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ROTARY CLUB Madonna di Campiglio Distretto 2060 - ITALIA n. 4 Ottobre 2013 P P U U B B B B L L I I C C A A Z Z I I O O N N E E D D I I I I N N F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E R R O O T T A A R R I I A A N N A A D D E E S S T T I I N N A A T T A A A A I I S S O O C C I I «Nella sua casa nel Lomaso Nella sua casa nel Lomaso Nella sua casa nel Lomaso Nella sua casa nel Lomaso, Gianpaolo Rossi Gianpaolo Rossi Gianpaolo Rossi Gianpaolo Rossi custodisce molti oggetti cinematografici salvati dalla fine e custodisce molti oggetti cinematografici salvati dalla fine e custodisce molti oggetti cinematografici salvati dalla fine e custodisce molti oggetti cinematografici salvati dalla fine e dall’oblio. Sono oggetti che qui han dall’oblio. Sono oggetti che qui han dall’oblio. Sono oggetti che qui han dall’oblio. Sono oggetti che qui hanno trovato una nuova vita da protagonisti, perché sono diventati le no trovato una nuova vita da protagonisti, perché sono diventati le no trovato una nuova vita da protagonisti, perché sono diventati le no trovato una nuova vita da protagonisti, perché sono diventati le sentinelle della nostra sentinelle della nostra sentinelle della nostra sentinelle della nostra Memoria. emoria. emoria. emoria. Di questo luogo, unico in Trentino, i questo luogo, unico in Trentino, i questo luogo, unico in Trentino, i questo luogo, unico in Trentino, egli egli egli egli ne è custode e guida ne è custode e guida ne è custode e guida ne è custode e guida; qui ; qui ; qui ; qui ha ha ha ha materializzato il suo amore per il cinema, compiendo un rito salvifico verso un mondo materializzato il suo amore per il cinema, compiendo un rito salvifico verso un mondo materializzato il suo amore per il cinema, compiendo un rito salvifico verso un mondo materializzato il suo amore per il cinema, compiendo un rito salvifico verso un mondo che stava che stava che stava che stava scomparendo». scomparendo». scomparendo». scomparendo». Walter Facchinelli Walter Facchinelli Walter Facchinelli Walter Facchinelli A A A P P P P U U N N T T A A M M E E N N T T I I D D E E L L C C C L L U U B B venerdì 22 novembre 2013 ore 19 Storo Visita al Mulino “Agri ’90” via del Sorino 60 Ritrovo nel parcheggio di “Agri ’90” ore 20 - Conviviale Ristorante “Aurora” Cimego Relatore VIGILIO GIOVANNELLI Presidente Cooperativa “Agri ‘90” e Sindaco di Storo «L’Oro rosso di Storo» venerdì 8 novembre 2013 ore 20 Antico Focolare Madonna di Campiglio ASSEMBLEA DEI SOCI ore 19 CONSIGLIO DIRETTIVO DEL CLUB

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Page 1: P OTARIANA DESTINATA AI OCI R O T A R Y C L U B ......Borsista 2012-13, allo “Scambio Gruppi di Studio” (SGS) – Marta Farina – GSE 2013 e “Alumni” con Alessia Gobbin, Segretaria

R O T A R Y C L U B Madonna di Campiglio

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n. 4 Ottobre 2013

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««««Nella sua casa nel LomasoNella sua casa nel LomasoNella sua casa nel LomasoNella sua casa nel Lomaso,,,, Gianpaolo RossiGianpaolo RossiGianpaolo RossiGianpaolo Rossi custodisce molti oggetti cinematografici salvati dalla fine e custodisce molti oggetti cinematografici salvati dalla fine e custodisce molti oggetti cinematografici salvati dalla fine e custodisce molti oggetti cinematografici salvati dalla fine e dall’oblio. Sono oggetti che qui handall’oblio. Sono oggetti che qui handall’oblio. Sono oggetti che qui handall’oblio. Sono oggetti che qui hanno trovato una nuova vita da protagonisti, perché sono diventati le no trovato una nuova vita da protagonisti, perché sono diventati le no trovato una nuova vita da protagonisti, perché sono diventati le no trovato una nuova vita da protagonisti, perché sono diventati le sentinelle della nostra sentinelle della nostra sentinelle della nostra sentinelle della nostra MMMMemoria. emoria. emoria. emoria. DDDDi questo luogo, unico in Trentino, i questo luogo, unico in Trentino, i questo luogo, unico in Trentino, i questo luogo, unico in Trentino, egli egli egli egli ne è custode e guidane è custode e guidane è custode e guidane è custode e guida; qui; qui; qui; qui ha ha ha ha materializzato il suo amore per il cinema, compiendo un rito salvifico verso un mondomaterializzato il suo amore per il cinema, compiendo un rito salvifico verso un mondomaterializzato il suo amore per il cinema, compiendo un rito salvifico verso un mondomaterializzato il suo amore per il cinema, compiendo un rito salvifico verso un mondo che stava che stava che stava che stava scomparendo». scomparendo». scomparendo». scomparendo». Walter FacchinelliWalter FacchinelliWalter FacchinelliWalter Facchinelli

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venerdì 22 novembre 2013

ore 19 Storo

Visita al Mulino “Agri ’90” via del Sorino 60 Ritrovo nel parcheggio di “Agri ’90”

ore 20 - Conviviale

Ristorante “Aurora” Cimego

Relatore VIGILIO GIOVANNELLI

Presidente Cooperativa “Agri ‘90” e Sindaco di Storo «L’Oro rosso di Storo»

venerdì 8 novembre 2013

ore 20

Antico Focolare Madonna di Campiglio

ASSEMBLEA

DEI SOCI

ore 19

CONSIGLIO DIRETTIVO

DEL CLUB

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Rotary Club Madonna di Campigl io

n . 4 O t t o b r e 2 0 1 3

Nel corso del “Seminario 2013 della Rotary Foundation e Onlus Distrettuale” del 26 ottobre u.s. a Soave (VR), i Rotariani sono stati informati della conclusione del Progetto di donare 100 bufale in India, al quale anche il nostro Club ha aderito nel corso dell’annata con Presidente Mario Beltrami.

