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1 PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A LOURDES

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PELLEGRINAGGIO DIOCESANO

A LOURDES

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ARCIDIOCESI DI MILANO

SUSSIDIO PER LE CELEBRAZIONIDEL PELLEGRINAGGIO DIOCESANO

A LOURDES

23-28 giugno 2008

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I testi liturgici concordanocon gli originali approvati.CAN. GIACOMO MELLERA

Maestro delle SS. Cerimonie

Milano 03.06.2008

Sussidio ad uso dei pellegriniEdizione fuori commercio

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Presentazione

Lo scorso anno, migliaia di ambrosiani percorsero le stradedella Terra Santa trovando nutrimento spirituale nellaParola di Dio meditata nei luoghi abitati dal Signore Gesù. Quest’anno siamo invitati dal nostro Arcivescovo, invece, avolgere lo sguardo a Maria. E’ per questo che ci troviamoora a Lourdes. Due sono le intenzioni comunitarie che ricordiamo e per lequali preghiamo: l’anno giubilare, che commemora il 150°anniversario dell’apparizione della Vergine a Bernadette, ela cinquantesima ricorrenza del pellegrinaggio, a questostesso santuario mariano, promosso dall’ArcivescovoGiovanni Battista Montini a conclusione della Missione diMilano del 1957.Il cardinale Dionigi Tettamanzi, ha annunciato il nostroviaggio spirituale durante il Te Deum di ringraziamento del31 dicembre u.s. Nell’omelia di quel giorno, come accen-navo in apertura, ha proprio legato i frutti spirituali che daLourdes potranno venire a quelli già raccolti in Terra Santa.Così ha detto, tra l’altro: “Un’esperienza simile ci attende(…) con il pellegrinaggio diocesano a Lourdes. (...) MariaSantissima, che “di speranza è fontana vivace” (cfr.Paradiso, canto XXXIII), ci aiuti ad affrontare con fiduciae coraggio la missione di annunciare il Vangelo agli uomi-ni e alle donne del nostro tempo”.Da Lourdes, dove ci troviamo, i nostri propositi divenganoquindi preghiera condivisa. Il presente sussidio per le cele-

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brazioni può essere un utile strumento, così come lo sonopure le tante generose persone che si adoperano per labuona riuscita del pellegrinaggio stesso. Insieme al nostro Pastore - e per intercessione di Maria -allora chiediamo la grazia per una testimonianza cristianasempre più evangelica, sia come singoli sia come comunità.

+ Carlo R. M. RedaelliVicario Generale

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Introduzione

I motivi comunitari per i quali la diocesi ambrosiana è pre-sente a Lourdes, in questo mese di giugno, sono noti. Li hacitati nella presentazione anche il Vicario Generale: l’anni-versario dell’apparizione della Madonna nel santuario fran-cese e quello della Missione cittadina di Milano. Il primoricorda come Maria sia la Madre di Gesù e di tutti creden-ti; il secondo richiama - attraverso il motto scelto per l’oc-casione da Montini - che “Dio è Padre” amoroso e miseri-cordioso. Proponiamo di seguito allora qualche riga d’approfondi-mento dei due eventi così che si propizi anche una cornicecollettiva a questo viaggio spirituale. Ciascuno ne traggaspunti per la riflessione e occasione per l’invocazione oltreche per l’impegno pastorale.

1. Nostra Signora di Lourdes

Nostra Signora di Lourdes è l’appellativo con cui si venerala madre di Gesù in rapporto ad una delle più note appari-zioni mariane.Nel comune francese - tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858- la giovane Bernadette Soubirous (nata a Lourdes il 7 gen-naio 1844 e morta a Nevers il 16 aprile 1879), ebbe, infat-ti, ben diciotto apparizioni di una «Bella Signora» in unagrotta poco distante da Massabielle. Molti giornali dell’e-poca trattarono le apparizioni come un sintomo di pazzia

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della veggente. Secondo quanto affermò Bernadette, però,la «Signora» si presentò il 25 marzo (festa dell’Annuncia-zione), come l’«Immacolata Concezione». Il dogmadell’Immacolata Concezione era stato proclamato da PapaPio IX appena quattro anni prima, l’8 dicembre 1854. Undogma certamente ignoto a Bernadette, una contadina anal-fabeta. Il fatto tuttavia fu interpretato dagli scettici comeprova che la ragazza era manovrata da qualcuno; dai soste-nitori dell’autenticità, al contrario, come prova che le appa-rizioni erano reali. Di là dalle diatribe locali, la Chiesa rico-nobbe ufficialmente la possibilità del culto pubblico aLourdes nel 1862.Incamminiamoci allora seppur brevemente sul percorso diquattro tappe - utile anche per accogliere la grazia dell’in-dulgenza plenaria - previsto per l’anno giubilare mariano diLourdes. Le stesse tappe che, in un certo senso, però, pos-sono essere vissute, nel significato più profondo da ciascunfedele in ogni momento della vita. In ogni comunità, infat-ti, si ritrovano con facilità quei segni che a Lourdes sonocuciti tra loro con una particolare benedizione giubilare eche andiamo ad elencare.

La chiesa parrocchiale

Le celebrazioni per il 150° anniversario dell’apparizione aLourdes hanno un carattere anche giubilare. Per poter acco-gliere la grazia dell’indulgenza plenaria (secondo tradizio-ne: confessione, comunione, preghiera per il Papa, recitadel Padre Nostro, del Credo, della preghiera del giubileo odi una mariana) sono quattro le tappe da vivere nella citta-dina mariana. La prima è la chiesa parrocchiale nella quale si conservaancora il fonte battesimale dove ha ricevuto il sacramentoBernadetta. È stata proclamata santa, infatti, soprattutto

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perchè seppe vivere bene la grazia del suo battesimo. Unacircostanza che ci mette in immediata sintonia poiché anchela nostra diocesi sta meditando, approfonditamente, proprioil sacramento d’ingresso alla fede cristiana. Il cardinaleTettamanzi quest’anno, infatti, ha chiamato le parrocchie afar crescere “sempre più la coscienza dell’importanzapastorale del tempo del Battesimo prima, durante e dopo lasua celebrazione” (Famiglia comunica la tua fede, n. 30).

Il “cachot”, la casa dei Soubirous

La seconda tappa dell’itinerario giubilare di Lourdes è ilcachot. Qui, infatti, i Soubirous hanno alloggiato, poichécaduti in disgrazia, in un’unica stanza. L’ambiente eraumido e buio. La miseria si aggiungeva poi al disonore perun’accusa falsa rivolta al padre. Il modesto contesto abita-tivo nel quale Bernadetta matura la propria fede, non puòche rimandare a testi di particolare predilezione evangelica:“Beati i poveri, perchè vostro è il Regno di Dio”, secondola promessa di Gesù; oppure: “Ha guardato all’umiltà dellasua serva”, per dirla col Magnificat. Una benedizione, que-sta, che Bernadetta ha condiviso con la propria famiglia, laquale - seppur prostrata da condizioni esterne - ha saputorestare unita testimoniando la fede in Dio e rafforzando lafiducia reciproca. Gli stessi doni che il nostro Cardinale hainvitato ad invocare, in diocesi, nel triennio 2006-2009.“L’amore di Dio è in mezzo a noi. La missione della fami-glia a servizio del Vangelo” è, infatti, l’orizzonte pastoraleche stiamo frequentando, in felice parallelo con la vicendadi Lourdes.

La porta, le arcate e la Grotta

La porta San Michele, le arcate e la Grotta formano insie-me il terzo luogo giubilare. I sette archi, che conducono alla

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grotta, richiamano le “porte sante” che i pellegrini a Romaben conoscono. Sotto ciascuna arcata è stato collocato unmosaico che raffigura la Madonna con il Bambino. Lamadre di Gesù invita pertanto anche oggi, come già fece150 anni fa con i piccoli, ad “Andare a bere alla sorgente”come gesto di purificazione che porta salute e salvezza. Ilfiglio di Dio che ci accompagna verso la grotta, invece,chiede di ripetere, lungo il cammino, l’invocazione che hacontraddistinto i credenti d’ogni tempo: “Il Signore è la miaroccia!”. Così, sul tema, Benedetto XVI ha ricordato ai gio-vani incontrati in Polonia nel 2006: “Cari amici, meditandole parole di Cristo sulla roccia come fondamento adeguatoper la casa, non possiamo non rilevare che l’ultima parola èuna parola di speranza. (…) In questa sua parola c’è unastraordinaria fiducia nella forza del fondamento, la fede chenon teme smentite perché confermata dalla morte e risurre-zione di Cristo”.

L’oratorio dell’ospizio

Il Cammino del Giubileo - iniziato con il Battesimo - ter-mina con l’Eucaristia ed il servizio, come ogni autenticopercorso della vita cristiana. Ecco perché allora l’ultimaideale tappa del cammino di Lourdes raggiunge proprio lacappella dell’ospizio dove Bernadetta ha ricevuto la comu-nione e dove si è esercitata nella carità. In quest’istituto,retto dalle Suore della Carità di Nevers, Bernardetta si pre-parò alla Prima Comunione - ricevuta il 3 giugno 1858 (trala 17ª e la 18ª apparizione) - ma soprattutto imparò a servi-re i malati più abbandonati capendo il vero legame tra euca-ristia e sofferenza. Quel legame che Giovanni Paolo II hacosì sintetizzato: “Celebrando l’Eucaristia, i cristianiannunciano ed attualizzano il sacrificio di Cristo, per le cuipiaghe siamo stati guariti (cfr 1 Pt 2, 25) e, unendosi a Lui,

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conservano nelle proprie sofferenze una specialissima par-ticella dell’infinito tesoro della redenzione del mondo, epossono condividere tale tesoro con gli altri» (SalvificiDoloris, 27).

2. La missione di Milano 1957

La Missione di Milano - dopo più di un anno di prepara-zione - si tenne nel novembre del 1957. Tre furono le setti-mane di predicazione: la prima riservata ai malati e allescolaresche, la seconda alle donne, la terza agli uomini.Questi intensi giorni culminarono con un messaggio dipapa Pio XII, radiotrasmesso alle ore 18.00 del 24 novem-bre. Nel mese di giugno del 1958, poi, la diocesi si recò,con l’Arcivescovo Giovanni Battista Montini, in pellegri-naggio a Lourdes per ringraziare della buona riuscita dellamissione.

Le motivazioni della missione

Diverse sono state le cause che hanno portato a progettaree a realizzare la Missione di Milano. Esse sono riconduci-bili fondamentalmente ad una presa di coscienza - soprat-tutto da parte dell’arcivescovo - della mutata situazionereligiosa e dal desiderio di intervenire su di essa con stru-menti e forze non ordinari.Il boom economico e lo sviluppo tecnico e scientifico inci-devano, infatti, molto sul tessuto milanese determinandonuove condizioni di vita. Dal punto di vista sociale peresempio la concentrazione era rivolta al progresso che velo-cemente raggiungeva molti strati della popolazione; percontro, dal punto di vista spirituale, la situazione era carat-terizzata da una certa indifferenza e da un tendenzialeabbandono della pratica religiosa. A parere di Montini il

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quadro pareva ancora più pregiudicato, poiché la Chiesapoco faceva per un “ripensamento ed un riaggiustamento”della pastorale così da andare incontro al nuovo.Al fine di raggiungere invece questo traguardo si precisaro-no meglio anche i destinatari cui rivolgersi. Tre sono quelliesplicitati dallo stesso Arcivescovo in più occasioni. Vierano i lontani che, per Montini, dovevano essere la primapreoccupazione. Quindi vi erano i vicini. Molti di loro,infatti, frequentavano la vita religiosa e sacramentale soloper motivi estrinseci - come l’abitudine o l’influenza nel-l’ambito in cui vivevano - ed il cristianesimo abitudinariodoveva essere rinvigorito. Infine, c’era la città. La nuovasituazione sociale del resto non influenzava solo la coscien-za dei singoli, ma plasmava anche l’insieme dell’ambientecittadino. Il riassetto urbanistico (edilizia selvaggia, quar-tieri dormitori) conseguenza dell’immigrazione, vedeva,infatti, ampi spazi impenetrabili per la Chiesa che invecedovevano essere percorsi. Come le fabbriche, per esempio.

L’idea di missione

L’appuntamento milanese del 1957 fu occasione pure perriflettere sull’idea di missione più efficace per il tempo.Montini sostanzialmente riprese la definizione tradizionale- un’azione apostolica straordinaria, basata su una predica-zione abbondante affidata a sacerdoti provenienti da altrediocesi o da parrocchie diverse da quella in cui l’iniziativasi attua - ma la applica con qualche novità. Prima di tuttochiese che fosse vissuta da tutte le parrocchie cittadine con-temporaneamente e non dimenticò neppure le “colonie”straniere. Organizzò, infatti, persino predicazioni in linguamadre per i francesi e i tedeschi presenti sul territorio citta-dino. Chiese infine che la Missione fosse punto di partenzaper una rinnovata prassi pastorale e non invece meta.

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Scopi della missione

Questa idea di missione si prefisse di raggiungere alcuniscopi precisi. Innanzitutto quello di arrivare a quanti piùpossibile. L’azione missionaria quindi doveva essere pre-ponderante. In secondo luogo poi chiese di stabilire un con-tatto con la realtà spirituale dei milanesi per capire la realesituazione della Chiesa ambrosiana e pensare così una pras-si adeguata attraverso l’incontro personale più ragionato estudiato con la realtà spirituale della città. Infine si proposedi organizzare e razionalizzare le forze cattoliche non certoper esibirle, in una sorta di braccio di ferro con la societàcivile, ma per una migliore efficacia della pastorale.Il contenuto della missione che manifesta meglio questalinea pastorale volle riproporre allora - per esplicito vole-re dell’arcivescovo - il messaggio fondamentale della fedee solo in seguito quello morale e sacramentale. All’uomoche ha smarrito il senso religioso dell’esistere, infatti, sidoveva dare anzitutto l’essenziale, la radice del credere.Fu Montini stesso che suggerì le tematiche per la predica-zione. Tematiche che discesero da un medesimo titolo:“Dio Padre”.

Metodo della missione

Un così vasto coinvolgimento di popolazione e di predi-catori non poteva certo essere gestito senza metodo. Tuttii sacerdoti pertanto furono invitati a seguire un direttorio,preparato dalla commissione organizzatrice, dal valore“normativo” per l’azione omiletica. Ferma restando laliberta di modularlo, l’immagine usata per proporlo fuquella dello spartito musicale che può essere interpretato,ma non certo cambiato nei contenuti e nella successionedelle note.

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Particolare attenzione, a questo riguardo, fu riservata ancheallo stile della predicazione. Si chiese, infatti, ai predicato-ri di abbandonare la formula apologetica per ricorrere piùabbondantemente alla bibbia ed alla sua pedagogia. Unapedagogia che scorre sul binomio Verità-Amore. Che sadire, in altre parole, la verità della dottrina con carità fra-terna. Così riassunse la metodologia della missionel’Arcivescovo: “Si deve bussare alle porte, senza abbatter-ne nessuna”. Una proposta ancora attuale.

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LUNEDÌ 23 GIUGNO

Preghiera all’inizio del pellegrinaggio

CANTO

Arciv.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito SantoTutti: Amen.

All’inizio del nostro pellegrinaggio sulle orme di MariaSantissima, ci affidiamo a Lei, nostra Madre celeste, perchéil cammino e l’esperienza di grazia che lo Spirito Santo susci-teranno in noi ci spronino – quando torneremo nelle nostrecase e alle nostre occupazioni – a una fede più autentica econvinta in mezzo ai nostri fratelli e nelle nostre Comunità.

DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 1,35 – 47)[L’angelo disse a Maria:] «Lo Spirito Santo scenderà su di te,su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Coluiche nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi:anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha conce-pito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dice-vano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse:«Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello chehai detto». E l’angelo partì da lei. In quei giorni Maria si misein viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città diGiuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino lesussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo edesclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedettoil frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mioSignore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto ègiunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel miogrembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle

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parole del Signore». Allora Maria disse: «L’anima mia magni-fica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore».

Ci affidiamo ora a Maria perché guidi e accompagni i nostri passi e cidoni giorni sereni e operosi nella fede:

Vergine Santissima,alba dei tempi nuovi,il pellegrinaggio che iniziamo in tuo nome,ci aiuti a guardare con fede nuova e rinnovata la nostra storia.Stella del terzo millennioguida i nostri passi verso Cristo,il Vivente ieri, oggi e sempre,e rendi la nostra umanitàimmagine viva del tuo esempio di Madre del Signore e modello di vera fede.Amen.

CANTO

Ave Maria…

CANTICI EVANGELICI PER LA LITURGIA DELLE ORE

CANTICO DI ZACCARIA

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *perché ha visitato e redento il suo popolo,e ha suscitato per noi una salvezza potente *nella casa di Davide, suo servo,come aveva promesso *per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:salvezza dai nostri nemici, *e dalle mani di quanti ci odiano.Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *e si è ricordato della sua santa alleanza,del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

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di servirlo senza timore, in santità e giustizia *al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *nella remissione dei suoi peccati,grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *e nell’ombra della mortee dirigere i nostri passi *sulla via della pace. Gloria.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

L’anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,perché ha guardato l’umiltà della sua serva. * D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente * e Santo è il suo nome:di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote.Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia,come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria.L’anima mia magnifica il Signore.

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DURANTE IL VIAGGIO

Primi Vespri della Natività di San Giovanni Battista

Arciv.: Il Signore sia con voi.Tutti: E con il tuo spirito.

RITO DELLA LUCE

Preparerò per il mio consacrato una strada di luce:resteranno abbagliati i suoi nemici.

Splenderà su di lui la corona regale.Ricordati di Davide, Signore, di tutte le sue prove.

Splenderà su di lui la corona regale.Preparerò per il mio consacrato una strada di luce:resteranno abbagliati i suoi nemici.

Splenderà su di lui la corona regale.

INNO

O nobile progenie d’ispirati profeti,già dal materno grembodel Salvatore la nascita annunci.

Te, chiuso ancora nel ventre, allietala voce della vergine:delle due madri suona nei secoliil santo vaticinio.

Di te la Sapienza proclama:“è minore degli angeli,ma tra i popoli è il grande Giovanni,che preparò alla mia venuta i cuori”.

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Né le regali lusinghené le minacce di morte lo piegano:aperta è la denuncia della colpala libertà non si tace.

Lasciva danza nel convito provocal’inebriato tirannoe la festiva mensa contaminadi sangue intemerato.

O Trinità, potente unico Dio,l’universo ti adorie liberato dal male,ti canti un cantico nuovo. Amen.

RESPONSORIO

Il Precursore appare; di lui così attesta il Signore:«Nessuno tra i nati di donnaè più grande di Giovanni»«Il Signore dal ventre di mia madremi ha chiamato per nome»«Nessuno tra i nati di donnaè più grande di Giovanni»

SALMODIA

Ant. «Dal ventre di mia madre * mi ha chiamato per nome il Signore».

Salmo 115

Ho creduto anche quando dicevo: *«Sono troppo infelice».Ho detto con sgomento: *«Ogni uomo è inganno».

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Che cosa renderò al Signore *per quanto mi ha dato?Alzerò il calice della salvezza *e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore, *davanti a tutto il suo popolo.Preziosa agli occhi del Signore *è la morte dei suoi fedeli.

Sì, io sono il tuo servo, Signore,io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *hai spezzato le mie catene.

A te offrirò sacrifici di lode *e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore *e davanti a tutto il suo popolo,negli atri della casa del Signore, *in mezzo a te, Gerusalemme.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *che ha fatto cielo e terra.

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Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *e la fedeltà del Signore dura in eterno.Gloria.

Ant. «Dal ventre di mia madre *mi ha chiamato per nome il Signore».

PRIMA ORAZIONE

O Dio vivo e santo, l’intercessione del precursoreGiovanni avvalori la nostra preghiera; ci illumini lasua parola ardente e ispirata, e i suoi meritiottengano alla nostra debolezza di conseguire lameta che tu ci proponi. Per Gesù Cristo…

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA (p. 17)

Ant. “Appena ha udito la voce del Salvatore, * il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo”.

Al termine, ripetuta l’antifona:Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison

SECONDA ORAZIONE

Concedi alla tua famiglia, o Dio onnipotente, dicamminare sulla via della salvezza sotto la guida delprecursore San Giovanni e di andare incontro conserena fiducia al Signore Gesù, il Messia da luipreannunciato, che vive e regna nei secoli dei secoli.

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SALLENDA IN ONORE DEL SANTO

Appena minore degli angeli,più grande dei profeti,Giovanni ha preparatoi cuori della fede a Cristo.Gloria al Padre e al Figlioe allo Spirito santo.

Come era nel principio e ora e semprenei secoli dei secoli. Amen.Appena minore degli angeli,più grande dei profeti,Giovanni ha preparatoi cuori della fede a Cristo.

ORAZIONE

O Dio, che hai reso degno di onore questo giornocon la nascita di San Giovanni, da’ al tuo popolo legioie dello spirito e dirigi i credenti sulla via dellasalvezza e della pace. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Glorifichiamo Dio Padre che ha scelto GiovanniBattista come suo messaggero, per annunciare agliuomini il regno di Cristo. Nel ricordo del grandePrecursore, chiediamo a Dio il dono dellaconversione:Signore, guida i nostri passi sulla via della pace.

Hai chiamato Giovanni dal grembo di sua madre apreparare le vie del tuo Figlio;

fa’ che ci disponiamo alla sequela di Cristo,con la stessa dedizione di colui che lo hapreceduto.

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Hai dato a Giovanni il privilegio di additare comepresente a Israele il Cristo, Agnello di Dio;

fa’ che la tua Chiesa lo proponga in modoefficace al nostro tempo.

Hai voluto che il tuo profeta diminuisse, mentrecresceva il Cristo, tuo Figlio;

insegnaci ad anteporre al successopersonale il servizio alla verità.

Del tuo martire Giovanni Battista hai fatto il profetafranco e coraggioso della giustizia e della verità;

rendici testimoni leali e fermi della legge diCristo.

Ricordati, Signore, di tutti coloro che hanno lasciatoquesto mondo;

prendili con te nella dimora della luce edella pace.

Portiamo a compimento la preghiera vespertinapregando come Gesù ci ha insegnato:Padre nostro.

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Martedì 24 giugno

Solennità della Natività di San Giovanni Battista

SANTA MESSA

INGRESSO

Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.Venne come testimoneper rendere testimonianza alla lucee preparare al Signore un popolo ben disposto

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo. O Dio, che hai mandato san Giovanni Battista a preparare lavia al tuo Figlio unigenito, allieta la tua Chiesa con l’abbon-danza dei doni dello Spirito e guidala sul cammino della sal-vezza e della pace incontro a Cristo Signore, che vive e regnacon Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli deisecoli.Amen.

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LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA

Dal Libro del Profeta Isaia Is 49,1-6

Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; ilSignore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo dimia madre ha pronunziato il mio nome. Ha reso la mia boccacome spada affilata, mi ha nascosto all’ombra della suamano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella suafaretra. Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele, sul qualemanifesterò la mia gloria». Io ho risposto: «Invano ho fatica-to, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo,il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso ilmio Dio». Ora disse il Signore che mi ha plasmato suo servodal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riuni-re Israele, poiché ero stato stimato dal Signore e Dio era statola mia forza – mi disse: «È troppo poco che tu sia mio servoper restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti diIsraele. Ma io ti renderò luce delle nazioni perché porti la miasalvezza fino all’estremità della terra». Parola di DioRendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 138

R. Dal grembo i mia madre tu mi hai chiamato

Signore, tu mi scruti e mi conosci,tu sai quando seggo e quando mi alzo.Penetri da lontano i miei pensieri,mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie. R.

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Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere. R.

Tu mi conosci fino in fondo. Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto,intessuto nelle profondità della terra. R.

SECONDA LETTURA

Dagli atti degli Apostoli At 13,22-26

In quei giorni, Paolo diceva: “Dio suscitò per Israele come reDavide, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovatoDavide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egliadempirà tutti i miei voleri”. Dalla discendenza di lui, secon-do la promessa, Dio trasse per Israele un salvatore, Gesù.Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un batte-simo di penitenza a tutto il popolo d’Israele. Diceva Giovannisul finire della sua missione: Io non sono ciò che voi pensateche io sia! Ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sonodegno di sciogliere i sandali. Fratelli, figli della stirpe diAbramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è statamandata questa parola di salvezza”. Parola di Dio.Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia,Tu, bambino, sarai chiamato,profeta del Dio Altissimo.Precederai il Signore,per preparare le sue vie. Alleluia

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VANGELO

Dal Vangelo secondo Luca 1,57-66.80

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce unfiglio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esalta-to in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei.All’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e vole-vano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. Ma suamadre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero:«Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con que-sto nome». Allora domandavano con cenni a suo padre comevoleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta, e scrisse:«Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. In quelmedesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua,e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi datimore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si dis-correva di tutte queste cose. Coloro che le udivano, le serba-vano in cuor loro: «Che sarà mai questo bambino?» si dice-vano. Davvero la mano del Signore stava con lui. Il fanciullocresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni desertefino al giorno della sua manifestazione a Israele. Parola del Signore.Lode a te o Cristo.

DOPO IL VANGELO

Ecco invierò il profeta Elia– dice il Signore –

perché rivolga il cuore dei padri verso i figlie il cuore dei figli verso i padri.

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A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, che solo sei buono e fonte di ogni bontà, fa’ che allaverità del tuo sguardo non abbiamo mai ad apparire indegni eingrati dei benefici della tua clemenza. Per Cristo nostroSignore.Amen.

SUI DONI

Accogli, o Padre, i nostri doni nel solenne ricordo della nasci-ta del precursore Giovanni, che annunziò la venuta e indicòla presenza di Cristo Signore e Salvatore del mondo, che vivee regna nei secoli dei secoli.Amen.

PREGHIERA EUCARISTICA

È veramente cosa buona e giusta, venerarti, o Padre santo, inquesto giorno di festa, illuminato dalla nascita di sanGiovanni Battista.Prima che fosse concepito, tu gli assegnasti un nome profeti-co: prima che nascesse, fu pieno di Spirito santo. Ancora nelgrembo meritò di sentire la voce della Madre del Signore e,trasalendo di arcana esultanza, salutò l’inizio dell’umanaredenzione.Egli diventò il precursore di Cristo, che lo proclamò il piùgrande tra i nati da donna.Celebrando questi doni di grazia, cantiamo, o Padre, la tuagloria, e con le schiere celesti intoniamo l’inno di lode:

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Giovanni, fissando lo sguardo su Gesù che passava:“Ecco – disse – l’Agnello di Dio”

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ALLA COMUNIONE

Nella bontà misericordiosa del nostro Dioci ha visitato dall’alto un sole che sorge.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo. Esulti, o Dio, la tua Chiesa che si è nutrita alla cenadell’Agnello, e riconosca l’autore della sua rinascita nelCristo, che la parola profetica del Precursore annunziò pre-sente in mezzo agli uomini e che, risorto e glorioso, vive eregna nei secoli di secoli.Amen.

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II Vespri della Natività di San Giovanni BattistaPRESIEDUTI DA S.E. CARD. DIONIGI TETTAMANZI

BASILICA DI SAN PIO X

Arciv: Il Signore sia con voiTutti: E con il tuo spirito.

Arciv: Eccoci arrivati e varcando la soglia di questo santoluogo, subito ci sentiamo invasi da un senso misterioso… etutta la lieta vivacità che ha preparato il nostro viaggio sem-bra cadere. E ci sentiamo intimiditi. Un grande silenzio si fanella nostra anima e mi pare che sia il primo omaggio chedobbiamo in questo luogo alla santa Vergine. Preghiamo perla nostra città, per la nostra Diocesi, per la nostra Patria.

(dal discorso pronunciato a Lourdes G.B. Montini, il 27 giugno 1958)

RITO DELLA LUCE

O viva fiamma della mia lucerna,o Dio, mia luce!

Illumina, Signore, il mio camminosola speranza nella lunga notte.

Se l’animo vacilla o s’impaura,rinvigorisci e salva.

Illumina, Signore, il mio camminosola speranza nella lunga notte.

O viva fiamma della mia lucerna,o Dio, mia luce!

Illumina, Signore, il mio camminosola speranza nella lunga notte.

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INNO

O nobile e santa progeniedi grandi profeti ispirati,Giovanni, dal grembo maternoannunci Gesù Salvatore!

Te, chiuso ancora nel ventre,allieta la Vergine Madre:la voce risuona nei secoli,è canto e promessa di gioia.

Di te la Sapienza proclama:“Giovanni, minore degli angeli,più grande è fra tutti i profeti:prepara la mia venuta”.

Lusinghe e minacce di mortenon piegano il forte profeta:il re egli accusa di colpa,non tace di fronte al tiranno.

La danza nel triste convitoErode al delitto conduce:intrisa è la mensa dal sanguedel martire senza peccato.

O unico e trino Signore,ti adorino il cielo e la terra:noi tutti, salvati dal male,un cantico nuovo cantiamo.Amen.

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RESPONSORIO

«Egli deve crescere, io invece diminuire;colui che viene dopo di me, era prima di me.

Io non sono degno di scioglierglii legacci dei sandali.

Ecco l’Agnello di Dio,che toglie il peccato del mondo.

Io non sono degno di scioglierglii legacci dei sandali».

SALUTO INTRODUTTIVO DEL CARD. ARCIVESCOVO

SALMODIA

Ant. Giovanni camminerà davanti al Signorecon lo spirito e la forza di Elia*per ricondurre i cuori dei padri verso i figlie preparare a Dio un popolo ben disposto.

Salmo 1Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,

non indugia nella via dei peccatori *e non siede in compagnia degli stolti;

ma si compiace della legge del Signore, *la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua, *che darà frutto a suo tempo

e le sue foglie non cadranno mai; *riusciranno tutte le sue opere.

Non così, non così gli empi: *ma come pula che il vento disperde;

perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, *né i peccatori nell’assemblea dei giusti.

Il Signore veglia sul cammino dei giusti, *ma la via degli empi andrà in rovina.

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Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Giovanni camminerà davanti al Signorecon lo spirito e la forza di Elia*per ricondurre i cuori dei padri verso i figlie preparare a Dio un popolo ben disposto.

PRIMA ORAZIONE

O Dio vivo e santo,l’intercessione del precursore Giovanniavvalori la nostra preghiera;ci illumini la sua parola ardente e ispirata,e i suoi meriti ottengano alla nostra debolezzadi conseguire la mèta che tu ci proponi.Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,per tutti i secoli dei secoli.Amen.

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CANTICO DELLA BEATA VERGINE

Ant. «Appena ha udito la voce del Salvatore, *il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo».

Magnificat, magnificat anima mea Dominum!L’anima mia magnifica il Signore*e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente*e Santo è il suo nome:di generazione in generazione la sua misericordia*si stende su quelli che lo temono.

