numero 5, anno xvi - ilgrilloparlante

12
il Grillo Parlante L'atrio In occasione dell'Open day del 15 dicembre scorso l'atrio della scuola è stato addobba- to in grande stile: al centro troneggia- va il maestoso albero ideato dalla prof Tra- battoni e realizzato con la collaborazione di noi ragazzi, composto da palle di carta di giornale ricoperte da uno strato di carta stagnola colora- ta di azzurro e blu, di- sposte una sopra l'altra a formare una piramide rivestita da un tulle; sul lato sinistro è stato allestito un tavolo -snack con bibite e stuzzichini gestito da genitori disponibili; davanti all'aula di musica c'era una banca- rella dove si vendevano sciarpe fatte a mano dalle mamme e i dvd dello spettacolo di canto 4 5 6 8 11 Torneo di lettura La Giornata della Memoria Professore e atleta Dalla moda alle tradizioni Intelligenza a rischio? ALL'INTERNO Attualità F edeli lettori, 5 febbraio, data te- muta da tutti gli alunni, come ogni anno siamo agli sgoccioli e le pagel- le stanno per essere con- segnate … In questo periodo ci sia- mo impegnati molto, chi per recuperare voti in- sufficienti, chi per otte- nere un voto decoroso, insomma, pur con obiet- tivi diversi, abbiamo tutti lavorato sodo. Nelle ultime settimane sono state programmate miriadi di verifiche e interrogazioni, per cui, molti di noi hanno dovu- to rinunciare a pomerig- gi con gli amici o ad al- lenamenti sportivi. I genitori, che vogliono essere orgogliosi dei figli, ripetevano quoti- dianamente di darsi da fare per riuscire a ottene- re buoni risultati. L'im- pegno e la fatica ce l'ab- biamo messa tutta: avre- mo raggiunto gli obietti- vi fissati? (Continua a pagina 3) Ooh!! Consegna pagelle in corso ... C iao a tutti, siamo di nuovo qui. Le va- canze, come sempre sono volate e adesso ricomin- cia il lavoro duro. No, non vogliamo farvi arri- vare il morale a 0. Siamo qui per aiutarvi. La scuo- la è come un elettrodo- mestico: devi capire co- me funziona e saper “montare ogni compo- nente”. E' importante che tutti i ragazzi conoscano le “istruzioni” e crediamo che il grillo sia il mezzo più facile per divulgarle. (continua a pagina 5) Scuola: istruzioni per l’uso Scuola aperta alla xTni Anno XVI, numero 5 - 5 febbraio 2013 Istituto Comprensivo Statale via Tolstoj scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1°g Desio (continua a pagina 2)

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Il giornale della scuola secondaria di primo grado "Sandro Pertini" - Istituto Comprensivo Statale via Tolstoj, Desio

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Page 1: numero 5, anno XVI - ilGrilloParlante

pagina 1 i l Gr i l lo Parlante Scuo la del l ’ Infanzia, Pr imaria & Secondar ia 1°

il Grillo Parlante

L'atrio

In occasione dell'Open

day del 15 dicembre

scorso l'atrio della

scuola è stato addobba-

to in grande stile:

al centro troneggia-

va il maestoso albero

ideato dalla prof Tra-

battoni e realizzato con

la collaborazione di noi

ragazzi, composto da

palle di carta di giornale

ricoperte da uno strato

di carta stagnola colora-

ta di azzurro e blu, di-

sposte una sopra l'altra

a formare una piramide

rivestita da un tulle;

sul lato sinistro è

stato allestito un tavolo

-snack con bibite e

stuzzichini gestito da

genitori disponibili;

davanti all'aula di

musica c'era una banca-

rella dove si vendevano

sciarpe fatte a mano

dalle mamme e i dvd

dello spettacolo di canto

(Continua a pagina 2)

4

5

6

8

11

Torneo di lettura

La Giornata della Memoria

Professore e atleta

Dalla moda alle tradizioni

Intelligenza a rischio?

ALL'INTERNO

Attualità

F edeli lettori,

5 febbraio, data te-

muta da tutti gli alunni,

come ogni anno siamo

agli sgoccioli e le pagel-

le stanno per essere con-

segnate …

In questo periodo ci sia-

mo impegnati molto, chi

per recuperare voti in-

sufficienti, chi per otte-

nere un voto decoroso,

insomma, pur con obiet-

tivi diversi, abbiamo

tutti lavorato sodo.

Nelle ultime settimane

sono state programmate

miriadi di verifiche e

interrogazioni, per cui,

molti di noi hanno dovu-

to rinunciare a pomerig-

gi con gli amici o ad al-

lenamenti sportivi.

I genitori, che vogliono

essere orgogliosi dei

figli, ripetevano quoti-

dianamente di darsi da

fare per riuscire a ottene-

re buoni risultati. L'im-

pegno e la fatica ce l'ab-

biamo messa tutta: avre-

mo raggiunto gli obietti-

vi fissati?

(Continua a pagina 3)

Ooh!!

Consegna

pagelle

in corso ...

C iao a tutti, siamo di

nuovo qui. Le va-

canze, come sempre sono

volate e adesso ricomin-

cia il lavoro duro. No,

non vogliamo farvi arri-

vare il morale a 0. Siamo

qui per aiutarvi. La scuo-

la è come un elettrodo-

mestico: devi capire co-

me funziona e saper

“montare ogni compo-

nente”. E' importante che

tutti i ragazzi conoscano

le “istruzioni” e crediamo

che il grillo sia il mezzo

più facile per divulgarle.

(continua a pagina 5)

Scuola: istruzioni per l’uso

Scuola aperta

alla xTni

Anno XVI, numero 5 - 5 febbraio 2013

Istituto Comprensivo Statale via Tolstoj

scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1°g

Desio

(continua a pagina 2)

Page 2: numero 5, anno XVI - ilGrilloParlante

pagina 2 i l Gr i l lo Parlante Is t i tuto Comprensivo Stata le v ia Tolstoj - Desio

scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla

dell'anno scorso: il ricavato ser-

virà per acquistare nuovi mate-

riali scolastici;

a destra alcuni nostri

“colleghi” vendevano il numero

natalizio del Grillo;

all'entrata alcuni alunni ave-

vano il compito di accogliere le

famiglie in visita, guidarle nel

giro della scuola dando tutte le

informazioni possibili sul nostro

istituto e distribuire il POF.

