pi 3 2012 · 2012. 1. 20. · title: pi_3_2012 author: eurografica 227 created date: 1/18/2012...
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REPUBBLICA ITALIANAAnno 66° - Numero 3
GAZZET TA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA
DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 20 gennaio 2012 Sped. in a.p., comma 20/c, art.2,
l. n. 662/96 - Filiale di Palermo
S O M M A R I O
La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it
DECRETI ASSESORIALI
Assessorato delle attività produttive
DECRETO 23 novembre 2011.
Liquidazione coatta amministrativa della società coo-perativa Nuova Sedco, con sede in Messina, e nomina delcommissario liquidatore . . . . . . . . . . . . . pag. 4
DECRETO 23 novembre 2011.
Liquidazione coatta amministrativa della società coo-perativa SCAB, con sede in Bagheria, e nomina del com-missario liquidatore . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5
DECRETO 23 novembre 2011.
Liquidazione coatta amministrativa del consorzio dicooperative Abit-Coop, con sede in Messina, e nomina delcommissario liquidatore . . . . . . . . . . . . . pag. 5
DECRETO 24 novembre 2011.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaStaffer, con sede in Priolo Gargallo, e nomina del com-missario liquidatore . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6
DECRETO 30 novembre 2011.
Nomina del comitato di sorveglianza della cooperati-va Victoria, con sede in Messina . . . . . . . . pag. 6
Assessorato dell’economia
DECRETO 30 novembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7
DECRETO 2 dicembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 8
DECRETO 2 dicembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delleprevisioni di cassa per l’esercizio finanziario 2011
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 10
DECRETO 5 dicembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 11
Assessoratodelle infrastrutture e della mobilità
DECRETO 20 dicembre 2011.
Disciplina relativa ai corsi di formazione iniziale eperiodica per l’abilitazione alla professione di insegnantied istruttori di autoscuole . . . . . . . . . . . . pag. 13
Assessoratodelle risorse agricole e alimentari
DECRETO 12 settembre 2011.
Revoca del decreto 24 novembre 2000, concernenteistituzione di una zona cinologica stabile di tipo B nelcomune di Cesarò . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 19
DECRETO 27 ottobre 2011.
Approvazione delle griglie di elaborazione relativealla misura 125 “Infrastrutture connesse allo sviluppo edall’adeguamento dell’agricoltura e della selvicoltura”-
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2 20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3
azione B “Opere secondarie sovraziendali di distribuzio-ne efficiente delle risorse idriche ad uso irriguo (tipolo-gia “ultimo miglio”), comprese le tecnologie per il rispar-mio idrico” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 19
DECRETO 27 ottobre 2011.
Approvazione delle griglie di elaborazione relativealla misura 322 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi”
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29
DECRETO 27 ottobre 2011.
Approvazione delle griglie di elaborazione relativealla misura 214, sottomisura 2 “Sostegno alla conserva-zione delle risorse genetiche in agricoltura” - azione B“Preservazione della biodiversità: campi realizzati daagricoltori custodi” . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 41
DECRETO 8 novembre 2011.
Approvazione delle graduatorie definitive delledomande di aiuto ammissibili, delle domande non ricevi-bili e di quelle non ammissibili, presentate ai sensi delbando 2010 misura 111 - Azione 1 “Formazione” del PSRSicilia 2007/2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 53
DECRETO 14 novembre 2011.
Griglie di elaborazione relative alla misura 312“Sostegno alla creazione e allo sviluppo di micro-impre-se” - azione B - PSR Sicilia 2007/2013 . . . . . pag. 54
DECRETO 21 novembre 2011.
Individuazione di una zona cinologica stabile perl’addestramento, l’allenamento e le gare per cani da cac-cia nel territorio del comune di Piazza Armerina
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65
DECRETO 23 novembre 2011.
Graduatorie definitive delle istanze ammissibili a fi-nanziamento, non ammissibili e non ricevibili, inerentialla prima sottofase del bando riservato all’Amministra-zione regionale - misura 226 del PSR Sicilia 2007/2013 -azioni A e B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65
DECRETO 6 dicembre 2011.
Graduatoria definitiva dell’istanza ammissibile a fi-nanziamento inerente alla seconda sottofase del bandoriservato al Comando del Corpo forestale - misura 226del PSR Sicilia 2007/2013 - azione A . . . . . . pag. 70
Assessorato della salute
DECRETO 20 dicembre 2011.
Rifunzionalizzazione della rete regionale della talas-semia e delle emoglobinopatie . . . . . . . . . pag. 75
DECRETO 21 dicembre 2011.
Istituzione dell’albo regionale istruttori 118 per l’adde-stramento pratico del personale operante nel sistema diemergenza-urgenza della Regione siciliana . . pag. 78
DECRETO 28 dicembre 2011.
Modalità e strumenti operativi del Centro regionalequalità dei laboratori (CRQ) ed avvio di programmi agoverno regionale di Valutazione esterna di qualità(VEQ), di Controllo qualità interno (CQI) e verificametrologica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 80
Assessorato del territorio e dell’ambiente
DECRETO 2 dicembre 2011.
Concessione di deroga a quanto previsto dalla letteraa) dell’art. 15 della legge regionale n. 78/76 per la realiz-zazione di un parcheggio nel comune di Santa Flavia
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 83
DECRETO 6 dicembre 2011.
Chiusura temporanea del distaccamento forestale diPalazzo Adriano e rideterminazione delle competenzegiurisdizionali dei distaccamenti forestali di Bisacquinoe Castronovo di Sicilia . . . . . . . . . . . . . . pag. 85
Assessorato del turismo,dello sport e dello spettacolo
DECRETO 20 dicembre 2011.
Approvazione del piano di ripartizione e di assegna-zione di somme per attività concertistiche - capitolo377722 - esercizio finanziario 2011. . . . . . . pag. 86
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
Corte costituzionale:
Ricorso del Commissario dello Stato per la Regione sici-liana avverso la delibera legislativa approvata dall’Assemblearegionale siciliana il 9 novembre 2011, recante: “Interventiper lo sviluppo dell’agricoltura e della pesca. Norme in mate-ria di artigianato, cooperazione e commercio. Variazioni dibilancio” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 92
Presidenza:
Fusione per incorporazione dell’opera pia M. AntoniettaCatalano Galfano con l’opera pia Casa di riposo GiovanniXXIII, entrambe di Marsala . . . . . . . . . . . . pag. 99
Assessorato delle attività produttive:
Provvedimenti concernenti società cooperative. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 99
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Provvedimenti concernenti sostituzione di commissariliquidatori di società cooperative . . . . . . . . . pag. 100
Conferma del commissario straordinario del Consorzioper l’area di sviluppo industriale di Messina . . . pag. 100
Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana:
Approvazione del piano di ripartizione e dell’elenco deisoggetti esclusi - cap. 377703 (iniziative di carattere cultura-le, artistico e scientifico) - esercizio finanziario 2011
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 100
Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità:
Rinnovo dell’ordinanza commissariale 11 ottobre 2006,relativa all’autorizzazione alla ditta Di Bella s.r.l., con sede inMisterbianco, per la gestione di un centro di raccolta per lamessa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materialie la rottamazione di veicoli a motore e rimorchi, simili e loroparti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 100
Autorizzazione alla società Acque potabili siciliane S.p.A.per lo scarico in mare delle acque reflue urbane depurate dal-l’impianto a servizio del comune di Santa Flavia
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 100
Approvazione del progetto della società RPG Industrys.r.l., con sede in San Giovanni Gemini, relativo alla realizza-zione di un impianto di recupero di rifiuti da apparecchiatu-re elettriche ed elettroniche e di rifiuti provenienti da raccol-ta differenziata nel comune di Castronovo di Sicilia
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 101
Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e dellavoro:
Provvedimenti concernenti inquadramento nel profiloprofessionale di ispettore del lavoro del dipartimento regio-nale del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 101
Impegno di somme in favore degli organismi di cui all’av-viso pubblico n. 1 del 9 febbraio 2010 . . . . . . pag. 102
Proroga del termine per la presentazione delle istanze dicui all’avviso pubblico per la selezione dei progetti per ilpotenziamento dei servizi socio-assistenziali proposti e gesti-ti dalle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza dellaRegione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 102
Assessorato delle infrastrutture e della mobilità:
Provvedimenti concernenti ammissione a finanziamentodi interventi di cui al Programma operativo regionale FESR2007-2013, linea di intervento 1.1.4.1 . . . . . . . pag. 102
Assessorato dell’istruzione e della formazione professio-nale:
Modifica del decreto 17 maggio 2011, concernenteammissione a finanziamento delle proposte progettuali pre-sentate ai sensi dell’avviso pubblico n. 5 dell’1 marzo 2011,modificato dall’avviso pubblico n. 6 del 15 marzo 2011, avalere del Piano regionale dell’offerta formativa 2011
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 103
Approvazione del Piano regionale dell’offerta formativa2011 integrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 103
PROF 2011 - Modifica dell’allegato A del decreto 17 mag-gio 2011. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 103
Revoca dei progetti approvati all’ente Fondazione CentroAssistenza Sociale ONLUS. . . . . . . . . . . . . pag. 103
Revoca del finanziamento dei progetti intestati alla Fon-dazione Centro Assistenza Sociale ONLUS . . . . pag. 103
Assessorato delle risorse agricole e alimentari:
Revoca del riconoscimento concesso alla ditta Marzullos.r.l., con sede in Floresta . . . . . . . . . . . . . pag. 103
Assessorato della salute:
Provvedimenti concernenti autorizzazione a case di curaper l’erogazione di prestazioni ambulatoriali. . . pag. 103
Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneità invia definitiva a stabilimenti di lavorazione di alimenti di ori-gine animale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 104
Provvedimenti concernenti voltura di riconoscimentiveterinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 104
Provvedimenti concernenti revoca di riconoscimentiveterinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 105
Riconoscimento di idoneità in via condizionata allo sta-bilimento della ditta Angirò s.r.l., con sede in Comiso
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 105
Sospensione temporanea del riconoscimento veterinarioattribuito alla ditta N.P.S. Carni s.r.l., con sede in Aci Catena
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 105
Estensione del riconoscimento di idoneità attribuito allostabilimento della ditta Ribaudo Vito, con sede in Caccamo
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 105
Autorizzazione alla ditta Medicair Sud s.r.l. per la distri-buzione all’ingrosso di gas medicinali, presso il magazzinosito in Termini Imerese, e revoca dell’autorizzazione alla dittaMedicair Italia s.r.l . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 105
Integrazione dell’autorizzazione per la distribuzione digas medicali alla ditta Giannitrapani s.r.l., con sede inTrapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 105
Assessorato del territorio e dell’ambiente:
Approvazione della tariffa di smaltimento in favore delladitta Green Ambiente s.r.l., con sede legale in Priolo Gargallo,per la discarica sita nel comune di Augusta . . . pag. 105
Provvedimenti concernenti valutazione di incidenza exart. 5 del D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche ed integra-zioni di proposte di modifica al calendario venatorio 2010-2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 105
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Autorizzazione integrata ambientale alla ditta SiculaTrasporti s.r.l., con sede in Catania . . . . . . . . pag. 107
Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo:
Provvedimenti concernenti iscrizione di guide subacqueerelativo albo regionale . . . . . . . . . . . . . . . pag. 107
RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
ERRATA-CORRIGE
LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
LEGGE 3 gennaio 2012, n. 1.
Riqualificazione urbanistica con interventi di edili-zia sociale convenzionata. Misure urgenti per lo sviluppoeconomico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 107
LEGGE 10 gennaio 2012, n. 5.
Autorizzazione per l’esercizio provvisorio per l’an-no 2012 e proroghe di contratti. . . . . . . . . pag. 107
Assessorato della salute
LEGGE 2 dicembre 2011.
Riordino e razionalizzazione della rete dei puntinascita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 108
SUPPLEMENTI ORDINARI
Supplemento ordinario n. 1
LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
LEGGE 10 gennaio 2012, n. 6.
Norme in materia di partecipazione al costo delleprestazioni sanitarie.
LEGGE 12 gennaio 2012, n. 7.
Disposizioni in materia di contabilità e di patto di sta-bilità regionale. Modifiche di norme in materia di siste-ma pensionistico. Nuove norme in materia di condizionidi eleggibilità alla carica di sindaco.
LEGGE 12 gennaio 2012, n. 8.
Costituzione dell’Istituto regionale per lo sviluppodelle attività produttive.
LEGGE 16 gennaio 2012, n. 9.
Misure in materia di personale della Regione sicilia-na e di contenimento della spesa.
Supplemento ordinario n. 2
Assessorato della salute
DECRETO 23 novembre 2011.
Approvazione del progetto “Ti abbiamo a cuore”.Diffusione delle tecniche di rianimazione cardiopolmo-nare e dei defibrillatori nei luoghi pubblici della Regionesiciliana.
DECRETO 23 dicembre 2011.
Raccomandazioni per la prevenzione del tromboem-bolismo venoso.
ASSESSORATODELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
DECRETO 23 novembre 2011.
Liquidazione coatta amministrativa della società coope-rativa Nuova Sedco, con sede in Messina, e nomina del com-missario liquidatore.
L’ASSESSOREPER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il verbale di revisione, relativo al biennio
2009/2010, con il quale l’AGCI in data 18 novembre 2010ha proposto, ai sensi dell’art. 2545 - septiesdecies del codi-ce civile, lo scioglimento, con nomina di liquidatore, dellacooperativa Nuova Sedco, con sede in Messina;
Visto il supplemento d’istruttoria concluso il 7 giugno2011, con il quale il servizio S-6 di questo Assessorato,discostandosi da quanto proposto dall’AGCI, ravvisando-ne i presupposti, ha accertato, ai sensi dell’art. 2545 - ter-
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decies del codice civile, lo stato d’insolvenza della coope-rativa Nuova Sedco, con sede in Messina;
Visto il promemoria prot. n. 12931 del 6 ottobre 2011,con il quale il dott. Placido Leonardi è stato designatoquale commissario liquidatore della cooperativa NuovaSedco, con sede a Messina;
Vista la documentazione, prevista dall’art. 4 del decre-to n. 2509 del 24 settembre 2009, pervenuta il 21 ottobre2011;
Ritenuto di dovere procedere allo scioglimento, connomina di liquidatore, della cooperativa Nuova Sedco,con sede in Messina, ricorrendone i presupposti;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni espresse in premessa, la societàcooperativa Nuova Sedco, con sede in Messina, via F.Bisazza n. 65, codice fiscale 01879630836, ai sensi dell’art.2545 - terdecies del codice civile, è posta in liquidazionecoatta amministrativa.
Art. 2
Il rag. Placido Leonardi, nato a Messina il 19 luglio1950, dalla data di notifica del presente decreto, è nomi-nato commissario liquidatore della cooperativa NuovaSedco, con sede in Messina, fino alla completa cancella-zione della stessa dal registro delle imprese.
Art. 3
Avverso il presente provvedimento è possibile propor-re ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica o ricorsostraordinario al Presidente della Regione entro 120 giornidalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 novembre 2011.
VENTURI
(2011.50.3690)041
DECRETO 23 novembre 2011.
Liquidazione coatta amministrativa della società coope-rativa SCAB, con sede in Bagheria, e nomina del commissa-rio liquidatore.
L’ASSESSOREPER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il verbale di revisione, relativo al biennio
2009/2010, con il quale la Confcooperative in data 27 otto-bre 2010 ha proposto, ai sensi dell’art. 2545 - septiesdeciesdel codice civile, lo scioglimento, con nomina di liquidato-re, della cooperativa SCAB, con sede a Bagheria (PA);
Visto il supplemento d’istruttoria concluso il 10 mag-gio 2011, con il quale il servizio S-6 di questo Assessorato,discostandosi da quanto proposto dalla Confcooperative,ravvisandone i presupposti, ha accertato, ai sensi dell’art.2545 - terdecies del codice civile, lo stato d’insolvenzadella cooperativa SCAB, con sede a Bagheria (PA);
Visto il promemoria prot. n. 7762 del 26 maggio 2011,con il quale il rag. Francesco Caracausi è stato designatoquale commissario liquidatore della cooperativa SCAB,con sede a Bagheria (PA);
Vista la documentazione, prevista dall’art. 4 del decre-to n. 2509 del 24 settembre 2009, pervenuta il 21 luglio2011;
Ritenuto di dovere procedere allo scioglimento, connomina di liquidatore, della cooperativa SCAB, con sede aBagheria (PA), ricorrendone i presupposti;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni espresse in premessa, la societàcooperativa SCAB, con sede a Bagheria (PA), via Città diPalermo - complesso la Sicilia, codice fiscale02721150825, ai sensi dell’art. 2545 - terdecies del codicecivile, è posta in liquidazione coatta amministrativa.
Art. 2
Il rag. Francesco Caracausi, nato a Palermo l’11 set-tembre 1962, dalla data di notifica del presente decreto ènominato commissario liquidatore della cooperativaSCAB, con sede a Bagheria (PA), fino alla completa can-cellazione della stessa dal registro delle imprese.
Art. 3
Avverso il presente provvedimento è possibile propor-re ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica o ricorsostraordinario al Presidente della Regione entro 120 giornidalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 novembre 2011.
VENTURI
(2011.50.3634)041
DECRETO 23 novembre 2011.
Liquidazione coatta amministrativa del consorzio dicooperative Abit-Coop, con sede in Messina, e nomina delcommissario liquidatore.
L’ASSESSOREPER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il verbale di revisione, relativo al biennio
2009/2010, con il quale l’AGCI in data 22 ottobre 2009 haproposto, ai sensi dell’art. 2545 - septiesdecies del codicecivile, lo scioglimento, con nomina di liquidatore, del con-sorzio di cooperative Abit-Coop, con sede in Messina;
Visto il promemoria prot. n. 13087 del 7 ottobre 2011,con il quale il dott. Placido Leonardi è stato designatoquale commissario liquidatore del consorzio di cooperati-ve Abit-Coop, con sede in Messina;
Vista la documentazione, prevista dall’art. 4 del decre-to n. 2509 del 24 settembre 2009, pervenuta il 21 ottobre2011;
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Ritenuto di dovere procedere allo scioglimento, connomina di liquidatore, del consorzio di cooperative Abit-Coop, con sede in Messina, ricorrendone i presupposti;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni espresse in premessa, il consorziodi cooperative Abit-Coop, con sede in Messina, viaGaribaldi n. 85, codice fiscale 01805360839, ai sensi del-l’art. 2545 - septiesdecies del codice civile, è sciolta e postain liquidazione.
Art. 2
Il dott. Placido Leonardi, nato a Messina il 19 luglio1950, dalla data di notifica del presente decreto è nomina-to commissario liquidatore del consorzio di cooperativeAbit-Coop, con sede in Messina, fino alla completa cancel-lazione della stessa dal registro delle imprese.
Art. 3
Avverso il presente provvedimento è possibile propor-re ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica o ricorsostraordinario al Presidente della Regione entro 120 giornidalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 novembre 2011.
VENTURI
(2011.50.3694)041
DECRETO 24 novembre 2011.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaStaffer, con sede in Priolo Gargallo, e nomina del commissa-rio liquidatore.
L’ASSESSOREPER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il verbale di revisione redatto dalla confcoopera-
tive, pervenuto in data 6 luglio 2011, nel quale il revisorepropone la liquidazione coatta amministrativa della coo-perativa Staffer, con sede in Priolo Gargallo, ai sensi del-l’art. 2545 terdecies del codice civile a causa del patrimo-nio netto negativo di € 218.766 di cui al bilancio d’eserci-zio chiuso al 31 dicembre 2010, di una irreversibile situa-zione di incapienza patrimoniale, e di una persistenteinattività dell’ente per mancanza di commesse;
Considerato, quindi, che ricorrono i presupposti perl’emissione del provvedimento di liquidazione coattaamministrativa;
Vista la nota prot. n. 245 del 27 luglio 2011 con laquale la confcooperative fornisce la terna dei nominativicui affidare l’incarico, ai sensi dell’art. 9 della legge n.400/75;
Vista la nota prot. n. 12205 del 21 settembre 2011 diquesto servizio, con la quale si comunica alla cooperativa,al legale rappresentante della stessa, l’avvio del procedi-mento ai sensi e per gli effetti degli artt. 8 e 9 della leggeregionale 30 aprile 1991, n. 10;
Visto il promemoria prot. n. 13786 del 21 ottobre 2011di questo servizio ispettivo e vigilanza cooperative, con ilquale è stato richiesto all’Assessore la designazione di uncommissario liquidatore scelto tra quelli inseriti nellaterna fornita dalla confcooperative;
Vista la propria determinazione con la quale si desi-gna in calce al suindicato promemoria il dott. GiovanniDimauro della provincia di Siracusa;
Visto l’elenco regionale dei commissari liquidatori disocietà cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;
Vista la documentazione prodotta dal suddetto profes-sionista ai sensi dell’art. 4 del decreto n. 2509 del 24 set-tembre 2009;
Decreta:
Art. 1
La cooperativa Staffer, con sede in Priolo Gargallo,costituita il 9 marzo 1999, codice fiscale 01265250892,numero REA SR-113160, è posta in liquidazione coattaamministrativa ai sensi dell’art. 2545 terdecies del codicecivile.
Art. 2
Il dott. Giovanni Dimauro, nato a Siracusa l’1 aprile1976 ed ivi residente in via M. Politi Laudien n. 3/B, ènominato dalla data di notifica del presente decreto com-missario liquidatore della cooperativa di cui all’articoloprecedente, con il compito di definire tutte le operazionidi liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stes-sa dal registro delle imprese.
Art. 3
Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidella procedura di liquidazione. In caso di mancanza diattivo si procederà alla liquidazione dei compensi minimispettanti con le disponibilità presenti sul capitolo 342519del bilancio della Regione siciliana.
Art. 4
Avverso il presente provvedimento è possibile propor-re ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla noti-fica o ricorso straordinario al Presidente della Regioneentro 120 giorni dalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 24 novembre 2011.
VENTURI
(2011.49.3570)041
DECRETO 30 novembre 2011.
Nomina del comitato di sorveglianza della cooperativaVictoria, con sede in Messina.
L’ASSESSOREPER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il decreto n. 2599 del 21 novembre 1994, con il
quale la cooperativa Victoria, con sede in Messina, è stata
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posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi del-l’art. 2545 terdecies del codice civile, con la contestualenomina del commissario liquidatore avv. Cosimo Sorrenti;
Visto l’art. 198 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267;Considerata l’importanza dell’impresa, con particola-
re riguardo alla consistenza della massa attiva da liqui-dare;
Ritenuto opportuno di procedere alla nomina delcomitato di sorveglianza della cooperativa Victoria, consede in Messina;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni espresse in premessa, ai sensi del-l’art. 198 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, è nominato ilcomitato di sorveglianza della cooperativa Victoria, consede in Messina, nella seguente composizione:
– avv. Antonino Ilacqua, nato a Messina il 7 aprile1959, nella qualità di esperto;
– avv. Barbara Grilli, nata a Palermo il 16 settembre1971, nella qualità di esperto;
– dott. Angelo Lomaglio, nato a Ragusa il 4 gennaio1956, nella qualità di esperto.
Art. 2
Avverso il presente provvedimento è possibile propor-re ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica o ricorsostraordinario al Presidente della Regione entro 120 giornidalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 30 novembre 2011.
VENTURI
(2011.50.3691)041
ASSESSORATO DELL’ECONOMIADECRETO 30 novembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-
l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8 che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-
ziario 2011;Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011 con cui, ai fini della gestione
e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;Vista la nota prot. n. 27147 del 22 novembre 2011 dell’Agenzia regionale per l’impiego, l’orientamento, i servizi
e le attività formative - Servizio IV - con cui, a seguito della nota ministeriale prot. n. 31 del 24 ottobre 2011 allegatain copia, si rappresenta la necessità di procedere alla restituzione in favore dello Stato, delle somme pari ad €
520.256,00, ricevute dalla Regione a titolo di 1ª anticipazione del 40 per cento delle risorse previste dall’articolo 1,comma 1156, lett. d) della legge 27 dicembre 2006, n. 296 in quanto l’Amministrazione regionale è rimasta fuori dallapossibilità di proseguire il programma finanziato con la citata legge;
Vista la nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali prot. n. 31 del 24 ottobre 2011 con cui si comunicache a seguito della mancata presentazione, entro il 31 luglio 2010, di una relazione dello stato d’opera del programmadelle attività e la certificazione relativa all’impegno di spesa giuridicamente vincolante per un valore almeno pari allaquota precedentemente erogata, talune Regioni, compresa la Sicilia, sono rimaste fuori dalla possibilità di proseguireil programma finanziato con l’articolo 1, comma 1156, lett. d) della legge n. 296/2006 e, pertanto, dovranno procede-re alla restituzione delle somme ottenute a titolo di anticipo, pari a complessivi € 520.256,00 per la Regione Sicilia, oin mancanza di riscontro si provvederà a compensare tali somme già erogate sul primo pagamento utile nei confron-ti delle Regioni stesse;
Visto il decreto di questa Ragioneria generale della Regione n. 297 del 22 marzo 2010 con cui a seguito di richie-sta da parte dell’Agenzia regionale per l’impiego, l’orientamento, i servizi e le attività formative prot. n. 33/2010 ven-gono iscritte a valere sul capitolo 321705, del bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010, le somme relativeagli accrediti effettuati dal Ministero in favore di questa Regione nell’esercizio finanziario 2009, per le finalità previ-ste dall’articolo 1, comma 1156, lett. d) della legge n. 296/2006, pari a complessivi € 520.256,00;
Considerato, pertanto, di dovere provvedere all’iscrizione della somma complessiva di € 520.256,00 in appositocapitolo di spesa del bilancio della Regione, per l’esercizio finanziario in corso, al fine di far fronte alla restituzionedelle somme richieste;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011 e alla relativa riparti-zione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011, le necessarievariazioni per quanto in premessa specificato;
Decreta:
Art. 1
Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011 e allarelativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio2011, sono introdotte le seguenti variazioni:
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ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIARUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della RegioneTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente
U.P.B. 4.2.1.5.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 520.256,00di cui al capitolo
215703 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi prece-denti per perenzione amministrativa, e per l’utilizzazione delle economie di spesa, ecc. . . – 520.256,00
ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORORUBRICA 4 - Dipartimento regionale per l’impiego, l’orientamento, i servizi e le attività formativeTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente
U.P.B. 6.4.1.3.2 - Formazione lavoro, apprendistato e fasce marginali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 520.256,00di cui al capitolo
(Nuova istituzione)323202 Restituzione allo Stato delle somme relative all’anticipo delle risorse previste dall’articolo 1,
comma 1156, lett. d) della legge 27 dicembre 2006, n. 296 . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 520.256,00Codici: 100301 - 01.01.02 - VLegge n. 296/2006, art. 1, comma 1156, lett. d)
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 30 novembre 2011.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2011.49.3606)017
DECRETO 2 dicembre 2011.Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 8;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-
l’amministrazione della Regione siciliana;Visto l’art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modificazioni ed integrazioni;Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;Visto il regolamento CEE n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio recante disposizioni generali sui fondi
strutturali;Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006 avente l’obiettivo di ridurre significati-
vamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell’obiettivo 1 2000-2006, approvato dalla
Commissione europea in data 1 agosto 2000;Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali (POR)
e nazionali (PON);Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (POR Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione
europea con decisione C (2000) n. 2346 dell’8 agosto 2000, relativo all’intervento dei Fondi strutturali comunitari;Visto il Complemento di programmazione attuativo del POR Sicilia 2000-2006 e approvato con la deliberazione
della Giunta regionale di Governo n. 214 del 27 giugno 2009;Vista la circolare n. 6/2006 del 10 marzo 2006 del dipartimento bilancio e tesoro che emana direttive sull’iter pro-
cedurale da seguire per la riassegnazione delle risorse liberate ai fini della iscrizione nel bilancio della Regione;Vista la delibera del C.I.P.E. 30 luglio 2010, n. 79, concernente la ricognizione, per il periodo 2000-2006, dello
stato di attuazione degli interventi finanziati dal FAS e delle risorse liberate nell’ambito dei programmi comunitari (ob.1) ai fini della riprogrammazione ed in particolare il punto 1.2 dove dispone che quest’ultima non si applica alla quotaparte delle risorse liberate destinata a finanziare il completamento dei progetti non conclusi inseriti nelle certificazio-ni finali di spesa dei programmi operativi 2000-2006 e indicati nei rapporti finali di esecuzione;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’anno finanzia-rio 2011;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011 e successive modifiche ed inte-grazioni, con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e, ovenecessario, in articoli;
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Vista la circolare n. 2 del 4 febbraio 2011 del dipartimento bilancio e tesoro - ragioneria generale della Regione,con la quale, fra l’altro, vengono autorizzati i tetti di spesa annui, rideterminati con la nota prot. n. 62679 del 21 otto-bre 2011, sia in termini di competenza che in termini di cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more chevenga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministero dell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del con-tenimento della dinamica della spesa regionale per l’anno 2011 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
Viste le note prot. n. 14483 del 5 agosto 2011 e n. 20351 del 17 novembre 2011, con le quali il dipartimento regio-nale della programmazione - servizio politiche territoriali, autorizza l’iscrizione, su apposito capitolo di risorse libera-te generate dalla misura 5.01, dell’importo di euro 2.350.291,55, richiesto dal dipartimento regionale delle attività pro-duttive con note n. 2705 del 19 luglio 2011 e n. 4359 del 17 novembre 2011, in quanto, per il progetto “PIT 35 - Cataniacittà metropolitana - Centro fieristico dell’ex mercato ortofrutticolo S. Giuseppe La Rena”, sussistono le condizioni diesclusione dalla riprogrammazione previste dalla citata delibera C.I.P.E. n. 79/2010, attesta che, le risorse liberategenerate nella misura 5.01 nella richiesta di saldo finale del POR Sicilia 2000-2006 ammontano ad euro 54.991.470,04,giusta comunicazione dell’Autorità di certificazione prot. n. 1960 del 14 novembre 2011 e che risultano economie uti-lizzabili, per il completamento in argomento, a valere della sottomisura 5.01b) (capitolo 812411);
Ravvisata pertanto la necessità di procedere all’iscrizione, in termini di competenza, al capitolo di nuova istitu-zione 742417 della somma di euro 2.350.291,55, utilizzando le economie del capitolo 812411, con la contemporaneariduzione di pari importo del capitolo 613905;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011 e alla relativva riparti-zione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011 e successive modi-fiche ed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;
Decreta:
Art. 1
Per quanto in premessa specificato, nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana perl’esercizio finanziario 2011 e nella relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell’Assessore per l’econo-mia n. 836 del 13 maggio 2011 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni, anchein deroga alla circolare n. 8/2011, il cui utilizzo, sia in termini di impegni che di pagamenti, dovrà tenere conto delledisposizioni, in materia di Patto di stabilità, contenute nella circolare n. 2 del 4 febbraio 2011 così come modificatacon nota prot. n. 62679 del 21 ottobre 2011, citata in premessa:
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIARUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della RegioneTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 8 - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale
U.P.B. 4.2.2.8.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 2.350.291,55di cui al capitolo
613905 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, elimi-nati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per la utilizzazione delleeconomie di spesa, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 2.350.291,55
ASSESSORATO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVERUBRICA 2 - Dipartimento regionale delle attività produttiveTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti
U.P.B. 2.2.2.6.2 - Commercio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 2.350.291,55di cui al capitolo
(Nuova istituzione)742417 Interventi per la gestione delle risorse liberate della sottomisura 5.01 a) della misura 5.01
“Infrastrutture urbane strategiche e servizi rari ed innovativi (FESR)” compresa nel Com- plemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 2.350.291,55Codici: 220204 - 04.01.01 VLegge n. 183/87, art. 5; R. CEE n. 1260/99; legge regionale n. 8/2000, art. 39; legge regionale n. 32/2000;legge regionale n. 23/2002, art. 26; del. CIPE n. 79/2010
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 2 dicembre 2011.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2011.49.3610)017
VariazioniDENOMINAZIONE (euro)
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DECRETO 2 dicembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2011.
IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’art. 8;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-
l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 17 marzo 2008, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare il comma 1,
lett. a) dell’articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’at-tuazione di leggi della Regione, nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri orga-nismi che dispongono interventi in favore della Regione;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8 recante “Bilancio di previsione della Regione per l’anno finanziario2011 e bilancio pluriennale per il triennio 2011/2013”;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011 e successive modifiche ed inte-grazioni con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la circolare n. 2 del 4 febbraio 2011 del dipartimento bilancio e tesoro - ragioneria generale della Regionecon la quale, fra l’altro, vengono autorizzati i tetti di spesa annui, rideterminati con la nota prot. n. 62679 del 21 otto-bre 2011, sia in termini di competenza che in termini di cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more chevenga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministero dell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del con-tenimento della dinamica della spesa regionale per l’anno 2011 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144 recante “Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordi-no degli incentivi all’occupazione e della normativa che disciplina l’INAIL, nonché disposizioni per il riordino deglienti previdenziali”, ed, in particolare, l’articolo 1;
Vista la delibera CIPE n. 102 del 18 novembre 2010 “Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici- Ripartizione delle risorse e quote degli anni 2009 e 2010” di cui all’art. 1, comma 7, della legge n. 144/1999, la qualeassegna alla Regione Sicilia risorse complessive per euro 1.395.205,00, di cui euro 706.843,00 relative all’anno 2009 edeuro 688.362,00 relative all’anno 2010;
Considerato che nel c/c n. 305982 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Banca d’Italia - TesoreriaProvinciale dello Stato - Sezione di Palermo risulta accreditata in data 1 agosto 2011 la somma di euro 1.395.205,00quale annualità 2009 e 2010 delle risorse finanziarie asegnate dallo Stato per il funzionamento dei Nuclei valutazionee verifica degli investimenti pubblici di cui all’art. 1, comma 7, della legge n. 144/1999;
Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere al cap. 112528 la somma complessiva di euro 1.395.205,00in termini di competenza;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011 e alla relativa ripartizio-ne in capitoli di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 201 e successive modificheed integrazioni, le necessarie variazioni, per quanto in premessa specificato;
Decreta:
Art. 1
Per quanto in premessa specificato, nello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regionesiciliana per l’esercizio finanziario 2011 e nella relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell’Assessoreper l’economia n. 836 del 13 maggio 2011 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti varia-zioni, il cui utilizzo sia in termini di impegni che di pagamenti dovrà tenere conto delle disposizioni, in materia diPatto di stabilità, contenute nella circolare n. 2 del 4 febbraio 2011 come modificata dalla nota prot. n. 62679 del 21ottobre 2011, sopra citata:
ENTRATA
PRESIDENZA DELLA REGIONERUBRICA 5 - Dipartimento regionale della programmazioneTITOLO 1 - Entrate correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Trasferimenti correnti
U.P.B. 1.5.1.5.2 - Trasferimenti dello Stato e di altri enti di parte corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 1.395.205,00di cui al capitolo
3620 Assegnazioni varie dello Stato per la costituzione di unità tecniche di supporto alla pro-grammazione, alla valutazione ed al monitoraggio degli investimenti pubblici . . . . . . . + 1.395.205,00.
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20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3 11
SPESA
PRESIDENZA DELLA REGIONERUBRICA 5 - Dipartimento regionale della programmazioneTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente
U.P.B. 1.5.1.3.1 - Programmazione, coordinamento, valutazione e monitoraggio degli interventi pubblici . . . . . + 1.395.205,00di cui al capitolo
112528 Spese il funzionamento del Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pub-blici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 1.395.205,00
Art. 2
Al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2011 sono apportate le seguenti variazioni in euro:
ENTRATA
PRESIDENZA DELLA REGIONECentro di responsabilità: dipartimento regionale dela programmazione
Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 1.395.205,00
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIACentro di responsabilità: dipartimento regionale bilancio e tesoro
Capitolo 215710 - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 1.395.205,00
Art. 3
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 2 dicembre 2011.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2011.49.3608)017
DECRETO 5 dicembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011.
IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-
l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Vista legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare il comma 1,
lett. a), dell’articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’at-tuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri orga-nismi che dispongono interventi in favore della Regione;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8 Bilancio di previsione della Regione siciliana per l’anno finanziario2011 e bilancio pluriennale per il triennio 2011-2013;
Visto il decreto dell’Assesssore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011 e successive modifiche ed inte-grazioni, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e,ove necessario, in articoli;
Vista la circolare n. 2 del 4 febbraio 2011 del dipartimento bilancio e tesoro - ragioneria generale della Regionecon la quale, fra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in terminidi cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministerodell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regionale per l’an-no 2011 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6agosto 2008, n. 133;
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Visto il regolamento CE n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondoeuropeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;
Visto il regolamento CE n. 1828/2006 dell’8 dicembre 2006 della Commissione che stabilisce le modalità di appli-cazione del suddetto regolamento CE n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 del Consiglio;
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia per il Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 appro-vato dalla Commissione europea con decisione n. C/2007/4249 del 7 settembre 2007;
Vista la nota n. 18715 del 26 ottobre 2011, con la quale il dipartimento regionale della programmazione - areaaffari generali - chiede l’iscrizione della somma complessiva di euro 488.946,00 su apposito capitolo del dipartimentoregionale infrastrutture, mobilità e trasporti per la realizzazione dell’obiettivo operativo 7.1.1 - assistenza tecnica - delProgramma operativo regionale FESR 2007-2013 da utilizzare per euro 70.500,00 “spese di missione del personale” eper euro 418.446,00 “acquisto attrezzature informatiche”;
Considerato che attualmente sul capitolo 512023 risultano disponibilità sufficienti per poter effettuare una varia-zione compensativa per l’incremento di euro 488.946,00 al capitolo 672142 di nuova istituzione del dipartimento regio-nale infrastrutture, mobilità e trasporti, di cui alla suddetta richiesta;
Ravvisata, pertanto, la necessità di iscrivere al capitolo 672142 la somma di euro 488.946,00 con la contempora-nea riduzione, per il medesimo importo, del capitolo 512023;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l’esercizio finanziario 2011 e alla relativa ripartizione in capi-toli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011 e successive modificheed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;
Decreta:
Art. 1
Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 836/ 2011 e successive modi-fiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni, il cui utilizzo sia in termini di impegni che di pagamen-ti dovrà tenere conto delle disposizioni, in materia di Patto di stabilità, contenute nella circolare n. 2 del 4 febbraio2011, citata in premessa:
PRESIDENZA DELLA REGIONE
RUBRICA 5 - Dipartimento regionale della programmazioneTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti
U.P.B. 1.5.2.6.99 - Altri investimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 488.946,00di cui al capitolo
512023 Interventi per la realizzazione dell’obiettivo operativo 7.1.1 - Assistenza tecnica - del Pro-gramma operativo regionale FESR 2007-2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 488.946,00
ASSESSORATO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
RUBRICA 2 - Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasportiTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti
U.P.B. 8.2.2.6.99 - Altri investimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 488.946,00di cui al capitolo
(Nuova istituzione)672142 Interventi per la realizzazione dell’obiettivo operativo 7.1.1 - Assistenza tecnica - del Pro-
gramma operativo regionale FESR 2007-2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 488.946,00Codici: 21.01.09 - 01.03.99 VLegge n. 183/87; R. CEE n. 1083/2006; R. CEE n. 1828/2006
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 dicembre 2011.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2011.50.3623)017
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ASSESSORATODELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
DECRETO 20 dicembre 2011.
Disciplina relativa ai corsi di formazione iniziale e perio-dica per l’abilitazione alla professione di insegnanti edistruttori di autoscuole.
L’ASSESSOREPER LE INFRASTRUTTURE E LA MOBILITÀ
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.R. 25 febbraio 1979, n. 70, che approva il
T.U. delle leggi sull’ordinamento del governo e dell’ammi-nistrazione della Regione siciliana;
Visto il D.P.R. 17 dicembre 1953, n. 1113 come modi-ficato dal decreto legislativo 11 settembre 2000, n. 296:“Norme di attuazione dello Statuto della Regione sicilianain materia di comunicazioni e trasporti”, che ha attribui-to alla Regione siciliana le competenze in materia dicomunicazioni e trasporti regionali di qualsiasi genere,nonché tutte quelle in materia di motorizzazione civile;
Visto l’art. 123 del decreto legislativo 30 aprile 1992,n. 285 (nuovo codice della strada) e successive modificheed integrazioni;
Visto il D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 (regolamentodi esecuzione e di attuazione del nuovo codice della stra-da) e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l’art. 105 del decreto legislativo 31 marzo 1998,n. 112, riguardante il conferimento di funzioni e compitiamministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali,in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recante“Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavo-ro alle dipendenze della Regione siciliana”;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19,recante “Norme per la riorganizzazione dei dipartimentiregionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministra-zione della Regione”;
Vista la legge regionale 5 aprile 2011, n. 5, recante“Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l’effi-cienza, l’informatizzazione della pubblica amministra-zione e l’agevolazione delle iniziative economiche. Dispo-sizioni per il contrasto alla corruzione ed alla criminalitàorganizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il rior-dino e la semplificazione della legislazione regionale”;
Visto l’accordo Stato-Regioni-Enti locali in sede diconferenza unificata, recante: “Modalità organizzative eprocedure per l’applicazione dell’art. 105, comma 3 deldecreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”, ed in partico-lare il punto 5) dell’accordo per quanto attiene alle moda-lità di svolgimento degli esami di idoneità per l’abilita-zione di insegnanti ed istruttori, pubblicato nella GazzettaUfficiale del 25 marzo 2002, n. 71;
Visto il D.L. 31 gennaio 2007 n. 7, convertito conmodificazioni dalla legge 2 aprile 2007 n. 40 e successivemodifiche ed integrazioni, recante “Misure urgenti per latutela dei consumatori, la promozione della concorrenza,lo sviluppo di attività economiche, la nascita di nuoveimprese, la valorizzazione dell’istruzione tecnico profes-sionale e la rottamazione di autoveicoli”;
Visto il decreto ministeriale 26 gennaio 2011, n. 17,che ha adottato il regolamento recante la disciplina deicorsi di formazione e delle procedure per l’abilitazione diinsegnanti ed istruttori di autoscuola, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 marzo2011;
Ritenuto, ai sensi del comma 10 bis dell’art. 123, let-tera b), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, didover disciplinare in ambito regionale le modalità di auto-rizzazione e di accreditamento degli enti che intendonosvolgere i corsi di formazione degli insegnanti e degliistruttori delle autoscuole;
Ritenuto che il decreto ministeriale 26 gennaio 2011, n.17 sia immediatamente esecutivo nel territorio dellaRegione siciliana, atteso che a tutt’oggi non risultano esse-re state presentate, sulla scorta del medesimo decreto,istanze volte all’organizzazione di corsi di formazione ini-ziale e periodica per insegnanti ed istruttori di autoscuole;
Ritenuto di dover fornire ulteriori elementi informa-tivi e di accompagnare l’utenza anche mediante la messaa disposizione di un idoneo formulario per assicurarel’uniformità dell’applicazione pratica nel territorio dellaRegione siciliana;
Ritenuto necessario, per le motivazioni contenutenegli atti sopra citati, revocare il decreto 1 luglio 2010, del-l’Assessore per le infrastrutture e la mobilità;
Decreta:
Art. 1Corsi di formazione iniziale e periodica per l’abilitazionealla professione di insegnanti e di istruttori di autoscuola
Possono essere autorizzati ad effettuare i corsi di for-mazione iniziale, periodica e di estensione dell’abilita-zione di insegnante ed istruttore di autoscuola, di cui agliartt. 2, 4, 7, 9 e 10 del D.M. 26 gennaio 2011, n. 17, iseguenti soggetti:
a) autoscuole, aventi sede in Sicilia, autorizzate pertutte le categorie di patenti di guida dalle province regio-nali territorialmente competenti;
b) centri di istruzione automobilistica, aventi sedein Sicilia, riconosciuti per la formazione integrale;
c) enti di diritto pubblico operanti nel settore dellaformazione professionale o organizzazioni da essi diretta-mente delegate a condizione che il loro statuto preveda losvolgimento dell’attività di formazione nel campo del-l’autotrasporto sia di persone che di merci;
d) istituti di formazione il cui statuto preveda losvolgimento dell’attività di formazione nel settore del-l’autotrasporto sia di persone che di merci, che abbianomaturato, anche direttamente all’interno di associazionidi categoria, almeno tre anni di esperienza nel settore del-l’autotrasporto e funzionalmente collegate a:
1) associazioni di categoria dell’autotrasporto di cosemembri del Comitato centrale per l’albo degli autotraspor-tatori;
2) associazioni di categoria dell’autotrasporto di per-sone firmatarie di contratto collettivo nazionale di lavorodel settore;
3) federazioni, confederazioni, nonché articolazioniterritoriali delle associazioni di cui ai superiori punti 1)e 2).
