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PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO Progetto INTERREG III B MEDOCC RECOFORME REte di azioni e COoperazione sulla FOResta MEditerranea

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Page 1: PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO Progetto INTERREG III B MEDOCC RECOFORME REte di azioni e COoperazione sulla FOResta MEditerranea

PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO

Progetto INTERREG III B MEDOCCRECOFORME

REte di azioni e COoperazione sulla FOResta MEditerranea

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CONTESTO: INTERREG III BIniziativa comunitaria

a valere sul fondo FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale)

regolamenti (1260/99 – 438/01 – 448/04)

• Favorire la cooperazione fra i paesi dell’UE.

• azioni e studi volti a favorire strategie comuni, programmi congiunti, partenariato diffuso e logica bottom-up

• Tre Volet

• Interreg III A : Cooperazione Transfrontaliera costituzione di centri economico-sociali strutturati secondo strategie di sviluppo comuni

• Interreg III B : Cooperazione Transnazionalestrategie comuni delle autorità locali e sviluppo di “raggruppamenti” di regioni europee omogenee.

• Interreg III C : Cooperazione Interregionale integrazione europea globale attraverso lo sviluppo di reti.

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CONTESTO: INTERREG III B MEDOCC SPAZIO MEDOCC

• Mediterraneo Occidentale : Sud Europa

• Incrementare la competitività territoriale del sud dell'Europa

• Maggiore integrazione tra le regioni europee dello spazio Medocc ed i paesi terzi del bacino del Mediterraneo.

• Asse 4 :

• Promozione della tutela dell'ambiente, gestione del patrimonio culturale e delle risorse naturali.

• Misura 1

• Protezione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, gestione delle biodiversità, dei territori e dei paesaggi

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RECOFORME – IL PROGETTOPartenariato

• Italia: Parco nazionale del Vesuvio (Capo Fila)

• Francia: Association Internationale Forêts Méditerranéennes

• Spagna Generalitat Valenciana

• Italia Regione Umbria (Servizio programmazione forestale,

faunistico venatoria ed economia montana)

• Spagna Communidad Autonoma de la Region de Murcia

• Portogallo Direccao Geral dos Recursos Florestais - Algarve  

• Francia Agence Publique du Massif des Alpilles

Piano

• € 1.718.870

• Periodo 2003-2006

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RECOFORME – IL PROGETTOFinalità:

• Approcciare le tematiche delle foreste mediterranee• Gestione ecosistemi forestali

• Sviluppo durevole

• Attività silvo-pastorali

• Prevenzione degli incendi

• Fruizione pubblica

• Sensibilizzazione e divulgazione

• Messa a Sistema – Logica dal basso• Esperienze locali

• Valorizzare il punto di vista dei gestori

• Valorizzare il punto di vista degli operatori

• Condivisione di esperienze

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RECOFORME – IL PROGETTOMetodologia:

• Sito Pilota• Campanie (Italie) : Parc national du Vésuve - Bosco Molaro

• Valence (Espagne) : Comarca Alto Palancia

• Ombrie (Italie) : Bassin hydrologique du lac Trasimeno

• Murcie (Espagne) : Parc régional de Sierra Espuña

• Algarve (Portugal) : Serra do Caldeirão

• Provence-Alpes-Côte d'Azur (France) : Massif des Alpilles

• Condivisione di esperienze• Comitato di pilotaggio – Comitato scientifico

• Animazione tecnica : AIFM (Francia)

• Visite – Seminari di diffusione

• Scambio di tecnici

• Sito WEB - Bollettini

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RECOFORME – IL PROGETTOSito Pilota e Tema Dominante:

VALENCE (Espagne) : Comarca Alto Palancia

Concezione e messa in opera di infrastrutture integrate per la prevenzione di incendi di foreste in settori con elevato rischio di grandi incendi: nuovi modelli di ristrutturazione di tagliafuoco.

• Presa in conto della situazione attuale (strade, tagli agricoli)

• Individuazione di criteri di realizzazione rete tagliafuoco

• Contenimento della quantità di combustibili

• Isolamento aree con alto rischio attraverso zone di tagli e aree coltivate

• Individuare nuovi tagliafuoco calcolati in base alla previsione del tipo di fuoco

• Manutenere rete tagliafuoco

• Integrazione aree agricole, strade e tagliafuoco preesistenti per limitare impatto

• Studio sovvenzioni per pascolo

• Zone svago

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RECOFORME – IL PROGETTOSito Pilota e Tema Dominante:

UMBRIA : Bacino Lago Trasimeno

La ristrutturazione forestale su un ampio territorio; un mezzo per aiutare la risoluzione di problematiche che vanno dalla protezione del suolo alla conservazione degli spazi naturali, creando una dinamica di gestione attiva delle risorse forestali.

