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OGNUNO EDITORE DI SE’ STESSO Ovvero come, grazie al web tutti possano (in 15 minuti o giù di lì) diffondere i loro prodotti creativi

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OGNUNO EDITORE DI SE’ STESSO

Ovvero come, grazie al web tutti possano (in 15 minuti o giù di lì) diffondere i loro prodotti creativi

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Figura:

progettazione siti e servizi sul web, in particolare le comunità virtuali

Competenze che mi sono richieste:

- Progettare comunità virtuali (per la mia azienda editrice o per terzi)

- Tecniche di comunicazione sul webwww.morbin.it/00materiali/mrpol/lezione04.ppt

- Prodotti editoriali che abbiano a che fare con la partecipazione, per il web e non solo (mensile e agenda scolastica TRIBU)

Il nostro mercato:

Accesso gratuito ai prodotti per il consumatore, ricavi da pubblicità o…

QUAL E’ IL MIO MESTIERE?

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1 Comprendere come la retepossa essere un luogo adattoalla creatività

2 Ovvero come pensare al web non con paura (audience, copyright, competenze tecniche, risorse) ma come ad una risorsa fondamentale

“La controversia è attorno ad affermazioni di diritti: il diritto alla proprietà sulle opere di qualcuno oppure il diritto di condividere con altri queste opere. “Io la penso non in termini di diritti ma in termini di visioni del mondo. In una visione, ogni bit è di proprietà di qualcuno. Gli autori hanno diritti sulle loro opere per sempre e possono rafforzare le loro richieste ancora più vigorosamente che nel mondo reale. Nell’altra visione, c’è una vigorosa, aperta e mondiale condivisione della musica, dello scrivere, del video… Ogni tipo di creatività umana fiorisce in un modo che non abbiamo ancora immaginato. Ci sono, ovviamente, problemi con entrambi gli estremi. Ma in quale di questi due mondi preferirei vivere? Il secondo, senza esitazione” (David Weinberger)

OBBIETTIVI DELLA LEZIONE

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INTERROMPETEMI IN QUALSIASI MOMENTO!

(e se volete questa presentazione alla fine della lezione datemi il vostro indirizzo e-mail che ve la mando)

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Il senso comune, in Italia su internet. Alcuni esempi:

- Non accade niente di vero- La rete è una simulazione cioè un gioco, ovvero una roba per ragazzini- La rete non sposta opinioni - In rete non girano soldi- Riguarda pochi, ovvero elite informaticizzate

Non è un caso se: - Le aziende: i quotidiani, con circa il doppio degli utilizzatori della rete, raccolgono circa 14 volte i ricavi pubblicitari della rete- I grandi gruppi editoriali: non hanno strategie di investimento a proposito- In ambito politico: Berlusconi non ha mai mandato un email in vita sua e Prodi ha aperto un blog per chiuderlo dopo una settimana

UNA ROBA PER RAGAZZINI?

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… accade che siano incasellate come minori, in tabù culturali

ACCADE ALLE NUOVE CULTURE…

l’analisi di Sherry Turkle delle simulazioni ovvero della virtualità ovvero della rete: «Possiamo sperimentare le diverse facce di noi

stessi. [...] Lo psicanalista Erik Erikson ha definito questo processo “situazione ludica”; essa ci permette di “rivelare e impegnare” noi

stessi nella sua irrealtà».“In che misura la nostra sopravvivenza come specie dipende davvero da come le persone e i loro leader “agiscono”, non solo nel senso del comportamente ma anche nel senso teatrale? L'esattezza con la quale una crisi viene “maneggiata” - giocata, rappresentata – diventa una questione della massima importanza. [...] Gli esseri umani sono capaci di assorbire e apprendere il comportamento con tale precisione che il nuovo comportamente “rappresentato” si salda senza cuciture all'azione “spontanea” in corso” (Schechner, pg. 193).

Richard Schechner (teoria della performance) ipotizza come il gioco nelle nostre società (che sia il gioco dei bambini, il teatro, lo sport… o altre simulazioni) siano un modo per testare nuove culture, nuovi mondi e quindi un sentiero per cambiarli. Ma nella nostra società il gioco è un tabù o meglio: è degradato di valore, è una pratica da bambini o intrattenimento

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Partendo dalle teorizzazioni di Weinberger, Schechner e Turkle, invece è possibile credere che la rete sia:

- uno strumento popolare, non solo per le elite - possa portare i cittadini a aprire le tasche- sia il luogo ideale per la creazione di opinioni- la rete sia una simulazione contigua o coincidente con la realtà- sia il più grande esperimento, reale, di condivisione della creatività e della cultura umana

QUAL E’ IL VOSTRO TARGET? / 1

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Cosa cerca la gente su internet?