Vita del ClubVita del ClubVita del ClubVita del Club

in in in in BBBBachecaachecaachecaacheca

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Rotary Club Madonna di Campigl io

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Il nostro Club al “Seminario 2013 della Rotary Foundation e Onlus Distrettuale” è stato rappresentato da Ivano Vaglia, Segretario del Club e dal sottoscritto.

La giornata si è aperta con gli Onori alle Bandiere, dal saluto del nostro Governatore Distrettuale Roberto Xausa, dai saluti del Presidente RC Ospitante – Antonio Marcomini – RC VE Mestre e del Presidente Pasquale Amantea – RC VR Soave.

Il DRFC Luciano Kullovitz ha illustrato scopi e obiettivi del Seminario: «far conoscere la Rotary Fondation ed invitare i Club a contribuire a sostegno della Fondazione».

Successivamente Mario Angi e Pierantonio Salvador ci hanno parlato della Visione Futura, nel dettaglio hanno fatto il punto sulla “qualificazione dei Club”, sui nuovi “Global Grant” e “Borse di studio”. Livio Isoli ha invitato i Club a rinforzare il Fondo Annuale destinato alla Rotary Fondation anche in vista del Centenario nel 2017.

Il DGE Ezio Lanteri ha presentato le priorità della Fondazione per il 2013-2014, i Programmi educativi e culturali.

A seguire abbiamo assistito alle testimonianze dirette dei partecipanti alle “Borse di Studio”: Pegah Zohouri Haghian – Borsista 2012-13, allo “Scambio Gruppi di Studio” (SGS) – Marta Farina – GSE 2013 e “Alumni” con Alessia Gobbin, Segretaria Associazione Alumni e da pochi giorni la Rotariana più giovane del nostro Distretto.

Alessandro Mioni ha parlato della ONLUS distrettuale, dello strumento per sovvenzionare per i nostri Service Distrettuali, invitando i Rotariani a sottoscrivere – all’atto della firma della dichiarazione dei Redditi - e destinare il 5 per 1000 per la nostra Onlus Distrettuale.

Il Seminario è stato utile ed interessante per venire a conoscenza dei nuovi obiettivi e dei traguardi raggiunti dal Rotary nell’eradicazione della Polio nel mondo, ve li proponiamo per immagini.

Infine, siamo stati informati che i i i il Rotary sarà presentel Rotary sarà presentel Rotary sarà presentel Rotary sarà presente all’Expo di Milano 2015. all’Expo di Milano 2015. all’Expo di Milano 2015. all’Expo di Milano 2015. (w.f.)

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Rotary Club Madonna di Campigl io

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L’amico Graziano Riccadonna ha presentato al Club

l’ultimo suo volume: “Patrizio Bosetti. La Lega dei

Contadini”, edito nell’agosto 2013 da Edizioni U.C.T.

Trento.

Nella sua dotta e documentata relazione, lo storico

Graziano Riccadonna, attraverso le immagini ed i

documenti storici, ci ha presentato la figura e le opere di

Patrizio Bosetti (1883 – 1959), uomo politico e

sindacalista del mondo agricolo, fondatore di cooperative

contadine, nonché di giornali e riviste nell’ambito della

problematica rurale d’inizio Novecento.

Graziano Riccadonna nel testo e nel suo intervento al

Club ha posto in relazione il profondo legame che esisteva

tra Patrizio Bosetti ed il valligiano di don Lorenzo Guetti

(1847- 1898). Questi due Giudicariesi, pur da posizioni

politiche radicalmente divergenti, partiranno dalle urgenze

dei più bisognosi della gente, per innescare un processo di straordinaria emancipazione, che ancor oggi, a

distanza di 120 anni dalla fondazione della prima Cassa Rurale a Quadra, ha posto le basi nella nostra Provincia

di un vero e proprio distretto cooperativo, autonomo dalla politica ed estraneo alle logiche del paternalismo e

dell’assistenzialismo pubblico.

“Le Giudicarie culla anche della Cooperazione laica”“Le Giudicarie culla anche della Cooperazione laica”“Le Giudicarie culla anche della Cooperazione laica”“Le Giudicarie culla anche della Cooperazione laica”

Prof. Graziano RiccadonnaProf. Graziano RiccadonnaProf. Graziano RiccadonnaProf. Graziano Riccadonna–––– Storico e Presidente del Centro Studi Judicaria

atrizio atrizio atrizio atrizio BosettiBosettiBosettiBosetti PPPP CCCCONVIVIALE ONVIVIALE ONVIVIALE ONVIVIALE deldeldeldel 11111111 ottobreottobreottobreottobre 2013 2013 2013 2013

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Rotary Club Madonna di Campigl io

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Patrizio Bosetti, al pari del fondatore della

Cooperazione trentina, nutrì la stessa fiducia, lo

stesso credito, la stessa fede nel metodo e nello

strumento cooperativo come efficace mezzo per

l’elevazione materiale e spirituale delle popolazioni

contadine, suddite, fino al termine della Prima

Guerra mondiale, di un Impero Austro-ungarico,

perlopiù distratto e indifferente verso le sorti di quel

lembo estremo del Tirolo storico, immiserito da una

congiuntura economica gravemente recessiva.

