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Piano
Triennale
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2017 -
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PRESENTAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il 1° Istituto Comprensivo “Aldo Moro – Publio Virgilio Marone” è stato istituito in data 01.09.2012 e
attualmente comprende le seguenti realtà scolastiche:
1. Scuola Primaria “Aldo Moro”;
2. Scuola Primaria “Falcone – Borsellino”;
3. Scuola secondaria di Primo grado “Virgilio – Marone”, sede staccata del CPIA di Brindisi.
4. Scuola dell’Infanzia “H. Andersen”;
5. Scuola dell’Infanzia “C. Collodi”;
6. Scuola dell’Infanzia “Madre Teresa di Calcutta”;
7. Scuola dell’Infanzia “S. Giovanni Bosco”;
8. Scuola dell’Infanzia “G. Rodari”.
L’Istituto si contraddistingue sul territorio per i corsi ad indirizzo musicale. Gli studenti hanno l’opportunità
di seguire detti corsi per uno dei seguenti strumenti:
pianoforte;
clarinetto;
chitarra;
violino.
Operare in un Istituto Comprensivo, condividerne la mission e la vision, nell’ottica di un curricolo verticale
è impresa ardua ma entusiasmante. L’estensione temporale dai 3 ai 14 anni consente di determinare diversi
“step”, comprendendo obiettivi minimi e determinanti la peculiare fascia d’età, ma consente, altresì, di
“scommettere” su importanti traguardi a distanza, anche realizzando un percorso dalle specifiche sfaccettature
psico-pedagogiche che puntano a valorizzare le singole attitudini, le potenzialità, in un integrato e quanto mai
definito sistema di orientamento. Una sfida, impensabile fino a poco tempo fa, ma che è insita nel progetto di
nascita e formazione di un Istituto comprensivo e che implica, inevitabilmente, un’apertura nelle idee di
autogoverno, di coerenza e unitarietà del progetto educativo, di una comunità professionale più consapevole, di
propensione alla ricerca e all’innovazione, di legami solidi con il territorio ed il contesto locale.
Il PTOF, Piano Triennale dell’Offerta Formativa, nasce dall’azione unitaria del Collegio dei docenti dei tre
ordini di scuola, sulla base di un atto d’indirizzo del Dirigente scolastico, approvato dal Consiglio d’Istituto e
rappresenta il documento ufficiale d’identità della Scuola tutta; è il risultato di una progettazione che ha visto
impegnati intorno ad un tavolo docenti appartenenti a ruoli diversi, nell’intento di determinare le competenze
nei diversi “segmenti didattici” al fine di non creare “vuoti”, ma di definire un percorso coerente e nel rispetto
dei limiti e delle potenzialità di tutti.
Il nucleo fondante l’Offerta Formativa della scuola è rappresentato dal Piano di Miglioramento che si
configura quale strumento di riferimento per la realizzazione delle azioni “pensate”, pianificate e finalizzate al
superamento delle criticità emerse dal Rapporto di Autovalutazione (RAV).
La finalità del Primo Istituto Comprensivo è garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno, ponendo
al centro dell’attenzione il pieno sviluppo armonioso della personalità dell’alunno, valorizzando ogni sfera,
emotivo-affettiva, sociale, cognitiva.
Il Progetto d’Istituto articolato su un triennio consente di “pensare” a lunga distanza impegnandosi anche
nella promozione di raccordi con il territorio che compartecipano all’azione formativa dell’istituzione scolastica
sia con proposte e suggerimenti, sia con interventi diretti al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento
posti in essere dalla scuola. Aprirsi al territorio vuol dire usufruire delle professionalità che un’azienda,
un’associazione, un ente vuol mettere a disposizione del curricolo e dell’extracurricolo, vuol dire dare sviluppo
ad un processo di insegnamento-apprendimento che ruota intorno ai principi della individualizzazione e della
personalizzazione del discente, anche e soprattutto nell’ottica della promozione delle competenze chiave di
Cittadinanza e Costituzione.
Roberto Cennoma
Dirigente Scolastico
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ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente ScolasticoI
VISTO il comma n.14 dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107, recante per titolo "Riforma del sistema nazionale
di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che attribuisce al
Dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola;
VISTO l’art.25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del
successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle
risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento,
intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto
all’apprendimento da parte degli alunni;
TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti
Locali e dai Servizio socio-sanitari del territorio;
TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti nel territorio;
TENUTO CONTO delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti in occasione degli
incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali …);
TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di
AutoValutazione (RAV) e dei percorsi di miglioramento individuati che saranno sviluppati nel Piano di
Miglioramento parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della
scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e, limitatamente ai dati di scuola, a parità di
indice di background socio-economico e familiare;
TENUTO CONTO delle riflessioni emerse nelle occasioni di confronto sui dati di misurazione forniti
dall’INVALSI; delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati
allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo sviluppo di
competenze di base, disciplinari e trasversali;
CONSIDERATE le iniziative promosse negli anni per l’innovazione metodologico - didattica e per il miglioramento
della qualità dei processi di insegnamento e di approfondimento e delle sollecitazioni continue offerte sia in
situazioni collegiali formali (team, consigli di classe e collegio dei docenti nelle sue articolazioni), sia negli
incontri informali e presso le sedi di servizio;
ATTESO CHE l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la
scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, che
orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche attraversola valorizzazione di:
metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione, riduzione,
adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenzialiirrinunciabili) e personalizzate (momenti
laboratoriali diversificati che valorizzino stili emodalità affettive e cognitive individuali);
modalità di apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta;
situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari) e
approcci meta cognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza,
autonomia di studio);
AL FINE di offrire suggerimenti e mediare modelli e garantire l’esercizio dell’autonomia didattica del Collegio dei
docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione
metodologica e didattica e di contribuire alla piena realizzazione di diritti costituzionalmente riconosciuti
(libertà di insegnamento, diritto allo studio, successo formativo);
RITENUTO CHE la pianificazione di un’Offerta Formativa Triennale (PTOF) debba essere coerente con i traguardi
di apprendimento e di competenze attesi e fissati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, con le
esigenze del contesto territoriale, con le istanze particolari dell’utenza della scuola. Tale coerenza passa
attraverso:
A. le scelte educative, curricolari, extracurricolari e organizzative che devono essere finalizzate al contrasto
della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, al potenziamento dell’inclusione scolastica e
del diritto al successo formativo di tutti gli alunni; alla cura educativa e didattica speciale per gli alunni che
manifestano difficoltà negli apprendimenti legate a cause diverse (deficit, disturbi, svantaggio);
all’alfabetizzazione e al perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per
studenti di cittadinanza o di lingua non italiana; alla individualizzazione e alla personalizzazione delle
esperienze per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del
merito;
B. i percorsi formativi offerti nel PTOF che devono essere orientati al potenziamento delle competenze
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linguistiche, matematico-logiche, scientifiche e digitali, allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e
democratica e di comportamenti responsabili; al potenziamento delle competenze nei linguaggi non verbali
(musica, arte, educazione fisica, tecnologia);
C. lo sviluppo di percorsi e di azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e
in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale;
D. l'individuazione di un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e
valutabili i processi e le azioni previste nel PTOF.
DEFINISCE
i seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il Collegio dei docenti riaggiornerà il
Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016-2019 con particolare riferimento all'a.s. 2017-2018 (Articolo
14 della legge n° 107 del 13 luglio 2015 che modifica l’art. 3 del DPR n° 275 dell’8 marzo 1999 e introduce il
comma 4).
1. Potenziamento delle attività di inclusione individuando con chiarezza le aree dei Bes e i conseguenti interventi di
personalizzazione dei percorsi formativi nell’ambito di una inclusività degli alunni che coinvolga tutto l’istituto
in un unico indirizzo educativo.
2. Personalizzazione delle attività della scuola riferite alle azioni di recupero degli studenti in difficoltà e di potenziamento
degli studenti in posizione di eccellenza, ai sensi dell’articolo 29 della legge 107/2015. Applicazione dei principi
di trasparenza e tempestività previsti dal DPR 122/2009 nella valutazione riferita al percorso personalizzato
dell’alunno, nell’ambito di una finalità unica della scuola dell’obbligo (apprendimento dello studente) in cui le
procedure valutative costituiscano mero sostegno all’apprendimento e non elemento a sé stante.
3. Sviluppo di una verticalità per aree e azioni didattiche di assoluta continuità all’interno dell’Istituto comprensivo.
Attuazione processuale di orari didattici e di attività che rendano flessibile l’orario dei docenti sulle esigenze degli
studenti e dell’apprendimento con avvio di percorsi modulari, per gruppi di livello, a classi aperte, per gruppi
elettivi nell’ambito di una personalizzazione del percorso didattico e formativo unitario e verticale.
4. Strutturazione di prove oggettive di valutazione (anche per aree disciplinari) condivisa per promuovere la
verticalità e la continuità tra i vari ordini di scuola.
5. Redazione e realizzazione di attività inserite all’interno di curricoli verticali in raccordo con tutti gli ordini di
scuola e le scuole secondarie di secondo grado del territorio.
6. Inserimento di tutte le attività della scuola nell’ambito di due diversi settori in cui gli apprendimenti formali, non
formali e informali vengano tutti equamente e regolarmente valutati con attribuzione di voti agli studenti.
7. Promozione di attività che hanno diretta incidenza sulle discipline curricolari ordinarie.
8. Promozione di attività extracurricolari di carattere formativo con diretta ricaduta sugli esiti degli alunni.
9. Gestione diretta di materiali curricolari prodotti nell’ambito dell’Istituto comprensivo con un’attinenza diretta con
la didattica.
10. Ampliamento delle attività attinenti all’organico potenziato con le seguenti priorità:
a. Docenti di Arte e Musica.
b. Docenti di Scuola Primaria per attività di recupero e potenziamento.
11. Sviluppo di attività didattiche e formative connesse con l’utilizzo sistematico delle tecnologie sia a livello
individuale sia a livello laboratoriale, con potenziamento della strumentazione di proprietà dell’Istituto
nell’ambito del Piano nazionale della scuola digitale.
12. Organizzazione di ambienti di apprendimento strutturati attraverso l'uso flessibile delle aule, la piena
funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni.
13. Integrazione dell’offerta territoriale con quella dell’Istituto. Apertura della scuola oltre gli orari tradizionali al
servizio della comunità.
14. Potenziamento, sviluppo o introduzione delle competenze dei settori tecnico-amministrativi ai fini della
dematerializzazione, semplificazione di tutta l’attività dell’Istituto comprensivo in supporto all’azione didattica.
15. Indicazione nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa del piano di formazione del personale docente e ATA, il
fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed infrastrutturali, prevedendo
quindi una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i quali il dirigente scolastico, ai sensi
dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee
di guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi.
16. Costituzione di nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire la piena
attuazione del Piano Triennale dell'Offerta formativa attraverso: le Funzioni Strumentali individuate dal
Collegio dei Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i coordinatori di Intersezione/Interclasse, i
Coordinatori di Classe, i Coordinatori dei dipartimenti disciplinari, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili
di plesso, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa e dei percorsi trasversali.
Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi collegiali
competenti e pubblicato sul sito web della scuola.
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SEZIONE 1
QUADRO INTRODUTTIVO: CONTESTO E STRUTTURA
I VALORI DI RIFERIMENTO: MISSION E VISION
Nell’elaborazione del PTOF si delinea l’orizzonte culturale verso cui indirizzare la pratica educativa e didattica.
La scuola individua nella vision la sua identità culturale e l’idea formativa che ne ispirano le azioni e nella
mission l’insieme degli obiettivi strategici e dei valori di riferimento che guidano e sottendono le scelte
formative.
L’idea formativa che ispira la vision del 1° Istituto Comprensivo si basa sulla valorizzazione dell’identità, della
personalità e delle potenzialità di ciascun alunno, in un progetto educativo coerente e organico che, nel
rispetto delle specificità dei tre ordini di scuola, sappia promuovere la storia e l’identità culturale del
territorio, in un percorso di conoscenza continuo e armonioso costruito nel rispetto e nella relazione con
l’altro e con l’ambiente circostante, in una prospettiva critica, consapevole, attiva e aperta all’Europa.
Le ragioni pedagogiche che indirizzano la pratica didattico- educativa costituiscono la mission della nostra
scuola che si identifica nei seguenti valori di riferimento:
accoglienza;
solidarietà;
integrazione;
imparzialità e uguaglianza delle opportunità educative;
successo formativo di tutti e di ciascuno;
promozione culturale, umana, sociale e civile degli alunni.
Il diritto allo studio e il successo formativo sono garantiti attraverso un’organizzazione efficiente per la
fruizione del servizio scolastico, che prevede e accoglie progetti di recupero in orario curricolare ed
extracurricolare e progetti per il potenziamento dell’offerta formativa, promuovendo percorsi di miglioramento
delle competenze professionali dei docenti.
La progettualità favorisce le attività laboratoriali che, nel rispetto delle diverse potenzialità e caratteristiche di
apprendimento di ciascun alunno, diversifica le proposte formative per colmare le differenze sociali e culturali
e stimolare la partecipazione di tutti, nella costruzione di un percorso che, in tutti gli ordini di scuola, stimola la
conoscenza di sé e promuove l’orientamento.
La cultura della legalità, condizione necessaria per il rispetto degli altri e per la consapevolezza dei propri diritti
e doveri, stimola l’attivazione di specifici percorsi formativi e di iniziative culturali che possano coinvolgere
anche le famiglie ed il territorio in un percorso di crescita collettiva della comunità scolastica e territoriale.
INDIRIZZI PEDAGOGICO-DIDATTICI
I progetti tengono conto di percorsi personalizzati per offrire a ciascun alunno le massime opportunità di
sviluppo delle proprie capacità, potenzialità e per il recupero delle difficoltà.
1. Sono elaborati sulla base dei bisogni formativi effettivamente rilevati, devono tenere conto delle
esperienze precedenti e dell’efficacia verificata sia in termini di competenze raggiunte sia di
soddisfazione.
2. Gli orari settimanali dovranno tener conto del carico cognitivo degli alunni.
3. Si attribuisce grande importanza ai progetti che vedono la collaborazione delle comunità locali.
4. Sono favoriti i progetti che creano legami tra i Plessi dell’Istituto.
Nell’organizzazione dei progetti e dei laboratori sono da privilegiare:
I Progetti promossi gratuitamente dalle Amministrazioni Comunale, Provinciale e Regionale e da altri Enti,
Imprese e Associazioni presenti sul territorio.
I Progetti che utilizzano le competenze specifiche o specialistiche degli insegnanti del Plesso. I Progetti dei
viaggi d’istruzione dovranno avere caratteristiche di coerenza con gli obiettivi formativi previsti per la
classe.
INDIRIZZI ECONOMICO-FINANZIARI
Le famiglie saranno invitate a partecipare annualmente con un contributo volontario, definito dal Consiglio
d’Istituto, sentiti i pareri dei Consigli di classe, interclasse e intersezione, necessario per l’ampliamento
dell’offerta formativa.
Il pagamento della quota annuale per l’assicurazione scolastica è obbligatorio.
Le scuole potranno finanziare autonomamente le proprie attività con contributi di Enti, Imprese,
Associazioni, privati, sponsorizzazioni e partecipazione a bandi.
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IL TERRITORIO
La città di Francavilla Fontana è uno dei territori municipali più antichi di quella parte di terra d’Otranto
compresa tra Brindisi, Lecce e Taranto che gli antichi geografi chiamarono Messapia. Una terra fertile, ricca di
selvaggina e di frutti, ritenuta luogo sicuro dagli uomini del neolitico che lì costruirono i loro villaggi. La storia
di questi agglomerati è sempre stata legata, per tradizione, ai nomi di Rudia e di Tirea. Dalla rovina di Rudia,
antica città dei Messapi, derivarono, secondo la tradizione, i Casali. Tra i casali più antichi vi era quello del S.
Salvatore. Intorno a questo primo nucleo sorsero gli altri casali circondati da una fitta e vasta selva che era
servita da rifugio, nel secolo VIII, ai monaci basiliani. Questi monaci, poco lontano dalla Villa del Salvatore,
fondarono un convento che rimase in piedi fino al XIV secolo. Altro antico e importante casale è quello di
Casevetere o Case Vecchie. Il casale apparteneva, nel 1272, ai monaci di S. Benedetto. Nel 1297 il pontefice
Bonifacio VIII sostituì alla giurisdizione dei monaci di S. Benedetto quella dell’ordine ospedaliera di S.
Giovanni Gerosolimitano, che ereditò tutti i privilegi e le ricchezze dei benedettini. Casevetere divenne uno dei
centri più popolati e più evoluti e, successivamente, fu assorbito da Francavilla.
Il 14 Settembre del 1310 il principe Filippo d’Angiò, durante una battuta di caccia, rinvenne, così narra la
leggenda, presso una fonte della Villa di S. Salvatore un’icona bizantina della Vergine col Bambino,
denominata successivamente Madonna della Fontana. Dai casali limitrofi si trasferì in quel luogo molta gente
dando vita al nuovo borgo denominato “Franca Villa”. Il Casale godette delle franchigie che, nel Regno di
Napoli, venivano concesse ai piccoli agglomerati con lo scopo di ripopolarli.
I dell’Antoglietta, primi feudatari di Francavilla, furono autorizzati dal Principe alla costruzione di torri, mura,
fossati al fine di rendere più sicuro il luogo. Nel governo del feudo di Francavilla si susseguirono le famiglie
degli Orsini, i Bonifacio, che migliorarono le condizioni economiche e culturali del popolo, i Borromeo, tra cui
il Cardinale Carlo che incrementò lo sviluppo degli Ordini Monastici con la relativa edificazione di conventi e
scuole pubbliche. Nel 1579 il Feudo fu acquistato dal genovese Davide Imperiali che dette prestigio alla città
per le opere che contraddistinsero il suo marchesato. Il figlio Michele che gli succedette, trasferì la sua famiglia
in Francavilla e fu, come tutti gli altri suoi discendenti, uomo di amplissime vedute culturali, religiose ed
economiche. Gli Imperiali esercitarono una forte e positiva influenza sulla vita sociale, economica culturale e
religiosa. La città si arricchì di nuovi quartieri, di nuovi edifici e di un grande numero di edifici e di chiese. Nel
1782 Francavilla contava quasi undicimila abitanti e proliferava di artigiani, commercianti e imprenditori vari;
aveva, insomma, tutti i requisiti per ottenere il titolo di “Città”, come appunto avvenne con Privilegio di
Ferdinando IV di Borbone, concesso il 19 Aprile del 1788. Nel corso degli anni vi furono fermenti di
modernizzazione e la struttura cittadina si ingrandì con nuovi borghi, larghe strade, case, palazzi, botteghe e
scuole. Il Castello Imperiali, dopo il 1821, divenne il Palazzo Comunale. Nel XX secolo le vicende sociali e
politiche di Francavilla, sono le stesse di tutta la nazione. La conquista della democrazia e il consolidamento
dello Stato Repubblicano ha consentito alla operosa comunità francavillese di proseguire sulla via del progresso
economico, sociale e culturale.
Situata lungo l’importante arteria statale che collega Brindisi a Taranto, la città di Francavilla Fontana è posta a
ovest della Pianura di Brindisi al limitare della provincia con quella di Taranto; a nord le ultime propaggini
delle Murge: strettamente legate alla natura geologica del suolo, figurano, infatti, grotte carsiche, come le grotte
Specchia, Tarantina, Bax, Palmarino, per citarne alcune. Elemento identificativo del territorio francavillese, a
nord del centro abitato, sono i trulli, caratteristiche costruzioni con pietre a secco, un tempo vere e proprie
abitazioni, ora adibite al deposito di attrezzi e residenza diurna durante i lavori in campagna. Ma il patrimonio
urbanistico- rurale storicamente caratterizzante il territorio francavillese è costituito dalle numerose masserie
che accanto alla funzione di centri di produzione hanno svolto anche quello di residenza e ora, in numero
sempre meno esiguo, svolgono funzioni agro-turistiche.
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POPOLAZIONE ED ECONOMIA
La città di Francavilla Fontana è un importante centro, terzo in ordine a popolosità nella provincia di Brindisi,
che annovera, in diversi comparti, alcune dinamiche realtà economiche, nel settore agricolo, artigianale,
industriale (piccole e medie imprese) e commerciale. Le principali fonti di reddito agricolo sono la vite, l’ulivo
e il seminativo. I dati ISTAT denotano una generale e progressiva riduzione della superficie agricola totale; in
particolare diventa consistente la presenza di terreni incolti o coltivati saltuariamente. Numerose, anche se in
lieve calo, le aziende agricole, in particolare quelle a superficie piccola e a conduzione diretta. Comunque il
settore primario è andato progressivamente riducendosi nell’ultimo quarantennio. In incremento in questi ultimi
anni tutti gli altri settori: commercio, industria, trasporti. La zona industriale (zona P. I. P.) localizzata lungo la
via per Grottaglie, che comprende insediamenti artigianali, di servizi per l’agricoltura, di produzione industriale
e di esposizione commerciale, è andata sviluppandosi negli anni non sempre rispettando rigorosamente le leggi
relative all’edilizia produttiva; talvolta gli insediamenti sono stati sovrabbondanti e dunque non sempre hanno
tenuto conto dell’impatto ambientale; inoltre alcuni insediamenti mancano tuttora di urbanizzazione primaria
(strade, acqua, fogne ecc.). Sono presenti sul territorio servizi destinati al mercato e al sociale.
I servizi destinati al mercato sono direttamente collegati alla produzione alla quale forniscono il supporto
commerciale e la consulenza amministrativa:
Assicurazioni;
Consulenza finanziaria;
Banche;
Attività commerciali;
Trasporti.
I servizi sociali intesi a soddisfare e ad assicurare ai cittadini i bisogni fondamentali legati alla socializzazione,
al tempo libero, alla crescita culturale sono i seguenti:
Istruzione: sede del 21° Distretto Scolastico della Regione Puglia, cui fanno capo cinque comuni
dell’hinterland Salentino, Francavilla ospita scuole di ogni ordine e grado.
Gestione del tempo libero (ARCI - ragazzi, cinema- teatro, piscina, palestre private, campo sportivo,
parrocchie).
Attività culturali (Testate locali, Emittenti Radio, Cinema - teatro, Centro culturale, Gruppi teatrali,
Biblioteca Comunale, Associazioni musicali, Corale, Scuola Musicale Comunale, Banda Cittadina), un
elevato numero di Associazioni culturali con finalità e ambiti diversificati.
Dal punto di vista della ricettività turistica, la città non ha ancora saputo valorizzare ed esprimere una sua
vocazione in grado di stimolare e attrarre i flussi turistici, pur avendo un centro storico ricco di manufatti
artistici di indubbio valore storico e culturale, che sono valsi alla città il riconoscimento dalla Regione Puglia,
di città d’arte. Tra questi spiccano un numero considerevole di Chiese, tra le quali la Chiesa Matrice, ora
Basilica Minore che vanta la cupola più alta del Salento, e diversi palazzi, tra i quali primeggiano il Palazzo
Carissimo, tuttora abitato, Palazzo Sedile, sede della Biblioteca Comunale, e naturalmente il Palazzo di Città
ossia Palazzo Imperiali. La nostra Scuola, quale agenzia educativa, opera sul territorio per una effettiva e attiva
integrazione dei suoi utenti nell’ambiente sociale, culturale ed economico e indirizza le sue azioni didattiche e
formative verso la costruzione di un rapporto di reciproca collaborazione con le Istituzioni e gli operatori attivi
sul territorio. La rete di collaborazione costruita dalla scuola e intorno alla scuola, vede quali attori, non solo
gli alunni e le loro famiglie, ma una vasta rete di soggetti istituzionali, pubblici e privati, che nel corso degli
anni hanno manifestato disponibilità verso le attività e le problematiche scolastiche. Tali soggetti sono in
particolare: l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana e le sue strutture di servizio; l’Azienda
Sanitaria Locale, con tutti i Servizi in cui si articola in relazione alla scuola; i numerosi soggetti ed enti con
finalità sociali, assistenziali, culturali, ricreative, religiose e artistiche; le imprese artigianali, industriali,
commerciali in cui si riconosce l’identità socio-economica del territorio e che costituiscono un potenziale
punto di riferimento.
In base ai dati forniti dall’Ufficio Anagrafe, la popolazione nel Comune di Francavilla Fontana, al 31 agosto
2017, ammonta a 36.571 abitanti, distribuiti in 13.567 nuclei familiari. Il territorio ha un’estensione di circa
177,94 Kmq e una altitudine di 142 m. sul livello del mare. È prevalentemente pianeggiante e il suo clima è
mite.
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I PLESSI
SCUOLA PRIMARIA “ALDO MORO” Via Oratorio della Morte –Tel. 0831 841857 – 0831 820475
Sede della Dirigenza e degli Uffici di Segreteria. Ospita 20 classi. Sono presenti una palestra, un’aula
multimediale, un laboratorio di scienze, un laboratorio linguistico, un laboratorio musicale e la biblioteca.
SCUOLA PRIMARIA “FALCONE- BORSELLINO” Via Zullino- Tel. 0831 854761
Ospita 13 classi. Sono presenti una palestra e 3 laboratori: informatica, scienze e musicale.
SCUOLA SECONDARIA “P. VIRGILIO MARONE” Via B. Forleo –Tel. 0831 841949 -0831 820478
Ospita 22 classi. Sono presenti numerosi laboratori multimediali con computer collegati in rete, laboratori:
scientifico, musicale, aule attrezzate con LIM per le attività di sostegno, impianti sportivi.
SCUOLA DELL’INFANZIA “ANDERSEN” Via Togliatti -Telefono 0831 854777
Ospita tre sezioni con Postazione mobile multimediale.
SCUOLA DELL’INFANZIA “C. COLLODI” Via Zullino -Telefono 0831 854761
È ubicata nel Plesso della Scuola Primaria “Falcone - Borsellino” e ospita tre sezioni.
SCUOLA DELL’INFANZIA “M. T. DI CALCUTTA” Via Cotogno -Telefono 0831 854576
Ospita tre sezioni con Postazione mobile multimediale.
SCUOLA DELL’INFANZIA “G. RODARI” Via Settembrini -Telefono 0831 854779
Ospita tre sezioni con Postazione mobile multimediale.
SCUOLA DELL’INFANZIA “S. GIOVANNI BOSCO” già Via Bilotta -Telefono 0831 854780
È ubicata nel Plesso della Scuola Primaria “Falcone- Borsellino” e ospita quattro sezioni.
ANALISI SOCIO-CULTURALE
La popolazione scolastica è eterogenea sia per il bacino di utenza che per il contesto socio-culturale delle
famiglie. I grafici sotto riportati descrivono sinteticamente il contesto socio- educativo di provenienza degli
alunni e sono riferiti a entrambi i genitori.
Anno 2017
36.571
Anno 2013
36.902 Anno 2014
36.848
Anno 2015;
36.710
Anno 2016
36.593
Evoluzione demografica
8
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
Licenza
Elementare 2
Licenza Media
282
Qualifica
Professionale 12
Diploma 284
Laurea 96 Titolo di studio
Pensionato 1
Libero
professionista 35 Disoccupato 40
Lavoratore
autonomo 72
Dipendente
pubblico 45
Commerciante-
Imprenditore 79 Casalinga 99
Lavoratore
dipendente 204
Tipo di occupazione
Nessun titolo 3 Licenza
Elementare 35
Licenza Media
682
Qualifica
Professionale
55
Diploma 480
Laurea 144
Titolo di studio
Licenza
Elementare 20
Licenza Media
329
Qualifica
Professionale 38
Diploma 290
Laurea 82 Titolo di studio
Libero
professionista
40 Disoccupato58 Lavoratore
autonomo 78
Dipendente
pubblico 140
Commerciante -
Imprenditore
136
Casalinga 323
Lavoratore
dipendente 548
Tipo di occupazione
Libero
professionista 42 Disoccupato 53 Lavoratore
autonomo 74
Dipendente
pubblico 89
Commerciante -
Imprenditore 105
Casalinga 241
Lavoratore
dipendente 352
Tipo di occupazione
9
ANDAMENTO POPOLAZIONE SCOLASTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
2017
2018
84
2014-
2015
84
2015-
2016
85
2016-
2017
84
Plesso Andersen
2017-
2018
72
2014-
2015
95
2015-
2016
98
2016-
2017
74
Plesso Collodi
2017-
2018
76
2014-
2015
75
2015-
2016
71
2016-
2017
75
Plesso M. Teresa di
Calcutta
2017-
2018
66
2014-
2015
62
2015-
2016
63
2016-
2017
69
Plesso Rodari
2017-
2018
95
2014-
2015
88
2015-
2016
72
2016-
2017
94
Plesso S. Giovanni Bosco
2017-
2018
420
2014-
2015
417
2015-
2016
397
2016-
2017
433
Plesso A. Moro
2017-
2018
281
2014-
2015
231
2015-
2016
261
2016-
2017
293
Plesso Falcone -
Borsellino
2017-
2018
508
2014-
2015
386
2015-
2016
450
2016-
2017
483
Plesso P. Virgilio M.
