papa giovanni riposa nelle. grotte...

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/ I t Quoti$ano cattolico- del mattino l Direzione ~o~iolxg e Ammnstrazlon~: Berfzamo. V.le ANNO XIV - N. 134 - Tel. 40-644 (4 hnee tifo ricerca automatica di uuella libera). VENERDI 7 GIUGNO 1963 ABBONAMEXTI - 7 numeri settimanali: Anno L. 15.150;Sem. L. 7.900; Trim. L. 4.100; Mensile L. 1.450 - 6 numeri settimanali: Anno L. 13.000; Sem. L. 6.750; Trim. L. 3.500; Mensile L. 1.250 - Edizione del lunedi: Anno L. 2.200; Sem. 1.200; Trim. L. 650. C.C.P. l?-155% SESA Bergamo L’ECO DI BERGAMO ’ UNA COPiA L. 50 l 8p&!tione In l bbonameut0 pOstA l GruPPo 3 Il mmmdo no11 finirà mai di rimpiangerlo PAPA GIOVANNI RIPOSA NELLE. GROTTE VATICANE Giace ora di fronfe alla tomba di Pio X1- Ai piedi dellaSalma un cuscino di rosemandalo dai detenu!i di Regina Coeli - Unanuova mul!i- fudine aspeffava in Piazza S.- Pietrodi vedere per l’ultima volta il Papa - Le lacrime di Mons. Slipyi - 1 documenti ufficiali han dovuto anc h ’e s s i ricorrere a un linguaggio nuovo - Estrema commozione nella Basilica - ‘L’elogio foccanfe di Mons. Tondi@ - La noile scorsa, nonositanfe la pioggia, era continuafo interminabile il pellegrinaggio - Il Vescovo di Bergamo, con i parenti,nel cor!eo verso le Graffe (DALLANOSTRAREDAZIONE ROMANA) ROMA, 6 notte La Salma di Giovanni XXIII, avvolta in sudari bian- chi e scarlatti, giace ora accanto ai Papi che lo pre- cedettero, nelle Grotte Vaticane. Le tre casse di ci- presso, piombo e noce, in cui era stato deposto, non sono state chiuse in Basilica. Così ancora aperte, e semplicemente ammantate da un drappo rosso, sono state portate a braccia dai sediari nel cortile di Santa Marta. Era un bre- ve corteo nell’aria liipi- da della sera. Dietro a quella bara, camminava- no quattro Cardinali, un gruppo di Guardie Ne bili, con le spade sguai- nate, il piccolo stuolo dei nipoti del Papa e dei sa- cerdoti che gli furono in vita più vicini. La proces. sione girò lentamente attor- no alle mura della Basilica e quindi scomparve per la piccola porta delle Grotte. I Cardinali che avevano par- tecipato all’ultima cerimo& nell’abside della Basilica se- guivano quell’estremo viag- gio del Pontefke dalle flne- stre della sagrestia, in una mesta confusione di sacerdo. ti, di ambasciatori, di gen- te del popolo. Fuori dell’Ar- CO delle Campane una folla ancora aspettava. Le cam- pane mandavano lenti rin- tocchi. sìnì e ì magistrati del Con- s iglio Superiore, ancora Ar- civescovi e Vescovi, in gran numero, e l’abito dalla jog- gia orientale Anastasio IV, Patriarca melchìta orto- dosso dì Antiochia. I Parro- ci di Roma, che molte vol. te in quella Basilica aveva- no ascoltato le direttive del Papa, salmodiavano l’O$kìo dei defunti. Sfilavano gli ambasciatori di ogni conti- nente, quello degli Stati Unì- ti accanto al polacco, del Ghana e del Brasile, dell’o- landa e del Belgio. Sul tardi sono avvìcì- ?‘nati alla salma i parenti del Pontefice che si sono ìngì- nocchiatì lungamente ai gra- dini. Il futuro dei più fedeli collaboratori del Papa sem- bra ormai sufficientemente delineato: Mons. Capovilla ha accettato I’ospìtalità del Cardinale Gustavo Testa, i fratelli Gusso hanno ricevu- to degli incarichi nella Fa- miglia pontifkia, le Suore delle Poverelle che accudiva- no alla cucina, sono già tor- nate silenziosamente nel lo- ro Istituto romano. Quella folla che resisteva era soltanto una parte della moltitudine che per l’ intera notte e tutto il giorno fìn- chè i cancelli della Basilica si rinserrarono, aveva con- tinuato a sfilare davanti al Papa. La notte aveva porta- to anche la pioggia, ma que- sto non ha scoraggiato i ro- mani: fino all’alba, migliaia di persone si sono riversate in Piazza San Pietro per re- carsi a vedere il Pontefice. Uno spettacolo tosi grande non s’era mai visto, per la morte d’un Papa. E i più rimpiangevano sòitanto di non poter sostare un poco di più, davanti alla salma, alta sull’Altare della Conjes- sione. Molti avevano ajjron- tato v iaggi lunghi, e tutti, poi, avevano sopportato con calma le ore dì coda neces- sarie per entrare in Basilì- ca. Un vecchio era venuto da Bergamo con l’autostop, in trenta ore dì viaggio: al- le due finalmente, poteva in- ginocchiarsi davanti al Pa- pa. La sua preghiera durò si- no all’alba. Anche per la mattina il pellegrinaggio è continuato, con la stessa ampiezza. Un uomo, nella folla che s’avvi- cinava alla balaustra, ha grì- dato con voce convulsa: « Pa- pa, ricordati dì mio figlio . . Vicìno al