pavia magazine - dic 2011
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First Issue: Dicembre 2011TRANSCRIPT
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Cruasè - il marchio nobile delle bollicine
Pane Quotidiano, fraterna solidarietà
Fondazione CARIPLO, aiuti concreti
Alessandro CATTANEO al giro di boa
Il “ponte” fra Pavia e San Pietroburgo
La VII Settimana Sanmartiniana
Gli Stati Generali del Pinot Nero
Carlo Barbieri, un 2012 ricco di sfide
Dalla Regione milioni di Euro per l’Oltrepò montano
A Rivanazzano Terme è tempo di bilanci
2011 una buona annata per il turismo in valle Staffora
Marina Azzaretti accelera sulla rinascita di VogheraA Belgioioso presto un parco giochi rinnovato
La consegna del cantiere per il nuovo ponte sul Ticino
Fassina ed il continuo rinnovamento di Ferrera Erbognone
La nuova Garlasco di Farina, all’insegna dell’austerità
Il 2011 ha “incoronato” Gropello Cairoli città
Gusti tradizionali per le feste di fi ne anno
Lomellina e Oltrepò si sposano a tavola
Oro & ChampagneCasting: OLGA Polikarpova
Federico Sandi
La grande boxe a San Martino Siccomario
Remisenforme Center, l’eccellenza del fi tness
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Periodico mensile “Pavia Magazine”Sped. in a.p. le era B
Rivista Edita da Xaus di Ma eo CampaniniAnno 01 - Dicembre 2011
DIRETTORE RESPONSABILE: MATTIA TANZIDIRETTORE EDITORIALE: MATTEO CAMPANINI
HANNO COLLABORATO:Mauro Depaoli, Francesco Musolino, Luca Sforzini
REDAZIONEVia F. Cavallo 6 - 27058 Voghera
Tel 0383 191 09 32 e-mail: [email protected]
STAMPA: PV-Print - 27100 PAVIAIscrizione ROC Dicembre 2011 - art. 16 legge 7 marzo 2001, n 62
È proibita la riproduzione anche parziale del contenuto senza l’autorizzazione scri a dell’Editore
DIRETTORE RESPONSABILE:Mattia TANZICellulare: 338 - 30 70 999e-mail:tanzi-ma [email protected]
DIRETTORE EDITORIALE:Matteo CAMPANINI
Cellulare:345 - 00 52 270
e-mail:dire [email protected]
www.paviamagazine.it
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avia Magazine nasce con l’intento di raccontare mensil-mente a raverso ar coli, im-magini e sopra u o la passione, quello che succede in provincia di Pavia. Il nostro mensile, gra-tuito e rivolto a tu , ha preso forma in ques giorni
che an cipano di poco il Natale 2011. Nonostante la crisi economica, che ha colpito anche l’editoria, abbiamo deciso di inves re con coraggio in un prodo o cartaceo che vuole essere un organo d’informazione indipendente e aperto a tu coloro che vorranno darci una mano con suggerimen , segnalazioni e anche cri che. Pavia Magazine è stato ideato da un team di giovani amici che vuole crescere insieme ai propri le ori. La rivista sarà distribuita gratuitamente nei caff è, bar, pub, locali di tendenza e sedi is tuzionali di una provincia ricca di storia, arte, tradizioni ed enogastrono-mia. Sarà nostro compito quello di ca u-rare l’a enzione dei le ori, sopra u o dei giovani, che potranno presto leggerci
anche su internet. Infa , Pavia Magazine sarà af-fi ancato da un portale ricco di informazioni sempre aggiornate che racconteranno fa di cronaca, po-li ca e sport.In queste prime pagine di Pavia Magazine, che tro-verete so o il vostro “Albero di Natale”, intendiamo sostenere la serietà e l’impegno dei commercian
..sono la vera risposta alla Grande Distribuzione
Pavia - Strada Nuova
foto:
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che, nonostante la concorrenza della grande dis-tribuzione, cercano di sopravvivere off rendo pro-do di qualità nei tradizionali negozi e nelle bot-teghe del centro. L’a uale crisi economica, con la conseguente fl essione nei consumi, certo non li sta aiutando. Dal punto di vista dei “clien ” sarà poi facile cedere alle “tentazioni” dei grandi centri com-merciali: facilità di parcheggio (gratuito), varietà di off erte..e prezzi bassi. Siamo d’accordo: af-frontando il tema parcheggi, se paragoniamo i cen-tri storici ai centri commerciali par amo subito in
salita.. Esistono però diverse inizia ve di amminis-trazioni comunali che vanno spesso a contrastare queste diffi coltà: se, bilanci perme endo, si potesse arrivare ad ampliare l’off erta di parcheggi gratui , magari anche solo limitatamente a cer orari, tu o questo andrebbe sicuramente a sostenere l’a vità dei negozi del centro. Abbiamo poi accennato alla varietà delle off erte commerciali presen nei centri commerciali: i negozi del centro non sono certo da meno, e se ci soff ermassimo a pensare se davvero sia un gran risparmio di tempo uscire dal centro cit-
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tà per raggiungere l’altro “centro”, quello commer-ciale, se pur con maggior comodità di parcheggio, avremmo forse delle sorprese. Ci fermiamo qui, per questo mese. Vi proponiamo però alcune immagini dei centri storici delle tre maggiori ci à della nostra provincia, illumina e addobba con i colori del Natale. Vi basterà darci un’occhiata per capire se sia davvero più bello fare shopping tra i corridoi di un centro commerciale, o se invece non sia meglio farlo passeggiando
nei centri storici delle nostre belle ci à. Non per niente il più rinomato outlet del nord Italia, che sorge a pochi chilometri da noi, nell’alessandrino, ha come principale cara eris ca proprio quella di “imitare” nella stru ura il centro storico di una ci à.Il commercio del vicinato rappresenta il vero pol-mone di una comunità ci adina ed è per questo che deve essere difeso.
Ma a Tanzi - Pavia
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foto:
Matteo C
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Abbiamo chiesto al consigliere Angelo Ciocca, esponente della Lega Nord, di fare il punto della situazione dell’a vità che sta portando avan in Regione Lombardia.Il compito di un amministratore è di stare tra la gente e così ho fa o anche in questo primo scorcio di mandato regionale. Sono tante le richieste e le segnalazioni che giungono dal territorio da parte dei ci adini e dei comuni,non si ha certo la formula magica per poter risolvere tu i problemi, tu avia la buona volontà e l’impegno fanno la diff erenza per garan re la risoluzione di alcune ques oni. La Regione Lombardia è un ente che, grazie ai suoi provvedimen e alle sue opportunità, entra nelle case e nella vita dei ci adini: dai contributi per acquistare la prima casa, al buono scuola per i ragazzi con un basso reddito familiare; dagli aiuti per pagare l’affitto, ai bandi per le imprese per l’acquisto di nuovi macchinari, all’importante lavoro per assegnare le case aler a chi risiede da più tempo nel territorio, dalla proposta di legge per lo smaltimento dell’amianto, alla legge di tutela dell’enogastronomia locale.
Lei fa parte delle commissioni A vità produ ve e Territorio. Quali sono state le inizia ve che in questo campo ha promosso? Il lavoro in commissione è stato fi nalizzato a garan re un sostegno alle a vità produ ve sia a raverso un affi ancamento is tuzionale sia a raverso i bandi regionali, sia a raverso i provvedimen di tutela dalla concorrenza sleale. Ciò vuol dire due cose importan : primo, garantire la sopravvivenza della nostre realtà produttive e commerciali, secondo, favorire l’occupazione. Bas pensare al provvedimento per fermare i contributi alle imprese che delocalizzano. Infi ne a novembre la Regione ha messo a disposizione dei comuni sopra i 5000 abitan fondi per gli inves men . Ciò perme erà di mobilitare opere e can eri, rime endo in moto parte dell’economia locale. Se un Comune fa un inves mento in opere, lavorano le di e di costruzione, lavora l’indo o e di conseguenza i dipenden lega al se ore.Anche nella commissione Territorio vengono emana provvedimen importan per i ci adini, bas pensare alle norme per valorizzare il patrimonio edilizio esistente e per dare un impulso al se ore dell’edilizia, se ore che impiega mol adde e che ha un notevole indo o. Ci saranno bonus volumetrici per l’uso di energie rinnovabili, per il recupero a fi ni residenziali di alcuni sottotetti, possibilità di realizzare autorimesse interrate per determina fabbrica , bonus edilizi anche per chi rimuove coperture in amianto, garantendo coperture conformi alla qualità e alle tradizioni dei luoghi.
Intervista al consigliere Angelo Ciocca18 mesi in Regione Lombardia
Sarà pur vero che il marchio «Cruasé» è nato dalla fusione tra «cru» (selezi-one) e «rosé», ma per il presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Paolo Massone, il nome vuol dire «chiarezza». E parlar chia-ro, comunicando un vino-territorio,
premia i vi coltori dell’Oltrepò Pavese che stanno tornando protagonis sui media locali e nazionali, oltre che sul web e nell’universo dei Social Net-work, dove si aff acciano sempre a raverso il loro Consorzio. La produzione di rosé in Oltrepò va davvero forte: dalle 300mila alle 500mila bot- glie per un proge o appena nato. Il prezzo medio
al consumo è 14 euro. In totale le aziende oltrepa-dane che dal Pinot nero producono rossi e Metodo Classico sono 98, ma si arriva a 200 se a esse si aggi-ungono quelle che vinifi cano il Pinot nero in bianco.
«Non siamo un territorio fermo a girarsi i pollici, ma una Denominazione che si fa notare con la chi-arezza di un proge o. La crescita delle nostre col-line come patria del Metodo Classico rosé italiano è un fa o incoraggiante». Massone pensa a un Oltrepo capitale del bere in rosa: «Il nostro pro-ge o Cruasé compie 2 anni e dalla Champagne ar-riva il dato rela vo al boom mondiale del consumo delle bollicine rosé. Il traguardo 2012 è iden fi care l’Oltrepo come unica zona italiana Metodo Classico rosé Pinot nero, a denominazione d’origine control-lata e garan ta. La sfi da sarà più facile per la nos-tra an ca storia spuman s ca, i tan e ari vita a Pinot nero e un marchio studiato dalla Denomi-nazione e dal Consorzio, promotore e a uatore di questo rivoluzionario proge o dalle grandi possibil-ità, anche in termini di export». Agli Sta Generali del Pinot nero italiano, una prima assoluta in scena
il marchio nobiledelle bollicine
Il Metodo Classico Pinot nero rosétraina l’immagine delle colline oltrepadane
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dieci giorni fa al Centro Riccagioia, i vi coltori oltre-padani hanno capito, confrontandosi con le migliori can ne di tu a Italia, che i loro 3mila e ari di Pinot nero non sono soltanto un primato nazionale per estensione ma anche per qualità, specie se quando si parla di spuman s ca. Cruasé è ancor più ab-binabile del bianco, il prodo o ideale dall’aperi vo ai secondi. E’ il vino giusto per essere consumato tu o l’anno, non solo per impreziosire Natale o Capodanno. «Non è un caso - spiega Massone - se il Conosorzio nel corso di tan even locali e nazionali ha raccolto crescente entusiasmo e tanta curiosità per gli sforzi di una zona di produzione fi no a ieri un po’ dimen cata.
