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VARESE - «Anche Coldiretti Varese dice no all’abolizione dei voucher agricoli, unendosi alle centinaia di imprenditori agricoli che hanno riba- dito ieri a Roma, davanti al Senato, la propria pro- testa contro un’operazione miope che rischia di far sparire uno strumento utile alle imprese». Così il presidente e il direttore di Coldiretti Varese, Fernando Fiori e Francesco Renzoni, intervengono sull’ipotesi di abolizione dei voucher agricoli, previ- sto di fatto da un emendamento al disegno di legge del ministro Fornero presentato nei giorni scorsi alla Commissione Lavoro del Senato. Anche in provincia di Varese, il sistema dei voucher ha consentito a tanti giovani studenti di lavorare nei campi durante l’estate, soprattutto nel periodo dei raccolti e della vendemmia. Per molti giovani lavorare nei campi ha significato prendere contatto con il mondo del lavoro e sostene- re i propri studi in un momento di difficoltà economi- ca. Si stima che circa 200mila giovani in tutta Italia hanno trascorso la scorsa estate nei campi dove a far crescere la loro presenza è stata anche la possi- bilità di utilizzare i voucher. Martedì 22 maggio, una grande manifestazione ha portato le istanze degli imprenditori agricoli davanti al Senato, in piazza delle Cinque Lune: la pioggia battente non ha fermato i manifestanti che hanno vo- luto spiegare le ragioni della protesta nei confronti di una disattenzione che priva il settore agricolo di un importante strumento che concilia le esigenze di semplificazione delle imprese con la possibilità di garantire un sostegno a quanti più sentono la crisi. «La riformulazione dell’emendamento sui voucher così come è scritta è insufficiente» afferma il pre- sidente nazionale di Coldiretti Sergio Marini. Che aggiunge: «Se un giorno il ministro del lavoro Elsa Fornero considererà le imprese agricole degne di una convocazione le spiegheremo come funziona il lavoro nei campi e perché riteniamo insufficiente la nuova formulazione». Da Varese al Senato la protesta per difendere i voucher agricoli GIUGNO 2012 CAMPAGNA AMICA, C’È LA PRIMA BOTTEGA A VARESE VARESE - Con il tradizionale taglio del na- stro tricolore, è stata inaugurata la mattina di sabato 19 maggio, a Varese, la prima “Bottega di Campagna Amica” della città e della provin- cia: si trova in via Gasparotto, alle porte della città capoluogo, nel sito dell’Azienda Agricola florovivaistica Bellavista, alla quale la Bottega è collegata. «I titolari di questa impresa agricola ha volu- to cogliere le opportunità date dal concetto di “rete” applicato alle imprese che operano nel settore primario, grazie appunto al progetto di Campagna Amica» sottolineano il presidente e il direttore di Coldiretti Varese Fernando Fiori e Francesco Renzoni, presenti questa mattina all’evento inaugurale. E proprio il principio della “rete” consente alla neonata Bottega di poter proporre al pubblico non solo i fiori coltivati in azienda, bensì an- che un’ampia gamma di prodotti della “Filiera Agricola Tutta Italiana” provenienti dalle altre imprese che, lungo lo stivale, aderiscono al cir- cuito “Campagna Amica” con la fornitura dei propri prodotti agricoli “della filiera corta”. Ben rappresentati sono, ovviamente, prodotti dell’agricoltura varesina (miele, salumi prealpi- ni, formaggelle del Luinese e altri prodotti ca- seari, preparati a base di asparagi di Cantello De.C.O.), ai quali si affiancano anche le spe- cialità delle altre province e regioni italiane, tut- te provenienti da aziende affiliate a Campagna Amica (come vini, birra, olio, pasta, riso, pro- dotti da forno, legumi, prodotti caseari, ecc). Fiori e Renzoni si dicono convinti del valore dell’iniziativa: «Per i cittadini di Varese e provin- cia si tratta di un’opportunità in più per “fare la spesa agricola” ogniqualvolta lo desiderano. La nuova struttura si affianca ai Punti Campa- gna Amica già esistenti sul territorio provinciale (attualmente 26) e agli Agrimercati sempre a marchio Campagna Amica: sottolineiamo, in particolare, che il nostro Agrimercato di Vare- se è sempre accolto da un ottimo riscontro da parte del pubblico e che continuerà ad essere operativo ogni venerdì». Le ‘Botteghe’ applicano un unico format in tutte le province italiane dove è possibile acquistare una vasta gamma di prodotti degli agricoltori con il marchio Campagna Amica. I legumi toscani o il riso pavese, per esempio, sono in ‘vendita diretta’ nella nuova “Bottega” mentre i fiori, i formaggi o i salumi prealpini potranno essere acquistati nel centro di Roma anche se non sarà presente personalmente il produttore. E così per i vini, l’olio, i salumi, le conserve, le verdure e tutti gli altri prodotti dell’agricoltura che completeranno la gamma offerta in ogni bottega: PRIMO PIANO la protesta dei berretti gialli varesini e italiani al Senato dafYm_mjYragf] \]ddY :gll]_Y L’estesa “rete” delle imprese di Campagna Amica consente di proporre ai consumatori un’ampia gamma di prodotti agroalimentari della “Filiera Agricola Tutta Italiana”

