nutraceutici e integratori nella terapia dell'obesità - 2010
DESCRIPTION
nutraceuticals and supplements as therapy for obesity - in ItalianTRANSCRIPT
Evidenze cliniche nelle terapie con integratori
contro l’obesità
Vincenzo Bacci
Modena 23 Settembre 2010
I nutraceutici nella I nutraceutici nella prevenzione dell’obesitprevenzione dell’obesità. à.
L’obesità puo essere influenzata dalla composizione dell'apporto alimentare e da specifici supplementi nutrizionali che hanno molteplici meccanismi d'azione. .
I nutraceutici nel I nutraceutici nel management dell’obesitàmanagement dell’obesità. .
I nutraceutici sono supplementi dietetici che contengono un concentrato di sostanza bioattiva in una quantità non ottenibile con cibi naturali
Rientrano ad esempio in questa categoria i preparati e base di di acidi grassi omega-3 derivati dal pesce e di fitosteroli derivati dalle piante
Definizioni – by Health Definizioni – by Health CanadaCanada
IUFoST Scientific Information Bulletin June 2009
functional food is similar in appearance to, or may be, a conventional food that is consumed as part of a usual diet, and is demonstrated to have physiological benefits and/or reduce the risk of chronic disease beyond basic nutritional function, i.e., they contain bioactive compounds.
nutraceutical is a product isolated or purified from foods that is generally sold in medicinal forms not usually associated with foods. A nutraceutical is demonstrated to have a physiological benefit or provide protection against chronic disease
Nutraceutici e Nutraceutici e IntegratoriIntegratori
Nutraceutico è un termine ampio sotto il quale vengono compresi i cibi funzionali, gli integratori alimentari, i probiotici e i prebiotici.
Gli integratori alimentari sono prodotti che contengono composti attivi estratti da alimenti di origine vegetale che svolgono un'azione se assunti in dosi concentrate.
Integratori: normativa Integratori: normativa europeaeuropea
Secondo la definizione normativa (direttiva comunitaria 2002/46/CE attuata con DL 21 maggio 2004, n. 169), gli integratori alimentari sono fonti concentrate di sostanze a effetto nutritivo o "fisiologico" e comprendono oggi prodotti con nutrienti, come vitamine e minerali, ma anche con sostanze di altro tipo, come estratti vegetali ammissibili per finalità "salutistiche".
per queste ultime la Commissione europea ha decretato che mancano le condizioni per avviare l'armonizzazione, vista la forte disomogeneità dell'approccio e delle situazioni nazionali dei vari Stati membri.
Integratori: normativa Integratori: normativa italianaitaliana
L'approccio italiano parte dal presupposto che un integratore alimentare ha ragione di esistere solo se la fonte concentrata di sostanze a effetto fisiologico da cui è composto è attiva in modo plausibile
integratori sono legittimati come opzione salutistica solo dalla effettiva capacità di svolgere gli effetti per i quali vengono ideati.
Quindi è necessario indicare in etichetta in che direzione si svolge l’azione terapeutica, sulla base del complesso delle evidenze scientifiche e dell'uso tradizionale, per orientare correttamente le scelte dei consumatori
Scala degli interventi Scala degli interventi terapeuticiterapeutici
INTEGRATORI
I nutraceutici : I nutraceutici : prospettive per la terapia prospettive per la terapia
dell’obesitàdell’obesità. .
Verrano discussi i principali integratori potenzialmente attivi sull’obesità, tenendo conto delle revisioni della letteratura disponibili e della medicina basata sull'evidenza.