Art. 2Requisiti morali per l’espletamento dei corsi di formazione
degli insegnanti e degli istruttori di autoscuola
I titolari delle autoscuole e i legali rappresentanti deicentri di istruzione e degli enti di formazione accreditatidalla Regione siciliana, per ottenere l’autorizzazione perl’espletamento dei corsi di formazione di insegnanti e diistruttori delle autoscuole, devono:
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a) non essere stati dichiarati delinquenti abituali,professionali o per tendenza, oppure non essere stati sot-toposti a misure di sicurezza personali o a misure di pre-venzione previste dalla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, edalla legge 31 maggio 1965, n. 575;
b) non essere stati sottoposti, con sentenza definiti-va, ad una delle pene accessorie previste dall’articolo 19,comma 1, numeri 2 e 4 del codice penale;
c) non aver riportato, con sentenza definitiva, una opiù condanne, per reato non colposo, a pena detentivacomplessivamente superiore a due anni e sei mesi;
d) non aver riportato, con sentenza definitiva, unacondanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui alcapo I del titolo II o ai capi II e III del titolo VII del librosecondo del codice penale o per uno dei delitti di cui agliarticoli, 416, 416-bis, 513-bis, 589, comma 2, 624, 628,629, 630, 640, 641, 644, 648, 648-bis e 648-ter del codicepenale; per uno dei delitti di cui all’articolo 3 della legge20 febbraio 1958, n. 75; per uno dei delitti di cui alla legge2 ottobre 1967, n. 895; per uno dei delitti di cui agli arti-coli 73, comma 1, e 74 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309;per il delitto di cui all’articolo 189, comma 6 e comma 7,del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285; per uno deidelitti di cui all’articolo 12 del decreto legislativo 25 luglio1998, n. 286.
Art. 3
Autorizzazione ed accreditamento
Le autoscuole ed i centri di istruzione di cui all’art. 1,lett. a) e b) del presente decreto, per ottenere l’autorizzazio-ne all’espletamento dei singoli corsi di formazione debbonopresentare istanza alla Regione siciliana, Dipartimentodelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, Area 6 -Coordinamento uffici della motorizzazione civile, secondoil fac-simile di cui all’allegato 1 al presente decreto.
I soggetti di cui all’art. 1, lettere c) e d) del presentedecreto, devono, per ottenere l’autorizzazione all’espleta-mento dei singoli corsi di formazione richiedere, il rilasciodell’autorizzazione al Dipartimento regionale delle infra-strutture, mobilità e trasporti, Area 6 - Coordinamentouffici della motorizzazione civile utilizzando lo schema didomanda di cui all’allegato 2 al presente decreto.
Nella domanda i soggetti richiedenti dovranno dichia-rare di avvalersi delle figure professionali previste dal-l’art.12, del citato D.M. 26 gennaio 2011, n. 17 e di avere ladisponibilità di locali idonei, delle attrezzature del parcoveicolare previsti dal D.M. n. 17/2011.
La domanda deve essere corredata di tutta la docu-mentazione richiesta, così come indicata negli allegati 1)e 2) al presente decreto.
Ai fini del rilascio dell’autorizzazione i soggetti richie-denti devono indicare, nella richiesta di autorizzazione,l’elenco dei veicoli disponibili con l’indicazione dei nume-ri di targa, allegando fotocopia della carta di circolazione.
Il dipartimento regionale infrastrutture, mobilità etrasporti verifica, anche attraverso sopralluoghi, preventi-vamente la disponibilità di idonei locali ed il possessodelle attrezzature richieste con particolare riguardo allaconformità della struttura e dei materiali didattici ed inparticolare l’elenco dei docenti con i relativi curricula.
Ottenuta l’autorizzazione i soggetti di cui al comma 1,comunicano almeno dieci giorni prima l’avvio del corsoall’Area 6 - Coordinamento uffici provinciali della moto-rizzazione civile, indicando la data di inizio e di fine
corso, il calendario delle lezioni e l’elenco dei partecipan-ti.
Art. 4
Adempimenti
I soggetti richiedenti devono allegare all’istanza, com-pilata su uno dei modelli di cui agli allegati 1) e 2) al pre-sente decreto, i seguenti versamenti:
a) € 29,24, per imposta di bollo, con procedura online, con imputazione al capitolo 4462 del bilancio dellaRegione siciliana. In alternativa, potrà essere effettuato ilversamento sul c/c n. 16633687 intestato a Regione sici-liana - Dipartimento infrastrutture, mobilità e trasporti,con imputazione sul capitolo 1205, art. 1, del bilanciodella Regione siciliana;
b) € 103,29, per diritti di motorizzazione, con pro-cedura on line, con imputazione al capitolo 1770 delbilancio della Regione siciliana. In alternativa, potrà esse-re effettuato il versamento sul c/c n. 16628596 intestato aRegione siciliana - Dipartimento infrastrutture, mobilità etrasporti, con imputazione al capo I, capitolo 1983 delbilancio della Regione siciliana.
Successivamente, l’Area 6 del Dipartimento regionaledelle infrastrutture, mobilità e trasporti disporrà una visi-ta ispettiva iniziale con il personale appartenente alDipartimento stesso, al fine di verificare la sussistenza deirequisiti richiesti per il rilascio del nulla osta o dell’auto-rizzazione. Gli oneri per il rimborso delle spese di missio-ne del personale, sia per le visite ispettive iniziali che perquelle periodiche, sono poste a carico delle autoscuole, deicentri di istruzione e degli enti di formazione, ai sensi econ le modalità previste dall’art. 19 della legge 1 dicembre1986, n. 870.
Art. 5
Svolgimento i corsi di formazione iniziale e periodica
I corsi di formazione iniziale e periodica per insegnan-ti ed istruttori di autoscuola si svolgono con le proceduree le modalità di cui agli artt. 2, 4, 7 e 9 del decreto delMinistro delle infrastrutture e dei trasporti 26 gennaio2011, n. 17.
Per le estensioni delle abilitazioni si applicano ledisposizioni di cui all’art. 10 del citato decreto delMinistro delle infrastrutture e dei trasporti 26 gennaio2011, n. 17.
Art. 6
Attestazione frequenza corsi di formazioneiniziale e periodica
Al termine dello svolgimento del corso di formazioneiniziale o periodica, l’autoscuola, il centro di istruzione ol’ente di formazione rilasciano all’allievo un attestato difrequenza, secondo il modello di cui all’allegato 3) al pre-sente decreto.
L’attestato di frequenza dovrà essere presentato, daparte del candidato, alla segreteria della commissione diesami di cui al successivo art. 8, comma 7, del presentedecreto, in allegato alla istanza di ammissione all’esameper l’abilitazione redatta secondo il modello di cui all’alle-gato 4) al presente decreto. Contemporaneamente, il sog-getto accreditato allo svolgimento del corso di formazioneiniziale e/o periodica per insegnanti e istruttori di auto-scuole al termine dello svolgimento del corso presenta allasegreteria della commissione d’esame di cui al successivo
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art. 8, comma 7, del presente decreto, l’elenco degli atte-stati di frequenza rilasciati.
Art. 7
Svolgimento esami di abilitazione
Gli esami di abilitazione si svolgono con le procedurepreviste dagli art. 3 e 8 del decreto del Ministro delle infra-strutture e dei trasporti 26 gennaio 2011 n. 17 e con moda-lità tali da garantire imparzialità, trasparenza, pari oppor-tunità tra uomo e donna ed assicurare economicità e cele-rità di espletamento.
Gli atti di gestione del procedimento vengono adottatidal dirigente dell’Area 6 - Coordinamento uffici dellamotorizzazione civile, del dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti.
Gli esami di idoneità si svolgono, di norma, con la fre-quenza temporale di n. 1 sessione annuale.
In relazione al numero delle istanze pervenute il presi-dente della commissione può assumere diverse determi-nazioni in ordine al numero delle sessioni d’esame.
Art. 8
Commissione d’esame
La commissione d’esame è formata da esperti nellematerie d’esame, secondo la seguente composizione:
a) un dirigente del dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti, che presiedela commissione;
b) un dirigente del dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti, scelto a turnotra i dirigenti dei servizi provinciali della motorizzazionecivile, con funzioni di componente;
c) due dirigenti regionali o funzionari direttivi deldipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilitàe dei trasporti, con funzioni di componenti;
d) un funzionario direttivo o istruttore direttivo deldipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilitàe dei trasporti, con funzione di segretario, incaricato del-l’istruzione delle pratiche;
e) il soggetto di cui alla lettera a) può essere indivi-duato anche tra i dirigenti regionali in quiescenza, già inservizio presso il dipartimento. I componenti sono nomi-nati con decreto del dirigente generale e durano in caricatre anni.
Per ogni componente effettivo, compreso il segretario,è nominato un componente supplente, il quale partecipaalle sedute d’esame solo in caso di assenza o di impedi-mento del titolare.
Qualora tra i componenti della commissione d’esamenon sia presente un soggetto in possesso di tutte le patentidi guida per l’effettuazione delle prove di esami di idonei-tà per l’abilitazione di istruttore di guida, di cui al comma2, lett) a), b) e c) dell’art. 9 del decreto del Ministero delleinfrastrutture e dei trasporti 26 gennaio 2011, n. 17, lacommissione stessa sarà integrata da un istruttore diguida scelto, di volta in volta, dal presidente della commis-sione, tra quelli contenuti in un elenco di nomi comunica-ti dalle associazioni di categoria del settore trasporti edapprovato con provvedimento del dirigente generale delDipartimento infrastrutture, mobilità e trasporti.
La commissione è validamente costituita con la pre-senza di tutti i suoi componenti e si riunisce in seduta, suconvocazione del suo Presidente.
I componenti non devono rivestire incarichi di rappre-sentanza di carattere politico o sindacale in seno ad asso-ciazioni professionali di categoria del settore trasporti.
In apertura di ogni sessione d’esame, i componentidella commissione, nel prendere atto dell’elenco dei candi-dati ammessi, dichiarano contestualmente l’esistenza omeno di incompatibilità con gli stessi, ai sensi degli art. 51e 52 del codice di procedura civile.
La commissione si avvale della collaborazione dellasegreteria, che verrà istituita presso l’Area 6 - Coordina-mento uffici della motorizzazione civile, con provvedi-mento del dirigente generale del dipartimento regionaledelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti.
Art. 9Attestazione comprovante la conseguita abilitazione
A seguito dell’esito positivo dell’esame è rilasciato daldirigente generale del dipartimento infrastrutture, mobili-tà e trasporti un attestato di conseguita abilitazione, secon-do il modello di cui all’allegato 5) al presente decreto.
Art. 10Norme finali
È revocato, con decorrenza dalla data di pubblica-zione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana delpresente decreto, il decreto 1 luglio 2010 dell’Assessoredelle infrastrutture e della mobilità.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana e nel sito internet: http://www.regione.sicilia.it.
Palermo, 20 dicembre 2011.RUSSO
Allegato 1
FAC-SIMILE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONEDA PARTE DI AUTOSCUOLE
O CENTRI DI ISTRUZIONE AUTOMOBILISTICA
All’Assessorato regionale delle infrastrutturee della mobilitàDipartimento regionale delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti - Area 6via Leonardo da Vinci, n. 161 - Palermo
OGGETTO: Richiesta di autorizzazione ad effettuare i corsi di for-mazione iniziale e periodica per insegnanti e istruttoridi autoscuole.
Il sottoscritto, .............................................................................. legale rappresen-tante dell’autoscuola ............................................................... o del Centro di istru-zione automobilistica formato dal Consorzio ........................................................,con sede in ...................................................... via ...........................................................................chiede, l’autorizzazione ad effettuare i corsi di formazione iniziale eperiodica per l’abilitazione di insegnanti ed istruttori di cui al decre-to del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 26 gennaio 2011,n. 17.
A tal fine, consapevole delle sanzioni penali e amministrativepreviste dagli art. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 in casodi dichiarazioni false, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi ocontenenti dati non rispondenti a verità,
DICHIARA
• di non essere stato sottoposto a misure restrittive di sicurezzapersonale o a misure di prevenzione;
• di non essere stato interdetto o inabilitato o dichiarato fallitoovvero di non avere in corso procedimenti per dichiarazione di falli-mento;
• di essere cittadino italiano;
Imposta di bolloassolta in modo
virtuale medianteversamento
sul c/c 16633687
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• di non essere stato dichiarato delinquente abituale, professio-nale o per tendenza, oppure non essere stato sottoposto a misure disicurezza personali o a misure di prevenzione previste dalla legge 27dicembre 1956, n 1423, e dalla legge 31 maggio 1965, n 575;
• di non essere stato sottoposto, con sentenza definitiva, ad unadelle pene accessorie previste dall’articolo 19, comma 1, numeri 2 e 4del codice penale;
• di non aver riportato, con sentenza definitiva, una o più con-danne, per reato non colposo, a pena detentiva complessivamentesuperiore a due anni e sei mesi,
• di non aver riportato, con sentenza definitiva, una condanna apena detentiva per uno dei delitti di cui al capo I del titolo II o ai capiII e III del titolo VII del libro secondo del codice penale o per uno deidelitti di cui agli articoli, 416, 416-bis, 513-bis, 589, comma 2, 624,628, 629, 630, 640, 641, 644, 648, 648-bis e 648-ter del codice penale;per uno dei delitti di cui all’articolo 3 della legge 20 febbraio 1958,n. 75; per uno dei delitti di cui alla legge 2 ottobre 1967, n. 895; peruno dei delitti di cui agli articoli 73, comma 1, e 74 del D.P.R. 9 otto-bre 1990, n 309; per il delitto di cui all’articolo 189, comma 6 ecomma 7, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285; per uno deidelitti di cui all’articolo 12 del decreto legislativo 25 luglio 1998,n. 286;
• di essere in possesso di riconoscimento di Centro di istruzioneoppure di consorzio, rilasciato in data ............................. dal Servizio pro-vinciale della M.C. di ...................................................... costituito tra le seguentiautoscuole: ...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................;
• di essere iscritto alla Camera di commercio di .......................................per l’attività di autoscuola;
• che il corpo docente, di cui allega i curricula, sarà costituitoda:
1) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................in possesso di uno dei titoli di cui all’art. 12, lett. a) del decreto legi-slativo 26 gennaio 2011, n. 17;
2) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................n. q di insegnate di autoscuola con esercizio continuativo dell’attivi-tà almeno negli ultimi cinque anni, di cui all’art. 12, lett. b) del D.M.26 gennaio 2011, n. 17;
3) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................n. q di istruttore di guida con esercizio continuativo dell’attivitàalmeno negli ultimi cinque anni, di cui all’art. 12, lett. c) del D.M. 26gennaio 2011, n. 17;
4) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................in qualità medico iscritto all’ordine, di cui all’art. 12, lett. d) del D.M.26 gennaio 2011, n. 17;
5) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................in qualità psicologo in possesso di uno dei titoli richiesti dall’art. 12,lett. e) del D.M. 26 gennaio 2011, n. 17;
6) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................in qualità ingegnere in possesso di uno dei titoli richiesti dall’art. 12,lett. f) del D.M. 26 gennaio 2011, n. 17;
7) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................in possesso di uno dei titoli richiesti dall’art. 12, lett. g) del D.M. 26gennaio 2011, n. 17;
• di essere in possesso di tutte le attrezzature richieste dallenorme vigenti , di avere la disponibilità in proprietà ed in leasing deiseguenti veicoli di cui all’art. 7 del D.M. 26 gennaio 2011, n. 17:
1) ......................................................................................... targato .....................................;2) ......................................................................................... targato .....................................;3) ......................................................................................... targato .....................................;4) ......................................................................................... targato .....................................;5) ......................................................................................... targato ......................................Lo scrivente si impegna:1) ad effettuare i corsi di formazione nel rispetto delle norme
vigenti;2) a svolgere i corsi presso la sede autorizzata e consentire il
libero accesso ai funzionari o agenti incaricati ad effettuare control-li, nelle sedi di svolgimento del corso nelle ore e nei giorni di svolgi-mento, del corso;
3) a comunicare per iscritto, nei termini prescritti:a) data di inizio del corso;b) calendario completo dei giorni e delle ore di lezione con
l’indicazione dei rispettivi docenti e del responsabile del corso (datianagrafici, numero telefonico);
c) elenco dei partecipanti al corso;4) a tenere a disposizione appositi registri di frequenza;5) a comunicare ogni variazione dell’allegato elenco dei docenti.Si allega:1) fotocopia documento di identità;2) attestati di versamento dell’importo di € 29,24, per imposta
di bollo e di € 103,29, per diritti di motorizzazione;3) fotocopia autorizzazione all’esercizio dell’attività di auto-
scuola rilasciata dalla provincia regionale. Nel caso di consorzio ocentro di formazione, fotocopia del riconoscimento rilasciato dallamotorizzazione civile competente per territorio e per ogni autoscuo-la aderente copia dell’autorizazione provinciale;
4) fotocopia del certificato della C.C.I.A.A.;5) fotocopia atto costitutivo, se società;6) dichiarazioni sostitutive rese dai docenti, ai sensi degli artt.
46 e 47 del D.P.R. n. 45/2000, secondo apposito facsimile;7) copia planimetrica dei locali ove si svolgeranno le lezioni,
corredata dalla copia del certificato di agibilità;8) copia della dichiarazione di conformità degli impianti alle
vigenti norme di sicurezza (legge n. 46/90 e successive modifiche edintegrazioni);
9) copia titolo di proprietà o contratto di locazione o altro tito-lo di disponibilità dei locali dove si svolgeranno i corsi;
10) elenco delle attrezzature utilizzate nei locali, sottoscritto daltitolare dell’attività o dal legale rappresentante del consorzio, del cen-tro di istruzione o dell’azienda
11) elenco del parco veicolare a disposizione dell’autoscuola, delconsorzio, del centro di istruzione o dell’azienda sottoscritto dal tito-lare o dal legale rappresentante.
Data, ......................................
Firma ...........................................................................................
Le dichiarazioni sostitutive, rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28dicembre 2000, n. 445, non sono soggette ad autenticazione allorquando alfirma viene apposta in presenza del dipendente addetto alla ricezione dell’atto,previa esibizione del documento di identità del sottoscrittore, ovvero quando lestesse, benché spedite a mezzo servizio postale o presentate personalmente sonoaccompagnate dalla fotocopia del documento di identità in corso di validità.
Informativa privacy
Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003 (Codice in materia diprotezione dei dati personali), che ha sostituito la legge n. 675/1996,il trattamento delle informazioni che La riguardano sarà improntatoai principi di correttezza, liceità e trasparenza di tutela della Suariservatezza e dei Suoi diritti.
Ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo n. 196/2003 (giàart. 10 legge n. 675/1996) della legge predetta, dunque, Le forniamole seguenti informazioni:
• il trattamento sarà effettuato attraverso modalità cartacee e/oinformatizzate;
• la informiamo che i dati personali idonei a rivelare l’originerazziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro gene-re, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioniod organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sinda-cale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e lavita sessuale, quelli attinenti alla salute, sono dati sensibili. Tali dati,insieme ai dati giudiziari, spontanemente conferiti, non sarannooggetto di trattamento se non previo espresso consenso scritto;
• il titolare del trattamento è il Dipartimento regionale delle infra-strutture, mobilità e trasporti, via Leonardo da Vinci n. 161 -Palermo;
• il trattamento dei dati ha luogo presso la sede del Dipar-timento ovvero presso le sedi dei servizi provinciali della M.C. cui glistessi dati potranno essere inviati, anche senza comunicazione espli-cita all’interessato, per esigenze organizzative e per assolvere ai com-piti istituzionali, e sarà curato solo dal personale incaricato;
• in ogni momento potranno essere esercitati i diritti nei con-fronti del titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 7 del codice dellaprivacy;
• per avere ulteriori informazioni in ordine ai suoi diritti sullaprivacy La invitiamo a visitare il sito web dell’Autorità garante per laprotezione dei dati personali all’indirizzo www.garanteprivacy.it.
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20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3 17
Allegato 2
FAC-SIMILE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONEDA PARTE DI ENTI DI DIRITTO PUBBLICO
OPERANTI NEL SETTORE DELLA FORMAZIONE PROFESSIO-NALE
O DI ISTITUTI DI FORMAZIONEOPERANTI NEL SETTORE DELL’AUTOTRASPORTO
All’Assessorato regionale delle infrastrutturee della mobilitàDipartimento regionale delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti - Area 6via Leonardo da Vinci, n. 161 - Palermo
OGGETTO: Richiesta di autorizzazione ad effettuare i corsi di for-mazione iniziale e periodica per insegnanti e istruttoridi autoscuole.
Il sottoscritto, .......................................................................................................................
legale rappresentante dell’ente ...................................................................., con sedein ...................................................... via ........................................................................... chiede,l’autorizzazione ad effettuare i corsi di formazione iniziale e perio-dica per l’abilitazione di insegnanti ed istruttori di cui al decreto delMinistero delle infrastrutture e dei trasporti 26 gennaio 2011, n. 17.
A tal fine, consapevole delle sanzioni penali e amministrativepreviste dagli art. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 in casodi dichiarazioni false, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi ocontenenti dati non rispondenti a verità,
DICHIARA
• di non essere stato sottoposto a misure restrittive di sicurezzapersonale o a misure di prevenzione;
• di non essere stato interdetto o inabilitato o dichiarato fallitoovvero di non avere in corso procedimenti per dichiarazione di falli-mento;
• di essere cittadino italiano;• di non essere stato dichiarato delinquente abituale, professio-
nale o per tendenza, oppure non essere stato sottoposto a misure disicurezza personali o a misure di prevenzione previste dalla legge 27dicembre 1956, n 1423, e dalla legge 31 maggio 1965, n 575;
• di non essere stato sottoposto, con sentenza definitiva, ad unadelle pene accessorie previste dall’articolo 19, comma 1, numeri 2 e 4del codice penale;
• di non aver riportato, con sentenza definitiva, una o più con-danne, per reato non colposo, a pena detentiva complessivamentesuperiore a due anni e sei mesi,
• di non aver riportato, con sentenza definitiva, una condanna apena detentiva per uno dei delitti di cui al capo I del titolo II o ai capiII e III del titolo VII del libro secondo del codice penale o per uno deidelitti di cui agli articoli, 416, 416-bis, 513-bis, 589, comma 2, 624,628, 629, 630, 640, 641, 644, 648, 648-bis e 648-ter del codice penale;per uno dei delitti di cui all’articolo 3 della legge 20 febbraio 1958,n. 75; per uno dei delitti di cui alla legge 2 ottobre 1967, n. 895; peruno dei delitti di cui agli articoli 73, comma 1, e 74 del D.P.R. 9 otto-bre 1990, n 309; per il delitto di cui all’articolo 189, comma 6 ecomma 7, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285; per uno deidelitti di cui all’articolo 12 del decreto legislativo 25 luglio 1998,n. 286;
• che lo statuto dell’istituto di formazione prevede lo svolgimen-to dell’attività di formazione nel settore dell’auto trasporto sia di per-sone che di merci;
• che l’istituto di formazione ha maturato n. ......... anni di espe-rienza nel settore dell’autotrasporto ed è funzionalmente collegato a:
• che l’ente è iscritto alla Camera di commercio di ..............................;• che il corpo docente, di cui allega i curricula, sarà costituito
da:1) .............................................................................. nato a ....................................................
il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................in possesso di uno dei titoli di cui all’art. 12, lett. a) del decreto legi-slativo 26 gennaio 2011, n. 17;
2) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................n. q di insegnate di autoscuola con esercizio continuativo dell’attivi-tà almeno negli ultimi cinque anni, di cui all’art. 12, lett. b) del D.M.26 gennaio 2011, n. 17;
3) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................n. q di istruttore di guida con esercizio continuativo dell’attività
Imposta di bolloassolta in modo
virtuale medianteversamento
sul c/c 16633687
almeno negli ultimi cinque anni, di cui all’art. 12, lett. c) del D.M. 26gennaio 2011, n. 17;
4) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................in qualità medico iscritto all’ordine, di cui all’art. 12, lett. d) del D.M.26 gennaio 2011, n. 17;
5) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................in qualità psicologo in possesso di uno dei titoli richiesti dall’art. 12,lett. e) del D.M. 26 gennaio 2011, n. 17;
6) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................in qualità ingegnere in possesso di uno dei titoli richiesti dall’art. 12,lett. f) del D.M. 26 gennaio 2011, n. 17;
7) .............................................................................. nato a ....................................................il .......................... residente a ...................................... in via ....................................................in possesso di uno dei titoli richiesti dall’art. 12, lett. g) del D.M. 26gennaio 2011, n. 17;
• di essere in possesso di tutte le attrezzature richieste dallenorme vigenti , di avere la disponibilità in proprietà ed in leasing deiseguenti veicoli di cui all’art. 7 del D.M. 26 gennaio 2011, n. 17:
1) ......................................................................................... targato .....................................;2) ......................................................................................... targato .....................................;3) ......................................................................................... targato .....................................;4) ......................................................................................... targato .....................................;5) ......................................................................................... targato ......................................
Lo scrivente si impegna:1) ad effettuare i corsi di formazione nel rispetto delle norme
vigenti;2) a svolgere i corsi presso la sede autorizzata e consentire il
libero accesso ai funzionari o agenti incaricati ad effettuare control-li, nelle sedi di svolgimento del corso nelle ore e nei giorni di svolgi-mento, del corso;
3) a comunicare per iscritto, nei termini prescritti:a) data di inizio del corso;b) calendario completo dei giorni e delle ore di lezione con
l’indicazione dei rispettivi docenti e del responsabile del corso (datianagrafici, numero telefonico);
c) elenco dei partecipanti al corso;4) a tenere a disposizione appositi registri di frequenza;5) a comunicare ogni variazione dell’allegato elenco dei docenti.
Si allega:1) fotocopia documento di identità;2) attestati di versamento dell’importo di € 29,24, per imposta
di bollo e di € 103,29, per diritti di motorizzazione;3) fotocopia del provvedimento di accreditamento da parte della
Regione siciliana;4) fotocopia del certificato della C.C.I.A.A.;5) fotocopia atto costitutivo, se società;6) dichiarazioni sostitutive rese dai docenti, ai sensi degli artt.
46 e 47 del D.P.R. n. 45/2000, secondo apposito fac-simile;7) copia plaiaimetrica dei locali ove si svolgeranno le lezioni,
corredata dalla copia del certificato di agibilità;8) copia della dichiarazione di conformità degli impianti alle
vigenti norme di sicurezza (legge n. 46/90 e e successive modifiche edintegrazioni);
9) copia titolo di proprietà o contratto di locazione o altro tito-lo di disponibilità dei locali dove si svolgeranno i corsi;
10) elenco delle attrezzature utilizzate nei locali, sottoscritto daltitolare dell’attività o dal legale rappresentante del consorzio, del cen-tro di istruzione o dell’azienda
11) elenco del parco veicolare a disposizione dell’autoscuola, delconsorzio, del centro di istruzione o dell’azienda sottoscritto dal tito-lare o dal legale rappresentante.
Data, ......................................
Firma ...........................................................................................
Le dichiarazioni sostitutive, rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28dicembre 2000, n. 445, non sono soggette ad autenticazione allorquando alfirma viene apposta in presenza del dipendente addetto alla ricezione dell’atto,previa esibizione del documento di identità del sottoscrittore, ovvero quando lestesse, benché spedite a mezzo servizio postale o presentate personalmentesono accompagnate dalla fotocopia del documento di identità in corso di vali-dità.
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Informativa privacy
Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003 (Codice in materia diprotezione dei dati personali), che ha sostituito la legge n. 675/1996,il trattamento delle informazioni che La riguardano sarà improntatoai principi di correttezza, liceità e trasparenza di tutela della Suariservatezza e dei Suoi diritti.
Ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo n. 196/2003 (giàart. 10 legge n. 675/1996) della legge predetta, dunque, Le forniamole seguenti informazioni:
• il trattamento sarà effettuato attraverso modalità cartacee e/oinformatizzate;
• la informiamo che i dati personali idonei a rivelare l’originerazziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altrogenere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associa-zioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico osindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salu-te e la vita sessuale, quelli attinenti alla salute, sono dati sensibili.Tali dati, insieme ai dati giudiziari, spontanemente conferiti, nonsaranno oggetto di trattamento se non previo espresso consensoscritto;
• il titolare del trattamento è il Dipartimento regionale delleinfrastrutture, mobilità e trasporti, via Leonardo da Vinci n. 161 -Palermo;
• il trattamento dei dati ha luogo presso la sede del Dipar-timento ovvero presso le sedi dei servizi provinciali della M.C. cuigli stessi dati potranno essere inviati, anche senza comunicazioneesplicita all’interessato, per esigenze organizzative e per assolvereai compiti istituzionali, e sarà curato solo dal personale incarica-to;
• in ogni momento potranno essere esercitati i diritti nei con-fronti del titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 7 del codice dellaprivacy;
• per avere ulteriori informazioni in ordine ai suoi diritti sullaprivacy La invitiamo a visitare il sito web dell’Autorità garante per laprotezione dei dati personali all’indirizzo www.garanteprivacy.it.
Data, ......................................
Firma ...........................................................................................
Allegato 3
FAC-SIMILE DELL’ATTESTATO DI FREQUENZADEL CORSO DI FORMAZIONE INIZIALE O PERIODICA
PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI
ATTESTATO DI FREQUENZA DEL CORSO DI FORMAZIONE
................................................................................................................................................... (1)
Si attesta, che il/la sig./sig.ra ......................................................................................nat...... a .................................................................... prov. .......... il .............................. e resi-dente a .................................................. in via/piazza ................................................................n. .......... ha presentato presso questa/o .................................................................... (2)il corso:
• di formazione iniziale per ............................................................................ (3);• di formazione periodica per ........................................................................ (3);• di estensione dell’abilitazione,dal ...................... al ......................, giusta autorizzazione n. ..............................
del ...................... dell’Assessorato regionale infrastrutture e mobilità di-partimento infrastrutture, mobilità e trasporti - Area 6 - Coordina-mento uffici motorizzazione civile di cui è stata data comunicazionedi avvio in data ..............................
.......................................................................... (4), ............................................................... (5)
............................................................... (6)
Note:
(1) Apporre timbro dell’autoscuola, del centro di istruzione o dell’ente diformazione.
(2) Indicare se autoscuola, centro di istruzione o ente di formazione.(3) Indicare se per insegnate o per istruttore.(4) Indicare il luogo.(5) Indicare la data.(6) Timbro e firma del titolare dell’autoscuola o del legale rappresentan-
te del centro di istruzione o dell’ente di formazione.
Allegato 4
FAC-SIMILE DELLA RICHIESTA DI EFFETTUAZIONEDEGLI ESAMI DI IDONEITÀ PER ABILITAZIONEDI INSEGNANTE E DI ISTRUTTORE DI GUIDA
Alla Commissione d’esame per insegnantie istruttori di autoscuole pressoAssessorato regionale delle infrastrutturee della mobilitàDipartimento regionale delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti - Area 4/TRvia Leonardo da Vinci, n. 161 - Palermo
OGGETTO: Richiesta di effettuazione esami per l’abilitazione diinsegnati e di istruttori di autoscuole.
Il sottoscritto, ......................................................................................................................
nato a ........................................... il .......................... e residente ..............................................in ........................................................... via .......................................................................... chiededi poter effettuare gli esami per il conseguimento dell’abilitazione di...................................................................................................................... (1).
A tal fine, consapevole delle sanzioni penali e amministrativepreviste dagli art. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 in casodi dichiarazioni false, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi ocontenenti dati non rispondenti a verità,
DICHIARA
• di essere in possesso del diploma di istruzione di secondogrado conseguito presso in data .......................................;
• di non essere stato interdetto o inabilitato o dichiarato fallitoovvero di non avere in corso procedimenti per dichiarazione di falli-mento;
• di essere cittadino italiano;• di non essere stato dichiarato delinquente abituale, professio-
nali o per tendenza, e non esser stato sottoposto a misure di sicurezzapersonali o a misure di prevenzione previste dall’art. 120, comma 1,del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modifica-zioni;
• di essere in possesso della patente di guida cat. .................................
rilasciata da ............................................................................................. il ....................................;• di avere frequentato il corso di formazione .............................................
(2) presso ............................................................. dal ............................... al ...............................;• che tutte le comunicazione dovranno essere inviate al seguen-
te indirizzo .......................................................................................................................................
ovvero a mezzo la seguente e-mail .................................................................................,impegnadosi a comunicare tempestivamente eventuali variazioni.
Si allega:1) fotocopia documento di identità;2) fotocopia attestato di frequenza del corso di formazione ini-
ziale o opersiodica o per insegnati e istruttori di autoscuole.
Data, ......................................
Firma ...........................................................................................
Le dichiarazioni sostitutive, rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28dicembre 2000 n. 445, non sono soggette ad autenticazione allorquando alfirma viene apposta presenza del dipendente addetto alla ricezione dell’atto.prevgia esibizione del documento di identità del sottoscrittore, ovvero quandole stesse, benché spedite a mezzo servizio postale o presentae personalmentesono accompagnate dalla fotocopia del documento di identità in corso di vali-dità.
Note:
(1) Indicare se si intende conseguire l’abilitazione di insegnante o diistruttore.
(2) Indicare se di formazione iniziale o periodica o per estensione del-l’abilitazione.
Informativa privacy
Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003 (Codice in materia diprotezione dei dati personali), che ha sostituito la legge n. 675/1996,il trattamento delle informazioni che La riguardano sarà improntatoai principi di correttezza, liceità e trasparenza di tutela della Suariservatezza e dei Suoi diritti.
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Ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo n. 196/2003 (giàart. 10 legge n. 675/1996) della legge predetta, dunque, Le forniamole seguenti informazioni:
• il trattamento sarà effettuato attraverso modalità cartacee e/oinformatizzate;
• la informiamo che i dati personali idonei a rivelare l’originerazziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro gene-re, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioniod organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sinda-cale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e lavita sessuale, quelli attinenti alla salute, sono dati sensibili. Tali dati,insieme ai dati giudiziari, spontanemente conferiti, non sarannooggetto di trattamento se non previo espresso consenso scritto;
• il titolare del trattamento è il Dipartimento regionale delleinfrastrutture, mobilità e trasporti, via Leonardo da Vinci n. 161 -Palermo;
• il trattamento dei dati ha luogo presso la sede del Dipar-timento ovvero presso le sedi dei servizi provinciali della M.C. cui glistessi dati potranno essere inviati, anche senza comunicazione espli-cita all’interessato, per esigenze organizzative e per assolvere ai com-piti istituzionali, e sarà curato solo dal personale incaricato;
• in ogni momento potranno essere esercitati i diritti nei con-fronti del titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 7 del codice dellaprivacy;
• per avere ulteriori informazioni in ordine ai suoi diritti sullaprivacy La invitiamo a visitare il sito web dell’Autorità garante per laprotezione dei dati personali all’indirizzo www.garanteprivacy.it.
Data, ......................................
Firma ...........................................................................................
(2011.52.3828)110
ASSESSORATODELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
DECRETO 12 settembre 2011.
Revoca del decreto 24 novembre 2000, concernente isti-tuzione di una zona cinologica stabile di tipo B nel comunedi Cesarò.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 7DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI
INTERVENTI STRUTTURALI PER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recante
norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavo-ro alle dipendenze della Regione siciliana;
Visto il decreto presidenziale n. 1182 del 20 febbraio2009 con il quale è stato conferito l’incarico di dirigentegenerale del dipartimento interventi strutturalidell’Assessorato regionale dell’agricoltura e delle forestealla dott.ssa Rosaria Barresi.
Visto il decreto n. 3008452 del 24 settembre 2010,annotato dalla ragioneria centrale autonomie locali e fun-zione pubblica al n. 4731 dell’11 ottobre 2010 con il qualeè stato approvato il contratto individuale di lavoro al con-ferimento dell’incarico di dirigente generale del diparti-mento regionale degli interventi strutturali per l’agricoltu-ra alla dr.ssa Rosaria Barresi;
Visto il decreto n. 3007473 del 12 agosto 2010 con ilquale il dirigente generale del dipartimento regionaleinterventi strutturali per l’agricoltura ha conferito al dott.Giacomo Genna l’incarico di dirigente del servizio VIItutela e valorizzazione del patrimonio faunistico program-mazione e gestione dell’attività venatoria;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto n. 4706 del 24 novembre 2000 con ilquale è stata istituita la zona cinologica stabile di tipo Bnel comune di Cesarò (ME) c/da S. Elia, su terreni diproprietà dei sigg. Trecarichi Calogero e LipariSalvatore;
Vista la nota prot. n. 2379 del 14 luglio 2011, con laquale l’unità operativa n. 52, Ripartizione faunistico vena-toria di Messina, ha proposto la revoca del decreto di isti-tuzione della predetta zona cinologica;
Decreta:
Art. 1
In conformità alle premesse ed in adesione alla propo-sta formulata dall’unità operativa n. 52, Ripartizione fau-nistica venatoria di Messina:
è revocato il decreto n. 4706 del 24 novembre 2000con il quale è stata istituita la zona cinologica stabile ditipo B, sita nel comune di Cesarò (ME) c/da S. Elia, suterreni di proprietà dei sigg. Trecarichi Calogero e LipariSalvatore.
Art. 2
Il terreno già assoggettato al regime di zona cinologi-ca stabile di tipo B sita nel comune di Cesarò (ME) c/da S.Elia, ove non sussistano altri vincoli, è restituito alla libe-ra fruizione faunistico-venatoria.
Art. 3
Il presente decreto, ai sensi dell’art. 15 del decreto pre-sidenziale 17 settembre 2001, n. 18, sarà pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 12 settembre 2011.
GENNA
(2011.50.3622)003
DECRETO 27 ottobre 2011.
Approvazione delle griglie di elaborazione relative allamisura 125 “Infrastrutture connesse allo sviluppo ed all’ade-guamento dell’agricoltura e della selvicoltura”- azione B“Opere secondarie sovraziendali di distribuzione efficientedelle risorse idriche ad uso irriguo (tipologia “ultimomiglio”), comprese le tecnologie per il risparmio idrico”.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 che approva il
testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e del-l’Amministrazione della Regione siciliana;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio,del 21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politi-ca agricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio,del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1320/2006 della Commis-sione del 5 settembre 2006, recante disposizioni per latransizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale isti-
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tuito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio e suc-cessive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commis-sione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di appli-cazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sulsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e successivemodifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento UE n. 679/2011 della Commis-sione del 14 luglio 2011, che modifica il regolamento CEn. 1974/2006 recante disposizioni di applicazione del rego-lamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allosviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale (FEASR);Visto regolamento CE n. 1975/2006 della Commis-
sione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consi-glio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure dicontrollo e della condizionalità per le misure di sostegnodello sviluppo rurale e successive modifiche ed integrazio-ni;
Visto il regolamento CE n. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011, che stabilisce le modalità di applica-zione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio perquanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo edella condizionalità per le misure di sostegno dello svilup-po rurale;
Visto il regolamento CE n. 796/2004 della Commis-sione, del 21 aprile 2004, recante modalità di applicazio-ne della condizionalità, della modulazione e del sistemaintegrato di gestione e controllo di cui al regolamento CEn. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative airegimi di sostegno diretto nell’ambito della politica agri-cola comune ed istituisce taluni regimi di sostegno afavore degli agricoltori e successive modifiche ed inte-grazioni;
Visto il regolamento CE n. 1848/2006 della Commis-sione, del 14 dicembre 2006, relativo alle irregolarità e alrecupero delle somme indebitamente pagate nell’ambitodel finanziamento della PAC nonché all’instaurazione diun sistema di informazione in questo settore e che abrogail regolamento n. 595/91 del Consiglio;
Visto il D.P.R. n. 503 dell’1 dicembre 1999, recantenorme per l’istituzione della Carta dell’agricoltore e delpescatore e dell’anagrafe delle aziende agricole, in attua-zione dell’articolo 14, comma 3, del decreto legislativo 30aprile 1998, n. 173;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commis-sione, del 21 giugno 2006, recante modalità d’applicazio-ne del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, perquanto riguarda la tenuta dei conti degli organismi paga-tori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e le condi-zioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e delFEASR e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 della Commis-sione, del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazio-ne del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio perquanto riguarda il riconoscimento degli organismi paga-tori e di altri organismi e la liquidazione dei conti delFEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013;
Vista la decisione C (2009) 10542 del 18 dicembre2009 con la quale la Commissione europea ha approvata
la modifica Programma di sviluppo rurale (PSR) dellaSicilia per il periodo 2007/2013;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del programma medesimo;
Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con ilquale è stato conferito alla dott.ssa Rosaria Barresi l’in-carico di dirigente generale del dipartimento interventistrutturali;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188 che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006,n. 14 che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura - ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;
Visto il protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008 tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricol-tura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il Protocollo d’intesa che AGEA ha stipulato conla Regione siciliana in data 9 febbraio 010, con il quale hadelegato alla Regione l’esecuzione di ulteriori fasi per lagestione delle domande di aiuto e di pagamento nell’ambi-to del Programma di sviluppo rurale 2007/13 relative allecosiddette misure a superficie;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2763 del 16 dicembre 2008 diapprovazione del “Manuale delle procedure per la deter-minazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzio-ni” per le iniziative previste dal Programma di svilupporurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013 e suc-cessive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009 con ilquale sono approvate le “Disposizioni attuative e procedu-rali misure a investimento” e successive modifiche e inte-grazioni;
Visto il D.M. 22 dicembre 2009, n. 30125, “disciplinadel regime di condizionalità ai sensi del regolamento CEn. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempien-ze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi disviluppo rurale”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2659 del 9 agosto 2011 con ilquale sono state approvate modifiche alle “Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento” di cui all’al-legato A dello stesso provvedimento;
Visto il bando e le disposizioni attuative specificherelativi alla misura 125 “Infrastrutture connesse allo svi-luppo ed all’adeguamento dell’agricoltura e della selvicol-tura”- azione B “Opere secondarie sovraziendali di distri-buzione efficiente delle risorse idriche ad uso irriguo(tipologia “ultimo miglio”), comprese le tecnologie per ilrisparmio idrico”, del PSR, approvate con decreto del diri-gente generale del dipartimento interventi infrastrutturaliper l’agricoltura n. 3380 del 29 dicembre 2010 e pubblica-
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te nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 12 del18 marzo 2011;
Visto il “Manuale delle procedure dei controlli in locosulle misure a investimento del Programma di svilupporurale Regione Sicilia 2007-2013” approvato con decreton. 1036 del 2 maggio 2011;
Vista la nota prot. n. 31967 del 17 ottobre 2011 del ser-vizio II - Infrastrutture rurali collettive interaziendali - deldipartimento interventi infrastrutturali per l’agricoltura,con la quale sono state trasmesse le percentuali di riduzio-ne da applicare alla misura 125 “Infrastrutture connesseallo sviluppo ed all’adeguamento dell’agricoltura e dellaselvicoltura”- azione B “Opere secondarie sovraziendali didistribuzione efficiente delle risorse idriche ad uso irriguo(tipologia “ultimo miglio”), comprese le tecnologie per ilrisparmio idrico”, e le relative griglie di riduzione/ esclu-sione;
Preso atto che il “Manuale delle procedure per ladeterminazione delle riduzioni, delle esclusioni e dellesanzioni” per le iniziative previste dal PSR, approvato condecreto n. 2763 del 16 dicembre 2008 è un documentointegrato di riferimento contenente gli elementi di verificae le modalità operative per la determinazione delle ridu-zioni, delle esclusioni e per le sanzioni per le iniziativepreviste dal PSR per le violazioni che attengono agli impe-gni fissati nel documento di Programmazione approvatodalla Commissione europea;
Rilevato che le violazioni attengono agli impegni fissa-ti nei documenti di programmazione approvati dallaCommissione europea e nelle disposizioni tecniche e pro-cedurali successivamente emanati (bandi);
Preso atto che, con il succitato decreto n. 2763 del 16dicembre 2008, la determinazione delle violazioni agliimpegni fissati nelle disposizioni attuative successivamen-te emanate, erano rinviate a successivi provvedimenti;
Ritenuto pertanto, in ottemperanza a quanto previstodal succitato D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009, didovere dettagliare per i beneficiari della misura 125“Infrastrutture connesse allo sviluppo ed all’adeguamen-to dell’agricoltura e della selvicoltura”- azione B “Operesecondarie sovraziendali di distribuzione efficiente dellerisorse idriche ad uso irriguo (tipologia “ultimo miglio”),comprese le tecnologie per il risparmio idrico”, un qua-dro di riferimento che individui, in relazione alle tipolo-gie di interventi oggetto di aiuto, le riduzioni/esclusioniconseguenti ad eventuali inadempimenti secondo l’allega-to A che è parte integrante e sostanziale del presentedecreto;
A termine delle vigenti disposizioni di legge;
Decreta:
Art. 1
Sono approvate le griglie di elaborazione relative allamisura 125 “Infrastrutture connesse allo sviluppo ed al-l’adeguamento dell’agricoltura e della selvicoltura”- azioneB “Opere secondarie sovraziendali di distribuzione effi-ciente delle risorse idriche ad uso irriguo (tipologia “ulti-mo miglio”), comprese le tecnologie per il risparmio idri-co”, di cui all’allegato A al presente atto, del quale è parteintegrante e sostanziale, recanti i livelli di gravità, entità edurata di ciascuna violazione e le conseguenti ridu-zioni/esclusioni, con riferimento agli impegni assunti daidestinatari degli aiuti della misura 125, azione B, dell’asse1 “Miglioramento della competitività del settore agricolo eforestale” del PSR.