catafalco, ve- deva un cuscino dì rose ros- se, mandate dai detenuti di Regina Coeli. Alle 8 è sce- so in Basilica Mons. Capo- v illa che ha celebrato la Messa all’Altare dì San Gìu- seppe, dinanzi ai professori Valdonì e Mazzoni, ai jratel- li Gusso, ai Prelati della Fa- miglia pontificia. Con la folla anonima, so- no giunte ancora persona Eità ecclesiastiche e laiche come il Cardinale Léger, ap pena giunto da Montreal, c come il Segretario della De mocrazia Cristiana, Moro con Salixxonì, Scaglia, Zac cagnini, Branzì e Salvi. S sono inginocchiati, davant nl Papa, il Presidente delle Corte Costituzionale Ambro , Ma certamente un vuoto si è aperto nella loro vita. An- che oggi ì fratelli Gusso e Mons. Capovilla non hanno staccato lo sguardo dal vol- to di G iovanni XXIII. Lo hanno accompagnato nell’ul- tima udienza generale, juo- ri della Basilica. Sul sagra- to splendeva il sole e una moltitudine enorme attende- va dì posare lo sguardo sul- le fattezze del Papa. Appar- vero i sediari col feretro a spalla, e cinquantamila per- sone fecero ìmprovvìsa- mente mute: ci furono po- chi mìnutì dì ostensione, sentivano dei canti, poi la processìone lasciò il sagra- to e s’ ìncammìnò lungo la navata centrale della Basì- lìca, tra i banchi vuoti del- l’Aula Conciliare. La salma fu distesa al centro dell’ab- sidd su una specie dì alta- re, per la tumulazione. Ai lati del tumulo, due fl- le dì guardie nobili. Tutt’ ìn- torno, a quadrato sulle trì- bune, sacerdoti, dìplomatì- c i, Vescovi: ma in numero ridotto perchè la cerimonia doveva mantenersi dì carat- tere privato. Sopraggiunse- ro in lunga fila ì Cardinali, con la mantelletta violacea. Accanto alla salma, rìvesti- ta degli abiti .pontificali ros- che milioni persone hanno già visto, stavano le tre casse, una dentro all’al- tra. Mons. Slìpyj, nell’abito bianco di Primate, s’ascìuga- va ogni tanto le lacrime, sulla gran barba bianca. Mon- signor Capovìlla era una sta- tua accanto a1 corpo del Papa. Sorse, dal fondo della Ba- s ilic a , il canto della Cappel- la G iulia, che si dìjjuse per le navate. Era un = Mìsere- re B oppure un pianto, jat- to musica e grido. 1 canto- ri sì disposero accanto alla salma. Mons. Felici in mitra bianca e piviale nero, recitò Giancarlo Zizola SEGUE IN TERZA Questa fotografia è per noi uno dei documenti più cari e commoventi, il bacio del suo Segretario,’ Mons. - LoGs bapovilla; prima che- la .. Salma =di ’Papa G iovanni venga velata in San Pietro dal duplice sudario e portata per la tumulazione nelle Grotte Vaticane. In questo addio accorato del. figlio che. gli I fu il collaboratore caro -8 febele, in questo gesto‘ che nessun protocollo prevedeva nell’austera solennità della tumulazione del Pontefice, si è riassunto I’ impu!so~ del cuore’ di tutti noi, di tutta. l’umanità, nell’ora del distacco dal Padw 8 amato da tutti, dai Pastore che non aveva mai voluto disgiungere una profonda umanità da nessuno dei momenti del suo servizio pontificale. Mai, forse, nella mae& .di S; Pietro- si ; è visto un gesto così semplice, così spontaneo, così supremamente bello di amore filiale e di venerazione, verso un Papa che si staccava dalia- sua grande famiglia umana,. come . quello che è fissato in questo documento che: resterà per noi fra+ i più consolanti di .quest’ora di dolore. v Tutta l’ Italia si è fermata coti-mossa _ Per dieci minuti negli, srabilimenti, negli ufzci,- nei negozi, nei campi, il lavoro -è sgato sospeso - -Le sirene dei porti ’ - Treni fermi alla Stazione di Milano per qualche minuto - A Roma insegne luminose spente in tutta Ja città - Fermi i trams a Milano ROMA, 6 giugno In tutta Italia dalle 10 alle 10.10, negli uffici, nelle fabbri- che e nei campi il lavoro è sta- to sospeso in segno di lutto. La decisione era stata presa da tutte indistintamente le con- federazioni sindacali dei lavo- ratori in coincidenza con ie onoranze funebri fissate per il pomeriggio. Alla sospensione del lavoro hanno partecipato anche i ferrovieri degli uffici e degli impianti fissi, con esclu- sione del solo personale addet- to alla circolazione dei ‘ treni. Durante la sospensione del la- voro non si è svolta manifesta- zione di alcun genere. Per quanto riguarda il setto- re del commercio, su invito della Confcommercio, a parti- re dalle ore 18, sono state so- spese le attività commerciali in tutto il territorio italiano. Il Sommo Pontefice è sta- to commemorato dal Patriarca di Venezia, Cardinale Giovan- ni Urbani.. nel corso del solen- ne « Pontificale di requiem », celebrato questa