Nutraceutici con Nutraceutici con possibili effetti sulla possibili effetti sulla
massa grassamassa grassa
Chitosano
Cromo picolinato
Garcinia Cambogia
Glucomannano
Guar
Idrossi-metil-butirrato
Plantago Psyllium
Piruvato
Yerba Maté
Yohimbina
Ephedra Sinica
Meccanismi Meccanismi d’azioned’azione
Meccanismo d’azione
Principi terapeutici
Stimolante / termogenico
Prodotti contenenti efedrina o
pseudoefedrina: ephedra (mahuang), malva (Sidacordifolia)
Prodotti contenenti caffeina e
teofillina o teobromina: cola, guarana, yerba mate
Arancia amara (Citrus aurantium)
Fucus vesiculosus 7-keto-
dehydroepiandrosterone
Meccanismi Meccanismi d’azioned’azione
Meccanismo d’azione
Principi terapeutici
modulazione del
metabolismo lipidico e glucidico
Cromo picolinatoacido linoleico coniugato
(CLA)CarnitinaTè verdeGymnema
B-idrossi-metil-butiratoPiruvato
acio idrossi-citrico (GarciniaCambogia)
Meccanismi Meccanismi d’azioned’azione
Meccanismo d’azione
Principi terapeutici
Riduzione delll’iperfagia
correlata a stress e
depressione
Ginkgo BilobaErba di S. Giovanni
Yohimbe
Meccanismi Meccanismi d’azioned’azione
Meccanismo d’azione
Principi terapeutici
Induzione di sazieta
Fibre solubili: glucomannano,
psyllium, metilcellulosa,
pectina
Meccanismi Meccanismi d’azioned’azione
Meccanismo d’azione
Principi terapeutici
Inibizione dell’assorbime
nto dei carboidrati
InosinaEstratti di
fagioli(Phaseoli fructus) estratto di
fagiolo verdeestratto di grano
Meccanismi Meccanismi d’azioned’azione
Meccanismo d’azione
Principi terapeutici
Lassativo Corteccia di Frangola Cascara semi di linoMannaBuccia del seme di PsylliumRadice di rabarbaroSenna
Meccanismi Meccanismi d’azioned’azione
Meccanismo d’azione
Principi terapeutici
anoressizzanti capsaicina
Inibizione dell’assorbimento
dei lipidichitosano
Cromo picolinatoCromo picolinato Studio controllato su 80
pazienti BMI 36 -24 settimane randomizzato, doppio cieco
Una supplementazioe di 1000 microg of cromo picolinato associata o meno a educazione nutrizionale non ha influenzato il peso in un gruppo di obesi. La risposta al Cromo non era correlata all grasso addominale.
J Altern Complement Med. 2010 Mar;16(3):291-9.A pilot study of chromium picolinate for weight loss.Yazaki
acidi linoleici acidi linoleici coniugaticoniugati (CLA)(CLA)
I CLA sono acidi grassi presenti nella carne bovina, latticini e supplementi dietetici,, riducono l’adiposita in diversi modelli di obesità animale e in alcuni studi umani.
Tuttavia i meccanismi isomero-specifici dei CLA non sono chiari, e l’uso terapeutico e controverso.
REVIEW: Antiobesity mechanisms of action of conjugated linoleic acid Arion Kennedy, Journal of Nutritional Biochemistry 21 (2010) 171–179
CLACLA Le preparazioni commerciali
di CLA sono derivate da olio di cartamo o girasole in ambiente alcalino con sintesi di una miscela di CLA contenente circa il 40% del 9,11 isomero e il 44% del 10,12 isomero (che ha l’effetto anti obesità).
CLACLA La supplementazione con CLA riduce l’adiposità
chiaramente in modelli animali, in particolare nei roditori, ma questo effetto si e osservato solo occasionalmente in studi umani.
Possibili ragioni per tale discrepanza includono:
(a) gli isomeri CLA impiegati (Solo l’isomero 10,12-CLA riduce l’adiposità e il contenuto in TG del WAT)
(b) il dosaggio (spesso nei roditori si usano dosi 20 volte superiori all’impiego umano).
(c) età, peso, massa grassa, stato metabolico
CLA in pediatriaCLA in pediatria La somministrazione di 3 g/giorno di 80%
CLA (50:50 cis-9,trans-11 e trans-10,cis-12 isomeri)) per 7 mesi a 28 bambini sovrappeso/obesi di eta 6–10 anni:
Ha diminuito la massa grassa (minore aumento del BMI (0.5+/- 0.8) rispetto al placebo (1.1 +/ - 1.1) (P = 0.05).)
Non ha migliorato il quadro lipidico e glucidico.
Racine Am J Clin Nutr 2010;91:1157–64.
CLA – meccanismi CLA – meccanismi d’azioned’azione
(a) riduzione dell’apporto calorico per effetto anoressizzante;
(b) aumento del consumo energetico nel WAT, muscolo, fegato LBM;
(c) riduzione lipogenesi o adipogenesi (d) aumento lipolisi (e) apoptosi mediante stress adipocitico,
infiammazione, e/o insulinoresistenza.
CLA: possibili effetti CLA: possibili effetti negativinegativi
Antagonizzano l’attivita PPAR, portando a insulinoresistenza e delipidazione
Accumulano i FFA nel sangue, fegato e muscolo.
Se il consumo energetico non è sufficiente a ossidare i FFA, ne può conseguire, iperlipidemia, iperglicemia e lipodistrofia.
