anziano a parità di punteggio;

5. ordine della graduatoria non inficiato da situazioni legate alla Legge 104/92;

6. intrasferibilità (dalla scuola) dei docenti a cui sia stato riconosciuto l’art. 21 - L. 104/92.

Nell’assegnazione dei docenti alle classi il Dirigente dovrà ispirarsi alla sola salvaguardia delle

esigenze educative e apprenditive degli alunni, i cui diritti sono costituzionalmente garantiti.

Per esigenze organizzative, di servizio, per la tutela del superiore interesse dell’Istituzione

scolastica, o per motivazioni che attengono la sfera personale e pertanto tutelate dalla

riservatezza, il Dirigente scolastico può disporre una diversa assegnazione di uno o più

docenti.

FORMAZIONE DEI DOCENTI Il Piano annuale della Formazione è approvato dal Collegio dei Docenti e può essere modificato in

corso d’anno con la medesima procedura.

I docenti possono aderire anche a corsi proposti dal MIUR, Università, Enti certificati.

Come previsto dal CCNL 06/09 art.33, nell’Istituto è stato individuato un docente F.S. che si

occupa nello specifico della Formazione. La F.S., attraverso questionari somministrati ai docenti, individua i Bisogni Formativi dell’ Istituto

e, tenuto conto di tale dato, propone corsi di formazione proposti anche da altri Istituti o Enti

certificati

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GLI ORGANI COLLEGIALI

Gli organi collegiali, ad eccezione del Collegio dei docenti, costituito dai soli insegnanti, sono

aperti alla partecipazione di una rappresentanza di genitori, allo scopo di garantire il libero

confronto fra tutte le componenti scolastiche e il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto

significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli organi collegiali della scuola si riuniscono in orari

non coincidenti con quello delle lezioni.

Consiglio di Classe – di Interclasse – di Intersezione Il Consiglio di classe è presieduto dal Dirigente Scolastico o dal docente coordinatore delegato dal

Dirigente. È formato dai docenti della classe, dai rappresentanti eletti dai genitori (massimo 4)

Il Consiglio di classe:

- agevola ed estende i rapporti docenti – genitori - studenti in ordine allo svolgimento del

programma, al rendimento scolastico, all’andamento di particolari iniziative di carattere socio-

educativo-didattico;

- formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative

di sperimentazione.

Le competenze relative alla realizzazione dell’unità di insegnamento, dei rapporti interdisciplinari

e alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al Consiglio di classe convocato con la

sola presenza dei docenti.

Fra le mansioni del consiglio di classe rientra anche quella relativa ai provvedimenti disciplinari a

carico degli studenti.

Collegio dei Docenti È il più importante tra gli organi collegiali della scuola, responsabile, dell'impostazione didattico-

educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell'istituzione scolastica e in armonia con le

decisioni del consiglio di istituto.

Al collegio dei docenti competono:

- l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (P.O.F.);

- le deliberazioni su programmazione educativa, adeguamento dei programmi d'insegnamento

alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare;

- iniziative per il sostegno di alunni con disabilità e di figli di lavoratori stranieri;

- piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione;

- la scansione temporale ai fini della valutazione degli alunni;

- l'adozione dei libri di testo, su proposta dei consigli di classe;

- la valutazione periodica dell'andamento complessivo dell'azione didattica;

- le proposte per la formulazione dei criteri relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione

dei docenti ed all’orario delle lezioni;

- lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento

degli alunni, in collaborazione con gli specialisti;

- i pareri sulla sospensione dal servizio di docenti;

- l'elezione dei propri rappresentanti nel consiglio di istituto;

- l'elezione dei docenti che compongono il comitato per la valutazione del servizio degli

insegnanti;

- l'identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F.;

GLH d’istituto Il Gruppo di lavoro costituito dal Dirigente scolastico, docenti di classe e di sostegno,

ASL/Specialisti, Personale Ente Locale e Genitori, presiede alla programmazione generale

dell'integrazione scolastica e ha il compito di «collaborare alle iniziative educative e di

integrazione previste dal piano educativo individualizzato» (Legge n. 104/1992, art. 15, comma

2) dei singoli alunni.

Per quanto attiene alle attribuzioni specifiche, interviene per:

a) analizzare la situazione complessiva nell'ambito dei plessi di competenza (numero degli alunni

in situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte);

b) analizzare le risorse dell'Istituto scolastico, sia umane che materiali;

c) predisporre una proposta di calendario per gli incontri dei Gruppi «tecnici»;

d) verificare periodicamente gli interventi a livello di Istituto;

e) collaborare per la redazione del P.D.F.

f) collaborare per l’elaborazione e la verifica del P.E.I

g) formulare proposte per la formazione e l'aggiornamento, anche nell'ottica di prevedere corsi di

aggiornamento «comuni» per il personale delle scuole, delle Asl e degli Enti locali, impegnati in

piani educativi e di recupero individualizzati.

La commissione è presieduta dal Dirigente Scolastico.

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Organo di garanzia Una delle più grandi innovazioni dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti è quella di aver

introdotto strumenti di tutela e di garanzia, istituendo l'Organo di Garanzia.

Esso decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, nei conflitti che sorgano all'interno della

scuola in merito all'applicazione del Regolamento d’Istituto e dello Statuto delle studentesse e

degli studenti.

L’organo è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari diverse dal

temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica.

Esso è costituito da

Dirigente scolastico, che lo presiede,

Due collaboratori di presidenza

Un rappresentante del personale A.T.A. Due rappresentanti dei genitori, Presidente del Consiglio d’Istituto e Vicepresidente.

Centro sportivo scolastico L’istituzione del Centro sportivo scolastico dell’Istituto Comprensivo Alfieri– Garibaldi di

Foggia, realizzato con la collaborazione dei docenti di Scienze motorie, offre alla scuola la

possibilità di allargare le opportunità educative e formative dei nostri ragazzi, anche con la

collaborazione di associazioni sportive costituite senza fini di lucro con le quali stipulare

convenzioni a titolo gratuito, aprendo la scuola ai ragazzi del territorio anche in orario

extracurriculare. Si condivide l’opportunità di utilizzare gli impianti sportivi di entrambi i plessi di

via Bari e via Galliani nell’orario in cui gli stessi non vengono impegnati per le attività scolastiche.

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OBIETTIVI GENERALI DELL’AZIONE FORMATIVA DELLA SCUOLA

Scuola dell’infanzia La nuova scuola dell’infanzia, non più “ preparatoria alla frequenza della scuola dell’obbligo”, ha

come scopo quello di assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative ed opera per

permettere la formazione integrale dei bambini/e. Concorre, pertanto all’EDUCAZIONE , allo

sviluppo AFFETTIVO, PSICOMOTORIO, COGNITIVO, MORALE, RELIGIOSO e SOCIALE. Promuove

la relazione, l’autonomia, la creatività e l’apprendimento dei soggetti. Nella precedente normativa

operava “integrando l’opera della famiglia”, ora concorre in maniera PARITARIA con le famiglie

nella responsabilità educativa. La valorizzazione del gioco come risorsa prioritaria di

apprendimento e di relazione è un importante presupposto metodologico da cui la scuola

dell’infanzia ritiene non si possa prescindere nell’azione educativa. Si utilizzeranno attività

ludiche, grafico-pittoriche, psicomotorie, scientifiche, al fine di sviluppare:

- il gioco simbolico e quello cognitivo;

- la capacità di usare i mezzi manipolativi per esplorare la propria

esperienza della realtà;

- la capacità di percezione dello schema corporeo e di stabilire relazioni

affettive con gli spazi, le cose e le persone.

La scuola dell’Infanzia ha una sua peculiarità, sia in termini di contenuto sia in

termini pedagogici, riscontrabile nei Nuovi Orientamenti del ‛91 (D.M. 3/6/91).

Il progetto educativo della scuola dell’Infanzia ha come finalità:

La maturazione dell‛identità.

Rafforzamento dell‛identità personale e del bambino e della bambina

sotto il profilo intellettuale, psicomotorio.

La conquista dell‛autonomia.

Capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome in contesti

relazionali e nomativi diversi

Lo sviluppo delle competenze.

Consolidare le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche intellettive impegnando il

bambino nelle prime forme di riorganizzazione dell‛esperienza e ricostruzione della realtà. Tali

finalità si ritrovano nei nuovi orientamenti non come materie o discipline, come negli altri ordini

di scuola, ma come campi di esperienza entro i quali vanno orientate tutte le attività della scuola.

Scuola Primaria La scuola primaria, segmento da sempre distaccato da quello secondario di 1° grado, con la

Riforma diviene parte integrante del 1° ciclo. I programmi presentano una studiata continuità;

scompare l’esame di licenza di quinta,

Questi gli obiettivi formativi e culturali:

Promuovere lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità;

Aiutare ad acquisire e sviluppare conoscenze e abilità strumentali di base;

Favorire le prime sistemazioni logico-critiche;

Guidare agli apprendimenti dei mezzi e dei linguaggi espressivi;

Favorire l’apprendimento di una lingua europea;

Utilizzare le basi delle metodologie scientifiche per conoscere il mondo naturale, i suoi

fenomeni e le sue leggi;

Aiutare ad orientarsi nello spazio e nel tempo;

Educare ai principi della convivenza civile.

Facilitare nell’alunno processi di maturazione dell’identità,

suscitando interesse e motivazione

Ascoltare maggiormente gli alunni riservando loro più adeguati

spazi per la comunicazione e l’espressione.

Privilegiare la relazione con l’alunno e la sua famiglia. Garantire, nell’ambito del modulo, l’unitarietà dell’insegnamento.

Utilizzare le contemporaneità come momento educativo-didattico

particolarmente importante e proficuo e come risposta

all’emergere in classe di bisogni ed esigenze diversificate.

Garantire la continuità nel passaggio da una classe all’altra e da

un ciclo all’altro.

Preferire la qualità dell’insegnamento alla quantità dei contenuti.

Promuovere l’accettazione dell’individuo come valore incondizionato, in un clima in cui sia

assente il giudizio e la valutazione esterna.

Attivare percorsi interculturali miranti a conciliare elementi di diversità e unità delle culture

per prevenire il formarsi di pregiudizi e per sviluppare la capacità di trovare possibili

soluzioni alle situazioni conflittuali (in casa, a scuola, nella vita sociale, nei rapporti delle

altre culture).

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Dare adeguato spazio ad attività che favoriscano la creatività.

Avviare attività che invitino alla cooperazione piuttosto che alla competività.

Creare un giusto equilibrio tra attività individuali e collettive.

Operare su tre livelli possibili di comunicazione: verbale, iconico,cinestetico

Scuola Secondaria di primo grado accoglie ed accompagna gli alunni nel difficile passaggio dall’infanzia all’adolescenza,

rispettandone i tempi individuali di maturazione;

opera perché ogni alunno possa sviluppare al meglio le proprie potenzialità sul piano

intellettuale, sociale, affettivo, etico, operativo, creativo, utilizzando le conoscenze (il

sapere) e le abilità (il saper fare) e trasformandole in competenze personali, favorendo

l’autostima;

nella consapevolezza che la motivazione ed il bisogno di capire il significato di quanto si

propone sono fondamentale premessa per l’apprendimento, essa lavora, nel rispetto

dell’individualità di ciascuno e in collaborazione con la famiglia ed il territorio, affinché

l’alunno, continui e completi la preparazione culturale di base; consolida l’uso delle abilità,

persegue l’approfondimento delle singole materie, sviluppa capacità di comprensione e di

produzione, introduce all’apprendimento dei linguaggi specifici, fornisce gli strumenti

necessari per l’acquisizione di un metodo di lavoro;

opera affinché l’alunno acquisisca un’immagine sempre più chiara ed appro-fondita della

realtà sociale e favorisce la consapevolezza, la pratica dei com-portamenti richiesti al

cittadino di oggi e del mondo e la sua integrazione critica nella società;

conduce per gradi l’alunno ad una sempre più chiara conoscenza di sé, lo guida alla ricerca

di una propria identità;

è attenta ai bisogni ed ai disagi del preadolescente, che deve essere valorizzato,

sostenuto, incoraggiato, ma anche corretto con autorevolezza;

sostiene l’alunno al momento della scelta scolastica successiva, fornendo conoscenze e

stimolando l’autovalutazione;

fornisce gli strumenti per l’educazione permanente.

La Scuola ritiene importante ribadire in questo

documento che le studentesse e gli studenti, al

centro dei suoi piani educativi, sono preadolescenti

portatori di diritti, tutelati dalla Convenzione delle

Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e

dell’Adolescenza.

Perciò la Scuola si prefigge anche di :

- promuovere e diffondere una cultura dei diritti dei

Minori in sintonia con le altre agenzie educative;

- porre alla base delle sue azioni educative e

progettuali il rispetto dei diritti dei Minori;

- svolgere azioni di tutela dei diritti dei Minori

generalizzate ed in particolare nei casi di disagio psico-socio-ambientale”.

Essa cerca di promuovere in modo particolare i seguenti diritti dei minori:

Diritto di identità: chi si è e come si cambia, crescere secondo i propri ritmi, conoscere

le proprie caratteristiche, capacità e limiti, essere riconosciuti dagli altri nella propria

individualità.

Diritto di essere ascoltati dai coetanei, dagli adulti.

Diritto di appartenenza: sentirsi parte di un gruppo, della classe, del progetto della

scuola, della comunità dove si vive, di una storia collettiva, di una cultura capace di aprirsi

a problemi più generali.

Diritto di comunicare per mezzo di linguaggi diversi tra coetanei, con gli educatori della

scuola, con persone esterne alla scuola, con linguaggi, esperienze e culture differenti, in

ambito storico, letterario, artistico, scientifico e tecnologico.

Diritto di conoscere se stessi, la realtà esterna, l’ambiente fisico, il mondo dei giovani e

degli adulti, l’organizzazione sociale e la cultura nei suoi vari aspetti, attraverso

l’esperienza diretta, i contenuti, i codici linguistici e gli strumenti delle materie scolastiche,

per arrivare a poter operare scelte consapevoli.

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PROFILI IN USCITA

Scuola dell’infanzia La Scuola dell’infanzia consolida le capacità sensoriali, percettive, motorie,sociali, linguistiche ed

intellettive del bambino/a e lo impegna in:

Prime forme di lettura delle esperienze personali

Esplorazione e scoperta intenzionale e organizzata della realtà di vita

Storia e tradizioni locali

Produrre messaggi, testi e situazioni attraverso più strumenti

Comprendere, interpretare,rielaborare e comunicare conoscenze e abilità

Dimostrare e apprezzare coerenza cognitiva e di comportamenti pratici, intuizione,

immaginazione, creatività, gusto estetico e capacità di conferimento di senso.

Sviluppare ill concetto di CITTADINANZA E COSTITUZIONE, basata sull’acquisizione di

regole nel saper stare con gli altri, mediante la didattica esperienziale.

Tali finalità si ritrovano nei nuovi orientamenti non come materie o discipline, come negli altri

ordini di scuola, ma come campi di esperienza entro i quali vanno orientate tutte le attività della

scuola.

Scuola primaria e Scuola Secondaria 1° grado In particolare, l’organizzazione della scuola cercherà di fornire

un’offerta formativa adeguata, nel rispetto delle differenti fasce d’età,

affinché, alla fine del percorso sul

sul piano educativo, l'alunno sia in grado di:

1. aver cura del materiale, rispettare l'ambiente scolastico,

moderare voce e gesti, rispettare le regole, accettare i consigli degli

insegnanti, ascoltare chi parla, controllare il proprio modo di esprimersi

e la propria ansia, rispettare le affermazioni altrui, accettare le critiche

che gli sono rivolte (Convivenza);

2. aiutare un compagno in difficoltà, accettare l'aiuto degli altri,

lavorare con ogni compagno, mettere i propri risultati a disposizione

degli altri, partecipare alla suddivisione dei compiti, impegnarsi nelle attività di gruppo, aiutare

l'insegnante nelle attività, farsi carico dei problemi altrui (Collaborazione);

3. eseguire puntualmente i compiti assegnati dall'insegnante, chiedere informazioni su quanto

sta facendo, seguire anche attività per lui poco interessanti, intervenire nelle discussioni, fare

domande pertinenti, proporre alternative e suggerimenti, sviluppare l'attività iniziata

(Partecipazione);

4. esprimere la propria opinione, confrontarla con quelle altrui e costruire pensieri nuovi,

valutare il proprio lavoro e le proprie affermazioni, essere consapevole delle proprie capacità e dei

propri limiti ed errori, mettere in atto le strategie suggerite dall'insegnante (Critica ed

Autocritica);

5. portare a termine il lavoro e risolvere problemi in maniera autonoma, sostenere le proprie

idee ed opinioni, condividere la scelta di attività ed argomenti da svolgere, acquisire sicurezza dei

propri mezzi, assumersi la responsabilità delle proprie azioni, saper gestire l'errore (Autonomia);

sul piano cognitivo la Scuola si attiverà affinché l'alunno riesca a:

dimensionare il lavoro in base al tempo a disposizione, scelga ed usi in modo corretto il

materiale adatto, intraprenda più attività senza compromettere i risultati, sia preciso, curi

la forma ed i particolari, proceda seguendo criteri logici e sistematici, prenda note ed

appunti, ricerchi e raccolga informazioni da testi diversi (Metodo di lavoro).

leggere un testo, in modo scorrevole, riferire in forma chiara ed organica i fatti osservati o

letti, comunicare per iscritto con buon uso del codice scelto, utilizzare i termini più corretti

in un certo contesto, fare uso di vari mezzi espressivi, esprimersi in modo personale ed

originale (Esposizione).

conoscere il significato dei termini di uso comune e dei simboli specifici, le regole e le

convenzioni delle discipline, riferire un contenuto in forma identica a quella appresa, i

contenuti fondamentali delle discipline, riconoscere le situazioni in cui applicare regole e

convenzioni (Conoscenza).

spiegare il significato di un contenuto, riassumerlo, determinare il fatto centrale,

rielaborarlo in forma diversa da quella appresa, coglierne le inferenze (Comprensione).

usare gli strumenti ed i metodi propri delle discipline, risolvere situazioni problematiche

usuali, produrre testi di vario tipo, applicare le regole e le con-venzioni in situazioni nuove,

progettare e realizzare materiali, organizzare un lavoro (Applicazione).

Per la realizzazione degli obiettivi educativi, sono previsti interventi mirati, come i lavori in

piccoli gruppi, il lavoro cooperativo, gli incarichi collaborativi, le discussioni di gruppo, la

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somministrazione di test e questionari, le inchieste, le attività integrative, ma anche i frequenti

rapporti con la famiglia.

Per la realizzazione degli obiettivi cognitivi, sono previsti inoltre il lavoro individuale

autonomo, le produzioni personali, le relazioni individuali e di gruppo, le attività di ascolto e di

lettura, discussioni e dibattiti in classe, attività di laboratorio, uso di audiovisivi, uso di strumenti

multimediali, utilizzo del metodo della ricerca, visite sul territorio, allestimento e partecipazioni a

rappresentazioni teatrali, mostre didattiche

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METODOLOGIA Scuola dell’infanzia

Didattica interattiva.

Osservare e controllare il comportamento

individuale e collettivo in sezione e

nell’ambiente scolastico in generale.

Dare consegne specifiche e controllarne

sistematicamente l'esecuzione.

Sviluppare e consolidare, anche con l'utilizzo

di sussidi audiovisivi, le

capacità di attenzione e di ascolto.