Si è brindato con il Cruasé per i 25 anni del Gambe-ro Rosso a Milano, che lo ha voluto come unico vino per gli ospi ; calici rosa anche per l’inaugurazione dell’hotel Bistrot Hermitage sempre a Milano; Cru-asé in primo piano all’Hotel Quirinale a Roma alla degustazione di bollicine GoWine, al Castello Vis-conteo di Pavia per il varo di Pavia Wine, la nuova manifestazione che si propone come vetrina annu-ale della Denominazione. S amo pianifi cando per il 2012 lo sbarco in America e su nuovi scenari di mercato, compreso il Nord Europa». La borsa na-zionale delle bollicine fotografa un’Italia che sfi da la borsa delle esportazioni proprio con le sue bol-licine. In Oltrepo la “vie en rose” della spuman s ca impegna oggi 36 aziende associate al Consorzio (è necessario per usare il marchio registrato), che con le loro bo glie di Cruasé danno lustro alla Denominazione Oltrepò Pavese, senza pensare solo e unicamente alla propria economia aziendale. Fra gli altri in questo 2011 hanno scri o del Cruasé Alessandra Schira e Allan Bay (Corriere della Sera), Davide Paolini (Il Sole 24 Ore) e Massimo Zanichelli (Espresso). A metà novembre Cruasé in passerella anche in televisione a «La Prova del Cuoco» (Rai1). Tre pas-saggi anche al Tg3 Lombardia a cavallo del periodo vendemmiale. E poi solo a tolo di esempio servizi su WineNews
(giornale on line media partner di Vini-taly) sui si delle associazioni sommelier, su Italia a Tavola e sul Corriere Vinicolo (che ha fotografato la scalata di Cruasé). Le bollicine rosé oltrepadane, pura e naturalissima espressione rosa del Pinot
nero, appassionano il pubblico e la ristorazione. Si sono sposate anche con il Salame di Varzi Dop nell’ambito del proge o «Perle d’Oltrepò» che nel 2011, per la regia del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, ha unito in un percorso tecnico-divulga vo gli assi enogastronomici oltrepadani.
L’Oltrepò Pavese protagonistain tutta Italia
Trentasei le aziende in produzione,
il marchio promette di stupireanche a Natale.
In un anno di crisi dei consumiil Cruasé è cresciuto del 30%
Il Presidente Paolo Massone
Pane Quo diano è un’organizzazione, senza scopo di lucro, nata a Milano nel 1898 allo scopo di dare da man-giare - a par re dalla classica “mi-che a” di pane - alle fasce piu’ po-vere della popolazione. Dal giorno della sua cos tuzione, l’Associazione
si adopera per distribuire gratuitamente, a chi-unque versi in stato di bisogno e vulnerabilità, il pane e oggi, altri alimen come la e, yogurt, pasta, cioccolata, fru a, verdura, pasta, bisco ecc. Lo statuto, che risale alla fi ne dell’O ocento, illustra e defi nisce quello che puo’ essere consederato un vero e proprio servizio per la colle vità, quello at-tuato distribuendo, a chiunque si presen- a richiederlo, quel minimo indispensa-
bile per sopravvivere in una ci à che per la sua vas tà, per le sue complessità non riesce non solo a soddisfare appieno le esigenze di coloro i quali un “ prete laico” come Padre Turoldo chiamava “gli ul -mi”, ma nemmeno a consen rne talvolta la sopravvivenza.Sono passa piu’ di cento anni da quan-do, nel 1898, Edoardo Banfi ideo’ a Milano la fondazione laica che divenne la Società del Pane Quo diano, nella fon-data convinzione che il pane, come ali-mento base, non dovesse mancare sulla tavola di nessuno.
Nel 1908 la Società del Pane Quo diano venne is-cri a nella Gazze a Uffi ciale tra gli Is tu di pub-blica assistenza (IPAB). E’ passato quindi piu’ di un secolo ma il “Pane Quo diano” con nua a resist-ere, esistere e assistere grazie al sostegno e alla collaborazione di una schiera di volontari all’opera dalle prime ore del ma no. La mentalità civile di questa Is tuzione è chiaramente espressa da quanto si puo’ leggere arrivando presso le sue sedi: “Fratello...qui nessuno domanderà chi sei, nè perchè hai bisogno, nè quali sono le tue opin-ioni”. Ogni giorno nella sede storica di Viale Toscana 28 e nell’altra sede di Viale Monza 335 si servono senza dis nzione 2500/3000 persone (an-
Pane Quotidiano,più di un secolo
di fraterna solidarietàDa più di cento anni l’Associazione milanese assiste e sos ente i più deboli e sfortuna
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ziani, disoccupa , extracomunitari), che le scarse risorse economiche costringono a me ersi in fi la e a ri rare quello che il Pane Quo diano off re: pane quindi, ma anche la e, yogurt, fru a ver-dura, cioccolato, bisco , pasta e altri prodo off er gratuitamente da una serie di aziende an-cora a ve nel sociale... Oltre a ricevere un aiuto concreto, ciascun Ospite/Assis to vede rispe ata la propria individualità, la propria libertà, indip-endentemente dal colore della pelle e dalle pro-prie credenze. Quest’anno, con l’avvicinarsi
delle più rigide temperature inverna-li, è stata is tuita una stre a collabo-razione con le Unità di Strada milan-esi della Croce Rossa Italiana. I kit alimentari preconfeziona verranno distribui dire amente nei quar eri milanesi più degrada , andando così incontro ai bisogni dei più poveri di-re amente “sulla strada”Gli ospi giornalieri sono infa passa dagli 80/100 al giorno di 30 anni fa a una media quo diana di 2500/3000 persone, per complessive 660000 presenze nel 2009. Non è più suffi ciente quindi accogliere i bisog-nosi nelle sedi tradizionali di Pane Quo diano, ma occorre andare ad assisterli nei quar eri di Milano.
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“Fratello...qui nessuno ti domanderà chi sei, nè perchè hai bisogno,nè quali sono le tue opinioni”.
La Commissione Centrale di Benefi cenza di Fondazione Cariplo si è riunita nei giorni scorsi e ha deliberato di me ere a dis-posizione 148 milioni di euro per l’a vità fi lantropica del 2012, a sostegno delle erogazioni per i proge di en non profi t che operano nei se ori di intervento is-
tuzionali, tra cui Servizi alla Persona, Arte e Cultu-ra, Ricerca scien fi ca e Ambiente. La Commissione Centrale di Benefi cenza ha approvato all’unanimità il documento programma co previsionale, il bi-lancio preven vo per il 2012 e il piano pluriennale 2012-2014. Per determinare le risorse per l’a vità eroga va del 2012, la Commissione Centrale di Be-nefi cenza ha esaminato la ges one patrimoniale degli ul mi dieci anni, rilevando che la Fondazione ha conservato il valore di mercato del patrimonio ne o, rivalutato in base al tasso di infl azione, e ha
fornito risorse che hanno consen to di des nare all’a vità fi lantropica dal 2006 ad oggi il 3% del patrimonio, centrando l’obie vo di lungo periodo. Ques risulta sono sta possibili grazie alla diver-sifi cazione e controllo del rischio, all’adozione di un benchmark bilanciato, alla scelta di affi dare la ges one patrimoniale a un sogge o terzo (Polaris Investments) e alla cos tuzione di un fondo di sta-bilizzazione delle erogazioni, che è stato via via in-crementato negli anni di maggior rendimento degli inves men del patrimonio e che dal 2008 ad oggi è stato u lizzato per mantenere il livello delle ero-gazioni adeguato ai bisogni emergen . Le previsioni per il 2012 perme ono di garan re un’a vità erog-a va adeguata, che rimane ai livelli pre-crisi del 2006 e contemporaneamente di conservare il fondo di stabilizzazione per i prossimi anni. Si tra a di una scelta basata su “realismo e prudenza”, come ha
Dalla Fondazione Cariplostanziati aiuti concretiper attività fi lantropiche
148 i milioni di euro già eroga per il 2012
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avuto modo di specifi care l’Avv. Guzze , lasciando aperta la possibilità di incrementare le risorse nel corso dell’anno, qualora i rendimen lo permet-tano. Sul fronte delle erogazioni, la Commissione Centrale di Benefi cenza ha so olineato l’esigenza di dedicare par colare a enzione ai nuovi bisogni emergen e agli interven sociali: ai Servizi alla Persona, di volontariato e fi lantropia - che si con-centrano sulle categorie deboli (anziani, disabilità, inserimento lavora vo, minori, ecc.) - andranno in-fa nel 2012 la quota maggiore di risorse (rispe o agli altri Se ori), con un incremento delle risorse pari al 6%, rispe o all’anno in corso.“Avremmo po-tuto proporre un bilancio di previsione che me esse a disposizione dell’a vità fi lantropica una somma maggiore, ipo zzando ancora una volta un ampio ricorso all’u lizzo del Fondo di Stabilizzazione” ha spiegato Fabrizio Gnocchi, membro della Com-missione Centrale di Benefi cenza nominato dalla Provincia di Pavia. “Abbiamo ritenuto- ha con nu-ato Giovanni Azzare , altro membro pavese della Commissione Centrale di Benefi cenza- di non farlo per lasciare una riserva adeguata a chi amminis-trerà in futuro Fondazione Cariplo”. Nel 2013 infa
vi sarà il rinnovo degli organi. Le decisioni della CCB consen ranno di mantenere, in un momento diffi -cile, gli impegni per il 2012 sui principali ambi di intervento della Fondazione: 52,1 mln di euro per i Servizi alla Persona (51 mln nel 2011); 33,8 mln di euro per l’Arte e la Cultura (35 mln nel 2011); 22,1 mln di euro per la Ricerca Scien fi ca (26, 4 mln nel 2011); 12,1 mln di euro per l’Ambiente (13,4 mln nel 2011); 27,8 mln di euro per “altri se ori” (44,1 mln nel 2011). “Si fa sempre più fa ca – so olinea l’avv. Guzze – a rispondere alle esigenze di coloro che si rivolgono alla nostra fondazione. I bisogni nuovi ed emergen sono purtroppo in costante crescita.” “Alle organizzazioni non profi t, nostri principali interlocutori- ha aggiunto Remigio Mor-a e Ugo Dozzio, altri rappresentan pavesi nella Commissione Centrale di Benefi cenza- ribadiamo che riserveremo un’a enzione par colare, e dare-mo la priorità, ai problemi delle persone”. La Com-missione Centrale di Benefi cenza ha deliberato un provvedimento per la riduzione degli emolumen degli amministratori che, unito al risparmio sulle a vità della ges one interne, produce una riduzi-one di oneri pari al 6,6%.
Avv Fabrizio Gnocchi e il Senatore Giovanni Azzare
La fi ne di un anno, il 2011, che di fa o coincide con il giro di boa del mandato. Nel giugno 2009 Alessandro Ca aneo, allora 29enne, veniva ele o sindaco di Pavia, il più giovane d’Italia, nel segno di un vento nuovo e di cambiamento, dopo ben tre manda targa centrosinistra. Sono passa due anni e mezzo e un primo bilancio, secondo il sin-daco Ca aneo, è posi vo: “Pavia sta cambiando e si vede sia in ci à che per quanto riguarda la per-cezione esterna: – aff erma – nella seconda parte del mandato le sfi de principali sono il Piano di Governo del Territorio con il recupero delle aree dismesse e una ci à sempre più fruibile e pulita”. Più che un elenco di risulta o obie vi centra , Alessandro Ca aneo insiste sul metodo: “Il segnale di discon- nuità che più percepisco parlando con i
ci adini è la nostra grande disponibilità – con nua – mia e degli assessori l’impegno dei consiglieri comunali. Personalmente in ques due anni e mezzo ho incontrato e parlato singolarmente con migliaia di ci adini: sono convinto che soltanto con-frontandosi tu i giorni in questo modo si riesca ad avere un’idea reale di ciò di cui la ci à ha bisogno”. Dal giugno 2009 alla fi ne del 2011, quali i fi ori all’occhiello
dell’amministrazione? “La raccolta diff erenziata, i lavori di rifacimento di tan ssime strade, la ri-qualifi cazione del manto di piazza Minerva che non veniva toccato da più di vent’anni, un nuovo siste-ma di videosorveglianza all’avanguardia, una ci à più vivace e vissuta con tan concer di qualità e il Castello Visconteo aperto a tu , l’opera di riquali-fi cazione delle scuole a par re dalla De Amicis, il bike sharing, il nuovo passante ferroviario S13, lo sviluppo della nostra vocazione turis ca – è sem-pre Ca aneo a parlare – sono alcune delle cose che
Alessandro Cattaneo,nel mezzo del cammin..
