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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI II GRADO DI USTICA Via Petriera s.n.c.,90010 Ustica (PA) tel. 091/8449069 _ fax 091/8449519 _ C.F. 97162810820 e-mail: [email protected] _ sito web: www.icustica.it OBIETTIVO DELL’ISTITUTO SCHEDA 1.a Vers. 01 Set. 2013 L’Istituto Comprensivo di Ustica è una eccezione nel quadro delle istituzioni scolastiche, in quanto nella stessa istituzione vi è la presenza della scuola dell’Infanzia e della Scuola secondaria di II° grado. L’alunno viene preso in carico dalla scuola ancora bambino e potrebbe essere accompagnato fino alla maturità,se una serie di problemi ancora non risolti, non invogliasse molti di questi alunni a frequentare le scuole superiori altrove. Infatti le difficoltà di collegamento,soprattutto nel periodo invernale,non assicurano la presenza costante del personale docente,in modo particolare dei docenti che hanno l’incarico per poche ore di insegnamento. Questa condizione spinge tanti genitori a iscrivere i propri figli,a cominciare talvolta dalla scuola secondaria di I° grado,in altre scuole della città di Palermo.Il fenomeno si accentua dopo il conseguimento del diploma di scuola secondaria di I° grado. Anche ad Ustica sono presenti bambini di altre nazionalità europea ed extra europea e ciò richiede una particolare attenzione per il loro proficuo inserimento tra tutti gli altri studenti. Alla luce di tutto questo, per le condizioni in cui opera questa istituzione scolastica, ritengo fondamentale puntare su alcune attività che possano meglio far sviluppare la personalità degli alunni e che possano offrire delle ragioni in più per arricchire l’offerta formativa soprattutto per il liceo: -Motivare il personale assegnato a questa scuola affinché assicuri una presenza costante; -Motivare i docenti a trasmettere i contenuti delle loro discipline non solo quantitativamente significativi, ma anche in modo appropriato sul piano metodologico; -Aprire verso l’esterno la scuola, facilitando i rapporti degli studenti con altre esperienze educative; -Mantenere rapporti costruttivi con gli Enti locali, Comune di Ustica e Provincia di Palermo,al fine di avere assicurati tutti i servizi di loro competenza; -Favorire e facilitare i rapporti con le famiglie per realizzare una collaborazione non occasionale, ma motivata e costruttiva,soprattutto con le famiglie degli studenti del Liceo; -Valorizzare le tradizioni dell’isola di Ustica,coinvolgendo anche le realtà culturali del luogo; -Inserire gli alunni stranieri con progetti di interculturalità fin dall’inizio dell’anno scolastico;

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI II GRADO DI USTICAVia Petriera s.n.c.,– 90010 Ustica (PA)

tel. 091/8449069 _ fax 091/8449519 _ C.F. 97162810820e-mail: [email protected] _ sito web: www.icustica.it

OBIETTIVO DELL’ISTITUTOSCHEDA1.aVers. 01Set. 2013

L’Istituto Comprensivo di Ustica è una eccezione nel quadro delle istituzioniscolastiche, in quanto nella stessa istituzione vi è la presenza della scuoladell’Infanzia e della Scuola secondaria di II° grado. L’alunno viene preso in caricodalla scuola ancora bambino e potrebbe essere accompagnato fino alla maturità,seuna serie di problemi ancora non risolti, non invogliasse molti di questi alunni afrequentare le scuole superiori altrove.Infatti le difficoltà di collegamento,soprattutto nel periodo invernale,non assicurano lapresenza costante del personale docente,in modo particolare dei docenti che hannol’incarico per poche ore di insegnamento.Questa condizione spinge tanti genitori a iscrivere i propri figli,a cominciare talvoltadalla scuola secondaria di I° grado,in altre scuole della città di Palermo.Il fenomenosi accentua dopo il conseguimento del diploma di scuola secondaria di I° grado.Anche ad Ustica sono presenti bambini di altre nazionalità europea ed extra europeae ciò richiede una particolare attenzione per il loro proficuo inserimento tra tutti glialtri studenti.Alla luce di tutto questo, per le condizioni in cui opera questa istituzione scolastica,ritengo fondamentale puntare su alcune attività che possano meglio far sviluppare lapersonalità degli alunni e che possano offrire delle ragioni in più per arricchirel’offerta formativa soprattutto per il liceo:

-Motivare il personale assegnato a questa scuola affinché assicuri una presenzacostante;-Motivare i docenti a trasmettere i contenuti delle loro discipline non soloquantitativamente significativi, ma anche in modo appropriato sul pianometodologico;-Aprire verso l’esterno la scuola, facilitando i rapporti degli studenti con altreesperienze educative;-Mantenere rapporti costruttivi con gli Enti locali, Comune di Ustica e Provincia diPalermo,al fine di avere assicurati tutti i servizi di loro competenza;-Favorire e facilitare i rapporti con le famiglie per realizzare una collaborazione nonoccasionale, ma motivata e costruttiva,soprattutto con le famiglie degli studenti delLiceo;-Valorizzare le tradizioni dell’isola di Ustica,coinvolgendo anche le realtà culturali delluogo;-Inserire gli alunni stranieri con progetti di interculturalità fin dall’inizio dell’annoscolastico;

-Utilizzare le risorse finanziarie di bilancio disponibili per realizzare i progetti che ilCollegio dei Docenti intende proporre per il conseguimento di obiettivi chiari, utiliproduttivi di un miglioramento effettivo del servizio scolastico;-Partecipare con progetti utili alla didattica e per una offerta formativa più ricca, allevarie misure finanziate dall’Unione Europea.

IL DIRIGENTE SCOLASTICOProf. Rosolino Aricò

via Petriera s.n.c.,– 90010 Ustica (pa)tel. 091/8449069 _ fax 091/8449519 _ c.f. 97162810820

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Vers. 00Nov. 2013

A.S. 2013-2014

“Felici voi, che nati a Ustica,vivete a Ustica!”

- Ludovico d'Asburgo Lorena -

“La mia impressione di Usticaè ottima sotto ogni punto divista […]. La popolazione di

Ustica è cortesissima […] noisiamo trattati da tutti con

grande correttezza”- Antonio Gramsci -

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PROGETTI EXTRA-CURRICULARI SCHEDA 12.aVers. 01Nov. 2011

SCUOLA DELL’INFANZIA• Laboratorio “Musicalmente dentro la Natura” ?????curriculare o non

SCUOLA PRIMARIA• Corso di Giornalismo per le classi IV e V della scuola primaria

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO• Corso di Giornalismo• Progetto “Gruppo sportivo”• Progetto “Shakespeare: we love you!” Drammatizzazione in lingua

inglese• Progetto “Musica sull’acqua”• Partecipazione al volontariato con l’associazione UNITALSI, per la

terza classe della primaria di I grado

SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO• Progetto Recupero di Scienze• Corso di Giornalismo• Progetto “Gruppo sportivo”• Progetto “Musica sull’acqua”• Progetto “Shakespeare: we love you!” Drammatizzazione in lingua

inglese.• Partecipazione al volontariato con l’associazione UNITALSI

PROGETTI PER TUTTE LE CLASSI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO• Progetto visite guidate, escursioni, orientamento alunni• Gemellaggi con altre scuole

Progetto con il CONI???

