numero 5, anno xvi - ilgrilloparlante
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Il giornale della scuola secondaria di primo grado "Sandro Pertini" - Istituto Comprensivo Statale via Tolstoj, DesioTRANSCRIPT
pagina 1 i l Gr i l lo Parlante Scuo la del l ’ Infanzia, Pr imaria & Secondar ia 1°
il Grillo Parlante
L'atrio
In occasione dell'Open
day del 15 dicembre
scorso l'atrio della
scuola è stato addobba-
to in grande stile:
al centro troneggia-
va il maestoso albero
ideato dalla prof Tra-
battoni e realizzato con
la collaborazione di noi
ragazzi, composto da
palle di carta di giornale
ricoperte da uno strato
di carta stagnola colora-
ta di azzurro e blu, di-
sposte una sopra l'altra
a formare una piramide
rivestita da un tulle;
sul lato sinistro è
stato allestito un tavolo
-snack con bibite e
stuzzichini gestito da
genitori disponibili;
davanti all'aula di
musica c'era una banca-
rella dove si vendevano
sciarpe fatte a mano
dalle mamme e i dvd
dello spettacolo di canto
(Continua a pagina 2)
4
5
6
8
11
Torneo di lettura
La Giornata della Memoria
Professore e atleta
Dalla moda alle tradizioni
Intelligenza a rischio?
ALL'INTERNO
Attualità
F edeli lettori,
5 febbraio, data te-
muta da tutti gli alunni,
come ogni anno siamo
agli sgoccioli e le pagel-
le stanno per essere con-
segnate …
In questo periodo ci sia-
mo impegnati molto, chi
per recuperare voti in-
sufficienti, chi per otte-
nere un voto decoroso,
insomma, pur con obiet-
tivi diversi, abbiamo
tutti lavorato sodo.
Nelle ultime settimane
sono state programmate
miriadi di verifiche e
interrogazioni, per cui,
molti di noi hanno dovu-
to rinunciare a pomerig-
gi con gli amici o ad al-
lenamenti sportivi.
I genitori, che vogliono
essere orgogliosi dei
figli, ripetevano quoti-
dianamente di darsi da
fare per riuscire a ottene-
re buoni risultati. L'im-
pegno e la fatica ce l'ab-
biamo messa tutta: avre-
mo raggiunto gli obietti-
vi fissati?
(Continua a pagina 3)
Ooh!!
Consegna
pagelle
in corso ...
C iao a tutti, siamo di
nuovo qui. Le va-
canze, come sempre sono
volate e adesso ricomin-
cia il lavoro duro. No,
non vogliamo farvi arri-
vare il morale a 0. Siamo
qui per aiutarvi. La scuo-
la è come un elettrodo-
mestico: devi capire co-
me funziona e saper
“montare ogni compo-
nente”. E' importante che
tutti i ragazzi conoscano
le “istruzioni” e crediamo
che il grillo sia il mezzo
più facile per divulgarle.
(continua a pagina 5)
Scuola: istruzioni per l’uso
Scuola aperta
alla xTni
Anno XVI, numero 5 - 5 febbraio 2013
Istituto Comprensivo Statale via Tolstoj
scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1°g
Desio
(continua a pagina 2)
pagina 2 i l Gr i l lo Parlante Is t i tuto Comprensivo Stata le v ia Tolstoj - Desio
scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla
dell'anno scorso: il ricavato ser-
virà per acquistare nuovi mate-
riali scolastici;
a destra alcuni nostri
“colleghi” vendevano il numero
natalizio del Grillo;
all'entrata alcuni alunni ave-
vano il compito di accogliere le
famiglie in visita, guidarle nel
giro della scuola dando tutte le
informazioni possibili sul nostro
istituto e distribuire il POF.
Abbiamo ascoltato le opinioni
dello Staff di genitori che hanno
collaborato alla realizzazione di
questa giornata:
organizzare questo Open day
è stato impegnativo, ma coinvol-
gente;
siamo soddisfatti del lavoro
svolto;
è stato interessante vedere
la partecipazione di molti genito-
ri.
Abbiamo raccolto anche alcuni
commenti dei visitatori:
la scuola è bella, peccato che
non funzioni bene il riscaldamen-
to; l'albero è particolare, forse
ci sono poche luci; complimenti ai
ragazzi che si sono dati da fare!
la scuola, il personale e l'or-
ganizzazione sono ottime;
bella, non c'è niente da mi-
gliorare;
il clima è accogliente, ma ci
sono poche sedie, siamo costret-
te a sederci sui gradini;
ottimi il cibo e l'esposizione
dei lavori, la professoressa di
musica è una grande!
la mia impressione è positiva.
E. Cottini, L. De Rosa & V. Medda - 2^C
Lettura
Al laboratorio di lettura organiz-
zato dalla prof Morandi parteci-
pano solo le prime.
I ragazzi presenti ci hanno spie-
gato che:
nella prima parte dell'anno
hanno letto brevi racconti gialli
e risolto degli indovinelli per svi-
luppare la capacità di osserva-
zione e di intuizione;
nella seconda parte dell'anno
approfondiranno la conoscenza di
un famoso autore della narrativa
per ragazzi, Roald Dahl, attra-
verso i suoi libri e la storia della
sua vita;
l'attività si svolge intera-
mente a scuola quindi non ci sono
compiti, perché la prof è convin-
ta che i laboratori siano fatti
per divertirsi e stare insieme.
Abbiamo poi chiesto loro qualche
impressione:
per me questo laboratorio è
interessante e divertente anche
perché a volte lavoriamo in grup-
po;
io ho scelto questo laborato-
rio per il piacere di leggere;
non vedo l'ora di andare in
aula di lettura dove ognuno potrà
leggere un libro di Dahl che poi
racconterà alla classe.
