organizzazione di volontariato protezione civile settimo san pietro cagliari gli agrressivi chimici...
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ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO PROTEZIONE CIVILE SETTIMO SAN PIETRO
CAGLIARI
GLI AGRRESSIVI CHIMICIGLI AGRRESSIVI CHIMICI
Corso Interno Rivelatori Chimico Corso Interno Rivelatori Chimico BiologiciBiologici
Settimo San Pietro Settimo San Pietro
5 marzo – 30 aprile 20135 marzo – 30 aprile 2013
Presentazione in power point Presentazione in power point
Relatore Lgt. G.FARCI Relatore Lgt. G.FARCI
OdV Protezione Civile SSP OdV Protezione Civile SSP
“SOSTANZA SOLIDA, LIQUIDA, GASSOSA CHE ATTRAVERSO LE SUE CARATTERISTICHE FISICHE, CHIMICHE E TOSSICOLOGICHE PRODUCE EFFETTI DANNOSI SUGLI ORGANISMI ANIMALI, VEGETALI E SUI MATERIALI, CHE POSSIEDE CARATTERISTICHE CHE LA RENDONO IDONEA AD ESSERE IMPIEGATA”
REQUISITI CHE DEVE POSSEDRE UN AGGRESSIVO CHIMICO
- TOSSICITA’ ELEVATA;- DIFFICILMENTE PERCEPIBILE, IDENTIFICABILE;- CAPACITA’ DI PENETRAZIONE NEI MATERIALI;- AGIRE SULL’ORGANISMO UMANO PER INALAZIONE, INGESTIONE,ASSORBIMENTO CUTANEO;- IDONEITA’ ALLA DISSEMINAZIONE;- STABILITA’ CHIMICA;- IMPIEGO SENZA PARTICOLARI MISURE DI PRECAUZIONE
OFFESA CHIMICA“Qualsiasi operazione attuata per………- PRODURRE UN ELEVATO NUMERO DI PERDITE NELLA POPOLAZIONE ;- INTEGRARE GLI EFFETTI DELL’OFFESA NUCLEARE (op.militari);- IMPEDIRE O LIMITARE LA PERCORRIBILITA’ DEL TERRENO (op.miltari)”.
L’impiego di sostanze chimiche è caratterizzato dalla capacità di:- PENETRARE ALL’INTERNO DI FABBRICATI SPROVVISTI DI CHIUSURE ERMETICHE;- CONTAMINARE MATERIALI, ALIMENTI, ACQUA..;- COLPIRE LE PERSONE SENZA CAUSARE DANNI PERMANENTI AI MATERIALI;- RENDERE DIFFICOLTOSA UNA TEMPESTIVA RIVELAZIONE;- INFLUENZARE PSICOLOGICAMENTE LA POIPOLAZIONE
CARATTERISTICHE FISICHE“Condizionano l’impiego degli agenti chimici e le misure difensive attuate…………..-TENSIONE DI VAPORE;- VOLATILITA’;- TEMPERATURA DI EBOLLIZIONE E DI FUSIONE;- DENSITA’ DI VAPORE RELATIVA;- PERSISTENZA.
CARATTERISTICHE CHIMICHE
- STABILITA’ ALL’IMMAGAZZINAMENTO;- IDROLISI;- AZIONE SU METALLI, PLASTICHE, TESSUTI, VERNICI.
ASPETTI FISIOLOGICI
VIE DI PENETRAZIONE
- APPARATO RESPIRATORIO;- APPARATO TEGUMENTARIO;
- APPARATO DIGERENTE .
TASSO DI DETOSSIFICAZIONE
TEMPO DI AZIONE
ASPETTI FISIOLOGICI
FATTORI MODIFICANTILa severità dei sintomi dipende da:- TEMPO D’ESPOSIZIONE;- TEMPO DI INDOSSAMENTO DELLA MASCHERA;- VIA DI PENETRAZIONE;- FREQUENZA E PROFONDITA’ DELL’ATTO RESPIRATORIO;- TIPO DI ATTIVITA’ FISICA;- TASSO DI DETOSSIFICAZIONE.
CARATTERISTICHE TOSSICOLOGICHEPer gli aggressivi in forma liquida:- DOSE LETALE MEDIA;- DOSE DI INABILITAZIONE MEDIA.Per gli aggressivi in forma di vapore:- INDICE LETALE MEDIO;- INDICE DI INABILITAZIONE MEDIO.
LETALI
• NEUROTOSSICI O NEUROTOSSICI O ANTICOLINESTERASICIANTICOLINESTERASICI
• SOFFOCANTISOFFOCANTI• VESCICANTIVESCICANTI• TOSSICI SISTEMICITOSSICI SISTEMICI
Chimicamente sono composti organici fosforati
Vengono suddivisi in due gruppi:- G Gas;(Volatili e poco persistenti)- V Gas. (Poco volatili e persistenti)
G GASTabun (GA); Sarin (GB); Soman (GD).
