normativa in attività di sostegno scolastico

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COMPETENZE E PROFILO DELL’INSEGNANTE PER IL SOSTEGNO E DEI CONSIGLI DI CLASSE ATTRAVERSO LA NORMATIVA PRESENTAZIONE A CURA DI Lucia Signore

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Page 1: Normativa in attività di sostegno scolastico

COMPETENZE E PROFILO

DELL’INSEGNANTE PER IL SOSTEGNO

E DEI CONSIGLI DI CLASSE

ATTRAVERSO LA NORMATIVA

PRESENTAZIONE A CURA DI

Lucia Signore

Page 2: Normativa in attività di sostegno scolastico

Definisce :

PROFESSIONALITA’

CONOSCENZE

COMPETENZE

ATTEGGIAMENTI

del docente specializzato

Page 3: Normativa in attività di sostegno scolastico

La professionalità Le conoscenze

Derivano dall’acquisizione culturale (formazione) ed esperenziale del docente, riguardano i seguenti ambiti

Intesa come:

•Programmazione/progettazione

degli interventi educativi

•Conoscenze specifiche delle

difficoltà di apprendimento

•Conoscenze di metodologie

didattiche ed educative

•Conoscenza dell’alunno e della

classe

•Capacità di costruire moduli

didattico/educativi

•Capacità di elaborare una

documentazione

•Capacità di integrare il proprio

intervento specializzato nella

progettazione collegiale

Page 4: Normativa in attività di sostegno scolastico

Le competenze Gli atteggiamenti

riguardano:riguardano:

• Il possesso di capacità

relazionali e l’abilità

di intervenire su situazioni

soggette a continuo

cambiamento. Flessibilità.

• l’essere il punto di

riferimento delle relazioni e delle

mediazioni all’interno e

all’esterno della scuola

•Osservazione sistematica

•Costruzione curriculum

•Uso di metodi e tecniche

•Modalità operative

Page 5: Normativa in attività di sostegno scolastico

Il D.M. 14/6/88

Integra tale profilo specificando che l’insegnante specializzato, il cui compito è essenzialmente quello di fare sperimentare al contesto scolastico la dinamica delle esigenze degli alunni con bisogni educativi specifici, deve assumere una corretta competenza nelle problematiche dell’organizzazione scolastica e far valere concretamente le proprie capacità nelle relazioni e nelle comunicazioni

Page 6: Normativa in attività di sostegno scolastico

COSA NON DEVE ESSERE COSA DOVREBBE ESSERE

UN CROCIATO, UN EROE, UN POETA ESTINTO

Niente di speciale, di eccezionale,non si tratta di una persona particolare

Un plasmatore

Non propone “il modello”

Non sottrae l’altro alle difficoltà

È una persona che lavora con fatica in situazioni faticose, che trova difficile un intervento difficile, sereno nonostante i problemi

Propone “un modello”

Si occupa della promozione dell’intelligenza affettiva e mira a promuovere la realizzazione del progetto di vita

Tratto dal testo “Disabilità, integrazione e formazione degli insegnanti – esperienze e riflessioni” a cura di Ottavia Albanese ed.Junior

Si pone come interlocutore competente

Non si sostituisce Agisce verso e attraverso la persona

Page 7: Normativa in attività di sostegno scolastico

A cura del docente supervisore SILSIS prof.ssa Saveria Cucè

OPERATIVITA’ RETICOLARE DELL’INSEGNANTE PER IL SOSTEGNO

SECONDO LA NORMATIVA

Dentro la scuola All’esternoGLIP

famigliafamiglia

Contitolarità nell’ambito dell’equipe pedagogica

Team teaching

Alunni

GLIS

PEIAltre agenzie educative

Progetto

globale di vita

Protocollo d’intesa

Page 8: Normativa in attività di sostegno scolastico

Ci consente di connotare questa figura quale :

1. “Stratega” della qualità dell’integrazione, perché deve

a) darsi una filosofia scolastica integrativa

b) sviluppare delle reti formali e informali di sostegno

c) Adattare l’azione insegnamento-apprendimento, mantenendo la flessibilità

d) Promuovere il senso di comunità nella classe, ponendo la diversità come valore aggiunto