sera nella Ba- silica di San Marco, traboccan- te di una folla commossa. Nella Cattedrale di Firenze. alle 18, nella stessa ora in cui la salma di Papa Giovanni i stata tumulata nelle (Grotte Va. ticane. ha avuto luogo una so lenne Messa Pontificale cele brata dall’Arcivescovo Monsi gnor Florit, che ha pronuncia to una omelia. Alla Solenni funzione hanno assistito tuttf le autorità cittadine e centi naia di fedeli. Oggi gli operai, gli artigiani gli impiegati di numerose dit te e industrie hanno interrot to il loro lavoro in memoria del Papa scomparso. Negli o- spedali. degenti e personale hanno offerto le loro preghie- re al Papa defunto. A Firenze e in tante altre cit- tà della Toscana, nell’ora in cui la salma di Papa Giovanni è stata tumulata nelle Grotte Vaticane, i negozi hanno ab- bassato *le saracinesche in se- gno di reverente omaggio. Sulle Apuane, al Santuari2 di Fantiscritti, alla Madonna del Cavatord, nelle piccole chiese delle frazioni monts- ne, i cavatori si sono uniti in preghiera. Nella Basilica di Montenero il Vescovo di Li- vorno. Mons. Guano ha cele- brato una solenne Messa di requiem con l’ intervento del Capitolo, del clero della Dio- cesi, delle autorità e dei cit- tadini. Per alcuni minuti in tutti i centri della costa, marinai, portuali e pescatori hanno in- terrotto il lavoro, pregando per il Papa scomparso. 1 fedeli sono affluiti in umi- le pellegrinaggio ‘ai numerosi Santuari che sorgono sulle montagne: alla Verna a Ca- maldoli, a Montesenario alle Abbazie Senesi. 1 pastoi del- la montagna Pistoiese si sono di nuovo raccolti in preghiera sotto il Cristo delle nevi. Anche a Bologna, in conco- mitanza con i funerali di Pa- pa Giovanni Xx111, i lavora- tori hanno sospeso per 10 mi- nuti ogni attività in segno di lutto. In tutte le aziende e in numerosi Uffici il personale ha sostato in s ilenzio e in racco- glimento. , L’Avuenare d’ ltaliu, di Bolo- gna, nota che «non solo i cre- denti. ma anche altri, che non si professano tali, hanno usato in questi giOITIi aloune espres- sioni, che non si giustificano con ragionamenti assolutamen- te umani. quando hanno parla- to di sacrificio, di olocausto, di offerta. Anche se tutte le parole di G iovanni Xx111, fi- no alle estreme, non sono sta- te ancora sistematicamente raccolte e pubblicate, è suffi- ciente una lettura sommaria, una serie di ricordi apparente- mente occasionali, per intrav- vedere l’òfferta, che il Papa ha fatto di sè, per il Conci- lio e per la pace. Le parole dette alla conclusione della prima sessione del Concilio E- cumenico, le parole scritte co- me epilogo della Lettera En- ciclica ” Pacem in terris “‘+ ri- velano oggi un loro significato, che si potrebbe dire profetico. La morte - conclude il gior- nale bolognese - non inter- rompe questo Pontificato, ma lo compie. nel senso proprio della compostezza, della perfe- zione ». A Bari, il lavoro è stato so- speso per dieci minuti in tutti gli stabilimenti, cantieri ed uf- fici pubblici e privati della re- gione. 1 « Cappellani di fab- brica » hanno recitato preghia- re in suffragio di Papa Gio- vanni. A bordo delle navi e dei mo- topescherecci, gli equipaggi si sono riuniti attorno ai rispet- tivi comandanti che hanno let- to le preghiere dei defunti. Nella chiesa di «San Giovan- ni Crisostomo » ITunico tem- pio dr. rito greco-ortodosso e-, sistente nel capoluogo. il « pa- na+s » Padre Ferrari ha officia- to una! Messa funebre. Erano presenti componenti della co- lonia ellenica e studenti uni- versitari greci. Accogliendo la proposta del: Sindaco, il Consiglio Comuna- le di Ancona ha deciso di fare! intitolare una via della c ittà a Giovanni Xx111. La propo-1 sta è stata presentata da un{ centinaio di anconetani, i qua- li chiedono che al « Papa della pace » sia dedicata una statua che dovrebbe sorgere nell’ in- terno della stazione ferrovia- l ria. là dove il Papa sostò nel- l’ottobre scorso per benedire il popolo, prima di proseguire per Loreto, Una Messa in suffragio di G iovanni XXIII è stata cele- brata stamani dall’Arcivescovo di Torino Card. Fossati nel grande atrio del Palazzo degli Uffici alla Fiat-Mirafiori. La figura e l’opera pastora- le di G iovanni Xx111 sono state ricordate dall’Arcivesco- vo di Genova, Cardinale Siri, al termine di un solenne rito funebre che lo stesso Arcive- scovo ha pontificato nella me- tropolitana di San Lorenzo al- la presenza di oltre cinquemila fedeli e di tutte le autorita ci- vili. militari e del corpo conso- lare. A Napoli in tutte le indu- strie. negli uffici, nei