mod. 3 – le societa’ mod. 1 – gli scambi internazionali mod. 2 – l’imprenditore a)il...
TRANSCRIPT
Mod. 3 – LE SOCIETA’
Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI
Mod. 2 – L’IMPRENDITORE
A) IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTAB) IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI
C) LIBERISMO E PROTEZIONISMOD) BILANCIA DEI PAGAMENTI
E) CAMBIO
A) L’IMPRENDITORE NEL CODICE CIVILE (ART. 2082)B) TIPI DI IMPRESA
C) L’IMPRESA COMMERCIALED) AZIENDA
E) I CONTRATTI DELL’IMPRENDITORE
A) LE SOCIETA’ NEL CODICE CIVILE (ART. 2247)B) TIPI DI SOCIETA’
C) LA SNC E LE ALTRE SOCIETA’ DI PERSONED) LA SPA E LE ALTRE SOCIETA’ DI CAPITALI
E) LE SOCIETA’ MUTUALISTICHE
Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALIMod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI
parte dell’economia che tratta del sistema economico in rapporto con gli altri sistemi (ECONOMIA APERTA)
GLI SCAMBI CONSISTONO IN:
uscite
Beni e servizi
moneta
entrate
esportazioni(ESCONO beni
Importazioni(ENTRANO beniImportazioni(ENTRANO beni
ed ENTRA moneta) ed ESCE moneta)ed ESCE moneta)
CAUSE(quali condizioni fanno sorgere le esportazioni e le importazioni?)
esportazioni importazioni
Il nostro sistema possiede una certa risorsa che l’altro sistema non ha
Il nostro sistema possiede una certa risorsa che l’altro sistema non ha
Il nostro sistema non possiede una certa risorsa e la domanda a un altro sistema
Il nostro sistema non possiede una certa risorsa e la domanda a un altro sistema
Il nostro sistema produce una risorsa con costi minori e riesce a venderla a prezzi minori di altri sistemi
Il nostro sistema produce una risorsa con costi minori e riesce a venderla a prezzi minori di altri sistemi
Il nostro sistema produce una risorsa con costi maggiori e i cittadini preferiscono comprarla all’estero a prezzi minori
Il nostro sistema produce una risorsa con costi maggiori e i cittadini preferiscono comprarla all’estero a prezzi minori
EFFETTI(quali eventi economici sono provocati dalle esportazioni e le importazioni?)
esportazioniimportazioni
c’è maggiore domanda alle nostre imprese , dunque : PRODUZIONE/OCCUPAZIONE
c’è maggiore domanda alle nostre imprese , dunque : PRODUZIONE/OCCUPAZIONE
Comprare beni di altri sistemi non incoraggia la produzione degli stessi beni nel nostro sistema ( e può creare una sorta di dipendenza dagli altri sistemi)
Comprare beni di altri sistemi non incoraggia la produzione degli stessi beni nel nostro sistema ( e può creare una sorta di dipendenza dagli altri sistemi)
Aumenta la quantità di moneta in circolazione rispetto ai beni (con possibili rischi di INFLAZIONE)
Aumenta la quantità di moneta in circolazione rispetto ai beni (con possibili rischi di INFLAZIONE)
Per pagare i beni importati le imprese domandano valuta estera con possibili rischi di deprimere il valore della moneta nazionale
Per pagare i beni importati le imprese domandano valuta estera con possibili rischi di deprimere il valore della moneta nazionale
Sul piano reale (dei beni)
Sul piano monetarioSul piano monetario Sul piano monetarioSul piano monetario
Sul piano reale (dei beni)
NB.: L’ideale sarebbe raggiungere un certo equilibrio fra importazioni ed esportazioni, in quanto sul piano monetario le esportazioni fornirebbero la valuta
estera necessaria a pagare le importazioni
IL PENSIERO ECONOMICO: LIBERISMO VS PROTEZIONISMOIL PENSIERO ECONOMICO: LIBERISMO VS PROTEZIONISMO
LIBERISMO PROTEZIONISMO
principio:
FAR SCAMBIARE IN PIENA LIBERTA’ I SISTEMI RECA VANTAGGI
A TUTTI I SISTEMI
principio:
FAR SCAMBIARE IN PIENA LIBERTA’ I SISTEMI RECA VANTAGGI
A TUTTI I SISTEMI
giustificazione teorica
LA TEORIA DEI COSTI COMPARATI
il principio liberista è valido solo per sistemi gia’ sviluppati