CLA: possibili rischiCLA: possibili rischi Necessari ulteriori studi per identificare
potenziali mediatori a monte per la catena di eventi da stress negli adiposità
Informazioni importanti per determinare efficacia, specificità e potenziali effetti collaterali dei CLA come terapia per la perdita di peso e il suo mantenimento.
Conoscenze essenziali per un uso efficace e sicuro dei CLA nell’obesità.
TèTè verde verde Tutti i tipi di tè sono derivati dalla
stessa pianta--Camellia sinensis– il tè nero è fermentato, il tè oolong è parzialmente fermentato e il tè verde non è fermentato.
Le catechine contenute nel tè verde sono state impiegate per promuovere perdita di peso.
TèTè verde verde il meccanismo d’azione non è
chiaro
La tirosina e le catechine del tè verde, come anche la caffeina, stimolano il simpatico e aumentano il dispendio energetico
La somministrazione di preparati in capsule ha indotto un calo ponderale di circa 0.5 Kg al mese in studi a breve termine
TèTè verde verde Studi umani hanno dato
risultati misti e il ruolo dellla caffeina non è chiaramente definito
Sembra assodato che dosi elevate di polifenoli del tè possono avere effetti indesiderati.
7. J Nutr. 2010 Mar;140(3):446-53.20Laboratory, epidemiological, and human intervention studies show that tea may be useful in the prevention of obesity.Grove KA, Lambert JD
Capsaicina – studi Capsaicina – studi su animalisu animali
Componente attivo del peperoncino
Induce apoptosi and inibisce l’adipogenesi
Inibisce la risposta infiammatoria dei macrofagi nel tessuto adiposo
Ratti desensibilizzati alla Capsaicina mostrano una riduzione a lungo termine della massa grassa e del tessuto adiposo bruno
Stimola il sistema nervoso simpatico, aumenta il dispendio energetico e riduce l’appetito.
Capsaicina – studi Capsaicina – studi umaniumani
1. Studio controllato a doppio cieco di 8 settimane con capsaicina in soggetti obesi: riduzione della massa grassa.
2. Studio randomizzato controllato a doppio cieco di 12 settimane con un capsinoide: riduzione significativa del grasso addominale
1 - Belza A, Frandsen E, Kondrup J. 2007.. Int. J. Obes. (Lond.) 31:121–30
2 - Snitker S, 2009. Am. J. Clin.Nutr. 89:45–50
GlucomannanoGlucomannano Fibra solubile viscosa derivata dalla radice
del konjac
Calo ponderale
Miglioramento del quadro lipidico
Miglioramento del quadro glucidico
Minimi effetti collaterali gastrointestinali
ChitosanoChitosano Polimero deacetilato della N-
acetil glucosamina derivata dalla chitina (Shepherd 1997)
Si lega ai lipidi elettronegativi riducendone l’assorbimento gastrointestinale negli animali (Deuchi 1995; Sugano 1980; Zacour 1992)
Riduce la colesterolemia(Nagyvary 1979;Ormrod 1998).
ChitosanoChitosano
Alcuni trials clinici hanno suggerito un effetto sul calo ponderale (Schiller 2001)
una meta-analisis (Ernst 1998) ha rilevato una perdita di 3.3 kg indotta da chitosano rispetto al placebo.
ChitosanoChitosano NHLBI EBM Cochrane 2008:
Il Chitosano è un supplemento dietetico ampiamente disponibile e ritenuto capace di promuovere riduzione del peso e della colesterolemia
Sono stati analizzati 15 studi con follow-up di 4-24 settimane su un totale di 1219 pazienti.
Conclusione: il chitosano potrebbe avere un modesto effetto sul peso corporeo, ma i risultati degli studi di buona qualità indicano che tale effetto è minimo
ChitosanoChitosano
La dose of chitosano impiegata variava da 0.24 g/die a 15 g/die (media 3.7 g/die)
In 5 studi (Colombo 1996; Giustina 1995; Sciutto 1995; Veneroni 1996; Woodgate 2003) la dose non veniva riportata.
Chitosano effetti sul Chitosano effetti sul BMIBMI
Chitosano effetti a 6 Chitosano effetti a 6 mesimesi
Altre spezie Altre spezie
CurcuminoCurcumino Pigmento derivato
dalla spezia turmeric (componente essenziale del curry), studiato estesamente nella terapia dell’obesità e della sindrome metabolica
Colorante E-100Aggarwal BB Targeting inflammation-induced obesity and metabolic diseases by curcumin and other nutraceuticals.Annu Rev Nutr. 2010 Aug 21;30:173-99.
curcuminocurcumino
CurcuminoCurcumino Gli antagonistsi CB-1 riducono l’intake alimentare
e il peso corporeo.
studi recenti mostrano che il curcumino si lega selettivamente al CB-1 e agisce come antagonista.
