momenti critici sulla scacchiera

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MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA PRISMA EDITORI PAATA GAPRINDASHVILI

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chess scacchi

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MOMENTI CRITICISULLA SCACCHIERAPRISMA EDITORI

PAATA GAPRINDASHVILI

GRANDI MANUALI DI SCACCHI

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PAATA GAPRINDASHVILI

MOMENTI CRITICISULLASCACCHIERA

PRISMA EDITORI

Edizione originale:Copyright © Batsford 2010Text Copyright © Paata GaprindashviliFirst published in Great Britain in 2010 by BatsfordAn imprint of Anova Books Company Limited, 10 Southcombe Street, London W14 0RA

TraduzioneLivia Doni

CopertinaCharles Azzopardi

Edizione italianaCopyright © 2012 Prisma Editori SrlVia Pacchiarotti 109, Roma

Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o conqualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dell’editore.

ISBN 10: 88-7264-131-4ISBN 13: 978-88-7264-131-6

PRISMA EDITORI SRLTel: 06 8813636 Fax: 06 8813683Email: [email protected]: www.prismascacchi.com

Fotocomposizione, grafica e impaginazionePRISMA EDITORI SrlFotocomposto in PrismaChessTimes 12/14,5 e PrismaChessFont_A 16/16

Finito di stampare nel mese di giugno 2012 dalla tipografiaCentro Stampa e Riproduzione Srl, Roma

PREFAZIONE DELL’AUTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

CAPITOLO 1Momenti critici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

CAPITOLO 2Lotta per il possesso dell’iniziativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23ESERCIZI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36

CAPITOLO 3Sviluppo dell’iniziativa e creazione dell’attacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42ESERCIZI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52

CAPITOLO 4Conquistare e mantenere il vantaggio, creare controgioco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58ESERCIZI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65

CAPITOLO 5Assestare il colpo decisivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71ESERCIZI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77

CAPITOLO 6Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85

SOLUZIONI AGLI ESERCIZI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105

INDICE DEI NOMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 300

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

7

Sommario

Caro lettore

Il libro che hai davanti affronta un importante tema raramente trattato dal-la letteratura scacchistica, quello dei momenti critici che vengono a crear-si in partita.Si compone di sei capitoli, il primo dei quali spiega cosa sono e perché in-

sorgono; i capitoli dal 2 al 5 li analizzano in dettaglio, mostrando le scelte fat-te dai giocatori nei momenti critici della lotta. Tutti i capitoli sono corredatida esercizi, abbordabili senza essere troppo facili; ce ne sono ovviamente an-che di più difficili. Importante comunque non è quante posizioni riuscirai arisolvere, è il lavoro che farai su di esse che ti permetterà di affinare la tuacapacità di captare i momenti critici, così da accrescere il tuo livello di com-prensione e maturare il tuo gioco. Ti verranno di volta in volta forniti utiliconsigli pratici, e per i giocatori di livello superiore questa sarà un’occasio-ne per esercitare e perfezionare le proprie abilità.

Studia dunque i capitoli e dedicati agli esercizi che li completano, dopo diche sarai pronto ad affrontare l’ultimo capitolo intitolato specificamente‘Esercizi’, dove non ti verrà data alcuna informazione, non saprai perciò aquale capitolo si riferisce il tema delle posizioni da risolvere: dovrai trovarela strada da solo. In compenso le soluzioni degli stessi ti guideranno passopasso nei meandri della lotta in atto sulla scacchiera in quel determinato mo-mento.

Metti un segno accanto agli esercizi che via via affronti, per non saltarnenemmeno uno, visto che tutti provengono dalla pratica del gioco. Il grado didifficoltà dell’esercizio è indicato dal numero di quadratini anneriti posti a la-to del diagramma (da 1 a 5).

È bene risolvere le posizioni alla scacchiera, non direttamente sui dia-grammi; senza muovere però i pezzi e concedendoti solo un ragionevole tem-po di riflessione, in modo da operare in condizioni quanto più simili al giocoreale.

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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Prefazione dell’autore

Non troverai il convenzionale segno !? ad indicare una mossa interessante equello ?! ad indicarne una dubbia. Secondo me una mossa può essere neutra,precisa – (!), forte – ! o molto forte – !!, e rispettivamente imprecisa – (?), de-bole – ? o un grave errore – ??.

PREFAZIONE DELL’AUTORE

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

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In ogni partita arriva il momento… del momento critico, quando bisognaprendere decisioni cruciali su temi quali iniziativa, vantaggio, situazionidi scontro. I due o tre momenti critici che spesso prendono forma in ogni

partita sono molto significativi, perché influenzano il successivo corso dellalotta; in genere compaiono durante:

1) la lotta per l’iniziativa;2) lo sviluppo dell’iniziativa o la costruzione dell’attacco;3) la fase che precede il colpo decisivo.

Tal-BilekMiskolc 1963

>________!@1@ (QYOYZWMY)∫ (YRTPYRUR)

(RYZYRVRY)(YZXZJZYZ)(ZYZLZLZY)(YCJZIBYZ)(FLFYZYFL)(KZYZKZGZ)<--------ò

Uscendo dall’apertura il Nero deve risolvere il problema dello sviluppo delsuo lato di Donna. Non servirebbe allo scopo 13… b5 a causa di 14. d≈c5!(dopo 14. ∂≈a8? åb7 il Nero starebbe meglio) 14… åb7 15. c6 ©≈e5 16.f≈e5 å≈c6 17. e≈f6 å≈f3 18. f≈g7 †fd8 19. g≈f3 con vantaggio del Bian-co, visto che in questo caso i tre pezzi minori sono superiori alla Donna.Quindi la continuazione più forte è 13… b6!.

13… c≈d4? Una scelta sostanzialmente errata: questo cambio permette aipezzi bianchi di esplicare tutta la loro attività.

11

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

Momenti critici

14. å≈d4 ©≈e5 @2@>________!

@2@ (QYOYZWMY)Ω (YRTZYRUR)

(RYZYRVRY)(YZYZVZYZ)(ZYZIZLZY)(YCJZYBYZ)(FLFYZYFL)(KZYZKZGZ)<--------ò

Primo momento critico. Come ricatturare? 15. f≈e5!, con relativo sacrificio dipedone, permette al Bianco di: guadagnare spazio per attivare i propri pezzi – il Cavallo ottiene la cen-

trale casa e4, la Torre le colonne ‘e’ ed ‘f’; guadagnare tempo – il Nero deve impiegare del tempo per eliminare l’im-

portante pedone e5; indebolire la copertura del Re nero – una cattura in e5 porta inevitabil-

mente al cambio dell’Alfiere camposcuro del Nero.

In breve, la mossa del testo crea i presupposti perché il Bianco si impossessidell’iniziativa. L’altra ricattura 15. å≈e5, invece, dopo 15… ∂b6+ 16. ®h1åd7 e poi 17… åc6 permetterebbe al Nero di completare in tutta tranquil-lità il suo sviluppo e di risolvere quindi i problemi dell’apertura.

15… ©d7 16. ©e4! Giusto in tempo! Con 16… ©c5! il Nero avrebbe mi-nacciato di neutralizzare il Cavallo bianco, un pezzo importante per l’attacco.

16… å≈e5 Il Nero non può permettere al Cavallo di portarsi in f6.17. å≈e5 ∂≈e5 Verosimilmente Bilek aveva mirato a questa posizione

perché la riteneva favorevole, ma il Bianco qui ha dalla sua l’iniziativa equindi può aumentare la pressione.