Interventi funzionali e personalizzati.

Formazione di piccoli e grandi gruppo

Scuola primaria e Secondaria di 1° grado La metodologia non è altro che la definizione delle

modalità d'intervento che pongono l'alunno al centro

del momento educativo, in modo tale che faccia progressi verso la formazione.

L’apprendimento, come è noto, è sostenuto dal rinforzo (successo e

gratificazione personale), è facilitato dalla continuità dell’esperienza, è connesso agli interessi,

alla motivazione e agli scopi; funziona secondo modalità differenti nelle varie fasi dello sviluppo

mentale, è fortemente influenzato dalla situazione sociale ed affettiva in cui avviene.

Pertanto, si farà ricorso ai seguenti criteri

metodologici:

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli

alunni per promuovere abilità e competenze

Predisporre interventi in favore della diversità

Motivare l’esplorazione e la scoperta al fine di

promuovere la passione per la ricerca di nuove

conoscenze

Attuare l’apprendimento collaborativo all’interno

della classe e attraverso la formazione di gruppi di

lavoro con alunni di classi e di età diverse

Promuovere la consapevolezza del proprio modo

di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”

Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il

dialogo e la riflessione di quello che si fa

Si adotterà uno stile di insegnamento che sarà interattivo, cooperativo e per animazione,

rispettando i bisogni degli alunni.

Verrà utilizzato in particolare il metodo della ricerca (individuale e di gruppo) per la possibilità che

offre di indagare in campi diversi con obiettivi e tecniche multiple.

Ampio spazio verrà riservato all’operatività ed alle attività di tipo laboratoriale in quanto è proprio

attraverso il fare che i ragazzi apprendono con maggiore facilità.

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VALUTAZIONE Scuola primaria

BIMESTRALE E QUADRIMESTRALE

Attraverso lo sviluppo delle unità di lavoro, e la successiva verifica degli apprendimenti, si

procede a migliorarle con successivi interventi al fine di renderle sempre più rispondenti alle

potenzialità degli alunni.

Scuola Secondaria di 1° grado Una verifica sistematica e frequente consente di valutare il grado di apprendimento raggiunto

dall'alunno e dall'intera classe e concorre ad evidenziare le capacità e le attitudini degli alunni, in

vista delle scelte future. La valutazione avrà per oggetto i progressi nell'apprendimento, il

comportamento e la crescita globale della personalità.

Le regole condivise per la gestione delle procedure di verifica sono le seguenti:

Periodicità: verranno effettuate almeno tre prove scritte per le discipline che lo prevedono; tre

interrogazioni orali; tre prove grafiche o pratiche dove prescritto per quadrimestre;

Attribuzione di voti: riferiti a specifici obiettivi desunti dalle UdA e dagli Indicatori disciplinari

allegati;

Correzione di elaborati: a cura del Docente Titolare della disciplina, finalizzata alla presa di

coscienza da parte degli alunni degli obiettivi raggiunti e di quelli ancora da raggiungere;

Restituzione elaborati: al massimo entro quindici giorni;

Comunicazione alle Famiglie: attraverso il diario scolastico, i colloqui individuali e generali, il

documento di valutazione, la certificazione delle competenze, il diploma conclusivo.

Si valuteranno, pertanto, tenendo in considerazione i livelli di partenza, gli stili individuali di

apprendimento ed il processo di maturazione individuale: conoscenze acquisite, capacità di

rielaborazione, interesse, impegno, partecipazione alla vita scolastica progressione verso gli

obiettivi

La valutazione terrà conto anche dei condizionamenti socio-ambientali.

Certificazione delle Competenze Le competenze specifiche, acquisite dagli alunni al termine del percorso scolastico nei vari ambiti

disciplinari, saranno certificate adeguatamente, nel quadro della normativa europea.

STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati sono: discussioni, relazioni orali e scritte, prove orali e scritte o pratiche,

questionari a risposta aperta o chiusa, vero o falso, scelta multipla, lavori applicativi su nozioni

acquisite, ricerche individuali e di gruppo, allestimento cartelloni, lavori diversificati, ecc. Attraverso l’osservazione sistematica del comportamento, vengono valutati gli aspetti non

cognitivi in relazione a: socializzazione, impegno, interesse, attenzione, partecipazione, metodo di

lavoro.

La valutazione, oltre a realizzarsi con precisi atti nella quotidianità della vita scolastica, assume valenze e forme particolari in alcuni momenti dell'anno:

ad inizio di anno scolastico: valutazione diagnostica, finalizzata all'accertamento del possesso dei

prerequisiti ed all'organizzazione del loro recupero (per la classe prima le prove di ingresso saranno concordate tra gli insegnanti della stessa disciplina nelle varie sezioni);

durante il corso dell'anno: valutazione intermedia o in itinere, finalizzata al controllo dell'efficacia

e dell'adeguatezza della programmazione. Essa si concretizza nella valutazione quadrimestrale,

espressa con giudizio sintetico degli esiti delle discipline e del comportamento nel documento di

valutazione degli alunni;

al termine dell'anno scolastico o del ciclo di studi: valutazione finale o sommativa, per il confronto

fra risultati ottenuti e previsti e la misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti

dell'alunno dallo standard di riferimento, tenendo conto delle condizioni di partenza e per

l'attestazione degli esiti raggiunti (documento di valutazione degli alunni e diploma dell’esame di

stato ).

CRITERI DI VALUTAZIONE Scuola primaria voto di profitto 10

conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole, personale orientamento di studio.

Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica ed autonoma nella

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formulazione di giudizi con argomentazioni coerenti e documentate, espresse in modo

brillante,

voto di profitto 9

conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale notevole, emergenza di

interessi personali o di personale orientamento di studio. Uso decisamente appropriato

dello specifico linguaggio. Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica sul

generale e specifico.

voto di profitto 8

conoscenze approfondite e buon livello culturale evidenziato. Linguaggio preciso e

consapevolmente utilizzato. Capacità di orientamento e collegamento, autonomia di

valutazione dei materiali.

voto di profitto 7

conoscenze ordinate ed esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto del linguaggio,

sia del lessico sia della terminologia specifica. Capacità di orientamento relativa ad alcune

tematiche o su testi specifici. Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o

spiccate capacità sintetiche, con relativa prevalenza di elementi analitici nello studio e

nella esposizione.

voto di profitto 6

preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici

d’apprendimento e nell’uso delle conoscenze che restano però ordinate e sicure. Capacità

di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di

guida nello svolgimento del colloquio. Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche

capacità di autocorrezione.

voto di profitto 5

preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di elementi di

preparazione e di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e precisione analitica, ma

che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro generale. Difficoltà, quindi, nello

sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Linguaggio specifico ed espositivo non

pienamente e correttamente utilizzato, senza precise capacità di autocorrezione

Scuola Secondaria di 1° grado Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, comma 4 del D.P.R. 275/1999 e dell’art. 1, c. 5 del D.P.R.

122/2009, la valutazione e l’attribuzione dei voti disciplinari sarà espressa in decimi sia per il

comportamento, sia per gli apprendimenti e verrà effettuata sulla base dei criteri di seguito

riportati:

OTTIMO voto di profitto 10

Evidenzia una preparazione approfondita ed organica;

Dimostra autonomia di giudizio ed operativa;

Rielabora con originalità le conoscenze;

Comprende i testi, li interpreta senza difficoltà e interagisce con disinvoltura;

Si esprime con particolare facilità ed espone con rigore e padronanza lessicale.

DISTINTO voto di profitto 8 - 9

Conosce in modo completo e articolato la disciplina;

Padroneggia pienamente i contenuti;

Rielabora autonomamente le conoscenze;

Comprende i testi con precisione cogliendo anche elementi impliciti;

Si esprime con efficacia con lessico ampio anche se con qualche interferenza linguistica /

imprecisione

BUONO voto di profitto 7

Conosce gli argomenti di studio;

Ha consapevolezza dei contenuti, che ripropone con sicurezza;

Applica autonomamente le conoscenze, che elabora in modo semplice;

Comprende i testi e riesce ad interagire;

Espone in modo chiaro e con lessico corretto anche se con qualche imprecisione.

SUFFICIENTE voto di profitto 6

Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati;

Ha consapevolezza dei contenuti acquisiti, che ripropone in modo semplice;

Guidato, riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso;

Comprende globalmente il messaggio con qualche semplificazione sul contenuto;

Espone in modo semplice e lineare pur con errori / interferenze che non com-promettono

la comprensibilità

INSUFFICIENTE voto di profitto 5

Conosce in modo incompleto gli aspetti fondamentali dei temi trattati;

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Ha acquisito meccanicamente i contenuti, che ripropone in maniera acritica;

Ha difficoltà nell'applicare le conoscenze;

Comprende parzialmente / con lentezza se guidato;

Espone con difficoltà utilizzando un lessico limitato, con errori che compromet-tono la

comprensibilità

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE voto di profitto 4

Conosce in modo frammentario gli aspetti anche fondamentali dei temi trattati;

Ha acquisito in maniera meccanica e superficiale i contenuti;

Presenta carenze di rilievo nell'applicazione e nell'elaborazione;

Comprende a fatica, anche con semplificazioni della struttura del discorso / non interagisce;

Ha difficoltà a comunicare un messaggio ed espone in modo frammentario e scorretto

L’insegnamento della Religione Cattolica continuerà ad essere valutato attraverso un giudizio

sintetico del docente.

Si sottolinea che nella scuola secondaria di primo grado, essendo scuola dell’obbligo, sono

applicati da tempo gli strumenti di valutazione qualitativi che si affiancano a quelli quantitativi. La

valutazione a cui si giunge è globale perché colloca i dati ottenuti dalla misurazione all'interno di

un'analisi complessiva della situazione in cui avviene l'apprendimento.

Valutazione degli Alunni con disabilità Gli Alunni con disabilità saranno valutati, oltre che sul comportamento, anche sulle discipline e

sulle attività predisposte e svolte sulla base del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato, come

dall’art. 12, c. 5 L.104/92).

Per essi, qualora richieste, si provvederà in sede di Esame di Stato, alla predisposizione di prove

differenziate. Per gli alunni con gravi disabilità sarà possibile conseguire la ‘certificazione delle

competenze.

Valutazione degli Alunni DSA Per gli Alunni in situazione di Difficoltà Specifiche di Apprendimento, debitamente certificate,

(Legge n. 170 08/10/2010), viene dettata una disciplina organica, con la quale si prevede che, in

sede di svolgimento delle attività didattiche, ed anche in sede di esame, siano attivate adeguate

misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto

delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni.

Valutazione del comportamento degli alunni In riferimento a:

interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

rispetto dei doveri scolastici;

collaborazione con i compagni e i docenti;

rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto.

VOTO: 10 - COMPORTAMENTO CORRETTO, RESPONSABILE E COSTRUTTIVO

regolare e serio svolgimento dei compiti ,

comportamento corretto,

ottima socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe da persona

matura e responsabile,

pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente,

consapevole accettazione della diversità,

interiorizzazione delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di

sicurezza VOTO: 9 - COMPORTAMENTO CORRETTO E RESPONSABILE

ottima socializzazione, ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe,

pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente,

consapevole accettazione della diversità,

rispetto delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza VOTO: 8 - COMPORTAMENTO CORRETTO

comportamento per lo più corretto ed educato,

buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe,

rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente,

adeguata accettazione della diversità,

osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica VOTO: 7 - COMPORTAMENTO NON SEMPRE CORRETTO

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interventi non sempre pertinenti alle lezioni,

comportamento abbastanza corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico,

socializzazione e collaborazione non sempre adeguate all’interno della classe VOTO: 6 - COMPORTAMENTO POCO CORRETTO

frequenti richieste di uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco,

frequenti episodi di mancanza ai doveri scolastici, negligenza,

frequente disturbo delle lezioni,

rapporti problematici e comportamento poco corretto verso compagni e personale

scolastico, socializzazione e collaborazione scarse nel gruppo classe VOTO: 5 - COMPORTAMENTO SCORRETTO

assenze frequenti,immotivate,

frequenti richieste di uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco,

episodi persistenti di mancanza ai doveri scolastici, che indicano la volontà di non

modificare l’atteggiamento,

atti di bullismo,

rapporti problematici e comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico,

bassissima socializzazione e funzione negativa nel gruppo

Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado

Rispetto regole 10 9 8 7 6

Irreprensibile Responsa

bile

Si Non

sempre

Poco

Socializzazione 10 9 8 7 6

Propositiva Attiva Collaborativ

a

Quasi

sempre

adeguata

Non sempre

adeguata

Criteri di Ammissione alla frequenza dell’anno successivo

Per l’ammissione alla frequenza dell’anno successivo è necessario conseguire un voto pari al 6 in

ogni disciplina e nella valutazione del comportamento.

Per l’ammissione all’Esame di Stato di terza media è necessario conseguire un voto pari al 6 in

tutte le materie, compreso il voto in condotta.

In sede d’esame finale agli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il punteggio di 10

decimi, potrà essere assegnata la “lode”, con decisione unanime della commissione.

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RACCORDO TRA GLI ORDINI DI SCUOLA Il tema della continuità educativa è valorizzato poiché vi è la necessità di garantire il diritto del

bambino ad un percorso graduale e coerente capace di promuovere uno sviluppo integrale ed

armonico. La continuità è intesa come promozione di un clima relazionale che favorisce il dialogo,

il confronto, la conoscenza reciproca, la capacità d’interazione tra gli operatori scolastici.

E’ un indicatore fondamentale della qualità della scuola.

I docenti dei vari ordine di scuola mantengono costanti rapporti al fine di facilitare il passaggio degli alunni e coordinare i programmi in un curriculum continuo.

Scuola primaria Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia a quella primaria avviene nella continuità del processo

educativo, che si svolge secondo spontaneità e nel

rispetto dei tempi individuali di maturazione.

Nell’ambito della continuità, la scuola attua una serie

di iniziative, quali:

Riunioni con i genitori delle scuole dell’infanzia

per presentare finalità, obiettivi ed

organizzazione della scuola.

Apertura ai genitori nel giorno dell’Open Day

per mostrare le strutture scolastiche e prendere

contatto con gli ambienti e con le attività che vi

si svolgono.

Coinvolgimento degli insegnanti delle classi

della scuola dell’infanzia nella formazione delle

classi prime.

Scuola Secondaria di 1° grado

Continuità con la Scuola Primaria

Il passaggio dalla Scuola Primaria a quella

Secondaria di I grado avviene nella

continuità del processo educativo, che si

svolge secondo spontaneità e nel rispetto dei

tempi individuali di maturazione.

Nell’ambito della continuità, la scuola attua

una serie di iniziative, quali:

Riunioni con i genitori delle classi

quinte, per presentare finalità,

obiettivi ed organizzazione della

scuola Secondaria di I grado.

Visite degli alunni delle classi quinte alle strutture scolastiche, nel corso dell’anno, allo

scopo di prendere contatto con gli ambienti e con le attività che vi si svolgono.

Coinvolgimento degli alunni delle classi terminali della scuola elementare in attività

significative, organizzate nell’ambito di alcuni progetti (Festa dei nonni, Adottiamo un

monumento, Lettura del quotidiano, Incontro con il latino…)

Organizzazione di una giornata di apertura della scuola, ”Alfierday”, per presentare agli

alunni della scuola elementare alcune attività corale e teatrale.

Coinvolgimento degli insegnanti delle classi Quinte nella formazione delle classi prime.

Orientamento

L’orientamento scolastico è inteso nella sua dinamicità come parte integrante del processo di

maturazione della personalità dell’alunno, aiutandolo nella conoscenza di sé e nell’acquisizione del

senso critico. Nella nostra scuola l’intervento inizia sin dalla classe prima per concludersi nella

classe terza con momenti specifici di incontro con esperti del Centro per l’Impiego, uscite

didattiche e la presentazione delle scuole superiori del territorio presso le nostre sedi.

Gli obiettivi dell’orientamento sono:

Far conoscere il mondo del lavoro e l’ organizzazione scolastica italiana

Favorire la conoscenza di sé sulla base delle proprie attitudini, degli interessi, delle

capacità, delle motivazioni e dei limiti personali

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Riflettere sulla propria personalità come sintesi di un processo di evoluzione e punto

di partenza per una carriera professionale

Sostenere gli alunni nel delicato e complesso passaggio dalla scuola media a quella

superiore, aiutandoli a fare la scelta giusta

Conoscersi

Uno degli impegni più importanti del processo di orientamento è quello del conoscersi, ossia

cercare di individuare capacità, interessi, attitudini, valori, competenze e motivazioni personali. In

questo senso, "conoscersi" è da intendere come compito specifico, assolvendo il quale rende "più

visibili" le proprie risorse al fine di comprendere i punti di forza e di debolezza in ordine ad una

scelta consapevole, autonoma e responsabile. Relativamente a quali ambiti occorre conoscersi

meglio e perché? In genere si individuano tre dimensioni significative: personale, formativa,

lavorativa. In queste tre aree è possibile mettere a fuoco particolari disposizioni, abilità,

competenze, conoscenze, che restituiscono indicazioni importanti intorno alle attitudini, alle

competenze professionali, alle conoscenze disciplinari e specialistiche, alle abilità sviluppate. In

definitiva, conoscersi significa lavorare sulla propria dimensione personale, formativa e

professionale al fine di passare da un'immagine generica di sé ad una meglio definita.

Informarsi

Informarsi significa attivarsi per reperire notizie, dati, indicazioni utili per compiere una scelta in

ambito professionale o formativo, in base ad un'analisi costruita su dati corretti, aggiornati e

chiari. In questione è il reperimento di informazioni, al fine di comprendere quali sono le possibili

strade da percorrere in ambito formativo e/o professionale in base alle offerte e opportunità del

territorio.

E' importante tenere sempre presente che le informazioni dovrebbero aiutare a costruire un'idea

più "realistica" del contesto, delle offerte, dei percorsi in funzione di una scelta o di un progetto

che non si sostenga su delle idee o rappresentazioni stereotipate della professione o di un

percorso di studio.

Decidere

Il contesto nel quale viviamo richiede sempre più frequentemente di fare scelte importanti e di

attraversare delle transizioni (scuola-lavoro, lavoro-lavoro, lavoro-formazione).

Decidere significa compiere delle scelte che sono spesso semplici, a volte complesse, tanto da

richiedere un aiuto esterno. Decidere vuol dire scegliere tra diverse alternative quella che risulta

più realizzabile e che gratifica maggiormente dal punto di vista personale, formativo e

professionale. Nel vagliare le diverse alternative interviene una serie di elementi soggettivi che

variano da individuo a individuo. Essi dipendono dal contesto familiare, sociale, culturale di

appartenenza e dalle esperienze precedenti maturate in un particolare settore o ambito formativo

e/o professionale. Il processo decisionale può essere così riassunto:

riconoscere le risorse personali (attitudini, disposizioni, interessi, motivazioni, competenze)

e le proprie criticità

comprendere le offerte del contesto (locale, nazionale, internazionale)

cercare di approfondire le informazioni su queste possibili offerte

effettuare una comparazione/valutazione

decidere.

Gli insegnanti accompagnano l'alunno nel suo processo di orientamento, aiutandolo a definire la

propria identità, le motivazioni, gli interessi, le attitudini, ad individuare i punti di forza e di

debolezza, ad elaborare un progetto di vita, scegliendo i comportamenti necessari per

raggiungere gli obiettivi.