È un laboratorio che abbiamo
sperimentato sulla nostra pelle e
che ci ha appassionato molto,
perché a molti ragazzi a cui non
piaceva affatto leggere si sono
divertiti!
E. Cottini, L. De Rosa & V. Medda - 2^C
Matemagica
In questo laboratorio, gestito
dalla prof. Corti, gli alunni ese-
guono:
esercizi di matematica sotto
forma di gioco;
permutazioni cioè tutti i mo-
di per disporre un insieme di og-
getti;
esercizi sulla probabilità cioè
la possibilità che accada qualco-
sa.
Giocano anche al Tangram: un
rompicapo cinese quadrato diviso
in sette parti, il cui scopo è for-
mare figure di senso compiuto
rispettando due regole:
non sovrapporre i pezzi;
utilizzarli tutti.
I ragazzi con cui abbiamo parla-
to hanno affermato che a loro
piace molto questo laboratorio
perché è un modo divertente di
allenarsi in matematica, il che
non guasta sia per migliorare il
(Continua da pagina 1)
(Continua a pagina 3)
Scuola aperta alla xTni
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scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla
proprio rendimento scolastico
che per risolvere problemi della
vita quotidiana.
Durante questo laboratorio ab-
biamo osservato i ragazzi di Ma-
temagica e dobbiamo ammettere
che ci siamo lasciate coinvolgere
dai giochini che ci hanno tratte-
nuto per un po' nella 2^B. E. Cottini, L. De Rosa & V. Medda - 2^C
Scienze motorie
Tra gli alunni impegnati in attivi-
tà di laboratorio alcuni si sono
ritrovati nella palestra della
scuola con il prof. Figini Qui si è
svolto un torneo di baseball a cui
hanno partecipato i ragazzi di
prima e terza media. Noi redat-
tori del Grillo abbiamo chiesto
qualche parere ai giocatori delle
squadre.
Andrea e a Stefano di terza non
sono molto appassionati di base-
ball, mentre per Sharoz, Johan
ed Alberto è uno dei loro giochi
preferiti. A Sharoz, in particola-
re, piace questo sport perché in
Pakistan era abituato al cricket
nel quale si usa la mazza come
nel baseball.
Su una cosa però sono tutti
d'accordo: amano fare educazio-
ne fisica con il prof. Figini.
E. Catena, 2^ C & S. Galimberti, 3^ D
Arte
Sono sceso nel laboratorio di
arte, dove ogni ragazzo ha e-
stratto il proprio materiale e ha
cominciato il proprio lavoro, che
consisteva nel disegnare e colo-
rare un'opera d'arte di un pitto-
re famoso con diverse tecniche,
tra cui il pastello o il pennarello;
più avanti saranno introdotte le
tecniche della tempera, dell'ac-
quarello e molte altre.
Alcuni alunni di 3^ E si sono ci-
mentati con vari capolavori: da
“Natura morta” e “Cesto di frut-
ta” di Caravaggio (Federico e A-
rianna) a “Notte stellata” di Van
Gogh (Sergiu), da ”Dopo il bagno”
di Degas (Sara) a “L'urlo” di
Munch (Olga)
Il prof. Lauria ha anche suggeri-
to come non sbavare con il pen-
narello: occorre mettere un fo-
glietto sotto la mano con cui si
colora.
Successivamente ho chiesto agli
allievi qualche commento sul la-
boratorio:
è davvero molto interessan-
te;
è molto bello;
è proprio “artistico” e diver-
tente;
non solo divertente, ma an-
che reso più semplice dalle indi-
cazioni del professore;
il prof è molto bravo e simpa-
tico, ci dà molte indicazioni.
Il prof. Lauria, infine, ha spiega-
to che il laboratorio espressivo è
un'opportunità che viene data
agli alunni per imparare bene le
tecniche pittoriche che alle ele-
mentari sono svolte velocemen-
te.
S. Cannarozzi, 2^B
(Continua da pagina 2)
Scuola aperta alla xTni
Ci siamo guadagnati l'orgoglio di mamma e papà?
Domani sapremo la risposta a queste domande, ma ora scusateci, dobbiamo
andare a vedere la nostra pagella …
Ciao!!!
Arosio C. 3^D & Colombo E. 3^E
(Continua da pagina 1)
Ooh!! Consegna pagelle in corso ...
Il Grillo Parlante sostiene progetti
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scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla
N on molti amano leggere ma, quest'anno i prof.
“hanno trovato uno stratagemma” per avvicinare i
loro alunni ai libri: un torneo di lettura, organizzato dalla
biblioteca civica di Desio.
Le classi 3^ A-C-D della nostra scuola si sono scontrate
con classi della scuola “Pirotta”: è nata una sentita ma
leale competizione tra studenti.
Nel mese di ottobre ci sono stati consegnati 10 libri che
dovevamo leggere entro gennaio; ogni classe si è
organizzata come meglio credeva: noi, di 3^D, sotto lo
sguardo supervisore della prof. Marzorati, siamo riusciti a
coordinare con successo gli scambi all'interno della
classe.
Per quanto riguarda la nostra scuola i partecipanti “sono
scesi in campo” i giorni 15/01 (sezioni A-D) e il 16/01
(sezione C) ottenendo risultati soddisfacenti.
Come sempre le bibliotecarie hanno ideato dei giochi
molto coinvolgenti come quiz, vero-falso, la scoperta
dell'incipit, l'intruso e un difficilissimo cruciverba finale.
Le classi A e D sono uscite vittoriose, purtroppo la
sezione C ha solo sfiorato la vittoria!
Intanto tutti noi siamo curiosi ed ansiosi di scoprire i
vincitori ma ...dovremo aspettare fino alla fine dell'anno,
quando tutte le classi avranno gareggiato e sarà stilata la
classifica finale.