18. †ad1 Attivando la Torre con guadagno di tempo (la minaccia è 19.†≈d7).

18… ®g7 19. ©d6 ∂c5+ 20. ®h1 ©e5 Non 20… ©f6, a causa di 21.∂≈f6+.

21. ∂f4 Con ogni sua mossa Tal migliora la posizione dei propri pezzi.21… f6 22. †f1 Individuando il punto più debole della difesa avversaria,

cioè la casa f6.

CAPITOLO 1 MOMENTI CRITICI

12

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

22… a5 @3@ Con l’intenzione di allontanare con †a8-a6 il Cavallo biancodalla sua forte postazione e, al momento opportuno, di avanzare ancora conil pedone ‘a’.

>________!@3@ (QYOYZWZY)Ω (YRYZYZSR)

(ZYZJRXRY)(XZTZVZYZ)(ZYZYZHZY)(YCYZYZYZ)(FLFYZYFL)(YZYEYEYA)<--------ò

Secondo momento critico. Ora la vistosa 23. ©e8+ è molto allettante, ma do-po 23… †≈e8 24. ∂≈f6+ ®g8 (24… ®h6? 25. †f4) 25. †de1 (25. †d8åd7? [25… †≈d8 26. ∂≈d8+ ®g7 27. ∂f6+ con patta] 26.å≈e6+!) 25…†f8 26. ∂≈f8+ (26. å≈e6+? å≈e6 27. ∂≈e6+ ©f7) 26… ∂≈f8 27.†≈f8+ ®≈f8 28. †≈e5 ®e7 il Bianco non avrebbe nulla di concreto. Allo-ra come ottenere dell’iniziativa?

23. h4! †a6 23… a4 non avrebbe senso a causa della semplice 24. å≈a4,mentre la più lenta 23… h5 permetterebbe al Bianco di realizzare l’idea di unsacrificio di Cavallo: 24. ©e8+ †≈e8 25. ∂≈f6+ ®h6 (25… ®h7 26.†de1; 25… ®g8 26. †fe1) 26. ∂f4+ ®g7 27. †de1 †f8 28. ∂≈f8+∂≈f8 29. †≈f8 ®≈f8 30. †≈e5 – l’inserimento delle spinte in h4 e in h5renderebbe difficile la posizione del Nero.

24. ©e4 ∂e7 25. h5 h6 @4@ 25…a4 sarebbe cattiva a causa di 26. h6+®h8 27. ©≈f6 ©d7 28. †≈d7å≈d7 29. ∂e5 †≈f6 30. †≈f6®g8 31. ∂g5 ∂e8 32. †f1 †a833. ∂f6 ∂f8 34.å≈e6+ å≈e6 35.∂≈e6+; se 25… g≈h5 allora 26.©≈f6 ∂≈f6 27. ∂g3+, mentre su25… g5 Tal intendeva giocare 26.∂g3, con numerose minacce.

Terzo momento critico. Si intui-sce che la posizione è matura per il

CAPITOLO 1MOMENTI CRITICI

13

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

>________!@4@ (ZYOYZWZY)Ω (YRYZTZSZ)

(QYZYRXRX)(XZYZVZYF)(ZYZYDHZY)(YCYZYZYZ)(FLFYZYFY)(YZYEYEYA)<--------ò

colpo decisivo, ma per ora la cattura in f6 non funziona. Che fare?26. ∂g3! L’ulteriore ripiegamento rafforza Donna, Torre e Cavallo!26… a4 Alla fine il Nero mette in atto la sua minaccia, ma è già troppo

tardi. A 26… ∂c7 sarebbe seguita 27. h≈g6 a4 28. ©≈f6 †≈f6 (28… a≈b329. ©h5+ ®g8 30. †≈f8+ ®≈f8 31. g7+) 29. †≈f6 ®≈f6 30. g7! ∂≈g731. †f1+, guadagnando la Donna.

27. †≈f6! Liberando la casa f1 per l’altra Torre senza perdita di tempo.27… †≈f6 28. ∂≈e5 a≈b3 29. a≈b3! Torre e Alfiere neri non possono

partecipare alla difesa del Re, il che significa che il Bianco in questa zonadella scacchiera ha un grande vantaggio in termini di potenza di fuoco. Nonsi vede una continuazione soddisfacente: 29… ®f7 30. ©≈f6 ∂≈f6 31.∂c7+; 29… g≈h5 30. ©≈f6 (30. †f1? †a5!) 30… ∂≈f6 31. ∂g3+(!).

29… b6 Per giocare 30… †a5.30. b4 (1_0) Il Nero è completamente immobilizzato.

In genere possiamo parlare di momenti critici evidenti quando l’oggetto delcontendere è palese (e quindi il conflitto già in atto), e di momenti critici na-scosti quando l’oggetto del contendere (e quindi il conflitto) non è facilmen-te identificabile. Andiamo a vedere.

Momenti critici evidenti

Tokarev-GufeldKiev 1954

>________!@5@ (QYZWZYMY)∫ (XRYZYRUR)

(ZYZXOVRY)(TZYZXZYZ)(ZYZYFYFY)(YZJZIFYZ)(FLFHCYZL)(YAYEYZYE)<--------ò

La lotta ha come obiettivo la casa d5, oggetto del contendere. Se il Biancoconsolida il controllo di tale casa con i suoi pezzi, otterrà un vantaggio dura-turo, mentre il Nero otterrà un globale miglioramento della sua posizione se

CAPITOLO 1 MOMENTI CRITICI

14

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

gli riesce la spinta liberatrice d6-d5. Per il momento però 14… d5 non è at-tuabile a causa di 15. ©≈d5 ∂≈d2 16. ©≈f6+.

14… b5 Chiaramente con lo scopo di cacciar via il Cavallo da c3.15. ©d5 Catturare il pedone con 15. å≈b5 sarebbe rischioso perché apri-

rebbe la colonna ‘b’, e 15. g5 va incontro a 15… b4!.15… ∂a6 Dopo 15… ∂≈d2 16. ©≈f6+ å≈f6 17. †≈d2 a6 (17… d5?

18. e≈d5 †≈d5 19. †≈d5å≈d5 20. †d1) 18. †hd1 åe7 il Bianco avreb-be un finale superiore, potendo aumentare la pressione con åe3-b6-a5-b4oppure con f3-f4-f5.

16. ©b4? Il Bianco esagera a volersi a tutti i costi assicurare la casa d5,quando invece disponeva di 16. h4! che gli avrebbe consegnato una salda ini-ziativa: 16… å≈d5 17. e≈d5 h5 18. åg5 h≈g4 19. f≈g4, con attacco.

16…∂b7 17. g5 @6@ La battagliaper le case centrali sembra essersiconclusa, visto che il Bianco alla fi-ne le ha poste sotto il proprio con-trollo, ma ecco arrivare

17… a5!!. Gufeld va al contrat-tacco!

18. g≈f6? Tokarev non vuole tor-nare sui suoi passi: spera di aver ra-gione del contrattacco e di conserva-re il suo pezzo in più. In caso di 18.©d5 ©≈d5 19. e≈d5 åf5 20.åd3! å≈d3 21. ∂≈d3 †dc8 oppure di 18.©d3 ©h5 (19. ©c5? d≈c5! 20. ∂≈d8+ †≈d8 21. †≈d8+ åf8 22. å≈c5∂c7 23. †≈f8+ ®g7) il Nero avrebbe un’eccellente partita. Comunque ilmale minore sarebbe riportare il Cavallo in d5, ammettendo così che l’av-versario ha vinto questa scaramuc-cia; naturalmente sarebbe stato me-glio non averlo mai mosso di là!