Art. 2
Per quanto non disposto negli allegati al presentedecreto si rinvia alle disposizioni del citato “Manuale delleprocedure per la determinazione delle riduzioni, delleesclusioni e delle sanzioni” per le iniziative previste dalPSR, alle disposizioni del succitato D.M. n. 30125/2009 esuccessive modifiche ed integrazioni, nonché alle dispo-sizioni dei regolamenti comunitari relativi allo svilupporurale ed alla condizionalità.
Art. 3
In assenza di diversa disposizione contenuta negliallegati approvati con il presente decreto, restano confer-mate le ipotesi di violazione contenute nelle disposizionidell’Unione, nel PSR o nei documenti attuativi che dianoluogo a provvedimenti di revoca e/o di recupero degli aiutierogati.
Art. 4
Le disposizioni approvate con il presente atto costitui-scono integrazione di quanto già previsto nei documentiattuativi ad oggi adottati.
Art. 5
Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Corte deiconti per il prescritto controllo preventivo di legittimità.
Palermo, 27 ottobre 2011.
BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 29 novembre 2011, reg. n. 9, Assessorato delle risorse agricolee alimentari, fg. n. 33.
Allegato A
REPUBBLICA ITALIANA
REGIONE SICILIANA
RIDUZIONI ED ESCLUSIONINELL’AMBITO DEL SOSTEGNO A MISURE DI INVESTIMENTO
GRIGLIE DI ELABORAZIONE RELATIVE DELLA MISURA 125
“Azione B - “Opere secondarie sovraziendali di distribuzioneefficiente delle risorse idriche ad uso irriguo
(tipologia “ultimo miglio”), comprese le tecnologieper il risparmio idrico”
In adempimento a quanto disposto dall’art. 15 del D.M. 20marzo 2008 n. 1205, successivamente abrogato e sostituito con ilD.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009, che stabiliva le procedure neces-sarie all’ammissibilità delle spese sul FEASR ed un sistema di con-trolli e sanzionatorio da applicare alle misure del PSR, con decreton. 2763 del 16 dicembre 2008 è stato approvato il “Manuale delle pro-
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cedure per la determinazione delle riduzioni, delle esclusioni e dellesanzioni”, per le iniziative previste dal Programma di sviluppo rura-le (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013.
Al paragrafo 2.3 (Riduzioni ed esclusioni nell’ambito del sostegnoa misure di investimento) del predetto manuale, contenente le moda-lità operative per la determinazione delle riduzioni e delle esclusioniper le violazioni che attengono agli impegni fissati nelle “Disposizioniattuative specifiche” della misura, viene stabilito che le percentuali diriduzione maggiori del 3% sono determinate dall’Autorità di gestionecon apposito provvedimento, contestualmente all’approvazione dellegriglie di elaborazione delle singole misure/ azioni”.
Fatta salva l’applicazione dell’art. 30 del regolamento UEn. 65/2011, le percentuali di riduzione da applicare alla misura 125azione B per le violazioni classificate con il metodo descritto al para-grafo 2.3 del “Manuale delle procedure per la determinazione delleriduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” sono riportate nellaseguente tabella:
Punteggio | Percentuale di riduzione
– fra 1,00 (compreso) e 3,00 (escluso) . | 3%
– fra 3,00 (compreso) e 4,00 (escluso) . | 8%
– maggiore o uguale a 4,00 . . . . . . . | 15%
Nel caso venga accertata nel medesimo anno civile una violazio-ne di gravità, entità e durata contemporaneamente di livello massimo(quindi di livello 5,5,5) il beneficiario sarà escluso dal sostegnoFEASR per la operazione o misura a cui si riferiscono gli impegniviolati, con revoca del provvedimento concessivo e conseguente recu-pero degli importi erogati.
Di seguito sono elencate le griglie di riduzione ed esclusione daapplicare ai casi di violazione dei diversi impegni dei beneficiari dellamisura.
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DECRETO 27 ottobre 2011.
Approvazione delle griglie di elaborazione relative allamisura 322 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi”.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 che approva il
testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-l’amministrazione della Regione siciliana;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio,del 21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politi-ca agricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio,del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1320/2006 della Commis-sione del 5 settembre 2006, recante disposizioni per latransizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale isti-tuito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio e suc-cessive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commis-sione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di appli-cazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sulsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e successivemodifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento UE n. 679/2011 della Commis-sione del 14 luglio 2011, che modifica il regolamento CEn. 1974/2006 recante disposizioni di applicazione del rego-lamento CE n.1698/2005 del Consiglio sul sostegno allosviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per losviluppo rurale (FEASR);
Visto regolamento CE n. 1975/2006 della Commis-sione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedu-re di controllo e della condizionalità per le misure di soste-gno dello sviluppo rurale e successive modifiche ed inte-grazioni;
Visto il regolamento CE n. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011, che stabilisce le modalità di applica-zione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio perquanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo edella condizionalità per le misure di sostegno dello svilup-po rurale;
Visto il regolamento CE n. 796/2004 della Commis-sione, del 21 aprile 2004, recante modalità di applicazionedella condizionalità, della modulazione e del sistema inte-grato di gestione e controllo di cui al regolamento CEn. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regi-mi di sostegno diretto nell’ambito della politica agricolacomune ed istituisce taluni regimi di sostegno a favoredegli agricoltori e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1848/2006 della Commis-sione, del 14 dicembre 2006, relativo alle irregolarità e alrecupero delle somme indebitamente pagate nell’ambitodel finanziamento della PAC nonché all’instaurazione diun sistema di informazione in questo settore e che abrogail regolamento n. 595/91 del Consiglio;
Visto il D.P.R. n. 503 dell’1 dicembre 1999 recante nor-me per l’istituzione della Carta dell’agricoltore e del pesca-
tore e dell’anagrafe delle aziende agricole, in attuazionedell’articolo 14, comma 3, del decreto legislativo 30 aprile1998, n. 173;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commis-sione, del 21 giugno 2006, recante modalità d’applicazio-ne del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, perquanto riguarda la tenuta dei conti degli organismi paga-tori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e le condi-zioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e delFEASR e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 della Commis-sione, del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazio-ne del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio perquanto riguarda il riconoscimento degli organismi paga-tori e di altri organismi e la liquidazione dei conti delFEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) n. 735 del 18 febbraio 2008con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013;
Vista la decisione C (2009) n. 10542 del 18 dicembre2009 con la quale la Commissione europea ha approvatola modifica Programma di sviluppo rurale (PSR) dellaSicilia per il periodo 2007/2013;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del programma medesimo;
Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con ilquale è stato conferito alla dott.ssa Rosaria Barresi l’inca-rico di dirigente generale del dipartimento interventistrutturali;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188 che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006,n. 14, che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura - ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;
Visto il Protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008 tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricol-tura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il Protocollo d’intesa che AGEA ha stipulato conla Regione siciliana in data 9 febbraio 2010, con il qualeha delegato alla Regione l’esecuzione di ulteriori fasi perla gestione delle domande di aiuto e di pagamento nel-l’ambito del Programma di sviluppo rurale 2007/13 relati-ve alle cosiddette misure a superficie;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2763 del 16 dicembre 2008 diapprovazione del “Manuale delle procedure per la deter-minazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzio-ni” per le iniziative previste dal Programma di svilupporurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013 e suc-cessive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009 con ilquale sono approvate le “Disposizioni attuative e procedu-
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rali misure a investimento” e successive modifiche e inte-grazioni;
Visto il D.M. 22 dicembre 2009, n. 30125 “disciplinadel regime di condizionalità ai sensi del regolamento CEn. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempien-ze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi disviluppo rurale”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2659 del 9 agosto 2011, con ilquale sono state approvate modifiche alle “Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento” di cui all’al-legato A dello stesso provvedimento;
Visto il bando e le disposizioni attuative specificherelativi alla misura 322 “Sviluppo e rinnovamento dei vil-laggi” del PSR, approvati con decreto del dirigente genera-le del dipartimento interventi infrastrutturali per l’agricol-tura n. 1625 del 23 dicembre 2010 e pubblicati nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 11 dell’11 mar-zo 2011 e successive modifiche e integrazioni;
Visto il “Manuale delle procedure dei controlli in locosulle misure a investimento del Programma di svilupporurale Regione Sicilia 2007-2013” approvato con decreton. 1036 del 2 maggio 2011;
Vista la nota prot. n. 29768 del 30 settembre 2011 delservizio IV Interventi di sviluppo rurale ed azioni Leaderdel dipartimento interventi infrastrutturali per l’agricoltu-ra a firma del responsabile di misura con la quale sonostate trasmesse le percentuali di riduzione da applicarealla misura 322 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi”, ele relative griglie di riduzione/esclusione;
Preso atto che il “Manuale delle procedure per ladeterminazione delle riduzioni, delle esclusioni e dellesanzioni” per le iniziative previste dal PSR, approvato condecreto n. 2763 del 16 dicembre 2008 è un documentointegrato di riferimento contenente gli elementi di verificae le modalità operative per la determinazione delle ridu-zioni, delle esclusioni e per le sanzioni per le iniziativepreviste dal PSR per le violazioni che attengono agli impe-gni fissati nel documento di programmazione approvatodalla Commissione europea;
Rilevato che le violazioni attengono agli impegni fissa-ti nei documenti di programmazione approvati dallaCommissione europea e nelle disposizioni tecniche e pro-cedurali successivamente emanati (bandi);
Preso atto che, con il succitato decreto n. 2763 del 16dicembre 2008, la determinazione delle violazioni agliimpegni fissati nelle disposizioni attuative successivamen-te emanate era rinviata a successivi provvedimenti;
Ritenuto pertanto, in ottemperanza a quanto previstodal succitato D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009, di dove-re dettagliare per i beneficiari della misura 322 “Sviluppoe rinnovamento dei villaggi” un quadro di riferimento cheindividui, in relazione alle tipologie di interventi oggettodi aiuto, le riduzioni/esclusioni conseguenti ad eventualiinadempimenti secondo l’allegato A che è parte integrantee sostanziale del presente decreto;
A termine delle vigenti disposizioni di legge;
Decreta:
Art. 1
Sono approvate le griglie di elaborazione relative allamisura 322 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi”, di cuiall’allegato A al presente atto, del quale è parte integrante esostanziale, recanti i livelli di gravità, entità e durata di cia-scuna violazione e le conseguenti riduzioni/esclusioni, con
riferimento agli impegni assunti dai destinatari degli aiutidella misura 322, dell’asse 3 “Qualità della vita nelle zonerurali e diversificazione dell’economia rurale” del PSR.
Art. 2
Per quanto non disposto negli allegati al presentedecreto si rinvia alle disposizioni del citato “Manuale delleprocedure per la determinazione delle riduzioni, delleesclusioni e delle sanzioni” per le iniziative previste dalPSR, alle disposizioni del succitato D.M. n. 30125/2009 esuccessive modifiche e integrazioni, nonché alle disposi-zioni dei regolamenti comunitari relative allo svilupporurale ed alla condizionalità.
Art. 3
In assenza di diversa disposizione contenuta negli allega-ti approvati con il presente decreto, restano confermate leipotesi di violazione contenute nelle disposizioni dell’Unione,nel PSR o nei documenti attuativi che diano luogo a provve-dimenti di revoca e/o di recupero degli aiuti erogati.
Art. 4
Le disposizioni approvate con il presente atto costitui-scono integrazione di quanto già previsto nei documentiattuativi ad oggi adottati.
Art. 5
Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimi-tà.
Palermo, 27 ottobre 2011.
BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 29 novembre 2011, reg. n. 9, Assessorato delle risorse agricolee alimentari, fg. n. 35.
Allegato A
REPUBBLICA ITALIANA
REGIONE SICILIANA
RIDUZIONI ED ESCLUSIONI NELL’AMBITO DEL SOSTEGNOPER LE MISURE DI INVESTIMENTO
GRIGLIE DI ELABORAZIONERELATIVE ALLA MISURA 322
“Sviluppo e rinnovamento dei villaggi”
In adempimento a quanto disposto dall’art. 15 del D.M. 20 mar-zo 2008, n. 1205, che stabilisce le procedure necessarie all’ammissi-
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bilità delle spese sul FEASR ed un sistema di controlli e sanzionato-rio da applicare alle misure del PSR, successivamente abrogato conil D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009, con decreto n. 2763 del 16dicembre 2008 è stato approvato il “Manuale delle procedure per ladeterminazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni”, perle iniziative previste dal Programma di sviluppo rurale (PSR) dellaSicilia per il periodo 2007/2013.
Al paragrafo 2.3 (Riduzioni ed esclusioni nell’ambito del soste-gno per le misure a investimento) del predetto manuale, contenentele modalità operative per la determinazione delle riduzioni e delleesclusioni per le violazioni che attengono agli impegni fissati nelle“Disposizioni attuative” specifiche della misura, viene stabilito che lepercentuali di riduzione maggiori del 3% sono determinate dall’Au-torità di gestione con apposito provvedimento, contestualmenteall’approvazione delle griglie di elaborazione delle singole misure/azioni”.
Fatta salva l’applicazione dell’art. 30 del reg. UE n. 65/2011, lepercentuali di riduzione da applicare alla misura 322 per le violazio-ni classificate con il metodo descritto al paragrafo 2.3 del “Manuale
delle procedure per la determinazione delle riduzioni, delle esclusio-ni e delle sanzioni” sono riportate nella seguente tabella:
Punteggio | Percentuale di riduzione
– fra 1,00 (compreso) e 3,00 (escluso) . | 3%
– fra 3,00 (compreso) e 4,00 (escluso) . | 8%
– maggiore o uguale a 4,00 . . . . . . . | 15%
Nel caso venga accertata nel medesimo anno civile una violazio-ne di gravità, entità e durata contemporaneamente di livello massimo(quindi di livello 5,5,5) il beneficiario sarà escluso dal sostegnoFEASR per l’operazione o misura a cui si riferiscono gli impegni vio-lati, con revoca del provvedimento concessivo e conseguente recu-pero degli importi erogati.
Di seguito sono elencate le griglie di riduzione ed esclusione daapplicare ai casi di violazione dei diversi impegni dei beneficiari dellamisura.
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DECRETO 27 ottobre 2011.
Approvazione delle griglie di elaborazione relative allamisura 214, sottomisura 2 “Sostegno alla conservazione dellerisorse genetiche in agricoltura” - azione B “Preservazionedella biodiversità: campi realizzati da agricoltori custodi”.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 che approva il
testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e del-l’Amministrazione della Regione siciliana;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio,del 21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politi-ca agricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio,del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1320/2006 della Commis-sione del 5 settembre 2006 recante disposizioni per latransizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale isti-tuito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio e suc-cessive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commis-sione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di appli-cazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sulsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e successivemodifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento UE n. 679/2011 della Commis-sione del 14 luglio 2011, che modifica il regolamento CEn. 1974/2006, recante disposizioni di applicazione delregolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegnoallo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricoloper lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto regolamento CE n. 1975/2006 della Commissionedel 7 dicembre 2006, che stabilisce modalità di appli-cazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio perquanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo edella condizionalità per le misure di sostegno dello svilup-po rurale e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011, che stabilisce le modalità di applica-zione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio perquanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo edella condizionalità per le misure di sostegno dello svilup-po rurale;
Visto il regolamento CE n. 796/2004 della Commis-sione, del 21 aprile 2004, recante modalità di applicazionedella condizionalità, della modulazione e del sistema inte-grato di gestione e controllo di cui al regolamento CEn. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regi-mi di sostegno diretto nell’ambito della politica agricolacomune ed istituisce taluni regimi di sostegno a favoredegli agricoltori e s.m.i.;
Visto il regolamento CE n. 1848/2006 della Commis-sione, del 14 dicembre 2006, relativo alle irregolarità e alrecupero delle somme indebitamente pagate nell’ambitodel finanziamento della PAC nonché all’instaurazione diun sistema di informazione in questo settore e che abrogail regolamento n. 595/91 del Consiglio;
Visto il D.P.R. n. 503 dell’1 dicembre 1999, recantenorme per l’istituzione della Carta dell’agricoltore e delpescatore e dell’anagrafe delle aziende agricole, in attua-
zione dell’articolo 14, comma 3, del decreto legislativo 30aprile 1998, n. 173;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commis-sione, del 21 giugno 2006, recante modalità d’applicazio-ne del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, perquanto riguarda la tenuta dei conti degli organismi paga-tori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e le condi-zioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e delFEASR e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 della Commis-sione, del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazio-ne del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio perquanto riguarda il riconoscimento degli organismi paga-tori e di altri organismi e la liquidazione dei conti delFEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013;
Vista la decisione C (2009) 10542 del 18 dicembre2009 con la quale la Commissione europea ha approvatala modifica Programma di sviluppo rurale (PSR) dellaSicilia per il periodo 2007/2013;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del programma medesimo;
Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con il qualeè stato conferito alla dott.ssa Rosaria Barresi l’incarico didirigente generale del dipartimento interventi strutturali;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999. n. 165 e 15giugno 2000, n. 188 che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006,n. 14 che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura - ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;
Visto il Protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008 tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricol-tura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il Protocollo d’intesa che AGEA ha stipulato conla Regione siciliana in data 9 febbraio 2010, con il qualeha delegato alla Regione l’esecuzione di ulteriori fasi perla gestione delle domande di aiuto e di pagamento nel-l’ambito del Programma di sviluppo rurale 2007/13 relati-ve alle cosiddette misure a superficie;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2763 del 16 dicembre 2008 diapprovazione del “Manuale delle procedure per la deter-minazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzio-ni” per le iniziative previste dal Programma di svilupporurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013 e suc-cessive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009 con il qualesono approvate le “Disposizioni attuative e procedurali misu-re a investimento” e successive modifiche e integrazioni;
Visto il D.M. 22 dicembre 2009, n. 30125, “disciplinadel regime di condizionalità ai sensi del regolamento CE
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n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempien-ze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi disviluppo rurale”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2659 del 9 agosto 2011 con ilquale sono state approvate modifiche alle “Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento” di cui all’al-legato A dello stesso provvedimento.
Visto il bando e le disposizioni attuative specificherelativi alla misura 214 sottomisura 2 “sostegno alla con-servazione delle risorse genetiche in agricoltura”- azione B“Preservazione della biodiversità: campi realizzati da agri-coltori custodi”, del PSR, approvate con decreto del diri-gente generale del dipartimento interventi infrastrutturaliper l’agricoltura n. 1625 del 23 dicembre 2010 e pubblica-te nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 11dell’11 marzo 2011;
Visto il “Manuale delle procedure dei controlli in locosulle misure a investimento del Programma di svilupporurale Regione Sicilia 2007-2013” approvato con decreton. 1036 del 2 maggio 2011;
Vista la nota prot. n. 29768 del 30 settembre 2011 delservizio IV - Interventi di sviluppo rurale ed azioni Leader -del dipartimento interventi infrastrutturali per l’agricoltu-ra a firma del responsabile di misura, con la quale sonostate trasmesse le percentuali di riduzione da applicare allamisura 214 sottomisura 2 “Sostegno alla conservazionedelle risorse genetiche in agricoltura”- azione B“Preservazione della biodiversità: campi realizzati da agri-coltori custodi”, e le relative griglie di riduzione/esclusione;
Preso atto che il “Manuale delle procedure per ladeterminazione delle riduzioni, delle esclusioni e dellesanzioni” per le iniziative previste dal PSR, approvato condecreto n. 2763 del 16 dicembre 2008 è un documentointegrato di riferimento contenente gli elementi di verificae le modalità operative per la determinazione delle ridu-zioni, delle esclusioni e per le sanzioni per le iniziativepreviste dal PSR per le violazioni che attengono agli impe-gni fissati nel documento di programmazione approvatodalla Commissione europea;
Rilevato che le violazioni attengono agli impegni fissa-ti nei documenti di programmazione approvati dallaCommissione europea e nelle disposizioni tecniche e pro-cedurali successivamente emanati (bandi);
Preso atto che, con il succitato decreto n. 2763 del16 dicembre 2008, la determinazione delle violazioni agliimpegni fissati nelle disposizioni attuative successivamen-te emanate, erano rinviate a successivi provvedimenti;
Ritenuto pertanto, in ottemperanza a quanto previstodal succitato D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009, di dove-re dettagliare per i beneficiari della misura 214, sottomi-sura 2 “Sostegno alla conservazione delle risorse geneti-che in agricoltura”- azione B “Preservazione della biodi-versità: campi realizzati da agricoltori custodi”, un quadrodi riferimento che individui, in relazione alle tipologie diinterventi oggetto di aiuto, le riduzioni/esclusioni conse-guenti ad eventuali inadempimenti secondo l’allegato Ache è parte integrante e sostanziale del presente decreto;
A termine delle vigenti disposizioni di legge;
Decreta:
Art. 1
Sono approvate le griglie di elaborazione relative allamisura 214, sottomisura 2 “Sostegno alla conservazionedelle risorse genetiche in agricoltura”- azione B “Preser-vazione della biodiversità: campi realizzati da agricoltori
custodi”, di cui all’allegato A al presente atto, del quale èparte integrante e sostanziale, recanti i livelli di gravità, enti-tà e durata di ciascuna violazione e le conseguenti riduzio-ni/esclusioni, con riferimento agli impegni assunti dai desti-natari degli aiuti della misura 214 2/B, dell’asse 2“Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale” del PSR.
Art. 2
Per quanto non disposto negli allegati al presentedecreto si rinvia alle disposizioni del citato “Manuale delleprocedure per la determinazione delle riduzioni, delleesclusioni e delle sanzioni” per le iniziative previste dalPSR, alle disposizioni del succitato D.M. n. 30125/2009 es.m.i., nonché alle disposizioni dei regolamenti comunita-ri relativi allo sviluppo rurale ed alla condizionalità.
Art. 3
In assenza di diversa disposizione contenuta negli alle-gati approvati con il presente decreto, restano confermate leipotesi di violazione contenute nelle disposizioni dell’Unione,nel PSR o nei documenti attuativi che diano luogo a provve-dimenti di revoca e/o di recupero degli aiuti erogati.
Art. 4
Le disposizioni approvate con il presente atto costitui-scono integrazione di quanto già previsto nei documentiattuativi ad oggi adottati.
Art. 5
Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Corte deiconti per il prescritto controllo preventivo di legittimità.
Palermo, 27 ottobre 2011.
BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 29 novembre 2011, reg. n. 9, Assessorato delle risorse agricolee alimentari, fg. n. 34.
Allegato A
REPUBBLICA ITALIANA
REGIONE SICILIANA
RIDUZIONI ED ESCLUSIONINELL’AMBITO DEL SOSTEGNO A MISURE DI INVESTIMENTO
GRIGLIE DI ELABORAZIONERELATIVE ALLA SOTTOMISURA 214/2B
“Preservazione della biodiversità:campi realizzati da agricoltori custodi”
In adempimento a quanto disposto dall’art. 15 del D.M. 20marzo 2008 n. 1205, che stabilisce le procedure necessarie all’ammis-
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sibilità delle spese sul FEASR ed un sistema di controlli e sanziona-torio da applicare alle misure del PSR, successivamente abrogato conil D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009, con decreto n. 2763 del16 dicembre 2008 è stato approvato il “Manuale delle procedure perla determinazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni”,per le iniziative previste dal Programma di sviluppo rurale (PSR)della Sicilia per il periodo 2007/2013.
Al paragrafo 2.3 (Riduzioni ed esclusioni nell’ambito del soste-gno per le misure a investimento) del predetto manuale, contenentele modalità operative per la determinazione delle riduzioni e delleesclusioni per le violazioni che attengono agli impegni fissati nelle“Disposizioni attuative” specifiche della misura, viene stabilito che lepercentuali di riduzione maggiori del 3% sono determinate dall’Au-torità di gestione con apposito provvedimento, contestualmenteall’approvazione delle griglie di elaborazione delle singole misure/azioni”.
Fatta salva l’applicazione dell’art. 30 del regolamento UEn. 65/2011, le percentuali di riduzione da applicare alla misura214/2B per le violazioni classificate con il metodo descritto al para-grafo 2.3 del “Manuale delle procedure per la determinazione delle
riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” sono riportate nellaseguente tabella:
Punteggio | Percentuale di riduzione
– fra 1,00 (compreso) e 3,00 (escluso) . | 3%
– fra 3,00 (compreso) e 4,00 (escluso) . | 8%
– maggiore o uguale a 4,00 . . . . . . . | 15%
Nel caso venga accertata nel medesimo anno civile una violazio-ne di gravità, entità e durata contemporaneamente di livello massimo(quindi di livello 5,5,5) il beneficiario sarà escluso dal sostegnoFEASR per la operazione o misura a cui si riferiscono gli impegniviolati, con revoca del provvedimento concessivo e conseguente recu-pero degli importi erogati.
Di seguito sono elencate le griglie di riduzione ed esclusione daapplicare ai casi di violazione dei diversi impegni dei beneficiari dellamisura.
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DECRETO 8 novembre 2011.
Approvazione delle graduatorie definitive delle doman-de di aiuto ammissibili, delle domande non ricevibili e diquelle non ammissibili, presentate ai sensi del bando 2010misura 111 - Azione 1 “Formazione” del PSR Sicilia2007/2013.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione siciliana;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e s.m.i.;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 dellaCommissione del 15 dicembre 2006 recante disposizionidi applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto regolamento CE n. 1975/2006 dellaCommissione del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalitàdi applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedu-re di controllo e della condizionalità per le misure di soste-gno dello sviluppo rurale;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 dellaCommissione, del 21 giugno 2006, recante modalità d’ap-plicazione del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio,per quanto riguarda la tenuta dei conti degli organismipagatori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e lecondizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGAe del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011, recante modalità di applicazione delregolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio per quantoriguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della con-dizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013 e successive revisioni;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di Autoritàdi gestione del programma medesimo;
Visto il decreto presidenziale n. 309984 del 31 dicem-bre 2009, con il quale è stato conferito l’incarico alladott.ssa Rosaria Barresi di dirigente generale del diparti-mento regionale interventi strutturali per l’agricoltura;
Visto il D.D.G. n. 3007469 del 12 agosto 2010 con ilquale è stato conferito l’incarico di dirigente del servizio6° - interventi per il sostegno del capitale umano - deldipartimento regionale interventi strutturali per l’agricol-tura al dr. Giuseppe Nasello;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188 che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di Organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto il protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008 tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agri-coltura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009, relati-vo all’approvazione delle “Disposizioni attuative e proce-durali misure a investimento del Programma di svilupporurale della Sicilia 2007/2013” e s.m. e i.;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 410 del 17 maggio 2010, relati-vo all’approvazione delle “Disposizioni attuative parte spe-cifica misura 111 - Azione 1 “Formazione” del Programmadi sviluppo rurale della Sicilia 2007/2013”, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 16luglio 2010;
Visto l’invito a presentare proposte relativo alla misu-ra 111 - Azione 1 “Formazione” del Programma di svilup-po rurale della Sicilia 2007/2013”, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 16 luglio2010;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 984 del 13 ottobre 2010, relati-vo all’approvazione di modifiche ed integrazioni delle“Disposizioni attuative parte specifica misura 111 - Azione1 “Formazione” del Programma di sviluppo rurale dellaSicilia 2007/2013”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 53 del 3 dicembre 2010;
Visto il decreto n. 1631 del 22 giugno 2011 con il qualeè stata approvata la graduatoria provvisoria delle doman-de di aiuto ammissibili (tipologia A e B) e gli elenchi prov-visori delle domande di aiuto non ricevibili e non ammis-sibili (tipologia A e B) presentate ai sensi della misura 111- Azione 1 “Formazione” del PSR Sicilia 2007/2013;
Considerate le reali esigenze formative, calcolate sullabase delle istanze presentate ai sensi della misura 112 delPSR Sicilia 2007/2013;
Ritenuto, al fine di assicurare efficacia ed efficienzaalle risorse finanziarie disponibili, di dovere procedere aduna rimodulazione della dotazione finanziaria previstaper le due tipologie corsuali (tipologia A e B);
Considerato che la rimodulazione della dotazionefinanziaria consentirà, in ogni caso, la formazione di unadeguato numero di soggetti;
Ritenuto di dovere approvare le graduatorie regionalidefinitive delle domande di aiuto ammissibili (tipologia A- allegato 1, (tipologia B - allegato 2), delle domande diaiuto non ricevibili (tipologia A - allegato 3) (tipologia B -allegato 4) e di quelle non ammissibili (tipologia A - alle-gato 5) (tipologia B - allegato 6) presentate ai sensi dellamisura 111 - Azione 1 “Formazione” del PSR Sicilia2007/2013;
A termine delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Per le finalità citate in premessa, sono approvate legraduatorie regionali definitive delle domande di aiutoammissibili (tipologia A - allegato 1) (tipologia B - allega-to 2), delle domande di aiuto non ricevibili (tipologia A -allegato 3) (tipologia B - allegato 4) e di quelle non ammis-sibili (tipologia A - allegato 5) (tipologia B - allegato 6) ine-
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renti l’invito a presentare proposte per la misura 111 -Azione 1 “Formazione” del PSR Sicilia 2007/2013 pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32del 16 luglio 2010, che costituiscono parte integrante delpresente provvedimento (allegati 1-2-3-4-5-6).
Art. 2
Il presente provvedimento e le graduatorie regionalidefinitive di cui all’art. 1 saranno pubblicati nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana e nel sito istituzionale delPSR Sicilia 2007/2013 e dell’Assessorato regionale dellerisorse agricole e forestali.
Art. 3
La pubblicazione delle graduatorie definitive regiona-li assolve all’obbligo della comunicazione, ai soggettirichiedenti, del punteggio attribuito, nonché di avvio delprocedimento di archiviazione sia per le domande di aiutonon ricevibili sia per quelle non ammissibili.
Avverso il presente provvedimento, tutti gli interessatipotranno esperire ricorso con le modalità previste dalle“Disposizioni attuative e procedurali misure a investimen-to - Parte Generale - del Programma di sviluppo ruraledella Sicilia 2007/2013”, paragrafo 5.10, allegato A deldecreto n. 1089 del 6 maggio 2011.
Art. 4
Per le motivazioni di cui in premessa, tenuto conto deifabbisogni formativi previsti nel PSR 2007/2013 e di quel-li reali concretizzatisi con la presentazione delle istanzefinanziabili ai sensi della misura 112 - Pacchetto giovani -, si dispone la rimodulazione delle risorse finanziariedestinate alla misura 111 - azione 1 - Formazione, come diseguito indicato:
– corsi “capo azienda modalità FAD” (tipologia cor-suale A) € 5.000.000,00
– corsi “pacchetto formativo misto” (tipologia corsua-le B) € 10.000.000,00.
Art. 5
Per quanto non previsto nel presente decreto, si faràriferimento alle precitate Disposizioni attuative parte spe-cifica misura 111 - Azione 1 “Formazione” del PSR Sicilia2007/2013, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 32 del 16 luglio 2010, e successivemodifiche ed integrazioni e alle Disposizioni attuative eprocedurali misure a investimento - parte generale.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei contiper il prescritto controllo.
Palermo, 8 novembre 2011.
BARRESI
N.B. - In considerazione dell’elevato numero di domande di aiuto, si comunicache le graduatorie regionali definitive delle domande di aiuto ammissibili (tipologia A- allegato 1) (tipologia B - allegato 2), delle domande di aiuto non ricevibili (tipologiaA - allegato 3) (tipologia B - allegato 4) e di quelle non ammissibili (tipologia A - alle-gato 5) (tipologia B - allegato 6), inerenti l’invito a presentare proposte per la misura111 - Azione 1 “Formazione” del PSR Sicilia 2007/2013, pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 32 del 16 luglio 2010, sono consultabili nei sitiwww.psrsicilia.it e www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/assessorato.
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 5 dicembre 2011, reg. n. 9, Assessorato regionale delle risorseagricole e alimentari, fg. n. 262.
(2011.51.3704)003
DECRETO 14 novembre 2011.
Griglie di elaborazione relative alla misura 312 “Soste-gno alla creazione e allo sviluppo di micro-imprese” - azioneB - PSR Sicilia 2007/2013.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D. P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 che approva
il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione siciliana;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1320/2006 della Commis-sione del 5 settembre 2006, recante disposizioni per latransizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale isti-tuito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio e suc-cessive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commis-sione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di appli-cazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sulsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e successivemodifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1975/2006 della Commis-sione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedu-re di controllo e della condizionalità per le misure di soste-gno dello sviluppo rurale e successive modifiche ed inte-grazioni;
Visto il regolamento CE n. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011, che stabilisce le modalità di applica-zione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio perquanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo edella condizionalità per le misure di sostegno dello svilup-po rurale;
Visto il regolamento CE n. 796/2004 della Commis-sione del 21 aprile 2004, recante modalità di applicazio-ne della condizionalità, della modulazione e del sistemaintegrato di gestione e controllo di cui al regolamento CEn. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative airegimi di sostegno diretto nell’ambito della politica agri-cola comune ed istituisce taluni regimi di sostegno afavore degli agricoltori e successive modifiche ed inte-grazioni;
Visto il regolamento CE n. 1848/2006 della Commis-sione del 14 dicembre 2006, relativo alle irregolarità e alrecupero delle somme indebitamente pagate nell’ambitodel finanziamento della PAC nonché all’instaurazione diun sistema di informazione in questo settore e che abrogail regolamento n. 595/91 del Consiglio;
Visto il D.P.R. n. 503 dell’1 dicembre 1999 recantenorme per l’istituzione della Carta dell’agricoltore e delpescatore e dell’anagrafe delle aziende agricole, in attua-zione dell’articolo 14, comma 3, del decreto legislativo 30aprile 1998, n. 173;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commis-sione del 21 giugno 2006, recante modalità d’applicazione
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del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, per quan-to riguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, ledichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni dirimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASRe successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 della Commis-sione del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazio-ne del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio perquanto riguarda il riconoscimento degli organismi paga-tori e di altri organismi e la liquidazione dei conti delFEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) n. 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato il Pro-gramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per il perio-do 2007/2013;
Vista la decisione C (2009) n. 10542 del 18 dicembre2009, con la quale la Commissione europea ha approvatola modifica Programma di sviluppo rurale (PSR) dellaSicilia per il periodo 2007/2013;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del programma medesimo;
Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con ilquale è stato conferito alla dott.ssa Rosaria Barresi l’inca-rico di dirigente generale del dipartimento interventistrutturali;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188 che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006,n. 14, che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura - ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;
Visto il Protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008 tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricol-tura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il Protocollo d’intesa che AGEA ha stipulato conla Regione siciliana in data 9 febbraio 2010, con il qualeha delegato alla Regione l’esecuzione di ulteriori fasi perla gestione delle domande di aiuto e di pagamento nel-l’ambito del Programma di sviluppo rurale 2007/2013 rela-tive alle cosiddette misure a superficie;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2763 del 16 dicembre 2008 diapprovazione del “Manuale delle procedure per la deter-minazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzio-ni” per le iniziative previste dal Programma di svilupporurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013 e suc-cessive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009, con ilquale sono approvate le “Disposizioni attuative e procedu-rali misure a investimento” e successive modifiche e inte-grazioni;
Visto il D.M. 22 dicembre 2009, n. 30125, “disciplinadel regime di condizionalità ai sensi del regolamento CE
n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempien-ze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi disviluppo rurale”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2659 del 9 agosto 2011, con ilquale sono state approvate modifiche alle “Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento” di cui all’al-legato A dello stesso provvedimento;
Visti il bando e le disposizioni attuative specificherelativi alla misura 312 “Sostegno alla creazione e allo svi-luppo di micro-imprese” azione B “Produzione e venditadi energia da fonti rinnovabili”, del PSR, approvati condecreto del dirigente generale del dipartimento interventiinfrastrutturali per l’agricoltura n. 935 del 20 luglio 2011 epubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 34 del 12 agosto 2011;
Visto il “Manuale delle procedure dei controlli in locosulle misure a investimento del Programma di svilupporurale Regione Sicilia 2007-2013” approvato con decreton. 1036 del 2 maggio 2011;
Vista la nota prot. n. 33722 del 28 ottobre 2011 del ser-vizio IV - Interventi di sviluppo rurale ed azioni Leader -del dipartimento interventi infrastrutturali per l’agricoltu-ra a firma del responsabile di misura, con la quale sonostate trasmesse le percentuali di riduzione da applicarealla misura 312 “Sostegno alla creazione e allo sviluppo dimicro-imprese” azione B “Produzione e vendita di energiada fonti rinnovabili” e le relative griglie di riduzione/esclu-sione;
Preso atto che il “Manuale delle procedure per ladeterminazione delle riduzioni, delle esclusioni e dellesanzioni” per le iniziative previste dal PSR, approvato condecreto n. 2763 del 16 dicembre 2008 è un documentointegrato di riferimento contenente gli elementi di verificae le modalità operative per la determinazione delle ridu-zioni, delle esclusioni e per le sanzioni per le iniziativepreviste dal PSR per le violazioni che attengono agli impe-gni fissati nel documento di programmazione approvatodalla Commissione europea;
Rilevato che le violazioni attengono agli impegni fissa-ti nei documenti di programmazione approvati dallaCommissione europea e nelle disposizioni tecniche e pro-cedurali successivamente emanati (Bandi);
Preso atto che, con il succitato decreto n. 2763 del 16dicembre 2008, la determinazione delle violazioni agliimpegni fissati nelle disposizioni attuative successivamen-te emanate era rinviata a successivi provvedimenti;
Ritenuto, pertanto, in ottemperanza a quanto previstodal succitato D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009, di dove-re dettagliare per i beneficiari della misura 312 “Sostegnoalla creazione e allo sviluppo di micro-imprese” azione B“Produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili”, unquadro di riferimento che individui, in relazione alle tipo-logie di interventi oggetto di aiuto, le riduzioni/esclusioniconseguenti ad eventuali inadempimenti secondo l’allega-to A che è parte integrante e sostanziale del presentedecreto;
A termine delle vigenti disposizioni di legge;
Decreta:
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Sono approvate le griglie di elaborazione relativealla misura 312 “Sostegno alla creazione e allo sviluppo
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di micro-imprese” azione B “Produzione e vendita dienergia da fonti rinnovabili”, di cui all’allegato A al pre-sente atto, del quale è parte integrante e sostanziale,recanti i livelli di gravità, entità e durata di ciascuna vio-lazione e le conseguenti riduzioni/esclusioni, con riferi-mento agli impegni assunti dai destinatari degli aiutidella misura 312, azione B, dell’asse 3 “Qualità della vitanelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale”del PSR.
Art. 2
Per quanto non disposto negli allegati al presentedecreto si rinvia alle disposizioni del citato “Manuale delleprocedure per la determinazione delle riduzioni, delleesclusioni e delle sanzioni” per le iniziative previste dalPSR, alle disposizioni del succitato D.M. n. 30125/2009 esuccessive modifiche ed integrazioni, nonché alle disposi-zioni dei regolamenti comunitari relativi allo svilupporurale ed alla condizionalità.
Art. 3
In assenza di diversa disposizione contenuta negliallegati approvati con il presente decreto, restano confer-mate le ipotesi di violazione contenute nelle disposizionidell’Unione, nel PSR o nei documenti attuativi che dianoluogo a provvedimenti di revoca e/o di recupero degli aiutierogati.
Art. 4
Le disposizioni approvate con il presente atto costitui-scono integrazione di quanto già previsto nei documentiattuativi ad oggi adottati.
Art. 5
Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimi-tà.
Palermo, 14 novembre 2011.
BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 12 dicembre 2011, reg. n. 9, Assessorato delle risorse agricole ealimentari, fg. n. 352.
Allegato A
RIDUZIONI ED ESCLUSIONINELL’AMBITO DEL SOSTEGNO PER LE MISURE
DI INVESTIMENTO
MISURA 312 “SOSTEGNO ALLA CREAZIONEE ALLO SVILUPPO DI MICRO-IMPRESE”
Azione B - “Produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili”
In adempimento a quanto disposto dall’art. 15 del D.M. 20marzo 2008, n. 1205, che stabilisce le procedure necessarie all’am-missibilità delle spese sul FEASR ed un sistema di controlli e sanzio-natorio da applicare alle misure del PSR, successivamente abrogatocon il D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009, con decreto n. 2763 del 16dicembre 2008 è stato approvato il “Manuale delle procedure per ladeterminazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni”, perle iniziative previste dal Programma di sviluppo rurale (PSR) dellaSicilia per il periodo 2007/2013.
Al paragrafo 2.3 (Riduzioni ed esclusioni nell’ambito del soste-gno per le misure a investimento) del predetto manuale, contenentele modalità operative per la determinazione delle riduzioni e delleesclusioni per le violazioni che attengono agli impegni fissati nelle“Disposizioni attuative” specifiche della misura, viene stabilito che lepercentuali di riduzione maggiori del 3% sono determinate dall’auto-rità di gestione con apposito provvedimento, contestualmente all’ap-provazione delle griglie di elaborazione delle singole misure/azioni”.
Fatta salva l’applicazione dell’art. 30 del reg. UE n. 65/2011, lepercentuali di riduzione da applicare alla misura 312/B per le viola-zioni classificate con il metodo descritto al paragrafo 2.3 del “Ma-nuale delle procedure per la determinazione delle riduzioni, delleesclusioni e delle sanzioni” sono riportate nella seguente tabella:
Punteggio | Percentuale di riduzione
– fra 1,00 (compreso) e 3,00 (escluso) . | 3%
– fra 3,00 (compreso) e 4,00 (escluso) . | 8%
– maggiore o uguale a 4,00 . . . . . . . | 15%
Nel caso venga accertata nel medesimo anno civile una violazio-ne di gravità, entità e durata contemporaneamente di livello massimo(quindi di livello 5,5,5) il beneficiario sarà escluso dal sostegnoFEASR per l’operazione o misura a cui si riferiscono gli impegni vio-lati, con revoca del provvedimento concessivo e conseguente recu-pero degli importi erogati.
Di seguito sono elencate le griglie di riduzione ed esclusione daapplicare ai casi di violazione dei diversi impegni dei beneficiari dellamisura.
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DECRETO 21 novembre 2011.Individuazione di una zona cinologica stabile per l’adde-
stramento, l’allenamento e le gare per cani da caccia nel ter-ritorio del comune di Piazza Armerina.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 7DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI
INTERVENTI STRUTTURALI PER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recante
norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavo-ro alle dipendenze della Regione siciliana;
Visto il decreto presidenziale n. 309984 del 31 dicem-bre 2009 con il quale è stato conferito l’incarico di dirigen-te generale del dipartimento interventi strutturalidell’Assessorato regionale dell’agricoltura e delle forestealla dott.ssa Rosaria Barresi.
Visto il decreto n. 3008452 del 24 settembre 2010,annotato dalla ragioneria centrale autonomie locali e fun-zione pubblica al n. 4731 dell’11 ottobre 2010 con il qualeè stato approvato il contratto individuale di lavoro al con-ferimento dell’incarico di dirigente generale del diparti-mento regionale degli interventi strutturali per l’agricoltu-ra alla dr.ssa Rosaria Barresi;
Visto il decreto n. 3007473 del 12 agosto 2010 con ilquale il dirigente generale del dipartimento regionaleinterventi strutturali per l’agricoltura ha conferito al dott.Giacomo Genna l’incarico di dirigente del servizio VIItutela e valorizzazione del patrimonio faunistico program-mazione e gestione dell’attività venatoria;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;
Visto l’art. 41 della predetta legge, che demandaall’Assessorato regionale per l’agricoltura e le foreste l’in-dividuazione delle zone stabili per l’addestramento, l’alle-namento e le gare per cani da caccia, su proposta delleripartizioni faumistico-venatorie ed ambientali, anche suindicazione delle associazioni venatorie riconosciute,delle associazioni cinofile legalmente costituite e delleaziende faunistico-venatorie ed agro-venatorie;
Visto in particolare, il comma 4 del predetto art. 41,che distingue le zone stabili per l’addestramento, l’allena-mento e le gare dei cani in “zona A”, in cui si riscontra pre-senza di fauna selvatica e un habitat idoneo alla protezio-ne e alla riproduzione della stessa, e in “zona B”, in cui siriscontra una presenza occasionale e insignificante difauna selvatica e sia costituita da un territorio di scarsopregio faunistico-ambientale;
Visto il decreto presidenziale 17 settembre 2001, n. 18,con il quale è stato emanato il regolamento di attuazionedelle zone cinologiche in Sicilia;
Vista la nota dell’U.O. 51, Ripartizione faunistico-venatoria di Enna, prot. n. 1107 dell’8 giugno 2011, con laquale viene trasmessa la proposta d’individuazione di unazona cinologica stabile di tipo B per l’addestramento, l’al-lenamento e le gare per cani da caccia in un’area ricaden-te nel comune di Piazza Armerina, contrada Rasalgoneall’interno dell’azienda agro-venatoria Feudo Ventura e larelativa documentazione di rito e viene restituita la propo-sta d’individuazione, dopo la pubblicazione all’albo preto-rio del predetto comune;
Vista la dichiarazione di disponibilità dei terreni sotto-scritta dalla signora Ventura Sabrina nella qualità di tito-lare e comodataria del fondo interessato dalla propostazona cinologica;
Vista la relazione d’individuazione della zona cinologicaprot. n. 565 del 30 marzo 2011 redatta a seguito di sopralluo-
go effettuato dal dirigente della predetta Ripartizione fauni-stico-venatoria di Enna, dalla quale si evince che l’area inargomento presenta i requisiti necessari perché venga indi-viduata quale zona cinologica stabile di tipo B;
Considerato che nei termini previsti dalla vigente nor-mativa non è stata presentata alcuna opposizione alla pro-posta così come si evince dalla citata nota dell’unità ope-rativa n. 51, prot. n. 1107 dell’8 giugno 2011;
Considerato che i rappresentanti delle associazioniagricole, venatorie ed ambientaliste della provincia diEnna hanno espresso parere favorevole sulla propostad’individuazione della zona cinologica, così come si evin-ce dal verbale prot. n. 2012 del 23 dicembre 2010;
Visto il verbale di istruttoria datato 17 novembre 2011;Ritenuto, pertanto, di potere procedere all’individua-
zione della zona cinologica di cui sopra;
Decreta:
Art. 1
In conformità alle premesse, è individuata una zonacinologica stabile per l’addestramento, l’allenamento e legare per cani da caccia classificata zona B, nel territoriocomunale di Piazza Armerina, contrada Rasalgone all’inter-no dell’azienda agro-venatoria Feudo Ventura sul fondoagricolo, iscritto al catasto rustico del comune di PiazzaArmerina al foglio di mappa n. 190, particelle nn. 32, 33, 34,36, 37, 76, 77, 78, 79, 80, 99 e foglio 224 particelle nn. 101,102, 105, 106, 138, 141, 142, 143, 144, 188 esteso complessi-vamente ha 13.18,98, meglio individuata nell’allegato stral-cio catastale che fa parte integrante del presente decreto.