Essi lo mettono nelle condizioni di comprendere la situazione propria e dell'ambiente in cui vive e

quella futura in cui dovrà inserirsi.

RAPPORTI FAMIGLIA-SCUOLA

L'efficacia del progetto educativo ha bisogno della stretta collaborazione tra scuola e famiglia, di

un dialogo e confronto continui, al fine di giungere alla condivisione degli obiettivi e delle strategie

educative.

E’ a tutti nota la consapevolezza dell'importanza di un colloquio frequente con gli insegnanti: gli

Alunni, infatti, gratificati dall’interessamento dei Genitori, sono stimolati a dare il meglio di sé. Ed

ecco allora che anche l’azione dei Docenti diviene più efficace. E così pian piano si costituisce quel

circolo virtuoso Famiglia-Scuola, elemento fondamentale della positiva evoluzione della

personalità dei ragazzi, che si sviluppa armoniosamente sia dal punto di vista umano, sia da

quello culturale.

Al fine, pertanto di migliorare l’interazione Genitori-Docenti, il Collegio dei Docenti, ha previsto la

suddivisione dell’anno scolastico in due quadrimestri: il primo dall’inizio delle lezioni al 31 Gennaio

2013 ed il secondo dal 1° Febbraio al 9 Giugno 2013, allo scopo di favorire una valutazione più

approfondita ed obiettiva degli Alunni.

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AUTOANALISI DI ISTITUTO

Lo scopo La Valutazione d’Istituto ha lo scopo di valutare i processi attivati e non i soggetti del Sistema

scolastico, al fine di consentire a tutte le componenti di porsi in prospettiva di progressivo

sviluppo, assolvendo alla funzione formativa propria della scuola.

l'Autovalutazione In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente (Direttiva n. 11 del 18/09/2014 - C.M.

n. 47 del 21 ottobre 2014), partendo dalla valorizzazione delle pratiche messe in atto negli anni

precedenti, l'intero Istituto comprensivo procederà alla realizzazione dei seguenti interventi:

valutazione critica del proprio operato;

individuazione di strategie mirate al miglioramento della qualità degli interventi educativi in

funzione dell'innalzamento dei livelli di apprendimento di tutte le alunne e di tutti alunni;

redazione di un rapporto di autovalutazione.

Attuando pratiche autovalutative si promuovono :

il controllo sistematico dei risultati, in quanto l'autovalutazione rappresenta un'occasione di

verifica e di revisione interna;

la valorizzazione dell'identità della Scuola, poichè l'applicazione di strategie autovalutative

favorisce l'acquisizione di consapevolezza in merito alle proprie peculiarità e l'individuazione

dei nodi critici e delle risorse disponibili ed implementabili.

Le azioni concrete

Considerata la complessità degli scopi e delle funzioni che caratterizzano i processi di

autovalutazione, si rendono necessarie azioni sistematiche, frutto di una progettualità che renda

capillarmente organica l’indagine conoscitiva del Sistema in ogni suo aspetto e in ogni ambito.

A tal scopo, l'Istituto si avvale del contributo di un nucleo preposto al coordinamento degli

interventi orientati alla valutazione e all'autovalutazione, composto da docenti afferenti alle

diverse discipline e da docenti di sostegno, nell'intento di avvalersi di competenze diversificate

che possano integrarsi ai fini dell'efficacia delle azioni.

Il team è composto di 7 insegnanti (1 dell'infanzia, 3 della scuola primaria, 3 della scuola di

secondo grado) che avranno il compito prioritario di coordinare l'operato dell'intero collegio dei

docenti, teso a:

analizzare attentamente processi e dati che misurano i risultati reali e gli scostamenti rispetto

a quelli attesi;

acquisire elementi utili a confermare o modificare le scelte operate in ogni ambito di indagine;

definire le mete prioritarie da perseguire gradualmente, dopo aver rilevato i punti di forza ed i

nodi critici.

I componenti il team per la valutazione procederanno anche alla redazione del rapporto di

autovalutazione e alla gestione della piattaforma informatica messa a disposizione dal MIUR.

PROVE INVALSI E PROVA NAZIONALE Scuola Secondaria di 1° grado - Scuola primaria Secondo quanto previsto dall’art. 1, c. 5, della Legge n. 176 del 25 ottobre 2007, dall’anno

scolastico 2007/08 il Ministro della Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi della

valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di valutazione in relazione al sistema

scolastico e ai livelli di apprendimento degli studenti.

La nostra scuola procede nella consapevolezza che la rilevazione esterna degli apprendimenti

degli studenti può costituire uno strumento essenziale per garantire l'oggettività della valutazione

e per promuovere, attraverso la restituzione dei risultati, l'applicazione intenzionale e mirata di

procedure di valutazione e di autovalutazione all'interno dell'istituto.

Al fine di migliorare la qualità degli apprendimenti delle bambine e dei bambini, delle ragazze e

dei ragazzi, le docenti/i docenti realizzano percorsi formativi tesi a favorire lo sviluppo dei

processi cognitivi sottesi agli item che compongono le prove di Italiano e di Matematica.

L'obiettivo è quello di far acquisire strumenti cognitivi che mettano le alunne/gli alunni in grado di

apprendere lungo tutto l'arco della vita.

Le prove del Servizio Nazionale di valutazione INVALSI vengono somministrate nel rispetto delle

direttive ministeriali e coinvolgono le seguenti classi:

- seconde e quinte della scuola primaria,

- terze della scuola secondaria.

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I risultati restituiti dall’INVALSI sono analizzati negli aspetti ritenuti maggiormente significativi,

per mirare gli interventi didattici laddove si riscontrano le maggiori criticità.

In ottemperanza alla normativa vigente, le docenti preposte al coordinamento degli interventi

attivati per la valutazione e l'autovalutazione redigono un rapporto di Istituto che, oltre ad essere

uno strumento di diffusione, si rivela utile per la sollecitazione di riflessioni da parte dell'intero

collegio dei docenti.

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - Diversità e Inclusione

“Uguaglianza significa che tutti hanno diritto di essere diversi l’uno dall’altro” (Umberto Eco, in

Meschini M., 2008).

Per tutelare le differenze individuali, la nostra scuola prevede, nella quotidianità delle azioni e

degli interventi, la possibilità di fornire risposte diverse ad esigenze educative differenti

valorizzando ciascuno. In tal senso, la presenza di alunne/i con bisogni educativi speciali non è un

incidente di percorso, un’emergenza, ma un’opportunità di sviluppo culturale e personale per

l’intera comunità scolastica.

I processi di inclusione vengono messi in atto in piena ottemperanza alla normativa vigente e in

riferimento ai più recenti orientamenti della ricerca psico-pedagogica.

Nella definizione di BES (Bisogni Educativi Speciali) rientrano le seguenti categorie:

disabilità

svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici

(deficit del linguaggio, deficit delle abilità non verbali, deficit delle coordinazione motoria,

deficit dell’attenzione e dell’iperattività), difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura

e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse (D.M.: 27/12/12).

Il team preposto al coordinamento delle azioni tese all'inclusione scolastica ha elaborato

strumenti atti alla rilevazione dei casi a rischio, e all'elaborazione dei Piani didattici personalizzati,

per tutte le categorie indicate.

Disabilità L’inclusione delle alunne/ degli alunni con disabilità viene realizzata attraverso il coinvolgimento

dell’intero sistema scolastico, promuovendo consapevolezza, cooperazione e responsabilità in

tutte le componenti interessate (docenti, personale ATA, genitori).

La loro presenza all’interno delle classi è un’occasione di crescita e di maturazione per tutte le

ragazze e per tutti i ragazzi, ma rappresenta anche un’esperienza di arricchimento professionale

per le/gli insegnanti e consente un più puntuale raggiungimento degli obiettivi istituzionali della

scuola dell’obbligo.

Il fine ultimo è promuovere lo

sviluppo cognitivo e socio-

affettivo di ogni studente,

elaborando piani di intervento

individualizzati, frutto di una

lettura attenta della

documentazione agli atti (DF,

PDF, PEI, relazione della scuola di

provenienza), di una osservazione

sistematica delle capacità e del

grado di autonomia dell’alunna/o,

del confronto fra le/gli insegnanti

del Consiglio di Classe, di

interclasse, intersezione e della

collaborazione con i servizi sociali,

con le Istituzioni, le Associazioni e gli Enti del territorio.

Il contesto privilegiato del processo di inclusione è quello del gruppo classe, ambiente ideale per

strutturare situazioni di insegnamento-apprendimento mirate a garantire il pieno sviluppo delle

potenzialità di ogni alunna/o negli ambiti significativi dell’esperienza scolastica, e precisamente:

nella relazione,

nella comunicazione,

nella socializzazione,

nell’apprendimento.

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All’interno della classe è possibile tessere una rete di amicizie, sperimentare l’ascolto, la

solidarietà e l’aiuto reciproco, con ricadute positive sul benessere individuale e sulla costruzione

dell’identità personale.

A tal scopo, i docenti cooperano per:

strutturare percorsi individualizzati o differenziati sulla base dei bisogni specifici;

sostenere e promuovere desideri, motivazioni, senso di autoefficacia e di autostima;

definire obiettivi di apprendimento idonei e rilevanti;

adottare metodologie e strategie inclusive (approccio metacognitivo, cooperativo);

avvalersi della pluralità dei linguaggi e dei diversi canali della comunicazione;

utilizzare le tecnologie quali strumenti per apprendere insieme e per comunicare;

valutare i progressi conseguiti ed i processi messi in atto.

Va, sottolineato, infine, che la presenza dell’insegnante specializzata/o nella classe e nella scuola

rappresenta una preziosa risorsa per la qualità dell’offerta formativa.

Le competenze che tale figura professionale mette a disposizione della comunità, infatti,

consentono di riconoscere e soddisfare i diversi bisogni educativi speciali, di costruire

progettualità funzionali al progetto di vita di ogni allievo, di applicare metodologie e strategie

didattiche efficaci.

Inoltre, nel coordinare le scelte e le iniziative per l’inclusione scolastica, ne induce la condivisione

e, quindi, l’efficacia.

Le azioni mirate all'inclusione delle alunne/degli alunni con disabilità vengono coordinate da 2

docenti di sostegno: uno nella scuola dell'Infanzia e Primaria, due nella scuola Secondaria di

primo grado.

Disturbi Specifici dell’Apprendimento Nell’intento di rispondere ai bisogni educativi speciali delle alunne/ degli alunni con Disturbi

Specifici dell’Apprendimento, il nostro Istituto attribuisce forte valenza alle collaborazioni

interistituzionali.

Nello specifico, in ottemperanza alla normativa vigente – Legge 170/2010, D.M. 12 luglio 2011 ed

allegate linee guida-, realizza interventi che coinvolgono la scuola, le famiglie, l’AID, Enti e/o

Associazioni del territorio, mirati ad individuare le alunne/gli alunni con DSA, a definire strategie

didattiche, metodologiche e valutative che possano favorire per essi il conseguimento degli stessi

obiettivi prefissati per la classe di accoglienza, attraverso una didattica individualizzata e

personalizzata.

Per tendere verso la direzione indicata, il nostro punto di partenza è stato la costituzione di un

gruppo di lavoro, così composto:

un docente referente per la dislessia,

due docenti di sostegno.

Il team, avvalendosi della funzione di coordinamento del referente, e in collaborazione con il

dirigente scolastico e con i colleghi, sostiene il diritto al successo formativo delle alunne/degli

alunni con DSA tramite azioni orientate a realizzare i seguenti risultati:

organizzare attività di formazione del personale docente per diffondere, all’interno

dell’Istituto, la cultura dell’inclusione e fornire strumenti specifici per la prevenzione ed il

recupero;

individuare precocemente le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo con prove mirate da

effettuare nelle classi prime ed, eventualmente, anche nelle altre ove se ne ravvisi l’esigenza;

interagire frequentemente con le famiglie e con il territorio;

collaborare con i consigli di classe per predisporre un Piano Didattico Personalizzato per ogni

alunna/o con DSA, in cui siano esplicitamente indicate forme di lavoro efficaci e flessibili,

metodologie inclusive, strumenti compensativi e misure dispensative da adottare sulla base

delle esigenze specifiche.

Inoltre, la costante apertura verso le sollecitazioni provenienti dal territorio pone i diversi

segmenti dell’Istituto comprensivo in una prospettiva di progressivo sviluppo. Più

precisamente, la datata collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione

dell’Università di Foggia e con L’A.I.R.I.P.A.. ha comportato la presenza nella nostra scuola di

personale dotato di competenze specifiche (tirocinanti della scuola di logopedia della Facoltà di

Medicina e Chirurgia e del Master in “Didattica e Psicopedagogia dei Disturbi Specifici

dell’Apprendimento”), che rappresentano una preziosa risorsa, non solo per la realizzazione di

interventi diffusi di screening e per l’espletamento di attività di recupero e potenziamento di

abilità deficitarie, ma soprattutto per la crescita professionale delle/dei docenti in merito ai

DSA, determinata dalla conoscenza di procedure e di strumenti mirati.

Inoltre, la frequenza di corsi di formazione e di master ad hoc, da parte delle figure referenti e

di alcune insegnanti di sostegno, ha favorito l'attuazione di interventi sistematici: ogni anno,

attraverso l'uso di prove standardizzate, in tutte le classi prime viene praticata attività di

screening, al fine di individuare, con buon livello di attendibilità, i soggetti a rischio di un

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determinato disturbo indirizzando, ove necessario, le famiglie verso l'iter che conduce

all'emissione di una la diagnosi.

Misure dispensative

Nell’ambito delle varie discipline l’alunno può essere dispensato:

dalla lettura ad alta voce;

dal prendere appunti;

dai tempi standard (gli alunno con DSA possono fruire di tempi più lunghi);

dal copiare dalla lavagna;

dalla dettatura di testi/o appunti;

da un eccessivo carico di compiti a casa;

dalla effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati;

dallo studio mnemonico di formule, tabelle;

definizioni

Strumenti compensativi

L’alunno può usufruire dei seguenti strumenti compensativi:

libri digitali

tabelle, formulari, procedure specifiche, sintesi, schemi e mappe

calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante

computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner

risorse audio (registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, …)

software didattici free

computer con sintetizzatore vocale

vocabolario multimediale

Alunne/i straniere/i - Svantaggio sociale e culturale - Disturbi evolutivi specifici

o Come previsto dalla citata Direttiva Ministeriale, i consigli di classe, sulla base di considerazioni

pedagogiche e didattiche, indicano in quali altri casi, non ricadenti nei disturbi clinicamente

riscontrabili, è opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed

eventualmente di misure compensative e dispensative.

In tali casi, le eventuali certificazioni rappresentano una fonte di informazioni qualificata, ma

aggiuntiva rispetto alle valutazione elaborate dai docenti.

o Per le alunne/agli alunni stranieri, si procede all'indicazione specifica delle ulteriori azioni

promosse.

La scuola realizza iniziative per l’accoglienza,

l’integrazione e l’acquisizione di competenze

linguistiche a beneficio delle alunne/degli alunni

stranieri, al fine di predisporre, nei loro confronti,

condizioni paritarie che possano prevenire situazioni di

disagio e di difficoltà derivanti dai nuovi contesti di vita

e di studio.

Pertanto, come previsto dal DPR n. 394/1999 e dalla

C.M. N. 2/2010, gli studenti di lingua madre non

italiana vengono iscritti nella classe corrispondente

all’età anagrafica, salvo che il collegio docenti non

decida per una classe precedente o successiva, in base

alla documentazione del percorso scolastico compiuto,

alla verifica delle competenze, all’ordinamento scolastico del paese di provenienza

Essi, inoltre, vengono distribuiti nelle diverse classi in numero non

superiore al 30% del totale degli iscritti.

Per la pianificazione e la realizzazione degli interventi didattici, ogni consiglio di classe, ove

necessario, istituisce percorsi individualizzati, con il supporto delle/dei docenti referenti.

Criteri e modalità di verifica e valutazione

Particolare attenzione viene destinata alle procedure di valutazione che, a seconda delle

peculiarità dei singoli casi, possono, ma non devono necessariamente, prevedere:

prove di verifica (orali e scritte) programmate;

compensazione con prove orali di compiti scritti

tempi più lunghi (fino ad un massimo del 30% in più);

valutazione, nelle prove scritte, del contenuto e non della forma (punteggiatura, errori

ortografici; errori di trascrizione in matematica,..);

adeguamento dell’aspetto formale (caratteri ingranditi, ristrutturazione della forma del testo,

test a scelta multipla,…);

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prove informatizzate (file audio, …..);

uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe mentali, mappe cognitive..).

Disagio adolescenziale La scuola affronta con determinazione fenomeni comportamentali di prevaricazione tra allievi,

contenendo eventuali eventi critici e si adopera per individuare situazioni di disagio, che spesso

condizionano negativamente l’esperienza scolastica.

A tal scopo, predispone interventi educativi mirati all’acquisizione del rispetto reciproco e della

serena convivenza civile.

Nella consapevolezza della complessità delle problematiche da affrontare, si avvale della

collaborazione degli Enti e delle associazioni operanti sul territorio, per mettersi in ascolto dei

ragazzi e sostenerli in una fase molto delicata del loro percorso di crescita, nonchè per aiutare i

genitori nell’espletare il difficile ruolo di educatori.

La Polizia di Stato, la Questura, gli operatori dei servizi sociali (psicologo, assistente sociale,…)

supportano le azioni educative dei docenti, tese a formare il cittadino, ma soprattutto a favorire la

piena realizzazione di ogni persona unica, irripetibile.

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME Criteri da adottare per la Formazione delle classi prime, al fine di costituire classi il più possibile

equamente eterogene:

Scuola dell’infanzia In questo segmento dell’Istituto le classi si presentano, e non potrebbe essere diversamente,

eterogenee per età dei frequentanti. In ciascun anno scolastico si vanno ad occupare i posti che si

sono liberati. Gli inserimenti avranno come obiettivo una configurazione delle sezioni coerente con

il principio della equieterogeneità secondo i criteri generali esposti.

Scuola primaria

1. Equa distribuzione in base alle competenze in uscita certificate dalla Scuola dell’infanzia 2. Valutazione espressa dalle scuole dell’infanzia circa il comportamento degli allievi;

3. Equa distribuzione dei sessi

4. Equa distribuzione degli alunni con anticipo scolastico

5. Equa distribuzione degli alunni diversamente abili e stranieri

6. Segnalazione di aggregazioni suggerite dalla Scuola dell’infanzia

7. Considerazione, ove possibile, delle richieste dei genitori;

Scuola secondaria di 1° grado 1. presenza di fratelli nella sezione richiesta, entro il triennio;

2. valutazione espressa dalle scuole primarie circa il comportamento degli allievi;

3. lettura del giudizio sintetico espresso dalle scuole primarie;

4. presenza di un numero equilibrato per sesso;

5. considerazione, ove possibile, delle richieste dei genitori;

6. inserimento di piccoli gruppi provenienti dalla stessa classe o scuola, in classi a

insindacabile parere del D.S. e della Commissione.

7. formazione di classi con n. allievi non superiore a 27 e non inferiore a 18

8. formazione di classi che accolgono alunni con disabilità, costituite con non più di 20 alunni

a condizione che sia esplicitata e motivata la necessità di riduzione numerica di ciascuna

classe

9. rispetto delle disposizioni relative al numero massimo di alunni per classe, in caso di

limitate dimensioni delle aule

Precisa, inoltre, che sarà necessario procedere alla ricomposizione delle classi seconde e terze

della scuola secondaria di numero inferiore a 20 con l’inserimento di alunni non ammessi alla

classe successiva, con eventuali nuove iscrizioni e, comunque, in tutti i casi le decisioni saranno

prese nel rispetto dei criteri e dell’equilibrio per consentire il raggiungimento degli obiettivi

formativi da parte di tutti gli allievi.

