piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche a parma

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Pagina1 E-mail inviata il 26 Novembre 2013 al Sindaco e agli assessori Alinovi e Rossi: Buongiorno Sindaco, buongiorno Assessori, vi scrivo poiché ho letto che la Città di Parma, in occasione della Giornata Europea delle Persone con Disabilità, non ha superato la selezione che porterà il 3 dicembre a Bruxelles a premiare con l’”Access City Award”, la città del Vecchio Continente che maggiormente si è impegnata per fornire un ambiente accessibile a tutti e in particolar modo alle persone con disabilità e agli anziani. Sul sito della Regione ER, risulta che nel Comune di Parma l’anno scorso è iniziato un censimento delle barriere architettoniche (http://sociale.regione.emilia-romagna.it/news/parma- parte-liberaccesso-il-monitoraggio-delle-barriere-architettoniche ) avulso dal contesto redazione del PEBA, mentre attività dovrebbe costituire la prima fase del PEBA. Sempre dal sito ER risulta che nel Comune di Parma sta per ricevere dei fondi UE per la mobilità delle persone disabili (http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/news-archivio/2013/settembre/lue- assegna-a-parma-fondi-per-la-mobilita-sostenibile-dei-disabili ) che in presenza del PEBA potrebbero essere destinati ad opere prioritarie secondo i criteri fissati dal PEBA. I PEBA sembrano essere per le amministrazioni pubbliche italiane un “oscuro acronimo”, ma la Legge 41/86 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato), ove all’articolo 32 (comma 21), si scriveva: «21. Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, numero 384, dovranno essere adottati da parte delle Amministrazioni competenti piani di eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge. I Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche avrebbero dovuto essere adottati entro il 28 febbraio 1987 (a un anno appunto dall’entrata in vigore di quella Legge), dai Comuni e dalle Province, pena un “commissariamento ad hoc” da parte delle Regioni. Ancora un esempio di illegalità, di negazione dello stato di diritto da sempre denunciato dal Partito Radicale. Sappiamo che la amministrazione comunale è sensibile al tema e la nostra associazione è consapevole che non sarà una bacchetta magica a risolvere problemi disattesi da un quarto di secolo ma per questo, la Associazione Luca Coscioni si rende disponibile ad un incontro a Parma a cui parteciperà il co-presidente dell’associazione Gustavo Fraticelli e Vittorio Ceradini, membro di giunta. L’esperienza maturata dalla nostra Associazione, sono certo, potrà essere di supporto ai vostri sforzi. Attendo un vostro cenno di disponibilità all’incontro. Ringraziandovi, vi auguro buona giornata. MarcoMaria Freddi Membro del Comitato Nazionale Radicali Italiani +39 348 3390220

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Page 1: Piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche a Parma

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E-mail inviata il 26 Novembre 2013 al Sindaco e agli assessori Alinovi e Rossi:

Buongiorno Sindaco, buongiorno Assessori, vi scrivo poiché ho letto che la Città di Parma, in occasione della Giornata Europea delle Persone con Disabilità, non ha superato la selezione che porterà il 3 dicembre a Bruxelles a premiare con l’”Access City Award”, la città del Vecchio Continente che maggiormente si è impegnata per fornire un ambiente accessibile a tutti e in particolar modo alle persone con disabilità e agli anziani. Sul sito della Regione ER, risulta che nel Comune di Parma l’anno scorso è iniziato un censimento delle barriere architettoniche (http://sociale.regione.emilia-romagna.it/news/parma-parte-liberaccesso-il-monitoraggio-delle-barriere-architettoniche) avulso dal contesto redazione del PEBA, mentre attività dovrebbe costituire la prima fase del PEBA. Sempre dal sito ER risulta che nel Comune di Parma sta per ricevere dei fondi UE per la mobilità delle persone disabili (http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/news-archivio/2013/settembre/lue-assegna-a-parma-fondi-per-la-mobilita-sostenibile-dei-disabili) che in presenza del PEBA potrebbero essere destinati ad opere prioritarie secondo i criteri fissati dal PEBA. I PEBA sembrano essere per le amministrazioni pubbliche italiane un “oscuro acronimo”, ma la Legge 41/86 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato), ove all’articolo 32 (comma 21), si scriveva: «21. Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, numero 384, dovranno essere adottati da parte delle Amministrazioni competenti piani di eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge. I Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche avrebbero dovuto essere adottati entro il 28 febbraio 1987 (a un anno appunto dall’entrata in vigore di quella Legge), dai Comuni e dalle Province, pena un “commissariamento ad hoc” da parte delle Regioni. Ancora un esempio di illegalità, di negazione dello stato di diritto da sempre denunciato dal Partito Radicale. Sappiamo che la amministrazione comunale è sensibile al tema e la nostra associazione è consapevole che non sarà una bacchetta magica a risolvere problemi disattesi da un quarto di secolo ma per questo, la Associazione Luca Coscioni si rende disponibile ad un incontro a Parma a cui parteciperà il co-presidente dell’associazione Gustavo Fraticelli e Vittorio Ceradini, membro di giunta. L’esperienza maturata dalla nostra Associazione, sono certo, potrà essere di supporto ai vostri sforzi. Attendo un vostro cenno di disponibilità all’incontro. Ringraziandovi, vi auguro buona giornata. MarcoMaria Freddi Membro del Comitato Nazionale Radicali Italiani +39 348 3390220