Magnificat, magnificat anima mea Dominum!Ha spiegato la potenza del suo braccio, *ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;ha rovesciato i potenti dai troni, *ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *ha rimandato i ricchi a mani vuote.Ha soccorso Israele, suo servo, *ricordandosi della sua misericordia,

Magnificat, magnificat anima mea Dominum!come aveva promesso ai nostri padri, *ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre”.Gloria al Padre e al Figlioe allo Spirito Santo.

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Come era nel principio e ora e semprenei secoli dei secoli. Amen.L’anima mia magnifica il Signore.Magnificat, magnificat anima mea Dominum!

Ant. “Appena ha udito la voce del Salvatore, *il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo”.Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Concedi alla tua famiglia, o Dio onnipotente,di camminare sulla via della salvezzasotto la guida del precursore san Giovannie di andare incontro con serena fiduciaal Signore Gesù,il Messia da lui preannunziato,che vive e regna nei secoli dei secoliAmen.

SALLENDA IN ONORE DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Scenderà su te lo Spirito, fin dal seno di tua madre;molti si rallegreranno al vedere la tua nascita.Tu sarai Profeta di salvezza fino ai confini della terra,porterai la mia Parola, risplenderai della mia luce.

Gloria al Padre e al Figlioe allo Spirito santoCome era nel principio e ora e semprenei secoli dei secoli. Amen.

Scenderà su te lo Spirito, fin dal seno di tua madre;molti si rallegreranno al vedere la tua nascita.Tu sarai Profeta di salvezza fino ai confini della terra,porterai la mia Parola, risplenderai della mia luce.

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ORAZIONE

La preziosa preghiera di san Giovanni Battistaaccompagni la nostra e ottenga di rendere a noi propizio il Salvatore che egli ha preannunziato,e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

INTERCESSIONI

Preghiamo con fiducia il Cristo nostro Salvatore che mandòGiovanni Battista come precursore a preparare le sue vie echiediamo la grazia della sua visita:

R. Sole che sorgi, o Gesù,vieni a visitarci! Sole che sorgi, o Gesù,vieni a visitarci!

Hai fatto sobbalzare di gioia Giovanninel seno di Elisabetta;

donaci di sperimentare continuamente la letizia della tua venuta. R.

Ci hai indicato la via della penitenzacon la parola e la vitadel Battezzatore;

donaci la conversione del cuore e la conformità alle esigenze del tuo regno. R.

Hai voluto essere annunziato agli uominiper bocca di un loro fratello;

manda nel mondo intero missionari del tuo vangelo. R.

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Hai voluto essere battezzatonel Giordano da Giovanniperché si adempisse in tutto il disegno di Dio;

fa’ che collaboriamo instancabilmenteal tuo regno di giustizia e di pace. R.

Tu che sei la salvezzae la risurrezione degli uomini,

raccogli i nostri fratelli come buon grano nei granai della felicità eterna. R.

Con lo spirito di figli, donatoci da Cristo,unanimi così cantiamo:

Padre nostro.

BENEDIZIONE

Ave di Lourdes

O Vergin, Maria, Regina del ciel,a Lourdes ritorna il popolo fedel.

Ave, ave, ave Maria

Nell’umile grotta si sente annunciarche Cristo è la roccia: lui solo può salvar

La luce del mondo è Cristo Signor:ci illumina e guida al regno d’Amor!

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Mercoledì 25 giugno

LODI MATTUTINE (DELLA BEATA VERGINE MARIA)

O Dio, vieni a salvarmi.Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria. Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA (p. 16)

Ant. Maria conservava tutte queste parole *meditandole nel suo cuore.

Oppure:

O Maria, tu sorgi come aurora, alleluia,splendente come il sole, alleluia

Al termine, ripetuta l’antifona:Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo. Esaudisci, o Padre infinitamente buono,la nostra supplica:donaci di aderire con umile fede alla tua parolasull’esempio della Vergine immacolatache, all’annunzio dell’angelo,accolse il tuo Verbo ineffabilee, colma dello Spirito santo, divenne tempio di Dio.Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,per tutti i secoli dei secoli. Amen

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SALMODIA

Cantico – Sap 10, 15-21; 11, 14

Ant. 1 Benedetta sei tu tra le donne, o Vergine Maria, * e benedetto il frutto del tuo ventre.

Oppure:

Vergine madre, lieta sorella della stagione divina,accendi nel nostro silenzio la luce di Dio!

La Sapienza liberò un popolo santo e una stirpe senza macchia *da una nazione di oppressori.

Entrò nell’anima di un servo del Signore *e si oppose con prodigi e con segni a terribili re.

Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, *li guidò per una strada meravigliosa,

divenne per loro riparo di giorno *e luce di stelle nella notte.

Fece loro attraversare il Mar Rosso, *guidandoli attraverso molte acque;

sommerse invece i loro nemici *e li rigettò dal fondo dell’abisso.

Per questo i giusti depredarono gli empi e celebrarono, Signore, il tuo nome santo *

e lodarono concordi la tua mano protettrice,

perché la sapienza aveva aperto la bocca dei muti * e aveva sciolto la lingua degli infanti.

Essa fece riuscire le loro imprese *per mezzo di un santo profeta:

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attraversarono un deserto inospitale,fissarono le tende in terreni impraticabili, *

resistettero agli avversari, respinsero i nemici.

Quando ebbero sete, ti invocarono *e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,rimedio contro la sete da una dura roccia.

Gloria.

Ant. 1 Benedetta sei tu tra le donne, o Vergine Maria, * e benedetto il frutto del tuo ventre.

Oppure:

Vergine madre, lieta sorella della stagione divina,accendi nel nostro silenzio la luce di Dio!

SALMI LAUDATIVI

Ant. 2 Gioisci in eterno, vergine Maria,che hai meritato un dono così grande:*

generare il Creatore del cielo e della terra.

Oppure:

Maria virgo* semper laetarequae tantam gratiam meruisti:caeli et terrae Creatorem de tuo utero generare.

Salmo 149

Cantate al Signore un canto nuovo (alleluia); *la sua lode nell’assemblea dei fedeli (alleluia).

Gioisca Israele nel suo Creatore (alleluia), *esultino nel loro Re i figli di Sion (alleluia).

Lodino il suo nome con danze (alleluia), *con timpani e cetre gli cantino inni (alleluia).

Il Signore ama il suo popolo (alleluia), *incorona gli umili di vittoria (alleluia).

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Esultino i fedeli nella gloria (alleluia), *sorgano lieti dai loro giacigli (alleluia).

Le lodi di Dio sulla loro bocca (alleluia) *e la spada a due tagli nelle loro mani (alleluia),

per compiere la vendetta tra i popoli (alleluia) *e punire le genti (alleluia);

per stringere in catene i loro capi (alleluia), *i loro nobili in ceppi di ferro (alleluia);

per eseguire su di essi (alleluia)il giudizio già scritto (alleluia): *

questa è la gloria (alleluia)per tutti i suoi fedeli (alleluia).

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti (alleluia), *voi tutte, nazioni, dategli gloria (alleluia);

perché forte è il suo amore per noi (alleluia)*e la fedeltà del Signore dura in eterno (alleluia).

Gloria al Padre e al Figlio (alleluia)e allo Spirito Santo (alleluia)

Come era nel principio e ora e sempre (alleluia)nei secoli dei secoli. Amen (alleluia)

Ant. 2 Gioisci in eterno, vergine Maria,che hai meritato un dono così grande:*generare il Creatore del cielo e della terra.

Oppure:

Maria virgo* semper laetarequae tantam gratiam meruisti:caeli et terrae Creatorem de tuo utero generare.

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SALMO DIRETTO

Sal 86

Le sue fondamenta sono sui monti santi; + il Signore ama le porte di Sion *

più di tutte le dimore di Giacobbe.Di te si dicono cose stupende, *

città di Dio.Ricorderò Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono; +

ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: * tutti là sono nati.Si dirà di Sion: “L’uno e l’altro è nato in essa *

e l’Altissimo la tiene salda”.Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *

“Là costui è nato”.E danzando canteranno: *

“Sono in te tutte le mie sorgenti”. Gloria.

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che nella verginità feconda di Mariahai donato agli uominii beni della salvezza eterna,fa’ che sperimentiamo la sua intercessioneperché da lei abbiamo ricevutolo stesso autore della vita,Gesù Cristo, tuo Figlio,che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

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INNO

Acqua di fonte cristallina e pura,sei l’innocenza ed il candore, o Madre;o terra fertile aperta al sole,su te lo sguardo posa il tuo Signore.

Al messaggero del divino annunciocon umiltà e fede hai creduto;è ormai compiuto il tempo dell’attesa:accogli nel tuo grembo la Parola.

Tu sei Maria, fonte di speranza:verso di te la Chiesa si rivolge,e nel tuo amore, nella tua obbedienza,cammina per le strade del Signore.

Presente in mezzo a noi il Figlio tuoal Regno guida tutti i suoi fratelli;per lui sia gloria al Padre che è nei cieli,nel Santo Spirito eterna vita! Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Al nostro Salvatore, Figlio di Dio e nato da donna,acclamiamo con gioia.

Gesù, fiore illibato della beata vergine Maria,Kyrie eleison.

Kyrie eleison. Cristo, che, splendido di nuova luce, sei venuto dal grembo diMaria,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

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Redentore, che fosti l’attesa e la speranza dell’antico popolodi Dio,Kyrie eleison.

Kyrie eleison. Signore, che hai reso gloriosa la verginità di colei che ti hagenerato,Kyrie eleison.

Kyrie eleison. Gesù, che dall’alto della croce hai affidato alla Madre i tuoifratelli,Kyrie eleison.

Kyrie eleison. Cristo, che hai associato la tua e nostra Madre alla gloria pas-quale,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

Padre nostro

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CELEBRAZIONE PENITENZIALEPRESIEDUTA DA S.E. CARD. DIONIGI TETTAMANZI

BASILICA DI SANTA BERNADETTE

CANTO

Se tu mi accogli, Padre buono,prima che venga sera,se tu mi doni il tuo perdono,avrò la pace vera:ti chiamerò, mio Salvatore,e tornerò, Gesù, con te.

Se nell’angoscia più profonda,quando il nemico assale,se la tua grazia mi circonda,non temerò alcun male:t’invocherò, mio Redentore,e resterò sempre con te.

RITI INIZIALI

Arciv.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.Tutti: Amen

Arciv.: La pace sia con voi.Tutti: E con il tuo spirito.

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Dall’Omelia di papa Benedetto XVI nella solennità dell’ImmacolataConcezione 2005

Il male avvelena sempre, non innalza l’uomo, ma lo abbassae lo umilia, non lo rende più grande, più puro e più ricco, malo danneggia e lo fa diventare più piccolo. Questo dobbiamopiuttosto imparare da Maria Immacolata: l’uomo che siabbandona totalmente nelle mani di Dio non diventa unburattino di Dio, una noiosa persona consenziente; egli nonperde la sua libertà. Solo l’uomo che si affida totalmente aDio trova la vera libertà, la vastità grande e creativa dellalibertà del bene. L’uomo che si volge verso Dio non diven-ta più piccolo, ma più grande, perché grazie a Dio e insie-me con Lui diventa grande, diventa divino, diventa vera-mente se stesso. L’uomo che si mette nelle mani di Dio nonsi allontana dagli altri, ritirandosi nella sua salvezza priva-ta; al contrario, solo allora il suo cuore si desta veramenteed egli diventa una persona sensibile e perciò benevola edaperta. Più l’uomo è vicino a Dio, più vicino è agli uomini.Lo vediamo in Maria. Il fatto che ella sia totalmente pressoDio è la ragione per cui è anche così vicina agli uomini. Perquesto può essere la Madre di ogni consolazione e di ogniaiuto, una Madre alla quale in qualsiasi necessità chiunquepuò osare rivolgersi nella propria debolezza e nel propriopeccato, perché ella ha comprensione per tutto ed è per tuttila forza aperta della bontà creativa. È in lei che Dio impri-me la propria immagine, l’immagine di Colui che segue lapecorella smarrita fin nelle montagne e fin tra gli spini e ipruni dei peccati di questo mondo, lasciandosi ferire dallacorona di spine di questi peccati, per prendere la pecorellasulle sue spalle e portarla a casa. Come Madre che compa-tisce, Maria è la figura anticipata e il ritratto permanente delFiglio.

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Arciv.: Fratelli e sorelle, Dio ci chiama ancora una volta allaconversione: preghiamo per ottenere la grazia di unavita nuova in Cristo Signore.

O Dio nostro Padre,che non ti lasci vincere dalle nostre colpe,ma accogli con amore chi ritorna a te,guarda i tuoi figli che si riconoscono peccatorie fa che riconciliati nella celebrazione di questo sacramentosperimentino la gioia della tua misericordia.Per Cristo nostro Signore.

Tutti: Amen

PRIMA LETTURA

Dalla lettera di San Paolo apostolo agli Efesini 5,1-14

Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e cam-minate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato eha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio disoave odore. Quanto alla fornicazione e a ogni specie diimpurità o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come siaddice a santi; lo stesso si dica per le volgarità, insulsaggini,trivialità: cose tutte sconvenienti. Si rendano invece azioni digrazie! Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impu-ro, o avaro - che è roba da idolàtri - avrà parte al regno diCristo e di Dio. Nessuno vi inganni con vani ragionamenti:per queste cose infatti piomba l’ira di Dio sopra coloro chegli resistono. Non abbiate quindi niente in comune con loro.Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore.Comportatevi perciò come i figli della luce; il frutto dellaluce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate ciò cheè gradito al Signore, e non partecipate alle opere infruttuosedelle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente, poichédi quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso per-

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fino parlare. Tutte queste cose che vengono apertamente con-dannate sono rivelate dalla luce, perché tutto quello che simanifesta è luce. Per questo sta scritto: «Svègliati, o tu chedormi, dèstati dai morti e Cristo ti illuminerà». Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

R: Purificami o Signore, sarò più bianco della neve.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore:nel tuo affetto cancella il mio peccato e lavami da ogni mia colpa,purificami da ogni mio errore. R.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,rinnova in me uno spirito fermo.Non cacciarmi lontano dal tuo volto,non mi togliere il tuo spirito di santità. R.

Le vittime non ti sono gradite:se ti offro un olocausto, non lo vuoi. La mia vittima è il mio spirito affranto:non disprezzi un cuore affranto e fiaccato. R.

CANTO AL VANGELO

Gloria a Cristo, splendore eterno del Dio vivente.Gloria a te, Signor!Gloria a Cristo, sapienza eterna del Dio vivente.Gloria a te, Signor!Gloria a Cristo, Parola eterna del Dio vivente.Gloria a te, Signor!

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VANGELO

Dal Vangelo secondo Matteo 5,1-12

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e,messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: “Beati ipoveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gliafflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché eredite-ranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giu-stizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perchétroveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedran-no Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamatifigli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, per-ché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulte-ranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta dimale contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate,perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infattihanno perseguitato i profeti prima di voi. Parola del Signore.

Lode a Te, o Cristo

OMELIA DELL’ARCIVESCOVO

RITO DELLA RICONCILIAZIONE

Arciv.: Fratelli, confessate i vostri peccati e pregate gli uniper gli altri,per ottenere il perdono e la salvezza.

Tutti: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,che ho molto peccatoin pensieri, parole, opere, omissioni,per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.E supplico la beata sempre vergine Maria,gli angeli, i santi e voi o fratelli,di pregare per me il Signore Dio nostro.

