newsletter 8 gemini project srl

5
NEWSLETTER N.8 OBIETTIVO CASA ATTIVA: LA TERZA FASE Creare la propria autonomia energetica (seconda parte) ENERGIA ELETTRICO A COSTO ZERO: L’impianto fotovoltaico L’impianto fotovoltaico, ormai ampiamente diffuso, consente di trasformare in energia elettrica la luce del sole. Il suo funzionamento è semplice: i pannelli fotovoltaici producono energia (a corrente continua) dai raggi solari e la inviano ad un apparato elettronico chiamato “inverter”, che serve a trasformare questa energia in corrente alternata, cioè a renderla utilizzabile per i normali usi domestici. Può essere installato su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo) o sul terreno e la sua potenza si misura in Kilowatt di picco (kWp). Un impianto da 1 kWp di potenza nominale produce circa 1.100 Kilowattora (kWh) all’anno (nelle zone geografiche del Nord Ovest d’Italia) ma questo dato può variare in base all’orientamento e all’inclinazione dell’impianto stesso. A titolo esemplificativo, per installare sul proprio tetto a falde un impianto domestico di 3 kWp, generalmente in grado di soddisfare i consumi annuali di una famiglia-tipo, sono necessari circa 19,5 mq. di spazio disponibile, ovvero 6,5 mq. per ciascun kWp installato.

Upload: geminiprojectsrl

Post on 30-Jun-2015

41 views

Category:

Engineering


6 download

DESCRIPTION

OBIETTIVO CASA ATTIVA: LA TERZA FASE Creare la propria autonomia energetica (seconda parte) ENERGIA ELETTRICO A COSTO ZERO: L’impianto fotovoltaico L’impianto fotovoltaico, ormai ampiamente diffuso, consente di trasformare in energia elettrica la luce del sole. Il suo funzionamento è semplice: i pannelli fotovoltaici producono energia (a corrente continua) dai raggi solari e la inviano ad un apparato elettronico chiamato “inverter”, che serve a trasformare questa energia in corrente alternata, cioè a renderla utilizzabile per i normali usi domestici. Può essere installato su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo) o sul terreno e la sua potenza si misura in Kilowatt di picco (kWp). Un impianto da 1 kWp di potenza nominale produce circa 1.100 Kilowattora (kWh) all’anno (nelle zone geografiche del Nord Ovest d’Italia) ma questo dato può variare in base all’orientamento e all’inclinazione dell’impianto stesso. A titolo esemplificativo, per installare sul proprio tetto a falde un impianto domestico di 3 kWp, generalmente in grado di soddisfare i consumi annuali di una famiglia-tipo, sono necessari circa 19,5 mq. di spazio disponibile, ovvero 6,5 mq. per ciascun kWp installato. http://www.geminiproject.it

TRANSCRIPT

NEWSLETTER N.8

OBIETTIVO CASA ATTIVA: LA TERZA FASE Creare la propria autonomia energetica (seconda parte)

ENERGIA ELETTRICO A COSTO ZERO: L’impianto fotovoltaico

L’impianto fotovoltaico, ormai ampiamente diffuso, consente di trasformare in energia

elettrica la luce del sole.

Il suo funzionamento è semplice: i pannelli fotovoltaici producono energia (a corrente

continua) dai raggi solari e la inviano ad un apparato elettronico chiamato “inverter”, che

serve a trasformare questa energia in corrente alternata, cioè a renderla utilizzabile per i

normali usi domestici.

Può essere installato su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo) o sul

terreno e la sua potenza si misura in Kilowatt di picco (kWp).

Un impianto da 1 kWp di potenza nominale produce circa 1.100 Kilowattora (kWh) all’anno

(nelle zone geografiche del Nord Ovest d’Italia) ma questo dato può variare in base

all’orientamento e all’inclinazione dell’impianto stesso.

A titolo esemplificativo, per installare sul proprio tetto a falde un impianto domestico di 3

kWp, generalmente in grado di soddisfare i consumi annuali di una famiglia-tipo, sono

necessari circa 19,5 mq. di spazio disponibile, ovvero 6,5 mq. per ciascun kWp installato.  