18… a≈b4 19. f≈g7 å≈a2+ 20.®c1 åc4 21. ∂e1 @7@ Liberando lastrada per il Re visto che 21. b3 va in-contro a 21… ∂a6. Il Bianco ha gua-dagnato un pezzo, il Nero l’attacco.

21… d5! Attivando un pezzo inat-tivo. Ora tutti i pezzi del Nero pren-dono parte all’attacco!

CAPITOLO 1MOMENTI CRITICI

15

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

>________!@6@ (QYZWZYMY)∫ (XNYZYRUR)

(ZYZXOVRY)(YRYZXZLZ)(ZJZYFYZY)(YZYZIFYZ)(FLFHCYZL)(YAYEYZYE)<--------ò

>________!@7@ (QYZWZYMY)∫ (YNYZYRLR)

(ZYZXZYRY)(YRYZXZYZ)(ZXOYFYZY)(YZYZIFYZ)(ZLFYCYZL)(YZGEHZYE)<--------ò

22. åd3 Su 22. å≈c4 decide 22… †a1+ 23. ®d2 d≈c4+, mentre dopo22. e≈d5 è sufficiente 22… †a1+ 23. ®d2 ∂≈d5+ 24. åd3 å≈d3.

22… d≈e4 23. f≈e4 ∂≈e4 24. ∂e2 b3! Un ottimo esempio di azione bencoordinata! L’attacco procede quasi da solo – il Nero dispone di svariati pun-ti chiave su cui premere!

25. †he1 Se 25. ®b1, allora 25… å≈d3 26. c≈d3 ∂a4 27. ®c1 †(qual-siasi)c8+.

25… †a1+ 26. ®d2 å≈d3 27. c≈d3 ∂b4#

Sveshnikov-PalatnikKiev 1973

>________!@8@ (ZYQTZSZW)∫ (XRYZYRYZ)

(ZVZYRYRY)(VCYRLZYR)(ZYZLZIZU)(YZYZYEYF)(FLZYDLFH)(KZYZYZGZ)<--------ò

Il Bianco intende ottenere un chiaro vantaggio con åb5-d3 e poi b2-b3.19… ©ac4 Il Nero cerca di impedirglielo, mirando a forzare il cambio

dell’Alfiere b5 e a sgomberare d5 per i suoi pezzi. In questo modo si instau-ra una situazione conflittuale, che ha per oggetto l’Alfiere campochiaro.

20. b3! a6 21. b≈c4 d≈c4 Entrambi i giocatori scelgono la continuazioneprincipale, nella speranza di vincere questa scaramuccia. Dopo 21… a≈b522. c≈b5 †c2 23. ©c1 l’attività del Nero si dissolverebbe.

22. d5! Questa mossa dev’essere sfuggita a Palatnik. L’idea del Bianco siricava dalle seguenti varianti: 22… ∂≈d5 23. åe3! ∂≈b5 24. å≈b6 ∂≈b625. ∂f4; 22… e≈d5 23. e6. Costretto a catturare con il Cavallo, il Nero per-metterà all’Alfiere di uscire dalla ‘gabbia’.

22… ©≈d5 23. åa4 Il pezzo in più decide rapidamente la partita.23… ®g7 24. åd2 b5 25. åc2 †f8 26. ©c3! ©b4 27. ∂f4! ©≈c2 28.

∂h6+ ®g8 29. ©e4 ©d4 30. †f6! ©f5 31. †≈f5 e≈f5 32. ©g5 å≈g5 33.å≈g5 ∂≈g5 (33… f6 34. ∂≈g6+ ®h8 35. ∂≈h5+ ®g8 36. ∂g6+ ®h8 37.å≈f6+ †≈f6 38. e≈f6) 34. ∂≈g5 e il Bianco andò a vincere.

CAPITOLO 1 MOMENTI CRITICI

16

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

Korchnoi-NajdorfWijk aan Zee 1971

>________!@9@ (ZYZWZVMY)∫ (XZYZTRXR)

(ZXZYRYZY)(YZYZLZYZ)(ZYZLZYBL)(YZWCYZYZ)(FYZYZLFY)(YZYEKZGZ)<--------ò

22… †a3 Najdorf calcolò che 23. åb1 avrebbe privato il Bianco dellapossibilità di attaccare il Re, dal momento che la manovra †e1-e3-g3 non sa-rebbe attuabile.

23.åc4! Permette però al Bianco di avanzare i suoi pedoni del lato diDonna con guadagno di tempo. Inizia così la scaramuccia visto che, in que-sto tipo di posizioni, il piano più logico a disposizione del Bianco prevede laspinta d4-d5.

23… b5 24. åb3! a5 25. d5! a4? Qui il Nero avrebbe dovuto fermarsi ariflettere, prendere atto di avere avuto la peggio e proseguire con la lineaprincipale, fare cioè una concessione e giocare 25… e≈d5, rassegnandosi arestare con una posizione inferiore dopo 26. å≈d5 (26… †a4 27. ∂f3†≈h4? 28. ∂≈f7+!).

Najdorf però, da quell’incallito ottimista che era, non ebbe il minimo dub-bio sulla fattibilità del proprio piano.

26. d≈e6! A 26. d6? sarebbe seguita 26… ∂a7!.26… a≈b3 Non 26… ©≈e6 27. å≈e6 †≈d1 28. å≈f7+ ®≈f7 29. ∂f5+

∂f6 30. e≈f6 †≈e1+ 31. ®h2 e il Bianco vince.27. e≈f7+ ®h8 Non era possibile 27… ®≈f7 a causa di 28. †≈d8 ∂≈d8

29. e6+ ®g8 30. e7 ∂e8 31. ∂b4 †a8 32. ∂≈b3+ ®h8 33. e≈f8∂+ ∂≈f834. ∂≈b5 e il Bianco vince.

28. †≈d8 ∂≈d8 29. a≈b3 ∂e7 Se 29… †≈b3, allora 30. e6 ∂e7 (30…©g6 31. e7) 31. ∂g5 ∂b4 32. ∂e5 ∂e7 (32… ©g6 33. e7) 33. ∂b8(creando la minaccia 34. ∂≈f8+) 33… h6 34. ∂e8 ∂b4 35. †f1 †b1 36.†≈b1 ∂≈b1+ 37. ®h2, ed è tutto finito.

30. e6 †a6 @10@

CAPITOLO 1MOMENTI CRITICI

17

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

>________!@10@ (ZYZYZVZS)Ω (YZYZTFXR)

(QYZYFYZY)(YRYZYZYZ)(ZYZYZYBL)(YFYZYZYZ)(ZYZYZLFY)(YZYZKZGZ)<--------ò

La posizione cui miravano i due giocatori. Presumibilmente Najdorf pensavadi poter guadagnare il pedone e6, e con esso la partita.

31. f4!! Una straordinaria risorsa! Ora è chiaro che Korchnoi è entrato piùin profondità nella posizione.

31… h6 Ahimè, il pedone è intoccabile: 31… †≈e6 32. †≈e6 ∂≈e6(32… ©≈e6 33. ∂≈e6) 33. ∂≈e6 ©≈e6 34. f5 ©f8 35. h5! g6 (oppure 35…h6 36. g4 g6 37. f6 g≈h5 38. g≈h5) 36. h6!, e l’unica cosa che il Nero può fa-re è abbandonare.