A metà del mandato, il Sindaco tracciaun bilancio della sua amministrazione
Il sindaco Alessandro Ca aneodurante una visita in una delle APS di Pavia
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abbiamo fa o, cose concrete, ma più che un mio elenco credo sia importante la percezione dei ci adini che in ques due anni e mezzo hanno notato un cam-biamento a par re dalla poli ca delle piccole cose”. Pgt, aree dis-messe, parcheggi e pulizia della ci à sono quindi le sfi de per la seconda parte del mandato, oltre a un costante sguardo al di fuori delle mura ci adine che sempre secondo Ca aneo è di fonda-mentale importanza: “E’ vero – conclude il primo ci adino che da due mesi è stato nominato Vice Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia – la proiezione nazionale e internazi-onale garan sce un importante salto di qualità e anche in questo senso abbiamo o enuto risul-ta importan : bas pensare all’impa o che sta avendo su Pavia la mostra sull’800 Italiano esposta all’Ermitage di San Pi-etroburgo e all’importanza del lavoro in ambito ANCI”.
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Due giorni da grande protagonista sono quelli vissu il 19 e il 20 no-vembre scorsi dalla ci à di Pavia all’Ermitage di San Pietroburgo, il più grande museo d’Europa, grazie alla collaborazione avviata dal 2009 con il pres gioso museo russo.
L’occasione è stata l’inaugurazione dell’importante mostra sulla pi ura italiana dell’O ocento pro-mossa dal Comune e dai Musei Civici di Pavia, dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, dall’Associazione Pavia Ci à Internazionale dei Saperi, dal Museo Statale Ermitage e dalla Fon-dazione Ermitage Italia che ha dato l’opportunità di off rire una vetrina straordinaria per le eccellenze dell’intera ci à, grazie anche ad una serie di even collaterali promossi grazie alla Fondazione Banca del Monte di Lombardia: dal concerto dei solis di Pavia presso il Teatro dell’Ermitage alla presentazi-one dei prodo pici del territorio porta a San Pietroburgo e prepara da cuochi locali.
Il Sindaco di Pavia Alessandro Ca aneo insieme al suo vice Gian Marco Cen naio ha dunque gui-
dato la delegazione pavese accolta dalla direzi-one dell’Ermitage con tu gli onori e composta anche dalla dire rice dei Civici Musei di Pavia Su-sanna Za , che ha curato l’esposizione insieme a Fernando Mazzocca e ha seguito il trasporto e l’alles mento delle tante opere delle collezioni pavesi prestate per l’evento, integrate da importan- dipin dei principali raccolte italiane: un evento
a esissimo nella ci à di Pietro il Grande, essendo la prima mostra mai realizzata in Russia sulla pittura italiana del XIX secolo, defi nita dal Diret-
I l “ponte” culturale fra PAVIA
e San PietroburgoCon nua lo stre o legame col Museo e la Fondazione Ermitage
foto:
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Gianmarco Cen naio e Alessandro Ca aneo
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tore dell’Ermitage Michail Piotrovsky “la più bella esposizione italiana realizzata all’Ermitage”.
Insieme alla rappresentanza del Co-mune di Pavia, a San Pietroburgo vi er-ano poi i ver ci della Fondazione Banca del Monte di Lombardia con il suo presi-dente Aldo Poli e numerosi consiglieri, ma anche il Re ore dell’Università di Pa-via Angiolino Stella e il Presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone, e a ques si sono uni tan amici dei musei e dell’Università che hanno voluto parteci-pare all’importante inizia va: un succes-so anche dal punto di vista diploma co. Infa a par re dalla conferenza stampa, organizzata dal Museo Ermitage. nella sugges va cornice del Teatro del museo proge ato del Piermarini, fi no alla ceri-monia inaugurale della mostra, ospitata nello spe acolare Salone degli Stemmi tra colonne e stucchi dora , erano presen e partecipi anche il Console e il Vice Console italiani e il responsabile dell’Is tuto Italiano di Cultura a San Pietroburgo, a so olineare l’importanza riconosciuta all’evento che chiudeva l’anno dei rappor culturali Italia Rus-sia e delle relazioni ormai instaurate da Pavia a San Pietroburgo. Così alla cena inaugurale al ris-torante italiano il Grappolo, in cui si sono potu degustare prodo pavesi, hanno preso parte oltre ai diversi rappresentan della direzione e dei dipar-
men coinvol Ermitage, anche esponen della municipalità di Pietroburgo, di altri musei della ci à come il Museo Navale russo, il Presidente del Porto di San Pietroburgo ed esponen del mondo im-prenditoriale russo; mentre al concerto che i Solis di Pavia hanno tenuto nel teatro se ecentesco del grande Museo sulla Neva, guida dal Maestro En-rico Dindo, in occasione del loro decennale, un folto pubblico tanto ha applaudito da indurre l’orchestra d’archi, impegnata per l’occasione in un repertorio tu o o ocentesco, a concedere ben due bis.
Pavia
Le autorità presen al taglio del nastro della Mostra sulla pi ura italiana dell’O ocento
Anche quest’anno non è ve-nuto meno l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale di San Mar no che, in collaborazi-one con Pro Loco e Parrocchia, con l’immancabile patrocinio del Pon- fi cio Consiglio della Cultura della
Santa Sede, ha alles to la se ma edizione de “La Settimana Sanmartiniana”. Larga parte della comunità di San Mar no Sic-comario si è adoperata per dare senso ai festeg-giamen in onore di San Mar no, riuscendoci pi-enamente. I ragazzi dell’oratorio hanno portato sul palco del Mastroianni il musical Grease, passando per la qualità superiore degli sca fotografi ci di Giuseppe Brusa, che, come tu sapete, lavora come portale ere presso nostro uffi cio postale. Protagoniste anche le opere pi oriche di Luciano Brocche a, maestro capace davvero di “fermare il tempo”. Abbiamo potuto poi ammirare sia i bellis-simi aeromodelli espos presso il centro culturale a cura dell’Associazione Aeronau ca di Pavia sia la mostra dei manufa in legno alles in orato-rio dall’ing. Bossi. Non dimen chiamo poi la pre-senza delle associazioni di volontariato, a par re dall’OFTAL, che ha organizzato un pranzo benef-ico in oratorio e degli Alpini, che si sono prodi-ga durante il merca no domenicale ad alles re
l’irrinunciabile castagnata.E’ purtroppo mancata, in questa occasione, la visita di al porpora provenien dire amente dal Va -cano. Ciò non deve però far pensare che in questo momento dove le diffi coltà poli che s’incrociano con quelle economiche e sociali, sia opportuno stare, come si suoi dire, con i piedi per terra. La re-altà è un’altra. Il Centro culturale europeo San Mar- no di Tours, essendo il motore di tu e le rassegne
e le manifestazioni che ruotano intorno alla fi gura del santo, nella giornata dell’11 novembre fa sì che Tours, dove sono sepolte le sue spoglie, venga ov-viamente ele o quale luogo preposto per le ceri-monie più importan . Per cui, nei giorni più vicini a quella data, diventa quasi impossibile coinvolgere non solamente le fi gure più eminen del centro stesso, ma anche tu i rappresentan delle altre nazioni che fanno capo uffi cialmente al Cammino di San Mar no. Per questo mo vo si è pensato di spostare la celebrazione in un momento dell’anno in cui non ci fossero manifestazioni concomitan . Per il 2012 si è pensato di far coincidere la com-memorazione del nostro patrono con un convegno di studi che si terrà a Pavia nell’aprile dell’anno pros-simo legato ai cammini d’Italia e d’Europa compresi ovviamente sia la Via Francigena che il Cammino di San Mar no, sponsorizzato dall’eurodeputato An-tonio Taiani, commissario europeo per l’industria e
La VII SettimanaSanmartiniana
Celebrata anche quest’anno la se mana dedicataal Santo Patrono di San Mar no Siccomario
1918
l’imprenditoria.A dire la verità avremmo potuto cer-care di coinvolgere per un saluto alla colle vità anche quest’anno Sua Eminenza Paul Poupard, Presidente emerito del Pon fi cio Consiglio della Cultura, già nostro ospite lo scorso anno. L’occasione ce la off riva la data del 27 o obre 2011 giorno in cui si festeggiavano i 450 anni della fondazione dell’Almo Collegio Bor-romeo. Il cardinale aveva acce ato l’invito e avrebbe dovuto tenere una “Iec o magistralis” dal tolo: “Chiesa e Formazione: una sfi da at-tuale per la Società italiana”, ma in concomitanza ad Assisi veniva cele-brato il 25° Anniversario dello Spirito di Assisi per ricordare quando nel 1986 Giovanni Paolo Il convocò tu i rappresentan delle religioni del mondo per una preghiera di pace sulla tomba di San Francesco e la Santa Sede ha scelto proprio Poupard nell’affi ancamento a papa Benede o XVI per la sua grande esperienza sul tema del dialogo interreligioso (non dimen chiamo che è anche Presidente emerito del Pon fi cio Consiglio per il Dialogo Interreligioso), evento che di fa o ha costre o a rimandare il ritorno in terra pavese del porporato.La se mana è stata anche l’occasione da parte dell’Amministrazione per il conferimento delle civi-che benemerenze che quest’anno hanno premiato il Luogotenente Giuseppe Notarnicola, comandante
della caserma dei carabinieri di San Mar no, come ringraziamento per il lavoro svolto insieme ai suoi uomini a tutela della sicurezza del nostro territo-rio ed il maestro Rosario Ticli per i meri acquisi nella sua lunga ed onorata carriera e per la passione che ha saputo trasme ere con la sua esperienza a tu coloro che hanno partecipato al primo corso di disegno organizzato in collaborazione con il co-mune. Corso che verrà ripetuto quest’anno e che ha permeso di raccogliere fondi interamente devolu in benefi cenza.
S.Mar no Siccomario
Il Comune di San Mar no Siccomario, con la crisi in a o, non poteva perme ersi di me ere a bilancio spese eccessive, per le luminarie natalizie. Il Consigliere Carlo Ga ha così ricevuto dal Sindaco Vi orio Barella l’incarico di conta are le organizzazioni dei commercian . E’ stato così che, grazie anche al coordinamento dell’Assessorato al Commercio guidato da Renato Abbia , si è o enuto un sostanzioso aiuto. A carico del Comune sarà quindi solamente la spesa di allacciamento e consumo della corrente ele rica, le luminarie di questo Natale saranno, per la ci adinanza, a “costo zero”.