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novità dal mondo dell'agricoltura varesina

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VARESE - «Anche Coldiretti Varese dice no all’abolizione dei voucher agricoli, unendosi alle centinaia di imprenditori agricoli che hanno riba-dito ieri a Roma, davanti al Senato, la propria pro-testa contro un’operazione miope che rischia di far sparire uno strumento utile alle imprese».Così il presidente e il direttore di Coldiretti Varese, Fernando Fiori e Francesco Renzoni, intervengono sull’ipotesi di abolizione dei voucher agricoli, previ-sto di fatto da un emendamento al disegno di legge del ministro Fornero presentato nei giorni scorsi alla Commissione Lavoro del Senato.Anche in provincia di Varese, il sistema dei voucher ha consentito a tanti giovani studenti di lavorare nei campi durante l’estate, soprattutto nel periodo dei raccolti e della vendemmia. Per molti giovani lavorare nei campi ha significato prendere contatto con il mondo del lavoro e sostene-re i propri studi in un momento di difficoltà economi-ca. Si stima che circa 200mila giovani in tutta Italia hanno trascorso la scorsa estate nei campi dove a far crescere la loro presenza è stata anche la possi-bilità di utilizzare i voucher.Martedì 22 maggio, una grande manifestazione ha portato le istanze degli imprenditori agricoli davanti al Senato, in piazza delle Cinque Lune: la pioggia battente non ha fermato i manifestanti che hanno vo-luto spiegare le ragioni della protesta nei confronti di una disattenzione che priva il settore agricolo di un importante strumento che concilia le esigenze di semplificazione delle imprese con la possibilità di garantire un sostegno a quanti più sentono la crisi.«La riformulazione dell’emendamento sui voucher così come è scritta è insufficiente» afferma il pre-sidente nazionale di Coldiretti Sergio Marini. Che aggiunge: «Se un giorno il ministro del lavoro Elsa Fornero considererà le imprese agricole degne di una convocazione le spiegheremo come funziona il lavoro nei campi e perché riteniamo insufficiente la nuova formulazione».

Da Varese al Senato la protestaper difendere i voucher agricoli

GIU

GN

O 2

012

CAMPAGNA AMICA, C’È LAPRIMA BOTTEGA A VARESE

VARESE - Con il tradizionale taglio del na-stro tricolore, è stata inaugurata la mattina di sabato 19 maggio, a Varese, la prima “Bottega di Campagna Amica” della città e della provin-cia: si trova in via Gasparotto, alle porte della città capoluogo, nel sito dell’Azienda Agricola florovivaistica Bellavista, alla quale la Bottega è collegata.«I titolari di questa impresa agricola ha volu-to cogliere le opportunità date dal concetto di “rete” applicato alle imprese che operano nel settore primario, grazie appunto al progetto di Campagna Amica» sottolineano il presidente e il direttore di Coldiretti Varese Fernando Fiori e Francesco Renzoni, presenti questa mattina all’evento inaugurale.E proprio il principio della “rete” consente alla neonata Bottega di poter proporre al pubblico non solo i fiori coltivati in azienda, bensì an-che un’ampia gamma di prodotti della “Filiera Agricola Tutta Italiana” provenienti dalle altre imprese che, lungo lo stivale, aderiscono al cir-cuito “Campagna Amica” con la fornitura dei propri prodotti agricoli “della filiera corta”.Ben rappresentati sono, ovviamente, prodotti dell’agricoltura varesina (miele, salumi prealpi-ni, formaggelle del Luinese e altri prodotti ca-seari, preparati a base di asparagi di Cantello De.C.O.), ai quali si affiancano anche le spe-