In quel particolare periodo storico, la profonda condivisione delle radici contadine e l’osservazione diretta delle

miserrime condizioni di vita dei contadini di fine Ottocento spinsero Curati di campagna ed esponenti politici a

porsi in prima fila nella battaglia per il riscatto sociale ed economico delle loro esistenze.

Patrizio Bosetti svolse l’attività di segretario comunale a San Lorenzo in Banale e durante questo suo incarico

egli operò a favore della Comunità locale, progettando tra l’altro la passerella del Limarò sul fiume Sarca,

successivamente travolta dalle impetuose acque del fiume.

Dal suo paese si trasferì a Rovereto e poi a Trento per proseguire la sua attività politico-giornalistica e sindacale.

Partecipa attivamente alla fondazione della “Lega di Isera” o “Lega dei Contadini” in Vallagarina, importante

esperienza estesa a tutto il Trentino pur nella brevità della durata di sindacato cooperativo agricolo, laico e

progressista dei contadini trentini.

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Rotary Club Madonna di Campigl io

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Questo movimento cooperativo laico nasce dal desiderio generalizzato nelle campagne e nelle vallate trentine di

risollevare le sorti contadine da una secolare sottomissione e si esprime a cavallo dei due secoli con la fondazione di

associazioni, leghe contadine, movimenti cooperativistici, tra cui quello di don Guetti.

Graziano Riccadonna ci ha documentato la passione e l’attivismo politico sindacale del Bosetti, che, oltre a

promuovere l’istituzione della Lega dei Contadini (1910), dirige “il Contadino” il settimanale organo di stampa del

sindacato laico, scrive opuscoli rivolti all’educazione del popolo, collabora a riviste dell’epoca, fonda cooperative di

primo e secondo grado, incide positivamente in tanti ambiti della vita economica di allora, dal mondo agricolo a

quello del consumo, a quello del lavoro.

Bosetti partecipa alla Grande guerra e all’impresa fiumana,

per poi presentarsi alle ultime elezioni libere a capo di una lista

Contadina.

Ritiratosi a vita privata nel fascismo, fuoriesce dall’ombra

durante la Costituente quando viene nominato dal CLN

Commissario alle Aziende Agrarie. Ritorna anche all’attività

politica, ma con scarso successo.

Tra le molte curiosità contenute nel saggio di Graziano

Riccadonna si legge «Bisogna aggiungere anche che Patrizio

Bosetti è iscritto alla Massoneria. La serata è stata molto

piacevole e ci ha permesso di conoscere quanto ha inciso la

cooperazione laica nel tessuto economico rurale e non del

Trentino. (w.f.)

Patrizio BosettiPatrizio BosettiPatrizio BosettiPatrizio Bosetti

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Rotary Club Madonna di Campigl io

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Nel corso della serata è stato Nel corso della serata è stato Nel corso della serata è stato Nel corso della serata è stato comunicato agli Amici rotariani che comunicato agli Amici rotariani che comunicato agli Amici rotariani che comunicato agli Amici rotariani che Mario Zanetti è stato nominato Mario Zanetti è stato nominato Mario Zanetti è stato nominato Mario Zanetti è stato nominato Socio Onorario del Centro Studi Socio Onorario del Centro Studi Socio Onorario del Centro Studi Socio Onorario del Centro Studi Judicaria.Judicaria.Judicaria.Judicaria.

….Complimenti!….Complimenti!….Complimenti!….Complimenti!

Graziano Riccadonna… è Il curriculum di Il curriculum di Il curriculum di Il curriculum di GrazianoGrazianoGrazianoGraziano Riccadonna è stato letto da Riccadonna è stato letto da Riccadonna è stato letto da Riccadonna è stato letto da FaustoFaustoFaustoFausto FiorileFiorileFiorileFiorile Graziano Riccadonna, nato a Fiavé (Trento) nel 1946, è studioso di storia moderna e contemporanea regionale.

Insegnante di Storia e Filosofia al liceo “Andrea Maffei” di

Riva del Garda, è impegnato nell’associazionismo culturale come presidente del Centro Studi Judicaria di Tione e

dell’associazione “Riccardo Pinter” di Riva del Garda,

proboviro del Museo Storico in Trento e membro del direttivo del Gruppo Culturale “Uomo Città Territorio” di

Trento, nonché segretario della giuria letteraria

dell’associazione “Ars Venandi” già presieduta dallo scrittore Mario Rigoni Stern.

Collabora alla pagina culturale del quotidiano “Trentino” e a

numerose iniziative culturali e storiche dirigendo le riviste “Judicaria”, “La Giurisdizione di Penede”, “Comunitas

Leudri” e la collana di storia del Trentino e dell’identità

trentina Teseo di “Uomo Città Territorio”. Nel campo

cooperativistico, si sta occupando della cooperazione “laica” di

Patrizio Bosetti, fondatore della Lega dei Contadini.

Nel 2008 è stato nominato dal Presidente della Repubblica

Giorgio Napolitano Cavaliere della Repubblica.

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Rotary Club Madonna di Campigl io

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Cari amici Rotariani,Cari amici Rotariani,Cari amici Rotariani,Cari amici Rotariani,

questo Ogni Rotariano si affilia al Rotary per ragioni diverse. Spesso, la ragione per la quale una persona decide di entrare a farne parte è la stessa per la quale decide di restare nell'organizzazione. Quando mi hanno chiesto di entrare nel Rotary, ho accettato perché pensavo che fosse un buon modo per farmi coinvolgere nella comunità. Alla fine, però, quello che mi ha entusiasmato è stato qualcosa di cui non sapevo proprio niente: la nostra Fondazione Rotary.