10
UFFICIO DI DIRIGENZA: DIRIGENTE SCOLASTICO
e legale rappresentante dell’Istituto è il Dott. CENNOMA Roberto
MELE Clementina- Collaboratore del Dirigente Scolastico con funzioni di Vicario. Deleghe:
sostituzione del dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento; - condivisione delle scelte
organizzative gestionali dell’Istituto con il secondo collaboratore;
delega alla firma di atti di ordinaria amministrazione; per atti di particolare importanza la firma è consentita
previa intesa, anche telefonica, con il D.S.;
coordinamento delle attività organizzative e logistiche del plesso “V. Marone” e gestione delle risorse,
previa informazione al D.S.;
coordinamento, insieme all’altro collaboratore del DS, del lavoro delle Funzioni strumentali al POF; -
funzione di segretario in sede di Collegio unitario della Scuola secondaria di 1° grado;
funzione di segretario, secondo una turnazione con il secondo collaboratore, in sede di Collegio congiunto.
presidenza di riunioni informali/formali (compresi i collegi dei docenti), esclusivamente con delega diretta
e scritta del Dirigente;
supervisione dell’organico della scuola secondaria di 1° grado;
supporto al Dirigente nella costituzione delle cattedre d’organico nella Scuola secondaria di 1° grado;
supervisione e controllo delle giustificazioni degli studenti assenti di Scuola secondaria di 1° grado;
comunicazione al DS di assenze prolungate, superiori al limite massimo consentito, degli studenti di Scuola
secondaria di 1° grado;
autorizzazione di entrate posticipate e uscite anticipate degli studenti di Scuola secondaria di 1° grado;
programmazione ed articolazione dell’orario di servizio del personale docente, in accordo con la F.S.
preposta, modalità di accertamento e verifica del suo rispetto;
supporto al Dirigente per la formazione delle classi; - cura della sostituzione del personale docente assente;
determinazione dei docenti destinatari del compenso per le attività aggiuntive;
cura delle proposte di formazione/informazione nell’Istituto;
cura delle relazioni con le famiglie degli alunni di Scuola secondaria di 1° grado;
verifica permessi e recuperi personale docente e collaboratori scolastici;
comunicazione al D.S. di disfunzioni e/o problematiche generali relativamente alla sicurezza e alla privacy;
contatti con il D.S. ed il D.S.G.A. per tutto quanto non contemplato espressamente.
D’ELIA Italia- Collaboratore del Dirigente Scolastico. Deleghe:
sostituzione del dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento del collaboratore vicario; -
condivisione delle scelte con il collaboratore vicario in merito alla gestione dell’Istituto;
coordinamento delle problematiche organizzative-gestionali con i responsabili di plesso di scuola
dell’Infanzia;
coordinamento delle attività organizzative e logistiche del plesso “Aldo Moro”e gestione delle risorse,
previa informazione al D.S.;
coordinamento, insieme all’altro collaboratore del DS, del lavoro delle Funzioni strumentali al POF;
funzione di segretario in sede di Collegio unitario della Scuola primaria e Infanzia;
funzione di segretario, secondo una turnazione con il secondo collaboratore, in sede di Collegio congiunto;
presidenza di riunioni informali/formali (compresi i collegi dei docenti), esclusivamente con delega diretta
e scritta del Dirigente;
supervisione dell’organico della scuola primaria e dell’infanzia;
supporto al Dirigente nella costituzione dell’organico di Scuola Primaria e dell’Infanzia;
comunicazione al DS di assenze prolungate, superiori al limite massimo consentito, degli alunni di Scuola
primaria;
autorizzazione di entrate posticipate e uscite anticipate degli alunni di Scuola primaria e dell’infanzia;
programmazione ed articolazione dell’orario di servizio del personale docente, in accordo con la F.S.
preposta, modalità di accertamento e verifica del suo rispetto;
cura della sostituzione del personale docente assente;
collaborazione con i docenti del plesso di Scuola Primaria “Falcone Borsellino” per le sostituzioni interne
dei docenti assenti;
supporto al DS per la determinazione dei docenti destinatari del compenso per le attività aggiuntive;
cura delle proposte di formazione/informazione nell’Istituto;
cura delle relazioni con le famiglie degli alunni di Scuola primaria e dell’Infanzia - verifica permessi e
recuperi personale docente e collaboratori scolastici - comunicazione al Dirigente di disfunzioni e/o
problematiche generali relativamente alla sicurezza e alla privacy;
contatti con il D.S. ed il D.S.G.A. per tutto quanto non contemplato espressamente.
11
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF - PTOF
AREA 1 : GESTIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.)
ROLLO Roberta -(Scuola dell’Infanzia e Primaria) - CASALE Rossana (Scuola Secondaria)
Azioni di controllo e mantenimento del sistema di coerenza del P.O.F. - P.T.O.F.
Coordinamento dei progetti di arricchimento dell’offerta formativa.
Monitoraggio /RAV – PDM.
Monitoraggi percorsi trasversali, progettuali ed extra progettuali, ciascuno per il proprio ambito
d’intervento, con particolare riferimento alla promozione delle competenze chiave (compito condiviso con
tutte le funzioni strumentali, in fase di verifica nelle riunioni periodiche).
AREA 2: SUPPORTO ALLA DIDATTICA
CARRIERE Elisabetta (Scuola dell’Infanzia e Primaria) - DI NUNZIO Daniela (Scuola Secondaria)
Coordinamento delle azioni formative per il personale docente, coerentemente con il RAV e il PDM.
Coordinamento delle azioni formative con attenzione alla ricaduta sugli esiti degli studenti.
Monitoraggio /RAV – PDM.
Monitoraggi percorsi trasversali, progettuali ed extra progettuali, ciascuno per il proprio ambito
d’intervento, con particolare riferimento alla promozione delle competenze chiave (compito condiviso con
tutte le funzioni strumentali, in fase di verifica nelle riunioni periodiche).
AREA 3: INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI
Area Inclusione -RIBEZZO Maria Teresa, SANTORO Maria G. (Scuola dell’Infanzia e Primaria)
DELLI SANTI Rosa, CAMARDA Maria Concetta (Scuola Secondaria)
Area Continuità e Orientamento - CANNALIRE Maria, D. DE PUNZIO Lucianna (Scuola dell’Infanzia e
Primaria) - PONTECORVO M. Antonietta, SAPONARO Rossella, DISTANTE Rita (Scuola Secondaria)
Coordinamento dell’area dell’Inclusione e della dispersione
Monitoraggio /RAV – PDM.
Coordinamento dell’area della continuità e dell’orientamento.
Monitoraggio /RAV – PDM.
Monitoraggi percorsi trasversali, progettuali ed extra progettuali, ciascuno per il proprio ambito
d’intervento, con particolare riferimento alla promozione delle competenze chiave (compito condiviso con
tutte le funzioni strumentali, in fase di verifica nelle riunioni periodiche).
AREA 4: RELAZIONI CON L’ESTERNO
QUARANTA Cosimo, ROSSO Giorgio (Scuola Secondaria)
Coordinamento e gestione del sito web (aspetti tecnici e contenutistici).
Coordinamento di eventi dell’istituto (divulgazione, organizzazione….).
Monitoraggio /RAV – PDM.
Monitoraggi percorsi trasversali, progettuali ed extra progettuali, ciascuno per il proprio ambito
d’intervento, con particolare riferimento alla promozione delle competenze chiave (compito condiviso con
tutte le funzioni strumentali, in fase di verifica nelle riunioni periodiche).
12
FIGURE DI SISTEMA
COORDINATORI E RESPONSABILI DI PLESSO
DOCENTE RESPONSABILI DI PLESSO COMPITI E DELEGHE
LACOSTA D.
RIBEZZO A. T.
MAGRÌ A.
AVERSA B.
GATTO A.
D’ELIA I.
BIASI A.
MELE C.
Sc. dell’Infanzia “Andersen”
Sc. dell’Infanzia “Collodi”
Sc. dell’Infanzia “M.T.di Calcutta”
Sc. dell’Infanzia “Rodari”
Sc. dell’Infanzia “S. G. Bosco”
Sc. Primaria “Aldo Moro”
Sc. Primaria “Falcone-Borsellino”
Sc. Secondaria “P. V. Marone”
Referente per tutte le problematiche
inerenti il plesso. Gestione del Plesso.
Cura della comunicazione interna e
regolare trasmissione dei documenti in
Segreteria.
Rapporti con i genitori e con gli alunni.
Formalizzazione dei permessi brevi del
personale docente non programmati con
tempestiva comunicazione in segreteria.
Gestione orario.
Comunicazione delle principali fonti di
pericolo. Gestione prove di evacuazione.
Registro dei controlli.
DOCENTE COORDINATORE COMPITI E DELEGHE
PAGLIARA R.
NARDELLI P.
MAZZONE G.
Scuola dell’Infanzia 1° livello
Scuola dell’Infanzia 2° livello
Scuola dell’Infanzia 3° livello
Coordinamento delle attività progettuali
(PdM) e di laboratorio delle sezioni del
relativo livello.
Cura del registro dei verbali. Delega a
coordinare il Consiglio di intersezione per
livelli.
DOCENTE COORDINATORE COMPITI E DELEGHE
FRANCESCHINI A.
VACCA M.F.
CANNALIRE M.D.
ORLANDO A.
FRANCESCHINI P.
RESTA M. G.
SABBA G.
MONTANARO M.
TAURISANO C.
GALLONE G.
FILOTICO C. A.
CARROZZO M.
SAPONARO R.
CARLUCCIO A. E.
MARRAFFA B.
DI NUNZIO D.
DI SUMMA C.
CAFORIO V.
FANELLI A.
REDI A.
ROSSO G.
APRILE R.
CASALE R.
SOLAZZO P.
BAGLIVO A.
PONTECORVO M.A.
MASCIA G.
Interclasse classe 1^ Scuola Primaria.
Interclasse classe 2^ Scuola Primaria
Interclasse classe 3^ Scuola Primaria
Interclasse classe 4^ Scuola Primaria
Interclasse classe 5^ scuola primaria
Classe Scuola Secondaria classe 1^ A
Classe Scuola Secondaria classe 2^ A
Classe Scuola Secondaria classe 3^ A
Classe Scuola Secondaria classe 1^ B
Classe Scuola Secondaria classe 2^ B
Classe Scuola Secondaria classe 3^ B
Classe Scuola Secondaria classe 1^ C
Classe Scuola Secondaria classe 2^ C
Classe Scuola Secondaria classe 3^ C
Classe Scuola Secondaria classe 1^ D
Classe Scuola Secondaria classe 2^ D
Classe Scuola Secondaria classe 3^ D
Classe Scuola Secondaria classe 1^ E
Classe Scuola Secondaria classe 2^ E
Classe Scuola Secondaria classe 3^ E
Classe Scuola Secondaria classe 1^ F
Classe Scuola Secondaria classe 2^ F
Classe Scuola Secondaria classe 3^ F
Classe Scuola Secondaria classe 1^ G
Classe Scuola Secondaria classe 2^ G
Classe Scuola Secondaria classe 3^ G
Classe Scuola Secondaria classe 3^ H
Delega a presiedere il Consiglio di
interclasse/classe in caso di assenza del
Dirigente scolastico.
Cura della progettazione di
interclasse/classe.
Relazione con le famiglie in merito
all’andamento didattico ed educativo degli
alunni.
Comunicazioni al DS in merito a fattori
caratterizzanti la dispersione scolastica
(disagio, assenze prolungate, infrazioni
scolastiche…). Comunicazione al DS di
alunni inadempienti.
Richiesta al DS di eventuale riunione
straordinaria e urgente del Consiglio di
interclasse/classe.
Controllo e monitoraggio delle azioni
progettuali del PdM.
13
DOCENTE COORDINATORE COMPITI E DELEGHE
Scuola Primaria
Delega a presiedere il Dipartimento di propria
competenza.
Redazione verbali delle sedute.
Coordinamento delle azioni progettuali
specifiche delle discipline del Dipartimento.
Divulgazione e socializzazione delle proposte
specifiche per la disciplina di riferimento.
Proposte ai Consigli di classe/interclasse e al
Collegio dei Docenti in merito a:
definizione degli obiettivi, articolazione didattica
della disciplina e criteri di valutazione;
scelta dei libri di testo e dei materiali didattici;
scelta delle modalità di verifica e creazione di
verifiche parallele;
ricerca e autoaggiornamento nell'ottica di
proposte di innovazione;
promozione e condivisione di proposte per
l’aggiornamento e la formazione del personale;
promozione, sperimentazione di metodologie
didattiche plurime, adeguate alle diverse
situazioni.
contributo alla promozione delle competenze
chiave, ciascuno per il proprio ambito
d’intervento.
FRANCESCHINI P.
TACCONI M.F.
RUBINO E.
ERRICO L.
FORLEO A.
Dipartimento per l’Area
Linguistica, Storico –
Geografica e RC
Dipartimento per l’Area
Matematico-Scientifica
Dipartimento per la Lingua
Inglese
Dipartimento per i Linguaggi
non verbali
Dipartimento per l’Inclusione
e l’Integrazione
Scuola Secondaria
FILOTICO C.A.
TAURISANO C.
MAI C.
D’URSO M. L.
PACIULLO M. T.
SPINELLI C.
GUARINI M. A.
CAFORIO V.
SPACCAROTELLA
Dipartimento per Lettere e RC
Dipartimento per Matematica
Dipartimento per Tecnologia
Dipartimento per Arte
Dipartimento per Musica e
Strumento
Dipartimento per Educazione
Fisica
Dipartimento per Lingue
straniere
Dipartimento per Inclusione
REFERENTI CERTIFICAZIONI – LABORATORI – PERCORSI TRASVERSALI
DOCENTE REFERENTE COMPITI E DELEGHE
Scuola Primaria
Coordinamento delle attività
laboratoriali di competenza.
Organizzazione oraria per l’uso dei
laboratori.
Predisposizione del Regolamento di
accesso nel laboratorio (in accordo con
il Dirigente scolastico).
Predisposizione di registro interno ai
laboratori con controllo periodico.
Vigilanza sul rispetto del medesimo
Regolamento.
Incarico di sub consegnatario dei beni
(per i laboratori dotati di beni durevoli)
da parte del DSGA.
Verifica e controllo della presenza dei
beni predetti. Registrazione di
eventuali prelievi e riconsegne dei beni.
Segnalazione di eventuali
problematiche relative al
funzionamento o all’organizzazione dei
laboratori di propria competenza.
Contributo alla promozione delle
competenze chiave, ciascuno per il
proprio ambito d’intervento.
FANTUCCI M.
GROTTA A.
PEDONE A.
D’ALEMA M.A.
D’AMURI P.
MARINO A.
ERRICO L.
APRILE C.
CANNALIRE M. D.
RESTA C. R.
BALESTRA A.
Certificazione Lingua inglese
Laboratorio Informatico
Biblioteca
Laboratorio Linguistico
Laboratorio scientifico
Educazione Fisica
Laboratorio Musicale
Scuola Secondaria
TURNATURI G.
RESTA M. G.
QUARANTA C.
CASALE R.
CAFORIO V.
APRILE R.
GUARINI M. A,
CARROZZO F.
Certificazione Lingua inglese
Certificazione Lingua francese
Laboratorio Informatico
Biblioteca
Laboratorio Linguistico
Laboratorio scientifico
Educazione Fisica
Laboratorio musicale
14
DOCENTE REFERENTE COMPITI E DELEGHE
Scuola Primaria
CARROZZO M. T.
CARRIERE E.
CHIMIENTI E.
ORLANDO A.
ERRICO L.
Ambiente e Sostenibilità
Alimentazione e Salute
Cittadinanza e Costituzione
Legalità, Solidarietà e
Volontariato
Coordinamento delle attività
progettuali inerenti la specifica
tematica.
Progettazione, monitoraggio e verifica
dei percorsi trasversali.
Divulgazione e socializzazione delle
proposte progettuali inerenti la
specifica tematica.
Contributo alla promozione delle
competenze chiave, ciascuno per il
proprio ambito d’intervento.
Scuola Secondaria
MAI C.
GALLONE G.
FILOTICO C. A.
MONTANARO M.
PROTO C.
Ambiente e Sostenibilità
Alimentazione e Salute
Cittadinanza e Costituzione
Legalità
Solidarietà e Volontariato
ORGANICO DELL’AUTONOMIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO ANDERSEN
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Spina M.
Marsiglio L.
Orsini B.
Nardelli P.
Sostegno - Gregorio V.
Lacosta D.
Greco G.
Sostegno Gregorio V.
Religione - Chiariello M.
PLESSO COLLODI
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Epifani M.R.
Morleo G.
De Punzio L.
Ribezzo A.T.
Sostegno - Monaco C.
Mazzone G.
Ribezzo M.
Sostegno-Ciracì G.
Religione- Palazzo M.
PLESSO MADRE TERESA DI CALCUTTA
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Pagliara R.
De Gironimo C.
Sostegno - Bellanova P.
Cito S.
Gennaro
Caforio F.
Magrì A.
Sostegno - Blasi G.
Della Porta L.
Religione - Palazzo M.
PLESSO RODARI
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Aversa B.
Neglia M. A.
Sostegno – Sternativo L.
Lotesoriere A.
Dell’Aquila L.
Sostegno - Mele V.
Montanaro M.
D’Alema G.
Sostegno- Chirulli F.
Religione - Chiariello M.
PLESSO S. GIOVANNI BOSCO
3 ANNI 4 ANNI
Cavallo R.
Gatto A.
Sostegno - D’Amuri A.
Casieri C.
Ruggiero R.
Sostegno - Pretelli D.
4 ANNI 5 ANNI
Capuano G.
Passaro M. G.
D’Ambrosio M.
De Amicis V.
Religione - Chiarello M.
15
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO ALDO MORO / PLESSO FALCONE BORSELLINO
I A II A III A IV A VA
Italiano Passiatore P. De Nitto F. Cannalire M. Leggieri M. Lopalco A.
Storia Passiatore P. De Nitto F. Carrozzo M.T. Leggieri M. Lopalco A.
Geografia Passiatore P. De Nitto F. Cannalire M. Coccioli M. Pantaleo V.
Matematica Caforio C. Vacca M. Cannalire M. Leggieri M. Margheriti A.
Scienze Caforio C. Vacca M. Cannalire M. Leggieri M. Margheriti A.
Tecnologia Caforio C. Vacca M. Carrozzo M.T. Coccioli M. Pantaleo V.
Musica Passiatore P. De Nitto F. Carrozzo M.T. Coccioli M. Margheriti A.
Arte e Immagine Pantaleo V. De Nitto F. Cannalire M. Leggieri M. Margh./ Pant.
Ed. Fisica Caforio C. Vacca M. Cannalire M. Leggieri M. Pantaleo V.
Inglese Rubino E. Marino A. Rubino E. Coccioli M. Bungaro R.
Religione Salerno A. Perrucci A. Salerno A. Salerno A. Margheriti A.
Sostegno Scaglioso G.
I B II B III B IV B VB
Italiano Sisto A. De Nitto F. Carriere E. Resta T. Lopalco A.
Storia Sisto A. De Nitto F. Fantucci M. Resta T. Lopalco A.
Geografia Caforio C. Martina M.G. Fantucci M. Resta T. Lopalco A.
Matematica Caforio C. Martina M.G. Carriere E. Tacconi M. Margheriti A.
Scienze Caforio C. Martina M.G. Carriere E. Tacconi M. Margheriti A.
Tecnologia Caforio C. Martina M.G. Carriere E. Resta T. Pantaleo A.
Musica Sisto A. Martina M.G. Carriere E. Resta T. Margheriti A.
Arte e Immagine Sisto A. De Nitto F. Carriere E. Resta T. Margheriti A.
Educazione Fisica Pantaleo V. Martina M.G. Carriere E. Resta T. Lopalco A.
Inglese Marino A. Bungaro R. Rubino E. Marino A. Bungaro R.
Religione Salerno A. Perrucci A. Perrucci A. Salerno A. Perrucci A.
Sostegno Aprile C. Forleo A. Galasso G.
I C II C III C IV C V C
Italiano Schiavone A. Carrozzo M.T. Fantucci M. Ammaturo L. D’Alema M.
Storia Schiavone A. Carrozzo M.T. Fantucci M. Ammaturo L. D’Alema M.
Geografia Schiavone A. Carrozzo M.T. Fantucci M. Forleo V. Pantaleo V.
Matematica Martina M.G. Argese G. D’Alema M. Forleo V. Passiatore P.
Scienze Martina M.G. Argese G. D’Alema M. Forleo V. Pantaleo V.
Tecnologia Pantaleo V. Carrozzo M.T. D’Alema M. Schiavoni A. Passiatore P.
Musica Pantaleo V. Carrozzo M.T. Fantucci M. Forleo V. Passiatore P.
Arte e Immagine Schiavone A./
Pantaleo V.
Carrozzo M.T. Fantucci M. Schiavoni A. D’Alema M.
Educazione Fisica Schiavone A. Carrozzo M.T. Fantucci M. Forleo V. Pantaleo V.
Inglese Rubino E. Bungaro R. Fantucci M. Bungaro R. Bungaro R.
Religione Salerno A. Salerno A. Salerno A. Forleo V. Pedone A.
Sostegno Ruggiero G. Santoro M.G. Distante F.
16
I D II D III D IV D VD t.p.
Italiano Franceschini A. Coccioli M. Stasi G. Ammaturo L. D’Elia I.
Storia Franceschini A. Argese G. Resta R. Pantaleo V. D’Elia I.
Geografia Serra A. Argese G. Stasi G. Ammaturo L. Marino A.
Matematica Incalza A. Vacca M. Stasi G. Forleo V. Masi P.
Scienze Serra A. Argese G. Stasi G. Forleo V. Masi P.
Tecnologia Serra A. Argese G. Resta R. Pantaleo V. Marino A.
Musica Incalza A. Coccioli M. Resta R. Pantaleo V. Marino A.
Arte e Immagine Serra A. Coccioli M. Stasi G. Pantaleo V. D’Elia I.
Educazione Fisica Serra A. Coccioli M. Stasi G. Forleo V. Masi P.
Inglese Corvino P. Vacca M. Corvino P. Ammaturo L. Masi P.
Religione Perrucci A. Salerno A. Pedone A. Ammaturo L. Salerno A.
Sostegno Forleo A./ Ruggiero
G
Grotta A.
I E II E t.p. III E IV E V E
Italiano Franceschini A. Faggiano M Rollo R. Tacconi M. Franceschini P.
Storia Franceschini A. Faggiano M. Rollo R. Resta T. Franceschini P.
Geografia IncalzaA. Faggiano M. Serra A. Sisto A. Franceschini P.
Matematica Incalza A. Rizzo D. Serra A. Sisto A. Di Marino C.
Scienze Incalza A. Rizzo D. Serra A. Tacconi M. Di Marino C.
Tecnologia Saracino R. Rizzo D. Rollo R. Tacconi M./
Sisto A.
Di Marino C.
Musica Saracino R. Rizzo D. Serra A. Resta T. Di Marino C.
Arte e Immagine Incalza A. Faggiano M. Rollo R. Tacconi M. Franceschini P.
Ed. Fisica Incalza A. Rizzo D. Rollo R. Tacconi M. Martinelli P.
Inglese Incalza A. Rizzo D. Corvino P. Rubino E. Rubino E.
Religione Perrucci A. Perrucci A. Pedone A. Salerno A. Pedone A.
Sostegno Spagnulo A.M. Orlando
I F II F III F t.p. IV F V F
Italiano Resta R. Meo M.A. Martorana M. R. D’Amuri P. Franceschini P.
Storia Resta R. Biasi A. Martorana M.R. D’Amuri P. Franceschini P.
Geografia Resta R. Saracino R. Martorana M.R. D’Amuri P. Franceschini P.
Matematica Rollo R. Biasi A. Balestra A. Errico L. Di Marino C.
Scienze Rollo R. Saracino R. Balestra A. Errico L. Di Marino C.
Tecnologia Saracino R. Saracino R. Balestra A. Saracino R. Di Marino C.
Musica Resta R. Meo M.A. Martorana M.R. Errico L. Martinelli P.
Arte e Immagine Resta R./ Saracino Meo M.A. Martorana M.R. Saracino R. Martinelli P.
Ed. Fisica Resta R. Saracino R. Martorana M.R. Saracino R. Franceschini P.
Inglese Saracino R. Corvino P. Corvino P. Corvino P. Rubino E.
Religione Pedone A. Pedone A. Pedone A. Pedone A. Di Marino C.
Sostegno Micocci G. Grotta A.
II G IV G V G t.p.
Italiano Meo M.A. D’Amuri P. Chimienti E.
Storia Biasi A. D’Amuri P. Chimienti E.
Geografia Saracino R. D’Amuri P. Chimienti E.
Matematica Biasi A. Errico L. Carluccio M.
Scienze Saracino R. Errico L. Carluccio M.
Tecnologia Saracino R. Errico L. Carluccio M.
Musica Meo M.A. Errico L. Carluccio M.
Arte e Immagine Meo M.A. Saracino R. Chimienti E.
Ed. Fisica Biasi A. Saracino R. Chimienti E.
Inglese Corvino P. Corvino P. Carluccio M.
Religione Pedone A. Pedone A. Pedone A.
Sostegno Forleo A.
17
SCUOLA SECONDARIA
I A II A III A
Italiano Pontecorvo M. A. Redi A. Montanaro M.A.
Storia Filotico C. Redi A. Montanaro M. A.
Geografia Filotico C. Marraffa B. Marraffa B.
Matematica Gallone G. Sabba G. Gallone G.
Scienze Marinosci L. Sabba G. Marinosci L.
Inglese Galasso E. Galasso E. Galasso E.
Francese Resta M. G. Resta M. G. Resta Maria G.
Tecnologia Principalli D. Principalli D. Principalli D.
Musica Romano C. Romano C. Romano C.
Arte D’Urso M. L. D’Urso M. L. D’Urso M. L.
Educazione Fisica Quaranta C. Quaranta C. Quaranta C.
Religione Proto C. Proto C. Proto C.
Sostegno Camarda C.
Distante R. / Maci S. A.
Spaccarotella G.
Delli Santi R.
I B II B III B
Italiano Saponaro R. Carrozzo M. Filotico C.
Storia Filotico C. Carrozzo M. Filotico C.
Geografia Filotico C. Carrozzo M. Filotico C.
Matematica Taurisano C. Gallone G. Taurisano C.
Scienze Taurisano C. Marinosci L. Taurisano C.
Inglese Patisso E. Galasso E. Patisso E.
Francese Resta M. G. Resta M.G. Resta M.G.
Tecnologia Principalli D. Principalli D. Principalli D.
Musica Romano C. Romano C. Romano C.
Arte Marsella A. Carucci G. Carucci G.
Educazione Fisica Lupo S. F. Guarini M. A. Guarini M.A.
Religione Proto C. Proto C. Proto C.
Sostegno Fischetti R. Distante R. Giumentaro R.
I C II C III C
Italiano Carrozzo M. Saponaro R. Montanaro M.
Storia Carrozzo M. Saponaro R. Carluccio A.
Geografia Marraffa B. Saponaro R. Carluccio A.
Matematica Sabba G. Mascia G. Sabba Giuseppina
Scienze Sabba G. Mascia G. Sabba Giuseppina
Inglese Patisso E. Turnaturi G. Turnaturi Giuseppa
Francese Resta M.G. Masiello M. A. Resta Maria Grazia
Tecnologia Principalli D. Principalli D. Principalli Domenica
Musica Romano C. Romano C. Romano Cosimo
Arte Marsella A. Marsella A. Marsella Antonia
Educazione Fisica Guarini M. A. Guarini M. A. Guarini Maria A.
Religione Proto C. Proto C. Proto C.
Sostegno Ribezzo A.
I D II D III D
Italiano Marraffa B. Di Nunzio D. Di Summa C.
Storia Marraffa B. Di Nunzio D. Di Summa C.
Geografia Marraffa B. Di Nunzio D. Pontecorvo M.A.
Matematica Mascia G. Solazzo P. Gallone G.
Scienze Mascia G. Solazzo P. Gallone G.
Inglese Turnaturi G. Turnaturi G. Turnaturi G.
Francese Baglivo A. Baglivo A. Baglivo A.
Tecnologia Mai C. Mai C. Mai C.
Musica Paciullo M.T. Paciullo M. T. Paciullo M. T.
Arte D’Urso M. L. D’Urso M. L. D’Urso M. L.
Educazione Fisica Quaranta C. Quaranta C. Quaranta C.
Religione Proto C. Proto C. Proto C.
Sostegno Caliandro D.
18
I E II E III E
Italiano Carluccio A. Di Summa C. Redi A.
Storia Carluccio A. Di Summa C. Redi A.
Geografia Marraffa B. Di Summa C. Redi A.
Matematica Fanelli A. Fanelli A. Fanelli A.
