paola volpato | tulip on tower
DESCRIPTION
ebook catalogo isbn 978-88-6057-161-8TRANSCRIPT
1
Tulip on TowerPaola VolPatoTulip on TowerPaola VolPato
è un progetto di
Traversa dei Ceramisti, 817012 Albissola Marina (SV)Tel. + 39 019 4500659Fax + 39 019 [email protected]
ISBN 978-88-6057-161-8
ReSpoNSABIleDiego Santamariacell. 347 [email protected]
CooRDINAMeNTo eDIToRIAlee lAyouT
TeSTIpaola Volpato
FoTogRAFIe eD elABoRAzIoNI DIgITAlIpaola Volpato
CopyRIghT© paola Volpato© vanillaedizioni© per i testi, gli autori
FoTo DI CopeRTINAludovica Mantovan
CReDITS
Tulip on TowerPaola VolPatoTulip on TowerPaola VolPato
44
serie flowers? | Like something spirituaL e.D. 1092*
2008_tecnica mista, cm 70x50, particolare
4
Carte strappate con storie di cronaca nera, involucri
di cioccolatini, reti di alimenti, frammenti e carte ab-
bandonati nel cestino dei rifiuti... dall’assemblaggio
quasi caotico - ma non casuale - di questi materiali
di scarto ho iniziato nel 2007 a lavorare al progetto
“FloWeRS ?”. una sfida, ma anche un gioco di ri-
composizione: da un puzzle di elementi scomposti
sono nate opere che volevano approdare a nuove
forme e soluzioni estetiche.
Mi piaceva azzardare dalle più neglette materie una
possibilità di nuova fragile ed elegante bellezza. per-
ché i fiori sono strani, vincono ogni cosa, sono valo-
rosi e in ogni contesto escono trionfatori. Riescono
a portare un senso fuori dalla trama. Spostano gli
accenti e i toni del quotidiano, capaci di oltrepassa-
re la soglia, misteriosamente.
Così come un sorriso di etty hillesum: “sopra
quell’unico pezzo di strada che ci rimane c’è pur
sempre il cielo, tutto quanto”.
FlOweRs?
5
6 76
serie flowers? | a Lungo imprigionata Lontano daLLa rosa
2008_tecnica mista, cm 50x70
6 7
8 98
serie flowers? | Contagia Con tinte di maestà | Infects... with Taints of Majesty e.D. 290*
2008_tecnica mista, cm 50x70
8 9
10 1110
serie flowers? | Fasti di CenerentoLa | Cinderella’s Bays e.D. 302*
2008_tecnica mista, cm 50x70
10 11
12 1312
serie flowers? | la superBa sorpresa Del vero | The Truth’s superb surprise e.D. 1129*
2008_tecnica mista su carta cotone, cm 70x50
12 13
14 15
L’opera di Paola Volpato è invariabil-
mente un’opera aperta, un flusso di
immagini, un intrico di rimandi: è una
forza che esplode dappertutto, pro-
ducendo innumerevoli centri in conti-
nua espansione.
Se volessimo conoscere da che pun-
to cominciare per coglierla nelle sue
molte radici e seguirla nello sviluppo
dei suoi plurimi intrecci, dovremmo
ammettere che ogni punto potrebbe
essere una porta d’entrata, come ac-
cade per quell’immenso edificio che è
la scrittura borgesiana con la sua na-
tura circolare, perpetua, felicemente
casuale... In fondo, la sua pratica ar-
tistica segue quello che è il processo
organico del fiore: il suo sparire nella
terra, il suo sedimentarsi, il suo risor-
gere alla luce. Un circuito esistenziale
che va e ritorna senza fine, come il
lavoro inesausto di una tessitrice.
Emily Dickinson (la poetessa statuni-
tense tanto amata da Paola) scriveva:
«La negazione mi eccita… mi nutro di
evanescenza». Come dire che ogni
sospensione è un alimento che ri-
empie più di qualsiasi cibo-scrittura:
attraverso di essa le immagini solleci-
tano l’immaginazione, le visioni stimo-
di Luigi Meneghelli
14 15
lano la visionarietà. In questo modo ci
accorgiamo che nell’ampia galleria di
forme e di figure, dove tutto è diverso
e frammentario, tutto è anche ininter-
rotto, coerente, misteriosamente af-
fine, segretamente legato. Non solo:
ma questa stessa galleria ci spinge
proprio a cercare anche ciò che non
c’è, a intuire l’alternativa possibile,
l’altra faccia del mondo. Essa sugge-
risce più di quanto non dica, allude
più di quanto non affermi.
È un tessuto di iscrizioni, di storie, di
visioni. È un fare immagine anche con
ciò che appare muto e senza storia
(con lo scarto, il residuo, lo straccio).
È come se l’artista veneziana fosse
convinta che ogni elemento, anche il
più usurato, rimanesse un immenso
giacimento di informazioni e di rina-
scite.
Tutte le opere in mostra sono a tec-
nica mista (“collage”, pittura, ricamo,
china, stampa), quasi ad affermare
che non c’è un punto stabilito, un’im-
magine nota, accertata, ma solo una
zona di confine. Lì tutto si dona alla
nostra intimità, ma rimane anche “al-
tro”. È visibile e invisibile, prossimo e
distante, comune e meraviglioso.
16
16
poi qualche anno fa ho fatto un sogno:
da dove ero partiva una scia luminosa, una luce viva
che si srotolava per la strada fino alla Torre dell’oro-
logio e da lì saliva e saliva finchè appariva un fiore di
luce sulla cima.
SogNo
17
18 19
18 19
un fiore luminosissimo, potente. un fiore di luce
come un vessillo, come un dono esposto.
20 21
20 21
Dunque il fiore scappa fuori da qualsiasi cornice e
luogo e va nella città.
Si arrampica sulla torre più alta – quella delle Cam-
pane – e si mette sul punto di vista più elevato.
22 23
22 23
e da lì vede a volo di uccello il territorio intorno, fino
alle montagne e al mare.