A San Martino Siccomario,per le tasche dei cittadini,
le luminarie natalizie sono a “impatto zero”
Il Maestro Rosario Ticli, il Sindaco Vi orio Barella ed il LuogotenenteGiuseppe Notarnicola, comandante della locale caserma dei Carabinieri
Il Consigliere Comunale Carlo Ga
L’Oltrepò Pavese è tornato ancora una volta protagonista nel panorama vi vinicolo nazionale. Il centro di ricerca, formazione e servizi della vite e del vino di Riccagioia, stru ura regionale all’avanguardia dire a da Carlo Alberto Panont ha organiz-
zato dal 18 al 20 novembre gli “Sta Generali del Pinot Nero”. Le tre giornate che hanno riscosso un grande successo, fanno parte del proge o “Perle d’Oltrepò – Terroir to Taste”, fi nanziato con il pi-ano di sviluppo locale Gal che vede protagonista l’inedito connubio tra le bollicine rosa del Cruasè Docg e il Salame di Varzi Dop. Questo importante evento ha rappresentato l’approdo di un lungo e consistente iter proge uale che unisce indissolu-bilmente l’Oltrepò Pavese al Pinot Nero. Infa , la metà della produzione italiana di pinot nero, 3 mila e ari in tu o, da oltre un secolo si trova in Oltrepò Pavese. L’altra metà resta suddivisa tra Piemonte, Veneto, Friuli, Valle d’Aosta, Toscana, Tren no Alto Adige, e Franciacorta. Di recente il Consorzio Vini ha dedicato a questo vi gno uno degli studi di se ore più comple : la fondamentale “Guida
all’u lizzo della Doc Pinot Nero in Oltrepò Pavese”. La tre giorni che ha visto la partecipazione di gior-nalis provenien da tu a Italia e non solo, produt-tori ed esper del mondo vino ha visto presso l’aula magna l’organizzazione di seminari e degustazioni, due degustazioni alla cieca (una dedicata ai rossi e una agli spuman ), con un analisi del quadro produ vo del Pinot nero nazionale. Nell’enoteca del Pinot Nero invece è stato possibile assaggiare tu e le e che e presen all’evento mentre una sala è stata dedicata alle Perle d’Oltrepò: Cruasè e salame di Varzi. “Dal dicembre 2003 ad oggi – ha de o Carlo Alberto Panont – l’Oltrepò Pavese ha messo al centro una sfi da importante, ovvero tras-formare la terza Denominazione vi cola italiana per numero di e ari in un punto di riferimento na-zionale, facendo leva sulla forza del Pinot nero. La sfi da sì concre zzata in un aumento medio di qua-si 200 e ari l’anno della superfi cie a Pinot Nero, nell’o enimento della Docg per il Metodo Classico dalla vendemmia 2007, nella registrazione del mar-chio Cruasè per la versione rosè più naturale che esista in Italia, in una guida scien fi ca che defi -nisce zone di espansione e unità territoriali ideali
Gli Stati Generalidel Pinot Nero
Al Centro Riccagioia la tre giorni dedicata a questo straordinario vi gno
2120
per i diversi cloni, nel nuovo disciplinare per il Pinot nero in rosso che lega saldamente vino e territorio di produzione”. Paolo Massone, Presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, vero promo-tore del Cruasè, diventato la bandiera dell’Oltrepò vi vinicolo ha de o:“L’Oltrepò Pavese si è scrollato di dosso i vecchi stereotopi, retaggio del passato, per scoprirsi un laboratorio d’idee orientate al fu-turo e alla crescita. Il proge o Perle d’Oltrepò ha dimostrato all’Italia del gusto che le sulle colline ol-trepadane c’è un’aria nuova: voglia di fare rete, di allearsi, di proge are insieme per vincere la crisi. Con gli Sta Generali del Pinot nero abbiamo vo-luto lanciare un chiaro messaggio: abbiamo voglia di aprirci, di confrontarci, di dialogare di più dentro e fuori questo meraviglioso territorio”. All’incontro di apertura degli Sta Generali del Pinot nero, che è stato cara erizzato dalla visita alla stru ura di Ric-cagioia sono inoltre intervenu : Roberto Albe , presidente di Ersaf, Vi orio Pesato, consigliere re-gionale, Gianni Andrini, consigliere del Gal Alto Ol-trepò, Carlo Barbieri, sindaco di Voghera e Ermanno Pruzzi, sindaco di Torrazza Coste. Il primo ci adino di Voghera Carlo Barbieri ha voluto so olineare l’impegno della ci à “capitale dell’Oltrepò Pavese” nel promuovere l’intero territorio. Durante il suo intervento Barbieri ha so olineato che: ”Voghera è il centro più importante dal punto di vista numer-ico dell’intero Oltrepò Pavese. Proprio per questo la nostra ci à deve essere un punto di riferimento per l’intero territorio. In occasione della prossima Fiera dell’Ascensione (la più an ca fi era della Regione Lombardia), sarà dedicato un importante spazio alle Perle d’Oltrepò: Pinot Nero e Salame di Varzi”. “Quest’ul mo ha saputo trovare nelle bollicine del Cruasè Docg – ha so olineato il presidente del Consorzio Tutela del Salame di Varzi - un nuovo con-nubio di gran classe, esa amente quello che occorreva per tornare ad aff ermare dall’aperi vo fi no alle ta-vole della ristorazione più esclusiva, la potente immagine dell’Oltrepò Pavese”. A rappresentare Regione Lombardia, nella giornata inaugu-rale degli Sta Generali del Pinot Nero c’era il consigliere Vi orio Pesato che ha de o: “Su questo territorio l’impegno della Regione Lombardia esiste. Un impegno, sol-lecitato dai produ ori oltrepadani, che ci s mola a creare una sinergia costru va che sta dando impor-tan risulta ”. L’intero programma degli Sta
Generali del Pinot Nero, è stato curato dal gior-nalista Massimo Zanichelli, che ha dato vita ad un’occasione imperdibile per scoprire nel de aglio le potenzialità e le cara eris che di un vino apprez-zato da produ ori, enologi, sommelier e soprat-tu o dai consumatori.
Torrazza Coste
Il Consigliere Regionale Vi orio Pesato, Gianni Andrinied il Sindaco di Voghera Carlo Barbieri
Il Presidente Paolo Massone
“Nel corso di quest’anno che sta per concludersi l’Amministrazione Comunale ha lavorato su diversi fron , cercando di a uare il programma ele orale presentato agli ele ori e dagli stessi votato a grande maggioranza in occasione delle elezioni amminis-tra ve del 2010. La situazione economica mondiale e la crisi dei merca hanno comportato il verifi carsi di alcuni problemi con ngen , che abbiamo cercato di aff rontare senza demagogia ma con un impegno concreto, perché riguardano il futuro di mol nostri conci adini. E’ il caso dei lavoratori della Carapelli Oli e della Ardagh, che si sono trova a fare i con con la chiusura degli stabilimen e con un futuro occupazionale incerto. L’Amministrazione Comu-nale sta seguendo molto a entamente le tra a ve in corso con le proprietà e si è messa a completa disposizione per cercare di aiutare i lavoratori. Nei giorni scorsi, inoltre, abbiamo presentato la prima bozza del Piano di Governo del Territorio, princi-pale strumento urbanis co che dovrà delineare il futuro sviluppo della nostra Ci à e che con ene importan proge mira alla crescita demogra-fi ca, urbanis ca e produ va di Voghera. Sempre nel corso del 2011 e sempre in virtù della situazi-one economica in a o il Comune si è trovato cos-
tre o ad aumentare la spesa sociale, per aiutare le persone in diffi coltà, ed ha ricavato nuove risorse economiche a raverso controlli mira con la Guar-dia di Finanza che hanno permesso di individuare contribuen che “truff avano” il Comune.
Il 2011 è stato anche l’anno decisivo per pianifi -care gli interven sulla rete fognaria ci adina e sul cavo lagozzo ed è stato l’anno della defi ni va “con-sacrazione” dell’inizia va Porte aperte al Castello Visconteo, che ha riscosso un successo maggiore anche rispe o alla prima edizione e della storica Fiera dell’Ascensione, organizzata dopo tan anni ancora dal Comune. Ci siamo inoltre impegna per il rilancio del commercio ci adino, per aiutare con-cretamente le realtà spor ve, per cercare di evitare la chiusura del Tribunale, per garan re l’ordinaria manutenzione ed esaudire le richieste dei ci adini.
Vorrei quindi cogliere questa occasione per au-gurare un sereno Natale e un felice nuovo anno a tu i miei conci adini. E anche un po’ di meritato riposo a tu visto che nel 2012 ci aspe eranno delle sfi de molto importan che noi acce eremo e aff ronteremo con grande impegno.
Buon Natale e buon 2012 a tu !”Carlo Barbieri
Carlo Barbieri,un 2012 ricco di sfi de
Gli auguri alla ci adinanza del Sindaco di Voghera,dopo un anno impegna vo e ricco di soddisfazioni.
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Dalla Regione Lombardia arrivano buone no zie per la Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese. Il Pirellone ha infa previsto uno stanziamento di 2 milioni e 500 mila euro per il territorio appen-
ninico pavese. Un fi nanziamento che consen rà ad una realtà, che più di altre deve fare i con con la crisi, di poter dare vita ad importan proge di sviluppo e rilancio. “Il Programma Integrato di Sviluppo Locale fi nanziato dalla Regione Lombar-dia, tramite le risorse della legge regionale 25, ha stanziato circa 2 milioni e 500 mila euro per un pro-gramma d’interven che si sviluppano tra il 2011 e il 2013. - spiega soddisfa o il presidente della Co-munità Montana dell’Oltrepò Pavese Bruno Tagli-ani - Il 15% di queste risorse saranno impiegate per il funzionamento della stru ura, mentre la maggior
parte dell’importo sarà impiegato per proge che sono in fase di defi nizione con i 19 sindaci del ter-ritorio montano. L’idea è quella di sviluppare una serie d’interven che mirano alla riqualifi cazione dell’area montana a raverso opere sulla viabilità comunale e sulla mi gazione del rischio idrogeolog-ico. Un problema quello idrogeologico che con nua anche in ques giorni a preoccupare il nostro terri-torio. Una serie d’interven , saranno invece indiriz-za per il rilancio turis co della zona appenninica. Si tra a di proge che vogliono sviluppare un nos-tro sistema turis co in grado di a rarre sempre di più i visitatori. Vogliamo infa rilanciare il discorso dell’albergo diff uso con una stru ura di coordina-mento di tu e le a vità. Intendiamo proseguire sulla rete sen eris ca e sulla valorizzazione ambi-entale, a raverso studi di fa bilità su impian per l’u lizzo delle energie rinnovabili. Un altro proge o
Dalla Regione2,5 milioni di €uroper il rilanciodell’oltrepò montano
Uno stanziamento previsto dal Programma Integrato di Sviluppo Locale: una risorsa in più per la Comiunità Montana dell’Oltrepò Pavese
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importante è quello che riguarda la mobilità sul ter-ritorio al fi ne di consen re ai residen , che vivono nelle zone più isolate, di poter accedere ai servizi. Alcune delle risorse andranno poi a fi nanziare pic-coli proge presenta dai comuni che riguardano la riqualifi cazione di alcune aree quali ad esempio: il centro spor vo di Sant’Albano a Val di Nizza e il centro polifunzionale di Ponte Nizza. Proge ques- , che interessano stru ure defi nite sovracomunali.
Si apre quindi una stagione importante per il ter-ritorio della Comunità Montana che, nonostante i
tempi diffi cili, potrà disporre di risorse certe. – con-clude Bruno Tagliani - Uno stanziamento, questo del Pirellone, che va a confermare l’importanza degli en montani come organismi di sviluppo locale e sovra territoriale. Per questo mo vo vorrei ringrazi-are il presidente di Regione Lombardia Roberto For-migoni e l’assessore alle Risorse, Finanze e Rappor Is tuzionali Romano Colozzi ”.