32. f5 Il Bianco sta vincendo, ma in agguato c’è il problema tempo.32… ©h7 33. †c1 †a8 34. ∂f4 ©f6 35. ∂c7 ∂b4 36. ∂c8+ Entram-

bi i giocatori hanno consumato parecchio tempo a calcolare le varianti, e ciòpotrebbe spiegare i reciproci errori che seguono. 36. ∂c5 avrebbe immedia-tamente posto fine allo scontro.

36… ®h7! (36… †≈c8? 37. †≈c8+ ®h7 38. f8©+)37. ∂≈a8?? Mettendo a repentaglio la vittoria.37… ∂d4+ 38. ®f1 ∂f4+?? 38… ∂d3+! avrebbe condotto alla patta.39. ®e2 ∂e5+ 40. ®d1 (1_0)

Come abbiamo visto, nelle posizioni del primo tipo di momenti critci la si-tuazione di conflitto è sempre evidente: nel primo esempio l’oggetto del con-tendere era la casa d5, nel secondo l’Alfiere campochiaro del Bianco e nelterzo la spinta d4-d5.

* * *

CAPITOLO 1 MOMENTI CRITICI

18

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

Momenti critici nascosti

Portisch-FischerSanta Monica 1966

>________!@11@ (QVZTZWMY)∫ (XZXZYRXR)

(OXZYRYZY)(YZYZYZYZ)(ZYFLBYZY)(YZLZYZYZ)(FYZYZLFL)(KZIZGCYE)<--------ò

Non si intravvedono elementi di conflitto, di conseguenza non c’è alcuna sca-ramuccia in vista. Di fatto però qui l’oggetto del contendere è l’iniziativa esulla scacchiera esiste un momento critico nascosto. Critico per il Nero. Nel-la posizione del diagramma sembra naturale proseguire con 11… ©d7 12.åd3 ©f6 13. ∂h4 ma il Bianco avrebbe l’iniziativa. Viene da chiedersiquindi se qui il Nero avrebbe qualche possibilità di lotta dato che il suo Ca-vallo è vistosamente mal piazzato in f6 (starebbe molto meglio in a5 per mi-nacciare il debole pedone in c4).

11… ∂d7!! Un’idea nient’affatto ovvia!12. åa3? Si scoprirà che questa mossa non solo non guadagna tempo, ma

lo perde. Comunque, anche dopo 12. åd3 f5 13. ∂e2 ©c6 il Nero avrebbeil vantaggio.

12… †e8 13.åd3 f5 14. ∂≈a814. ∂e2 ©c6 è ugualmente poco ap-petibile.

14… ©c6 15. ∂≈e8+ ∂≈e8 16.0_0 ©a5 17. †ae1 @12@ 17… å≈c4(?)Fischer qui sceglie la continuazionepiù ovvia, che non è però la migliore.Dopo la più forte 17… ∂a4! 18. åb4(18. åc1 å≈c4 19. å≈c4 ∂≈c4)18… å≈c4 19. å≈c4 ©≈c4 20.†≈e6 a5 21. åe7 ©d2 22. †fe1

CAPITOLO 1MOMENTI CRITICI

19

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

>________!@12@ (ZYZYNYMY)∫ (XZXZYZXR)

(OXZYRYZY)(VZYZYRYZ)(ZYFLZYZY)(IZLCYZYZ)(FYZYZLFL)(YZYZKEGZ)<--------ò

©e4 23. åh4 (23. f3? ∂≈a2) 23… h6 la vittoria non sarebbe stata lontana.18. å≈c4 (18. å≈f5? ∂a4) 18… ©≈c4 19. åc1 c5! 20. d≈c5 b≈c5 e il

Bianco abbandonò alla 36ª mossa.

Lutikov-NeiParnu 1971

>________!@13@ (ZYQTMUZW)Ω (YOYZYRXR)

(RYZYRVZY)(YRYRYZYZ)(ZYZHFLZY)(LZJZIZYZ)(CLFYZYFL)(KZYZYEGZ)<--------ò

Nonostante il suo ritardo di sviluppo, il Nero ha giocato d6-d5 ed ha creatoalcune minacce: åf8-c5, ©f6-g4, d5≈e4. Per il Bianco si sta avvicinando ilmomento critico. L’avversario ha infranto tutti i principi alla base della stra-tegia in apertura; come confutare il suo gioco alquanto dubbio? 13. e≈d5 nonconvince a causa di 13… åc5 14. ∂d2 å≈e3+ 15. ∂≈e3 å≈d5 16. †ad10_0 17. å(©)≈d5 e≈d5.

13. ∂a7! ∂c7 14. e≈d5 Ora questa mossa acquista forza.14… e≈d5 Il Nero non poté giocare 14… ©≈d5 15. ©≈d5 å≈d5 che per-

deva il pedone ‘a’, né 14… †a8 con conseguente perdita del pedone ‘d’: 15.∂d4 e≈d5 (15… ©≈d5 16. ©≈d5 å≈d5 17. å≈d5 †d8 18. c4; 15… †d816. ∂b6) 16. ∂e5+ ∂≈e5 17. f≈e5 ©g4 18. åd4 †d8 19. h3 ©h6 20. åb6†d7 21. †ad1.

15. †fe1åe7 (vedremo la conclusione della partita nel Capitolo 5).

* * *

CAPITOLO 1 MOMENTI CRITICI

20

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

Suetin-SpiridonovBrno 1975

>________!@14@ (QVZYMYZW)Ω (XRYPTRXZ)

(ZYRYZYZX)(YZYZYZYZ)(ZYZYFHFL)(LZJZYZYZ)(ZLFKZYZY)(YZGZYCYE)<--------ò

Sulla scacchiera abbiamo una situazione tipica: un giocatore, in questo casoil Bianco, ha un vantaggio di sviluppo, l’altro un vantaggio posizionale.

Il Nero minaccia ora di completare il suo sviluppo con ©d7-e5 e ©b8-d7,mettendo in evidenza i difetti statici della posizione del Bianco, cioè il pedoneisolato, l’Alfiere cattivo, la debolezza delle case scure. È un momento criticoper il Bianco, che deve fare qualcosa, e subito. Molto, se non tutto, dipenderàda come saprà sfruttare i lati positivi della sua posizione per conquistare l’ini-ziativa. I suoi pezzi però, in particolare quelli leggeri, non sono attivi.

17. ©e2(?) Suetin, tenendo conto che anche in campo avversario esistonodelle debolezze, si dirige con il suo Cavallo contro le case f5 e d6. Aveva pe-rò una mossa più energica per impossessarsi dell’iniziativa, 17. e5!, sacrifi-cando un pedone per attivare il Cavallo, e dopo 17… ©≈e5 18. ©e4 0_0 19.g5 (19… h5 20. ©f6+!) oppure 17… 0_0 18. g5 ∂≈e5 19. ∂f3 avrebbe av-viato un attacco contro il Re.

17… ©e5 18. ©d4 g6 Il Nero ècostretto ad indebolire la sua posizio-ne, non potendo permettere al Caval-lo di portarsi in f5. Ora il Bianco dis-pone di una ‘leva’.