cialità delle altre province e regioni italiane, tut-te provenienti da aziende affiliate a Campagna Amica (come vini, birra, olio, pasta, riso, pro-dotti da forno, legumi, prodotti caseari, ecc).Fiori e Renzoni si dicono convinti del valore dell’iniziativa: «Per i cittadini di Varese e provin-cia si tratta di un’opportunità in più per “fare la spesa agricola” ogniqualvolta lo desiderano. La nuova struttura si affianca ai Punti Campa-gna Amica già esistenti sul territorio provinciale (attualmente 26) e agli Agrimercati sempre a marchio Campagna Amica: sottolineiamo, in particolare, che il nostro Agrimercato di Vare-se è sempre accolto da un ottimo riscontro da parte del pubblico e che continuerà ad essere operativo ogni venerdì».Le ‘Botteghe’ applicano un unico format in tutte le province italiane dove è possibile acquistare una vasta gamma di prodotti degli agricoltori con il marchio Campagna Amica. I legumi toscani o il riso pavese, per esempio, sono in ‘vendita diretta’ nella nuova “Bottega” mentre i fiori, i formaggi o i salumi prealpini potranno essere acquistati nel centro di Roma anche se non sarà presente personalmente il produttore. E così per i vini, l’olio, i salumi, le conserve, le verdure e tutti gli altri prodotti dell’agricoltura che completeranno la gamma offerta in ogni bottega:

PRIMO PIANO

la protesta dei berretti gialli varesini e italiani al Senato

L’estesa “rete”delle impresedi Campagna Amica consentedi proporreai consumatoriun’ampia gammadi prodottiagroalimentaridella “FilieraAgricola TuttaItaliana”

Territorio e azione sindacale

VITICOLTURA, COLDIRETTI DICE NO ALL’ABOLIZIONEDEI DIRITTI DI IMPIANTO

VARESE - L’abolizione dei diritti di impianto porterebbe gravi distorsioni all’interno delle aree viticole e una crescita della viticoltura industriale, con ricadute negative anche sul reddito dei produttori. La battaglia per il mantenimento del sistema dei diritti di impianto dei vigneti va condivisa anche perché l’attuale normativa comunitaria è fortemente penalizzante per le aree vocate dell’Europa mediterranea; il mantenimento dei diritti contribuirebbe a mantenere in equilibrio il vigneto Ue, sfavorendo la delocalizzazione verso le aree del nord e dell’est Europa.Il tema della liberalizzazione dei diritti di im-pianto non può essere visto senza considerare il complesso delle regole stabilite all’interno della attuale Ocm vino che prevede tra l’altro la conferma dello zuccheraggio. Questa prati-ca, mantenuta nell’attuale quadro delle regole comunitarie, va rimessa quindi in discussione

dal momento che va riaffermato il principio della vocazione territoriale.Il quadro normativo attuale mantiene una di-sparità non accettabile nella definizione di vino in ambito comunitario in quanto in Italia e nell’area mediterranea il vino è ottenuto esclu-sivamente dall’uva, mentre il vino dell’Europa continentale è un prodotto che non necessaria-mente è ottenuto solo dall’uva perché di fatto viene data la possibilità di aggiungere lo zuc-chero che ottenuto dalla barbabietola o dalla canna da zucchero, ha spesso una provenien-za extra Ue.Già oggi pertanto si assiste ad una situazione di vantaggio competitivo per le produzioni del nord e dell’est Europa; situazione che, insie-me alla liberalizzazione delle superfici vitate, prevista a partire dal primo gennaio 2016, po-trebbe spingere a una forte delocalizzazione delle superfici vitate.