Ma a Tanzi - Varzi
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Posa prato in zolleRigenerazione campi spor viRealizzazione impian irrigazioneTra amen fi tosanitari con endoterapia
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Il Presidente Bruno Tagliani
E’ tempo di bilanci per l’amministrazione comunale di Rivanazzano Terme guidata dal sindaco Romano Ferrari che dopo cinque anni di mandato, nella pri-
mavera 2012, si ripresenterà all’appuntamento con gli ele ori. La ci adina termale, nel quinquennio che si sta per lasciare alle spalle, è cresciuta di-ventando a tu gli eff e una vera e propria isola felice.
Dal 2007 ad oggi, Rivanazzano Terme, ha visto un con nuo miglioramento dei servizi, la realizzazi-one di nuove stru ure e una forte crescita turis- ca dovuta alla sinergia tra comune, associazioni
e operatori. Questo cambiamento è il fru o di una programmazione seria e costru va che ha te-
nuto conto, senza discriminazioni, delle esigenze dell’intera ci adinanza. Il comune nel corso degli anni ha realizzato un teatro nuovo in grado di ospi-tare even di grande livello culturale; ha ampliato il fabbricato situato all’interno del Parco Brugnatelli con lavori che hanno riguardato dapprima la cuci-na, poi la copertura con gazebo e la pavimentazione dell’area des nata alla somministrazione dei pas , nonché la realizzazione di una nuova pista da ballo.
“Riqualifi cando l’area verde - spiega il sindaco Romano Ferrari - e collaborando con le diverse as-sociazioni siamo riusci a far rivivere a raverso sagre, manifestazioni, concer ed even spor vi un Parco Brugnatelli che, nel 2007 abbiamo ereditato, sicuramente non in buone condizioni, bas pensare che abbiamo dovuto rifare tu a l’illuminazione,
..e di nuovi proge : parla il Sindaco Romano Ferrari
A Rivanazzano Termeè tempo di bilanci...
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come ai giardini Mezzacane”. Una grande a enzione da parte della amminis-
trazione è stata dedicata alle scuole. E’ stata risolta la ques one dei container, rimpiazzandoli con un parcheggio, u le alla ci adinanza. Sono inoltre sta- realizza lavori di risanamento, di bonifi ca delle
murature, di sistemazione, di rifacimento e di co-pertura delle pavimentazioni esterne dell’edifi cio scolas co di via Manzoni. Un altro importante in-tervento è quello che ha visto la ristru urazione completa e l’ampliamento della Scuola Materna Don Alberto Leidi. “Un’opera che i nostri ci adini a endevano da anni”. – dice Romano Ferrari. Ri-vanazzano Terme ha poi visto la nascita di un asilo nido privato presso l’ex Hotel Robby. Asilo nido con-venzionato con il comune. Il comune off re i pas gratuitamente in cambio di uno sconto tariff a per i residen e di una priorità per i rivanazzanesi nelle liste di a esa. Interven mira hanno poi interes-sato il cimitero e le strade comunali che sono state sistemate e riqualifi cate. Non solo strade ma anche parcheggi. Infa , nel centro termale sono sta re-alizza 60 pos auto davan alle scuole e altri 30 nei pressi del teatro comunale. Due altri parcheggi
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Il Sindaco Romano Ferrari
sono poi sor in via Pedemon e nella zona dell’ex hotel Robby.
Un avvenimento storico per il comune di Ri-vanazzano è stato il referendum per il cambio del nome in Rivanazzano Terme. “Abbiamo mutato il nome del nostro paese in Rivanazzano Terme – spiega il primo cittadino– valorizzando la nostra storia di paese termale (qui sono nate le prime terme della Provincia). Ci siamo, tutti insieme, ri-appropriati, nel giorno del referendum, di quello che era nostro e che ci era stato tolto. La ristrut-turazione delle nostre Terme, tutt’ora, in corso accrescerà ulteriormente il valore aggiunto che ci porta il nuovo nome”. L’amministrazione comu-nale, consapevole di aver ben operato in questi
cinque anni si ripresenterà alle elezioni con un programma concreto che prevede tra le altre cose la riqualificazione del centro storico e il ri-facimento di Piazza Cornaggia. L’amministrazione intende poi acquisire ed approntare in tempi molto brevi, insieme al Comune di Godiasco, il parcheggio di Salice davanti all’ex Hotel l’Angolo. Un altro importante progetto è quello di valoriz-zare Nazzano avviando l’iter per inserire questo splendido borgo tra i “Borghi più belli d’Italia”. Questo e tanto altro ancora sarà inserito tra i pro-getti per il futuro di Rivanazzano Terme. “Il tutto – conclude il sindaco Ferrari – senza aumentare le tasse ai cittadini”.
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La maggioranza di Rivanazzano Terme guidata dal Sindaco Romano Ferrari
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L’Oltrepò Montano, nonostante la crisi economica che non ha risparmiato nes-suno, ha saputo resistere a questo diffi -cile momento puntando su una delle sue risorse principali: il turismo. Il 2011 per questo territorio, situato nell’estrema punta meridionale della Lombardia, è
stato cara erizzato da molteplici inizia ve tu-ris che che hanno portato migliaia di visitatori provenien da molte par d’Italia. I da posi vi, in termini di presenze, sono il fru o di un lavoro di sinergia che si è creato tra la Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, i Comuni, le numerose As-sociazioni di volontari e gli operatori del se ore. “Una sinergia vincente – spiega l’assessore al Turis-mo della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, Fabio Riva – che produrrà eff e posi vi anche nei prossimi anni. L’anno che ci s amo lasciando alle spalle è stato sicuramente diffi cile so o il profi lo economico ma posi vo per quanto riguarda la
promozione territoriale. Nel corso del 2011, il ter-ritorio montano, cos tuito da 19 comuni, è rius-cito a promuovere la propria immagine a raverso manifestazioni, even , sagre che hanno saputo me ere in vetrina prodo gastronomici, vini, cultura dell’accoglienza e sopra u o promuovere un territorio incontaminato ricco di arte, tradizioni e sen eri. Una promozione che nei prossimi anni dovrà uscire dai soli confi ni provinciali per andare a conquistare turis anche all’estero. Proprio per questo mo vo, la Comunità Montana, nel 2011, ha realizzato una nuova guida turis ca in tolata “Terre e Cultura” che me e in luce le nostre terre: dall’an co percorso della via del Sale a castelli e pievi ricche di storia ed arte, dalla realtà termale a quella degli sport invernali, dalle bellezze natu-rali al mondo enogastronomico. Il nostro Oltrepò Montano disegna percorsi irripe bili, capaci di soddisfare ogni interesse ed esigenza. “Terre e Cultura”, realizzata da due giornalis innamora di
2011, una buona annataper il TURISMO
in Valle Staffora
L’assessore della Comunità Montana Fabio Rivatraccia un bilancio della stagione turis ca appena passata f
oto:
Alessandro D
isperati
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ques luoghi e con la collaborazione del Gal, è di facilissima le ura, seguendo il naturale andamento delle nostre valli, e, grazie alle sue schede di approfondi-mento, perme e di iden fi care imme-diatamente i luoghi da non perdere. La guida che ha o enuto un grande suc-cesso sarà un importante strumento di promozione”. “Il nostro territorio – con nua Riva - ha visto sopra u o ad agosto e nei mesi autunnali un boom di affl uenze che ha dato ossigeno a ris-toran , agriturismi, alberghi e centri termali. La crisi ha “costre o” mol turis , sopra u o milanesi a scegliere il vicino Oltrepò in grado di off rire un buon rapporto tra qualità e prezzo. Il turismo, oggi del mordi e fuggi, dovrà essere trasformato in un turismo stan-ziale. La nostra è una terra che può fare il salto di qualità. Infa , sa off rire i n-erari unici che a raversano le vie del sale e del mare, prodo pici quali il vino, il salame di Varzi, funghi porcini, tartufi , formaggi e fru a, tracce di un passato glorioso, tradizioni, castelli medievali e stru ure termali di grande qualità. Un off erta che può soddisfare non solo le famiglie ma anche i giova-ni, grazie alla presenza di discoteche, pub e ristoran di o mo livello. Oltre a questo il nostro territorio presenta un osservatorio astronomico a Ca’ del Monte a Cecima e un Parco Avventura a Salice Terme inaugurato di recente. Insomma, gli ingredien ci sono tu per un futuro sempre migliore e soprat-tu o turis co”.
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L’Assessore al Turismo Fabio Riva
Voghera si sta muovendo molto. Così Marina Azzare , Assessore con delega, tra le altre, alla Cultu-ra ed A vità Museali, fotografa lo stato dell’arte dal suo uffi cio di pi-azze a Ba s . Snocciola inizia ve come un fi ume in piena : “La Fiera
dell’Ascensione rivitalizzata, l’opere a tra i palazzi, le luci in piazza Duomo, le domeniche di visite gui-date ai monumen , i pomeriggi musicali, il proge o di luminarie natalizie che ho personalmente curato: una novità assoluta, vedrete… Tu o concorre a ri-animare la ci à, rivalorizzare gli insediamen stor-ici, off rire pun di aggregazione per a rare gente anche da fuori, per render Voghera più viva con ov-vie ricadute sul commercio ci adino. Chi ha paura ad uscire la sera, chi si era rassegnato a fuggire da Voghera, può ora trovare validi mo vi per vivere la sua ci à. Voghera sta ritrovando un senso di ap-partenenza”.Lavori in corso, a Voghera, ed un fi lo proge uale a legarli. Con nua Azzare : “In giunta c’è grande concordia e spirito di collaborazione. Abbiamo in programma, con il Sindaco Carlo Barbieri, un sin-daco illuminato grazie al quale le speranze di una ci a’ possono trasformarsi in realta’, di riaprire anche il Teatro Sociale. Ed a breve termina il res-tauro di Casa Gallini : lì verranno trasferi gli uffi ci dell’Assessorato alla Cultura, mentre l’ex Anagrafe
di fronte a San Rocco diventerà una sala poliva-lente. L’ “Asse culturale a rezzato” (Castello - via Cavour - Piazza Duomo - Teatro Sociale), indicato come obie vo dalla precedente amministrazione, deve diventare realtà”.Tu o ruota a orno al Castello. Marina Azza-re rivendica con orgoglio il cambio di marcia, e l’accelerazione impressa : “Con la mia nomina ad Assessore abbiamo inver to la poli ca culturale del Castello: era chiuso da sempre, al suo interno ab-biamo trovato un bosco; res tuirlo alla ci à è stato indice di ciò che l’Amministrazione vuol fare, un a o anche simbolico. Non a caso “Porte Aperte al Cas-tello” è diventato un clou al pari dell’Ascensione”. L’ala verso il cinema Arlecchino è ancora da restau-rare, mentre l’ala verso via Cavour si avvia alla pi-ena fruibilità, così l’a o simbolico prende corpo e slancio. Con nua Azzare : “Nei dieci giorni di ap-erture straordinarie abbiamo sperimentato tu e le potenzialità del Castello : un patrimonio di portata eccezionale. E’ facile immaginarlo sede di espo-sizioni, mostre-evento, con ali des nabili ad a vità museali. Ne parleremo in giunta. Certo, ora Vogh-era ha un’arma formidabile per ritagliarsi un ruolo culturale di primo piano, almeno al pari di Pavia, Vigevano e Tortona”.La ci à si muove, Marina Azzare accelera, Vogh-era fi nalmente torna in corsa.