Art. 2
Nella zona cinologica di cui al presente decreto è vie-tato l’esercizio venatorio.
Art. 3
La Ripartizione faunistico-venatoria di Enna curerà lagestione e la delimitazione della zona cinologica median-te l’apposizione di tabelle a fondo bianco e scritta nera chedovranno riportare la seguente dicitura: Regione siciliana,Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari,Ripartizione faunistico-venatoria di Enna, zona cinologi-ca B, divieto di caccia e di uso non consentito.
Art. 4
Il presente decreto, ai sensi dell’art. 41 della leggeregionale n. 33/97 e successive modifiche ed integrazioni,sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana con esclusione dello stralcio catastale.
Palermo, 21 novembre 2011.
GENNA
(2011.50.3620)003
DECRETO 23 novembre 2011.
Graduatorie definitive delle istanze ammissibili a finan-ziamento, non ammissibili e non ricevibili, inerenti alla pri-ma sottofase del bando riservato all’Amministrazione regio-nale - misura 226 del PSR Sicilia 2007/2013 - azioni A e B.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI
Visto lo Statuto della Regione;
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Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approvail testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo edell’Amministrazione della Regione siciliana;
Visti la legge n. 109/94 ed il DPR n. 554/99;Vista la legge regionale n. 16/96 e successive modifi-
che;Viste le leggi regionali nn. 7/2002 e 7/2003 e successi-
ve modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale n. 18/02 contenente disposizio-
ni per i lavori in economia nel settore forestale;Visto il decreto legislativo n. 163/2006 ed il D.P.R. n.
207/10;Visto il decreto n. 734/10 che predispone l’aggiorna-
mento annuale del programma triennale delle opere pub-bliche, in corso di validità, per il triennio 2010/2012;
Vista la legge n. 10 del 15 maggio 2000 e successivemodifiche;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011 n. 7, sulledisposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2011Legge di stabilità regionale;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011 n. 8, “Bilanciodi previsione della Regione siciliana per l’anno finanziario2011 e bilancio pluriennale per il triennio 2011/2013;
Visto il decreto dell’Assessore per l’economia n. 836del 13 maggio 2011, con il quale, ai fini della gestione edella rendicontazione, le unità previsionali di base sonoripartite in capitoli;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1320/2006 dellaCommissione del 5 settembre 2006, recante disposizioniper la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rura-le istituito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio;
Visto il regolamento CE n. 1944/2006 del Consiglio del19 dicembre 2006, che modifica il regolamento CE n.1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 dellaCommissione del 15 dicembre 2006, recante disposizionidi applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto regolamento CE)n. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011, che stabilisce modalità di applicazio-ne del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio perquanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo edella condizionalità per le misure di sostegno dello svilup-po rurale;
Visto il reg. UE n. 679/2011 della Commissione del 14luglio 2011 che modifica il regolamento CE n. 1974/2006recante disposizioni di applicazione del regolamento CEn. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rura-le da parte del Fondo europeo agricolo per lo svilupporurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 883/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006 recante modalità d’ap-plicazione del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio,per quanto riguarda la tenuta dei conti degli organismipagatori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e lecondizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGAe del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006, recante modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1290/2005 delConsiglio per quanto riguarda le condizioni per la delegadelle funzioni da parte dell’organismo pagatore;
Visto il regolamento CE n. 1848/2006 dellaCommissione del 14 dicembre 2006 relativo alle irregola-rità e al recupero delle somme indebitamente pagate nel-l’ambito del finanziamento della PAC nonché all’instaura-zione di un sistema di informazione in questo settore eche abroga il regolamento 595/91 del Consiglio;
Visto il regolamento CE n. 363/2009 dellaCommissione del 4 maggio 2009, che modifica il regola-mento CE n. 1974/2006 della Commissione recante dispo-sizioni di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 Febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013;
Vista la decisione C (2009) 10542 del 18 dicembre2009, con la quale la Commissione europea ha approvatola revisione del Programma di sviluppo rurale (PSR) dellaSicilia per il periodo 2007/2013 e modifica la Decisionedella Commissione europea C (2008) 735 del 18 febbraio2008;
Vista la legge regionale n. 19/08 “Norme per la riorga-nizzazione dei Dipartimenti regionali Ordinamento delGoverno e dell’Amministrazione della Regione”;
Visto il D.P.Reg. n. 12/09 “Regolamento di attuazionedel Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19,recante norme per la riorganizzazione dei DipartimentiRegionali Ordinamento del Governo edell’Amministrazione della Regione”;
Visto il D.P. n. 309985 del 31 dicembre 2009, con ilquale, in esecuzione della deliberazione della GiuntaRegionale n. 589 del 29 dicembre 2009, ai sensi dell’art. 11della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20 e dell’art. 6 delD.P. Reg. 5 dicembre 2009 n. 12, viene conferito l’incaricodi dirigente generale del dipartimento regionale Aziendaregionale foreste demaniali dell’Assessorato regionaledelle risorse agricole e alimentari all’ing. SalvatoreGiglione, dirigente di III fascia dell’AmministrazioneRegionale, per la durata di anni 2, con efficacia dal 1° gen-naio 2010;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del programma medesimo;
Considerato che, in base al reg. CE n. 1290/2005, nellagestione degli interventi della politica agricola comune delFEAGA e del FEASR è previsto un organismo pagatore;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188 che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di Organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006, n.14 che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura – ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale Organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;
Tenuto conto che l’AGEA nel rispetto dei regolamenticomunitari, assicura attraverso il portale SIAN la gestio-
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ne delle misure del PSR e la raccolta delle informazionirelative agli aiuti erogati ai singoli beneficiari con ilFEASR;
Visto il DM 22 dicembre 2009 n. 30125, recante“Disposizioni del regime di condizionalità ai sensi del reg.CE n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadem-pienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e deiProgrammi di sviluppo rurale”, che abroga il DM 20marzo 2008 n. 1205;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2228 del 17 ottobre 2008, regi-strato alla Corte dei conti il 9 dicembre 2008, reg. 1, fg.379, con il quale viene approvato il protocollo stipulato inRoma, in data 11 settembre 2008 tra l’Assessorato del-l’agricoltura e delle foreste e AGEA avente ad oggetto ladefinizione delle modalità di collaborazione nell’ambitodegli interventi pubblici di competenza dei soggetti sotto-scrittori finalizzato al pieno utilizzo delle opportunità disemplificazione e accelerazione delle procedure di effica-cia dei controlli offerti dal SIAN, al fine di dare compiutaattuazione agli indirizzi in materia di politica agricolaregionale dalla stessa stabiliti;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali per l’agricoltura n. 116 del 16 feb-braio 2010, registrato alla Corte dei conti in data 8 aprile2010, reg. 1, fg. 23, con il quale viene approvato ilProtocollo d’intesa stipulato in Roma, in data 9 febbraio2010 tra l’Assessorato regionale delle risorse agricole e ali-mentari e l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltu-ra) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti e controllonell’ambito del PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009, regi-strato alla Corte dei conti in data 11 giugno 2009, reg. 1,fg. 268, relativo all’approvazione delle “Disposizioni attua-tive e procedurali generali misure a investimento – partegenerale” del Programma di sviluppo rurale della Sicilia2007/2013”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2659 del 9 agosto 2011, registra-to alla Corte dei conti il 26 settembre 2011, reg. 6, fgl. 239,che approva le modifiche relative alle “Disposizioni attua-tive e procedurali misure a investimento – parte generale”del Programma di sviluppo rurale della Sicilia 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2763 del 16 dicembre 2008, regi-strato alla Corte dei conti il 22 gennaio 2009, reg. 1, fg. 48e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na n. 13 del 27 marzo 2009, con il quale è stato approvatoil “Manuale delle procedure per la determinazione delleriduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” per le iniziati-ve previste dal PSR Sicilia 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 977 del 5 giugno 2009, registra-to alla Corte dei conti il 25 giugno 2009, reg. 1, fg. 357, epubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 54 del 27 novembre 2009, con il quale sono state appro-vate integrazioni e modifiche al “Manuale delle procedureper la determinazione delle riduzioni, delle esclusioni edelle sanzioni” per le iniziative previste dal PSR Sicilia2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali per l’agricoltura n. 293 del 24 feb-braio 2011, con il quale è stata impegnata la somma di
Euro 316.059.914,45 sul capitolo 543902 del bilancio dellaRegione siciliana per la realizzazione del PSR Sicilia 2007-2013;
Visto il decreto 5 novembre 2009 n. 947, registrato allaCorte dei conti il 27 novembre 2009, reg. 2, fgl. 157, e pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 58del 18 dicembre 2009, con il quale sono state approvate ledisposizioni attuative specifiche della misura 226 del PSRSicilia 2007/2013 per il finanziamento delle iniziative pre-sentate nell’ambito della suddetta misura;
Visto il decreto 20 dicembre 2010 n. 987 registrato allaCorte dei conti l’1 febbraio 2011, reg. 2, fgl. 34, e pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 10del 4 marzo 2011 con il quale sono state approvate lemodifiche alle disposizioni attuative specifiche dellamisura 226 del PSR Sicilia 2007/2013;
Vista la nota n. 40944/09 con la quale l’autorità digestione del PSR Sicilia 2007-2013 assegna al dipartimen-to regionale Azienda foreste demaniali, quale beneficiariofinale e responsabile di misura, le risorse finanziarie neces-sarie all’attivazione delle misure 214/2,223,226,227;
Vista la nota 11520/10, con la quale il dipartimentoregionale Azienda foreste demaniali chiede all’autorità digestione del PSR di inoltrare all’Assessorato competente larichiesta di istituzione di nuovo capitolo sul bilancio dellaRegione siciliana Amministrazione 10, Rubrica 5, Titolo IIsul quale trasferire le somme già assegnate con nota40944/09, relativamente alla misura 226 del PSR Sicilia2007-2013;
Vista la nota 74542/10 con la quale l’autorità di gestio-ne del PSR Sicilia chiede all’Assessorato dell’economia -Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro l’istituzio-ne di un capitolo intestato “PSR Sicilia 2007-2013 misura226 – Ricostituzione del potenziale forestale ed introdu-zione di interventi preventivi” nel bilancio della Regionesiciliana – Amministrazione 10, Rubrica 5 – Titolo II;
Visto il decreto n. 2196/10 dell’Assessorato dell’econo-mia – Dipartimento bilancio e tesoro – Ragioneria genera-le della Regione – con il quale viene istituito il capitolo554227 “Spese per la realizzazione degli interventi previstidalla misura 226 “Ricostituzione del potenziale forestaleed introduzione di interventi preventivi” del PSR Sicilia2007-2013 - Amministrazione 10, Rubrica 5, Titolo II;
Visto il bando riservato all’Amministrazione regionale,specificatamente al dipartimento regionale azienda fore-ste demaniali ed agli uffici provinciali del dipartimento,sulla misura 226 “Ricostituzione del potenziale forestaleed introduzione di interventi preventivi” Azioni “A” e B”pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 33 del 5 agosto 2011;
Visto il decreto n. 993 del 15 novembre 2011con ilquale sono state approvate le graduatorie provvisorie, perle azioni A e B, delle istanze ammissibili a finanziamento,non ammissibili e non ricevibili relative alla prima sotto-fase del bando sopra citato;
Considerato che, avverso le predette graduatorie prov-visorie, gli interessati non hanno presentato richieste diriesame del punteggio attribuito.
Visto l’allegato A, che fa parte integrante del presenteprovvedimento, contenente:
• la graduatoria definitiva, inerente l’azione A, delleistanze ammissibili a finanziamento, non ammissi-bili e non ricevibili;
• la graduatoria definitiva, inerente l’azione B, delleistanze ammissibili a finanziamento, non ammissi-bili e non ricevibili;
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Ritenuto di dover approvare le graduatorie definitivesopra citate;
A termine delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Per le finalità citate in premessa, sono approvate legraduatorie definitive delle istanze ammissibili a finanzia-mento, non ammissibili e non ricevibili, inerenti allaprima sottofase del bando riservato all’Amministrazioneregionale, specificatamente al dipartimento regionaleAzienda foreste demaniali ed agli uffici provinciali deldipartimento, rispettivamente per le azioni A e B dellamisura 226 “Ricostituzione del potenziale forestale edintroduzione di interventi preventivi” del PSR Sicilia2007-2013; le suddette graduatorie (allegato A) costitui-scono parte integrante del presente decreto.
Art. 2
Il presente provvedimento, dopo l’avvenuta registra-zione da parte della Corte dei conti, sarà pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nel sito istituzio-nale del PSR Sicilia 2007/2013 e nel sito istituzionale deldipartimento regionale Azienda foreste demaniali. Lapubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na assolve l’obbligo della comunicazione, ai soggettirichiedenti, del punteggio attribuito.
Art. 3
Al finanziamento delle domande di aiuto ammissibilidi cui all’allegato A si farà fronte utilizzando le risorsefinanziarie in dotazione alla Misura 226 del PSR Sicilia2007/2013 capitolo 554227/11 della rubrica di bilancio deldipartimento regionale Azienda foreste demaniali.
Art. 4
Per quanto non previsto nel presente decreto, si faràriferimento alle Disposizioni attuative e procedurali gene-rali misure a investimento – parte generale, alleDisposizioni attuative specifiche della misura 226 e albando riservato all’Amministrazione regionale pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 33 del 5agosto 2011.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei contiper il prescritto controllo preventivo di legittimità, per iltramite ragioneria centrale dell’Assessorato regionaledelle risorse agricole e alimentari.
Palermo, 23 novembre 2011.
GIGLIONE
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 15 dicembre 2011, reg. n. 10, Assessorato delle risorse agricoleed alimentari, fg. n. 92.
1 RG 94750913199 461.000,00 461.000,00 453.064,32 53,00
2 RG 94750911920 925.000,00 925.000,00 905.849,10 50,00
3 CT 94750923800 498.000,00 498.000,00 485.463,73 50,00
4 CT 94750923818 800.000,00 800.000,00 775.276,56 50,00
5 AG 94750923545 500.000,00 500.000,00 494.084,85 50,00
6 AG 94750923628 800.000,00 800.000,00 787.320,56 50,00
7 RG 94750915095 364.400,00 364.400,00 358.230,60 48,00
8 ME 94750924295 985.000,00 985.000,00 816.063,60 45,00
9 RG 94750914890 473.000,00 473.000,00 463.892,34 43,00Interventi selvicolturali per la prevenzione del rischio incendio attraverso pratiche di decespuglia-mento selettivo, sfoltimento e latifogliamento da eseguirsi nei demani forestali delle C.de “CapoCenso” e “Capra d'oro” in agro di Ragusa della provincia di Ragusa, distretto “IRMINIO"
Ripristino e manutenzione di sentiero intercomunale da Val di Chiesa a Monte Fossa delle FelciR.N.O. Isola di Salina
Interventi selvicolturali per la prevenzione del rischio incendio attraverso pratiche di decespuglia-mento selettivo, sfoltimento e latifogliamento da eseguirsi nel demanio forestale della C.da “MonteLauro ” in agro di Giarratana della provincia di Ragusa, distretto “DIRILLO"
Progetto per interventi selvicolturali finalizzati alla riduzione del rischio di incendio a mezzo diazioni di diradamento selettivo su fustaie adulte di resinose e/o eucalitto e spalcature dei palchibassi o secchi nelle piante rimanenti da eseguirsi in amministrazione diretta nei complessi bosca-ti in loc. Monte Cavallo agro di Cianciana, 4° distretto”
Progetto per l’attuazione di azioni di difesa, salvaguardia delle superfici, delle strutture e dellasalute del patrimonio forestale attraverso interventi di difesa preventiva degli incendi e diradamen-ti degli impianti monospecifici di conifere, al fine di favorire il graduale latifogliamento da eseguir-si in loc. Magaggiaro agro di Menfi 1° distretto
Interventi colturali finalizzati alla riduzione del rischio di incendio nel complesso boscato“Caronie occidentali” e Barillà agro comuni di Bronte e Longi
Interventi colturali finalizzati alla riduzione del rischio di incendio nel demanio regionale“Montagna di Ganzaria”
Interventi selvicolturali per la prevenzione del rischio incendio attraverso pratiche di decespuglia-mento selettivo, sfoltimento e latifogliamento” da eseguirsi nei demani forestali delle C.de “MonreArcibessi - San Marco” in agro di Chiaramente Gulfi della provincia di Ragusa, distretto "Dirillo"
Interventi selvicolturali per la prevenzione del rischio incendio attraverso pratiche di decespuglia-mento selettivo, sfoltimento e latifogliamento da eseguirsi nei demani forestali delle c.de “Prato” e“Praeli ” in agro di Monterosso Almo della provincia di Ragusa, distretto “DIRILLO"
Allegato APSR SICILIA 2007/2013 - MISURA 226
“Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di interventi preventivi” AZIONE A e BBANDO PUBBLICO REP. (2011.29.2242)003
GRADUATORIE REGIONALE DEFINITIVE ISTANZE AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO, NON AMMISSIBILI E NON RICEVIBILI
GRADUATORIA REGIONALE DEFINITIVA ISTANZE AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO “AZIONE A”
N. TITOLO DEL PROGETTODOMANDA
DI AIUTO N..IMPORTO
PROGETTOIMPORTOAMMESSO
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20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3 69
1 ME 94750925169 447.000,00 447.000,00 438.863,26 60,00
2 PA 94750924576 499.800,00 479.928,06 469.581,28 50,00
3 PA 94750925003 498.700,00 464.719,78 451.465,78 50,00Lavori di ricostituzione boschiva, in area danneggiata da incendio, con specie più resistenti a taleavversità, da eseguirsi nel complesso boscato "Timpa di Miendole" agro del comune di PolizziGenerosa
Lavori di ricostituzione boschiva, in area danneggiata da incendio, con specie più resistenti a taleavversità, da eseguirsi nel complesso boscato di "Monte Gradara" comune di Borgetto
Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di interventi per la riduzione del rischioidrogeologico mediante la ricostituzione boschiva delle aree danneggiate ricadenti nel I°distrettoforestale in agro del comune di Messina loc. B.M. Larderia Sotto Dinnammare
N. TITOLO DEL PROGETTODOMANDA
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GRADUATORIA REGIONALE DEFINITIVA ISTANZE NON RICEVIBILI E NON AMMISSIBILI “AZIONE A”
1 NESSUNA
N. TITOLO DEL PROGETTODOMANDA
DI AIUTO N..IMPORTO
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GRADUATORIA REGIONALE DEFINITIVA ISTANZE AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO “AZIONE B”
N. TITOLO DEL PROGETTODOMANDA
DI AIUTO N..IMPORTO
PROGETTOIMPORTOAMMESSO
IMPORTOAMMESSO ALNETTO DI IVA
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10 RG 94750913108 464.500,00 464.500,00 456.168,98 42,00
11 RG 94750912233 456.000,00 456.000,00 448.002,78 42,00
12 RG 94750913017 432.000,00 432.000,00 424.277,37 41,00
13 RG 94750912209 427.000,00 427.000,00 419.225,20 41,00
14 CT 94750924105 200.000,00 200.000,00 194.441,74 40,00
15 RG 94750910757 356.000,00 356.000,00 314.824,52 30,00
16 RG 94750911490 345.000,00 345.000,00 306.666,29 30,00
17 RG 94750910708 980.000,00 980.000,00 875.655,71 30,00
18 RG 94750911714 478.000,00 478.000,00 428.097,16 30,00
19 RG 94750911359 420.000,00 420.000,00 376.059,20 30,00
20 RG 94750910773 485.000,00 485.000,00 432.466,24 30,00
21 RG 94750911615 270.000,00 270.000,00 241.303,64 30,00
22 RG 94750911656 440.000,00 440.000,00 394.268,74 30,00
11.559.900,00 10.850.703,23
Rifacimento di piste forestali della larghezza della larghezza media di mt. 4,00 mediante la posain opera di misto granulometrico, realizzazione di cunette e ove necessario la realizzazione dimuretti di controripa da eseguirsi in C.da Calaforno, in agro di Ragusa
Rifacimento di piste forestali della larghezza media di mt 4,00 della lunghezza di Km 1, mediantela posa in opera di misto granulometrico, realizzazione di cunette e ove necessario la realizzazionedi muretti di controripa da eseguirsi in C.da “Cava dei Modicani” in agro di Ragusa
Rifacimento di piste forestali della larghezza media di mt 4,00, mediante la posa in opera di mistogranulometrico, realizzazione di cunette e ove necessario la realizzazione di muretti di controri-pa” da eseguirsi in C.da Collorisi, Piccitto, Feudo Modica, Capreria, in agro di Monterosso Almo
Rifacimento di piste forestali della larghezza media di mt 4,00 della lunghezza di Km 1, mediantela posa in opera di misto granulometrico, realizzazione di cunette e ove necessario la realizzazio-ne di muretti di controripa da eseguirsi in C.da “Cava Piana” “Boneco” “Mangiameli” “San Marco”in agro di Chiaramonte Gulfi della Provincia di Ragusa distrtto Dirillo
Rifacimento di piste forestali della larghezza media di mt. 4,00 mediante la posa in opera di mistogranulometrico, realizzazione di cunette e ove necessario la realizzazione di muretti in pietrame.”Intervento previsto nella C.de "Carcalle" e "Delia", in agro di Ragusa e Monterosso Almo e in c.da"Mangiagesso" in agro di Modica e Scicli della Provincia di Ragusa distretto “IRMINIO”
Rifacimento di piste forestali della larghezza media di m. 4,00, della lunghezza di Km 1 mediantela posa in opera di misto granulometrico, realizzazione di cunette e ove necessario realizzazionedi muretti di controripa da eseguirsi in C.da ”Campo Ulivo”,”Serra Grande”,”Boneco” ”CavaDiavoli”, ”Pomilia”,“Cava Piana”, “ Bardaro”, ”Mangiameli”, “Santa Lucia”, in Agro diChiaramonte Gulfi della Provincia di Ragusa, distretto “Dirillo”
Rifacimento di piste forestali della larghezza media di mt 4,00, mediante la posa in opera di mistogranulometrico, realizzazione di cunette e ove necessario la realizzazione di muretti di controripada eseguirsi in C.da “Cava Diavoli” “Bardaro” “Cassarello” “Pomilia” in agro di Chiaramonte Gulfi
Rifacimento di piste forestali della larghezza media di mt 4,00 , mediante la posa in opera di mistogranulometrico, realizzazione di cunette e ove necessario la realizzazione di muretti di controripada eseguirsi in C.da “Scalona” “Serra Rossa” in agro di Monterosso Almo, c.da “Monte Lauro” inagro di Giarratana, C.da "Canicarao” in agro di Comiso e C.da “Pezza Grande” in agro di Acate
Interventi silvicolturali finalizzati alla riduzione del rischio di incendio nei complessi boscati deldistretto f.le 3 Monte Etna Est
Interventi selvicolturali per la prevenzione del rischio incendio attraverso pratiche di decespuglia-mento selettivo, sfoltimento e latifogliamento” da eseguirsi nei demani forestali delle C.de Friscina,Burrandaci e Maddalena, in agro di Ragusa della provincia di Ragusa distretto Irminio
Interventi selvicolturali per la prevenzione del rischio incendio attraverso pratiche di decespuglia-mento selettivo, sfoltimento e latifogliamento da eseguirsi nei demani forestali delle C.de“Canalazzo”, “Scalona” in agro di Monterosso Almo della provincia di Ragusa distretto “DIRILLO"
Interventi selvicolturali per la prevenzione del rischio incendio attraverso pratiche di decespuglia-mento selettivo, sfoltimento e latifogliamento, da eseguirsi nei demani forestali della C.da SerraRossa in agro di Monterosso Almo, provincia di Ragusa distretto DIRILLO
Interventi selvicolturali per la prevenzione del rischio incendio attraverso pratiche di decespuglia-mento selettivo, sfoltimento e latifogliamento da eseguirsi nei demani forestali delle ContradeMaurino S. Leonardo, in agro di Ragusa; nella C.da Mangiagesso in agro di Scicli; nella C.da CavaCollea in agro di Modica; nella C.da S. Maria del Focallo in agro di Ispica; della provincia diRagusa distretto “IRMINIO
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DECRETO 6 dicembre 2011.
Graduatoria definitiva dell’istanza ammissibile a finan-ziamento inerente alla seconda sottofase del bando riservatoal Comando del Corpo forestale - misura 226 del PSR Sicilia2007/2013 - azione A.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALEAZIENDA FORESTE DEMANIALI
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione siciliana;
Visti la legge n. 109/94 ed il DPR n. 554/99;Vista la legge regionale n. 16/96 e ss.mm.;Vista la legge n. 10 del 15 maggio 2000 e successive
modifiche;Viste le leggi regionali nn. 7/2002 e 7/2003 e ss.mm.ii;Vista la legge regionale n. 18/02 contenente disposizio-
ni per i lavori in economia nel settore forestale;Visti il decreto legislativo n. 163/2006 ed il D.P.R. n.
207/10;Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 7, sulle
disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2011.Legge di stabilità regionale;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8 “Bilanciodi previsione della Regione siciliana per l’anno finanziario2011 e bilancio pluriennale per il triennio 2011/2013”;
Visto il decreto dell’Assessore per l’economia n. 836del 13 maggio 2011, con il quale, ai fini della gestione edella rendicontazione, le unità previsionali di base sonoripartite in capitoli;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e s.m.i.;
Visto il regolamento CE n. 1320/2006 dellaCommissione del 5 settembre 2006, recante disposizioniper la transizione al regime di sostegno allo svilupporurale istituito dal regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio;
Visto il regolamento CE n. 1944/2006 del Consigliodel 19 dicembre 2006, che modifica il regolamento CEn. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da partedel Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 dellaCommissione del 15 dicembre 2006, recante disposizio-ni di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR);
Visto regolamento CE n. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011, che stabilisce modalità di applicazio-ne del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio perquanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo edella condizionalità per le misure di sostegno dello svilup-po rurale;
Visto il reg. UE n. 679/2011 della Commissione del 14luglio 2011, che modifica il regolamento CE n. 1974/2006recante disposizioni di applicazione del regolamento CEn. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rura-le da parte del Fondo europeo agricolo per lo svilupporurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 883/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006, recante modalità d’ap-plicazione del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio,per quanto riguarda la tenuta dei conti degli organismipagatori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e lecondizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGAe del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006, recante modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1290/2005 delConsiglio per quanto riguarda le condizioni per la delegadelle funzioni da parte dell’organismo pagatore;
Visto il regolamento CE n. 1848/2006 dellaCommissione del 14 dicembre 2006, relativo alle irregola-rità e al recupero delle somme indebitamente pagate nel-l’ambito del finanziamento della PAC nonché all’instaura-zione di un sistema di informazione in questo settore eche abroga il regolamento n. 595/91 del Consiglio;
Visto il regolamento CE n. 363/2009 dellaCommissione del 4 maggio 2009, che modifica il regola-mento CE n. 1974/2006 della Commissione recante dispo-
70 20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3
4 PA 94750924519 346.200,00 325.681,12 318.062,10 50,00
5 PA 94750924493 445.000,00 445.000,00 433.055,96 50,00
6 SR 94750925276 400.000,00 369.250,59 360.898,00 30,00
7 SR 94750977962 500.000,00 500.000,00 488.200,26 30,00
3.031.579,55 2.960.126,64
GRADUATORIA REGIONALE DEFINITIVA ISTANZE AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO “AZIONE B”
Lavori di rimboschimento di aree danneggiate da incendi nel distretto forestale "Monte LauroNoto Antica" loc. Sbriulia - Tatatauso - Oliva agro di Noto (SR)
Lavori di rimboschimento di aree danneggiate da incendi nel distretto forestale "Giarranauti" loc.Cugni Gatta e Cugni Salemi, agro di Sortino (SR)
Lavori di ricostituzione del potenziale forestale, in area danneggiata da incendio, con specie piùresistenti a tale avversità, da eseguirsi nel complesso boscato di "Occhio e Pizzo Campanazzo"comune di Monreale
Lavori di ricostituzione del potenziale forestale, in area danneggiata da incendio, mediante rimbo-schimento con specie più resistenti a tale avversità, da effettuarsi in località "Monte Pietroso eSpezzapignate" agro del comune di Camporeale
N. TITOLO DEL PROGETTODOMANDA
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sizioni di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da partedel Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR);
Vista la decisione C (2008) n. 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013;
Vista la decisione C (2009) n. 10542 del 18 dicembre2009, con la quale la Commissione europea ha approvatola revisione del Programma di sviluppo rurale (PSR) dellaSicilia per il periodo 2007/2013 e modifica la decisionedella Commissione europea C (2008) n. 735 del 18 febbra-io 2008;
Vista la legge regionale n. 19/08 “Norme per la riorga-nizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento delgoverno e dell’amministrazione della Regione”;
Visto il D.P.Reg. n. 12/09 “Regolamento di attuazionedel titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19,recante norme per la riorganizzazione dei dipartimentiregionali. Ordinamento del governo e dell’amministrazio-ne della Regione”;
Visto il D.P. n. 309985 del 31 dicembre 2009, con ilquale, in esecuzione della deliberazione della Giuntaregionale n. 589 del 29 dicembre 2009, ai sensi dell’art. 11della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20 e dell’art. 6 delD.P. Reg. 5 dicembre 2009, n. 12, viene conferito l’incaricodi dirigente generale del dipartimento regionale Aziendaregionale foreste demaniali dell’Assessorato regionaledelle risorse agricole e alimentari all’ing. SalvatoreGiglione, dirigente di III fascia dell’Amministrazioneregionale, per la durata di anni 2, con efficacia dall’1 gen-naio 2010;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del programma medesimo;
Considerato che, in base al reg. CE n. 1290/2005, nellagestione degli interventi della politica agricola comune delFEAGA e del FEASR è previsto un organismo pagatore;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188, che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006, n.14, che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura – ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;
Tenuto conto che l’AGEA nel rispetto dei regolamen-ti comunitari assicura attraverso il portale SIAN lagestione delle misure del PSR e la raccolta delle informa-zioni relative agli aiuti erogati ai singoli beneficiari conil FEASR;
Visto il decreto ministeriale 22 dicembre 2009, n.30125, recante “Disposizioni del regime di condizionalitàai sensi del reg. CE n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclu-sioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamentidiretti e dei programmi di sviluppo rurale”, che abroga ildecreto ministeriale 20 marzo 2008, n. 1205;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2228 del 17 ottobre 2008, regi-strato alla Corte dei conti il 9 dicembre 2008, reg. 1, fg.379, con il quale viene approvato il protocollo stipulato in
Roma, in data 11 settembre 2008 tra l’Assessorato del-l’agricoltura e delle foreste e AGEA avente ad oggetto ladefinizione delle modalità di collaborazione nell’ambitodegli interventi pubblici di competenza dei soggetti sotto-scrittori finalizzato al pieno utilizzo delle opportunità disemplificazione e accelerazione delle procedure di effica-cia dei controlli offerti dal SIAN, al fine di dare compiutaattuazione agli indirizzi in materia di politica agricolaregionale dalla stessa stabiliti;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali per l’agricoltura n. 116 del 16febbraio 2010, registrato alla Corte dei conti in data 8aprile 2010, reg. 1, fg. 23, con il quale viene approvato ilProtocollo d’intesa stipulato in Roma, in data 9 febbraio2010 tra l’Assessorato regionale delle risorse agricole ealimentari e l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricol-tura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delleproprie funzioni di autorizzazione dei pagamenti e con-trollo nell’ambito del PSR della Sicilia per il periodo2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009, regi-strato alla Corte dei conti in data 11 giugno 2009, reg. 1,fg. 268, relativo all’approvazione delle “Disposizioni attua-tive e procedurali generali misure a investimento – partegenerale” del Programma di sviluppo rurale della Sicilia2007/2013”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2659 del 9 agosto 2011, regi-strato alla Corte dei conti il 26 settembre 2011, reg. 6, fgl.239, che approva le modifiche relative alle “Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento – partegenerale” del Programma di sviluppo rurale della Sicilia2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2763 del 16 dicembre 2008, regi-strato alla Corte dei conti il 22 gennaio 2009, reg. 1, fg. 48e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na n. 13 del 27 marzo 2009, con il quale è stato approvatoil “Manuale delle procedure per la determinazione delleriduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” per le iniziati-ve previste dal PSR Sicilia 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 977 del 5 giugno 2009, registra-to alla Corte dei conti il 25 giugno 2009, reg. 1, fg. 357, epubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 54 del 27 novembre 2009, con il quale sono state appro-vate integrazioni e modifiche al “Manuale delle procedureper la determinazione delle riduzioni, delle esclusioni edelle sanzioni” per le iniziative previste dal PSR Sicilia2007/2013;
Visto il decreto del dirigente dell’area 1 del diparti-mento degli interventi strutturali per l’agricoltura n. 293del 24 febbraio 2011, con il quale è stata impegnata lasomma di € 316.059.914,45 sul capitolo 543902 del bilan-cio della Regione siciliana per la realizzazione del PSRSicilia 2007-2013;
Visto il decreto 5 novembre 2009, n. 947, registratoalla Corte dei conti il 27 novembre 2009, reg. 2, fgl. 157,e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na n. 58 del 18 dicembre 2009, con il quale sono stateapprovate le disposizioni attuative specifiche della misu-ra 226 del PSR Sicilia 2007/2013 per il finanziamentodelle iniziative presentate nell’ambito della suddettamisura;
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Visto il decreto 20 dicembre 2010, n. 987, registratoalla Corte dei conti l’1 febbraio 2011, reg. 2, fgl. 34, e pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 10del 4 marzo 2011, con il quale sono state approvate lemodifiche alle disposizioni attuative specifiche dellamisura 226 del PSR Sicilia 2007/2013;
Visto il bando riservato all’Amministrazione regionale,specificatamente al Comando del Corpo forestale e agliispettorati ripartimentali delle foreste, sulla misura 226del PSR Sicilia 2007-2013 “Ricostituzione del potenzialeforestale ed introduzione di interventi preventivi - AzioneA” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na n. 33 del 5 agosto 2011;
Vista la nota n. 55955/11, con la quale l’autorità digestione del PSR Sicilia 2007/2013 ritiene necessario, perle motivazioni meglio esposte nella nota stessa, che siavviino le procedure finalizzate all’approvazione del pro-getto: “Ammodernamento tecnologico e potenziamento
operativo del sistema di radiocomunicazione del Corpoforestale della Regione siciliana compresa l’installazionedi una dorsale digitale pluricanale e la realizzazione di unsistema di videosorveglianza di nuova generazione a tute-la del patrimonio boschivo e delle aree naturali protette”autorizzando questo dipartimento al finanziamento dellostesso a valere sulla misura 226 del PSR e riservandosi dirimodulare successivamente le misure dell’asse II al finedi dotare la misura 226 delle somme necessarie;
Considerato che in adesione al bando in argomento,relativamente alla seconda sottofase, è stata presentataattraverso il sistema informatizzato SIAN la sola doman-da di aiuto relativa al progetto sopra citato;
Ritenuto pertanto che, per le motivazioni sopra citatee al fine di accelerare le procedure amministrative, si puòprescindere dalla formulazione della graduatoria provvi-soria;
Vista la seguente graduatoria definitiva:
REGIONE SICILIANA - ASSESSORATO REGIONALE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARIDIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI
PSR SICILIA 2007/2013 - MISURA 226 -“Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di interventi preventivi” AZIONE A
BANDO PUBBLICO REP. (2011.29.2242)003 - II sottofase
GRADUATORIA REGIONALE DEFINITIVA ISTANZE AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO
N. TITOLO DEL PROGETTODOMANDA
DI AIUTO N..IMPORTO
PROGETTO
IMPORTOAMMESSO ALNETTO DI IVA
BENEFICIARIO
1 Servizio 9 94751037378 35.000.000,00 28.928.557,58
IMPORTO TOTALE 35.000.000,00 28.928.557,58
Ammodernamento tecnologico e potenziamento operativo del sistema di radio comunicazione del Corpo forestaledella Regione siciliana, compreso l’installazione di una dorsale digitale pluricanale e la realizzazione di un sistema divideosorveglianza di nuova generazione a tutela del patrimonio boschivo e delle aree naturali protette
Ritenuto di dovere approvare la graduatoria definitivain argomento;
Vista la domanda di aiuto n. 94751037378, pervenutain data 10 novembre 2011, a firma del dirigente responsa-ble del servizio pianificazione e programmazione delComando del Corpo forestale dott. Salvatore Marranca,giusta delega n. 2994 del 28 marzo 2011, intesa ad ottene-re un contributo nella misura del 100% della spesa ammis-sibile, ai sensi della misura 226, per “l’Ammodernamentotecnlogico e potenziamento operativo del sistema di radio-comunicazione del Corpo forestale della Regione sicilianacompresa l’installazione di una dorsale digitale pluricana-le e la realizzazione di un sistema di videosorveglianza dinuova generazione a tutela del patrimonio boschivo edelle aree naturali protette”.
Visto il progetto redatto in data 15 settembre 2011 dalComando del Corpo forestale - Servizio pianificazione eprogrammazione per un importo pubblico complessivo di€ 35.000.000,00 di cui I.V.A. € 6.071.442,42;
Considerato che il progetto è un progetto preliminarecompleto degli elaborati previsti dal decreto legge n.163/2006 per questo livello progettuale e come tale rientranella categoria di cui all’ avviso dell’autorità di gestionepubblicato in data 4 novembre 2011;
Vista la scheda di fine istruttoria prot. n.AGEA.ASR.2011.705748 datata 1 dicembre 2011 a firmadel funzionario dirigente tecnico forestale dott.ssaAlessandra Conti, con la quale si esprime il parere chel’iniziativa è meritevole di finanziamento e si propone l’ap-
provazione del progetto allegato alla domanda di aiuto perl’importo di € 35.000.000,00 ivi comprese le spese genera-li e l’I.V.A;
Ritenuto che per le sopraesposte considerazioni l’ini-ziativa predetta è meritevole di essere assistita – ai sensidella misura 226 del PSR Sicilia 2007/2013 – con un con-tributo di € 35.000.000,00, di cui:
• € 28.928.557,58 corrispondenti al 100% della spesaPSR ritenuta ammissibile, comprensiva della quotaFEASR nella misura del 72,34%, nonché della quota stata-le nella misura del 27,66%;
• € 6.071.442,42 pari all’I.V.A. a valere sull’appositofondo regionale;
Fatti salvi i vincoli e gli obblighi derivanti da ogni altradisposizione di legge e senza pregiudizio di eventuali dirit-ti a terzi;
A termine delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Per le finalità citate in premessa, è approvata la gra-duatoria definitiva dell’istanza ammissibile a finanzia-mento inerente alla seconda sottofase del bando riservatoall’Amministrazione regionale, specificatamente alComando del Corpo forestale e agli ispettorati ripartimen-tali delle foreste, sulla misura 226 PSR Sicilia 2007-2013 -Azione A, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana n. 33/11:
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È, altresì, approvato, ai fini dell’intervento finanziarioprevisto dalla misura 226 del PSR Sicilia 2007/2013, il pro-getto di cui alla domanda di aiuto rilasciata informatica-mente sul portale SIAN con il n. 94751 037378 concernen-te le opere e gli acquisti ritenuti ammissibili conformemen-te a quanto indicato nelle premesse, per la spesa comples-siva di € 35.000.000,00 di spesa pubblica così suddivisa:
• € 28.928.557,58 corrispondenti al 100% della spesaPSR ritenuta ammissibile, comprensiva della quotaFEASR nella misura del 72,34%, nonché della quota stata-le nella misura del 27,66%;
• € 6.071.442,42 pari all’I.V.A. a valere sull’appositofondo regionale secondo il seguente quadro:base d’asta € 27.023.200,00;oneri di sicurezzanon soggetti a ribasso € 540.464,00Totale appalto € 27.563.644,00IVA € 6.071.442,42Spese generali € 1.364.893,58
Totale € 35.000.000,00di cui I.V.A. € 6.071.442,42
Totale al netto di IVA € 28.928.557,58
Al progetto approvato “Ammodernamento tecnologicoe potenziamento operativo del sistema di radiocomunica-zione del Corpo forestale della Regione siciliana compre-sa l’installazione di una dorsale digitale pluricanale e larealizzazione di un sistema di videosorveglianza di nuovagenerazione a tutela del patrimonio boschivo e delle areenaturali protette” è stato attribuito il seguente CUP:G63B11000230002.
Art. 2Concessione aiuto
Il Comando del Corpo forestale, CUAA 80012000826, èammesso a usufruire di un contributo complessivo di euro35.000.000,00 secondo il quadro economico sopra eviden-ziato.
II suddetto contributo graverà sul capitolo di spesa543902 del bilancio della Regione siciliana per €
28.928.557,58, corrispondenti al 100% della spesa PSRritenuta ammissibile, e per € 6.071.442,42, pari all’l.V.A.,sull’apposito fondo regionale.
Il Comando del Corpo forestale predisporrà gli ulterio-ri atti amministrativi necessari ad attivare la spesa.
Art. 3Tipologia di aiuto
L’aiuto di cui all’art. 2 è erogato sotto forma di contri-buto in conto capitale.
Art. 4Termine esecuzione attività e proroghe
Per il termine ultimo di esecuzione delle attività sirimanda al paragrafo 5.3 delle Disposizioni attuative eprocedurali generali misure a investimento del PSRSicilia. Nel caso in cui tale termine non venga rispettatol’Amministrazione potrà procedere alla revoca del contri-buto. Non potranno essere concesse proroghe se non quel-le consentite dai casi di forza maggiore previsti all’art. 47del regolamento CE n. 1974/2006 del 15 dicembre 2006. Inogni caso può essere concessa una sola proroga e per unperiodo non superiore a 6 mesi.
Art. 5Domanda di pagamento
Le domande di pagamento per la richiesta dell’antici-pazione, dell’acconto per stati di avanzamento in corsod’opera e del saldo finale dovranno essere presentate erilasciate informaticamente attraverso il portale SIAN. Ledomande di pagamento informatiche, così come restituitedal sistema, dovranno essere presentate in forma cartaceaal servizio V (Servizio programmazione interventi egestione e programmazione di risorse extraregionali) diquesto dipartimento, complete degli allegati, in duplicecopia di cui una in originale secondo le modalità previstedalle “Disposizioni attuative e procedurali generali misurea investimento - parte generale” - e dalle “Disposizioniattuative specifiche misura 226”.
Art. 6Anticipazione aiuto
È data facoltà di richiedere un’anticipazione nonsuperiore al 50% dell’importo del progetto al nettodell’I.V.A.
A tal fine il Comando del Corpo forestale dovrà presenta-re apposita domanda di pagamento secondo le procedurepreviste dalla circolare n. 18 del 19 marzo 2009 e s.m.i. (cir-colare n. 27 del 14 luglio 2010) emanata dall’AGEA, reperibi-le all’indirizzo internet: http://www.agea.gov.it/portal/pls/por-tal/docs/1/1848215.PDF.
Art. 7Stato d’avanzamento dei lavori
L’erogazione del contributo potrà essere effettuata inacconto per stati d’avanzamento in corso d’opera e succes-sivo saldo finale oppure direttamente a conclusione delleopere previste dal progetto approvato.
La domanda di pagamento in forma cartacea dovràessere corredata dalla documentazione prevista al punto3.3 dalle Disposizioni attuative e procedurali generalimisure a investimento – parte generale – di cui al decreton. 2659 del 9 agosto 2011 e dalle “Disposizioni attuativespecifiche misura 226”.