Abbiamo ascoltato le opinioni

dello Staff di genitori che hanno

collaborato alla realizzazione di

questa giornata:

organizzare questo Open day

è stato impegnativo, ma coinvol-

gente;

siamo soddisfatti del lavoro

svolto;

è stato interessante vedere

la partecipazione di molti genito-

ri.

Abbiamo raccolto anche alcuni

commenti dei visitatori:

la scuola è bella, peccato che

non funzioni bene il riscaldamen-

to; l'albero è particolare, forse

ci sono poche luci; complimenti ai

ragazzi che si sono dati da fare!

la scuola, il personale e l'or-

ganizzazione sono ottime;

bella, non c'è niente da mi-

gliorare;

il clima è accogliente, ma ci

sono poche sedie, siamo costret-

te a sederci sui gradini;

ottimi il cibo e l'esposizione

dei lavori, la professoressa di

musica è una grande!

la mia impressione è positiva.

E. Cottini, L. De Rosa & V. Medda - 2^C

Lettura

Al laboratorio di lettura organiz-

zato dalla prof Morandi parteci-

pano solo le prime.

I ragazzi presenti ci hanno spie-

gato che:

nella prima parte dell'anno

hanno letto brevi racconti gialli

e risolto degli indovinelli per svi-

luppare la capacità di osserva-

zione e di intuizione;

nella seconda parte dell'anno

approfondiranno la conoscenza di

un famoso autore della narrativa

per ragazzi, Roald Dahl, attra-

verso i suoi libri e la storia della

sua vita;

l'attività si svolge intera-

mente a scuola quindi non ci sono

compiti, perché la prof è convin-

ta che i laboratori siano fatti

per divertirsi e stare insieme.

Abbiamo poi chiesto loro qualche

impressione:

per me questo laboratorio è

interessante e divertente anche

perché a volte lavoriamo in grup-

po;

io ho scelto questo laborato-

rio per il piacere di leggere;

non vedo l'ora di andare in

aula di lettura dove ognuno potrà

leggere un libro di Dahl che poi

racconterà alla classe.

È un laboratorio che abbiamo

sperimentato sulla nostra pelle e

che ci ha appassionato molto,

perché a molti ragazzi a cui non

piaceva affatto leggere si sono

divertiti!

E. Cottini, L. De Rosa & V. Medda - 2^C

Matemagica

In questo laboratorio, gestito

dalla prof. Corti, gli alunni ese-

guono:

esercizi di matematica sotto

forma di gioco;

permutazioni cioè tutti i mo-

di per disporre un insieme di og-

getti;

esercizi sulla probabilità cioè

la possibilità che accada qualco-

sa.

Giocano anche al Tangram: un

rompicapo cinese quadrato diviso

in sette parti, il cui scopo è for-

mare figure di senso compiuto

rispettando due regole:

non sovrapporre i pezzi;

utilizzarli tutti.

I ragazzi con cui abbiamo parla-

to hanno affermato che a loro

piace molto questo laboratorio

perché è un modo divertente di

allenarsi in matematica, il che

non guasta sia per migliorare il

(Continua da pagina 1)

(Continua a pagina 3)

Scuola aperta alla xTni

Page 3: numero 5, anno XVI - ilGrilloParlante

pagina 3 i l Gr i l lo Parlante Scuo la del l ’ Infanzia, Pr imaria & Secondar ia 1°

scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla

proprio rendimento scolastico

che per risolvere problemi della

vita quotidiana.

Durante questo laboratorio ab-

biamo osservato i ragazzi di Ma-

temagica e dobbiamo ammettere

che ci siamo lasciate coinvolgere

dai giochini che ci hanno tratte-

nuto per un po' nella 2^B. E. Cottini, L. De Rosa & V. Medda - 2^C

Scienze motorie

Tra gli alunni impegnati in attivi-

tà di laboratorio alcuni si sono

ritrovati nella palestra della

scuola con il prof. Figini Qui si è

svolto un torneo di baseball a cui

hanno partecipato i ragazzi di

prima e terza media. Noi redat-

tori del Grillo abbiamo chiesto

qualche parere ai giocatori delle

squadre.

Andrea e a Stefano di terza non

sono molto appassionati di base-

ball, mentre per Sharoz, Johan

ed Alberto è uno dei loro giochi

preferiti. A Sharoz, in particola-

re, piace questo sport perché in

Pakistan era abituato al cricket

nel quale si usa la mazza come

nel baseball.

Su una cosa però sono tutti

d'accordo: amano fare educazio-

ne fisica con il prof. Figini.

E. Catena, 2^ C & S. Galimberti, 3^ D

Arte

Sono sceso nel laboratorio di

arte, dove ogni ragazzo ha e-

stratto il proprio materiale e ha

cominciato il proprio lavoro, che

consisteva nel disegnare e colo-

rare un'opera d'arte di un pitto-

re famoso con diverse tecniche,

tra cui il pastello o il pennarello;

più avanti saranno introdotte le

tecniche della tempera, dell'ac-

quarello e molte altre.

Alcuni alunni di 3^ E si sono ci-

mentati con vari capolavori: da

“Natura morta” e “Cesto di frut-

ta” di Caravaggio (Federico e A-

rianna) a “Notte stellata” di Van

Gogh (Sergiu), da ”Dopo il bagno”

di Degas (Sara) a “L'urlo” di

Munch (Olga)

Il prof. Lauria ha anche suggeri-

to come non sbavare con il pen-

narello: occorre mettere un fo-

glietto sotto la mano con cui si

colora.

Successivamente ho chiesto agli

allievi qualche commento sul la-

boratorio:

è davvero molto interessan-

te;

è molto bello;

è proprio “artistico” e diver-

tente;

non solo divertente, ma an-

che reso più semplice dalle indi-

cazioni del professore;

il prof è molto bravo e simpa-

tico, ci dà molte indicazioni.

Il prof. Lauria, infine, ha spiega-

to che il laboratorio espressivo è

un'opportunità che viene data

agli alunni per imparare bene le

tecniche pittoriche che alle ele-

mentari sono svolte velocemen-

te.