Somministrato ripetutamente ai topi (2–10 mg/kg; 2 volte al giorno x 3 giorni ; IP × 3 days), riduce il peso corporeo con andamento dose-dipendente
SeelyKA, Levi MS,Prather PL. 2009. J. Pharmacol. Exp. Ther. 330:31–39
CurcuminoCurcumino In studi umani si è dimostrato
un effetto Ipolipemizzante Riducente il grasso epatico Antiossidante Antidiabetico
SeelyKA, Levi MS,Prather PL. 2009. J. Pharmacol. Exp. Ther. 330:31–39
CurcuminoCurcumino Il Curcumino direttamente interagisce
con gli adipociti, macrofagi, miociti e cellule pancreatiche.
in tali tessuti sopprime fattori di trascrizione proinfiammatori e attiva il PPAR gamma con conseguente downregulation di adipochine (TNF IL-6, resistina, leptina,e upregulation dell’adiponectina
CurcuminoCurcumino Vengono quindi migliorate
insulinoresistenza iperglicemia, dislipidemia
Altri nutraceutici strutturalmente omologhi, derivati dal peperoncino, cannella, chiodi di garofano, pepe nero e zenzero mostrano effetti sull’obesità e insulinoresistenza.
Gingerolo – studi su Gingerolo – studi su animalianimali
Uno dei componenti più attivi dello zenzero
Previene ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, iperglicemia, iperinsulinemia e aumento di peso in ratti alimentati con fruttosio
Stimola la differenziazione adipocitaria e l‘uptake di glucosio insulinosensibile
Cannella: azioniCannella: azioni inibizione dei prodotti glicati Riduzione della pressione, FFA, C-
LDL trigliceridi (risultati contrastanti)
Effetto antiossidante Alcuni studi suggeriscono che la
cannella modula favorevolmente i livelli di vari biomarkers legati all’insulinoresistenza e obesità.
Calcio e vitamina D
Calcio e obesitàCalcio e obesità Una serie di studi cross-section ha
suggerito una relazione inversa tra apporto di calcio e peso corporeo, massa grassa e sindrome metabolica
Studi longitudinali hanno mostrato risultati discordanti sul rischio di sviluppare obesità e apporto di calcio
Alcuni trials clinici su campioni limitati hanno suggerito che l’aggiunta di supplementi di calcio o di latticini possa facilitare il calo ponderale
Calcio e obesitàCalcio e obesità
Possibili meccanismi: Il calcio può combinarsi agli acidi
grassi nel lume intestinale con formazione di saponi non assorbibili
Un riduzione del calcio può facilitare la deposizione di trigliceridi negli adipociti
Calcio e obesitàCalcio e obesitàConclusione di una revisione sistematica
della letteratura su 13 studi randomizzati : Nell’ambito di una dieta ipocalorica la
somministrazione di supplementi di calcio o di prodotti caseari NON influenza il calo ponderale
Trowman R et al. A systematic review on the effect of calcium supplementation on body weight. Br J Nutr 95: 1033-1038, 2006
Calcio e obesitàCalcio e obesità
Assenza di differenza significativa in peso corporeo o massa grassa in 1471 donne randomizzate a terapia con 1 g di calcio (come calcio citrato) o placebo per 30 mesi per prevenire fratture.
26. Reid IR, Horne A, Mason B, Ames R, Bava U, Gamble GD. Effects ofcalcium supplementation on body weight and blood pressure in normal olderwomen: a randomized controlled trial. J Clin Endocrinol Metab. 2005;90:3824-9.
Calcio e obesitàCalcio e obesità L’analisi terziaria delle 36 282 donne della
WHI (Women’s Health Initiative) mostrava che una supplementazione di calcio 1000 mg + cole-calciferolo 400 IU era associata con una piccola differenza di peso nella coorte (0.13 kg) e un rischio minore di aumento di peso per gli individui con apporto di calcio dietetico < 1200 mg.