se, invece, lo scambio avviene fra sistema sviluppato e sistema in via di sviluppo, lo scambio si risolverebbe in uno svantaggio per il sistema in via di sviluppo poiché in esso:
le importazioni impedirebbero di far sviluppare i settori merceologici coinvolti nello scambio
le importazioni impedirebbero di far sviluppare i settori merceologici coinvolti nello scambio
CONTABILITA’ DELLO STATO E BILANCIO DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALICONTABILITA’ DELLO STATO E BILANCIO DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALI
i movimenti i merci e di moneta, in entrata e in uscita,
sono riassunti in un documento contabile che si chiama
BILANCIA DEI PAGAMENTI
BILANCIA COMMERCIALE
le entrate e uscite di beni sono contabilizzate in un parte della bilancia dei pagamenti chiamata
La bilancia dei pagamenti è divisa in:PARTITE CORRENTI: scambi i cui effetti economici riguardano l’anno corrente (qui è
compresa la bilancia commerciale)PARTITE CORRENTI: scambi i cui effetti economici riguardano l’anno corrente (qui è
compresa la bilancia commerciale)
CONTO CAPITALE: scambi di valore in CAPITALE (imprese e valori finanziari) il cui valore è distribuito nel tempo
CONTO CAPITALE: scambi di valore in CAPITALE (imprese e valori finanziari) il cui valore è distribuito nel tempo
Possibili esiti della bilancia:AVANZOLe esportazioni sono
maggiori delle importazioni
=+ moneta estera
AVANZOLe esportazioni sono
maggiori delle importazioni
=+ moneta estera
pareggiopareggio
DISAVANZOLe importazioni sono
maggiori delle esportazioni
=- moneta estera
DISAVANZOLe importazioni sono
maggiori delle esportazioni
=- moneta estera
Gli scambi di MONETA (valùta) il CAMBIOGli scambi di MONETA (valùta) il CAMBIO
Il cambio di una valuta di un certo sistema è il suo prezzo espresso in moneta di un altro sistema.
Essendo un ‘prezzo’, il cambio segue la legge della domanda e dell’offerta, per cui cresce all’aumentare della domanda e
diminuisce all’aumentare dell’offerta (e viceversa)
SISTEMI DI CAMBIOSISTEMI DI CAMBIO
FLESSIBILEFLESSIBILE RIGIDORIGIDO
IL VALORE DELLE VALUTE È LIBERO, OVVERO DATO SEMPLICEMENTE DALLA DOMANDA E DALL’OFFERTA (è il sistema oggi comunemente
praticato)
IL VALORE DELLE VALUTE È LIBERO, OVVERO DATO SEMPLICEMENTE DALLA DOMANDA E DALL’OFFERTA (è il sistema oggi comunemente
praticato)
IL VALORE DELLE VALUTE È FISSATO DAI SISTEMI ECONOMICI (che intervengono
domandando e offrendo moneta per adeguare la parità fissata al cambio di mercato)
IL VALORE DELLE VALUTE È FISSATO DAI SISTEMI ECONOMICI (che intervengono
domandando e offrendo moneta per adeguare la parità fissata al cambio di mercato)
Svantaggio: le operazioni economiche sono meno prevedibili nel risultato e potrebbero scoraggiare gli
investimenti
Svantaggio: le operazioni economiche sono meno prevedibili nel risultato e potrebbero scoraggiare gli
investimenti
Svantaggio: le operazioni economiche sono meno prevedibili nel risultato e potrebbero scoraggiare gli
investimenti
Svantaggio: le operazioni economiche sono meno prevedibili nel risultato e potrebbero scoraggiare gli
investimenti
Svantaggio: le autorità monetarie sono sempre sotto pressione dovendo intervenire per ristabilire la parità
(ed evitare il mercato nero della valuta)
Svantaggio: le autorità monetarie sono sempre sotto pressione dovendo intervenire per ristabilire la parità
(ed evitare il mercato nero della valuta)
Il diritto commerciale e le sue fonti
Mod. 2 – L’IMPRENDITOREMod. 2 – L’IMPRENDITORE
DIRITTO OGGETTIVO
DIRITTO PUBBLICO:(diritto costituzionale, legislazione sociale, diritto amministrativo etc.)
DIRITTO PUBBLICO:(diritto costituzionale, legislazione sociale, diritto amministrativo etc.)