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PROGETTUALITÀ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA

ATTIVITA’ RELATIVE ALL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Le Istituzioni scolastiche in situazione di autonomia assumono una nuova veste attraverso i

significati educativi che possono essere attribuiti alla “progettualità” organizzativa e didattica in

connessione col concetto di “territorio”.

Quest’ultimo va inteso non soltanto come spazio geo-antropologico determinato e circoscritto, ma

anche e soprattutto come campo culturale dai confini elastici e dalle molteplici possibili interfacce,

proprio come esso va delineandosi nelle politiche di sviluppo socioeconomico e culturale e

nell’impostazione degli interventi educativi, soprattutto da parte della scuola pubblica.

Progettualità e Territorialità sono le due importanti referenzialità, di supporto alle scuole per

costruire un nuovo corso, segnato dai paletti dell’autonomia, della flessibilità, della qualità,

dell’efficienza e dell’efficacia e caratterizzato da un più marcato taglio didattico-organizzativo che

non deve, però, ignorare l’anima pedagogica e culturale che a tale dimensione dà senso e

significato.

La nostra è una scuola che pone come suo punto di partenza l’analisi, possibilmente critica e

creativa, strutturata tra la progettazione e la territorialità, per storicizzare e razionalizzare gli

interventi e per contribuire, in tal modo, allo sviluppo coerente del patrimonio umano e culturale

di cui deve, soprattutto moralmente, rispondere.

SCUOLA DELL’INFANZIA

HELLO EVERYONE – progetto di alfabetizzazione di lingua inglese, rivolto alle due sezioni

della sede centrale.

SCUOLA PRIMARIA FRUTTA A SCUOLA progetto rivolto a tutte le classi della Primaria del plesso di via Galliani

Il programma europeo “Frutta nelle scuole”, introdotto dal regolamento (CE) n.1234 del Consiglio

del 22 ottobre 2007 e dal regolamento (CE) n. 288 della Commissione del 7 aprile 2009 è

finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare

iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente

equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.

Gli obiettivi del programma:

incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli undici anni

di età;

realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore,

indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una conoscenza e una

consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”;

offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare

concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta

alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una

capacità di scelta consapevole; le informazioni “ai bambini” saranno finalizzate e rese con

metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori

sensoriali).

CONSIGLIO COMUNALE RAGAZZI progetto rivolto alle classi IV e V della primaria

del Plesso di via Galliani e alla I e II classe della sc. Sec. di 1° grado Plesso “Alfieri”

La città di Foggia ha aderito nel luglio del 2006 all'Associazione Internazionale delle Città

Educative. L'adesione all'AICE presuppone la sottoscrizione della Carta delle Città educative,

che impegna le amministrazioni aderenti a promuovere "la partecipazione dei cittadini al

progetto comune, a partire dalle istituzioni e dalle altre forme di organizzazione della società

civile e di partecipazione spontanea". Per la Città di Foggia l'adesione alla Carta significa

assegnare una priorità assoluta all'educazione, intesa come insieme di occasioni per la

costante crescita morale, culturale e sociale di tutti i cittadini. L'iniziativa nel suo complesso è

diretta da un "Coordinamento Educativo" ed è costituito da un ufficio "Foggia Città Educativa"

con il compito di coordinare, orientare, promuovere una cultura dell'infanzia (POF territoriale):

raccogliere le informazioni sulle iniziative cittadine;

essere in collegamento con la banca dati internazionale dell'AICE con sede a Barcellona;

essere a disposizione per ogni forma di consulenza e sostegno;

supportare le attività dei gruppi di lavoro permanenti e del Comitato di coordinamento,

nonché realizzare tecnicamente l'appuntamento annuale del Forum.

EDUCAZIONE STRADALE - Sicuramente...Insieme progetto rivolto alle pluriclassi

del plesso Amendola.

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Il progetto “Sicura-mente insieme”, realizzato dal Comando di Polizia Municipale di

Foggia, in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione/Città Educativa. si rivolge

agli alunni delle scuole dell’infanzia ed elementari della città di Foggia, ha come finalità la

promozione delle regole della convivenza civile e prevede uno step formativo iniziale

incentrato sull’educazione stradale attraverso lezioni teoriche e pratico-applicative sia per gli

alunni che per i genitori.

LEGAMBIENTE - progetto rivolto a tutte le classi che hanno dato la disponibilità della

Primaria del Plesso di via Galliani

Legambiente è un’associazione senza fini di lucro, le attività che si organizzano sono frutto

dell'impegno volontario di cittadini che con tenacia, fantasia e creatività si impegnano per tenere

alta l'attenzione sulle emergenze ambientali del Paese. L'educazione ambientale è l'ambito

specifico all'interno del quale Legambiente ha sviluppato la propria pratica educativa,

condividendo esperienze e percorsi di ricerca all'interno della propria rete associativa e con altri

soggetti del mondo dell'associazionismo ambientalista, delle istituzioni e del mondo scientifico. La

formazione di una coscienza ambientale capace di assumere comportamenti e stili di vita

sostenibili, è l'obiettivo principale dell'educazione ambientale, che si articola, in proposte

educative che si caratterizzano per il contatto diretto con i diversi tipi di contesti ambientali

(parchi naturali, città, quartiere, scuola,....), all'interno dei quali praticare delle ricerche sul

campo, toccando con mano la rete di relazioni che caratterizza un determinato contesto.

SCUOLAMICA

E’ un progetto organizzato in stretto contatto con L'UNICEF che è un'organizzazione dinamica, in

continua evoluzione, aperta ai giovani e ai professionisti fortemente motivati, pronta a dedicare le

proprie risorse professionali alla tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell'infanzia nel mondo.

L’obiettivo proposto è di creare una rete di formazione e aggiornamento per i giovani attraverso

STAGE promosso dall’Istituto Superiore “Poerio”- UNICEF -Istituto Comprensivo “Alfieri Garibaldi.

Il progetto è rivolto alle classi con più presenza di alunni stranieri per cogliere pienamente il

significato di integrazione in un ambiente scolastico.

LEGALITA’

Il progetto, rivolto a tutti gli alunni della nostra scuola, è finalizzato a promuovere

comportamenti rispettosi della dignità e della libertà, proprie ed altrui, e della giustizia

attraverso incontri assembleari.

promuovere il rispetto delle regole della convivenza civile

favorire una riflessione su di sé e sui propri comportamenti

diventare consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni

MOIGE - “La mala alimentazione”

Il Progetto “ La mala alimentazione” è rivolto alle classi che hanno dato la loro disponibilità.

L’obiettivo del progetto è quello di contribuire a diffondere le buone prassi di educazione

alimentare e coinvolge le famiglie degli alunni, con degli incontri di informazione e formazione.

“Giornalisti per gioco…… per caso”

Il progetto è rivolto alle classi quinte con interventi sia curriculari che extracurriculari,

con l’intento di sensibilizzare gli alunni alle tematiche più disparate, legate alla realtà che i ragazzi

vivono nel quotidiano.

“Differenziamo insieme”

Il progetto è rivolto a tutte le classi e si pone l’obiettivo di sensibilizzare gli alunni

sull’importanza di effettuare la raccolta differenziata.

SF…OGGIATI FOGGIA – Iniziativa promossa dall’Associazione Musicale” Il Coro

Dauno U.Giordano” di Foggia, volta a promuovere la diffusione della cultura musicale nelle

scuole. Per ogni loro concerto (Stagione concert i st i ca ASSAGGI DI MUSICA)

l ’Associaz ione ha messo a d isposiz ione degl i alunni n° 5 ingressi gratu i t i e

agevolazioni per i fami l iar i . Nell’ambito del Progetto viene , inoltre, effettuata una

selezione, tra gli alunni, per l’inserimento nel “CORO DAUNO U. GIORDANO” di nuove voci.

“I CARRELLI ECOLOGICI” - Questa iniziativa è promossa dall’IPERCOOP ed è rivolta a tutte

le classi che vogliono fare proprio il principio che riciclare vuol dire salvare l’ambiente in cui

viviamo.

PROGETTO “VOLLEY” – L’intento di questo progetto è di andare incontro a quelle famiglie

che non hanno la possibilità di prendere i propri figli all’uscita da scuola il sabato alle ore

11.20. Infatti, i bambini che rientrano in questa problematica svolgono l’attività sportiva in

orario aggiuntivo, dalle 11.20 alle 13.00, affidati al personale specializzato dell’associazione

sportiva TOP VOLLEY di Carapelle. Il progetto è finanziato dalle famiglie che ne fanno

richiesta.

Progetto “Biblioteca”

Il progetto è rivolto a tutte le classi e prevede una riorganizzazione degli spazi e del

materiale esistenti e l’acquisto di nuove suppellettili in modo da rendere la biblioteca più

fruibile.

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Progetto “Scuola aperta” – La finalità di questo progetto è di condividere con alcuni

genitori disponibili la vita della scuola mediante attività a loro più congeniali, in modo da farli

sentire parte attiva nella scuola frequentata dai loro figli, e nel contempo gli alunni

soddisfatti nel vedere i propri genitori presenti negli spazi scolastici a condividere alcune

delle loro esperienze.

“Progetto cinema - Progetto teatro””

Il progetto cinema, realizzato con il cinema Falso Movimento, rivolto a tutte le classi, prevede la

visione di film a tema , con relative schede didattiche, presso l’Aula Magna della sede centrale. Si

tratta di un significativo e pregnante progetto, proposto dal cinema Falso Movimento di Foggia dal

1998, destinato al mondo della scuola: formare ed educare i ragazzi e i bambini all'immagine

attraverso la scoperta dell'arte cinematografica.

Attraverso la fruizione cinematografica e teatrale si offre ai giovani non solo di aprire un ventaglio

di possibilità di socializzazione, ma anche di misurarsi su tematiche significative grazie al dialogo

e al dibattito insiti nella lettura critica dell’immagine.

Progetti “CONTINUITA’ “ – Sono progetti dedicati al collegamento della scuola primaria

sia con scuola dell’infanzia che con la scuola secondaria di primo grado.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ- Un incontro formativo di tre ore per le classi terze,

con il Nucleo dei Carabinieri di Foggia, con l’obbiettivo di promuovere la pratica della legalità, di

imparare a rispettare i diritti dell’altro, di insegnare a riconoscere diritti e doveri, diffondendo il

rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi nei diversi contesti urbani e all’interno delle comunità

scolastiche.

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ – Progetto con l’ASL FG CONSULTORIO destinato

alle classi terze. L’attività prevede un corso di educazione all’affettività e alla sessualità con degli

specialisti dell’ASL e articolato in tre incontri per classe, di un’ora ciascuno. Gli interventi hanno

luogo in classe, senza la presenza del docente, che rimane , comunque, a disposizione.

SF…OGGIATI FOGGIA – Iniziativa promossa dall’Associazione Musicale” Il Coro

Dauno U.Giordano” di Foggia, volta a promuovere la diffusione della cultura musicale nelle scuole.

Per ogni loro concerto (Stagione concert i st i ca ASSAGGI DI MUSICA)

l ’Associaz ione ha messo a d isposiz ione degl i alunni n° 5 ingressi gratu i t i e

agevolazioni per i fami l iar i . Nell’ambito del Progetto viene , inoltre, effettuata una

selezione, tra gli alunni, per l’inserimento nel “CORO DAUNO U. GIORDANO” di nuove voci.

ED. AL CONSUMO CONSAPEVOLE – attività proposta dall’IPERCOOP di Foggia per

svolgere, con gli alunni delle classi seconde e terze percorsi didattici a scelta. È una

metodologia che trova nel supermercato un’importante funzione di approfondimento; i punti

vendita diventano “laboratori didattici” in cui cercare significati e valori tra gli scaffali, fatti di

“oggetti”, di “prodotti” che parlano di storie, economie, culture di cui occorre essere consapevoli

perché dalle nostre scelte dipende il futuro della Terra e la dignità delle persone.

CINEMA A SCUOLA: PICCOLI SPETTATORI PER IL GRANDE SCHERMO - Il

progetto, realizzato con il cinema Falso Movimento, rivolto a tutte le classi, prevede la visione di

film a tema , con relative schede didattiche, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia. Si

tratta di un significativo e pregnante progetto, proposto dal cinema Falso Movimento di Foggia dal

1998, destinato al mondo della scuola: formare ed educare i ragazzi e i bambini all'immagine

attraverso la scoperta dell'arte cinematografica.

Attraverso la fruizione cinematografica si offre ai giovani non solo di aprire un ventaglio di

possibilità di socializzazione, ma anche di misurarsi su tematiche significative grazie al dialogo e

al dibattito insiti nella lettura critica dell’immagine.

PROGETTO LETTURA : BIBLIOTECA- SCUOLA - Il progetto prevede visite guidate

e attività laboratoriali di information literacy presso la Biblioteca Ragazzi della Magna

Capitanata; l’attività si rivolge in prevalenza ad alunni delle classi prime.

INCONTRO CON L’AUTORE " I luoghi della lettura" - Il progetto, nato per accrescere

nei ragazzi l’amore per la lettura, migliorare le conoscenze linguistiche, la capacità di espressione

e di organizzazione del pensiero, lo sviluppo delle capacità critiche e di un pensiero libero,

creativo, democratico, è realizzato con la Biblioteca Provinciale per ragazzi “La Magna

Capitanata”. L’attività prevede la lettura, in classe, di un testo narrativo e un incontro concordato

conclusivo con l'autore.

IL QUOTIDIANO IN CLASSE realizzato con “La Gazzetta del Mezzogiorno” – Al

Progetto, ideato per portare il giornale in classe e la scuola in prima pagina, partecipano classi

seconde e terze. NewspaperGame è un’occasione per studenti e docenti delle scuole

elementari, medie inferiori e superiori per stimolare la propria creatività, confrontandosi con un

linguaggio nuovo e interessante come quello del giornalismo. Promuovendo la diffusione della

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lettura del quotidiano in classe, NewspaperGame dà seguito al nuovo orientamento della scuola

italiana che incoraggia il lavoro di gruppo come mezzo ideale attraverso il quale i ragazzi hanno

modo di scambiarsi esperienze e migliorare la loro crescita culturale sperimentando l’energia e la

positività del lavoro d’équipe.

DALLE AULE SCOLASTICHE ALLE AULE PARLAMENTARI: lezioni di Costituzione –

Da diversi anni il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati in collaborazione con il

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, organizzano attività specifiche per

avvicinare i giovani ai valori ed ai principi della nostra Carta costituzionale. Anche la nostra

scuola, con gli alunni di due classi, una seconda e una terza, partecipa a tale iniziativa per

conoscere l’Istituzione, la sua storia e il suo funzionamento, assistere alle sedute nelle Aule

Consiliari del Comune e della Provincia e partecipare in prima persona ai dibattiti parlamentari, o

ancora ricostruire con l'ausilio di personale specializzato i lavori di un'assemblea legislativa.

Inoltre, sono programmate , previa prenotazione, visite guidate a Montecitorio per gli alunni delle

classi terze.

ATTIVITÀ SPORTIVA NELL’AMBITO DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

L’Istituto comprensivo ha costituito il Centro Sportivo Scolastico che persegue finalità

promozionali e di propaganda sportiva di tipo non specificatamente agonistico, tese a valorizzare

l’attività come mezzo privilegiato per diffondere la cultura sportiva.

Il Centro vuole sottolineare l’importanza dello sport come abitudine permanente di vita e a tale

scopo intende promuovere e sviluppare attività sportive quali:

- Atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, calcetto.

Si elencano, infine, progetti la cui realizzazione ha comportato lo sviluppo negli studenti di competenze digitali, attraverso la relazione docente-discente, ma soprattutto tramite l'apprendimento tra pari.

I GIOVANI INCONTRANO LA SHOA Progetto realizzato in riferimento a bando del MIUR.

Le alunne e gli alunni hanno sviluppato competenze espresse con la realizzazione di un video digitale. quale prodotto finale.

STAFFETTA CREATIVA

I testi prodotti sono stati realizzati con l'uso di programmi di videoscrittura. "I prodotti della nostra terra" "Dalla terra alla tavola".

In relazione al progetto in rete di scuole, previsto tra le misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, sono stati realizzati i progetti indicati nel seguito.

LETTERA MANUALE & DIGITALE

Realizzato in verticale: scuola secondaria IC "Alfieri-Garibaldi - I.I. S.S. "C. Poerio". (Uso della rete; scrittura e-mail; presentazioni in ppt).

I PRODOTTI DELLA NOSTRA TERRA - DALLA TERRA ALLA TAVOLA

(Realizzazione di prodotti in PPT; video digitale). COSTRUIRE FIABE COOPERANDO, SCRIVENDO, DIGITALIZZANDO Realizzato in verticale: scuola primaria, scuola secondaria dell'I.C. (videoscrittura; realizzazione di prodotti in PPT).

CEREALIZZIAMO - IL TEMPO DEL PANE

(videoscrittura; realizzazione di prodotti in PPT). CLIPFOODS DAL MONDO

(videoscrittura; realizzazione di prodotti in PPT). IL PANE CONDIVISO PER CONOSCERE ED INCLUDERE SE STESSI E GLI ALTRI

(Realizzazione di prodotti in PPT).

PROGETTI finanziati col Fondo dell’Istituzione Scolastica Presentazione del progetto su modulistica in uso.

Ferma restando la rispondenza del progetto ai criteri generali ed ai limiti di spesa per

docente, all’analisi del progetto da parte del DS segue la presentazione al CdD per

l’approvazione.

Ogni docente può presentare, all’analisi del CdD, progetti a costo € 0 e realizzarli,

previa autorizzazione del DS.

Qualora progetti finanziati col FIS trovassero finanziamenti da altre fonti, (PON, Fondi europei,

altro), vengono estrapolati dalle spese del FIS.

Criteri progetti - Rapporto docente/allievi scuola primaria e dell’infanzia 1/15

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- Rapporto docente/allievi scuola secondaria di 1° grado minimo 1/30

In particolare per la scuola primaria e dell’infanzia:

Progetti che mirino al recupero delle difficoltà didattico-culturali degli alunni, soprattutto in

ambito linguistico;

Progetti di Continuità con la scuole dell’infanzia presenti su tutto il territorio;

Partecipazione di ogni insegnante a non più di un progetto;

Possibilità di individuare una tematica unica che faccia da filo conduttore/sfondo

integratore ai progetti delle singole interclassi;

Nel PLESSO DI AMENDOLA (scuola primaria e dell’infanzia) sono previste attività laboratoriali in

orario

curricular

e, in

orario

extracurri

colare,

invece,

saranno

attivati progetti, condizionati dalla disponibilità degli insegnanti e delle famiglie e dalle risorse

economiche.

Per Laboratorio si intende un luogo non solo fisico, fornito di materiali e strumenti, ma anche

concettuale e procedurale estensibile ad ogni disciplina per cui ne consegue che ogni tipo di

attività didattica è incentrata più sull’apprendimento che sull’insegnamento.