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Diac: Invochiamo Dio nostro Padre, che attende i figli lon-tani e al loro ritorno li accoglie tra le braccia della sua misericordia. Kyrie eleisonKyrie eleison

Diac: Perché il Signore ci dia la grazia di una vera peniten-za, Kyrie eleisonKyrie eleison

Diac: Perché i figli che si sono allontanati dalla SantaChiesa ritornino in comunione di fede e di amore coni loro fratelli, Kyrie eleisonKyrie eleison

Diac: Perché nei nostri cuori feriti dal peccato si ravvivi lagrazia del Battesimo, Kyrie eleisonKyrie eleison

Diac: Perché illuminati dalla speranza della gloria eterna,possiamo accostarci nuovamente al santo altare, KyrieeleisonKyrie eleison

Diac: Perché, sostenuti dalla forza dei sacramenti, siamosempre fedeli a Cristo Signore, Kyrie eleisonKyrie eleison

Arciv.: Guarda con bontà, o Signore, i tuoi figli,che si riconoscono peccatorie fa’ che liberati da ogni colpaper il ministero della tua Chiesa,rendano grazie al tuo amore misericordioso.Per Cristo nostro Signore.

Tutti: Amen

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Arciv.: E ora, con le parole di Cristo nostro Signore, rivolgia-moci a Dio nostro Padre perchérimetta i nostri peccati e ci liberi da ogni male:

Tutti: Padre nostro… (in canto)

RITO DI CONCLUSIONE

Arciv.: Il Signore sia con voiTutti: E con il tuo Spirito.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Arciv.: Sia benedetto il nome del SignoreTutti: Ora e sempre

Arciv.: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.Tutti: Egli ha fatto cielo e terra.

Arciv.: Vi benedica Dio onnipotentePadre, Figlio e Spirito santo.

Tutti: Amen

CANTO

Signore, ascolta, Padre, perdona!Fa’che vediamo il tuo amore!

A te cantiamo, Redentore nostro,da te speriamo gioia di salvezza,fa’che troviamo grazia e perdono.

Ti confessiamo ogni nostra colpa,riconosciamo ogni nostro errore,e ti preghiamo: dona il tuo perdono.

O buon pastore, tu che dai la vita,Parola certa, roccia che non muta,perdona ancora con pietà infinita.

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CONFESSIONE E ASSOLUZIONE INDIVIDUALE

RINGRAZIAMENTO INDIVIDUALE

Dio onnipotente e misericordioso, che in modo mirabile haicreato l’uomo e in modo ancor più mirabile l’hai redento,tu non abbandoni il peccatore, ma lo cerchi con amore diPadre.Nella passione del tuo Figlio hai vinto il peccato e la mortee nella sua risurrezione ci hai ridato la vita e la gioia.Tu hai effuso nei nostri cuori lo Spirito Santo,per farci tuoi figli ed eredi;tu sempre ci rinnovi con i sacramenti di salvezza,perché, liberati dalla schiavitù del peccato,siamo trasformati di giorno in giornonell’immagine del tuo diletto Figlio.Noi ti lodiamo e ti benediciamo, Signore,in comunione con tutta la Chiesa,per queste meraviglie della tua misericordia,e con la parola, il cuore e le opereinnalziamo a te un canto nuovo.A te gloria, o Padre, per Cristo, nello Spirito Santo,ora e nei secoli eterni. Amen.

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VESPRI

(DELLA BEATA VERGINE MARIA)

Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

G. Signore, ascolta la nostra preghiera. T. E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

O viva fiamma della mia lucerna,o Dio, mia luce !

Illumina, Signore, il mio cammino,sola speranza nella lunga notte.

Se l’animo vacilla o s’impaùra,rinvigorisci e salva.

Illumina, Signore, il mio cammino,sola speranza nella lunga notte.

O viva fiamma della mia lucerna,o Dio, mia luce !

Illumina, Signore, il mio cammino,sola speranza nella lunga notte.

INNO

Vince il nitore dei cielila tua bellezza, Signora di gloriache al seno tuo virgineonutri del mondo il Re.

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Il prodigio divino: del tuo partoha ridonato agli uomini la vitaEva, madre del pianto,asciuga le sue lacrime.

Porta che splendi sulle nostre tenebre,tu ci dischiudi l’antico giardinoil Salvatore viene e le gentiritornano al Padre per te.

A te, Gesù, sia gloriache dalla Vergine nasci,con il Padre e lo Spiritonei secoli dei secoli. Amen

SALMODIA

Ant. Il grembo della madredivenne tempio di Dio; *questa dimora non potrà vacillare:abita in essa il Signore.

Salmo 45

Dio è per noi rifugio e forza,aiuto sempre vicino nelle angosce

Perciò non temiamo se trema la terra,se crollano i monti nel fondo del mare.

Fremano, si gonfino le sue acque,tremino i monti per i suoi flutti.

Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,la santa dimora dell’Altissimo.

Dio sta in essa: non potrà vacillare;la soccorrerà Dio, prima del mattino.

Fremettero le genti, i regni si scossero;egli tuonò, si sgretolò la terra.

Il Signore degli eserciti è con noi,nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

57

Venite, vedete le opere del Signore,egli ha fatto portenti sulla terra.

Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,romperà gli archi e spezzerà le lance,brucerà con il fuoco gli scudi.

Fermatevi e sappiate che io sono Dio,eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.

Il Signore degli eserciti è con noi,nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Sal 133

Ecco, benedite il Signore, *voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *che ha fatto cielo e terra.

Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Il grembo della madredivenne tempio di Dio; *questa dimora non potrà vacillare:abita in essa il Signore.

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PRIMA ORAZIONE

Accogli o Dio le suppliche della tua Chiesa,o Dio clemente:rendila capace di imitarela carità della santa vergine Mariae di rivivere la sua fedele obbedienzaalla tua parola.Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE (p. 17)

Ant. In te è riposta, o Vergine,ogni speranza di vita: *da te ci viene ogni graziadi verità e di amore.

Al termine, ripetuta l’antifona:Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison

SECONDA ORAZIONE

Donaci, o Dio, la forza di rimanare nella tua parola,che guidò sempre la beata vergine Marianel cammino della fedee la congiunse intimamente, fino alla croce,all’opera di redenzione del tuo Figlio,che vive e regna nei secoli dei secoli.

SALLENDA IN ONORE DELLA BEATA VERGINE

O dolce Madre del Figlio di Dio,presso di te noi cerchiamo rifugio;Vergine santa proteggi i tuoi figlie rendi pura la nostra preghiera.

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Gloria al padre e al Figlioe allo Spirito santoCome era nel principio e ora e semprenei secoli dei secoli. Amen.

O dolce Madre del Figlio di Dio,presso di te noi cerchiamo rifugio;Vergine santa proteggi i tuoi figlie rendi pura la nostra preghiera.

ORAZIONE

O Dio di misericordia ineffabile,il cui Figlio unigenito, confitto in croce,ci ha donato come madre nostra la sua stessa Madre,fa’ che la tua Chiesa,sorretta dall’esempio della vergine Maria,si allieti ogni giorno della santità dei credentie attiri alla luce e all’amore del vangelotutti i popoli della terra.Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

A Dio Padre onnipotenterendiamo grazie per la gloria immortaleprofusa sulla Madre del Figlio suo,e con animo lieto diciamo:

Hai fatto in lei cose grandi, Signore.

Tu che hai costituito Mariamadre della misericordia,

fa’ che gli uomini sperimentinola sua bontà tra i pericoli.

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Coi poveri del Signore,Maria aspettò umile e appassionata,la venuta del Messia

fa’ che tutti si riconoscanobisognosi della tua salvezza.

Tu che hai dato a Mariail compito di madre di famiglia,

allieta i discepoli di Cristodegli abbondanti doni dello Spirito.

Tu che hai mandato il Paraclitoagli apostoli radunati con Maria,

fa’ che tutte le madri, per sua intercessione,ispirino amore e santità nelle loro case.

Tu che hai reso forte e animosa Mariaai piedi della croce,e l’hai colmata di gioianella risurrezione di Cristo,

dona consolazione e fiducia agli afflitti.

Tu che hai coronato Maria regina dei santi,accogli tra le creature eternamente beatei nostri defunti.

A Dio, padre di tutti, cantiamo la nostra lodeper le opere mirabili del suo amoree diciamo:

Padre nostro.

61

GIOVEDI 26 GIUGNO

LODI MATTUTINE

O Dio vieni a salvarmiSignore, vieni presto in mio aiuto

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito SantoCome era nel principio, e ora e sempre, nei secoli deisecoli. Amen. Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA (p. 16x)

Ant. Guida, o Signore, i nostri passi *sulla via della pace.

Al termine, ripetuta l’antifona:Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison

PRIMA ORAZIONE

PreghiamoTi lodi il labbro, o Dio, ti lodi la vita,e, nell’adorazione di tutto il nostro essere,l’animo si rischiari alla tua luce. Per Gesù Cristo, tuo Figlio,nostro Signore e nostro Dio,che vive e regna con te,nell’unità dello Spirito santo,per tutti i secoli dei secoli.

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SALMODIA

CANTICO Is 66,10-14a

Ant.1 «Come una madre consola un figlio suo, *io vi consolerò», - dice il Signore -.

Rallegratevi con Gerusalemme, *esultate per essa quanti l’amate.

Sfavillate di gioia con essa *voi tutti che avete partecipato al suo lutto.

Così succhierete al suo petto e vi sazierete delle sue consolazioni; *

succhierete, con delizia all’abbondanza del suo seno.

Poiché così dice il Signore:«Ecco io farò scorrere verso di essa,

la prosperità come un fiume; *come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;

i suoi bimbi saranno portati in braccio, *sulle ginocchia saranno accarezzati.

Come una madre consola un figlio così io vi darò consolazione; *

in Gerusalemme sarete consolati.

Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, *le vostre ossa saranno rigogliose come erba fresca».

Gloria.

Ant.1 «Come una madre consola un figlio suo, *io vi consolerò», - dice il Signore -.

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SALMI LAUDATIVI

Salmo 146

Ant.2 È bello e dolce lodare il Signore.

Oppure:

Lodiamo il Signore per la sua bontà.Alleluia, alleluia, alleluia.

Lodate il Signore:è bello cantare al nostro Dio, *dolce è lodarlo come a lui conviene.

Il Signore ricostruisce Gerusalemme, *raduna i dispersi d’Israele.

Risana i cuori affranti *e fascia le loro ferite;

egli conta il numero delle stelle *e chiama ciascuna per nome.

Grande è il Signore, onnipotente, *la sua sapienza non ha confini.

Il Signore sostiene gli umili *ma abbassa fino a terra gli empi.

Cantate al Signore un canto di grazie, *intonate sulla cetra inni al nostro Dio.

Egli copre il cielo di nubi,prepara la pioggia per la terra, *fa germogliare l’erba sui monti.

Provvede il cibo al bestiame, *ai piccoli del corvo che gridano a lui.

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Non fa conto del vigore del cavallo, *non apprezza l’agile corsa dell’uomo.

Il Signore si compiace di chi lo teme, *di chi spera nella sua grazia.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant.2 È bello e dolce lodare il Signore.

oppure

Lodiamo il Signore per la sua bontà.Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO DIRETTO

Salmo 142,1-8

Signore, ascolta la mia preghiera,porgi l’orecchio alla mia supplica,tu che sei fedele, *e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *calpesta a terra la mia vita,

mi ha relegato nelle tenebre *

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come i morti da gran tempo. In me languisce il mio spirito, *

si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi,ripenso a tutte le tue opere, *medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *sono davanti a te come terra riarsa.

Rispondimi presto, Signore, *viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *perché non sia come chi scende nella fossa.

Al mattino fammi sentire la tua grazia, *poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *perché a te si innalza l’anima mia.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE

Signore Gesù Cristo,che nel mattino della tua risurrezione hai fatto sentire agli uomini la tua grazia e hai illuminato coloro che giacevano nelle tenebre con l’aurora di una nuova letizia,non chiamare in giudizio i tuoi servi fedeli quando la morte ci porterà davanti a te,ma col tuo Spirito buono guidaci alla terra della promessa,o Redentore misericordioso, che vivi e regni nei secoli deisecoli.

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INNO

Il sole riappare festoso e invita a lodarti, Signore:o Dio di luce, risplendie vinci l’insidia del male.

Sia casta e prudente la lingua,si astenga da ogni litigio;ricerchino gli occhi il misteronel cuore di cose che passano.

Sia pura la nostra coscienzae fugga pensieri maligni;raffreni una sobria condottala forza arrogante dei sensi.

E quando, ormai giunto il tramonto,la notte verrà con le stelle,illesi da inganni terrestriancora a te canteremo.

Lodiamo il Padre creatore,e Cristo unigenito Figlio;onore allo Spirito Santo,nei secoli unico Dio. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Si elevi la nostra preghiera a colui che per salvarci è venuto tra noi edè ritornato al Padre per riaprirci le porte del santuario di Dio.

Cristo, che per santificare il tuo popoloti sei immolato fuori dalla porta della tua città,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

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Figlio di Dio,provato in ogni cosa eccetto il peccato,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.Tu, che mirando alla gioiati sei sottoposto alla croce,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.Mediatore e garantedell’alleanza nuova e migliore,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.Sommo sacerdote dei beni futuri,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.Gesù Cristo, che sei sempre lo stesso,ieri, oggi e nei secoliKyrie eleison.

Kyrie eleison.

Padre nostro.

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S. MESSA VOTIVA DELLA BEATA VERGINE MARIA

PRESIEDUTA DA SUA EM. IL CARD. DIONIGI TETTAMANZI

CANTO DI INGRESSO

Primo fiore di santità, il Signore vive in te:splendido segno di libertà, sei la promessa del Salvator.

Ave, ave Maria! Ave, ave Maria!

Specchio puro di quell’amore che al mondo si donò:fonte di gioia tu sei per noi, rendi vicino Gesù Signor.

Madre santa del Redentore, tempio della verità:i nostri occhi cercano te, vero modello di fedeltà.

La Parola che vive in te anche in noi dimorerà:c’è un’attesa dentro di noi che tu, o Vergine, sosterrai.

12 KYRIE ELEISON E SALLENDA

Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Alleluia.Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.Come era nel principio e ora e sempre,nei secoli dei secoli. Amen.Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te. Alleluia.

Come stella tu brillerai per chi cerca il Signor:guida sicura trova in te ogni discepolo di Gesù.

Ave, ave Maria! Ave, ave Maria!

O Maria, Madre tu sei della Chiesa di Gesù:sempre tu vegli sopra di noi, preghi per tutta l’umanità.

Tu, aurora d’eternità, tu nel Regno splendi ormai:la tua presenza presso il Signor è una speranza per noi quaggiù.

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INTRODUZIONE

Molti possono pensare che il segreto incanto di Lourdes, il suomistero profondo e inesauribile, consista nell’intervento pro-digioso e sgomentante del soprannaturale nella vita nostra diogni giorno…Io penso che non sia questo il senso più profon-do del “mistero” di Lourdes. Non è cioè soltanto il Cielo chesi apre e si piega sulla terra attraverso la confortatrice presen-za della Vergine per lasciare poi noi immersi nella nostra con-sueta vita di contraddizioni e di triste contesa con la materia ele passioni che ci soffocano, solo un poco più confortati dauna prodigiosa presenza del soprannaturale. Io penso cheinvece il Cielo si sia aperto perché noi ci trasferiamo colnostro spirito, col nostro cuore, con la nostra volontà, con lenostre aspirazioni nel soprannaturale. Questo per me è ilsegreto di Lourdes: un invito continuo, pressante, offerto dallastessa Regina del Cielo, in tutto il fulgore della sua bellezza econ tutto il calore della sua dolcezza materna, perché noi col-lochiamo il nostro desiderio e il nostro cuore in alto, con Dio.

(dall’omelia pronunciata a Lourdes da G.B. Montini,il 1 luglio 1958)

Gloria, gloria in excelsis Deo!