S. Cannarozzi, 2^B

(Continua da pagina 2)

Scuola aperta alla xTni

Ci siamo guadagnati l'orgoglio di mamma e papà?

Domani sapremo la risposta a queste domande, ma ora scusateci, dobbiamo

andare a vedere la nostra pagella …

Ciao!!!

Arosio C. 3^D & Colombo E. 3^E

(Continua da pagina 1)

Ooh!! Consegna pagelle in corso ...

Il Grillo Parlante sostiene progetti

in Camerun

Page 4: numero 5, anno XVI - ilGrilloParlante

pagina 4 i l Gr i l lo Parlante Is t i tuto Comprensivo Stata le v ia Tolstoj - Desio

scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla

N on molti amano leggere ma, quest'anno i prof.

“hanno trovato uno stratagemma” per avvicinare i

loro alunni ai libri: un torneo di lettura, organizzato dalla

biblioteca civica di Desio.

Le classi 3^ A-C-D della nostra scuola si sono scontrate

con classi della scuola “Pirotta”: è nata una sentita ma

leale competizione tra studenti.

Nel mese di ottobre ci sono stati consegnati 10 libri che

dovevamo leggere entro gennaio; ogni classe si è

organizzata come meglio credeva: noi, di 3^D, sotto lo

sguardo supervisore della prof. Marzorati, siamo riusciti a

coordinare con successo gli scambi all'interno della

classe.

Per quanto riguarda la nostra scuola i partecipanti “sono

scesi in campo” i giorni 15/01 (sezioni A-D) e il 16/01

(sezione C) ottenendo risultati soddisfacenti.

Come sempre le bibliotecarie hanno ideato dei giochi

molto coinvolgenti come quiz, vero-falso, la scoperta

dell'incipit, l'intruso e un difficilissimo cruciverba finale.

Le classi A e D sono uscite vittoriose, purtroppo la

sezione C ha solo sfiorato la vittoria!

Intanto tutti noi siamo curiosi ed ansiosi di scoprire i

vincitori ma ...dovremo aspettare fino alla fine dell'anno,

quando tutte le classi avranno gareggiato e sarà stilata la

classifica finale.

Intanto, se vi piace leggere, vi proponiamo alcuni libri tra

quelli che ci sono piaciuti maggiormente:

1) Il maestro nuovo (Rob Buyea – Ed.Rizzoli)

2) Il mistero del London Eye (Down Siobhan – Ed.

Uovonero)

3) La ragazza che leggeva le nuvole (Elisa Castiglioni

Giudici – Ed. Il castoro)

4) Ero cattivo (Antonio Ferrara – Ed. Rizzoli)

Congratulazioni a tutti i partecipanti e ... buona lettura

agli altri!!!

G. Lissoni, G. Sironi-A. & Zazzarini 3^D

Torneo di lettura

MMA M MA vuol dire “Mixed Martial

Arts”, in italiano “Arti marziali

miste”.

E’ uno sport da combattimento, a

contatto pieno, il cui regolamento

consente l'utilizzo sia di tecniche di

percussione sia di tecniche di lotta.

Una competizione di MMA inizia con

il combattimento in piedi che può

proseguire a terra: gli atleti possono

vincere ai punti, per KO o per sotto-

missione.

Attualmente nel mondo esistono di-

verse organizzazioni professionistiche

di MMA, la più famosa delle quali è

l'americana Ultimate Fighting Cham-

pionship(UFC); oggi i campioni di

questa federazione sono Cain Vela-

squez, per i pesi massimi, John Jones

per i pesi mediomassimi, Anderson

Silva, per i pesi medi.

E' uno sport bellissimo e appassionan-

te. Io lo pratico da settembre e ve lo

consiglio solo se vi piacciono le atti-

vità sportive che richiedono scontro

fisico, tipo wrestling o boxe. Frequen-

to una palestra di Seregno, che si

chiama Accademia Kama, dove mi

alleno con un ottimo istruttore e una

decina di altri ragazzi.

Da questo sport ho imparato a con-

trollare la rabbia, avere disciplina,

coordinare i movimenti e difendermi

in caso di aggressione.

D. Dessì, 2^ B

“GIUNGLA”

T ra le iniziative proposte dalla scuola quest'anno mi

ha colpito lo spettacolo ”Giungla”, che è stato

rappresentato da Roberto Anglisani.

Un solo narratore, nessuna scenografia, una storia che

richiede soltanto di viaggiare con la mente. Uno

spettacolo che ha catturato l'attenzione e ha coinvolto tutti

quanti. E' una vicenda molto toccante che parla di un

problema attuale e molto grave: lo sfruttamento e il

maltrattamento dei bambini, bambini come anche noi

siamo stati, bambini i cui diritti vengono però calpestati.

Il protagonista è Muli, un ragazzino straniero venduto dai

suoi genitori a Sherekhan, un aguzzino che costringe i

bambini a rubare denaro per lui. Spesso Muli viene

picchiato perché non porta abbastanza soldi; in realtà

parte della sua refurtiva la dà a Nina, una sua compagna

di sventura che gli fa tenerezza perché Sherekhan se la

prende sempre con lei.

Una notte Muli scappa e, cercando un rifugio, incontra

Baloon, un senzatetto che si prende cura di lui e, quando

non potrà più tenerlo con sé, lo affiderà a Bagheera, una

sua amica immigrata che gestisce un bar e per la quale

Muli lavorerà.

Muli poi cercherà di salvare Nina e gli altri bambini,

rimanendo ucciso in un ultimo scontro con Sherekhan. Il

piccolo, quindi, sacrifica la sua vita per liberare i suoi

compagni, dimostrando di essere generoso e molto

coraggioso.

Questa storia ci insegna a non ignorare le ingiustizie e i

soprusi che ci circondano, perché l'indifferenza verso chi

soffre contribuisce ad aggravare i problemi dei deboli e

degli indifesi.

S. Salvadori, 2^ B

Page 5: numero 5, anno XVI - ilGrilloParlante

pagina 5 i l Gr i l lo Parlante Scuo la del l ’ Infanzia, Pr imaria & Secondar ia 1°

scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla scuola DALLA SCUOLA dalla

Ricordate:

- ingresso a scuola

bisogna cercare di arrivare sempre in orario, per non alte-

rare , in prima mattina, i docenti.