Qualsiasi apprendimento si può svolgere in modo laboratoriale, modalità che consente di

coniugare il sapere con il saper fare. Pertanto i laboratori fanno parte del quotidiano modo di fare

scuola e hanno una dimensione curricolare. I laboratori possono essere affidati ad uno o più

docenti che per competenza professionale e didattica e disponibilità personale, organizzano

percorsi formativi ordinati anche per gruppi (di livello, di compito ed elettivi), in grado di

rispondere alle differenti situazioni di apprendimento degli studenti.

Ai laboratori del plesso di Amendola potranno partecipare anche le classi della sede centrale per

una cooperazione attiva e partecipazione efficiente anche a livello sociale.

Tipologia dei laboratori da attivare:

1. Laboratori espressivi: artistico manipolativo, motorio, drammatizzazione, lettura animata,

cineforum.

2. Laboratorio scientifico e geografico con attività di orientamento.

3. Laboratori di Convivenza.

4. Laboratori di continuità.

5. Laboratori di poesia con concorso.

6. Corsi estivi.

7. Laboratorio di informatica per adulti.

8. Laboratorio di Scuola aperta.

Alcuni laboratori possono prevedere le uscite sul territorio, pertanto, essenziale a tale fine sarà la

disponibilità delle famiglie ad accompagnare i propri figli presso i luoghi di destinazione delle

uscite oppure la disponibilità dei mezzi messi a disposizione dall’aeroporto militare.

PLESSO TITOLO PERIODO N. INSEGNANTI

Alfieri Potenziamento della Lingua Inglese febbraio- aprile 1

Alfieri Corso ECDL febbraio - aprile 1

Alfieri Corso di Grafica febbraio - aprile 1

Alfieri Corso di Chitarra febbraio - maggio 1

Alfieri Corso di Spagnolo novembre - febbraio 1

Alfieri Corso di Giornalismo ottobre - novembre 1

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Presente POF a.s. 2015-16 é stato approvato

dal Collegio dei Docenti, nella seduta del

13 gennaio 2015, con delibera n. 14.

ALLEGATI:

PIANO DELLE ATTIVITA’

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

PATTO DI CORRESPONSABILITA’

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Istituto Comprensivo

“ALFIERI – GARIBALDI ” via Galliani - 71121 Foggia

Tel. 0881- 721318

Fax 0881 - 316619

Sito: icalfierigaribaldi.gov.it

e-mail: [email protected]

Piano delle attività

anno scolastico 2014-2015

approvato dal

Collegio dei Docenti

il giorno 01/09/2014

con delibera n. 1

Prot. n. 3473 dell’01/09/2014

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Pianificazione delle attività istituzionali

Per le attività istituzionali il primo vincolo è rappresentato dagli obblighi di servizio.

Il tempo-lavoro è stabilito contrattualmente.

Ai sensi dell’art. 26 CCNL 2003, l'attività di insegnamento si svolge in 18 ore settimanali nella

scuola secondaria di primo grado, 24 ore settimanali nelle scuole primaria e 25 ore settimanali

nella scuola dell’infanzia distribuite in non meno di cinque giornate settimanali.

L’organizzazione della didattica e dei suoi tempi è responsabilità del collegio che “ … individua

le modalità per una fluida e articolata gestione del tempo scuola”.

L’impegno orario dei docenti viene organizzato sulla base di criteri di assegnazione alle classi,

agli alunni, della flessibilità oraria e della “finale discrezionalità” dirigenziale che,

nell’assegnazione dei docenti alle classi dovrà ispirarsi alla sola salvaguardia delle esigenze

educative e apprenditive degli alunni, i cui diritti sono costituzionalmente garantiti.

Per esigenze organizzative, di servizio, per la tutela del superiore interesse dell’Istituzione

scolastica, o per motivazioni che attengono la sfera personale e pertanto tutelate dalla

riservatezza, il Dirigente scolastico può disporre una diversa assegnazione di uno o più

docenti.

Pianificazione delle attività funzionali all’insegnamento

Ai sensi degli artt. 28 e 29 del CCNL 2006/2009 rientra in questo ambito ogni impegno

inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le

attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione,

documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi

collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.

Tra gli adempimenti individuali che ne derivano rientrano le attività relative:

a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;

b) alla correzione degli elaborati;

c) ai rapporti individuali con le famiglie.

Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:

a) partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di

programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli

scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali sull’andamento delle attività educative nelle scuole

materne e nelle istituzioni educative, per un totale di 40 ore annue;

b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe. Gli obblighi relativi a queste

attività sono determinati dagli ordinamenti dell’ordine di scuola e sono programmati secondo

criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella programmazione occorrerà tener conto degli oneri di

servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere di massima

un impegno non superiore alle quaranta ore annue.

c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla

valutazione.

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Piano delle attività dei docenti a.s. 2014-2015 Plesso “Scuola Secondaria 1° grado Alfieri”

Il presente piano delle attività consiste in una esplicitazione delle linee di intervento definite nel

Piano dell'Offerta Formativa soprattutto per quanto attiene gli aspetti organizzativi e gestionali.

Il Piano definisce innanzitutto la distribuzione delle risorse professionali assegnate all'organico

d’istituto e che vengono qui riepilogate:

Personale docente - SS1° grado - 52 docenti

DOCENTI D’ITALIANO Classi (10 ore) Classi (8 ore)

1 Ventura Antonietta 2^ D 1^ B

2 Russo Angelina Maria 3^ C 2^ E

3 Binetti Angela 3^ A

4 Consoletti Immacolata Concetta 2^C 1^ E

5 Placentino Susanna 3^ E 1^ A

6 Di Pietro Antonietta 3^ G 2^ A

7 De Maria Pina 3^ F 1^ D

8 Boscolo Tiziana 3^ H 2^ B

9 D’Angelico Antonietta 3^ B 1^ C

10 Palermo Tommaso 3 ^ D GEO / 1C – 1D – 1E -2E

11 Spina Stefania GEO / 1A - 2A –1B – 2B

DOCENTI DI MATEMATICA Corsi Classi

1 Ricciardi Francesco A

2 Varraso Anna Maria B

3 Corbo Patrizia C

4 Nesso Marina D

5 Delli Castelli Donata E

6 Agosti Nazario Palmiro

3^F – 3^G – 3^H

DOCENTI DI INGLESE Corsi Classi

1 Laguercia Anna A - B 2 Lo Polito Maria Celeste E (9 h) 3 Rignanese Angela (9 h) 3^F – 3^G –3^H

4 De Santis Rosa C - D

DOCENTI DI FRANCESE Corsi Classi

1 Chicoli Daniela A - B - C

2 Gargiulo Raffaella D – E 3^F – 3^G – 3^H

DOCENTI DI TECNOLOGIA Corsi Classi

1 Piemontese Giuseppe Carmine A - B - C 2 Notarangelo Antonietta D – E 3^F – 3^G – 3^H

DOCENTI ARTE E IMMAGINE Corsi Classi

1 Calabrese Loredana A - B - C 2 Turbacci Gianna Maria D – E 3^F – 3^G – 3^H

DOCENTI DI MUSICA Corsi Classi

1 Fargnoli Rossella A - B - C 2 Solimeno Maria Flora D – E 3^F – 3^G – 3^H

DOCENTI DI SCIENZE MOTORIE Corsi Classi

1 Di Salvia Vincenzo A - B - C 2 Pizzolla Anna Maria D – E 3^F – 3^G – 3^H

DOCENTI DI RELIGIONE Corsi Classi

1 Starvaggi Rosa Anna A - B - C - D - E 3^F – 3^G – 3^H

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I docenti di sostegno

DOCENTE CLASSI DOCENTE CLASSI

1 Murgo Lucia 3C 3D 9 Garofalo Carmela 3E 3H

2 Gentile Paola 2B 3E 10 Lombardi Natalia 2E 3C

3 Agosti Rosa Anna 1D 3C 11 Repola Pina 3A 3G

4 Di Staso Eugenia 3D 3A 12 Di Iasio M. Cristina 3G 1C

5 Di Pierro Franca 1D 3C 13 Cifarelli M. Rosaria 3D

6 Severo Angela 1A 2E 14 Oliviero Monica 1E 1C

7 Pellegrino Lucia 3F 1B 15 Chiarenza M. Teresa 2D 2C

8 Tortorella Luigi 3H 3F 16 Litardi Anna 1C 1A

Le Classi funzionanti presso la sede dell’istituto di Via Bari, 3, sono 18, di cui 5 classi prime, 5

classi seconde e 8 classi terze.

L’orario settimanale prevede 30 ore di attività didattiche realizzate per cinque ore in sei giorni alla

settimana.

Le attività di insegnamento, finalizzate alla definizione degli interventi didattici curriculari previsti

dal D. Lgs. N. 59/04, sono realizzate in tempi antimeridiani.

Le attività di insegnamento di strumento musicale, impartite per due ore settimanali, sono

realizzate in orario pomeridiano (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00,

giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00).

L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso per tutte le classi alle ore 8,15 e l’uscita alle ore

13,05 per le classi prime, alle ore 13,10 per le classi seconde, alle ore 13,15 per le classi terze.

Le lezioni saranno sospese, secondo il calendario delle festività nazionali integrato dal calendario

deliberato il 25 giugno 2014 dal CdD della nostra scuola, nei seguenti giorni:

Inizio attività didattica: mercoledì 10 settembre 2014 , anziché martedì 17 settembre, con

ingresso degli alunni delle classi prime dal cortile di Via Bovio

termine attività didattica: martedì 9 giugno 2015

termine attività educative scuola dell’infanzia: sabato 28 giugno 2015

Lezioni sospese nei seguenti giorni:

nei giorni 16 – 17 febbraio 2015, in concomitanza delle festività conclusive di Carnevale,

per recupero giornate di anticipo

tutte le domeniche;

sabato 1° novembre, festa di tutti i Santi;

lunedì 8 dicembre ,festa dell’immacolata;

da lunedì 22 dicembre 2014 a martedì 6 gennaio 2015 (vacanze natalizie) da giovedì 2 aprile a martedì 7 aprile 2015 (vacanze pasquali)

sabato 25 aprile, anniversario della Liberazione;

venerdì 1° maggio, festa del Lavoro;

sabato 2 maggio (ponte)

lunedì 1° giugno (ponte)

martedì 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;

Ricorrenza del Santo Patrono (qualora coincida con un giorno in cui non si effettuino lezioni

o attività educative e didattiche non si darà luogo ad alcun recupero):

- sabato 20 settembre 2014 Amendola,

- domenica 22 marzo 2015 per le sedi di Foggia.

CONSIGLI DI CLASSE c/o plesso Alfieri

MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE

SETTEMBRE

senza la componente genitori 1. Modalità di accoglienza degli alunni della Scuola

Primaria ( Classi prime) 2. Prima analisi complessiva della classe desunta

dalla documentazione presente e individuazione atteggiamenti educativi condivisi

3. Analisi bisogni allievi disabili e DSA 4. Individuazione e condivisione delle: - attività trasversali - uscite didattiche - itinerari viaggi di istruzione - esplicitazione dettagliata delle attività da effettuare nel corso dell’intero anno scolastico (con spese a carico delle famiglie, previo consenso delle stesse)

4 GIOVEDI

1a A – 1a D 8.30 9.20

2a A - 2 aD 9.20 10.10

3a A - 3a D 10.10 11.00

1a C 11.00 11.50

2a C 11.50 12.40

3a C 12.40 13.10

5 VENERDI’

1a B –1a E 8.30 9.20

2a B – 2a E 9.20 10.10

3a B – 3a E 10.10 11.00

3a F 11.00 11.50

3a G 11.50 12.40

3a H 12.40 13.10

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MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE

OTTOBRE senza la componente genitori 1. Analisi situazione di partenza della classe

2. Predisposizione della Programmazione individuale per discipline

3. Linee programmatiche C.d.C. per la stesura

del piano didattico concordato 4. Tabulazione obiettivi formativi 5. (partecipazione-impegno..) 6. Delibera per la richiesta del mediatore

culturale 7. Verifica/programmazione degli interventi

individualizzati per gli alunni con BES

21

MARTEDI’

3a E 15.00 15.50

2a E 15.50 16.40

1a E 16.40 17.30

3a B - 3a H 17.30 18.20

2a B - 3a G 18.20 19.10

1a B - 3a F 19.10 20.00

23 GIOVEDI’

3a A – 3a D 15.00 15.50

2a A - 2a D 15.50 16.40

1a A - 1a D 16.40 17.30

3a C 17.30 18.20

2a C 18.20 19.10

1a C 19.10 20.00

MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE

NOVEMBRE

con la componente genitori

Con la sola presenza dei docenti ( 30’ )

1. Analisi situazione didattica-disciplinare della classe

2. Tabulazione delle valutazioni delle singole discipline, formulazione del voto di condotta e dei dati relativi agli

obiettivi trasversali 3. Ratifica della Programmazione

individuale per discipline 4. Verifica delle U.U.A.A. svolte e ratifica

del piano didattico concordato 5. Programmazione delle U.U.A.A. per il

periodo successivo

6. Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES

In seduta congiunta con i rappresentanti dei

genitori ( 20’ )

7. Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche

25 MARTEDI’

1a E

Rappr. genitori

15.00 15.30

15.30 15.50

2a E

Rappr. genitori

15.50

16.20

16.20

16.40

3a E Rappr.

genitori

16.40 17.10

17.10 17.30

1a B- 1a D

Rappr. genitori

17.30 18.00

18.00 18.20

2a B -2a D

Rappr. genitori

18.20 18.50

18.50 19.10

3aB -3a D

Rappr. genitori

19.10 19.40

19.40 20.00

27

GIOVEDI’

1a A – 3a F

Rappr. genitori

15.00 15.30

15.30 15.50

2a A – 3a G

Rappr. genitori

15.50

16.20

16.20

16.40

3a A – 3a H

Rappr. genitori

16.40 17.10

17.10 17.30

1a C

Rappr. genitori

17.30 18.00

18.00 18.20

2a C

Rappr. genitori

18.20 18.50

18.50 19.10

3a C

Rappr. genitori

19.10

19.40

19.40

20.00

MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE

MARZO

senza la componente genitori

1. Analisi situazione didattica-disciplinare

della classe 2. Tabulazione delle valutazioni delle

singole discipline

3. Rilevazione dei processi di apprendimento dei singoli alunni e

programmazione di interventi di degli apprendimenti recupero/consolidamento/potenziamento

4. Verifica delle U.U.A.A. svolte 5. Programmazione delle U.U.A.A. per il

periodo successivo

6. Primi accordi eventuali sostituzione libri di testo

7. Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES

17

MARTEDI’

3a E 15.00 15.50

2a E 15.50 16.40

1a E 16.40 17.30

3a B – 3a H 17.30 18.20

2a B – 3a G 18.20 19.10

1a B- 3a F 19.10 20.00

18

MERCOLEDI’

3a D- 3a A 15.00 15.50

2 a D -2a A 15.50 16.40

1a D -1a A 16.40 17.30

3a C 17.30 18.20

2a C 18.20 19.10

1a C 19.10 20.00

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51

MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE

MAGGIO con la componente genitori

Con la sola presenza dei docenti (30’)

1. Analisi situazione didattica-disciplinare della classe

2. Tabulazione delle valutazioni delle singole discipline e formulazione del voto di condotta

3. Verifica delle U.d.A. svolte 4. Verifica degli interventi

individualizzati per gli alunni con BES

In seduta congiunta con i rappresentanti dei genitori ( 20’ )

1. Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche

5. Informazione ai genitori sulle

scelte relative ai libri di testo

5 MARTEDI’

1a E Rappr. genitori

15.00 15.30

15.30 15.50

2a E Rappr. genitori

15.50 16.20

16.20 16.40

3a E Rappr. genitori

16.40 17.10

17.10 17.30

1a B -3a F Rappr. genitori

17.30 18.00

18.00 18.20

2a B -3a G Rappr. genitori

18.20 18.50

18.50 19.10

3aB -3a H Rappr. genitori

19.10 19.40

19.40 20.00

6 MERCOLEDI’

1a D – 1a A Rappr. genitori

15.00 15.30

15.30 15.50

2a D – 2a A Rappr. genitori

15.50 16.20

16.20 16.40

3a D - 3a A Rappr. genitori

16.40 17.10

17.10 17.30

1a C Rappr. genitori

17.30 18.00

18.00 18.20

2a C

Rappr. genitori

18.20

18.50

18.50

19.10

3a C Rappr. genitori

19.10 19.40

19.40 20.00

In particolare si delegano i docenti Coordinatori a presiedere il Consiglio della propria classe, in virtù del disposto dell’art. 5, c. 8, del D.Lgs n. 297/1994, in caso di assenza del Dirigente.

VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE c/o plesso Alfieri

Valutazione quadrimestrale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali amministrativi connessi alle

attività di scrutinio ( compilazione atti )

MESE GIORNO CLASSI DALLE ORE ALLE ORE

FEBBRAIO

2 LUNEDÌ

1^ A 15.00 15.50

2^ A 15.50 16.40

3^ A 16.40 17.30

1^ C 17.30 18.20

2^ C 18.20 19.10

3^ C 19.10 20.00

3 MARTEDÌ

3^ F 15.00 15.50

3^ G 15.50 16.40

3^ H 16.40 17.30

1^ B 17.30 18.20

2^ B 18.20 19.10

3^ B 19.10 20.00

5 GIOVEDÌ

1^ E 15.00 15.50

2^ E 15.50 16.40

3^ E 16.40 17.30

1^ D 17.30 18.20

2^ D 18.20 19.10

3^ D 19.10 20.00

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VALUTAZIONE CONCLUSIVA c/o plesso Alfieri Valutazione finale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali/amministrativi connessi alle attività

di scrutinio (compilazione atti ) Relazione finale classi prime e seconde Relazione di presentazione della classe all’Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione ( classi terze ) Prove differenziate alunni con BES certificati ( classi terze )

GIUGNO 2015

MESE GIORNO CLASSE DALLE ORE ALLE ORE

GIUGNO

9 MARTEDI’ (pomeriggio)

1^ E 15.00 15.50

2^ E 15.50 16.40

3^ E 16.40 17.30

1^ D 17.30 18.20

2^ D 18.20 19.10

3^ D 19.10 20.00

10 MERCOLEDI’

(mattina)

1^ B 8.30 9.20

2^ B 9.20 10.10

3^ B 10.10 11.00

3^ H 11.00 11.50

3^ F 11.50 12.40

3^ G 12.40 13.30

10 MERCOLEDI’ (pomeriggio)

1^ A 15.00 15.50

2^ A 15.50 16.40

3^ A 16.40 17.30

1^ C 17.30 18.20

2^ C 18.20 19.10

3^ C 19.10 20.00

I gruppi si riuniscono per Dipartimento al fine di affrontare problematiche specifiche di ambiti o

aree disciplinari.