Sapevo di poter fare molte opere buone attraverso il mio Rotary Club di Norman, Oklahoma. Ma attraverso la nostra Fondazione, potevo incidere su ogni singolo club e distretto di tutto il mondo. Potevo informarmi su ogni progetto finanziato dalla Fondazione, su ogni suo programma e su tutti i Paesi dichiarati liberi dalla polio, e dire: "Ho fatto la mia parte per realizzare tutto questo".

Una volta capito questo, non potevo tirarmi indietro.

Negli anni, sono stato molto fortunato: ho potuto osservare in prima persona tante opere svolte dalla nostra Fondazione. Più cose osservavo, più mi appassionavo alla nostra Fondazione. Quando visiti una scuola per orfani affetti dall'AIDS e incontri i bambini presi in cura, istruiti e che imparano un mestiere, e quando capisci, guardandoli negli occhi, che se non fosse stato per la Fondazione, forse dormirebbero per strada, mangiando dai cassonetti dell'immondizia....ecco, non puoi più pensare alla Fondazione allo stesso modo.

Stiamo vivendo uno degli anni più entusiasmanti della storia della Fondazione Rotary. Abbiamo appena lanciato un nuovo modello di sovvenzioni che sfiderà ed ispirerà tutti noi a pensare alla grande e a sviluppare progetti più ambiziosi, con un impatto duraturo. Abbiamo accettato una nuova sfida dalla Bill & Melinda Gates Foundation, che si è impegnata a equiparare due (2) dollari per ogni (1) dollaro donato dal Rotary a favore dell'eradicazione della polio nei prossimi cinque anni, fino ad un ammontare massimo di 35 milioni di dollari l'anno. Adesso stiamo anche affrontando le battaglie finali contro la polio – una lotta che siamo fermamente impegnati a vincere.

L'obiettivo della nostra Fondazione è sempre stato di Fare del bene nel mondo. Grazie al nostro nuovo modello di sovvenzioni, non ci accontenteremo semplicemente di Fare del bene, ma faremo del nostro meglio, il più a lungo possibile, per le persone che ne hanno più bisogno.

Ron D. BurtonRon D. BurtonRon D. BurtonRon D. Burton

Lettera mensileLettera mensileLettera mensileLettera mensile del Presidente Rotary International del Presidente Rotary International del Presidente Rotary International del Presidente Rotary International

Ron D. BurtonRon D. BurtonRon D. BurtonRon D. Burton

ROTARY INTERNATIONAL

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Rotary Club Madonna di Campigl io

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Lettera mensile del GovernatoreLettera mensile del GovernatoreLettera mensile del GovernatoreLettera mensile del Governatore Roberto XausaRoberto XausaRoberto XausaRoberto Xausa

CONSOLIDARE LEADERSHIP NELLA NOSTRA SOCIETÀCONSOLIDARE LEADERSHIP NELLA NOSTRA SOCIETÀCONSOLIDARE LEADERSHIP NELLA NOSTRA SOCIETÀCONSOLIDARE LEADERSHIP NELLA NOSTRA SOCIETÀ. . . . «Rotary is cool, Rotary is cool, Rotary is cool, Rotary is cool, …………evviva il Rotary!evviva il Rotary!evviva il Rotary!evviva il Rotary!» La battuta è stata di un giovane professionista che, al rientro dal programma di scambio internazionale giovani, ha

voluto manifestare tutto il suo apprezzamento per quanto il Rotary International ha fatto e promuove per le nuove generazioni, per la valorizzazione della qualità, per offrire orizzonti compatibili alla crescita ed allo sviluppo.

Credo che la crescita di tutti i popoli, anche di una Nazione avanzata come l’Italia – per quanto ci riguarda – di questo dinamico Nordest, debba tener conto del livello culturale ed umano dei propri uomini (… e, naturalmente, delle donne), soprattutto se impegnati ai livelli dirigenziali, professionali ed imprenditoriali di alta qualità. Ancora ci possiamo chiedere cosa fa, e può fare meglio, il nostro Rotary?cosa fa, e può fare meglio, il nostro Rotary?cosa fa, e può fare meglio, il nostro Rotary?cosa fa, e può fare meglio, il nostro Rotary? In primis come il Rotary può agire e orientare l’azione come il Rotary può agire e orientare l’azione come il Rotary può agire e orientare l’azione come il Rotary può agire e orientare l’azione professionale dei propri soci, ma non solo?professionale dei propri soci, ma non solo?professionale dei propri soci, ma non solo?professionale dei propri soci, ma non solo? Sono domande alle quali non è facile dare risposte concrete. Siamo sempre capaci di sorprendere.

Solo nel nostro Distretto abbiamo 85 Club che operano con programmi rivolti alla acquisizione di una azione professionale che parte dalla conoscenza e dall’apprendimento di quello che accade al di là della cortina in po’ chiusa delle pareti domestiche.

Il Rotary è internazionaleIl Rotary è internazionaleIl Rotary è internazionaleIl Rotary è internazionale, se vissuto con passione ed entusiasmo cambia la nostra vita e trasforma la società nella quale operiamo. Il Rotary promuove l’internazionalità e, con gli scambi tra giovani, tutti indirizzati alla elevazione di una coscienza planetaria, di un’etica che rafforza gli impegni e apre orizzonti, costruisce futuro, genera azioni, induce a superare le barriere dei confini di Stato, valorizza e promuove ogni persona e suggerisce e diventa la unica e vera regola del vivere in quel l’intricato condominio chiamato Mondo.