V GASAmitoni (VX).
In genere sono dei liquidi incolori
La loro solubilità varia dalla completa solubilità(GB) ad una quasi totale insolubilità (GD)
Odorano vagamente di frutta a seconda dellaconcentrazione
G GAS
In genere sono dei liquidi oleosi
Sono composti eccezionalmente tossici
Sono poco solubili e si idrolizzano molto lentamente
V GAS
I nervini possono essere diffusi in forma liquida o di vapore ed agiscono sul sistema nervosocentrale e periferico
Possono essere assorbiti dalla pelle e dalle mucosesia che si trovino in forma liquida che di vapore;i comuni indumenti non riescono ad arrestarne l’azione
Il tempo d’azione è RAPIDISSIMO
Per proteggersi dall’azione dei medesimi occorreindossare la maschera anti-NBC e l’IPE
In caso di contatto con i nervini occorredecontaminarsi IMMEDIATAMENTE
SSttaattoo ffiissiiccoo
AAggggrreess..CCooddiicceeNNAATTOO
T=0°CP=1Atm
durante edopo
l’impiego
OOddoorreeccaarraatttteerriissttiiccoo
TTeemmppoodd’’aazziioonnee
VViiee ddiiPPeenneettrraazz..
PPrrootteezziioonneeiinnddiivviidduuaallee
ffiissiiccaaPPeerrssiisstt..
Tabun GA di fruttaSarin GB inodore
G gasSoman GD
di frutta, dicanfora
Nonpersistente
V gas Amitoni VX
liquidoliquidoaerosolvapori
inodore
Immed.
inalatoria(aerosol,vapori)cutanea(liquido,aerosol,vapori)
maschera,indumentoprotettivo
Persistente
AGGRESSIVI CHIMICI BINARI
Sono degli aggressivi costituiti da due sostanze(moderatamente tossiche), tenute separatamente,che, non appena miscelate, formeranno l’aggressivochimico desiderato
Agiscono prevalentemente sulle vie respiratorie per effetto dei vapori inalati, provocando in un
primo tempo irritazioni alle vie respiratorie superiori e successivamente, dopo un periodo di
incubazione di 4-5 ore un travaso massivo di plasma negli alveoli polmonari con conseguente
morte per soffocamento
SINTOMATOLOGIA
I sintomi iniziali dell’intossicazione sono bruciore alla gola ed al petto, dolore retrosternale, senso
di soffocamento, tosse, vomito
SINTOMATOLOGIA
Dopo alcune ore (da 3 a 12) si manifestano i primi sintomi a carico dell’apparato respiratorio causati dall’edema polmonare che si è andato sviluppando, come estremità fredde, febbre,
fluido schiumoso e sanguinolento, cianosi, morte per collasso cardiaco o asfissia.
Per edema polmonare acuto (EPA) si intende un aumento dei liquidi nello spazio extravascolare (interstizio e alveoli) a livello del parenchima polmonare. L'edema polmonare acuto può essere secondario ad un aumento della pressione idrostatica nei capillari polmonari (insufficienza cardiaca, stenosi mitralica) o ad un'alterazione delle membrane alveolo capillari (inalazione di sostanze irritanti, processi infettivi
EDEMA POLMONARE
PolmoniteInalazione di sostanze irritanti o tossicheInalazione di vaporiIntossicazione sistemica (veleni, tossine batteriche)Effetto di sostanze endogene come l'istamina (anafilassi, allergie)Polmonite da radiazioni (radioterapia)Pancreatite acuta emorragicaMalattie autoimmuniAspirazione del contenuto acido dello stomacoSindrome da shock (traumi non toracici)Coagulazione intravascolare disseminata
ALTERAZIONE DELLE MEMBRANE ALVEOCAPILLARI
A seconda della causa scatenante vi sono altre forme di trattamento. Il cardine del trattamento farmacologico dell'edema polmonare acuto è rappresentato dai diuretici dell'ansa (furosemide) somministrati per via endovenosa. Essi, infatti, agiscono su due versanti, quello renale (aumento della filtrazione e dunque della diuresi, cui consegue una riduzione del volume circolante) e quello vascolare (mediando una riduzione delle resistenze periferiche e migliorando la funzione eiettiva del cuore. Altro presidio è rappresentato dai nitrati (o nitroderivati): essi riducono il tono dei vasi di capacitanza in entrata al cuore (vene di grosso calibro): la conseguente riduzione del precarico porta ad un miglioramento della performance del cuore (in termini di contrattilità). I nitrati, inoltre, hanno anche un effetto di riduzione delle resistenze totali periferiche (postcarico).