19. h5 @15@ 19… ∂g5? Un erroredecisivo. Compito primario del Neroera completare lo sviluppo, cui Spiri-donov doveva dedicarsi senza indu-gio. Corretta era 19… ©bd7! 20.h≈g6 f≈g6 (20… ©≈g6? 21. ∂f2

CAPITOLO 1MOMENTI CRITICI

21

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

>________!@15@ (QVZYMYZW)∫ (XRYZTRYZ)

(ZYRYZYRX)(YZYZVZYF)(ZYZJFHFY)(LZYZYZYZ)(ZLFKZYZY)(YZGZYCYE)<--------ò

0_0_0 22. ©f5) 21.åe2 (21. †≈h6?? †f8; 21. g5 †f8 22. ∂g3 h≈g523.åh3 ©c5) 21… ∂f6 22. ∂e3 0_0_0! 23. †≈h6 †≈h6 24. ∂≈h6 †f8, eil Nero ha sufficiente compenso per il pedone. Ora invece la sua posizione vaa rotoli.

20. ∂g3 ∂e7 Una dolorosa necessità: 20… ©bd7 non funziona già più –21. h≈g6 f≈g6 22. ©e6.

21. h≈g6 f≈g6 22. ∂b3! Una mossa ideale, che previene lo sviluppo deipezzi neri e intanto contribuisce a portare avanti l’attacco. La partita è decisa.

22… ∂f7 23. ©e6 ®e7 24. ∂b4+ ®f6 25. †f2+ ®≈e6 26.åc4+ (1_0)Dunque è stato il Bianco e non il Nero a completare il proprio sviluppo.

Va detto che nella stragrande maggioranza dei casi, i momenti critici hannocarattere chiuso.

CAPITOLO 1 MOMENTI CRITICI

22

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 1

Questo è un estratto.Il numero di pagine visualizzate è limitato.

ESERCIZIO 1

>________!@31@ (ZYZYZWMY)∫ (YZYZTRUR)

(ZXZYQYRY)(XDXZVZYZ)(ZYFXZYFY)

y (YZYFYZYF)w (FLZIFKBY)u (YZYZYEGZ)

<--------ò

ESERCIZIO 2

>________!@32@ (ZYNYMUPW)Ω (YZXOYZXR)

(RYRXZXZY)(YZYZXZYZ)(ZYZLFYZY)

y (YZJBIDYZ)w (FWFYZLFL)t (KZYZYEGZ)

<--------ò

ESERCIZIO 3

>________!@33@ (QYOYZWZY)Ω (YZYPXRSR)

(PYRYZYRY)(TRYZLZYZ)(RYZYZHZY)

y (LZJZYDYF)w (ZLFYZLFY)u (YZGEYCYE)

<--------ò

ESERCIZIO 4

>________!@34@ (ZYQYZYZW)Ω (YZTZYRSZ)

(RYZXZKRY)(YZYFVZLZ)(ZXZJZYZY)

y (YZYZYZYZ)w (FLFYZYBY)t (YZGEYZYZ)

<--------ò

ESERCIZIO 5

>________!@35@ (ZWZYZYMY)Ω (YZYOYRYR)

(ZYZTZYRY)(XZYFYZYZ)(FYZHZLZY)

y (YZYCYZKF)w (ZYZYZYFG)t (YZYZYZYZ)

<--------ò

ESERCIZIO 6

>________!@36@ (QYZYMYZW)Ω (YOYZURYR)

(RYZYRYRY)(TZYRYZLZ)(FXZYFLZY)

y (YFYCIBYZ)w (ZLZYZYZL)t (KZYZYEGZ)

<--------ò

CAPITOLO 1 LOTTA PER IL POSSESSO DELL’INIZIATIVA / ESERCIZI

36

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 2

ESERCIZIO 7

>________!@37@ (QYZYQYMY)Ω (YZUZYNYZ)

(ZYOYRYRX)(XRYRYZYZ)(ZYPIZLCY)

y (LZJBYZLZ)t (ZLFYZYZL)u (YAYEKZYZ)

<--------ò

ESERCIZIO 8

>________!@38@ (ZYZYZWMY)Ω (XQYZVPUR)

(ZXZYZYRY)(YZXZXRYZ)(ZYDYZYZY)

y (YFYZLFLZ)w (FIZLAJZL)t (YEKZYZYZ)

<--------ò

ESERCIZIO 9

>________!@39@ (QYZYZWMY)Ω (XRXZYRUR)

(ZYPYZYRY)(YZYNYOYZ)(ZYZLZYZI)

y (YZYZLDYZ)w (FYZYCLFL)u (KZYBYEGZ)

<--------ò

ESERCIZIO 10

>________!@40@ (QYZYQVMY)∫ (YNYOXRUR)

(RYZXZVRY)(YZYFYZYZ)(ZYZYZYFY)

y (YCJZIFYZ)t (FLZHDYZL)u (YAKZYZYE)

<--------ò

ESERCIZIO 11

>________!@41@ (QYZYMYZW)Ω (XZTOVZYR)

(ZXZYRXZY)(VZXRYZYZ)(FYZLZYZY)

y (IZLCYDYZ)w (ZYFYZLFL)u (KZYBKZGZ)

<--------ò

ESERCIZIO 12

>________!@42@ (QYZYZWMY)∫ (YRTOYRXR)

(RYZYRYPY)(YZURLZYZ)(ZYZYZYFY)

y (YZLCIDYZ)w (FLZYBLZL)t (KZYZYEGZ)

<--------ò

CAPITOLO 1LOTTA PER IL POSSESSO DELL’INIZIATIVA / ESERCIZI

37

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 2

ESERCIZIO 13

>________!@43@ (ZYQWZYMY)Ω (XRYPURXR)

(ZYZYRYZY)(TZYZYZYZ)(ZYZJDLZY)

y (YZYZYBYZ)t (FLFYZYFL)u (YZYEYEYA)

<--------ò

ESERCIZIO 14

>________!@44@ (ZWOTZWMY)Ω (XZVZYZUR)

(ZXZYPXRY)(YZYZYZYZ)(ZLFYDYZY)

y (LZYCIDYZ)t (ZYZYZYFL)u (KZYBYEGZ)

<--------ò

ESERCIZIO 15

>________!@45@ (ZYZYZWMY)∫ (YRYOTRXR)

(ZYRYRYZV)(YZYZLZYZ)(ZYFYCYZY)

y (YFHZYZYZ)w (ZYZYZLZL)u (IZYEYZGZ)

<--------ò

ESERCIZIO 16

>________!@46@ (ZYQYQYMY)Ω (YZYZURXR)

(ZTZXZYPY)(YZYZYZYZ)(RYRLFYZY)

y (LPKZYDIF)u (ZLZYZYFY)u (YCYBKZYA)

<--------ò

ESERCIZIO 17

>________!@47@ (ZWOTZWMY)∫ (YZYZYRYR)

(ZYZYRYRY)(YRYFYZYZ)(ZYZYZVZY)

y (YBJZYZLZ)t (FLZYZLZL)u (YZYEGCYE)

<--------ò

ESERCIZIO 18

>________!@48@ (QYZYZWMY)Ω (XRYZYRUR)

(ZTPXRYRY)(YZYZYZYZ)(ZYZYFLZY)

y (LZJFYBYF)t (ZLZIZYFY)u (YEYZYEYA)

<--------ò

CAPITOLO 1 LOTTA PER IL POSSESSO DELL’INIZIATIVA / ESERCIZI

38

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 2

Questo è un estratto.Il numero di pagine visualizzate è limitato.