• La gestione sostenibile del bosco ceduo

• Sperimentazione di pratiche silvocolturali a basso impatto

• Sistema informativo geografico (GIS)

• Individuazione di relazioni fra la modelli di gestione forestale e bilancio idrico del bacino

• Individuazione di modalità di coinvolgimento dei privati nella gestione sostenibile delle foreste

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RECOFORME – IL PROGETTOSito Pilota e Tema Dominante:

MURCIA : Parco regionale di Sierra Espuña

Gestione forestale duratura per la diversità biologica nel parco regionale di Sierra Espuña e per le superfici protette del centro della regione autonoma di Murcia; modelli dinamici di ristrutturazione degli spazi naturali a fruizione pubblica

• Elaborazione di modelli di gestione della silvicoltura per l’aumento della diversità, per migliorare il paesaggio, l'economia e la prevenzione degli incendi, per migliorare le zone di ricreazione.

• Esecuzione di trattamenti silvicoli in siti pilota (rigenerazione e selezione).

• Elaborazione di linee guida e formazione degli operatori locali.

• Valutazione economica in termini di:

opportunità lavorative, impatto ambientale e redditività economica della gestione forestale condotta dall‘Ente gestore;

comparazione dei costi di gestione forestale dei privati in superfici protette.

• Instaurazione delle basi della certificazione forestale duratura del parco regionale.

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RECOFORME – IL PROGETTOSito Pilota e Tema Dominante:

ALGARVE : Serra do Caldeirão

Gestione multifunzionale delle foreste di querce (attività agro-silvo-pastorali); studio delle problematiche incentrate sul declino della specie dominante (quercia da sughero); restauro delle superfici incendiate e prevenzione degli incendi

Individuazione di strategie per preservare la biodiversità e fornire strumenti a supporto decisionale

• Inventario delle risorse forestali

• Inventario della biodiversità (grandi predatori minacciati come la lince iberica e l'aquila di Bonelli)

• Analisi sulle modalità di gestione

• Definizione delle strategie di sviluppo duraturo

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RECOFORME – IL PROGETTOSito Pilota e Tema Dominante:

ALPILLES : Massif des Alpilles

Strategie integrate di prevenzione degli incendi e di restauro dopo incendio sul massiccio delle Alpilles

Zona soggetta ad incendi frequenti – Grande parcellizzazione della proprietà

Prevenzione e restauro:

• Piano di prevenzione degli incendi

• Piano di taglio di diradamento delle pinete private

• Verifica della coerenza del piano con le direttive comunitarie (Natura 2000)

• Individuazione di azioni per sensibilizzazione

• Concertazione fra collettività – privati – cooperative

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RECOFORME – IL PROGETTO AZIONI DEL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO

CAPOFILA

• Interfaccia Autorità del Programma (Europa)

• Coordinamento Partenariato

• Monitoraggio (avanzamento Lavori – Finanziario)

PARTNER

• Sito Pilota

• Scambi di esperienze

• Diffusione

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RECOFORME – IL PROGETTO INTRODUZIONE AL TERRITORIO

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IL PARCO DEL VESUVIO: IL TERRITORIOUN COMPLESSO VULCANICO: MONTE SOMMA E VESUVIO8.482 ETTARI13 COMUNI600.000 PERSONEUN PARCO NATIONALESITI NATURA 2000 (2 SIC 1 ZPS)RESERVA FORESTALE

FORMAZIONI FORESTALI E MACCHIA: 3400 HAFUSTAIE 1200 HA (SOPRATTUTTO

PINETE)CEDUI: 1400 HA

RISULTATO DELL’AZIONE DELL’UOMO NEL TEMPO

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CASTAGNETI

PINETE

MACCHIA SUOLI AGRICOLI

SOMMA

VESUVIO

MISTO ROBINETI

ZONA ARIDA

IL PARCO DEL VESUVIO: IL TERRITORIO

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CASTAGNETI

SOMMA

VESUVIO

SOPRATUTTO CEDUO

UTILIZZO: FRUTTO O PALERIA

ATTUALMENTE POCO REMUNERATIVO

BOSCHI PRIVATI (FRAZIONATI E PICCOLI) BOSCHI COMUNALI

IL CEDUO MANIFESTA RAPIDO ACCRESCIMENTO DEI POLLONI

LA CEDUAZIONE DOVREBBE AVVENIRE CON TURNI DI 12 ANNI

LO SCARSO UTILIZZO INDUCE INVECCHIAMENTO

IL PARCO DEL VESUVIO: IL TERRITORIO

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SOMMA

VESUVIO

PINUS PINEA (PINO DOMESTICO)PINUS PINASTER (PINO MARITTIMO)PINUS NIGRA (PINO NERO)