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA D’ISTITUTO _ A.S. 2013-2014

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ANALISI DI CONTESTO E STORIA DELL’ISTITUTOSCHEDA 01.bVers. 01Set .2013

Il comune di Ustica conta poco più di 1300 abitanti e ha una superficie di 809 ettari per unadensità abitativa di 169 abitanti per chilometro quadrato. Gli abitanti vivono soprattutto di pesca eturismo, anche se l'agricoltura specializzata è in aumento (cereali, uva, ortaggi, legumi, fichidindia,soprattutto lenticchie). Nell’isola sono presenti agenzie di mediazione immobiliare, piccole bottegheartigiane, un’azienda agrituristica e parecchi centri diving.L’isola di Ustica, dista 66 Km. da Palermo, alla cui provincia appartiene, e come tutte le piccoleisole del Mediterraneo, offre ambienti naturali di pregevole valore, ma ancora l'ambiente culturalenon propone adeguati e sufficienti stimoli ai più giovani.Fino a poco tempo fa, non erano presenti strutture sportive, ricreative o culturali in grado dirispondere ai bisogni della popolazione, mentre oggi sono presenti iniziative private riguardantil'attività sportiva e culturale. E’ da segnalare il Centro Studi e Documentazioni, nato dall’iniziativadi un gruppo locale, con lo scopo di promuovere la riscoperta e la valorizzazione della culturatradizionale usticese. Nell’isola è nata anche una compagnia teatrale dilettantistica, intitolata a VitoZanca, che allestisce spettacoli in lingua dialettale, cui affluisce la maggior parte della popolazionelocale.Non esistono veri e propri luoghi d’incontro e gli usticesi, sia i giovani che i più anziani, fruisconodegli spazi offerti soprattutto dalla piazza e da alcuni locali e bar. Le difficoltà, inoltre, sonoaccresciute, in casi di sfavorevoli condizioni climatiche, dalla mancanza di garanzia deicollegamenti con la pur vicina Palermo.Nella comunità sociale vi sono dimensioni e ritmi di vita che presentano particolari caratteristichederivanti dall'insularità dei luoghi.Il contesto socio-culturale di provenienza degli allievi, appare modesto, e raramente l'ambientefamiliare costituisce un valido supporto all'attività scolastica. Tuttavia la partecipazione dei genitorialla vita della scuola è spesso produttiva: la scuola viene considerata uno strumento di elevazionesociale da cui si attende soprattutto un titolo di studio, essendo fortemente radicata nelle famigliel'aspirazione al salto di status.Su questa realtà e sui bisogni formativi che ne scaturiscono viene calibrata l'offerta formativa dellascuola. La scuola è il luogo che, nel tempo della “solitudine isolana” può e deve riempire dicontenuti la vita quotidiana sia degli allievi che della popolazione, sviluppando e coltivandointeressi, tendenze personali, offrendo momenti di tempo libero organizzati e finalizzati, servizi diformazione, recuperando le identità perdute, educando all’isolanità, che è la faccia positiva di unamedaglia che per faccia negativa ha l’isolamento. Rompere "l'isolamento", per ciò che attiene alrapporto tra la comunità locale e il “mondo esterno” è necessario. La scuola deve facilitare ilrapporto con le altre realtà lontane e promuovere e valorizzare il contatto con il lontano, ponendosicome agente di conservazione dinamica delle “differenze”. Si tratta di far quadrare, in terminiformativi, il rapporto tra identità locale e globalizzazione, di formare cittadini capaci di utilizzare ilinguaggi della comunicazione globale senza perdere l’aggancio con la comunità locale, capaci dicontinuare a vivere e operare nella propria realtà senza rinunciare ai benefici del mondoglobalizzato.L’Istituto comprensivo di II grado di Ustica, nato con il piano di razionalizzazione della retescolastica previsto dalla legge 30 del 2000, costituisce l’aggregazione dei vari segmenti formativi(infanzia, Scuola Primaria, Scuola secondaria di I grado e Liceo Scientifico) esistenti sull’isola.Il cambiamento, radicale e innovativo, ha coinvolto l’intera comunità scolastica dell’isola, nonsoltanto dal punto di vista organizzativo e finanziario, ma anche culturale.L’Istituto comprende tre edifici: il primo, più antico, ospita le classi della scuola elementare ed èintitolato ad Antonio Favaloro; il secondo, una graziosa e accogliente villetta, ospita la scuolamaterna; infine, nei locali del terzo edificio, più recente, sono riunite le classi della scuolasecondaria di I grado e quelle del Liceo Scientifico e vi si trovano anche gli Uffici di Segreteria ePresidenza.

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PATTO EDUCATIVO SCUOLA-FAMIGLIASCHEDA 02Vers. 01Set. 2013

Con C.M. n.110 del 12.12.2007 il MPI ha emanato precise direttive che tendono a valorizzareil rapporto fra istituzione scolastica e famiglia e si sostanzia in un patto educativo condivisodove i genitori utilizzano l’esercizio di scelta delle opportunità formative offerte dalla scuola econdividono il Piano dell’Offerta formativa.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA - FAMIGLIA

La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studiogarantito a tutti dalla costituzione, è aperta al rinnovamento didattico-metodologico e ainiziative di sperimentazione che tengano conto delle esigenze degli studenti nel pienorispetto della libertà di insegnamento e nell’ambito delle vigenti norme legislative.La scuola si propone come luogo di educazione in senso ampio dove “comunità educante”significa condivisione, corresponsabilità, partecipazione.La scuola si impegna a sviluppare azioni tese al raggiungimento degli obiettivi definiti nelP.O.F. dell’Istituto per l’anno scolastico 2013-2014 in coerenza con le linee di indirizzo politicoche qui si riassumo in sintesi:• Verticalizzazione del curricolo scolastico – unitarietà dei processi formativi• Apertura al territorio• Attuazione di iniziative formative miranti al raggiungimento delle competenze chiave in

termini di cittadinanza e diritti civili• Valorizzazione del lavoro d’equipe• Attività extracurricolo orientate all’implementazione delle lingue straniere e nell’ottica di

fruizione delle opportunità d’impiego sul territorio con specifico riferimento al settoreturistico- culturale (inglese)

• Utilizzazione dei fondi strutturali per un PII coerente con il POF (FSE)• Ampliamento delle offerte di formazione per il personale della scuola• Uso appropriato dei linguaggi specifici• Attività miranti :

o L’uso corretto della lingua italiana nell’ambito di tutte le discipline, in modo daacquisire un linguaggio vario ed appropriato in ogni settore del sapere

o L’Acquisizione di tutti i livelli di conoscenza relativi ai diversi settori della scuolaper lo sviluppo delle capacità logistiche ed analitiche di ogni discente

o Il potenziamento dei rapporti con il mondo contemporaneo attraverso l’uso deisistemi informatici con particolare attenzione alla lettura dei quotidiani.

La famiglia accetta e condivide il Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto e si impegna adessere presente nella scuola aiutandola in ordine ai propri obiettivi educativi e formativi.La famiglia si impegna ad essere parte attiva della vita della comunità scolastica,partecipando alle riunioni degli Organi collegali e democratici della scuola, assumendo unruolo di corresponsabilità attraverso il coinvolgimento ed una collaborazione ideale tesa adapprofondire il progetto educativo e a specificare meglio la propria responsabilità educativa.

P.Freire, “nessuno educa nessuno; nessuno è educato da nessuno; ci si educa insieme”

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA D’ISTITUTO _ A.S. 2013-2014

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI II GRADO DIUSTICA

Via Petriera s.n.c.,– 90010 Ustica (PA)tel. 091/8449069 _ fax 091/8449519 _ C.F. 97162810820

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ORDINI DI SCUOLA E DATI NUMERICISCHEDA 03Vers. 01Set. 2013

L’istituto Comprensivo di II grado di Ustica include:la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di I grado ed il LiceoScientifico.Gli edifici scolastici: il più antico ospita le classi della scuola elementare ed è sito in L.goPadiglione; una graziosa e accogliente villetta ospita la scuola materna ed è sita in ViaPetriera; il terzo edificio che riunisce le classi della scuola secondaria di I grado e del LiceoScientifico nonché sede degli Uffici di Segreteria e Presidenza è sito in Via Petriera di fronte ilocali del Municipio.

SCUOLAD’INFANZIA

Tempo ridotto8:00-13:00

LUN-MAR-MER-GIO-VEN

Tempo ridotto8:00-13:00

LUN-MAR-MER-GIO-VEN

SCUOLAPRIMARIA

Tempo normale8,00-14,00LUN-MAR-MER-GIO-VEN

Allievi n. 19 21 Allievi n. 50

Classi n. 1 1 Classi n. 5I II III IV V

Docenti n. 2 +1 rel (B) Docenti n. 8+1 rel

SCUOLASECONDARIADI I GRADO

Tempo normale8:00-14:00

LUN-MAR-MER-GIO-VEN

SCUOLASECONDARIA DI IIGRADO

Tempo normale8:00-14:00LUN-MAR-MER-GIO-VEN

Allievi n. 33 Allievi n. 17

Classi n. 3I II III

Classi n. 3I II V

Docenti n. 9+1 rel Docenti n. 9+1 rel

Totale Alunni n.140Totale classi n. 13Totale Docenti n. 28 + 2 rel (A e B)

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RISORSE STRUMENTALISCHEDA 04Vers. 01Nov. 2013

RISORSE STRUMENTALI INTERNE

L’Istituto possiede, soprattutto all’interno del plesso centrale di via Petriera, alcune risorse significative,sia in termini di spazi che di strumenti, per la realizzazione e l’ampliamento dell’offerta formativa.