ESERCIZIO 265

>________!@323@ (ZYZTMYQY)

∫ (YZYZYRYZ)(ZYZYRYZX)(YRYZYRYZ)(ZURLOLZY)

x (YPYZLDYZ)u (ELZYZGFL)u (YZYBYCYE)

<--------ò

ESERCIZIO 266

>________!@324@ (OWZYZWMY)

∫ (XZTZXRUR)(ZYZYZVRY)(YZXZJZYZ)(ZYFYZYZY)

y (YFYCYZYZ)w (FYZYBLFL)u (KZIZKZGZ)

<--------ò

ESERCIZIO 267

>________!@325@ (QYZYZYMY)

Ω (XZWZXRUR)(ZYZXZVRY)(TZYFYZYZ)(ZXZIZYZY)

y (YCYZYFYZ)w (FLFHZYFL)t (YAYEKZYZ)

<--------ò

ESERCIZIO 268

>________!@326@ (ZWZYZSZY)

Ω (KZYZUZXR)(ZYQYZYZY)(YZXZLZYZ)(ZXZYZYZY)

y (YZYZYDLZ)t (ZYZYZLAY)u (YZYEYZYZ)

<--------ò

ESERCIZIO 269

>________!@327@ (ZYQYQYMY)

Ω (XZYOUZYZ)(ZYRYRXRI)(YZYNYZYZ)(ZYZLZYZY)

y (YZKZHDYZ)w (ZLZYZLFY)u (YZKZYZGZ)

<--------ò

CAPITOLO 16 ESERCIZI

104

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

CAPITOLO 6

ESERCIZIO 1

M. Gurevich-AdamsOstenda 1991

>________!@328@ (ZYZYZWMY)

∫ (YZYZTRUR)(ZXZYQYRY)(XDXZVZYZ)(ZYFXZYFY)

y (YZYFYZYF)w (FLZIFKBY)u (YZYZYEGZ)

<--------òA prima vista la posizione sembre-rebbe pari: la pressione esercitata daidue colori lungo le colonne semia-perte non crea pericoli, i pezzi nonsono molto attivi e non si vede comei due possano rafforzare la propriaposizione. Ma come capita spesso, laprima impressione può trarre in in-ganno. 25… g5! Adams trova il mo-do di attivare e coordinare i suoipezzi (©e5-g6 e poi åg7-e5-f4 op-pure ©g6-f4), dopodiché la posizio-ne del Bianco finirà per essere sotto-posta a forte pressione. 26. ∂h2 IlBianco non ha modo di contrastare il

piano avversario perché non puòcontare sul suo Cavallo, lontano dal-la zona operativa: 26. ©a3 ©g6 27.©c2 ©h4 28. ∂d5 h6 29. †e1åe5, ed è inevitabile che egli perdamateriale; è evidente che lo spazio dicui dispone è insufficiente. 26… h6Un’utile mossa che libera la Donnadal compito di difendere il pedone. IlNero può anche permettersi di prepa-rare con calma la sua azione, vistoche l’avversario è costretto alla pas-sività. 27. †g2 ©g6 28. ∂c7 Oppu-re 28. †e1 ©h4 29. †f2 åe5. 28…†≈e2 Più forte era 28… ©h4 29.∂≈e7 †≈e7 30. †gf2 åe5. 29.∂≈e7 †≈e7 30. ©d6 †e6 31. ©f5®h7 Il Cavallo bianco occupa unacasa forte, ma ciò è di scarsa utilitàperché gli altri pezzi sono passivi,mentre l’arrivo del Cavallo nero inf4 decreterà la fine della partita. 32.a3 a4 33. b4 a≈b3 34. †b1 †fe8Attivazione? 35. †≈b3 åe5 Attiva-zione. 36. a4 åf4 Attivazione! 37. a5åe3+! Attivazione!! 38. ®f1 ©f4Attivazione!!! È la fine. 39. †h2å≈d2 40. †≈d2 b≈a5 41. †b7®g6 42. †a2 h5 (0_1)

105

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

Soluzioni agli esercizi

ESERCIZIO 2

Maseev-GolovkovCorrispondenza 1962

>________!@329@ (ZYNYMUPW)

Ω (YZXOYZXR)(RYRXZXZY)(YZYZXZYZ)(ZYZLFYZY)

y (YZJBIDYZ)w (FWFYZLFL)t (KZYZYEGZ)

<--------òSituazione tipica: un giocatore ha unvantaggio di materiale (pedone inpiù), l’altro un vantaggio di tempo(maggiore sviluppo). Si sta avvici-nando per il Bianco il momento discegliere il piano più adatto a sfrut-tare il suo vantaggio. 11. d≈e5! f≈e5Dopo 11… d≈e5 si avrebbe la stessareplica. 12. ©d2! Minacciando di in-trappolare la Torre con 13. ©b3,Maseev guadagna un importantetempo per appropriarsi dell’iniziati-va. 12… †b8 13. f4! Se avete unvantaggio di sviluppo e il Re avver-sario non ha ancora arroccato,sgombrate il centro dai pedoni, apri-te linee e diagonali, attivate i vostripezzi! 13… e≈f4 Il tentativo di eva-cuare immediatamente il Re dal cen-tro porterebbe ad una posizione van-taggiosa per il Bianco: 13… ©f6 14.f≈e5 d≈e5 (14… ©g4 15. ©f3) 15.©c4 åe7(b4) 16. ©≈e5. 14. å≈f4©e7 Il Nero vuole evitare di aprire

le linee. Su 14… ©f6 sarebbe segui-ta 15. †ae1 åe7 16. e5 d≈e5 17.†≈e5 ®f7 18. ©de4, con fortissimoattacco. (cfr. Esercizio 40)

ESERCIZIO 3

Konstantinopolski-AbroshinCorrispondenza 1957

>________!@330@ (QYOYZWZY)

Ω (YZYPXRSR)(PYRYZYRY)(TRYZLZYZ)(RYZYZHZY)

y (LZJZYDYF)w (ZLFYZLFY)u (YZGEYCYE)

<--------òUn momento chiave. Il Nero si prepa-ra a fronteggiare l’imminente attaccodel Bianco. A 15. ©d4 seguirebbe15… ∂c7 con attacco sul pedone e5.15. h4! Alla minaccia preparata dalNero sul lato di Donna, il Bianco asua volta risponde con una minaccia:15… b4 16. h5! b≈c3 17. h≈g6 c≈b2+18. ®b1 f≈g6 19. †≈h7+! ®≈h7 20.©g5+ ®g7 (20… ®g8 21. åc4+)21. ©e6+ ®g8 22. ∂h6 ®f7 (22…∂≈e5 23. ∂≈g6+ ®h8 24. åd3) 23.©g5+ ®e8 24. ∂≈g6+ e poi matto.Il Nero perciò è costretto a rimanda-re ad altro momento le operazioni at-tive. 15… f6 Non certo la continua-zione più forte. Insoddisfacente era15… h6 16. h5 g5 a causa di 17.©≈g5 b4 (17… h≈g5 18. ∂≈g5+

SOLUZIONI AGLI ESERCIZI

106

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

®h8 19. †d3) 18. ∂f5 h≈g5 19.∂≈g5+ ®h8 20. ∂h6+ ®g8 21.åd3 f5 22. åc4+. Il male minorequindi doveva essere 15… h5 16. e6©f6 (16… f≈e6 17. ∂g5 †f6 18.©e4) 17. ©d4 c5 (17… å≈e6 18.©≈c6 ∂b6 19. ©≈e7 b4? 20.∂≈f6+) 18. ©c6 ∂b6 19. ©≈e7∂≈e6 20. ©≈c8 †f≈c8 (20… b4 21.†d6) 21. å≈b5. In partita il Re nerodovrà sottostare ad un pesante fuoconemico. 16. h5 g5 (16… f≈e5 17.∂g5) 17. e≈f6+ e≈f6 18. ©≈g5! Fi-nalmente! 18… f≈g5 19. ∂≈g5+®h8 20. †≈d7 å≈d7 21. ∂e5+®g8 22. åc4+ (1_0) A 22… †f7 se-gue 23. h6. Il Re nero non ebbe mail’opportunità di impartire l’ordine diattaccare.

