palestra di vita multisensoriale - csac-cn.it. pdv a piccolo gruppo e... · basato sulla...
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E’ un’attività di assistenza
psicologica di gruppo rivolta ad ospiti con
decadimento cognitivo lieve o moderarto e/o
problemi comportamentali.
Stimola cognitivamente,
riorienta, aiuta la socializzazione e
allena le funzionalità di base.
E’ un’attività di assistenza
psicologica di gruppo che facilita l’espressione delle
emozioni, affetti, sentimenti delle persone anziane
regredite, attraverso un’adeguata
stimolazione dei cinque sensi e la restituzione di un
senso all’esperienza condivisa durante
l’attività.
COSA SONO
la stimolazione mirata su: riorientamento alla
realtà, esercizi prassici, delle funzionalità di base, di memoria, attenzione,
riconoscimento, comprensione, gnosici
….
In un clima accogliente, facilitante e familiare
porti ad un miglioramente della
qualità della vita, dell’umore e delle
funzionalità di base.
la stimolazione adeguata dei cinque sensi (personalizzata in base alla storia di vita dell’ospite ed al grado di decadimento cognitivo e comunicativo), in una relazione “sufficientemente buona” e contenitiva, apporta benessere bio-psico-sociale alla persona.
IPOTESI DI BASE
migliorare la qualità
della vita delle
persone anziane
ospiti di strutture con
disturbi medi o lievi a
livello cognitivo, del
tono dell’umore e del
comportamento
migliorare la qualità
della vita delle
persone anziane
ospiti di strutture con
disturbi medio-gravi
a livello cognitivo, del
tono dell’umore e del
comportamento
FINE DELLE ATTIVITA’
DESTINATARI PVPG
10/12 ospiti delle strutture con disturbi
cognitivi lievi o medi o del tono
dell’umore o ancora di comportamento. I
partecipanti vengono individuati dalla
psicologa in collaborazione con
animatori e/o l’infermieri professionali;
se i papabili saranno in numero
maggiore allora alla fine del modulo si
deciderà chi continuare a mantenere nel
gruppo e chi cambiare per potere
soddisfare i bisogni di tutti e tenendo
conto della partecipazione allo stesso.
DESTINATARI PVMS
3/4 ospiti delle strutture con disturbi
cognitivi medio-gravi o del tono
dell’umore o ancora di comportamento. I
partecipanti vengono individuati dalla
psicologa in collaborazione con
animatori e/o l’infermieri professionali;
se i papabili saranno in numero
maggiore di 4 allora si formeranno più
gruppi omogenei e ogni modulo (12
incontri settimanali) si cambierà gruppo
per potere soddisfare i bisogni di tutti.
NASCITA DEL PROGETTO
PVPG
In entrambe le strutture l’attività è
cominciata più di 10 anni fa e siamo a
oltre 450 incontri. Viene portata avanti
con l’aiuto di volontarie e con la
collaborazione del personale OSS, di
cucina e della Direzione ovviamente!
In entrambe le strutture le Direzioni sono
interessate e sempre disponibili a nuovi
acquisti per l’attività ed anche ad
ascoltare e condividere la verifica
trimestrale.
NASCITA DEL PROGETTO PVMS
Si è pensato insieme alla Direzione a tale attività per continuare a stimolare tutti
quegli ospiti che per motivi: comportamentali, di umore o di grave
deterioramento cognitivo non riescono più a partecipare alla “Palestra di Vita in
piccolo gruppo”. In questa «nuova Palestra», invece, essendo pochi ospiti, si riescono a stimolare individualmente
da parte della psicologa e dell’educatrice/volontaria, poi la durata del gruppo sarà di una trentina di minuti
massimo per: non stancarli troppo e tenere un minimo di attenzione.
OBIETTIVI
• Ridurre l’agitazione, l’ansia, il vagabondaggio
• Contenere il declino cognitivo, i disturbi comportamentali e le
vocalizzazioni dirompenti
• Migliorare il tono dell’umore
• Favorire l’adattamento
• Rilassare.
La funzione del conduttore psicologo è quella di
facilitatore-catalizzatore, di persona empatica, che
rassicura, sa ascoltare e fa sentire l’anziano di essere
ancora portatore di una propria soggettività,
proponendo un intervento basato sulla stimolazione
cognitiva e sulla valorizzazione delle
esperienze personali, in un clima che guarda più alle
risorse che ai limiti. Accanto al conduttore ci sarà un
educatore o un volontario che aiuterà a stimolare
l’ospite e lo “aiuterà a fare” nell’esecuzione dei vari
esercizi proposti.
