moduli ritmico-melodici nella trasmissione orale del metro ......dal revival (‘pizzicarella’...
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Moduli ritmico-melodici nella trasmissione orale
del metro salentino tradizionale
Antonio RomanoAntonio [email protected]
Università degli Studi di Torino
Dip. Lingue e Lett. Str. e Cult. Mod. Centro Linguistico d’Ateneo
Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano
Laboratorio di Fonetica Sperimentale Laboratorio di Fonetica Sperimentale ““Arturo GenreArturo Genre”” di Torinodi Torino
http://www.lfsag.unito.ithttp://www.lfsag.unito.it
Scuola estiva “Cantastorie nel Capo di Leuca. Viaggiando tra Mediterraneo, Balcani, Africa” (Tricase, 15-21/07/2019), Lucugnano, 19 luglio 2019
Istituito dal 1971 c/o l’Istituto dell’ALI e la Facoltà di Lettere
(fino al 1997)
http://www.lfsag.unito.it
Laboratorio di Fonetica Sperimentale “Arturo Genre”
http://www.lfsag.unito.it/ark
L’archivio di parlato del LFSAG
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http://www.lfsag.unito.it/ark/trm_map.htmlA. Romano (2019). Quaranta versioni salentine de “La tramontana e il sole”. In G. Caramuscio, F. Dandolo & G. Sabatini (a cura di), La Compagnia della Storia. Omaggio a Mario Spedicato, Tomo II, Lecce: Grifo, 653-678.
Le tramontane salentine
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Testimonianze di lingue parlate
Purtroppo, ma per fortuna,
• grazie alla scrittura da secoli si raccolgono testimonianze sulle lingue a tradizione orale;
• sulla scrittura poggia la grammaticalità delle lingue classiche o delle lingue moderne a tradizione scritta.
• La scrittura è usata:� nell’attività di raccolta del sapere e delle espressioni popolari che lo racchiudono; � nelle successive operazioni di restituzione di dignitàdelle lingue in cui sono codificate;� nelle operazioni di normalizzazione di queste.
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Testi nelle lingue locali
• Antonio Casetti & Vittorio Imbriani, Canti popolari delle provincie meridionali, Loescher, Roma-Torino-Firenze 1871-72 [rist. Forni, Bologna 1968].
• La “Novella del Re di Cipro”(Giovanni Papanti, I parlari italiani in Certaldo (alla festa del V centenario di messer Giovanni Boccacci), Livorno: F. Vigo, 1875; Ettore Vernole, Folclore salentino. Due romanze: Sabella e Verde Lumìa, «Rinascenza Salentina», I/2, 1933, 88-97; Irene M. Malecore, La poesia popolare nel Salento, Firenze: Olschki, 1967; sull’antichità di queste tradizioni si è espresso anche Gio. Battista Bronzini, La canzone
epico-lirica nell’Italia centro meridionale, Roma: Signorelli, vol. I (1956), vol. II (1961)).
• “La parabola del figliol prodigo”incise in dischi (O. Parlangèli (1975). Tradizioni orali non cantate: primo inventario nazionale per tipi, motivi, argomenti, Roma: Discoteca di Stato) o raccolte in trascrizioni (M. Melillo (1970). La parabola del
figliuol prodigo nei dialetti italiani. I dialetti di Puglia, Roma: Archivio Etnico-Linguistico-Musicale della Discoteca di Stato; S. Campagna et alii (2007). La parabola del figliol prodigo nei materiali dell’Atlante
Linguistico Italiano, «Bollettino dell’A.L.I. », Suppl. 10.; F. Salamac & P. Salamac (2015). Le parabole
salentine del “figliol prodigo”, Trepuzzi (Lecce): Maffei).