negozi, il lavoro ha subito una interru- zione. Anche i mezzi di traspor- to pubblici si sono fermati per dieci minuti. Al porto una si- rena ha ordinato alle 10 in pun- to la sospensione del lavoro a tutti a portuali, ed alle lO.lO’ha invitato nuovamente alla ripre. sa delle attività; < A Milano i lavoratori, gli‘im piegati di tutti le aziende e gli uffici hanno sospeso stamane il lavoro per dieci minuti so- stando in commosso raccogli- mento. Anche l’Azienda Tranviaria, d’ intesa con le Organizzazioni sindacali e la Commissione in- terna, ha disposto per la so- spensione del lavoro. che è stata effettuata’ s u ll’ intera re te urbana e interurbana per cinque minuti, alle ore 10. In- fine, anche i treni delle Ferro- vie Nord hanno ritardata di un minuto la partenza. 1 professori, gli studenti e il personale dell’Università Cat- tolica del Sacro Cuore, hanno assistito questa sera ad -una Messa di suffragio celebrata nella Basilica di Sant’Ambro- gio. Dalle ore 18 alle 18.30in con- comitanza con la tumulazione della salma di Giovanni Xx111 i negozi cittadini hanno chiuso in segno di lutto. In Duomo frattanto, sono in corso i lavori di addobbo delia navata centrale e del portale principale. e l’aliestimento del catafalco per il solenne Officio funebre in suffragio di G io- vanni XXIII che sara celebra- to domani sera dall’Arcivesco- vo Card. Montini. A Palermo una solenne San- ta Liturgia in rito bizantino è stata celebrata stamane nel- la chiesa della Madonna Odi- gitria di Piana degli Albane- si che custodisce il venerato quadro delIa Vergine, in suf- fragio del Santo Padre G io- Vanni ,Xx111- ‘Analoghe Litur gie sono state contemporanea mente ce1ebmt.o in tutte. 2 parrocchie e ìe chiese di Piane degli Albanesi.- Il Giornee di Sicilia, di Pa lermo,. osserva che cy: l’azioni pastorale svolta al di là della stessa resi3tenza fisica di Gio vanni Xx111 dà oggi i suoj frutti. La stesas lunga, doloro. sa agonia è stata una mariife stazione di questo carattere preminente del suo Pontifika. to. Soffrendo serenamente e continuando a rivolgere dal suo letto di dolore il suo peri siero alla Chiesa. al Concilio, alla concordia ,del genere urna no, G iovanni Xx111 non ha cessato un solo istante di esse- re pastore, cioè custode e in dirizzatore del gregge. Ed ora intorno alle sue spoglie mar tali - nota il quottiano paler- mitano - c’è realmente una unione di spiriti che non ha forse precedenti per la sua e stensione 2. Nel pomeriggio Roma è ap- parsa deserta ed ha assunto -un aspetto di tristezza profonda: il traffico nel centro è stato scarso. Tutti i negozi sono ri maSti chiusi e le insegne al neon, 8 sera. non sono state accese. Gli uffici hanno fatto effettuare dei tUIZIi di coper- tura nel pomeriggio e, in al- cuni, non ti è lavorato per tut- ta la giornata in segno di lutto. IZ Popolo, organo della x, scrive tra l’altro : « Quello che egli ha detto alla cristianità e al mondo nel suo intenso Pon- tificato è in certo modo già oonsegnato alla cosoienza uni- versale. Egli ha espresso l’ im- magine e la forza della mitezza che ‘secondo la’promessa evan- gelica, possederà’ la terra. -E’ stata, il suo passaggi0 ‘sulla Cattedra di .Pietro, come lo spirito che soffia dove vuole, ‘come una rinnovata epifania della libertà dei figli di Dio: la libertà che nulla disprezza e t.utto ama ; che soggioga la cul- tura e la passa al filtro delica- to della semplicità; che esalta la grandezza nella dedizione e nel19 mortificazione ». E. in altra parte, è scritto: < Il Papa d-ella misericordia e del perdono, il Papa della bon- tà che ha saputo prefigurare agli uomini di buona volontà l’awento della *pace sulla ter- ra, adombrandone l’ immagine con le parole e la figura del Cristo, quest’uomo semplice ohe è riuscito a ridare un sen- so non difettivo alla storia. tormentosa dei nostri anni; co- lorandola di speranza, appar- tiene ormai al fasto funerario che Santa Madre Chiesa riser- Va ai suoi Pontefici >3. Il Nuovo Cittadino, di Ge- nova, scrive che « G iovanni XXIII ha dato alla Chiesa un Concilio Ecumenico e due tra i massimi documenti di magi- stero dell’epoca moderna. So- no due fatti da caratterizzare non solo un Pontificato ma tutta una fase di storia. Egli ha ristabilito e, sotto molti a- spetti. ha creato - continua il giornale genovese - il rap- p” rto vivo tra la presenza del- a Chiesa e tutta l’umanità. Mai in questo secolo era stato dato di vedere un uomo inter- prete così esatto, così vivo, così vasto e così profondo del- .ia vera anima del .mon.do,~,