TRATTAMENTI SPECIFICI
SSttaattoo ffiissiiccooOdore TTeemmppoo VViiee ddii PPrrootteezziioonnee
AAggggrreessssiivvooCCooddiicceeNNAATTOO
T=10°CP=1Atm
durante edopo
l’impiego
ccaarraatttteerriissttiiccoo dd’’aazziioonnee ppeenneettrraazziioonnee iinnddiivviidduuaallee PPeerrssiisstteennzzaa
Fosgene CG gas gasinalatoria
(gas)
Disfogene DP liquido vapori
erba appenatagliata,grano
differitoinalatoria(vapori)
mascheranon
persistente
In genere i vescicanti sono persistenti e possonoessere impiegati in forma liquida o di vapore.Nell’organismo umano attaccano in particolare gli occhi, la pelle, i polmoni, sui quali produconovescicazioni più o meno estese.A questo effetto che definiremo primario se neassocia un altro, definito secondario o sistemico,caratterizzato da effetti tossici generali.
Le vescicazioni se non hanno una vasta diffusionenon sono in genere mortali.Gli effetti tossici generali si manifestano qualoral’estensione delle medesime sulla cute sia maggioredi 20 cmq.Di gran lunga più pericolose sono le lesioni sulloapparato respiratorio.
Questi composti alcune volte hanno un’azione insidiosa, infatti dopo il contatto potrebbe nonavvertirsi nessun sintomo allarmante; le manifesta-zioni appariranno poi più tardivamente.La protezione è resa particolarmente difficoltosadal fatto che queste sostanze hanno la capacità di penetrare la maggior parte dei materiali adope-rati all’uopo.
Chimicamente possono essere dei composti a base di zolfo(HD), azoto (HN) o arsenico (L).
DECONTAMINAZIONEE’ la stessa dei nervini.
SSttaattoo ffiissiiccoo
AAggggrreessssiivvooCCooddiicceeNNAATTOO T=15°C
P=1Atm
durante edopo
l’impiego
OOddoorreeccaarraatttteerriissttiiccoo
TTeemmppoodd’’aazziioonnee
VViiee ddiippeenneettrraazziioonnee
PPrrootteezziioonneeiinnddiivviidduuaallee
PPeerrssiisstteennzzaa
IPRITE HDaglio,
mostarda
AZOTIPRITIHN1HN2HN3
muffa, pescedifferito
LEWSITE L(LH) geranio differito
persistente
OSSIME DELFOSGENE
CX
liquidoliquidoaerosolvapori
intenso,penetrante
rapido
inalatoria(aerosol,vapori)cutanea(liquido,aerosol,vapori)
maschera,indumentoprotettivo
nonpersistente
La maggior parte di questi composti è a base di cianuro.Agiscono principalmente per inalazione.Sono sostanze molto volatili.
SINTOMATOLOGIA
Mal di testa, vertigini, offuscamento della vista e perdita di conoscenza, convulsioni, coma, morte.
SSttaattoo ffiissiiccoo
AAggggrreessssiivvooCCooddiicceeNNAATTOO T=15°C,
P=1Atm
durante edopo
l’impiego
OOddoorreeccaarraatttteerriissttiiccoo
TTeemmppoodd’’aazziioonnee
VViiee ddiippeenneettrraazziioonnee
PPrrootteezziioonneeiinnddiivviidduuaallee
PPeerrssiisstteennzzaa
ACIDOCIANIDRICO
AC
CLORURO DICIANOGENO
CKliquido
aerosolvapori
mandorleamare
immediato
inalatoria(aerosol,vapori)
ARSINE SA dolce, aglio differito
maschera
OSSIDO DICARBONIO
COGAS GAS
inodore immediatoinalatoria
mascheracon filtro
aggiuntivoper CO,
autorespiratore
nonpersistente
NON LETALI
• INCAPACITANTIINCAPACITANTI• IRRITANTIIRRITANTI• COMPOSTI ANTIPIANTACOMPOSTI ANTIPIANTA
SONO COMPOSTI PSICOATTIVI AVENTI LA PROPRIETA’DI PRODURRE DISTURBI PSICOFISICI QUALI:ALLUCINAZIONE, DEPRESSIONE, CONFUSIONE MENTALE, OTTUNDIMENTO DELLE PERCEZIONISENSORIALI.DI NORMA, GLI EFFETTI INDOTTI REGREDISCONODOPO 24 O 48 ORE.HANNO UNA DOSE LETALE MOLTE VOLTE PIU’GRANDE DI QUELLA DI INABILITAZIONE.