Il Rotary è scambio, relazione. Il Rotary è scambio, relazione. Il Rotary è scambio, relazione. Il Rotary è scambio, relazione. Quando uno dei nostri Club riceve un Ospite di qualità porta e offre ai Soci tutti un’esperienza nuova, di vita vissuta. Quando i nostri Service si aprono alle necessità ed ai bisogni della gente, ciascuno di noi si fa altro da sé.

Non è forse questa la promozione e lo stimolo di una azione professionale che alimenta lo spirito di ciascuno? È anche verificando questi esempi, questa pluralità di esperienze che spesso maturano delle scelte di vita: a volte incoraggiano a proseguire strade iniziate, a volte ci consigliano di deviare su percorsi più innovativi. Qualche giorno fa ho potuto assistere alla chiusura di un corso, di tre giorni, di un Ryla Junior. Scrutavo le facce di quella ventina di giovani studenti, provenienti da varie scuole medie superiori, e mi interrogavo sull’efficacia di questa iniziativa.

Me li immaginavo questi giovani fra qualche anno, già grandi, capofamiglia, madri generose, imprenditori o impegnati in un lavoro di qualsiasi livello. Certamente dalle loro domande e dai commenti raccolti non ho avuto dubbi sulla penetrazione dei messaggi lanciati. Messaggi tutti indirizzati a svelare la realtà sociale ed imprenditoriale che ci circonda.

A far capire cosa si trova là fuori, come ci si dovrà comportare di fronte all’imprevisto, alle esigenze di mercato, alla flessibilità di una Società in perenne mutazione. Un concetto è stato chiaro: se la generazione di ieri ambiva e assumeva il “lavoro della vita”, oggi le nuove generazioni devono prepararsi anche a cambiare lavoro, quasi a saltare in corsa su treni che corrono più veloci. La società cambia, si evolve, le barriere cadono, se non si hanno solide radici e chiari La società cambia, si evolve, le barriere cadono, se non si hanno solide radici e chiari La società cambia, si evolve, le barriere cadono, se non si hanno solide radici e chiari La società cambia, si evolve, le barriere cadono, se non si hanno solide radici e chiari obiettivi si cresce nell’incertezza.obiettivi si cresce nell’incertezza.obiettivi si cresce nell’incertezza.obiettivi si cresce nell’incertezza. Non è solo importante allora prepararsi e vivere una professione.

È diventato indispensabile acquistare la caratteristica della adattabilità alle nuove situazioni: è per questo che partire oggi con un lavoro gratificante è molto più difficile di un tempo. Ma vale sempre l’assunto: credi in ciò che fai, fai ciò in cui credi! È per questo che ancora una volta il Rotary deve porsi al fianco delle nuove generazioni e aiutarle con l’esempio, la testimonianza di una classe dirigente solida, cha sappia trarre dalla tradizione e dall’esperienza i motivi veri per costruire il futuro. Anche tutto questo è creare e consolidare leadership nella Società

Roberto XausaRoberto XausaRoberto XausaRoberto Xausa

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Rotary Club Madonna di Campigl io

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GGGG

A Campo Lomaso lo scorso 25 ottobre abbiamo

vissuto una serata piacevolmente intensa, grazie a

Gianpaolo Rossi, eclettico cine-video amatore, che ha

interessato, incuriosito e intrattenuto tutti i presenti.

La visita alla casa di Gianpaolo – un vero e proprio

“Museo della cinematografia” unico in Trentino – è stata

per tutti una sorpresa. Gianpaolo si è rivelato uno squisito

padrone di casa, che ha messo tutti a proprio agio e ci ha

permesso di entrare in questo suo mondo, fatto di oggetti,

ricordi, sensazioni ed emozioni.

Grazie a lui, abbiamo conosciuto e toccato con mano la storia del Cinema, costituita di molte e storiche

macchine da proiezione e ripresa, oggetti di scena, films e molto altro ancora.

Dopo la visita siamo stati a Villa di Campo per la conviviale e, nel dopocena, Gianpaolo ha letto ai presenti

una breve parte del suo libro “Frammenti di pellicola – ovvero quando la passione per il cinema permea la tua vita”,

edito nell’aprile 2013.

Entrando nella casa di Gianpaolo Rossi, bancario 58enne cultore di cinema, si ha forte l’impressione di

varcare la soglia di un museo dove il “cinema”, in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue più piccole sfaccettature, regna

sovrano. Ogni piano e ogni stanza della sua grande casa nel Lomaso sono invasi da materiale cinematografico,

lasciando trasparire tutto l’amore per il cinema e la filmografia.

Un sentimento che Gianpaolo coltiva fin da bambino, quando all’età 8 anni, di ritorno da Venezia, acquistò

una serie di diapositive della città lagunare, s’ingegnò a realizzare il suo primo proiettore, utilizzando una semplice

scatola delle scarpe, una lente e uno specchio attraverso il quale far entrare la luce del sole. Tutti possiamo

immaginare la grande emozione che invase il piccolo Gianpaolo quando quell’immagine veneziana uscendo da quella

rudimentale “camera oscura” si manifestò sul muro.

Da quel momento la vita di Gianpaolo è

segnata dal suo interesse per il cinema di cui

conoscere la storia, i suoi miti e i loro film.

Western, film d’avventura, d’amore e

d’azione lo hanno accompagnato negli anni più

belli della vita, dove la magia della sala buia del

cinematografo, il rumore ritmato e ronzante della

pellicola che passa attraverso il proiettore, sono

stati la colonna sonora della sua vita.

