occlusioni croniche coronariche: nuove tecnologie...pazienti con cardiopatia ischemica cronica...

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CASI CLINICI in Cardiologia Interventistica NOVENTA DI PIAVE (VE), SABATO 21 GENNAIO 2017 Guerra Elena U.O.C Cardiologia, San Donà di Piave [email protected] Occlusioni Croniche Coronariche: nuove tecnologie

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Page 1: Occlusioni Croniche Coronariche: nuove tecnologie...pazienti con cardiopatia ischemica cronica (15-30%) •La procedura di rivascolarizzazione di CTO ha percentuali di successo circa

CASI CLINICI

in Cardiologia InterventisticaNOVENTA DI PIAVE (VE), SABATO 21 GENNAIO 2017

Guerra ElenaU.O.C Cardiologia, San Donà di Piave [email protected]

Occlusioni Croniche

Coronariche: nuove tecnologie

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OCCLUSIONI CRONICHE CORONARICHE (CTO): DI COSA SI TRATTA

Arteria coronaria completamente occlusa da > 3 mesi (Flusso distale TIMI 0)Presenza di circoli collaterali variabili

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OCCLUSIONI CRONICHE CORONARICHE (CTO): DI COSA SI TRATTA

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OCCLUSIONI CRONICHE CORONARICHE: EPIDEMIOLOGIA E PROGNOSI

18-30% dei soggetti che si sottopongono a coronarografia per cardiopatia ischemica presentano una CTO.

Metti grafici art 3

Perché rivascolarizzarle: Presenza di CTO ha un impatto prognostico negativoaumento della mortalità /predittore indipendente di mortalità

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OCCLUSIONI CRONICHE CORONARICHE (CTO): EFFETTI DELLA RIVASCOLARIZZAZIONE

Effetti della rivascolarizzazione efficace vs fallimento:sintomi di ischemicacapacità di eserciziomortalitàBPAC

Non effetti su MACE e IM

Non ci sono ancora studi randomizzati di confronto terapia medica ottimale vs rivascolarizzazioneRisultati da registri osservazionali e meta-analisi.

Mortalità MI (p 0.2)

[Joyal D. et al American Heart J 2010;160:179-87]

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OCCLUSIONI CRONICHE CORONARICHE (CTO):QUANDO FARLE?

1. In presenza di miocardio vitale2. In presenza di ampia area ischemica (>12.5%

SPECT))

0

20

40

60

80

100

Miglioramento

Peggioramento

Effetti della ricanalizzazione della CTO sull’ischemia

[Safley DM catheter Cardiovasc Interv 20111;78:337-43]

Rapporto rischio complicanze/beneficio

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OCCLUSIONI CRONICHE CORONARICHE (CTO): RIVASCOLARIZZAZIONE

Efficacia della rivascolarizzazione : 75-92%Complicanze: 2-4% (> di PCI non CTO)

morteinfarto periproceduralerottura coronaricatamponamento cardiaco

Esperienza degli operatori

Corretta selezione del paziente: rischio/beneficio

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MATERIALE

GUIDE

MICROCATETERI

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OCCLUSIONI CRONICHE CORONARICHE (CTO):

CASO CLINICO

Uomo di 45 anni

Fattori di rischio cardiovascolari : dislipidemia

Non precedenti cardiologici

Sportivo

Dopo intensa attività fisica (al temine di unamaratona): fibrillazione ventricolare tratta con DC shock

ECG ingresso: non alterazioni specifiche.

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CASO CLINICO: ANGIOGRAFIA IN URGENZA

Stenosi critica CDX prossimale Occlusione cronica CDX media con CC

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CASO CLINICO: ANGIOGRAFIA IN URGENZA

Stenosi critica CDX prossimale>ischemia acuta>FV

PCI CDX prossimale verso ramo margine acuto

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RIVALUTAZIONE CLINICA DEL CASO

3 giorni dopo RMN: necrosi sub endocardica nel territorio della coronaria destra con danno acuto (parete inferiore), presenza di vitalità nel territorio CDX.

CTO-CDX mediaCircolo collaterale IVA-CDX

Troponina ( picco 357 ng/L): significativo ma compatibile anche FV rianimata

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RCA- CTO: PLANNING PROCEDURALE• JCTO: 2 (blunt, no calcification, bending > 45°, short occlusion )

• Presenza di stent al sito di occlusione

• Ottimi vasi collaterali (settali da IVA)

Approccio retrogrado

2 introduttori 7Ffemorali

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PROCEDURA RETROGRADA

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UTILIZZO DELL’ IVUS NELLA CTO

IVUS:Guida dentro illume coronarico ma

fuori dello stent

Malapposizione di stent/dissezione

wireStent malapposition

Post dilatazione dello stent con pallone

Guida rigida (Conquest Pro 9) riesce a penetrare le maglie dello stent e raggiungere lume coronaria destra

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RIENTRO DELLA GUIDA IN CDX MEDIA

IVUS GUIDATA

Proximal RCA lumen

wire

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RISULTATO FINALE

INIZIO

FINE

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CASO CLINICO

Episodio di FV dopo sforzo intenso

Aritmie da rientro attorno a cicatrice (necrosi inferiore)

Aritmie durante ischemia cardiaca

SEF (inducibilità di aritmie ventricolari)

SEF NEGATIVO

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CASO CLINICO: CONCLUSIONI

• Rivascolarizzazione completa

• Non impianto di defibrillatore

• Buona funzione ventricolare sinistra

• Dimesso dopo 10 giorni

• Attualmente asintomatico

• Ha ripreso attività fisica (evitando maratone!!)

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CONCLUSIONI

• CTO è un reperto abbastanza frequente in pazienti con cardiopatia ischemica cronica (15-30%)

• La procedura di rivascolarizzazione di CTO ha percentuali di successo circa 90%, ma con rischi procedurali > PCI in vasi non occlusi

• Deve essere eseguita solo da operatori specializzati

• Corretto bilancio rischio beneficio: – Sintomi/estensione area ischemica– Indici di difficoltà procedurale

Page 21: Occlusioni Croniche Coronariche: nuove tecnologie...pazienti con cardiopatia ischemica cronica (15-30%) •La procedura di rivascolarizzazione di CTO ha percentuali di successo circa

Grazie per

l’attenzione

Arrivederci

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SABATO 21 GENNAIO 2017