IN BASE ALL’EFFETTO CHE PROVOCANO SULSISTEMA NERVOSO, QUESTE SOSTANZE VENGONOSUDDIVISE IN DUE CLASSI:
- INCAPACITANTI DEPRIMENTI;
- INCAPACITANTI STIMOLANTI.
SINTOMATOLOGIA
Depressione.
SSttaattoo ffiissiiccoo
AAggggrreessssiivvooCCooddiicceeNNAATTOO
T=0°c,P=1Atm
durante edopo
l’impiego
OOddoorreeccaarraatttteerriissttiiccoo
TTeemmppoodd’’aazziioonnee
VViiee ddiippeenneettrraazziioonnee
PPrrootteezziioonneeiinnddiivviidduuaallee
PPeerrssiisstteennzzaa
BZ BZ solido aerosol nessuno differito inalatoria maschera,non
persistente
SINTOMATOLOGIAL'effetto di modificazione della capacità percettiva riguarda soprattutto la sfera visiva, con la comparsa di allucinazioni visive (come
l'illusione di vedere intorno a sé la propria immagine o soggetti immaginari, bagliori, flash di luce, oggetti di colori e proporzioni
alterati); insorgono anche altre manifestazioni che possono avere il carattere di alcune psicosi, come la percezione della dilatazione del
tempo, di voci provenienti dall'esterno o dall'interno del proprio corpo, la depersonalizzazione, il rapido variare dell'umore (ripetuti
passaggi dall'euforia all'ansia), l'incapacità di mantenere la concentrazione e l'attenzione, tremori e tic nervosi.
L'allucinogeno meglio conosciuto e più potente è la dietilammide dell'acido lisergico, o LSD. Altri allucinogeni sono la psilocina e la psilocibina, estratte da alcune specie di funghi; la mescalina, estratta dal peyote; la muscarina, derivante dal fungo Amanita muscaria.
La cocaina e' un estratto semi-sintetico della foglia di Erithroxylon Coca, una pianta che cresce nella regione andina. La cocaina si presenta sotto forma di polvere inodore bianca (se estratta con la benzina) o rosa (se estratta con il gasolio) o in cristalli (free-base o crack). La cocaina può essere sniffata, fumata o iniettata, i tempi di salita e di discesa degli effetti dipendono dalla modalità di assunzione. La cocaina è quasi sempre tagliata e miscelata con altre sostante (additivi, solventi o scarti di lavorazione) e ciò può potenziare il rischio d'interazioni tra sostanze delle quali non si conosce la composizione.
L'eroina è un derivato semisintetico dell'oppio che si presenta sotto forma di polvere granulosa bianca o marrone. Nata nella seconda metà dell'800, l'eroina, come la morfina (anch'essa derivata dall'oppio, ma con effetto sedativo più potente) è stata utilizzata come antidolorifico, anestetico, sedativo. L'eroina è uno dei più potenti oppiacei e si può fumare, sniffare o iniettare in vena.
Il termine marijuana (in origine marihuana identifica le infiorescenze femminili essiccate delle piante di Cannabis appartenenti, preferibilmente ma non necessariamente, al genotipo THCAS (volgarmente "canapa indiana"). In tutte le varietà di canapa sono infatti contenute, in concentrazioni e proporzioni variabili, diverse sostanze psicoattive stupefacenti che rendono la pianta illegale in molti paesi, tra cui la principale è il Delta-9-tetraidrocannabinolo.
...
L'hashish o hascisc è una sostanza stupefacente psicotropa derivata dalle infiorescenze femminili della pianta di Cannabis (canapa è il nome comune) i cui effetti sono dovuti principalmente al Δ9-THC in essa contenuto (in quantità maggiore rispetto alla marijuana).
SSttaattoo ffiissiiccoo
AAggggrreessssiivvooCCooddiicceeNNAATTOO T=0°C,
P=1Atm
durante edopo
l’impiego
OOddoorreeccaarraatttteerriissttiiccoo TTeemmppoo
dd’’aazziioonneeVViiee ddii
ppeenneettrraazziioonneePPrrootteezziioonneeiinnddiivviidduuaallee
PPeerrssiisstteennzzaa
cloroacetofenone(CAF)
CN solidofragrante,
fior di melomaschera
nonpersistente
LA
CR
IMO
GE
NI
ortoclorobenzal
malononitrile
CSsolido oliquido
pepemaschera,indumentoprotettivo
persistente
difenilcloroarsina
DA inodore
occhi, pelle
difenilcianoarsina
DCaglio,
mandorleamare
ST
AR
NU
TA
TO
RI
VO
MIT
AT
OR
I
adamsite DM
solido
aerosol
inodore
immediato
inalatoriamaschera
nonpersistente
Grazie per l’attenzioneLa lezione la troverete sul sito
www.protezionecivilessp.jimdo.com