DIRITTO PRIVATO:
DIRITTO CIVILE (la persona, la capacità giuridica, il diritto di famiglia, i contratti etc)
DIRITTO CIVILE (la persona, la capacità giuridica, il diritto di famiglia, i contratti etc)
DIRITTO COMMERCIALE(la persona, la capacità giuridica, il diritto di famiglia, i contratti etc)
DIRITTO COMMERCIALE(la persona, la capacità giuridica, il diritto di famiglia, i contratti etc)Fonte giuridica
principale: la COSTITUZIONE
Fonte giuridica principale:
la COSTITUZIONE
Fonte giuridica: il CODICE CIVILEFonte giuridica: il CODICE CIVILE Fonte giuridica: il LIBRO V del CODICE CIVILE (“Del Lavoro”)
Fonte giuridica: il LIBRO V del CODICE CIVILE (“Del Lavoro”)
LA DEFINIZIONE DI IMPRENDITORE (ART. 2082 CC)LA DEFINIZIONE DI IMPRENDITORE (ART. 2082 CC)
È imprenditore chi esercita professionalmente
un'attività economica organizzata
al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi.
È imprenditore chi esercita professionalmente
un'attività economica organizzata
al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi.
professionalità
Per attività professionale si intende l’attività stabile,
sistematica, continuativa, non occasionale
Per attività professionale si intende l’attività stabile,
sistematica, continuativa, non occasionale
economicitàeconomicità
organizzazioneorganizzazione
finalitàfinalità
Per attività economica si intende l’attività stabile, sistematica,
continuativa, non occasionale
Per attività economica si intende l’attività stabile, sistematica,
continuativa, non occasionale
Per attività organizzata si intende l’attività condotta con l’ausilio di fattori produttivi (capitale, lavoro
etc)
Per attività organizzata si intende l’attività condotta con l’ausilio di fattori produttivi (capitale, lavoro
etc)
Tale attività deve essere rivolta non al fine dell’autoconsumo, ma
al fine della produzione e scambio per il mercato
Tale attività deve essere rivolta non al fine dell’autoconsumo, ma
al fine della produzione e scambio per il mercato
TIPOLOGIA DELLE IMPRESETIPOLOGIA DELLE IMPRESE
Lucrative [Individuali o collettive (società)]Lucrative [Individuali o collettive (società)]Mutualistiche
(cooperative, mutue
assicurazioni)
Mutualistiche
(cooperative, mutue
assicurazioni)Non commerciali
Piccola impresa,
artigianato(art. 2083 CC)
CommercialiCommerciali
Impresa agricola
(art. 2135 CC)
OBBLIGHI DELLO STATUTOa)Iscrizione al Registro imprese
b)Tenuta scritture contabilic)assoggettamento al fallimento
OBBLIGHI DELLO STATUTOa)Iscrizione al Registro imprese
b)Tenuta scritture contabilic)assoggettamento al fallimento
Criterio di prevalenza
=Prevalenza del a)
lavoro proprio sul lavoro dei dipendenti
b) Del fattore lavoro sul fattore
capitale
Criterio di prevalenza
=Prevalenza del a)
lavoro proprio sul lavoro dei dipendenti
b) Del fattore lavoro sul fattore
capitale
Coltivazione dei campi
SilviculturaAllevamento
attività connesse
Coltivazione dei campi
SilviculturaAllevamento
attività connesse
Ulteriori tipi: impresa famigliare (art. 230 del CC) i famigliari dell’imprenditore hanno diritti speciali di mantenimento, di partecipazione agli utili, di decisioni in certe scelte imprenditoriali etc.Ulteriori tipi: impresa famigliare (art. 230 del CC) i famigliari dell’imprenditore hanno diritti speciali di mantenimento, di partecipazione agli utili, di decisioni in certe scelte imprenditoriali etc.
L’IMPRENDITORE COMMERCIALE E LO STATUTOL’IMPRENDITORE COMMERCIALE E LO STATUTO
Perché l’imprenditore commerciale è regolato da uno specifico statuto?
La ragione per cui solo gli imprenditori commerciali sono soggetti allo statuto va individuata nel fatto che essi entrano in contatto con un elevato numero di creditori (fornitori, lavoratori, banche etc.) che il Dritto si impegna a proteggere a garanzia dell’istituto del credito su cui si basa l’intera economia.