RIUNIONI PER DIPARTIMENTI c/o plesso Alfieri

ATTIVITÀ’ MESE GIORNO DALLE ALLE

Programmazione

obiettivi trasversali

SETTEMBRE 2 MARTEDÌ

- Lettere - Religione - Sc. Matem. - Tecnologia

- Inglese – Francese - Musica – Arte – Ed fisica - Sostegno

8.30

10.00

DICEMBRE 9 MARTEDI’

- Lettere - Religione - Sc. Matem. - Tecnologia

- Inglese – Francese - Musica – Arte – Ed fisica - Sostegno

17.00 18.30

Libri di testo MARZO 10 MARTEDI’

- Lettere - Religione - Sc. Matem. - Tecnologia - Inglese – Francese

- Musica – Arte – Ed fisica - Sostegno

16.00 17.30

Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, secondo le modalità e i

criteri definiti dal Consiglio di Istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti, la scuola

ha programmato i seguenti incontri assicurando la presenza di tutti i docenti dei consigli di classe:

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA c/o plesso Alfieri

MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE

DICEMBRE 2 martedì -corso B fino alle ore 20,00 Seconde 16.30 18.30

DICEMBRE 3 mercoledì Terze 16.30 18.30

DICEMBRE 1 lunedì Prime 16.30 18.30

APRILE 7 martedì -corso B fino alle ore 20,00 Prime 16.30 18.30

APRILE 9 giovedì Seconde 16.30 18.30

APRILE 10 venerdì Terze 16.30 18.30

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La scuola assicura, inoltre, attraverso l’utilizzo dell’ora di ricevimento in orario

antimeridiano messa a disposizione dai docenti e previo appuntamento tramite comunicazione sul

diario degli allievi, la concreta accessibilità al servizio.

Sono programmate attività di accoglienza/RICEVIMENTO e continuità, con le famiglie degli

allievi delle scuole elementari, e di orientamento che seguiranno il seguente calendario:

INCONTRI DI ACCOGLIENZA c/o plesso Alfieri

ATTIVITÀ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE

ACCOGLIENZA SETTEMBRE 30 martedì Prime 16.30 18.00

ELEZIONE rappresentanti genitori

OTTOBRE 22 mercoledì Tutte 16.00 19.00

ALFIER DAY DICEMBRE 14 domenica Tutte 09.00 13.00

CONTINUITÀ presentazione POF

GENNAIO 14 mercoledì Quinte 16.30 18.00

ORIENTAMENTO c/o plesso Alfieri

ATTIVITÀ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE

SPORTELLO DICEMBRE GENNAIO

Da stabilire in itinere

Terze 16.30 18.30

FORMAZIONE IN SERVIZIO c/o Garibaldi

Gli aggiornamenti programmati dal collegio si svolgeranno con le modalità ed i criteri condivisi negli OO.CC.

ATTIVITA’ MESE GIORNO ORARIO

Corso sulla sicurezza (2^parte)

Settembre Martedì 2

Mercoledì 3 8.30 – 12.30

Corso sulla sicurezza (3^parte) Settembre

Sabato 6 Lunedì 8

8.30 – 12.30

PARTECIPAZIONE PROVE INVALSI c/o plesso Alfieri

CLASSI MESE GIORNO ORARIO

TERZE GIUGNO 19 Venerdì ~ 8.30 – 11.30

Pianificazione degli incontri collegiali

COLLEGI DEI DOCENTI A.S. 2014/15 c/o sede centrale Garibaldi

RIUNIONE MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE

Ordinaria Settembre 1 lunedì 10.00 12.00

Ordinaria Settembre 9 martedì 10.00 12.00

Straordinaria Novembre 11 martedì RINVIATO

17.00 19.00

Straordinaria Gennaio 13 martedì 18.30 20.00

Ordinaria Febbraio 24 martedì 17.00 19.00

Straordinaria Maggio 19 martedì 17.00 19.00

Ordinaria Giugno 25 gioved’ 16.00 18.00

RIUNIONE PRELIMINARE PER ESAMI c/o plesso Alfieri

MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE

GIUGNO 12 venerdì 8.30 10.30

INCONTRO CON EQUIPE ALUNNI H c/o plesso Alfieri

ATTIVITÀ MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE CLASSE

GLHI SETTEMBRE 3 mercoledì 10.00 12.00 1e-2e-3e

GLHO DICEMBRE 4 giovedì 16.10 18.30 1e e 2e

11 giovedì 16.10 17.50 1e e 2e

GLHO GENNAIO 15 giovedì 16.00 18.30 3e

22 giovedì 16.00 18.30 3e

GLHO MAGGIO 18 lunedì 15.00 19.20 1e-2e (13 alunni)

GLHI GIUGNO 11 giovedì 16.00 19.00 Alunni in ingresso

a.s.2015-16

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Pianificazione dell’utilizzo di spazi e mezzi

L'utilizzazione degli spazi di cui è dotata la scuola – aula magna, aula multimediale - è

stabilita nell'ambito delle programmazioni dei Consigli di classe, in seguito ai criteri ed alle

modalità condivisi nel Collegio dei docenti e secondo l'orario, costantemente aggiornato, affisso

sulle porte dei diversi ambienti.

Pianificazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione

Le visite guidate e i viaggi di istruzione avverranno nei giorni e con le modalità condivise

nel Collegio dei docenti. Si condivide la scelta di realizzare le visite guidate nel territorio con

rientro a scuola entro le ore 13.00; i singoli Consigli di classe, perfezionano le proposte nella

programmazione di classe o piano delle attività redatto all’inizio dell’anno scolastico. La

realizzazione delle visite guidate dovrà essere sempre pertinente ad attività didattiche o

disciplinari o educative trasversali programmate e quindi coerenti con quanto previsto nel POF. I

viaggi d’istruzione dovranno rispondere alla duplice finalità educativa di arricchimento culturale e

di sviluppo del senso di responsabilità e delle capacità relazionali, in coerenza, comunque, con

quanto previsto nel POF.

Organizzazione del servizio

Le lezioni si svolgeranno secondo le modalità e gli orari indicati nel Piano dell'Offerta

Formativa.

Le attività di programmazione didattica ed organizzativa (Collegi dei docenti, Consigli di istituto) e

le attività di formazione e aggiornamento si svolgono nell’Aula Magna della scuola sede centrale,

via Galliani.

La sede centrale dell'Istituto resterà aperta tutti i pomeriggi, escluso il sabato, oltre che in

occasione delle attività collegiali e dei programmati incontri con le famiglie, anche per assicurare

le seguenti attività:

· Attività curriculari di strumento musicale – le stesse si svolgono dalle ore 15,00 alle 19,00 il

lunedì, martedì, mercoledì e venerdì e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 il giovedì, presso le aule

della scuola Garibaldi

. Rientri pomeridiani per lo svolgimento delle attività progettuali extracurricolari previste nel

POF e deliberate dal Consiglio d’istituto (l’orario extracurriculare prevede l’apertura del plesso

scuola Garibaldi dalle ore 15,00 alle 19,00 il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì e dalle ore

15.00 alle ore 17.00 il giovedì)

· Corsi di formazione per docenti

· Eventuali altre iniziative che venissero deliberate ed attuate nel corso dell'anno scolastico.

Foggia 01/09/2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Fulvia Ruggiero

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Piano delle attività docenti a.s. 2014-2015 SCUOLE PRIMARIE e dell’INFANZIA

“Garibaldi”, “Via Gorizia” e “Amendola”

Il Piano definisce la distribuzione delle risorse professionali assegnate all'organico d’istituto

e che vengono qui riepilogate:

Personale docente – Scuola primaria - 37 docenti (29 curriculari - 6 sostegno)

Insegnanti

cl n. h cl n. h cl n. h cl n. h cl n. h cl n. h Disp

Compl

ADRIATICO 2B 6 2D 5 5B 8

3

ARMIENTO 2A 6 2C 3 3B 4 3C 6 3

BALESTRUCCI 4B 6 4D 8 4A 5 supplente 3

BIONDI 1B 8 5C 2

4

BUCCI 4B 15 2B 5 2

CENTOLA 2D 2 3ACD 6 4ACD 6 INF-GA 3 INF-GO 3

D'ANTINO 1°Pl 12 2°Pl 11 1°Pl 2 2°Pl 2 2 INF 9

de VITA 5B 16 4B 5 1

DI CANIO 1B 13 4C 8 2

DI CROCE 4C 15 1B 6 1

FIORE 4D 15 5C 5 2

GABRIELE 1ABC 3 2B 2 3D 3 4ACD 9 5C 3 2

GIOIA 2C 14 3D 6 2

GUARINO 1AC 4 2ABC 6 3B 2 5ABC 6 1°Pl 2 2°Pl 2

IMBELLONE 2A 14 1C 7 1

LIZZANI 2B 13 1A 7 1

LOCA 5C 16 2C 4 2

LONGO 4A 15 2A 6 1

LORUSSO 3C 13 3B 8 1

NARDUCCI 5A 16 1C 5 1

ONORATI 1C 13 3A 6 3

PALUCCI 2D 12 3A 9 1

PARISI 2°Pl 12 1°Pl 10

PRIORE 3A 11 2D 9 2

SCHIAVONE 1A 5 4A 3 4B 2 5A 5 5B 2 5

SORAGNESE 3B 14 3C 7 1

STRANIERI 3D 9 5A 5 2C 5 3

ZICARI 1A 12 3D 8 2

Pertanto ai docenti sono assegnate le discipline così come esplicitato nel seguente schema:

1A 1B 1C

ZICARI 12 Matematica DI CANIO 13 Italiano ONORATI 13 Italiano

Geografia

Religione

Arte

Ed. Fisica

Tecnologia

Musica

Tecnologia

Arte

Scienze

Scienze Musica Tecnologia

LIZZANI 8 Italiano BIONDI Storia IMBELLONE 7 Matematica

Scienze

Ed. Fisica

Ed. Fisica

Geografia

SCHIAVONE 5 Storia DI CROCE 6 Matematica NARDUCCI 5 Storia

Arte

Geografia

Musica

GABRIELE 1 Inglese GABRIELE 1 Inglese GABRIELE 1 Inglese

GUARINO 2 Religione GUARINO 2 Religione

2A 2B 2C 2D

IMBELLONE 14 Italiano LIZZANI 13 Italiano GIOIA 14 Italiano PALUCCI 12 Matematica

Arte

Scienze

Matematica

Geografia

Inglese

Arte

Scienze

Musica

Ed. Fisica

Inglese

Scienze

Musica

Tecnologia

Tecnologia Tecnologia

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LONGO 6 Matematica ADRIATICO 6 Matematica STRANIERI 5 Storia PRIORE 9 Italiano

Geografia Musica

ARMIENTO 6 Storia BUCCI 5 Storia LOCA 4 Scienze ADRIATICO 5 Storia

Geografia

Geografia

Musica

Arte

Ed. Fisica

Arte

Ed. Fisica

Tecnologia

GUARINO 2 Religione GABRIELE 2 Inglese ARMIENTO 3 Inglese CENTOLA 2 Religione

Ed. Fisica

GUARINO 2 Religione GUARINO 2 Religione

3A 3B 3C 3D

PRIORE 11 Italiano SORAGNESE 14 Italiano LORUSSO 13 Italiano STRANIERI 9 Italiano

Storia

Matematica

Geografia

Arte

Ed. Fisica

Arte

Tecnologia

Musica

Inglese

PALUCCI 9 Matematica LORUSSO 8 Geografia SORAGNESE 7 Matematica GIOIA 6 Storia

Inglese

Scienze

Scienze

Geografia

Musica

Ed. Fisica

Inglese

Tecnologia

ONORATI 6 Geografia ARMIENTO 4 Storia ARMIENTO 6 Storia ZICARI 8 Matematica

Tecnologia

Ed. Fisica

Arte

Scienze

Scienze

Ed. Fisica

Tecnologia

Arte

Musica

Musica

CENTOLA 2 Religione GUARINO 2 Religione CENTOLA 2 Religione GABRIELE 3 Inglese

CENTOLA 2 Religione

4A 4B 4C 4D

LONGO 15 Italiano BUCCI 15 Italiano DI CROCE 15 Italiano FIORE 15 Italiano

Matematica

Storia

Matematica

Storia

Scienze

Inglese

Arte

Geografia

Tecnologia

Religione

Ed. Fisica

Arte

Ed. Fisica

Musica

BALESTRUCCI 5 Storia BALESTRUCCI 6 Matematica GABRIELE 3 Inglese BALESTRUCCI 8 Matematica

Arte

Scienze

Musica Tecnologia

SCHIAVONE 3 Geografia de VITA 5 Geografia DI CANIO 8 Storia GABRIELE 3 Inglese

Ed. Fisica

Tecnologia

Geografia

Scienze

Scienze

Arte

Tecnologia

Musica

GABRIELE 3 Inglese SCHIAVONE 2 Ed. Fisica GABRIELE 3 Inglese CENTOLA 2 Religione

Musica

CENTOLA 2 Religione CENTOLA 2 Religione

5A 5B 5C

NARDUCCI 16 Italiano de VITA 16 Italiano LOCA 16 Italiano

Matematica

Matematica

Matematica

Arte

Inglese

Arte

Ed. Fisica

Scienze

Musica Tecnologia

SCHIAVONE 5 Storia ADRIATICO 8 Storia FIORE 5 Storia

Scienze

Geografia

Geografia

Tecnologia

Arte

Scienze

Tecnologia

STRANIERI 5 Inglese SCHIAVONE 2 Ed. Fisica BIONDI 2 Ed. Fisica

Geografia Musica Musica

GUARINO 2 Religione GUARINO 2 Religione GABRIELE 3 Inglese

GUARINO 2 Religione

1°Pl - 1/2 2° Pl - 3/4/5

D’ANTINO 12 Italiano PARISI 12 Matematica

Geografia

Inglese

Arte

Scienze

Ed. Fisica Tecnologia

PARISI 10 Matematica D’ANTINO 10 Italiano

Inglese

Geografia

Scienze

Arte

Tecnologia Ed. Fisica

BIONDI 4 Storia BIONDI 4 Storia

Musica Musica

GUARINO 2 Religione GUARINO 2 Religione

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N° INSEGNANTI di SOSTEGO CLASSE/ SEZIONE

1 CASCAVILLA DANIELA 3^ D e 4^ D

2 MARCONE MARIA 1^ B e 3^ A

3 SAPONARO DOMENICA 3^ C e 5^ A

4 FALCONE FILOMENA 3^ A e 4^ A

5 VALENTINO MARIA ASSUNTA 3^ B e 4^ B

6 VITULANO DI CANDIA SIPONTINA 1^ B e 4^ D

Le Classi di scuola primaria, funzionanti presso il plesso di Via Galliani, sono 18, di cui 3

classi prime, 4 classi seconde, 4 classi terze, 4 classi quarte e 3 classi quinte.

Presso il plesso del Villaggio Azzurro di Amendola sono funzionanti 2 pluriclassi di scuola

primaria a tempo normale (28 ore).

L’orario settimanale prevede 28 ore di attività didattiche realizzate dal lunedì al venerdì per

cinque ore al giorno, al sabato tre ore. L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso per tutte

le classi alle ore 8,20 e l’uscita alle ore 13,20 dal lunedì al venerdì ed alle 11.20 il sabato.

Le attività di insegnamento, finalizzate alla definizione degli interventi didattici curriculari previsti

dal D. Lgs. N. 59/04, sono realizzate in tempi antimeridiani.

Personale docente – Scuola infanzia - 13 docenti

SCUOLA INFANZIA (Sede centrale e Sede Amendola)

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI – SCUOLA INFANZIA (Sede centrale, Sede Amendola, Via Gorizia)

Insegnanti Pl. Centr Via Gorizia Amendola

Sez. D Sez. E Sez. A Sez. B Sez. C Sez. A

1 BRUNO GIOVANNA x

2 CELA LUIGIA MARIA GIOVANNA x

3 DE SANTIS BERARDINA x

4 DELL’AQUILA MARIA x

5 DI MASI TERESA x

6 DI MATTEO LEONARDA x

Religione CENTOLA RACHELE x x x x

Religione FRATE OLMINA x x

7 GERMINARIO FAUSTINA x

8 LANTINIA M. ROSARIA x

9 BENEDETTO CARMELA x

10 VALLERA GABRIELLA x

Sostegno CHINNI BRUNA LUCIANA x x x

Le Classi di scuola dell’infanzia funzionanti presso il plesso di Via Galliani, sono 2. L’orario

settimanale prevede 25 ore di attività didattiche realizzate: dal lunedì al venerdì per cinque ore al

giorno; l’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso alle ore 8,10 e l’uscita alle ore 13,10 dal

lunedì al venerdì.

Le Classi di scuola dell’infanzia a tempo pieno funzionanti presso il plesso di Via Gorizia,

sono 3.

L’orario settimanale prevede 40 ore di attività didattiche realizzate: dal lunedì al venerdì otto ore

al giorno e cinque ore il sabato. L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso alle ore 8,00 e

l’uscita alle ore 16,00 dal lunedì al venerdì, con mensa ed il sabato con ingresso alle ore 8,00 e

l’uscita alle ore 13,00.

Presso il plesso del Villaggio Azzurro di Amendola è funzionante una classe di scuola

dell’infanzia a tempo pieno.

L’orario settimanale prevede 40 ore di attività didattiche realizzate: dal lunedì al venerdì otto ore

al giorno.

L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso alle ore 8,00 e l’uscita alle ore 16,00 dal lunedì

al venerdì, con mensa.