Intanto, se vi piace leggere, vi proponiamo alcuni libri tra
quelli che ci sono piaciuti maggiormente:
1) Il maestro nuovo (Rob Buyea – Ed.Rizzoli)
2) Il mistero del London Eye (Down Siobhan – Ed.
Uovonero)
3) La ragazza che leggeva le nuvole (Elisa Castiglioni
Giudici – Ed. Il castoro)
4) Ero cattivo (Antonio Ferrara – Ed. Rizzoli)
Congratulazioni a tutti i partecipanti e ... buona lettura
agli altri!!!
G. Lissoni, G. Sironi-A. & Zazzarini 3^D
Torneo di lettura
MMA M MA vuol dire “Mixed Martial
Arts”, in italiano “Arti marziali
miste”.
E’ uno sport da combattimento, a
contatto pieno, il cui regolamento
consente l'utilizzo sia di tecniche di
percussione sia di tecniche di lotta.
Una competizione di MMA inizia con
il combattimento in piedi che può
proseguire a terra: gli atleti possono
vincere ai punti, per KO o per sotto-
missione.
Attualmente nel mondo esistono di-
verse organizzazioni professionistiche
di MMA, la più famosa delle quali è
l'americana Ultimate Fighting Cham-
pionship(UFC); oggi i campioni di
questa federazione sono Cain Vela-
squez, per i pesi massimi, John Jones
per i pesi mediomassimi, Anderson
Silva, per i pesi medi.
E' uno sport bellissimo e appassionan-
te. Io lo pratico da settembre e ve lo
consiglio solo se vi piacciono le atti-
vità sportive che richiedono scontro
fisico, tipo wrestling o boxe. Frequen-
to una palestra di Seregno, che si
chiama Accademia Kama, dove mi
alleno con un ottimo istruttore e una
decina di altri ragazzi.
Da questo sport ho imparato a con-
trollare la rabbia, avere disciplina,
coordinare i movimenti e difendermi
in caso di aggressione.
D. Dessì, 2^ B
“GIUNGLA”
T ra le iniziative proposte dalla scuola quest'anno mi
ha colpito lo spettacolo ”Giungla”, che è stato
rappresentato da Roberto Anglisani.
Un solo narratore, nessuna scenografia, una storia che
richiede soltanto di viaggiare con la mente. Uno
spettacolo che ha catturato l'attenzione e ha coinvolto tutti
quanti. E' una vicenda molto toccante che parla di un
problema attuale e molto grave: lo sfruttamento e il
maltrattamento dei bambini, bambini come anche noi
siamo stati, bambini i cui diritti vengono però calpestati.
Il protagonista è Muli, un ragazzino straniero venduto dai
suoi genitori a Sherekhan, un aguzzino che costringe i
bambini a rubare denaro per lui. Spesso Muli viene
picchiato perché non porta abbastanza soldi; in realtà
parte della sua refurtiva la dà a Nina, una sua compagna
di sventura che gli fa tenerezza perché Sherekhan se la
prende sempre con lei.
Una notte Muli scappa e, cercando un rifugio, incontra
Baloon, un senzatetto che si prende cura di lui e, quando
non potrà più tenerlo con sé, lo affiderà a Bagheera, una
sua amica immigrata che gestisce un bar e per la quale
Muli lavorerà.
Muli poi cercherà di salvare Nina e gli altri bambini,
rimanendo ucciso in un ultimo scontro con Sherekhan. Il
piccolo, quindi, sacrifica la sua vita per liberare i suoi
compagni, dimostrando di essere generoso e molto
coraggioso.
Questa storia ci insegna a non ignorare le ingiustizie e i
soprusi che ci circondano, perché l'indifferenza verso chi
soffre contribuisce ad aggravare i problemi dei deboli e
degli indifesi.
S. Salvadori, 2^ B
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scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla
Ricordate:
- ingresso a scuola
bisogna cercare di arrivare sempre in orario, per non alte-
rare , in prima mattina, i docenti.
- utilizzo bagni
si deve cercare di evitare le ore vicine agli intervalli. Le
ore più giuste, per evitare di essere rimproverati, sono: la
2^ ora del mattino, l'inizio della 5^ e l’inizio della 2^ ora
del pomeriggio (cioè le ore lontane dagli intervalli).
- organizzazione dei compiti
occorre imparare ad organizzare bene il tempo a disposi-
zione in modo da riuscire ad evitare eventuali note. Ad
esempio si può occupare un po' di tempo in più nei pome-
riggi liberi o in quelli in cui si ha poco da fare per
“portarsi avanti”. Può sembrare una cosa inutile, ma in
realtà non lo è!
- comportamento con gli insegnanti
non si deve mai sottovalutare nessuno dei propri profes-
sori, perché quando meno te lo aspetti potrebbero svelare
un lato nascosto che non conosciamo. Ad esem-
pio i professori che sembrano tranquilli e genti-
li possono, tutto ad un tratto, diventare irrequie-
ti e rifilarvi una nota o anche di peggio.
- comportamento con i compagni
non ci si deve focalizzare sulle amicizie fatte in prima;
col tempo i gusti possono cambiare e così anche gli ami-
ci. Non ci si deve abbattere se l'amico o l'amica di un
tempo non ci considera più, siate positivi e troverete sicu-
ramente un‘altra persona di cui si potrete fidarvi.
- comportamento durante le lezioni
stare attenti durante le spiegazioni è un grosso vantaggio
perché riduce i tempi di studio a casa e, quindi, avrete più
tempo libero nei pomeriggi.
Ovviamente, cari lettori, siete liberi di seguire o non se-
guire queste istruzioni, ma noi vi consigliamo di prender-
le in considerazione perché sono frutto di tre anni di espe-
rienza e, ormai, noi siamo esperte in questi problemi.