24 2524
... e vede il reticolo di edifici che hanno coperto
24 25
come una ragnatela vischiosa il manto verde di prima
26 27
le terre selvatiche vicino al mio studio non hanno più zone umide, segrete,
di rigogliosa vegetazione spontanea... ogni anno qualcosa accade: nuove
rotonde rompono il segno diritto delle strade romane, alberi vengono divelti,
26 27
prosciugate le segrete conche d’acqua... la campagna prima ininterrotta
intorno alla città antica, con fattorie, stalle e campi - il mercato delle vacche,
delle piante e delle sementi è sempre più coperta di cemento e resa sterile.
28
Come Bandiere trattenute | like Hindered flag e.D. 606*
2012_tecnica mista su carta cotone, cm 50x70 (particolare da negativo)
28
preparo i lavori per l’esposizione alla Torre in occasio-
ne della Festa dei Fiori e guardo la trama di cemento
che dal centro della città si espande con capanno-
ni e discariche sui verdi della mappa da tutti i lati.
Un fiore per la città
29
30 31
Disegno la città antica alla base ‒ indelebile e
forte identità per i suoi cittadini ‒ e quel reticolo a
macchia d’olio che la priva della corona di campi
e della sua natura. penso ad un riscatto del verde.
presentimento e QueLL’omBra suL prato | presentiment is that long shadow e.D. 764*
2012_tecnica mista su carta cotone, cm 70x50, particolare
30 31
32 33
32 33
Ma conservo quel sogno. Non ne comprendo
appieno il significato.
guarda daLL’aLto La sua prigionia e ne ride | look down upon Captivity and laugh e.D. 613*
2012_tecnica mista su carta cotone, cm 35x25, particolare
34 35
34 35
So che devo realizzare quel fiore che esplode di luce
sulla cima.
Fiori LuCenti sChiudevano iL CaLiCe o BaLzavano in Cima ad uno steLo | Bright
flowers slit a Calyx or soared upon a steam e.D. 606*
2012_tecnica mista su carta cotone, cm 70x50, particolare
36 37
Mi tocca dunque uscire allo scoperto, trovare il
coraggio per gettare il dado.
Fede neLL’inatteso | Trust in the unexpected e.D. 555*
2012_tecnica mista su carta cotone, cm 70x50, particolare
36 37
38 39
Mostro il progetto a Francesco che lo condivide
con entusiasmo con tutta la pro loco e cerca gli
sponsor per realizzarlo. le porte si aprono davanti a
quella visione e d’un balzo è superata la burocrazia.
e poi iL soLe BaCiò La mia CrisaLide | Then sunrise kissed my Chrysalis e.D. 598*
2012_tecnica mista su carta cotone, cm 35x25, particolare
38 39
40 41
penso che non è solo mio, quella visione è per la città.
Questa è La via sCarLatta | This is the scarlet way e.D. 527*
2012_tecnica mista su carta cotone, cm 70x50
40 41
42 4342
42 43
e ora… come un sogno potrà farsi materia? le pro-
porzioni sono enormi. Come sostenerlo e portarlo
così in alto?
voLumi di soLida magia | Tomes of solid witchcraft e.D. 593*
2012_tecnica mista su carta cotone, cm 70x50, particolare
*E.D. sta per Emily Dickinson, il numero è riferito alla poesia (numerazione Johnson) da cui è tratto il titolo del quadro.
44
44
di Chi è il Tulipano?
Quel grande tulipano bianco che ho sognato non
era solo per me. È di tutti e per tutti.
penso che il tulipano debba salire accompagnato
da altri pensieri e desideri. penso debba essere ve-
stito di stoffa luminescente, una stoffa di infinite stri-
sce legate a lui come ad un tappeto. Strisce fatte e
scritte da chi abita la città.
Così inizia la ricerca dei tessuti che riflettano la sua
luce e la muovano lassù che tira vento. Cerco in
tutte province vicine, in internet. Mi addormento con
libri sui nuovi materiali e sogno nuovi tessuti che
contrastino la gravità e accumulino energia.
45
46 47
46 47
MARzo
per progettare la struttura faccio il giro dei fabbri
nelle zone industriali intorno. Conosco personaggi
simpatici come Mauro della Colt e incontro ditte che
lavorano per gli emirati Arabi. Il territorio è pieno di
sorprese. Questo tulipano, fatte le dovute propor-
zioni diventerà di quasi 40 metri, il calice di 6,5 metri
di larghezza ed il gambo di quasi 20 metri.
48 49
48 49
una nuova amica mette per iscritto la mia idea (di chi
è il tulipano?) e una sua amica giornalista prepara il cs
che arriva in piena notte. Mi incanta questa empatia,
mi rafforza e sostiene.
Il pensiero si coagula, non è più solo mio. l’idea si
fa parola scritta, diventa manifesto, è diffusa via mail
viene stampata e distribuita. Non si può più tornare
indietro.
50 51
‘NOALE, SII FORIERA DI
ARMONIA, UNIONE, ONESTÀ
E SERENITÀ PER TUTTI I
CITTADINI CHE ABITERANNO
NEL TUO TERRITORIO’.
FEDRA CELEGHIN
Io vorreI che venIsse rIprIstInata La vecchIa cIrcoLazIone deLLa seconda pIazza dI noaLe coMe era un teMpo! vaLerIa c.
MI pIacereBBe che neLLa MIa cIttÀ cI Fossero soLo persone GIuste e Generose; tuttI GLI avIdI e InGIustI dovreBBero, prIMa dI entrare In cIttÀ, passare per una caBIna neLLa QuaLe IL Loro cuore, da nero e Freddo, sI trasForMI In un cuore tenero e caLdo.anna Laura, 11 annI
VOGLIAMO CHE LE PIAZZE NON SIANO PARCHEGGI, MA LUOGHI DI INCONTRO TRA PERSONE
La città che vorrei? Senza Smog e neanche eLettroSmog. giorgio
50 51
voglio che il verde avanzivoglio che tornino i campivoglio indietro la mia campagnapaola
Io vorreI che venIsse rIprIstInata La vecchIa cIrcoLazIone deLLa seconda pIazza dI noaLe coMe era un teMpo! vaLerIa c.