Scienze Fanelli A. Fanelli A. Fanelli A.
Inglese Caforio V. Caforio V. Caforio V.
Francese Baglivo A. Masiello Baglivo A.
Tecnologia Mai C. Mai C. Mai C.
Musica Paciullo M. T. Paciullo M. T. Paciullo M. T.
Arte D’Urso M. L. D’Urso M. L. D’Urso M. L.
Educazione Fisica Quaranta C. Quaranta C. Quaranta C.
Religione Proto C. Proto C. Proto C.
Sostegno Maci S. A.
I F II F III F
Italiano Rosso G. Casale R. Casale R.
Storia Rosso G. Casale R. Casale R.
Geografia Iuspa C. Saponaro R. Casale R.A
Matematica Aprile R. Aprile R. Aprile R.
Scienze Aprile R. Aprile R. Aprile R.
Inglese Caforio V. Nardelli M. V. Caforio V.
Francese Masiello M. A. Resta M.G. Baglivo A.
Tecnologia Mai C. Conoci A. Mai C.
Musica Mele C. Mele C. Mele C.
Arte Carucci G. Carucci G. Carucci G.
Educazione Fisica Guarini M. A. Guarini M.A A. Guarini M.A.
Religione Proto C. Proto C. Proto C.
I G II G III G
Italiano Di Nunzio D. Rosso G. Pontecorvo M. A.
Storia Di Nunzio D. Rosso G. Pontecorvo M. A.
Geografia Iuspa C. Rosso G. Pontecorvo M. A.
Matematica Solazzo P. Taurisano C. Solazzo P.
Scienze Solazzo P. Taurisano C. Solazzo P.
Inglese Galasso E. Galasso E. Galasso E.
Francese Baglivo A. Baglivo A. Baglivo A.
Tecnologia Sgura I. Mai C. Mai C.
Musica Mele C. Paciullo M. T. Paciullo M. T.
Arte Carucci G. Carucci G. Carucci G.
Educazione Fisica Guarini M. A. Guarini M. A. Guarini M. A.
Religione Nicolì P. Nicolì P. Nicolì P.
Sostegno Camarda C.
III H Strumento
Italiano Carluccio A. Chitarra Avellis F.
Storia Montanaro M. Clarinetto Spinelli C. – Mazzotta C.
Geografia Montanaro M. Pianoforte Carrozzo F.
Matematica Mascia G. Violino Bodini A.
Scienze Mascia G.
Inglese Turnaturi G.
Francese Baglivo A.
Tecnologia Mai C.
Musica Paciullo M. T.
Arte Carucci G.
Educazione Fisica Quaranta C.
Religione Nicolì P.
Sostegno Ribezzo A.
Spaccarotella G.
19
DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI - MADARO Antonella
UFFICI AMMINISTRATIVI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Gestione alunni Scuola Infanzia/Primaria Salicandro Rosanna
Gestione Alunni Scuola Secondaria Aprile Rosaria
Gestione Personale Docente Scuola Infanzia/Primaria Andriulo Giuseppe
Affari Generali – URP – PTOF –Supp. alla gestione del Personale – Pers.le ATA Carbone Maria I.
Gestione finanziaria/servizi contabili – PTOF - Gestione del Personale Sec. 1° gr. Saponaro Concetta
Acquisti/Magazzino e gestione beni patrimoniali- Supp. alla gestione del Personale Greco Antonio
Supporto Docenti Scuola Secondaria/Primaria Zullino Giuseppe
COLLABORATORI SCOLASTICI
Plesso “A. MORO” Andriulo A.,Cinieri C., Laghezza G., Ligorio R., Lupo P.
Plesso “FALCONE- BORSELLINO” Calabrese P., Ammaturo A.
Plesso “ANDERSEN” Forleo L., Marinosci P.
Plesso “COLLODI” Ciciriello C., Corvino E.
Plesso “M. T. DI CALCUTTA” Della Corte T., Occhinero P.
Plesso “RODARI” Gioia I., Albanese D.
Plesso “S. GIOVANNI BOSCO” Balestra M., Catanzano C.
Plesso “VIRGILIO” Alfonso R., Benizio L., Spinelli C., Turrisi A.
FABBISOGNO ORGANICO NEL TRIENNIO – DOCENTE E ATA 2016 - 2019
A.S
. 201
6-
2017
Sc. dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria 1° grado
C S R C S L R A043 A059 A245 A345 A033 A028 A032 A030 A077 AD00 IR
C
32 6,5 22,5
h 42 12 4
2 +
14h.
12 +
4 h
7 +
6 h
2 +
8 h.
3 +
12 h.
2 +
8 h.
2 +
8 h.
3 +
8 h.
2+
8 h. 4 11,5
1 +
4 h.
A.S
. 201
7 2
01
8 Sc. dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria 1° grado
C S R C S L R A043 A059 A245 A345 A033 A028 A032 A030 A077 AD00 IR
C
32 6,5 22,5
h 42 12 4
2 +
14h.
12 +
4 h
7 +
6 h
2 +
8 h.
3 +
12 h.
2 +
8 h.
2 +
8 h.
3 +
8 h.
2+
8 h. 4 11,5
1 +
4 h.
A.S
. 201
8-
2019
Sc. dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria 1° grado
C S R C S L R A043 A059 A245 A345 A033 A028 A032 A030 A077 AD00 IR
C
32 6,5 22,5
h 42 12 4
2 +
14h.
13
4 h.
7 +
6 h.
2 +
8 h.
3 +
12 h.
2 +
8 h.
2 +
8 h.
2 +
8 h.
2+
8 h. 4 11,5
1 +
4 h.
Personale ATA
DSGA Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici
A.S. 2016-2017 1 7 20 titolari +1/2 OdF
A.S.2017-2018 1 7 20 titolari +1 OdF
A.S. 2018-2019 1 7 22
LEGENDA C – Posto comune S – Posto sostegno L – Lingua inglese scuola primaria R - Religione
20
ORGANI COLLEGIALI
COLLEGIO DEI DOCENTI
È presieduto dal Dirigente Scolastico e ne fanno parte tutti i docenti in servizio nelle scuole dell’Istituto. Ha
potere deliberante in materia di funzionamento didattico. Programma l’azione educativa in tutti i suoi aspetti,
valuta l’andamento complessivo dell’azione didattica, formula proposte circa la formazione delle classi e
l’orario di svolgimento delle attività.
CONSIGLIO D’ISTITUTO
È l’organismo di governo dell’Istituto. Ne fanno parte le rappresentanze, elette con democratica votazione, dei
Genitori, dei Docenti, del Personale non Docente. Il Dirigente scolastico ne è membro di diritto. Resta in
carica 3 anni, è presieduto da uno dei genitori eletti.
Potere deliberante del Consiglio d’Istituto in merito a:
Programma annuale e conto consuntivo;
regolamento interno;
acquisti di sussidi, attrezzature, materiale;
criteri per la programmazione;
attuazione di attività scolastiche ed extrascolastiche;
criteri generali per la formazione delle classi;
orario di funzionamento delle scuole;
programmi di sperimentazione e innovazione;
criteri di funzionamento dei servizi amministrativi;
utilizzo degli edifici scolastici e delle attrezzature fuori dell’orario di servizio.
tutto quanto non qui esplicitato e previsto dalla normativa vigente.
CONSIGLI DI CLASSE/INTERCLASSE/INTERSEZIONE
È costituito dai docenti e dai rappresentanti eletti dai Genitori degli alunni. È presieduto dal Dirigente
Scolastico o da un suo delegato. Dura in carica un anno, formula proposte per la programmazione e la
valutazione dei percorsi educativi e didattici.
COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI ISTITUTO
COMPONENTE GENITORI
APRILE Concetta, CAMARDA Nicola, CURTO Antonio (Presidente), FANIZZA Vincenzo, FRANCIOSA
Giuseppe (Vicepresidente), MARANGIA Angela, PADULA Anna, PICARDI Ottorino Michele.
COMPONENTE DOCENTI
BIASI Alessandra, D’ELIA Italia, DI NUNZIO Daniela, ERRICO Lucia, MELE Clementina, MEO Maria
Annunziata, QUARANTA Cosimo, RIBEZZO Anna Teresa.
COMPONENTE ATA
APRILE Rosaria, ALFONSO Rosalba.
GIUNTA ESECUTIVA
La Giunta Esecutiva è costituita dal Dirigente Scolastico, che la presiede, dal DSGA, membro di diritto che
svolge le funzioni di segretario della Giunta, da un docente, da un assistente amministrativo o collaboratore
scolastico e da due genitori. Ha compiti istruttori ed esecutivi rispetto alle attività del Consiglio.
Composizione: Dirigente scolastico – DSGA - Di Nunzio D. –Aprile R., Camarda N. –Picardi Ottorino.
CURRICOLO E CALENDARIO SCOLASTICO
Le attività educative e didattiche curricolari si svolgono:
nella Scuola dell'Infanzia in 40 ore settimanali distribuite in cinque giorni;
dall’ a.s. 2017-2018 nella Scuola Primaria è stata adottata la settimana corta: dal lunedì al venerdì per 27
ore per tutte le classi. 40 ore per tutte le classi a tempo pieno sempre dal lunedì al venerdì.
nella Scuola Secondaria di Primo grado 30 ore settimanali distribuite in sei giorni.
L’ a.s. 2017/2018 è suddiviso in due quadrimestri che si chiudono in data 31 gennaio e 12 giugno 2017.
Il periodo delle lezioni e delle attività educative è determinato in non meno di 200 giorni di lezione. La scuola
resterà chiusa nei giorni di festività di seguito indicati: 14 settembre; 1 novembre; 8 dicembre; 26 dicembre; 25
aprile; 1 maggio; 2 giugno; dal 23 dicembre 2016 al 7 gennaio 2017; dal 29 marzo al 3 aprile 2018.
Altre festività e ponti: 30 e 31 ottobre 2017; 9 dicembre; 30 aprile 2017; 3 giugno 2017.
Le lezioni, come disposto dal calendario scolastico regionale, termineranno il 12 giugno 2017. Nella Scuola
dell’Infanzia, dal 12 giugno al 30 giugno 2017, resteranno aperte le sole sezioni ritenute necessarie in relazione
al numero dei bambini frequentanti, sulla base delle effettive esigenze rappresentate dalle famiglie.
21
SEZIONE 2
PIANO DI MIGLIORAMENTO
La nostra Istituzione, attraverso l’autonomia, responsabilizza gli attori tutti “nella progettazione e nella
realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana,
adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al
fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di
istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento”.
Il RAV ha come fine il “miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti”: autonomia,
valutazione e miglioramento sono, dunque, concetti strettamente connessi. Mediante la valutazione, interna ed
esterna, la nostra scuola può individuare gli aspetti positivi da mantenere e consolidare e gli elementi di criticità
in relazione ai quali realizzare azioni di miglioramento. L’attività di valutazione e autovalutazione attuata è
intesa ad analizzare :
CONTESTO, ESITI E PROCESSI
Contesto: popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse
professionali.
Esiti: risultati scolastici, risultati nelle prove standardizzate nazionali, competenze chiave di cittadinanza e
costituzione, risultati a distanza.
Processi: curricolo, progettazione e valutazione, ambiente di apprendimento, inclusione e differenziazione,
continuità e orientamento, orientamento strategico e organizzazione della scuola, sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane, integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.
Sulla base di quanto emerso nel Rapporto di Autovalutazione 2016/ 2017 la progettazione e l’azione educativa
e didattica sono finalizzate al miglioramento delle seguenti priorità che la scuola si pone sulla base degli esiti
degli studenti:
1- Competenze chiave per raggiungere un insieme di obiettivi, anche di natura trasversale, ritenuti
fondamentali per una piena cittadinanza.
2- L'azione della scuola può definirsi efficace quando assicura “Risultati a distanza” e un sistema di
orientamento formativo.
Gli obiettivi di processo indicati, secondo le modalità esplicitate, faciliteranno il raggiungimento delle priorità
che la scuole si pone, consentendo l’analisi delle azioni progettate in termini di fattibilità, misurabilità e
impatto.
NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE - NIV
NOME RUOLO
CENNOMA Roberto Dirigente Scolastico e Presidente NIV
ANNICCHIARICO Annamaria Componente genitore Scuola Secondaria
ANDRIULO Mary Rosa Componente genitore Scuola Primaria.
LONOCE Maria Giuseppa Componente genitore Scuola dell'Infanzia.
CURTO Antonio Presidente Consiglio d'Istituto con funzione di diffusione delle fasi del Piano di
Miglioramento nell'organo di appartenenza.
APRILE Rosaria Assistente amministrativo
FRANCESCHINI Antonia Docente Scuola Primaria, responsabile per l'ordine di appartenenza delle azioni di
monitoraggio di tutte le attività progettuali inerenti al PDM.
MAGRÌ Ada
Docente Scuola dell'Infanzia, responsabile per l'ordine di appartenenza delle
azioni di monitoraggio di tutte le attività progettuali inerenti al PDM.
Coordinatrice Scuola dell’Infanzia.
CARRIERE Elisabetta Docente Scuola Primaria, con funzione di monitoraggio delle azioni progettuali
per il plesso Moro.
QUARANTA Cosimo Docente Scuola Secondaria. Animatore digitale.
D'ELIA Italia Collaboratrice DS, docente Scuola Primaria, Presidente NIV in assenza del DS e
del Vicario. Coordinatrice della Scuola Primaria.
MELE Clementina Vicario, docente Scuola Secondaria di 1°grado, Presidente NIV in assenza del DS.
Coordinatrice della Scuola Secondaria di 1° grado.
22
PROGETTARE PER IL MIGLIORAMENTO
Il Collegio dei Docenti ha aderito all’Avviso Pubblico emanato dall’USR – Puglia di cui al D.M. 663/2016
finalizzato a finanziare azioni volte alla sperimentazione dei Piani di Miglioramento nelle scuole. Il Progetto di
seguito riportato, contenente le finalità, gli obiettivi, le azioni e il piano finanziario, è stato realizzato e concluso
nel mese di ottobre dell’a.s. 2017/2018.
OSSERVATORIO A SCUOLA… VALUTIAMO INSIEME
Il progetto nasce all’interno di una visione della scuola fortemente integrata nella società di cui fa parte e di
cui è il primo, fondamentale gradino. La varietà delle azioni costituisce un laboratorio ideale di ricerca-
azione per sperimentare un PDM costituito da percorsi didattici coordinati ma flessibili. La possibilità
d’implementare, attraverso un finanziamento aggiuntivo, la promozione di gruppi di lavoro per la ricerca
azione che possano fungere da supporto valutativo al NIV d’Istituto, ci ha stimolati a pensare che un
osservatorio di ricerca possa essere una risorsa fattiva per comprendere meglio la nostra capacità di
indirizzare le risorse e attivare processi decisionali per perseguire gli obiettivi prioritari d’Istituto. Lo scopo è
quello di fornire una ulteriore occasione di riflessione, elaborando una valutazione dei percorsi progettuali
inseriti nel PDM d’Istituto e finanziati con il FIS, che faccia da supporto al RAV e produca un prototipo
finale.
DESCRIZIONE PROGETTO
Metodologie di ricerca/ azione Agire: Promuovere e attivare nel e con il territorio tutte le azioni programmate.
Osservare: Creare gruppi di lavoro finalizzati a controllare e revisionare le azioni in corso, i docenti
interessati redigeranno dei report sull’impatto delle azioni stesse: il confrontarsi, il condividere idee,
opinioni, convincimenti e conoscenze aiuta ad operare, quello che viene chiamato un paradigm change,
ossia la capacità di vedere le cose con occhi nuovi nella prospettiva della reiterazione per l’Anno
Scolastico 2017-2018 e di una rete con la quale condividere un eventuale percorso di “successo”. La
percezione degli studenti impegnati nella costruzione del proprio sapere e dei genitori circa le attività
progettuali sarà il fulcro dell’osservazione.
Valutare: tutti i portatori d’interesse si esprimeranno sulla valenza delle azioni attraverso customer
satisfaction e format di monitoraggio che il gruppo di lavoro produrrà e realizzerà con appositi indicatori.
Sarà, inoltre, valutata la reale ricaduta sugli esiti degli studenti come da indicatori e “obiettivi di
processo” per l’anno 2017/2018.
Studenti: scheda di valutazione del progetto ex ante, in itinere ed ex post (indicatori e valore target circa:
efficacia dei progetti, risultati REALI, risultati concretamente raggiunti sino al momento in cui si opera la
valutazione, mutamento e accrescimento di conoscenze, competenze, capacità, soddisfazione per l'attività).
Docenti/Formatori: scheda di valutazione del progetto ex post (indicatori e valore target circa: efficacia del
progetto, qualità, innovazione organizzativa, effetti indotti che il progetto potrebbe avere sulla realtà, qualità
degli apprendimenti e della progettazione, collaborazione tra i partners del progetto, grado di difficoltà
eventualmente incontrato nel lavoro , soddisfazione per l'attività).
Dirigente: Gestione delle Risorse Umane, Budgeting e Controllo di Gestione , Gestione dell'organizzazione
e dei processi . Grado di condivisione partecipante.
ENTI E ASSOCIAZIONI
“Università del Salento”. Convenzione.
PRIORITÀ 1
Revisione del curricolo verticale (progettazione e metodologie) di italiano e matematica in ordine alle
competenze richieste nelle prove standardizzate.
23
OBIETTIVI DI PROCESSO
Realizzare il curricolo verticale delle aree disciplinari, individuando le competenze in uscita dai tre
ordini e costruendo UDA per le classi ponte.
Sperimentare ed esercitare l’uso di strategie didattico – metodologiche innovative, anche inclusive
(almeno 80% dei docenti).
Predisporre prove strutturate da somministrare periodicamente per un sistematico monitoraggio dei
risultati (1 per quadrimestre).
TRAGUARDO
Innalzare il punteggio di italiano nelle prove standardizzate per 2^ e 5^, allineando alla media nazionale
quello della secondaria.
Innalzare il punteggio di matematica nelle prove standardizzate per 2^ e 5^, allineando alla media
nazionale quello della secondaria.
PRIORITÀ 2
Potenziamento delle competenze inferenziali sottese alle richieste delle prove standardizzate.
OBIETTIVI DI PROCESSO
Creare gruppi di lavoro finalizzati a controllare e revisionare la valutazione degli esiti nei passaggi
all'interno del primo ciclo.
Aggiornare il database raccolta dati degli esiti studenti nei passaggi tra cicli diversi d'istruzione.
Restituire i dati ai referenti per la valutazione e per la comparazione dati.
TRAGUARDO
Ridurre del 30% il dato negativo nella valutazione tra i due ordini di scuola dell’Istituto (Primaria e
Secondaria di 1° grado.
24
PIANO DI MIGLIORAMENTO A. S. 2017-2018
SINTESI (si rimanda al PDM integrale pubblicato nella sezione del sito“Valutazione e Autovalutazione”)
Area di processo Obiettivi di processo
Azione di processo
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Predisporre prove strutturate da
somministrare periodicamente per un
sistematico monitoraggio dei risultati (1 per
quadrimestre). Traguardo di competenza:
diminuire la concentrazione di studenti di
scuola primaria dei livelli 1 e 2 potenziando i
livelli 3 e 4. Traguardo di competenza:
potenziare le competenze degli studenti di
scuola secondaria di 1° grado per diminuire
del 10 % la quota degli studenti collocati nel
livello 1.
Verso le Prove Invalsi – Inglese.
Scuola Primaria e Scuola Secondaria
Riunione di Dipartimento
disciplinare.
Progetto Madrelingua Inglese.
Scuola Secondaria, Classi seconde
Realizzare il curricolo verticale delle aree
disciplinari, individuando le competenze in
uscita dai tre ordini, e costruendo UDA per le
classi ponte (1).
Traguardo di competenza: innalzare il
punteggio di italiano nelle prove standard per
le classi seconde e quinte della scuola
primaria, allineando alla media nazionale
quello della scuola secondaria.
Rinforzo delle competenze di base di
Italiano.
Scuola Secondaria, Classi prime
PON FSE “Piccoli reporter”.
Scuola Primaria e Scuola Secondaria
PON FSE “Italiano oltre i banchi”.
Scuola Primaria, classi quarte.
PON FSE “I sentieri inesplorati della
Lingua Italiana”.
Scuola Secondaria
PON FSE “Italiano in gioco”.
Scuola Primaria, classi terze.
Realizzare il curricolo verticale delle aree
disciplinari, individuando le competenze in
uscita dai tre ordini, e costruendo UDA per le
classi ponte (1).
Traguardo di competenza: innalzare il
punteggio di matematica nelle prove standard
per le classi seconde primaria, allineando
quello delle classi quinte della scuola
primaria e delle classi terze della scuola
secondaria alla media nazionale.
PON FSE “Numeri in gioco”.
Scuola Primaria.
PON FSE “Calcoli in gioco”.
Scuola Primaria, classi terze.
PON FSE “Scacco matto”.
Scuola Primaria e Scuola Secondaria.
Rinforzo e potenziamento competenze
di base di Matematica.
Scuola Primaria, classi seconde e
quinte.
Sperimentare ed esercitare l’uso di strategie
didattico – metodologiche innovative, anche
inclusive (almeno 80% dei docenti).
Traguardo di competenza: innalzare il
punteggio di italiano nelle prove standard per
le classi seconde e quinte della scuola
primaria, allineando alla media nazionale
quello della scuola secondaria.
Traguardo di competenza: innalzare il
punteggio di matematica nelle prove standard
per le classi seconde primaria, allineando
quello delle classi quinte della scuola
primaria e delle classi terze della scuola
secondaria alla media nazionale.
OCCHIO AL TRAGUARDO – Verso
le Prove Invalsi di Matematica.
Scuola Primaria, classi seconde e
quinte.
OCCHIO AL TRAGUARDO – Verso
le Prove Invalsi di Italiano.
Scuola Primaria, classi seconde e
quinte.
OCCHIO AL TRAGUARDO – Verso
le Prove Invalsi di Italiano.
Scuola Secondaria, classi terze.
OCCHIO AL TRAGUARDO – Verso
le Prove Invalsi di Matematica.
Scuola Secondaria, classi terze.
Matematica in gara.
Scuola Primaria e Scuola Secondaria.
PON FSE “La matematica tra arte e
25
musica”.
Scuola Secondaria.
PON FSE “Operazione…
matematica!
Scuola Primaria, classi quarte.
Corso di formazione
“Dall’insegnamento in classe alle
Prove Invalsi”.
Docenti Scuola Primaria e Scuola
Secondaria.
Informatica 3.0.
Scuola Secondaria.
Continuità e
Orientamento
Aggiornare il database raccolta dati degli
esiti studenti nei passaggi tra cicli diversi
d’istruzione.
Traguardo di competenza: innalzare del 10
% il numero degli alunni che seguono il
consiglio orientativo, anche per ridurre il
tasso di abbandono scolastico nel biennio
superiore.
Traguardo di competenza: monitorare i
risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia
nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera
sistematica, aggiornando il database.
Aggiornare il database raccolta dati
esiti studenti nei passaggi tra cicli
diversi di istruzione.
Condivisione e somministrazione di
test valutativi delle conoscenze/
competenze in ingresso degli alunni
delle classi ponte.
Infanzia/ Primaria, Primaria/
Secondaria di 1° grado, Secondaria di
1° grado/ Secondaria di 2° grado.
Aggiornare il database- Costruzione
di rubriche valutative condivise
(anche per gli alunni BES) per il
controllo e revisione della
valutazione degli esiti nei passaggi
all’interno del Primo Ciclo.
DM663 art. 27 – “Osservatorio a
scuola… valutiamo insieme”.
Docenti dell’Istituto.
Consolidare gli accordi tra scuole per la
restituzione dei dati e per il passaggio di
informazioni relative al profilo dello
studente.
Traguardo di competenza: innalzare del 10
% il numero degli alunni che seguono il
consiglio orientativo, anche per ridurre il
tasso di abbandono scolastico nel biennio
superiore.
Traguardo di competenza: monitorare i
risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia
nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera
sistematica, aggiornando il database.
Progetto Continuità.
Scuola dell’Infanzia e Scuola
Primaria.
Incontri informativi degli alunni delle
classi terze della Scuola Secondaria
con le Scuole Superiori e visite delle
scuole con partecipazione ad attività
laboratoriali.
Progetto in rete – “Miglioriamo…
insieme”.
Scuola Secondaria, classi seconde e
terze.
Incontro formativo con Esperto
orientatore.
Scuola Secondaria, classi seconde.
Competenze in … verticale: Le
Francais pour le Delf
Delf Prim. Scuola Primaria, classi
quinte/ Delf Scuola Secondaria, classi
seconde.
Competenze in… verticale: English
for Cambridge. Livello Starters,
Scuola Primaria, classi quarte / Ket,
Scuola Secondaria, classi terze.
Incontro – dibattito tra scuola ed
imprese del territorio.
Scuola Secondaria, classi terze.
Progetto Continuità “Cartoline dalla
26
Puglia”.
Scuola Primaria e Scuola Secondaria.
PON FSE “La bussola per
l’Orientamento… il desiderabile e il
realizzabile”.
Scuola Secondaria.
DM8/11 - Propedeutica musicale
nell’ambito del potenziamento della
pratica musicale.
Scuola Primaria, classi quarte e
quinte.
Cosa farò da grande.
Scuola dell’Infanzia e Scuola
Primaria, classi ponte.
Sperimentare prove parallele interdisciplinari
finali per macroaree (1 all’anno).
Traguardo di competenza: ridurre del 30% il
dato negativo nella valutazione tra i due
ordini di scuola dell’Istituto.
Percorso trasversale“Ambiente e
territorio”.
Scuola Primaria, classi seconde,
Scuola Secondaria, classi prime.
Percorso trasversale“Alimentazione
e Salute”.
Scuola Primaria, classi terze; Scuola
Secondaria, classi seconde.
Percorso trasversale“Legalità”.
Scuola Primaria, classi quinte; Scuola
Secondaria, classi terze.
Strutturare prove parallele comuni tra ordini
di scuola, condividendo gli indicatori di
valutazione (almeno 2 incontri per
dipartimento verticale).
Traguardo di competenza: monitorare i
risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia
nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera
sistematica, aggiornando il database.
Riunioni di Dipartimento (Italiano,
Matematica, Inglese).
Scuola Primaria e Scuola Secondaria.
Obiettivo di
processo Risultati attesi
Indicatori di
monitoraggio
Modalità di
rilevazione
Predisporre prove strutturate da
somministrare periodicamente per un
sistematico monitoraggio dei risultati (1
per quadrimestre). Traguardo di competenza: diminuire la
concentrazione di studenti di scuola
primaria dei livelli 1 e 2 potenziando i
livelli 3 e 4. Traguardo di competenza:
potenziarele competenze degli studenti di
scuola secondaria di 1° grado per diminuire
del 10 % la quota degli studenti collocati
nel livello 1.
Ridurre la
variabilità tra le
classi. Creare
motivazione nei
confronti delle
prove
standardizzate,
inducendo
maggiore
consapevolezza e
abitudine negli
alunni.
Numero prove
parallele
programmate per le
discipline.
Somministrazione,
nel primo e
secondo
quadrimestre,
delle prove
strutturate con
predisposizione
di griglie di
correzione
condivise per la
rilevazione dei
risultati.
Realizzare il curricolo verticale delle aree
disciplinari, individuando le competenze in
uscita dai tre ordini, e costruendo UDA per
le classi ponte (1).
Traguardo di competenza:innalzare il
punteggio di italiano nelle prove standard
per le classi seconde e quinte della scuola
primaria, allineando alla media nazionale
quello della scuola secondaria.
Traguardo di competenza:innalzare il
Diffusione di
progettazioni
didattiche articolate
e comparabili.
Maggiore
condivisione e
confronto tra i
docenti al fine di
ottenere una
ricaduta positiva
Feedback positivo
dei fruitori. Grado
di condivisione
delle scelte
effettuate nell’I. C..
Livello di
conoscenze, abilità
e competenze in
uscita alla fine del
primo ciclo di
Valutazione delle
competenze in
uscita degli
alunni delle classi
ponte.
Miglioramento
dei risultati nelle
prove Invalsi.
27
punteggio di matematica nelle prove
standard per le classi seconde primaria,
allineando quello delle classi quinte della
scuola primaria e delle classi terze della
scuola secondaria alla media nazionale.
sugli studenti.
Livelli di
competenza in
uscita più adeguati
alla classe
frequentata.
istruzione.
Sperimentare ed esercitare l’uso di strategie
didattico – metodologiche innovative,
anche inclusive (almeno 80% dei docenti).
Traguardo di competenza:innalzare il
punteggio di italiano nelle prove standard
per le classi seconde e quinte della scuola
primaria, allineando alla media nazionale
quello della scuola secondaria.
Traguardo di competenza:innalzare il
punteggio di matematica nelle prove
standard per le classi seconde primaria,
allineando quello delle classi quinte della
scuola primaria e delle classi terze della
scuola secondaria alla media nazionale.