Per il resto imparerete a risolvere i vostri problemi col
tempo, direttamente sul campo.
Vi auguriamo tanta fortuna e buon anno!!
Colombo E. 3^E & Lissoni G. 3^D
(Continua da pagina 1)
Scuola. Istruzioni per l’uso
N ella nostra scuola , il 25 genna-
io, si è tenuto un incontro tra
tutti i ragazzi delle classi terze di De-
sio in occasione della Giornata della
Memoria.
Per renderci più partecipi, sono state
invitate alcune persone che hanno
reso testimonianza del loro vissuto
durante il periodo del regime fascista.
Dopo un'introduzione dei professori
Brioschi e Gianpaglia, c 'è stata la
testimonianza della prof. Tagliabue
(un ex insegnante della Rodari) i cui
nonni hanno nascosto in casa una fa-
miglia di ebrei nonostante avessero
un parente all'interno della gerarchia
fascista. Questo è un grande esempio
di coraggio e amore per il prossimo;
crediamo che non molti abbiano avu-
to il coraggio di compiere gesti come
questo sapendo il rischio che correva-
no.
Questa giornata è stata molto toccante
perché oltre alla testimonianza della
prof. Tagliabue erano presenti dei
sopravvissuti dei campi di concentra-
mento e un partigiano che ci ha rac-
contato la sua storia durante la secon-
da guerra mondiale.
Inoltre lunedì 28 gennaio tutte le clas-
si della nostra scuola si sono riunite in
auditorium per la visione del film
“Jakob il bugiardo” un film molto
particolare ambientato nel ghetto di
Varsavia .
In questo modo abbiamo dedicato una
giornata al ricordo della Shoah, lo
sterminio del popolo ebraico.
Una giornata per ricordare che tanti
anni fa, durante la seconda guerra
mondiale, milioni di uomini, donne e
bambini sono stati perseguitati con le
leggi razziali e poi strappati alla loro
vita e portati nei lager da dove, solo
in pochi, sono tornati.
È un pezzo agghiacciante della nostra
storia ed è importante non dimenticar-
la.
G. Sironi, 3^D - L. D'Onofrio, 3^ E
La giornata della Memoria
Il Grillo Parlante sostiene progetti
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& oltre DESIO &OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO &OLTRE desio
G iovanni Casuccio, prof. d'inglese
della nostra scuola, dedica
molto tempo all'attività sportiva.
Ha partecipato a 5 maratone, ognuna
lunga 42,195 km; la prima a Reggio
Emilia nel 1998; la seconda a Colonia
(Germania) nel 2007; le tre
successive a Vercelli nel
2008/2010/2011.
Preferisce le maratone a Vercelli
perché si svolgono ogni 1° maggio
intorno alle risaie.
Lo scorso anno, a Milano si è svolta
una maratona nella quale l'insegnante
ha gareggiato per beneficenza: il
ricavato è stato devoluto per la
costruzione di una scuola a Zanzibar.
Durante la maratona a Reggio Emilia
e a Colonia gareggiava
accompagnando un ragazzo cieco,
entrambi tenevano tra le mani gli
estremi di un laccio.
Il nostro docente preferisce la corsa al
ciclismo perché è meno impegnativa.
La passione per lo sport gli è stata
tramandata dal padre, ciclista. Pratica
questo sport, non solo per tenersi in
forma, ma per trascorrere molto
tempo all'aria aperta e quando si
allena in montagna, scoprire e
osservare svariate specie di animali
come picchi, serpenti, aquile e
camosci.
Vorrebbe trasmettere a tutti noi alunni
la passione per lo sport che per lui è
diventata fondamentale per questo
spesso, durante le sue lezioni, ritaglia
del tempo per raccontare le sue
esperienze e, nel frattempo, arricchire
il nostro lessico in inglese.
Inoltre, sostiene che trascorrere del
tempo in mezzo alla natura è meglio
che passare molte ore davanti alla
televisione o allo schermo del
computer: voi cosa pensate a
proposito?
Il nostro professore ci esorta:
spegnete la vostra console e indossate
le scarpe da ginnastica che avete
riposto in cantina molto tempo fa!!! Arosio C., Colombo E.
& Zazzarini A. 3^D
Professore e … atleta
I l “Games Week” è una fiera di vi-
deogiochi che si svolge ogni anno
a Milano ed è una tra le più importan-
ti di questo settore.
Quest'anno si è svolta il 9-10-11 no-
vembre e sono stati presentati i nuovi
prototipi di videogame, i più gettonati
sono stati : “Call of Duty Black Ops
II”, “God of War Ascension”, “Zombi
U” e “Dead Space 3”.
Invece in campo di consolle la “Wii
U” (nuova console Nintendo di cui la
sorella maggiore è la famosissima
Wii) l'ha fatta da padrona .
Durante la giornata si sono svolti
molti show e alla fine c'è stato anche
un concerto RAP di Mondo Marcio,
famoso rapper italiano.
Naturalmente vi era un negozio che
praticava sconti su molti prodotti e
vendeva alcuni gadget.
Era presente anche uno stand legato a
“Il signore degli anelli” con un maxi
schermo dove si poteva assistere alla
proiezione del nuovo film della saga
“Lo Hobbit: un viaggio inaspettato”.
Questa esposizione è molto gettonata
fra i ragazzi, dato che nella loro vita i
“game” hanno un valore molto impor-
tante e al giorno d'oggi ci sono mol-
tissime varietà di videogiochi per ac-
contentare tutti: da quelli di calcio a
quelli di guerra , auto etc.
È per questo che consigliamo viva-
mente agli amanti del genere di visita-
re il “Games Week” dove, ricordia-
mo, sono presenti postazioni in cui
provare i giochi in anteprima.