Laboratorio Multimediale (plesso scuola infanzia)

Laboratorio Multimediale con LIM (plesso scuola primaria)

Laboratorio Multimediale con LIM (plesso scuola secondaria di I grado)

Laboratorio Musicale.

N. 1 Pianoforte;N. 1 Pianola PSR 550;Attrezzi musicali vari acquistati con i fondi FESR.

Laboratorio linguistico e multimediale con LIM.

L’Istituto Comprensivo dispone di un collegamento internet Wi-Fi di tipo bidirezionale che garantisce unaconnessione internet più veloce e stabile rispetto al tradizionale collegamento 56 k.

RISORSE ESTERNEL’isola non offre moltissime risorse ai suoi abitanti, tuttavia si tratta di spazi, risorse umane e strumentifacilmente accessibili alla scuola e ai suoi utenti:

• un campo di calcetto• un campo di baseball• la Chiesa• il Centro Studi e Documentazioni• il Museo Archeologico

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RISORSE UMANEORGANIGRAMMA E FUNZIONI

SCHEDA 05_aVers. 01Nov. 2013

Dirigente ScolasticoIn servizio dal 01/09/2013

Prof. Rosolino Aricò

Commissario straordinariodesignazione MPI – USP di PA prot. 9105/E20 rep.IV del14.09.1007

Dott. Gnizio Francesco

Staff collaboratori DS:Collaboratore con funzione di sost. del DSCollaboratore

Prof.ssa Maria Rosa La BarberaIns. Maria Luisa Lo Cicero

Docenti Fiduciari:Scuola dell’infanziaScuola primaria

Ins. Natale DelfinaIns. Maria Luisa Lo Cicero

Staff Funzioni strumentali

Coordinamento delle attività annuali del Pof – Innovazioni didattiche, coordinamento delle attivitàlaboratoriali:

Prof.ssa Rosaria Orlando

Interventi e servizi per gli studenti – Orientamento e continuità in ingresso e in uscita – Dispersionescolastica – Invalsi – Servizio biblioteca – Supporto alla gestione degli allievi:

Prof.ssa Ignoti ConcettaProf. Vito Testa

Rapporti con il territorio – Organizzazione e gestione delle attività interne ed esterne – Coordinamentodelle visite guidate e viaggi di istruzione – Aggiornamento e formazione docenti:

Prof..ssa Gualdasaio NicolettaProf. Vivona Salvatore

Interventi e servizi per gli studenti della scuola primaria e dell’infanzia – Orientamento e continuità iningresso e in uscita:

Ins. Di Miceli SalvinaIns. Di Martino Teresa

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA D’ISTITUTO _ A.S. 2013-2014

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ORGANIGRAMMA E FUNZIONISCHEDA 05_bVers. 01Nov. 2013

Commissione viaggi d’istruzione Ins. Natale DelfinaIns. Lo ciceroProf.ssa GualdasaioProf.re Cucchiara

Comitato di valutazione dei servizi• Membri effettivi Prof.ssa Gualdasaio

Ins. Di Martino M. Teresa

Estensori orarioScuola primariaScuola secondaria di I gradoScuola secondaria di II grado

Ins. Lo Cicero- Di Martino M.T.Prof.ssa La BarberaProf.ssa La Barbera

Responsabili laboratori / aule speciali

Aula multimediale sc. primariaLaboratorio multimedialeLaboratorio scientificoLaboratorio linguisticoBiblioteca

Ins. Lo CiceroPiazza GiuseppePiazza GiuseppePiazza Giuseppe

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RISORSE UMANEORGANIGRAMMA PERSONALE ATA

SCHEDA 06Vers. 01Nov. 2013

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi Anna Maria Costamante

Servizi Amministrativi

Gestione alunniGestione PersonaleGestione Prot. /Archivio/PatrimonioAssistente Tecnico

Benedetto Lo DucaProvvidenza CostanzaMaria Anna PistoiaGiuseppe Piazza

Servizi Generali

Liceo Scientifico Giovanna ArnòAndrea InserraBartolomea Maraventano

Scuola Sec. di primo grado Giglio BernardoBartolomea Moraventano

Plesso Scuola Primaria Salvatore BuccellatoCarmelo Zanca

Plesso Scuola Materna Antonia CometaMarisa Macaluso

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Scuola dell’infanzia: curricolo di base e progetticurricolari

SCHEDA 07- aVers. 01Nov. 2013

Il percorso educativo didattico consentirà di percepire l’individualità e la soggettività delbambino, di comprendere il percorso di crescita, le modalità di comunicazione e relazione, ilgrado di motivazione e partecipazione, le competenze da raggiungere, il livello di padronanzarispetto alle conoscenze, abilità e strategie; permetterà di comprendere i bisogni, potenzialitàe attitudini come dettano i nuovi ordinamenti.

Sez. A

U.D.A n.1 _ Comincia l’avventuraObiettivo formativo: vivere serenamente l’inserimento nell’ambiente scuola, instaurando rapportipositivi con i pari e con gli altri, affermando la propria identità personale.Campi di esperienza di riferimento: rafforzare l’autonomia; giocare e lavorare in gruppo, discutendoper darsi regole, imparando a valorizzare la collaborazione

U.D.A n.2 _ L’arcobaleno di coloriObiettivo formativo: scoprire i colori primari e secondari attraverso l’osservazione, la percezionevisiva e la sperimentazione per giungere ad uno sviluppo dell’espressione creativa personale.Campi di esperienza di riferimento: il sé e l’altro; linguaggi, creatività, espressione;la conoscenza del mondo.

U.D.A n.3 _ Conosco il mio corpoObiettivo formativo: Percepire il proprio corpo in rapporto a se stessi e al mondo esterno, riuscendo acontrollarlo in situazione di staticità e dinamicità, discriminando posizioni spaziali.Campi di esperienza di riferimento: il sé e l’altro, il corpo in movimento; linguaggi, creatività,espressione; la conoscenza del mondo.

U.D.A n.4 _ La natura intorno a noiObiettivo formativo: osservare e riconoscere la realtà che ci circonda, soffermandosi sull’alternarsidelle stagioni con le loro caratteristiche e differenze.Campi di esperienza di riferimento: il sé e l’altro, il corpo in movimento; i discorsi e parole; linguaggi,creatività, espressione; la conoscenza del mondo.

U.D.A n.5 _ Feste e tradizioniObiettivo formativo: scoprire le proprie tradizioni attraverso le feste, assumendo atteggiamentirelativi alla pace e al rispetto di altre culture e religioni.Campi di esperienza di riferimento: il sé e l’altro, il corpo in movimento; i discorsi e parole; linguaggi,creatività, espressione; la conoscenza del mondo.

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA D’ISTITUTO _ A.S. 2013-2014

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TITOLO SCHEDA:Scuola dell’infanzia: curricolo di base e progetti

curricolari

SCHEDA 07- bVers. 01Nov. 2013

Il percorso educativo didattico consentirà di percepire l’individualità e la soggettività delbambino, di comprendere il percorso di crescita, le modalità di comunicazione e relazione, ilgrado di motivazione e partecipazione, le competenze da raggiungere, il livello di padronanzarispetto alle conoscenze, abilità e strategie; permetterà di comprendere i bisogni, potenzialitàe attitudini come dettano i nuovi ordinamenti.

Sez. B

U.D.A n.1 _ Mangiando si imparaObiettivo formativo: coinvolgere gli alunni facendoli riflettere, con attività mirate,sull’importanza che hanno per il nostro corpo, l’alimentazione, l’igiene e la sicurezzapromuovendo, così sane abitudini.Campi di esperienza di riferimento: itinerario di scoperta, manipolazione e conoscenza rispettoa: educazione all’igiene, educazione alimentare, educazione alla sicurezza. Nel laboratorioverrà realizzato anche il progetto di approccio alla lettoscrittura.