Incrementare la
didattica
laboratoriale in
tutte le discipline
per migliorare negli
alunni la
motivazione, le
modalità operative
e la partecipazione
al processo di
apprendimento per
il raggiungimento
degli obiettivi
prefissati.
Percentuale di
strategie didattico –
metodologiche
innovative nelle
UDA e di prodotti
innovativi da parte
degli alunni.
Comparazione tra
risultati attesi e
risultati raggiunti
nei C. d. C. e nei
Dipartimenti
disciplinari.
Aggiornare il database raccolta dati degli
esiti studenti nei passaggi tra cicli diversi
d’istruzione.
Traguardo di competenza: innalzare del 10
% il numero degli alunni che seguono il
consiglio orientativo, anche per ridurre il
tasso di abbandono scolastico nel biennio
superiore.
Traguardo di competenza: monitorare i
risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia
nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera
sistematica, aggiornando il database.
Confermare la
tenuta degli esiti
formativi almeno
nel primo biennio
della scuola
secondaria di 2°
grado.
Valore di tolleranza
– 1 voto decimale
nel passaggio tra
vari ordini di scuola
(primaria/
secondaria di 1°
grado; secondaria
di 1° grado/
secondaria di 2°
grado).
Comparazione
esiti e rilevazione
voti per Italiano,
Matematica,
Inglese.
Consolidare gli accordi tra scuole per la
restituzione dei dati e per il passaggio di
informazioni relative al profilo dello
studente.
Traguardo di competenza: innalzare del 10
% il numero degli alunni che seguono il
consiglio orientativo, anche per ridurre il
tasso di abbandono scolastico nel biennio
superiore.
Traguardo di competenza: monitorare i
risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia
nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera
sistematica, aggiornando il database.
Migliorare e
incrementare le
occasioni di
confronto tra scuole
di ordini diversi.
Predisposizione di
griglie per la
raccolta dei dati
relativi ai risultati
conseguiti dagli
alunni.
Tabulazione dei
dati raccolti e
tabulazione.
Sperimentare prove parallele
interdisciplinari finali per macroaree (1
all’anno).
Traguardo di competenza: ridurre del 30%
il dato negativo nella valutazione tra i due
ordini di scuola dell’Istituto.
Promuovere il
sapere trasversale
negli studenti.
Numero prove
interdisciplinari
predisposte e
prodotti finali
realizzati dagli
studenti.
Griglie di
valutazione.
Strutturare prove parallele comuni tra
ordini di scuola, condividendo gli
indicatori di valutazione (almeno 2 incontri
per dipartimento verticale).
Traguardo di competenza: monitorare i
risultati sia all’interno del Primo Ciclo, sia
nel passaggio al Secondo Ciclo in maniera
sistematica, aggiornando il database.
Miglioramento
degli esiti degli
alunni, realizzato
attraverso la
condivisione di
processi e percorsi.
Diffusione di un
modello valutativo
omogeneo e
Esiti prove
strutturate
somministrate per
disciplina, al
termine dell’anno
scolastico per
verifiche e
confronto degli
apprendimenti per
Raccolta ed
analisi dei
risultati delle
somministrazioni
effettuate, sulla
base delle
competenze
disciplinari
definite nella
28
SEZIONE 3
QUADRO DELL’ORGANIZZAZIONE E DELL’OFFERTA FORMATIVA
condiviso. classi parallele.
progettazione
d’istituto.
CLASSE PRIMA ORE CURRICOLARI TOTALE CURRICOLO
Italiano 9 297
495
Storia 2 66
Geografia 1 33
Musica 1 33
Arte e Immagine 1 33
Educazione fisica 1 33
Matematica 7 231
297 Scienze 1 33
Tecnologia 1 33
Religione 2 66 66
Inglese 1 33 33
CLASSE SECONDA ORE CURRICOLARI TOTALE CURRICOLO
Italiano 7 231
429
Storia 2 66
Geografia 1 33
Musica 1 33
Arte e Immagine 1 33
Educazione fisica 1 33
Matematica 7 231
330 Scienze 2 66
Tecnologia 1 33
Religione 2 66 66
Inglese 2 66 66
CLASSE TERZA, QUARTA, QUINTA ORE CURRICOLARI TOTALE CURRICOLO
Italiano 7 231
429
Storia 2 66
Geografia 1 33
Musica 1 33
Arte e Immagine 1 33
Educazione fisica 1 33
Matematica 6 198
297 Scienze 2 66
Tecnologia 1 33
Religione 2 66 66
Inglese 3 99 99
MONTE ORE DISCIPLINE - SCUOLA SECONDARIA
Discipline ORE CURRICOLARI TOTALE CURRICOLO
Italiano 6 198
561
Inglese 3 99
Seconda lingua comunitaria (Francese) 2 66
Musica 2 66
Arte e immagine 2 66
Educazione fisica 2 66
Storia 2 66 132
Geografia 2 66
Matematica 4 132 264
Scienze naturali e sperimentali 2 66
29
MONTE ORE DISCIPLINE - SCUOLA PRIMARIA
FINALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA
La finalità generale della Scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all'interno dei principi della
Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e
nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.
La Scuola dell'Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado costituiscono il primo
segmento del percorso scolastico, contribuiscono in modo determinante all'elevazione culturale, sociale ed
economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione.
In questa prospettiva la Scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo
scolastico di tutti gli studenti, con particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità e
di svantaggio. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,
relazionali, etici, estetici, spirituali e religiosi. Compito essenziale dei docenti è quello di costruire orizzonti di
significato, di promuovere la formazione della classe come gruppo e i legami cooperativi fra i suoi componenti,
di favorire lo star bene a scuola, al fine di coinvolgere gli studenti in un progetto educativo condiviso. Tale
progetto educativo deve aiutare gli studenti a scoprire il valore di se stessi, delle cose e della realtà che li
circonda, deve trasmettere il patrimonio culturale che ci viene dal passato e preparare al futuro, fornendo loro
quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto sociale ed economico in cui
vivono. Il percorso formativo messo in atto deve pertanto sostenere il processo di costruzione della personalità
degli studenti, stimolando in loro il desiderio di esplicitare il sapere con la creatività, con la fantasia, con le
abilità e le competenze che si rivelano necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, per l’esercizio di
una cittadinanza attiva, per l’educazione sociale e il loro futuro.
La Scuola è impegnata quindi a porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo
che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita, è impegnata cioè a fornire le chiavi per “apprendere ad
apprendere”. In tal senso il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il
quadro delle competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal
Consiglio dell'Unione Europea di seguito indicate:
1. Comunicazione nella madrelingua, cioè la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul
piano linguistico in un'intera gamma di contesti culturali e sociali.
2. Comunicazione nelle lingue straniere che condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la
comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la
mediazione e la comprensione interculturale.
3. Competenza matematica che è l'abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una
serie di problemi in situazioni quotidiane. La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e
alla disponibilità a usare l'insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo
che ci circonda. La competenza in campo tecnologico è considerata l'applicazione di tale conoscenza e
metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani.
4. Competenza digitale che consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della
società dell'informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.
5. Imparare a imparare, è l'abilità di perseverare nell'apprendimento, di organizzare il proprio
apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello
individuale che in gruppo.
6. Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e
riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e
costruttivo alla vita sociale e lavorativa.
7. Il senso di iniziativa e l'imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in
azione.
8. Consapevolezza ed espressione culturale riguarda l'importanza dell'espressione creativa di idee,
esperienze ed emozioni in un'ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello
spettacolo, la letteratura e le arti visive.
Tecnologia 2 66
Religione 1 33 33
30
SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell'Infanzia, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età e si pone la finalità di
promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.
Consolidare l'identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere
rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato,
imparare a conoscersi e a essere riconosciuti come persona unica e irripetibile.
Sviluppare l'autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; esprimere sentimenti ed
emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando a operare scelte e ad assumere
comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere
sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e il confronto; significa ascoltare, e comprendere,
narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze con linguaggi diversi.
Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l'altro da sé, rendersi sempre meglio conto
della necessità di stabilire regole condivise e porre le fondamenta di un comportamento rispettoso degli
altri, dell'ambiente e della natura.
Tali finalità sono perseguite attraverso l'organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento
di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale e educativo con le famiglie e con
la comunità.
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
Il Primo Ciclo d'Istruzione comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado. Ricopre un
arco di tempo fondamentale per l'apprendimento e lo sviluppo dell'identità degli alunni, nel quale si pongono le
basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a Scuola lungo
l'intero arco della vita.
Per realizzare tale finalità la Scuola deve porre particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli
alunni e di ciascuno di essi, li deve accompagnare nell'elaborare il senso della propria esperienza, la pratica
consapevole della cittadinanza attiva, l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per
sviluppare le competenze culturali di base.
Fin dai primi anni la Scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo
attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al meglio le inclinazioni, assumere sempre maggiore
consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita.
La Scuola del primo ciclo deve favorire l'orientamento verso gli studi successivi mediante esperienze didattiche
non ripiegate su se stesse ma aperte e stimolanti, finalizzate a suscitare la curiosità dell'alunno e a fargli mettere
alla prova le proprie capacità, a stimolarne il pensiero analitico e critico, a coltivare la fantasia e il pensiero
originale per ricercare significati ed elaborare possibili schemi di comprensione della realtà.
Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l'alfabetizzazione di base attraverso l'acquisizione
dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre
culture con cui conviviamo e all'uso consapevole dei nuovi media.
Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da sempre sintetizzata nel
"leggere, scrivere e far di conto", e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle varie discipline.
La Scuola Primaria mira all'acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti
costituzionali.
31
La Scuola Secondaria favorisce una padronanza delle discipline più approfondita e una articolata
organizzazione delle conoscenze per realizzare l'accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come
modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
LA SPECIFICITÀ DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l'esercizio della cittadinanza attiva, potenziando
e ampliando gli apprendimenti promossi nella Scuola dell'Infanzia.
L'educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere
il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell'ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di
solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un'adesione
consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per
praticare la convivenza civile. La costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità,
che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e implicano l’impegno a elaborare idee e
proposte finalizzate al miglioramento del proprio contesto di vita, sono gli obiettivi essenziali della educazione
alla cittadinanza.
SCUOLA COME AMBIENTE SIGNIFICATIVO DI APPRENDIMENTO
La Scuola Primaria e Secondaria di primo grado si costituiscono come un contesto idoneo a promuovere
apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.
L’efficacia dell’azione educativa si basa sull’applicazione di alcuni principi metodologici di riferimento:
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni.
Attuare interventi adeguati, attenti e rispettosi delle diversità, per fare in modo che non diventino
disuguaglianze.
Favorire l’esplorazione e la scoperta.
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere. Porre l’alunno nelle condizioni di capire il
compito assegnato, di individuarne le difficoltà e valutare le proprie abilità, imparando a riflettere sul
proprio comportamento e sugli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorare.
Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio. Il laboratorio è una modalità di lavoro che stimola la
ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni in tutte le fasi delle attività proposte, elaborazione/
progettazione – realizzazione – valutazione, secondo un processo condiviso e partecipato, attivato
all’interno della Scuola ma anche finalizzato alla sua realizzazione all’esterno e alla valorizzazione del
territorio come risorsa di apprendimento.
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO – LE COMPETENZE
I docenti predispongono il curricolo, all'interno del Piano triennale dell'offerta formativa, nel rispetto delle
finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni.
L'itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di Scuola caratterizzate ciascuna
da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.
Il curricolo si articola attraverso i Campi di Esperienza nella Scuola dell’Infanzia e attraverso le discipline nella
Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di primo grado.
Nella Scuola dell’Infanzia, i Campi di Esperienza permettono agli insegnanti di accogliere, valorizzare ed
estendere le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e di creare occasioni di apprendimento per
favorire l'organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L'esperienza diretta, il gioco, il procedere
per tentativi ed errori, permettono al bambino di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni
campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi
simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente
più sicuri.
Le discipline e le aree disciplinari: nella Scuola del primo ciclo e nella Scuola Secondaria di primo grado
la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente
orientata ai saperi disciplinari e alla ricerca delle loro interconnessioni. I docenti, in stretta collaborazione,
promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si
32
confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall'esperienza e frammentati
in nozioni da memorizzare.
COMPETENZE IN USCITA
SCUOLA DELL’INFANZIA
IL SÉ E
L’ALTRO
Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere
le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimersi in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conoscere le tradizioni della famiglia, della
comunità e la mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a
riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali , su ciò che è bene
o male, sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e
doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con
crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando
progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole
condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi
pubblici, il funzionamento delle città.
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed
espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della
giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e
adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei
giochi individuali e di gruppo anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli
alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in
movimento.
IMMAGINI,
SUONI E
COLORI
Comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio
del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione,il disegno, la pittura e altre
attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;
esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazioni...); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere
d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale,
utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-
musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una annotazione
informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
I DISCORSI E
LE PAROLE
Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni;
inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
33
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa
il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimentala
pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e nuovi media.
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune
proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni
usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un
futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e a strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili
usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come
avanti/dietro, sopra/ sotto,destra / sinistra, ecc...; segue correttamente un percorso sulla
base di indicazioni verbali.
Insegnamento Religione Cattolica
IL SÉ E
L’ALTRO
Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è
Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo
nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con
gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare
adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.
IMMAGINI,
SUONI E
COLORI
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste,
preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
I DISCORSI E
LE PAROLE
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa
narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione
significativa anche in ambito religioso.
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da
tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di
responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
Classi prime
Partecipa a scambi comunicativi rispettando il turno e formulando messaggi chiari e
pertinenti.
Ascolta e comprende testi orali cogliendone il senso e le informazioni principali.
Legge semplici testi cogliendone il senso globale/Scrive semplici frasi/testi di senso
compiuto.
Scopre il significato di nuove parole e li utilizza adeguatamente in contesti linguistici.
STORIA
Classi prime
Usa la linea del tempo per organizzare le informazioni e individuare successioni,
contemporaneità e durate.
Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Conosce, comprende e utilizza il linguaggio specifico della disciplina.
GEOGRAFIA
Classi prime
Si orienta nello spazio circostante, utilizzando riferimenti topologici.
Colloca cose e persone nello spazio e usa in modo adeguato gli indicatoriad esso
indicativi.
Esplora ed osserva lo spazio a partire dai luoghi dell’esperienza personale: aula –
scuola/Si avvia a realizzare percorsi e / o mappe.
Comprende le consegne verbali dell’insegnante.
MATEMATICA
Classi prime
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze in
contesti significativi/Legge e scrive numeri naturali.
Usa i numeri per ed eseguire semplici operazioni di addizione e sottrazione, anche in
situazioni problematiche.
34
Localizza oggetti nello spazio/ Individua ed esprime relazioni/Descrive e classifica
figure in base a caratteristiche geometriche/Riconosce un evento casuale.
SCIENZE
Classi prime
Formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, coglie relazioni.
Argomenta, deduce, prospetta soluzioni tramite rappresentazioni grafiche e schemi.
Riconosce le principali interazioni tra mondo naturale e la comunità umana.
Assume atteggiamenti di rispetto e curiosità nei confronti del mondo vegetale e animale.
TECNOLOGIA
Classi prime
Osserva e analizza la realtà tecnica in relazione all’uomo e all’ambiente.
Utilizza semplici oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni.
MUSICA
Classi prime
Discrimina ed elabora eventi sonori, esplora diverse possibilità espressive della voce e
del corpo/Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori complessi dal punto di vista
qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte/Fa uso di forme di notazione
analogica.
Articola combinazioni timbriche e melodiche, applicando schemi elementari e le esegue
con la voce, il corpo e gli strumenti/Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice
brano musicale/Esegue semplici brani vocali, da solo e in gruppo.
ARTE E
IMMAGINE
Classi prime
Conosce ed utilizza il codice visuale del colore per esprimersi.
Sperimenta tecniche e strumenti pittorici.
Utilizza le conoscenze e le abilità del linguaggio visivo per rielaborare in modo creativo
le immagini/Esprime se stesso e le sue emozioni attraverso il disegno, la pittura e altre
attività manipolative.
ED.FISICA
Classi prime
Acquisisce gli schemi motori di base e li utilizza correttamente in relazione allo spazio,
al tempo, nel rispetto di sé e degli altri/Si inserisce in modo attivo nel piccolo gruppo.
Comprende e rispetta le regole.
INGLESE
Classi prime
Comprende ed esegue semplici consegne relative ad ambienti familiari.
Interagisce nel gioco e comunica con espressioni memorizzate in scambi di informazioni
semplici e di routine.
Legge rispettando i suoni e comprendendo ciò che si sta leggendo.
RELIGIONE
CATTOLICA
Classi prime
Riflette su Dio creatore e Padre.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei.
Conosce i segni essenziali del Natale e della Pasqua.
Riconosce, nei suoi tratti essenziale, la comunità Chiesa.
ITALIANO
Classi seconde
Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con
compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti.
Interagisce in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su
argomenti di esperienza vissuta.
Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo facenti parte della letteratura per
l’infanzia, sia a voce alta sia con lettura silenziosa e formula su di essi giudizi personali.
Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni
principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Scrive semplici testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle
diverse occasioni di scrittura che la scuola offre.
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali.
STORIA
Classi seconde
Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico/Ricostruisce storie
cronologicamente/Ricava conoscenze sul passato dai diversi tipi di fonti.
GEOGRAFIA
Classi seconde
Si orienta nello spazio circostante utilizzando riferimenti topologici.
Riconosce e rappresenta le dimensioni naturali e non/Distingue i vari tipi di paesaggi
Comprende le trasformazioni effettuate dall’uomo sull’ambiente.
MATEMATICA
Classi seconde
Esegue con sicurezza calcoli con i numeri naturali in forma scritta e mentale.
Esegue le quattro operazioni aritmetiche/Risolve semplici situazioni problematiche.
Percepisce e rappresenta forme e relazioni che si trovano in natura.
SCIENZE
Classi seconde
Conosce e distingue esseri viventi e non.
Progetta semplici esperienze e ne verifica le ipotesi formulate/Osserva le trasformazioni.
TECNOLOGIA
Classi seconde
Utilizza strumenti informatici/Conosce l’origine e il funzionamento di oggetti e
materiali.
Conosce le trasformazioni di alcuni materiali.
MUSICA
Classi seconde
Esegue in gruppo semplici canti corali.
Esplora diverse possibilità espressive di oggetti sonori e strumenti musicali.
ARTE E
IMMAGINE
Esprime sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando materiali e
tecniche adeguate/Si esprime integrando diversi linguaggi.
35
Classi seconde
ED.FISICA
Classi seconde
Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e
fantastiche/Interagisce nel gioco di squadra rispettando le regole.
INGLESE
Classi seconde
Comprende ed esegue semplici consegne relative ad ambienti familiari.
Dialoga o argomenta utilizzando lessico e strutture linguistiche note.
Legge rispettando i suoni comprendendo ciò che si sta leggendo.
Produce brevi testi seguendo un modello dato.
RELIGIONE C.
Classi seconde
Sa che per la religione cristiana, Dio è Creatore e Padre e per questo rispetta e si prende
cura del mondo e dei suoi abitanti.
Comprende l’ordine intrinseco della natura e il susseguirsi del tempo e, infine, approda al
tema dell’ecologia imparando le azioni positive per la custodia del creato.
Conosce sia l’ambiente al tempo di Gesù, sia la sua attività pubblica in Palestina.
Apprende la divinità di Gesù nella potenza della sua parola e nella potenza dei suoi gesti
taumaturgici.
Scopre la differenza tra magia e miracolo.
Impara che dalla Pasqua nascono i Sacramenti.
Riconosce che il bisogno fondamentale di ogni persona è quello di essere amato e
accolto per come si è.
Conosce aspetti diversi del tema Natale.
Scandisce giorno per giorno gli accadimenti che costituiscono il passaggio di Gesù dalla
morte alla vita nuova e integra le competenze acquisite in classe prima.
Scopre ciò che avviene nell’edificio- chiesa: la Messa e la celebrazione dei sacramenti.
Comprende il significato e il valore della parola “santo”.
ITALIANO
Classi terze
Ascolta in modo attivo e comprende l’argomento e le informazioni essenziali di testi
ascoltati di vario genere.
Partecipa ad una conversazione su argomenti noti e interviene in modo adeguato.
Racconta oralmente un fatto personale oppure una storia letta o ascoltata rispettando
l’ordine cronologico e/o logico/Legge ad alta voce in modo fluente ed espressivo.
Legge e comprende brevi testi letterari e ne coglie il senso globale e le informazioni
essenziali.
Legge e comprende semplici testi regolativi e informativi e ne ricava le informazioni
utili/Scrive testi di diverso tipo, chiari e coerenti, relativi a contesti familiari.
Comprende nuovi significati a partire dal lessico già in suo possesso e dai concetti di
base delle discipline.
Riflette sulle produzioni linguistiche e ne riconosce alcune caratteristiche fondamentali.
STORIA
Classi terze
Conosce come lo storico costruisce la conoscenza storica.
Sperimenta brevi percorsi di ricerca storica guidata.
Produce informazioni riguardanti il passato del suo ambiente di vita e delle generazioni
adulte e le sa organizzare in schemi coerenti.
Traspone in schemi riassuntivi testi su fatti che hanno caratterizzato la storia
dell’umanità dal Paleolitico al Neolitico.
Rileva differenze e analogie tra due quadri di civiltà lontani nello spazio e nel tempo.
Usa alcuni operatori cognitivi semplici per organizzare le conoscenze acquisite.
Rielabora i testi letti e ascoltati con grafici, schemi, mappe e tabelle.
Espone i fatti studiati in modo organizzato con l’aiuto di indici, schemi, grafici, mappe e
carte geo-storiche/Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti geografici.
GEOGRAFIA
Classi terze
Rappresenta con il disegno frontale e in pianta uno spazio all’aperto direttamente
osservato/Analizza e/o costruisce la pianta del circondario.
Conosce gli elementi che caratterizzano il paesaggio del proprio luogo di residenza e
quelli della propria regione/Conosce il quadro paesaggistico della Preistoria.
Coglie le prime trasformazioni operate dall’uomo delle origini sull’ambiente.
Riconosce gli interventi positivi e negativi che l’uomo ha compiuto sul territorio della
propria città e della propria regione.
È in grado di dare il suo contributo a proposte di modifiche e di miglioramento dell’org.
territoriale della propria città, in risposta ai bisogni della sua fascia d’età.
MATEMATICA
Classi terze
Conosce e usa i numeri naturali, i numeri decimali e le frazioni.
Esegue le quattro operazioni ed applica le procedure di calcolo mentale.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e ne
determina misure.
36
Utilizza strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura
convenzionali/Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Ricava informazioni da dati rappresentati in tabelle e grafici.
SCIENZE
Classi terze
Osserva, descrive e trae conclusioni.
Matura atteggiamenti di curiosità per alcuni fenomeni appartenenti alla vita quotidiana.
Conosce e rispetta l’ambiente/Interpreta fenomeni.
TECNOLOGIA
Classi terze
Attribuisce ad ogni strumento il nome corretto e la sua funzione.
Apprende le prime informazioni informatiche/Conosce le fonti e gli strumenti di energia
naturale/Acquisisce conoscenze sull'uso di materiali diversi.
MUSICA
Classi terze
Riconosce gli eventi sonori, ambientali e musicali, in riferimento anche alla loro fonte.
È in grado di usare la propria voce per interpretare eventi sonori ed eseguire canti
all’unisono/Individua le caratteristiche di un suono.
Usa vari simboli per rappresentare un suono in base alla relativa qualità parametrica.
Esegue ritmi con il proprio corpo o con strumenti a percussione/Costruisce uno
strumento musicale/Ascolta brani musicali, è capace di intuirne il significato e ne
comunica le proprie emozioni.
ARTE E
IMMAGINE
Classi terze
Utilizza diverse tecniche pittoriche e plastiche per rappresentare ambienti conosciuti,
paesaggi fantastici, soggetti astratti/Conosce gli elementi del linguaggio visivo.
Osserva le caratteristiche di un’opera d’arte ed esprime le emozioni che suscita.
EDUCAZIONE
FISICA
Classi terze
Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e coordina gli
schemi motori e posturali.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati
d'animo/Conosce e applica correttamente modalità esecutive di diverse proposte di
gioco.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
INGLESE
Classi terze
Comprende e riproduce espressioni familiari di uso quotidiano utili a soddisfare bisogni
di tipo concreto.
Interagisce con gli altri utilizzando lessico e strutture note.
Legge rispettando i suoni, comprendendo ciò che si sta leggendo.
Produce brevi testi seguendo un modello dato.
RELIGIONE
CATTOLICA
Classi terze
Riflette su Dio e Creatore e Padre
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed Ebrei. Conoscere la storia e l’importanza di alcuni personaggi chiave della storia della Salvezza Sapere che la comunità ebraica e cristiana festeggiano gli avvenimenti più importanti della loro
storia. Apprendere la storia della vita di alcuni testimoni della fede e riflettere sulla loro testimonianza
dell’amore di Dio.
ITALIANO
Classi quarte
Ascolta in modo attivo e comprende l’argomento e le informazioni essenziali di testi
ascoltati di vario genere;
Partecipa ad una conversazione su argomenti noti e interviene in modo adeguato alla
situazione;
Racconta oralmente un fatto personale oppure una storia letta o ascoltata rispettando
l’ordine cronologico e/o logico;
Legge ad alta voce in modo fluente ed espressivo;
Legge e comprende brevi testi letterali e ne coglie il senso globale e le informazioni
essenziali
Legge e comprende semplici testi regolativi e informativi e ne ricava le informazioni
utili;
Scrive testi di diverso tipo, chiari e coerenti, relativi a contesti familiari;
A partire dal lessico già in suo possesso comprende nuovi significati, anche legati ai
concetti di base delle discipline;
Riflette sulle produzioni linguistiche e ne riconosce alcune caratteristiche fondamentali.
STORIA
Classi quarte
Riconosce elementi significativi del passato, del suo ambiente di vita;
Riconosce ed esplora, in modo via via più approfondito, le tracce storiche;
Usa carte geo-storiche;
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze e periodi;
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali;
Organizza le informazioni e le conoscenze;
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato
la storia dell’umanità
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Racconta i fatti studiati.
GEOGRAFIA
Classi quarte
Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimento
topologici e punti cardinali
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo
terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e
itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti(cartografiche e satellitari,
tecnologie digitali, fotografiche, artistiche-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici(fiumi, monti, mari, pianure,
coste, colline, laghi, mari, oceani ecc.).
Individua i caratteri che connotano i paesaggi(di montagna, collina, pianura, vulcanici
ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i
principali paesaggi europee di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate
dall’uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi
fisici e antropici legati da rapporti i connessione e/o di interdipendenza.
MATEMATICA
Classi quarte
Conosce e usa i numeri naturali, i numeri decimali e le frazioni;
Esegue le quattro operazioni ed applica le procedure di calcolo mentale;
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e ne
determina misure;
Utilizza strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura
convenzionali;
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici;
Ricava informazioni da dati rappresentati in tabelle e grafici
SCIENZE
Classi quarte
Matura atteggiamenti di curiosità per alcuni fenomeni appartenenti alla vita quotidiana;
Conosce e rispetta l’ambiente;
Interpreta fenomeni.
TECNOLOGIA
Classi quarte
Attribuisce ad ogni strumento il nome corretto e la sua funzione;
Apprende le prime informazioni informatiche;
Acquisisce conoscenze sul funzionamento di oggetti diversi per la risoluzione di alcuni
problemi pratici.
MUSICA
Classi quarte
Riconosce gli eventi sonori, ambientali e musicali, in riferimento anche alla loro fonte;
E’ in grado di usare la propria voce per interpretare eventi sonori ed eseguire canti
all’unisono;
Individua le caratteristiche di un suono;
Usa vari simboli e note per rappresentare un suono in base alla relativa qualità
parametrica;
Conosce e usa uno strumento musicale
Esegue ritmi con il proprio corpo o con strumenti a percussione;
Ascolta brani musicali, è capace di intuirne il significato e ne comunica le proprie
emozioni.
ARTE E
IMMAGINE
Classi quarte
È in grado di utilizzare diverse tecniche pittoriche e plastiche per rappresentare ambienti
conosciuti, paesaggi fantastici, soggetti astratti;
Conosce gli elementi del linguaggio visivo;
E’ in grado di osservare le caratteristiche di un’opera d’arte e di esprimere le emozioni
che suscita.
EDUCAZIONE
FISICA
Classi quarte
Ha consapevolezza di sé e del proprio corpo e coordina gli schemi motori e posturali.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati
d'animo ;
Conosce e applica correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco;
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
INGLESE
Classi quarte
Comprende ciò che viene detto, letto, narrato da altri.
Dialoga e argomenta utilizzando strutture note.