G. Fumagalli & S. Galimberti, 3^D -
L. D'Onofrio, 3^E
Games Week 2012
FEBBRAIO:
ACQUARIO
I l vostro pianeta è Urano,
l'elemento è l'aria, il colore
che vi si addice è il blu, la
vostra pietra portafortuna è lo
zaffiro e i vostri metalli sono lo
zinco e l'argento. Siete molto
socievoli, infatti adorate
comunicare e fare amicizia.
Sapete anche essere
disponibili, sinceri, aperti ai
cambiamenti e cercate sempre
di aiutare il prossimo. Siete
anche originali e indipendenti,
non a caso una delle vostre
passioni sono i viaggi.
A. Chelariu, 2^ A
OR
OS
CO
PO
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& oltre DESIO &OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO &OLTRE desio
S e si vede troppa televisione, può accadere che
da bambini snelli ci si ritrovi adolescenti
“over”, maxi, sovrappeso. Secondo gli esperti ogni
ora di televisione in più nell’infanzia rischia di pro-
vocare un aumento di peso dopo, quando si cre-
sce. I bambini tra i quattro e gli otto anni che
guardano per ore la tv, hanno il 75% di probabili-
tà in più di diventare grassi rispetto ai loro coeta-
nei che si limitano ad un’ora soltanto. Non basta:
se il piccolo schermo è “purtroppo”, dicono i pe-
diatri, in camera da letto, il telespettatore nel
60% dei casi diventerà un teenager costretto a
stare a dieta …
Il rimedio non è quello di rinunciare totalmente
alla televisione che, in realtà, svolge una vasta
gamma di funzioni utili:
informare attraverso i telegiornali su che cosa
accade nel mondo;
trasmettere programmi molto divertenti come
in questo periodo su canale 5 “Avanti un altro”
con Paolo Bonolis;
mandare in onda dei film che ci tengono com-
pagnia la sera prima di andare a letto;
proporre documentari istruttivi, che però i gio-
vani non seguono frequentemente;
produrre fiction intriganti come “i Cesaroni”.
L’importante è, invece, limitare il tempo trascorso
davanti alla Tv e fare delle scelte sia riguardo i
contenuti sia riguardo il momento della giornata e
per questo dovremmo ascoltare i consigli e rispet-
tare i limiti imposti dei nostri genitori.
S. Cannarozzi, 2^B, G. Quartarella
& A. Marcassa 2^A
TROPPA TV FA MALE?
C hi è il “genio” che ha creato facebook, il nostro social
network preferito? Mark Zuckerberg, ex studente di Harvard. Facebook venne reso accessibile a tutto il mondo solo nel 2004. Perché tutti usano Facebook? Perché è un modo veloce per co-municare con i propri amici che permette di inserire foto e link fa-cendo divertire. Ormai moltissimi sono iscritti a questo sito, anche coloro che non dovrebbero esserci perché troppo piccoli. Infatti, purtroppo, si trova-no ragazzini immaturi che cercano di apparire più grandi e si iscrivo-no mettendo foto e link non adatti alla loro età. Per questi “bambini” è molto peri-coloso, perché non sanno chi o che cosa si può nascondere dietro lo schermo, chi è veramente la persona con cui “chattano” e cor-rono il rischio di “incontrare” malin-tenzionati adulti che si spacciano
per ragazzi comuni. In realtà Facebook offre il modo di proteggere gli utenti: impostando il servizio della privacy foto, post e link pubblicati possono essere vi-sionati solo dalle persone che si conoscono ... peccato che non tutti ne siano a conoscenza e lo utilizzino. Molti ragazzi, addirittura, si iscrivo-no di nascosto perché i genitori sanno di questo “pericolo” e non acconsentirebbero. Questo è l’aspetto negativo di fb, in realtà, vogliamo mettere in luce anche la sua positività, cioè la possibilità di mettere in comunica-zione tante persone, di sentirle e vederle attraverso la “web” anche se che sono lontane. Fb, inoltre, consente di creare
pagine ispirate a personaggi fa-mosi e di stringere amicizia con molte persone … il limite è di 5.000 amici. Ricordatevi ragazzi, solo se usato in modo corretto può essere un buon sistema di comunicazione gratis!
Camnasio A., 3^D - 'Onofrio L., 3^E & Marone D., 2^B
FACEBOOK-DIPENDENTI?
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cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA
N ella nostra rubrica “Fashion & Style” abbiamo presentato nuove tendenze, ma ora ci concen-
treremo sulle origini delle mode. Ad esempio nello scorso numero vi abbiamo parlato di rasta: questo stile, in realtà, ha una sua tradizione, come i pier-cing e i dilatatori. Presso popoli dove è nata la tradizione rasta, infatti, le persone professano, come Bob Marley, la religio-ne rastafariana, nata intorno al 1930 in Etiopia. Il rastafarianesimo è collegato all'uso della marijuana che non viene considerata propriamente una droga, ma viene utilizzata per altri scopi: erba medicinale e meditativa, apportatrice di saggezza e ausilio alla preghiera. La maggior parte dei giovani di oggi che si fa i rasta non pensa neanche che possano essere collegati con una religione, quindi è meglio chiamarli con un nome più generico ad esempio dread o drea-dlock. Un’altra tendenza molto comune è il piercing, che ormai è entrato a far parte della nostra moda. In realtà i piercing hanno origini antichissime, si pensa addirittura preistoriche, e si sono sviluppati in Africa, India settentrionale, Australia, tra gli Aborigeni, e in America centrale, tra gli Aztechi, dove avevano fi-
nalità religiose e spirituali. Nelle tribù di questi paesi i piercing hanno lo scopo di distinguere i ruoli assun-ti da ogni membro, ad esempio i sacerdoti hanno i piercing sulla lingua per comunicare con le divinità. Gli stretching, comunemente chiamati dilatatori, so-no anch'essi molto antichi, i primi popoli che li han-no indossati sono stati i Maya, alcune tribù africane e gli antichi Egizi. Adesso sono molto diffusi sopra-tutto tra i ragazzi: si inizia a dilatare il buco dell'o-recchio con delle spirali, per poi arrivare ad avere lobi dilatati fino a circa cinque centimetri, a questo punto non si useranno più le spirali, ma dei bulloni che possono essere vuoti o pieni. Se volete seguire queste mode, nessuno ve lo impe-disce (ci mancherebbe altro!), però vi consigliamo caldamente di andare fino in fondo nelle vostre scel-te e scoprirne l'origine, così potrete fare nuove ed interessanti scoperte. E chissà se, continuando a copiare culture diverse, arriveremo a metterci degli anelli al collo per allun-garlo come fanno alcune popolazioni africane e asia-tiche!!!