Il Modello di organizzazione didattica a 28 ore settimanali per la scuola primaria è il seguente:

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Discipline Classe 1

a Classe 2

a Classe 3

a Classe 4

a Classe 5

a

Italiano 8 8 7 7 7

Matematica 6 6 6 6 6

Storia 3 3 3 3 3

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze 2 1 1 1 1

Tecnologia 1 1 1 1 1

Inglese 1 2 3 3 3

Arte immagine 1 1 1 1 1

Scienze motorie 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1

Religione 2 2 2 2 2

TOTALE 28 28 28 28 28

Per le scuole primaria e dell’infanzia la programmazione settimanale è effettuata secondo il

seguente prospetto dalle ore 16. 00 alle 18.00, salvo diversa indicazione:

PROGRAMMAZIONE 2014/2015

SETT ‘14 17 (3 h) 24 (3 h) Merc

OTT ‘14 1 8 15 22 29 Merc

NOV ‘14 7 14 21 28 Ven

DIC ‘14 2 9 16 Mart

GEN ‘15 8 15 22 29 Gio

FEB ‘15 13 (3h) 20 (3h) 27 Ven

MAR ‘15 2 9 16 23 Lun

APR ‘15 9 16 23 30 Gio

MAG ‘15 4 11 18 25 Lun

I consigli di interclasse e di intersezione seguiranno il seguente calendario:

CONSIGLI DI INTERCLASSE (sc primaria) E DI INTERSEZIONE (tutte sez. infanzia) in via Galliani

MESE ORDINE DEL GIORNO GIORNO COMPONENTE INTERCLASSE DALLE ORE

ALLE ORE

N

O

V

E

M

B

R

E

1.Presentazione dei rappresentanti dei genitori eletti componenti dei Consigli di classe 2.Presentazione dei compiti del consiglio di interclasse da parte del Presidente 3.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi 4.Proposte per progetti ed uscite didattiche sul territorio 5.Programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’) Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche

Lunedì 3

PRIME + plur 1/2

Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30

SECONDE Solo docenti 17.30 18.30

Rappr. Genitori 18.30 19.00

Martedì 4

TERZE +

plur 3/4/5

Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30

QUARTE Solo docenti 17.30 18.30

Rappr. Genitori 18.30 19.00

Mercoledì 5

QUINTE Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30

VIA GALLIANI VIA GORIZIA AMENDOLA

INTERSEZIONE Solo docenti 17.30 18.30

Rappr. Genitori 18.30 19.00

MESE ORDINE DEL GIORNO GIORNO COMPONENTE INTERCLASSE DALLE ORE

ALLE ORE

G

E

N

N

A

I

O

1.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi

2. Analisi andamento progetti e uscite didattiche

3.Verifica/programmazione degli

interventi individualizzati per gli alunni con BES

In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’) Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche

lunedì 12

QUARTE+ plur 3/4/5

Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30

QUINTE Solo docenti 17.30 18.30

Rappr. Genitori 18.30 19.00

Martedì

13

TERZE Solo docenti 15.30 16.30

Rappr. Genitori 16.30 17.00

SECONDE+ plur 1/2

Solo docenti 17.00 18.00

Rappr. Genitori 18.00 18.30

Venerdì

16

PRIME Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30

VIA GALLIANI

VIA GORIZIA AMENDOLA

INTERSEZIONE

Solo docenti 17.30 18.30

Rappr. Genitori 18.30 19.00

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59

MESE ORDINE DEL GIORNO GIORNO COMPONENTE INTERCLASSE DALLE ORE

ALLE ORE

M

A

R

Z

O

1.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi 2. Analisi andamento progetti e uscite didattiche 3.Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES

4. Primi accordi eventuali

sostituzione libri di testo In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’) Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche

Mercoledì 11

SECONDE Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30

PRIME+ plur 1/2

Solo docenti 17.30 18.30

Rappr. Genitori 18.30 19.00

Giovedì

12

QUARTE Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30

TERZE+ plur 3/4/5

Solo docenti 17.30 18.30

Rappr. Genitori 18.30 19.00

Venerdì 13

QUINTE Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30

VIA GALLIANI

VIA GORIZIA AMENDOLA

INTERSEZIONE

Solo docenti 17.30 18.30

Rappr. Genitori 18.30 19.00

MESE ORDINE DEL GIORNO GIORNO COMPONENTE INTERCLASSE DALLE ORE

ALLE ORE

M

A

G

G

I

O

1.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi

2.Verifica progetti e uscite didattiche 3.Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’) Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche

Martedì 12

QUINTE Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30

QUARTE+ plur 3/4/5

Solo docenti 17.30 18.30

Rappr. Genitori 18.30 19.00

Giovedì 15

TERZE Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30

SECONDE+ plur 1/2

Solo docenti 17.30 18.30

Rappr. Genitori 18.30 19.00

Venerdì 16

PRIME Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30

VIA GALLIANI

VIA GORIZIA AMENDOLA

INTERSEZIONE

Solo docenti 17.30 18.30

Rappr. Genitori 18.30 19.00

COLLEGI DEI DOCENTI A.S. 2014/15 - via Galliani

RIUNIONE MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE

Ordinaria SETTEMBRE 1 lunedì 10.00 12.00

Ordinaria SETTEMBRE 9 lunedì 10.00 12.00

Straordinaria NOVEMBRE 11 martedì RINVIATO

17.00 19.00

Straordinaria GENNAIO 13 martedì 18.30 20.00

Ordinaria FEBBRAIO 24 martedì 17.00 19.00

Straordinaria MAGGIO 19 martedì 17.00 19.00

Ordinaria GIUGNO 25 giovedì 16.00 18.00

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA (scuola primaria)

ATTIVITA’ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE

ACCOGLIENZA GENITORI OTTOBRE 18 giovedì PRIME 17.00 18.00

ELEZIONI Rappres. Genitori SC. PRIMARIA e SC. INFANZIA Garibaldi SC. PRIMARIA Amendola SC. INFANZIA Amendola

OTTOBRE in via Galliani ad Amendola ad Amendola

24 giovedì TUTTE 16.00 19.00

COLLOQUI

DICEMBRE

3 mercoledì PRIME 16.00 18.00

QUINTE

4 giovedì SECONDE 16.00 18.00

TERZE

5 venerdì QUARTE 16.00 18.00

PLUR + INF

COLLOQUI APRILE

20 lunedì SECONDE 16.00 18.00

TERZE

21 martedì QUARTE 16.00 18.00

PLUR + INF

22 mercoledì PRIME 16.00 18.00

QUINTE

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RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA (scuola infanzia)

ATTIVITA’ MESE GIORNO DALLE ALLE

ACCOGLIENZA GENITORI via Gorizia- via Galliani- altre scuole

GENNAIO Dopo il 14 16.30 18.00

ELEZIONI Rappres. Genitori SC. INFANZIA via Gorizia

OTTOBRE in via Gorizia

23 mercoledì 16.00 19.00

COLLOQUI DICEMBRE 5 venerdì 16.00 18.00

COLLOQUI APRILE 21 martedì 16.00 18.00

Sono programmate attività di accoglienza/RICEVIMENTO e continuità, con le famiglie degli allievi

delle scuole dell’infanzia che seguiranno il seguente calendario: INCONTRI DI ACCOGLIENZA

ATTIVITÀ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE

CONTINUITÀ presentazione POF

GENNAIO 21 Mercoledì Genitori infanzia 17.00 18.30

MERCATINO DICEMBRE Apertura 9/12/’14 Chiusura 18/12/’14 9.00 12.00

MERCATINO APRILE Apertura 23/03/’15 Chiusura 28/03/’15 9.00 12.00

GARIBALDI DAY DICEMBRE 18 Giovedì 9.00 12.00

FORMAZIONE IN SERVIZIO c/o Garibaldi

Gli aggiornamenti programmati dal collegio si svolgeranno con le modalità ed i criteri condivisi negli OO.CC.

ATTIVITA’ MESE GIORNO ORARIO

Corso sulla sicurezza (2^parte)

Settembre Martedì 2 Giovedì 4

8.30 – 12.30

Corso sulla sicurezza (3^parte) Settembre

Venerdì 5 Sabato 6

8.30 – 12.30

VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE Valutazione quadrimestrale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali amministrativi connessi alle attività di scrutinio

(compilazione atti )

MESE GIORNO CLASSI DALLE ORE ALLE ORE

FEBBRAIO

6 VENERDI’

1^ A 15.00 15.30

2^ A 15.30 16.00

3^ A 16.00 16.30

4^ A 16.30 17.00

5^ A 17.00 17.30

1^ B 17.30 18.00

2^ B 18.00 18.30

3^ B 18.30 19.00

4^ B 19.00 19.30

5^ B 19.30 20.00

9 LUNEDI’

2^ D 15.00 15.30

3^ D 15.30 16.00

4^ D 16.00 16.30

1^ C 16.30 17.00

2^ C 17.00 17.30

3^ C 17.30 18.00

4^ C 18.00 18.30

5^ C 18.30 19.00

Plur.1/2 19.00 19.15

Plur. 3/4/5 19.15 19.30

INCONTRO CON EQUIPE ALUNNI H

ATTIVITÀ MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE CLASSE

GLHI docenti di sostegno SETTEMBRE 4 martedì 10.00 12.00 alunni in ingresso

GLHO Con tutti i docenti

NOVEMBRE 18 martedì 16.00 18.00

tutti gli alunni 20 giovedì 16.00 18.00

FEBBRAIO 23 lunedì 16.00 19.00 alunni classi 5^

MAGGIO ? 16.00 18.00

tutti gli alunni ? 16.00 18.00

GLHI docenti di sostegno GIUGNO ? ? ? alunni in ingresso

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VALUTAZIONE CONCLUSIVA Valutazione finale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali/amministrativi connessi alle attività di scrutinio

(compilazione atti )

MESE GIORNO CLASSI DALLE ORE ALLE ORE

GIUGNO

11 GIOVEDÌ

5^ B 15.00 15.30

4^ B 15.30 16.00

3^ B 16.00 16.30

2^ B 16.30 17.00

1^ B 17.00 17.30

5^ A 17.30 18.00

4^ A 18.00 18.30

3^ A 18.30 19.00

2^ A 19.00 19.30

1^ A 19.30 20.00

12 VENERDÌ

5^ C 15.00 15.30

4^ C 15.30 16.00

3^ C 16.00 16.30

2^ C 16.30 17.00

1^ C 17.00 17.30

4^ D 17.30 18.00

3^ D 18.00 18.30

2^ D 18.30 19.00

Plur. 3/4/5 19.00 19.15

Plur. 1/2 19.15 19.30

Funzionamento generale dei servizi generali e amministrativi

Gli uffici funzionano, presso la sede amministrativa di via Galliani, tutti i giorni dal lunedì al

sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e sono aperti al pubblico dalle 10.00 alle ore 12.00 dei giorni

Lunedì, Mercoledì e Venerdì e dalle 15.30 alle 17.30 del Giovedì.

Sono in servizio presso gli uffici di segreteria un Direttore dei servizi generali ed

amministrativi e 5 unità di personale amministrativo; n. 13 sono le unità di personale

appartenente al profilo di collaboratore scolastico, di cui 6 impegnati nel servizio all’ingresso, ai

due piani e presso la palestra del plesso Alfieri, 5 impegnati nel servizio all’ingresso, ai due piani e

presso la palestra del plesso Garibaldi e 2 impegnati nel servizio all’ingresso e alle classi del

plesso di via Gorizia.

Il Presente Piano delle Attività a.s. 2014-15 é stato proposto dal Dirigente Scolastico al Collegio

dei Docenti nella seduta dell’1 settembre 2014 e approvato con delibera collegiale n. 1.

Foggia 01/09/2014

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Fulvia Ruggiero

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Prot. n. 5081 Foggia 01/10/2010

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Visto l'articolo 87, quinto comma, della Costituzione;

Visto l'articolo 328 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione,

relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;

Visto l'articolo 21, commi 1, 2 e 13, della legge 15 marzo 1997, n. 59;

Vista la legge 27 maggio 1991, n. 176, di ratifica della convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a

New York il 20 novembre 1989;

Visti gli articoli 12, 13, 14, 15 e 16 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto

delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria;

Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007, n. 235 (in GU 18 dicembre

2007, n. 293) Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della

Repubblica 24 giugno 1998, n. 249,

Sentito il parere del Consiglio d’Istituto emana il seguente

REGOLAMENTO DELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA

“VITTORIO ALFIERI”

IN MATERIA DISCIPLINARE DEGLI ALUNNI

PREMESSA

Le disposizioni e le indicazioni contenute nello statuto delle studentesse e degli studenti,

emanate con DPR n.249 del 24.06.1998, fanno parte integrante del Regolamento di disciplina

della Scuola Secondaria di 1° grado “Vittorio Alfieri” di Foggia.

Le sanzioni relative ai comportamenti degli alunni che configurano mancanze disciplinari, gli

organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento fanno parte integrante del Regolamento

di disciplina.

Le sanzioni disciplinari, messe in essere dagli Organi istituzionali della Scuola Secondaria di 1°

grado hanno finalità educative, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino

di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.

Devono, inoltre, essere proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile,

al principio della riparazione del danno e tenere conto dell'età, della situazione psicologica

dell'alunno.

Le stesse sono sempre temporanee, fatta eccezione per le sanzioni previste dal comma 9

dell'art.4 dello Statuto delle studentesse e degli Studenti, le quali possono avere anche una

durata significativa.

La Scuola Secondaria di 1° grado “Vittorio Alfieri” di Foggia istituisce l’Organo di garanzia che

contribuisce alla crescita educativa e allo sviluppo formativo degli alunni, assieme ai Consigli di

classe, al Consiglio d’Istituto e alle Commissioni d’esame di stato.

L’azione disciplinare è promossa dal Dirigente Scolastico, dai Consigli di classe , dai singoli

Docenti e dal C.d.C.

La responsabilità disciplinare è personale.

Art. 1 - Comunità scolastica

1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze

e lo sviluppo della coscienza critica.

2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale. In essa ognuno con pari

dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la

realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle

UNIONE EUROPEA Direzione Generale

Occupazione E Affari Sociali e Pari

Opportunità P.O.N.“competenze per lo

sviluppo”

Scuola Secondaria 1° grado “ V. Alfieri”

Via Bari n- 3 71100 Foggia Tel. 0881/726363 –Fax 0881/723477

E-mail: [email protected] Cod. Ist.: FGMM001001 - C. F.: 80031090717

Ministero dell’Istruzione Dell’Università e della ricerca

Dipartimento per la programmazione

Direzione Generale Affari Internazionali Uff.IV

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situazioni di svantaggio.

3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale, fonda il suo

progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante studente, contribuisce

allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla

valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia

individuale.

4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di

religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e

condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

Art. 2 - Diritti degli studenti

1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi l'identità di

ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola valorizza le inclinazioni personali degli

studenti, anche attraverso la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti

e di realizzare iniziative autonome.

2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello

studente alla riservatezza.

3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della

scuola.

4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Lo studente ha

inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di

autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il

proprio rendimento.

5. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla

quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza e alla tutela

della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

6. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:

a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico

di qualità;

b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative proposte

dagli studenti;

c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la

prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;

d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti

anche con handicap;

e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;

f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.

Art. 3 - Doveri degli studenti

1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli

impegni di studio.

2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto

della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.

3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere

un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'articolo 1.

4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai

regolamenti scolastici.

5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a

comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

5.bis. Gli studenti non sono autorizzati ad utilizzare i distributori di bevande e merende posti in sala

Docenti.

6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico come

importante fattore di qualità.

Art. 4 - Collaborazione scuola-famiglie

1. Le famiglie saranno regolarmente informate circa il profitto negativo, il comportamento

disdicevole, le assenze e i ritardi dei propri figli, mediante comunicazione scritta del docente che ha

rilevato la trasgressione e registrato la nota sul registro di classe; lo stesso docente è tenuto ad

informare il dirigente, con una relazione scritta circa l’avvenuta trascrizione dell’annotazione sul

registro di classe e della successiva comunicazione dell’evento alla famiglia. La famiglia sarà

successivamente messa al corrente, dal coordinatore di classe, dell’avvenuta irrogazione della

sanzione. Saranno, altresì, informate circa le attività proposte dalla scuola, per consentire una

consapevole adesione alle iniziative da parte dei ragazzi ed una adeguata organizzazione della

vita scolastica.

2.bis. Ai familiari non è consentito portare agli alunni, a scuola, materiali didattici, merende o altro,

come

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deciso nel Collegio dei docenti del settembre 2007 (disposizione mirata a rinforzare il senso di

responsabilità

e di autonomia degli studenti; Vedi art. 1c.3).

2.ter. Ai familiari non è consentito portare dolciumi e bevande per festeggiare eventi in orario

scolastico,

(disposizione mirata alla sicurezza igienico-sanitaria degli studenti).

2.quater. Ai familiari non è consentito avere contatti con altri allievi che frequentano la classe dei

propri figli o

altra classe

Art. 5 – Permanenza degli alunni a scuola

1. L'ingresso, la permanenza e l'uscita dalla scuola sono regolati in funzione dell'orario delle lezioni e

delle attività scolastiche in generale, ed avvengono in presenza del personale docente e non

docente.

2. L'ingresso degli studenti, al suono della campana, avviene alla presenza dei collaboratori scolastici,

negli ambienti comuni, e dei docenti presenti in aula cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni.

3. L’ingresso in ore successive alla prima, richiede la giustifica sul libretto scolastico senza obbligo di

accompagnamento da parte dei genitori.

4. L’allievo in ingresso in ritardo, solo o accompagnato dal genitore, fornirà il proprio nominativo al

collaboratore all’ingresso della scuola. Il collaboratore porterà l’elenco degli alunni entrati in ritardo

alla relativa F.S.; i docenti della 1° ora provvederanno, dopo il suono della 2° campana (ore 8,20),

all’annotazione dei nomi dei ragazzi in ritardo, sul registro di classe e sulla griglia predisposta

all’uopo e conservata all’interno dei registri medesimi.

Alla registrazione di 5 ritardi in ingresso, il coordinatore farà corrispondere 1 nota di demerito;

Al termine di ogni mese la Funzione Strumentale di sostegno agli alunni ritira la griglia ed inserisce

la nuova griglia. Predispone, quindi una tabella Excel con la registrazione di tutti i dati.

5. Le “assenze” e le “giustificazioni delle assenze” degli alunni devono essere redatte sull’apposito

“libretto scolastico”, rilasciato entro i primi 15 giorni di ogni anno scolastico, e presentate

all’insegnante della prima ora di lezione che le annota sul registro di classe e sulla griglia;

6. Alla registrazione di 5 giorni di ritardo nella giustificazione delle assenze, il coordinatore farà

corrispondere 1 nota di demerito.

7. L’insegnante che rilevi casi di falsificazione della firma dei genitori o, comunque, alterazione del

libretto scolastico, dovrà darne immediatamente comunicazione al Dirigente. In caso di conferma

della falsificazione 1 nota di demerito.

8. Segue l’elenco delle annotazioni da sanzionare e i relativi provvedimenti:

- ad 1 nota disciplinare corrisponde 1 nota di demerito (per note disciplinari ritenute dal C.d.C.

particolarmente gravi si procederà direttamente con adeguati provvedimenti disciplinari);

- ad 1 caso di possesso di telefono cellulare acceso corrisponde 1 nota di demerito;

- ad 1 caso di falsificazione della firma dei genitori o, comunque, alterazione del libretto scolastico

corrisponde

1 nota di demerito;

- a 5 giorni di ritardo nella giustificazione delle assenze corrisponde 1 nota di demerito;

- a 5 ritardi in ingresso a scuola corrisponde 1 nota di demerito;

- a 5 note di demerito corrisponde 1 sospensione;

- a 5 sospensioni corrisponde il voto 5 in condotta e la non ammissione alla classe successiva o

agli esami di stato di licenza.

9. L'uscita degli allievi dall'istituto durante le lezioni, avviene solo alla presenza di un genitore, o

persona dagli stessi delegata all’atto dell’iscrizione, e previo controllo e registrazione delle

generalità dell’adulto che, così, sottoscrive il permesso di uscita assumendone piena responsabilità.

10. Non è consentito abbandonare le aule prima del suono della campana. I docenti sono pertanto

tenuti a trattenere nelle aule gli alunni delle proprie classi fino al suono della rispettiva campana e

successivamente procedere all’accompagnamento degli alunni, per le scale, fino al portone,

invitandoli al rispetto dell’ordine, delle persone e dell’immobile.

11. Su richiesta dei genitori e dopo presentazione di valide motivazioni, sono consentiti ingresso

posticipato ed uscita anticipata ad allievi pendolari.

Art. 6 - Assenze

1. Le “assenze” e le “giustificazioni delle assenze” degli alunni, devono essere redatte, con firma del

genitore o di chi ne fa le veci e con motivazione espressa, sull’apposito “libretto scolastico”

rilasciato entro i primi 15 giorni di ogni anno scolastico e presentate all’insegnante della prima ora

di lezione, il quale le annota sul registro di classe e sulla griglia.

2. Dopo cinque giornate consecutive di assenza è necessario allegare certificazione sanitaria. (I giorni

precedenti e successivi ad un periodo di sospensione dell'attività didattica sono da considerarsi

cumulativi ai fini della presentazione del certificato medico).

3. Gli studenti sprovvisti di giustificazione possono essere ammessi con riserva dal docente della

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65

prima ora. L'ammissione in deroga è consentita solo una volta. Successivamente si utilizza la

modalità espressa nell’art. 5 c.5.

4. La giustificazione è valida solo per le assenze costituite da uno o più giorni consecutivi. Le

eventuali assenze intervallate con giorni di frequenza dovranno avere altrettante giustificazioni

distinte.

5. Le assenze collettive non sono giustificabili e daranno luogo a provvedimenti disciplinari se non

sono dovute a motivi di salute o a gravi motivi familiari. Si considerano assenze collettive quelle

effettuate almeno da metà della classe.

6. La quinta assenza dovrà essere giustificata direttamente dal genitore alla presenza del

collaboratore scolastico.