22. Caan B, Neuhouser M, Aragaki A, Lewis CB, Jackson R, LeBoff MS, et al.Calcium plus vitamin D supplementation and the risk of postmenopausal weightgain. Arch Intern Med. 2007
Calcio e obesitàCalcio e obesità
Dopo due anni di supplementazione di calcio in capsule ai pasti non si osservavano differenze in peso corporeo o massa grassa
2009
ProduzionProduzione e
endogenaendogena
Vitamina Vitamina DD
Introduzione Introduzione con la dietacon la dieta
1,25(OH)2
D
ORMONE (tubulo
renale)
CITOCHINA (macrofagi)
Quando 25(OH)D la sua concentrazione resta stabile
o aumenta per azione del PTH
Quando 25(OH)D la sua sintesi diminuisce
Diminuita sintesi di molecole antimicrobiche (cathelicidina) e
di altre molecole con effetti protettivi
Ridotta esposizione al sole e dieta povera in
vitamina D
Iperparatiroidismo
Rarefazione del tessuto osseo
Osteomalacia
Osteoporosi
Aumentato rischio di CVD, CCR
DMT2 ,insulinoresistenza, ipertensione arteriosa,
obesità
Vitamina D - Vitamina D - correlazionicorrelazioni
Inverno
Latitudini elevate
Ipovitaminosi Vasculopatia periferica (National Health and
Nutrition Examination Survey) Arterioscler. Thromb. Vasc. Biol. 2008
Infarto miocardico (Heath Professionals Follow-up Study) Arch. Intern. Med.2008
Incidenza di malattie CV (Framingham Offspring Study – Circulation 2008 e Ludwigshafen Risk and Cardiovascular Health study Arch. Intern. Med. 2008)
Soggetti a rischio di carenze di vitamina D
OBESI
- Aumentato volume di distribuzione della vitamina D
- Preferenziale deposito nel tessuto adiposo rispetto alla circolazione ematica
PAZIENTI SOTTOPOSTI A CHIRURGIA BARIATRICA
- introito dietetico di VD
- esposizione al sole
- assorbimento VD
- inadeguata assunzione dei supplementi nutrizionali
Fitoterapia dell’obesitaFitoterapia dell’obesita
Fitoterapia e Fitoterapia e obesitàobesità
La revisione include 77 studi (19 umani e 58 animali).
Studi che hanno mostrato una riduzione di peso significativa: Cissus quadrangularis (CQ), Sambucus nigra Asparagus officinalis Garcinia atroviridis ephedra e caffeina Slimax (estratto con Zingiber officinale e
Bofutsushosan)
Fitoterapia e Fitoterapia e obesitàobesità
Componenti che hanno mostrato efficacia nella terapia dell’obesità ephedra CQ Ginseng Melone amaro Zingiber
Fitoterapia e Fitoterapia e obesitàobesità
Malassorbimento lipidico
Effetto anoressizzante
Phillyrin AlliumVictorialisKochia scoparia Panax Tè Oolong japonicusAesculus turbinata
si no
Foglia melograno si si
Fitoterapia e Fitoterapia e obesitàobesità
Stimolazione metabolica
Effetto anoressizzante
EphedraTerminalia arjuna Roxb
si si
Ginseng rosso coreanoGyeongshang Angjeehwan Parasitic loranthusRabarbaro raffinatoCaralluma fimbriataBacca Panax ginseng Agave tequilana (TEQ)Dasylirion spp (DAS)Albero peony acido idrossicitrico (HCA-SX)
si
Farmacoterapia Farmacoterapia combinatacombinata
L’obesità e’ una malattia cronica e la terapia farmacologica e’ attualmente molto meno sviluppata di altre patologie croniche
Sono in sperimentazione terapie combinate verosimilmente più efficaci di quelle attuali
Le monoterapie tendono a un plateau a sei mesi e a un calo ponderale fino al 5%
Le terapie combinate dovrebbero raggiungere il plateau più tardi con un calo ponderale del 5-10%
Fallimento della Fallimento della terapia a lungo terapia a lungo
terminetermineRisultati combinati di 4 studi a lungo termine:
perdita totale di peso con terapie non chirurgiche 4% !!
Davis BR, et al. Arch Intern Med 1993;153:1773– 82.
Stamler R, et al. JAMA 1987;257:1484 –91.
Hypertension Prevention Trial Research Group. Arch Intern Med 1990;150:153– 62.
The Trials of Hypertension Prevention Collaborative Research Group. Arch Intern Med 1997;157:657– 67.
ConclusioniConclusioni Alcuni integratori hanno mostrato effetti benefici
sull’obesita e l’equilibrio energetico
Raramente ma chiaramente sono stati rilevati effetti tossici per alcuni preparati
L’uso degli integratori deve essere guidato dalla medicina basata sull’evidenza (EBM)
Gli studi osservazionali possono essere inficiati da numerosi fattori confondenti
Conclusioni fondate possono essere ottenute solo da studi prospettici randomizzati d’intervento.