ORIGINE ARTIFICIALE (1950 E 1975/95)

SPECIE PREPARATORIA PER RENDERE PIU’ OSPITALI I SUOLI VULCANICI ARIDI

PINETE

2500 PIANTINE PER ETTARO DI ETA’ 0,5-1 ANNO

CRESCITA LONGITUDINALE – OGGI PIANTE ESILI E SFILATE

OCCORRE SFOLLAMENTO PER STIMOLARE CRESCITA DIAMETRALE E INCREMENTARE BIODIVERSITA’ (QUERCUS)

IL PARCO DEL VESUVIO: IL TERRITORIO

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SOMMA

VESUVIO

FORMAZIONI MISTE

LECCIO (QUERCUS ILEX)CARPINO (OSTRYA CARPINIFOGLIA)ACERO NAPOLETANO (ACER NEAPOLITANUM)NOCCIOLO (CORYLUS AVELLANA) ROVERELLA (QUERCUS PUBESCENS)

ROBINIA (ROBINA PSEUDOACACIA)

LA ROBINIA E’ STATA INTRODOTTA DALL’UOMO PER LA STABILIZZAZIONE VERSANTI VULCANICI ARIDI

SPECIE ESOTICA E DI RAPIDO SVILUPPO: OCCORRE CONTROLLARNE L’ESPANSIONE

MISTO - ROBINETI

IL PARCO DEL VESUVIO: IL TERRITORIO

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SOMMA

VESUVIO

MACCHIA: FORESTA MEDITERRANEA RICCA DI ARBUSTETI

QUATTRO SPECIE DI GINESTRASpartium junceumSarothamnus scopariusGenista aethnesisUlex europaeus

AGRICOLTURA: LA LAVA CONTIENE CRISTALLI IDROSOLUBILI RICCHI DI POTASSIO E FOSFORO

PRODOTTI TIPICI COME POMODORO ALBICOCCHE VINI

VALORIZZARE LA QUALITA’ E TIPICITA’

MACCHIA E SUOLI AGRICOLI

IL PARCO DEL VESUVIO: IL TERRITORIO

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SOMMA

VESUVIO

SOPRATUTTO PRESSO IL CRATERE

L’ULTIMA ERUZIONE NEL 1944

SUOLI ELEVATA PENDENZA E INCONSISTENTI

CIRCA 650 NEL PERIODO 2000 – 2004 (50 NEL 2004)

DI PICCOLE DIMENSIONI (IN MEDIA 0,54 HA)

INTERVENTI SUCCESSIVI DI TAGLIO E NATURALIZZAZIONE

ZONA ARIDA

INCENDI

IL PARCO DEL VESUVIO: IL TERRITORIO

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Ottaviano

S.Giuseppe V

Terzigno

BoscorealeBoscotrecase

TrecaseTorre del Greco

Ercolano

S.Sebastiano al V.

Massa di Somma

Somma V.S,Anastasia

Pollena Trocchia

FORTE CARICO ANTROPICO(13 COMUNI 600.000 ABITANTI)

TURISMO (GRAN CONO E SITI ARCHEOLOGICI)

RISCHIO VULCANICO

CRIMINALITA’(ABUSIVISMO, RIFIUTI)

ATTENZIONE A

SVILUPPO E FRUIZIONE

SOSTENIBILITA’

« DA RISCHIO A RISORSA »

IL PARCO DEL VESUVIO: IL TERRITORIO

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LA GESTIONE DEL TERRITORIO DEL PARCO:LA LEGGE ISTITUTIVA DELLE AREE PROTETTE (L.391/94)DEMANDA AL PARCO L’ARTICOLAZIONE DELLE ZONE, CON DIVERSO UTILIZZO E DESTINAZIONE DELLE STESSE

LO STRUMENTO E’ IL PIANO DEL PARCO:

IL PIANO HA CARATTERE DI PUBBLICO E GENERALE INTERESSE E SOSTITUISCE OGNI ALTRO PIANO PAESISTICO, TERRITORIALE, URBANISTICO ED OGNI ALTRO STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE NEL TERRITORIO

IL PARCO DEL VESUVIO: IL TERRITORIO

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IL PIANO DEL PARCO INDIVIDUA

• ZONE DISTINTE:•RISERVA INTEGRALE•RISERVE GENERALI ORIENTATE•AREE DI PROTEZIONE•AREE DI PROMOZIONE ECONOMICO-SOCIALE

•VINCOLI•SISTEMI DI ACCESSIBILITA’•ATTREZZATURE E SERVIZI•CRITERI PER INTERVENTI SULL’AMBIENTE

IL PARCO DEL VESUVIO: IL TERRITORIO

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IL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO

LA SPERIMENTAZIONE IN AMBITO FORESTALE

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IL PARCO DEL VESUVIO: GESTIONE FORESTALE

LA GESTIONE FORESTALE NEL PARCO

A LIVELLO NAZIONALE LA GESTIONE FORESTALE COMPETE SOPRTATTUTTO AL MINISTERO PER LE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

VI E’ UN PASSAGGIO DI COMPETENZE DALLOSTATO ALLE REGIONI

IL PARCO E’ ISTITUITO DAL MINISTERO PER L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO

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LE FINALITA’ ISTITUTIVE DEL PARCO

LA LEGGE ISTITUTIVA DEL PARCO: L 391/94 (Art 1) STABILISCE LE FINALITA’ DELLE AREE PROTETTE:

•CONSERVAZIONE DELLA NATURA•INTEGRAZIONE FRA UOMO ED AMBIENTE•RICERCA, FORMAZIONE, EDUCAZIONE•DIFESA DEL SUOLO E RISCHIO

LE AZIONI DI GESTIONE FORESTALE DEL PARCO DEVONO ESSERE COERENTI CON TALI FINALITA’

IL PARCO DEL VESUVIO: GESTIONE FORESTALE

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IL PARCO DEL VESUVIO: SPERIMENTAZIONE

IL PARCO E’ INTERESSATO AD INCREMENTARE

RICERCA E SPERIMENTAZIONE AL FINE DI FAVORIRE UN INCREMENTO DI CONOSCENZE E COMPETENZE PER METTERE A PUNTO AZIONI DI CONSERVAZIONE DELLA NATURA, DIINTEGRAZIONE UOMO-AMBIENTE (UTILIZZO E SOSTENIBILITA’) E DI GESTIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO

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LE FINALITA’ DEL PARCO CONSENTONO AZIONI CHE SI INTEGRANO E SI RAFFORZANO FRA LORO

IL PARCO DEL VESUVIO: SPERIMENTAZIONE

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INIZIALMENTE AZIONI ED ESPERIENZE ISOLATE SU SPECIFICHE TEMATICHE IN BASE AD ESIGENZE CONTINGENTI

LA TENDENZAINTEGRAZIONE FRA ESPERIENZE E PROGETTISCAMBIO DI ESPERIENZEPROGETTUALITA’ PIANI DI LUNGO TERMINE

LA CHIAVEFONDI STRUTTURALIMATURITA’ DEL PARCO

IL PARCO DEL VESUVIO: SPERIMENTAZIONE

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LE AZIONI NEI SITI PILOTA DEL VESUVIO

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONI

NATURALIZAZIONE DELLE FORESTERinaturalizzazione del Sito Pilota - Bosco Molaro

Sito:Area degradata (abbandono coltivazioni e incendi)

Obiettivo: sperimentare la possibilità di restituire naturalità ad un’area degradata e restituire l’area stessa alla fruizione.

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONINATURALIZZAZIONE DELLE FORESTE

AZIONI•Progettazione dell’intervento •Analisi Floristica • Individuazione e recupero di aree in funzione di

Danni da fuocoCopertura vegetazionaleCaratteristiche morfologiche

• Recupero e messa in sicurezza degli accessi al bosco• Recupero delle comunità vegetali preesistenti

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONI NATURALIZZAZIONE DELLE FORESTEFase di Progettazione :Individuazione delle finalità e modalità dell’intervento•Messa in sicurezza (tagli ed interventi di IN)•Individuazione e recupero dei confini e sentieri originari•L’indagine floristica (finalizzata a conoscere la composizione floristica attuale e antecedente)•L’individuazione di azioni atte a restituire all’area una composizione floristica più adeguata alla naturalità del bosco (ceduazione, recupero piante originarie)•Indagine atta a riconoscere l’utilizzo antecedente e le possibilità di utilizzo futuro del bosco