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Quoti$ano cattolico- del mattino l Direzione ~o~iolxg e Ammnstrazlon~: Berfzamo. V.le ANNO XIV - N. 134

- Tel. 40-644 (4 hnee tifo ricerca automatica di uuella libera). VENERDI 7 G IUG N O 1963 ABBONAMEXTI - 7 numeri settimanali: Anno L. 15.150; Sem. L. 7.900; Tr im. L. 4.100; Mensile L. 1.450 - 6 numeri settimanali: Anno L. 13.000; Sem. L. 6.750; Trim. L. 3.500; Mensile L. 1.250 - Edizione del lunedi: Anno L. 2.200; Sem. 1.200;

Trim. L. 650. C.C.P. l?-155% SESA Bergamo ’ L’ECO DI BER G AMO ’ UNA COPiA L. 50

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8p&!tione In l bbonameut0 pOstA l GruPPo 3

Il mmmdo no11 finirà mai di r impiangerlo

PAPA G IOVANNI RIPOSA NELLE. GROTTE VATICANE G iace ora di fronfe alla tomba di Pio X1 - Ai piedi della Salma un cusc ino di rose mandalo dai detenu!i di Regina Coeli - Una nuova mul!i- fudine aspeffava in Piaz za S.- Pietro di vedere per l’ultima volta il Papa - Le lac r ime di Mons . Slipyi - 1 documenti uffic iali han dovuto anch’ess i r icorrere a un linguaggio nuovo - Es trema commozione nella Bas ilica - ‘L’elogio foc canfe di Mons . Tondi@ - La noile s corsa, nonos itanfe la pioggia, era continuafo interminabile il pellegrinaggio - Il Ves covo di Bergamo, con i parenti, nel cor!eo verso le G raffe

(DALLANOSTRAREDAZIONE ROMANA) ROMA, 6 notte

La Salma di G iovanni XXIII, avvolta in sudari bian- chi e scar latti, giace ora accanto ai Papi che lo pre- cedettero, nelle Grotte Vaticane. Le tre casse di c i- presso, piombo e noce, in cui era stato deposto, non sono state chiuse in Basilica. Così ancora aperte, e semplicemente ammantate da un drappo rosso, sono state portate a braccia dai sediari nel cortile di Santa Marta. Era un bre- ve corteo nell’aria liipi- da della sera. Dietro a quella bara, camminava- no quattro Cardinali, un gruppo di Guardie Ne bili, con le spade sguai- nate, il piccolo stuolo dei nipoti del Papa e dei sa- cerdoti che gli furono in v ita più v ic ini. La proces. s ione girò lentamente attor- no alle mura della Basilica e quindi scomparve per la piccola porta delle Grotte. I Cardinali che avevano par- tecipato all’ultima cer imo& nell’abside della Basilica se-

’ guivano quell’estremo v iag- gio del Pontefke dalle flne- st re della sagrestia, in una mesta confusione di sacerdo. ti, di ambasciatori, di gen- te del popolo. Fuori dell’Ar- C O delle Campane una folla ancora aspettava. Le cam- pane mandavano lenti rin- tocchi.

sìnì e ì magistrati del Con- s iglio Superiore, ancora Ar- c ivescov i e Vescovi, in gran numero, e l’abito dalla jog- gia orientale dì Anastasio IV, Patriarca melchìta orto- dosso dì Antiochia. I Parro- c i di Roma, che molte vol. te in quella Basilica aveva- no ascoltato le direttive del Papa, salmodiavano l’O$kìo dei defunti. Sfilavano gli ambasciatori di ogni conti- nente, quello degli Stati Unì- ti accanto al polacco, del Ghana e del Brasile, dell’o- landa e del Belgio.

Sul tardi sì sono avvìcì - ?‘nati alla salma i parenti del

Pontefice che s i sono ìngì- nocchiatì lungamente ai gra- dini.

Il futuro dei più fedeli collaboratori del Papa sem- bra ormai sufficientemente delineato: Mons. Capovilla ha accettato I’ospìtalità del Cardinale Gustavo Testa, i fratelli Gusso hanno ricevu- to degli incarichi nella Fa- miglia pontifkia, le Suore delle Poverelle che accudiva- no alla cuc ina, sono già tor- nate s ilenziosamente nel lo- ro Istituto romano.

Quella folla che res isteva era soltanto una parte della moltitudine che per l’intera notte e tutto il giorno fìn- chè i cancelli della Basilica s i rinserrarono, aveva con- tinuato a sfilare davanti al Papa. La notte aveva porta- to anche la pioggia, ma que- sto non ha scoraggiato i ro- mani: fino all’alba, migliaia di persone s i sono riversate in Piazza San Pietro per re- ca rs i a vedere il Pontefice. Uno spettacolo tosi grande non s ’era mai v isto, per la morte d’un Papa. E i più rimpiangevano sòitanto di non poter sostare un poco di più, davanti alla salma, alta sull’Altare della Conjes- s ione. Molti avevano ajjron- tato v iaggi lunghi, e tutti, poi, avevano sopportato con calma le ore dì coda neces- sar ie per entrare in Basilì- ca. Un vecch io era venuto da Bergamo con l’autostop, in trenta ore dì v iaggio: al- le due finalmente, poteva in- ginocchiarsi davanti al Pa- pa. La sua preghiera durò s i- no all’alba.

Anche per la mattina il pellegrinaggio è continuato, con la s tessa ampiezza. Un uomo, nella folla che s ’avv i- c inava alla balaustra, ha grì- dato con voce convulsa: « Pa- pa, ricordati dì mio figlio . .