MI pIacereBBe che neLLa MIa cIttÀ cI Fossero soLo persone GIuste e Generose; tuttI GLI avIdI e InGIustI dovreBBero, prIMa dI entrare In cIttÀ, passare per una caBIna neLLa QuaLe IL Loro cuore, da nero e Freddo, sI trasForMI In un cuore tenero e caLdo.anna Laura, 11 annI
VOGLIAMO CHE LE PIAZZE NON SIANO PARCHEGGI, MA LUOGHI DI INCONTRO TRA PERSONE
La città che vorrei? Senza Smog e neanche eLettroSmog. giorgio
Il Comune diffonde il comunicato per la raccolta delle
strisce scritte dai cittadini ed io preparo dei contenitori
tinti di verde che posiziono in vari punti in centro città.
Resteranno quasi vuoti, ma tant’è.
Se il tulipano aveva una volontà performativa di
partecipazione, anche la non partecipazione ha un suo
forte significato.
Considero come il tulipano possa anche rappresentare
quel vuoto e restare vuoto per quella assenza.
Io vorreI che Noale fosse pIù pulIta
e molto meNo INquINata e pochIssIme
persoNe che fumaNo.
Greta 7 aNNI e mezzo
Io vorreI che Noale fosse pIù pulIta
e molto meNo INquINata e pochIssIme
persoNe che fumaNo.
Greta 7 aNNI e mezzo
La città che vorrei avere è NoaLe.
io e mia mamma ci viviamo perché è uNa città doLce e moLto beLLa e c’è taNta geN-
te e taNti Negozi beLLi. mi piaccioNo i giochi e i Libri coN tutte Le storie che vorrei
vivere. mario 7 aNNi
La città che vorrei avere è NoaLe.
io e mia mamma ci viviamo perché è uNa città doLce e moLto beLLa e c’è taNta geN-
te e taNti Negozi beLLi. mi piaccioNo i giochi e i Libri coN tutte Le storie che vorrei
vivere. mario 7 aNNi
Io vorreI che cI fossero tantI
gIochI e tantI dolcI che non fac-
cIano venIre la carIe. vorreI che
In tutto Il mondo cI sIa allegrIa.
salahedIne 7 anni
Io vorreI che cI fossero tantI
gIochI e tantI dolcI che non fac-
cIano venIre la carIe. vorreI che
In tutto Il mondo cI sIa allegrIa.
salahedIne 7 anni
Voglio che la mia città sia più tecnologica, più calda, un po’ più sportiVa. tanto calma e meno inquinata. lorenZo 8 anni
Voglio che la mia città sia più tecnologica, più calda, un po’ più sportiVa. tanto calma e meno inquinata. lorenZo 8 anni
Buongiorno Paola,
innanzitutto la ringrazio Per il coinvolgimento e mi comPlimento Per l’iniziativa.
visto il Poco temPo a disPosizione Per organizzarmi le trasmetto alcuni sPunti via mail:
“costruiamo una città a misura di BamBino ed anziano: Più Piste ciclaBili, meno traffico, maggiore vigilanza”
“incrementiamo le aree verdi estese ed attrezzate. noale città-giardino”
“creiamo un centro ludico/ricreativo comunale con moltePlici attività”
“costruiamo un legame tra comune e Parrocchia nell’amBito sociale”
“imPegno Per comPiere l’evoluzione culturale di cui una città necessita Per Potersi definire tale”
“Pianifichiamo il territorio in Base ad un Progetto che aBBia come oBBiettivo il miglioramento della
qualità della ns. vita in città”
“guardiamo ‘oltre le mura’ ed orientiamoci vs. l’internazionalità – noale, mediaeval town, oPens to the world and to the future”. annalisa
Buongiorno Paola,
innanzitutto la ringrazio Per il coinvolgimento e mi comPlimento Per l’iniziativa.
visto il Poco temPo a disPosizione Per organizzarmi le trasmetto alcuni sPunti via mail:
“costruiamo una città a misura di BamBino ed anziano: Più Piste ciclaBili, meno traffico, maggiore vigilanza”
“incrementiamo le aree verdi estese ed attrezzate. noale città-giardino”
“creiamo un centro ludico/ricreativo comunale con moltePlici attività”
“costruiamo un legame tra comune e Parrocchia nell’amBito sociale”
“imPegno Per comPiere l’evoluzione culturale di cui una città necessita Per Potersi definire tale”
“Pianifichiamo il territorio in Base ad un Progetto che aBBia come oBBiettivo il miglioramento della
qualità della ns. vita in città”
“guardiamo ‘oltre le mura’ ed orientiamoci vs. l’internazionalità – noale, mediaeval town, oPens to the world and to the future”. annalisa
Io vorreI che la mIa cIttà fosse pIù colorata. alessaNDro 8 aNNI
cosa desidero per noale? tanto denso ed energetico suono! solar plex
cosa desidero per noale? tanto denso ed energetico suono! solar plex
Io vorrei che Noale fosse più pulita e mol-
to meno inquinata e pochissime persone
che fumano. GRETA 7 anni e mezzo
Vorrei che la mia città fosse piena di giochi divertenti e che avesse dei fiori bellissimi di colore giallo, rosa, viola e azzurro. Così vorrei la mia città. NADIA 7 anni
La città che vorrei avere è NOALE. Io e mia mamma ci viviamo perché è una città dolce e molto bella e c’è tanta gente e tanti negozi belli. Mi piacciono i giochi e i libri con tutte le storie che vorrei vivere. MARIO 7 anni
La città che vorrei: più pulita, più verde e soprattutto la vorrei meno inquinata!!! IRENE 7 anni
LA CITTA’ CHE VORREI
VORREI CHE LA mIA CITTà AVEssE un LungHIssImO fIumE dI CIOCCOLATO, gLI ALbERI dI gELATO COn fOgLIE dI CIOCCOLATO, LE CAsE dI bIsCOTTO, I pRATI dI
VAnIgLIA COn fIORI dI CARAmELLE. ELEnA mARIA 6 AnnILA CITTA’ CHE VORREI
VORREI CHE LA mIA CITTà AVEssE un LungHIssImO fIumE dI CIOCCOLATO, gLI ALbERI dI gELATO COn fOgLIE dI CIOCCOLATO, LE CAsE dI bIsCOTTO, I pRATI dI
VAnIgLIA COn fIORI dI CARAmELLE. ELEnA mARIA 6 AnnI
La città che vorrei dovrebbe essere più pulita. TAMARA 7 anni e mezzo
La città che vorrei dovrebbe essere più pulita, dolce, divertente, bella AMIRA 7 anni La città che vorrei dovrebbe essere più pulita, dolce, divertente, bella AMIRA 7 anni
La città che vorrei avere dovrebbe essere doLce e puLita. siMoNe 7 aNNi
52
La città che vorrei avere è NoaLe.