Legge rispettando suoni, ritmi e comprendendo ciò che si sta leggendo.
Scrive brevi testi corretti nell’ortografia e legati all’esperienza.
RELIGIONE
CATTOLICA
Classi quarte
Riconosce Gesù come il Salvatore e il Messia secondo la fede cristiana.
Riconosce la Bibbia come fonte per la conoscenza di Gesù.
Conosce il valore delle principali festività cristiane.
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Riconosce le scelte di Gesù esprimono sempre un messaggio di amore e pace.
ITALIANO
Classi quinte
Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con
compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti.
Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo facenti parte della letteratura per
l’infanzia, sia a voce alta sia la lettura silenziosa e formula su di essi giudizi personali.
Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni
principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per
l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione, le sintetizza, in funzione
anche dell’esposizione orale.
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse
occasioni di scrittura che la scuola offre.
Rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di altro uso.
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o
categorie lessicali) e ai principali connettivi.
STORIA
Classi quinte
Riconosce, esplora le tracce storiche presenti nel territorio e le usa come fonti per
produrre informazioni su civiltà.
Utilizza la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e
individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni;
Opera semplici collegamenti e confronti tra i periodi;
Organizza le informazioni e le conoscenze ricavate dalle fonti per costruire un quadro di
civiltà/Conosce le società antiche studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e
contesti spaziali;
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato
la storia a partire dalla civiltà greca alla nascita della religione cristiana, con possibilità di
apertura e di confronto con la contemporaneità; inizia a elaborare un personale metodo di
studio usando schemi, mappe, grafici, tabelle allo scopo di rielaborare i testi di
studio;Produce semplici testi storici anche con risorse digitali;
Espone i fatti studiati con termini appropriati usando il grafico spazio-temporale e le
carte geo-storiche.
GEOGRAFIA
Classi quinte
Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimento
topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geograficità per interpretare carte geografiche e globo
terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e
itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari
tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure,
coste, colline, laghi, mari, oceani ecc.).
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, di collina, pianura, vulcanici
ecc.), con particolare attenzione a quelli italiani e individua analogie e differenze con i
principali paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate
dall’uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da elementi
fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.
MATEMATICA
Classi quinte
Esegue con sicurezza calcoli con i numeri naturali in forma scritta e mentale e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Esegue calcoli naturali, numeri interi, numeri con la virgola e le frazioni.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Risolve facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
Descrive, denomina e classifica figure in base e ne determina misure/Utilizza strumenti
per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura/Ricerca dati per ricavare
informazioni e costruisce rappresentazioni.
Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.
SCIENZE Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a
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Classi quinte cercare spiegazioni di quello che succede.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi
organi ed apparati, ne conosce e descrive la funzionalità, utilizzando modelli intuitivi ed
ha cura della sua salute.
Osserva e descrive, con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni e in modo autonomo, lo
svolgersi dei fatti, formula domande anche sulla base di ipotesi personali, propone e
realizza semplici esperimenti.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri.
Rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.
TECNOLOGIA
Classi quinte
Riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo
artificiale;
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo
etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale;
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di
descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento;
Produce semplici modelli o rappresentazioni del proprio operato utilizzando elementi del
disegno tecnico o strumenti multimediali;
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di scegliere quello più
adeguato alle proprie esigenze
Inizia a elaborare giudizi critici circa l’uso eventualmente poco equilibrato della
tecnologia rispetto alle compatibilità dell’uomo e dell’ambiente.
MUSICA
Classi quinte
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari, le
esegue con la voce, il corpo e gli strumenti.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare
tecniche e materiali.
Esegue semplici brani vocali/strumentali appartenenti a generi e culture differenti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
ARTE E
IMMAGINE
Classi quinte
Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie
tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici
tecniche, materiali e strumenti.
Osserva consapevolmente un’immagine e la sa descrivere in base ad alcuni elementi
ricavati dalle regole della percezione visiva.
Individua i principali aspetti formali di alcune opere, apprezza opere d’arte e oggetti di
artigianato.
Conosce i principali beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto
pratiche di rispetto e salvaguardia.
EDUCAZIONE
FISICA
Classi quinte
Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e coordina gli
schemi motori e posturali combinati tra loro nel continuo adattamento alle variabili
spaziali e temporali contingenti.
Utilizza in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso
forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere emozionali.
Conosce e applica correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco.
Agisce rispettando i criteri di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che
nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed
extrascolastico.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle.
INGLESE
Classi quinte
Comprende ciò che viene detto, letto, narrato da altri.
Dialoga, argomenta utilizzando lessico e strutture note.
Legge rispettando suoni, ritmi comprendendo ciò che si sta leggendo.
Comunica per iscritto utilizzando vocaboli e strutture linguistiche note.
RELIGIONE
CATTOLICA
Classi quinte
Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altri popoli.
Sviluppa atteggiamenti di rispetto nei confronti di esperienze religiose diverse dalla
propria.
Distingue la specificità della risposta di salvezza del Cristianesimo.
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Individua e discrimina i segni e i simboli del Natale e della Pasqua cristiana.
Coglie nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili per un
personale progetto di vita.
Conosce la Chiesa come “popolo di Dio” e l’apporto che essa ha dato alla società e alla
vita di ogni persona grazie alla diffusione del Vangelo.
SCUOLA SECONDARIA
ITALIANO
CLASSI PRIME
E SECONDE
Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri ed esprimere le proprie opinioni.
Ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni
e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti
specifici.
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio per ricercare e
raccogliere informazioni e concetti.
Costruisce, sulla base di quanto letto, testi o presentazioni anche con l’utilizzo di
strumenti informatici
Legge e analizza testi di vario tipo.
Scrive correttamente testi di diverso tipo (narrativi, descrittivo, espositivi, regolativo)
adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base.
Possiede conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione
logico – sintattica della frase semplice e le utilizza per la comprensione del testo e per la
correzione dei propri elaborati.
STORIA
CLASSI PRIME
E SECONDE
Si informa in modo autonomo e/o guidato su fatti e problemi storici.
Conosce fondamenti e processi fondamentali della storia italiana, dalle forme di
insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario, anche con
possibilità di confronto con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione
neolitica alla rivoluzione industriale.
Conosce aspetti essenziali della storia del territorio in cui vive.
Comprende i testi storici e ricava informazioni da fonti di vario genere.
Espone le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti.
Promuove azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a
partire dal contesto scolastico, esercita in modo corretto il diritto alla parola e dialoga
rispettando l’interlocutore.
GEOGRAFIA
CLASSI PRIME
E SECONDE
Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle
coordinate geografiche.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie, grafici, dati statistici per cogliere
informazioni.
Riconosce nei paesaggi europei, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi
fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio
naturale e culturale da valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
comprende gli effetti di azioni dell’uomo su sistemi territoriali.
INGLESE
FRANCESE
CLASSI PRIME
E SECONDE
Comprende ed usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni
di tipo concreto.
Sa presentare se stesso /a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su
particolari personali relativi al proprio vissuto e ambiente.
Interagisce in modo semplice purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia
disposta a collaborare.
Individua elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua.
MATEMATICA
SCIENZE
CLASSI PRIME
E SECONDE
Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice (traguardo scuola primaria).
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo
sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria
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(traguardo scuola primaria).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).
Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici (traguardo scuola
primaria).
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare
da un problema specifico a una classe di problemi.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro
coerenza.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio
naturale.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze
significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte
situazioni per operare nella realtà.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni
strumenti di misura (metro, goniometro...) (traguardo scuola primaria).
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne
coglie le relazioni tra gli elementi.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e
ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa
utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).
Conosce e usa il linguaggio scientifico.
Ha la padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta dati e di analisi dati.
Affronta e risolve situazioni problematiche.
Osserva e interpreta fenomeni, strutture e relazioni.
Sa sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni.
È responsabile verso se stesso, gli altri e l'ambiente.
TECNOLOGIA
CLASSI PRIME
E SECONDE
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera
metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con
i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche e infografiche, relative alla struttura e al
funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno
tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e
riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, la struttura e ai materiali.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera
metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con
i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche e infografiche, relative alla struttura e al
funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno
tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
Riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici
relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
MUSICA
CLASSI PRIME
E SECONDE
Conosce e usa i principali elementi costitutivi del linguaggio musicale.
Analizza un semplice spartito individuandone le componenti ritmiche, melodiche e
strutturali.
Esegue canti monodici ed utilizza strumenti ritmici per attività di riproduzione.
Partecipa correttamente ad esecuzione di musica d’insieme vocale e strumentale.
Elabora brevi frasi ritmiche e melodiche.
Propone interpretazioni verbali e grafico-pittoriche di eventi musicali.
Ascolta brani musicali e li analizza negli aspetti melodici, timbrici, dinamici, agogici ed
espressivi.
EDUCAZIONE
FISICA
CLASSI PRIME
Prende coscienza del proprio corpo e delle proprie possibilità motorie.
Migliora la coordinazione, la funzione cardio – respiratoria, la velocità, la forza e la
potenza muscolare, la scioltezza e la mobilità articolare.
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E SECONDE Matura la lateralità/Consolida la strutturazione spazio – temporale.
Acquisisce la capacità di controllo del proprio corpo e del gesto in posizione statica e
dinamica.
Sa individuare le caratteristiche delle attività motorie di base.
Acquisisce il senso di collaborazione e di socializzazione e nozioni sulle finalità delle
attività motorie.
Conosce ed applica le regole e viverle come condizioni necessarie e non come
limitazione/ Vive un corretto agonismo/ Matura la lealtà nello sport.
Conosce le finalità dell’attività motoria e la correlazione tra sport e tutela della salute.
Sa applicare le regole elementari relative all’attività motoria in atto.
ARTE E
IMMAGINE
CLASSI PRIME
E SECONDE
Realizza semplici elaborati attraverso l’ideazione e la produzione applicando le
conoscenze e le regole del linguaggio visivo.
Acquisisce ed applica vari elementi della grammatica del linguaggio visivo e comprende
immagini statiche e in movimento.
Conosce ed usa le principali tecniche espressive con relativa produzione e
rielaborazione.
Conosce le linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi.
RELIGIONE
CLASSI PRIME
E SECONDE
Prova reale interesse nei confronti degli interrogativi di senso, della ricerca di valori e di
un progetto di vita.
Ha consolidato o almeno avviato percorsi di introspezione, in vista di una sempre più
approfondita conoscenza di sé e dello sviluppo di opinioni personali.
Sa prendere in considerazione il progetto di vita cristiano e la visione cristiana
dell’esistenza come ipotesi di interpretazione della realtà sociale e individuale.
Sul piano della crescita umano-relazionale, ha sviluppato capacità di dialogo, ascolto,
conoscenza e rispetto dell’altro, condivisione e accoglienza.
Sul piano etico è interessato a distinguere tra bene e male, a ricercare “la verità”.
Possiede essenziali conoscenze bibliche, storiche e dottrinali inerenti il cristianesimo
soprattutto sulla base della tradizione cattolica e riconosce il contributo del pensiero
cristiano al progresso culturale, artistico e sociale dell’Europa e dell’intera umanità.
ITALIANO
CLASSI TERZE
Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative.
Ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni
e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti
specifici.
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio per ricercare,
raccogliere e rielaborare informazioni e concetti.
Costruisce, sulla base di quanto letto, testi o presentazioni anche con l’utilizzo di
strumenti informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, descrittivi, espositivi, regolativi,
argomentativi), e comincia a costruirne un’interpretazione.
Scrive correttamente testi di tipo diverso, adeguati a situazione, argomento, scopo,
destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi
verbali e non verbali.
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al
lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico – sintattica della frase semplice e
complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per
comprendere i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
STORIA
CLASSI TERZE
Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici.
Conosce fondamenti e processi fondamentali della storia italiana, europea e mondiale,
dal medioevo a oggi.
Conosce aspetti essenziali della storia del territorio in cui vive.
Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale e dell’umanità.
Utilizza un metodo personale di studio, comprendendo i testi storici e ricavando
informazioni da fonti di vario genere.
Espone le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti.
Utilizza le conoscenze storiche per orientarsi nella complessità del presente, comprende
opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
GEOGRAFIA
CLASSI TERZE
Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle
coordinate geografiche.
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Sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento
fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie, grafici, dati statistici per cogliere
informazioni.
Riconosce nei paesaggi italiani, europei e mondiali, gli elementi fisici caratteristici e le
emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da
valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
comprende gli effetti di azioni dell’uomo su sistemi territoriali.
INGLESE
FRANCESE
CLASSI TERZE
Comprende ed usa espressioni usate frequentemente relative a vari ambiti culturali e
sociali.
Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice e diretto scambio
di informazioni su argomenti familiari e comuni.
Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante e
sa esprimere bisogni immediati.
Individua alcune caratteristiche fondamentali della civiltà straniera e le confronta con le
proprie.
MATEMATICA
SCIENZE
CLASSI TERZE
Si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le
diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro
coerenza.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare
da un problema specifico a una classe di problemi.
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).
Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici .
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa
utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule)e ne coglie il
rapporto col linguaggio naturale.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze
significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte
situazioni per operare nella realtà.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne
coglie le relazioni tra gli elementi.
Conoscere e usare il linguaggio scientifico.
Avere la padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta dati e di analisi dati.
Affrontare e risolvere situazioni problematiche.
Osservare e interpretare fenomeni, strutture e relazioni.
Saper sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni.
Avere una visione organica del proprio corpo.
Essere responsabili verso se stessi, gli altri e l'ambiente.
TECNOLOGIA
CLASSI TERZE
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, la struttura e ai materiali.
MUSICA
CLASSI TERZE
Decodifica e utilizza la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.
Riconosce e classifica i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale.
Utilizza la terminologia specifica.
Esegue in modo espressivo, collettivamente e individualmente semplici brani vocali e
strumentali.
Rielabora brani musicali vocali e/o strumentali utilizzando semplici schemi ritmico-
melodici.
Comprende usi e funzioni della musica.
Conosce e analizza opere d'arte musicali collegandole al contesto socio-storico-
geografico.
EDUCAZIONE
FISICA
CLASSI TERZE
Sviluppa la coscienza del proprio corpo e delle proprie possibilità.
Rafforza la coordinazione dinamica generale.
Potenzia la funzione cardio – respiratoria.
Potenzia la forza e la potenza muscolare/Potenziare la velocità.
Conoscele funzioni e le finalità dell’attività motoria.
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STRUMENTO MUSICALE
L’insegnamento dello Strumento, entrato in ordinamento con il D.M. n. 201 del 1999, ha la sua propria stabile e
qualificata presenza curricolare nella Scuola Secondaria del 1° Comprensivo, unica sul territorio, che è una
delle 800 scuole d’Italia sede di insegnamento strumentale. Come si legge nelle Indicazioni Generali del
decreto, l’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento
dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media
e del progetto complessivo di formazione della persona. Esso concorre, pertanto, alla più consapevole
appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all'alunno una piena conoscenza, integrando i suoi
aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali. La pratica strumentale viene così posta in
costante rapporto con l'insieme dei campi del sapere. Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli
alunni, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza,
espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé. Le ore di insegnamento sono destinate alla pratica
strumentale individuale, all’ascolto partecipativo, alle attività di musica di insieme, alla teoria e lettura della
musica. Tutti gli alunni del territorio che ne facciano specifica richiesta possono, mediante selezione, studiare
uno strumento a scelta tra violino, clarinetto, pianoforte e chitarra. Le attività sono svolte in orario pomeridiano
per3 ore settimanali.
COMPETENZE
CHITARRA
CLARINETTO
PIANOFORTE
VIOLINO
CLASSI PRIME E
SECONDE
Sa usare e controllare il proprio strumento attraverso le tecniche esecutive
acquisite.
Riesce a leggere autonomamente uno spartito con lo strumento con livello di
difficoltà medio – alto.
Riesce ad ascoltare autonomamente se stesso e gli altri durante la propria
esecuzione e nella musica d’insieme.
Riesce a leggere senza difficoltà uno spartito musicale e a rielaborarlo.
CHITARRA
CLARINETTO
PIANOFORTE
VIOLINO
Sa usare e controllare il proprio strumento attraverso le tecniche esecutive
acquisite.
Riesce a leggere autonomamente uno spartito con lo strumento con livello di
difficoltà medio – alto.
Riesce ad ascoltare autonomamente se stesso e gli altri durante la propria
esecuzione e nella musica d’insieme.
Conosce la correlazione tra sport e salute.
Matura lealtà nell’attività sportiva.
Sa applicare le regole dell’attività in atto/Pratica un corretto agonismo.
ARTE E
IMMAGINE
CLASSI TERZE
Realizza elaborati personali e creativi in modo originale.
Possiede gli elementi della grammatica del linguaggio visuale e i suoi significati.
Legge le opere d’arte più significative e ne riconosce il valore culturale.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico ed ambientale del
proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
RELIGIONE
CLASSI TERZE
È aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi
domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire
dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando
un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della
salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli,preghiere e riti), ne individua le
tracce in ambito locale, italiano ,europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal
punto di vista artistico, culturale e spirituale.
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessioni in vista
di scelte di vita progettuali e responsabili.
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CLASSI TERZE
Riesce a leggere senza difficoltà uno spartito musicale e a rielaborarlo.
PERCORSI TRASVERSALI
SCUOLA PRIMARIA
AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ Denominazione Progetto I rifiuti come risorsa.
Progetto di: Sostenibilità ambientale.
Il Progetto si propone di:
Sensibilizzare gli alunni sui temi della corretta raccolta differenziata nella scuola e fuori dalla scuola.
Promuovere una coscienza ecologica e ambientale.
Comprendere la necessità di mettere in atto comportamenti ecologicamente adeguati.
Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un’esperienza.
Esprimere la propria creatività attraverso la progettazione e la realizzazione di un prodotto di
comunicazione socio- ambientale.
Promuovere la conoscenza, attraverso l’intervento degli operatori, dell’azienda MONTECO che si occupa
della raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio.
Competenze chiave Competenze sociali e civiche.
Destinatari Classi seconde.
Progettualità Curricolare.
ALIMENTAZIONE E SALUTE
Denominazione Progetto Attivamente sani: ospitalità mediterranea.
Progetto di: Salute, Sport e Alimentazione.
Il Progetto si propone di:
Sviluppare una coscienza alimentare che aiuti l’alunno ad essere sempre più consapevole ed autonomo
nelle scelte riguardanti benessere e salute.
Favorire l’adozione di stili di vita salutari e promuovere il potenziamento dei fattori di protezione nella
popolazione scolastica.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Destinatari Classi terze.
Progettualità Curricolare.
Nell’ambito del Percorso trasversale Alimentazione e Salute tutte le classi partecipano al programma
comunitario ‘Frutta nella scuola’, che prevede la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli in orario
curricolare. Regolamento (CE) n. 1234/2007.
Il Progetto si propone di:
Aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini tra i 6 e gli 11 anni di età.
Attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente
equilibrata.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Denominazione Progetto Cittadini del futuro.
Progetto di: Legalità.
Il Progetto si propone di:
Sensibilizzare gli alunni sui temi della legalità nella scuola e fuori dalla scuola, attraverso l’incontro con le
Istituzioni presenti sul territorio.
Educare alla solidarietà e alla tolleranza.
Sviluppare le capacità di collaborare, comunicare, dialogare.
Formare l’uomo e il cittadino, nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione.
Acquisire i valori che stanno alla base della convivenza civile.
Suscitare attitudini e comportamenti di cittadinanza attiva e legale.
Comprendere che la legalità è un mezzo per costruire la giustizia.
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Educare alla sicurezza come insieme di norme atte a tutelare la salute fisica, il benessere e la serena
convivenza dei cittadini.
Competenze chiave Competenze sociali e civiche.
Imparare ad imparare.
Destinatari Classi quinte.
Progettualità Curricolare.
SCUOLA SECONDARIA
AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ
Denominazione Turismo in una città divertente e sostenibile
Compito significativo
Partendo dall’esplorazione del territorio con attività ludico-didattiche,
ricavare informazioni in ordine al patrimonio storico-culturale e
ambientale per produrre offerte turistiche alternative ed etico-
responsabili.
Prodotto
Brochure a carattere informativo- descrittivo e produzione
multimediale (video-intervista, album fotografico con didascalie);
depliant illustrativi – costruzione di grafi informativi sulle
opportunità turistiche alternative della città.
Competenze chiave e relative
competenze specifiche
Leggere l’immagine del territorio riconoscendone gli aspetti relativi
alla specificità del patrimonio culturale individuando strategie per lo
sviluppo di un turismo integrato e sostenibile.
Comunicazione nella madrelingua: comprendere enunciati e
testi, esprimere le proprie idee, adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nelle lingue straniere: esprimersi in maniera
semplice nelle lingue straniere studiate utilizzando il patrimonio
lessicale ed espressivo secondo le esigenze comunicative.
Competenza digitale: saper utilizzare con un certo grado di
autonomia le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
(TIC) per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e
scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a
reti collaborative tramite Internet. Coding: capacità di elaborare
procedimenti costruttivi a supporto della fantasia e della
47
creatività. Studio dei percorsi. Topologia.
Competenze sociali e civiche: sviluppo delle competenze
personali, interpersonali e interculturali relative a tutte le forme
di comportamento che consentono agli alunni di partecipare
in modo efficace e costruttivo a tale progetto.
Spirito d’ iniziativa: sviluppare la creatività, l’originalità e lo
spirito d’iniziativa nella pianificazione e gestione del progetto per
raggiungere degli obiettivi.
Abilità Conoscenze
Utilizzare appropriate strategie di comprensione di
testi semplici, scritti, orali e multimediali, con un
certo grado di autonomia.
Sostenere una conversazione con un parlante nativo
con relativa sicurezza e autonomia, utilizzando
strategie compensative in caso di difficoltà.
Principali tipologie testuali, compresa quella
tecnico-scientifica, in base alle costanti che le
caratterizzano.
Strategie di produzione di testi comunicativi
semplici, scritti e orali (monologo e
interazione) anche con l’ausilio di strumenti
multimediali.
Tempi Intero anno scolastico.
Discipline coinvolte Discipline interessate.
Esperienze attivate
Uscite culturali nel territorio.
Interventi di esperti esterni sulla diversità dei prodotti turistici e
sull’offerta di prodotti per target specifici.
Metodologia
Lezione attiva, esplorazione del territorio, peer-to-peer education;
lezioni in laboratorio, problem solving, offerte di itinerari
responsabili, indagine storico-culturale sul territorio.
Risorse umane
Interne: docenti e tecnici di laboratorio informatica.
Esterne: docenti in urbanistica per consulenza e opportunità in
ambito turistico.
Destinatari Classi prime.
ALIMENTAZIONE E SALUTE
Denominazione L’alimentazione: la dieta mediterranea
Compito significativo/
Prodotto Presentazione in PowerPoint.
Competenze chiave e relative
competenze specifiche
Comunicazione nella madrelingua: Leggere, comprendere e
interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo
in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Spirito di iniziativa e intraprendenza: Assumere e portare a
termine compiti e iniziative. Pianificare e organizzare il proprio
lavoro; realizzare semplici progetti. Trovare soluzioni nuove a
problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving.
Imparare a imparare: Acquisire ed interpretare l’informazione.
Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti.
Abilità Conoscenze
Comunicazione nella madrelingua
Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi;
comprendere e usare in modo appropriato i termini
scientifici di base.
Spirito di iniziativa e intraprendenza
Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le
motivazioni delle scelte ascoltando le motivazioni
degli altri.
Pianificare l’esecuzione di un compito descrivendo le
fasi, distribuendole nel tempo, individuando le risorse
materiali e di lavoro necessarie.
Attuare le soluzioni e valutare i risultati.
Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti
diversi.
Le fasi di una procedura.
Diagrammi di flusso.
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Tempi Intero anno scolastico.
Discipline coinvolte Discipline interessate.
Esperienze attivate Visita guidata: pastificio “Divella” Discussioni collettive.
Risorse umane Docenti della classe.
Personale del pastificio ( guida e/o esperto).
Destinatari Classi seconde.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Denominazione La nostra Costituzione e i suoi valori
Compito significativo/
Prodotto
Realizzazione di articoli di giornale inerenti le aree tematiche della
Costituzione (pari dignità sociale dei cittadini, tutela del patrimonio
storico- artistico etc.)
Competenze chiave e relative
competenze specifiche
Comunicazione nella madrelingua
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi per
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi.
Competenze sociali e civiche
Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che
regolano i rapporti fra i cittadini
Riconoscere i principi che costituiscono il fondamento etico
delle società
Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza
civile
Comprendere il significato delle regole per la convivenza civile e
rispettarle
Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza,
della democrazia e della cittadinanza
Consapevolezza ed espressione culturale
Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi del
la storia della propria comunità, del Paese, delle civiltà
Individuare trasformazioni intervenute nelle strutture delle civiltà
nella storia e nel paesaggio, nelle società
Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per
comprendere i problemi fondamentali del mondo
contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e
consapevoli
Padroneggiare gli strumenti per un utilizzo consapevole del
patrimonio artistico e letterario
Abilità Conoscenze
Comunicazione nella madrelingua
Intervenire in una conversazione o in una discussione
in classe, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi
e turni di parola e fornendo un positivo contributo
personale.
Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi
espositivi, per documentarsi su un argomento o per
realizzare scopi pratici.
Produrre testi corretti sul piano formale, coerenti, coesi
e approfonditi, nonché adeguati allo scopo
comunicativo.
Conoscenza di aspetti essenziali della struttura di
un testo: testo espositivo e testo narrativo
Elementi strutturali di un testo scritto coerente e
coeso.
Fasi della produzione scritta: pianificazione,
stesura, revisione.
Competenze sociali e civiche
Comprendere e spiegare la funzione regolatrice delle
norme a favore dell’esercizio dei diritti di ciascun
cittadino
Individuare e indicare gli elementi identificativi di
una norma e la sua struttura
Significato dei termini: diritto, dovere,
responsabilità, libertà, regola, sanzione,
tolleranza, lealtà e rispetto
La Costituzione: principi fondamentali ed
elementi specifici
Elementi di geografia utili a comprendere
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Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione
che maggiormente si collegano alla vita sociale
quotidiana e collegarli alla propria esperienza
Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi con
gli altri, valutando le varie soluzioni proposte,
assumendo e portando a termine ruoli e compiti
fenomeni sociali: migrazioni, distribuzione
delle risorse, popolazioni del mondo e loro usi;
clima, territorio e influssi umani
Caratteristiche dell’informazione nella società
contemporanea e mezzi di informazione
Consapevolezza ed espressione culturale
Usare le conoscenze apprese per comprendere
problemi ecologici, interculturali e di convivenza.
Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate da
fonti di informazione diverse, manualistiche e non,
cartacee e digitali.
Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando
il linguaggio specifico della disciplina.
Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni
creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte
e della comunicazione visiva.
Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le
tecniche figurative e le regole della rappresentazione
visiva per una produzione creativa che rispecchi le
preferenze e lo stile espressivo personale.
Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte,
mettendola in relazione con gli elementi essenziali
del contesto storico e culturale a cui appartiene.
I principali fenomeni storici, sociali, economici
e politici che caratterizzano il mondo
contemporaneo, anche in relazione alle diverse
culture.
Le principali tappe dello sviluppo
dell’innovazione tecnico-scientifica e della
conseguente innovazione tecnologica.
Aspetti del patrimonio culturale italiano e
dell’umanità.
Elementi essenziali dei linguaggi artistici
(grafico, musicale, etc.) ed espressivi.
Generi e tipologie testuali della letteratura,
dell’arte figurativa e della musica.
Tempi Intero anno scolastico.
Discipline coinvolte Discipline interessate.
Esperienze attivate
Lettura di articoli della Costituzione.
Analisi e discussione di situazioni concrete in cui sono in gioco
diritti garantiti dalla Costituzione.
Scrittura di un articolo per il giornalino scolastico.
Risorse umane Docenti delle classi Terze.
Destinatari Classi terze.
PROGETTUALITÀ CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Denominazione Progetto Metti in gioco…le emozioni
Progetto di: Salute, sport, alimentazione
Il Progetto si propone di:
Padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici di base.
Coordinare i movimenti in attività che implicano l’uso di attrezzi.
Coordinarsi con gli altri nei giochi di gruppo.
Esercitare le potenzialità espressive del corpo.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Destinatari Terzo Livello.
Progettualità Curricolare ed extracurricolare
Denominazione Progetto Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia
Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.
Il Progetto si propone di:
Motivare all’apprendimento della seconda Lingua.
Accrescere l’autostima e la percezione di sé.
Competenze chiave Comunicazione nelle Lingue straniere.
Destinatari Primo, Secondo e Terzo Livello.
Progettualità Curricolare.
SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
Denominazione Progetto Emozioni in gioco
Progetto di: Continuità
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Il Progetto si propone di:
Favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino.
Promuovere la socializzazione, l’amicizia, la solidarietà per condividere esperienze affettive ed emotive.