PRIMA LETTURA

Dagli Atti degli Apostoli At 1,12-14

(Dopo che Gesù fu assunto in cielo,) gli apostoli ritornaronoa Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino aGerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato.Entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano.C’erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo eTommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simonelo Zelòta e Giuda di Giacomo. Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera, insieme con alcune donne e conMaria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.Parola di DioRendiamo grazie a Dio

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SALMO RESPONSORIALE

R. Di te si dicono cose stupende, città di Dio

Il Signore ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe.Di te si dicono cose stupende, città di Dio. R.

Palestina, Tiro ed Etiopia: là tutti sono nati.Si dirà di Sion: “L’uno e l’altro è nato in essae l’Altissimo la tiene salda”. R.

Il Signore scriverà nel libro dei popoli:“Là costui è nato”. E danzando canteranno:“Sono in te tutte le mie sorgenti”. R.

SECONDA LETTURA

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Rm 12,9-16

Fratelli, la carità non abbia finzioni: fuggite il male conorrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affet-to fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siatepigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite ilSignore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione,perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità deifratelli, premurosi nell’ospitalità.Benedite coloro che viperseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi conquelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nelpianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri;non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelleumili. Non fatevi un’idea troppo alta di voi stessi.Parola di Dio

Rendiamo grazie a Dio

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CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.La madre esorta i servi:“quel che lui dice voi fate”ed ecco si compie il prodigioAlleluia, alleluia, alleluia, alleluia.Gesù diede inizio ai miracoliin Cana di Galileae manifestò la sua gloria.Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

VANGELO

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 2,1-11

In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’erala madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con isuoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, lamadre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesùrispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giun-ta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vidirà». Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione deiGiudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disseloro: «Riempite d’acqua le giare»; e le riempirono fino all’or-lo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestrodi tavola». Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiatol’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva didove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’ac-qua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principioil vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello menobuono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono».Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea,manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.Parola del Signore

Lode a Te o Cristo

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DOPO IL VANGELO

La giovane Madre a Cana pregò;un segno d’amore Gesù rivelò.Ave, ave, ave Maria

PRESENTAZIONE DEI DONI

Madre del Signore, tu hai dato agli uomini Cristo Gesù Salvator: sei benedetta tu!

Ave Maria, gratia plena!Dominus tecum, benedicta tu!

Madre della grazia, tu accogli il peccator:tutti noi fai sperar: sei benedetta tu!

Madre dell’amore, tu ci insegni a custodirogni parola del Signor: sei benedetta tu!

Madre della Chiesa, tu per sempre dici a noi“Fate ciò che vi dirà, il Figlio mio Gesù”.

PROFESSIONE DI FEDE

Credo, Signore. Amen! Credo, Signore, Amen.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Sia lode a te! La benedetta Vergine Madre, prega per noi.Tu l’esaudisci, tu la coroni:solo in te pace e unità. Amen. Alleluia.Gloria a te, Cristo Gesù; oggi e sempre tu regnerai!Gloria a te: presto verrai. Sei speranza solo tu!

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COMUNIONE

Tu, fonte viva: chi ha sete beva!Fratello buono, che rinfranchi il passo:nessuno è solo, se tu lo sorreggi,grande Signore!

Tu, pane vivo: chi ha fame venga!Se tu l’accogli entrerà nel Regno:sei tu la luce per l’eterna festa,grande Signore!

Tu segno vivo: chi ti cerca veda!Una dimora troverà con gioia:dentro l’aspetti, tu sarai l’amico,grande Signore!

****

L’arco dei forti s’è spezzato,gli umili si vestono della tua forza.Grande è il nostro Dio!

Non potrò tacere, mio Signore,i benefici del tuo amore.

Dio solleva il misero dal fango,libera il povero dall’ingiustizia.Grande è il nostro Dio!

Dio tiene i cardini del mondo,veglia sui giusti, guida i loro passi.Grande è il nostro Dio.

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CANTO CONCLUSIVO

Salve Regina, Mater misericordiae,vita, dulcedo, et spes nostra, salve.Ad Te clamamus exules, filii Evae.Ad Te suspiramus gementes et flentesin hac lacrimarum valle.

Eia ergo, advocata nostra,illos Tuos misericordes oculosad nos converte.Et Jesum, benedictum, fructum ventris Tui,nobis post hoc exilium ostende.O clemens, o pia, o dulcis, Virgo Maria.

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PRIMI VESPRI DELLA MEMORIA DI SANT’ARIALDO

Il signore sia con voiE con il tuo spirito

Se non presiede un sacerdote o un diaconoSignore ascolta la nostra preghieraE il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Se la notte mi avvolge,il Signore sarà la mia luce.

Egli difenderà le mie ragioni,mi trarrà dalle tenebre.

Nel fulgore del suo giudiziomi renderà giustizia.

Egli difenderà le mie ragioni,mi trarrà dalle tenebre.

Se la notte mi avvolge,il Signore sarà la mia luce.

Egli difenderà le mie ragioni,mi trarrà dalle tenebre.

INNO

Dio, che coroni in cielo e di te sazichi il sangue versa per te,libera dal peccatonoi che cantiamo la gloria dei martiri.

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Questo fratello declinò del mondoi seducenti invitie, ardendo d’amore per Cristo,professò la sua fede.

Così si infranse l’ingiusta collerae l’atroce violenza del tiranno;così dell’eterno Signoreil nome santo risonò tra i popoli.

Di questo servo fedele,che nella casa tua si allieta, o Padre,dona ai tuoi figli di condividerela fierezza e la sorte.

Ascolta, o Dio pietoso, la preghieraper Gesù Cristo Signore,che nello Spirito Santoregna con te nei secoli. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO

Arialdo nacque a Cucciago all’inizio del secolo decimoprimoe ricevette un’accurata formazione umanistica e teologica.A cinquant’anni fu ordinato diacono della Chiesa di Milano eattese alla formazione dei giovani che aspiravano alla vitaecclesiastica.In un’epoca di abusi e di malcostume imperante, difese conl’esempio, l’azione e la predicazione l’opera di riforma dellaChiesa. Si schierò pertanto coi “patarini”, come erano chia-mati gli appartenenti al movimento che in quel tempo auspi-cava il ritorno del clero alla pratica fedele del celibato, ilmiglioramento morale del popolo e il ripristino della pienalibertà della Chiesa dalle ingerenze politiche. Costituì attornoa sé una comunità religiosa, detta “Canonica”, impegnata avivere in modo conforme al vangelo.Imprigionato dai suoi nemici, venne portato ad Angera e,straziato nelle membra, fu ucciso su un’isola del LagoMaggiore il 27 giugno 1066.

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SALMODIA

Salmo 143 (1-8)

Ant 1 Benedetto è il Signore, nostra roccia.

Benedetto il Signore, mia roccia,che addestra le mie mani alla guerra, *le mie dita alla battaglia.

Mia grazia e mia fortezza, *mio rifugio e mia liberazione,

mio scudo in cui confido, *colui che mi assoggetta i popoli.

Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi? *Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?

L’uomo è come un soffio, *i suoi giorni come ombra che passa.

Signore, piega il tuo cielo e scendi, *tocca i monti ed essi fumeranno.

Le tue folgori disperdano i nemici, *lancia frecce, sconvolgili.

Stendi dall’alto la tua mano,scampami e salvami dalle grandi acque, *dalla mano degli stranieri.

La loro bocca dice menzogne *e alzando la destra giurano il falso.

Gloria

Ant 1 Benedetto è il Signore, nostra roccia.

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Salmo 143 (9-15)

Ant 2 Beato il popolo che ha Dio per Signore.

Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, *suonerò per te sull’arpa a dieci corde;

a te, che dai vittoria al tuo consacrato, *che liberi Davide tuo servo.

Salvami dalla spada iniqua, *liberami dalla mano degli stranieri;

la loro bocca dice menzogne *e la loro destra giura il falso.

I nostri figli siano come piante *cresciute nella loro giovinezza;

le nostre figlie come colonne d’angolo *nella costruzione del tempio.

I nostri granai siano pieni, *trabocchino di frutti d’ogni specie;

siano a migliaia i nostri greggi,a miriadi nelle nostre campagne; *siano carichi i nostri buoi.

Nessuna breccia, nessuna incursione, *nessun gemito nelle nostre piazze.

Beato il popolo che possiede questi beni: *beato il popolo il cui Dio è il Signore.

Gloria.

Ant 2 Beato il popolo che ha Dio per Signore.

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PRIMA ORAZIONE

O Dio, che allieti ogni nostro giorno con la memoria dei tuoi benefici,rendici capaci di ripartire tra noi secondo giustizia e fraternitàle ricchezze della tua creazione e di trasmetterle accresciute alle generazioni future,fino a che tutti arriveremo a partecipare al tuo convito eterno. Per Gesù Cristo, tuo Figlio,nostro Signore e nostro Dio,che vive e regna, nell’unità dello Spirito santo,per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE (pp 17)

Ant. “Io ti ringrazio, Cristo, - disse il beato Arialdo -,*perché ti sei degnato contarmi tra i tuoi martiri”.

Al termine, ripetuta l’antifona:

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison

SECONDA ORAZIONE

O Dio vivo e vero,che donasti a sant’Arialdo il coraggio di restaurare la santità dei tuoi ministri fino all’effusione del sangue,fa’ risplendere nei pastori della tua Chiesa l’integrità della fede e la castità della vita.Per Cristo nostro Signore.

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COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Gesù, vincitore di Satana, splendidorisorge da morte,abbatte le orribili porte degli inferi.

È aperta la strada del cielo.Infranta è da Cristo la legge tirannicadel primo peccato;agli uomini è dolce nel fonte rinascere.

È aperta la strada del cielo.

ORAZIONE

O Dio, che hai rinnovato nel fonte battesimale questi figli che credono in te,ora che sono rinati nel Cristo concedi loro la tua protezione perché nessuna insidia del male li privi mai della tua grazia. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Supplichiamo il Signore Gesù, capo della Chiesa suo corpo:O buon Pastore, ascoltaci.

Te benedetto, Signore, che ci hai voluto chiamare alla tuasanta Chiesa:

- conservaci in essa per sempre.

Tu che hai affidato al papa Benedetto XVI la sollecitudine pertutte le Chiese,

- donagli fede certa, speranza viva e apostolica carità.

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Manda il tuo Spirito sul nostro vescovo Dionigi, che haiposto a capo della Chiesa di sant’Ambrogio e di san Carlo:

- fa’ che, confortato dai loro esempi, sia annunciatorefedele della tua verità e paterno soccorritore dei poveri.

Converti i peccatori e ridona forza a chi è caduto:- a tutti concedi pentimento e salvezza.

Dona la luce eterna e la pace senza fine- ai defunti che hanno sperato in te.

Il Signore Gesù, che ci ha rivelato il Padre, ci aiuti a pregarecome egli ci ha insegnato:

Padre nostro.

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SANTO ROSARIO GUIDATO DA SUA EM. IL CARD. DIONIGI TETTAMANZI

BASILICA DI SAN PIO X

Ciascun giorno a te, Maria, le mie lodi innalzerò;le tue feste, le tue glorie con fervore canterò.La sublime tua grandezza contemplando esalterò:o di Dio felice Madre, o beata Vergine.

La mia strada tu conosci: luce e forza mi darai;nel cammino della vita madre e amica tu sarai.Sulla croce e nella gloria il tuo Figlio seguiròo di Dio felice Madre, o beata Vergine.

Arciv.: O Dio vieni a salvarmi,Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito SantoCome era nel principio e ora e sempre nei secoli deisecoli, amen.

Dal discorso di papa Paolo VI all’ Udienza generale del 10 maggio 1964.

Lett: «Il Rosario è un’ educazione alla pietà religiosa, piùsemplice e popolare e al tempo stesso più seria e più autenti-ca: insegna a unire l’orazione con le azioni comuni della gior-nata, santifica le vostre amicizie e le vostre occupazioni, viabitua a unire le parole della preghiera al pensiero, alla rifles-sione sui “misteri” del Rosario; e questi, che si presentanocome quadri, come scene, come racconti, l’uno dopo l’altro,e ricordano un po’ l’incantesimo delle sequenze cinemato-grafiche, per voi tanto interessanti, vi portano alla visione

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fantastica dei fatti, ricordati dai “misteri”, alla storia dellavita di Gesù e di Maria, e alla comprensione delle più alteverità della nostra religione, l’Incarnazione del Signore, lasua Redenzione, e la vita cristiana, presente e futura.È una scala il Rosario; e voi la salite insieme, adagio adagio,andando in su, incontro alla Madonna, che vuol dire incontroa Gesù. Perché anche questo è uno dei caratteri del Rosarioed è il più importante e il più bello di tutti: e cioè, il Rosarioè una devozione che, attraverso la Madonna, ci porta a Cristo.È Gesù Cristo il termine di questa lunga e ripetuta invocazio-ne a Maria. Si parla a Maria per arrivare a Gesù. Ella lo haportato al mondo. Ella è la Madre del Signore. Ella ci intro-duce a Lui, se noi siamo devoti a Lei».

(Paolo VI, Udienza 10 maggio 1964)

Arciv: O Maria, Madre di Cristo e Madre nostra, accogli l’o-maggio di devozione e di fedeltà, che a te presentano i pelle-grini di Milano… Essi vogliono confermare davanti a te, obeatissima, la loro fede, confortare la loro speranza, riaccen-dere la loro carità. Offrono a Te, o Vergine potente e fedele,il loro rinnovato impegno di vita cristiana autentica nel pen-siero, coerente nel costume, operosa nel bene. Conserva, oMadonna dolcissima, la Tua protezione sulla nostra Città esulla nostra Diocesi.

(dalla preghiera pronunciata a Lourdes da G.B. Montini, il 29 giugno 1958)

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I MISTERO

Un giorno lontano l’attesa finì: un angelo santo l’annuncioportò.Ave, ave, ave Maria!

Arciv: Nel primo mistero della gioia contempliamo l’annun-cio dell’angelo a Maria Santissima.

Lett: «Maria restituisce a noi la figura dell’umanità perfetta,nella sua immacolata concezione umana, stupendamente cor-rispondente alla misteriosa concezione della mente divinadella creatura regina del mondo. E Maria per nuovo e sommogaudio, incantevole gaudio delle nostre anime, non ferma a séil nostro sguardo, se non per spingerlo a guardare più avantiil miracolo di luce e di santità di vita, ch’Ella annuncia e chenascerà da Lei, Cristo Signore, il Figlio suo, Figlio di Dio, dalquale Ella tutto riceve».

(Paolo VI, Omelia 8 settembre 1964)

Arciv: Padre Nostro…

10 Ave Maria

Tutti in canto: Gloria al Padre…

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II MISTERO

In grembo alla madre, il bimbo esultò: Giovanni Battistaannuncia Gesù!Ave, ave, ave Maria!

Arciv: Nel secondo mistero della gioia contempliamo la visi-ta di Maria Santissima alla cugina Santa Elisabetta.

Lett: «La Vergine Maria è sempre stata proposta dalla Chiesaalla imitazione dei fedeli non precisamente per il tipo di vitache condusse e, tanto meno per l’ambiente socioculturale incui essa si svolse, oggi quasi dappertutto superato; ma perchénella sua condizione concreta di vita, Ella aderì totalmente eresponsabilmente alla volontà di Dio (Lc. 1,38); perché neaccolse la Parola e la mise in pratica; perché la sua azione fuanimata dalla carità e dallo spirito di servizio; perché, insom-ma, fu la prima e la più perfetta seguace di Cristo: il che haun valore esemplare, universale e permanente».(Paolo VI, Esortazione Apostolica “Marialis Cultus”, 2 febbraio 1974)

Arciv: Padre Nostro…

10 Ave Maria

Tutti in canto: Gloria al Padre…

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III MISTERO

Gioisci, Maria, è Dio con te: il Figlio che nasce si chiamaGesù!Ave, ave, ave Maria!