7. Art. 7 - Partecipazione all'attività scolastica e parascolastica

1. La partecipazione ad attività scolastiche e a visite guidate svolte nell'ambito dell'orario di lezione,

impegna le famiglie anche quando la stessa richiede un contributo finanziario (sempre ridotto)

agli studenti, perchè trattasi di attività didattica prevista nella programmazione delle attività

finalizzate alla realizzazione degli obiettivi disciplinari e trasversali progettati dalla scuola.

2. Gli studenti sono tenuti a svolgere i compiti previsti nella programmazione delle singole discipline.

Eventuali esoneri devono essere giustificati da regolare certificazione sanitaria che attesti gli

impedimenti fisici e psichici.

Art. 8 - Allontanamento temporaneo dalla classe

1. Durante l'attività didattica, non è consentito l'allontanamento dai luoghi di svolgimento delle

lezioni, se non dietro autorizzazione del docente e rimanendo al piano sul quale si trova la propria

classe.

2. Gli studenti possono recarsi in bagno uno per volta, nel rispetto della fascia oraria per classi

parallele deliberata dal Collegio dei Docenti, dietro autorizzazione del docente e in subordine alle

esigenze didattiche.

3. Non è consentito stazionare nei corridoi ed in altri locali senza giustificati motivi. Il prelievo di

bevande dall’unico distributore presente in sala docente è vietato agli alunni, i quali devono

provvedere a portare quanto occorre per la merenda da casa al mattino.

4. Non è consentito uscire dall'aula durante il cambio del docente.

5. La durata della ricreazione è di dieci minuti. Durante tale pausa gli studenti rimangono in aula,

sotto la sorveglianza e la responsabilità del docente in servizio alla 2° ora.

6. Qualora la classe debba spostarsi dall’aula per recarsi nei laboratori o in palestra, sarà opportuno

che gli alunni portino con sé denaro od oggetti di valore: la scuola declina ogni responsabilità per

lo smarrimento di oggetti personali.

Art. 9 - Comportamento

1. Non sono consentiti i comportamenti che ledono la dignità o la sensibilità dei docenti, dei non

docenti e dei compagni. E' pertanto vietato assumere pose sconvenienti e atteggiamenti

indecorosi di qualsiasi natura.

2. E' vietato fumare all'interno dei locali in base alla L. n. 584 del 11.11.1975, sentenza n. 687 del

14.05.1995 e D.P.C. del 14.12.1995 pubblicata nella G.U. n. 11 19.01.1996 serie generale.

3. Al fine di consentire condizioni di sonorità favorevoli alla concentrazione dei docenti e degli alunni,

si devono evitare tutti i rumori che contribuiscono a creare confusione all'interno dei locali (anche

corridoi), come gli schiamazzi, gli avvisi acustici di orologi e calcolatori tascabili, il brusio

persistente, il trascinare di sedie e banchi. I telefoni cellulari devono essere disattivati.

Art. 10 - Rispetto dell'ambiente

1. E’ necessario che gli alunni condividano il senso di appartenenza all’istituzione scolastica per

poterne apprezzare il piacere del rispetto.

2. I rifiuti di qualsiasi natura devono essere contenuti negli appositi raccoglitori, presenti nelle aule e

nelle aree di pertinenza esterne ed interne.

3. Le classi sono direttamente e solidalmente responsabili delle condizioni delle proprie aule in caso

di mancata individuazione dei singoli. Gli studenti sono tenuti a ripristinare condizioni accettabili

di pulizia qualora le aule si dovessero presentare in uno stato indecoroso.

4. E' vietato imbrattare muri con scritte, disegni di qualsiasi genere, pedate o altro. I danni arrecati

saranno quantificati e sarà richiesta la partecipazione economica delle famiglie per il ripristino

delle condizioni precedenti.

5. I beni materiali, di proprietà collettiva o individuale, vanno tutelati al pari delle persone. Il

personale e gli studenti sono pertanto tenuti a rispettare qualsiasi strumento o bene di consumo

di proprietà della scuola o di privati.

6. I docenti ed il personale A.T.A. devono vigilare nei luoghi di loro competenza sul rispetto di tali

disposizioni.

Art. 11 - Rapporti interpersonali

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1. La scuola è un importante luogo di educazione alla convivenza civile.

2. Il personale docente, non docente e gli studenti, sono rigorosamente tenuti al rispetto reciproco.

Ogni

comportamento non deve pertanto ledere la dignità o l'incolumità delle persone.

3. Sono assolutamente vietati tutti i comportamenti che costituiscono reato verso la persona.

4. Gli studenti devono riconoscere la funzione educativa dei docenti, devono, pertanto, rispettare ed

eseguire le disposizioni impartite.

5. I docenti devono svolgere la propria funzione in piena obiettività e non possono abusare del

proprio ruolo.

6. Il confronto dialettico deve svolgersi in assoluta serenità, rispettando le diversità senza farne

oggetto di discriminazione.

Art. 12 - Telefoni cellulari.

1. E’ vietato l’utilizzo del cellulare durante lo svolgimento delle attività didattiche come da

codificazione formale dei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti, di cui al

D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249

2. Resta fermo che anche durante lo svolgimento delle attività didattiche, eventuali esigenze di

comunicazione tra gli studenti e le famiglie, saranno garantite mediante gli uffici di presidenza e

di segreteria.

3. In caso di problemi di salute e dopo il sopralluogo nell’ambulatorio per la visita del medico o

della vigilatrice, l’alunno dovrà comunicare alla famiglia, con il proprio cellulare ed alla

presenza del docente della classe, lo stato di salute e la necessità di una eventuale uscita

anticipata.

4. In caso di uso del telefonino a scuola, lo stesso verrà temporaneamente ritirato dal docente,

privato della SIMCARD, e restituito, dopo tempestiva comunicazione telefonica al genitore. In

caso di reiterate infrazioni saranno adottate, opportune sanzioni disciplinari.

Art. 13 - Sanzioni Disciplinari – Principi generali

1. La sanzione disciplinare nei confronti degli studenti deve avere funzioni educative e non

repressive, pertanto non può essere comminata in caso di conciliazione o di riparazione dei danni.

2. E’ sempre temporanea.

3. Tiene conto della situazione personale dello studente e del contesto in cui si è verificato l’episodio.

4. Deve essere ispirata al principio della gradualità, della responsabilizzazione personale e della

riparazione del danno.

5. Va comminata dopo aver invitato l’alunno ad esporre le proprie ragioni (giustificazioni).

6. Prima di procedere all’irrogazione di una sanzione i docenti metteranno in atto ammonizioni e

richiami verbali.

7. In caso di mancanze ripetute verrà applicata la sanzione di grado superiore.

Art. 14 - Procedimento disciplinare

1. Le sanzioni disciplinari sono irrogate a conclusione di un procedimento articolato come segue:

contestazione dei fatti da parte del docente o del dirigente scolastico; esercizio del diritto di difesa

da parte dello studente; decisione.

2. Lo studente può esporre le proprie ragioni verbalmente o per iscritto.

3. Per le sanzioni che prevedono l'allontanamento dalla scuola e il pagamento del danno, lo studente

può esporre le proprie ragioni in presenza dei genitori.

4. Può essere offerta allo studente la possibilità di convertire la sospensione dalle lezioni con attività

in favore della comunità scolastica.

5. In caso di sanzione con sospensione se ne dovrà dare comunicazione ai genitori, a cura del

Dirigente Scolastico o del Coordinatore di classe.

Art. 15 - Conversioni delle sanzioni

1. Nel periodo di allontanamento dalla scuola è consentito ai genitori e allo studente l’accesso

all’informazione sullo sviluppo dell’attività didattica.

2. E’, altresì, consentito ai genitori ed allo studente il rapporto con la scuola per concordare

interventi adeguati ed utili al fine di favorire il rientro nella comunità scolastica.

3. All’atto della comunicazione della sanzione disciplinare è offerta allo studente la possibilità di

convertirla nelle seguenti attività a favore della comunità scolastica:

- attività in favore di compagni portatori di handicap o comunque attività da svolgersi

nell’ambito delle iniziative di solidarietà promosse dalla scuola

- collaborazione con il personale ausiliario

- attività di volontariato

- operazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolastici

- ogni altra attività, manuale o intellettuale, vantaggiosa per la scuola, da stabilire caso per

caso, anche in relazione alla gravità del fatto, con il consenso dell’interessato, e della

famiglia dell’interessato.

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4. La possibilità di tali conversioni è demandata alla valutazione discrezionale del consiglio di classe,

che ne valuterà, caso per caso, l’opportunità.

5. Le sanzioni pecuniarie e i risarcimenti dei danni non sono convertibili.

Art. 16 - Impugnazioni

1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla

comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia, interno alla scuola, istituito e

disciplinato dal successivo articolo e che decide in via definitiva..

2. Contro la sanzione disciplinare dell’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica è

ammesso ricorso entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione all’Organo di Garanzia

regionale che opera secondo i comma 3, 4 e 5 dell’art. 2 del D.P.R. 21 novembre 2007 n.235.

Art. 17 - Organo di garanzia

1. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la

presidenza, due docenti (vicario e collaboratore del DS), due genitori indicati dal Consiglio di

Istituto (presidente e vicepresidente), un ATA ( di ruolo).

2. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che

sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto

delle Studentesse e degli studenti.

Art. 18 - Regolamento dell'Organo di Garanzia

1. L'Organo di Garanzia interno all'Istituto, previsto dall'art. 5, commi 2 e 3 dello Statuto delle

studentesse e degli studenti, è istituito e disciplinato dal presente regolamento.

2. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all'Organo di Garanzia

interno che decide in via definitiva.

3. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che

sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto

delle Studentesse e degli studenti.

4. La convocazione dell'Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta

in volta, il segretario verbalizzante. L'avviso di convocazione va fatto pervenire ai membri

dell'Organo, per iscritto, entro 4 giorni prima della seduta.

5. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno del componenti. Il membro,

impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, possibilmente

per iscritto, prima della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza.

6. Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è

palese. Non è prevista l'astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente.

7. L'Organo di Garanzia, in forza del disposto di cui all'art. 5, dello Statuto delle studentesse e degli

studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari diverse dal

temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica.

8. Qualora l'avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato per iscritto), Il Presidente

dell'Organo di garanzia, preso atto dell'istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i

componenti l'Organo non oltre i 5 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo.

9. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere tutti gli

elementi utili allo svolgimento dell'attività dell'Organo, finalizzata alla puntuale considerazione

dell'oggetto all'ordine del giorno.

10. L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato.

11. Il processo verbale d’ogni riunione è trascritto in un registro a pagine numerate e viene

sottoscritto dal presidente e dal segretario.

L’organo di garanzia dura in carica tre anni.

12. Per la sostituzione dei membri venuti a cessare per qualsiasi causa o per perdita dei requisiti di

eleggibilità, si procederà alla nuova nomina.

Art. 19 - Disposizioni finali

1. I Regolamenti previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa

consultazione dai genitori nella scuola secondaria di primo grado.

2. Il presente regolamento e i documenti fondamentali della nostra istituzione scolastica sono

pubblicati sul sito web della scuola.

La scuola in collaborazione con le famiglie garantisce con i regolamenti l’abitudine al

rispetto delle regole, della cultura della legalità e della convivenza civile.

Foggia 01/10/2010 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Fulvia Ruggiero

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C.M. FGIC856004 ISTITUTO COMPRENSIVO TEL. 0881 - 721318 C.F. 94090760714 " ALFIERI VITTORIO - GARIBALDI " FAX 0881 - 316619

Sito:www.mediaalfieri.it

via Galliani - 71121 Foggia

e-mail: [email protected]

Prot. n. Foggia 01/10/2012

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (durata triennale) (art. 3D.P.R. 21 novembre 2007, n.235)

Il Genitore/Affidatario dell’allievo ____________________________________, classe _____ sez______,

e il Dirigente scolastico

Visto l’art. 3 del D.P.R. 235/2007 Vista la delibera del C.d.I. del 30/06/2008

Preso atto che nella comunita’ scolastica la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dell’alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intero contesto scolastico e che la scuola non è soltanto il luogo dove si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata nella quale tutte le parti si impegnano nella partecipazione e nel rispetto di regole condivise.

Sottoscrivono il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità.

1) RAPPORTO SCUOLA-ALUNNO-FAMIGLIA Il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento su cui costruire l’impegno formativo e con cui si realizza la transazione educativa. Alla promozione e allo sviluppo di questo rapporto, genitori, studenti, operatori, dedicano impegno particolare i cui tratti essenziali sono richiamati nei punti che

seguono. 2) REGIME DI RECIPROCITA’ NEI DIRITTI E DOVERI Le carte fondamentali d’istituto (carta dei servizi, regolamento d’istituto, Piano dell’Offerta Formativa, programmazioni, ecc) contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati i diritti e i doveri dei genitori/affidatari, diritti e doveri degli alunni e diritti e doveri degli operatori scolastici. Le carte fondamentali d’istituto sono adeguatamente pubblicizzate, anche sul sito della

scuola, e a disposizione di chiunque ne abbia interesse. 3) IMPEGNI DI CORRESPONSABILITA’

Il genitore/affidatario, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno: a) ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilita’ e

nelle carte qui richiamate, b) a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.

assume responsabilità per tutto quanto coinvolga il proprio figlio che non si attiene alle regole introdotte

nel Regolamento di Disciplina allievi adottato dalla scuola. Il Dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.

4) DISCIPLINA Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che: a) le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente danno luogo a sanzioni disciplinari,

b) nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno (art.4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007);

c) il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione. 5) PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE, AVVISI E RECLAMI.

In caso di totale o parziale inosservanza dei diritti-doveri previsti o implicati nel presente patto si attua la procedura di composizione obbligatoria che comprende:

a) segnalazione di inadempienza: tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola; “reclamo” se prodotta dallo studente o dal genitore/affidatario; tanto gli avvisi che i reclami possono essere prodotti in

forma orale o scritta; b) accertamento: una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la fattispecie segnalata non risulti

di immediata evidenza, il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario accertamento o verifica circa le circostanze segnalate;

c) ripristino: sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il ricevente, in caso di

riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad eliminare o a ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze;

d) informazione: il ricevente è obbligato ad informare l’emittente tanto sugli esiti degli accertamenti che sulle eventuali misure di ripristino adottate.

IL GENITORE/AFFIDATARIO ALUNNO/A DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Fulvia Ruggiero

________________________ _____________________________ _________________________

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C.M. FGIC856004 ISTITUTO COMPRENSIVO TEL. 0881 - 721318 C.F. 94090760714 " ALFIERI - GARIBALDI " FAX 0881 - 316619

Sito:icalfierigaribaldi.gov.it

via Galliani - 71121 Foggia Plesso Alfieri 0881-

726363 e-mail: [email protected]

PEC: [email protected]

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (scuola primaria)

(art.3 D.P.R. 21/11/2007 n.235)

Il seguente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’è finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, alunni e famiglie. Compito della scuola è insegnare le regole del vivere e del convivere e può farlo solo con una viva e fattiva collaborazione con la famiglia. I rapporti non dovranno essere sporadici o esserci solo nei periodi critici, ma costanti e nel rispetto dei ruoli. La scuola e la famiglia dovranno supportarsi a vicenda per raggiungere comuni finalità educative e condividere quei valori che fanno sentire gli alunni membri di una comunità formativa ed educante

La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare ad essere” ed in questo è fondamentale la collaborazione della famiglia, la più importante agenzia educativa.

LA SCUOLA SI IMPEGNA A…

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A…

L’ALUNNO SI IMPEGNA A..

Relazioni Favorire un ambiente

sereno e adeguato al massimo sviluppo delle capacità dell’alunno. Promuovere rapporti interpersonali postivi fra alunni ed insegnanti, stabilendo regole certe

e condivise.

Considerare la funzione

formativa della Scuola e dare ad essa la giusta importanza in rapporto ad altri impegni extrascolastici. Impartire ai figlie le regole del vivere civile, dando

importanza alla buona educazione al rispetto degli altri e delle cose di tutti.

Comportarsi correttamente

con compagni ed adulti. Rispettare gli altri evitando offese verbali e/o fisiche. Utilizzare correttamente gli spazi disponibile e il materiale di uso comune. Accettare il punto di vista

degli altri e sostenere con correttezza la propria opinione. Rivolgersi in maniera corretta a tutte le persone

Interventi

Educativi

Mandare avvisi,

comunicazioni e annotazioni per mantenere un costruttivo contatto con le famiglie. Dare agli alunni

competenze sociali e comportamentali.

Firmare sempre tutte le

comunicazioni per presa visione facendo riflettere il figlio, ove opportuno, sulla finalità educativa delle comunicazioni. Non esprimere opinioni o

giudizi sugli insegnanti e sul loro operato in presenza dei ragazzi.

Riflettere con adulti e

compagni sui comportamenti da evitare. Riflettere sulle eventuali annotazioni ricevute. Tenere un comportamento adeguato per ogni

situazione.

Partecipazione Tenere in considerazione le proposte degli alunni e

genitori.

Partecipare attivamente alle riunioni. Fare proposte e

collaborare alla loro realizzazione.

Esprimere il proprio pensiero. Collaborare alla soluzione di problemi.

Interventi didattici

Migliorare l’apprendimento degli alunni effettuando

interventi individualizzati o in piccoli gruppi.

Prendere periodico contatto con gli insegnati. Cooperare con loro per

l’attuazione di eventuali strategie di recupero.

Partecipare con impegno a tutte le attività didattiche proposte.

Puntualità La scuola si impegna a garantire la puntualità e la continuità del servizio

scolastico.

Garantire la regolarità della frequenza scolastica. Garantire la puntualità del

figlio. Giustificare prontamente le eventuali assenze o ritardi.

Rispettare l’ora di inizio delle lezioni. Far firmare gli avvisi scritti.

Uscita dalla scuola

La vigilanza sarà effettuata dagli

insegnanti e collaboratori scolastici.

Prelevare l’alunno prima del termine delle lezioni

solo per motivi seri e inderogabili. Rispettare l’orario d’uscita

Rispettare le regole e mantenere l’ordine per

favorire la vigilanza.

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Foggia, ___________________

Il Dirigente Scolastico I genitori dell’alunno prof.ssa Fulvia Ruggiero ____________________________ ________________________ ________________________

ed evitare ritardi costanti e

continui.

Compiti Richiedere i compiti non svolti il giorno successivo.

Impostare a scuola

alcuni compiti, perché vengano completati a casa. Fare in modo che ogni lavoro intrapreso venga portato a termine.

Evitare di sostituirsi ai ragazzi nell’esecuzione dei compiti.

Aiutare i figli a pianificare

e ad organizzarsi (orario, angolo tranquillo, televisione spenta, controllo del diario, preparazione della cartella, ecc.). Richiedere ai figli di

portare a termine ogni lavoro intrapreso.

Prendere regolarmente nota dei compiti assegnati. Pianificare il lavoro da fare a

casa.

Svolgere i compiti con ordine.

Valutazione Tenere sempre nella giusta considerazione l’errore, senza drammatizzarlo.

Considerare l’errore come tappa da superare nel processo individuale di apprendimento.

Controllare con regolarità i compiti,

correggerli in tempi ragionevolmente brevi. Garantire la trasparenza della valutazione.

Adottare un atteggiamento nei confronti dei propri figli, uguale a quello degli insegnanti.

Collaborare per potenziare nel figlio, una coscienza delle proprie risorse e dei propri limiti.

Considerare l’errore occasione di miglioramento. Riconoscere le proprie capacità, le proprie conquiste

ed i propri limiti come occasione di crescita.