 

 

INVERTER Trasforma la corrente continua in corrente alternata 220V – 50Hz 

 

CONTATORE IN ENTRATA(aggiuntivo) 

Contabilizza l’energia elettrica prodotta 

dall’impianto fotovoltaico  

CONTATORE IN USCITA (tradizionale) 

Contabilizza l’energia elettrica prelevata ed immessa nella rete 

pubblica  

Come funziona questo meccanismo, chiamato  tecnicamente “scambio sul posto”?

Durante il giorno:  

 

 

 

1. viene consumata direttamente parte dell’energia prodotta;

2. la parte di energia non consumata viene immessa nella Rete pubblica.  

Durante la notte :  

 

 

 

3. l’energia necessaria viene prelevata dalla Rete pubblica (nella quale è stata immessa).   

 

 

Un impianto fotovoltaico di buona qualità, correttamente dimensionato, può tranquillamente

produrre l’energia necessaria per almeno trent’anni.

L’energia così prodotta (che darà ovviamente diritto a percepire gli incentivi economici

previsti dal Conto Energia a favore di chiunque installi un impianto fotovoltaico) potrà

essere utilizzata in due modi:

una parte sarà destinata a soddisfare le esigenze dell’abitazione; 

un’altra parte verrà immessa nella rete elettrica e darà

diritto a percepire un ulteriore ricavo annuale, commisurato alla quantità di energia immessa e non consumata.

   

E’ ancora importante sottolineare che i pannelli fotovoltaici sono sicuri e rispettano

l’ambiente: non generano campi elettromagnetici, non producono emissioni di alcun tipo e

non attirano i fulmini.

Come le foglie dell’albero, sono costituiti da componenti riciclabili e non tossici: silicio, vetro,

materiale plastico, alluminio, rame e stagno.

Il loro eventuale smaltimento, in base a quanto prevedono le normative vigenti, può essere

effettuato senza problemi, alla stregua di normali apparecchi elettrici o elettronici.  

INFORMAZIONE TECNICA PER I CONSUMATORI

L’impianto fotovoltaico è ancora un affare?

È questa la domanda che ci sentiamo spesso rivolgere da un gran

numero di clienti.

Proviamo a rispondere facendo un po’ di conti e qualche

considerazione.

Prendiamo il caso di una famiglia che consuma 6.000 kWh all’anno e sostiene una spesa

anuua di € 1.560,00 per i propri consumi elettrici, pagando l’energia 0,26 €/kWh.

Ipotizziamo quindi l’installazione di un impianto fotovoltaico di 6,00 kWp di potenza che

produce 6.840 kWh all’anno, sufficiente a soddisfare interamente i consumi necessari.

La spesa indicativa sostenuta per l’installazione dell’impianto è di circa 16.500,00 € e,

tenendo conto della detrazione del 50%, possiamo considerare una spesa finale di

€ 8.250,00.

Consideriamo che la famiglia in oggetto autoconsumi, nel corso dell’anno, la metà del

fabbisogno di energia elettrica (6.000 ÷ 2 = 3.000 kWh).

L’energia in eccesso, ovvero quella non autoconsumata (6.840 – 3.000 = 3.840 kWh),

viene venduta al gestore di rete a circa 0,0924 €/kWh.

NE RICAVIAMO CHE:

Il beneficio annuo per il risparmio in bolletta (3000 kWh x 0,26 €/kWh) è di € 780,00.

Il beneficio annuo per l’energia venduta (3.840 kWh x 0,0924 €/kWh) è di € 355,00.

Per un totale annuo di € 1.135,00

Tempo di ritorno investimento € 8.250,00 7,3 anni

€ 1.135,00

Considerando l’agevolazione fiscale del 50%, in vigore fino al 30.06.2013, possiamo

concludere confermando che, l’installazione di un impianto fotovoltaico anche senza

incentivi del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), rimane un ottimo investimento per

abbattere i costi di energia elettrica della propria abitazione.

Esso inoltre potrebbe consentirci di viaggiare gratuitamente nel caso acquistassimo un’auto

elettrica.                         

NUOVO SITO GEMINI PROJECT

È online il nuovo sito Gemini Project! Scoprilo all'indirizzo http://www.geminiproject.it NEL PROSSIMO NUMERO OBIETTIVO CASA ATTIVA Acqua calda dal sole: il solare termico

  Se non desideri ricevere la newletter mensile Gemini project, invia una mail a [email protected] inserendo CANCELLAMI nell’oggetto.