REGIONE SICILIANA - ASSESSORATO REGIONALE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARIDIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI
PSR SICILIA 2007/2013 - MISURA 226 -“Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di interventi preventivi” AZIONE A
BANDO PUBBLICO REP. (2011.29.2242)003 - II sottofase
GRADUATORIA REGIONALE DEFINITIVA ISTANZE AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO
N. TITOLO DEL PROGETTODOMANDA
DI AIUTO N..IMPORTO
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1 Servizio 9 94751037378 35.000.000,00 28.928.557,58
IMPORTO TOTALE 35.000.000,00 28.928.557,58
Ammodernamento tecnologico e potenziamento operativo del sistema di radio comunicazione del Corpo forestaledella Regione siciliana, compreso l’installazione di una dorsale digitale pluricanale e la realizzazione di un sistema divideosorveglianza di nuova generazione a tutela del patrimonio boschivo e delle aree naturali protette
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L’acconto erogato a fronte dello stato di avanzamentonon può superare il 90% dei contributo concesso, tenutoconto dell’eventuale anticipazione erogata.
Art. 8Saldo
Il pagamento del saldo finale può essere effettuato infunzione della spesa sostenuta per la realizzazione delleattività comprovato da fatture, da documenti probatorie documenti aventi forza probatoria equivalente. Alladomanda di pagamento dovrà essere allegata la docu-mentazione prevista al punto 3.4 delle Disposizioniattuative e procedurali generali misure a investimento -parte generale, di cui al decreto n. 2659 del 9 agosto2011 e dalle “Disposizioni attuative specifiche misura226”. La domanda di pagamento del saldo finale deveessere presentata e rilasciata tramite servizio V sul por-tale SIAN entro 30 giorni dalla data del certificato dicollaudo.
La domanda di pagamento su supporto cartaceo, cor-redata dalla suddetta documentazione tecnica, dovrà esse-re inoltrata al servizio V (Servizio programmazione inter-venti e gestione e programmazione di risorse extraregio-nali) di questo dipartimento, entro 15 giorni dalla data dirilascio informatico. Il mancato rispetto dei termini stabi-liti, qualora non adeguatamente motivato, comporta l’av-vio delle procedure di verifica e l’eventuale revoca totale oparziale del contributo.
In caso di parziale realizzazione dell’iniziativa proget-tuale approvata dovrà essere garantita la funzionalità deilavori e delle opere realizzate nonché degli acquisti e delleforniture effettuate. Qualora sia riscontrato che i lavorieseguiti non siano un lotto funzionale, sono avviate le pro-cedure per la pronuncia della decadenza totale e la revocadella concessione del contributo, nonché per l’eventualerestituzione delle somme eventualmente già erogate a tito-lo di anticipo o acconto.
Art. 9Obblighi e prescrizioni generali
Il Comando del Corpo forestale è tenuto ad osservarei seguenti obblighi:
• non alienare e non mutare la destinazione di unbene o porzione di bene nei cinque anni successivi alladata di adozione del presente decreto. Il mancato rispettodel vincolo di cui sopra comporta l’avvio del procedimen-to per la pronunzia della decadenza totale dai contributi ela revoca degli stessi, nonché il recupero delle somme giàerogate, oltre ad eventuali danni;
• rispettare le regole in tema di informazione e pub-blicità sul sostegno da parte del FEASR (di cui all’articolo58, paragrafo 3) del reg. CE n. 1974/2006;
• effettuare il pagamento delle spese inerenti il proget-to approvato con le modalità previste dalle Disposizioniattuative e procedurali generali misure a investimento:
• fornire a questo dipartimento tutti i dati e le infor-mazioni necessari a consentire l’implementazione delsistema di monitoraggio regionale e la predisposizione direlazioni periodiche alla commissione ad eccezione diquelli rilevabili dalle domande di aiuto e di pagamento.
Art. 10Ammissibilità delle spese
Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenutenel rispetto delle condizioni previste dal punto 6.3 delle“Disposizioni attuative e procedurali generali misure a
investimento parte generale” - di cui al decreto n. 2659 del9 agosto 2011 e ai punti 7 e 17.1 delle “Disposizioni speci-fiche della misura 226” del PSR Sicilia 2007-2013.
Art. 11Varianti
Le eventuali variazioni al progetto approvato dovran-no essere autorizzate da questo dipartimento previa pre-sentazione di apposita istanza corredata della necessariadocumentazione, pena la revoca del finanziamento cosìcome previsto al punto 5.7 delle Disposizioni attuative eprocedurali generali misure a investimento - parte genera-le di cui al decreto n. 2659 del 9 agosto 2011.
La variante non può comportare l’aumento dell’impor-to ammesso a finanziamento.
Art. 12 Controlli
Le domande di pagamento sono sottoposte ai control-li di cui agli artt. 26-27 e 30 del reg. CE n. 1975/2006, inparticolare verranno effettuati controlli amministrativi, inloco ed ex post.
I controlli amministrativi riguarderanno:• la veridicità della spesa oggetto di domanda;• la conformità degli investimenti realizzati con quel-
li previsti dall’iniziativa approvata;• la rispondenza dei documenti giustificativi delle
spese con le attività realizzate e con le forniture di beni eservizi dichiarati.
Per le domande di pagamento di stato di avanzamen-to verrà effettuata la verifica della documentazione fiscalepresentata e la congruità delle spese dichiarate rispettoallo stato di avanzamento delle attività; l’Amministrazionesi riserva di effettuare visite sul luogo ove vengono realiz-zati gli interventi per la verifica dello stato effettivo di rea-lizzazione delle attività.
Per le domande di pagamento di saldo finale i control-li riguarderanno:
• la verifica della documentazione fiscale presentata edella congruità delle spese effettivamente sostenute rispet-to alle quali è possibile erogare il saldo del contributo;
• gli atti di collaudo che verranno approvati tramitedecreto;
• l’acquisizione della documentazione tecnica neces-saria.
I controlli in loco verranno effettuati, in conformità aquanto previsto dall’art. 28 del reg. CE n. 1975/2006, su uncampione di domande selezionato dall’organismo pagato-re (AGEA).
I controlli ex post, che verranno eseguiti dopo il paga-mento finale su un campione selezionato dall’organismopagatore (AGEA), sono volti a verificare il mantenimentodegli impegni di cui al precedente articolo 10, punto 1.
L’Amministrazione regionale si riserva di effettuareinoltre controlli di veridicità sulle dichiarazioni rese dalbeneficiario ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.
Art. 13Riduzioni, esclusioni
Se nel corso dei controlli verranno rilevate difformità,infrazioni o anomalie, tali da comportare il mancatorispetto degli impegni, si applicheranno le riduzioni o leesclusioni previste dagli artt. 19 e 20 del D.M. 22 dicembre2009, n. 30125 nei modi previsti ai punti 2.32.3.2 e 3 del“Manuale delle procedure per la determinazione delle ridu-zioni, delle esclusioni e delle sanzioni”, allegato “A” al
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decreto n. 2763 del 16 dicembre 2008, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13 del 27 marzo2009 e le griglie delle sanzioni specifiche della misura 226.
Inoltre, ai sensi dell’art. 31, paragrafo 2, del reg. CE1975/2006, qualora si accerti che il beneficiario ha reso unafalsa dichiarazione l’iniziativa è esclusa dall’aiuto e si pro-cederà al recupero degli importi già versati per tale opera-zione. In questa fattispecie il beneficiario è escluso altresìdalla concessione del contributo per la stessa misura per ilcorrispondente esercizio FEASR e per l’esercizio FEASRsuccessivo. In caso di dichiarazioni mendaci si appliche-ranno gli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 455.
Art. 14Responsabilità verso terzi
Il beneficiario del contributo è l’unico responsabile diqualunque danno che, in conseguenza dell’esecuzione edell’esercizio dell’iniziativa, venga eventualmente arrecatoa persone e/o beni pubblici e privati.
Art. 15Disposizioni finali
Per quanto non previsto dagli articoli precedenti siapplicano le norme comunitarie e nazionali, nonché ledisposizioni regionali citate in premessa al presente decreto.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei contiper il prescritto controllo preventivo di legittimità per iltramite ragioneria centrale dell’Assessorato regionaledelle risorse agricole e alimentari.
Dopo l’avvenuta registrazione da parte della Corte deiconti, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, nel sito istituzionale del PSR Sicilia enel sito del dipartimento Azienda foreste demaniali. Lapubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na assolve l’obbligo della comunicazione ai soggetti inte-ressati.
Palermo, 6 dicembre 2011.
GIGLIONE
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 16 dicembre 2011, reg. n. 10, Assessorato delle risorse agricoleed alimentari, fg. n. 315.
(2012.1.5)003
ASSESSORATO DELLA SALUTEDECRETO 20 dicembre 2011.
Rifunzionalizzazione della rete regionale della talasse-mia e delle emoglobinopatie.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978;Vista la legge regionale n. 33 del 20 agosto 1994;Vista la legge regionale 15 ottobre 2000, n. 10;Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, recan-
te “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale”;Vista la circolare 2 febbraio 1998, n. 946, esplicativa
del decreto 12 agosto 1997, relativa alla spesa sanitaria perle prestazioni di laboratorio necessarie alla ricerca di por-tatore di talassemia;
Visto il decreto 28 ottobre 1999, n. 30441, con il qualel’unità operativa di ematologia II con talassemia della ces-sata Azienda ospedaliera V. Cervello è stata riconosciuta
come Centro di riferimento regionale per la diagnosi e laterapia fetale delle emoglobinopatie;
Visto il decreto n. 201 del 4 novembre 2003, recante“Istituzione in Sicilia della rete regionale per la prevenzio-ne, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia della talasse-mia” e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto n. 1141 del 28 aprile 2010, recante“Piano regionale sangue e plasma - riassetto e rifunziona-lizzazione della rete regionale trasfusionale”;
Visto il decreto 492 del 22 marzo 2011 recante“Finanziamento regionale delle attività trasfusionali etariffazione delle prestazioni ad alta specializzazione”;
Visto il decreto 30 dicembre 2010 recante“Programma operativo 2010-2012 per la prosecuzione delPiano di contenimento e riqualificazione del sistema sani-tario regionale 2007 – 2009, richiesta ai sensi dell’art. 11del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nellalegge 30 luglio 2010, n. 122”;
Visto il Piano sanitario regionale, Piano della salute2011-2013;
Vista la nota prot. n. 2687/Gab dell’1 aprile 2010, cheistituisce il tavolo tecnico per gli interventi in materiadella talassemia;
Considerata l’esigenza di provvedere all’identificazionedi una nuova rete regionale della talassemia e delle emo-globinopatie sul territorio regionale organizzata secondoun modello hub and spoke sulla base delle indicazioni delPiano sanitario regionale 2011-2013 e rispondente alle esi-genze assistenziali dei pazienti emoglobinopatici;
Considerata la necessità di identificare, a supportodell’ attività assistenziale prestata dai centri della reteregionale, talune unità di supporto rispondenti alle muta-te esigenze correlate alla storia naturale della malattia;
Ritenuto di doversi avvalere del contributo di una con-sulta tecnica permanente della rete regionale della talasse-mia e delle emoglobinopatie, nominata dall’Assessore perla salute, presieduta dal dirigente del servizio 6 DASOE,per la definizione degli obiettivi triennali della rete ineren-ti la formazione, la ricerca e la diffusione di linee guida eprotocolli assistenziali unitamente alla verifica del rag-giungimento degli obiettivi già programmati e all’adozio-ne di eventuali azioni correttive;
Ritenuto di dovere identificare un Centro Hub regio-nale della RRTE presso l’unità operativa complessa diematologia e malattie rare del sangue e degli organi ema-topoietici, sita presso il padiglione Franco e Piera Cutinodell’Azienda ospedaliera “Ospedali riuniti Villa Sofia –Cervello” di Palermo che assolva a specifiche funzioni dicoordinamento, per gli aspetti attuativi inerenti le attivitàassistenziali della rete, le attività connesse alla prevenzio-ne, la formazione degli operatori presso i centri di I e IIlivello, la ricerca clinica e traslazionale e di base e l’attivi-tà assistenziale propria dei centri di II livello;
Considerato che per il pieno raggiungimento degliobiettivi assistenziali la rete regionale deve essere sostenu-ta da sistemi informatici, da attività formative e di preven-zione nonché da percorsi diagnostico-terapeutici stabilitie dalla ricerca;
Considerato il contributo del tavolo tecnico di cui allaprecedente nota assessoriale;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni di cui in premessa, di istituire lanuova rete regionale della talassemia e delle emoglobino-
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patie, riconosciuta l’esigenza di assicurare la specificaofferta assistenziale in forma coerente con le mutate esi-genze clinico-diagnostiche dei pazienti emoglobinopaticie rispondente al riordino del sistema sanitario regionale.
Art. 2
La rete regionale della talassemia e delle emoglobino-patie (di seguito definita RRTE), che opera sotto il con-trollo del servizio 6 del dipartimento attività sanitarie eosservatorio epidemiologico (ASOE) dell’Assessorato dellasalute, risulta modulata su livelli di attività e costituita da:
• 1 Centro regionale di coordinamento o HUBregionale di riferimento
• 10 Centri Spoke territoriali di II livello• 4 Centri Spoke territoriali di I livello • Unità di supporto assistenziale per la risonanza
magnetica, la diagnosi prenatale e la gestione deicasi di alloimmunizzazione complessa
• Rete dei laboratori pubblici e privati accreditati.
Art. 3
È istituita, senza oneri aggiuntivi a carico del bilancioregionale, la Consulta tecnica permanente della RRTE,nominata dall’Assessore per la salute, presieduta dal diri-gente del servizio 6 DASOE, di cui fanno parte:
- per l’Assessorato, i responsabili dei servizi già com-ponenti del tavolo tecnico istituito con nota prot. n.2687/Gab dell’1 aprile 2010 (Area del Piano sanitarioregionale e Servizio di programmazione ospedaliera)
- un rappresentante del Centro Hub regionale- un rappresentante identificato rispettivamente tra i
centri di I e di II livello- un rappresentante della Lega regionale per la lotta
contro le emopatie e i tumori dell’infanzia.Compete alla Consulta tecnica permanente della
RRTE la definizione degli obiettivi triennali della rete ine-renti la formazione, la ricerca e la diffusione di linee guidae protocolli assistenziali unitamente alla verifica del rag-giungimento degli obiettivi già programmati e all’adozio-ne di eventuali azioni correttive.
Alla Consulta tecnica permanente competono altresì leindicazioni concernenti l’uso appropriato e la distribuzio-ne di farmaci, presidi e ausili.
Per l’espletamento delle proprie funzioni, ai lavoridella Consulta possono essere chiamati formalmente apartecipare i rappresentanti delle strutture intermediedell’Assessorato competenti per ambiti specifici di attività.
Art. 4
Il Centro Hub regionale della RRTE è identificatopresso l’unità operativa complessa di ematologia e malat-tie rare del sangue e degli organi ematopoietici, sita pres-so il padiglione Franco e Piera Cutino dell’Azienda ospe-daliera “Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello” diPalermo.
Il Centro Hub regionale assolve a specifiche funzionidi coordinamento per gli aspetti attuativi inerenti le attivi-tà assistenziali della rete con l’implementazione dei per-corsi diagnostico-terapeutici, le attività connesse alla pre-venzione, la formazione degli operatori presso i centriSpoke territoriali di I e II livello, l’attività di ricerca clini-ca e traslazionale e di base e svolge, altresì, attività assi-stenziale propria dei centri Spoke territoriali di II livello.
Il Centro Hub regionale opera in collaborazione conl’unità di diagnostica prenatale dell’Azienda ospedalieraVilla Sofia – Cervello per il mantenimento dei livelli di pre-venzione e per l’implementazione di nuove procedure diprelievo e di terapia fetale.
Il Centro Hub regionale si avvale della collaborazionefunzionale e del supporto strutturale della FondazioneFranco e Piera Cutino.
Il Centro Hub regionale della rete garantisce, inoltre,l’esecuzione delle indagini e la consulenza genetica per laricerca del portatore sano di talassemia identificate inallegato al decreto 18 dicembre 2003.
Art. 5
I centri Spoke territoriali di II livello della RRTE, indi-cati nella sottostante tabella 1, svolgono l’attività assisten-ziale propria dei centri Spoke territoriali di I livello di cuial successivo art. 6 e assicurano il monitoraggio e il tratta-mento delle complicanze secondarie nei pazienti emoglo-binopatici; a tal fine risultano ivi identificate, da parte delvertice aziendale, sentito il parere del responsabile delCentro, apposite “equipes” multidisciplinari per il tratta-mento delle complicanze d’organo. Le “equipes” multidi-sciplinari operano funzionalmente coordinate dal respon-sabile del Centro.
I centri Spoke territoriali di II livello della RRTEassicurano inoltre l’esecuzione delle indagini e la consu-lenza genetica per la ricerca del portatore sano di talas-semia.
Sulla scorta della programmazione regionale istitui-scono idonei percorsi formativi degli operatori e attività diricerca programmata.
AZIENDA SANITARIA PRESIDIO OSPEDALIERO
ARNAS CIVICO PALERMO CIVICO BENFRATELLI
ARNAS GARIBALDI CATANIA S. LUIGI S. CURRO’
AOU POLICLINICO VITTORIO EMANUELE CATANIA SANTO BAMBINO
AOU POLICLINICO MESSINA POLICLINICO G. MARTINO
ASP AGRIGENTO SCIACCA
ASP CALTANISSETTA S. ELIA - CALTANISSETTA
ASP CALTANISSETTA VITTORIO EMANUELE - GELA
ASP RAGUSA M. PATERNO’ AREZZO
ASP SIRACUSA UMBERTO I
ASP SIRACUSA LENTINI
Tabella 1: centri Spoke territoriali di II livello della RRTE.
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Art. 6
I centri Spoke territoriali di I livello della RRTE, indi-cati nella sottostante tabella 2, svolgono attività assisten-ziale di supporto e di monitoraggio per la terapia trasfu-sionale e ferro-chelante; sulla scorta della programmazio-ne regionale istituiscono idonei percorsi formativi deglioperatori e attività di ricerca programmata.
I centri Spoke territoriali I livello della rete si avvalgo-no della collaborazione dei centri Spoke territoriali di IIlivello per quanto attiene il monitoraggio e la gestionedelle complicanze secondarie.
I centri Spoke territoriali di I livello della RRTE assi-curano inoltre l’esecuzione delle indagini per la ricerca delportatore sano di talassemia o emoglobinopatia identifica-te in allegato al decreto 18 dicembre 2003.
AZIENDA SANITARIA PRESIDIO OSPEDALIERO
ASP MESSINA S. AGATA MILITELLO
ASP TRAPANI S. ANTONIO ABATE
ASP CATANIA CALTAGIRONE
ASP AGRIGENTO S. GIOVANNI DI DIO
Tabella 2: centri Spoke territoriali di I livello della RRTE.
Art. 7
Sono identificati presso le aziende sanitarie elencatenella tabella 3 i centri di risonanza magnetica di supporto
alla RRTE per assicurare il monitoraggio periodico,
mediante imaging, delle complicanze d’organo (cardiache
ed epatiche):
AZIENDA SANITARIA PRESIDIO OSPEDALIERO
A.O. O.R. VILLA SOFIA - CERVELLO VILLA SOFIA
AOU POLICLINICO PALERMO POLICLINICO P. GIACCONE
ARNAS GARIBALDI GARIBALDI NESIMA
ASP CALTANISSETTA S. ELIA
Tabella 3: Unità di supporto assistenziale per la risonanza magnetica della RRTE
Art. 8
Viene identificata, quale unità di supporto dellaRRTE, l’unità operativa semplice di diagnosi prenatale,annessa all’unità operativa complessa di ostetricia e gine-cologia dell’A.O Ospedali riuniti Villa Sofia - V. Cervello.
Art. 9
La Banca regionale degli emocomponenti di grupporaro presso il servizio di medicina trasfusionale di Ragusaviene identificata quale unità di supporto assistenzialedella RRTE in considerazione anche dell’elevato rischio dialloimmunizzazione complessa, proprio degli emoglobi-nopatici politrasfusi.
Art. 10
Alla costituzione della RRTE prendono parte, a livel-lo territoriale, i laboratori pubblici e privati accreditatiche svolgono attività di screening nei soggetti a rischio. Atal fine, riconosciuta l’esigenza di assicurare una traccia-bilità del dato analitico rilasciato, viene prevista l’istitu-zione di una rete informatica, residente su piattaformaweb, per il collegamento di tali strutture con i centri dellaRRTE.
Art. 11
I centri della RRTE devono disporre di una cartellaunica informatizzata per la gestione ordinaria dei pazien-ti, il monitoraggio delle complicanze secondarie e dellamortalità.
La realizzazione di una rete informatica “web-based”viene prevista a supporto delle strutture sanitarie coinvol-te nella diagnosi, prevenzione, cura e follow-up deipazienti affetti da emoglobinopatie.
Viene, altresì, previsto un potenziamento della reteinformatica inerente il Registro regionale per le emogobi-nopatie all’interno del Registro per le malattie rare.
L’attivazione di un modulo software “Ricerca &Formazione” ed un sito web HBnet dovranno consentirela condivisione in rete di linee guida, protocolli diagnosti-ci e terapeutici, criteri di inclusione in studi sperimenta-li, progetti di ricerca, letteratura medica, collegamentocon la Lega regionale per lotta contro le emopatie e itumori dell’infanzia – Regione Sicilia ed altre struttureaffiliate.
Art. 12
L’attività di formazione consta di moduli informativirivolti agli operatori della rete regionale e di moduli infor-mativi previsti all’esterno della rete.
I moduli informativi rivolti agli operatori della retesaranno orientati alla formazione specifica nel settoredelle talassemie ed emoglobinopatie con particolareriguardo agli ambiti specialistici inerenti la cardiologia,l’epatologia, l’endocrinologia, la ginecologia, la radiologiae la medicina trasfusionale.
L’attività di formazione e d’informazione all’esternodella rete, da svilupparsi in collaborazione con la Legaregionale per la lotta contro le emoglobinopatie ed i tumo-
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ri dell’infanzia, si articolerà in corsi formativi annualirivolti a ginecologi, pediatri, medici di base e personaledegli uffici comunali e dei consultori, organizzati dai cen-tri della Rete; Il “target” della campagna sanitaria com-prende consultori, uffici comunali, ultime classi dellescuole.
L’attività di informazione all’esterno della rete prevedel’implementazione di sistemi Mobile health – m-healthattraverso:
– sviluppo di sistemi automatizzati di segnalazionevia telefonia mobile, quali SMS indirizzati apazienti/familiari, relativi ad appuntamenti pervisite di controllo, esami di laboratorio o di ima-ging, assunzione terapia chelante, terapia trasfusio-nale;
– messaggistica di contenuto educativo rivolta apazienti (terapia chelante, cardiologica, epatologi-ca, etc.), medici di base, ginecologi, pediatri, ufficicomunali, consultori, etc., e soggetti afferenti alloscreening.
Art. 13
Progetti di ricerca convenzionale, proposti dal CentroHub regionale o dai centri Spoke territoriali di II livellocon il carattere della multicentricità, dovranno essere pre-visti sui temi sottoindicati:
a) prevenzione, monitoraggio e/o cura delle principa-li complicanze secondarie;
b) studi clinici controllati e randomizzati su nuoviprotocolli di terapia chelante;
c) fattori predittivi di mortalità in pazienti con talas-semia o emoglobinopatia;
d) meccanismi di resistenza alla risposta farmacolo-gica in pazienti con talassemia o emoglobinopatia;
e) prevenzione e trattamento delle principali compli-canze in pazienti con anemia falciforme;
f) modelli di supporto psicologico indirizzati all’im-plementazione dell’autonomia sociale e lavorativadel paziente con emoglobinopatia e a sostegno delnucleo familiare.
Progetti di medicina traslazionale risulteranno svilup-pati dal Centro Hub regionale in collaborazione con i cen-tri Spoke territoriali di II livello ed indirizzati:
a) all’implementazione di procedure cliniche e dilaboratorio finalizzate al trapianto di midollo osseoed all’autotrapianto di cellule staminali genetica-mente modificate;
b) allo sviluppo di nuovi vettori per la terapia genicadelle emoglobinopatie;
c) allo studio di farmaci per l’attivazione di emoglobi-na fetale;
d) alle nuove procedure di prelievo di tessuto fetale odi terapia fetale.
Art. 14
Il decreto n. 201 del 4 novembre 2003 è revocato.Il presente decreto viene inviato alla Gazzetta Ufficiale
della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso.
Palermo, 20 dicembre 2011.
RUSSO
(2011.52.3870)102
DECRETO 21 dicembre 2011.
Istituzione dell’albo regionale istruttori 118 per l’adde-stramento pratico del personale operante nel sistema diemergenza-urgenza della Regione siciliana.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO ATTIVITÀ SANITARIE
E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICOE
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICAVisto lo Statuto della Regione;Visto il decreto legislativo n. 502/1992;Vista la legge regionale n. 30/93, articolo 20, comma 1;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 - Nor-
me per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali,ordinamento del governo e dell’Amministrazione regiona-le - che ha istituito il Dipartimento per le attività sanitarieed osservatorio epidemiologico;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 “Norme peril riordino del S.S.R.”;
Vista la nota prot. n. 16879 del 14 luglio 2010, con cuisi approva il progetto integrato “La simulazione per ilgoverno clinico, la qualità e la sicurezza delle cure”;
Ritenuto per le esigenze organizzative del suindicatoprogetto di istituire un albo regionale aperto degli istrut-tori 118 da adibire all’addestramento pratico del persona-le operante nel sistema di emergenza-urgenza dellaRegione siciliana;
Decretano:
Art. 1
È istituito presso il dipartimento per le attività sanita-rie ed osservatorio epidemiologico l’albo regionale apertodegli istruttori 118 da adibire all’addestramento praticodel personale operante nel sistema di emergenza-urgenzadella Regione siciliana, disciplinato dall’allegato regola-mento che costituisce parte integrante del presente decre-to (allegato A).
Art. 2
Al fine di dare immediata esecuzione al presente prov-vedimento, i direttori delle centrali operative 118 dellaRegione siciliana sono invitati ad avviare le procedure perl’individuazione dei soggetti da inserire nell’albo regiona-le i quali dovranno presentare apposita istanza secondo lemodalità previste all’art. 2 dell’allegato A al presentedecreto.
Art. 3
I direttori delle centrali operative 118 della Regionesiciliana dovranno comunicare all’Assessorato regionaledella salute - Dipartimento per le attività sanitarie edosservatorio epidemiologico, area interdipartimentale 7“Formazione e comunicazione”, via M. Vaccaro n. 5 -Palermo, entro 30 gg. dalla pubblicazione del presentedecreto, i nominativi dei soggetti potenzialmente idonei astandardizzare le metodologie didattiche rivolte agliistruttori inseriti nel suddetto albo.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte prima, e resodisponibile nel sito:http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/por-
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tal/PIR_PORTALE/PIR_LaNuovaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoSalute/PIR_Decreti/.
Palermo, 21 dicembre 2011.
BORSELLINO
GUIZZARDI
Allegato A
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONEDI UN ALBO REGIONALE APERTO DI “ISTRUTTORI 118”
DA ADIBIRE ALL’ADDESTRAMENTO PRATICODEL PERSONALE OPERANTE NEL SISTEMA
DI EMERGENZA-URGENZA DELLA REGIONE SICILIANA
Art. 1Istituzione e finalità
L’Assessorato regionale della salute, per le finalità connesse allarealizzazione del percorso di riqualificazione degli operatori delsistema emergenza-urgenza, nell’ambito del progetto integrato “Lasimulazione per il governo clinico, la qualità e la sicurezza delle cure”in corso di attuazione istituisce, anche ai fini di cui all’art. 7 deldecreto legislativo n. 165/2001, un albo a valenza regionale di tipoaperto per istruttori da adibire all’addestramento pratico del perso-nale operante nel sistema di emergenza e urgenza nella Regione sici-liana.
Art. 2Iscrizione e modalità di presentazione delle domande
L’iscrizione nell’albo è obbligatoria per il conferimento di incari-chi di docenza nell’ambito del progetto suindicato.
L’iscrizione in argomento avviene su richiesta degli interessati,che, con formula di autocertificazione e sotto la propria responsabi-lità, dovranno indicare il possesso dei requisiti richiesti di cui al suc-cessivo art. 3.
Coloro che intendono proporre la propria candidatura, dovran-no inviare la relativa istanza utilizzando l’apposito modulo allegatoalla presente.
La domanda debitamente sottoscritta dovrà essere spedita esclu-sivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento alseguente indirizzo: CEFPAS, via Giuseppe Mulè n. 1 - 93100 Caltanis-setta.
All’istanza dovranno essere allegati un curriculum vitae datato esottoscritto in originale, e la copia di un valido documento di ricono-scimento.
Sul plico contenente la domanda dovrà essere riportata l’indica-zione del mittente e la dicitura “Selezione pubblica per istruttori118”.
Il candidato ha, inoltre, l’obbligo di comunicare, a mezzo racco-mandata con avviso di ricevimento, le successive eventuali variazio-ni di indirizzo e/o di recapito.
L’amministrazione regionale ed il CEFPAS non si assumonoalcuna responsabilità nel caso di dispersione di comunicazionidipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del candida-to oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del-l’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali ocomunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggio-re, né per mancata restituzione dell’avviso di ricevimento.
Art. 3Requisiti per l’iscrizione
L’iscrizione nell’albo può essere richiesta da persone fisiche inpossesso di tutti i requisiti di ordine generale e tecnico di seguitoindicati.
I requisiti di ordine generale sono:• cittadinanza italiana;• godimento dei diritti politici;• assenza di condanne penali;• assenza di procedimenti penali ovvero procedimenti ammi-
nistrativi per l’applicazione di misure di sicurezza e prevenzione;• rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato pres-
so una struttura sanitaria pubblica con la qualifica di medico o infer-miere.
I requisiti di ordine tecnico sono quelli di seguito riportati:• avere svolto attività nel settore dell’emergenza urgenza per
almeno 5 anni.• avere svolto almeno 120 ore di didattica negli ultimi 3 anni
certificate dal direttore di centrale operativa.
Art. 4Ammissibilità e valutazione
Non saranno prese in considerazione le domande che non con-terranno tutte le indicazioni richieste precisate al precedente art. 3 ele domande non sottoscritte dal candidato.
L’ammissibilità delle domande e la valutazione dei curricula saràeffettuata dalla Comitato tecnico scientifico (CTS) istituita nell’ambi-to del Progetto in argomento.
Art. 5Assegnazione dell’incarico professionale e modalità
di effettuazione della prestazione di docenza
Al termine delle operazioni di cui al superiore punto 4, il CTSprocederà ad individuare, a suo insindacabile giudizio, in un conte-sto comparativo, via via che se ne manifestino le esigenze in relazio-ne allo svolgimento delle attività progettuali, i soggetti cui affidare gliincarichi di docenza in argomento.
Ai fini dell’assegnazione dell’incarico costituisce titolo preferen-ziale avere svolto attività lavorative nell’ambito del servizio 118 dellaRegione siciliana.
Tenuto conto dell’imminenza dell’inizio delle attività formative,al fine di consentire una programmazione a breve termine del calen-dario delle lezioni, per il conferimento dei primi incarichi sarannoprese in considerazione le istanze pervenute entro il termine di 15giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, parte I.
Il conferimento dell’incarico ai soggetti individuati avverràmediante lettera di incarico ed accettazione scritta da parte dell’istruttore, che in quanto dipendente pubblico si impegnerà a produr-re l’autorizzazione rilasciata dall’amministrazione di appartenenza,di cui all’art. 53, del D. Lgs. n. 165/2001 per l’ipotesi di cumulo diimpieghi.
Nella lettera di incarico verrà descritta l’attività oggetto dell’in-carico medesimo, il periodo di esecuzione e il compenso che sarà cor-risposto.
I docenti incaricati, nei termini sopra descritti, devono forniregli eventuali materiali didattici che saranno utilizzati per lo svolgi-mento dell’attività di docenza, affinché possa procedersi alla lororiproduzione secondo le esigenze di attuazione del corso, tenutoconto delle vigenti norme in tema di riproduzione.
Tutti i materiali predisposti ed elaborati nel corso dell’attivitàrestano agli atti e nella disponibilità del committente e potrannodallo stesso essere successivamente utilizzati in altri interventi for-mativi.
L’iscrizione nell’albo non comporta alcun diritto per l’ottenimen-to dell’incarico di docenza nei corsi, in quanto l’individuazione saràfatta come sopra detto a giudizio insindacabile dal Comitato tecnicoscientifico con il procedimento sopra descritto.
Art. 6Decadenza e cancellazione
La decadenza e la conseguente cancellazione dall’albo si verifi-cano nelle seguenti ipotesi:
— accertamento di dichiarazioni false o non veritiere riportatenella domanda di iscrizione;
— mancato assolvimento dell’incarico di docenza assunto, fattisalvi i casi non prevedibili dovuti a ragioni di salute o ad altri gravimotivi contemplati dalla normativa vigente;
— rinuncia volontaria;— inadempienze ripetute nello svolgimento dell’incarico;— perdita successiva dei requisiti di ordine generale e/o tecnico.
Art. 7Obbligo di formazione
Gli istruttori selezionati per il conferimento degli incarichidovranno impegnarsi a partecipare prima dello svolgimento dell’atti-vità ad un percorso formativo (formazione degli istruttori) al fine diuniformare gli standard in tutte le centrali operative della Regionesiciliana, che sarà realizzato presso la sede del CEFPAS senza oneri acarico degli stessi.
Art. 8Tutela della privacy
Ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo n. 196/2003 “Co-dice in materia di protezione dei dati personali” si informano i con-correnti che i dati personali loro pertinenti saranno utilizzati dal-l’Amministrazione esclusivamente per lo svolgimento della presenteprocedura selettiva e per la gestione del rapporto di collaborazioneprofessionale che dovesse instaurarsi in esito alla stessa.
Gli stessi saranno conservati, in archivio cartaceo ed informati-co, presso la sede del CEFPAS.
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Tali dati possono essere comunicati unicamente alle Ammini-strazioni pubbliche o persone giuridiche direttamente interessate allaprocedura.
L’indicazione di tali dati è obbligatoria ai fini della valutazionedei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione della presente proce-dura.
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DECRETO 28 dicembre 2011.
Modalità e strumenti operativi del Centro regionale qua-lità dei laboratori (CRQ) ed avvio di programmi a governoregionale di Valutazione esterna di qualità (VEQ), diControllo qualità interno (CQI) e verifica metrologica.
I DIRIGENTI GENERALI DEL DIPARTIMENTOREGIONALE PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
E DEL DIPARTIMENTO REGIONALEPER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO
EPIDEMIOLOGICO
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del
servizio sanitario nazionale;Visto quanto disposto in materia di gestione della qua-
lità dal D.P.C.M. 10 febbraio 1984 e dal D.P.R. 14 gennaio1997;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,nel testo modificato con il decreto legislativo 7 dicembre1993, n. 517, sul riordino della disciplina in materia sani-taria, emanati a norma dell'art. 2 della legge delega n. 421del 23 ottobre 1992, così come modificati dal decreto legi-slativo n. 229/99;
Preso atto che, sia il D.lgs n. 502/92 che introduce l’ac-creditamento delle strutture sanitarie nazionali, sia ildecreto dell’Assessorato della sanità della Regione Sicilian. 890 del 17 giugno 2002 che definisce l'accreditamentoistituzionale delle strutture sanitarie nella Regione Sicilia,impongono l’implementazione di un sistema di gestioneed assicurazione della qualità;
Visto che in base al punto 1.1 della parte I del decreton. 890 del 17 giugno 2002 “in ogni azienda deve esistereuna struttura organizzativa che presiede alle attività divalutazione e miglioramento della qualità”; e “devonoessere predisposti strumenti di monitoraggio dell’efficaciae dell’efficienza dei servizi erogati e del grado di soddisfa-zione degli utenti”;
Visto che in base al punto 1.1 della parte I del decreton. 890 del 17 giugno 2002 “i laboratori di analisi, i servizidi anatomia-istologia-citologia patologica, i centri trasfu-sionali ed i servizi di diagnostica strumentale devono pre-vedere attività di controllo di qualità interno ed esterno epartecipare a programmi di miglioramento della qualità.”;
Visto che in base al punto 2.1-a) della parte II deldecreto n. 890 del 17 giugno 2002: “Il laboratorio devesvolgere programmi di controllo interno di qualità e par-tecipare a programmi di valutazione esterna di qualitàpromossi dalle regioni, o, in assenza di questi, a program-mi validati a livello nazionale o internazionale”;
Visto che in base al punto 2.1-a) della parte II deldecreto n. 890 del 17 giugno 2002, nella medicina di labo-ratorio devono essere presenti regolamenti, documenti diservizi, manuali e procedure per gestire e monitorare:
• i servizi/prestazioni offerti dal laboratorio;• il materiale biologico sottoposto ad indagine;• i dati inerenti il paziente;• la strumentazione in uso;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 (Norme peril riordino del servizio sanitario regionale) ed il decreto n.62 del 16 gennaio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 8 del 20 febbraio 2009, diRiorganizzazione della rete delle strutture pubbliche didiagnostica di laboratorio, con il quale sono state adotta-te specifiche strategie operative nel campo della medicinadi laboratorio;
Considerata l’esigenza, dopo la riorganizzazione deilaboratori, di avviare un processo di particolare attenzio-ne verso la tematica inerente la qualità delle prestazioni didiagnostica di laboratorio offerte;
Considerato che la Conferenza permanente dei rap-porti Stato-Regione e Province autonome del 26 ottobre2010, con documento n. CSR 0005940 P-2.17.4.10 esitatodal Consiglio dei Ministri il 9 dicembre 2010, individua,nella riorganizzazione della diagnostica di laboratorio,l’esigenza di aumentare la standardizzazione, la confron-tabilità dei risultati, nonché l’omogeneità dei livelli di rife-rimento e dei criteri interpretativi ed impone la definizio-ne di programmi specifici di controllo interno qualità e lapartecipazione a schemi di valutazione esterna di qualitàgestiti da enti terzi e non da aziende produttrici o distri-butrici di prodotti e servizi della diagnostica di laborato-rio;
Preso atto che l’Accordo tra il Governo, le Regioni e leProvince autonome di Trento e Bolzano sui “Criteri per lariorganizzazione delle reti di offerta di diagnostica dilaboratorio” del 23 marzo 2011 - Rep. Atti n. 61/CSR, pre-vede che debbono essere previsti programmi specifici dicontrollo interno di qualità e la partecipazione a schemi divalutazione esterna di qualità (VEQ), presupposti indi-spensabili per dare oggettiva dimostrazione delle perfor-mance analitiche e quindi della qualità dei servizi erogati.Le regioni definiranno le modalità con le quali dovrà esse-re garantita la partecipazione ai programmi VEQ, racco-mandando preferibilmente quelli di valenza sovraregiona-le, nazionale o internazionale, che dovranno essere gestitida soggetti terzi e non da aziende produttrici o distributri-ci di prodotti del settore e servizi della diagnostica di labo-ratorio. In ogni caso, le regioni devono valutare il raggiun-gimento delle buone performance da parte dei singolilaboratori, considerando del tutto insufficiente la sola par-tecipazione ai programmi;
Preso atto che le metodologie internazionali UNI CEIEN ISO/IEC 17025:2005 ed UNI EN ISO 15189:2007(laboratori medici – requisiti particolari riguardanti laqualità e la competenza) sono universalmente riconosciu-te come il riferimento nell’ambito dell’accreditamentodelle prove di laboratorio e nell’assicurazione del datoanalitico;
Considerato che con il decreto n. 3253 del 30 dicembre2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana n. 4 del 21 gennaio 2011, è stato istituito il Centroregionale qualità dei laboratori (CRQ);
Considerato che con il decreto n. 1210 del 29 giugno2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana n. 4 del 21 gennaio 2011, all’art. 1 sono stati defini-ti i componenti del CRQ ed all’art. 3 sono state identifica-te le strutture laboratoristiche regionali di supporto e defi-niti i loro compiti;
Considerato lo specifico obiettivo regionale di avviareuna nuova politica di comunicazione e gestione riguar-dante l’appropriatezza ed il controllo della qualità nellamedicina di laboratorio;
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Decretano:
Art. 1Premessa
Per quanto citato nelle premesse emerge la necessitàdi realizzare un sistema di garanzia della qualità finalizza-to al monitoraggio ed al miglioramento continuo delleattività di laboratorio.
Le azioni finora intraprese dall’Assessorato della salu-te vanno in tale direzione ed infatti:
• il 9 settembre 2011 si è insediato il Centro regiona-le qualità dei laboratori - CRQ e nel sito ufficialedell’Assessorato della salute è stato attivato uno spa-zio web per le attività dello stesso;
• con le note, n. 67383 dell’8 agosto 2011 e n. 69834del 26 agosto 2011, del servizio n. 8 del dipartimen-to regionale per la pianificazione strategica, è statoavviato, ai sensi dell’art. 2 del decreto n. 3253 del 30dicembre 2010, il processo di individuazione degliuffici aziendali qualità laboratori (preposti all’assi-curazione ed al controllo della qualità delle indaginianalitiche nei laboratori) e del responsabile dellaqualità delle singole U.O.C a carattere laboratoristi-co (braccio operativo tecnico dell’Ufficio aziendalequalità, coordinatore all’interno dell’U.O. di appar-tenenza del controllo qualità di tutti i processi ana-litici e assicuratore dei processi aziendali necessarial miglioramento della qualità);
• con nota n. 81894 del 13 ottobre 2011 del servizio n.8 del dipartimento regionale per la pianificazionestrategica, è stato avviato il percorso di formazionespecifico per le figure previste dall’art. 2 del decreton. 3253 del 30 dicembre 2010, al fine di adempiereagli obblighi normativi e di raggiungere gli obiettivispecifici del Piano della salute 2011-2013;
• con nota n. 97873/serv. 8 del 13 dicembre 2011 deldipartimento regionale per la pianificazione strate-gica, sono state convocate, con esito positivo, lesocietà scientifiche ed i rappresentanti delle catego-rie dei laboratori per la presentazione ed un con-fronto sulle modalità e gli strumenti operativi delCRQ e di tutta la rete controllo qualità, ai sensi del-l’art. 7 del decreto n. 3253 del 30 dicembre 2010.
Con il presente decreto, in successione all’iter di cuisopra, si intendono definire le modalità operative del CRQ edavviare dei programmi a governo regionale di valutazioneesterna di qualità (VEQ) e di controllo qualità interno (CQI).
Art. 2Piattaforma informatica
Le attività del CRQ saranno espletate via web in mododa garantirne una migliore fruibilità e soprattutto la trac-ciabilità delle attività che verranno poste in essere.
Il sito ufficiale del CRQ ha il seguente indirizzo:http://crq.regione.sicilia.it/ oppure http://93.63.242.216/.
Il logo ufficiale è quello che segue:
Centro Regionale QualitàLaboratori
Art. 3Implementazione di un’attività permanentedi monitoraggio delle attività di laboratorio
Tutte le strutture pubbliche e private di medicina dilaboratorio, compresi i servizi di anatomia patologia ed i
servizi trasfusionali, tutti i laboratori di sanità pubblica etutte le strutture laboratoristiche facenti capoall’Assessorato della salute hanno obbligo di:
1. accedere al sito del CRQ, effettuare la registrazioneper l’acquisizione delle specifiche credenziali, inse-rire le informazioni circa le loro attività, secondogli schemi, le modalità e le scadenze che nel temposaranno definite nella piattaforma web;
2. comunicare all’Assessorato della salute, tramitel’apposito spazio web del sito del CRQ, le risultanzedi tutti gli esercizi di valutazione esterna di qualità(VEQ), obbligatori ai sensi della normativa vigentee del decreto n. 3253 del 20 dicembre 2010, regiona-li e non, effettuati a partire dall’1 gennaio 2012;
3. comunicare all’Assessorato della salute, secondo lemodalità definite nell’apposito spazio web del sitodel CRQ, le risultanze di tutti i confronti interlabo-ratorio (Doc. Accredia RT 24 del 30 novembre2010) effettuati a partire dall’1 gennaio 2012.
Art. 4
Avvio e finalità di programmi VEQ Regionali
Dalla data successiva alla pubblicazione del presentedecreto si avvieranno i programmi a governo regionale divalutazione esterna di qualità (VEQ).
I programmi VEQ regionali nascono con le seguentifinalità:
1. organizzazione di esercizi virtuosi di verifica, voltial miglioramento continuo della qualità dei dati dilaboratorio, in risposta agli obblighi della normati-va vigente e dell’art. 1 del decreto n. 3253 del 30dicembre 2010, secondo il calendario e le modalitàdefinite nello spazio web e nel rispetto delle speci-fiche tecniche di cui all’apposito catalogo regionaleche verrà pubblicato nel sito con cadenza annuale;
2. monitoraggio da parte della Regione del funziona-mento dei laboratori pubblici e privati attraversol'invio gratuito di appositi campioni da testare;
3. supporto per lo sviluppo e la sostenibilità economicadegli esercizi VEQ e del monitoraggio della qualità;
4. implementazione di programmi VEQ, innovativi,con campioni a valore noto, per realizzare circuitiVEQ che prescindono dai limiti delle medie di con-senso, specie per le aree analitiche specialistiche incui i laboratori partecipanti sono solitamente poconumerosi, da proporre su circuito nazionale e adaltri organizzatori che ne hanno fatto o ne farannorichiesta;
5. canalizzazione all’interno dell’economia regionaledi parte della spesa per il monitoraggio della quali-tà dei dati di laboratorio ad oggi extraregionale;
6. creazione di un database regionale come utile stru-mento a disposizione dei partecipanti, per un con-fronto omogeneo dei dati e delle performance nelterritorio e per una verifica della strumentazione inuso e la validazione dei metodi.