io e mia mamma ci viviamo perché è uNa città doLce e moLto beLLa e c’è taNta geN-
te e taNti Negozi beLLi. mi piaccioNo i giochi e i Libri coN tutte Le storie che vorrei
vivere. mario 7 aNNi
La città che vorrei avere è NoaLe.
io e mia mamma ci viviamo perché è uNa città doLce e moLto beLLa e c’è taNta geN-
te e taNti Negozi beLLi. mi piaccioNo i giochi e i Libri coN tutte Le storie che vorrei
vivere. mario 7 aNNiVoglio che la mia città sia più tecnologica, più calda, un po’ più sportiVa. tanto calma e meno inquinata. lorenZo 8 anni
Voglio che la mia città sia più tecnologica, più calda, un po’ più sportiVa. tanto calma e meno inquinata. lorenZo 8 anni
Io vorreI la cIttà pIù sIlenzIosa, vorreI pIù campI da basket e molte meno auto, moto, camIon e motorInI, ma pIù tecnologIca e sportIva. tommaso c. 7 annI e mezzo
Io vorreI la cIttà pIù sIlenzIosa, vorreI pIù campI da basket e molte meno auto, moto, camIon e motorInI, ma pIù tecnologIca e sportIva. tommaso c. 7 annI e mezzo
Buongiorno Paola,
innanzitutto la ringrazio Per il coinvolgimento e mi comPlimento Per l’iniziativa.
visto il Poco temPo a disPosizione Per organizzarmi le trasmetto alcuni sPunti via mail:
“costruiamo una città a misura di BamBino ed anziano: Più Piste ciclaBili, meno traffico, maggiore vigilanza”
“incrementiamo le aree verdi estese ed attrezzate. noale città-giardino”
“creiamo un centro ludico/ricreativo comunale con moltePlici attività”
“costruiamo un legame tra comune e Parrocchia nell’amBito sociale”
“imPegno Per comPiere l’evoluzione culturale di cui una città necessita Per Potersi definire tale”
“Pianifichiamo il territorio in Base ad un Progetto che aBBia come oBBiettivo il miglioramento della
qualità della ns. vita in città”
“guardiamo ‘oltre le mura’ ed orientiamoci vs. l’internazionalità – noale, mediaeval town, oPens to the world and to the future”. annalisa
Buongiorno Paola,
innanzitutto la ringrazio Per il coinvolgimento e mi comPlimento Per l’iniziativa.
visto il Poco temPo a disPosizione Per organizzarmi le trasmetto alcuni sPunti via mail:
“costruiamo una città a misura di BamBino ed anziano: Più Piste ciclaBili, meno traffico, maggiore vigilanza”
“incrementiamo le aree verdi estese ed attrezzate. noale città-giardino”
“creiamo un centro ludico/ricreativo comunale con moltePlici attività”
“costruiamo un legame tra comune e Parrocchia nell’amBito sociale”
“imPegno Per comPiere l’evoluzione culturale di cui una città necessita Per Potersi definire tale”
“Pianifichiamo il territorio in Base ad un Progetto che aBBia come oBBiettivo il miglioramento della
qualità della ns. vita in città”
“guardiamo ‘oltre le mura’ ed orientiamoci vs. l’internazionalità – noale, mediaeval town, oPens to the world and to the future”. annalisa
Io vorreI che La MIa cIttÀ Fosse con pIù anIMaLI. vera 7 annIIo vorreI che la mIa cIttà fosse con pIù anImalI. vera 7 annI
cosa desidero per noale? tanto denso ed energetico suono! solar plex
cosa desidero per noale? tanto denso ed energetico suono! solar plex
La mia città vorrei che rimanesse così com’è. aLessio 7 anni e mezzo
Io vorrei che Noale fosse più pulita e mol-
to meno inquinata e pochissime persone
che fumano. GRETA 7 anni e mezzo
Io voglIo che la cIttà dI Noale avesse taNtI gIochI e vIdeogIochI. sIMaRINdeR 7 aNNI
Vorrei che la mia città fosse piena di giochi divertenti e che avesse dei fiori bellissimi di colore giallo, rosa, viola e azzurro. Così vorrei la mia città. NADIA 7 anni
La città che vorrei avere è NOALE. Io e mia mamma ci viviamo perché è una città dolce e molto bella e c’è tanta gente e tanti negozi belli. Mi piacciono i giochi e i libri con tutte le storie che vorrei vivere. MARIO 7 anni
Voglio che il verde avanzi Voglio che tornino i campi Voglio indietro la mia campagna. PaolaVoglio che il verde avanzi Voglio che tornino i campi Voglio indietro la mia campagna. Paola
voglio un altro sindaco che non chiuda le piazze, ma aiuti le
attività che ci sonovoglio un altro sindaco che non chiuda le piazze, ma aiuti le
attività che ci sono
Io vorrei che venisse ripristinata la vecchia circolazione della seconda piazza di Noale come era un tempo! Valeria cIo vorrei che venisse ripristinata la vecchia circolazione della seconda
piazza di Noale come era un tempo! Valeria c
mi piacerebbe che nella mia città ci fossero solo persone giuste e ge-nerose; tutti gli avidi e ingiusti do-vrebbero, prima di entrare in città, passare per una cabina nella quale il loro cuore, da nero e freddo, si trasformi in un cuore tenero e cal-do. ANNA LAURA, 11 anni
LA CITTA’ CHE VORREI
VORREI CHE LA mIA CITTà AVEssE un LungHIssImO fIumE dI CIOCCOLATO, gLI ALbERI dI gELATO COn fOgLIE dI CIOCCOLATO, LE CAsE dI bIsCOTTO, I pRATI dI
VAnIgLIA COn fIORI dI CARAmELLE. ELEnA mARIA 6 AnnILA CITTA’ CHE VORREI
VORREI CHE LA mIA CITTà AVEssE un LungHIssImO fIumE dI CIOCCOLATO, gLI ALbERI dI gELATO COn fOgLIE dI CIOCCOLATO, LE CAsE dI bIsCOTTO, I pRATI dI
VAnIgLIA COn fIORI dI CARAmELLE. ELEnA mARIA 6 AnnI
La città che vorrei? Senza smog e neanche elettrosmog. GIORGIO La città che vorrei? Senza smog e neanche elettrosmog. GIORGIO
La città che vorrei dovrebbe essere più pulita, dolce, divertente, bella AMIRA 7 anni La città che vorrei dovrebbe essere più pulita, dolce, divertente, bella AMIRA 7 anni
La citta che vorrei dovrebbe essere un po’ più pulita e un po’ più divertente ALESSIA 7 anniLa citta che vorrei dovrebbe essere un po’ più pulita e un po’ più divertente ALESSIA 7 anni
La città che vorrei avere dovrebbe essere doLce e puLita. siMoNe 7 aNNi
Io vorreI che Noale fosse così: coN pIù pratI e pIù pulIta e che
sI INquINasse meNo. tommaso D. 7 aNNI
53
LA MIA CITTA’ Trasparente
come i pensieri nella mia mente. Avvolgente ed aperta
come una grande coperta. Generosa e solidale
come gli alberi lungo il viale. Ecco la mia città
ma chissà dove si troverà.
