L’italiano e la letteraturaFavole e racconti; il testo narrativo

Unità didattica per studenti Erasmus di livello B1

Quali sono i vari tipi di testi?

• testi descrittivi: guide turistiche, reportage, testi pubblicitari

• testi informativi: articoli di giornale, avvisi, relazioni, libri scolastici, enciclopedie

• testi regolativi: manuali di ricette, regolamenti, istruzioni

• testi argomentativi: commenti critici, recensioni, discorsi politici

• testi narrativi: novelle, miti, favole, racconti, romanzi, biografie, resoconti di

esperienze quelli di cui ci occuperemo in questo modulo!

• testi poetici ed espressivi: canzoni, sonetti, lettere personali

Riflettiamo insieme...

I testi narrativi raccontano storie o avvenimenti. Il

loro scopo è quello di raccontare, informare,

memorizzare e trasmettere messaggi.

La tartaruga e la lepre

Una tartaruga e una lepre continuavano a far discussioni sulla loro velocità.

Finalmente decisero di fare una gara; fissarono il giorno e il punto di partenza

e presero il via.

La lepre, data la sua naturale velocità, non si preoccupò molto:

corse per un po' e poi si coricò sul ciglio della strada e si addormentò.

La tartaruga, invece, consapevole della sua lentezza,

non cessò di correre,

e così superò la lepre che dormiva e vinse la gara.

Esopo: era uno scrittore greco vissuto nel VI secolo a.C. Con il suo nome sono state raccontate 400 favole che hanno come protagonisti animali parlanti. Sono servite da modello per molti altri scrittori.

Riflettiamo insieme...La morale è questa: La favola mostra che spesso con l'impegno si ottiene di più che con

con le qualità naturali non coltivate.

Questa favola di Esopo che caratteristiche ha?

• è un testo completo (con un tema di fondo argomentato)

• è scritto correttamente, è ordinato e rispetta le regole del lessico

• è di tipo narrativo

• appartiene al genere della favola

• trasmette un messaggio

Per capire i testi che leggiamo dobbiamo:

1. Riconoscere il tipo, il genere e lo scopo

2. Comprendere il significato di tutte le parole

3. Individuare le parole chiave e le informazioni importanti

4. Chiederci: “che stile ha il testo?”

5. Interpretare il messaggio

Aggettivi dentro i testi

Il lupo e l’agnello

Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere nello stesso ruscello.

Il lupo era più in alto, mentre l'agnello beveva a una certa distanza, verso il basso.

Allora l’assassino, spinto dall’insaziabile ingordigia, cercò un pretesto per litigare e disse:

"Perché mi sporchi l’acqua, mentre sto bevendo?"

L'agnello intimorito rispose: "Come posso fare questo se l'acqua scorre da te a me?"

"E' vero, ma tu sei mesi fa hai parlato male di me".

"Impossibile, sei mesi fa non ero ancora nato".

"Allora è stato tuo padre a parlare male di me, accidenti!" ribatté infine il lupo. e saltando addosso

all’agnello lo sbranò con una ingiusta strage.

Questo racconto è rivolto a tutti coloro che opprimono i giusti nascondendosi dietro falsi pretesti.

Fedro era uno scrittore

latino. Vissuto fra il I

secolo a.C e il I secolo

d.C, portò nella

letteratura latina il

genere della favola in

versi, ispirandosi ad

Esopo. Con uno stile

chiaro e semplice,

mette in evidenza vizi e

virtù.

Riflessione sui protagonisti

• Chi sono i protagonisti?

• Uno solo è il vero protagonista, chi è?

• Chi dei due è il “bene”?

Ora disegnamo una tabella elencando gli aggettivi usati dall’autore per descrivere

il comportamento dei due animali.

Il lupo e l’agnello

Il lupo viene descritto:

assassino

spinto dall’insaziabile ingordigia

fa un’ingiusta strage

L’agnello viene descritto:

intimorito

innocente

Parole nuove: intimorito, assassino, insaziabile, ingordigia, lamenti, sbranare, ingiusta, strage, pretesti, infondati, innocenti.Ognuno cerca una parola sul vocabolario e la spiega alla classe.