U.D.A n.2 _ MusicandoObiettivo formativo: il progetto nasce dall’esigenza di educare i bambini all’espressionesonora effettuando un percorso di scoperta e utilizzo dei suoni.

Campi di esperienza di riferimento: acquisire fiducia nelle proprie capacità; sperimentare diverseforme di espressione artistica; utilizzare i sensi per conoscere oggetti, materiali e raggruppareoggetti in base al suono; conoscere lo schema corporeo; acquisire semplici norme dicomportamento.

U.D.A n.3 _ Psicomotricita’:Obiettivo formativo: il termine psicomotricità ricorda che esiste un’unione tra motricità,affettività e processi intellettivi, unione che si manifesta in tutti i comportamenti e le azionidei bambini.Campi di esperienza di riferimento: creare un’armonia tra corpo e mente, come premessa peruna crescita serena, nel piacere di fare e apprendere, accettando i limiti, ma soprattuttoevolvendo nelle potenzialità.

U.D.A n.4 _ Parole in gioco:Obiettivo formativo: avvicinare, i bambini di 5 anni, al codice linguistico e scritto, con giochiche vogliono stimolare e sviluppare le loro abilità metalinguistiche e fonologiche,fondamentali per il futuro apprendimento della lettura e della scrittura

Campi di esperienza di riferimento: Le attività saranno basate su esperienze corporee, che per ibambini diventano uno strumento per la conoscenza di sé e di tutto ciò che li circonda, oltreche mezzo per integrare e arricchire le diverse tipologie di linguaggi.

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA D’ISTITUTO _ A.S. 2013-2014

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DISABILITA’SCHEDA 08 -aVers. 01Sett. 2013

All’inizio di ogni anno scolastico, dopo aver valutato le informazioni fornite dalladocumentazione e dai test d’ingresso, i docenti del Consiglio di Classe predispongonoi percorsi didattici secondo le effettive capacità, le difficoltà, i bisogni e le risorsedell’alunno in situazione di handicap, se presente all’interno del gruppo alunni.Se ci saranno dei casi di disabilità dichiarata, in ottemperanza con quanto previstodalla seguente normativa:

• Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010)• Nuove norme in materia di disturbi specifici d’apprendimento in ambito

scolastico• Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012

Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali eorganizzazione territoriale dell’inclusione scolastica (vd. Circolare ministeriale 6marzo 2013, n. 8)

• Linee Guida DSA (Decreto Ministeriale 12 luglio 2011)• Diagnosi e Certificazione DSA (Accordo Conferenza Permanente 25.7.12, n.

140)• Modello PDP• Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)• Piano Annuale Inclusione,

l’Istituto si fornirà del Gruppo di Lavoro per l’InclusioneIl Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) coordinato dal Dirigente Scolastico (o da unsuo sostituto su delega) e costituito da:

1. Coordinatore Area Sostegno2. Funzione Strumentale “POF”3. Funzione Strumentale “Studenti”4. Assistente Sociale5. Psicologa ASLIl GLI svolge le seguenti funzioni:

rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola; svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua

italiana perché appartenenti a culture diverse; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere

anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o

in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione; confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle

strategie/metodologie di gestione delle classi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli docenti; elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli

alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico.Tale Piano, attraverso l’analisi dei punti di forza e di criticità degli interventi posti inessere nel corrente anno scolastico, consentirà la formulazione, entro il mese digiugno di ogni anno, un’ipotesi globale di lavoro per l’anno scolastico successivo che,previo approvazione da parte del Collegio dei Docenti,

1. si tradurrà in una specifica richiesta di organico di sostegno e di altre risorsedal territorio

2. diventerà parte integrante del POF dell’Istituto3. consentirà la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di

inclusività della scuola.

L’insegnante di sostegno, se necessario, facilita l’integrazione in classe, contribuiscealla programmazione educativo-didattica, partecipa alle attività didattiche di tutti idocenti; è corresponsabile della conduzione della classe, progetta e conduce insiemeai colleghi le attività individualizzate. I docenti curriculari concorrono a promuovere ilprocesso formativo dell’alunno diversabile e lo gestiscono anche in assenza delpersonale specializzatoL’utilizzo delle postazioni informatiche specifiche per gli alunni diversabili favoriscel’uso del personal computer come strumento di comunicazione verbale e visiva ed iprogrammi specifici aiutano chi ha difficoltà a recuperare le abilità di base attraversolinguaggi alternativi ed attuali.Data la molteplicità di situazioni, la valutazione avviene sulla base dei parametriindividuati per ciascun caso specifico e tiene conto delle potenzialità e dei progressirispetto ai livelli di partenza.Inoltre la valutazione degli alunni con disabilità è riferita al comportamento, allediscipline e alle attività svolte, sulla base del PEI ed è espressa con voto in decimi(DPR 122/2009 art. n°9).

Vedi scheda allegata

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OFFERTA FORMATIVAOBBLIGO SCOLASTICO

SCHEDA 08Vers. 01Sett. 2013

L’innalzamento dell’obbligo di istruzione a 10 anni, introdotto dalla Legge 296/2006 art.1comma 622, rientra nel quadro di norme vigenti sul diritto/dovere all’istruzione e allaformazione, in base al quale nessun giovane può interrompere il percorso di studi senza avereconseguito un titolo di studio o una qualifica professionale entro il 18 anno di età.Si è reso necessario per aderire alla Raccomandazione della Commissione e delConsiglio dell’unione europea 18 dic. 2006 sulle competenze chiave per l’apprendimentopermanente.

L’innalzamento dell’obbligo è regolato dalRegolamento ministeriale sul nuovo obbligo (esame del Consiglio Naz. P.I. – in attesaparere del Consiglio di Stato) con documento tecnico allegato che contiene indirizzi relativi aisaperi e alle competenze (articolate in conoscenze e abilità) da acquisire per l’assolvimentodell’obbligo di istruzione.

I saperi e le competenze sono riferiti ai quattro assi culturali- dei linguaggi (lingua italiana, lingua straniera, forme espressive non verbali,

patrimonio artistico e letterario, utilizzo tecnologie dell’informazione dellacomunicazione)

- matematico (calcolo aritmetico e algebrico, traduzione grafica, geometria, strategieper risoluzione di problemi, trattamento dei dati con strumenti informatici)

- scientifico-tecnologico (conoscenza del mondo naturale e delle attività umane,attività laboratoriale, tecnologia, fisica, chimica e biologia, salvaguardia dell’ambiente,problemi energetici)

- storico sociale (educazione alla convivenza e all’esercizio attivo della cittadinanza,percezione degli eventi storici in dimensione locale, nazionale europea e mondiale,inclusione e integrazione

-

Sono individuate anche le competenze chiave in termini di cittadinanza da perseguireattraverso l’integrazione tra gli assi culturali con progettazione di percorsi di apprendimento:imparare ad imparare – progettare – comunicare – collaborare e partecipare – agirein modo autonomo e responsabile – risolvere problemi – individuare collegamenti erelazioni – acquisire ed interpretare l’informazione.

L’Istituto per gli ordini di scuola primaria e secondaria di primo grado ha attivatonelle ore curriculari laboratori tesi al raggiungimento dei traguardi di competenzadisciplinare e in termini di cittadinanza ed educazione alla convivenza.

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TITOLO SCHEDASCUOLA PRIMARIA:OFFERTA FORMATIVA

CURRICOLO DI BASE FLESSIBILITÁ

SCHEDA 9Vers. 01Nov. 2013

Curricolo di basePer la scuola primaria è attivo il tempo scuola ordinario funzionante per un massimo di 27

ore settimanali, all’interno del curricolo di base sono previste:

Il curricolo base prevede:CLASSI Ore curriculari

Tutte le classi INFORMATICA (1 h sett.)

