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Bigino di CATIA
Capitolo 4
Part design
Part design e un modellatore solido.Vogliamo realizzare un modello a partire da un disegno bidimensionale gia progettato e
quotato.Di questo oggetto abbiamo, dunque, tutti i datiEcco il Supporto per trapano portatile come viene realizzato al Centro di Formazione Pro-
fessionale di Besozzo.Ecco le viste e le sezioni
Figura 4.1: Porta Trapano 2D
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Una buona strategia di scelta dei riferimenti e delle sequenze e importante.Pensiamo un momento, prima di incominciare, alla sequenza di cio che faremo.Secondo me una buona guida e ispirarsi a un ciclo produttivo realizzabile in officina.Immaginiamo di creare prima un blocco pieno (pressappoco uno stampato) e poi lo foreremo,
smusseremo, freseremo, filetteremo.Il punto di partenza e abitualmente un disegno (sketch) che viene poi estruso ( Pad ) per
realizzare il primo blocco di materiale.Siamo pronti: partiamo.Apriamo Mechanical Design e poi Sketcher.Per prima cosa, pero, standardizziamo le barre degli strumenti.Ricordate al Capitolo 2 ?Tools - Customize - Toolbars - Workbench - Restore Contents ecc.Selezioniamo il piano xy e realizziamo il primo schizzo.Cerchio con centro in 0,0 e raggio a piacereClick col destro e utilizziamo Definition per dare i parametri corretti
Figura 4.2: Cerchio definizione
La prassi piu conveniente e sempre quella di tracciare una primitiva approssimata e, poi,utilizzare, clickando con il destro, le funzioni Object e Definition.
In questo modo si ha il controllo di quello che si fa.Altrimenti CATIA aggancia alla griglia o inserisce altri default che possono essere molto
fastidiosi.Tracciamo poi le rette necessarie.CATIA propone automaticamente le Constraint (vincoli) piu logici.Pero, anche qui, conviene specificarli esplicitamente.
E’ bene che lo Sketch sia vincolato e definito in modo completo.Completiamo la pianta da estrudere.Le quote saranno realizzate introducendo Constraits o definendo le primitive.
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Figura 4.3: Constraint
Figura 4.4: Trim
Adesso tagliamo (Trim) le nostre curve per definire il profilo che dovra essere chiuso.
Attenzione Break e Relimit vanno usati in sequenza.Se, come nel nostro caso, la relimitazione e ovvia si puo usare Quick Trim !
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Adesso usciamo da Sketch per realizzare l’estrusione (Pad).
Figura 4.5: Exit Workbench
Accertiamoci che il profilo da estrudere sia selezionato (colore arancione) e utilizziamo l’iconaPad.
Figura 4.6: Pad.eps
e specifichiamo la quota di estrusione.Puo capitare che CATIA non sia d’accordo!In questo caso verifichiamo lo sketch che abbiamo fatto tornando in Sketcher con Tools e poi
Sketch Analisys.
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Abbiamo realizzato un primo solido di partenza su cui lavorare.
Figura 4.7: Blocco
Il colletto cilindrico, pero e alto 23,5 mm.Dovremo aggiungere un clindro alto 6,5 mm al nostro blocco.Con un clik identifichiamo la faccia superiore, richiamiamo lo Sketcher e tracciamo un cerchio
di raqggio 26,6.Anche in questo caso faremo un cerchio qualsiasi con centro 0,0 e, poi, definiremo il raggio
in Definition.Torniamo al modello solido e estrudiamo (Pad) il cerchio con una lunghezza di 6,5mm.A questo punto disponiamo di qualcosa di molto simile a uno stampato grezzo che potremmo
lavorare di macchina.
Figura 4.8: Stampato
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Pratichiamo il foro per alloggiare il colletto cilindrico del trapano.Bastera utilizzare l’icona Hole dopo aver individuato l’asse (che e x=0 , y=0)
Figura 4.9: Hole
Se, dopo aver selezionato Hole, posizioniamo il puntatore abbastanza vicino al centro delcilindro, CATIA imposta la definizione del foro con asse per il nostro centro secondo una grigliacon passo un mm.
In ogni caso ci viene presentata una finestra di definizione completa di tutto.Scegliermo il tipo To last per dire che il foro arriva fino alla superficie esterna.
Nota: E’ preferibile utilizzare questa definizione anziche specificare la profondita.Infatti CATIA e associativo e, se in seguito modificheremo l’altezza del nostro”stampato”,
con questa specifica otterremo sempre e comunque un foro passante.
Figura 4.10: Stampato forato
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