Settembre su Google.it

1.miss italia 2. valentino rossi 3. juventus 4. beppe grillo 5. isola dei famosi 6. adriana lima 7. anne geddes 8. digitale terrestre 9. fiat punto 10. inter 11. katrina 12. le iene 13. pro evolution soccer 14. i fantastici 4 15. ducati

Ultime due settimane di novembre su Google.com1. eddie guerrero 2. sarah silverman 3. california election results4. jordan queen rania 5. dicaprio and bundchen 6. charlie and the chocolate factory7. pride and prejudice 8. shadow the hedgehog 9. intelligent design10. B5 11. kate hudson 12. arrested development13. veterans day 14. edmund fitzgerald 15. black Friday

GOOGLE: A SETTEMBRE IL 60% DEGLI UTENTI PASSA PER DI LA'...

8500

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12500

Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre MESI 2005

UT

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(X 1

000)

GOOGLE

QUAL E’ IL VOSTRO TARGET? / 2

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UTENTI ABITUALI DEI MEDIA

QUAL E’ IL VOSTRO TARGET? / 3

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UTENTI ABITUALI DEI MEDIA

QUAL E’ IL VOSTRO TARGET? / 3

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QUAL E’ IL VOSTRO TARGET? / 4

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INTERNET: 10 VOLTE IN DOPPIA CIFRA

QUAL E’ IL VOSTRO TARGET? / 5

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Le tecnologie digitali, per quanto riguarda la creatività, disgregano il sistema della produzione e della comunicazione

1 - Si confondono le distinzioni tra consumatori e produttori, mentre il parto creativo diventa sempre più frutto di collettivi

2 – I mezzi di promozione sono tanto poco necessari quanto di più do libertà a tutti di contribuire e creare

3 - il copyright diventa poco importante

SHAKERIAMO I CLICHET

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Si confondono le distinzioni tra consumatori/produttori/mezzidipromozione.Vediamo alcuni casi di comunicazione creativa:.

- Howard Dean, 2004La campagna è diventata più degli attivisti che di DeanRisultato in soldi: oltre 50 milioni di dollari a un politico sconosciuto

- Mercato musicaleRemix fatti liberamente dagli utenti. Il caso Casino RoyaleRisultato: grande comunità virtuale che si lega a eventi sul territorio

- L’autore diventa sempre meno singolo, sempre più collettivoVedi Flickr.comUn servizio di successo basato solo sul passaparola

IL CONSUMATORE E’ PRODUTTORE / 1

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Vedi le cronache fotografiche collettive su:http://www.flickr.com/photos/tags/iraqhttp://www.flickr.com/photos/tags/baghdad

Schermata tratta da Flickr: http://www.flickr.com/photos/tags/

IL CONSUMATORE E’ PRODUTTORE / 2

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Dal manifesto dei Casino Royale:

Tutto cambia veloce, nella musica e altrove.Quello che è successo negli ultimi cinque anni ha eliminato un modello produttivo (fare un cd, promuoverlo, venderlo, etc.) e sta facendo fuori un'industria (quella discografica ufficiale, dalla quale siamo fortunatamente fuori): fine del gioco.Fine del tempo in cui la discografia guida e determina il mercato della musica, i ritmi e le scelte intorno a cui artisti e produttori regolano la propria attività.Fine delle classifiche di vendita dei dischi come unità di misura del successo di un artistaFine dell'epoca in cui la radio e la televisione determinano il successo di una canzone o di un artista.Fine della musica come prodotto semplicemente da ascoltare: sempre più, d'ora in avanti, la musica sarà integrata a contenuti grafici, video, interattivi (sia online che offline) e live.Fine dell'individualità dell'autore. L'autore è sempre più collettivo quanto più l'opera diventa multimediale, né ha più senso la distinzione tra autore, interprete, produttore ed editore.