’ Vicìno al catafalco, sì ve- deva un cusc ino dì rose ros - se, mandate dai detenuti di Regina Coeli. Alle 8 è sce - so in Basilica Mons. Capo- v illa che ha celebrato la Messa all’Altare dì San G ìu- seppe, dinanzi ai professori Valdonì e Mazzoni, ai jratel- li Gusso, ai Prelati della Fa- miglia pontificia.

Con la folla anonima, so- no giunte ancora persona Eità ecc lesiastiche e laiche come il Cardinale Léger, ap pena giunto da Montreal, c come il Segretario della De mocrazia Cr istiana, Moro con Salixxonì, Scaglia, Zac cagnini, Branzì e Salvi. S sono inginocchiati, davant nl Papa, il Presidente delle Corte Costituzionale Ambro

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Ma certamente un vuoto s i è aperto nella loro v ita. An- che oggi ì fratelli Gusso e Mons. Capovilla non hanno staccato lo sguardo dal vol- to di G iovanni XXIII. Lo hanno accompagnato nell’ul- tima udienza generale, juo- ri della Basilica. Sul sagra- to splendeva il sole e una moltitudine enorme attende- va dì posare lo sguardo sul- le fattezze del Papa. Appar- vero i sediari col feretro a spalla, e c inquantamila per- sone sì fecero ìmprovvìsa- mente mute: c i furono po- chi mìnutì dì ostensione, sì sentivano dei canti, poi la processìone lasciò il sagra- to e s ’ìncammìnò lungo la navata centrale della Basì- lìca, tra i banchi vuoti del- l’Aula Conciliare. La salma fu distesa al centro dell’ab- s idd su una specie dì alta- re, per la tumulazione.

Ai lati del tumulo, due fl- le dì guardie nobili. Tutt’ìn- torno, a quadrato sulle trì- bune, sacerdoti, dìplomatì- c i, Vescovi: ma in numero ridotto perchè la cer imonia doveva mantenersi dì carat- tere privato. Sopraggiunse- ro in lunga fila ì Cardinali, con la mantelletta v iolacea. Accanto alla salma, rìvesti- ta degli abiti .pontificali ros - sì che milioni dì persone hanno già v isto, stavano le tre casse, una dentro all’al- tra. Mons. Slìpyj, nell’abito bianco di Primate, s ’ascìuga- va ogni tanto le lacrime, sulla gran barba bianca. Mon- s ignor Capovìlla era una sta- tua accanto a1 corpo del Papa.

Sorse, dal fondo della Ba- s ilica, il canto della Cappel- la G iulia, che s i dìjjuse per le navate. Era un = Mìsere- re B oppure un pianto, jat- to musica e grido. 1 canto- ri sì disposero accanto alla salma. Mons. Felici in mitra bianca e piviale nero, recitò

G iancarlo Z izola SEGUE IN TERZA

Questa fotografia è per noi uno dei documenti più car i e commoventi, il bacio del suo Segretario,’ Mons. - LoGs bapovilla; prima che- la . . Salma = di ’ Papa G iovanni venga velata in San Pietro dal duplice sudario e portata per la tumulazione nelle Grotte Vaticane. In questo addio accorato del. figlio che. gli I fu il collaboratore caro -8 febele, in questo gesto‘ che nessun protocollo prevedeva nell’austera solennità della tumulazione del Pontefice, s i è riassunto I’impu!so~ del cuore’ di tutti noi, di tutta. l’umanità, nell’ora del distacco dal Padw 8 amato da tutti, dai Pastore che non aveva mai voluto disgiungere una profonda umanità da nessuno dei momenti del suo se rv iz io pontificale. Mai, forse, nella mae& .di S; Pietro- s i ; è v isto un gesto così semplice, così spontaneo, così supremamente bello di amore filiale e di venerazione, verso un Papa che s i staccava dalia- sua grande famiglia umana,. come .

quello che è fissato in questo documento che: resterà per noi fra+ i più consolanti di .quest’ora di dolore. v

Tutta l’Italia s i è fermata coti-mossa _ Per diec i minuti negli, srabilimenti, negli ufz c i,- nei negozi, nei campi, il lavoro -è sgato sospeso - -Le s irene dei porti ’ - Treni

fermi alla Staz ione di Milano per qualche minuto - A Roma insegne luminose spente in tutta Ja c ittà - Fermi i trams a Milano

ROMA, 6 giugno In tutta Italia dalle 10 alle

10.10, negli uffici, nelle fabbri- che e nei campi il lavoro è sta- to sospeso in segno di lutto. La decisione era stata presa da tutte indistintamente le con- federazioni s indacali dei lavo- ratori in coincidenza con ie onoranze funebri fissate per il pomeriggio. Alla sospensione del lavoro hanno partecipato anche i ferrovieri degli uffici e degli impianti fis s i, con esc lu- s ione del solo personale addet- to alla c ircolazione dei ‘treni. Durante la sospensione del la- voro non s i è s vo lta manifesta- z ione di alcun genere.

Per quanto riguarda il setto- re del commercio, su invito della Confcommercio, a parti- re dalle ore 18, sono state so- spese le attività commerciali in tutto il territorio italiano.