ESERCIZIO 4

Zhuravlev-PaarenCorrispondenza 1975

>________!@331@ (ZYQYZYZW)

Ω (YZTZYRSZ)(RYZXZKRY)(YZYFVZLZ)(ZXZJZYZY)

y (YZYZYZYZ)w (FLFYZYBY)t (YZGEYZYZ)

<--------òIl Bianco non ha gioco: il Cavallo e5puntella la difesa del Nero. L’impres-sione è che ad avere l’iniziativa sia ilNero. 25. ©c6! Eccellente idea. Zhu-

ravlev sacrifica temporaneamente unpedone per forzare il cambio del Ca-vallo nero. Seppur sostenuta dalla stes-sa idea, 25. ©f3 risulterebbe un graveerrore per 25… ©g4!. 25… ©≈c6 26.d≈c6 ∂≈c6 27. ∂f2 La situazione èradicalmente cambiata, i pezzi pesantibianchi ora lavorano a pieno ritmo: ilBianco ha in mano l’iniziativa. 27…∂b7 (cfr. Esercizio 88)

ESERCIZIO 5

Torre-RomanishinBiel 1988

>________!@332@ (ZWZYZYMY)

Ω (YZYOYRYR)(ZYZTZYRY)(XZYFYZYZ)(FYZHZLZY)

y (YZYCYZKF)w (ZYZYZYFG)t (YZYZYZYZ)

<--------òIl Bianco ha un vantaggio di materia-le, ma nella sua posizione si possonoindividuare dei difetti: debolezze sul-la quarta traversa (si minaccia 34…†b4), un Alfiere senza prospettive,una Torre non molto attiva che almomento toglie spazio al Re. Insom-ma, problemi. 34. åb5! La sceltagiusta. Restituendo il pedone, il Bian-co recupera diversi tempi (sacrificiodi pedone per guadagnare tempo) perattivare le proprie forze. 34… å≈b535. a≈b5 †≈b5 36. †c3! Attivazio-

SOLUZIONI AGLI ESERCIZI

107

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

ne. 36… †b8 Passività. 37. †c6 At-tivazione. 37… ∂d7 Passività. 38.†a6 Attivazione. 38… ∂b5 39.†a7 Attivazione. Nelle ultime seimosse il Bianco ha notevolmente mi-gliorato la sua posizione: ora Donnae Torre occupano eccellenti posizio-ni, il pedone passato ha guadagnatoin mobilità. 39… ∂b4? Un erroreche permette al Bianco di migliorareulteriormente la sua posizione. Il Ne-ro doveva cercare la salvezza in unfinale di Torre: 39… ∂b6! 40. ∂≈b6†≈b6 41. †≈a5 †b3! 42. ®g1†b2!. 40. ∂f6 Attivazione. 40…†f8 Passività. 40… †b7 condurreb-be alla perdita di un pedone: 41.†≈b7 ∂≈b7 42. ∂d8+. 41. d6 Atti-vazione. 41… ∂b6 Passività. Da no-tare che l’attivazione dell’uno portaautomaticamente alla passività del-l’altro. 42. †e7 a4 43. ∂e5 a3 44.d7 ∂c6 (cfr. Esercizio 121)

ESERCIZIO 6

Ghizdavu-SzaboRomania 1972

>________!@333@ (QYZYMYZW)

Ω (YOYZURYR)(RYZYRYRY)(TZYRYZLZ)(FXZYFLZY)

y (YFYCIBYZ)w (ZLZYZYZL)t (KZYZYEGZ)

<--------ò

Momento critico per il Bianco, che èin vantaggio di tempo ed ha più pez-zi attivi ma una posizione indebolita,perciò se non vuole finire in inferio-rità deve agire rapidamente e con de-cisione, adesso che l’avversario nonè ancora pronto per la battaglia. 20.f5! Ghizdavu cambia la struttura pe-donale e incrementa notevolmentel’attività delle proprie forze. 20…0_0? Il Nero si affretta ad arroccare.Non va 20… e≈f5? 21. e≈f5 0_0 per-ché contribuisce all’ulteriore attiva-zione dei pezzi bianchi, in particola-re dell’Alfiere d3: 22. f≈g6, ed a se-guirea) 22… f≈g6 23. ∂h3 åc8 (23…

åc5 24. ∂e6+ ®h8 25. †ac1å≈e3+ 26. ∂≈e3) 24. ∂h6 åc525. å≈g6 †a7 (25… h≈g6 26.∂≈g6+ ®h8 27. †≈f8+) 26.®h1 d4 (26… h≈g6 27. åd4!)27. åd3 åb7+ 28. ®g1;

b) 22… h≈g6 23. †ac1 ∂d8 24.åd4 å≈g5 25. å≈g6 f≈g6 26.∂h3 åh4 (26… †f6 27. †≈f6å≈f6 28. ∂e6+ ®g7 29. å≈f6+)27. ∂e6+ ®h7 28. †f7+ †≈f729. ∂≈f7+ ®h6 30. åg7+ ®g5(30… ®h5 31. ∂f3+ ®g5 32.®h1) 31. ®h1 åf2 32. h4+ ®g433. ®g2, ed è tutto finito.

Altrettanto insoddisfacente era 20…g≈f5? 21. e≈f5 e5 22. f6 e4 (22…åc5 23. åb5+ a≈b5 24. å≈c5 b≈a425. ∂e3; 22… åd6 23. åf5) 23.∂f5. La cosa migliore da fare era ri-fugiarsi nel finale con 20… d≈e4 21.

SOLUZIONI AGLI ESERCIZI

108

MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

å≈e4 å≈e4 22. ∂≈e4 ∂d5, anchese dopo 23. ∂≈d5 e≈d5 24. †ad10_0_0 (24… †d8 25. f6 åd6 26.®g2) 25. h4 il Bianco conserva unacerta pressione. 21. f≈e6 f≈e6 22.∂g4 Il Bianco ora si è impossessatodell’iniziativa ed al Nero non restache difendersi. 22… åc8 Ovviamen-te l’intermedia 22… †≈f1+ è cattivaperché dopo 23. †≈f1 åc8 si scopreche alla fine la Torre f8 è stata cam-biata con la Torre a1! 23. †≈f8+å≈f8 24. †c1! Attivando la Torre e,in più, minacciando l’Alfiere. 24…∂d8 Anche 24… åd7 sarebbe an-data incontro alla stessa reazione. 25.∂f4 Migliorando la Donna e metten-dola in contatto con gli altri pezzi.25… åd6 Una buona mossa, cheporta alla chiusura di importanti dia-gonali e interrompe la coordinazionedi diversi pezzi bianchi. L’idea diportare in gioco la Torre per mezzodi 25… d4 è confutata dall’energica26. †c7 åe7 27. †≈e7! ∂≈e7 28.å≈d4 e5 (28… åb7 29. åc4 †d830. ∂e5 †≈d4 31. å≈e6+) 29.åc4+ åe6 30. ∂≈e5. 26. e5 åe7(cfr. Esercizio 51)

ESERCIZIO 7

Kholmov-GlekBorzhomi 1984

@334@ Il Nero è pronto a lanciare un at-tacco contro il Re, quindi il momen-to è critico per il Bianco, che devesubito fare qualcosa. 29. †e2!

