mozione crocefisso

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Liga Veneta – Lega Nord Padania Sezione di Camponogara Alla Cortese attenzione del Sindaco Gianpietro Menin e del Consiglio Comunale MOZIONE GRUPPO CONSIGLIARE LEGA NORD – PATTO PER I CITTADINI Premesso che : - il Crocefisso, emblema di valore universale della civiltà e cultura cristiana, è riconosciuto quale elemento essenziale e costitutivo e perciò irrinunciabile del patrimonio storico e civico – culturale dell’Europa, indipendentemente da una specifica confessione religiosa; - i locali pubblici, in specie quelli adibiti ad uso scolastico, costituiscono le sedi dove i giovani entrano in contatto con il patrimonio di conoscenze proprio della civiltà europea, in particolar modo quelle storiche; - le aule scolastiche sono quindi i luoghi dove i giovani sviluppano le proprie personalità; - in alcuni istituti scolastici i Provveditori e i Direttori Didattici stanno tacitamente acconsentendo alla progressiva eliminazione del Crocefisso dalle aule scolastiche, operato dai vari presidi che assecondano le pressanti richieste delle locali comunità islamiche e/o organizzazioni laiche; - la presenza obbligatoria del Crocefisso nella aule scolastiche è normalizzata dall’art. 118 del R.D. 30 aprile 1924 n. 965, e del R.D. 26 aprile n. 1297; - il Consiglio di Stato, con parere n. 63/1988, sez. II del 24 Luglio 1988, ha stabilito che le norme regolanti l’esposizione del Crocefisso nelle aule scolastiche non possono essere implicitamente abrogate dalla nuova regolamentazione concordata sull’insegnamento della religione cattolica; - il TAR del Veneto con sentenza n°1110 del 22 marzo 2005 ha respinto la richiesta di rimozione del Crocefisso dalle aule scolastiche e ha osservato nel merito che “il Crocefisso rappresenta il simbolo della civiltà e cultura cristiana, come valore universale, indipendentemente da una specifica confessione religiosa; comunque si tratterebbe di un segno non discriminatorio”; - dalla nascita della Repubblica italiana a oggi nessuna Legislatura si è mai effettivamente attivata per abrogare queste due normative (si è chiesto solo un parere al Consiglio di Stato) che a tutt’oggi fanno ancora pienamente parte dell’ordinamento italiano; Considerato che - conoscere il proprio passato, il passato della propria terra e dei propri avi costituisce la condizione fondamentale per essere in grado di confrontarsi e relazionarsi in modo equilibrato con le altre culture;

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Mozione per la tutela del crocefisso nei locali pubblici e nelle scuole del Comune di Camponogara

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Page 1: Mozione Crocefisso

Liga Veneta – Lega Nord PadaniaSezione di Camponogara

Alla Cortese attenzionedel Sindaco Gianpietro Menin

e del Consiglio Comunale

MOZIONE GRUPPO CONSIGLIARE LEGA NORD – PATTO PER I CITTADINI

Premesso che:

- il Crocefisso, emblema di valore universale della civiltà e cultura cristiana, è riconosciuto quale elemento essenziale e costitutivo e perciò irrinunciabile del patrimonio storico e civico – culturale dell’Europa, indipendentemente da una specifica confessione religiosa;

- i locali pubblici, in specie quelli adibiti ad uso scolastico, costituiscono le sedi dove i giovani entrano in contatto con il patrimonio di conoscenze proprio della civiltà europea, in particolar modo quelle storiche;

- le aule scolastiche sono quindi i luoghi dove i giovani sviluppano le proprie personalità;

- in alcuni istituti scolastici i Provveditori e i Direttori Didattici stanno tacitamente acconsentendo alla progressiva eliminazione del Crocefisso dalle aule scolastiche, operato dai vari presidi che assecondano le pressanti richieste delle locali comunità islamiche e/o organizzazioni laiche;

- la presenza obbligatoria del Crocefisso nella aule scolastiche è normalizzata dall’art. 118 del R.D. 30 aprile 1924 n. 965, e del R.D. 26 aprile n. 1297;