• “La tramontana e il sole”(International Phonetic Association dal 1886, C. Tagliavini 1966, La corretta pronuncia italiana: corso
discografico di fonetica e ortoepia, Bologna, Capitol (Dischi C.E.B.), V. De Iacovo & A. Romano (2017), Tramontane, http://www.lfsag.unito.it/ark/trm_index.html /)
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Archivi nelle lingue locali• Discoteca di Stato (ICBSA - Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi) del Ministero dei Beni Culturali,• Festival dell’Oralità Popolare, Archivi etnomusicologici - canzone sociale e politica e dell’espressività popolare urbana e contadina (varie collezioni: fondo Jona-Liberovici, Folk Studio, Archivio R. Leydi, orazioni parlate e cantate archiviate presso il Centro per il dialetto romagnolo della Fondazione Casa di Oriani di Ravenna).
La voce come bene culturale (Viterbo 2002), Acc. dei Lincei (Roma, maggio 2018), Archivi vocali (Pisa, ottobre 2018), Convegno “ReCordare” (Torino, ottobre 2018), Convegno AISV (Arezzo 14-16 febbraio 2019). F. Avolio (2014). “Archivi Etnolinguistici Multimediali”,
Quaderni del Museo delle Genti d’Abruzzo 41
(Atti del convegno di Pescara, 5-6 ott. 2012).
Luigi Chiriatti, archivio Kurumuny
progetti sulle mappe o i paesaggi sonori; v.www.archiviosonoro.org e www.mappasonora.it
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Testi dialettali, musica leggera, textsetting
R. Sottile (a c. di) (2015). Lingua, canzone, identità. «InVerbis», V(2). →G. Antonelli (2010). Ma cosa vuoi che sia una canzone. Mezzo secolo di italiano
cantato, Bologna, il Mulino. C. Ambrosini et alii (2013). “Speaking voice, singing voice, and performance”. In:
V. Galatà (a c. di), Multimodalità e multilingualità: la sfida più avanzata della
comunicazione orale, Roma: Bulzoni, 3-11.
Textsetting e slittamenti di accento neiversi antimetrici nella canzone leggera moderna
F. De André: il pescatore s’assopisce ‘all’ombra déll’ultìmo sole’
(la regolarizzazione metrica induce all’alternanza: ˘ ˉ ˘ ˉ ˘ ˉ ˘ ˉ ˘)M. Ayane: ‘la vìta inìzia adèsso’, ‘ognì giornó divèrso’ (˘ ˉ ˘ ˉ ˘ ˉ ˘)
dal revival (‘Pizzicarella’ Aramiré ‘pizzìca le caruse’) ai successi recenti (Boom Da Bash)
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Testi salentini: tradizione e innovazione
« Tentatives de collection, de transcription et de comparaison de textes de la tradition orale et/ou de la versification non-écrite salentine »,
v. L. De Filippo (1935). Alcune note sulla diffusione della Leggenda di Sant'Alessio
in terra d'Otranto. «Archivum Romanicum», 19, 359-385 (v. anche «Zeitschrift für Romanische Philologie», 57, 1, 1937); N.G. De Donno (2000). Li cunti te la nonna.
Galatina: Grafiche Panico (riedizione di quelli di Pietro Pellizzari, cfr. L’indice
ragionato de «Lo Studente Magliese» (1879-1884), Bari: Centro Librario, 1972).
F. Gervasi (2013). I suoni giusti del tarantato: neurofisiologia, cultura,
trance e potere della musica, “Medicina & Storia”, XIII (3, n.s.), 143-166
→ QUALITÀ VOCALI E SIGNIFICATI NELLA COMPARAZIONE TRA CANTORI CONTADINI E REVIVALISTI IN SALENTO
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Textsetting, versificazione e canzone popolare
Corrispondenze verso-battuta v. ricca bibliografia etnolinguistica (da R. Leydi (1973), La canzone popolare, “Storia d’Italia”, V, I documenti 2. Torino:
Einaudi, a F. Giannattasio (2005), Dal parlato al cantato, in “Enciclopedia della musica”, V - L’unità della musica, Torino: Einaudi, 1003-1036).
C. Ghirardini (2015) → stabilità di arie e testi delle orazioni (autonomo assetto ritmico delle versioni solo recitate)
→ specificità funzionale dell’orazione, sinora sottostimata in letteratura, legata alla presenza di motivi circolari incatenati, iterati e variati al mutare degli accenti delle parole.