Resoconto di un’esperienza: Viaggio a Venezia«Un viaggio che sognavo fin da bambina, quando vedevo le foto di Venezia animare i miei testi scolastici, e dicevo: "un giorno ci andrò anch'io".Così, 24 anni dopo, il mio sogno si è realizzato... assieme alla mia amica Monica, per festeggiare la nostra laurea ci siamo regalate un soggiorno a Venezia, dove la magia regna sovrana, e dove nell'incanto delle sue calli e dei suoi campi trovi moltissimo, basta non avere fretta: sostare, osservare, pensare, fantasticare, respirare, ascoltare e riuscire a leggere quello che non si trova scritto.Il nostro soggiorno a Venezia è durato pochi bellissimi giorni; camminando, camminando, abbiamo visitato quasi tutta la città, e posso assicurare che Venezia è una splendida meta, perfetta per un Week End.Avevo appena letto un bel racconto di una vacanza a Venezia con tanti utili consigli di viaggio ed io e Monica ci siamo messe subito on line per scovare un Hotel senza spendere una fortuna.Trovare dove dormire a Venezia non è stato difficile e poi .... chi l'ha detto che Venezia fa necessariamente rima con prezzi alti ?La rete è stata un'alleata preziosa e ci ha dato la possibilità di prenotare una camera doppia ad un prezzo davvero economico.Con un po’ di fortuna siamo riuscite a prenotare in offerta last minute un bed and breakfast nel cuore del centro storico di Venezia !!Finalmente, dopo gli estenuanti preparativi, ci ritroviamo, stanche e ancora incredule, alla stazione di Napoli, da dove in treno partiremo verso Venezia.Arriviamo a Venezia che è mezzogiorno: a pochi metri dalla Stazione Santa Lucia ad attenderci c'è il vaporetto che percorrendo il Canal Grande ci "accompagna" al nostro Hotel.Inseguendo il sogno, iniziamo il nostro Week End a Venezia ed immagini mitiche prendono forma, poco a poco sotto i nostri occhi.

La bellezza di Venezia ci abbaglia: i Palazzi sul Canal Grande, Piazza San Marco invasa dai piccioni, il Ponte di Rialto e il suo Mercato, le gondole che scivolano sull'acqua, il Ponte dei Sospiri ...Ogni cosa è un pretesto per osservare e sognare: le chiese e i musei, i sontuosi interni dei caffè ed i piacevoli tavolini all'aperto, le rinomate gioiellerie e i negozi di tessuti e di antiquariato di un lusso sfrenato.Perdendoci nell'intrico di calli e campielli, Venezia ci ha mostrato il suo volto nascosto, rivelandosi molto più che una città-museo o una lussuosa vetrina. I quartieri popolari sono i più poetici, la vita scorre lenta, con un ritmo quasi da paese.Passeggiando a caso, abbiamo costeggiato un tranquillo rio, dove i contadini ormeggiano le loro barche cariche di frutta e verdura, poi siamo sbucate in un piccolo campo dove i bambini giocavano allegramente ...Subito dopo ci siamo ritrovate in fila indiana, a doverci fare largo per aprirci un varco in una stretta calle.Incalzate dalla folla, siamo riuscite a stento a soffermarci davanti alle vetrine dei negozi per ammirare il vetro di Murano, i merletti di Burano, le maschere di Carnevale create da arigiani esperti e ..... le locandine Menù dei Ristoranti e delle Trattorie con le specialità della Cucina Veneta in grado di soddisfare tutti i palati !In uno dei tanti Bar abbiamo bevuto il re degli aperitivi, lo "Spriz" e per uno spuntino veloce abbiamo sostato in uno dei tipici "bacari" veneziani ... sorseggiato un buon bicchiere di vino e mangiato al volo un "cicheto".Di sera, dopo la cena in qualche piccola Osteria tipica, la città di Venezia ci ha offerto altri momenti indimenticabili: abbiamo assistito ad uno spettacolo al Teatro Goldoni e, in una delle tante Chiese, ascoltato in concerto le melodie di Vivaldi A tutte le ore del giorno Venezia riserva piacevoli sorprese ...... scegliere tra le tante mostre, concerti, spettacoli e altri eventi culturali non è stato facile !Sedotte dal suo incanto, il Week end a Venezia è finito in un batter d'occhio e quando

stavamo per lasciarla, il nostro unico pensiero era quello di farvi ritorno il prima possibile.A Presto, Venezia!»

Analizziamo il testoChe cosa racconta il testo?

Di che tipo di testo si tratta e in che stile è scritto?

Elenchiamo le differenze tra i testi

Descriviamoli e troviamo i punti in comune

Ora scrivi tu!

1. Inventa e scrivi una favola

2. Racconta una tua esperienza di viaggio

Ricordati di rispettare lo stile del genere e di inserire la morale alla fine della favola.