Gianpaolo RossiGianpaolo RossiGianpaolo RossiGianpaolo Rossi - Cine-video amatore

«La mia passione per il cinema»«La mia passione per il cinema»«La mia passione per il cinema»«La mia passione per il cinema» ianpaoloianpaoloianpaoloianpaolo RossiRossiRossiRossi

CCCCONVIVIALE ONVIVIALE ONVIVIALE ONVIVIALE deldeldeldel 25252525 ottobreottobreottobreottobre 2013 2013 2013 2013

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Trasferitosi ad Arco, Gianpaolo và ad abitare

vicino al cinema parrocchiale, lì conosce il

cineoperatore dell’Oratorio, collabora con lui, ne

condivide la passione, nasce così un’amicizia che, nel

nome di cinema prosegue ancor oggi, con continui

scambi di consigli, opinioni, ricordi.

Ma Rossi, non si è limitato a leggere e “studiar di cinema”, per migliorarsi in quella che è diventata la passione

totalizzante della sua vita, si reca a Milano, dove frequenta il Centro Italiano Studi cinematografici. Nel 1974 è

allievo di Mariolina Gamba e inizia a masticare di sceneggiatura, regia, montaggio. Non contento attraversa l’oceano e

partecipa a un Corso intensivo di cinematografia a Hollywood, alla Metro-Goldwyn-Mayer il “tempio del cinema”.

E così, da novello regista e autodidatta realizza dei veri e propri film in Superotto, dove in prima persona cura

soggetto, sceneggiatura, “location”, ricerca degli attori, riprese e montaggio.

I paesaggi di Arco, gli scorci di Padaro e Ceole entrano prepotentemente nei suoi due film: “Buon Natale Buon Natale Buon Natale Buon Natale

Padre MecalliPadre MecalliPadre MecalliPadre Mecalli” girato nell’Istituto dei Padri Concezionisti ad Arco e “il Mondo in una capannail Mondo in una capannail Mondo in una capannail Mondo in una capanna”, presentati con una

grande partecipazione di pubblico al Casinò di Arco hanno riscosso il favore della critica.

Negli anni la vita di Gianpaolo Rossi si divide equamente tra il lavoro in Cassa Rurale e il sua stare,

irrefrenabile e indaffarato, tra vecchie macchine da ripresa, cine-proiettori, bobine, manifesti, fotografie dei miti di

celluloide, pellicole restaurate e da restaurare, vecchi film.

Gianpaolo, con la sua immancabile pipa parla, illustra, spiega, si appassiona, rivive e fa rivivere la magia e

l’emozione del cinema. Come da bambino, ancor oggi si appassiona davanti a questi oggetti che veicolano ricordi,

rispolverano emozioni sopite e mai dimenticate, che ognuno di noi porta in fondo al cuore.

Trascorrere del tempo con Gianpaolo

è come compiere un viaggio nella storia e nel

sentimento del cinema - dagli albori di quel

28 dicembre 1895 quando i fratelli Lumière

a Parigi proiettarono delle immagini in

movimento con persone paganti - fino ai

grandi film in cinemascope. E, in un’epoca

com’è quella odierna contraddistinta dal

rapido sviluppo dei mezzi di comunicazione,

caratterizzata da tecnologie sempre più

sofisticate che invecchiano fulminee, ci

rimane questa sua passione autentica, fatta di

oggetti e curiosità legati al cinema, ossia

all’immagine in movimento.

OOOOSPITI ALLA SPITI ALLA SPITI ALLA SPITI ALLA CCCCONVIVIALEONVIVIALEONVIVIALEONVIVIALE

Signore e consorti:Signore e consorti:Signore e consorti:Signore e consorti: Elisabetta, Cristina, Paola

OspitiOspitiOspitiOspiti: : : : Luigi Bosetti

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L’ingente patrimonio della sua collezione è

l’unico esistente in Trentino e forse rappresenta una delle più ricche collezioni

sulla storia del cinema a livello nazionale, raccolte da un privato.

Ma Gianpaolo non è solo un appassionato collezionista che conosce in ogni minimo dettaglio della

cinematografia, ha la passione del restauro di vecchie pellicole. Tra le sue mani sono passate migliaia e migliaia di

metri di celluloide.

Lui con sguardo attento scruta fotogrammo dopo fotogrammo, pazientemente pulisce e ridona luminosità e

realismo a pellicole anche molto vecchie. Quando visitai per la prima volta l’attico della casa del cinema, Gianpaolo

stava restaurando la pellicola originale di “Hallo Dolly!” lo strepitoso musical con Barbra Streisand e Walter

Matthau.

Con fare attento ferma e avvia il grande

proiettore, si avvicina al megaschermo e con la sua

immancabile pipa sembra scomparire in quel mondo,

fatto di sorrisi spensierati, sguardi felici e musiche

irresistibili.

Il libro Il libro Il libro Il libro “Frammenti d“Frammenti d“Frammenti d“Frammenti di pellicola”i pellicola”i pellicola”i pellicola” Gianpaolo nell’aprile 2013 ha editato il libro

“Frammenti di pellicola – ovvero quando la passione

per il cinema permea la tua vita”, 157 pagine ricche di

storia e di immagini, dove Gianpaolo scrive della sua

vita e della sua passione per il cinema, dove presenta molte informazioni e curiosità della storia del cinema e dettaglia

la filmografia da lui prodotta.