IL CONSUMATORE E’ PRODUTTORE / 3

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IL CONSUMATORE E’ IL PUBBLICITARIO / 1

Shpalman di Elioelestorietese dentro il sito di Tribu:- scaricati liberamente il video- scaricati l’mp3 e remixalo

Risultato:-Circa 200 blog (senza campagna banner) che fanno vedere il tuo prodotto- Audience di 2 – 3 mila utenti che sentono e vedono il tuo prodotto, consigliato implicitamente da amici

www.studenti.it/tribu/shpalman.php

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IL CONSUMATORE E’ IL PUBBLICITARIO / 2

Pure Pwnage,(www.purepwnage.com)una sorta di serie televisiva auto prodotta da alcuni universitari canadesi,trasmessa unicamente via web, gratuitamente, è diventata un caso nei forum di mezzo mondo.

- Esistono svariati server in giro per il mondo da cui è possibile scaricarla

- Le comunità nazionali di spettatori hanno creato per conto suo i sottotitoli in 30 lingue

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Altri casi di veicolazione di prodotti e informazioni solo tramite il passaparola su internet:- L’inchiesta sul fosforo bianco, Donnie Darko, Star Wrek, Starsky & Hutch in furlàn e triesin… e…. …. E LA MUSICA !

+2,3%: è la quota di aumento di vendite nel 2004 dei cdnegli Stati Uniti, il paese col più alto utilizzo di internet e pertanto col più alto utilizzo del download illegale

NON E’ VERO che il downloading illegale diminuisce la vendita di cd musicali. Lo dicono l’istituto di ricerca Forrester e l’Università di Harvard (vedi: http://www.news.harvard.edu/gazette/2004/04.15/09-filesharing.html )

PERCHE’ TUTTO QUESTO? 1 euro (circa) è quanto va in tasca a un artista dalla vendita di un cd in negozio

IL CONSUMATORE E’ IL PUBBLICITARIO / 3

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Il successo di opere creative in rete non è solo legato ad audio, video o foto, ma anche alla parola scritta:

l’arma del passaparola tra consumatori/lettori ha anche permesso la popolarità di massa di testi e siti basati sui testi:

Controinformazione: Beppe Grillo (www.beppegrillo.it) ha lanciato il suo blog a gennaio. A ottobre ha realizzato 700 mila utenti (Nielsen) Speculazione accademica: David Weinberger (www.hyperorg.com) è diventato il teorico più noto della rete nel mondo. Il suo blog fa centinaia di migliaia di utenti in tutto il mondo, ogni mese

Letteratura: WuMing. Un caso letterario globale (www.wumingfoundation.it)

IL COPYRIGHT NON CONTA PIU’ / 1

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WuMing sul copyright: "La coperta è corta", dicono i difensori del copyright come lo abbiamo conosciuto. Libertà di copia, per costoro, può significare solo "pirateria", "furto", "plagio", e tanti saluti alla remunerazione dell'autore. Più l'opera circola gratis, meno copie vende, più soldi perde l'autore. Bizzarro sillogismo, a guardarlo da vicino....La sequenza più logica sarebbe: l'opera circola gratis, il gradimento si trasforma in passaparola, ne traggono beneficio la celebrità e la reputazione dell'autore, quindi aumenta il suo spazio di manovra all'interno dell'industria culturale e non solo. E' un circolo virtuoso.Un autore rinomato viene chiamato più spesso per presentazioni (a rimborso spese) e conferenze (pagate); viene interpellato dai media (gratis ma è tutto grasso che cola); gli si propongono docenze (pagate), consulenze (pagate), corsi di scrittura creativa (pagati); ha la possibilità di dettare agli editori condizioni più vantaggiose. Come può tutto questo... danneggiare le vendite dei suoi libri?Parliamo ora del musicista/compositore: la musica circola, piace, intriga, intrattiene; chi l'ha scritta o chi la esegue ne ha un "ritorno d'immagine", e se sa come approfittarne viene chiamato a esibirsi più spesso e in più occasioni (pagato), ha la possibilità di incontrare più persone e quindi più committenti, se "si fa un nome" gli si propongono colonne sonore di film (pagate), serate come DJ (pagate), "sonorizzazioni" (pagate) di eventi, feste, mostre, sfilate; può addirittura trovarsi a dirigere (pagato) un festival, una rassegna annuale, cose del genere; se parliamo di artisti pop, mettiamoci anche i proventi del merchandising, come le T-shirt vendute via web o ai concerti...Ecco il "dilemma" risolto nei fatti: si sono rispettate le esigenze dei lettori (che hanno avuto accesso a un'opera), degli autori/compositori (che ne hanno avuto ritorni e tornaconti) e di tutto l'indotto della cultura (editori, promoter, istituzioni etc.).”