Cosa desidero per la città futura?
Non siamo abituati a pensarci,
non appartiene al nostro senso di priorità.
Camminiamo spesso con la testa bassa
e non sentiamo naturale un pensiero di medio periodo,
come se non ci spettasse. Che strano.
54
5555
le strisce mi arrivano invece dalle maestre che
le raccolgono in aula e sono spesso decora-
te e disegnate, dalla pro loco, dalle e-mail.
56 57
56 57
Nasce dal FerRo
ApRIle
le imprese mi danno i preventivi per la struttura: materiali,
saldatura, montaggio... I costi non sono ancora coperti.
e inoltre: in quale posto lo posso lavorare e come lo tra-
sporterò fino alla Torre... Sei metri e mezzo di larghezza
occupano due corsie di strada.
58 59
58 59
Ma poi i volontari della pro loco mi dicono:
«che problema c’è?». e si parte!
Si forma la struttura del fiore, si segnano i contorni dei tepali
del tulipano ci lavoriamo per una settimana in 5/6 persone,
lo manovriamo a terra e forgiamo curva per curva con un
sacco di attenzione.
60 61
60 61
Trov
erem
o il
sist
ema
per
tras
port
arlo
fino
alla
Tor
re?
62 63
62 63
Il progetto è finalmente finanziato compreso il montag-
gio con piattaforma aerea previsto ad oltre 60 metri di
altezza, sulla Torre. Montiamo le luci sulla struttura del
tulipano.
64 65
64 65
Annodiamo come in un tappeto le fasce scritte ed al-
tre strisce di tela luminescente. Formeranno un grande e
morbido volume nel cuore del tulipano.
66 67
66 67
68
68
Il giorno fissato per il montaggio è mercoledì. piove e tira
vento di bora.
Arriva la grande piattaforma, ma sospendiamo il mon-
taggio – la struttura oscillerebbe al vento in modo rovino-
so e ci manca un po’ il fiato.
Sentite le previsioni propongo che il montaggio sia fatto
il pomeriggio del giorno dopo.
ed è un bene perché – se pioggia e vento continuano
per tutta la notte e per l’intera mattina dopo – nel “nostr”
pomeriggio ci sarà sole ed aria tiepida fino a sera – la
notte torneranno pioggia e vento. un buon auspicio.
Montiamo in condizioni ideali di clima e luce, procediamo
senza intoppi.
Si va In ALto
69
70 71
70 71
72 73
72 73
74 75
la gente per strada guarda che sta succedendo, il montaggio procede spedito: prima la
corolla, poi il gambo e infine la foglia di 7,5 metri. Finito il montaggio mi invitano a salire
sulla piattaforma. giro un video – finalmente vedo dallo stesso punto di vista del tulipano.
74 75
76
76
Sono le 19.30 dell’11 aprile. Questo fiore ha bisogno del
blu della sera - servirebbe una notte d’autunno, ma è il
solstizio d’estate.
Sono le 21,30 e finalmente ... lo vedo.
Tulipano sulla Torre
77
78 79
Mi chiamano al telefono ed esco in strada...
Si vede a chilometri di distanza...
È una apparizione! un incanto, uno splendore intenso...
Sono felice.
78 79
80 81
Mi telefonano – siamo felici noi tutti che ci abbiamo la-
vorato – come avessimo fatto una grande impresa, una
cosa che resterà nella memoria della città e nostra.
Chi ci ha lavorato lo guarda con un senso di protezione,
di intimità, di affetto. Così chi lo ha forgiato con le mani ha
sentito le sue curve come io le sentivo, insieme abbiamo
montato le luci con continui indugi e trepidazioni. Così
le ragazze che con me hanno fatto crescere il cuore di
stoffe luminescenti.
Tutti come avessimo fatto una grande impresa, una cosa
che resterà nella memoria della città e nostra.
Ci dà subito grande gioia e pienezza.
80 81
82 83
l’amica Angela, che è anche amica di tutta la città, mi ha
telefonato piena di gioia e ammirazione.
“È stupendo! L’ho sentito una cosa bella ed ho goduto
dentro di me questo fiore. Un segno forte nella città fatto
da una donna. Tutti lo apprezzano, anche la gente che ci
cammina davanti lo fa suo” mi dice.
C’è sempre chi la sera si ferma a fare fotografie.
Facebook ne è pieno.
2012, InsTallazIone luMInosa. foTo raffaello pellIzzon
82 83
84 85
84 85
Mi sorprende l’impatto fortissimo, il suo potere di dire e
di non rivelare e tuttavia di essere capito da tutti, a diversi
livelli, con intenzioni e spiegazioni differenti.
È un sogno bianco issato come una preghiera?
2012, InsTallazIone luMInosa. luDovICa ManTovan
86 87
o è piuttosto una luminaria di paese? (... forte il potere delle
luminarie di paese! Culto ancestrale nelle cerimonie la luce)
È un’installazione d’arte, ma anche una “cosa” fatta da
molti e di tutti.