M. Burgio & G. Quartarella 2^ A
DALLA MODA ALLE TRADIZIONI
Mai Stati Uniti
Regista: Carlo Vanzina
Produzione: Italia 2013
Genere: commedia
Interpreti: Vincenzo Salemme,
Ricky Memphis, Anna Foglietta, Am-
bra Angiolini, Giovanni Vernia
Cinque fratelli e sorelle, ignari di
essere nati nella stessa famiglia,
alla morte del padre vengono convo-
cati dal notaio e, dopo aver scoper-
to chi sono, ricevono un incarico:
devono portare le ceneri del padre
in America per incassare un milione
di euro ciascuno di eredità. Vengono consegnati loro una busta con i bi-
glietti del volo e dei soldi per poter
sopravvivere negli Stati Uniti. Dopo
aver affrontato tante peripezie,
riescono a tornare in Italia per ri-
scuotere l'eredità, ma il notaio è
scomparso.... Per i protagonisti, Ni-
no, Angela, Michele, Carmen e Anto-
nio, l'avventura ricomincia.
Consiglio questo film alle persone a
cui piace la commedia e che vogliono
trascorrere un’ora e mezza di risa-
te: le battute non mancano e gli at-
tori sono piuttosto bravi.
E. Catena 2^C
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È passato da poco la giornata della
memoria, tenutasi il 27 gennaio.
Ogni anno la nostra scuola ci propone
dei film relativi alla Shoah, tra quelli
visti quello che più ci ha impressiona-
to è stato: “Il bambino con il pigiama
a righe”.
Questo film mette a confronto classi
sociali diverse, una famiglia ricca in
cui il padre è l'ufficiale nazista che si
è trasferito con la famiglia vicino ad
un campo di concentramento dove
sono rinchiusi gli ebrei maltrattati e
ritenuti “diversi e inferiori” dal resto
della comunità tedesca. Durante il
film nasce una grande amicizia tra
due coetanei, il figlio dell'ufficiale e
un ebreo, che però, finisce drammati-
camente. Le tematiche affrontate sono
diverse: il razzismo, l’intolleranza
ma anche l'amicizia che può aiutare a
superare ogni differenza.
Vorremmo consigliarlo a voi, cari
lettori, perché mostra, in modo dram-
matico, come la realtà possa essere
terribile, quali errori può compiere
l’uomo: la coscienza di ciò dovrebbe
aiutare tutti a non ripetere quanto è
accaduto nel passato.
Camnasio A. & Colombo E., 3^D
Il bambino con il pigiama a righe
AUTORE: Cristina Brambilla
EDITORE: Mondadori
L a storia parla di Lucilla,
un'adolescente come noi,
che all'improvviso si deve tra-
sferire con il padre da Milano a
Venezia. Appena arrivata nella
nuova città, a Lucilla non piace
l'ambiente in cui si trova, si fa
subito nemico il vicino di casa,
però stringe amicizia con sua so-
rella. Il padre è sempre impe-
gnato a lavorare e così una notte
nella camera di Lucilla, mentre il
papà non è ancora rientrato, dal-
la finestra entra un'incredibile
creatura: un gargoyle ....
Il gargoyle, dal carattere scon-
troso, racconterà a Lucilla se-
greti riguardanti suo padre e tra
i due nascerà una strana amici-
zia . Lucilla scoprirà che suo pa-
dre è un alchimista e pian piano
si troverà coinvolta in eventi
sempre più magici e strambi.
Il libro è narrato in prima perso-
na e racconta le varie avventure
dai punti di vista di Lucilla e del
gargoyle. La storia è ricca di a-
mori, colpi di scena,vicende inte-
ressanti .
Consiglio questo libro a tutte le
persone che amano storie dalle
svariate sfumature e che credo-
no nella magia. A. Chelariu 2^A
La chiave dell’alchimista
P er tutti gli amanti del genere gial-
lo … un libro appassionante e
avvincente che vi coinvolgerà moltis-
simo ...
AUTORE: Siobhan Down
ANNO PUBBLICAZIONE: 2011
CASA EDITRICE: Uovo Nero
PERSONAGGI: Ted, Kat e Salim
Salim decide di recarsi a Londra con
la madre per trascorrere qualche gior-
no a casa dei cugini Ted e Kat, i quali
molto emozionati per questa visita, lo
vogliono portare tra le vie londinesi e
sul London Eye, grande ruota panora-
mica dalla quale è possibile ammirare
tutta la città.
Mentre sono in fila per l'acquisto dei
biglietti si avvicina a loro un uomo
che gliene offre uno.