- utilizzo bagni

si deve cercare di evitare le ore vicine agli intervalli. Le

ore più giuste, per evitare di essere rimproverati, sono: la

2^ ora del mattino, l'inizio della 5^ e l’inizio della 2^ ora

del pomeriggio (cioè le ore lontane dagli intervalli).

- organizzazione dei compiti

occorre imparare ad organizzare bene il tempo a disposi-

zione in modo da riuscire ad evitare eventuali note. Ad

esempio si può occupare un po' di tempo in più nei pome-

riggi liberi o in quelli in cui si ha poco da fare per

“portarsi avanti”. Può sembrare una cosa inutile, ma in

realtà non lo è!

- comportamento con gli insegnanti

non si deve mai sottovalutare nessuno dei propri profes-

sori, perché quando meno te lo aspetti potrebbero svelare

un lato nascosto che non conosciamo. Ad esem-

pio i professori che sembrano tranquilli e genti-

li possono, tutto ad un tratto, diventare irrequie-

ti e rifilarvi una nota o anche di peggio.

- comportamento con i compagni

non ci si deve focalizzare sulle amicizie fatte in prima;

col tempo i gusti possono cambiare e così anche gli ami-

ci. Non ci si deve abbattere se l'amico o l'amica di un

tempo non ci considera più, siate positivi e troverete sicu-

ramente un‘altra persona di cui si potrete fidarvi.

- comportamento durante le lezioni

stare attenti durante le spiegazioni è un grosso vantaggio

perché riduce i tempi di studio a casa e, quindi, avrete più

tempo libero nei pomeriggi.

Ovviamente, cari lettori, siete liberi di seguire o non se-

guire queste istruzioni, ma noi vi consigliamo di prender-

le in considerazione perché sono frutto di tre anni di espe-

rienza e, ormai, noi siamo esperte in questi problemi.

Per il resto imparerete a risolvere i vostri problemi col

tempo, direttamente sul campo.

Vi auguriamo tanta fortuna e buon anno!!

Colombo E. 3^E & Lissoni G. 3^D

(Continua da pagina 1)

Scuola. Istruzioni per l’uso

N ella nostra scuola , il 25 genna-

io, si è tenuto un incontro tra

tutti i ragazzi delle classi terze di De-

sio in occasione della Giornata della

Memoria.

Per renderci più partecipi, sono state

invitate alcune persone che hanno

reso testimonianza del loro vissuto

durante il periodo del regime fascista.

Dopo un'introduzione dei professori

Brioschi e Gianpaglia, c 'è stata la

testimonianza della prof. Tagliabue

(un ex insegnante della Rodari) i cui

nonni hanno nascosto in casa una fa-

miglia di ebrei nonostante avessero

un parente all'interno della gerarchia

fascista. Questo è un grande esempio

di coraggio e amore per il prossimo;

crediamo che non molti abbiano avu-

to il coraggio di compiere gesti come

questo sapendo il rischio che correva-

no.

Questa giornata è stata molto toccante

perché oltre alla testimonianza della

prof. Tagliabue erano presenti dei

sopravvissuti dei campi di concentra-

mento e un partigiano che ci ha rac-

contato la sua storia durante la secon-

da guerra mondiale.

Inoltre lunedì 28 gennaio tutte le clas-

si della nostra scuola si sono riunite in

auditorium per la visione del film

“Jakob il bugiardo” un film molto

particolare ambientato nel ghetto di

Varsavia .

In questo modo abbiamo dedicato una

giornata al ricordo della Shoah, lo

sterminio del popolo ebraico.

Una giornata per ricordare che tanti

anni fa, durante la seconda guerra

mondiale, milioni di uomini, donne e

bambini sono stati perseguitati con le

leggi razziali e poi strappati alla loro

vita e portati nei lager da dove, solo

in pochi, sono tornati.

È un pezzo agghiacciante della nostra

storia ed è importante non dimenticar-

la.

G. Sironi, 3^D - L. D'Onofrio, 3^ E

La giornata della Memoria

Il Grillo Parlante sostiene progetti

in Camerun

Page 6: numero 5, anno XVI - ilGrilloParlante

pagina 6 i l Gr i l lo Parlante Is t i tuto Comprensivo Stata le v ia Tolstoj - Desio

& oltre DESIO &OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO &OLTRE desio

G iovanni Casuccio, prof. d'inglese

della nostra scuola, dedica

molto tempo all'attività sportiva.

Ha partecipato a 5 maratone, ognuna

lunga 42,195 km; la prima a Reggio

Emilia nel 1998; la seconda a Colonia

(Germania) nel 2007; le tre

successive a Vercelli nel

2008/2010/2011.

Preferisce le maratone a Vercelli

perché si svolgono ogni 1° maggio

intorno alle risaie.

Lo scorso anno, a Milano si è svolta

una maratona nella quale l'insegnante

ha gareggiato per beneficenza: il

ricavato è stato devoluto per la

costruzione di una scuola a Zanzibar.

Durante la maratona a Reggio Emilia

e a Colonia gareggiava

accompagnando un ragazzo cieco,

entrambi tenevano tra le mani gli

estremi di un laccio.

Il nostro docente preferisce la corsa al

ciclismo perché è meno impegnativa.

La passione per lo sport gli è stata

tramandata dal padre, ciclista. Pratica

questo sport, non solo per tenersi in

forma, ma per trascorrere molto

tempo all'aria aperta e quando si

allena in montagna, scoprire e

osservare svariate specie di animali

come picchi, serpenti, aquile e

camosci.

Vorrebbe trasmettere a tutti noi alunni

la passione per lo sport che per lui è

diventata fondamentale per questo

spesso, durante le sue lezioni, ritaglia

del tempo per raccontare le sue

esperienze e, nel frattempo, arricchire

il nostro lessico in inglese.

Inoltre, sostiene che trascorrere del

tempo in mezzo alla natura è meglio

che passare molte ore davanti alla

televisione o allo schermo del

computer: voi cosa pensate a

proposito?

Il nostro professore ci esorta:

spegnete la vostra console e indossate

le scarpe da ginnastica che avete

riposto in cantina molto tempo fa!!! Arosio C., Colombo E.