Arciv: Nel terzo mistero della gioia contempliamo la nasci-ta di Gesù a Betlemme di Giudea.

Lett: «Se noi ci chiediamo quale è la via centrale e diritta delnostro mondo terreno, che ci porta a quell’umanità di Cristo,nella quale troviamo la rivelazione di Dio e la nostra salvez-za, la risposta è pronta e bellissima. Quella via è la Madonna,è Maria Santissima, è la Madre di Cristo, e perciò Madre diDio e Madre nostra.Se vogliamo entrare nel mistero del Natale, nel segreto delNatale, nel godimento del Natale, dobbiamo avvicinarci aMaria, la cristifera, la portatrice di Cristo nel mondo. Dallamaternità verginale di Maria possiamo introdurci alla umani-tà di Cristo Uomo e Dio.Dovremmo meditare ciò che il Concilio c’insegna sul cultoche le è dovuto, e dovremmo lasciare che le nostre animesiano invase dal fervore e dalla poesia, che tale culto suscitaed esige».

(Paolo VI, Udienza generale, 21 dicembre 1966)

Arciv: Padre Nostro…

10 Ave Maria

Tutti in canto: Gloria al Padre…

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IV MISTERO

Al tempio portasti tuo figlio, Gesù; la luce splendente pertutti brillò.Ave, ave, ave Maria!

Arciv: Nel quarto mistero della gioia contempliamo la pre-sentazione di Gesù al tempio.

Lett: Maria è la Vergine offerente. Nell’episodio della presen-tazione di Gesù al tempio (cf Lc 2,22-35), la chiesa, guidatadallo Spirito, ha scorto, al di là dell’adempimento delle leggiriguardanti l’oblazione del primogenito (cf Es 13,11-16) e lapurificazione della madre (cf Lv 12,6-8), un mistero salvifi-co, relativo appunto alla storia della salvezza: ha rilevato,cioè, la continuità dell’offerta fondamentale che il Verboincarnato fece al Padre, entrando nel mondo (cf Eb 10,5-7);ha visto proclamata l’universalità della salvezza poiché,Simeone, salutando nel bambino la luce per illuminare legenti e la gloria di Israele (cf Lc 2,32), riconosceva in lui ilMessia, il Salvatore di tutti; ha inteso il riferimento profeticoalla passione di Cristo: ché, le parole di Simeone, le qualicongiungevano in un unico vaticinio il Figlio “segno di con-traddizione” (Lc 2,34) e la Madre, a cui la spada avrebbe tra-fitto l’anima (cf Lc 2,35), si avverarono sul Calvario. Misterodi salvezza, dunque, che nei suoi vari aspetti orienta l’episo-dio della presentazione al tempio verso l’evento salvificodella croce. (Paolo VI, Esortazione Apostolica “Marialis Cultus”, 2 febbraio 1974)

Arciv: Padre Nostro…

10 Ave Maria

Tutti in canto: Gloria al Padre…

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V MISTERO

Ricolma di gioia trovasti Gesù, che in mezzo ai dottori neltempio restò.Ave, ave, ave Maria!

Arciv: Nel quinto mistero della gioia contempliamo Gesùritrovato fra i dottori nel tempio.

Lett: Maria, protagonista e testimone singolare dellaIncarnazione, ritornava sugli avvenimenti dell’infanzia diCristo, raffrontandoli tra loro nell’intimo del suo cuore (cfrLc 2,19. 51). Questo fa anche la Chiesa, la quale, soprattuttonella sacra Liturgia, con fede ascolta, accoglie, proclama,venera la parola di Dio, la dispensa ai fedeli come pane divita e alla sua luce scruta i segni dei tempi, interpreta e vivegli eventi della storia.(Paolo VI, Esortazione Apostolica “Marialis Cultus”, 2 febbraio 1974)

Arciv: Padre Nostro…

10 Ave Maria

Tutti in canto: Gloria al Padre…

Audizione della voce di Paolo VI

SALVE REGINA

Arciv: Preghiamo secondo le intenzioni del Papa BenedettoXVI

Padre nostro – Ave, Maria – Gloria al Padre

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LITANIE LAURETANE

Kyrie eleison, Christe eleisonChriste audi nos, Christe exaudi nos

Pater de caelis Deus, miserere nobisFili Redemptor mundi Deus, miserere nobis

Spiritus Sancte Deus, miserere nobis Sancta Trinitas unus Deus miserere nobis

Sancta Maria Sancta Dei genetrixSancta Virgo virginum ora pro nobis

Mater ChristiMater divinae gratiaeMater purissima ora pro nobis

Mater castissimaMater inviolataMater intemerata ora pro nobis

Mater amabilisMater admirabilisMater boni consilii ora pro nobis

Mater CreatorisMater SalvatorisVirgo prudentissima ora pro nobis

Virgo venerandaVirgo praedicandaVirgo potens ora pro nobis

Virgo clemensVirgo fidelisSpeculum justitiae ora pro nobis

Sedes sapientiaeCausa nostrae letitiaeVas spirituale ora pro nobis

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Vas honorabileVas insigne devotionisRosa mystica ora pro nobis

Turris DavidicaTurris eburneaDomus aurea ora pro nobis

Foederis arcaJanua caeliStella matutina ora pro nobis

Salus infirmorumRefugium peccatorumConsolatrix afflictorum ora pro nobis

Auxilium christianorumRegina angelorumRegina patriarcharum ora pro nobis

Regina prophetarum Regina apostolorumRegina marthyrum ora pro nobis

Regina confessorumRegina virginumRegina Sanctorum omnium ora pro nobis

Regina sine labe originali concepta ora pro nobis Regina in caelum assumpta ora pro nobis

Regina sacratissimi rosariiRegina familiaeRegina pacis ora pro nobis

Agnus Dei, qui tollis peccata mundiparce nobis, Domine; exaudi nos, Domine;miserere nobis.

Prega per noi Santa Madre di DioE saremo fatti degni delle promesse di Cristo.

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Arciv: Preghiamo:

Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro,di godere sempre la salute del corpo e dello spiritoe per la gloriosa intercessione di Maria santissima, semprevergine,salvaci dai mali che ora ci rattristanoe guidaci alla gioia senza fine.Per Cristo nostro Signore.

Tutti: Amen

BENEDIZIONE

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VENERDÌ 27 GIUGNO

MEMORIA DI SANT’ARIALDO

LODI MATTUTINE

O Dio vieni a salvarmi.Signore, vieni presto in mio aiuto.Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei seco-li. Amen. Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA (p. 16)

Ant. Arialdo, onore di tutti i leviti,la sua candida stola imporporò nel sangue *e l’unità del gregge con animosa fermezza predicò nella vita, consacrò nella morte.

Al termine, ripetuta l’antifona:Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo

Dio forte ed eterno, eredità dei santi e corona dei martiri,guarda benevolo ai doni che ti presentiamo nella memoria deldiacono Arialdo e rendi irreprensibile il ministero col quale tioffriamo il sacrificio immacolato. Per Gesù Cristo, tuo Figlio,nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’u-nità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

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SALMODIA

CANTICO Tob 13, 10-13.15.16b-17a.18

Ant.1 Di splendida luce brillerai, Gerusalemme,davanti al tuo Dio; *a te verranno le genti,portando doni al Signore.

Tutti parlino del Signore *e diano lode a lui in Gerusalemme.

Gerusalemme, città santa,ti ha castigata per le opere dei tuoi figli, *

e avrà ancora pietà per i figli dei giusti.

Da’ lode degnamente al Signore * e benedici il re dei secoli;

egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia, *per allietare in te tutti i deportati,

per far contenti in te tutti gli sventurati, *per tutte le generazioni dei secoli.

Come luce splendida brillerai sino ai confini della terra; *

nazioni numerose verranno a te da lontano;

gli abitanti di tutti i confini della terra verranno verso la dimora del tuo santo nome, *

portando in mano i doni per il re del cielo.

Generazioni e generazioni esprimeranno in te l’esultanza *

e il nome della città eletta durerà nei secoli.

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Sorgi ed esulta per i figli dei giusti,tutti presso di te si raduneranno *e benediranno il Signore dei secoli.

Beati coloro che ti amano, *beati coloro che gioiscono per la tua pace.

Anima mia, benedici il Signore, il gran sovrano,Gerusalemme sarà ricostruita *

come città della sua residenza per sempre.

Le porte di Gerusalemme risuoneranno di canti di esultanza, *

e in tutte le sue case canteranno: “Alleluia!

Benedetto il Dio d’Israele e benedetti coloro che benedicono il suo santo nome *

nei secoli e per sempre!”.Gloria.

Ant.1 Di splendida luce brillerai, Gerusalemme,davanti al tuo Dio; *a te verranno le genti,portando doni al Signore.

SALMI LAUDATIVI

Salmo 147

Ant.2 Gerusalemme, glorifica il Signore *che ha benedetto i tuoi figli.

Glorifica il Signore, Gerusalemme, *loda, Sion, il tuo Dio.

Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

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Egli ha messo pace nei tuoi confini *e ti sazia con fior di frumento.

Manda sulla terra la sua parola, *il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *come polvere sparge la brina.

Getta come briciole la grandine, *di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *fa soffiare il vento e scorrono le acque.

Annunzia a Giacobbe la sua parola, *le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fattocon nessun altro popolo, *non ha manifestato ad altrii suoi precetti.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant.2 Gerusalemme, glorifica il Signore *che ha benedetto i tuoi figli.

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SALMO DIRETTO

Salmo 50

Pietà di me, o Dio,secondo la tua misericordia; *nel tuo grande amorecancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *mondami dal mio peccato.

Riconosco la mia colpa, *il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;

perciò sei giusto quando parli, *retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *nel peccato mi ha concepito mia madre.

Ma tu vuoi la sincerità del cuore *e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato; *lavami e sarò più bianco della neve.

Fammi sentire gioia e letizia, *esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *cancella tutte le mie colpe.

Crea in me, o Dio, un cuore puro, *rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *e non privarmi del tuo santo spirito.

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Rendimi la gioia di essere salvato, *sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *e i peccatori a te ritorneranno.

Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *e la mia bocca proclami la tua lode;

poiché non gradisci il sacrificio *e, se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *è sacrificio a Dio,

un cuore affranto e umiliato, *tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore fa’ grazia a Sion, *rialza le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *l’olocausto e l’intera oblazione,

allora immoleranno vittime *sopra il tuo altare.

Gloria...

SECONDA ORAZIONE

Abbi pietà, o Dio, dei tuoi figli colpevoli e donaci un cuore contrito; così, fiduciosi e risoluti,cammineremo verso la vera patria. Per Cristo nostro Signore.

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INNO

Martire santo di Dio,discepolo vero di Cristo Signore,che nel tuo sangue hai vinto e sei beato nei cieli,

dal trono tuo di gloriaprega per noi che peccammo,vinci il contagio del male,allevia la nostra tristezza.

Tu che, sciolto dal corpo di morte,libero e lieto vivi,brucia ogni oscuro vincoloalla fiamma divina dell’amore.

A Dio Padre sia gloria e all’unico suo Figlio con lo Spirito Santonegli infiniti secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo Signore, che si è umiliato per noi fino alla morte di croce edè stato esaltato nella gloria della potenza di Dio,eleviamo le nostreinvocazioni.

Gesù, servo di Dio,che non spezzi la canna incrinata,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

Uomo dei dolori,che hai conosciuto il patire,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

102

Tu, che hai presentato il dorso ai flagellatori,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

Tu, che non hai sottratto la faccia agli insulti,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

Tu che sei stato trafittoper i nostri delitti,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

Gesù, servo di Dio,che hai visto la luce dopo il tuo tormento,Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

Padre nostro.

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S. MESSAA CONCLUSIONE DEL PELLEGRINAGGIO

PRESIEDUTA DA SUA EM. IL CARD. DIONIGI TETTAMANZI

CANTO D’INGRESSO

Lodate Dio, schiere beate del cielo.Lodate Dio, genti di tutta le terra.Cantate a lui, che l’universo creò,somma sapienza e splendore.

Lodate Dio, Padre che dona ogni bene.Lodate Dio, ricco di grazia e perdono.Cantate a lui, che tanto gli uomini amòda dare l’unico Figlio.

Lodate Dio, Luce e splendore del Padre.Lodate Dio, Figlio di Vergine Madre.Cantate a lui che d’ogni grazia colmòMaria regina del cielo.

Lodate Dio, Spirito santo d’amore.Lodate Dio, Fuoco che accende ogni cuore.Cantate a lui, che su Maria si posòe lei fu Madre di Dio!

Lodate Dio, uno e trino Signore.Lodate Dio, meta e premio dei buoni.Cantate a lui, sorgente d’ogni bontà,per tutti i secoli. Amen.

104

INNO DI LODE

Gloria a Dio nell’alto dei cielie pace in Terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodia-mo ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti ren-diamo grazie per la tua gloria immensa: Signore Dio, Redel Cielo, Dio Padre onnipotente.Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnellodi Dio, Figlio del Padre; Tu che togli i peccati del mondo,abbi pietà di noi; Tu che togli i peccati del mondo, accoglila nostra supplica; Tu che siedi alla destra del Padre, abbipietà di noi. Perché Tu solo il Santo, Tu solo il Signore, Tusolo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nellagloria di Dio Padre. Amen.

PRIMA LETTURA

Dal libro del profeta Isaia Is 66, 10-14

Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa quanti laamate.Sfavillate di gioia con essa voi tutti che avete partecipato alsuo lutto.Così succhierete al suo petto e vi sazierete delle sue consola-zioni;succhierete, deliziandovi, all’abbondanza del suo seno.Poiché così dice il Signore:«Ecco io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pro-sperità; come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;i suoi bimbi saranno portati in braccio,sulle ginocchia saranno accarezzati.Come una madre consola un figlio così io vi consolerò;in Gerusalemme sarete consolati.Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,le vostre ossa saran rigogliose come erba fresca.Parola di DioRendiamo grazie a Dio

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SALMO RESPONSORIALE

R. Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza

Ecco, Dio è la mia salvezza;io confiderò, non temerò mai,perché mia forza e mio canto è il Signore:egli è stato la mia salvezza. R.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi,ciò sia noto in tutta la terra.Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,perché grande in mezzo a voi è il Santo d’Israele! R.

SECONDA LETTURA 2Cor 1, 3-7

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ciconsola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anchenoi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere diafflizione con la consolazione con cui siamo consolati noistessi da Dio. Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristoin noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostraconsolazione. Quando siamo tribolati, è per la vostra conso-lazione e salvezza; quando siamo confortati, è per la vostraconsolazione, la quale si dimostra nel sopportare con forzale medesime sofferenze che anche noi sopportiamo. Lanostra speranza nei vostri riguardi è ben salda, convinti checome siete partecipi delle sofferenze così lo siete anche dellaconsolazione.Parola di Dio.Rendiamo grazie a Dio

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CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia, alleluia.Benedetta sei tu, Maria, fra tutte le donnee benedetto il frutto del tuo grembo!Alleluia, alleluia, alleluia.L’anima mia magnifica il Signoree il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore.Alleluia, alleluia, alleluia.