Luca Sforzini - Voghera
Marina Azzaretti accelera sulla rinascita di Voghera
L’assessore alla Cultura rivalorizza il Castello, lavorando con il Sindaco Barbieri per la riapertura del Teatro Sociale
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Il Parco giochi di Piazzale Europa, uno dei tan importan interven volu dall’amministrazione Zucca, è aperto e fruibile a tu i ragazzi del paese. Il parco è stato in-augurato nella primavera di quest’anno, alla presenza di un numero signifi ca vo di ci adini che da allora ne fruiscono in tu a tranquillità
e sicurezza. Fra il 2010 e il 2011 il parco è stato sog-ge o a profondi ed eviden lavori di ristru urazi-one che hanno visto la costruzione di nuovi fondi per il posizionamento di giochi, l’acquisto di nuovi giochi, ces ni, tavoli, panchine, la realizzazione di percorsi pedonali di collegamento, di un campo da basket, il completamento della recinzione e il recupero funzionale di un terzo del parco (circa 10 mila metri quadri) prima in stato di abbandono. Ques interven , documenta da determine, am-montano ad una cifra totale di spesa di 49mila e 502 euro interamente des na a ques interven
e non ad altri. Inoltre, è’ stata impegnata la somma complessiva di 8mila e 940 euro per il ripris no dell’arredo urbano, all’interno del centro abita-to, e la sistemazione dell’area Minigolf. Di questa somma 4mila e 980 euro sono sta u lizza per la sistemazione del campo da minigolf che per chi vuole visitarlo è in perfe o stato di conservazione. Il minigolf non è però mai stato né inaugurato né aperto perché fa parte di un proge o più ampio di u lizzo del resto del parco. E’ stato inde o prima un bando pubblico e poi, andato questo deserto, il comune ha provveduto all’assegnazione dire a a una società che entro il prossimo anno provvederà a sue spese ad a vare il campo da minigolf e altre stru ure dell’area rimanente. Quindi a Belgioioso non esiste nessun “caso minigolf, ma il puntuale lavoro dell’amministrazione guidata dal sindaco Fa-bio Zucca che realizza opere per i ci adini.
Belgioioso
A Belgioioso, prestoun Parco Giochi rinnovato
Entro la fi ne del 2012 si completerà il proge o del Minigolf
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La realizzazione del nuovo ponte sul Ticino, il cui proge o ha le sue basi nell’ormai lontano 1998, sembra fi nal-mente sul punto di par re. A fi ne no-vembre si è tenuta infa la cerimonia di consegna del can ere, nel corso del-la quale erano presen le autorità e i
rapresentan delle is tuzi-oni che più si sono adoper-ate per arrivare a questo traguardo. Il Senatore Roberto Mura, il Presi-dente della Provincia Dan-iele Bosone, l’Assessore ai Lavori Pubblici Vispone ed il Sindaco di Vigevano Andrea Sala. Da parte del primo ci adino del Co-mune che ospiterà l’opera, il ringraziamento alle per-sone e alle amministrazioni che nel corso degli anni hanno lavorato per il rag-giungimento di questo ob-bie vo. “Sappiamo che le diffi coltà - aff erma Andrea Sala - ci saranno anche in
futuro, vista la complessità di opere come questa. Sono però fi ducioso circa la tempis ca di realiz-zazione.La sfi da è oggi però quella di non realiz-zare una “ca edrale nel deserto”, ma di arrivare presto a realizzare idonei collegamen stradali, opere complementari ed indispensabili per la ef-fi cacia del nuovo ponte. Un ringraziamento anche
A Vigevano,la consegna del cantiere
per il nuovo ponte sul Ticino
Al via il proge o del nuovo ponte, “fare sistema” dà risulta
Il Presidente della Provincia Sen. Daniele Bosone in visita al futuro can ere durante la scorsa campagna ele orale: un impegno mantenuto
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al Presidente della Provincia Bosone, che si sta ad-operando posi vamente per garan re con nuità all’azione dell’Is tuzione da lui oggi guidata.” Sod-disfa o lo stesso Daniele Bosone, che ringrazia in primo luogo il suo Assessore Maurizio Vispone e l’Impresa Cesi, che realizzerà il proge o. “Un momento - so olinea Bosone - di grande soddis-fazione per me, dopo che qui a Vigevano, durante la scorsa campagna ele orale, mi ero impegnato proprio sul proge o di questo ponte. Oggi ritorno qui a dimostrare che l’Amministrazione Provin-ciale da me guidata è presente, qui a Vigevano, ed è a enta agli aspe della viabilità. L’impegno preso in campagna ele orale non era solo quello di avviare i lavori al più presto, ma anche quello di dare un senso a questo ponte, un elemento es-senziale per la viabilità verso Malpensa, legata alla quale è la auspicata ripresa della economia produ va locale. Oltre a portare pendo-lari a Milano, sarà essenziale, grazie alla viabilità, portare nuovi pos di lavoro nel nord della Lomel-lina. Proprio in questo senso ho già avviato un ef-fi cace dialogo col neo Ministro Passera e, assieme al Senatore Mura, presso l’ANAS.” Roberto Mura, senatore della Lega Nord, si soff erma proprio sull’importanza del fare sistema, indipendente-mente dall’appartenenza poli ca degli amminis-
tratori: “Esser tu qua oggi ne è la dimostrazi-one, ognuno con il proprio ruolo, a lavorare per portare in questa provincia le infrastru ure oggi indispensabili. Siamo in un momento di crisi, es-ser pron per il “dopo” anche a livello infrastrut-turale è fondamentale. Il gap industriale di questa provincia è so o gli occhi di tu e una delle aree più produ ve, questa di Vigevano, ha assoluta-mente bisogno di ques interven . Grazie all’ex Ministro Castelli ed al suo o mo rapporto con l’a uale Ministro Passera, ci s amo muovendo per garan re lo stralcio al proge o, perme endo così di o enere il fi nanziamento di 120 milioni di euro sul proge o per la nuova viabilità su Malpensa. Si tra a di un percorso ad “Y”, nel quale uno dei bracci porterà alla tangenziale milanese, mentre l’altro verrà a fi nire a Vigevano. Diventa quindi un opera unica: la strada non ha senso senza il ponte ed il ponte non avrà senso senza la strada.”
Eff e uata la procedura di consenga dei lavori, nel corso del mese di dicembre fi no alle prime se mane dell’anno prossimo l’impresa svolgerà una serie di analisi e verifi che, fi no a procedere con l’apertura del can ere vero e proprio. I lavori potranno così par re nella primavera del 2012.
Ma eo Campanini - Vigevano
Foto Pag 38 - Il Senatore Roberto Mura, il Sindaco Andrea Sala, il Presidente della Provincia Daniele Bosone e l’Assessore Provinciale Maurizio Vispone
L’amministrazione comunale di Fer-rera Erbognone guidata dal sindaco Giovanni Fassina ha cambiato volto al paese. Se vi trovate a percorrere in macchina questa località lomellina potrete notare diversi can eri in corso. Si tra a di importan interven volu
dal sindaco che daranno ulteriori servizi ai ci adini e renderanno Ferrera ancora più accogliente. “Pri-ma di tu o s amo realizzando il completamento della pista ciclabile tra Sannazzaro e Ferrera. Un intervento di 350 mila euro fi nanziato da comune ed Eni. - spiega il primo ci adino Giovanni Fassina - Un’altra importante opera pubblica è quella che riguarda la realizzazione del centro spor vo che è in fase di completamento. Si tra a di una stru ura strategica che andrà a raff orzare l’off erta spor va per i residen del comune e non solo. La nostra amministrazione sta inoltre realizzando un boc-ciodromo e ha appaltato il quarto lo o di Corso Repubblica. Questo intervento che consiste nella riqualifi cazione dell’area della vecchia riseria per-me erà di avere nuovi terreni edifi cabili che por-
L’amministrazione Fassinae il continuo rinnovamento diFerrera Erbognone
Tra gli interven in corso d’opera spiccano il centro spor vo, la pista ciclabile e il bocciodromo
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Il Sindaco Giovanni Fassina
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teranno un maggiore sviluppo abita vo. Sempre in corso d’opera ci sono i lavori di riqualifi cazione dei magazzini del comune che saranno adibi a ricovero dei mezzi pubblici. In prospe va – con- nua Fassina – abbiamo intenzione di realizzare
una nuova viabilità interna che consen rà di unire le due par del paese a raverso una strada alter-na va e ciclabile. Nell’ul mo consiglio comunale abbiamo deliberato l’acquisto di oltre il 5% delle azioni di Cbl spa (Acqua potabile - società di es-ercizio; Depurazione e tra amento delle acque - servizi; Gas e metano – società di produzione e
servizi, ndr) con un inves mento di circa 500 mila euro. Un inves mento che porta la nostra quota azionaria a superare il 10% facendoci diventare il quarto comune più rappresenta vo.
A fronte di tu ques interven possiamo dire che questa amministrazione sta rispe ando il pa o s pulato a suo tempo con gli ele ori. Un im-pegno il nostro che proseguirà anche nei prossimi anni sia per rilanciare il paese sia per sviluppare in sinergia l’intero territorio circostante”.
Ma a Tanzi - Ferrera Erbognone
Il can ere del Centro Spor vo
La sede dell’Ecomuseo del paesaggio Lomellino
Si stanno per concludere i primi 6 mesi di governo nella ci à di Garlasco da parte della nuova amministrazione comunale targata Pierfrancesco Fa-rina. L’impegno della giunta di piazza della Repubblica è stato mi-rato sopra u o a far quadrare i con-
ed al reperimento di risorse a favore della comu-nità. In questo contesto si inquadra per esempio la ristru urazione dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco in pieno centro storico che verrà realizzata grazie all’alienazione di alcuni terreni ed il contributo della Regione. In questa stru ura sarà ospitata la Polizia locale che aumenterà i propri spazi pur mantenen-do anche la storica sede di piazza Piccola. Sul fronte del risparmio e di un recupero di risorse per le casse del Comune va segnalato che proprio il sindaco Fa-rina, che già da maggio aveva rinunciato a tu o il 2011 al proprio indennizzo di carica, ha già stabilito che si ridurrà del 50% le proprie spe anze anche per il 2012. «S amo a raversando un momento dif-fi cile – ha evidenziato il capo della giunta di piazza della Repubblica – e penso che i primi a dare un es-empio, qualora ci sia la possibilità, debbano essere proprio gli amministratori. Ques soldi andranno come sempre a cos tuire un fondo cassa che in-
sieme alla giunta decideremo poi come impiegare». La cifra a cui il neo primo ci adino di Garlasco va a rinunciare si aggira intorno ai 15.000 euro. Una somma che potrebbe essere impiegata a favore dei Servizi sociali o di proge di pubblica u lità a favore dei più bisognosi. «Si tra a di un segnale assoluta-mente importante – dicono all’unisono i colleghi di giunta – che indica la volontà della nostra amminis-trazione comunale di cercare tu e le vie percorribili per contrastare il disagio, specialmente nell’ambito sociale, che in questo par colare periodo rappre-senta davvero una problema ca molto sen ta». A Garlasco la giunta di piazza della Repubblica ha ado ato da maggio un’altra importante decisione mirata sempre alla razionalizzazione dei cos della macchina amministra va. Nel de aglio, si tra a della rinuncia al telefonino comunale, che aveva in-trodo o negli anni Novanta l’amministrazione Pan-zarasa e che poi era stato mantenuto dal 2001 sino alla scorsa primavera dalla giunta Spial ni.«Il nos-tro voleva essere un altro gesto di rilievo – conclude il sindaco Farina – S amo a raversando una congi-untura molto diffi cile e non possiamo solo chiedere sacrifi ci ai ci adini».