& Zazzarini A. 3^D

Professore e … atleta

I l “Games Week” è una fiera di vi-

deogiochi che si svolge ogni anno

a Milano ed è una tra le più importan-

ti di questo settore.

Quest'anno si è svolta il 9-10-11 no-

vembre e sono stati presentati i nuovi

prototipi di videogame, i più gettonati

sono stati : “Call of Duty Black Ops

II”, “God of War Ascension”, “Zombi

U” e “Dead Space 3”.

Invece in campo di consolle la “Wii

U” (nuova console Nintendo di cui la

sorella maggiore è la famosissima

Wii) l'ha fatta da padrona .

Durante la giornata si sono svolti

molti show e alla fine c'è stato anche

un concerto RAP di Mondo Marcio,

famoso rapper italiano.

Naturalmente vi era un negozio che

praticava sconti su molti prodotti e

vendeva alcuni gadget.

Era presente anche uno stand legato a

“Il signore degli anelli” con un maxi

schermo dove si poteva assistere alla

proiezione del nuovo film della saga

“Lo Hobbit: un viaggio inaspettato”.

Questa esposizione è molto gettonata

fra i ragazzi, dato che nella loro vita i

“game” hanno un valore molto impor-

tante e al giorno d'oggi ci sono mol-

tissime varietà di videogiochi per ac-

contentare tutti: da quelli di calcio a

quelli di guerra , auto etc.

È per questo che consigliamo viva-

mente agli amanti del genere di visita-

re il “Games Week” dove, ricordia-

mo, sono presenti postazioni in cui

provare i giochi in anteprima.

G. Fumagalli & S. Galimberti, 3^D -

L. D'Onofrio, 3^E

Games Week 2012

FEBBRAIO:

ACQUARIO

I l vostro pianeta è Urano,

l'elemento è l'aria, il colore

che vi si addice è il blu, la

vostra pietra portafortuna è lo

zaffiro e i vostri metalli sono lo

zinco e l'argento. Siete molto

socievoli, infatti adorate

comunicare e fare amicizia.

Sapete anche essere

disponibili, sinceri, aperti ai

cambiamenti e cercate sempre

di aiutare il prossimo. Siete

anche originali e indipendenti,

non a caso una delle vostre

passioni sono i viaggi.

A. Chelariu, 2^ A

OR

OS

CO

PO

Page 7: numero 5, anno XVI - ilGrilloParlante

pagina 7 i l Gr i l lo Parlante Scuo la del l ’ Infanzia, Pr imaria & Secondar ia 1°

& oltre DESIO &OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO & OLTRE desio & oltre DESIO &OLTRE desio

S e si vede troppa televisione, può accadere che

da bambini snelli ci si ritrovi adolescenti

“over”, maxi, sovrappeso. Secondo gli esperti ogni

ora di televisione in più nell’infanzia rischia di pro-

vocare un aumento di peso dopo, quando si cre-

sce. I bambini tra i quattro e gli otto anni che

guardano per ore la tv, hanno il 75% di probabili-

tà in più di diventare grassi rispetto ai loro coeta-

nei che si limitano ad un’ora soltanto. Non basta:

se il piccolo schermo è “purtroppo”, dicono i pe-

diatri, in camera da letto, il telespettatore nel

60% dei casi diventerà un teenager costretto a

stare a dieta …

Il rimedio non è quello di rinunciare totalmente

alla televisione che, in realtà, svolge una vasta

gamma di funzioni utili:

informare attraverso i telegiornali su che cosa

accade nel mondo;

trasmettere programmi molto divertenti come

in questo periodo su canale 5 “Avanti un altro”

con Paolo Bonolis;

mandare in onda dei film che ci tengono com-

pagnia la sera prima di andare a letto;

proporre documentari istruttivi, che però i gio-

vani non seguono frequentemente;

produrre fiction intriganti come “i Cesaroni”.

L’importante è, invece, limitare il tempo trascorso

davanti alla Tv e fare delle scelte sia riguardo i

contenuti sia riguardo il momento della giornata e

per questo dovremmo ascoltare i consigli e rispet-

tare i limiti imposti dei nostri genitori.

S. Cannarozzi, 2^B, G. Quartarella

& A. Marcassa 2^A

TROPPA TV FA MALE?

C hi è il “genio” che ha creato facebook, il nostro social

network preferito? Mark Zuckerberg, ex studente di Harvard. Facebook venne reso accessibile a tutto il mondo solo nel 2004. Perché tutti usano Facebook? Perché è un modo veloce per co-municare con i propri amici che permette di inserire foto e link fa-cendo divertire. Ormai moltissimi sono iscritti a questo sito, anche coloro che non dovrebbero esserci perché troppo piccoli. Infatti, purtroppo, si trova-no ragazzini immaturi che cercano di apparire più grandi e si iscrivo-no mettendo foto e link non adatti alla loro età. Per questi “bambini” è molto peri-coloso, perché non sanno chi o che cosa si può nascondere dietro lo schermo, chi è veramente la persona con cui “chattano” e cor-rono il rischio di “incontrare” malin-tenzionati adulti che si spacciano

per ragazzi comuni. In realtà Facebook offre il modo di proteggere gli utenti: impostando il servizio della privacy foto, post e link pubblicati possono essere vi-sionati solo dalle persone che si conoscono ... peccato che non tutti ne siano a conoscenza e lo utilizzino. Molti ragazzi, addirittura, si iscrivo-no di nascosto perché i genitori sanno di questo “pericolo” e non acconsentirebbero. Questo è l’aspetto negativo di fb, in realtà, vogliamo mettere in luce anche la sua positività, cioè la possibilità di mettere in comunica-zione tante persone, di sentirle e vederle attraverso la “web” anche se che sono lontane. Fb, inoltre, consente di creare

pagine ispirate a personaggi fa-mosi e di stringere amicizia con molte persone … il limite è di 5.000 amici. Ricordatevi ragazzi, solo se usato in modo corretto può essere un buon sistema di comunicazione gratis!

Camnasio A., 3^D - 'Onofrio L., 3^E & Marone D., 2^B

FACEBOOK-DIPENDENTI?