VANGELO

Dal Vangelo secondo Luca Lc 1, 39-56

In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna eraggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa diZaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito ilsaluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabettafu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedettatu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A chedebbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appe-na la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambinoha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha cre-duto nell’adempimento delle parole del Signore».Allora Maria disse:«L’anima mia magnifica il Signoree il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,perché ha guardato l’umiltà della sua serva.D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotentee Santo è il suo nome:di generazione in generazione la sua misericordiasi stende su quelli che lo temono.Ha spiegato la potenza del suo braccio,ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;ha rovesciato i potenti dai troni,

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ha innalzato gli umili;ha ricolmato di beni gli affamati,ha rimandato a mani vuote i ricchi.Ha soccorso Israele, suo servo,ricordandosi della sua misericordia,come aveva promesso ai nostri padri,ad Abramo e alla sua discendenza,per sempre».Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.Parola del Signore.Lode a Te o Cristo

DOPO IL VANGELO

Lieta armonia nel gaudio del mio spirito si espande.L’anima mia magnifica il Signor:lui solo è grande.E me beata dirà in eterno delle genti il canto.Mi ha esaltata per l’umile mio cuor:lui solo è santo.

PRESENTAZIONE DEI DONI

In te la grazia del Signor, o Maria!Felice Madre del Signor, o Maria!Nostro rifugio sei, tu vegli su di noi,Madre dell’Emmanuel:Salve, salve, salve Regina!

Tu, aurora tanto attesa, o Maria!Predetta dai profeti, o Maria!Nostro rifugio sei, tu vegli su di noi,Madre dell’Emmanuel:Salve, salve, salve Regina!

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Senza ombra di peccato, o Maria!benedetta fra le donne, o Maria!Nostro rifugio sei, tu vegli su di noi,Madre dell’Emmanuel:Salve, salve, salve Regina!

Splendore e dono del Signor, o Maria!Tu, raggio e segno dell’Amor, o Maria!Nostro rifugio sei, tu vegli su di noi,Madre dell’Emmanuel:Salve, salve, salve Regina!

ALLO SPEZZARE DEL PANE

O Maria amabile, doni al mondo il Salvator.Fa’ che ogni uomo incontri il Signoree si diffonda tra i figli l’amor.Ave, ave Maria, ave, ave Maria.

ALLA COMUNIONE

I cieli narrano la gloria di Dioe il firmamento annunzia l’opera sua.Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Il giorno al giorno ne affida il messaggio,la notte alla notte ne trasmette notizia,non è linguaggio, non sono parole,di cui non si oda il suono.

Là pose una tenda per il sole che sorgeè come uno sposo dalla stanza nuziale,esulta come un prode che correcon gioia la sua strada.

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Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo e la sua corsa l’altro estremo raggiunge.Nessuna delle creature potràmai sottrarsi al suo calore.

La legge di Dio rinfranca l’anima miala testimonianza del Signore è verace.Gioisce il cuore ai suoi giusti precettiche danno la luce agli occhi.

****

Tutta la terra canti a Dio, lodi la sua maestà.Canti la gloria del suo nome, grande e sublime santità.Dicano tutte le nazioni: “Non c’è nessuno uguale a te”.Sono stupendi i tuoi prodigi, dell’universo tu sei re.

Tu solo compi meraviglie con l’infinita tua virtù.Guidi il tuo popolo redento dalla sua triste schiavitù.Sì, tu lo provi con il fuoco, e vagli la sua fedeltà.Ma esso sa di respirare nella tua immensa carità.

Sii benedetto, eterno Dio, non mi respingere da te.Tendi l’orecchio alla mai voce,venga la grazia e resti in me.Sempre ti voglio celebrare, finché respiro mi darai.Nella dimora dei tuoi santi spero che tu mi accoglierai.

****

Magnificat, magnificat anima mea Dominum!

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DURANTE IL VIAGGIO DI RITORNO

PRIMI VESPRI DELLA MEMORIADI SANT’IRENEO

Il Signore sia con voiE con il tuo spirito

Se non presiede un sacerdote o un diaconoSignore ascolta la nostra voceE il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Nella notte del mondo è apparsa la luce vera:illumina ogni uomo che nasce sulla terra.

Sfavilla fra le tenebre e più non sarà spenta:illumina ogni uomo che nasce sulla terra.

Nella notte del mondo è apparsa la luce vera:illumina ogni uomo che nasce sulla terra.

INNO

Sulle nebbiose strade del mondoS’irradiò la tua luce;noi, ammirando il disegno del Padre,a te leviamo l’inno.

Cristo, pontefice eterno,che a Dio, con nuovo patto,degli uomini smarriti nella colpariconciliò la stirpe,

della sua grazia che libera e salvadispensatore ti volle,

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e tu l’unica vita tua votastiall’amore del Padre e dei fratelli.

Tu custodisti, geloso, nell’animoi fuoco dello Spirito e dei suoi doni il greggepaternamente pascesti.

Ora che in cielo con Gesù ti allieti,ancora attendi alla Chiesae tutti guida i devoti discepoliallo splendore del regno.

Alla divina Trinità beata,che la fatica dei servidella sua gioia ineffabile premia,gloria si canti nei secoli. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO

Ireneo nacque verso il 130 a Smirne nell’Asia Minore. Fudiscepolo e ammiratore di san Policarpo, vescovo di quellacittà e martire illustre di Cristo. Prima del 177 emigrò inGallia e divenne presbitero della Chiesa di Lione. Partecipò auna missione presso papa Eleuterio e a Roma si adoperò perla pace tra le Chiese. Morto il vescovo Fotìno per i maltrattamenti subiti nella per-secuzione, fu chiamato a succedergli sulla cattedra lionese.Compose scritti di altissimo valore teologico nei quali confu-ta gli errori gnostici ed espose con eccezionale capacità dipenetrazione e di sintesi il disegno salvifico di Dio. Ebbe ungrande culto della tradizione ecclesiale e riconobbe nellaChiesa di Roma la garanzia della verità e il centro di unità pertutti i credenti.Come si tramanda, intorno all’anno 200 coronò col martirioil suo prezioso servizio pastorale.

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SALMODIA

Salmo 144 (1-13)

Ant. 1 Ogni nostro giorno benediciamo il Signore.

Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.

Ti voglio benedire ogni giorno,lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Grande è il Signore e degno di ogni lode,

la sua grandezza non si può misurare.

Una generazione narra all’altra le tue opere,annunzia le tue meraviglie.

Proclamano lo splendore della tua gloria e raccontano i tuoi prodigi.

Dicono la stupenda tua potenza e parlano della tua grandezza.

Diffondono il ricordo della tua bontà immensa,acclamano la tua giustizia.

Paziente e misericordioso è il Signore,lento all’ira e ricco di grazia.

Buono è il Signore verso tutti,la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli.

Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza,

per manifestare agli uomini i tuoi prodigi e la splendida gloria del tuo regno.

Il tuo regno è regno di tutti i secoli,il tuo dominio si estende ad ogni generazione.

Gloria.

Ant. 1 Ogni nostro giorno benediciamo il Signore.

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Sal 144 (14-21)

Ant. 2 Il Signore è vicino * a quanti lo invocano.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole,santo in tutte le sue opere.

Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto.

Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.

Tu apri la tua mano e sazi la fame di ogni vivente.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie,santo in tutte le sue opere.

Il Signore è vicino a quanti lo invocano,a quanti lo cercano con cuore sincero.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono,ascolta il loro grido e li salva.

Il Signore protegge quanti lo amano,ma disperde tutti gli empi.

Canti la mia bocca la lode del Signore

Ogni vivente benedica il suo nome santo,in eterno e sempre.

Gloria

Ant. 2 Il Signore è vicino * a quanti lo invocano

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PRIMA ORAZIONE

Signore Gesù Cristo,che hai manifestato agli uomini gli eterni prodigi della tua misericordia e dell’amore del Padre,accogli nel nostro cantico di gioia la lode di tutto il creato; dona ai tuoi figli il cibo a suo tempo,sostieni la loro esistenza terrena e rianima la loro speranza nel mistero della vita senza fine. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre,nell’unità dello Spirito santo,per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELL BEATA VERGINE (p. 17)

Ant. Magnifichiamo e onoriamo il Re del cielo, *che sa umiliare chi cammina superbo.

Al termine, ripetuta l’antifona:Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che al vescovo sant’Ireneo hai dato la grazia di confermare nella tua Chiesala verità e la pace,fa’ che, rinnovati nella fede e nell’amore,cerchiamo sempre di promuovere l’unità e la concordia. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Dalla croce zampilla l’acqua della salvezza:chi si immerge in quest’onda non incontra la morte.

Chi è sepolto con Cristo,con lui nasce alla vita.

116

Si dissolve ogni colpa, ogni male guarisce,sulla terra viziata l’innocenza ritorna.

Chi è sepolto con Cristo,con lui nasce alla vita.

ORAZIONE

O Dio, nostro padre,donaci di accogliere con cuore docile e puro la parola di vita che ci rigenera come tuoi figli,perché diventiamo instancabili operatori della verità e portiamo frutti abbondanti di amore fraterno. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Con umile devozione preghiamo il nostro Salvatore che hadato alla sua Chiesa il mandato di annunziare agli uomini ilmistero della croce:

Kyrie eleison.

Signore Gesù che, venuta la tua ora, ci hai amati sino allafine,

- donaci di ricambiare il tuo amore con animo sem-plice e cuore fedele.

Signore Gesù, che tu sei fatto nostro servo e hai lavato i piediagli apostoli,

- custodisci nella tua protezione coloro che hai chia-mato al sevizio dei fratelli.

Signore Gesù, tradito da un amico e messo a morte dalla tuagente,

- spegni l’odio dei cuori e avvolgi nel tuo perdononoi che reciprocamente ci offendiamo.

117

Signore Gesù, uomo dei dolori, che ci hai risanati con le tuepiaghe,

- aiuta i sofferenti perché, sopportata serenamenteogni pena, portino a compimento nella loro carne ilmistero della tua passione.

Signore Gesù, che sei morto in croce per noi,- ricordati di quelli che abbandonano questa vitanella solitudine e senza conforto umano.

Nel nome di Cristo, che ha obbedito al Padre fino alla morte,adorando diciamo:

Padre nostro.

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CANTI PER LE CELEBRAZIONI

1. ACQUA DI FONTE

Acqua di fonte cristallina e pura,sei l’innocenza ed il candore, o Madre;o terra fertile aperta al sole,su te lo sguardo posa il tuo Signore.

Al messaggero del divino annunciocon umiltà e fede hai creduto;è ormai compiuto il tempo dell’attesa:accogli nel tuo grembo la Parola.

Tu sei Maria, fonte di speranza:verso di te la Chiesa si rivolge,e nel tuo amore, nella tua obbedienza,cammina per le strade del Signore.

Presente in mezzo a noi il Figlio tuoal Regno guida tutti i suoi fratelli;per lui sia gloria al Padre che è nei cieli,nel Santo Spirito eterna vita! Amen!

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2. BEATI QUELLI CHE ASCOLTANO

Beati quelli che ascoltanola parola di Dioe la vivono ogni giorno

La Tua parola ha creato l’universotutta la terra ci parla di Te Signore.

La Tua parola si è fatta uno di noimostraci il Tuo volto o Signore.

Tu sei Cristo la parola di Dio viventeche oggi parla al mondo con la Chiesa.

Parlaci della Tua verità o Signoreci renderemo testimoni del Tuo insegnamento.

3. BEATI QUELLI CHE POVERI SONO

Beati quelli che poveri sono,beati quanti son puri di cuore,beati quelli che vivono in penanell’attesa di un nuovo mattino.

Saran beati, vi dico beatiperché di essi è il Regno dei Cieli.Saran beati, vi dico beatiperché di essi è il regno dei Cieli.

Beati quelli che fanno la pace,beati quelli che insegnano amore,beati quelli che hanno la famee la sete di vera giustizia.

Beati quelli che un giorno saranno,perseguitati per causa di Cristo,perché nel cuore non hanno violenza,ma la forza di questo Vangelo.

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4. CANTICO DEI REDENTI

Il Signore è la mia salvezzae con lui non temo più,perché ho nel cuore la certezza,la salvezza è qui con me.

Ti lodo Signore perchéun giorno eri lontano da me:ora invece sei tornato e mi hai preso con te.

Bevete con gioia alle fonti,alle fonti della salvezzae quel giorno voi direte:lodate il Signore invocate il suo nome.

Fate conoscere ai popolitutto quello che lui ha compiutoe ricordino per sempre,ricordino sempre che il suo nome è grande.

Cantate a chi ha fatto grandezzee si è fatto sapere nel mondo;grida forte la tua gioia, abitante di Sion,perché grande con te è il Signore.

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5. CHIESA DI DIO

Chiesa di Dio, popolo in festa,alleluia, alleluia!Chiesa di Dio, popolo in festa,canta di gioia il Signore è con te.

Dio ti ha scelto, Dio ti chiama,nel suo amore ti vuole con sé:spargi nel mondo il suo Vangelo,seme di pace e di bontà.

Dio ti guida come un padre:tu ritrovi la vita con lui.Rendigli grazie, sii fedele,finché il suo regno ti aprirà.

Dio ti nutre col suo cibo,nel deserto rimane con te. Ora non chiudere il tuo cuore:spezza il tuo pane con chi non ha.

Dio mantiene la promessa:in Gesù Cristo ti trasformerà.Porta ogni giorno la preghieradi chi speranza non ha più.

Chiesa che vivi nella storia,sei testimone di Cristo quaggiù:apri le porte ad ogni uomo,salva la vera libertà.

Chiesa, chiamata al sacrificiodove nel pane si offre Gesù,offri gioiosa la tua vitaper una nuova umanità.

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6. DELL’AURORA TU SORGI PIÙ BELLA

Dell’aurora tu sorgi più bellacoi tuoi raggi, a far lieta la terra,e, tra gli astri che il cielo rinserra,non v’è stella più bella di te.

Bella tu sei qual sole,bianca più della luna,e le stelle più bellenon son belle al par di te. (2 volte)

Come giglio tu sei immacolata,come rosa tu brilli tra i fiori,tu degli angeli il cuore innamori,della terra sei vanto e decor.

7. DOV’È CARITÀ E AMORE

Dov’è carità e amore,qui c’è Dio.

Ci ha riuniti tutti insieme Cristo amore,godiamo esultanti nel Signore,temiamo e amiamo il Dio vivente,ed amiamoci tra noi con cuore sincero.

Chi non ama nelle tenebre rimane,e dall’ombra della morte non risorge,mentre noi nell’amore camminiamo,e saremo veri figli della luce.

Mentre formiamo, qui riuniti, un solo corpo,evitiamo di dividerci tra noi:via le lotte maligne, via le liti,e regni in mezzo a noi Cristo Dio.

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Chi non ama resta sempre nella notte,e dall’ombra della morte non risorge;ma se noi camminiamo nell’amore,noi saremo veri figli della luce.

Imploriamo con fiducia il Padre santo,perché doni ai nostri giorni la sua pace:ogni popolo dimentichi i rancori,ed il mondo si rinnovi nell’amore.

Fa’che un giorno contempliamo il tuo voltonella gloria dei beati, Cristo Dio,e sarà gioia immensa, gioia vera,durerà per tutti i secoli, senza fine.

8. È FRUTTO DELLA TERRA

È frutto della terra e del lavoro umanoil pane che ti offriamo, Signore del creato.

Benedetto sei tu, o Dio,che ne fai per noi il pane della vita.Benedetto nei secoli il Signore!

È frutto della vite e del lavoro umanoil vino che ti offriamo, Signore del creato.

Benedetto sei tu, o Dio,che ne fai per noi bevanda di salvezza.Benedetto nei secoli il Signore!

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9. È L’ORA CHE PIA

È l’ora che pia la squilla fedelle note c’invia dell’Ave del ciel.

Ave, ave, ave Maria!Ave, ave, ave Maria!