Ma cos’è che rende così forte questa magia?
2012, InsTallazIone luMInosa. foTo Da faCeBook
86 87
88 89
88 89
All’improvviso mi si palesa un senso originario, profon-
do... emerge il suo significato inconscio e simbolico.
È l’apparizione del femminile che copre di bianco la Torre
della città.
un fiore come una mano che addita ad una ascesa, ad
una luce bianca lunare, unificante, avvolgente, materna.
Saprò dopo che il fiore del tulipano significa: dichiarazio-
ne d’amore… e sia!
Dunque comprendo che oggetto del mio lavoro artistico
è stato: amore per una intera città.
90 91
90 91
I noalesi amano gli artisti, i musicisti, gli sorridono, li ri-
spettano come i francesi della provence e credo dipenda
dal legame di consuetudine con la bellezza della cam-
pagna.
Amano travestirsi da medievali e fare le contrade, il palio,
la festa della trebbiatura, la piroa paroea. Facevano an-
che processioni intorno ai confini della città come ancora
fanno i discendenti dei cimbri dell’altopiano di Asiago con
la grande Rogazione.
Talvolta emerge il sogno di farne una piccola cittadella
rinascimentale di cultura e questa sarebbe la sua voca-
zione che sgorga dalla bellezza di questa terra, dei suoi
campi ed acque
l’arte potrà preservare la bellezza di questa città.
92 93
guarda il video:
TulIp oN ToWeR
http://www.youtube.com/watch?v=e9Dc_JQM4_Q
e il time laps TulIpANo SullA ToRRe
http://www.youtube.com/watch?v=C3ey0xkDKeu
92 93
Sponsor
Ditta Design and Consulting (Noale)
Ringraziamenti
Alla pro loco di Noale ed in particolare
a Francesco Bonaventura, luigi Bellio,
Roberto Bertan, Momi Celeghin, Cesare
gatto, Vasco Trabacchin, Sergio guido-
lin, Antonio Rocco.
Alle ragazze giulia Dalicco, Sara Steva-
nato, ludovica e giovanna Mantovan.
A Raffaello pellizzon per le foto, a ludovi-
ca Mantovan per il video time laps Tulipa-
no sulla Torre e le foto, a Riccardo Bertan
per la colonna sonora del video TulIp
oN ToWeR.
A umberta Miandro per i Comunicati
stampa. A Valli’ Cavedagna per i consigli
per la realizzazione del catalogo. A Clara
ringRAzIamenti
Cavicchi per il testo inglese.
Inoltre al Sindaco e all’Assessore alla Cul-
tura del Comune di Noale, all’ u.T Comu-
ne di Noale, alla Direzione Scolastica e
alle insegnanti della scuola elementare di
Noale, ad Alberto de Franceschi, enrico
Scotton, Carlo Scavezzon, Ivo dall’Agno-
lo e al gruppo scout Noale, allo studio
Celeghin per la consulenza sui materiali.
Ancora ringrazio la ditta luminal park,
l’ing. Alfredo Favero ditta Facad, Mau-
ro pavan ditta Colt, ditta Ruggiu, Marco
della ditta tessuti Manfrotto ettore (pD),
Alberto Favaretto della ditta Michielan
piattaforme aeree.
A Marco Mantovan per il continuo sup-
porto e a tutti quelli che a vario modo
hanno sostenuto la realizzazione di que-
sto progetto.
94 95
Nata a Venezia, si è diplomata all’Ac-
cademia di Belle Arti di Venezia, Scuola
libera del Nudo ed alla Scuola Interna-
zionale di grafica. ha frequentato corsi di
tecniche sperimentali con i maestri licata
e Basaglia, stages di fotografia con Mon-
selles, Miani, Russo, corsi di elaborazio-
ne di immagini digitali al Museo Fortuny
di Venezia con greiman. Si è laureata in
Scienze politiche all’università di padova.
Dal 1984 espone in numerose mostre
personali e collettive in Italia – tra cui Ve-
nezia, Milano, Roma, Napoli, Bologna,
Como, Bolzano, Treviso, padova, Caorle,
Noale, Mirano – e all’estero – tra cui Bue-
nos Aires, San paulo do Brasil, New york,
Sacramento - uruguay, Vlamir - Mosca,
Madrid.
ha svolto attività di designer realizzando
collezioni di tessuti da arredamento per
prestigiose aziende presentati al pitti di
Firenze e alla fiera di Milano, progetti per
industrie vetrarie di Murano, per aziende
produttrici di tappeti e complementi di
arredo. ha realizzato disegni per manife-
sti, illustrazioni di libri e calendari d’arte.
ha tenuto corsi di tecniche artistiche per
bambini ed insegnanti. ha realizzato affre-
schi in abitazioni private e spazi pubblici.
Recentemente ha lavorato ad installazio-
ni site specific, video d’arte e fotografia.
opeRe IN CollezIoNI peRMANeNTI
Museo Arte Contemporanea ad ebene
Rechenau (Austria), Museo di Arte Mo-
derna di Vladimir (Mosca), collez. Frost-
burg State university, coll. università di
Norfolk (Virginia), in varie pinacoteche
comunali tra cui Napoli, Vicenza, Noale,
Treviso, Caorle, pinacoteca Istituto Ro-
meno di Cultura e Ricerca umanistica di
Venezia.
opeRe IN SpAzI puBBlICI
ospedale di Mirano (murales ingresso
paola volpato
BIogRAFIA
94 95
oncologia), Scuola Materna “Italo Calvi-
no” di Noale.
DoCuMeNTAzIoNe
Kunsthistorisches Institut in Florenz; Ar-
chivio Storico della Biennale di Venezia;
Chi è dell’arte italiana del ‘900 ed. Mon-
dadori; Art Diary ed. giancarlo politi,
Milano; Censimento Artisti Triveneti ed.