Il Sommo Pontefice è sta- to commemorato dal Patriarca di Venezia, Cardinale G iovan- ni Urbani.. nel corso del solen- ne « Pontificale di requiem », celebrato questa sera nella Ba- s ilica di San Marco, t raboccan- te di una folla commossa.

Nella Cattedrale di F irenze. alle 18, nella s tessa ora in cui la salma di Papa G iovanni i stata tumulata nelle (Grotte Va. ticane. ha avuto luogo una so lenne Messa Pontificale cele brata dall’Arcivescovo Monsi gnor F lorit, che ha pronuncia to una omelia. Alla Solenni funzione hanno ass istito tuttf le autorità c ittadine e centi naia di fedeli.

Oggi gli operai, gli artigiani gli impiegati di numerose dit te e industrie hanno interrot to il loro lavoro in memoria

del Papa scomparso. Negli o- spedali. degenti e personale hanno offerto le loro preghie- re al Papa defunto.

A Firenze e in tante altre c it- tà della Toscana, nell’ora in cui la salma di Papa G iovanni è stata tumulata nelle Grotte Vaticane, i negozi hanno ab- bassato * le sarac inesche in se- gno di reverente omaggio.

Sulle Apuane, al Santuari2 di Fantiscritti, alla Madonna del Cavatord, nelle piccole chiese delle frazioni monts- ne, i cavatori s i sono uniti in preghiera. Nella Basilica di Montenero il Vescovo di Li- vorno. Mons. Guano ha cele- brato una solenne Messa di requiem con l’intervento del Capitolo, del c lero della Dio- ces i, delle autorità e dei c it- tadini.

Per alcuni minuti in tutti i centri della costa, marinai, portuali e pescatori hanno in- terrotto il lavoro, pregando per il Papa scomparso.

1 fedeli sono affluiti in umi- le pellegrinaggio ‘ai numerosi Santuari che sorgono sulle montagne: alla Verna a Ca- maldoli, a Montesenario alle Abbazie Senesi. 1 pastoi del- la montagna Pistoiese s i sono di nuovo raccolti in preghiera sotto il Cr isto delle nevi.

Anche a Bologna, in conco- mitanza con i funerali di Pa- pa G iovanni Xx111, i lavora- tori hanno sospeso per 10 mi- nuti ogni attività in segno di lutto. In tutte le az iende e in numerosi Uffici il personale ha sostato in s ilenzio e in racco- glimento. , L’Avuenare d’ltaliu, di Bolo-

gna, nota che «non solo i c re - denti. ma anche altri, che non s i professano tali, hanno usato in questi giOITIi aloune espres- s ioni, che non s i giustificano con ragionamenti assolutamen- te umani. quando hanno parla- to di sac r ific io, di olocausto, di offerta. Anche se tutte le parole di G iovanni Xx111, fi- no alle estreme, non sono sta- te ancora s istematicamente raccolte e pubblicate, è suffi- c iente una lettura sommaria, una ser ie di ricordi apparente- mente occas ionali, per intrav- vedere l’òfferta, che il Papa ha fatto di sè, per il Conci- lio e per la pace. Le parole dette alla conclusione della prima sess ione del Concilio E- cumenico, le parole s c r itte co- me epilogo della Lettera En- c ic lica ” Pacem in terris “‘+ ri- velano oggi un loro s ignificato, che s i potrebbe dire profetico. La morte - conclude il gior- nale bolognese - non inter- rompe questo Pontificato, ma lo compie. nel senso proprio della compostezza, della perfe- z ione ».

A Bari, il lavoro è stato so- speso per dieci minuti in tutti gli stabilimenti, cantieri ed uf- fic i pubblici e privati della re- gione. 1 « Cappellani di fab- brica » hanno rec itato preghia- re in suffragio di Papa G io- vanni.

A bordo delle navi e dei mo- topescherecci, gli equipaggi s i sono riuniti attorno ai rispet- tiv i comandanti che hanno let- to le preghiere dei defunti.

Nella chiesa di «San G iovan- ni Cr isostomo » ITunico tem- pio dr. rito greco-ortodosso e-,

s istente nel capoluogo. il « pa- na+s » Padre Ferrari ha officia- to una! Messa funebre. Erano presenti componenti della co- lonia ellenica e studenti uni- ve rs itari greci.

Accogliendo la proposta del: Sindaco, il Consiglio Comuna- le di Ancona ha deciso di fare! intitolare una v ia della c ittà a G iovanni Xx111. La propo-1 sta è stata presentata da un{ centinaio di anconetani, i qua- li chiedono che al « Papa della pace » s ia dedicata una statua che dovrebbe sorgere nell’in- terno della stazione ferrovia- l ria. là dove il Papa sostò nel- l’ottobre sco rso per benedire il popolo, prima di proseguire per Loreto,

Una Messa in suffragio di G iovanni XXIII è stata cele- brata stamani dall’Arcivescovo di Torino Card. Fossati nel grande atrio del Palazzo degli Uffici alla Fiat-Mirafiori.

La figura e l’opera pastora- le di G iovanni Xx111 sono state ricordate dall’Arcivesco- vo di Genova, Cardinale Siri, al termine di un solenne rito funebre che lo s tesso Arcive- scovo ha pontificato nella me- tropolitana di San Lorenzo al- la presenza di oltre c inquemila fedeli e di tutte le autorita c i- v ili. militari e del corpo conso- lare.