Il Grillo Parlante sostiene progetti

in Camerun

Il Grillo Parlante sostiene progetti

in Camerun

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cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA

N ella nostra rubrica “Fashion & Style” abbiamo presentato nuove tendenze, ma ora ci concen-

treremo sulle origini delle mode. Ad esempio nello scorso numero vi abbiamo parlato di rasta: questo stile, in realtà, ha una sua tradizione, come i pier-cing e i dilatatori. Presso popoli dove è nata la tradizione rasta, infatti, le persone professano, come Bob Marley, la religio-ne rastafariana, nata intorno al 1930 in Etiopia. Il rastafarianesimo è collegato all'uso della marijuana che non viene considerata propriamente una droga, ma viene utilizzata per altri scopi: erba medicinale e meditativa, apportatrice di saggezza e ausilio alla preghiera. La maggior parte dei giovani di oggi che si fa i rasta non pensa neanche che possano essere collegati con una religione, quindi è meglio chiamarli con un nome più generico ad esempio dread o drea-dlock. Un’altra tendenza molto comune è il piercing, che ormai è entrato a far parte della nostra moda. In realtà i piercing hanno origini antichissime, si pensa addirittura preistoriche, e si sono sviluppati in Africa, India settentrionale, Australia, tra gli Aborigeni, e in America centrale, tra gli Aztechi, dove avevano fi-

nalità religiose e spirituali. Nelle tribù di questi paesi i piercing hanno lo scopo di distinguere i ruoli assun-ti da ogni membro, ad esempio i sacerdoti hanno i piercing sulla lingua per comunicare con le divinità. Gli stretching, comunemente chiamati dilatatori, so-no anch'essi molto antichi, i primi popoli che li han-no indossati sono stati i Maya, alcune tribù africane e gli antichi Egizi. Adesso sono molto diffusi sopra-tutto tra i ragazzi: si inizia a dilatare il buco dell'o-recchio con delle spirali, per poi arrivare ad avere lobi dilatati fino a circa cinque centimetri, a questo punto non si useranno più le spirali, ma dei bulloni che possono essere vuoti o pieni. Se volete seguire queste mode, nessuno ve lo impe-disce (ci mancherebbe altro!), però vi consigliamo caldamente di andare fino in fondo nelle vostre scel-te e scoprirne l'origine, così potrete fare nuove ed interessanti scoperte. E chissà se, continuando a copiare culture diverse, arriveremo a metterci degli anelli al collo per allun-garlo come fanno alcune popolazioni africane e asia-tiche!!!

M. Burgio & G. Quartarella 2^ A

DALLA MODA ALLE TRADIZIONI

Mai Stati Uniti

Regista: Carlo Vanzina

Produzione: Italia 2013

Genere: commedia

Interpreti: Vincenzo Salemme,

Ricky Memphis, Anna Foglietta, Am-

bra Angiolini, Giovanni Vernia

Cinque fratelli e sorelle, ignari di

essere nati nella stessa famiglia,

alla morte del padre vengono convo-

cati dal notaio e, dopo aver scoper-

to chi sono, ricevono un incarico:

devono portare le ceneri del padre

in America per incassare un milione

di euro ciascuno di eredità. Vengono consegnati loro una busta con i bi-

glietti del volo e dei soldi per poter

sopravvivere negli Stati Uniti. Dopo

aver affrontato tante peripezie,

riescono a tornare in Italia per ri-

scuotere l'eredità, ma il notaio è

scomparso.... Per i protagonisti, Ni-

no, Angela, Michele, Carmen e Anto-

nio, l'avventura ricomincia.

Consiglio questo film alle persone a

cui piace la commedia e che vogliono

trascorrere un’ora e mezza di risa-

te: le battute non mancano e gli at-

tori sono piuttosto bravi.

E. Catena 2^C

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cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA

È passato da poco la giornata della

memoria, tenutasi il 27 gennaio.

Ogni anno la nostra scuola ci propone

dei film relativi alla Shoah, tra quelli

visti quello che più ci ha impressiona-

to è stato: “Il bambino con il pigiama

a righe”.

Questo film mette a confronto classi

sociali diverse, una famiglia ricca in

cui il padre è l'ufficiale nazista che si

è trasferito con la famiglia vicino ad

un campo di concentramento dove

sono rinchiusi gli ebrei maltrattati e

ritenuti “diversi e inferiori” dal resto

della comunità tedesca. Durante il

film nasce una grande amicizia tra

due coetanei, il figlio dell'ufficiale e

un ebreo, che però, finisce drammati-

camente. Le tematiche affrontate sono

diverse: il razzismo, l’intolleranza

ma anche l'amicizia che può aiutare a

superare ogni differenza.

Vorremmo consigliarlo a voi, cari

lettori, perché mostra, in modo dram-

matico, come la realtà possa essere

terribile, quali errori può compiere

l’uomo: la coscienza di ciò dovrebbe

aiutare tutti a non ripetere quanto è

accaduto nel passato.

Camnasio A. & Colombo E., 3^D

Il bambino con il pigiama a righe

AUTORE: Cristina Brambilla

EDITORE: Mondadori

L a storia parla di Lucilla,

un'adolescente come noi,

che all'improvviso si deve tra-

sferire con il padre da Milano a

Venezia. Appena arrivata nella

nuova città, a Lucilla non piace

l'ambiente in cui si trova, si fa

subito nemico il vicino di casa,

però stringe amicizia con sua so-

rella. Il padre è sempre impe-

gnato a lavorare e così una notte

nella camera di Lucilla, mentre il

papà non è ancora rientrato, dal-

la finestra entra un'incredibile

creatura: un gargoyle ....

Il gargoyle, dal carattere scon-

troso, racconterà a Lucilla se-

greti riguardanti suo padre e tra

i due nascerà una strana amici-

zia . Lucilla scoprirà che suo pa-

dre è un alchimista e pian piano

si troverà coinvolta in eventi

sempre più magici e strambi.

Il libro è narrato in prima perso-

na e racconta le varie avventure

dai punti di vista di Lucilla e del

gargoyle. La storia è ricca di a-

mori, colpi di scena,vicende inte-

ressanti .

Consiglio questo libro a tutte le

persone che amano storie dalle

svariate sfumature e che credo-

no nella magia. A. Chelariu 2^A

La chiave dell’alchimista

P er tutti gli amanti del genere gial-

lo … un libro appassionante e

avvincente che vi coinvolgerà moltis-

simo ...