TERREMOTO, TREMAL’INTERA PIANURA:DIVERSE LE IMPRESEAGRICOLE COLPITE

VARESE - Anche le imprese agricole dell’Emilia e della Bassa Lombardia sono in ginocchio per il terremoto.È rischio collasso per gli allevamenti da latte e per i caseifici della pianura padana: il terremoto che ha colpito oggi fra Mantova e Modena – spiega la Coldiretti Lombardia in base alle informazioni raccolte dal territorio - ha danneggiato 250 mila forme di Grana e 300 mila forme di Parmigiano, per un totale di 550 mila pezzi che si aggiungono ai 500 mila già colpiti la settimana scorso. Le scosse sismiche hanno in pratica colpito il 10 per cento della produ-zione annua di due dei formaggi più popolari e diffusi del Made in Italy e la metà di questo 10 per cento viene considerato non più recuperabile in alcun modo. «Questa situazione – spiega Ettore Prandini, presidente della Coldiretti Lombardia – rischia di mettere in ginocchio il settore: le forme perse o danneggiate servivano anche come garanzia per crediti e finanziamenti che le aziende avevano chiesto alle banche per gestire l’attività e gli investimenti. Adesso non c’è un minuto da perdere e ognuno deve fare la propria parte: le banche devono garantire la sospensione dei mutui e la tenuta delle linee di credito, mentre le istituzioni e in particolare la Regione devono intervenire con misure straordinarie per andare in soccorso delle persone e delle aziende. Nessuno si può e si deve tirare indietro: è il sistema Paese che si deve muovere perché questa è una tragedia che riguarda tutti ed è insieme che ce la possiamo fare».Intanto, è partita una positiva gara di solidarietà per salvare le forme di Parmigiano e Grana par-zialmente daneggiate dal sisma: Coldiretti ha ativato l’e-mail [email protected] alla quale ci si può rivolgere specificando nome, indirizzo, telefono, prodotto e quantitativo cui si è interessati: è possiile acquistarli in tagli da un chilogrammo e al prezzo fissato dal caseificio di origine, per evitae distorsioni e speculazioni.Nei magazzini colpiti dal sisma si trovava circa il 10% della produzione italiana di Parmigiano Reggiano oltre alle restanti forme di Grana Padano, in gran parte stocate nel Mantovano.

Cantello, la Sagradell’AsparagoDe.C.O. premiale imprese

VARESE - Ha avuto successo la 72a Sagra dell’Asparago di Cantello, svoltasi dal 18 al 27 mag-gio scorsi. Un evento importante, in quanto è stato il primo dopo l’ottenimento della De.C.O. (Denomina-zione Comunale di Origine) da parte dell’apprezzato ortaggio prodotto nel comune limitrofo al confine con la Svizzera.L’Asparago di Cantello è stato protagonista anche di una serata a Borgomanero, in apertura del cartello-ne 2012 della rassegna enogastronomica “Delizie & Tradizioni” con lo chef Giancarlo Rebuscini: ad illustrarne le qualità al pubblico, il presidente dell’As-sociazione Asparagicoltori Giannino Brusa: la serata, che ha riscosso un notevole successo di pubblico, si è tenuta venerdì 11 maggio-Ma torniamo alla Sagra di Cantello, nell’ambito della quale sono state premiate anche le imprese agricole produttrici nell’ormai tradizionale gara.Ecco le aziende premiate: categoria “Miglior Maz-zo” per grandi produttori - 1° class. Mazza Giacomo, 2° Brusa Fabrizio, 3° Baj Federica, 4° Bianchi Angelo; categoria “Miglior Mazzo” per piccoli produttori - 1° class. Sorelle Paccani, 2° Crestani Angelo; catego-ria “Mazzo di 2 kg, con minor numero di aspara-gi” - 1° class. Croci Antonella (kg 1.9809, 2° Brusa Fabrizio (kg 2.100).