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONI NATURALIZZAZIONE DELLE FORESTEAzioni sul campo:

•Recupero sentieri originari (interventi IN)•Azioni di rinaturalizzazione (sono stati effettuati interventi diversi in funzione delle caratteristiche delle aree) per una ricomposizione della flora primitiva•Interventi sanitari su individui malati•Predisposizione sito didattico

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONI

CONTROLLO DELLE PIANTE INVASIVEAzioni di contrasto a piante esotiche invasive

Sito:30 particelle sperimentali nel Parco

Obiettivo: sperimentare la possibilità di contrastare il fenomeno delle piante invasive con impianto di specie autoctone

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONICONTROLLO DELLE PIANTE INVASIVE

AZIONI•Individuazioni particelle (Univ.Napoli)•Progettazione di un protocollo di intervento (Univ. Lisbona)•Reperimento piante autoctocne (CFS)•Tagli ed impianti (Parco)•Monitoraggio (Univ. Napoli, Univ. Lisbona, Parco)•Valutazione costi e tempi dell’intervento (Parco)

•Riesame del metodo e possibilità di ricaduta gestionale

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONI CONTROLLO DELLE PIANTE INVASIVE

L’intervento:

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONI

GESTIONE DEI COMBUSTIBILIIndividuazione di modalità di gestione dei combustibili

Obiettivo: Approfondire la conoscenza dei combustibili nel Parco e sperimentare azioni per la loro getione

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONIGESTIONE DEI COMBUSTIBILI

AZIONI•Approfondimenti in letteratura per l’individuazione delle migliori pratiche e modalità di gestione•Eventuali azioni di sperimentazione sul campo•Formulazione di un progetto operativo•Sintesi in un documento delle possibilità di gestione, in relazione al territorio ed alle finalità dell’area protetta

•Riesame del metodo e possibilità di ricaduta gestionale

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONI

GESTIONE DELLE SIEPIIndividuazione di modalità di gestione e taglio delle siepi

Obiettivo: Individuare modalità di taglio e valutazione economica dell’utilizzo della legna su scala familiare

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONIGESTIONE DELE SIEPI

AZIONI•Approfondimenti in letteratura per l’individuazione delle migliori pratiche e modalità di gestione•Eventuali azioni di sperimentazione sul campo•Formulazione di un progetto operativo•Sintesi in un documento delle possibilità di gestione, in relazione al territorio ed alle finalità dell’area protetta

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONI

GESTIONE DEL PASCOLOModalità di allevamento della capra di specie “napoletana”

Sito:Bosco Molaro – Riserva Tirone

Obiettivo: Tre sotto-azioni:Allevamento in ovileAllevamento in recintoComparazione modelli normativi

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONIGESTIONE DEL PASCOLO

AZIONI: PASCOLO IN OVILESi intende formulare un’ipotesi di gestione, di un gregge allevato in ovile e produrre un manuale contenente:

•Elementi derivanti dall’osservazione•Manuale operativo per la gestione del gregge•Valutazioni quantitative osservate (produzione, valorizzazione del latte..)•Sintesi (che includa anche individuazione di interventi per il miglioramento della produttività)

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

Page 48: PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO Progetto INTERREG III B MEDOCC RECOFORME REte di azioni e COoperazione sulla FOResta MEditerranea

PROGETTO RECOFORME: LE AZIONIGESTIONE DEL PASCOLO

AZIONI: PASCOLO IN OVILEE’ stato realizzato un ovile nel sito del bosco Molaro per ospitare un gregge di 8 capre Si è ambientato, ed è stato alimentato dall’uomoLa produzione di latte è sufficiente per i piccoli natiI risultati sono ancora in fase di studio

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONIGESTIONE DEL PASCOLO

AZIONI: PASCOLO IN RECINTOSi intende verificare l’impatto del pascolo sull’ambiente attraverso l’osservazione dei suoli e della vegetazione L’azione prevede:

•Un protocollo di sperimentazione•La realizzazione di recinti elettrificati•L’osservazione tecnico-scientifica prima e dopo la sperimentazione•Una sintesi della sperimentazione che includa osservazioni tecnico-scientifiche e quantitative dell’osservazione