AUTORE: Siobhan Down

ANNO PUBBLICAZIONE: 2011

CASA EDITRICE: Uovo Nero

PERSONAGGI: Ted, Kat e Salim

Salim decide di recarsi a Londra con

la madre per trascorrere qualche gior-

no a casa dei cugini Ted e Kat, i quali

molto emozionati per questa visita, lo

vogliono portare tra le vie londinesi e

sul London Eye, grande ruota panora-

mica dalla quale è possibile ammirare

tutta la città.

Mentre sono in fila per l'acquisto dei

biglietti si avvicina a loro un uomo

che gliene offre uno.

(Continua a pagina 11)

Il mistero del London eye

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pagina 10 i l Gr i l lo Parlante Is t i tuto Comprensivo Stata le v ia Tolstoj - Desio

cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA

O gni anno milioni di cani e

gatti vengono abbandonati

a se stessi e a un crudele desti-

no. Dopo le festività, canili e

gattili si riempiono di nuovi ospi-

ti: molti di loro sono regali inde-

siderati...

Esistono delle associazioni, come

l'E.N.P.A. (Ente Nazionale Prote-

zione Animali), che si prendono

cura di animali in difficoltà.

Queste organizzazioni vanno a-

vanti grazie all'aiuto di volontari

e di persone che donano cibo, ma

anche coperte, maglioni e pile da

cui si ricavano delle cuccette per

la stagione fredda. Inoltre si

occupano anche di adozioni.

Adottare un animale richiede

molte responsabilità, vuol dire

impegnarsi al massimo per garan-

tirgli una vita felice e sana. Oc-

corre essere sicuri della propria

scelta ed essere in grado di con-

viverci, ma significa anche fare

qualcosa di grande per lui: dargli

speranza e un futuro.

S. Salvadori 2^ B

Anche loro hanno bisogno di affetto

L 'amicizia è un sentimento

fondamentale che ci accom-

pagna fin da piccoli. Nell'adole-

scenza in particolare, ma anche

nei momenti più difficili a ogni

età gli amici ci aiutano a risolve-

re problemi e a sfogarci e sanno

come consolarci.

Le vere amicizie durano molto

tempo, se non tutta la vita, a

differenza delle storie d'amore

che alla nostra età durano po-

chissimo.

Certo non sempre tutto può an-

dare a meraviglia, perché ciascu-

no di noi ha gusti o pareri diversi

e allora ci si trova a litigare, an-

che per i motivi più banali. Per

fortuna tutto si risolve come se

non fosse accaduto nulla, cosa

molto strana, ma spesso vera, a

meno che non si abbia un amico

testardo.

Per noi adole-

scenti è impos-

sibile stare

senza amici e li

dividiamo in due

categorie: quel-

li che ci stanno

veramente a

cuore e di cui ci

fidiamo e quelli

ai quali diamo

poca fiducia e

nascondiamo dei segreti, ma che

allo stesso tempo ci stanno sim-

patici. Di solito la prima è molto

ristretta, formata da persone

che conosciamo benissimo e che

hanno più o meno i nostri stessi

gusti e passioni e, solo guardan-

doci, capiscono come ci sentiamo.

La seconda è formata da perso-

ne che conosciamo più superfi-

cialmente, di cui ci fidiamo, ma

molto di meno.

Alcuni nostri coetanei per piace-

re a un gruppetto diventano

qualcun altro, non sono più se

stessi e magari, dopo essere sta-

ti accettati, capiscono di aver

sbagliato e si pentono. Perciò è

importante imparare riconoscere

gli amici veri, quelli a cui piacete

per quello che siete e non per

quello che vogliono gli altri, che

hanno il coraggio di dirvi quando

sbagliate e di essere contenti

per voi se siete felici.

A. Chelariu 2^ A

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I VERI AMICI

Page 11: numero 5, anno XVI - ilGrilloParlante

pagina 11 i l Gr i l lo Parlante Scuo la del l ’ Infanzia, Pr imaria & Secondar ia 1°

cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA cultura CULTURA

A bbiamo trovato un articolo che ci ha molto incurio-

sito ... speriamo sia lo stesso per voi! Lo scienziato Gerald Crabtree della Stanford University

sostiene che l'uomo del futuro sarà meno intelligente.

Il motivo? L'uomo della preistoria aveva bisogno di svi-

luppare l'intelligenza per costruire un riparo, per caccia-

re ... insomma per sopravvivere. L'uomo del presente,

invece, con tutte le comodità di oggi, si sta adagiando e il

biologo pensa che, con il passare del tempo, perderà in

parte la sua intelligenza. Crabtree afferma: “Scommetto che se un/a cittadino/a

medio/a di Atene del 1000 a.C. dovesse apparire improv-

visamente in mezzo a noi, potrebbe essere più brillante e

intellettualmente più vivo/a dei nostri colleghi e compa-

gni, con una buona memoria, una vasta gamma di idee e

una chiara visione delle questioni importanti”. Sarà ve-

ro? Noi abbiamo qualche dubbio, infatti la storia ci ha inse-

gnato che nei momenti più drammatici c'è sempre stato

qualcuno con idee rivoluzionarie grazie al quale si è potu-

ta superare una crisi. Perchè non potrebbe esserci uno di

quei geni anche tra noi? Mai dire mai...sta a noi provare che... Gerald Crabtree ha

torto! Dobbiamo dimostrare che siamo più intelligenti dei

nostri avi e potremmo cominciare anche subito tra le mu-

ra scolastiche a stupire i nostri insegnanti. Forza ragazzi

tocca a noi questa volta dare “una lezione”!

E. Cottini & L. De Rosa 2^C

INTELLIGENZA A RISCHIO?