Favorire e salvaguardare l’identità personale dell’alunno nel nuovo contesto scolastico.
Favorire la condivisione di esperienze didattiche.
Garantire la continuità del processo educativo tra i due ordini di scuola.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Destinatari Scuola dell’Infanzia, Terzo Livello.
Scuola Primaria, Classi quinte.
Progettualità Curricolare.
Denominazione Progetto Cosa farò da grande
Progetto di: Orientamento
Il Progetto si propone di:
Orientare per preparare al futuro.
Sviluppare la personalità dell’alunno valorizzandone specificità e diversità.
Potenziare la capacità di scelta e il potere decisionale.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Destinatari Scuola dell’Infanzia, Terzo Livello.
Scuola Primaria, Classi quinte.
Progettualità Curricolare.
SCUOLA PRIMARIA
Denominazione Progetto Verso le Prove Invalsi – Italiano – Occhio al traguardo
Progetto di: Recupero delle competenze linguistiche.
Il Progetto si propone di:
Educare i ragazzi all’accettazione delle proprie difficoltà e alla gestione delle emozioni conseguenti.
Potenziare i loro punti di forza, per riequilibrare la sfera emotiva e la personalità./ Usare strategie
compensative di apprendimento.
Acquisire un metodo di studio più appropriato, con il coinvolgimento di aspetti meta cognitivi e
motivazionali. / Usare strategie specifiche di problem- solving e di autoregolazione cognitiva.
Stimolare la motivazione ad apprendere.
Educare al cooperative learning, potenziando le abilità sociali e relazionali con i pari.
Competenze chiave Comunicazione nella Madrelingua /Imparare ad imparare.
Destinatari Classi seconde e quinte.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Verso le Prove Invalsi - Matematica – Occhio al traguardo
Progetto di: Recupero delle competenze matematico/ logiche e scientifiche.
Il Progetto si propone di:
Acquisire la strumentalità di base. / Prolungare i tempi di attenzione e di concentrazione.
Accrescere il grado di autonomia operativa. /Sviluppare le competenze logiche.
Usare strategie compensative di apprendimento.
Acquisire un metodo di studio più appropriato, con il coinvolgimento di aspetti meta cognitivi e
motivazionali.
Usare strategie specifiche di problem- solving e di autoregolazione cognitiva.
Stimolare la motivazione ad apprendere.
Educare al cooperative learning, potenziando le abilità sociali e relazionali con i pari.
Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.
Imparare ad imparare.
Destinatari Classi seconde e quinte.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Verso le Prove Invalsi – Inglese – Occhio al traguardo
Progetto di: Recupero delle competenze linguistiche.
Il Progetto si propone di:
Acquisire le abilità di comprensione e di produzione della lingua orale e scritta.
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Acquisire elementi di fonologia, ritmo, accento e intonazione.
Interagire in conversazioni brevi e semplici su diversi temi.
Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti
essenziali di messaggi semplici.
Utilizzare un repertorio lessicale di base.
Competenze chiave Comunicazione nelle lingue straniere.
Imparare ad imparare.
Destinatari Classi quinte.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Rinforzo delle competenze di base in Matematica – Occhio al traguardo
Progetto di: Potenziamento delle competenze matematico/ logiche e scientifiche.
Il Progetto si propone di:
Migliorare il livello qualitativo degli alunni.
Acquisire un metodo di studio organizzato.
Potenziare l’autonomia personale, sociale ed operativa.
Uniformare i livelli di competenza degli alunni
Arricchire le conoscenze e migliorare le abilità logiche e matematiche.
Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.
Imparare ad imparare.
Destinatari Scuola Primaria.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Mon premier Delf- Competenze in … verticale
Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.
Il Progetto si propone di:
Motivare all’apprendimento della seconda lingua.
Accrescere l’autostima e la percezione di sé e del proprio successo scolastico.
Competenze chiave Comunicazione nelle lingue straniere.
Imparare ad imparare.
Destinatari Classi quinte.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Starters - Competenze in … verticale
Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.
Il Progetto si propone di:
Motivare all’apprendimento della seconda lingua.
Accrescere l’autostima e la percezione di sé e del proprio successo scolastico.
Competenze chiave Comunicazione nelle lingue straniere.
Imparare ad imparare.
Destinatari Classi quarte.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Un libro per amico
Progetto di: Biblioteca
Il Progetto si propone di:
Potenziare e valorizzare la Biblioteca scolastica.
Motivare gli alunni al piacere della lettura.
Favorire la partecipazione degli alunni e delle famiglie anche nell’extracurricolo.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Comunicazione nella Madrelingua.
Destinatari Tutte le classi.
Progettualità Curricolare.
Denominazione Progetto DM 8/2011- Propedeutica musicale nell’ambito del potenziamento della pratica
musicale.
Progetto di: Arte, Musica e Teatro.
Il Progetto si propone di:
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Acquisire competenze musicali specifiche.
Favorire un approccio consapevole alla Musica.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Destinatari Classi quarte e quinte.
Progettualità Curricolare.
Denominazione Progetto “Zoom su…i nostri diritti”- Per ogni bambino la giusta opportunità.
Progetto di: Solidarietà e volontariato.
Il Progetto si propone di:
Informare e sensibilizzare gli alunni sui temi dell’impegno civile al fine di costruire una cittadinanza
consapevole ed aperta alla condivisione dei problemi sociali.
Sensibilizzare le nuove generazioni ai valori universali e costituzionali.
Promuovere la solidarietà attraverso gesti semplici ma concreti.
Scoprire e conoscere i valori che ispirano la Convenzione dei Diritti dell’infanzia.
Riflettere sui valori umani.
Accettare e valorizzare la diversità.
Sostenere la ricerca scientifica.
Competenze chiave Competenze sociali e civiche.
Destinatari Scuola Primaria, classi quarte.
Coinvolgimento di tutte le classi della Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.
Progettualità Curricolare.
Denominazione Progetto Giocosport
Progetto di: Salute, sport, alimentazione
Il Progetto si propone di:
Favorire la socializzazione e la piena integrazione tra bambini appartenenti a culture diverse.
Favorire l’ integrazione dei bambini diversamente abili.
Promuovere l’acquisizione di un corretto stile di vita.
Migliorare le abilità motorie.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Destinatari Tutte le classi.
Progettualità Curricolare.
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA
Denominazione Progetto
COMPETENZE IN… VERTICALE –Informatica 3.0/ Le Francais pour le
Delf/English for Cambridge (Starters – Scuola Primaria /Key for school: let’s
go to Cambridge – Scuola Secondaria).
Progetto di: Continuità e Orientamento
Il Progetto si propone di:
Promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto, il quale costruisce
progressivamente la propria identità.
Stimolare la maturazione delle competenze trasversali e disciplinari.
Sostenere la motivazione all’apprendimento, rilevare i bisogni e i desideri di apprendimento.
Promuovere atteggiamenti positivi di reciprocità ed apertura al cambiamento.
Favorire e salvaguardare l’identità personale nel nuovo contesto scolastico.
Favorire il passaggio dei bambini della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado attraverso
esperienze comuni.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Valorizzazione e potenziamento delle lingue.
Destinatari Scuola Primaria, classi quarte e quinte.
Scuola Secondaria, tutte le classi.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto OCCHIO AL TRAGUARDO– Verso le Prove Invalsi
Progetto di: Potenziamento delle competenze linguistiche (Italiano/Inglese).
Potenziamento delle competenze matematico/ logiche e scientifiche.
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Il Progetto si propone di:
Migliorare il livello qualitativo degli alunni.
Preparare e abituare gli alunni ad affrontare le Prove Invalsi.
Acquisire un metodo di studio organizzato e orientato al recupero delle conoscenze, abilità e competenze
legate all’apprendimento dell’Italiano e della Matematica.
Potenziare l’autonomia personale, sociale ed operativa.
Competenze chiave
Comunicazione nella Madrelingua e ella Lingua straniera.
Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.
Imparare ad imparare.
Destinatari Scuola Primaria, classi seconde e quinte.
Scuola Secondaria, classi terze.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Matematica in gara
Progetto di: Potenziamento delle competenze matematico/ logiche e scientifiche.
Il Progetto si propone di:
Promuovere il lavoro individuale e di gruppo, intorno a questioni matematiche non abitualmente trattate in
classe.
Favorire la capacità di fidarsi delle proprie risorse, del proprio intuito e dei propri ragionamenti.
Favorire lo sviluppo delle abilità logiche.
Coinvolgere gli alunni in una situazione di ricerca.
Motivare allo studio della matematica, progettando percorsi alternativi e più stimolanti.
Valorizzare le eccellenze.
Confrontarsi con standard nazionali e con committente esterno.
Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.
Imparare ad imparare.
Destinatari Scuola Primaria, classi terze, quarte e quinte.
Scuola Secondaria, classi prime e seconde.
Progettualità Curricolare.
SCUOLA SECONDARIA
Denominazione Progetto Informatica 3.0- Competenze in… verticale
Progetto di: Informatica
Il Progetto si propone di:
Migliorare il processo di insegnamento/ apprendimento.
Acquisire le competenze fondamentali per l’uso del computer.
Acquisire le competenze fondamentali per la navigazione in rete, per svolgere attività di creazione,
formattazione, modifiche di documenti di testo e di fogli di calcolo.
Competenze chiave Competenze digitali.
Destinatari Tutte le classi.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Le français pour le Delf - Competenze in… verticale
Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.
Il Progetto si propone di:
Conseguire la Certificazione della Lingua Francese DELF A1
Competenze chiave Comunicazione nelle lingue straniere.
Imparare ad imparare.
Destinatari Classi seconde.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Key for school: let’s go to Cambridge - Competenze in… verticale
Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.
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Il Progetto si propone di:
Sviluppare le abilità di comprensione e di produzione della lingua orale e scritta.
Acquisire elementi di fonologia, ritmo, accento e intonazione.
Sviluppare capacità di autoapprendimento e autovalutazione.
Interagire in conversazioni brevi e semplici su diversi temi.
Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti
essenziali di messaggi semplici.
Utilizzare un repertorio lessicale di base.
Competenze chiave Comunicazione nella lingua straniera.
Imparare ad imparare.
Destinatari Classi terze.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Rinforzo delle competenze di base in Italiano - Occhio al traguardo
Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.
Il Progetto si propone di:
Stimolare la capacità di riflettere sulla Lingua e sulle sue regole di funzionamento.
Competenze chiave Comunicazione nella Madrelingua.
Imparare ad imparare.
Destinatari Classi prime.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Verso le Prove Invalsi - Italiano -Occhio al traguardo
Progetto di: Potenziamento delle competenze linguistiche.
Il Progetto si propone di:
Potenziare le competenze in matematica.
Sviluppare le competenze logiche.
Acquisire un metodo di studio più appropriato, con il coinvolgimento di aspetti meta cognitivi e
motivazionali.
Competenze chiave Comunicazione nella Madrelingua.
Imparare ad imparare.
Destinatari Classi terze.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Verso le Prove Invalsi - Matematica - Occhio al traguardo
Progetto di: Potenziamento delle competenze matematico/ logiche e scientifiche.
Imparare ad imparare.
Il Progetto si propone di:
Potenziare le competenze in matematica.
Sviluppare le competenze logiche.
Acquisire un metodo di studio più appropriato, con il coinvolgimento di aspetti meta cognitivi e
motivazionali.
Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.
Destinatari Classi terze.
Progettualità Extracurricolare.
Denominazione Progetto Do you speak English?- Verso le Prove Invalsi - Occhio al traguardo
Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.
Il Progetto si propone di:
Potenziare le competenze della lettura e dell’ascolto nella Lingua Inglese.
Competenze chiave Comunicazione nella Lingua straniera.
Imparare ad imparare.
Destinatari Classi terze.
Progettualità Extracurricolare.
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Denominazione Progetto Bibliotec@ttiva
Progetto di: Biblioteca
Il Progetto si propone di:
Promuovere la Biblioteca scolastica come luogo ideale di incontro e di reale confronto attraverso attività di
laboratorio o percorsi di lettura individuali, di classe o d’istituto.
Sensibilizzare gli alunni rispetto all’importanza del contributo e della partecipazione attiva del singolo
nella realizzazione di un bene comune.
Favorire negli alunni la comprensione del valore del proprio patrimonio culturale, materiale e immateriale,
e l’importanza della sua conservazione e condivisione.
Promuovere una partecipazione attiva e in costruttiva alle attività proposte.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Comunicazione nella Madrelingua.
Destinatari Tutte le classi.
Progettualità Curricolare ed extracurricolare.
Denominazione Progetto Regoliamoci al rispetto
Progetto di: Legalità
Il Progetto si propone di:
Sensibilizzare gli alunni sui temi della legalità nella scuola e fuori dalla scuola.
Educare alla solidarietà e alla tolleranza.
Sviluppare le capacità di collaborare, comunicare, dialogare.
Formare l’uomo e il cittadino, nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione.
Acquisire i valori che stanno alla base della convivenza civile, nella consapevolezza di essere titolari di
diritti e di doveri, nel rispetto degli altri e della loro dignità.
Trasmettere valori e modelli culturali di contrasto alle mafie.
Competenze chiave Competenze sociali e civiche.
Imparare ad imparare.
Destinatari Classi terze.
Progettualità Curricolare ed extracurricolare.
Denominazione Progetto Aylan
Progetto di: Solidarietà e volontariato.
Il Progetto si propone di:
Riconoscere e rispondere ai bisogni materiali, psicologici e spirituali dell’essere umano.
Sviluppare la consapevolezza di poter divenire ‘soggetti solidali’, attenti ai bisogni degli altri.
Superare la chiusura nell’individualismo con la proposta di un correttivo collettivo a dimensione familiare
(il gruppo classe)
Competenze chiave Competenze sociali e civiche.
Destinatari Tutte le classi.
Progettualità Curricolare.
Denominazione Progetto Cartoline dalla Puglia
Progetto di: Continuità
Il Progetto si propone di:
Sperimentare linguaggi espressivi diversi.
Educare attraverso la conoscenza al rispetto del territorio.
Promuovere la collaborazione e la cooperazione.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Competenze sociali e civiche.
Destinatari Tutte le classi.
Progettualità Curricolare.
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Denominazione Progetto La Via della Seta – Per una scelta consapevole
Progetto di: Orientamento
Il Progetto si propone di:
Favorire negli alunni la consapevolezza del proprio valore in quanto persone.
Favorire negli alunni la conoscenza di sé, divenendo parte attiva del suo processo di crescita.
Favorire la conoscenza dei percorsi scolastici e formativi.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Spirito d’iniziativa e imprenditorialità.
Destinatari Tutte le classi.
Progettualità Curricolare.
PROGETTUALITÀ PON FSE
INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA AL DISAGIO
Denominazione Progetto IO STO BENE A SCUOLA
Descrizione Il progetto si inserisce in un quadro di iniziative finalizzate alla prevenzione del
disagio e della dispersione, atte a stimolare l’interesse degli alunni per le
discipline curriculari attraverso la promozione del benessere personale,
relazionale e ambientale di tutti gli attori coinvolti nella scuola.
Il Progetto si propone di:
Offrire azioni di aiuto allo studio, basate sulla centralità della motivazione del metodo, per favorire un
rapporto di stima del ragazzo rispetto alle proprie capacità intellettive e volitive.
Realizzare proposte innovative per l’avvio e la sperimentazione di azioni volte alla promozione
dell’istruzione di elevata qualità che consentano di approfondire percorsi di istruzione e formazione.
Rafforzare le relazioni tra scuola e famiglie, soggetto fondamentale per la valorizzazione di una istruzione
di elevata qualità e per il contrasto alla dispersione scolastica.
Favorire un processo evolutivo virtuoso nei bambini, negli adolescenti e nei loro contesti di vita, per
contrastare il circolo vizioso di relazioni non significative, difficoltà di integrazione, insuccesso e
disadattamento scolastico.
Favorire la conoscenza, la diffusione e la condivisione dei valori derivanti dall’applicazione costante in
attività motorie – sportive.
Costituire momenti di aggregazione, confronto ed interessamento a pratiche benefiche e socializzanti.
Rafforzare la determinazione, la motivazione e lo spirito sportivo.
Sviluppare la capacità di prendere decisioni in autonomia.
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Far circolare emozioni attraverso lo studio dello strumento musicale, canti e balli.
Destinatari Scuola Primaria, classi seconde e quarte.
Scuola Secondaria, classi prime e seconde.
SCUOLA PRIMARIA
Denominazione Modulo Numeri in gioco
Modulo di: Potenziamento delle competenze di base.
Descrizione
Il percorso si fonda sulla dimensione ludica della matematica e si propone di
promuovereatteggiamenti di curiosità e di riflessione, e di valorizzare il
contributo che il gioco matematico è in grado di recare alla maturazione delle
risorse cognitive, affettive e relazionali degli alunni, alla loro creatività e
all’appropriazione delle competenze matematiche.
Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.
Denominazione Modulo Musica e fiabe
Modulo di: Musica strumentale e canto corale.
Descrizione
Legare musica, parole e immagini suggerite dalle fiabe più famose. Comporre
un elaborato libero e creativo, attraverso un processo di selezione, scarto, scelta
e classificazione di materiali sonori, in relazione tra loro.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA
Denominazione Modulo Piccoli reporter
Modulo di: Potenziamento delle competenze di base.
Descrizione Padroneggiare in modo corretto diversi tipi di linguaggi mediale in modo
creativo e collaborativo, dando voce alle esigenze dei ragazzi e al loro pensiero.
Competenze chiave Comunicazione nella Madrelingua.
Imparare ad imparare.
Denominazione Modulo Scacco matto
Modulo di: Potenziamento delle competenze di base.
Descrizione Migliorare la concentrazione, la pazienza e la perseveranza, sviluppando il senso
di creatività, l’intuito, la memoria e le capacità analitiche e decisionali.
Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.
Denominazione Modulo Dal disagio al benessere
Modulo di: Formazione per i genitori.
Descrizione Incontri formativi per genitori con l’intervento di specialisti, anche in spazi di
ascolto socio-pedagogico.
Competenze chiave Competenze sociali e civiche.
SCUOLA SECONDARIA Denominazione Modulo Scuola in gioco
Modulo di: Educazione motoria, sport, gioco didattico.
Descrizione
Potenziare le iniziative in ambito scolastico, riferite alla pratica motoria e
sportiva, all’utilizzo di spazi da riqualificare all’interno della scuola, per favorire
la conoscenza, la diffusione e la condivisione di valori.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Denominazione Modulo Suona che ti passa
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Modulo di: Musica strumentale e canto corale.
Descrizione
Costruire uno spazio in cui lo studente può esprimere liberamente se stesso,
attraverso lo studio del tamburello, strumento fondamentale della pizzica
salentina, antica danza espressione del disagio.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Competenze sociali e civiche.
Denominazione Modulo Il bullo è… amico mio
Modulo di: Educazione alla legalità.
Descrizione Favorire l’empatia per l’ ‘altro’, attraverso la riflessione sul fenomeno del
bullismo e la comprensione della dimensione affettiva e sociale del bullo.
Competenze chiave Competenze sociali e civiche.
PROGETTUALITÀ PON FSE - In attesa di approvazione
POTENZIAMENTO COMPETENZE DI BASE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Denominazione Progetto Giocando imparo attraverso musica e psicomotricità
Progetto di: Musica e psicomotricità volto al miglioramento delle competenze di base e
relazionali.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.
Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione.
4.Continuità e Orientamento.
Denominazione Moduli
1. Ritmo, musica e movimento 1.
2. Ritmo, musica e movimento 2.
3. Mettiamoci in “gioco” 1.
4. Mettiamoci in “gioco” 2.
Destinatari Secondo Livello e Terzo Livello.
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA
Denominazione Progetto Atelier delle competenze
Progetto di: Competenze di base.
Competenze chiave Comunicazione nella Madrelingua.
Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.
Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione.
4.Continuità e Orientamento.
Denominazione Moduli
Scuola Primaria:
1. Italiano oltre i banchi.
2. Italiano in gioco.
3. Calcoli in gioco.
4. Operazione … Matematica!
5. Sperimenti@moci.
Scuola Secondaria:
1. I sentieri inesplorati della Lingua Italiana.
2. La Matematica tra Arte e Musica.
Destinatari Scuola Primaria, classi terze, quarte e quinte. / Scuola Secondaria.
PENSIERO COMPUTAZIONALE E CITTADINANZA DIGITALE
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA
Denominazione Progetto Digital minds
Progetto di: Sviluppo del pensiero computazionale e della creatività digitale.
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Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia.
Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione./ 4.Continuità e Orientamento.
Denominazione Moduli
Scuola Primaria:
1. Let’s code 1.
2. Let’s code 2.
3. Let’s code 3.
Scuola Secondaria:
1. Virtual game in town.
Destinatari Scuola Primaria, classi terze e quinte. / Scuola Secondaria, classi prime.
COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA
Denominazione Progetto My personal trainer
Progetto di: Competenze trasversali.
Salute, sport, alimentazione.
Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale./ Competenze sociali e civiche.
Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione./ 4.Continuità e Orientamento.
Denominazione Moduli
Scuola Primaria:
1. Il mondo a tavola 1.
2. Il mondo a tavola 2.
3. Gioco di squadra.
4. Rispettiamoci 1.
5. Rispettiamoci 2.
Scuola Secondaria:
1. Scaliamo la piramide.
Destinatari Scuola Primaria, classi terze, quarte e quinte. / Scuola Secondaria.
POTENZIAMENTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA
SCUOLA SECONDARIA
Denominazione Progetto L’Europa, la nostra casa comune
Progetto di: Valorizzazione e potenziamento delle lingue.
Competenze chiave Comunicazione nelle lingue straniere.
Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione./ 4.Continuità e Orientamento.
Denominazione Moduli 1. Gli Stati Uniti d’Europa: tra sogno e realtà 1.
2. Gli Stati Uniti d’Europa: tra sogno e realtà 2.
3. “Stars of Europe”. Certificazione PET.
4. L’Europe c’est moi!
Destinatari Classi seconde e terze.
ORIENTAMENTO FORMATIVO E RI – ORIENTAMENTO
SCUOLA SECONDARIA
Denominazione Progetto “La bussola per l’Orientamento… il desiderabile e il realizzabile”.
Progetto di: Orientamento
Competenze chiave Competenze sociali e civiche./ Spirito di iniziativa e imprenditorialità.
Area di processo 1.Curricolo, progettazione, valutazione. / 4.Continuità e Orientamento.
Denominazione Moduli 1. Cosa penso di me.
2. Mi oriento 1.
3. Mi oriento 2.
4. Scelgo dunque sono…
Destinatari Classi prime, seconde e terze.
SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
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La metodologia didattica è uno degli aspetti ai quali i docenti della nostra Scuola dedicano particolare
attenzione, nella convinzione che la trasmissione degli apprendimenti debba stimolare processi di produzione
delle conoscenze, attraverso diverse modalità di approccio ai paradigmi della conoscenza, e processi di
creazione delle conoscenze, attraverso molteplicità di sollecitazioni.
In merito alle scelte metodologiche e didattiche particolare attenzione richiede l’ambiente di apprendimento in
tutte le fasi del curricolo che accompagnano gli allievi nel percorso di apprendimento e di crescita dall’infanzia
all’adolescenza.
Nello specifico dei diversi momenti formativi l’ambiente di apprendimento si connota in modo peculiare.
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Nella Scuola dell’Infanzia l’ambiente di apprendimento non coincide con la sola organizzazione delle attività
didattiche, ma si esplica in un'equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove
le stesse routine (l'ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei
ritmi della giornata e si offrono come "base sicura" per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.
Momenti essenziali dell’apprendimento sono l'azione, l'esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l'arte,
il territorio, in una dimensione ludica, forma tipica di relazione e di conoscenza. Il gioco, particolarmente
quello simbolico, offre ai bambini l’opportunità di esprimersi, raccontare, rielaborare in modo creativo le
esperienze personali e sociali.
Il ruolo dell’insegnante è quello di mediatore e facilitatore L’insegnante aiuta il bambino a pensare e a
riflettere meglio e ne sollecita l’osservazione, la descrizione, la narrazione, la formulazione di ipotesi, la
richiesta di spiegazioni.
Elemento essenziale per la qualità pedagogica dell’ambiente educativo risulta essere l'organizzazione degli
spazi e dei tempi che richiede momenti di progettazione e verifica esplicite e finalizzate.
Lo spazio parla dei bambini e ne rappresenta valori ed esigenze: particolare attenzione viene dedicata, quindi, a
renderlo accogliente e accattivante, caldo, ben curato, rispondente ai bisogni di gioco, di espressione, di
movimento, di intimità e di socialità di ogni bambino e funzionale alle scelte educative che la scuola ha
operato.
Il tempo disteso consente al bambino di vivere la propria giornata scolastica con serenità, di giocare, esplorare,
parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.
L'osservazione, nelle sue diverse modalità, accompagna tutte le attività e le fasi dell’apprendimento e
rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di
sviluppo, rispettandone l'originalità, l'unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e
rassicurazione.
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
L’ambiente di apprendimento è di fondamentale importanza anche nella Scuola Primaria e Secondaria di
Primo Grado, nelle quali un contesto idoneo promuove apprendimenti significativi finalizzati a garantire il
successo formativo per tutti gli alunni. Lo spazio dell’apprendimento deve essere concepito e recepito dagli
alunni come spazio “attivo”, come laboratorio di ricerca, nel quale si stimolano la curiosità e la scoperta diretta
anche con l’aiuto di nuove risorse multimediali.
I principi metodologici che finalizzano e sottendono un’azione formativa efficace si identificano
essenzialmente nell’articolazione che segue:
valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni;
attuazione di interventi che rispondano e si adeguino ai bisogni educativi di tutti gli allievi per fare in modo
che le diversità non diventino disuguaglianze;
promozione dell’esplorazione e della scoperta per incentivare il metodo della ricerca e la
problematizzazione;
stimolo all’apprendimento collaborativo per introdurre nell’apprendimento la dimensione comunitaria e
forme di interazione e di aiuto reciproco;
consapevolezza del proprio modo di apprendere per riconoscere gli errori, applicare strategie per evitarli o
superarli e sviluppare l’autonomia nello studio;
realizzazione di attività didattiche laboratoriali per favorire la progettualità, la riflessione, l’operatività.
61
Sulla base di tali principi la nostra Istituzione indirizza l’azione didattica secondo finalità e metodi di seguito
indicati:
GRUPPI PER L’INTEGRAZIONE E L’INCLUSIONE – GLH – GLI
L’integrazione scolastica ha come finalità lo sviluppo delle potenzialità della persona in situazione di handicap:
nell’apprendimento;
nella comunicazione;
nelle relazioni;
nella socializzazione;
nell’autonomia;
così come sanciscono gli art. 12 e 13 della legge-quadro n° 104 del 5 febbraio 1992.
Anche nella Carta Costituzionale (art. 3 e 38) si trovano le ragioni dell’impegno cui la scuola è chiamata in
favore degli alunni diversamente abili e/o in difficoltà di apprendimento. Tale impegno deve garantire
l’effettiva uguaglianza delle opportunità educative per ottenere l’equivalenza dei risultati, sviluppando al
massimo le potenzialità di tutti.
Con l’emanazione della legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 sui Disturbi Specifici di Apprendimento, si è fatto un
passo in avanti,prevedendo la tutela e il supporto all’apprendimento delle persone con DSA di ogni ordine
scolastico fino all’età adulta.
Occorre, quindi, il coinvolgimento delle figure professionali specializzate, dei docenti curriculari, degli enti
locali, della famiglia, nonché l’elaborazione di progetti e l’utilizzazione di spazi adeguatamente strutturati, per
garantire appieno il diritto allo studio di tutti gli alunni a noi affidati. Tra le figure professionali, l’insegnante di
sostegno, contitolare della classe in cui opera (art. 6 legge 148) ha il compito di armonizzare gli interventi degli
operatori socio-sanitari, dei genitori, dei docenti curriculari, al fine di garantire un clima sereno e un intervento
didattico appropriato e mirato. In particolare i docenti della nostra Scuola si impegnano a:
Promuovere la conoscenza e l’approfondimento e nutrire gli interessi dedicando adeguata attenzione
alla trasmissione di contenuti significativi attraverso:
lezioni frontali (secondo la metodologia dello stimolo risposta e della spiegazione esercitazione
verifica);
lezioni partecipate, brainstorming e problem solving (secondo modalità di input ricerca soluzione);
lezioni socratiche.
Promuovere la fruizione dei contenuti attraverso i seguenti approcci metodologici:
concettuale, per guidare gli alunni nella ‘lettura’ autonoma della realtà circostante;
paradigmatico, per fare acquisire agli alunni chiavi di osservazione e interpretazione personali e critiche;
problematico, per stimolare gli alunni a formulare ipotesi e a cercare soluzioni.