O vista beata: la Madre d’amorsi mostra svelata, raggiante fulgor.

Le fulge sul viso sovrana beltà,vi aleggia un sorriso che nome non ha.

Dal braccio le pende dell’Ave il tesor,che immagine rende d’un serto di fior.

10. GIOVANE DONNA

Giovane donnaattesa dall’umanità;un desideriod’amore e pura libertà,il Dio lontanoè qui, vicino a te,voce e silenzioannuncio di novità.

Ave Maria, Ave Maria

Dio t’ha presceltaqual madre piena di bellezzae il suo amoret’avvolgerà con la sua ombra.Grembo di Diovenuto sulla terra,tu sarai madredi un uomo nuovo.

126

Ecco l’ancellache vive della sua parola,libero il cuoreperché l’amore trovi casa.Ora l’attesa è densa di preghiera,e l’uomo nuovoè qui, in mezzo a noi.

11. HAI DATO UN CIBO

Hai dato un cibo a noi, Signore,viva sorgente di bontà.La tua Parola, Buon Pastoreè sempre guida e verità.

Grazie diciamo a te Gesù!Resta con noi non ci lasciare;sei vero amico solo Tu.

Per questo pane che ci hai datorendiamo grazie a Te Signor.La tua Parola ha raccontatole meraviglie del tuo amor.

Dalla tua mensa noi partiamo:la nostra forza Tu sarai;e un giorno in cielo, noi speriamola gioia immensa che darai.

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12. I CIELI NARRANO

I cieli narrano la gloria di Dioe il firmamento annunzia l’opera sua.Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Il giorno al giorno ne affida il messaggio,la notte alla notte ne trasmette notizia,non è linguaggio, non sono parole,di cui non si oda il suono.

Là pose una tenda per il sole che sorgeè come uno sposo dalla stanza nuziale,esulta come un prode che correcon gioia la sua strada.

Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo e la sua corsa l’altro estremo raggiunge.Nessuna delle creature potràmai sottrarsi al suo calore.

13. IL TUO POPOLO IN CAMMINO

Il tuo popolo in camminocerca in te la guida.Sulla strada verso il regno sei sostegno col tuo corpo:resta sempre con noi, o Signore!

È il tuo pane, Gesù, che ci dà forzae rende più sicuro il nostro passo.Se il vigore nel cammino si svilisce,la tua mano dona lieta la speranza.

È il tuo vino, Gesù, che ci dissetae sveglia in noi l’ardore di seguirti.Se la gioia cede il passo alla stanchezzala tua voce fa rinascere freschezza.

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È il corpo, Gesù, che ci fa Chiesa,fratelli sulle strade della vita.Se il rancore toglie luce all’amicizia,dal tuo cuore nasce giovane il perdono.

È il tuo sangue, Gesù, il segno eterno,dell’unico linguaggio dell’amore.Se il donarsi come te richiede fede,nel tuo Spirito sfidiamo l’incertezza.

È il tuo pane Gesù, la vera fontedel gesto coraggioso di chi annuncia.Se la Chiesa non è aperta ad ogni uomo,il tuo fuoco le rivela la missione.

14. IL SIGNORE È IL MIO PASTORE

Il Signore è il mio pastore:nulla manca ad ogni attesa;in verdissimi prati mi pasce,mi disseta a placide acque.

È il ristoro dell’anima miain sentieri diritti mi guidaper amore del santo suo nome,dietro a lui mi sento sicuro.

Pur se andassi per valle oscura,non avrò a temere alcun male:perché sempre mi sei vicino,mi sostieni col tuo vincastro.

Quale mensa per me tu preparisotto gli occhi dei miei nemici!E di olio mi ungi il capo:il mio calice è colmo di ebbrezza!

Bontà e grazia mi sono compagnequanto dura il mio cammino:io starò nella casa di Diolungo tutto il migrare dei giorni.

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15. L’ANIMA DEL GIUSTO

L’anima del giusto canteràper sempre la tua gloria.

Hai saziato il desiderio del suo spirito:grande è la tua misericordia!

Ti ha chiesto la vita e la tua pace:grande è la tua misericordia!

Ti ha invocato come roccia di salvezza:grande è la tua misericordia!

Lo ricolmi di gioia senza fine:grande è la tua misericordia!

16. MAGNIFICA IL SIGNORE ANIMA MIA

Magnifica il Signore anima miail mio spirito esulta in Dio.Alleluia alleluia alleluia, alleluia alleluia.

Perché ha guardato l’umiltà della Sua serva;ecco ora mi chiameran beataperché il Potente mi ha fatto grandi cosee santo è il Suo nome.Alleluia, Alleluia.

Ha spiegato la potenza del Suo braccioha disperso i superbi di cuore,i potenti rovescia dai tronie innalza gli umilie li ricolma di ogni bene.

Il Suo servo Israele Egli sollevaricordando la Sua misericordiapromessa ad Abramo ed ai nostri padrie a tutti i Suoi figli perché santo è il Suo nome.

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17. NOI CANTEREMO GLORIA A TE

Noi canteremo gloria a te,Padre, che dai la vita,Dio d’immensa carità,Trinità infinita.

Tutto il creato vive in te,segno della tua gloria,tutta la storia ti daràonore e vittoria.

La tua Parola venne a noi,annuncio del tuo dono,la tua promessa porterà salvezza e perdono.

Dio si è fatto come noi,è nato da Maria;egli, nel mondo, ormai saràverità, vita e via.

Manda, Signore, in mezzo a noi,manda il Consolatore,lo Spirito di santità,Spirito dell’amore.

Vieni, Signore, in mezzo a noi,vieni nella tua casa,dona la pace e l’unità,raduna la tua Chiesa.

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18. NOME DOLCISSIMO

Nome dolcissimo, nome d’amore,tu sei rifugio al peccatore.

Tra i cori angelici è l’armonia:ave Maria, ave Maria!Tra i cori angelici è l’armonia:ave Maria, ave Maria!

Dal ciel, benigna, tu guarda a noi,materna mostrati ai figli tuoi.

19. NON TEMERE MARIA

Non temere Mariaperché hai trovato grazia presso il tuo Signoreche si dona a Te.

Apri il cuore non temere egli sarà con te.

Non temere Abramola tua debolezzapadre di un nuovo popolonella fede sarai

Non temere Mosè se tu non sai parlareperché la voce del Signoreparlerà per te.

Non temere Giuseppedi prendere Mariaperché in lei Dio compiràil mistero d’Amore.

Pietro no, non temerese il Signore ha sceltola tua fede poveraper convincere il mondo.

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20. O DEL CIELO GRAN REGINA

O del cielo gran Regina,tutti corrono ai tuoi piè,e, alla grazia tua divina,dan tributo di lor fè.

O Maria, Madre pia,o Regina tu del ciel,stendi il manto tutto santo sul tuo popolo fedel.

Sei Regina di clemenza,e il tuo popolo fedelsa i prodigi di potenza che fai piovere dal ciel.

21. PREGHIERA A MARIA

Maria tu che sei stata così docile davanti al tuo Signor.

Aiutaci ad accogliere il figlio tuoche ora vive in noi.

Maria tu che hai atteso nel silenziola sua parola per noi.

Maria tu che hai portato dolcemente,l’immenso dono d’amor.

Maria, madre umilmente tu hai soffertodel suo ingiusto dolor.

Maria, tu che ora vivi nella gloria,insieme al tuo Signor.

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22. QUANDO NELL’OMBRA

Quando nell’ombra cade la seraè questa, o Madre, la mia preghiera:“Fa’pura e santa l’anima mia. Ave Maria, ave!Fa’pura e santa l’anima mia. Ave Maria, ave!”

Nei giorni lieti di gioia pura,e in quelli, ancora, della sventura,ti dirò sempre, con voce pia:“Ave Maria, ave!”Ti dirò sempre, con voce pia:“Ave Maria, ave!”

23. SANTA MARIA DEL CAMMINO

Mentre trascorre la vitasolo tu non sei mai;Santa Maria del camminosempre sarà con te.

Vieni, o Madre in mezzo a noi,vieni, Maria quaggiù.Cammineremo insieme a teverso la libertà.

Quando qualcuno ti dice:“Nulla mai cambierà”,lotta per un mondo nuovo,lotta per la verità!

Lungo la strada la gentechiusa in se stessa va;offri per primo la manoa chi è vicino a te.

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Quando ti senti ormai stancoe sembra inutile andar,tu vai tracciando un cammino:un altro ti seguirà.

24. SPIRITO SANTO DISCENDI TRA NOI

Spirito Santo, discendi tra noi:la nostra fede ha bisogno di te.Al nostro cuore insegna ad amare,e la speranza non toglierci mai.

Tu sei il dono promesso dal Padre,sei fuoco d’amore, sorgente di vita.

Tu vivi in noi e sei nostra forza:sostienici sempre nel nostro cammino.

Tu sei sapienza che vince ogni errore:di te ci fidiamo, e avremo la gioia.

25. TI DONO LA MIA VITA

Ti dono la mia vita, accoglila, Signore.Ti seguirò con gioia per mano mi guiderai.Al mondo voglio dare l’amore tuo, Signore,cantando senza fine la tua fedeltà.

Loda il Signore, anima mia:loderò il Signore per tutta la mia vita.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie:buono è il Signore, che illumina i miei passi.

Fammi conoscere la tua strada, Signore:a te s’innalza la mia preghiera.

Annuncerò le tue opere, Signore:Signore, il tuo amore in eterno!

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26. TU SARAI PROFETA

Una luce che rischiara,una lampada che arde,una voce che proclama,la Parola di salvezza.

Precursore nella gioia,precursore nel dolore,tu che sveli nel perdonol’annunzio di misericordia.

Tu sarai Profeta di salvezzafino ai confini della terra,porterai la mia Parola,risplenderai della mia luce.

Forte amico dello Sposoche gioisci alla sua voce,tu cammini per il mondoper precedere il Signore.

Stenderò la mia manoe porrò sulla tua boccala potente mia Parolache convertirà il mondo.

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27. TU SEI LA MIA VITA

Tu sei la mia vita altro io non ho,Tu sei la mia strada la mia verità.Nella tua parola io camminerò,finché avrò respiro fino a quando tu vorrai.Non avrò paura sai, se tu sei con me:io ti prego resta con me.

Credo in te Signore nato da MariaFiglio eterno e santo, uomo come noi.Morto per amore vivo in mezzo a noi:una cosa sola con il Padre e con i tuoi,fino a quando - io lo so - tu ritorneraiper aprirci il regno di Dio.

Tu sei la mia forza altro io non ho,Tu sei la mia pace la mia libertà.Niente nella vita ci separerà:so che la tua mano forte non mi lascerà.So che da ogni male tu mi libererai:e nel tuo perdono vivrò.

Padre della vita noi crediamo in teFiglio Salvatore noi speriamo in te:Spirito d’amore vieni in mezzo a noi:Tu da mille strade ci raduni in unità.E per mille strade poi dove tu vorrai,noi saremo il seme di Dio.

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PREGHIERA DELL’ANNO GIUBILARE

Questa preghiera è composta di sei strofe. Si possono usare solo leprime tre o le ultime tre; oppure le due parti possono essere utilizzatein due momenti diversi. Dopo ogni strofa si può recitare un’ Ave Maria

Dio nostro Padre, fra tutte le creature tu hai fatto sbocciareMaria, la creatura perfetta,l’“Immacolata Concezione”. Qui, a Lourdes, lei stessa ha pronunciato questo nome cheBernardetta ha ripetuto. L’Immacolata Concezione è un grido di speranza:il male, il peccato e la morte non sono più i vincitori. Maria, segno precursore, aurora della salvezza! Maria, tu che sei l’innocenza e il rifugio dei peccatori, noi tipreghiamo.

Ave Maria, gratia plena!

Signore Gesù, tu ci hai dato Maria come Madre. Ella ha condiviso la tua Passione e la tua Risurrezione. Qui, a Lourdes, si è mostrata a Bernardetta rattristata per inostri peccati ma raggiante della tua luce. Attraverso Lei ti confidiamo tutte le gioie e le pene:le nostre, quelle dei malati e quelle di tutta l’umanità. Maria, Madre e Sorella nostra, confidente e sostegno di noitutti: noi ti preghiamo.

Ave Maria, gratia plena!

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Spirito Santo, tu sei lo Spirito dell’amore e dell’unità. Qui, a Lourdes, attraverso Bernardetta, Maria ha chiesto dicostruire una cappella e di venire in processione. Ispira la Chiesa che il Cristo ha costruito sulla fede di Pietro:radunala nell’unità. Guida il pellegrinaggio della Chiesa: che sia fedele e audace! Maria, tu che sei ricolma dello Spirito Santo, tu sei la Sposae la Serva. Tu sei il modello dei cristiani e il volto materno della Chiesa:noi ti preghiamo.

Ave Maria, gratia plena!

* * * *

Per tutte le grazie ricevute in questo luogo, per tutte le con-versioni, tutti i perdoni, tutte le guarigioni, per le vocazioni ele promesse che tu hai confermato o che tu hai fatto nascerequi, per la gioia del servizio che tu ci dài di gustare:Madonna di Lourdes, noi ti ringraziamo!

Benedicta tu in mulieribus!

Con tutti i nostri fratelli e sorelle, con i popoli senza pace esenza giustizia, con i giovani che cercano la loro strada, tuche ti sei mostrata come una giovane donna alla giovinettaBernardetta; con le vittime d’un lutto, d’una malattia, d’unhandicap, d’un fallimento, con tutti coloro che hanno motivodi disperarsi:Madonna di Lourdes, noi ti preghiamo!

Ora pro nobis!

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Poiché tu sei il sorriso di Dio, il riflesso della luce di Cristo,la dimora dello Spirito Santo; poiché hai scelto Bernardettanella sua miseria; poiché tu sei la Stella del mattino, la Portadel Cielo e la prima creatura risorta:Madonna di Lourdes, noi ti ammiriamo, ti acclamiamo, einsieme a te cantiamo le meraviglie di Dio:

Magnificat!Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo

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INDICE

Presentazione Pag. 5

Introduzione » 7

Lunedì 23 giugno

PREGHIERA ALL’INIZIO DEL PELLEGRINAGGIO » 15

Durante il viaggio

PRIMI VESPRI DELLA NATIVITÀDI SAN GIOVANNI BATTISTA » 18

Martedì 24 giugno

SOLENNITÀ DELLA NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA » 25

II VESPRI DELLA NATIVITÀDI SAN GIOVANNI BATTISTA

BASILICA DI SAN PIO X » 31

Mercoledì 25 giugno

LODI MATTUTINE

(DELLA BEATA VERGINE MARIA) » 39

CELEBRAZIONE PENITENZIALE

BASILICA DI SANTA BERNADETTA » 47

VESPRI(DELLA BEATA VERGINE MARIA) » 55

142

Giovedì 26 giugno

LODI MATTUTINE Pag. 61

S. MESSA VOTIVA DELLA BEATA VERGINE MARIA » 69

PRIMI VESPRI DELLA MEMORIADI SANT’ARIALDO » 77

SANTO ROSARIOBASILICA DI SAN PIO X » 85

Venerdì 27 giugno

LODI MATTUTINE

MEMORIA DI SANT’ARIALDO » 95

SANTA MESSA A CONCLUSIONEDEL PELLEGRINAGGIOBASILICA DI S. PIO X » 103

DURANTE IL VIAGGIO DI RITORNO

PRIMI VESPRI DI SANT’IRENEO » 111

CANTI PER LE CELEBRAZIONI » 119

PREGHIERA DELL’ANNO GIUBILARE » 137

143

144

Stampa: Boniardi Grafiche - Milano