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONIGESTIONE DEL PASCOLO

AZIONI: PASCOLO IN RECINTO

Controllonon

pascolat

o

Non recintatoPreferibilmente 1 ha

2 capre

2 capre

4 capre

8 capre

Pascolo di lieve

intensità

Pascolo di moderata intensità

Pascolo di forte

intensità

I settimana II settimana

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONIGESTIONE DEL PASCOLO

AZIONI: COMPARAZIONE MODELLI NORMATIVILa diversa posizione nei confronti del pascolo che in zone diverse del Paese e dell’Europa induce sia elementi positivi (controllo del combustibile, valorizzazione delle aree, attività produttive…) sia elementi negativi (riduzione della biodiversità).Si intende verificare tali atteggiamenti diversi, cercando di individuare quelli che meglio si sposano con il territorio vesuviano

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONIGESTIONE DEL PASCOLO

AZIONI: COMPARAZIONE MODELLI NORMATIVI

•Raccolta norme e regolamenti•Individuazione di aspetti di rilievo (specificità)•Classificazione delle diverse posizioni in relazione ad aspetti specifici•Valutazione di tali aspetti in relazione al territorio in esame•Sintesi (che includa un’ipotesi di pascolo compatibile con la gestione forestale e con il quadro normativo in essere)

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONI

VIVAI SPERIMENTALIRealizzazione di un vivaio di essenze arboree, arbustive ed erbacee autoctone

Sito:Riserva Tirone

Obiettivo: Disporre di piante autoctone e costituire banca del semeValutare bilancio economico della gestione di un vivaio

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONIVIVAI SPERIMENTALI

AZIONI: Fase progettuale

Elenco di specie autoctone da preferireSchede tecniche per ciascuna specie che illustrino le modalità di coltivazioneSchema progettuale per la realizzazione di un piccolo vivaioIndividuazione delle modalità di gestione del vivaioValutazione economica della realizzazione e della gestione

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONIVIVAI SPERIMENTALI

AZIONI: Fase realilzzativa

Realizzazione del vivaioMessa a dimora e avvio della fase produttiva – sperimentale

Fase di esercizioTale fase, non prevista nelle attività Recoforme, prevederà la gestione del vivaio nella fase di avvio fino al raggiungimento del regime e l’esercizio successivo

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONIVIVAI SPERIMENTALI

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IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONI

SENTIERISTICARealizzazioni di Ingegneria NaturalisticaSito:Riserva Tirone - Bosco Molaro

Obiettivo: Messa in sicurezza dei siti pilota e per la realizzazione di sentieri didattici e di accesso ai siti

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PROGETTO RECOFORME: LE AZIONISENTIERISTICA

AZIONI: INGEGNERIA NATURALISTICAEsperienza consolidata per il Parco

Altri Partner sono interessati a scambi di esperienza in tale ambito

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Azione Ricadute sulle funzioni istituzionali

Conservazione della natura

Integrazione uomo-ambiente Ricerca e formazione

Monitoraggio idrogeologico

Naturalizzazione Bosco Molaro

Recupero aree degradate e percorse da fuoco Salvaguardia biodiversità

Uso del bosco: Fruizione-Sito didattico

Formazione educazione ambientale

Messa in sicurezza di aree degradate

Controllo piante invasive Salvaguardia biodiversità

Conoscenze in campo gestionale

Acquisizione esperienze e tecniche

Inserimento e capacità di sostituzione di specie senza alterare la stabilità dei versanti

Gestione combustibili Contrasto agli incendi Biodiversità Contrasto agli incendi

Gestione delle Siepi

Tecniche di gestione sostenibile Sviluppo del bosco

Utilizzo del bosco Conoscenze gestionali Diffusione competenze

Verifica impatti sulla sicurezza

Pascolo

Verifica impatti – Salvaguardia biodiversità

Utilizzo del bosco: Fruizione produttiva

Diffusione competenze; Normative

Verifica impatti nel Contrasto agli incendi

Vivai forestali

Conservazione semi - e piante autoctone Salvaguardia della biodiversità

Utilizzo del bosco: Fruizione produttiva Diffusione competenze Utilizzo in opere di IN

Siti educativi Uso del bosco Fruizione didattica diffusione competenze

Sentieri forestali Fruizione diffusione competenze Messa in sicurezza

Scambi di esperienze e formazione (in dipendenza degli argomenti correlati)

Indicatori forestali Gestione boschi misti

Acquisizione competenze e tecniche – diffusione competenze

Tecniche di IN

IL PARCO DEL VESUVIO: ESPERIENZE

LE AZIONI E LE FINALITA’ DEL PARCO