S aprete sicuramente che tra i mesi di dicembre e gennaio c'è

stato il circo a Desio. Magari vi siete anche divertiti ad assistere agli spettacoli, non dimenticate però che alcuni circhi presentano anche aspetti negativi. Proviamo a ripercorrere l'evoluzione del circo, fino ad arrivare ad oggi. Il circo ha origini nell'antica Roma, ma già da prima anche gli Egizi praticavano questo tipo di esibizione. Nell'antichità i circhi non avevano la forma circolare come la conosciamo oggi, ma erano costituiti da due rettilinei separati da una balaustra e collegati da due curve a 180°; il circo moderno è nato circa 150 anni fa, in Inghilterra. Nel circo non possono mancare i clown, i mimi, i giocolieri, gli acrobati, i contorsionisti e i numeri con gli

animali. Sono proprio questi ultimi a preoccupare noi e a preoccupare anche molti ambientalisti. Il problema non è solamente che gli animali vengono tenuti in cattività, ma anche il fatto che vengono maltrattati: picchiati, frustati, incatenati e rinchiusi in gabbie piccolissime. Esistono circhi, invece, che rispettano gli animali, perciò non li usano e non li sfruttano. Uno di questi è il “CIRQUE DU SOLEIL”: nato nel 1984 in Canada, è molto grande e infatti ci lavorano ben 3.800 dipendenti, ma è noto soprattutto perché presenta numeri circensi che non utilizzano gli animali. L'obiettivo, a nostro avviso, è che tutti prendano spunto da questo circo e che l'uomo non si serva più degli animali per il proprio

divertimento. Abbiamo saputo che nel circo di Desio non sono stati utilizzati animali, ma questa sarà una scelta animalista o solo un problema economico? Quello di cui siamo sicuri è che gli animali preferiscono restare nel loro habitat piuttosto che essere rinchiusi in gabbia e maltratti, dunque per essere davvero dalla loro parte è necessario che vengano banditi dai circhi per principio e non semplicemente per ragioni economiche. D'ora in poi, prima di assistere a uno spettacolo circense, ricordatevi delle nostre considerazioni! 6

M. Burgio, A. Marcassa &

G. Quartarella, 2^A

NO AI CIRCHI CON GLI ANIMALI

Ted e Kat avevano già contemplato il

paesaggio dal London Eye, cedono

quindi il biglietto a Salim.

I due fratelli seguono con lo sguardo

la capsula sulla quale è salito il cugi-

no e dopo 30 minuti la cabina com-

pleta il giro, ma … Salim non scende.

Aspettano la fine del giro di ogni cap-

sula, ma Salim non c’è.

Decidono di far luce sul mistero gra-

zie, anche, all'aiuto della polizia.

Ted, giovane autistico con idee origi-

nali, si mostra subito attivamente par-

tecipe all'indagine insieme alla sorella

Kat per ritrovare il cugino scomparso.

Grazie alle sue intuizioni e alle sue

capacità, che fino a quel momento

erano state sempre ritenute da tutti un

pretesto per allontanarsi dal resto del

mondo, riuscirà a capire come si sono

svolti i fatti e a trovare Salim.

Arosio C. & Lissoni G., 3^D

(Continua da pagina 9)

Il mistero del London eye

Page 12: numero 5, anno XVI - ilGrilloParlante

pagina 12 i l Gr i l lo Parlante Is t i tuto Comprensivo Stata le v ia Tolstoj - Desio

relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax RELAX relax

Alessandro CARPINTERI

Alessia PIZZUTO

Alexandra CHELARIU

Alice BELLASIA

Ambra MARCASSA

Aurora CAMNASIO

Aurora ZAZZARINI

Chiara AROSIO

Davide MARONE FASSOLO

Diego DESSÌ

Eleonora COLOMBO

Elisa CATENA

Elisa COLOMBO

Elisa COTTINI

Gaia QUARTARELLA

Giorgia SIRONI

Giulia CATTAZZO

Giulia LISSONI

Glauco FUMAGALLI

Letizia DE ROSA

Lorenzo D’ONOFRIO

Margherita BURGIO

Marta CAMAGNA

Samuel ARCURI

Sara D’ONOFRIO

Simone CANNAROZZI

Stefano GALIMBERTI

Stefano SALVADORI

Veronica MEDDA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE via Tolstoj – DESIO scuola dell’Infanzia, Primaria & Secondaria 1° grado

IL GRILLO PARLANTE anno XVI^ numero 5

redazione presso

scuola secondaria di 1° grado - Sandro Pertini 2^ A - B - C & 3^ D - E

composta da

TROVA LA FRASE NASCOSTA!

Cerchiate i nomi dei giocatori presenti nell'elenco ….. con le lettere rimaste comporrete una frase nascosta.

Buon lavoro!!

D. Marone & D. Dessì 2^B

V A N P E R S I E B R A V E S O L K A G A W A E

O Z A N E T T I I L A H M A V Z E L T R O B I L

H I B N A N D O M E X E S E S A C U O R I S H S

N T O I B A R B O U O D D R A Z A H L T A O A H

I O D C A C M O R M R O E T N A P I M T Y A N A

B M R N O N A G R A G U E N S T E G O M E Z D A

O E O O G I I L O S U M G I O S C U R I W C A R

R A C S O O C E O C A B O I N N E A O L P A N A

V R P E P E O L N P R I N C E E R I S I O S O W

E B A D U P N I E O I A S T U I O N I T A I V Y

D E T O T T I A Y X N M I O E J D K N O G L I A

N L O E L I S E U E L A M H R D R O I S I L C L

A O A R E L A M E L A T M N N E U M O S N A A V

P A L A C I O Z I A O R O I D R B P D O U S P A

O B O D O C A V A L L I B T O N I A D N Z E I R

G D E S S I N S I G N E I U S S N N O G O R R G

B E S S I C A C I A T C L O D I I Y O N N G L A

A J U L I O C E S A R A E C U A D R A D O O O S

Guarin Aogo Neuer Roisi Elia Rubin Casillas

Prince Kompany Lavezzi Zuniga Morosini Alex Song

Gargano Maicon Samuel Lahm Oddo Cissè Lodi

Doumbia Higuain Nani Young Obodo Miccoli Vargas

Hazard Rooney Oscar Arbeloa Immobile Van Persie Klose

Ozil Palacio Pogba Pato El Shraawy Kagawa Zito

Ilicic Gomez Eliseu Totti Capece Zaza Zanetti

Ayew Soncin Lamela Dessì Cordoba Pandev Toni

Cacia Cavalli Milito Robinho Couthino Cudrado Obi

Mexes Hora Nando Hulk Handanovic Ibarbo Matri

Sansone Badu Pirlo Insigne Julio Cesar