(Continua a pagina 11)
Il mistero del London eye
pagina 10 i l Gr i l lo Parlante Is t i tuto Comprensivo Stata le v ia Tolstoj - Desio
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O gni anno milioni di cani e
gatti vengono abbandonati
a se stessi e a un crudele desti-
no. Dopo le festività, canili e
gattili si riempiono di nuovi ospi-
ti: molti di loro sono regali inde-
siderati...
Esistono delle associazioni, come
l'E.N.P.A. (Ente Nazionale Prote-
zione Animali), che si prendono
cura di animali in difficoltà.
Queste organizzazioni vanno a-
vanti grazie all'aiuto di volontari
e di persone che donano cibo, ma
anche coperte, maglioni e pile da
cui si ricavano delle cuccette per
la stagione fredda. Inoltre si
occupano anche di adozioni.
Adottare un animale richiede
molte responsabilità, vuol dire
impegnarsi al massimo per garan-
tirgli una vita felice e sana. Oc-
corre essere sicuri della propria
scelta ed essere in grado di con-
viverci, ma significa anche fare
qualcosa di grande per lui: dargli
speranza e un futuro.
S. Salvadori 2^ B
Anche loro hanno bisogno di affetto
L 'amicizia è un sentimento
fondamentale che ci accom-
pagna fin da piccoli. Nell'adole-
scenza in particolare, ma anche
nei momenti più difficili a ogni
età gli amici ci aiutano a risolve-
re problemi e a sfogarci e sanno
come consolarci.
Le vere amicizie durano molto
tempo, se non tutta la vita, a
differenza delle storie d'amore
che alla nostra età durano po-
chissimo.
Certo non sempre tutto può an-
dare a meraviglia, perché ciascu-
no di noi ha gusti o pareri diversi
e allora ci si trova a litigare, an-
che per i motivi più banali. Per
fortuna tutto si risolve come se
non fosse accaduto nulla, cosa
molto strana, ma spesso vera, a
meno che non si abbia un amico
testardo.
Per noi adole-
scenti è impos-
sibile stare
senza amici e li
dividiamo in due
categorie: quel-
li che ci stanno
veramente a
cuore e di cui ci
fidiamo e quelli
ai quali diamo
poca fiducia e
nascondiamo dei segreti, ma che
allo stesso tempo ci stanno sim-
patici. Di solito la prima è molto
ristretta, formata da persone
che conosciamo benissimo e che
hanno più o meno i nostri stessi
gusti e passioni e, solo guardan-
doci, capiscono come ci sentiamo.
La seconda è formata da perso-
ne che conosciamo più superfi-
cialmente, di cui ci fidiamo, ma
molto di meno.
Alcuni nostri coetanei per piace-
re a un gruppetto diventano
qualcun altro, non sono più se
stessi e magari, dopo essere sta-
ti accettati, capiscono di aver
sbagliato e si pentono. Perciò è
importante imparare riconoscere
gli amici veri, quelli a cui piacete
per quello che siete e non per
quello che vogliono gli altri, che
hanno il coraggio di dirvi quando
sbagliate e di essere contenti
per voi se siete felici.
A. Chelariu 2^ A
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I VERI AMICI
pagina 11 i l Gr i l lo Parlante Scuo la del l ’ Infanzia, Pr imaria & Secondar ia 1°
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A bbiamo trovato un articolo che ci ha molto incurio-
sito ... speriamo sia lo stesso per voi! Lo scienziato Gerald Crabtree della Stanford University
sostiene che l'uomo del futuro sarà meno intelligente.
Il motivo? L'uomo della preistoria aveva bisogno di svi-
luppare l'intelligenza per costruire un riparo, per caccia-
re ... insomma per sopravvivere. L'uomo del presente,
invece, con tutte le comodità di oggi, si sta adagiando e il
biologo pensa che, con il passare del tempo, perderà in
parte la sua intelligenza. Crabtree afferma: “Scommetto che se un/a cittadino/a
medio/a di Atene del 1000 a.C. dovesse apparire improv-
visamente in mezzo a noi, potrebbe essere più brillante e
intellettualmente più vivo/a dei nostri colleghi e compa-
gni, con una buona memoria, una vasta gamma di idee e
una chiara visione delle questioni importanti”. Sarà ve-
ro? Noi abbiamo qualche dubbio, infatti la storia ci ha inse-
gnato che nei momenti più drammatici c'è sempre stato
qualcuno con idee rivoluzionarie grazie al quale si è potu-
ta superare una crisi. Perchè non potrebbe esserci uno di
quei geni anche tra noi? Mai dire mai...sta a noi provare che... Gerald Crabtree ha
torto! Dobbiamo dimostrare che siamo più intelligenti dei
nostri avi e potremmo cominciare anche subito tra le mu-
ra scolastiche a stupire i nostri insegnanti. Forza ragazzi
tocca a noi questa volta dare “una lezione”!
E. Cottini & L. De Rosa 2^C
INTELLIGENZA A RISCHIO?