Nel Prologo scrive «Arrivato all'età di 58 anni, ho voluto sintetizzare la mia vita

di cinematografaro in questo libro che rispecchia 50 anni dietro alla macchina da

presa. 50 anni, durante i quali l'entusiasmo e il fervore, grazie a Dio, non mi sono mai

mancati, anche in momenti difficili. Ho osservato la realtà che mi circondava, in tutti i

suoi aspetti, umani, ambientali, sociali, folkloristici, anche attraverso le esperienze

individuali a vario titolo e a vario livello. Ho coinvolto tante persone, tanti giovani in

alcuni miei film che hanno voluto esaltare valori etici e morali in modo semplice, ma

significativo. Per questo ho avuto tanti incontri con le scuole, alle quali spero di aver

lasciato un messaggio positivo. Ho cercato di viaggiare per meglio corroborare la mia

grande passione per il cinema vedendo città magnifiche, visitando luoghi interessantissimi, intrecciando feconde

relazioni di amicizia che mi hanno portato a migliorare la mia professionalità dietro la cinepresa. Guardandomi indietro,

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Gianpaolo Rossi ha regalato ad ognuno dei presenti una copia

della rivista “La Busa” che oltre a presentare la sua vita dietro la

telecamera, contiene il DVD del suo film “Il mondo in una

capanna” del 1976.

non potevo, in questo libro, non ricordare la mia infanzia e la mia fanciullezza trascorse a Trento (a parte la 1^

Elementare ad Arco) con i miei genitori e mia sorella, ma con tante “capatine” ad Arco, in quel di “Mogno”, per

trascorrervi le Feste natalizie, che ricordo con grande nostalgia per la figura dei nonni e delle tante altre persone che

hanno contribuito a farmi maturare buoni propositi per la mia vita futura.»

Io ho avuto il piacere e l’onore di scrivere la presentazione del volume, ho trovato che “Frammenti di pellicola,

ovvero quando la passione per il cinema permea la tua vita”, è un libro che emoziona, perché con una narrazione

schietta e immediata, ci racconta l’affascinante storia di un amore a prima vista, quello che si è consumato tra Paolo

e il cinema. È questa una passione assoluta, che c’è raccontata attraverso gli occhi, le parole, le emozioni e i ricordi

del protagonista, che l’ha vissuta con intensità e dedizione.

Cinema, tra mito, fantasia, finzione ed effetti ottici. Cinema, tra mito, fantasia, finzione ed effetti ottici. Cinema, tra mito, fantasia, finzione ed effetti ottici. Cinema, tra mito, fantasia, finzione ed effetti ottici.

La “pallina imprendibile”. La “pallina imprendibile”. La “pallina imprendibile”. La “pallina imprendibile”.

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Quest’autobiografia è scritta col cuore e la voce narrante è quella

di Paolo, che con passione e coinvolgimento ci racconta il suo

approccio con il cinema, questo mezzo espressivo che deve averlo

affascinarlo per l’illusione da esso creata di fermare il tempo correndo

con il tempo.

Quando si parla di cinema – e per cinema intendo la storia,

l’attività cinematografica in senso lato e gli oggetti che la connotano –

l’aplomb di Paolo viene meno, gli s’illuminano gli occhi, è posseduto

da una frenesia che lo anima e lo trasforma. La sua narrazione si carica

di significato, perché arricchita da ricordi, emozioni, ansie e

aspettative, ma anche dai vissuti di coloro che gli sono stati accanto e

hanno condiviso la sua stessa passione.

Con questo libro, abbiamo tra le mani la testimonianza che per

Paolo il cinema è stato ed è tuttora una parte della vita che eccede il

vivere stesso, perché la telecamera – questo mezzo di rappresentazione

e d’interpretazione della realtà – gli ha permesso una vita intensa, ricca di relazioni con gli altri e con il mondo.

Leggendolo, gustando gli aneddoti, le esperienze e i ragionamenti fatti ad alta voce da Paolo, è possibile

immaginarlo dietro la macchina da ripresa ad incarnare l’ideale realistico e romantico di Louis Lumière, impegnato a

far vivere i personaggi e svelarci storie che grazie a lui hanno una vita eterna. Con quest’esperienza totalizzante Paolo

è riuscito a restituirci la freschezza di vite intrecciate e sedotte dalla magia del cinema, dall’amico Marco Depentori

al maestro nell’arte del cinema Gianni Serafini, per non parlare di tutte le persone che hanno collaborato con lui

nella creazione di film e cortometraggi. Non solo da dietro la cinepresa, Paolo con inventiva e genialità è stato il

regista di questa bella avventura, che ha generato pellicole nate per raccontare una storia, per trasmettere emozioni e

perfino dei chiari messaggi d’impegno civile e sociale. Si tratta di pellicole originali e apprezzate, frutto d’attenzione,

curiosità, impegno, paura e ansia trattenuta; di film che sono autentici spazi di vita, dove a prevalere sono stati

l’entusiasmo di voler realizzare qualcosa d’unico e importante, unito alla caparbietà di non tradire le attese di tante

persone.

Pagina dopo pagina, fotogramma dopo fotogramma,

Paolo ci proietta la sua pellicola dei ricordi, e lo fa in modo

sobrio e ponderato, con la consapevolezza che il suo narrare

non deve rubare la scena al cinema, fatto del ronzio del

proiettore e della magia che solo il buio della sala

cinematografica sa dare. Nelle parole di Paolo il cinema

prende vita e ci coinvolge con la freschezza e la vitalità di

attori e comparse, con l’arguzia del regista, con la pazienza

e la tenacia di montatori, fonici e collaboratori vari.

Magistralmente, Gianpaolo ha preso i fotogrammi di cinquant’anni della sua vita, li ha tagliati e montati

seguendo la cronologia del cuore e ci ha consegnato quest’autobiografia densa di sentimenti e sensibilità, di fatti e

aneddoti che altrimenti erano destinati a scomparire.

Ma, se l’ordito di quest’opera autobiografica è il processo della creazione cinematografica di Paolo, la trama è la

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tenacia dell’appassionato collezionista, che ha avvertito il dovere e l’urgenza di salvare dalla fine e dall’oblio gli oggetti

che concretizzano il suo amore per il cinema. Come il bambino che abitava in piazza Lodron e custodiva gelosamente

la scatola che conteneva dei singoli quanto preziosi fotogrammi, oggi Paolo nella casa del Lomaso, custodisce

altrettanto gelosamente il “suo” mondo del cinema, e lo vive con rispetto, impegno, responsabilità, attenzione,

precisione, sofferenza, nostalgia, ironia e gioia.