A Napoli in tutte le indu- strie. negli uffici, nei negozi, il lavoro ha subito una interru- z ione. Anche i mezz i di t raspor- to pubblici s i sono fermati per dieci minuti. Al porto una s i- rena ha ordinato alle 10 in pun- to la sospensione del lavoro a tutti a portuali, ed alle lO .lO ’ha

invitato nuovamente alla ripre. sa delle attività; < A Milano i lavoratori, gli‘ im piegati di tutti le az iende e gli uffici hanno sospeso stamane il lavoro per dieci minuti so- stando in commosso raccogli- mento.

Anche l’Azienda Tranviaria, d’intesa con le Organizzazioni s indacali e la Commissione in- terna, ha disposto per la so- spensione del lavoro. che è stata effettuata’ sull’intera re te urbana e interurbana per c inque minuti, alle ore 10. In- fine, anche i treni delle Ferro- v ie Nord hanno ritardata di un minuto la partenza.

1 professori, gli studenti e il personale dell’Università Cat- tolica del Sacro Cuore, hanno ass istito questa sera ad -una Messa di suffragio celebrata nella Basilica di Sant’Ambro- gio.

Dalle ore 18 alle 18.30 in con- comitanza con la tumulazione della salma di G iovanni Xx111 i negozi c ittadini hanno chiuso in segno di lutto.

In Duomo frattanto, sono in corso i lavori di addobbo delia navata centrale e del portale principale. e l’aliestimento del catafalco per il solenne O fficio funebre in suffragio di G io- vanni XXIII che sara celebra- to domani sera dall’Arcivesco- vo Card. Montini.

A Palermo una solenne San- ta Liturgia in rito bizantino è stata celebrata stamane nel- la chiesa della Madonna Od i- gitria di Piana degli Albane- s i che custodisce il venerato quadro delIa Vergine, in suf- fragio del Santo Padre G io-

Vanni ,Xx111- ‘Analoghe Litur gie sono state contemporanea mente ce1ebmt.o in tutte. 2 parrocchie e ìe chiese di Piane degli Albanesi.-

Il G iornee di Sicilia, di Pa lermo,. osserva che cy : l’azioni pastorale svo lta al di là della s tessa res i3tenza fis ica di G io vanni Xx111 dà oggi i suoj frutti. La s tesas lunga, doloro. sa agonia è stata una mariife stazione di questo carattere preminente del suo Pontifika. to. Soffrendo serenamente e continuando a rivolgere dal suo letto di dolore il suo peri s iero alla Chiesa. al Concilio, alla concordia ,del genere urna no, G iovanni Xx111 non ha cessato un solo istante di esse- re pastore, c ioè custode e in dirizzatore del gregge. Ed ora intorno alle sue spoglie mar tali - nota il quottiano paler- mitano - c ’è realmente una unione di spiriti che non ha forse precedenti per la sua e stensione 2.

Nel pomeriggio Roma è ap- parsa deserta ed ha assunto -un aspetto di tristezza profonda: il traffico nel centro è stato scarso. Tutti i negozi sono ri maSti chiusi e le insegne al neon, 8 sera. non sono state accese. G li uffici hanno fatto effettuare dei tUIZIi di coper- tura nel pomeriggio e, in al- cuni, non ti è lavorato per tut- ta la giornata in segno di lutto.

IZ Popolo, organo della x, s c r ive tra l’altro : « Quello che egli ha detto alla c r istianità e al mondo nel suo intenso Pon- tificato è in certo modo già oonsegnato alla cosoienza uni- versale. Egli ha espresso l’im-

magine e la forza della mitezza che ‘secondo la’promessa evan- gelica, possederà’ la terra. -E’ stata, il suo passaggi0 ‘sulla Cattedra di .Pietro, come lo spirito che soffia dove vuole,

‘come una rinnovata epifania della libertà dei figli di Dio: la libertà che nulla disprezza e t.utto ama ; che soggioga la cul- tura e la passa al filtro delica- to della semplicità; che esalta la grandezza nella dedizione e nel19 mortificazione » .

E. in altra parte, è s c r itto: < Il Papa d-ella misericordia e del perdono, il Papa della bon- tà che ha saputo prefigurare agli uomini di buona volontà l’awento della *pace sulla ter- ra, adombrandone l’immagine con le parole e la figura del Cr isto, quest’uomo semplice ohe è riuscito a ridare un sen- so non difettivo alla storia. tormentosa dei nostri anni; co- lorandola di speranza, appar- tiene ormai al fasto funerario che Santa Madre Chiesa riser- Va ai suoi Pontefici >3.

Il Nuovo Cittadino, di Ge- nova, s c r ive che « G iovanni XXIII ha dato alla Chiesa un Concilio Ecumenico e due tra i mass imi documenti di magi- stero dell’epoca moderna. So- no due fatti da caratterizzare non solo un Pontificato ma tutta una fase di storia. Egli ha ristabilito e, sotto molti a- spetti. ha creato - continua il giornale genovese - il rap-

p” rto v ivo tra la presenza del-

a Chiesa e tutta l’umanità. Mai in questo secolo era stato dato di vedere un uomo inter- prete così esatto, così v ivo, così vasto e così profondo del- .ia vera anima del .mon.do,~,