“principi di ripetizione e accumulazione” < influenza di assetti arcaici, come quelli che governano la costruzione formale del lamento funebre e del giusto
sillabico secondo Brăiloiu”.
Romano A., Rivoira M. & Meandri I. (a cura di) (2015), Aspetti prosodici e testuali del raccontare: dalla letteratura orale al parlato dei
media (Atti del X Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Scienze della Voce, Torino 22-24/01/2014), Alessandria: Dell’Orso (ISBN 978-88-6274-602-1).
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Studi sulle proprietà ritmico-melodiche del parlato: antefatto
A. Romano (2001). Analyse des structures prosodiques des dialectes et de l’italien régional parlés
dans le Salento: approche linguistique et instrumentale. Lille : Presses Univ. du Septentrion, 273 pp. + I-XX (ISBN 2-284-02155-7).
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te salutu e tte ticu (l’)ave marìav.6
mo me otu a ssignurìa matonna miav.5
t(e l)a prechiera nu ssacciu cci (nd’)aggiu ffarev.4
na crazzia te ciarcai e mme la facistiv.3
jeu s(u’) bbanuta (tte) vegnu ssalutare v.2
Recina ci te sàbbutu nascisti v.1
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Studi sulle proprietà ritmico-melodiche del parlato: metodo
A. Romano (2010). “Speech Rhythm and Timing: Structural Properties and Acoustic Correlates”. In: S. Schmid et alii (a c. di), La dimensione
temporale del parlato, Torriana (RN): EDK, 45-75; A. Romano & P. Mairano (2010). “Speech rhythm measuring and modelling: pointing out multi-layer and multi-parameter assessments”. In:
M. Russo (a c. di), Prosodic Universals: comparative studies in rhythmic modeling and rhythm typology, Roma: Aracne, 79-116; A.Romano, M. Contini & J.-P. Lai (2014). “L’Atlas Multimédia Prosodique de l’Espace Roman: uno strumento per lo studio della variazione geoprosodica”. In: F. Tosques (a c. di), “20 Jahre digitale Sprachgeographie”, Berlin: Humboldt-Universität - Institut für Romanistik, 27-51;
A. Romano (2016). « Pluralité de langues, de données et d’approches pour un modèle général de la mélodie des parlers romans ». Dialectología, special issue 6, 29-55.
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Nuovo studio sulle proprietàritmico-melodiche del parlato
Storia ti la Matonna ti lu Càrmunu
84 quartine di endecasillabi recitate da Pietro Morrone e raccolte da Vittorio Zacchino (Galatone, 1969)
ICBSA – r.90bob.10-2 da AELM 90 Puglia (Raccolta dell'Archivio Etnico-Linguistico-Musicale della Discoteca di Stato)
(contiene anche Li Cumandamenti spiecati e le preghiere di Lucia Colitta)
[r.90bob.10 contiene anche L’asta ti lu carru e La orpe di Furcinnanu (sconosciuto)]
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Storia ti la Matonna ti lu Càrmunu
I. O s¢iroccu o punente o tramuntana
tuttu lu mundu circundare ulía
no ttroi come María Carmelitana
ci juta ssarva ogn’ànima cristiana.
LXXXIV. Marìa carmelitana ’mperatrice
a ccasa (ti) nna liccese (la) crazzia fice
e sta’ e scrittu allu sou caru velu
tispensa crazzia an terra e ppuru an celu.
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Schemi ricorrenti e variazioni
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Conclusioni
Conseguenze pratiche
• Necessità→ urgenza di raccogliere dati orali dai portatori
• Canalizzazione dei talenti (Ok Rap, Free style, Slam poetry
etc., ma anche trasmissione diretta:-)• Utilità archivi• Utilità strumenti tecnologici.
Conseguenze epistemiche
Scoperta di schemi tradizionali specifici Confronto con altre tradizioniStudio dell’ausilio mnemonico del verso tradizionale per la trasmissione orale (implicazioni filogenetiche, geste-parole)Studio delle distinzioni ritmico-intonative per una teoria prosodica integrata.
Per contribuire (o usufruire dei dati pubblicati on-line):
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Contatti: [email protected]. ++39 011 670 97 18
Grazie dell’attenzione!