Page 9: Normativa in attività di sostegno scolastico

Tale strategia consiste nell’elaborare una filosofiascolastica basata su principi egualitari e democratici, l’integrazione non sia un esperimento da provare, ma unvalore da perseguire.È necessario infatti che nelle finalità del P.O.F. di ogni

a) “Stratega” della qualità dell’integrazione, perché deve

1. darsi una filosofia scolastica integrativa

Page 10: Normativa in attività di sostegno scolastico

a) “Stratega” della qualità dell’integrazione, perché deve

2. sviluppare delle reti formali e informali di sostegno

Questa strategia mira ad un’effettiva integrazione.Infatti attorno alla persona diversamente abile occorre creare un insiemedi sostegni che vadano oltre al teaminsegnanti/educatori/specialisti/genitori, bensì che coinvolgano sia inmodo formale ( art. 7 comma 8-9-10 D.P.R. 275/99- regolamento dinorme in materia di autonomia scolastica legge 59/97 –istituzione direti…), che informale istituzioni, enti, associazioni e agenzie operanti sulterritorio.Non vanno inoltre sottovalutate come reti di sostegno, sia il tutoring tra

Page 11: Normativa in attività di sostegno scolastico

a) “Stratega” della qualità dell’integrazione, perché deve

3. Adattare l’azione insegnamento-apprendimento, mantenendo la flessibilità

Per esemplificare meglio tale strategia consideriamo il seguente esempio:

durante una lezione di scienze in cui viene spiegata la temperatura, mentre glialunni della classe si concentrano sull'apprendimento delle scale Fahrenheit eCelsius, uno di loro potrebbe imparare a riconoscere e indicare oggetti che sonocaldi e freddi. Anche se tutti gli alunni perseguono gli stessi obiettivi didattici (inquesto caso riguardanti la temperatura) e l'apprendimento si svolge durante lestesse attività di classe, talvolta può essere necessario che essi si rivolgano ad

Tratto dal testo “Disabilità, integrazione e formazione degli insegnanti – esperienze e riflessioni” a cura di Ottavia Albanese ed.Junior

Page 12: Normativa in attività di sostegno scolastico

“garante” di un soddisfacente equilibrio relazionale all’interno ed all’esterno della comunità scolastica attraverso una sapiente gestione dei conflitti

“garante” di una documentazione, che sia in grado di testimoniare la storia dell’alunno all’interno della storia dell’istituzione

Page 13: Normativa in attività di sostegno scolastico

Documentazione intesa non come ….mera sommatoria di documenti ma come struttura di informazioni

Per diffondere dati informativi inerenti l’azione educativo-didattica,legittimare le scelte educative e le soluzioni organizzative

La documentazione come strumento atto a rafforzare la prospettiva della continuità sia con le altre scuole (passaggio da un ordine di scuola all’altro) sia con l’extrascuola

La documentazione come ”memoria storica” per costruire l’identità della scuola

La documentazione per sostenere il processo di ricerca, e promuovere:lo scambio di esperienze e di informazionil’aggiornamento culturale e professionale

Page 14: Normativa in attività di sostegno scolastico

Contitolarità del docente per il sostegno

• art.13 comma 6 Legge 104/92 contitolarità di sezioni e classi “gli insegnanti di sostegno assumono la

contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti”

È il caso di ricordare e riaffermare la piena contitolarità del docente specializzato che, assegnato alla classe, è co-autore del progetto educativo/didattico ed

organizzativo riferito al gruppo di alunni ove si colloca anche l’alunno disabile

Page 15: Normativa in attività di sostegno scolastico

Circolare Ministeriale 4798/2005

Insiste sulla necessità della formazione e della presa in carico del progetto personalizzato da parte

di tutti i docenti della classe”

Insegnante specializzato quale risorsa - a livello collaborativo, organizzativo, relazionale - per il Consiglio di Classe per migliorare la qualità

dell’integrazione. Insieme partecipano alla tessitura di una tela il cui fine ultimo è il raggiungimento di una coesione e di un equilibrio interattivo senza i

quali qualsiasi intervento didattico/educativo è destinato al fallimento…