Mauro Depaoli - Garlasco
foto:
Marcella M
ilani La nuova Garlasco,
all’insegna dell’austeritàO mizzare e ridurre le spese dell’Amministrazione per gravare
meno sulle tasche dei ci adini e garan re comunque i servizi
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Ha o enuto un notevole successo il mezzo dei “voucher lavoro” a Garlasco, un metodo impor-tan ssimo a raverso il quale l’amministrazione comunale ha potuto impiegare in ques ul mi mesi diversi operatori in lavori socialmente u li. E da gennaio si replica. «Abbiamo intenzione – spiega infa il sindaco Pierfrancesco Farina che ha anche la delega al Bilancio – di inves re per il 2012 circa 25.000 euro in voucher lavoro. Una risposta importante per chi ha grosse diffi coltà determinate dalla perdita di un’occupazione o situazioni con ngen di diffi coltà e si trova quindi nell’esigenza di un impiego seppur temporaneo». Gli operatori impiega dal Comune con il sistema dei “voucher lavoro” in quest’ul mo scorcio di stagione sono sta a va su vari se ori. Oltre che sulla pulizia dei cimiteri ci adini e delle frazi-oni, la compagine di lavoro suddivisa in gruppi di 4, per un totale di 12 operatori socialmente u li, sono sta assegna altresì alla pulizia del Teatro Mar ne , prima e dopo ogni spe acolo ed alla pulizia degli appartamen ad edilizia popolare “Erp” e “Aler” di competenza comunale.
foto:
Marcella M
ilani
L’introduzione dei“Voucher Lavoro”,
un vero successo peril Sindaco Farina
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Un 2011 assolutamente da ricord-are per il comune di Gropello Cairoli, centro storico della Lo-mellina, la cui amministrazione comunale ha visto il realizzarsi di obie vi di grande rilievo. Tanto per cominciare il presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano ha fi rmato a marzo il decreto che indica che Gropello può fregiarsi del tolo di ci à. «Gropello è diventata ci à per mer-
i storici – so olinea il soddisfa o primo ci adino Giuseppe Chiari – Sinceramente contavamo molto su questo tolo che fornisce il dovuto pres gio alla nostra comunità». Come già avvenuto per Palestro, Gambolò e recentemente anche Garlasco per o e-nere il tolo di ci à a norma di legge era necessa-rio avere delle peculiarità a livello di cara eris che locali oppure tradizioni e cultura storica tali per cui diventava indispensabile l’o enimento di questa qualifi ca. «La storia risorgimentale di grande peso unita a nomi che hanno fa o la storia dell’Italia quali i fratelli Cairoli ed il fi losofo kan ano Carlo Cantoni – prosegue il sindaco di Gropello – sono sta più che suffi cien per avere la certezza di o enere il placet da parte delle autorità preposte». Altro grosso obi-e vo centrato dopo anni di “ma” e di “se” e che
porterà per sempre il marchio dell’amministrazione Chiari è la ristru urazione della storica Villa Cairoli. La di a incaricata ha ricostruito il “nucleo storico” della Villa dove sono sor 10 miniappartamen che verranno des na a persone bisognose. «Intanto – va avan il capo della giunta gropellese – abbiamo avviato il discorso riguardante il bando di concorso per l’assegnazione dei minialloggi. E per questo è stato conta ato il comune di Pavia (proprietario della Villa per lascito testamentario, ndr) in modo tale da creare un’omogeneità per questa impor-tante pra ca. Ci siamo accorda sull’assunto che 6 minialloggi sono appannaggio del comune di Gro-pello e 4 a favore di quello di Pavia». L’assegnazione del 50% dei minialloggi rappresentava anche la dis-criminante per o enere dalla Regione Lombardia il fi nanziamento che è stato a suo tempo concor-dato. Infi ne un altro punto importante dell’azione amministra va della giunta gropellese per il 2011 è la riqualifi cazione del tra o viario che collega la chiesa parrocchiale con il cimitero ci adino sulla provinciale 206 Pavia – Vigevano, con rifacimento del tra o fognario e proge azione di una nuova pista ciclabile.
Mauro Depaoli - Gropello Cairoli
Il 2011 ha “incoronato” Gropello Cairoli città
Il pres gioso riconoscimento è arrivato dal Presidente della Repubblica Napolitano
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Auguro a tutti i cittadini lombardi ed in particolare ai cittadini della Provincia di Pavia un 2012 veramente positivo, all’insegna della pace e della tranquillità.L’auspicio è che ci si avvii al superamento della situazione complicata che ha caratterizzato il 2011 con serie ripercussioni sulle condizioni di vita delle famiglie e sulle imprese. Mi sembra appropriato esprimere tre concetti: rigore, equità, sviluppo. Nel senso di restituire fi ducia ai cittadini ed in particolare ai nostri giovani affi nchè diventino protagonisti di una fase nuova per la Lombardia e per l’Italia.
Giuseppe VILLANIConsigliere regionale Gruppo PD Lombardia
Si avvicinano giorni “caldi” per le nostre tavole. Natale, la sua Vigilia e Capo-danno arrivano fra pochi giorni e pur riprome endoci di rime erci “in linea” subito dopo, già pregus amo i pia che avremo occasione di assaggiare fra pochi giorni. Siamo così an-
da a chiedere ad un vero guru della ristorazione locale, Giannino Ga dell’omonimo ristorante di San Mar no Siccomario, quali siano i pia che non possano davvero mancare su una tavola “pavese”. Andiamo subito a domandare se per Natale si deb-ba apparecchiare per pranzo o per cena. “Sicura-mente per pranzo. Sopra u o considerando le calorie, e gli immancabili grassi, da digerire..Mol-to meglio quindi avere davan il pomeriggio/sera, per smal re meglio gli eccessi della tavola!”.Par amo quindi dagli an pas : “Abbiamo la for-
Due pareri autorevoli per la vostra cucina, in tempo di Fes vità
G U S T O
Giannino Ga
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tuna di abitare in un territorio che ospita uno dei più pregia salumi al mondo: il Salame di Varzi. Decisamente non può mancare sulla tavola di un pavese. Come primo direi senz’altro i ravioli, con sugo di stufato. Spesso vengono prepara anche i cappelle , magari in brodo così da risultare più leggeri, ma è una tradizione più mantovana, se non proprio emiliana. Da noi il primo pia o è ed è sem-pre stato il raviolo.” Arriviamo quindi al secondo: “Partendo dal classicissimo cotechino o zampone con len cchie, un pia o che consiglio vivamente è il tacchino in salsa di castagne. D’obbligo poi ab-binare il secondo alla storica mostarda vogherese.” Alla fi ne di tu o ciò, se c’è ancora spazio, eccoci al dolce: “Il pranzo si chiude con il pane one, magari servito con un buon moscato dell’oltrepò: un pro-
do o validissimo che non teme davvero confron . Proprio parlando di vini, il nostro territorio non ha davvero rivali in quanto a varietà e qualità di vino da tavola. Abbiamo la possibilità di trovare vini, di o ma qualità, prodo sul nostro territorio, sulle colline dell’Oltrepò Pavese, approfi amone!”
Ci spos amo nel cuore della Lomellina, andando a far visita a Nadia Righi, nota per il suo Chez Nadi di Vigevano. Davvero originale un suo “Dizionario semi-serio per le fes vità”, nel quale seguendo un rigoroso ordine alfabe co, aff ronta i temi della cuci-na natalizia con una buona dose di ironia. Ne ripor amo le “le ere” che ci sono più piaciute, a voi il piacere di leggere il resto dire amente sul suo sito web: www.cheznadi.com
Natale: istruzioni per l’usoDizionario semi-serio per le fes vita’ di Chez Nadi
C: cioccolato e cioccola ni non devono mancare in casa per le feste, potete me erli in ciotole sparsi per la casa a fare dolce accoglienza agli ospi che verranno a portarvi gli auguri durante le feste e con dell’o mo cioccolato fondente fuso con pari peso di panna liquida avrete pronta una salsa con la quale accompagnare la classica fe a di pane one da off rire a vs ospi appunto.D: decorazione della tavola, evitate per favore gli eccessi e le strava-ganze (chi si e’ ritrovato la casa piena di brillan ni per averne cosparso la tovaglia al fi ne di renderla piu’ festosa sa di cosa parlo) sopra u o gli ospi dovrebbero riuscire a vedersi nonostante il centrotavola.H: hot bu ered rum classico punch da off rire dopo la messa di mez-zano e agli amici infreddoli , si serve in bicchieri brina di zucchero (bagnare l’orlo del bicchiere come per il margarita ma in acqua e brinarlo con lo zucchero anziche’ col sale) a parte scaldare rum in proporzione (40gr per persona) con 1 cucchiaino di burro a persona e un cucchiaio di zucchero di canna, versare nel bicchiere e completare con circa 100cc di acqua calda.L: lavastoviglie, santa prote rice di tu e le padrone di casa che non possono perme ersi una domes ca, comunque aiutare a sbarazzare ed eventualmente a lavare i pia e’ d’obbligo nelle cene tra amici.M: mostarda, complemento indispensabile all’inesorabile lesso na-talizio, del resto se non fate il brodo, dove cuocete i cappelle /tor-tellini/anolini/ravioli che dir si voglia? E osereste voi far passare un natale senza immolare a giusta fi ne almeno un cappone? Cosa quindi meglio della mostarda per invogliarci a consumare almeno un pezze o del succitato lesso? E poi la sera di natale volete farvi mancare la crescenza accompagnata sempre dalla nostra?O: oca, sarebbe forse il caso di riscoprire questo vola le per il secondo di carne del nostro natale, magari in modo crea vo come il solo pe o prerosolato e fi nito di cuocere in crosta di pan brioche per esempio oppure farcito con un ripieno a base di mese e fru a secca, arrotolato e legato, ben arros to con accompagnamento di classiche patate al forno co e nel suo grasso.P: e qui vai sul classico pane one o pandoro? Se avete ospi tu e due sicuramente, se dovete sceg-liere modello quale bu ereste dalla torre almeno il pane one non dovrebbe mancare, vista la nostra eredita’ piu’ meneghina che veronese, ai bimbi che notoriamente non lo amano concedete di spogliare l’albero di alcune delle decorazioni di cui sopra.
Andate a leggere tu o il dizionario dire amente su: www.cheznadi.com/articoli/index.htme Buon Appetito!
Nadia Righi
I l Riso nasce nell’acqua e muore nel Vino. Un detto popolare che descrive splendidamente il rapporto che inter-corre fra i due prodotti agroalimentari per cui è più nota la nostra provincia. Riso e vino, Lomellina e Oltrepò. Un patrimonio di sapori che potrebbe da
solo rilanciare l’economia locale, puntando finalmente su un turismo, quello enogastro-nomico, che ha sopportato e sta continuando a reggerere, meglio di altri settori, il periodo di profonda crisi che stiamo attraversando.