La funzione del conduttore psicologo è quella di
facilitatore-catalizzatore, di persona empatica, che
rassicura, sa ascoltare e fa sentire l’anziano di essere
ancora portatore di una propria soggettività,
proponendo un intervento basato sulla stimolazione dei 5
sensi e sulla valorizzazione delle esperienze personali, in un clima che guarda più alle
risorse che ai limiti. Accanto al conduttore ci sarà un
educatore o un volontario che aiuterà a stimolare l’ospite e lo
“aiuterà a fare” nell’esecuzione dei vari
esercizi proposti.
METODOLOGIA
SETTING
Una stanza illuminata, non troppo grande, senza elementi di distrazione. Nel centro
della stanza si troverà un tavolo, molto semplice, attorno al quale vi saranno i
partecipanti, sempre gli stessi per almeno 12 incontri. La temperatura della
stanza dovrebbe essere sui 20° centigradi. Verranno spruzzati
nell’ambiente oli essenziali per rilassare prima dell’inizio dell’attività, sempre gli
stessi in modo da aiutare l’ospite a ricordare l’attività. L’ambiente deve
essere studiato per: rilassare, calmare e rassicurare.
PROGRAMMA PVPG ACCOGLIENZA: ogni ospite viene salutato e gli viene
chiesto: “Come sta?”
CANTO INIZIALE: canzone molto popolare della tradizione
GINNASTICA DOLCE: esercizi di movimento delle diverse parti del corpo, svolti alternativamente agli altri esercizi proposti
ALMANACCO: R.O.T.
GINNASTICA DOLCE: esercizi di movimento delle diverse parti del corpo, svolti alternativamente agli altri esercizi proposti
ALLENAMENTO MENTALE: memoria, linguaggi, attenzione, riconoscimento e comprensione
ALLENAMENTO FUNZIONI GNOSICHE; PRASSICHE ED ESECUTIVE
RACCONTO VIVENTE
RINFRESCO
VERIFICA GRADIMENTO
PROGRAMMA
ACCOGLIENZA: ogni ospite viene salutato e gli viene chiesto: “Come sta?”
CANTO INIZIALE: canzone molto popolare della tradizione
GINNASTICA DOLCE: esercizi di movimento delle diverse parti del corpo, svolti alternativamente agli altri esercizi
proposti
STIMOLAZIONE VISIVA: proporre schede con immagini di animali, vestiario, oggetti quotidiani, scene di vita … e fare semplici domande su di essi (esempio chiedere l’animale preferito fra i mostrati e stimolare ricordi a
riguardo)
STIMOLAZIONE OLFATTIVA: presentati alcuni stimoli da riconoscere dal profumo (esempio: caffè, tabacco,
lavanda, rosmarino, sapone di Marsiglia …)
STIMOLAZIONE TATTILE: somministrati materiali da toccare ad occhi chiusi e da indovinare (lana, cotone,
peltro, …)
STIMOLAZIONE UDITIVA: ascoltare brani di
musica gradita dai partecipanti
STIMOLAZIONE GUSTATIVA: offerta a fine attività
una tisana rilassante (frutti bosco, pesca,
menta, …)
ARTETERAPIA: consegnare loro un foglio bianco
su cui disegnare le loro emozioni con colori
CANTO FINALE: uguale a quello iniziale
VERIFICA GRADIMENTO E SALUTI: chiedere a
ognuno se è piaciuto l’incontro, cosa in
particolare e salutando dandosi
l’appuntamento alla volta successiva
VERIFICA
Al termine di ogni incontro viene compilata dal conduttore una scheda di valutazione dell’incontro e una di
ogni singolo partecipante. Trimestralmente si interromperà l’attività per fare una relazione di
verifica di fine modulo (andamento del rendimento, gradimento, salute e partecipazione) e decidere i nuovi, o
meno, partecipanti al successivo modulo.
RISORSE NECESSARIE
Per lo svolgimento dell’attività sarà necessario:
uno psicologo formato nella psicologia della
vecchiaia e con esperienza in tale ramo;
un volontario o educatore o operatore della
struttura di aiuto al conduttore;
materiale in struttura: indumenti, attrezzi colorati
fisioterapici (anelli, palline ruvide, lisce,
antistress…), lettore CD, oggetti di uso
quotidiano, …
materiale portato dal conduttore: CD con versi e
rumori familiari, schede ed immagini di scene
di vita, lettere magnetiche, numeri e forme con
lavagna apposita…