Arte Triveneta; catalogo edito dalla gal-
leria Fondazione Bevilacqua la Masa ed
1985 e 1987, Venezia; libro fotografico I
luoghi dello sguardo ed. Centro Donna,
Comune di Venezia; Rivista Ishtar n.9;
brochure Hai i numeri per fare l’impren-
ditrice? CCIIAA di Venezia (ideazione gra-
fica), rivista leggere Donna 2006; Tema
Celeste, maggio 2008; catalogo Pardes
Astralia, 2008; Enciclopedia Artisti Con-
temporanei d’Arte, maggio 2009, Amba-
rabàciccìcoccò 5 fiabe sul comò, 2009. È
presente nel censimento Storie di Vene-
zia città delle donne di T. plebani, Marsilio
editore, 2009; Desiderio di Città. Percorsi
di donne sull’abitare a cura del Comune
di Venezia, Poligrafica, Venezia 2009, in
varie gallerie on line. per l’attività di desi-
gner suoi lavori appaiono su Vogue Casa,
Interni, la mia Casa.
Sue poesie vengono pubblicate nel cata-
logo Poeti intorno al mondo ed. del leo-
ne 1986; Lunario Nuovo di Sicilia, 1986
n.13, Venezia Sette, supplemento spe-
ciale Poesia, ed. antologica Comune di
Noale Noale tra poesia e disegno, 1990.
hANNo SCRITTo DI leI
Vittorio Basaglia, enzo Di Martino, Mario
Stefani, Antonio Toniato, Salvatore Mau-
geri, Ivo prandin, paolo Rizzi, Assunta
Cuozzo, giorgio Segato, Antonella Bari-
na, Maria grazia lizza, Marco Mantovan,
Verita Monselles, lucio Trabucco, laura
Facchinelli, Marilena Berti, Sandro Ba-
gno, Teresa Magno, Toni Manera, primo
Cagnin, giulio gasparotti, lidia Mazzet-
to, Domenico Crivellari, Dino Manzelli,
Martina galuppo, giovanna grossato,
Renata Cibin, Roberto Costella, ema-
nuele horodiceanu, Siro perin, ennio
pouchard, Francesca Brandes, Bruno
Rosada, Amerigo Restucci, Maria lu-
isa Trevisan, Anita Brotto, luigi Mene-
ghelli, Mario Bagnara, Francesco Ten-
tarelli, luciana Mazzer, Tiziana Agostini.
INTeRVISTe
Radio Fandango di Nicola Roumeliotis,
Rai Tre, eurotv; Televenezia, Antenna
Tre, TeleVenezia
96 97
ReCeNTI eSpoSIzIoNI
e pARTeCIpAzIoNI
2012
noale
Torre delle Campane, istallazione
luminosa Tulip on Tower, aprile - giugno
noale
Torre delle Campane, Fiori tra le Mura,
collettiva con lucio Trabucco, Mario
Maccatrozzo, Villi pontin, Cristina De
Franceschi, 4 -12 aprile
Venezia
Diporto Velico veneziano, S.elena
“Vele d’Arte” per l’ AMERICA’S CUP,
collettiva a cura di Assunta Cuozzo,
con Roberto Andreon, Daniele Bianchi,
Sara Campesan, paolo leoncini, Bruno
luppi, Silvana Scarpa, 10 - 28 maggio
Venezia
lido - personale hotel pannonia,
luglio - agosto
2011
Venezia
lido – personale galleria delle Cornici,
5 - 25 marzo
Mirano
Associazione pardes, laboratorio d’arte
contemporanea: collettiva “Adamà”.
Cantica per la terra, a cura di Maria
luisa Trevisan, istallazione,
15 maggio - 20 novembre
Venezia
lido - Vince il premio Mazzariol
assegnato da una giuria composta da
giuseppe Maria pilo, Salvatore Traina e
luca ginetto, luglio
Venezia
Marghera - personale Faces&FLOWERS
galleria S. Valentino,
12 dicembre - 6 gennaio
2010
Venezia
Mestre - Centro Candiani per il
trentennale del Centro Donna di Venezia
DONNA AL CENTRO, istallazione video,
marzo
napoli
Studio d’arte le muse - presentazione,
a cura di Maria Antonietta Roselli,
Joanna Irena Wrobel. presentazione
enzo Battarra, Maria luisa Trevisan,
collettiva di Angelo Accardi, Mathelda
Balatresi, giustino Calibè, Roberto
Crea, Clara garesio, umberto leonetti,
giuseppe pirozzi, Tobia Ravà, Stefania
Sabatino, paolo Tommasini, Carla
Viparelli, 5 marzo - 16 aprile
96 97
Venezia
Istituto Romeno di ricerca e cultura
umanistica di Venezia, personale,
presentazione Francesca Brandes,
9 - 29 aprile
Venezia
Videoconcorso pasinetti, vincitrice 1°
premio sezione Micrometraggi di un
giorno speciale, maggio
Vicenza
Ca’ della Vigna - presentazione libro di
poesie di A. Regazzo, illustrato da p.
Volpato, presentazione Mario Bagnara,
luglio
TeraMo
Colonnella - personale FLOWERS?
ad eSpRÌ - vineria cucina e naturale,
presentazione Francesco Tentarelli,
luglio - dicembre
2009
roMa
Caffè Fandango, piazza di pietra,
personale FLOWERS?,
5 aprile - 9 maggio
noale
Torre Civica - Mostra collettiva su
invito pro loco per la Festa dei
Fiori, presentazione lidia Mazzetto,
19 - 26 aprile
padoVa
galliera Veneta - Villa Imperiale, mostra
collettiva, su invito officina Creativa
“Liberamente arte”, presentazione Anita
Brotto, 25 aprile - 10 maggio
Bolzano
Kunstart - su invito galleria gaudì di
Madrid, fiera d’arte 21- 24 maggio
noale
grande Murales scuola materna e
allestimento mostra Torre civica,
27 maggio
Monza
oasi San gerardo - Collettiva per la
presentazione del libro “Enciclopedia
Artisti Contemporanei”, giugno
Madrid
galleria gaudì - Collettiva, luglio
caorle
piazzetta Vescovado - personale,
FLOWERS?, presentazione luigi
Meneghelli, 24 luglio - 10 agosto
Madrid
galleria gaudi, settembre
napoli
Castel del lovo - personale,
FLOWERS?, 2 - 26 settembre
per maggiore documentazione:
WWW.pAolAVolpATo.IT
98 99
FloWerS? The artwork FLOWERS? start-ed in 2007 by candy wrappers and nets of foods, from frag-ments left n the trash and torn papers with stories of crime. I liked to transform the most neglected subject in a new delicate and elegant beauty. Since flowers are strange, they win everything, Flowers win everything, because they are strange, brave and come out winners in each context. They can bring a sense out of the plot. Moving accents and tones of everyday life, they are able to cross the threshold, mysteri-ously. As well as a smile of etty hillesum “above that only part of the way there is always the sky, whole”.