A frenare lo sviluppo di questo potenziale è sicuramente anche quella “partigianeria” tanto radicata nel nostro DNA da portare mol-to più a dividere che ad unire le due terre. Per questo ci teniamo ad evidenziare l’iniziativa lanciata da due produttori, decisamente in
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Riso e Vino protagonis , a Natale, sulle tavole della nostra provincia
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controtendenza: Pasquale Manga-naro, viticultore di Salice Terme e Cristina Rizzoli Zerbi, risicultrice di Pieve Albignola, hanno pensato di sposare i prodotti dei loro territori. Hanno infatti creato delle confezioni regalo dove il vino ed il riso vengono presentati assieme, in un kit goloso, con tanto di ricetta di risotto ai fung-hi oppure risotto allo zola e noci. In-dicativo è il nome scelto per questa iniziativa: “Terre Gemelle”. Originale è anche la scelta di presentare il riso “in bottiglia”, utilizzando il modello borgognotta, per facilitare l’uscita dei chicchi di riso, e la pratica chiusura del tappo a gabbietta tipica delle vec-chie bottiglie da latte.
L’idea si rivolge in modo partico-lare ai turisti di passaggio nella nos-tra provincia, che vogliano portare con se, tornando a casa, un ricordo “saporito” delle nostre terre. Non è raro trovare infatti, viaggiando per località turistiche, simili kit-sou-venir a carattere enogastronomico: dalle confezioni di pesto, olive e ba-silico della Liguria, agli amaretti del Sassello. Una provincia come la nos-tra, così ricca di attrattive culinarie, dovrebbe senz’altro puntare molto di più su sinergie simili, seguendo l’esempio dei protagonisti di queste pagine.
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carezzato dalle briose bollicine di Champagne e abbandona a delicate sensazioni e ad un friz-zante benessere.Con l’arrivo del Natale si avvicina anche il momento dei regali, e le Terme di Salice hanno in serbo proposte dedicate. Un classico sono i prodo “Gli Elemen ” delle Terme di Salice a base di ac-qua termale; si possono scegliere i prodo e la confezione che si preferiscono, oppure per un idea originale e per stupire una persona speciale regala coccole, emozioni ed una pausa dalla fre-nesia di tu giorni, donando un voucher per un pacche o o un tra amento benessere a scelta.Durante il periodo fes vo, dal 28 dicembre all’8 gennaio 2012 l’area benessere, la piscina termale, la zona vapori e la stanza del sale saranno aper tu giorni.
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Incontriamo Federico Sandi in un caff è di Vogh-era, preso tra studio, allenamen e test in-vernali. La stagione 2011 è infa conclusa da poco, ma è già ora di prepararsi per la pros-sima, ormai qui alle porte. Giusto il tempo di guardarsi indietro ad ammirare i risulta di una stagione eccellente: un Campionato
Italiano Velocità (CIV) concluso al terzo posto as-soluto, ed una partecipazione come wild card alla prova di Imola del Mondiale SBK, alla guida di una Duca fornita dal Team Althea Racing (lo stesso del Campione Iridato SBK 2011 Carlos Checa). Nel CIV la stagione è stata un discorso a tre: Ales-sandro Polita (già Campione Mondiale Stock 1000 nel 2006), Ma eo Baiocco (vincitore fi nale del CIV 2011) ed il nostro Federico Sandi hanno di fa o monopolizzato il Campionato. Al Vogherese vanno infa una vi oria, due secondi pos e tre terzi. In tu o il campionato solo una volta, a Monza, è giù dal podio (5°), mentre una seconda volta è cos-tre o al ri ro per il cedimento del motore quando era terzo, a Misano. Solo 34 pun separano alla fi ne Sandi dalla testa della classifi ca. Chiude in-fa terzo, alle spalle di Baiocco e Polita. “Il Team Althea mi ha messo a disposizione una moto ed una stru ura eccezionali - ci spiega Federico - solo la minore resa delle Michelin, rispe o alle Pirelli del duo Baiocco Polita, e qullo “zero” di Misano (dove appunto ruppe il motore,ndr) mi hanno im-
pedito di raggiungere un risultato ancora migliore. E’ stato un campionato molto diffi cile, nel quale ho comunque tenuto un’o ma regolarità, tanto che le uniche due cadute in tu a la stagione le ho “collezionate” durante due test.A Vallelunga senza dubbio la gara più bella. Anzi, la gara perfe a! Dal primo giorno di prove sono sempre stato in testa. Miei i migliori tempi nelle prove libere, in qualifi ca e nel warm up, tanto che ho potuto perme ermi di sfru are il secondo tur-no di prove per eff e uare una simulazione di gara o enendo un o mo passo. Anche grazie a questo, in gara, il mio giro veloce è stato di 1”40 migliore del secondo. Davvero una gara da incorniciare, e mi ha fa o piacere che ad assistervi ci fossero tu i fosi del Team, che ha sede lì vicino, e lo stesso proprietario della Althea, Genesio Bevilacqua.”Cigliegina sulla torta, per questa già o ma sta-gione, il weekend “mondiale” di Imola. “Correre nel Mondiale Superbike - ci racconta Federico Sandi - al fi anco di pilo come il mio compagno di Team Carlos Checa, di Max Biaggi, Melandri e di tu gli altri pilo di fama mondiale, è un’occasione che non potevo sprecare. Mi spiace un pò di non aver potuto maturare più esperienza con le coperture Pirelli, così diverse nella performance durante la gara rispe o alle Michelin che usavo normal-mente, ma il risultato fi nale mi lascia ugualmente molto soddisfa o. Pur non avendo svolto nessun
foto: Matteo Campanini © www.xaus.itUna stagione da incorniciare
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Matteo C
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foto: Matteo Campanini © www.xaus.it
Federico Sandi durante la prova del Mondiale SBK disputata a IMOLA
test prima di quel weekend, ho sempre tenuto un o mo passo, nelle prove, tanto da restare sempre a orno al deci-mo posto. Il Mondiale Superbike è molto impegna vo anche dal punto di vista del fi sico, visto che in un weekend di gara si “macinano” mol più chilometri rispe o ad una gara di CIV. La mia tenuta però è stata buona, e se avessi avuto la stessa esperienza degli altri pilo nella ges one delle Pirelli durante la gara avrei potuto o enere un risultato ben migliore.” Le Pirelli hanno infa un decadimento prestazionale molto evidente nel corso della gara, a fronte però di performances eccezionali. Gli altri pilo Superbike han-no di fa o avuto modo di testare queste gomme per più di mezzo campionato, prima di Imola, a diff erenza di Sandi che ha potuto provarle per la prima volta solo in quel weekend. ”La moto che u liz-zavo aveva circa 600 giri mtore in meno rispe o a quella uffi ciale di Checa, e ciò nonostante in Superpole ho girato a solo 8 decimi di secondo dal primo tempo”.L’impressione lasciata agli adde ai la-vori, ad Imola, è stata decisamente posi- va. Tanto che sono arrivate al pilota
vogherese diverse proposte per la pros-sima stagione. A 22 anni, con un patri-monio di esperienze notevole ed o me do tecniche e di messa a punto, Feder-ico Sandi si sente pronto per una nuova stagione che potrebbe sicuramente dare soddisfazioni ancora maggiori di quella passata. Ci sono come de o diverse of-ferte sul tavolo, occorre mai come ora fare la “scelta giusta”, per trovarsi nel Team e nel Campionato giusto. Servirà poi darci del gran gas, ma per Federico Sandi, non sembra questo essere un grosso problema!
Ma eo Campanini - Motori
Federico Sandi # 23Abbiamo chiesto a Federico il perchè della scelta di quel numero, 23, che si porta in gara ormai da anni. “Sia io che mio padre siamo da sempre dei
milanisti sfegatati. Tempo fa, il capitano del Milan Massimo Ambrosini, ci ha regalato una sua maglia, la numero 23, autografata dai giocatori della squadra. Essendo oltrettutto il 23 la metà..del 46, ho pensato che forse, se mi portasse anche solo la metà dei risultati che ha ottenuto il Vale..sarebbe sicuramente un’ottima cosa..!”
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Il 2 dicembre 2011, in una splendida cornice di pubblico che ha aff ollato il Pala Brera di San Mar no Siccomario, l’Associazione Puglis ca Pavia ha off erto agli spor vi, non solo a quelli appassiona di pugilato, l’evento agonis co più importante del 2011: la sfi da per il Titolo italiano dei pesi Welter tra Giuseppe Langella
di Napoli, detentore del tolo e lo sfi dante, il borghi-giano acquisito, salernitano di nascita, Gianluca Frezza. La riunione è stata organizzata grazie alla sensibilità del manager di Frezza, Sergio Cavallari che con il suo a vismo ha consen to, fa o straor-dinario per la boxe, che non fosse il pugile pavese a recarsi a casa del detentore ma che quest’ul mo rischiasse la trasferta. Si deve ancora considerare come la scelta di San Mar no Siccomario, Comune di grande tradizione alle porte di Pavia, sia stata
determinata dalla compartecipazione agli sforzi organizza vi da parte del Sindaco Vi orio Barella, della Giunta e del prezioso contributo off erto pure da sponsor locali. Prima della dire a RAI il Comune di San Mar no ha visto scorrere in televisione e di fronte a qualche milione di telespe atori in tu a Italia le sue immagini più cara eris che.Il match è stato teso, impegna vo, vibrante anche se non spe acolare. Infa i due atle si equiva-levano e con una boxe sostanzialmente eguale si annullavano so o l’aspe o tecnico. A parere de-gli osservatori, compreso il grande Nino Benvenu presente a bordo ring, Gianluca Frezza non avrebbe dovuto perdere l’incontro così come invece decre-tato da due giudici su tre. Il pubbico ha comunque acce ato spor vamente il verde o a ribuendo quindi il giusto riconoscimento anche a Giuseppe
Al Palabrera il comba mento valido per il tolo italiano dei pesi Welter
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Langella che comunque si è dimostrato pu-gile di elevata caratura . Per Frezza, dopo il meritato riposo, si apriranno nuovi sce-nari con la garanzia, già espressa dal Presi-dente dell’A.P. Pavia, avv. Maurizio Niu a, di avere ancora al suo fi anco gli amici che l’hanno supportato nella sfi da al tolo. Nel 2012 quindi un altro tolo organizzato dall’A.P. Pavia? “Probabile un tolo del Mediterraneo - ci an cipa l’Avv. Niu a - o dell’Unione europea perché Frezza ha di-mostrato impegno, agonismo, coraggio e, tra l’altro nonostante la sconfi a decretata è avanzato nel ranking mondiale della sua categoria.“ Un fi ne anno con bo o fi nale e un 2012 ancora e sempre targato Associazione Puglis ca Pavia.
Francesco Musolino - Boxe
FrezzaLangella
L’Avv. Niu a, il Sindaco Barella e Gianluca Frezza
Gianluca Frezza ed il Sindaco Barella durante l’Inno Italiano
Il nostro inviato Francesco Musolinocon il grande Nino Benvenu
L’ideatore del proge o ci racconta perché è una scelta vincente!: “La scelta del nome è caduta su un termine molto rappresenta vo e chiaro per de-scrivere la nostra missione. Ci è piaciuta l´idea di un solo termine che, se da una parte semplifi ca il conc-e o, dall´altra ci responsabilizza mol ssimo.Su coerenza e credibilità abbiamo costruito tu o il nostro proge o ed ecco che questo semplice france-sismo: “Remise en Forme” si compa a in “Remisen-forme“, per dare signifi cato a un lavoro a 360 gradi con garanzia di alta effi cacia.L´a vità fi sica è il fulcro, ma chi fa la scelta di fre-quentare il nostro centro trova un approccio alla persona e non un semplice luogo dove fare “gin-nas ca”. Chi sceglie il centro Remisenforme viene accompagnato in un proge o personale per rag-giungere obbie vi realizzabili. La nostra salute è un bene troppo prezioso. Decidere di conservarla, migliorarla e prevenirne il declino è una pra ca che riteniamo naturale incoraggiare. Scegliere il centro
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