Art. 5Regolamentazione riguardante i soggetti
coinvolti nei programmi VEQLe aree analitiche da verificare con i relativi program-
mi VEQ verranno, di volta in volta, definite dal CRQ, postein capo alla responsabilità tecnica delle strutture laborato-ristiche regionali di supporto e le relative adempienzecomunicate ai laboratori attraverso lo spazio web.
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Il CRQ dell’Assessorato della salute dovrà elaborare everificare le risultanze dei programmi VEQ al fine di for-nire un utile strumento di monitoraggio e miglioramentodella qualità della medicina di laboratorio nella RegioneSicilia.
Le risultanze e le elaborazioni inerenti i programmiVEQ, nel rispetto della riservatezza delle informazioni,saranno di patrimonio esclusivo dei laboratori partecipan-ti ai circuiti dell’Assessorato della salute e della RegioneSicilia e utilizzabili dalle strutture laboratoristiche regio-nali di supporto solo per gli scopi tecnici di competenza.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria “Paolo Giaccone”di Palermo con il tramite del CQRC dovrà:
• preparare o individuare i campioni più idonei, pre-senti in commercio, per la realizzazione dei pro-grammi VEQ, che di volta in volta saranno definitidal CRQ;
• curare gli aspetti organizzativi, economici ed ammi-nistrativi delle VEQ regionali;
• garantire l’economicità degli stessi rendendolidisponibili ad un costo competitivo, rispetto al prez-zo ufficiale degli altri enti pubblici nazionali, con unrisparmio iniziale per i laboratori partecipanti dicirca il 15%.
Le strutture regionali, di cui all’art. 3 del decreto n.1210 del 29 giugno 2011, dovranno fornire negli ambiti dicompetenza, su coordinamento dell’Azienda OspedalieroUniversitaria “Paolo Giaccone” di Palermo, il necessariocontributo operativo tecnico scientifico.
Art. 6Programmi VEQ regionali
1. Fermo restando che le strutture di medicina dilaboratorio pubbliche e private compresi i servizidi anatomia patologia ed i servizi trasfusionali,hanno obbligo, ai sensi della normativa vigente edel decreto n. 3253 del 20 dicembre 2010, di parte-cipare a programmi VEQ per tutte le indagini chevengono effettuate, si definiscono, con il presentedecreto, dei programmi VEQ regionali a sceltaobbligatoria.
2. Per quanto al punto precedente, per l’anno 2012,viene predisposto, per alcune aree analitiche, unpacchetto iniziale di programmi VEQ regionali ascelta obbligatoria ed a tariffa agevolata, di cuiall’allegato A.
3. Tutte le strutture di laboratorio pubbliche e priva-te, quindi, avranno obbligo, per le aree analitiche dicui all’allegato A, di adesione ai programmi VEQregionali a scelta obbligatoria, attraverso lo spazioweb del CRQ.
4. L’offerta dell’Assessorato della salute comprende,oltre ai programmi a partecipazione regionale ascelta obbligatoria di cui all’allegato A, anche altriprogrammi VEQ, anch’essi a tariffe agevolate, a cuii laboratori potranno scegliere di aderire.
5. Qualora le strutture di laboratorio pubbliche e pri-vate scegliessero, per i programmi non compresinell’allegato A, provider diversi da quello regionale(CRQ), fermo restando quanto previsto in materiadall’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Provinceautonome di Trento e Bolzano sui “Criteri per lariorganizzazione delle reti di offerta di diagnosticadi laboratorio” del 23 marzo 2011 - Rep. atti n.61/CSR, ad esse è fatto obbligo comunque di inse-rire le risultanze dei loro esercizi nell’apposito spa-
zio web del CRQ (vedi punto 2 del precedenteart.3).
6. La partecipazione ai programmi VEQ regionali è acarico economico dei laboratori pubblici e privatieccetto per la tipologia di cui al comma 2 dell’art. 4del presente decreto. Le condizioni economiche edi dettagli tecnici dell’offerta complessiva regionalesaranno definite nel Catalogo ufficiale regionale,pubblicato nello spazio web del CRQ.L’adesione a programmi VEQ non comporta obbli-ghi di tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dellalegge n. 136/2010 e succ. mod. e integ.
Art. 7Prospettive
Il pacchetto iniziale di programmi VEQ regionali ascelta obbligatoria ed a tariffa agevolata, di cui all’allegatoA, sarà successivamente ampliato con nuovi inserimenti enuovi formati; gli ampliamenti saranno comunicati aAA.OO., AA.OO.UU, AA.SS.PP., IRCCS ed ai laboratori pri-vati per il tramite delle AA.SS.PP., tramite nota del dipar-timento pianificazione strategica ed attraverso lo spazioweb del CRQ.
Successivamente saranno implementati dei program-mi di verifica metrologica, iniziando con i dispensatoriautomatici di volume, da proporre su circuito nazionaleanche tramite altri organizzatori che ne hanno fatto o nefaranno richiesta. Le condizioni economiche ed i dettaglitecnici dell’offerta metrologica regionale saranno anch’es-si definiti nel Catalogo ufficiale regionale, pubblicato nellospazio web del CRQ.
Art. 8Disposizioni transitorie
Fermo restando quanto espresso dall’Accordo tra ilGoverno, le Regioni e le Province autonome di Trento eBolzano sui “Criteri per la riorganizzazione delle reti diofferta di diagnostica di laboratorio” del 23 marzo 2011 -Rep. atti n. 61/CSR, che indica che “debbono essere previ-sti programmi specifici di controllo interno di qualità e lapartecipazione a schemi di valutazione esterna di qualità(VEQ), presupposti indispensabili per dare oggettivadimostrazione delle performance analitiche e quindi dellaqualità dei servizi erogati. Le regioni definiranno le moda-lità con le quali dovrà essere garantita la partecipazione aiprogrammi VEQ, raccomandando preferibilmente quellidi valenza sovraregionale, nazionale o internazionale, chedovranno essere gestiti da soggetti terzi e non da aziendeproduttrici o distributrici di prodotti del settore e servizidella diagnostica di laboratorio”, i laboratori pubblici che,alla data di pubblicazione del decreto, hanno ancora atti-vi contratti vincolanti (provenienti da gare pubbliche) conaltri provider (soggetti terzi e non aziende produttrici odistributrici di prodotti del settore e servizi) devono aderi-re ai programmi VEQ regionali ma possono chiedere ildifferimento dell’inizio delle spedizioni e farlo coinciderecon la scadenza del proprio contratto.
Il presente decreto sarà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione edentrerà in vigore dalla data successiva alla relativa pubbli-cazione.
Palermo, 28 dicembre 2011.
GUIZZARDIBORSELLINO
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ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
DECRETO 2 dicembre 2011.
Concessione di deroga a quanto previsto dalla lettera a)dell’art. 15 della legge regionale n. 78/76 per la realizzazionedi un parcheggio nel comune di Santa Flavia.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DELL’URBANISTICA
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive
modifiche ed integrazioni;Vista la regge legionale 27 dicembre 1978, n. 71 ed in
particolare l’art. 57 come sostituito dal comma 11 dell’art.89 della legge regionale n. 6/01;
Visto l’art. 15 della legge regionale n. 78/76 nonchél’art. 16 della stessa norma, così come modificato dal 10°comma dell’art. 89 della legge regionale n. 6/01;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 15 ed in par-ticolare l’art. 2;
Visto l’art. 68 della legge regionale 27 aprile 1999, n.10;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decretolegislativo n. 302/02, reso applicabile con l’art. 36 dellalegge regionale n. 7 del 2 agosto 2002 come integrato dal-l’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visti i commi nn. 1 e 2 dell’art. 59 della legge regiona-le n. 6 del 14 maggio 2009, recante “Disposizioni in mate-ria di valutazione ambientale strategica”, nonché la deli-berazione n. 200 del 10 giugno 2009, con la quale la
Giunta regionale ha approvato il “modello metodologico”di cui al comma 1 della medesima norma;
Visto il foglio prot. n. 4997 del 13 marzo 2008, perve-nuto in data 18 marzo 2008 ed assunto al protocollo diquesto Assessorato in pari data al n. 22382, con il quale ilcomune di Santa Flavia ha trasmesso gli atti relativi allavariante al vigente P.R.G. per la realizzazione di un par-cheggio di interesse pubblico e contestuale richiesta dideroga ai sensi del combinato disposto dell’art. 16 dellastessa legge regionale n. 78/76 e dell’art. 57 della leggeregionale n. 71/78;
Vista la delibera consiliare del comune di Santa Flavian. 99 del 29 novembre 2006, avente ad oggetto: “Adozionevariante P.R.G. per realizzazione di un parcheggio di inte-resse pubblico e richiesta di deroga ai sensi dell’art. 57legge regionale n. 71/78 come modificato dall’art. 89 leggeregionale n. 6/01 - Riproposizione.”;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell’art. 3 dellalegge regionale n. 71/78, relativi alla delibera consiliare n.99/06;
Vista l’attestazione prot. n. 4992 del 13 marzo 2008, afirma del segretario comunale di Santa Flavia, in ordinealla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazionedella variante in argomento, nonché attestante la manca-ta presentazione di osservazioni e/o opposizioni avverso ladelibera n. 99/06;
Visto il parere prot. n. 22873 del 17 marzo 2005, con ilquale l’ufficio del Genio civile di Palermo, ai sensi dell’art.13 della legge n. 64/74, si è espresso, con prescrizioni eraccomandazioni in merito alla variante in argomento;
Rilevato che a seguito delle valutazioni formulate dalcompetente servizio 3 con la proposta n. 9 del 15 maggio2009, erroneamente riportante l’indicazione di altrocomune benché nei contenuti riferita al comune di Santa
Chimica clinica di base siero umano liquido CCHM432 3 Spedizioni x 2 campioni € 306,0
Coagulazione di base PT ratio % - aPTT ratio - fibrinogeno - antitrombina plasma umano liofilo ACOA432 3 Spedizioni x 2 campioni € 297,5Ematologia di base WBC -RBC - HGB - HCT - MCV - MCH - MCHC – PLT -RDW sangue intero stabilizzato HEMA432 3 Spedizioni x 2 campioni € 314,5Tiroide e altri ormoni siero umano liquido ENDO432 3 Spedizioni x 2 campioni € 314,5
Indicatori tumorali TUMR 432 3 Spedizioni x 2 campioni € 323,0
HCV Anti HCV plasma umano liquido HCVC432 3 Spedizioni x 2 campioni € 331,5HBV HBsAg, HBsAb plasma umano liquido HBVC432 3 Spedizioni x 2 campioni € 340,0HIV Anti HIV 1 - Anti HIV2 - AntiHIV 1/2 - HIV antigene plasma umano liquido HIVC432 3 Spedizioni x 2 campioni € 331,5SYP Ab anti Treponema P. siero umano liquido SYPC432 3 Spedizioni x 2 campioni € 306,0Emoglobina A2 HbA2 HbA2 2 Spedizioni x 1 campione € 255,0
* Per ogni programma la struttura partecipante potrà scegliere, all’interno del Catalogo regionale, di optare per un formato a numerosità di campioni maggiore alle tariffe ivi speci-ficate.
(2012.1.44)102
campioni di sangueumano frescoda donatore
siero umano liofilomono donatore
Alfafetoproteina - Ca 15.3 - Ca.19.9 - Ca125 - CEA - PSA totale - PSA libe-ro –PSA lib/tot - PSA complessato
T3 libero (FT3) - T4 libero (FT4) - TSH – Alfafetoproteina - hCG -Cortisolo
Acido urico - bilirubina totale -bilirubina diretta - glucosio- creatinina -urea – azoto ureico - colesterolo totale - colesterolo HDL -colesterolo LDL- trigliceridi - calcio- magnesio - fosforo - sodio - potassio - cloro – ferro– capacità ferro legante totale TIBC - proteine totali -CK - LDH - coline-sterasi - fosfatasi alcalina - AST - ALT - gamma GT - amilasi totale - ami-lasi pancreatica - lipasi – albumina - osmolalità
Tariffaescluso
IVAFORMATO ANNUALECODICECAMPIONEANALITIPROGRAMMA
Allegato A
Programmi a governo regionale di Valutazione Esterna di Qualità (VEQ) a scelta obbligatoria
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Flavia, il C.R.U., a cui con la nota del medesimo servizioprot. n. 24 del 15 maggio 2008 l’argomento è stato sotto-posto, ha ritenuto, nel corso della seduta del 9 luglio 2008,doversi acquisire elementi in merito all’interesse pubblicodella previsione adottata;
Vista la nota dirigenziale, prot. n. 61404 dell’1 agosto2008, con la quale il comune di Santa Flavia è stato invi-tato a fornire le integrazioni al verbale del C.R.U. del 9luglio 2008;
Vista la nota prot. n. 1126 del 21 gennaio 2010, con laquale il comune di Santa Flavia, al fine di aderire allarichiesta di questo Assessorato, ha trasmesso la deliberaconsiliare n. 138 del 10 dicembre 2009 avente ad oggetto“Approvazione schema di massima di convenzione (Circ.Ass. turismo n. 7419/88) parcheggio di interesse pubblicoda realizzare su un lotto di terreno sito in localitàGiannone.”;
Vista la nota prot. n. 7 del 9 aprile 2010, con la qualel’U.O. 3.1/D.R.U. di questo Assessorato, unitamente agli attied elaborati costituenti il fascicolo, ha sottoposto all’esamedel Consiglio regionale dell’urbanistica la proposta di pare-re n. 4 del 9 aprile 2010, formulata ai sensi dell’art. 68 dellalegge regionale n. 10/99, che di seguito si trascrive:
«Omissis ....Con riferimento all’argomento in oggetto, questa unità
operativa con la proposta d’ufficio n. 9 del 15 maggio 2008aveva espresso parere contrario, non avendo riscontratonella documentazione prodotta dal comune di SantaFlavia documentati elementi volti a concretizzare l’inte-resse pubblico alla previsione del parcheggio, proposto daiproprietari dell’area che ne avrebbero inoltre curato larealizzazione e gestione.
La suddetta proposta è stata trasmessa al C.R.U. connota prot. n. 29 del 15 maggio 2008.
Il C.R.U., nella seduta del 9 luglio 2008 dopo avereavviato la discussione sull’argomento, ha deciso di resti-tuire la pratica al servizio “per l’acquisizione di documen-tati chiarimenti in ordine alla stipula della convenzione”.
Con provvedimento dirigenziale n. 61404 dell’1 agosto2008, il comune dl Santa Flavia è stato invitato a produr-re integrazioni, alla luce della discussione interlocutoriadel C.R.U.
Con foglio n. 1126 del 21 gennaio 2010 il comune diSanta Flavia ha trasmesso copia della deliberazione n. 138del 10 dicembre 2009 con la quale il consiglio comunaleha approvato lo schema di convenzione relativo al par-cheggio in argomento, secondo quanto previsto dalla cir-colare dell’Assessorato del turismo e dei trasporti n. 7419del 24 ottobre 1988.
Alla luce della documentazione integrativa presentatadal comune di Santa Flavia con il foglio n. 1126/2010 que-sta unità operativa esprime parere favorevole alla richiestadi deroga e di variante urbanistica avanzata dal comune diSanta Flavia con la deliberazione consiliare n. 99 del 29novembre 2006.»;
Visto il parere del Consiglio regionale delll’urbanisticareso con il voto n. 247 del 25 ottobre 2010, che di seguitoparzialmente si trascrive:
« ....Omissis....Vista la proposta dell’ufficio n. 4 del 9 aprile 2010 e la
documentazione ad essa allegata;Uditi i relatori che hanno illustrato il progetto e la pro-
posta di parere favorevole dell’ufficio, che è parte inte-grante del presente voto, resa a seguito della documenta-zione integrativa presentata dal comune con nota n. 1126del 21 gennaio 2010;
Valutato l’intervento in esame il Consiglio lo ritienecondivisibile prescrivendo in fase di progetto l’osservanzadel R.D. n. 523/1904 per quanto attiene le fasce di rispettodei corsi d’acqua, nonché l’esecuzione di opere di salva-guardia nell’ambito di zone di esondazione esposte arischio idraulico così come riportato nel PAI;
Per quanto sopra, il Consiglio esprime parere favore-vole sotto il profilo urbanistico alla variante per la realiz-zazione dell’opera in oggetto, ed alla richiesta di deroga aisensi dell’art. 57 della legge regionale n. 71/78 così comesostituito dall’art. 89, comma 11, della legge regionale n.6/2001 proposti dal comune di Santa Flavia con la delibe-razione consiliare n. 99 del 29 novembre 2006, successiva-mente integrata con la deliberazione consiliare n. 138 del10 dicembre 2009, in adesione alla proposta dell’ufficiofatte salve le superiori considerazioni.»;
Vista la nota prot. n. 48251 del 27 luglio 2010, con laquale questo Assessorato, nel trasmettere copia delladocumentazione relativa, ha richiesto il concertodell’Assessorato regionale dei BB.CC. e pubblica istruzio-ne, secondo quanto disposto dal comma 10 dell’art. 89della legge regionale n. 6/01;
Vista la nota prot. n. 46669 del 12 ottobre 2011, perve-nuta il 17 ottobre 2011 ed assunta al protocollo di questoAssessorato il 19 ottobre 2011 al n. 65784, con la qualel’Assessorato regionale BB.CC. e dell’dentità siciliana hatrasmesso e fatto propria, esprimendo il concerto previstodall’art. 8 della legge regionale n. 6/01, la nota prot. n.2968/VIII del 18 aprile 2011 della SoprintendenzaBB.CC.AA. di Palermo;
Ritenuto di poter condividere il sopra citato parere delConsiglio regionale dell’urbanistica, reso con il voto n. 247del 25 ottobre 2010 e preso atto dei contenuti della notaprot. n. 4669 del 12 ottobre 2011 dell’Assessorato regiona-le BB.CC. e dell’identità siciliana, acquisita in adempi-mento a quanto indicato dall’art. 89 della legge regionalen. 6/01;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla nor-mativa vigente;
Decreta:
Art. 1
Ai sensi dell’art. 16 della legge regionale n. 78 del 12giugno 1976, come modificato dall’art. 89 - comma 10 -della legge regionale n. 6 del 3 maggio 2001, in accogli-mento dell’istanza avanzata dal comune di Santa Flaviacon delibera n. 99 del 29 novembre 2006, è concessa, inconformità al voto n. 247 del 25 ottobre 2010 reso dalConsiglio regionale dell’urbanistica, la deroga a quantoprevisto dalla lettera a) dell’art. 15 della legge regionale n.78/76, relativamente al progetto per la realizzazione di unparcheggio di interesse pubblico.
Art. 2
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 della legge regionalen. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al voto n. 247del 25 ottobre 2010 reso dal Consiglio regionale dell’urba-nistica e con le prescrizioni e raccomandazioni contenutenel parere dell’ufficio del Genio civile di Palermo sopraci-tato, è approvata la variante allo strumento urbanisticovigente del comune di Santa Flavia, adottata con deliberaconsiliare n. 99 del 29 novembre 2006, relativa alla realiz-zazione di un parcheggio di interesse pubblico.
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20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3 85
Art. 3
Fanno parte integrante del presente decreto i seguentiatti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questoAssessorato:
1. proposta, parere n. 4 del 9 aprile 2010 resa dall’U.O.3.1/DRU di questo Assessorato;
2. parere del Consiglio regionale dell’urbanistica resocon il voto n. 247 del 25 ottobre 2010;
3. delibera C.C. n. 99 del 29 novembre 2006;4. nota prot. n. 46669 del 12 ottobre 2011
dell’Assessorato regionale BB.CC. e dell’identitàsiciliana, con allegato parere prot. n. 2968/VIII del18 aprile 2011 della Soprintendenza BB.CC.AA. diPalermo;
5. tav. 1 - relazione tecnica illustrativa;6. tav. 2 - inquadramento territoriale ed urbanistico;7. tav. 3 - elaborato grafico di progetto.
Art. 4
Il presente decreto dovrà essere depositato, unitamen-te ai relativi allegati, a libera visione del pubblico pressol’ufficio comunale competente e del deposito dovrà esseredata conoscenza mediante avviso affisso all’albo pretorioed in altri luoghi pubblici.
Art. 5
Il comune di Santa Flavia è onerato di tutti gli adem-pimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclu-sione degli atti ed elaborati, ai sensi dell’art. 10 della leggen. 1150/42, sarà pubblicato per esteso nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.
Palermo, 2 dicembre 2011.
GELARDI
(2011.50.3658)105
DECRETO 6 dicembre 2011.
Chiusura temporanea del distaccamento forestale diPalazzo Adriano e rideterminazione delle competenze giuri-sdizionali dei distaccamenti forestali di Bisacquino eCastronovo di Sicilia.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL COMANDO DEL CORPO FORESTALE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 5 aprile 1972, n. 24 e successi-
ve modifiche ed integrazioni, istitutiva del Corpo foresta-le della Regione siciliana;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1975, n. 88, 21 ago-sto 1984, n. 52, 5 giugno 1989, n. 11, 6 aprile 1996 n. 16 eloro successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e suc-
cessive modifiche ed integrazioni, recante norme sull’ordi-namento del governo e dell’amministrazione centraledella Regione siciliana;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, riguardantel’approvazione del testo unico delle leggi sull’ordinamentodel governo e dell’amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19,recante norme per la riorganizzazione dei dipartimentiregionali e l’ordinamento del governo e dell’amministra-zione della Regione;
Visto il D.P.Reg. 5 dicembre 2009, n. 12, riguardante ilregolamento di attuazione del Titolo II della legge regiona-le 16 dicembre 2008, n. 19;
Visto il D.P.Reg. n. 309988 del 31 dicembre 2009, conil quale, in esecuzione della deliberazione della Giuntaregionale n. 594 del 29 dicembre 2009, è stato conferitoall’arch. Pietro Tolomeo l’incarico di dirigente generale delComando del Corpo forestale dell’Assessorato del territo-rio e dell’ambiente;
Visto il decreto n. 2172 del 14 luglio 1992 registrato allaCorte dei conti il 13 agosto 1992, reg. 7, foglio 144, con ilquale sono stati rideterminati il numero e la circoscrizioneterritoriale di competenza dei distaccamenti forestali alledipendenze dell’Ispettorato dipartimentale delle foreste diPalermo, con istituizione dei distaccamenti forestali diAltavilla Milicia, Castellana Sicula, Carini, Gangi, PalazzoAdriano, Lascari con sezione staccata a Collesano e sezio-ne staccata di San Martino delle Scale alle dipendenze deldistaccamento forestale di Palermo Falde;
Vista la proposta avanzata dal dirigente del servizio 15- Ispettorato ripartimentale delle foreste di Palermo dichiusura del distaccamento forestale di Palazzo Adriano etrasferimento delle relative competenze giurisdizionaliper i comuni di Palazzo Adriano e Prizzi, rispettivamenteai distaccamenti forestali di Bisacquino e Castronovo diSicilia;
Considerato quanto rappresentato dal dirigente delservizio 15 - Ispettorato ripartimentale delle foreste diPalermo con la citata proposta, in ordine alla carenza dipersonale nei distaccamenti forestali limitrofi ed alla eco-nomicità di gestione delle strutture operative;
Ritenuto opportuno, nella more della rimodulazionecomplessiva delle strutture operative nella provincia dicompetenza del servizio 15 - Ispettorato ripartimentaledelle foreste di Palermo, di dover condividere, in via tem-poranea, la proposta di chiusura del distaccamento fore-stale di Palazzo Adriano ed il trasferimento della compe-tenza giurisdizionale per il comune di Palazzo Adriano aldistaccamento forestale di Bisacquino e di quella per ilcomune di Prizzi al distaccamento forestale di Castronovodi Sicilia;
Decreta:
Articolo unico
In conformità alle premesse, a decorrere dalla data delpresente decreto, viene temporaneamente chiuso il distac-camento forestale di Palazzo Adriano e sono ridetermina-ti, come di seguito, i territori comunali di competenzadelle circoscrizioni che fanno capo ai distaccamenti fore-stali di Bisacquino e Castronovo di Sicilia, operanti alledipendenze del servizio 15 - Ispettorato ripartimentaledelle foreste di Palermo:
– Distaccamento forestale di Bisacquino:sede: Bisacquinocircoscrizione: territori comunali di Bisacquino,
Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, PalazzoAdriano;
– Distaccamento forestale di Castronovo di Sicilia:sede: Castronovo di Siciliacircoscrizione: territori comunali di Castronovo di
Sicilia, Lercara Friddi, Prizzi, Vicari.Il presente provvedimento sarà inviato alla Gazzetta
Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, non-
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ché pubblicato nel sito internet del Comando del Corpoforestale.
Palermo, 6 dicembre 2011.
TOLOMEO
(2011.50.3633)084
ASSESSORATO DEL TURISMO,DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
DECRETO 20 dicembre 2011.
Approvazione del piano di ripartizione e di assegnazionedi somme per attività concertistiche - capitolo 377722 - eser-cizio finanziario 2011.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DEL TURISMO, DELLO SPORT
E DELLO SPETTACOLO
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44;Vista la legge regionale 11/2010 ed, in particolare, l’art.
128;Vista la legge regionale n. 8 dell’11 maggio 2011 che
approva il bilancio della Regione Sicilia per l’eserciziofinanziario 2011;
Visto il decreto dell’Assessore per l’economia del 13maggio 2011 di ripartizione dei capitoli del bilancio dellaRegione;
Vista la circolare n. 23655 del 15 dicembre 2010, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 56del 24 dicembre 2010, che ha disciplinato le procedure perla richiesta e l'assegnazione dei contributi erogati ai sensidella citata legge regionale n. 44/85 con i fondi del cap.377722 del bilancio della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 19/08 ed il regolamento attua-tivo approvato con D.P. Reg. n. 12/09 e s.m.i., che prevedeil passaggio a questo Assessorato del turismo, dello sporte dello spettacolo delle competenze relative alle attivitàteatrali e musicali già di competenza dell’Assessorato deibeni culturali ed ambientali e della P.I.;
Visto il decreto n. 31 dell’1 giugno 2011, con cui è statoistituito, presso gli Uffici di diretta collaborazionedell’Assessore regionale per il turismo, lo sport e lo spetta-colo, un Nucleo di valutazione, per la valutazione fra l’al-tro, delle programmazioni musicali proposte dalle asso-ciazioni concertistiche e bandistiche, fornendo pareri tec-nico-scientifici sui criteri per la ripartizione e la program-mazione della spesa, relativa all'assegnazione dei contri-buti ad enti ed associazioni concertistiche;
Viste le istanze presentate dalle associazioni operantinel territorio regionale, di cui si è verificata, sul piano del-l’azione amministrativa, l’ammissibilità della documenta-zione preventiva pervenuta;
Visto il verbale del nucleo di valutazione, trasmesso alservizio 10 in data 28 settembre 2011 ed in particolare quan-to espressamente indicato nelle valutazioni tecniche sulleprogrammazioni concertistiche per l'anno 2011 a seguito diverifica su ogni singola istanza con comparazione delle atti-vità svolte dalle singole associazioni negli anni precedenti.
Viste le singole valutazioni da parte del nucleo chesono state espresse in voti da 0 a 10;
Considerato che, per le proposte giudicate almeno suf-ficienti dal nucleo, si è proceduto ad una ulteriore compa-razione con altri punteggi elaborati dall'ufficio sulla base
dei seguenti elementi: andamento del flusso degli spettato-ri paganti- capacità dell'Associazione di reperire risorse daparte di soggetti privati e/o pubblici; capacità di investimen-to di proprie risorse da parte delle singole associazioni-sta-bilità pluriennale dell'organismo, conformemente a quantoprevisto dalla circolare n. 23655 del 15 dicembre 2010;
Visto il decreto n. 2020/S10 del 20 dicembre 2011, concui si è proceduto all' inserimento dell'AssociazioneFilarmonica Laudamo nel piano di riparto delle somme dicui all’art. 8 cap. 377722 del corrente esercizio finanziario,per le motivazioni nel decreto stesso citate;
Ritenuto conformemente a quanto previsto dall’art. 5legge regionale n. 44/85 e ss.mm.e ii. e,sulla scorta diquanto è emerso dalle valutazioni tecniche espresse dalNucleo nel verbale sopracitato e dalle valutazioni sui cri-teri contenuti nella circolare n. 23655 del 15 dicembre2011 elaborati dal competente ufficio, di dover procederealla ripartizione della somma disponibile nel pertinentecap. 377722 del bilancio della Regione siciliana per l’eser-cizio finanziario 2011;
Ritenuto di dovere procedere all’approvazione delpiano di riparto delle somme da assegnare alle associazio-ni concertistiche, per l’attività relativa all’anno 2011;
Considerato che l’ammontare complessivo dei contri-buti come determinati nel piano di ripartizione è pari a €1.739.000,00.
Vista la nota n. 1823 del’11 luglio 2011 con cui si è pre-notato l’impegno di € 1.739.000,00 sul cap. 377722;
Ritenuto di dovere procedere alla trasformazione dellaprenotazione di impegno, in impegno definitivo della citatasomma di € 1.739.000,00 sul cap. 377722, art. 8, del bilan-cio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni espresse in premessa, è approvato ilpiano di ripartizione e di assegnazione della somma di €1.739.000,00 sul pertinente capitolo 377722, art. 8, delbilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario2011 di cui all’allegato A che costituisce parte integrantedel presente provvedimento.
Art. 2
La prenotazione di impegno di cui alla nota n. 1823dell’11 luglio 2011 della somma complessiva di €
1.739.000,00 sul cap. 377722, art. 8, del bilancio dellaRegione siciliana per l’esercizio finanziario 2011 è trasfor-mata, con il presente atto, in impegno definitivo.
Art. 3
Alla erogazione di ciascun contributo si procederà, aseguito di verifica della regolarità contabile ed ammini-strativa della documentazione consuntiva, mediante man-dato diretto intestato in favore dei beneficiari indicati nel-l’elenco allegato.
Potranno essere erogate anticipazioni sulle sommeassegnate con le forme e le modalità previste dell’art. 128della legge regionale n. 11/2010.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla ragione-ria centrale per la registrazione ed il visto di competenza.
Palermo, 20 dicembre 2011.
SALERNO
Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato del turismo dello spore dello spettacolo in data 23 dicembre 2011.
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92 20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
CORTE COSTITUZIONALERicorso del Commissario dello Stato per la Regione sici-
liana avverso la delibera legislativa approvata dall’Assem-blea regionale siciliana il 9 novembre 2011, recante:“Interventi per lo sviluppo dell’agricoltura e della pesca.Norme in materia di artigianato, cooperazione e commercio.Variazioni di bilancio”.
(Pubblicazione disposta dal presidente della Corte costi-tuzionale a norma dell’art. 20 delle norme integrative per igiudizi davanti la Corte costituzionale).
Ricorso n. 164 depositato il 28 novembre 2011.L’Assemblea regionale siciliana, nella seduta del 9
novembre 2011, ha approvato il disegno di legge n. 732-672-699-700-713 dal titolo “Interventi per lo sviluppo del-l’agricoltura e della pesca. Norme in materia di artigiana-to, cooperazione e commercio. Variazioni di bilancio”,pervenuto a questo Commissariato dello Stato, ai sensi eper gli effetti dell’art. 28 dello Statuto speciale, il 12novembre 2011.
Gli articoli 14, 15, 17, 19, 20, 22, 25, 26, 35, 36, 38, 40,41 del cennato provvedimento legislativo danno adito acensure di costituzionalità per le motivazioni che di segui-to si espongono.
Articolo 14Vendemmia verde
“1. Alle imprese viticole siciliane, che hanno aderitonella vendemmia relativa all’anno 2011, alla misura dellavendemmia verde, in conformità all’articolo 103 novode-cies del regolamento CE 22 ottobre 2007, n. 1234/2007 delConsiglio, (regolamento unico OCM), pubblicato nellaGazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 16 novembre2007, L 299, ed all’articolo 12 del regolamento CE 27 giu-gno 2008, n. 555/2008 della Commissione, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 30 giugno2008, L 170, socie di cantine iscritte all’albo delle coopera-tive a mutualità prevalente operanti quali imprese attivenel settore della trasformazione e della commercializza-zione dei prodotti agricoli così come definite dall’articolo1, comma 2, lettere b) e c) del regolamento CE 15 dicem-bre 2006, n. 1998/2006 della Commissione, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 28 dicem-bre 2006, L 379, che deliberano una compartecipazionealle spese di gestione per il relativo mancato conferimen-to, è concesso un aiuto fino ad euro 250 per ettaro sotto-posto a vendemmia verde.
2. Con decreto del dirigente generale del dipartimentoregionale interventi strutturali per l’agricolturadell’Assessorato regionale delle risorse agricole ed alimen-tari sono stabilite le procedure per la concessione dell’aiu-to di cui al comma 1, ivi comprese le modalità di control-lo del cumulo per evitare sovrapposizione di interventi.L’importo massimo concedibile a ciascun beneficiario aisensi del presente articolo a titolo di ‘de minimis’ è di euro3.750,00 e può essere presentata un’unica istanza per ognicantina sociale cooperativa.
3. Gli aiuti di cui al comma 1 sono concessi alle con-dizioni e nei limiti previsti dal regolamento CE 20 dicem-bre 2007, n. 1535/2007 della Commissione, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea 21 dicembre2007, n. L 337.
4. All’onere derivante dall’attuazione del presente arti-colo, determinato in 2.500 migliaia di euro, per l’eserciziofinanziario 2011, si provvede con le riduzioni di spesaderivanti dalle seguenti modifiche normative:
a) alla lettera f) del comma 1 dell’articolo 4 della leggeregionale 22 dicembre 2005, n. 19, le parole ‘3.000 miglia-ia di euro’ sono sostituite dalle seguenti: ‘2.500 migliaia dieuro’;
b) alla lettera h) septies del comma 1 dell’articolo 4della legge regionale 22 dicembre 2005, n. 19, le parole‘3.000 migliaia di euro’ sono sostituite dalle seguenti:‘1.000 migliaia di euro’.”
Codesta eccellentissima Corte, con costante e consoli-data giurisprudenza e da ultimo nella sentenza n. 386 del2008 ha affermato che “ le leggi istitutive di nuove spesedebbono recare una esplicita indicazione del relativomezzo di copertura (ex plurimis, sentenze n. 213 del 2008,n. 359 del 2007 e n. 9 del 1958) e che a tale obbligo nonsfuggono le norme regionali (ex plurimis sentenze n. 213del 2008 e n. 16 del 1961)”.
Proprio in occasione di un giudizio su una legge dellaRegione siciliana ha avuto modo di acclarare che per que-st’ultima “l’art. 17, secondo comma, dello Statuto disponeche la legislazione regionale si svolge entro i limiti deiprincipi ed interessi generali cui si informa la legislazionedello Stato. Il che comporta che il legislatore regionalenon può sottrarsi a quella fondamentale esigenza di chia-rezza e solidità del bilancio cui l’art. 81 Cost. si ispira”(sentenza n. 359/2007).
Codesta Corte ha, inoltre, ribadito che il principio del-l’obbligo della “copertura” va osservato con puntualitàrigorosa nei confronti di spese che incidono sull’esercizioin corso. Orbene, per gli oneri quantificati in 2.500 miglia-ia di euro per l’anno 2011 derivanti dalle norme in esame,il legislatore prevede che si provveda con le riduzioni dispesa derivanti dalla modifica dell’art. 4 della legge regio-nale n. 19/2005.
Disposizione quest’ultima che autorizzava “per l’eser-cizio 2005” l’istituzione del capitolo 613940 con la dota-zione di 100.000 migliaia di euro.
Le somme stanziate sul predetto capitolo nel corsodell’esercizio finanziario del 2005 sono state in parte uti-lizzate e quelle non impegnate entro l’anno hanno costi-tuito economia di spesa che, a seguito dell’approvazionedel rendiconto della Regione, hanno contribuito alladeterminazione dell’avanzo di amministrazione applicatonel 2006 ai sensi delle vigenti norme di contabilità.
Alla luce di quanto esposto ritenendo che non costitui-sca idonea e puntuale copertura degli oneri derivanti dalladisposizione de qua la riduzione di spese riferentesi ad unesercizio ormai definitivamente chiuso, in contrasto con ilprincipio costituzionale dell’annualità del bilancio, non cisi può esimere dal sottoporre l’articolo 14 in questione alvaglio di codesta eccellentissima Corte per violazione del-l’art. 81, 4° comma.
Articolo 15Fondo regionale di garanzia
“1. Al fine di agevolare l’accesso al credito delle picco-le e medie imprese operanti nel settore della produzione,trasformazione e commercializzazione delle produzioniagricole, è istituito un fondo denominato ‘Fondo regiona-le di garanzia’ la cui gestione è affidata ad una banca o ad
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un intermediario finanziario in possesso dei necessarirequisiti tecnici ed organizzativi, individuati nel rispettodelle procedure di evidenza pubblica, ovvero all’ISMEAprevia stipula di apposita convenzione.
2. La dotazione iniziale del fondo regionale di garan-zia di cui al comma 1 è quantificata in 2.775 migliaia dieuro cui si fa fronte con le economie disponibili al 31dicembre 2010 dell’articolo 4, comma 1, della legge regio-nale 22 dicembre 2005, n. 19.
3. Con decreto dell’Assessore regionale per le risorseagricole ed alimentari sono fissate le modalità e le condi-zioni del Fondo regionale di garanzia.
4. Gli aiuti di cui al presente articolo sono concessialle condizioni e nei limiti previsti rispettivamente dalregolamento CE 20 dicembre 2007, n. 1535/2007 dellaCommissione, relativo all’applicazione degli articoli 87 e88 del trattato CE agli aiuti ‘de minimis’ nel settore dellaproduzione primaria dei prodotti agricoli, pubblicatonella g.u.u.e: del 21 dicembre 2007 L337 e dal regolamen-to CE 15 dicembre 2006, n. 1998/2006 della Commissionerelativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattatoagli aiuti di Stato di importanza minore ‘de minimis’, pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 28dicembre 2006, L379, nel settore della lavorazione, tra-sformazione e commercializzazione dei prodotti agricolidi cui all’allegato I del trattato CE”.
La norma trascritta è censurabile sotto il profilo dellaviolazione dell’art. 117, 1° e 2° comma lett. e) Cost. e del-l’art. 14 lett. g) dello Statuto speciale.
Prima di prospettare i singoli rilievi si ritiene necessa-rio delineare, alla luce di quanto affermato da codestaEccellentissima Corte, con le sentenze n. 45 e n. 221 del2010, le linee fondamentali del riparto delle competenzelegislative nel settore degli appalti pubblici tra Stato eRegione siciliana.
L’art. 14, lett. g) dello Statuto speciale, approvato conR.D.L. 15 maggio 1946, n. 455 convertito in legge costitu-zionale 26 febbraio 1948, n. 2, attribuisce alla Regionesiciliana competenza esclusiva in materia di “lavori pub-blici, eccettuate le grandi opere pubbliche di interessenazionale”.
In presenza di siffatta specifica attribuzione, deve rite-nersi che, non contemplando il novellato Titolo V dellaparte II della Costituzione, la materia “lavori pubblici”trova applicazione, in base all’art. 10 della legge costitu-zionale 18 ottobre 2001, n. 3 recante “Modifiche al titoloV della parte II della Costituzione”, la previsione statuta-ria prima citata.
Ciò, tuttavia, come costantemente affermato da code-sta Corte (ex plurimis sentenze n. 431/2007, n. 322/2008 en. 411/2008), non comporta che – in relazione alla discipli-na dei contratti di appalto che incidono nel territorio dellaRegione – la legislazione regionale sia libera di esplicarsisenza alcun vincolo e che non trovano applicazione ledisposizioni di principio contenute nel prima menzionato“Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e for-niture in attuazione delle direttive nn. 2004/17/CE e2004/18/CE”.
Il primo comma del medesimo articolo 14 delloStatuto speciale sopra citato prevede, infatti, che la com-petenza esclusiva della Regione deve essere esercitata neilimiti delle leggi costituzionali e senza pregiudizio delleriforme economico-sociali.
In questa prospettiva vengono in rilievo in primoluogo i limiti derivanti dal rispetto dei principi della tute-la della concorrenza, strumentali ad assicurare le libertà
comunitarie, e quindi le disposizioni contenute nel codicedegli appalti pubblici che costituiscono diretta attuazionedelle prescrizioni poste a livello dell’Unione europea.
Peraltro la Regione siciliana è indubbiamente vincola-ta in base all’art. 117, 1° comma della Costituzione alrispetto degli obblighi internazionali ai quali sono ricon-ducibili i principi generali del diritto comunitario e delledisposizioni contenute nel trattato del 25 marzo 1957 isti-tutivo della Comunità europea, ora ridenominato, dopol’entrata in vigore del trattato di Lisbona, trattato sul fun-zionamento dell’Unione europea, e, in particolare, di quel-le che tutelano la concorrenza (sentenza C.C. n. 45/2010).
Codesta Corte ha altresì precisato che la nozione diconcorrenza di cui al 2° comma lett. e) dell’art. 117 dellaCostituzione “non può che riflettere quella operante inambito comunitario” (sentenza n. 401 del 2007).
Avuto riguardo al diritto comunitario, devono esserericomprese in tale nozione “le disposizioni legislative cheperseguono il fine di assicurare procedure concorsuali digaranzia mediante la strutturazione di tali procedure inmodo da assicurare «la più ampia apertura del mercato atutti gli operatori economici»” (sentenza n. 401/2007).
Sul punto quindi la Regione siciliana nel dettarenorme in materia di lavori pubblici di interesse regionale,pur esercitando una competenza esclusiva specificamenteattribuita dallo Statuto di autonomia “deve non di menorispettare, con riferimento soprattutto alla disciplina dellafase del procedimento amministrativo di evidenza pubbli-ca, i principi della tutela della concorrenza strumentali adassicurare le libertà comunitarie e dunque le disposizionicontenute nel codice degli appalti che costituiscono diret-ta attuazione delle prescrizioni poste al livello europeo” eche sono espressione dei principi dell’ordinamento giuri-dico della Repubblica e delle norme di riforma economi-co-sociale (sentenza n. 45/2010).
Le norme del predetto Codice che attengono, da unlato alla scelta del contraente (alla procedura di affida-mento) e, dall’altro, al perfezionamento del vincolo nego-ziale e alla correlata sua esecuzione, costituiscono unlegittimo limite all’esplicarsi della potestà legislativaesclusiva della Regione. Questa quindi si ritiene non possaadottare, per quanto riguarda la tutela della concorrenza,una disciplina con contenuti difformi da quella assicuratadal legislatore statale con il decreto legislativo n.163 del2006, in attuazione delle prescrizioni poste dall’Unioneeuropea (sentenza C.C. n. 221/2010).
Orbene nella disposizione in esame il legislatore alprimo comma dispone che l’affidamento ad una banca oad un intermediario finanziario del servizio di gestione delFondo regionale di garanzia avvenga alternativamente ocon procedure di evidenza pubblica o con “convenzionecon l’ISMEA”.
Quest’ultima previsione, consistente nell’individuazio-ne “ope legis” del gestore del servizio, configura una pale-se violazione delle disposizioni del codice degli appaltinonché del trattato dell’Unione europea. Il servizio in que-stione è infatti riconducibile all’allegato II A (categoria 6)del decreto legislativo n. 166/2006 ed in base all’art. 20,comma 2, del medesimo è soggetto, quanto alla scelta delcontraente, alla disciplina dell’evidenza pubblica di cui alcapo III del codice dei contratti. L’art. 20, comma 2 pre-scrive infatti che “gli appalti di servizi elencati nell’allega-to II A sono soggetti alle disposizioni del presente codice.L’allegato II A, categoria 6 individua i servizi bancari efinanziari escludendo i contratti relativi all’emissione,all’acquisto, alla vendita ed al trasferimento di titoli o di
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altri strumenti finanziari, nonché di servizi forniti da ban-che centrali.
È evidente che il servizio di gestione del fondo digaranzia, non rientrando nelle fattispecie escluse espres-samente, è riconducibile alla categoria generale dei servi-zi bancari e finanziari per i quali è presclusa la possibilitàdi far ricorso ad affidamenti diretti con convenzioni.Peraltro, ai contratti stipulati con la pubblica amministra-zione che hanno come oggetto attività di rilevanza econo-mica, come nel caso in ispecie, devono sempre applicarsile regole della Comunità europea sulla concorrenza e, inparticolare, gli obblighi di parità di trattamento e di tra-sparenza e non discriminazione di cui agli articoli 43 e 49del trattato.
