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Obiettivo del questionario Il questionario aveva lo scopo di indagare la percezione degli adolescenti su alcuni aspetti relativi al gioco d’azzardo, in particolare:
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la diffusione del fenomeno, da parte sia dei giovani stessi che delle persone con cui vengono in contatto
le spese sostenute pro capite
la conoscenza dei vari tipi di gioco e delle possibilità di praticarli per un minorenne
la consapevolezza dell’aspetto aleatorio dei vari giochi.
l’influenza della pubblicità
A chi è stato somministrato il questionario?
Destinatari del questionario sono stati gli allievi del triennio dell’istituto, di ogni indirizzo (circa 300 ragazzi)
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In Italia la spesa pro capite annua nel gioco (lotto, slot, gratta e vinci, ecc.) è:
Gli apparati elettronici da gioco installati in Italia sono:
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
inferiore a 500tra 500 e 1000tra 1000 e 1500superiore a 1500nessuna risposta
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
uno ogni 80uno ogni 140uno ogni 200uno ogni 450nessuna risposta
Commento:La percezione sia della gravità, sia della diffusione del fenomeno in termini di spesa totale e individuale, è abbastanza vicina alla realtà,
tra i 1000 e 1500 euro
ogni 140 abitanti
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Pensi che nel gioco del lotto un giocatore esperto abbia più probabilità di vincere rispetto a un principiante?
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
si
no
nessuna risposta
Commento: c’è consapevolezza della componente casuale che caratterizza la maggior parte dei giochi (quasi l’80%)
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Analizziamo in dettaglio quest’ultimo aspetto: l’ abilità come elemento determinante nei vari giochi
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
nessuna
poca
tanta
Concorsi pronostici
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
nessuna
poca
tanta
Giochi online
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
nessuna
poca
tanta
Gratta e vinci
7
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
nessuna
poca
tanta
Scommesse sportive
Commento: i ragazzi sono consapevoli della componente casuale che caratterizza la maggior parte dei giochi, scommesse sportive a parte, atteggiamento in un certo senso giustificabile.
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
nessuna poca
tanta
Slot machine
8
In quale/i dei seguenti luoghi pensi sia possibile giocare d’azzardo per un minorenne?
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
bar
tabacchi
online
sala scommesse
Commento: E’ evidente la consapevolezza della possibilità di giocare online anche per un minorenne (più nelle femmine che nei maschi) per la mancanza di controllo, ma anche i bar raggiungono una percentuale non indifferente.
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Conosci qualcuno che gioca abitualmente?
Quanto pensi sia diffuso il giocare a soldi o lo scommettere fra i tuoi coetanei?
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
amiciconoscentiparenti strettialtri parenti
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
diffusissimoabbastanza diffpoco diffusoper nulla diffuso
Commento: I dati riportati sono preoccupanti, perché rilevano che il gioco viene percepito come un’attività abbastanza diffusa nel mondo giovanile e che, quindi, in modo più o meno rilevante, i giovani, soprattutto se maschi, sono a contatto con persone, anche coetanei, che giocano.
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Hai praticato le tipologie di gioco a soldi sotto indicate?
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
nessuna
poca
tanta
Concorsi pronostici
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
nessuna
poca
tanta
Giochi online
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
nessuna
poca
tanta
Gratta e vinci
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0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
nessuna
poca
tanta
Scommesse sportive
Commento: dalle risposte emerge che in genere i ragazzi intervistati non giocano abitualmente; unica eccezione le scommesse sportive, che quasi un maschio su due ha già praticato (un maschio su sei scommette più volte al mese)
75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
nessuna poca
tanta
Slot machine
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Quale gioco immagini quando pensi al gioco d’azzardo?
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
scommesse sportgratta e vincislot machinegiochi di cartelottocasinò
Commento: le slot machine sono in testa per quanto riguardo il gioco d’azzardo, mentre gli altri giochi, per esempio il Gratta e vinci, non vengono evidentemente percepiti come tali; l dato deve far riflettere, se si pensa alla diffusa localizzazione delle stesse vicino a scuole.
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Ti è capitato di vedere o sentire pubblicità sul gioco d’azzardo?
Pensi l’influenza esercitata dalla pubblicità sia
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
maiuna o due voltequalche voltaspessonessuna risposta
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
nessunapocatantasoggettivanessuna risposta
Commento: I dati confermano l’influenza della pubblicità, che è ammessa, nonostante le gravi conseguenze del gioco, paragonabili a quelle dell’alcolismo.
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Pensi che le motivazioni che spingono le persone a giocare d’azzardo siano:
Ritieni che la pratica del gioco d’azzardo sia:
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
volontà di arricchirsi
gusto della sfida
noia
emulazione
0% 25% 50% 75% 100%
tot$
nondato%
masc%
fem%
un divertimentouna sfida di abilitàun modo di guadagnareun rischio patologiconessuna risposta
Commento: sicuramente l’aspetto che più attira è la possibilità di arricchirsi; da non sottovalutare la consapevolezza della pericolosità del gioco di cui la maggior parte dei giovani si rende conto.
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CONCLUSIONI
Possiamo concludere che i componenti di questo campione,seppur molto ridotto di giovani tra i 15 e i 18 anni, hanno abbastanza chiaro il fatto che il gioco d’azzardo può portare a situazioni patologiche e sono altrettanto consapevoli della dimensione del fenomeno. Ciò può confortare, ma nello stesso tempo la percentuale di ragazzi che in un modo o nell’altro vengono a contatto con giocatori, non necessariamente patologici, ma che comunque possono diventare degli esempi negativi, non è da sottovalutare. Così come è da tenere presente la facilità con cui si può accedere al gioco per esempio online e/o in locali che mettono a disposizione le slot machine. Quindi, si rende necessario sviluppare specifici progetti di educazione e prevenzione secondo linee guida accreditate che forniscano gli strumenti necessari per misurarsi in modo equilibrato con queste nuove realtà, come si sta già facendo per altre forme di dipendenza.