Tecnica, CAA, Misure

I “Giovani Impresa Coldiretti”da Varese all’assemblea a Roma

VARESE - «La nostra classe politica e dirigente è la più vecchia d’Europa». A dirlo è il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio che a Roma, lo scorso 17 maggio, ha visto una partecipazione numerosa anche dalla pro-vincia di Varese.«È stata l’occasione per dimostrare quanto davvero può essere “giovane e innovativa” la nostra agricol-tura e, soprattutto, quanto essa può essere utile alla ripresa economica del Paese: non a caso il titolo scelto per l’incontro è “Giovani per l’Italia”» dicono il presidente e il direttore di Coldiretti Varese Fer-nando Fiori e Francesco Renzoni.Anche a Varese è possibile tornare a “fare agricoltu-ra” e apre notevoli possibilità proprio per i giovani: «Il crescente sviluppo del legame tra l’agricoltura e il turismo dei nostri laghi, lo sviluppo della ricettività rurale in agriturismo, degli agrimercati e della ven-dita diretta offrono notevoli stimoli e prospettive alle nuove imprese» dice Fiori. «Inoltre – aggiunge Renzoni - stiamo lavorando sulle eccellenze del territorio e sullo sviluppo dei prodotti a denominazione: è del mese scorso, ad esempio, l’assegnazione della De.C.O. (Denominazione Co-munale d’Origine) all’asparago di Cantello. Ma non possiamo dimenticare la Formaggella del Lu-inese Dop (Denominazione di Origine Protetta), il miele varesino (anch’esso di recente annoverato tra le Dop, i salumi delle nostre prealpi e e il vino dei Ronchi Varesini, protetto anch’esso da un’Igt (Indica-zione Geografica Tipica)».L’agricoltura italiana conta più di 65 mila imprese guidate da under 35: il 10% dell’imprenditorialità giovane del Paese e si colloca al terzo posto dopo i settori del commercio e delle costruzioni. In valore assoluto l’Italia presenta, assieme a Ger-mania e Spagna, una delle presenze più elevate di giovani agricoltori.

CRISI: CRESCONO IN LOMBARDIA I GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE

VARESE - La crisi fa volare metodi di spesa alternativi, improntati al risparmio e al corret-to rapporto qualità prezzo. Negli ultimi tempi un aumento sensibile si è registrato per i Gas, i Gruppi di Acquisto Solidale che per fare la spesa si rivolgono direttamente al produttore. Secondo una stima della Coldiretti sono diven-tati oltre 800 i Gas strutturati presenti lungo tutto il territorio nazionale, una maggiore concentra-

zione si segnala però nella nostra regione, la Lombardia, oltrechè in Toscana, Piemonte, Vene-to ed Emilia-Romagna.Se prima il fenomeno era circoscritto a poche fa-miglie, in genere legate ad associazioni culturali o movimenti a sfondo ecologico, negli ultimi anni i numeri sono aumentati. I motivi sono legati ad una maggiore coscienza ambientale, una buona pubblicità fatta dai gruppi stessi, che hanno sa-puto farsi conoscere ed infine anche dalla crisi economica che ha spinto le famiglie ad unire le forze. Attualmente il fenomeno dei Gas è in pie-na espansione. In genere si tratta di clienti molto attenti: voglio-no prodotti di buona qualità, spesso biologici, e molte volte prima di scegliere un’azienda come fornitrice vengono a visitarla. Ormai rappresentano una realtà importante nel panorama agricolo italiano e la loro filosofia sta prendendo piede in un numero crescente di fa-miglie.

SEMPLIFICAZIONE SISTRI,ANCORA UN SI DAL SENATO

VARESE - Dal Senato ancora novità sui rifiu-ti e sull’applicazione del Sistri per le imprese agricole. L’aula ha approvato, con il nuovo ti-tolo “Modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e altre disposizioni in materia ambientale”, il disegno di legge 3162, in cui sono stati trasferiti molti degli emendamenti già positivamente valutati nella discussione sulla converrsione in legge del decreto legge 25 gennaio 2012, n. 2 e non confermati, per ragioni di urgenza dei lavori, alla Camera dei deputati.Il disegno di legge, che introduce diverse di-sposizioni sui rifiuti e sugli adempimenti am-bientali, contiene alcune importanti novità per le imprese agricole, con riferimento all’appli-cazione del Sistri (il Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti) e di iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali.