Tutte le classiLABORATORIO AMBIENTE: conoscere il

territorio, la flora e la fauna usticesi

Laboratorio curriculare

V LABORATORIO ARTISTICO:conoscere la Storia dell’Arte

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Scuola secondaria di I grado: curricolo di baseSCHEDA 10_aVers. 01SET. 2013

CLASSE I AM01 - LETTERE 10MATEMATICA e SCIENZE 6INGLESE 3FRANCESE 2TECNOLOGIA 2ED. MUSICALE 2ARTE E IMMAGINE 2SCIENZE MOTORIE 2RELIGIONE 1

TOTALE 30

CLASSE II AM02 - LETTERE 10MATEMATICA e SCIENZE 6INGLESE 3FRANCESE 2TECNOLOGIA 2ED. MUSICALE 2ARTE E IMMAGINE 2SCIENZE MOTORIE 2RELIGIONE 1

TOTALE 30

CLASSE III AM01 - LETTERE 10MATEMATICA e SCIENZE 6INGLESE 3FRANCESE 2TECNOLOGIA 2ED. MUSICALE 2ARTE E IMMAGINE 2SCIENZE MOTORIE 2RELIGIONE 1

TOTALE 30

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RECUPERO DEBITI FORMATIVI PER ALLIEVI LICEOSCIENTIFICO

SCHEDA 11 _aVers. 01Set. 2013

Riferimenti normativi: Legge n.352 _ (08.08.1995); D.M. n.80 _ (3 ottobre 2007); O.M. n.92 _(prot. 11075 del 05.11.2007)I debiti formativi vanno saldati entri il 31 agosto e comunque non oltre l’inizio dell’anno scolastico (art.6D.M. n.80/2007)I debiti derivano da valutazioni intermedie e finali di “non sufficienza”.Le attività di sostegno messe in campo durante l’anno scolastico al fine di prevenire gli insuccessiscolastici e gli interventi formativi di recupero da attivare dopo la valutazione intermedia e finalecostituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa d’Istituto.La scuola è tenuta alla loro attivazione (art. 2 c.6 O.M. n.92/2007) nei limiti della propriaautonomia funzionale e delle risorse economiche.

Alla luce delle risultanze degli scrutini intermedi e finali i consigli di classe opereranno scelte operativefra le seguenti attività formative in funzione delle risorse economiche assegnate alla scuola:

• Corsi di sostegno all’apprendimento (CC.S.A.);• Studio individuale assistito da S.D.• Sportello didattico (S.D.) con compiti di consulenza e assistenza per lo studio individuale; la

retribuizione dei docenti è materia contrattuale (C.I.I.);• Corsi di recupero (min. 15 ore) per gruppi con carenze formative omogenee (CC.R.);• Corsi con modalità laboratoriali (CC.L.) (Art.4 D.M. n.80/2007);• Interventi curricolari nella quota di flessibilità (max 20%) (Art.3 D.M. n.80/2007).

I CONSIGLI DI CLASSEsulla base dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei docenti in sede di valutazioni intermedie (art. 3 c.1O.M. n.92/2007):

- individuano e verbalizzano i nominativi degli allievi con debiti formativi e le tipologiedi carenze formative:

1. carenze lievi _ l’allievo è ritenuto in grado possa colmare le carenze con studio individuale;2. carenza grave _ necessità di partecipazione a corso di recupero.

- danno adeguata informazione alla famiglia:1. pagella di primo quadrimestre e/o nota informativa intermedia bimestrale;2. comunicazione per lettera con l’indicazione dei soli voti delle discipline con debito allo scrutinio

finale indicando anche le modalità di realizzazione delle attività di recupero organizzate dallascuola _ corsi estivi.

- stabilisce gli interventi da mettere in campo tesi al recupero dei debiti.

Il docente che segnala la necessità di partecipazione dell’alunno al corso di recupero, anche se non ètitolare dell’intervento formativo da realizzare, ha l’obbligo di dare indicazioni sulle carenze dell’allievo,di predisporre l’accertamento (preparazione prova finale) e valutarne i risultati.Gli studenti sono tenuti alla frequenza dei corsi di recupero e/o attività organizzate dalla scuola fattasalvo il caso in cui i genitori o chi detiene la patria potestà ritengano di non avvalersi delle opportunitàpromosse dalla scuola (tale volontà va espressa per iscritto); l’alunno è comunque tenuto a sostenere leverifiche per il saldo del debito form. predisposte dalla scuola.L’alunno che non supera il debito entro l’anno scolastico 31 agosto e comunque non oltre l’iniziodell’anno scolastico (art.6 D.M. n.80/2007) ripete l’anno scolastico e risulta “non promosso”.

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Scuola secondaria di II grado: curricolo di baseLICEO SCIENTIFICO

SCHEDA 11Vers. 01Nov. 2013

VECCHIO ORDINAMENTO

Per l’anno scolastico 2013-2014 le classi di 3° e 4° anno non sono state formate

DISCIPLINA Ore settimanali per anno dicorso

Lingua e letteratura italiana 4Lingua e letteratura latina 3Lingua e letteratura francese 4Disegno e storia dell’Arte 2Storia 3Filosofia 3Geografia -Matematica e informatica 3Scienze naturaliChimica-Geografia

2

Fisica 3Educazione fisica 2Religione 1Totale ore settimanali 30

NUOVO ORDINAMENTO

DISCIPLINA Ore settimanali per anno dicorso1° 2° 3° 4°

Lingua e letteratura italiana 4 4Lingua e letteratura latina 3 3Lingua e letteratura INGLESE 3 3Disegno e storia dell’Arte 2 2Storia 2 2Filosofia - -Geografia 1 1Matematica e informatica 5 5Scienze naturaliChimica-Geografia

2 2

Fisica 2 2Educazione fisica 2 2Religione 1 1Totale ore settimanali 27 27

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA D’ISTITUTO _ A.S. 2013-2014

1

Format

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

ISTITUZIONE SCOLASTICA: ……………………………………………

ANNO SCOLASTICO: ………………………………………………

ALUNNO: ………………………………………………….

1. Dati generali

Nome e cognome

Data di nascita

Classe

Insegnante coordinatore dellaclasse

Diagnosi medico-specialistica redatta in data…

da…

presso…

2

aggiornata in data…

da

presso…

Interventi pregressi e/ocontemporanei al percorsoscolastico

effettuati da…

presso…

periodo e frequenza…..

modalità….

Scolarizzazione pregressa Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla didattica nellascuola dell’infanzia e nella scuola primaria

Rapporti scuola-famiglia

3

2. FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀDI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO

Lettura

Elementi desuntidalla diagnosi

Elementi desuntidall’osservazione inclasse

Velocità

Correttezza

Comprensione

Scrittura

Elementi desuntidalla diagnosi

Elementi desuntidall’osservazione inclasse

Grafia

Tipologia di errori

Produzione

Calcolo

Elementi desuntidalla diagnosi

Elementi desuntidall’osservazione inclasse

Mentale

Per iscritto

Altro

Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica:

Ulteriori disturbi associati:

Bilinguismo o italiano L2:

Livello di autonomia:

4

3. DIDATTICA PERSONALIZZATA

Strategie e metodi di insegnamento:

Discipline linguistico-espressive

Discipline logico-matematiche

Discipline storico-geografico-sociali

Altre

Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi:

Discipline linguistico-espressive

Discipline logico-matematiche

Discipline storico-geografico-sociali

Altre

Strategie e strumenti utilizzati dall'alunno nello studio:

Discipline linguistico-espressive

Discipline logico-matematiche

Discipline storico-geografico-sociali

Altre

5

4. VALUTAZIONE (anche per esami conclusivi dei cicli)

L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà di:

Disciplina Misure dispensative Strumenti compensativi Tempi aggiuntivi

Italiano

Matematica

Lingue straniere

….….….….….….….

STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico,parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voceUtilizzare schemi e mappe concettualiInsegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le disciplineDividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nelladiscriminazione delle informazioni essenzialiPrivilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratorialePromuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazionedei propri processi di apprendimentoIncentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pariPromuovere l’apprendimento collaborativo

MISURE DISPENSATIVE

All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti daapprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso:

6

la lettura ad alta vocela scrittura sotto dettaturaprendere appunticopiare dalla lavagnail rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scrittila quantità eccessiva dei compiti a casal’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinatilo studio mnemonico di formule, tabelle, definizionisostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico

STRUMENTI COMPENSATIVI

Altresì l’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare lecarenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettonoall’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sullacorrettezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere:

formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimentotabella delle misure e delle formule geometrichecomputer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scannercalcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampanteregistratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali)software didattici specificiComputer con sintesi vocalevocabolario multimediale

STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle odiagrammi)modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico)

odalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni disupporto)riscrittura di testi con modalità grafica diversausa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature)

STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici)fotocopie adattateutilizzo del PC per scrivereregistrazionitesti con immaginisoftware didatticialtro

7

VALUTAZIONE (ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI)1

Programmare e concordare con l’alunno le verifichePrevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera)Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamentopiuttosto che alla correttezza formaleFar usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappecognitive)Introdurre prove informatizzateProgrammare tempi più lunghi per l’esecuzione delle provePianificare prove di valutazione formativa

1 Cfr. D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione deglialunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137,convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 - art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specificadi apprendimento (DSA)1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verificadegli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto dellespecifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame,sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della

differenziazione delle prove.

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PROGETTI INTEGRATI AL POF: PON(FSE)

Annualità 2013-2014Fondi Strutturali 2007-2013

SCHEDA12 .bVers. 01Nov. 2013

D.1- Interventi Formativi rivolti ai docenti per lapromozione delle competenze chiave, inparticolare sulle discipline tecnico scientifiche,matematica, lingua straniera, competenzeciviche.“ English for all” 80 h € 9.821,43

D.2- Dotazioni tecnologiche e laboratori alimultimediali per le scuole del primo ciclo:“Didattica e nuove tecnologie”

01/01/201320/12/2013 € 73.480,00

D.3- Dotazioni tecnologiche e laboratori alimultimediali per le scuole del secondo ciclo:“Didattica e nuove tecnologie”

01/01/201322/12/2013 € 131.200,00

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PROGETTI Extracurriculari d’Istituto POFA.S. 2013-2014

SCHEDA12 .aVers. 01Nov. 2013

Infanzia1. “ Musicalmente entro la natura” – ?????2. “Sport e salute”

20 h40 h

PRIMARIA

1. “Corso di giornalismo”IV e V scuola primaria

50 h*

Secondaria di I grado1. Progetto “Shakespeare: We love you!” –

drammatizzazione in lingua inglese

2. “Musica sull’acqua”

3. Corso di giornalismo”

4. Progetto “ Gruppo sportivo”

– 40 h*

– 40 h*

– 50 h*

– 120 h*

Secondaria di II grado- liceo scientifico1. Recupero di Scienze2. “Corso di giornalismo”3. “Musica sull’acqua”4. Progetto “ Shakespeare: We love you” -

drammatizzazione in lingua inglese5. Progetto “ Gruppo sportivo”

20 h50 h*40 h*

40 h*120 *

*Indica le ore totali del progetto

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PIANO ATTIVITÁ COLLEGIALI SCHEDA 14_aVers. 01Dic. 2013

Data Orario Tipo di incontro e Ordine del giornoSETTEMBRE 2013

02/09/2013

09/09/201330/09/2013

10:30 – 11:30

16: 00 – 17:30

- Presa servizio dei docenti;

- Collegio dei docenti;- Collegio dei docenti.

OTTOBRE 2013

16/10/201317/10/2013

29/10/2013

15:00 – 19:00 Consigli di classe- Programmazione didattica educativa;- Andamento didattico disciplinare;- Eventuali altri punti all’ o.d.g.

-Elezioni OO.CC.

NOVEMBRE 2013

04/11/2013

19/11/201320/11/2013

16:00-17:30

15:00 – 19:00

Collegio docenti-Consigli di classe:

- Valutazione intermedia- Andamento didattico disciplinare- Insediamento genitori rappresentanti di classe- Eventuali altri punti all’ o.d.g.-

DICEMBRE 2013

03/12/201304/12/201305/12/2013

15:30 – 18:30 Ricevimento genitori

Dal 23 dicembre 2013 al 4 gennaio 2014 vacanze natalizie

GENNAIO 2014

13/01/2014

31/01/2014

15:00 – 18:00 Collegio docenti

Chiusura Primo Quadrimestre

FEBBRAIO 2014

05/02/201406/02/2014

10/02/2014

12/02/2014

18/02/201419/02/2014

15:00 – 19:00

15:30 – 17:00

16:00 – 18:00

15:30 – 17:30

Consigli di classe:- Scrutini primo quadrimestre- Per la V liceo: calendario prove simulate- Individuazione delle materie per gli Esami di Stato- Eventuali altri punti all’ o.d.g.

Consiglio della classe V liceo che non ha deliberato punti all’o.d.g.

Collegio docenti- Ratifica scrutini del primo quadrimestre

Consegna schede di valutazione alla famiglie

MARZO 2014

10/03/2014 15:30 – 18:30 Collegio docenti

APRILE 2014Dal 17 aprile al 22 aprile vacanze pasquali

08/04/201409/04/2014

15:00 – 19:00 Consigli di classe- Valutazione intermedia- Andamento didattico disciplinare- Eventuali altri punti all’ o.d.g.

MAGGIO 2014

07/05/201408/05/2014

12/05/201413/05/2014

22/05/2014

15:00 – 19:00

15:30 – 18:30

15:00 – 18:00

Ricevimento delle famiglie

Consigli di classe- Valutazione intermedia- Andamento didattico disciplinare- Eventuali altri punti all’ o.d.g.

Predisposizione documento del 15 Maggio per la classe V liceo

Collegio docenti

GIUGNO 2014

10/06/2014

10/06/2014

11/06/201412/06/2014

13/06/2014

16/06/2014

18/06/201419/06/201423/06/2014

14:30 – 19:30

08:00 – 19:00

09:00 – 12:00

09:00

Fine anno scolastico

Consigli di classe- Scrutini finali

Consigli di classe- Scrutini finali

Collegio docenti

Pubblicazione risultati finali

ESAMI DI STATO – Riunione preliminare

Esame di Stato: prima prova scrittaEsame di Stato: seconda prova scrittaEsame di Stato: terza prova scritta

SCHEDA 14_a parte II

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA D’ISTITUTO _ A.S. 2013-2014

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LA VALUTAZIONE IN ISTITUTOSCHEDA 14Vers. 01Set. 2013

Criteri di valutazione

Al fine di procedere ad una valutazione attendibile, oggettiva e trasparente si terrà conto deiseguenti criteri:

• Livelli di partenza individuali e di classe.• Frequenza.• Attenzione, interesse, partecipazione ed impegno.• Rendimento e progressi in itinere.• Metodo di studio.• Possesso e rielaborazione delle conoscenze.• Livello di apprendimento raggiunto rispetto agli obiettivi formativi e didattici prefissati

(conoscenze, competenze e capacità).• Processo di maturazione.• Relazionalità: rapporto con i coetanei e con gli adulti.• Rispetto delle regole.• Raggiungimento di una coscienza civile di sana convivenza.

Ai sensi della legge n° 169/2008 e della circolare MIUR prot. N°12809 del 11.12.2008, lavalutazione periodica e annuale e/o la valutazione dell’esame finale di I ciclodell’apprendimento degli allievi e la certificazione delle competenze da essi acquisite sonoeffettuate:per la scuola primaria mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi e illustrati congiudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto;per la scuola secondaria di I grado mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi;per la scuola secondaria di II grado resta esprimibile con voti numerici espressi in decimi.

Ai sensi dell’art. 2 della L. n° 169/2008 per gli studenti della scuola secondaria di I e II gradoin sede di scrutinio intermedio e finale la valutazione è effettuata mediante l’attribuzionecollegiale, espresso anche a maggioranza, di un voto numerico espresso in decimi e concorrealla determinazione del valore della media dei voti.

La valutazione del comportamento è legata a tutto il periodo di permanenza nella sedescolastica, anche in relazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati anche fuori lasede. La valutazione inferiore a 6/10 determina la non ammissione alla classe successiva e/oall’esame conclusivo di ciclo.

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VALUTAZIONE D’ISTITUTO: PRIMARIADescrittori dei parametri di valutazione – individuazione livelli di accettabilità delle

competenze disciplinari

SCHEDA 14 aVers. 01set. 2013

Voto Conoscenze Applicazione Strategierisolutive

Comprensione Linguaggio

4

Ha gravicarenze di baseed estremadifficoltà ariconoscere glielementifondamentalidegli argomentitrattati.