Promuovere la fruizione dei contenuti attraverso i seguenti approcci metodologici:
peer education;
mastery learning;
tutoring;
promuovere l’uso integrato di metodologie tradizionali e di metodologie innovative (coding) per creare
occasioni di apprendimento accattivanti, ma efficaci e concrete, aprendo la didattica alla sperimentazione
di nuovi codici e strumenti;
applicare alla didattica tecnologie digitali, riconoscendo pari dignità ai diversi codici adoperati e
sperimentando il valore aggiunto che la dimensione ludica e la ricerca di nuovi strumenti comunicativi
garantiscono all’apprendimento.
Fare riferimento nelle attività didattiche alla tecnologia educativa e ai suoi modelli, significa, infatti, aprire la
professionalità docente a nuove prospettive, non semplicemente per adeguarsi ai tempi e ai bisogni degli
alunni, ma per finalizzare l’uso di nuovi strumenti alla qualità dell’apprendimento, adattando tali strumenti
alle esigenze didattiche e rendendoli funzionali al processo di insegnamento/ apprendimento che si intende
avviare.
62
promuovere l’attenzione ad un’idea positiva di diversità che punta alla valorizzazione intesa come ricchezza
umana e culturale, superando disuguaglianze legate a divari linguistici o culturali o a situazioni di
svantaggio;
favorire l’integrazione come processo e progetto di adattamento reciproco che parte dalla rilevazione dei
bisogni e messa in campo di risposte adeguate per la realizzazione di una scuola aperta alle esigenze dei
bambini;
sviluppare le potenzialità dell'alunno con difficoltà di apprendimento, nelle relazioni e nella
socializzazione;
promuovere e realizzare una didattica più inclusiva e forme specifiche di personalizzazione;
favorire l'integrazione scolastica anche attraverso la programmazione coordinata dei servizi scolastici con
quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi;
dotare la scuola di attrezzature tecniche, software specifico, di sussidi didattici e di ogni altra forma di
ausilio tecnico funzionale all'effettivo esercizio del diritto allo studio.
Particolare cura sarà posta nell’instaurare un colloquio continuo e positivo:
con le famiglie, da esplicarsi, preferibilmente, nell’ambito di appositi orari che verranno definiti;
con gli Enti Locali al fine di risolvere problemi logistici: acquisto di attrezzature tecnologiche e sussidi
didattici; realizzazione di condizioni che permetteranno la partecipazione dell’alunno alla vita scolastica ed
extrascolastica (visite guidate, spettacoli, manifestazioni, ricerche …)
con gli esperti dei servizi socio-sanitari del territorio per predisporre percorsi, strumenti e progetti educativi
(art. 6 comma 2 L. 148/92).
Per ogni alunno disabile iscritto presso il Primo Istituto Comprensivo, in base alla legge 104/92, opera
collegialmente un gruppo di lavoro interprofessionale, denominato Gruppo di Lavoro Handicap (GLHO),
presieduto dal Dirigente Scolastico, di cui fanno parte gli insegnanti di sostegno, i docenti incaricati di funzione
strumentale per l’integrazione e l’inclusione, i genitori dell’alunno.
Nel corrente anno scolastico sono presenti:
N.13 alunni diversamente abili nella Scuola dell’Infanzia;
N.20 alunni diversamente abili nella Scuola Primaria;
N.14 alunni nella Scuola Secondaria di 1° Grado;
N.4 alunni con DSA nella Scuola Primaria
N. 6 alunni con DSA nella Scuola Secondaria di 1° Grado.
N. 2 alunno BES nella Scuola Primaria.
N. 6 alunno BES nella Scuola Secondaria.
N. 1 alunno ADHD nella Scuola Secondaria.
Gli alunni presentano tipologie diverse di handicap fisico-psichico.
L’organizzazione del lavoro delle insegnanti di sostegno prevede la seguente scansione:
1° FASE: OSSERVAZIONE
Inquadramento del caso con: la lettura della diagnosi funzionale, il colloquio con i genitori, con gli esperti e
con i docenti dell’ordine scolastico precedente.
Osservazione del bambino in un contesto libero o strutturato, per poter meglio definire le aree di intervento
a livello sociale-relazionale e cognitivo.
2° FASE: STESURA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA
Elaborazione del Profilo Dinamico Funzionale, in collaborazione con l’Equipe psico-socio-sanitaria e la
famiglia, per evidenziare le competenze e le abilità possedute a livello cognitivo, motorio, relazionale e il
grado di autonomia raggiunto dell’alunno.
Stesura del piano di lavoro della classe elaborato da tutti gli insegnanti e la contestuale compilazione del
Piano Educativo Individualizzato (PEI), i cui obiettivi, laddove sia possibile si integrino con l’itinerario
educativo-didattico previsto per la classe.
Stesura del Progetto Didattico Personalizzato (PDP), predisposto dal Consiglio di classe/interclasse.
Programmazione periodica comune con i docenti coinvolti.
3° FASE: VERIFICA E CONTROLLO
Eventuale adeguamento del PEI e del PDP, in base ai risultati raggiunti e alle difficoltà esistenti.
Relazione di conferma (o meno) del sostegno per l’anno scolastico successivo.
Aggiornamento PDF.
Relazione finale.
Nel nostro Istituto non vi sono barriere architettoniche che limitino l’accesso e la frequenza agli spazi della
scuola. Scivoli, spazi ampi e servizi igienici attrezzati garantiscono che tutti gli ambienti siano accessibili agli
alunni disabili. L’informatizzazione dei laboratori e la possibilità, per esigenze particolari, di avere in aula un
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personal computer, permettono agli alunni di avere a disposizione tecnologie per una didattica appropriata alle
diverse esperienze ed esigenze. Operano nell’Istituto:
11 insegnanti di sostegno nella Scuola dell’Infanzia; 11 nella Scuola Primaria e 9 nella Scuola Secondaria.
I docenti di sostegno sono assegnati alle classi dove sono presenti gli alunni con disabilità secondo i criteri
stabiliti dal Collegio dei docenti, tenuto conto della tipologia e gravità di handicap con decisione assunta
all’unanimità all’interno del Gruppo di lavoro per l’handicap d’Istituto (GLHI),
L’orario di servizio degli insegnanti, in genere, è articolato secondo un’organizzazione ben predisposta e in
stretto rapporto con le esigenze dei vari alunni.
Con l’impegno dei docenti curriculari che collaborano con quelli di sostegno, gli alunni diversamente abili,
partecipano ai progetti previsti nel P.T.O.F.
La documentazione seguente è stilata dalle insegnanti di sostegno in collaborazione con l’équipe
multidisciplinare della ASL, i docenti di classe, i genitori o gli esercenti la potestà dell’alunno:
P.E.I: inizio anno.
P.D.F.: in entrata e in uscita di ogni ordine e grado.
P.D.P.: ogni inizio anno, per gli alunni con DSA o portatori di altre tipologie di BES;
Quadro ore di sostegno per ogni alunno; P. A. I. in riferimento alla Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012, il Gruppo di lavoro per l’Inclusione
formula uno strumento programmatorio: il Piano Annuale per l’Inclusività. Tale strumento ha lo scopo di
contribuire a creare un contesto educante, dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per
ciascuno”.
ALUNNI ADOTTATI
La realtà dell’adozione, da tempo ampiamente diffusa nella nostra società, ha un grande valore ed è un valido
strumento a favore dell’Infanzia perché contribuisce alla crescita culturale e sociale del nostro Paese. La
condizione adottiva, tuttavia, non corrisponde a un’uniformità di situazioni e di bisogni e i bambini adottati
possono essere portatori di condizioni molto differenti che, a volte,possono creare situazioni di alta
problematicità o di pieno e positivo adattamento.
Il gruppo operativo per il Diritto allo studio degli alunni adottati ha lo scopo di:
Garantirele opportunità formative offerte dalla scuola;
promuovere azioni finalizzate a favorire il pienoinserimento nel contesto scolastico dell’alunno adottato.
Pertanto, tenendo conto delle linee di indirizzo del MIUR di dicembre 2014 per favorire il diritto allo studio
degli alunni adottati, della nota MIUR – USR Puglia 18641 del 2410.2016, il Dirigente ha nominato i referenti
per attivare e monitorare:
modalità di accoglienza: la scelta di un tempo adeguato per l’inserimento scolastico è fondamentale per
permettere di recuperare e costruire la sicurezza necessaria ad affrontare in maniera serena le richieste
prestazionali che i percorsi di apprendimento richiedono; tale periodo varia in funzione dell’età del minore e
della sua storia pregressa. Attraverso il confronto di rete (scuola, famiglia, enti, servizi) viene definito un
progetto che sia rispettoso dei tempi di adattamento degli alunni.
azioni specifiche per gli alunni adottati:
a. Scelta della classe: la fase del primo ingresso a scuola e la scelta della classe d'inserimento sono importanti
per tutti i minori adottati. La scelta della classe d'inserimento tiene conto delle informazioni raccolte nella
fase di dialogo Scuola/Famiglia.
b. Il passaggio dalla Lingua 1 alla Lingua 2: Il rafforzamento della padronanza linguistica è fondamentale e
va portato avanti non solo all'inizio, ma anche nelle fasi più avanzate del percorso scolastico, che
richiedono competenze linguistiche sempre più raffinate.
c. Continuità nel percorso scolastico: essere adottati è una condizione esistenziale che dura tutta la vita. In
alcuni momenti del percorso scolastico e della crescita possono emergere problematicità e insicurezze che
vanno comprese alla luce dell'adozione. La Scuola, pertanto, per facilitare il progredire del percorso
scolastico dei ragazzi deve:
favorire un accurato scambio di informazioni fra docenti dei diversi gradi di scuola;
curare il rapporto scuola-famiglia, mediante la predisposizione di incontri iniziali e in itinere per favorire la
comunicazione e monitorare i progressi nella maturazione personale e negli apprendimenti;
individuare insegnanti referenti così da rappresentare un riferimento privilegiato per il ragazzo e per la sua
famiglia;
instaurare un clima relazionale di classe positivo, attraverso attività che sensibilizzino gli studenti
all'accoglienza, alla valorizzazione delle diversità e all'inclusione.
64
Progetti elaborati nell’ambito dell’Area Integrazione e Inclusione (in attesa di approvazione)
Potenziamento delle competenze sociali e civiche.
Inclusione.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Denominazione Progetti “Scuola e Territorio”
“Movimento e Creatività”
Ordine di Scuola Scuola Primaria e Scuola Secondaria
CONTINUITÀ
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria e da questa alla Secondaria avviene nella continuità
del processo educativo. La continuità, così come affermato nelle Indicazioni per i tre diversi ordini di scuola,
caratterizza l’intero sistema formativo di base e sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un
percorso scolastico unitario, che riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ogni ordine di scuola.
Nell’ambito della continuità il Primo Comprensivo guida l’inserimento degli alunni attraverso percorsi di
apprendimento adeguati e finalizzati al raggiungimento del successo formativo e attua una serie di iniziative
quali:
incontri tra i tre ordini di Scuola finalizzati alla conoscenza e all’integrazione reciproca;
riunioni tra le commissioni “continuità e orientamento” per favorire la conoscenza dei programmi e
dell’offerta formativa;
realizzazione della sintesi del PTOF per presentare ai genitori degli alunni finalità, obiettivi, organizzazione
e progettualità;
visite, da parte degli alunni in uscita, delle strutture scolastiche allo scopo di prendere contatto con gli
ambienti;
coinvolgimento degli alunni in attività significative organizzate nell’ambito del progetto continuità.
ORIENTAMENTO
“L'orientamento - quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado - costituisce parte integrante
dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia. Esso
si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli
studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte
formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla
vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile.”.
L’orientamento rappresenta uno dei punti cardine del percorso educativo e didattico poiché conduce il soggetto
a conoscersi e a collocarsi all’interno di un percorso di formazione permanente che lo guidi nella sua
maturazione personale, aiutandolo ad acquisire un’autentica consapevolezza delle sue effettive potenzialità,
capacità, inclinazioni e interessi, e ad indirizzarsi verso un percorso di studi gratificante e corrispondente alle
proprie specificità.
L’attività di orientamento progettata dalla nostra scuola è intesa a:
promuovere lo sviluppo della personalità degli alunni potenziandone l’autostima e guidandolo nella
riflessione su se stesso e nell’autovalutazione;
favorire la fruizione degli strumenti culturali;
guidare l’alunno nella conoscenza dell’organizzazione scolastica italiana, dell'Offerta Formativa delle
diverse scuole del territorio e delle caratteristiche sociali e produttive della realtà circostante;
aiutare l’alunno ad assumere decisioni autonome e ad operare scelte adeguate per la realizzazione del
proprio progetto di vita.
L’orientamento, dunque, non si esaurisce nella sola informazione relativa alle discipline, ai moduli orari, ma è
inserito in una prospettiva più ampia e formativa che coinvolge da un lato le discipline attraverso le quali
l’allievo può conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità e competenze, dall’altra tutta la scuola vista
come luogo di incontro con il mondo sociale e produttivo.
65
PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI TRIENNALI
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è
inteso come sistema dei diversi percorsi
organizzativi miranti a conseguire gli obiettivi
istituzionali e quelli propri di sviluppo e di
significativa identità della nostra scuola sul
territorio. Tali obiettivi determinano la scelta
delle aree pedagogiche e progettuali
prioritarie, atte a potenziare il Piano dell’Offerta
Formativa e a dare concreto avvio e definizione al
Piano di Miglioramento, come scaturito dal
Rapporto di Autovalutazione dell’anno scolastico
2015/2016, elaborato in attuazione della Legge
107/2015 e confermati per il corrente anno
scolastico. La scelta delle aree di interesse è
scaturita altresì dalla considerazione della ‘vocazione’ della nostra Istituzione scolastica, una delle 800 scuole
sul territorio nazionale ad indirizzo musicale, e dalla volontà di valorizzarla. Nel grafico che segue sono
riportati, secondo l’ordine di preferenza, i Campi di Potenziamento individuati e deliberati dal Collegio dei
Docenti della Scuola Primaria e Secondaria:
PERCORSI TRASVERSALI E POTENZIAMENTO
In riferimento alle linee di indirizzo del PTOF – Triennio 2016/2017 – 2018/2019 vengono individuati i
seguenti Obiettivi Generali Educativi e Cognitivi:
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche.
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali.
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica.
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, dellasostenibilità
ambientale.
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano.
FAVORIRE LA CONTINUITÀ
VERTICALE TRA
Scuola dell'Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di Primo Grado
FAVORIRE LA CONTINUITÀ
ORIZZONTALE
con la famiglia con il territorio
con altre Istituzioni
66
Sviluppo delle competenze digitali.
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,
anche informatico.
Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e
aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale.
Potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal
regolamento di cui al D.P.R. 89/2009.
Valorizzazione del merito e delle eccellenze.
Inclusione e integrazione.
Definizione di un sistema di orientamento.
Nei percorsi trasversali, individuati sulla base degli esiti del RAV 2016-2017, sono descritte le azioni educative
e didattiche di ogni disciplina per il raggiungimento dei traguardi di competenza.
Ampliamento delle attività attinenti
all’organico potenziato con le
seguenti priorità:
a. Docenti di arte e musica nella
Scuola Secondaria di 1°
grado.
b. Docenti di Scuola Primaria per
attività di recupero e
potenziamento.
Laboratori attivati:
1. Laboratorio di recupero e potenziamento nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di 1° grado.
2. Laboratorio “L’Arte in Teatro” per la Scuola Secondaria di 1° grado.
3. Laboratorio “Arte e Illustrazione” per la Scuola Secondaria di 1° grado.
4. Laboratorio di supporto ai Percorsi Trasversali per la Scuola Secondaria di 1° grado.
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DALL’UTENZA
La nostra istituzione scolastica, vista la Legge n. 107/2015 comma 5, al fine di rafforzare i rapporti con le realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio, ha chiesto all’utenza, sulla base di un
modello predisposto, di indicare gli obiettivi formativi e le proposte per consentire l’individuazione delle
priorità e la predisposizione del Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF).
67
Si riportano di seguito i pareri dell’utenza secondo le preferenze e le proposte emerse dall’indagine:
Obiettivo formativo Preferenze Proposta Preferenze
1. Prevenzione e contrasto della
dispersione scolastica, di ogni
forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico;
potenziamento all’inclusione
scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con Bisogni
Educativi Speciali attraverso
percorsi individualizzati e
personalizzati (L.107/15 Art. 1
comma 7 lettera l).
108
Incontri con esperti e Istituzioni sul
tema del bullismo e del cyber
bullismo.
43
Promozione di attività ludico-sportive
finalizzate all’integrazione.
ALTRO: Laboratori per la
promozione della socialità.
42
Attività didattico- laboratoriali di
recupero. 23
2. Promozione della conoscenza
delle tecniche di primo soccorso
(L.107/15 Art. 1 comma 10).
83
Corsi di primo soccorso rivolti:
agli alunni. 43
Corsi di primo soccorso rivolti:
alle famiglie. 40
3. Sviluppo di comportamenti
responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità
ambientale, dei beni
paesaggistici, del patrimonio e
delle attività culturali (L. 107/15
Art. 1 comma 7 lettera e).
74
Uscite didattiche e visite guidate
(beni paesaggistici e culturali). 33
Incontri con le Forze dell’Ordine. 15
Incontri con le Istituzioni (Comune,
Regione, Parlamento). 10
Incontri/collaborazioni con le
Associazioni. 9
Partecipazioni a concorsi. 7
PROGETTI IN RETE
L’Offerta Formativa del Piano Triennale 2016/2017 – 2018/2019 prevede, in linea con quanto indicato dal
MIUR, la partecipazione della Scuola Primaria e Secondaria, a Progetti in Rete, secondo la definizione di rete
intesa come ‘struttura non gerarchica di elementi interconnessi tra loro’ per la condivisione con altre Istituzioni
scolastiche del territorio sul piano di obiettivi, contenuti e attività,in un’ottica di valorizzazione delle risorse
umane, finanziarie e tecnologiche.
La scelta di aderire e/o promuovere come scuola capo fila Progetti in Rete, pur nella consapevolezza che la
costruzione del tessuto connettivo di rete per il passaggio delle informazioni e la condivisione delle esperienze,
richiede molte energie poiché comporta una architettura organizzativa complessa, nasce dalla convinzione della
validità di tale approccio: vissuto come momento di connessione e integrazione di competenze umane e
relazionali, professionali, promuove un servizio formativo che è il risultato dell’intervento di una pluralità di
soggetti, sia interni (scuole), sia esterni (Università, Enti locali, attività produttive e associazioni), con una
auspicabile ricaduta positiva anche sul territorio, in termini di sviluppo e di promozione culturale.
Sul piano specifico delle attività si fa riferimento ad alcuni ambiti indicati dall’art. 7 del Regolamento
sull’autonomia (DPR n. 275 dell'8 marzo 1999): didattico, di ricerca, di sperimentazione, di formazione, di
amministrazione e contabilità, di acquisto di beni e servizi, di scambio temporaneo dei docenti, secondo
modelli di rete finalizzati allo scambio e alla cooperazione, all’integrazione e specializzazione, al
funzionamento, organizzazione, gestione.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
68
L’alternanza scuola-lavoro costituisce una modalità di realizzazione dei corsi nel secondo ciclo del sistema
d’istruzione e formazione, per assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del
lavoro. I percorsi di alternanza scuola lavoro sono organicamente inseriti nel Piano Triennale dell’Offerta
Formativa dell’istituzione scolastica, secondo Convenzione stipulata tra il Dirigente scolastico del 1° Istituto
Comprensivo “Aldo Moro – P. Virgilio Marone” e il Dirigente scolastico del Liceo delle Scienze Umane,
Liceo Linguistico “Ettore Palumbo”, acquisita agli atti dell’Istituto ospitante.
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE - TRIENNIO 2016-2019
Gli obiettivi prioritari dell’animatore, in coerenza con quanto previsto dal PNSD (azione #28) e dal piano
digitale della scuola, si svilupperanno secondo le seguenti linee di direzione:
Utilizzo diffuso della dotazione tecnologica esistente nella scuola: l’animatore avrà cura che tutte le
dotazioni tecnologiche presenti nella scuola, vengano utilizzate pienamente e da un numero sempre
maggiore di persone.
Formazione di base: l’animatore curerà la formazione di base in modo da favorire una maggiore
propensione al cambiamento e alla innovazione e consenta a ciascun docente di muoversi con agevolezza
nel mondo del digitale e di coniugare l’uso delle nuove tecnologie con le metodologie didattiche più
innovative, al fine di realizzare ambienti di apprendimento significativi.
Condivisione e collaborazione: l’animatore si occuperà, infine, di creare nuovi spazi di condivisione, ed
estendere quelli già esistenti per rendere noto a tutti ciò che la scuola è e fa, diffondere buone pratiche,
confrontarsi ed offrire una maggiore disponibilità di opportunità e risorse a supporto dell’apprendimento
e della formazione continua.
Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso
l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo
l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.
Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli
studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche
attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una
cultura digitale condivisa.
Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la
scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre
scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola
stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
CONCORSI - ALTRE ATTIVITÀ CORRELATE ALLE DISCIPLINE
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA
Giochi matematici.
Spettacoli in prosa e musicali, teatro in lingua.
GIOCO – CONCORSO “KANGOUROU DELLA MATEMATICA” 2017
Promosso dall’Università degli Studi di Milano, Kangourou Italia rappresenta nel nostro Paese
l’Associazione Internazionale “Kangourou senza Frontiere” che ha lo scopo di promuovere la diffusione
della cultura matematica di base utilizzando ogni strumento e, in particolare, organizzando un gioco –
concorso in contemporanea in tutti i Paese aderenti all’iniziativa.
GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO
Promosso dall’Università degli Studi di Palermo, riservato a tutti gli alunni delle scuole primarie,
limitatamente alle classi terze, quarte e quinte e alle classi di scuola secondaria di 1° e 2° grado. Si
prefiggono lo scopo di mettere a confronto allievi di diverse scuole, gareggiando con lealtà nello spirito della
sana competizione sportiva.
CONCORSI MUSICALI
ClariNET WORK 2017, Matera 2017.
Partecipazione a Concorsi Nazionali e Internazionali.
Altre iniziative sulla base delle proposte pervenute dal territorio
69
Attività di cineforum su tematiche di rilievo.
Campionati studenteschi.
Giochi sportivi studenteschi (scuola secondaria).
News Paper Game – Gazzetta del Mezzogiorno .
Mostre d’Arte.
Attività motorie di minivolley, minibasket e mini-rugby (Scuola Primaria).
INIZIATIVE DI INTERESSE CULTURALE A INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO DI BASE
Nell’ambito della programmazione curriculare, si sottolineano con iniziative significative alcuni avvenimenti
che fanno parte della nostra cultura e del nostro tempo passato e presente. Si intende così promuovere il valore
della conoscenza e della memoria e sviluppare un’etica basata sulla solidarietà e sul rispetto per gli altri. Solo
attraverso la conoscenza del proprio patrimonio culturale e il riconoscimento di valori condivisi si può maturare
una propria identità e arricchire il proprio patrimonio interiore, per vivere con la giusta consapevolezza,
sensibilità e senso di responsabilità la nostra realtà e il nostro tempo.
Oltre alle iniziative indicate saranno condivise altre proposte promosse dagli Enti Locali e/o Associazioni e/o
Istituzioni del territorio (a livello locale, provinciale, regionale, nazionale) ritenute valide dagli Organi
Collegiali.
GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Incontro con le Arma dei Carabinieri e con altre figure professionali e di riferimento sul tema.
GIORNATA DELLA MEMORIA
“Il campo di farfalle”. Rappresentazione teatrale con il coinvolgimento di tutte le classi.
GIORNO DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DEL TERRORISMO E DELLE STRAGI
Attività promosse nell’ambito del progetto di Istituto “La nostra Costituzione e i suoi valori”.
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione rappresentano un momento importante di crescita dell’individuo e del
gruppo e sono finalizzati all’integrazione della normale attività didattica sia sul piano della formazione generale
della personalità, sia sul piano del completamento dei percorsi cognitivi: essi mirano a proporre a realizzare
percorsi formativi integrati alle conoscenze disciplinari e calibrati su obiettivi di apprendimento. Rappresentano
pertanto un valore aggiunto, un incontro diretto con gli oggetti conoscitivi mediati dalla scuola, siano essi opere
d’arte, monumenti o paesaggi.Tali momenti formativi è opportuno che accompagnino gli allievi in tutte le fasi
della crescita. Tutti gli ordini di scuola rappresentati nel Primo Comprensivo sono pertanto interessati da
momenti di conoscenza diretta di luoghi e beni ambientali e culturali, secondo livelli, tempi, modalità
organizzative diversificati in coerenza con le fasce di età e l’opportuna gradualità.
Sulla base di tali premesse le visite e i viaggi d’istruzione per i tre ordini di scuola sono caratterizzati dalla
seguente articolazione:
ORDINE DI
SCUOLA LOCALITÀ DESTINATARI
Infanzia Masseria Triticum – Francavilla Fontana. Gli alunni del Primo livello
Villa Comunale – Francavilla Fontana. Gli alunni del Secondo livello
70
Masseria Grappone e Parco Curtipetrizzi. Gli alunni del Terzo livello
Primaria
Uscite sul territorio. Classi prime
Museo delle ceramiche con Laboratorio artistico.
Fabbrica del cioccolato. Grottaglie. Classi seconde
Escursione in motonave.
Museo Archeologico. Taranto. Classi terze
Escursione in motonave. Castello Aragonese.
Museo Archeologico. Taranto. Classi quarte A - C - D - F - G
Castello Aragonese.
Museo Archeologico. Taranto. Classi quarte B - E
Parco Kalos - Archeodromo. Caprarica (Lecce). Classi quinte
Secondaria
Percorso federiciano. Visita al Castello di
Lagopesole. Visita al Castello di Melfi. Alunni Classe Prima
Caserta. Visita alla Reggia di Caserta. Visita al
complesso di San Leucio. Alunni Classe Seconda
Roma. Visita al complesso del Vittoriano
(Museo Centrale del Risorgimento italiano).
Visita guidata del Colosseo. Visita guidata del
Museo Ebraico: Sale del Museo ebraico, Tempio
Maggiore. Tempio Spagnolo. Castel
Sant’Angelo. Visita del Museo della
Liberazione. Visita del Mausoleo delle Fosse
Ardeatine.
Alunni Classe Terza
Rientra tra le visite guidate ogni altra iniziativa deliberata dai singoli Organi Collegiali proposta da
Enti/Associazioni/Fondazioni/Aziende, a livello di Comune, Regione, altri Comuni, altre regioni, purché
rispondente alla Progettazione annuale delle classi interessate e alle azioni di miglioramento di cui al PdM.
IL PROCESSO DI VALUTAZIONE
Il Collegio dei Docenti, in applicazione dell’autonomia didattica dell’istituzione scolastica, ha deliberato le
sottostanti “modalità e i criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto
del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano
dell’offerta Formativa”. (Art. 1 comma 5 del DPR n.122/2009).“La valutazione ha per oggetto il processo di
apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione
concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di
ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di
conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui
alla «Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione»…” (Art. 1 comma 3 del DPR
n.12/2009).
L'attività di valutazione nella Scuola dell'Infanzia risponde a una funzione di carattere formativo, che
riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le
prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.
Il processo di valutazione, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di Primo Grado si articola nelle
seguenti fasi:
1. valutazione diagnostica, tesa a individuare livelli e abilità di base al fine di impostare le strategie
didattiche successive; viene effettuata all’inizio dell’anno mediante osservazioni sistematiche e prove
d’ingresso per rilevare conoscenze, abilità e competenze relative ai livelli di partenza;
2. valutazione formativa, a verifica dell’efficacia dell’azione didattica con momenti valutativi di
osservazione, feedback continuo sui percorsi formativi, prove periodiche scritte;
3. valutazione sommativa, relativa ai livelli di abilità e competenze degli allievi a conclusione di ogni anno
scolastico.
71
La valutazione degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico o
da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza.
La valutazione periodica e finale si attua con voti espressi in decimi (Artt.2 e 3 Decreto Legge n.169/2008),
secondo la sottostante scala di misurazione.
Idocenti, nell’ambito di ciascuna disciplina, utilizzano i voti in decimi corrispondenti a descrittori graduati
secondo i livelli di competenza. I descrittori sono sintetizzati in quadri sinottici di valutazione degli obiettivi,
concordati in sede di Dipartimenti disciplinari.
Nell’attribuzione del voto, si prendono in considerazione i seguenti elementi:
livello di partenza;
livello di conseguimento obiettivi educativi e cognitivi;
evoluzione del processo di apprendimento; impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà;
metodo di lavoro;
condizionamenti socio-ambientali;
partecipazione alle attività didattiche;
socializzazione e collaborazione;
evoluzione della maturazione personale.
Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si tiene conto dei livelli minimi prefissati ed esplicitati in
dettaglio in sede di dipartimenti disciplinari.
Ai sensi del DPR n. 122/2009 la valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità
previste dalle disposizioni normative in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte
sulla base del piano educativo individualizzato.