Un’eccellente reazione! Kholmov ri-sponde alla minaccia con una mi-naccia, in caso di 29… b4 gioche-rebbe 30. †de1!, creando minacceimparabili: 30… b≈c3 (30… åd731. ©≈d5 e≈d5 32. å≈d7; 30… e531. f≈e5 b≈c3 32. e6 ∂h7 33. e7©d6 34. åe6+ ©f7 35. å≈f7+∂≈f7 36. †f2 ∂h7 37. †e6) 31.å≈e6 †≈e6 32. †≈e6 åe8 33.†e7. Non aiuta nemmeno inserire lemosse 29… h5 30. åh3, ad esempio30… b4 31. †de1 e5 32. f≈e5 b≈c333. e6 ∂h7 34. e7 ∂h6 35. †e6©d2+ 36. ®a2 ©e4 37. †1≈e4!d≈e4 38. ∂c4. 29… e5 Disperazio-ne. Dopo 29… †e7 30. †de1 †ae8il Nero andrebbe incontro ad unalenta morte: 31. åc5 åd6 32. å≈d6©≈d6 33. ∂d4 ecc. 30. f≈e5 ©≈e531. å≈e5 †≈e5 32. †≈e5 å≈e533. ©≈d5 ®h7 Si minacciava 34.©e7+. 34. åf3 Più precisa era 34.©f4, con l’idea di sacrificare in g6 ilCavallo. Dopo 34… å≈f4 si vincesubito con 35. †f1. 34… b4 35.©f4 å≈f3 36. ∂≈f3 †b8 37. ∂d5!∂f6 Il finale di Torre dopo 37…

SOLUZIONI AGLI ESERCIZI

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MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

>________!@334@ (QYZYQYMY)

Ω (YZUZYNYZ)(ZYOYRYRX)(XRYRYZYZ)(ZYPIZLCY)

y (LZJBYZLZ)t (ZLFYZYZL)u (YAYEKZYZ)

<--------ò

∂≈d5 38. †≈d5 å≈f4 39. g≈f4b≈a3 40. b3 a4 41. ®a2 è senza spe-ranza per il Nero. 38. ∂≈a5 Impor-tante mossa basata su un calcolo pre-ciso. 38… å≈f4 Dopo 38… b≈a3seguirebbe la decisiva 39. †d7+®g8 40. ∂d5+ ®f8 41. ∂≈e5†≈b2+ 42. ®c1 ∂≈e5 43. ©≈g6+®e8 44. ©≈e5 †b5 45. †a7 †≈e546. †≈a3, mentre su 38… å≈b2 c’è39. ∂c7+. 39. g≈f4 †b7 40. ∂d5†g7 41. ∂d4 ∂h4 42. f5 (1_0)

ESERCIZIO 8

Faibisovich-RodkinLeningrado 1966

>________!@335@ (ZYZYZWMY)

Ω (XQYZVPUR)(ZXZYZYRY)(YZXZXRYZ)(ZYDYZYZY)

y (YFYZLFLZ)w (FIZLAJZL)t (YEKZYZYZ)

<--------ò25. g4! Una mossa forte, che permet-te al Bianco di impadronirsi dell’ini-ziativa. 25… †d8 25… f≈g4 isole-rebbe il pedone e5 e cederebbe al-l’avversario l’importante casa e4: 26.f≈g4 ©d5 (26… ©c6 27. ©e4) 27.†f1 (più debole è 27. ©e4 ©f6),con ovvio vantaggio del Bianco. Co-munque, anche la mossa del testonon è esente da difetti, visto che per-mette ai pezzi avversari di attivarsi.

26. g≈f5 g≈f5 27. †g1 †bd7? Eranecessaria 27… ©g6, anche se laposizione del Nero non sarebbe statafacile. (cfr. Esercizio 135)

ESERCIZIO 9

Taimanov-KapengutRostov sul Don 1969

>________!@336@ (QYZYZWMY)

Ω (XRXZYRUR)(ZYPYZYRY)(YZYNYOYZ)(ZYZLZYZI)

y (YZYZLDYZ)w (FYZYCLFL)u (KZYBYEGZ)

<--------òIl Nero sembra aver risolto i proble-mi d’apertura avendo già completatoil suo sviluppo, con i pezzi che con-trollano le case centrali. Dopo un at-tento esame però, Taimanov si avvi-de che i pezzi neri al centro avevanouna collocazione alquanto instabile eche nell’insieme il lato di Donna delNero era vulnerabile. Decise così diriorganizzare le proprie forze, per at-tivarle e coordinarle al meglio, conl’obiettivo di impossessarsi dell’ini-ziativa. 13. ©d2! Con l’idea di im-postare la seguente formazione,åf3/åg3/©b3/†c1, con fortissimapressione. 13… †fe8 Una buonamossa, che mette sotto controllol’importante casa e4 e libera f8, inmodo che l’Alfiere possa prender

SOLUZIONI AGLI ESERCIZI

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MOMENTI CRITICI SULLA SCACCHIERA

Questo è un estratto.Il numero di pagine visualizzate è limitato.

L’autore affronta un tema importante raramente trattato dalla letteratura scacchistica, quello deimomenti critici che vengono a crearsi sulla scacchiera. Nel primo capitolo ce ne offre una pa-noramica, spiegando perché insorgono e come affrontarli. Nei capitoli dal 2 al 5 li analizza indettaglio, mostrando i metodi utilizzati dai giocatori per sfruttare le opportunità che tali momentipossono offrire. Tutti i capitoli sono corredati da esercizi, abbordabili ma non di immediata so-luzione, che permettono al lettore di affinare la sua capacità di individuare i momenti critici nel-le specifiche situazioni, di migliorare il suo livello di comprensione posizionale e di conseguen-za il suo gioco. Anche il giocatore forte ne ricaverà un prezioso aiuto, oltre che un’occasione perperfezionare le sue abilità.

Nell’ultimo capitolo, intitolato specificamente ‘Esercizi’, l’autore presenta oltre cento posizionitratte da partite reali, per le quali non fornisce indizi che permettano di individuare a quale ca-pitolo il tema si riferisce, in modo che il lettore si trovi ad operare in un contesto simile a quel-lo di torneo. Le relative soluzioni in compenso lo guideranno passo passo nei meandri della lot-ta in atto sulla scacchiera in quel determinato momento.

Particolarmente indicato per il giocatore da circolo disposto ad impegnarsi per passare di livel-lo, il libro si rivela una preziosa fonte di utili consigli pratici anche per il giocatore casuale.

PAATA GAPRINDASHVILI, georgiano, è un giocatore internazionale per corrispondenza, vincitore delCampionato europeo 2001. Si è distinto come allenatore ed istruttore nei campionati europei emondiali dei giovani.

ISBN 978-88-7264-131-6

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MOMENTI CRITICISULLA SCACCHIERA

PAATA GAPRINDASHVILI