S aprete sicuramente che tra i mesi di dicembre e gennaio c'è
stato il circo a Desio. Magari vi siete anche divertiti ad assistere agli spettacoli, non dimenticate però che alcuni circhi presentano anche aspetti negativi. Proviamo a ripercorrere l'evoluzione del circo, fino ad arrivare ad oggi. Il circo ha origini nell'antica Roma, ma già da prima anche gli Egizi praticavano questo tipo di esibizione. Nell'antichità i circhi non avevano la forma circolare come la conosciamo oggi, ma erano costituiti da due rettilinei separati da una balaustra e collegati da due curve a 180°; il circo moderno è nato circa 150 anni fa, in Inghilterra. Nel circo non possono mancare i clown, i mimi, i giocolieri, gli acrobati, i contorsionisti e i numeri con gli
animali. Sono proprio questi ultimi a preoccupare noi e a preoccupare anche molti ambientalisti. Il problema non è solamente che gli animali vengono tenuti in cattività, ma anche il fatto che vengono maltrattati: picchiati, frustati, incatenati e rinchiusi in gabbie piccolissime. Esistono circhi, invece, che rispettano gli animali, perciò non li usano e non li sfruttano. Uno di questi è il “CIRQUE DU SOLEIL”: nato nel 1984 in Canada, è molto grande e infatti ci lavorano ben 3.800 dipendenti, ma è noto soprattutto perché presenta numeri circensi che non utilizzano gli animali. L'obiettivo, a nostro avviso, è che tutti prendano spunto da questo circo e che l'uomo non si serva più degli animali per il proprio
divertimento. Abbiamo saputo che nel circo di Desio non sono stati utilizzati animali, ma questa sarà una scelta animalista o solo un problema economico? Quello di cui siamo sicuri è che gli animali preferiscono restare nel loro habitat piuttosto che essere rinchiusi in gabbia e maltratti, dunque per essere davvero dalla loro parte è necessario che vengano banditi dai circhi per principio e non semplicemente per ragioni economiche. D'ora in poi, prima di assistere a uno spettacolo circense, ricordatevi delle nostre considerazioni! 6
M. Burgio, A. Marcassa &
G. Quartarella, 2^A
NO AI CIRCHI CON GLI ANIMALI
Ted e Kat avevano già contemplato il
paesaggio dal London Eye, cedono
quindi il biglietto a Salim.
I due fratelli seguono con lo sguardo
la capsula sulla quale è salito il cugi-
no e dopo 30 minuti la cabina com-
pleta il giro, ma … Salim non scende.
Aspettano la fine del giro di ogni cap-
sula, ma Salim non c’è.
Decidono di far luce sul mistero gra-
zie, anche, all'aiuto della polizia.
Ted, giovane autistico con idee origi-
nali, si mostra subito attivamente par-
tecipe all'indagine insieme alla sorella
Kat per ritrovare il cugino scomparso.
Grazie alle sue intuizioni e alle sue
capacità, che fino a quel momento
erano state sempre ritenute da tutti un
pretesto per allontanarsi dal resto del
mondo, riuscirà a capire come si sono
svolti i fatti e a trovare Salim.
Arosio C. & Lissoni G., 3^D
(Continua da pagina 9)
Il mistero del London eye
pagina 12 i l Gr i l lo Parlante Is t i tuto Comprensivo Stata le v ia Tolstoj - Desio
relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax
Alessandro CARPINTERI
Alessia PIZZUTO
Alexandra CHELARIU
Alice BELLASIA
Ambra MARCASSA
Aurora CAMNASIO
Aurora ZAZZARINI
Chiara AROSIO
Davide MARONE FASSOLO
Diego DESSÌ
Eleonora COLOMBO
Elisa CATENA
Elisa COLOMBO
Elisa COTTINI
Gaia QUARTARELLA
Giorgia SIRONI
Giulia CATTAZZO
Giulia LISSONI
Glauco FUMAGALLI
Letizia DE ROSA
Lorenzo D’ONOFRIO
Margherita BURGIO
Marta CAMAGNA
Samuel ARCURI
Sara D’ONOFRIO
Simone CANNAROZZI
Stefano GALIMBERTI
Stefano SALVADORI
Veronica MEDDA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE via Tolstoj – DESIO scuola dell’Infanzia, Primaria & Secondaria 1° grado
IL GRILLO PARLANTE anno XVI^ numero 5
redazione presso
scuola secondaria di 1° grado - Sandro Pertini 2^ A - B - C & 3^ D - E
composta da
TROVA LA FRASE NASCOSTA!
Cerchiate i nomi dei giocatori presenti nell'elenco ….. con le lettere rimaste comporrete una frase nascosta.
Buon lavoro!!
D. Marone & D. Dessì 2^B
V A N P E R S I E B R A V E S O L K A G A W A E
O Z A N E T T I I L A H M A V Z E L T R O B I L
H I B N A N D O M E X E S E S A C U O R I S H S
N T O I B A R B O U O D D R A Z A H L T A O A H
I O D C A C M O R M R O E T N A P I M T Y A N A
B M R N O N A G R A G U E N S T E G O M E Z D A
O E O O G I I L O S U M G I O S C U R I W C A R
R A C S O O C E O C A B O I N N E A O L P A N A
V R P E P E O L N P R I N C E E R I S I O S O W
E B A D U P N I E O I A S T U I O N I T A I V Y
D E T O T T I A Y X N M I O E J D K N O G L I A
N L O E L I S E U E L A M H R D R O I S I L C L
A O A R E L A M E L A T M N N E U M O S N A A V
P A L A C I O Z I A O R O I D R B P D O U S P A
O B O D O C A V A L L I B T O N I A D N Z E I R
G D E S S I N S I G N E I U S S N N O G O R R G
B E S S I C A C I A T C L O D I I Y O N N G L A
A J U L I O C E S A R A E C U A D R A D O O O S
Guarin Aogo Neuer Roisi Elia Rubin Casillas
Prince Kompany Lavezzi Zuniga Morosini Alex Song
Gargano Maicon Samuel Lahm Oddo Cissè Lodi
Doumbia Higuain Nani Young Obodo Miccoli Vargas
Hazard Rooney Oscar Arbeloa Immobile Van Persie Klose
Ozil Palacio Pogba Pato El Shraawy Kagawa Zito
Ilicic Gomez Eliseu Totti Capece Zaza Zanetti
Ayew Soncin Lamela Dessì Cordoba Pandev Toni
Cacia Cavalli Milito Robinho Couthino Cudrado Obi
Mexes Hora Nando Hulk Handanovic Ibarbo Matri
Sansone Badu Pirlo Insigne Julio Cesar