IL COPYRIGHT NON CONTA PIU’ / 2

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I casi trattati fino a qua sono tutti casi in cui gli autori, tramite la loro opera creativa e di comunicazione, hanno incassato dei proventi (Dean, BeppeGrillo, le case discografiche, le produzioni video, ecc.). Oltre alla reale capacità di raccogliere fondi, bisogna sottolineare il messaggio di trasparenza che si invia agli elettori.

Esistono sistemi di autofinanziamento attivabili subito. Come quelli qua sopra

SI’, BRAVO. MA I SOLDI?

CARTA DICREDITO MICROPAGAMENTI

CON PAYPAL

BONIFICOBANCARIO

IVR DA TELEFONO FISSO

IVR DA TELEFONO MOBILEFund RaisingMERCHANDISING

(eshirt, spreadshirt, ecc)

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Partendo dalle teorizzazioni di Weinberger, Schechner e Turkle, invece è possibile credere che la rete sia:

- uno strumento popolare, non solo per le elite - possa portare i cittadini a aprire le tasche- sia il luogo ideale per la creazione di opinioni- la rete sia una simulazione contigua o coincidente con la realtà- sia il più grande esperimento, reale, di condivisione della creatività e della cultura umana

RICAPITOLANDO / 1

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RICAPITOLANDO :

IL CONTESTO CULTURALEDELLA RETE E’ DIVERSO

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Le tecnologie digitali, per quanto riguarda la creatività, disgregano il sistema della produzione e della comunicazione

1 - Si confondono le distinzioni tra consumatori e produttori, mentre il parto creativo diventa sempre più frutto di collettivi

2 – I mezzi di promozione sono tanto poco necessari quanto di più do libertà a tutti di contribuire e creare

3 - il copyright diventa poco importante

RICAPITOLANDO / 2

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RICAPITOLANDO :

Scrive Weinberger: «I suoi effetti più profondi il web li avrà in quanto idea. E le idee non esplodono, ma sovvertono. E hanno bisogno di tempo. E poiché cambiano il nostro modo stesso di pensare, sono meno visibili di una grande opera pubblica o dell.avvento dei televisori a schermo gigante. Dopo un po., qualcuno si accorge che non guardiamo più alle cose con gli occhi dei nostri genitori. [...] McLuhan ci ha anche detto come ciò accade: le tecnologie sono di fatto delle estensioni del nostro corpo o, per dirla con Andy Clark, tipo di .impalcature esterne.. Se cambia il nostro corpo cambiano anche le nostre idee».

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DOMANDE?

(mancano ancora due diapositive che contengono dei link e una perla di saggezza)

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Dammi altre guide e informazioni su come utilizzare questa tecnologia?

1) Con circa 50 €, posso registrare un mio dominio e avere per un anno dello spazio web. In più posso installare dei software gratuiti di gestione dei miei contenutiSpazi web: Aruba.it, Dreamhost.comSoftware di blogging: Wordpress, Serendipity, Movable TypeWiki: Pmwiki, mediawikiProgramma gratuito per gestire html: www.nvu.com

2) Lo chiedo a Google

3) Faccio diventare il mio sito un buon amico di Google (60% del traffico):http://del.icio.us/morbin/AmicoDiGoogle

4) Sto attento che l’interfaccia del mio sito sia amica dei navigatori:http://del.icio.us/morbin/BuonaInterfaccia

5) Sono consapevole dei modelli di scrittura sul web:http://del.icio.us/morbin/ScrivereSulWeb

CONSIGLIO FINALE / 1

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Il consiglio di Lars.(e dei Casino Royale. e di…)

"Today a technological storm is raging, the result of which will be the ultimate democratisation of the (cinema).

For the first time, anyone can make movies. But the more accessible the media becomes, the more important the avant-garde. It is no accident that the phrase "avant-garde" has military connotations. Discipline is the answer ..."

CONSIGLIO FINALE / 2

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Enrico Maria MiličSocio e consulenteProdigi / StudentiMediaGroupblog: www.morbin.ite-mail: [email protected]: morbin76

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!