- il Consiglio di Stato, con parere n. 63/1988, sez. II del 24 Luglio 1988, ha stabilito che le norme regolanti l’esposizione del Crocefisso nelle aule scolastiche non possono essere implicitamente abrogate dalla nuova regolamentazione concordata sull’insegnamento della religione cattolica;

- il TAR del Veneto con sentenza n°1110 del 22 marzo 2005 ha respinto la richiesta di rimozione del Crocefisso dalle aule scolastiche e ha osservato nel merito che “il Crocefisso rappresenta il simbolo della civiltà e cultura cristiana, come valore universale, indipendentemente da una specifica confessione religiosa; comunque si tratterebbe di un segno non discriminatorio”;

- dalla nascita della Repubblica italiana a oggi nessuna Legislatura si è mai effettivamente attivata per abrogare queste due normative (si è chiesto solo un parere al Consiglio di Stato) che a tutt’oggi fanno ancora pienamente parte dell’ordinamento italiano;

Considerato che

- conoscere il proprio passato, il passato della propria terra e dei propri avi costituisce la condizione fondamentale per essere in grado di confrontarsi e relazionarsi in modo equilibrato con le altre culture;

Page 2: Mozione Crocefisso

- il parere del Consiglio di Stato nelle Sue motivazioni indica “… la Croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e cultura cristiana, nella sua radice storica, come valore universale, indipendentemente da specifica confessione religiosa”;

- sempre il Consiglio di Stato, a termine del suo parere, puntualizza “Occorre, poi, anche considerare che la Repubblica Italiana, pure assicurando pari liberà a tutte le confessioni religiose, non prescrive alcun divieto alla esposizione nei pubblici uffici di un simbolo che, come quello del Crocefisso, per i principi che evoca e dei quali si è già detto fa parte del patrimonio storico. Né pare, d’altra parte, che la presenza dell’immagine del Crocefisso nelle aule scolastiche possa creare motivo di costrizione della libertà individuale a manifestare le proprie convinzioni in materia religiosa”;

- la sparizione di tale simbolo denota la volontà di annullare i simboli e le tradizioni che stanno alla base della nostra civiltà, cultura e morale. È giusto ricordare, per questo motivo, che tutta la civiltà occidentale poggia su quelle tradizioni Cristiane che il Crocefisso rappresenta, indipendentemente dal nostro essere credenti o meno;

- il miglior modo per uccidere un popolo è distruggere le sue tradizioni. Eliminare il Crocefisso vuol dire rinnegare le nostre tradizioni, la nostra storia; vuol dire cancellare l’appartenenza al nostro territorio alla nostra civiltà;

- sempre più spesso nelle scuole cittadine si è assistito all’annientamento di simboli, feste e tradizioni locali come, a titolo esemplificativo, il Presepe o lo stesso Santo Natale cattolico. La Lega Nord, partito tradizionalmente laico e liberale ma da sempre attivo per salvaguardare l’identità dei popoli, vuole combattere questa massificazione che ha come fine l’omologazione culturale tendente ad imporre, anche nella scuola il modello storicamente perdente della società globalizzata e multirazziale;

Visto che

- il 15 maggio 2002 è stato presentato (atto camera dei deputati n. 2749) una proposta di legge “Norme per disciplinare l’esposizione del Crocefisso in tutti i pubblici uffici e le pubbliche amministrazioni della repubblica” che tra l’altro consolida la normativa già esistente in materia (RD n.965 del 1924 e n.1297 del 1928);

- in una delle recenti uscite sulla stampa anche la nostra presidente, Francesca Zaccariotto, di non volersi allineare alla vergognosa sentenza della corte europea dei diritti dell’uomo, riguardante l’abolizione dei crocifissi dai pubblici uffici e dalle aule scolastiche.

TUTTO CIO’ PREMESSO

IL GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD-PATTO PER I CITTADINI SI IMPEGNA PERCHE’

Page 3: Mozione Crocefisso

Il Sindaco, la Giunta, ogni soggetto ed organo rappresentativo delle Istituzioni

- si attivino per ripristinare i crocifissi in tutti i locali pubblici di proprietà Comunale, le aule ed i locali adibiti ad uso scolastico, ed in tutte le maniere per difendere la nostra identità.

Il Gruppo ConsigliareLega Nord – Patto per i Cittadini