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la
verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo, devono tenere conto delle
specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di
esame, sono adottati, gli strumenti metodologico - didattici compensativi e dispensativi ritenuti dal Consiglio di
classe più idonei.
I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo
d’istruzione ai sensi dell’articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono
valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.
Le conoscenze e le competenze relative al nuovo insegnamento ‘Cittadinanza e Costituzione’ introdotto dalla
L. n.169/2008 nel monte ore complessivo previsto per le discipline dell’area storico geografica e storico
sociale, verranno valutate dai docenti di Lettere, tra gli obiettivi di apprendimento della disciplina “Storia”.
L’approfondimento di materie letterarie nella scuola secondaria 1° grado (previsto dal Decreto n. 37/2009)
programmato ed effettuato con specifiche attività dai docenti di Lettere, verrà valutato come uno dei sotto-
obiettivi della disciplina “Geografia”.
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI (Aggiornamento ai sensi del decreto legislativo 62/2017)
Competenze chiave di
riferimento Dimensioni di competenza Criteri
72
Comunicazione nella
madrelingua
Comunicazione nelle
lingue straniere
Competenze di
matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare a imparare
Consapevolezza ed
espressione culturale
Conoscere i contenuti delle discipline
Conoscenze
Applicare principi, regole e procedure
Applicazione
Comprendere e interpretare le informazioni
Comprensione
Rielaborare conoscenze e informazioni
Produzione
Padroneggiare strumenti espressivi e
argomentativi Linguaggio
INDICATORI DEI LIVELLI DI PADRONANZA E VALUTAZIONI
AVANZATO INTERMEDIO INIZIALE BASE
10 9 8 7 6 5 4 Possiede una
conoscenza
approfondita e
ben strutturata dei
contenuti
disciplinari
Possiede una
conoscenza
approfondita
dei contenuti
disciplinari
Possiede una
buona conoscenza
dei contenuti
disciplinari
Possiede una
discreta
conoscenza dei
contenuti
disciplinari
Possiede una
conoscenza
essenziale dei
contenuti
disciplinari
Possiede una
conoscenza
incompleta
dei contenuti
disciplinari
Possiede una
conoscenza
lacunosa e
frammentaria
dei contenuti
disciplinari
Applica in modo
autonomo e
critico-in tutte le
situazioni-
principi, regole e
procedure
Applica in
modo
autonomo in
tutte le
situazioni-
principi,
regole e
procedure
Applica in modo
corretto principi,
regole e
procedure
Applica in modo
abbastanza
corretto principi,
regole e
procedure.
Applica in modo
essenziale
principi, regole e
procedure.
Applica con
incertezza
principi,
regole e
procedure
Applica
principi, regole
e procedure in
modo parziale e
occasionale
Comprende ed
interpreta le
informazioni in
modo completo e
pertinente
Comprende
informazioni
in modo
completo le
informazioni
di cui fornisce
un’interpretazi
one adeguata
Comprende
informazioni in
modo essenziale
di cui fornisce
un’interpretazione
corretta
Comprende
informazioni di
cui fornisce
un’interpretazione
accettabile
Comprende
informazioni in
modo essenziale
di cui fornisce
un’interpretazione
nel complesso
accettabile
Comprende
superficialme
nte le
informazioni
che interpreta
in modo non
sempre
pertinente
Comprende
solo poche
informazioni
per cui
l’interpretazion
e fornita risulta
non del tutto
pertinente
Rielabora le
conoscenze e le
informazioni in
modo critico e
completo
Rielabora le
conoscenze e
le
informazioni
in modo
completo e
autonomo
Rielabora le
conoscenze e le
informazioni in
modo completo
Rielabora le
conoscenze e le
informazioni in
modo accettabile.
: Rielabora le
conoscenze e le
informazioni in
modo essenziale
Rielabora le
conoscenze e
le
informazioni
in modo poco
organico.
Rielabora le
conoscenze e le
informazioni in
modo
frammentario.
Si esprime
utilizzando un
linguaggio fluido
e vario nel
lessico,
mostrando
proprietà,
ricchezza e
controllo di mezzi
espressivi, anche
utilizzando, con
piena padronanza,
il linguaggio
specifico delle
discipline
Si esprime in
modo chiaro e
corretto,
anche
utilizzando,
con
padronanza, il
linguaggio
specifico delle
discipline
Si esprime
utilizzando un
linguaggio
corretto ed
appropriato,
anche utilizzando,
con una certa
padronanza, il
linguaggio
specifico delle
discipline
Si esprime
facendo ricorso a
una semplice ma
chiara struttura
sintattica e ad una
terminologia
semplice ma
accettabile,
utilizzando,
discretamente il
linguaggio
specifico delle
discipline
Si esprime
facendo ricorso a
una semplice ma
chiara struttura
sintattica e ad una
terminologia
semplice ed
essenziale,
utilizzando con
qualche difficoltà
il linguaggio
specifico delle
discipline
Si esprime
utilizzando
un lessico
non sempre
adeguato e
corretto,
utilizzando
con difficoltà
il linguaggio
specifico
delle
discipline
Si esprime
utilizzando
strutture
sintattiche e
lessico
inadeguati,
utilizzando con
molta difficoltà
il linguaggio
specifico delle
discipline
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI (PEI)
Competenze chiave di
riferimento Dimensioni di competenza Criteri
73
Comunicazione nella
madrelingua
Comunicazione nelle
lingue straniere
Competenze di
matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare a imparare
Consapevolezza ed
espressione culturale
Conoscere i contenuti delle discipline previsti
dal PEI Conoscenze
Applicare principi, regole e procedure Applicazione
Comprendere e interpretare le informazioni di
testi semplificati Comprensione
Rielaborare conoscenze e informazioni previste
dal PEI Produzione
Utilizzare strumenti espressivi e argomentativi Linguaggio
INDICATORI DEI LIVELLI DI PADRONANZA E VALUTAZIONI
AVANZATO INTERMEDIO INIZIALE BASE
10/9 8 7 6 5
Possiede una conoscenza
approfondita dei
contenuti disciplinari
previsti dal PEI.
Possiede una buona
conoscenza dei
contenuti disciplinari
previsti dal PEI .
Possiede una discreta
conoscenza dei
contenuti disciplinari
previsti dal PEI .
Possiede una
conoscenza essenziale
dei contenuti
disciplinari previsti dal
PEI. .
Possiede una conoscenza
incompleta dei contenuti
disciplinari previsti dal
PEI.
Applica in modo
autonomo e corretto
principi, regole e
procedure stabiliti nel
PEI.
Applica in modo
abbastanza corretto
principi, regole e
procedure stabiliti nel
PEI.
Applica in modo
abbastanza corretto,
talvolta in maniera
guidata, principi,
regole e procedure
stabiliti nel PEI.
Applica in modo
guidato ed essenziale
principi, regole e
procedure stabiliti nel
PEI.
Anche se guidato, applica
con incertezza principi,
regole e procedure stabiliti
nel PEI.
Comprende enunciati e
testi semplificati in modo
autonomo e completo
fornendo una
interpretazione
pertinente.
Comprende enunciati e
testi semplificati in
modo essenziale e
fornisce
un’interpretazione
adeguata.
Comprende enunciati
e testi semplificati in
modo essenziale,
talvolta in maniera
guidata, e fornisce
un’interpretazione
accettabile.
Se guidato, comprende
informazioni in modo
essenziale e fornisce
un’interpretazione nel
complesso accettabile.
Anche se guidato,
comprende
superficialmente le
informazioni che interpreta
in modo non sempre
pertinente.
Rielabora le conoscenze e
le informazioni in modo
corretto e autonomo.
Rielabora le conoscenze
e le informazioni in
modo accettabile.
Rielabora, talvolta in
maniera guidata, le
conoscenze e le
informazioni in modo
accettabile.
Se guidato, rielabora le
conoscenze e le
informazioni in modo
essenziale.
Anche se guidato,
rielabora le conoscenze e
le informazioni in modo
poco organico e
frammentario.
Si esprime in modo
corretto e chiaro, anche
utilizzando il linguaggio
specifico delle discipline.
Si esprime con un
linguaggio corretto,
anche utilizzando alcuni
termini specifici delle
discipline.
Si esprime facendo
ricorso a una semplice
struttura sintattica e
ad una terminologia
semplice ma
accettabile,
utilizzando alcuni
termini specifici delle
discipline .
Se stimolato, si esprime
con frasi brevi ed
espone in modo
essenziale, utilizzando
con qualche difficoltà il
linguaggio specifico
delle discipline
Se stimolato, si esprime
con un lessico non sempre
adeguato e corretto, e
utilizzando con difficoltà il
linguaggio specifico delle
discipline.
RUBRICA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Competenze chiave di Dimensioni di Criteri
74
riferimento competenza
Competenze sociali e
civiche
Convivenza civile
Rispetto delle persone
Ambienti
Materiali
Rispetto delle regole
Regolamento di Istituto
Patto di corresponsabilità
Statuto delle studentesse e degli studenti
Vivere comune
Relazionalità
Alunni
Docenti
Adulti
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità
Partecipazione
Attività didattiche
Situazioni non strutturate
Autonomia
Personale
Operativa
Sociale
Impegno
Lavoro a scuola
Lavoro a casa
INDICATORI DEI LIVELLI DI PADRONANZA E VALUTAZIONI
AVANZATO INTERMEDIO INIZIALE BASE
10 9 8 7 6 5 E’ pienamente
rispettoso degli
altri e
dell’Istituzione
scolastica. Fa un
uso responsabile
del materiale e
delle strutture
della scuola.
Rispetta
scrupolosamente
il Regolamento
scolastico.
E’ capace di
lavorare in
gruppo,
assumendo con i
compagni ruoli di
tutoraggi.
Frequenta
assiduamente le
lezioni, nel
rispetto
dell’orario.
Affronta gli
impegni scolastici
in maniera seria,
accurata e
personale.
Rispetta gli altri e
dell’Istituzione
scolastica. Fa un
uso corretto del
materiale e delle
strutture della
scuola. Rispetta il
Regolamento
scolastico.
Ha un ruolo
positivo e di
collaborazione nel
gruppo classe.
Frequenta
regolarmente le
lezioni, nel
rispetto
dell’orario.
Affronta gli
impegni scolastici
con serietà e
responsabilità.
Mostra un
atteggiamento nel
complesso
rispettoso gli altri
e dell’Istituzione
scolastica.
Fa un uso non
sempre
responsabile del
materiale
didattico.
Rispetta
sostanzialmente
le norme
disciplinari
d’Istituto.
E’ disponibile
alla
collaborazione
nel gruppo classe.
E’ abbastanza
rispettoso degli
orari scolastici.
Affronta con
costanza gli
impegni
scolastici.
Mostra un
comportamento
rispondente alle
regole solo su
sollecitazione del
docente, delle
annotazioni sul
diario e/o sul
registro di classe.
Fa un uso poco
responsabile del
materiale
didattico.
Ha compiuto
azioni non
rispondenti al
Regolamento di
Istituto.
Dimostra una
limitata
collaborazione nel
gruppo classe.
E’ poco rispettoso
degli obblighi di
regolare frequenza
e degli orari
scolastici.
Affronta in modo
non sempre
adeguato gli
impegni scolastici.
Disturba
ripetutamente le
lezioni
(documentato
dalle annotazioni
sul registro di
classe.
Dimostra scarso
rispetto dei
locali, dei
materiali e degli
arredi della
scuola.
Ha trasgredito
frequentemente
il Regolamento
scolastico.
Ha messo in atto
comportamenti
che possono
ingenerare
pericolo per
l’incolumità
degli altri.
E’ poco
rispettoso degli
obblighi di
regolare
frequenza e degli
orari scolastici.
Affronta in
modo
superficiale gli
impegni
scolastici.
La valutazione del
Comportamento con voto
inferiore a sei è deciso dal
Consiglio di Classe in sede di
scrutinio intermedio e finale, e
scaturisce da un attento e
meditato giudizio del
Consiglio stesso nei confronti
dell’alunno, cui sia stata
precedentemente irrogata la
sanzione dell’allontanamento
temporaneo dalle lezioni per
uno o più giorni, conseguente
al verificarsi di uno dei
seguenti comportamenti, di cui
sia stata verificata la
responsabilità personale:
Reati che violano la dignità e
il rispetto della persona.
Atti pericolosi per
l’incolumità delle persone.
Atti di violenza tali da
ingenerare un elevato
allarme sociale.
Frequenza irregolare delle
lezioni senza adeguata
giustificazione e reiterata
negligenza relativa agli
impegni di studio.
Mancanza di rispetto (anche
solo formale) nei confronti
del capo d’istituto, dei
docenti, del personale della
scuola e dei compagni.
Danni alle strutture, ai
sussidi didattici o al
patrimonio della scuola.
Non prende mai in
considerazione gli impegni
scolastici.
STRUMENTI DI VERIFICA
75
PROVE SCRITTE: Prove strutturate e semistrutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione …),
relazioni, componimenti, esercizi di varia tipologia, sintesi, soluzione di problemi, dettati …
PROVE ORALI: Colloqui, interrogazioni, audizioni, autoregistrazioni, interventi, discussioni su argomenti
di studio, esposizione di attività svolte …
PROVE OPERATIVE E PRATICHE: Prove grafico-cromatiche, prove strumentali e vocali, test motori,
prove tecnico-grafiche …
Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si terrà conto dei seguenti criteri:
Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno.
Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in
classe.
Esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione.
Adozione del registro elettronico
VALUTAZIONE FINALE
La valutazione finale, intesa come ammissione/non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato
conclusivo del Primo ciclo d’istruzione, è compito dell’intero Consiglio di Classe.
Vengono ammessi alla classe successiva gli alunni che conseguono:
la validità di frequenza delle lezioni (tenuto conto delle eventuali deroghe approvate dal Collegio docenti);
un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio;
un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento.
VOTO DI COMPORTAMENTO
Il D.L. 137/2008, convertito in L.169/2008 prevede che nella Scuola Secondaria di primo grado la votazione sul
comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione
complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di
corso o all’esame conclusivo del ciclo.
Il collegio dei docenti, ai sensi del D.P.R. 122/2009 (art.7) e tenuto conto del Regolamento d’Istituto, dello
Statuto delle Studentesse e degli Studenti n.249/1998 e successive modifiche e del Patto di Corresponsabilità
Educativa, stabilisce i seguenti criteri di attribuzione del voto di condotta:
Livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori
della cittadinanza e della convivenza civile.
Capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’istituzione e
dell’ambiente scolastico.
Collaborazione con i compagni e con gli insegnanti.
Frequenza e puntualità.
Il percorso della valutazione trova i suoi punti di registrazione nei seguenti documenti:
Registro personale dell’Insegnante.
Registro dei verbali del C.d.C.
Documento di valutazione.
Documento di certificazione delle competenze, al termine della Scuola Primaria.
Documento istruttorio e finale di certificazione delle competenze, compilato dal Consiglio di Classe in
sede di scrutinio al termine del terzo anno della Scuola Secondaria di I grado e dalla sottocommissione
d’esame al termine delle prove d’esame di Stato, conclusivo del I ciclo d’istruzione.
I risultati di tutto il lavoro svolto dal Consiglio di Classe e dai singoli docenti verranno portati a conoscenza
delle famiglie attraverso:
colloqui individuali;
colloqui generali;
comunicazioni sul diario (dei risultati delle verifiche e delle inadempienze);
lettera;
consegna schede di valutazione;
registro elettronico.
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTODEL PERSONALE
76
Triennio 2016-2019
Il Dirigente scolastico
VISTO l’art. 1 della Legge 13 luglio 2015 n.107,
commi da 12 a 19:Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
commi da 56 a 62: Piano Nazionale Scuola Digitale:
commi da 70 a 72: Reti tra Istituzioni Scolastiche;
commi da 121 a 125: Carta elettronica per aggiornamento docenti di ruolo, in particolare il comma124 - “la
formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale,nell’ambito degli
adempimenti connessi con la funzione docente;“Le attività di formazione sono definite dalle singole
istituzioni scolastiche in coerenza con il PianoTriennale dell’Offerta Formativa”
VISTO che il Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente deve esseresviluppato in coerenza
con il Piano di Miglioramento di cui al D.P.R. n.80 del 28 marzo2013- “Regolamento sul sistema nazionale di
valutazione in materia di istruzione e formazione”
VISTO l’imminente Piano Nazionale di Formazione per la realizzazione di attivitàformative, adottato ogni tre
anni con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università edella Ricerca- comma 124, Legge 13 luglio 2015
n. 107;
VISTA la nota MIUR prot. n. 2805 dell’11/12/2015-Orientamenti per l’elaborazione delPiano Triennale
dell’Offerta Formativa - Piano di Formazione del Personale – Reti di scuolee collaborazioni esterne: “La Legge
107 contempla attività di formazione in servizio per tuttoil personale “;
VISTA la nota MIUR prot. n. 000035 del 07/01/2016 – Indicazioni e orientamenti per ladefinizione del piano
triennale per la formazione del personale-
VISTI gli artt. dal 63 al 71 del CCNL 29.11.2007 recanti disposizioni per l’attività diaggiornamento e
formazione dei docenti;
CONSIDERATO che la formazione e l’aggiornamento fanno parte della funzione docente(art. 24 C.C.N.L.
24.07.2003)
ESAMINATE le linee d’indirizzo contenute nella direttiva annuale del Ministero;
TENUTO CONTO dei processi di riforma e innovazione in atto che stanno profondamentemodificando lo
scenario della scuola;
ESAMINATE le necessità di formazione emerse per il triennio scolastico 2016/17,2017/18, 2018/19 e le
conseguenti aree di interesse, individuate nelle diverse sedute del Collegio dei Docenti, in sede deliberate.
TENUTO CONTO delle delibere del Consiglio d’Istituto;
CONSIDERATO che il Piano triennale di Formazione rispecchia le finalità educative delP.T.O.F. dell’Istituto,
il RAV e il Piano di Miglioramento edeve essere coerente e funzionale con essi;
determina
IL SEGUENTE PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
DEL PERSONALE DELLA SCUOLA Finalità:
garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto del personale docente;
sostenere l’ampliamento e la diffusione dell’innovazione didattico-metodologica;
migliorare la scuola, garantendo un servizio di qualità;
migliorare la qualità degli insegnanti;
favorire il sistema formativo integrato sul territorio mediante la costituzione di reti, partenariati, accordi di
programma, protocolli d’intesa;
favorire l'autoaggiornamento;
garantire la crescita professionale di tutto il personale;
attuare le direttive MIUR in merito ad aggiornamento e formazione;
promuovere azioni funzionali allo sviluppo della cultura della sicurezza;
porre in essere iniziative di formazione ed aggiornamento in linea con gli obiettivi prefissi nel Rapporto di
Autovalutazione d’Istituto, e tenuto conto delle priorità (con conseguenti obiettivi di processo) individuate
nel RAV.
Obiettivi:
sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti informatici e di specifici
software per la didattica e/o per l’organizzazione dei servizi amministrativi;
formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di maggiore interesse per una maggiore efficacia
dell’azione educativa (BES DSA DA – didattica delle discipline – metodologie dei linguaggi espressivi,
etc.);
formare tutte le componenti a individuare possibili fonti di rischio e a fronteggiare situazioni di pericolo.
Priorità:
77
Le priorità della formazione per il prossimo triennio sono definite a partire dai bisogni reali che si manifestano
nel sistema educativo e dall’intersezione tra obiettivi prioritari nazionali, esigenze delle scuole e crescita
professionale dei singoli operatori. Tali obiettivi, per poter essere raggiunti, saranno sostenuti anche da
specifiche azioni a livello nazionale e afferiscono alle seguenti aree:
Autonomia organizzativa e didattica
Didattica per competenze e innovazione metodologica
Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento
Competenze di lingua straniera
Inclusione e disabilità
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
Integrazione. competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Scuola e Lavoro
Valutazione e miglioramento
Sarà poi compito dei docenti formati trasferire a livello di istituzione scolastica quanto appreso nelleattività
organizzate a livello nazionale dal MIUR nelle sue articolazioni territoriali.
CORSI DI FORMAZIONE
La programmazione degli interventi formativi è stata basata anche sui risultati di un’indagine conoscitiva
condotta tra il personale docente, mediante la somministrazione di un questionario sui bisogni formativi.Ciò ha
avuto lo scopo di valutare, con maggiore attendibilità, la possibilità di organizzare specifici corsi di
aggiornamento rispondenti ai bisogni dei docenti e alle reali esigenze della scuola e dell’offerta formativa.
DOCENTI MONITORATI: 147
Triennio
16-19 ATTIVITÀ FORMATIVA PERSONALE
Ordine
di
priorità
Priorità
strategiche
RAV
Area 1 Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale 90 1 1
Area 2 Didattica per competenze e innovazione metodologica 80 2 2
Area 3 Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento 63 3 2
Area 4 Valutazione e miglioramento 60 4 1
Area 5 Inclusione e disabilità 42 5 /
Area 6 Lingue straniere 25 6 2
Area 7 Autonomia didattica e organizzativa 21 7 /
Area 8 Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile 12 8 /
Area 9 Scuola e lavoro 2 9 /
Al fine di promuovere le azioni formative progettate sono previste adesioni a Progetti ministeriali, regionali,
provinciali e del territorio, come singola Istituzione scolastica, ovvero in rete con altri
Istituti/Enti/Associazioni/Università, fermo restando l’emanazione dei relativi bandi e avvisi pubblici.
Nello specifico:
1. Adesione Accordo di rete di Ambito 12 per la partecipazione alle attività di formazione previste per tutte le
scuole appartenenti al predetto Ambito.
2. Adesione Accordo di rete di scopo con gli Istituti comprensivi e gli Istituti di scuola secondaria di 2^ grado
di Francavilla Fontana e con l’Università del Salento.
3. Adesione Accordo di rete di scopo con gli Istituti comprensivi di Francavilla Fontana in materia di
sicurezza nei luoghi di lavoro.
4. Adesione alla formazione di cui al PNSD da espletarsi nelle scuole Polo per:
a) Animatore digitale
b) Team per l’Innovazione digitale
c) Pronto soccorso tecnico
d) Docenti del Nuovo PNSD
5. Adesione ad attività formative nell’ambito del DM 8/2011 per la divulgazione della pratica e della cultura
musicale.
6. Adesione ad attività formative sul Primo soccorso, sulla sicurezza (ai sensi del Decreto legislativo 81/2008
e ss.mm.ii.).
78
7. Adesione al Progetto POR – Regione Puglia – Diritti a scuola (adesione alle eventuali opportunità
formative offerte nell’ambito della cittadinanza e Costituzione e legalità e nell’ambito dell’innovazione
tecnologia).
8. Adesione a Progetti PON – FSE che prevedano percorsi formativi coerenti con le aree tematiche sopra
definite.
9. Adesione a Progetti del MIUR o dell’USR – Puglia per la valutazione e l’autovalutazione d’Istituto
(Sistema Nazionale per la Valutazione e Piani di Miglioramento).
10. Adesione a percorsi formativi previsti da Progetti ministeriali nell’ambito della legalità, dell’inclusione
sociale e della disabilità.
Personale ATA
1. Adesione a percorsi formativi nell’ambito del PNSD.
2. Adesione a percorsi formativi nell’ambito della digitalizzazione, della dematerializzazione e del Nuovo
Cad per la segreteria digitalizzata.
3. Adesione a percorsi formativi per la sicurezza nei luoghi del lavoro.
4. Adesione ai percorsi formativi della Rete di Ambito 12
Dirigente scolastico
1. Adesione a percorsi formativi nell’ambito del PNSD e della managerialità.
2. Adesione a percorsi formativi per Datori di lavoro (sicurezza luoghi di lavoro).
3. Adesione a progetti del MIUR ovvero dell’USR Puglia sui Piani di Miglioramento e sulla Valutazione e
autovalutazione d’Istituto.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
“ Dall’insegnamento in classe alle prove Invalsi” – Ambito12 Rete RISFE
“Didattica per le competenze di base 1 ° ciclo / 1° e 2° ciclo”
“Sicurezza”. Formazione del Personaleai sensi del Decreto Legislativo 81/2008 e ss.mm.ii.
“Primo Soccorso”. Formazione del Personale ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008 e ss.mm.ii.
Ptof approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 2 del 9 novembre e dal Consiglio di Istituto con
delibera n. 3 del 6 dicembre 2017.
Il Dirigente Scolastico
Roberto CENNOMA Documento firmato digitalmente
79
INDICE
Presentazione del Dirigente Scolastico ----------------------------------------------------------------- Pag. 1
Atto d’Indirizzo del Dirigente Scolastico -------------------------------------------------------------- Pag. 2
Sezione 1 – Quadro introduttivo: Contesto e Struttura --------------------------------------------- Pag. 4
I Valori di riferimento: mission e vision ------------------------------------------------- Pag. 4
Indirizzi pedagogico – didattici ----------------------------------------------------------- Pag. 4
Indirizzi economico – finanziari ---------------------------------------------------------- Pag. 4
Il Territorio ---------------------------------------------------------------------------------- Pag. 5
Popolazione ed economia ------------------------------------------------------------------ Pag. 6
Plessi ------------------------------ ----------------------------------------------------------- Pag. 7
Analisi socio culturale --------------------------------------------------------------------- Pag. 7
Andamento della popolazione scolastica ------------------------------------------------ Pag. 9
Ufficio di Dirigenza ------------------------------------------------------------------------ Pag. 10
Funzioni strumentali al PTOF ------------------------------------------------------------ Pag. 11
Figure di sistema: coordinatori e responsabili di plesso ------------------------------- Pag. 12
Referenti certificazioni, laboratori e percorsi trasversali ------------------------------ Pag. 13
Organico dell’autonomia ------------------------------------------------------------------ Pag. 14
Uffici amministrativi ---------------------------------------------------------------------- Pag. 19
Fabbisogno Organico nel Triennio – Docente e ATA --------------------------------- Pag. 19
Organi collegiali ---------------------------------------------------------------------------- Pag. 20
Curricolo e Calendario scolastico -------------------------------------------------------- Pag. 20
Sezione 2 – Piano di Miglioramento ------------------------------------------------------------------- Pag. 21
Nucleo Interno di Valutazione – NIV --------------------------------------------------- Pag. 21
Progettare per il Miglioramento ---------------------------------------------------------- Pag. 22
Piano di Miglioramento 2017/2018– Sintesi ------------------------------------------- Pag. 24
Sezione 3 – Quadro dell’Organizzazione e dell’Offerta Formativa ------------------------------- Pag. 28
Finalità dell’Offerta Formativa ----------------------------------------------------------- Pag. 29
Scuola dell’Infanzia ------------------------------------------------------------------------ Pag. 30
Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado ----------------------------------------------- Pag. 30
La specificità di Cittadinanza e Costituzione ------------------------------------------- Pag. 31
Scuola come Ambiente Significativo di Apprendimento ----------------------------- Pag. 31
Organizzazione del Curricolo – Le competenze ---------------------------------------- Pag. 31
Competenze in uscita - Scuola dell’Infanzia -------------------------------------------- Pag. 32
Competenze in uscita -Scuola Primaria -------------------------------------------------- Pag. 33
Competenze in uscita - Scuola Secondaria di 1° grado -------------------------------- Pag. 40
Strumento musicale ------------------------------------------------------------------------ Pag. 44
Percorsi trasversali ------------------------------------------------------------------------- Pag. 45
Progettualità curriculare ed extracurriculare -------------------------------------------- Pag. 49
Progettualità PON FSE--------------------------------------------------------------------- Pag. 56
Scelte metodologiche ---------------------------------------------------------------------- Pag. 59
L’ambiente di apprendimento nella Scuola dell’Infanzia ----------------------------- Pag. 59
L’ambiente di apprendimento nella Scuola Primaria e Secondaria ------------------ Pag. 60
Gruppi per l’integrazione e l’inclusione: GLH e GLI --------------------------------- Pag. 61
Continuità ------------------------------------------------------------------------------------ Pag. 63
Orientamento -------------------------------------------------------------------------------- Pag. 63
Priorità, traguardi e obiettivi triennali --------------------------------------------------- Pag. 64
Percorsi trasversali e Potenziamento ----------------------------------------------------- Pag. 65
Proposte e pareri provenienti dall’utenza ------------------------------------------------ Pag. 66
Progetti in rete ------------------------------------------------------------------------------- Pag. 66
Concorsi - Altre attività correlate alle discipline --------------------------------------- Pag. 67
Iniziative di interesse culturale a integrazione del curricolo di base ----------------- Pag. 68
Viaggi d’Istruzione e Visite guidate ----------------------------------------------------- Pag. 68
Il Processo di Valutazione ----------------------------------------------------------------- Pag. 69
Rubriche di Valutazione delle competenze disciplinari ------------------------------- Pag. 71
Rubrica di Valutazione del comportamento --------------------------------------------- Pag. 73
Piano di Formazione e Aggiornamento del Personale --------------------------------- Pag. 75