Nello specifico l’applicazione di dette previsionicomunitarie comporta che deve essere assicurata l’apertu-ra alla concorrenza (C. Giust. CE: 13 settembre 2007, C.260/04; sez. I 13 ottobre 2005, C-458/03) e che ogni inte-ressato ha diritto di avere accesso ad informazioni ade-guate prima che venga attribuito un servizio pubblico dimodo che, se lo avesse desiderato, sarebbe stato in gradodi manifestare il proprio interesse a conseguirlo ( C. Giust.CE sez. I, 10 novembre 2005, C-29/04). Inoltre, trasparen-za e pubblicità devono essere date alla notizia dell’indizio-ne della procedura di affidamento; imparzialità e nondiscriminazione devono determinare le regole di condu-zione della pubblica amministrazione. L’articolo 30 deldecreto legislativo n. 163/2006 (dal titolo concessione diservizi) peraltro al comma 3 richiama “i principi generalirelativi ai contratti pubblici” (nel rispetto dei quali, oltreche di quelli desumibili dal Trattato, deve avvenire la scel-ta del concessionario di servizi), che sono quelli di “traspa-renza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità ditrattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità”;principi i quali impongono la previa indizione di una gara,seppure informale.
In proposito il Consiglio di Stato nella decisione n. 60del 10 gennaio 2007 ha affermato che “la configurazionedella convenzione alla stregua di una fattispecie atipica,estranea a quella dell’appalto di servizi non incide sullasoggiacenza al principio di evidenza pubblica valevole pertutte le attività contrattuali della P.A. pur se non soggetteespressamente a disciplina di stampo nazionale o di deri-vazione europea.
E tanto in ossequio ai principi del Trattato in tema ditutela della concorrenza valevoli al di là dei confini trac-ciati da direttive specifiche in quanto tesi ad evitare restri-zioni ingiustificate e sproporzionate alla regola generaledella libertà di competizione. Detti principi sono vieppiùpertinenti nel caso in cui, pur in assenza di un corrispetti-vo pecuniario a carico dell’ente pubblico, viene in rilievoun’utilità contendibile subspecie di vantaggio pubblicita-rio e di avvicinamento ad una clientela di notevole dimen-sione”.
Articolo 17Modifica di norme in materia di garanzie fornite
dai soci garanti di cooperative agricole ed alimentari
“1. Dopo il comma 3 dell’articolo 27 della legge regio-nale 6 febbraio 2008, n. 1, è aggiunto il seguente comma:
‘3 bis. Fermo restando lo stanziamento autorizzato dalConsiglio dell’Unione europea con decisione 2003/277/CEdell’8 aprile 2003, nel caso in cui, in relazione alla garan-zia prestata dal socio, il creditore non sia stato ammesso,in tutto o in parte, nello stato passivo della cooperativa etuttavia abbia promosso azioni esecutive nei confronti dei
soci garanti, gli importi dei debiti garantiti, ai fini dellapresente legge, sono quelli risultanti dai provvedimentigiudiziari passati in giudicato. Eventuali transazioni sonoconcluse nei limiti previsti dal comma 2. Non hanno dirit-to a fruire dell’intervento esclusivamente i soggetti cheabbiano concorso alla insolvenza della cooperativa, la cuiresponsabilità sia stata accertata, nei modi e nelle formepreviste dall’articolo 2393 e seguenti del codice civile, ocon sentenze penali di condanna definitiva, con esclusio-ne delle sentenze che abbiano definito il procedimento aisensi dell’articolo 444 c.p.p. Resta salvo il diritto dellaRegione di ripetere quanto corrisposto a seguito dell’inter-vento, nei confronti dei soci che non abbiano titolo abeneficiare dell’intervento, subentrando nelle relativegaranzie.
2. Al comma 2 dell’articolo 2 della legge regionale 10ottobre 1994, n. 37, dopo le parole ‘secondo la vigente nor-mativa in materia’ sono aggiunte le seguenti: ‘e da altrisoggetti anche privati che abbiano acquistato il credito anorma della vigente legislazione in materia di circolazio-ne dei beni’.”
L’articolo in esame configura nella sostanza unampliamento della platea dei destinatari della disposizio-ne di cui all’articolo 2 della legge regionale n. 37/1994.
Tale norma rappresentando un aiuto di Stato alle coo-perative agricole ha costituito oggetto dell’esame primadella Commissione e successivamente del Consigliodell’Unione europea ai fini della verifica della compatibili-tà con il mercato comune.
In particolare il Consiglio, con decisione dell’8 aprile2003, ha ritenuto il sostegno finanziario disposto dallaRegione siciliana con la cennata legge n. 37 del 1994 com-patibile con il mercato comune in quanto riferentesi espli-citamente alla legge n. 237/1993, già valutata positivamen-te dallo stesso Consiglio con decisione del 22 luglio 1997,in quanto “definiva l’elenco dei beneficiari in funzione deicriteri richiesti per l’iscrizione nell’elenco di cui alla nor-mativa nazionale”.
Un’ulteriore estensione dei benefici, come nel caso inispecie, per fattispecie non contemplate dalla legge regio-nale n. 37/1994, né tanto meno dalle leggi nazionali n.237/1993 e n. 338/2000, non è da ritenersi consentibile.
Il Consiglio europeo, infatti, ha ritenuto, con la deci-sione prima citata, conforme all’articolo 88, paragrafo 2,del Trattato CE l’intervento finanziario della Regione uni-tamente alle leggi statali di riferimento, poiché esistonocircostanze eccezionali tali da consentire di considerarecompatibile il sostegno economico “a titolo di deroga enella misura strettamente necessaria”. L’attribuzione deibenefici anche per situazioni originariamente non con-template dalla più volte cennata legge regionale n.37/1994, ponendosi in palese contrasto con la decisionedel Consiglio dell’Unione espone lo Stato italiano alla pro-cedura di infrazione comunitaria e costituisce violazionedell’articolo 117, 1° comma della Costituzione, nonchédegli articoli 3 e 97 Cost. La norma infatti da un cantoattribuisce benefici a soggetti che, in applicazione di deli-mitati confini contenuti nella decisione di compatibilitàcomunitaria del 2003, dovrebbero essere esclusi e dall’al-tro non tiene conto della situazione di coloro i quali, nellemedesime condizioni di quelli ora considerati dalla normatestè approvata, non presentarono nei termini l’istanza diammissione perché sforniti dei requisiti richiesti.
Disparità di trattamento che si potrebbe inoltreriscontrare, secondo quanto rappresentato dai competen-ti organi regionali ai sensi dell’articolo 3 D.P.R. n.
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488/1969, anche rispetto a numerosi richiedenti nellemedesime condizioni degli attuali beneficiari nei confron-ti dei quali si è già concluso negativamente il procedimen-to amministrativo per l’attribuzione del beneficio.
La norma, infine, introducendo un’ulteriore fattispe-cie ammissibile comporterebbe l’obbligo per gli ufficicompetenti di riformulare una nuova graduatoria deibeneficiari a modifica di quella già definitiva ed operantecon innegabile aggravio di procedure e conseguente viola-zione del principio di cui all’art. 97 della Costituzione.
Articolo 19Disposizione transitoria
“1. Al fine di venire incontro alle difficoltà finanziariedegli enti locali territoriali, esclusivamente per il triennio2011/2013, non trova applicazione la disposizione di cui alcomma 4 dell’articolo 1 della legge regionale 31 agosto1998, n. 16”.
La disposizione sopra riportata prevede il rinvio, perun ulteriore triennio, della riorganizzazione del servizio dimeccanizzazione agricola gestito dall’E.S.A. che, secondoquanto stabilito dall’art. 1 della legge regionale n. 16 del1998, doveva essere avviata entro tre mesi dalla data dientrata in vigore della stessa, sulla base dei principi di effi-cienza, efficacia ed economicità di gestione, anchemediante la revisione delle tariffe applicate, al fine di assi-curare una copertura minima del 40% della spesa entro unbiennio.
Detta previsione legislativa non ha trovato sinoraapplicazione a seguito del susseguirsi di proroghe del ter-mine originario disposte da numerose leggi regionali e, inultimo, dall’articolo 11 della legge regionale n. 13/2009.
Il procrastinarsi per un ulteriore triennio del processodi riordino del servizio in questione, non giustificabileperaltro con l’apodittica affermazione delle difficoltàfinanziarie degli enti locali territoriali, cui in ipotesi sipotrebbero eventualmente applicare tariffe differenziate,crea un innegabile nocumento al buon andamento dellapubblica amministrazione, tutelato dall’articolo 97 dellaCostituzione, che verrebbe compromesso dalla prosecu-zione di una gestione inefficace, inefficiente ed antiecono-mica, riconosciuta come tale dal legislatore sin dal 1998 ebisognosa di un sollecito processo di riorganizzazione.
Art. 20Norme in materia di agevolazioni fiscali
per la ricomposizione fondiaria
“1. Al comma 1 dell’articolo 60 della legge regionale 26marzo 2002, n. 2, le parole ‘31 dicembre 2011 ‘sono sosti-tuite dalle parole ‘31 dicembre 2013’.
2. La disposizione del presente articolo trova applica-zione con decorrenza 1 gennaio 2012”.
La disposizione prevede l’ulteriore proroga per unbiennio delle agevolazioni fiscali di cui all’art. 60 dellalegge regionale n. 2 del 2002 volte a favorire la ricomposi-zione fondiaria e consistenti nell’esenzione dalle impostedi bollo e catastale e nella riduzione dell’imposta di regi-stro e ipotecaria in favore degli acquirenti di terreni agri-coli.
La norma testé approvata non contiene, a differenzadi quanto previsto dall’art. 60 della legge regionale n.2/2002 e dall’art. 32 della legge regionale n. 2/2007, né laquantificazione delle minori entrate per il biennio 2012-2013 né, tantomeno, l’indicazione delle risorse con cuifarvi fronte, ponendosi così in palese contrasto con l’art.81, 4° comma della Costituzione.
Codesta eccellentissima Corte con costante giurispru-denza ha affermato che l’osservanza del precetto postodall’art. 81 vale non solo per l’esercizio in corso ma ancheper gli esercizi successivi e costituisce il parametro di rife-rimento per valutare l’attendibilità delle deliberazionicomportanti oneri aggiuntivi e/o minori entrate che vannoa gravare sugli esercizi futuri. L’esigenza imposta dallacostante interpretazione dell’art. 81, 4° comma, lungi dalcostituire un inammissibile vincolo per i Parlamenti futu-ri, tende ad evitare che gli stessi siano costretti a far fron-te, al di fuori di ogni margine di apprezzamento, ad oneriassunti in precedenza senza adeguate ponderazioni del-l’eventuale squilibrio futuro (sentenza C.C. n. 25/1993).
L’obbligo di una ragionevole e credibile indicazionedei mezzi di copertura per gli esercizi futuri è invero diret-to ad indurre il legislatore a tener conto dell’esigenza di unequilibrio tendenziale tra entrate e spese la cui alterazio-ne, in quanto riflettentesi sull’eventuale indebitamento,postula una scelta legata ad un giudizio di compatibilitàcon tutti gli oneri autorizzati previsti per gli anni futuri.
Art. 22Norme in materia di personale dei consorzi agrari
“1. La disciplina di cui alla legge regionale 28 novem-bre 2002, n. 21, va interpretata nel senso che la stessa siapplica al personale dei consorzi agrari in servizio alladata del 31 dicembre 2009 e che cessano dal medesimoservizio in conseguenza dello scioglimento del consorzio odella chiusura definitiva di settori di attività”.
La norma sopra trascritta sostanzialmente prevedeche i dipendenti dei Consorzi agrari, in servizio alla datadel 31 dicembre 2009, a seguito dello scioglimento o dellachiusura definitiva di settori di attività degli stessi sianotrasferiti, in applicazione dell’art. 1 della legge regionale n.21/2002, sino al raggiungimento dell’età pensionabile nel-l’apposita area speciale transitoria ad esaurimento istitui-ta presso la RESAIS S.p.A., società a totale partecipazioneregionale finanziata da annuali trasferimenti a carico delbilancio della Regione.
La disposizione, al pari della precedente prima men-zionata, non quantifica l’onere derivante dall’applicazionené provvede ad indicare le risorse con cui dare coperturaalla nuova, maggiore spesa di durata peraltro non deter-minata.
Né d’altronde dai lavori parlamentari possono evincer-si idonei elementi atti a determinare l’ammontare com-plessivo della maggiore spesa ed a indicare le necessarierisorse finanziarie. Né, tantomeno, risulta redatta dal-l’Amministrazione regionale la relazione tecnica sullaquantificazione degli oneri e sulla correlata coperturafinanziaria di cui all’art. 7, legge regionale n. 47/1977,giacché la previsione legislativa è di origine parlamentare.
Non si può peraltro legittimamente sostenere che siasoddisfatta l’esigenza di indicazione delle risorse, volutadall’art. 81, 4° comma della Costituzione (sentenza C.C. n.66/1959), dall’esistenza nel bilancio regionale del capitolo242525, le cui disponibilità sono già totalmente utilizzateper dare attuazione alla previsione della legge regionale n.21/2002 senza l’integrazione che il legislatore intendeintrodurre con la norma censurata.
L’iscrizione della spesa nei documenti finanziari deglianni successivi sarebbe, infatti, sorretta da una previsionelegislativa priva dell’indispensabile indicazione dei mezzidi copertura.
Non sono sufficienti a far superare la censura di costi-tuzionalità i chiarimenti forniti dall’Amministrazione
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regionale ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 488/69. Gli stes-si infatti, sebbene indichino in 15 unità i beneficiari delladisposizione e quantifichino l’ammontare dell’onereannuale in circa 492.000 euro, non contengono la proie-zione decennale della spesa in relazione anche alle dina-miche salariali ed al raggiungimento dell’età pensionabi-le dei lavoratori. L’Amministrazione regionale inoltre nondà garanzie idonee in merito alla copertura finanziariadella norma in questione in quanto fa riferimento allapotenziale capienza del capitolo 242525. Non viene infat-ti specificato se tale capienza sia effetto dell’avvenutoesodo del personale dei consorzi agrari reinserito nelruolo speciale transitorio della RESAIS S.p.A. in virtùdella legge regionale n. 31/2002. L’assenta disponibilità dirisorse potrebbe infatti derivare dalla riduzione delnumero dei dipendenti provenienti da enti diversi daiconsorzi agrari posti in liquidazione beneficiari di speci-fiche e distinte leggi con autonome coperture finanziariee stanziamenti.
Codesta ecc.ma Corte ha precisato che il principiodella copertura finanziaria previsto dall’art. 81 Cost. costi-tuisce la garanzia costituzionale della responsabilità poli-tica correlata ad ogni autorizzazione legislativa di spesa eche al rispetto di tale principio, rientrante tra quelli dicoordinamento finanziario, sono tenuti tutti gli enti in cuisi articola la Repubblica.
Corollario di tale principio è quello dell’equilibriofinanziario sostenibile, di cui il Patto di stabilità e cresci-ta costituisce il principale parametro esterno.
Principio quest’ultimo che, avvalorato dall’art. 119della Costituzione, si pone in piena sintonia con i criteri diconvergenza europea ed implica la stretta osservanza del-l’obbligo di una finanza pubblica responsabile a garanziadella complessiva tenuta del disegno costituzionale.
Codesta ecc.ma Corte ha pertanto più volte precisatoche “il legislatore regionale non può sottrarsi alle fonda-mentali esigenze di chiarezza e solidità del bilancio cuil’articolo 81 si ispira” (ex multis sentenza n. 359 del 2007)ed ha anche chiarito che la copertura di nuove spese,come indubbiamente quella in esame derivante dall’inter-pretazione estensiva di una norma preesistente, deve esse-re credibile, sufficientemente sicura, non arbitraria o irra-zionale, in equilibrato rapporto con la spesa che si inten-de effettuare in esercizi futuri (sentenza n. 141 del 2010).
Codesta Corte ha, altresì, ribadito che il principio dicui all’art. 81, 4° comma Cost. è vincolante anche per leregioni a statuto speciale (sentenza C.C. n. 213/2008), spe-cificando che una ragionevole indicazione di mezzi dicopertura deve sussistere in caso di spese pluriennali,come quella introdotta dalla norma censurata per gli annisuccessivi affinché il legislatore tenga conto dell’esigenzadi un equilibrio tendenziale fra entrate e spese, la cuiattuazione, che si riflette sull’indebitamento, postula unascelta legata ad un giudizio di compatibilità con tutti glioneri già gravanti negli esercizi futuri (sentenze n.25/1993; n. 384/1991).
Esigenze queste non tenute in alcun conto dallanorma contenuta nell’art. 22 che, si ripete, non quantificala nuova maggiore spesa e non provvede a reperire lerisorse con cui farvi fronte ponendosi in evidente contra-sto con l’art. 81, 4° comma della Costituzione.
Articolo 25Norme in materia di disciplina del “debbio”
“1. In attuazione della lettera f) dell’art. 185 del decre-to legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dal
comma 1 dell’art. 13 del decreto legislativo 3 dicembre2010, n. 205, nella Regione è ammessa la bruciatura dipaglia, sfalci e potature nonché di altro materiale agrico-lo, forestale naturale non pericoloso, utilizzati in agricol-tura come pratica agricola, nell’ambito dell’azienda in cuisi producono e fermo restando il divieto per le aree indivi-duate ai sensi della Direttiva 30 novembre 2009, n.2009/147/CE pubblicata nella g.u.u.e. 26 gennaio 2010, n.L 20 e della Direttiva 21 maggio 1992, n. 92/43/CEE, pub-blicata nella g.u.u.e. 22 luglio 1992, n. L 206.
2. L’Assessore regionale per le risorse agricole ed ali-mentari, d’intesa con l’Assessore regionale per il territorioe l’ambiente, con decreto da adottarsi entro il termine tas-sativo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore della pre-sente legge, disciplina l’utilizzo del ‘debbio’ quale buona enormale pratica agricola, in conformità a quanto previstodall’art. 2 lettera f) della Direttiva 19 novembre 2008, n.2008/98/CE, pubblicata nella g.u.u.e. 22 novembre 2008,n. L 312”.
Al fine dell’esame della sopratrascritta norma è neces-sario rilevare che il decreto legislativo n. 205 del 3 dicem-bre 2010, che ha recepito la nuova normativa europea suirifiuti (direttiva 2008/98 CE) ha modificato le precedentinorme contenute nella parte IV del codice dell’ambiente(decreto legislativo n. 152/2006), cambiando la modalitàcon cui vengono considerati i residui delle colture agrico-le e chiarendo il campo di applicazione della norma suirifiuti stessi. L’articolo 13 della nuova normativa, infatti,riscrivendo e sostituendo l’art. 185 del codice dell’ambien-te, indica tra le categorie escluse dal campo di applicazio-ne del decreto “paglia, sfalci e potature, nonché altromateriale agricolo o forestale naturale non pericoloso uti-lizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzio-ne di energia da tale biomassa mediante processi o meto-di che non danneggiano l’ambiente nè mettono in perico-lo la salute umana”.
Risulta di conseguenza esclusa la possibilità dellacombustione dei residui colturali senza relativa produzio-ne di energia, attività che si configura quindi come smal-timento di rifiuti agricoli sottoposti alla parte IV del codi-ce dell’ambiente e pertanto sanzionabile ai sensi dell’arti-colo 256 dello stesso codice.
Così ripercorso il quadro normativo di riferimento, ènecessario verificare se lo stesso trova applicazione nel-l’ambito regionale siciliano.
Codesta eccellentissima Corte con costante giurispru-denza antecedente e successiva alla riforma del Titolo Vdella Costituzione (ex plurimis sent. n. 222/2003), ha chia-rito che la tutela dell’ambiente è un valore trasversale cheinterseca materie diverse quali, principalmente, l’urbani-stica, i beni ambientali e la sanità.
L’articolo 117, comma 2 lett. s) della Costituzioneriserva la “tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beniculturali” alla competenza esclusiva dello Stato.
L’art. 10 della legge costituzionale n. 3/2001 ha sanci-to che “sino all’adeguamento dei rispettivi statuti le dispo-sizioni della presente legge costituzionale si applicanoanche alle regioni a statuto speciale ed alle province auto-nome di Trento e di Bolzano per le parti in cui prevedonoforme di autonomie più ampie rispetto a quelle già atti-buite”.
Lo Statuto speciale siciliano non prevede esplicita-mente la materia “ambiente” e pertanto necessita verifica-re, di volta in volta, sotto quale aspetto la tutela ambienta-le venga considerata, poiché la Regione siciliana gode dicompetenza esclusiva sotto il profilo urbanistico e della
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tutela del paesaggio, ed è titolare di competenza legislati-va concorrente sotto il profilo dell’igiene e della sanità.
Orbene, poiché la normativa in questione non è diret-tamente riconducibile ad alcuna delle materie di compe-tenza regionale, compresa quella dell’agricoltura e foreste,deve concludersi che nel caso in ispecie debba ritenersiattribuito allo Stato non solo il recepimento, ma anche ladisciplina di attuazione della cennata direttiva europea n.2008/98/CE.
E deve conseguentemente ritenersi applicabile inSicilia l’impianto normativo statale sopra riassunto conconseguente illegittimità costituzionale di ogni normaregionale che abbia in qualunque modo l’effetto di atte-nuare, o come nel caso in ispecie escludere, l’applicazionedelle determinazioni già assunte dallo Stato per risponde-re ad esigenze considerate meritevoli di disciplina unifor-me sull’intero territorio nazionale (sentenza C.C. n.407/2002).
Con la disposizione in questione il legislatore regiona-le esorbita dalle competenze attribuitegli dallo Statuto spe-ciale ed introducendo una deroga a quanto prescritto dal-l’articolo 185 del decreto legislativo n. 152/2006 rende leci-ta una condotta sanzionata dall’art. 256 del codice dell’am-biente con la pena dell’arresto da 3 mesi ad un anno o conl’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro, interferendo cosìnella materia penale di esclusiva spettanza dello Stato.
Articolo 26Norme in materia di Istituto sperimentale
zootecnico per la Sicilia
“1. Dopo l’articolo 39 della legge regionale 3 novembre1993, n. 30, è inserito il seguente:
‘Art. 39 bis - Competenze dell’Istituto sperimentalezootecnico della Sicilia - 1. All’Istituto sperimentale zoo-tecnico della Sicilia, nell’ambito dei propri fini istituziona-li e nell’interesse della Regione, sono attribuite le ulterioriseguenti funzioni:
a) progettazione, ricerca ed utilizzazione dei sottopro-dotti zootecnici;
b) progettazione e ricerca sui prodotti caseari del ter-ritorio;
c) didattica avanzata sul territorio per la caseificazio-ne e trasformazione dei prodotti derivati dalla carne;
d) messa a reddito delle aree disponibili, esclusiva-mente per le finalità istituzionali dell’Ente, attraverso lapromozione di: progetti relativi alle aree mercatali e pae-sistiche; progetti relativi alle aree di pubblica fruizione permanifestazioni ed eventi; progetti di sperimentazioniagrarie; progetti tesi alla salvaguardia e valorizzazionedella biodiversità animale e vegetale siciliana, senza ulte-riori oneri a carico del bilancio regionale;
e) curare ed assicurare le azioni di miglioramento zoo-tecnico, libri genealogici, registri anagrafici e controllifunzionali per le specie e le razze allevate in Sicilia inattuazione dei commi 7 e 8 dell’art. 6 della legge regiona-le 5 giugno 1989, n. 12, introdotti dall’articolo 15 dellalegge regionale 18 maggio 1996, n. 33’.”
L’articolo 26, primo comma lettera e) si ritiene censu-rabile per violazione dell’articolo 117, 1° comma dellaCostituzione e dell’articolo 14 dello Statuto speciale.
Esso infatti dispone che sia l’Istituto sperimentalezootecnico per la Sicilia competente a curare ed assicura-re i libri genealogici e i registri anagrafici delle razze alle-vate nella Regione in difformità da quanto previsto dal-l’art. 3 della legge n. 30/1991. Le direttive comunitarie2009/157/CE, n. 89/361/CEE, n. 88/661/CEE, n.
90/427/CEE e n. 91/174/CEE demandano tutte la tenutadei libri, schedari e registri genealogici relativi agli anima-li di specie bovina, suina, ovina, caprina ed equina adorganizzazioni e/o associazioni di allevatori riconosciuteufficialmente dagli stati membri ovvero da un servizioufficiale dello Stato membro in causa.
Lo Stato italiano ha dato attuazione alle cennate diret-tive con la legge 15 gennaio 1991, n. 30, le cui disposizio-ni costituiscono norme fondamentali di riforma economi-co-sociale per le regioni a statuto speciale, ed ha dispostoall’art. 3 che i libri genealogici sono istituiti e tenuti dalleassociazioni nazionali di allevatori di specie o di razze,dotati di personalità giuridica ed in possesso dei requisitistabiliti con decreto del Ministro dell’agricoltura e foreste.
Atteso che la disposizione statale di cui sopra costitui-sce norma fondamentale di riforma economico-socialedella Repubblica, essa vincola il legislatore regionale nel-l’esercizio della competenza esclusiva di cui all’articolo 14lett. q) e non può essere dallo stesso disattesa con l’adozio-ne di una norma contenente una disciplina difforme daquella prevista dalla legge statale.
Articolo 35Agenzia per il Mediterraneo
“1. L’Agenzia per il Mediterraneo, società a responsa-bilità limitata con scopo consortile non lucrativo, con sedelegale in Palermo, costituita nel 2008 dai Gruppi di azionelocale siciliani, organismi intermedi nell’attuazione deiprogrammi operativi regionali dei fondi strutturali, conun progetto finanziato dall’Unione europea, dallo Stato edalla Regione, quale soggetto giuridico comune per la coo-perazione regionale ed extraregionale, fornisce il suppor-to operativo alla realizzazione di politiche di rete per supe-rare la frammentazione delle competenze in materia disviluppo locale; per dare efficacia ed efficienza al proces-so di animazione, programmazione, gestione e monitorag-gio degli interventi per lo sviluppo; per realizzare l’integra-zione e la complementarietà degli strumenti finanziari edei progetti di cooperazione, ricerca e sviluppo, promossidai dipartimenti regionali, dagli organismi intermedi edaltri soggetti istituzionali e non.
2. Entro il primo semestre di ogni anno, l’Agenzia peril Mediterraneo presenta al Governo il rapporto di moni-toraggio sull’integrazione e complementarietà delle politi-che di sviluppo locale.
3. Per l’espletamento dell’attività istituzionaledell’Agenzia per il Mediterraneo è autorizzata, per l’eserci-zio finanziario 2011, la concessione di un contributo di100 migliaia di euro, cui si fa fronte con risorse disponibi-li trasferite dallo Stato per gli anni dal 2002 al 2010, aisensi della legge 23 dicembre 1999, n. 499.”
L’articolo sopra trascritto si ritiene essere in contrastocon gli articoli 81, 4° comma e 97 della Costituzione.
La disposizione prevede, infatti, a copertura deglioneri che ne derivano, l’utilizzo delle risorse indisponibili,trasferite dallo Stato per gli anni dal 2002 al 2010 ai sensidella legge 23 dicembre 1999, n. 499. Tali risorse sonoassegnate dallo Stato alle regioni per interventi tassativa-mente indicati e come tali non utilizzabili per finalitàdiverse non attinenti alla materia oggetto di disciplinadella cennata legge n. 499.
I competenti organi regionali, in sede di chiarimentiforniti ai sensi dell’articolo 3 del D.P.R. n. 488 del 1969,hanno rappresentato che le attività svolte dall’Agenzia peril Mediterraneo non sono riconducibili a quelle finanziatedalla legge n. 499/1999.
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È quindi evidente che essendo precluso l’utilizzo dellesomme trasferite dallo Stato e non essendo indicata altramodalità di copertura degli oneri derivanti dalla sopraci-tata disposizione, la stessa sia in contrasto con l’art. 81,comma 4 della Costituzione. La norma non è inoltre con-forme al principio di cui all’articolo 97 Cost. giacché nonpuò ritenersi indice di buona amministrazione distogliererisorse destinate ad interventi strutturali ed in conto capi-tale per finanziare le spese correnti di un organismo pri-vato per lo svolgimento della propria attività istituzionale.
Art. 36Modifica di norme in materia di integrazione regionale
dei fondi rischi per i consorzi fidi
“1. Dopo il comma 5 quater dell’articolo 3 della leggeregionale 21 settembre 2005, n. 11, è aggiunto il seguente:
‘5 quinquies. Per gli anni 2010, 2011 e 2012 le agevo-lazioni della presente legge si applicano ai confidi cheabbiano già ottenuto il riconoscimento regionale degliStatuti anche se non in possesso dei parametri e dei pun-teggi di cui ai commi 5 bis e 5 ter’.”
La norma consente l’integrazione a carico del bilanciodella Regione dei fondi rischi costituiti presso i confidiindipendentemente dal mancato rispetto di tutti i parame-tri previsti dall’art. 3 della legge regionale n. 11/2005 comecondizione per l’erogazione del beneficio, ovverossia unvolume minimo di attività finanziaria svolta, il patrimonionetto del consorzio non inferiore a 250.000 euro, il rap-porto medio di utilizzo del fondo, le garanzie rilasciate,l’ambito operativo e la composizione degli organismi inquestione. Siffatta previsione, nel non condizionare nean-che ad un livello minimo di operatività, dimensioni e capi-talizzazione la corresponsione dei benefici di cui al cenna-to art. 3 della legge regionale n. 11/2005, si ritiene censu-rabile sotto il profilo della violazione dell’art. 97 dellaCostituzione. Sarebbe infatti autorizzata l’erogazione dirisorse pubbliche per un triennio in assenza di un preven-tivo indispensabile riscontro sull’attività svolta dai confidiche, in ipotesi potrebbe pure essere stata inesistente, inef-ficace ed antieconomica ma che in ogni caso sarebbe rite-nuta valida e meritevole ai fini della corresponsione dicontributi ed agevolazioni a carico del bilancio regionale.
Art. 38Disposizioni per il contrasto all’obesità giovanile
“1. Nelle scuole di ogni ordine e grado ubicate nel ter-ritorio della Regione, allo scopo di contrastare la crescen-te obesità giovanile, è autorizzata la somministrazione,presso i distributori automatici, di spremuta di arance fre-sche, confezioni di frutta fresca tagliata e altre produzioniortofrutticole siciliane. Nei distributori automatici è vieta-ta la somministrazione di bevande gassate di ogni tipolo-gia.
2. L’Assessorato regionale dell’istruzione e della for-mazione professionale, di concerto con l’Assessoratoregionale della salute e con l’Assessorato regionale dellerisorse agricole e alimentari, disciplina i criteri e le moda-lità di attuazione delle disposizioni di cui al comma 1 adecorrere dall’anno scolastico 2012-2013.”
La sopratrascritta norma, seppure in astratto condivi-sibile negli intenti, risulta in contrasto con l’art. 120comma 1 della Costituzione in quanto potenzialmenteostacola la libera circolazione delle merci discriminando iproduttori industriali di bevande gassate di ogni tipologiasoggetti alle misure restrittive imposte dal legislatoreregionale.
La disposizione, inoltre, laddove autorizza la sommi-nistrazione nei distributori automatici di prodotti agricolisiciliani si pone in evidente contrasto con l’art. 110 delTrattato dell’Unione europea che vieta espressamente agliStati membri di introdurre restrizioni volte a proteggereindirettamente le merci prodotte al proprio interno equindi viola l’art. 117, 1° comma, della Costituzione.
Art. 40Norme in materia di personale della
Fiera del Mediterraneo e dei Consorzi di bonifica
“1. Le somme oggetto di contributi straordinari fina-lizzati al pagamento di salari, stipendi competenze edoneri accessori, erogati dall’Amministrazione regionale infavore del personale dell’Ente autonomo Fiera delMediterraneo, sono assoggettate alla disciplina di cuiall’articolo 159 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267.
2. La disposizione di cui ai comma 1 si applica altresìai dipendenti dei Consorzi di bonifica.
3. Per sopperire ai compiti istituzionali degli enti, ledisposizioni di cui al comma 1 dell’articolo 1 della leggeregionale 28 giugno 2010, n. 14, si applicano, sino al 31dicembre 2011, anche a coloro che hanno svolto funzioniamministrative nel triennio 2007/2009, per la prosecuzio-ne delle medesime funzioni. Per le finalità del presentecomma, è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2011, laspesa di 200 migliaia di euro, cui si provvede con partedelle disponibilità dell’U P.B. 4.2.1.3.2 - capitolo 212527”.
La previsione legislativa configura un’illegittima inter-ferenza in materia di diritto privato ed è pertanto in viola-zione dell’art. 117, comma 2 lett. l) della Costituzione.
Essa, infatti, assoggettando alla disciplina dell’art. 159del decreto legislativo n. 267 del 2000 i contributi straor-dinari finalizzati al pagamento di salari e stipendi erogatidalla Regione all’Ente autonomo Fiera del Mediterraneoed ai consorzi di bonifica sostanzialmente ne dichiaral’impignorabilità da parte dei creditori dei suddetti enti esottoponendo le somme di denaro in questione alla disci-plina di cui all’art. 514 del c.p.c. limita arbitrariamente laresponsabilità patrimoniale dei suddetti enti nei confron-ti di terzi creditori.
Orbene, la espropriabilità del denaro e dei crediti puòessere esclusa solo in casi espressamente e tassativamenteprevisti dal legislatore statale, che solo può stabilire l’im-pignorabilità di determinate somme o imprimere sullestesse un vincolo di destinazione all’esercizio di una con-creta funzione demandata all’azione di pubblici poteri. Leindicazioni sull’impignorabilità dei beni nel vigente ordi-namento sono desumibili dagli articoli 514, 515 e 516 delcodice di procedura civile e dalle leggi speciali, quali adesempio l’art. 1 comma 294 della legge n. 266/05 ed ilsopra richiamato articolo 159 del decreto legislativo n.267/2000 in riferimento alle somme di denaro destinate alpagamento delle retribuzioni del personale. Le cennatedisposizioni, che stabiliscono l’impignorabilità di determi-nati tipi di beni o fissano vincoli di destinazione allesomme erogate dalle amministrazioni pubbliche, in quan-to introducono una limitazione alla responsabilità patri-moniale del debitore indicata dall’art. 2740 del codice civi-le sono di stretta interpretazione non analogica e/o esten-siva e non possono che promanare dal legislatore statale.
Il terzo comma inoltre si ritiene essere in contrastocon l’art. 81, 4° comma della Costituzione.
Codesta eccellentissima Corte con costante e consoli-data giurisprudenza ha chiarito che il legislatore regiona-
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le non può sottrarsi a quella fondamentale esigenza dichiarezza e solidità del bilancio cui l’art. 81 Cost. si ispira(ex plurimis, sentenze n. 106/2011, n. 141 e 100 del 2010,n. 386 del 2008 e n. 359 del 2007); ed ha anche precisatoche la copertura di nuove spese «deve essere credibile suf-ficientemente sicura, non arbitraria o irrazionale, in equi-librato rapporto con la spesa che si intende effettuare inesercizi futuri» (tra le più recenti, si vedano le sentenze n.100 del 2010 e n. 213 del 2008). Codesta Corte ha anchepuntualizzato, relativamente a fattispecie analoga a quel-la oggi oggetto di scrutinio, che l’indicazione della coper-tura ai sensi dell’art. 81, 4° comma «è richiesta anchequando alle nuove o maggiori spese possa farsi fronte consomme già iscritte nel bilancio purché rientrino in uncapitolo che abbia capienza per l’aumento di spesa» a con-dizione che, preventivamente o contestualmente, si proce-da alla riduzione delle somme assegnate ad uno e/o piùcapitoli con uno “storno” e si assegni la differenza a nuovicapitoli o a capitoli esistenti”.
Occorre sempre, per soddisfare al precetto dell’art. 81Cost., che il legislatore faccia menzione dello storno e,ancora, con apposita disposizione nella legge stessa sianoautorizzate le debite variazioni al bilancio (sentenza C.C.n. 30/1959).
Art. 41Norme in materia di personale delle società
a partecipazione regionale“1. Per gli anni 2011, 2012 e 2013 gli enti regionali e le
società a totale partecipazione regionale, per sopperire albisogno di esperti e/o dirigenti devono prioritariamenteattingere al proprio personale.
2. Per le finalità di cui al comma 1, l’Amministrazioneregionale può fare ricorso al personale del predettocomma 1.”
La norma sopra trascritta da un canto dispone che perun triennio gli enti regionali e le società a totale partecipa-zione regionale devono fare prioritariamente ricorso alproprio personale per sopperire al bisogno di esperti odirigenti e, dall’altro, per le medesime finalità stabilisceche l’Amministrazione regionale può utilizzare dipenden-ti provenienti dai predetti enti e società.
La norma dà origine ad una promiscuità di utilizzo deidipendenti provenienti da amministrazioni, enti e societàdiversi, senza peraltro distinguere se gli stessi siano titola-ri di contratti di lavoro a tempo indeterminato e/o deter-minato instaurati o meno in base a procedure di selezionepubblica e comporta la non remota evenienza di immis-sione nei ruoli regionali di personale assunto con proce-dure civilistiche e non sottoposto a verifica preventiva ecomparativa dei requisiti e della capacità professionaleposseduti, in violazione dei principi posti dagli artt. 3, 51e 97 della Costituzione in materia di accesso al pubblicoimpiego.
Per i motivi suesposti
e con riserva di presentazione di memorie illustrativenei termini di legge, il sottoscritto prefetto CarmeloAronica, Commissario dello Stato per la Regione siciliana,ai sensi dell’art. 28 dello Statuto speciale, con il presenteatto
Impugna
i sottoelencati articoli del disegno di legge n. 732-672-699-700-713 dal titolo “Interventi per lo sviluppo dell’agri-coltura e della pesca. Norme in materia di artigianato,
cooperazione e commercio. Variazioni di bilancio” appro-vato dall’Assemblea regionale siciliana nella seduta del 9novembre 2011:
• art. 14 per violazione dell’art. 81, comma 4 dellaCostituzione;
• art. 15, 1° comma limitatamente all’inciso “ovveroall’ISMEA previa stipula di apposita convenzione” per vio-lazione dell’art. 14 dello Statuto speciale e dell’art. 117,commi 1 e 2, lett. e) della Costituzione;
• art. 17, 1 ° comma per violazione degli articoli 3, 97e 117, comma 1 della Costituzione;
• art. 19 per violazione dell’art. 97 della Costituzione;• art. 20 per violazione dell’art. 81, comma 4 della
Costituzione;• art. 22 per violazione dell’art. 81, comma 4 della
Costituzione;• art. 25 per violazione dell’art. 117, commi 1 e 2, lett.
l) e lett. s) della Costituzione, nonché dell’art. 185, lett. f)del D.lgs. n. 152/2006, come sostituito dal comma 1 del-l’art.13 del D.lgs. n. 205/2010;
• art. 26, 1° comma lett. e) per violazione dell’articolo117, comma 1 della Costituzione e dell’articolo 3 dellalegge 15 gennaio 1991, n. 30 in relazione ai limiti postidall’art. 14 dello Statuto speciale;
• art. 35 per violazione degli articoli 81, comma 4 e 97della Costituzione;
• art. 36 per violazione dell’art. 97 della Costituzione;• art. 38 per violazione degli articoli 117, comma 1 e
120, comma 1 della Costituzione;• art. 40 per violazione degli articoli 81, comma 4 e
117, comma 2, lett. l) della Costituzione;• art. 41 per violazione degli articoli 3, 51 e 97 della
Costituzione.
Palermo, 17 novembre 2011.
Il Commissario dello Stato perla Regione siciliana: ARONICA
(2012.1.15)046
PRESIDENZAFusione per incorporazione dell’opera pia M. Antonietta
Catalano Galfano con l’opera pia Casa di riposo GiovanniXXIII, entrambe di Marsala.
Con decreto presidenziale n. 518/serv. 4°/SG del 13 dicembre2011, l’opera pia M. Antonietta Catalano Galfano è stata fusa perincorporazione con l’opera pia Casa di riposo Giovanni XIII entram-be di Marsala (TP), ai sensi dell’art. 34, comma 1, della legge regio-nale n. 22/1986.
Tutti i beni mobili ed immobili già di proprietà dei singoli entied ogni rapporto attivo e passivo di detti enti verranno intestatiall’istituendo nuovo ente assistenziale.
(2011.50.3667)097
ASSESSORATODELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Provvedimenti concernenti società cooperative.
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 560 del 23novembre 2011, il consiglio di amministrazione e il collegio sindaca-le della cooperativa Nuova Catena, con sede in Catenanuova (EN),sono stati revocati.
Il dott. Angelo Lomaglio, nato a Caltanissetta l’1 aprile 1956 edivi residente in viale Conte Testasecca, 44, è stato nominato commis-sario straordinario per la durata di mesi sei.
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Con decreto dell’Assessore regionale per le attività produttive n.563 del 23 novembre 2011, il consiglio di amministrazione e il colle-gio sindacale della cooperativa La Gardenia, con sede in Messina,sono stati revocati.
Il dott. Salvatore Pasqualetto, nato a Mazzarino (CL) il 29 apri-le 1954 ed ivi residente in viale Europa, 45, è stato nominato com-missario straordinario per la durata di mesi sei.
(2011.49.3577)041
Provvedimenti concernenti sostituzione di commissariliquidatori di società cooperative.
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 556 del 23novembre 2011, il dott. Placido Leonardi, nato a Messina il 19 luglio1950 ed ivi residente in viale Italia, 111 compl. Solarium, è statonominato commissario liquidatore della società cooperativaSicilcoop, con sede in Milazzo (ME), in sostituzione della dott.ssaMkaria Eugenia Orlando.
(2011.50.3637)041
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 557 del 23novembre 2011, la dott.ssa Stefania Conti, nata a Piazza Armerina(EN) il 20 maggio 1965 ed ivi residente in via Macchiavelli, 92, è statanominata commissario liquidatore della società cooperativa La Casa,con sede in Centuripe (EN), in sostituzione del rag. Davide Cultrona.
(2011.50.3638)041
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 558 del 23novembre 2011, la dott.ssa Stefania Conti, nata a Piazza Armerina(EN) il 20 maggio 1965 ed ivi residente in via Macchiavelli, 92, è statanominata commissario liquidatore della società cooperativa Le MilleSpighe, con sede in Enna, in sostituzione del dott. Giuseppe LagangaSenzio.
(2011.50.3635)041
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 581 del 30novembre 2011, il dott. Aldo Bassi, nato a Trapani il 17 novembre1965 e ivi residente in via A. C. Pepoli, 68, è stato nominato commis-sario liquidatore della società cooperativa Nuovi Orizzonti, con sedein Monreale (PA), in sostituzione dell’avv. Irene Mugnos.
(2011.50.3695)041
Conferma del commissario straordinario del Consorzioper l’area di sviluppo industriale di Messina.
Con decreto n. 586 dell’1 dicembre 2011 dell’Assessore per leattività produttive, il dr. Battaglia Domenico, nato a VillafrancaTirrena (ME) il 7 ottobre 1949 e residente in Villafranca Tirrena (ME)via Mangano n. 5, in servizio presso l’Assessorato regionale dell’istru-zione e della formazione professionale, con l’incarico dirigenziale didirigente coordinatore del servizio pianificazione e controllo strategi-co, ai sensi dell’art. 17 della legge regionale 4 gennaio 1984, n. 1, èstato confermato commissario straordinario del Consorzio per l’areadi sviluppo industriale di Messina.
Il commissario straordinario nominato è incaricato di provvede-re al sollecito rinnovo degli organi consortili e, nelle more, di adotta-re, con i poteri del presidente, del comitato direttivo e del consigliogenerale, tutti gli atti di gestione.
Il nominato commissario straordinario del Consorzio per l’areadi sviluppo industriale di Messina rimarrà in carica per un periodo dimesi uno decorrenti dall’1 dicembre 2011 e, comunque, non oltre l’in-sediamento degli organi da ricostituire.
Le spese per l’espletamento dell’incarico - corrispondenti al com-penso spettante al presidente dell’ente indicate dal D.P.Reg. 21 luglio1994 e rimodulate dal successivo D.P.Reg. 29 dicembre 1999 - grave-ranno sul bilancio del Consorzio per l’area di sviluppo industriale diMessina.
Avverso il suddetto decreto è esperibile ricorso dinanzi alTribunale amministrativo regionale, da notificare a questaAmministrazione entro il termine di giorni 60 dalla data di notifica
del provvedimento, ovvero ricorso straordinario al Presidente dellaRegione da proporre entro 120 giorni dalla stessa notifica.
(2011.50.3657)039
ASSESSORATO DEI BENI CULTURALIE DELL’IDENTITÀ SICILIANA
Approvazione del piano di ripartizione e dell’elenco deisoggetti esclusi - cap. 377703 (iniziative di carattere cultura-le, artistico e scientifico) - esercizio finanziario 2011.
Si dà avviso che con decreto n. 3074 del 29 dicembre 2011 deldirigente generale del dipartimento regionale dei beni culturali e del-l’identità siciliana, è stato approvato il piano di ripartizione (allegatoA) e l’elenco dei soggetti esclusi (allegato B) del cap. 377703 (iniziati-ve di carattere culturale, artistico e scientifico di cui alle leggi regio-nali 16 agosto 1975, n. 66 - art. 1, lett. c. e 5 marzo 1979, n. 16) perl’esercizio finanziario 2011.