Ha gravidifficoltàapplicative.

Ha difficoltà adimpostarestrategierisolutiveanche con laguida deldocente.

Ha notevolidifficoltà nellacomprensione.

Possiedescarsaproprietà dilinguaggio.

5Conosce icontenuti inmodo parziale eframmentario.

Applica condifficoltà letecnicheoperative

Richiede laguida deldocente perimpostarestrategierisolutive.

Ha difficoltà acogliere ilsignificatoessenziale di untesto.

Si esprime neidiversilinguaggi inmodoinadeguato.

6Conosce icontenutiprincipali inmodoessenziale/mnemonico

Ha una parzialeconoscenzadelle tecnicheoperative.

Impostaautonomamentestrategierisolutive insemplicisituazioni.

Coglie ilsignificatoessenziale di untesto.

Si esprime inmodosemplice, maadeguato.

7

Conosce granparte deicontenuti inmodo puntuale.

Applica in modoabbastanzacorretto letecnicheoperative.

Usa in modoconsapevole lestrategierisolutive.

Comprende gliargomentifondamentali.

Si esprime inmodo chiaro,usaadeguatamentei terminispecifici.

8

Conosce icontenuti inmodo completoed organizzato.

Utilizza edapplicacorrettamentele tecnicheoperative.

Impostastrategierisolutive insituazioniproblematichenote

Coglie glielementi di unmessaggio informa adeguata.

Usa in modocorretto eappropriato iterminispecifici.

9

Conosce icontenuti inmodoapprofondito edorganico.

Utilizzacorrettamentetutte le tecnicheoperative.

E’ in grado didefinirestrategierisolutive insituazioni noteanchecomplesse.

Ricava leinformazionied opera icollegamentirichiesti.

Ha padronanzadei terminispecifici e siesprime neidiversilinguaggi inmodoappropriato.

10

Conosce icontenuti in modocompleto,approfondito,organico edinterdisciplinare.

Elabora strategierisolutive inautonomia e leapplica anche insituazionicomplesse/nuove.

Ricavainformazioni, lerielabora e leorganizza in modopersonale e critico.

Eccellentecomprensionedegli argomentiproposti.

Uso appropriatoe critico deilinguaggispecifici edesposizionechiara edappropriata.

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VALUTAZIONE D’ISTITUTO:SC. SEC. 1° GRADODescrittori dei parametri di valutazione – individuazione livelli di accettabilità

delle competenze disciplinari

SCHEDA 14 bVers. 01Set. 2013

2-3 • Obiettivi non raggiunti in più aree disciplinari.• Impegno e partecipazione settoriali o inesistenti.• Rendimento incostante nel tempo.• Conoscenze nulle, frammentarie o parziali.• Limitate capacità di analisi e sintesi.• Grave disorganizzazione nel metodo di lavoro e incapacità nell’utilizzare

gli ausili didattici.• Strumenti comunicativi poveri e limitati.• Scarsa disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di

convivenza.4-5 • Limitati obiettivi raggiunti in più aree disciplinari.

• Impegno e partecipazione saltuari, settoriali o inesistenti.• Rendimento incostante nel tempo con pochi progressi.• Conoscenze nulle, frammentarie o parziali.• Limitate capacità di analisi e sintesi.• Disorganizzazione nel metodo di lavoro e incapacità nell’utilizzare gli

ausili didattici.• Strumenti comunicativi poveri o limitati.• Limitata disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di

convivenza.6 • Obiettivi raggiunti.

• Partecipazione ed impegno appena adeguati.• Rendimento in generale costante con alcuni progressi.• Conoscenze essenziali.• Metodo di studio accettabile con uso corretto degli strumenti.• Capacità di applicazione ed effettuazione di analisi parziali, con qualche

errore.• Sintesi imprecise, qualche spunto di autonomia.• Terminologia accettabile.• Disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di

convivenza.7 • Obiettivi completamente raggiunti.

• Impegno adeguato e positiva partecipazione.• Rendimento costante e visibili progressi.• Conoscenze adeguate.• Metodo di studio efficace con una certa autonomia nell’uso degli

strumenti.• Capacità di applicazione di quanto appreso, con ancora qualche

imprecisione nell’analisi.• Una certa capacità di sintesi.• Esposizione abbastanza chiara ed efficace.• Disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di

convivenza.

8 • Obiettivi completamente raggiunti.• Impegno costante e partecipazione responsabile.• Rendimento costante nel tempo con progressi evidenti.• Conoscenze organiche ed articolate.• Metodo di studio efficace con buona autonomia nell’uso degli strumenti.• Capacità di cogliere e collegare concetti.• Formulazione di sintesi corrette.; Esposizione chiara ed appropriata.• Buona disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di

convivenza.9 • Obiettivi raggiunti con arricchimenti personali.

• Partecipazione costruttiva e capacità d’iniziativa personale.• Rendimento costante nel tempo con progressi.• Conoscenze ampie ed approfondite.• Metodo di studio personale e piena autonomia nell’uso degli strumenti

didattici.• Applicazione creativa e capacità di analisi.• Valutazioni personali e sicura capacità di sintesi.• Esposizione personale• Distinzione nella disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle

regole di convivenza10 • Obiettivi pienamente raggiunti con arricchimenti personali.

• Partecipazione costruttiva e capacità d’iniziativa personale.• Rendimento costante nel tempo con progressi notevoli.• Conoscenze ampie ed approfondite.• Metodo di studio efficace e piena autonomia nell’uso degli strumenti

didattici.• Applicazione creativa e capacità di analisi eccellenti.• Valutazioni personali e sicura capacità di sintesi.• Esposizione personale• Ottima disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di

convivenza

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VALUTAZIONE D’ISTITUTO:LICEO SCIENTIFICODescrittori dei parametri di valutazione – individuazione livelli di accettabilità

delle competenze disciplinari

SCHEDA 14 cVers. 01Sett. 2013

Voto 1-3

Obiettivi nonraggiunti

• Impegno assente o episodico. Partecipazione passiva o di disturbo.• Rendimento incostante o scarso e progressi limitati; Conoscenze nulle o estremamente

frammentarie.• L’alunno non possiede un efficace metodo di studio, non è in grado di definire concetti e

costruire schemi sugli argomenti trattati in ambito disciplinare; si esprime in mododisorganico e commette errori tali da compromettere il significato della comunicazione.Non sa eseguire correttamente, neppure in parte, le consegne.

• Difficoltà a relazionarsi con gli altri per una mancata interiorizzazione delle regole diconvivenza

Voto 4

Obiettivi nonraggiunti in piùaree disciplinari

• Impegno saltuario o settoriale; Partecipazione discontinua o passiva.• Conoscenze parziali , spesso inesatte.• L’alunno non possiede un metodo di studio adeguato, definisce i concetti in modo errato

oppure mnemonico, evidenziando una limitata consapevolezza nella presentazione deicontenuti; si esprime stentatamente e con inesattezze lessicali incorrendo nella produzionescritta in errori gravi di natura ortografica e morfo-sintattica; non è in grado di costruireschemi relativi ai contenuti trattati. Esegue le consegne in modo frammentato, casuale,meccanico con errori di tipo concettuale, logico, operativo.

• L’alunno mostra una certa difficoltà a relazionarsi con gli altri per una mancatainteriorizzazione delle regole di convivenza.

Voto 5

Obiettiviparzialmente

raggiunti

• Impegno incostante.; Partecipazione alterna.; Conoscenze incomplete e superficiali.• L’alunno deve perfezionare il proprio metodo di studio: è in grado di svolgere in parte e

schematicamente le analisi richieste; definisce in modo approssimativo e con improprietàlessicali concetti, leggi, teorie, nella produzione scritta commette errori linguistico-espressivi; nella costruzione di schemi relativi ai contenuti appresi risulta poco autonomo.Sa utilizzare, solo se opportunamente guidato e in riferimento a conoscenze consolidate, icontenuti disciplinari in consegne analoghe a quelle precedentemente eseguite.

• Scarsa disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di convivenza.