Then a few years ago I had a dream: – from the place where I was – a trail of light started to leave hat unrolled down the street towards the clock tower and thence climbed and climbed untill a flower of light appeared on the top.A powerful flower. A flower of light – as a flat, as an exposed gift.So the flower runs out of any frame and place and go into the city. It climbs the highest tower – of the Bells – and stays at the highest point of view.And from there it looks - like a bird’s eye - all around, till moun-tains and sea.... and it sees the network of buildings that have covered as a sticky web the
green mantle was there before. The wild lands near my studio no longer have wetlands, secret areas, lush vegetation... every year something happens: new roundabouts break the straight mark of the ancient streets. The campaign before uninterrupted around the ancient city, with its farms stables and fields – the market of cows, plants and seeds is more and more cov-ered with concrete and made barren.
a FloWer in The ciTySo the works for the new ex-hibition in the medieval tower of Noale show an invasive re-ticulum that deprives the city of its crown of fields and of its nature. I draw the ancient town at the base.And I keep that dream since I do not fully understand its meaning. I just know that I have to realize that flower exploding light on top.Then I have to come out, find-ing the courage to throw the dice.I show my project to Francis of pro loco organization who shares it with enthusiasm, and so the whole pro loco organi-zation like the project. They started search for sponsors to make it happens.So all the doors opened in front of that vision and with a bound the bureaucracy is exceeded.And now... how a dream may becomes true? The flower’s proportions are huge.
how may I support and carry it so high?
WhoSe iS The Tulip?I feel that the tulip should not climb alone over the Tower of the cityI reflect: this large white tulip I dreamed was not just for me. It was of everyone.It should go up on the Tower accompanied by thoughts and desires of its - it should be dressed in luminescent fabric of strips related to him as a car-pet. Strips made and written by inhabitants of town. March. Thus I begin the re-search of materials to research the materials to reflect its light. To design the structure of the tulip I turn the blacksmiths in the industrial areas around. I know meet cute characters as the Colt Mauro and meet firms working on for the united arab emirates. The territory is full of surprises.This tulip – scaled proportion-ally – will become about 40 me-ters, the cup is 6.5 x 7 m, the stem of 18 meters.A new friend writes my idea (whose is the tulip?) and a jour-nalist prepares press release that sends me in the night. I’m surrounded by this empa-thy that strengthen and sup-port me.The Municipality spreads the press release for collecting the strips written by citizens and I prepare some dyed green con-tainers in the city center.
enGliSh VerSion
98 99
But the boxes will remain al-most empty and few strips will be compiled. If the tulip had a will of performative participa-tion, non-participation has a strong meaning, too. I consider how tulip may also represent that void and has to remain empty for that absence. What do we want for the future city? We are not accustomed in thinking about it, it does not belong to our sense of priori-ties. We cross the town with-out feeling our responsibility to her, without thinking about her future, like it does not concern us.however strips arrived from schools – teachers collected them in the classrooms and strips were often decorated and drawn – farther from pro loco, friends and many e-mail .
ariSeS FroM ironApril. Companies give me esti-mates for the structure: mate-rials, welding, Mounting... The costs are not yet covered. And: how shall I carry it to the Tow-er? Six and a half meters wide occupy two lanes of roadBut then the volunteers of the pro loco tell me: “What’s the problem?”. And we’re off! We forms the structure of the flow-er, mark the outlines of tulip te-pals -We work on the ground in 5-6 persones and forge curve to curve with a lot of care.The project was finally funded including assembly with an aer-ial platform - planned to more than 60 meters high. We mount the lights on the structure of the tulip. Knot the written strips like wood in a carpet that will be-come the large and soft heart
of the tulip...
leT’S Go upThe day fixed for the assembly is Wednesday. It’s raining and wind blows strongly. So we decide to install the flower the day later and it’ s ok. people on the street look what’s going on, the assembly goes quickly: first the corolla, then the stem and finally the leaf of 7.5 meters. Af-ter the installation I invite you to step onto the platform.I make a video - finally I see the same point of view of the tulip. Watch the VIDeo http://www.youtube.com/watch?v=e9Dc_JQM4_Q
Tulip on ToWer 11 April – 7 pm. -This flower needs the blue of the evening - would require an autumn night, but it is the summer solstice. 9 pm finally... I see it. you can see it from miles... It is an ap-parition! A charm, intense splendor... I’m happy. All we workers are happy - as we did a big business, a thing that will remain for ever in the memory of the city and ours. “I enjoyed in me this flower.” phoned me Angela (she’s friend of the whole town) A strong sign in the city made from a women. The people who walk there feel the flower how it ‘s their own, “she says. Facebook is full of photos of it.
I myself am surprised for the strong impact, its power to say and not to disclose, yet to be understood by everyone, at different levels, with different intentions and explanations. Is it a white dream hoisted like
a prayer? or is it rather a pop light? (... Strong the power of pop lights! ancestral ceremo-nies of the light)But: What makes this work so strong and magic?Suddenly an original sense reveals and shows its uncon-scious and symbolic meaning.It is the appearing of feminine witch covers the White Tower of the city.A flower like a hand that points to a rise, a lunar white light, unifying, enveloping mother. It is the appearance of the female covers the White Tower in the city.A flower like a hand that points to a rising, a lunar white light, unifying, enveloping motherly.After I’ll know that - in the lan-guage of flowers- tulip means “declaration of love”... So be it! I understand that the subject of my art work was: love for an entire city
The citizens of Noale like art-ists, musicians and respect them as the French of pro-vence – I believe it depends on customary with the beauty of the campaign.They love to disguise himself as medieval people during palio, Feast of the threshing, piroa paroea. once they did proces-sions around the boundaries of the town as ancients Cimbri did.Sometimes emerges the dream of making it a small Renais-sance town of culture and this could be its vocation that flows from the beauty of these fields and waters. The art will be able to preserve the beauty of this city.