In quest’antico casolare egli ha compiuto un rito salvifico verso un mondo che stava scomparendo, n’è nato un

luogo unico in Trentino, dove i molti oggetti cinematografici hanno trovato una nuova vita da protagonisti e sono

diventati le sentinelle della nostra Memoria. Per Paolo questi oggetti sono degli amici, ognuno con la propria storia

da raccontare e se allunga la mano può toccarne l’anima, sentirne la vita che scorre, quasi che quel rapporto tra lui e gli

oggetti nelle sue mani acquista – magicamente – una sorta d’impalpabile ma potente reciprocità.

Sorride sotto i baffi, quando gli si parla di un ipotetico e futuribile museo del cinema, non ne vuol parlare. Forse

l’idea che questi “amici della sua vita” siano rinchiusi nelle teche di un museo, gli appare innaturale come per gli

animali in uno zoo. Forse teme che questi oggetti chiusi in quelle prigioni di vetro, dove lui non li può più toccare,

possano morire di solitudine, soffocati dagli sguardi del pubblico.

Consapevolmente o meno, Paolo ha rinsaldato quel legame che unisce il lui bambino – che con una scatola delle

scarpe, una lente, un fotogramma di Venezia ha realizzato la sua prima proiezione – al lui adulto – l’entusiasta ed

eclettico sperimentatore che con una macchina da ripresa ha dato vita alla magia del cinema.

Paolo con generosità, caparbietà e sobrietà ci consegna il suo testimone.

Abbiamo la possibilità di non dimenticare il Passato e di non dimenticare lui nel futuro. Walter FacchinelliWalter FacchinelliWalter FacchinelliWalter Facchinelli

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Vita del CLubVita del CLubVita del CLubVita del CLub

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SSSSEDE DEL EDE DEL EDE DEL EDE DEL CCCCLUBLUBLUBLUB Savoia Palace HotelSavoia Palace HotelSavoia Palace HotelSavoia Palace Hotel

Tel. 0465.441004Tel. 0465.441004Tel. 0465.441004Tel. 0465.441004 Via Dolomiti di Brenta, 18Via Dolomiti di Brenta, 18Via Dolomiti di Brenta, 18Via Dolomiti di Brenta, 18 Madonna di Campiglio (TN)Madonna di Campiglio (TN)Madonna di Campiglio (TN)Madonna di Campiglio (TN)

RRRRIFERIMENTI DEL IFERIMENTI DEL IFERIMENTI DEL IFERIMENTI DEL CCCCLUBLUBLUBLUB

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Buon Compleanno ai SociBuon Compleanno ai SociBuon Compleanno ai SociBuon Compleanno ai Soci Armando Poli (1Armando Poli (1Armando Poli (1Armando Poli (1 nov.) nov.) nov.) nov.) Walter Facchinelli (1 nov.)Walter Facchinelli (1 nov.)Walter Facchinelli (1 nov.)Walter Facchinelli (1 nov.)

Armando Masè (2 nov.)Armando Masè (2 nov.)Armando Masè (2 nov.)Armando Masè (2 nov.) Jalla Detassis (12 nov.)Jalla Detassis (12 nov.)Jalla Detassis (12 nov.)Jalla Detassis (12 nov.)

Fausto Fiorile (13 nov.)Fausto Fiorile (13 nov.)Fausto Fiorile (13 nov.)Fausto Fiorile (13 nov.) Andrea OlivieriAndrea OlivieriAndrea OlivieriAndrea Olivieri ((((16161616 nov.) nov.) nov.) nov.)

Joseph Masè (21 nov.)Joseph Masè (21 nov.)Joseph Masè (21 nov.)Joseph Masè (21 nov.) Rudi Serafini (30 nov.)Rudi Serafini (30 nov.)Rudi Serafini (30 nov.)Rudi Serafini (30 nov.)

14° Premio Rotary Trentino 14° Premio Rotary Trentino 14° Premio Rotary Trentino 14° Premio Rotary Trentino ---- Alto Adige/Südtirol Alto Adige/Südtirol Alto Adige/Südtirol Alto Adige/Südtirol Il rotariano Giovanni Modena ha fissato la terza riunione del 14° Premio Rotary «per proseguire il lavoro già

iniziato assieme» per giovedì 14 novembre 2013 a partire dalle ore 19.45, come di consueto a San giovedì 14 novembre 2013 a partire dalle ore 19.45, come di consueto a San giovedì 14 novembre 2013 a partire dalle ore 19.45, come di consueto a San giovedì 14 novembre 2013 a partire dalle ore 19.45, come di consueto a San Michele all’Adige al Ristorante “da Pino”.Michele all’Adige al Ristorante “da Pino”.Michele all’Adige al Ristorante “da Pino”.Michele all’Adige al Ristorante “da Pino”.

Il Club è rappresentato da Il Club è rappresentato da Il Club è rappresentato da Il Club è rappresentato da LoreLoreLoreLorenzo Conci, nzo Conci, nzo Conci, nzo Conci, in caso di in caso di in caso di in caso di sua sua sua sua assenza il Direttivo ha nominatoassenza il Direttivo ha nominatoassenza il Direttivo ha nominatoassenza il Direttivo ha nominato Rosetta Del Bò. Rosetta Del Bò. Rosetta Del Bò. Rosetta Del Bò.

WalterWalterWalterWalter Facchinelli Facchinelli Facchinelli Facchinelli