In particolare, viene confermata la disposizio-ne già precedentemente approvata, che esten-de l’esonero dal regime di iscrizione al Siste-ma per le imprese agricole che conferiscono fino a 300 chilogrammi di rifiuti ad un circuito organizzato di raccolta. Viene inoltre chiarito che non sono considerati svolti a titolo professionale i trasporti di rifiu-ti di propria produzione effettuati nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta direttamente dagli imprenditori agricoli di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99 e che i produttori che svolgano tale attività, quindi, non necessitano dell’iscrizione all’Albo di cui all’articolo 212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.Il disegno di legge passa ora alla Camera dei deputati, così come previsto dall’iter di discus-sione parlamentare.

Agriturismo,Terranostra oraè tutta in un’App

VARESE - Sul web arriva iTerranostra, la App che mancava per avere gli agriturismi di Cam-pagna Amica in palmo di mano. L’iniziativa è stata realizzata dall’associazio-ne agrituristica promossa dalla Coldiretti con l’obiettivo di fornire ai turisti un’opportunità in più per programmare la propria vacanza, ma anche per garantire una sempre maggiore pro-mozione per le strutture associate.Nell’applicazione, scaricabile gratuitamente dall’App Store della Apple, si trovano gli agri-turismi divisi per regione, provincia o ricercabili direttamente per nome.Per ogni struttura sono a disposizone tutte le in-formazioni sui servizi offerti, sugli itinerari, sui prodotti in vendita o in degustazione.I turisti possono telefonare all’agriturismo che in-teressa direttamente dalla App, o mandare una mail, e ancora sapere subito come raggiungerlo attivando la navigazione gps.

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Il supplemento della pensione VARESE - Per i titolari di pensione di anziani-

tà, vecchiaia, Voaut gestione separata ed assegno d’invalidità, con decorrenza 1 luglio 2007 o prece-dente, che abbiano mantenuto per tutto il periodo (o anche solo alcuni mesi dopo la decorrenza del-la pensione stessa) l’iscrizione all’Inps per la quo-ta I.V.S. (pensione), c’è la possibilità di presentare all’Inps – tramite il Patronato Epaca/Coldiretti – la domanda di supplemento di pensione, per “conglo-bare” nella pensione originaria i contributi versati nel periodo post pensionamento;Tale possibilità può essere usufruita anche dagli altri lavoratori autonomi (artigiani e commercianti) che si trovassero nelle condizioni sopra riportate. Di norma il supplemento di pensione si può richiede-re solo dopo 5 anni dalla decorrenza della pensione originaria o da un precedente supplemento;tuttavia è data facoltà all’interessato di richiedere, per una sola volta, la liquidazione di un supplemen-to quando siano trascorsi anche solo 2 anni dalla

decorrenza della pensione o del precedente supple-mento, a condizione – però – che il richiedente ab-bia compiuto l’età pensionabile per la vecchiaia.Per la presentazione della domanda di “supplemen-to”, gli interessati sono invitati a rivolgersi, al più presto, presso gli uffici di Epaca Varese muniti di: libretto di pensione, oppure O bis M 2012; tesseri-no codice fiscale; carta d’identità; redditi personali 2011 e presunti 2012; ricevute versamenti INPS/CD del 2011.Per completezza di informazione occorre evidenzia-re che, in alcuni casi, la ricostituzione della pensione per “supplemento” non porterà immediati benefici economici ai pensionati, in quanto l’ampliamento della “base contributiva” viene – di norma – coperto dall’adeguamento dell’integrazione al trattamento minimo; è, comunque, consigliabile che tutti i pensio-nati interessati si attivino per l’inoltro delle domande di cui sopra, al fine di usufruire di eventuali futuri miglioramenti di legge in materia pensionistica.

Caf - Epaca - Impresa Verde

News Coldiretti VareseFoglio di informazione alle imprese a cura dell’Ufficio Stampa Coldiretti Varese

Responsabile di edizione: Francesco Renzoni, direttore provinciale Coldiretti Vice direttore: Massimo Ceruti - Consulente di comunicazione: Jacopo Fontaneto

Redazione presso la Federazione Provinciale Coldiretti, via Piave 9 - Varese, tel. 0332. 291111Siamo anche su internet all’indirizzo www.varese.coldiretti.it - e-mail [email protected]