Voto 6

Obiettiviraggiunti

• Impegno nel complesso regolare.; Partecipazione collaborativa.• Conoscenze generali, talvolta imprecise e incomplete• L’alunno possiede un metodo di studio appena adeguato: guidato è in grado di analizzare i

dati acquisiti negli aspetti generali; definisce concetti, leggi, teorie in modo talvoltaincompleto e con imprecisioni terminologiche; costruisce inferenze solo se guidato;schematizza contenuti relativi ad ambiti circoscritti. Sa utilizzare le conoscenze acquisitein situazioni nuove, soltanto se orientato.

• Disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di convivenza.

Voto 7

Obiettivicompletamente

raggiunti.

• Impegno regolare.; Partecipazione positiva.; Conoscenze corrette ed organizzate.• Possiede un metodo di studio efficace. E’ in grado di analizzare i dati acquisiti in modo

corretto e quasi sempre completo; definisce con chiarezza concetti, leggi, teorie; costruisceinferenze sulla base di ipotesi date in modo non sempre autonomo; elabora, sulla base diprecisi suggerimenti, quadri di riferimento in cui i diversi ambiti disciplinari interagiscono.In situazioni nuove sa utilizzare quanto appreso non sempre autonomamente.

• Disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di convivenza.

Voto 8

Obiettivicompletamenteraggiunti, conarricchimenti

personali.

• Impegno assiduo• Partecipazione attiva.• Conoscenze complete e articolate.• Possiede un metodo di studio proficuo. E’ in grado di analizzare i dati acquisiti in modo

esauriente; definisce con correttezza terminologica concetti, leggi, teorie; costruisceinferenze sulla base di ipotesi date; elabora quadri di riferimento in cui interagiscono idiversi ambiti disciplinari. Sa utilizzare autonomamente quanto appreso in situazioninuove; è in grado di esprimere valutazioni adeguatamente motivate.

• Disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di convivenza

Voto 9

Obiettivipienamente

raggiunti, conarricchimenti

personali.

• Impegno assiduo.• Partecipazione costruttiva.• Possiede conoscenze complete e ben correlate.• Possiede un metodo di studio rigoroso. E’ in grado di analizzare con precisione i dati acquisiti;

definisce in modo puntuale concetti, leggi, teorie; formula ipotesi e costruisce inferenze; perviene aduna nuova struttura organizzata e coerente (soluzioni, procedure). Sa utilizzare autonomamentequanto appreso in situazioni nuove; è in grado di esprimere valutazioni adeguatamente argomentate eapprofondite.

• Disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di convivenza

Voto 10

Obiettivipienamente

raggiunti, conarricchimenti

personali.

• Impegno assiduo e autonomo.• Partecipazione costruttiva e personale.• Possiede conoscenze ampie, complete e ben correlate.• Possiede un metodo di studio rigoroso. E’ in grado di analizzare con precisione i dati acquisiti;

definisce in modo puntuale concetti, leggi, teorie; formula ipotesi e costruisce inferenze; perviene aduna nuova struttura organizzata e coerente (soluzioni, procedure). Sa utilizzare autonomamentequanto appreso in situazioni nuove; è in grado di esprimere valutazioni adeguatamente argomentate eapprofondite.

• Ottima disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole di convivenza

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VALUTAZIONE COMPORTAMENTO: PRIMARIADescrittori dei parametri di valutazione

SCHEDA 14 a.bisVers. 01Sett. 2013

Valutazione del comportamento

Ai sensi dell’art. 2 c. 2-3 del D.L. n. 137 dell’ 01/09/2008 anche la valutazione delcomportamento è espressa in decimi. Il voto espresso sul comportamento degli alunni,attribuito collegialmente dal Consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dellostudente e può determinare, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno dicorso o all’ esame conclusivo del ciclo.

Per la valutazione del comportamento saranno considerati i seguenti aspetti:1. interesse;

2. motivazione ad apprendere;

3. adeguamento alle regole e capacità di adattamento alle situazioni che cambiano;

4. partecipazione;

(Nell’adeguamento alle regole rientrerà il rispetto dell’orario di entrata e di uscita e l’uso delgrembiule.)

Indicatori per la valutazione del comportamento

Voto Interesse Motivazionead

apprendere

Rispettodelle regole

Partecipazione Impegno

6 Sufficiente Sufficiente Sufficiente Sufficiente Sufficiente7 Discreto Discreto Discreto Discreto Discreto8 Buono Buono Buono Buono Buono9 Distinto Distinto Distinto Distinto Distinto

10 Ottimo Ottimo Ottimo Ottimo Ottimo

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VALUTAZIONE VOTO DI CONDOTTADescrittori dei parametri di valutazione scuola sec. di I e II grado

SCHEDA 14 - dVers. 01Sett. 2013

10

Lo studente dimostra una ottima partecipazionecostruttiva al dialogo educativo. E’ puntualenell’impegno e nel rispetto delle consegne,costruttivo nella socializzazione all’interno delgruppo classe; mostra maturità e consapevolezzanel rispetto delle norme scolastiche, degli spazi estrumenti in dotazione, assumendo unatteggiamento cooperativo e propositivo.

9

Lo studente dimostra una partecipazione costruttivaal dialogo educativo. E’ puntuale nell’impegno e nelrispetto delle consegne, costruttivo nellasocializzazione all’interno del gruppo classe; mostramaturità e consapevolezza nel rispetto delle normescolastiche, degli spazi e strumenti in dotazione,assumendo un atteggiamento cooperativo.

8

Lo studente dimostra una partecipazione a voltecostruttiva al dialogo educativo. Non è semprecostante nell’impegno e nel rispetto delle consegne.Buono il livello di socializzazione; mostra unadeguato rispetto delle norme scolastiche, deglispazi e strumenti in dotazione.

7

Lo studente dimostra una partecipazione al dialogoeducativo accettabile. E’ poco costante nell’impegnoe nel rispetto delle consegne. Ha un livello disocializzazione parziale all’interno del gruppo classee non è sempre rispettoso delle norme scolastiche.Adeguato il rispetto degli spazi e degli strumenti indotazione.

6

Lo studente dimostra una scarsa partecipazione aldialogo educativo. E’ incostante nell’impegno e nelrispetto delle consegne. Ha un livello disocializzazione inadeguato all’interno del gruppoclasse e mostra un atteggiamento poco rispettosodelle norme scolastiche, degli spazi e deglistrumenti in dotazione.

5Rispetto dei criteri come da D.M. n. 5 del16.01.2009.

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LA VALUTAZIONE DELL’ ISTITUTOSCHEDA 15Vers. 01Set. 2013

L’ Istituto Comprensivo ha scelto di potenziare il percorso già intrapreso da qualche tempo, che porterà adun più completo processo di autovalutazione.

L'autonomia scolastica va configurandosi sempre più come libertà gestionale, che comporta un maggioreimpegno e responsabilità delle professionalità che vi operano (dirigente, insegnanti, personale di segreteria,collaboratori scolastici).

L'autovalutazione è un'analisi esauriente, sistematica e periodica delle attività e dei risultati diun'organizzazione.

Essa si prefigge lo scopo di individuare aree e modalità di miglioramento, attraverso delle azioni di verificadei risultati, rispetto agli obiettivi.

Si tratta di un'attività auto-diagnostica in quanto sono gli operatori della scuola a decidere forme, indicatorie contenuti e a rilevare le sue ricadute sul funzionamento della scuola stessa.

Nell'Istituto opererà una commissione formata da genitori e docenti che si occuperà di valutazione. Lacommissione stabilirà criteri comuni che garantiscono chiarezza, correttezza e unitarietà delle valutazionidegli apprendimenti e delle attività scolastiche.

Accanto alla valutazione dell'azione educativa, va attuata anche una valutazione dell'organizzazionescolastica, per la realizzazione di un clima positivo incentrato sul confronto e sulla condivisione delle scelte.

Quest'anno, i docenti di tutti plessi e i genitori degli alunni delle varie classi, risponderanno ad unquestionario di valutazione in cui si chiederà di esprimere un indice di gradimento su vari aspetti della vitascolastica.

I risultati conseguiti saranno pubblicati sull’albo scolastico.

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