Il testo del decreto e gli allegati A e B sono consultabili nel sitoweb del dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità sicilia-na, www.regione.sicilia.it/beniculturali, nonché presso l’ufficio rela-zioni con il pubblico e presso il servizio promozione e valorizzazionedel medesimo dipartimento di via delle Croci, 8 - 90139 Palermo.
(2012.2.124)088
ASSESSORATO DELL’ENERGIAE DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ
Rinnovo dell’ordinanza commissariale 11 ottobre 2006,relativa all’autorizzazione alla ditta Di Bella s.r.l., con sede inMisterbianco, per la gestione di un centro di raccolta per lamessa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e larottamazione di veicoli a motore e rimorchi, simili e loro parti.
Con decreto n. 1851 del 22 novembre 2011 del dirigente genera-le del dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi dell’art.208 del decreto legislativo n. 152/06 e successive modifiche ed inte-grazioni, è stata rinnovata fino all’11 ottobre 2021 l’ordinanza com-missariale n. 938 dell’11 ottobre 2006 e successive modifiche ed inte-grazioni, con la quale è stata concessa alla ditta Di Bella s.r.l., consede legale ed impianto in contrada Sieli Incarrozza S.P. 12/2, nelcomune di Misterbianco (CT), l’autorizzazione alla gestione di uncentro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recu-pero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi,simili e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza e demolizione dicui alle lettere g) ed h), dell’art. 3 del decreto legislativo n. 209/03.
(2011.49.3564)119
Autorizzazione alla società Acque potabili sicilianeS.p.A. per lo scarico in mare delle acque reflue urbane depu-rate dall’impianto a servizio del comune di Santa Flavia.
Con decreto n. 1940 del 28 novembre 2011 del dirigente genera-le del dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi e per glieffetti dell’art. 40 della legge regionale n. 27/86 e dell’art. 124 deldecreto legislativo n. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni, èstata concessa alla società Acque potabili siciliane S.p.A., soggettogestore del Servizio idrico integrato della provincia di Palermo, l’au-torizzazione allo scarico delle acque reflue urbane in uscita dall’im-pianto di trattamento sito in via Falcone a servizio della rete fogna-ria del comune di Santa Flavia e delle sue frazioni (PA), le qualipotranno essere scaricate a seguito delle opere di adeguamento epotenziamento, nel mar Tirreno a mezzo di condotta sottomarina,entro i limiti della potenzialità di progetto dell’impianto corrispon-dente a 38.200 ab eq. con una portata media oraria in tempo diasciutto non superiore a 292 mc/h determinato sulla base della dota-zione idrica procapite di progetto 240 lt/ab* giorno per i residenti e200 lt/ab* giorno per i fluttuanti.
L’autorizzazione ha validità quadriennale. Un anno prima dellascadenza ne dovrà essere richiesto il rinnovo.
(2011.49.3565)006
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20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3 101
Approvazione del progetto della società RPG Industrys.r.l., con sede in San Giovanni Gemini, relativo alla realizza-zione di un impianto di recupero di rifiuti da apparecchiatu-re elettriche ed elettroniche e di rifiuti provenienti da raccol-ta differenziata nel comune di Castronovo di Sicilia.
Con decreto n. 2080 del 9 dicembre 2011 del dirigente generaledel dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti è stato approvato ilprogetto relativo alla realizzazione, nel comune di Castronovo diSicilia (PA), in c.da Scivolilli, foglio di mappa 42, part.lle 745, 743,740, di un impianto di recupero di rifiuti da apparecchiature elettri-che ed elettroniche (RAEE) e di rifiuti provenienti da raccolta diffe-renziata, proposto dalla società RPG Industry s.r.l., con sede legale invia S. Vincenzo De Paoli n. 1, nel comune di San Giovanni Gemini(AG) e ne è stata altresì autorizzata la realizzazione e la gestione, perun periodo di dieci anni, per le operazioni R3-R4-R12-R13 di cuiall’allegato “C” al decreto legislativo n. 152/06 e successive modificheed integrazioni.
(2011.50.3680)119
ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
Provvedimenti concernenti inquadramento nel profiloprofessionale di ispettore del lavoro del dipartimento regio-nale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1556/2011 del 3 novembre 2011, il sig. Di StefanoAntonio in servizio presso il CPI di Caltagirone (CT) è stato inqua-drato nel profilo professionale di ispettore del lavoro del dipartimen-to regionale del lavoro.
(2011.50.3644)091
Con decreto del dirigente generale generale del dipartimentoregionale del lavoro RUDL n. 1737/2011 del 29 novembre 2011, il sig.Amico Luigi in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavoro diCaltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1738/2011 del 29 novembre 2011, il sig. CalàClaudio in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavoro diCaltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1739/2011 del 29 novembre 2011, il sig. CalìGiuseppe in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavoro diCaltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1740/2011 del 29 novembre 2011, il sig.Cammarata Giuseppe in servizio presso l’Ispettorato provincialelavoro di Caltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispet-tore del lavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1741/2011 del 29 novembre 2011, il sig.Cammarata Michele in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavo-ro di Caltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispettoredel lavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1742/2011 del 29 novembre 2011, il sig. CarlinoGiuseppe in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavoro di
Caltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1743/2011 del 29 novembre 2011, il sig. FaraciSalvatore in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavoro diCaltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1744/2011 del 29 novembre 2011, il sig. GuagentiGiuseppe in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavoro diCaltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1745/2011 del 29 novembre 2011, il sig.Manganaro Pio G.nni Antonio in servizio presso l’Ispettorato provin-ciale lavoro di Caltanissetta è inquadrato nel profilo professionale diispettore del lavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1746/2011 del 29 novembre 2011, il sig. MirisolaGaetano in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavoro diCaltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1747/2011 del 29 novembre 2011, il sig. ModicaStefano in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavoro diCaltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1748/2011 del 29 novembre 2011, la sig.raMontagna Domenica Rita in servizio presso l’Ispettorato provincialelavoro di Caltanissetta è inquadrata nel profilo professionale di ispet-tore del lavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1749/2011 del 29 novembre 2011, il sig. SciandraFilippo in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavoro diCaltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1750/2011 del 29 novembre 2011, il sig. SimoneMichele in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavoro diCaltanissetta è inquadrato nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1751/2011 del 29 novembre 2011, la sig.ra VoloGiovanna in servizio presso l’Ispettorato provinciale lavoro diCaltanissetta è inquadrata nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
(2011.49.3613)091
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1788/2011 dell’1 dicembre 2011, il sig. PidoneGiovan Battista in servizio presso il CPI di Nicosia (EN) è stato
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102 20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3
inquadrato nel profilo professionale di ispettore del lavoro del dipar-timento regionale del lavoro.
(2011.50.3652)091
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1789/2011 dell’1 dicembre 2011, il sig. RidolfoGiovanni in servizio presso il CPI di Nicosia (EN) è stato inquadra-to nel profilo professionale di ispettore del lavoro del dipartimentoregionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1790/2011 dell’1 dicembre 2011, il sig. La MottaFrancesco in servizio presso il CPI di Nicosia (EN) è stato inquadra-to nel profilo professionale di ispettore del lavoro del dipartimentoregionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1791/2011 dell’1 dicembre 2011, il sig. AccorsoSebastiano in servizio presso il CPI di Piazza Armerina (EN) è statoinquadrato nel profilo professionale di ispettore del lavoro del dipar-timento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1792/2011 dell’1 dicembre 2011, la sig.ra ArancioAnna in servizio presso il CPI di Leonforte (EN) è stata inquadratanel profilo professionale di ispettore del lavoro del dipartimentoregionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1793/2011 dell’1 dicembre 2011, la sig.ra LongoAurora in servizio presso il CPI di Leonforte (EN) è stata inquadra-ta nel profilo professionale di ispettore del lavoro del dipartimentoregionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1794/2011 dell’1 dicembre 2011, il sig. RampelloFilippo in servizio presso il CPI di Enna è stato inquadrato nel pro-filo professionale di ispettore del lavoro del dipartimento regionaledel lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1795/2011 dell’1 dicembre 2011, il sig. ProvitinaSalvatore in servizio presso il CPI di Leonforte (EN) è stato inqua-drato nel profilo professionale di ispettore del lavoro del dipartimen-to regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1796/2011 dell’1 dicembre 2011, il sig. AielloAntonino in servizio presso il CPI di Tremestieri Etneo (CT) è statoinquadrato nel profilo professionale di ispettore del lavoro del dipar-timento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1797/2011 dell’1 dicembre 2011, la sig.ra FrancaLanza Rosa in servizio presso il CPI di Barcellona Pozzo di Gotto(ME) è stata inquadrata nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1798/2011 dell’1 dicembre 2011, il sig. SalpietroAntonio in servizio presso il CPI di Francavilla di Sicilia (ME) è statoinquadrato nel profilo professionale di ispettore del lavoro del dipar-timento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1799/2011 dell’1 dicembre 2011, la sig.ra RabioloG.ppa Antonia in servizio presso l’Ufficio provinciale del lavoro di
Enna è stata inquadrata nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1800/2011 dell’1 dicembre 2011, il sig. SalemiSebastiano Mario in servizio presso l’Ufficio provinciale del lavoro diCatania è stato inquadrato nel profilo professionale di ispettore dellavoro del dipartimento regionale del lavoro.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro RUDL n. 1810/2011 del 6 dicembre 2011, il sig. Di MartinoPietro in servizio presso l’Ufficio provinciale del lavoro di Catania èstato inquadrato nel profilo professionale di ispettore del lavoro deldipartimento regionale del lavoro.
(2011.50.3645)091
Impegno di somme in favore degli organismi di cuiall’avviso pubblico n. 1 del 9 febbraio 2010.
Si comunica che nel sito istituzionale dell’Agenzia all’indirizzohttp://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaNuovaStrutturaRegionale/PIR_Assessoratofamigliapolitichesocialielavoro/PIR_AgenziaImpiegoFP e nel sito istituzionale del Fondosociale europeo all’indirizzo www.sicilia-fse.it è stato pubblicato ildecreto n. 879 del 22 novembre 2011, registrato dalla ragioneria cen-trale per l’Assessorato regionale della famiglia delle politiche socialie del lavoro in data 15 dicembre 2011, con il quale è stato assuntol’impegno, sul capitolo 721902 della rubrica dell’Agenzia regionale,esercizio finanziario 2011, in favore degli organismi di cui al decreton. 765 del 14 settembre 2010, per la realizzazione dei percorsi diaggiornamento formativo previsti dall’avviso pubblico n. 1 del 9 feb-braio 2010 rivolti ai soggetti percettori degli ammortizzatori socialiin deroga, per gli importi a fianco di ciascuno indicati nell’allegato“A” che fa parte integrante del suddetto provvedimento.
(2012.1.86)091
Proroga del termine per la presentazione delle istanze dicui all’avviso pubblico per la selezione dei progetti per ilpotenziamento dei servizi socio-assistenziali proposti egestiti dalle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenzadella Regione.
Con decreto n. 3 del 5 gennaio 2012 del dirigente generale deldipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali, è statoprorogato il termine fissato per la presentazione delle istanze afferen-ti l’avviso pubblico rivolto alle istituzioni pubbliche di assistenza ebeneficenza aventi sede in Sicilia per la selezione dei progetti per ilpotenziamento dei servizi socio-assistenziali presenti sul territorio, alfine di innalzare la qualità e l’offerta delle attività rese da tali enti, evolti ad integrare le politiche territoriali avviate con i Piani di zona,approvato con decreto n. 2111 dell’11 novembre 2011, al 31 gennaio2012 entro le ore 12,00. Le istanze pervenute sia direttamente brevimanu che mediante mezzo postale oltre la succitata scadenza verran-no ritenute non ammissibili a contributo e, quindi, restituite al mit-tente.
I soggetti abilitati che hanno presentato istanza di partecipazio-ne entro il termine originariamente fissato al 9 gennaio 2012 posso-no modificare, integrare o sostituire la stessa con una nuova entro enon oltre il termine sopra assegnato.
Il provvedimento integrale è disponibile nel sito del dipartimen-to della famiglia e delle politiche sociali al seguente indirizzohttp://lineediattivita.dipartimento-famiglia-sicilia.it/.
(2012.2.98)012
ASSESSORATODELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
Provvedimenti concernenti ammissione a finanziamentodi interventi di cui al Programma operativo regionale FESR2007-2013, linea di intervento 1.1.4.1.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 2775 del 19 otto-
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20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3 103
bre 2011, registrato in data 26 ottobre 2011 alla ragioneria centraledell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità, è stata impegna-ta la somma di € 402.919,36 dell’intervento relativo a lavori di manu-tenzione straordinaria per la messa in sicurezza della bretella di col-legamento tra il comune di Graniti e la S.S. 185 nella Valledell’Alcantara. Interventi strutturali del piano viabile, per laProvincia regionale di Messina a valere sulla linea d’intervento1.1.4.1. del PO FESR 2007-2013, identificato con il CUPB87H07000740001.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 2776 del 19 otto-bre 2011, registrato in data 26 ottobre 2011 alla ragioneria centraledell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità, è stata impegna-ta la somma di € 401.125,75 dell’intervento relativo a lavori di manu-tenzione straordinaria per la messa in sicurezza della bretella di col-legamento tra il comune di Malvagna e la S.S. 185 nella Valledell’Alcantara. Interventi strutturali del piano viabile, per laProvincia regionale di Messina a valere sulla linea d’intervento1.1.4.1. del PO FESR 2007-2013, identificato con il CUPB87H07000800001.
(2011.50.3674)133
ASSESSORATO DELL’ISTRUZIONEE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Modifica del decreto 17 maggio 2011, concernenteammissione a finanziamento delle proposte progettuali pre-sentate ai sensi dell’avviso pubblico n. 5 dell’1 marzo 2011,modificato dall’avviso pubblico n. 6 del 15 marzo 2011, avalere del Piano regionale dell’offerta formativa 2011.
Con decreto n. 4507 del 9 novembre 2011 del dirigente generaledel dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione profes-sionale, per le motivazioni nello stesso esposte, è stato modificatol’allegato A del decreto n. 2116 del 17 maggio 2011 nella parte con-corrente l’importo ammesso a finanziamento per il progettoIF2011A0444 “Formazione e lavoro” da € 347.760,00 a € 311.401,94,con una riduzione del costo complessivo approvato di € 36.358,06 eper il progetto IF2011A0445 “Lavorare nel sociale” da € 174.960,00 a€ 161.940,24, con una riduzione del costo complessivo approvato di€ 13.019,76, e ridotto l’impegno assunto con decreto n. 2116 del 17maggio 2011 dell’importo pari a € 49.377,82.
(2011.50.3646)091
Approvazione del Piano regionale dell’offerta formativa2011 integrativo.
Con decreto n. 4667 del 30 novembre 2011, l’Assessore regionaleper l’istruzione e la formazione professionale, per le motivazioninello stesso esposte, ha approvato il Piano regionale dell’offerta for-mativa 2011 integrativo per un costo pari ad € 57.297.202,44.
N.B. - Il testo del decreto è consultabile nel sito ufficiale della Regione siciliana.
(2012.1.52)091
PROF 2011 - Modifica dell’allegato A del decreto 17maggio 2011.
Con decreto n. 4802 del 14 dicembre 2011 del dirigente generaledel dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione profes-sionale, per le motivazioni nello stesso esposte, l’allegato “A” deldecreto n. 2116 del 17 maggio 2011 è modificato in ordine al progettoIF2011A0563, prot. n. 956, dal titolo “Operatore agenzia di viaggi”dell’E.F.A.L. Provinciale di Ragusa.
N.B. - Il testo del decreto è consultabile nel sito ufficiale della Regione siciliana.
(2012.1.52)091
Revoca dei progetti approvati all’ente Fondazione Cen-tro Assistenza Sociale ONLUS.
Con decreto n. 4806 del 15 dicembre 2011 dell’Assessore regio-nale per l’istruzione e la formazione professionale, per le motivazioninello stesso esposte, sono stati revocati i progetti approvati all’enteFondazione Centro Assistenza Sociale ONLUS con il decreto n. 1668del 6 maggio 2011.
N.B. - Il testo del decreto è consultabile nel sito ufficiale della Regione siciliana.
(2012.1.52)091
Revoca del finanziamento dei progetti intestati alla Fon-dazione Centro Assistenza Sociale ONLUS.
Con decreto n. 4807 del 15 dicembre 2011 del dirigente generaledel dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione profes-sionale, per le motivazioni nello stesso esposte, è stato revocato ilfinanziamento dei progetti intestati alla Fondazione Centro Assi-stenza Sociale ONLUS di cui all’allegato “A” del decreto n. 3744 del5 settembre 2011.
N.B. - Il testo del decreto è consultabile nel sito ufficiale della Regione siciliana.
(2012.1.52)091
ASSESSORATODELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARIRevoca del riconoscimento concesso alla ditta Marzullo
s.r.l., con sede in Floresta.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledegli interventi strutturali per l’agricoltura n. 5446 del 28 novembre2011, è stato revocato il riconoscimento quale acquirente di lattebovino alla ditta Marzullo s.r.l., con sede in Floresta (ME), in appli-cazione del decreto ministeriale 31 luglio 2003, art. 9, comma 1, delreg. CE n. 1468/2006.
(2011.49.3578)003
ASSESSORATO DELLA SALUTEProvvedimenti concernenti autorizzazione a case di cura
per l’erogazione di prestazioni ambulatoriali.
Con decreto n. 2196 dell’8 novembre 2011 del dirigente generaledel dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epi-demiologico si autorizza il legale rappresentante della Casa di curaSan Camillo Provincia Sicula CC.RR. Ministri degli infermi, sita inMessina - viale Principe Umberto n. 71, all’erogazione delle prestazio-ni ambulatoriali per le sotto indicate branche specialistiche, semprenel limite massimo del 3% del budget determinato ed assegnato esenza alcuna estensione diretta e/o indiretta del relativo rapportocontrattuale.
Branche specialistiche per le quali la casa di cura è stata autoriz-zata all’esercizio dell’attività ambulatoriale, in riferimento alla presain carico ed alla continuità assistenziale relativa all’episodio di malat-tia che ha determinato il ricovero:
• cardiologia;• medicina interna;• chirurgia generale;• lungodegenza;• ORL;• oftalmologia.
(2011.49.3591)102
Con decreto n. 2199 dell’8 novembre 2011 del dirigente genera-le del dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico si autorizza il legale rappresentante della Casa dicura Musumeci - Gecas s.r.l., sita in Gravina di Catania (CT) via S.Paolo n. 68, all’erogazione delle prestazioni ambulatoriali per le sottoindicate branche specialistiche, sempre nel limite massimo del 3%
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del budget determinato ed assegnato e senza alcuna estensione diret-ta e/o indiretta del relativo rapporto contrattuale.
Branche specialistiche per le quali la casa di cura è stata autoriz-zata all’esercizio dell’attività ambulatoriale, in riferimento alla presain carico ed alla continuità assistenziale relativa all’episodio di malat-tia che ha determinato il ricovero:
• chirurgia generale;• medicina interna;• ortopedia e traumatologia;• oncologia medica;• malattie apparato respiratorio;• urologia.
(2011.49.3614)102
Con decreto n. 2369 del 22 novembre 2011 del dirigente gene-rale del dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservato-rio epidemiologico si autorizza il legale rappresentante della Casa dicura Maria Eleonora Hospital s.r.l. sita in Palermo - viale Regionesiciliana n. 1571, all’erogazione delle prestazioni ambulatoriali per lesotto indicate branche specialistiche, sempre nel limite massimo del3% del budget determinato ed assegnato e senza alcuna estensionediretta e/o indiretta del relativo rapporto contrattuale.
Branche specialistiche per le quali la casa di cura è stata autoriz-zata all’esercizio dell’attività ambulatoriale, in riferimento alla presain carico ed alla continuità assistenziale relativa all’episodio di malat-tia che ha determinato il ricovero:
• cardiologia;• chirurgia cardiotoracovascolare.
(2011.49.3592)102
Con decreto n. 2370 del 22 novembre 2011 del dirigente genera-le del dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorioepidemiologico, si autorizza il legale rappresentante della Casa dicura Triolo-Zancla S.p.A. sita in Palermo - piazza Fonderia n. 23,all’erogazione delle prestazioni ambulatoriali per le sotto indicatebranche specialistiche, sempre nel limite massimo del 3% del budgetdeterminato ed assegnato e senza alcuna estensione diretta e/o indi-retta del relativo rapporto contrattuale.
Branche specialistiche per le quali la casa di cura è autorizzataall’esercizio dell’attività ambulatoriale, in riferimento alla presa incarico ed alla continuità assistenziale relativa all’episodio di malattiache ha determinato il ricovero:
– chirurgia generale;– medicina interna;– ortopedia;– ostetricia e ginecologia;– angiologia.
(2011.50.3648)102
Con decreto n. 2372 del 22 novembre 2011 del dirigente gene-rale del dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservato-rio epidemiologico si autorizza il legale rappresentante della Casa dicura Di Stefano Velona s.r.l. sita in Catania via S. Euplio n. 162,all’erogazione delle prestazioni ambulatoriali per le sotto indicatebranche specialistiche, sempre nel limite massimo del 3% del budgetdeterminato ed assegnato e senza alcuna estensione diretta e/o indi-retta del relativo rapporto contrattuale.
Branche specialistiche per le quali la casa di cura è stata autoriz-zata all’esercizio dell’attività ambulatoriale, in riferimento alla presain carico ed alla continuità assistenziale relativa all’episodio di malat-tia che ha determinato il ricovero:
• chirurgia generale;• chirurgia plastica;• oculistica;• urologia.
(2011.49.3588)102
Con decreto n. 2375 del 22 novembre 2011 del dirigente genera-le del dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorioepidemiologico, si autorizza il legale rappresentante della Casa dicura Santa Rita Gestione Ati Hospital s.r.l. sita in Messina - viaColapesce n. 32, all’erogazione delle prestazioni ambulatoriali per le
sotto indicate branche specialistiche, sempre nel limite massimo del3% del budget determinato ed assegnato e senza alcuna estensionediretta e/o indiretta del relativo rapporto contrattuale.
Branche specialistiche per le quali la casa di cura è autorizzataall’esercizio dell’attività ambulatoriale, in riferimento alla presa incarico ed alla continuità assistenziale relativa all’episodio di malattiache ha determinato il ricovero:
– medicina interna;– riabilitazione.
(2011.50.3647)102
Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneitàin via definitiva a stabilimenti di lavorazione di alimenti diorigine animale.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2400/11 del24 novembre 2011, lo stabilimento della ditta Bonagel di FrancescaPaola Bonura e Giovanni Napoli s.n.c., con sede in Villabate (PA) nelFondo La Rosa zona industriale, è stato riconosciuto idoneo in viadefinitiva ai fini dell’esercizio dell’attività deposito magazzinaggio inregime di freddo oltre che dell’attività di frazionamento dei prodottidella pesca congelati.
Lo stabilimento mantiene, ai sensi dell’articolo 4 del regolamen-to CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’approval number U4X08 e con taleidentificativo resta registrato nel sistema nazionale degli stabilimenti.
(2011.49.3603)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2405/11 del24 novembre 2011, lo stabilimento della ditta SI.A.Z. Siciliana avico-la zootecnica s.r.l., con sede in Piazza Armerina (EN) nella contradaColla Casale, è stato riconosciuto idoneo in via definitiva ai fini del-l’esercizio dell’attività di centro di imballaggio uova in guscio.
Lo stabilimento mantiene, ai sensi dell’articolo 4 del regolamen-to CE n. 853 del 29 aprile 2004, il numero di riconoscimento M6E4He con tale identificativo resta registrato nel sistema nazionale deglistabilimenti.
(2011.49.3602)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2406/11 del24 novembre 2011, lo stabilimento della ditta Strano Enrico, consede in Acireale (CT) nella via degli Oleandri, n. 8, è stato riconosciu-to idoneo in via definitiva ai fini dell’esercizio dell’attività di deposi-to e magazzinaggio in regime di freddo delle carni di pollame e lago-morfi con annessa attività di riconfezionamento.
Lo stabilimento mantiene, ai sensi dell’articolo 4 del regolamen-to CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’approval number U168A e con taleidentificativo resta registrato nel sistema nazionale degli stabilimen-ti.
(2011.49.3600)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2435/11 del28 novembre 2011, il mattatoio comunale di Caccamo (PA), sito nellacontrada Costa del Carmelo dello stesso comune, è stato riconosciu-to idoneo in via definitiva ai fini dell’esercizio dell’attività di macellodi ungulati domestici.
Lo stabilimento mantiene, ai sensi dell’articolo 4 del regolamen-to CE n. 853 del 29 aprile 2004, il numero di riconoscimento V1656e con tale identificativo resta registrato nel sistema nazionale deglistabilimenti.
(2011.49.3597)118
Provvedimenti concernenti voltura di riconoscimentiveterinari.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2402/11 del
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24 novembre 2011, il riconoscimento 19 75 già in possesso della dittaDi Mauro Salvatore è stato volturato alla ditta Sole di Sicilia - ricot-ta e formaggi s.r.l.
Lo stabilimento sito in Aci Bonaccorsi (CT) nella via Archimeden. 2, mantiene il numero di riconoscimento 19 75 e con tale identifi-cativo resta iscritto nel sistema nazionale degli stabilimenti.
(2011.49.3605)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2437/11 del28 novembre 2011, il riconoscimento veterinario B2R75 già in pos-sesso della ditta Magi s.r.l. è stato volturato alla ditta C.M. s.r.l.
Lo stabilimento sito in Canicattì (AG) nella contrada Carnaramantiene il numero di riconoscimento B2R75 e con tale identifica-tivo resta iscritto nel sistema nazionale degli stabilimenti.
(2011.49.3599)118
Provvedimenti concernenti revoca di riconoscimentiveterinari.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2403/11 del24 novembre 2011, il riconoscimento veterinario 19 833 a suo tempoattribuito allo stabilimento della ditta Merlo Maria, con sede inFrancofonte (SR) nella contrada Grassure Contrasto, n. 1, è statorevocato.
La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto daldecreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio 1997, n. 54.
(2011.49.3598)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2436/11 del28 novembre 2011, il riconoscimento veterinario 0 670 S a suo tempoattribuito allo stabilimento della ditta 2 dì di Di Bono Michele & C.s.n.c. con sede in Trapani nella via Alceo, nn. 13-15, è stato revocato.
La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto daldecreto del Presidente della Repubblica del 18 giugno 1982, n. 503.
(2011.49.3596)118
Riconoscimento di idoneità in via condizionata allo sta-bilimento della ditta Angirò s.r.l., con sede in Comiso.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2404/11 del24 novembre 2011, lo stabilimento della ditta Angirò s.r.l., con sedein Comiso (RG) nella via XXV Aprile, n. 17, è stato riconosciuto ido-neo in via condizionata, per un periodo di mesi tre, ai fini dell’eserci-zio dell’attività (i) di sezionamento di carni di ungulati domestici e dipollame e lagomorfi, (ii) di produzione di carni macinate, insaccatefresche e carni preparate.
Allo stabilimento è stato attribuito, in via provvisoria ai sensidell’articolo 4 del regolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, il nume-ro di riconoscimento E2N2E e con tale identificativo è stato registra-to nel sistema nazionale degli stabilimenti.
(2011.49.3604)118
Sospensione temporanea del riconoscimento veterinarioattribuito alla ditta N.P.S. Carni s.r.l., con sede in Aci Catena.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2407/11 del24 novembre 2011, il riconoscimento veterinario 2972 S a suo tempoattribuito alla ditta N.P.S. Carni s.r.l, con sede in Aci Catena (CT)nella via Nizzetti, n. 178, è stato temporaneamente sospeso.
La riattivazione dell’impianto resta subordinata alla revoca delsuddetto decreto.
(2011.49.3601)118
Estensione del riconoscimento di idoneità attribuito allostabilimento della ditta Ribaudo Vito, con sede in Caccamo.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2438/11del 28 novembre 2011, lo stabilimento della ditta Ribaudo Vito,con sede in Caccamo (PA) nella contrada San Pietro, è stato rico-nosciuto idoneo anche ai fini dell’utilizzo di latte bovino prove-niente da aziende ufficialmente indenni e latte caprino della pro-pria azienda.
Lo stabilimento mantiene ai sensi dell’articolo 4 del regolamentoCE n. 853 del 29 aprile 2004, il numero di riconoscimento 19 717 econ tale identificativo resta registrato nel sistema nazionale degli sta-bilimenti.
(2011.49.3615)118
Autorizzazione alla ditta Medicair Sud s.r.l. per la distri-buzione all’ingrosso di gas medicinali presso il magazzinosito in Termini Imerese, e revoca dell’autorizzazione alladitta Medicair Italia s.r.l.
Con decreto n. 2560/11 del 6 dicembre 2011 del dirigente delservizio farmaceutica del dipartimento regionale per la pianificazio-ne strategica, la ditta Medicair Sud s.r.l. è stata autorizzata alladistribuzione all’ingrosso di gas medicinali presso il magazzino sitoin Termini Imerese (PA), contrada Canne Masche snc, sotto la dire-zione tecnica della dr.ssa Giuseppina Duca e contemporaneamente èstato revocato il decreto di autorizzazione alla ditta Medicair Italias.r.l.
(2011.50.3663)028
Integrazione dell’autorizzazione per la distribuzione digas medicali alla ditta Giannitrapani s.r.l., con sede inTrapani.
Con decreto n. 2561 del 6 dicembre 2011 del dirigente del servi-zio farmaceutica del dipartimento regionale per la pianificazionestrategica, è stato integrato il decreto di autorizzazione alla dittaGiannitrapani s.r.l., con sede in Trapani, includendo l’aria medicaletra i gas autorizzati.
(2011.50.3661)028
ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Approvazione della tariffa di smaltimento in favore delladitta Green Ambiente s.r.l., con sede legale in PrioloGargallo, per la discarica sita nel comune di Augusta.
Il dirigente del servizio 1 - VAS VIA ufficio del dipartimentoregionale dell’ambiente ha rilasciato, ai sensi dell’art. 7 della leggeregionale n. 19/2005 il decreto n. 888 del 28 novembre 2011, relativoall’approvazione della tariffa di smaltimento in favore della dittaGreen Ambiente s.r.l. con sede legale in contrada Petraro, n. 12 PrioloGargallo (SR), per la discarica per rifiuti non pericolosi in c.da Costedi Gigia nel comune di Augusta.
(2011.50.3642)119
Provvedimenti concernenti valutazione di incidenza exart. 5 del D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche ed integra-zioni di proposte di modifica al calendario venatorio 2010-2011.
Il dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambientecomunica che, ai sensi dell’art. 1 comma 2 della legge regionale n.13/07, con decreto n. 889 del 28 novembre 2011, a conclusione dellaprocedura di valutazione di incidenza ex art. 5 del D.P.R. n. 357/97 es.m.i., è stata approvata, esclusivamente sotto tale profilo, la propo-sta di modifica al calendario venatorio 2010-2011 relativa all’ambitoterritoriale di caccia ME3 confermando i divieti, le limitazioni e ledisposizioni del sopra citato calendario venatorio, prevedendo la cac-cia nelle isole Eolie limitatamente ai soli cacciatovi residenti, tenuto
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conto dell’indice di densità venatoria nel rispetto dei limiti stabilitidal decreto ministeriale 9 luglio 1993.
Fermo restando il divieto di caccia nelle aree previste dalle nor-mative vigenti (demanio forestale, fasce di rispetto dalle abitazioni edalla viabilità, riserve naturali, ecc), si prevedono i seguenti ulterioridivieti e limitazioni:
– divieto di caccia nell’Isola di Filicudi, in considerazione dellalimitata superficie non vincolata da Riserva naturale orientata;
– consentire la caccia nelle SIC e ZPS delle isole di Vulcano e diLipari, eliminando il divieto di caccia, nella fascia esterna ai 200metri dal SIC/ZPS, in deroga a quanto riportato all’art. 2 del decreton. 629/2011 del dipartimento regionale dell’ambiente;
– divieto di esercizio venatorio nell’ambito del territorio agro-sil-vopastorale dell’isola di Lipari, nelle seguenti aree, come cartografa-te nello studio di incidenza:
• fascia compresa tra Timpone Ospedale e contrada Bonanno;• fascia compresa tra contrada Puddino e monte Pilato;• area vallone del Gabellotto;• contrada Fossa d’Angelo;• fascia circostante il monte Rosa (da contrada Mazzuni a con-
trada Pietra Campana);• fascia compresa tra contrada Falcone e vallone Muria;• area Timpone Carrubbo;– divieto di esercizio venatorio nell’ambito del territorio agro-sil-
vopastorale dell’isola di Vulcano, nelle seguenti aree, come cartogra-fate nello studio di incidenza:
• area del pantano dell’istmo di Vulcano;• area di Vulcanello - Punta del Roveto; • area compresa tra Punta dello Scoglitto e Punta Liscia; • area perimetrale dell’isola a partire da Punta Cala del formag-
gio;• pantano dell’Istmo di Vulcano.Sino a quando non saranno stimate le popolazioni e i contingen-
ti presenti nei siti Natura 2000, nel rispetto delle misure di conserva-zione già emanate dall’Assessorato regionale del territorio e dell’am-biente con provvedimento del dirigente generale prot. n. 22738 del 31marzo 2010, non è consentito l’esercizio dell’attività venatoria alleseguenti specie, di cui alla citata nota, le cui popolazioni allo statoattuale risultano in declino o in un livello di conservazione non sod-disfacente:
• Allodola (Alauda arvensis)• Quaglia (Coturnix coturnix)• Tortora (Streptopelia turtur).Nell’ATC ME3, relativamente alle Isole di Lipari e di Vulcano, è
consentito l’esercizio dell’attività venatoria alla Beccaccia (Scolopaxrusticola), limitando il carniere giornaliero a un capo e quello stagio-nale a dieci capi per cacciatore.
L’attività di caccia alla Beccaccia è consentita nella fascia orariache va dalle ore otto (8,00) alle ore quindici (15,00).
L’apertura della stagione venatoria 2011-2012 nelle Isole Eolie èconsentita nel rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:
– dovranno essere rispettati i criteri minimi per le ZPS (DM 17ottobre 2007) anche alle porzioni di ISA attualmente non rientrantiin ZPS;
– l’allenamento e l’addestramento dei cani è ammesso limitata-mente alle aree in cui è consentito l’esercizio venatorio;
– è fatto divieto di portare ed utilizzare il furetto;– chiusura della caccia a tutte le specie il 10 gennaio 2012, fatte
salve le chiusure anticipate per singole specie previste dal calendariovenatorio.
La caccia all’interno del SIC-ZPS delle isole di Lipari e diVulcano è praticabile, nel rispetto delle norme e dei divieti vigenti(distanza dalle abitazioni e dalla viabilità, divieto di pratica nelDemanio forestale, riserva naturale, ecc) e di quanto disposto dall’art.4 del decreto n. 889 del 28 novembre 2011, solo nelle aree specifica-tamente individuate, il cui perimetro deve essere appositamente car-tografato in scala non inferiore a 1:10000, e reso pubblico prima del-l’apertura della stagione venatoria tramite: deposito presso laRipartizione faunistico-venatoria provinciale di Messina e presso l’al-bo pretorio del comune di Lipari, oltreché pubblicato nel sito web deldipartimento proponente e del comune di Lipari e nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.
Procedere, prima dell’apertura della stagione venatoria, allatabellazione delle aree interdette per fini di protezione di cui all’art. 4.
Gli effetti del prelievo della stagione venatoria 2011-2012 nellearee SIC e ZPS di cui al presente decreto dovranno essere apposita-mente monitorati tramite la raccolta dei dati di prelievo dei tesserinivenatori. La raccolta dei dati deve essere effettuata entro il 31 marzo2011 e resa disponibile preventivamente alla stesura del calendariovenatorio 2012-2013.
Il provvedimento è rilasciato ai soli fini della valutazione di inci-denza della stagione venatoria 2011/2012 dell’ATC ME3 e solo per leprevisioni indicate negli elaborati presentati.
Il testo integrale del decreto n. 889 del 28 novembre 2011 è con-sultabile, ai sensi della normativa vigente, presso il servizio I VAS-VIAdel dipartimento regionale dell’ambiente, Assessorato regionale delterritorio e dell’ambiente.
(2011.50.3641)
Il dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambientecomunica che, ai sensi dell’art. 1, comma 2, della legge regionale n.13/07, con decreto n. 890 del 28 novembre 2011, a conclusione dellaprocedura di valutazione di incidenza ex art. 5 del D.P.R. n. 357/97 es.m.i., è stata approvata, esclusivamente sotto tale profilo, la propo-sta di modifica al calendario venatorio 2010-2011 relativa all’ambitoterritoriale di caccia TP4 confermando i divieti, le limitazioni e ledisposizioni del sopra citato calendario venatorio, prevedendo la cac-cia nell’isola di Pantelleria limitatamente ai soli caccitori residenti,tenuto conto dell’indice di densità venatoria nel rispetto dei limiti sta-biliti dal decreto ministeriale 9 luglio 1993.
Fermo restando il divieto di caccia nelle aree previste dalle nor-mative vigenti (demanio forestale, fasce di rispetto dalle abitazioni edalla viabilità, riserve naturali, ecc), si prevede di consentire la cac-cia per le aree SIC e ZPS nella sola porzione di territorio dell’isola diPantelleria inclusa tra la fascia costiera orientale estesa da CalaCottone a Punta del Duce ed i confini della Riserva naturale, com-prendente le località di Cuddia del Gadir, Gadir, Kamma, KammaFuori, Kamma Sopra, Runcuni di Pigna, Sidar, Sant’Antonio,Muegen, Piano di Girlanda, Piano del Barone, Tricnahale, Tracino.Per tale ambito viene derogato quanto riportato all’art. 2 del decreton. 629/2011 del dipartimento regionale ambiente laddove prevede ildivieto di caccia nella fascia esterna ai 200 metri dal SIC/ZPS.L’attività venatoria nell’Isola di Pantelleria è consentita nel rispettodelle seguenti ulteriori prescrizioni:
– l’allenamento e l’addestramento dei cani è ammesso limitata-mente alle aree in cui è consentito l’esercizio venatorio;
– è fatto divieto di portare ed utilizzare il furetto;– nelle SIC e ZPS chiusura della caccia a tutte le specie il 10 gen-
naio 2012, fatte salve le chiusure anticipate per singole specie previ-ste dal calendario venatorio.
Sino a quando non saranno stimate le popolazioni e i contingen-ti presenti nei siti Natura 2000, nel rispetto delle misure di conserva-zione già emanate dall’Assessorato regionale del territorio e dell’am-biente con provvedimento del dirigente generale prot. n. 22738 del 31marzo 2010, non è consentito l’esercizio dell’attività venatoria alleseguenti specie, di cui alla citata nota, le cui popolazioni allo statoattuale risultano in declino o in un livello di conservazione non sod-disfacente: Allodola (Alauda arvensis), Quaglia (Coturnix coturnix),Tortora (Streptopelia turtur).
Nell’ATC TP4 è consentito l’esercizio dell’attività venatoria allaBeccaccia (Scolopax rustico/a), limitando il carniere giornaliero a uncapo e quello stagionale a dieci capi per cacciatore. L’attività di cac-cia alla Beccaccia è consentita nella fascia oraria che va dalle ore otto(8,00) alle ore quindici (15,00).
La caccia nell’isola di Pantelleria è praticabile, nel rispetto dellenorme e dei divieti vigenti (distanza dalle abitazioni e dalla viabilità,divieto di pratica nel demanio forestale, riserva naturale, ecc) e diquanto disposto dall’art. 4 del presente decreto, solo nelle aree speci-ficatamente individuate, il cui perimetro deve essere appositamentecartografato in scala non inferiore a 1:10.000, e reso pubblico primadell’apertura della stagione venatoria tramite deposito presso laRipartizione faunistico-venatoria provinciale di Trapani e presso l’al-bo pretorio del comune di Pantelleria, oltreché pubblicato nel sitoweb del dipartimento proponente e del comune di Pantelleria e nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Gli effetti del prelievo della stagione venatoria 2011-2012 nellearee SIC e ZPS di cui al presente decreto dovranno essere apposita-mente monitorati tramite la raccolta dei dati di prelievo dei tesserinivenatori. La raccolta dei dati deve essere effettuata entro il 31 marzo2011 e resa disponibile preventivamente alla stesura del calendariovenatorio 2012-2013.
Il provvedimento è rilasciato ai soli fini della valutazione di inci-denza della stagione venatoria 2011/2012 dell’ATC TP4 e solo per leprevisioni indicate negli elaborati presentati. Il testo integrale deldecreto n. 890 del 28 novembre 2011 è consultabile, ai sensi dellanormativa vigente, presso il servizio 1 VAS-VIA del dipartimentoregionale dell’ambiente, Assessorato regionale del territorio e del-l’ambiente.
(2011.50.3643)
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20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3 107
Autorizzazione integrata ambientale alla ditta SiculaTrasporti s.r.l., con sede in Catania.
Il dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente harilasciato con decreto n. 901 del 2 dicembre 2011 alla ditta SiculaTrasporti s.r.l. ai sensi del D.Lgs. n. 59/05 l’autorizzazione integrataambientale per integrazione al decreto dei decreti n. 248 del 26marzo 2009 e n. 1004 dell’1 ottobre 2009.
(2011.50.3640)119
ASSESSORATO DEL TURISMO,DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
Provvedimenti concernenti iscrizione di guide subac-quee relativo albo regionale.
Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con provvedimento n.1851/S.9 del 24 novembre 2011, il dirigente del servizio 9 Professionituristiche e agenzie di viaggio del dipartimento regionale del turismo,dello sport e dello spettacolo ha iscritto il sig. Belvisi GiuseppeRiccardo, nato a Pantelleria (TP) il 16 aprile 1985 e ivi residente incontrada Khaddiuggia n. 3, all’albo regionale delle guide subacquee.
(2011.49.3569)111
Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con provvedimento n.1852/S.9 del 24 novembre 2011, il dirigente del servizio 9
Professioni turistiche e agenzie di viaggio del dipartimento regiona-le del turismo, dello sport e dello spettacolo ha iscritto il sig.Cubiotti Paolo, nato a Messina il 21 novembre 1966, e ivi residentein via Olimpia Coop. Bonsignore, n. 39, all’albo regionale delleguide subacquee.
(2011.49.3567)111
Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con provvedimento n.1853/S.9 del 24 novembre 2011, il dirigente del servizio 9 Professionituristiche e agenzie di viaggio del dipartimento regionale del turi-smo, dello sport e dello spettacolo ha iscritto la sig.ra BregliaVirginia, nata a Vico Equense (NA) il 19 febbraio 1972 e residente aPalestrina (RM), in via Monviso n. 10, all’albo regionale delle guidesubacquee.
(2011.49.3566)111
Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con provvedimento n.1854/S.9 del 24 novembre 2011, il dirigente del servizio 9Professioni turistiche e agenzie di viaggio del dipartimento regiona-le del turismo, dello sport e dello spettacolo ha iscritto il sig. DeCaro Roberto, nato a Napoli il 13 aprile 1972 e residente aPalestrina (RM), in via Monviso n. 10, all’albo regionale delle guidesubacquee.
(2011.49.3568)111
RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGEAVVERTENZA. — L’avviso di rettifica dà notizia dell’avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell’originale o
nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L’errata-corrige rimedia, invece,ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
ERRATA-CORRIGE
LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
LEGGE 3 gennaio 2012, n. 1.
Riqualificazione urbanistica con interventi di edilizia sociale convenzionata. Misure urgenti per lo sviluppo economico.
Nella legge di cui in epigrafe, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 2 del 13gennaio 2012, a pag. 5, la firma dell’Assessore regionale per il territorio e l’ambiente riportata in calce deve correttamente leggersi “DiBetta”.
(2011.50.3687)048
LEGGE 10 gennaio 2012, n. 5.
Autorizzazione per l’esercizio provvisorio per l’anno 2012 e proroghe di contratti.
Nella legge di cui in epigrafe, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 2 del 13gennaio 2012, a pag. 18, la firma dell’Assessore regionale per il territorio e l’ambiente riportata in calce deve correttamente leggersi “DiBetta”.
(2012.1.9)017
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108 20-1-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 3
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 2 dicembre 2011.
Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita.
Nell’allegato 1 al decreto di cui in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 1 del 5 gennaio 2012,a pag. 59, lo schema dei punti nascita attivi relativi alla Provincia e ASP di Palermo non riporta erroneamente il punto nascita relativo allaCDC Triolo.
Pertanto, si ripubblica di seguito lo schema corretto:
(2011.50.3651)102
VITTORIO MARINO, direttore responsabile MELANIA LA COGNATA, redattore
SERISTAMPA di Armango Margherita - VIA SAMPOLO, 220 - PALERMO
PUNTO NASCITA ATTIVO | STIMA PARTI | LIVELLO | UTIN | STEN | STAM
Arnas Civico | 2458 | II | SI | |Villa Sofia Cervello | 1804 | II | SI | SI | SI
AOUP | 1309 | II | SI | |Buccheri | 2163 | II | SI | |Ingrassia | 691 | I | SI | |Termini | 1040 | I | | |Partinico | 1072 | I | | |CDC Candela | 1053 | I | | |CDC Orestano | 568 | I | | |CDC Triolo | 559 | I | | |CDC Villa Serena | 819 | I | | |CDC Demma | 622 | I | | |