Notizie dal Patronato

FITOFARMACI, OBBLIGATORIOIL REGISTRODEI TRATTAMENTI

VARESE - La norma semplifica e chiarisce alcu-ni obblighi relativi alla tenuta e alla compilazione del registro dei trattamenti effettuati con prodotti fitosanitari.Le novità riguardano anche l’immissione in com-mercio dei fitofarmaci e recepiscono quanto stabi-lito dalla legislazione comunitaria in materia. Tra le altre cose rendono obbligatoria la compila-zione del registro dei trattamenti, che viene richie-sto alle imprese agricole nell’ambito del regime di condizionalità degli aiuti comunitari. Le nuove disposizioni stabiliscono che la conservazione di tale documento, persegue finalità di verifica nell’ambito dei piani di monitoraggio e di con-trollo ufficiale realizzati sul territorio. Esso va con-servato almeno per i tre anni successivi a quello a cui si riferiscono gli interventi annotati. Il titolare dell’azienda deve conservare in modo idoneo, per il periodo di tre anni, le fatture di acquisto dei prodotti fitosanitari nonché la copia dei moduli di acquisto, dei prodotti con classificazione di peri-colo di molto tossici, tossici e nocivi.Il registro può essere compilato e sottoscritto an-che da persona diversa, qualora l’utilizzatore dei prodotti fitosanitari non coincida con il titolare dell’azienda o con l’acquirente dei prodotti stessi. In questo caso dovrà essere presente in azienda, unitamente al registro dei trattamenti, relativa de-lega scritta da parte del titolare. Nel caso in cui i trattamenti siano realizzati da contoterzisti, il registro dei trattamenti deve essere compilato dal titolare dell’azienda per ogni sin-golo trattamento dal contoterzista. In alternativa il contoterzista potrà annotare i singoli trattamenti direttamente sul registro dell’azienda controfir-mando ogni intervento fitosanitario effettuato. Il registro dei trattamenti deve essere compilato anche quando gli interventi fitosanitari vengono eseguiti per la difesa delle derrate alimentari im-magazzinate. Il registro deve essere utilizzato, infine, per gli impieghi effettuati in ambito extra-agricolo (florovivaismo, altro). Gli utilizzatori di prodotti fitosanitari possono av-valersi, per la compilazione del registro dei trat-tamenti, dei CAA: contattare il i numeri telefonici 0332.291121 o 0332.291123

Crediti PAe investimenti,arrivano 20 mld

VARESE - Venti miliardi di euro per far ri-partire l’economia attraverso il sostegno alle piccole e medie imprese. È quanto prevede l’intesa sottoscritta da Abi, l’Associazione bancaria italiana, Coldiretti, con il consorzio fidi CreditAgri Italia, e le altre rappresentan-ze economiche. L’iniziativa punta in primis a favorire lo sblocco dei crediti vantati dalle piccole e medie imprese presso la Pubblica amministrazione.Altro obiettivo è quello di rilanciare gli inve-stimenti da parte delle Pmi. È per tali scopi che sono stati costituiti due plafond da dieci miliardi di euro l’uno.

Infortunio, previste sanzioniin caso di mancata denuncia

VARESE - Sono previste sanzioni per la mancata o ritardata denuncia (entro e non oltre le 48 ore successive all’evento), partono da un minimo di ! 1.291,15 ad un massimo di ! 7.746,85; è richie-sta quindi la massima attenzione nella tempistica e nell’ottemperanza degli obblighi riconducibili a datori di lavoro e dipendenti stessi. Ricordiamo che IL VERBALE DI PRONTO SOCCORSO NON COSTI-TUISCE MAI DENUNCIA DI INFORTUNIO, è neces-sario che gli uffici del patronato Epaca o gli uffici della Federazione Provinciale Coldiretti di Varese, siano contattati tempestivamente ogni qualvolta si verifichi un infortunio. Il patronato da tempo sta monitorando tutti i casi sospetti di MALATTIA PROFESSIONALE agricoli e non, segnalatici dagli utenti dei nostri uffici; invitia-mo chiunque abbia anche solo il minimo sospetto di essere affetto da una malattia dovuta al lavoro: di contattare immediatamente i nostri uffici, al fine di fissare un appuntamento con il medico legale del patronato che gratuitamente valuterà ogni singolo caso.