Obbligo di iscrizione al Registro imprese
Obbligo di iscrizione al Registro imprese
Obbligo di assoggettamento al fallimento e alle altre procedure concorsuali
Obbligo di assoggettamento al fallimento e alle altre procedure concorsuali
Obbligo di tenuta delle scritture contabili
Obbligo di tenuta delle scritture contabili
Il registro imprese è un registro informatico tenuto dalle Camere di Commercio dove sono annotati i dati identificativi
dell’impresa e della sua attività. Il suo scopo è rendere note a terzi le notizie principali riguardanti l’impresa
Il registro imprese è un registro informatico tenuto dalle Camere di Commercio dove sono annotati i dati identificativi
dell’impresa e della sua attività. Il suo scopo è rendere note a terzi le notizie principali riguardanti l’impresa
Nel LIBRO GIORNALE devono essere annotati ufficialmente i movimenti di REDDITO (uscite e entrate). Nel LIBRO INVENTARI
deve essere certificato lo STATO PATRIMONIALE (attività e passività)
Nel LIBRO GIORNALE devono essere annotati ufficialmente i movimenti di REDDITO (uscite e entrate). Nel LIBRO INVENTARI
deve essere certificato lo STATO PATRIMONIALE (attività e passività)
In caso di insolvenza l’imprenditore è sottoposto a una procedura speciale (concorsuale), per la quale tutti i
debitori si uniscono per recuperare il loro credito sotto il controllo del Tribunale e tramite gli atti di un CURATORE
In caso di insolvenza l’imprenditore è sottoposto a una procedura speciale (concorsuale), per la quale tutti i
debitori si uniscono per recuperare il loro credito sotto il controllo del Tribunale e tramite gli atti di un CURATORE
IL FALLIMENTOIL FALLIMENTO
PresuppostiPresupposti
Chi lo può chiedereChi lo può chiedere
Soggetti del fallimento
Soggetti del fallimento
ProceduraProcedura
Effetti sul fallitoEffetti sul fallito
Altre procedureAltre procedure
soggettivosoggettivooggettivo
essere imprenditore commercialeessere imprenditore commerciale
essere in stato di insolvenza*
* incapacità di far fronte regolarmente i propri debiti
1. Uno o più creditori2. Il Tribunale
3. L’imprenditore stesso
1. Uno o più creditori2. Il Tribunale
3. L’imprenditore stesso
1. Il Tribunale (delega il:
2. Giudice Delegato nomina e controlla il:
3. Curatore gestisce la procedura nell’interesse dei:
4. Creditori riuniti in un COMITATO)
1. Il Tribunale (delega il:
2. Giudice Delegato nomina e controlla il:
3. Curatore gestisce la procedura nell’interesse dei:
4. Creditori riuniti in un COMITATO)
1. Il Curatore effettua una ricognizione del debito tramite le INSINUAZIONI (formazione della massa passiva)
2. Procede agli atti di gestione per formare la massa attiva3. Ripartisce il ricavato prima fra i creditori privilegiati e poi fra i creditori
chirografari
1. Il Curatore effettua una ricognizione del debito tramite le INSINUAZIONI (formazione della massa passiva)
2. Procede agli atti di gestione per formare la massa attiva3. Ripartisce il ricavato prima fra i creditori privilegiati e poi fra i creditori
chirografari
PATRIMONIALI: perde il POSSESSO (ma non la PROPRIETA’) dell’aziendaPERSONALI: perde (fino a riabilitazione) alcuni diritti civili (fra cui il diritto di voto)PATRIMONIALI: perde il POSSESSO (ma non la PROPRIETA’) dell’aziendaPERSONALI: perde (fino a riabilitazione) alcuni diritti civili (fra cui il diritto di voto)
LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA: riguarda le imprese pubbliche e le coopCONCORDATO PREVENTIVO e AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA: sono dirette a
salvare l’impresa (all’imprenditore si affianca un COMMISSARIO governativo)
LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA: riguarda le imprese pubbliche e le coopCONCORDATO PREVENTIVO e AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA: sono dirette a
salvare l’impresa (all’imprenditore si affianca un COMMISSARIO governativo)
L’AZIENDAL’AZIENDA
E’ il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa (art. 2555 CC). Tali beni possono essere materiali (materie prime, macchinari, immobili etc.) o immateriali (marchi, brevetti etc.) Fanno parte dell'azienda anche i crediti, i debiti e l'avviamento, consistente nella capacità di un'azienda di produrre dei profitti.
E’ il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa (art. 2555 CC). Tali beni possono essere materiali (materie prime, macchinari, immobili etc.) o immateriali (marchi, brevetti etc.) Fanno parte dell'azienda anche i crediti, i debiti e l'avviamento, consistente nella capacità di un'azienda di produrre dei profitti.
NB: l’azienda è un complesso di beni, (significato statico)mentre
l’impresa è un insieme di atti (significato dinamico)
NB: l’azienda è un complesso di beni, (significato statico)mentre
l’impresa è un insieme di atti (significato dinamico)
Segni distintivi (servono a distinguere l’azienda da altre, oi suoi prodotti etc.)Segni distintivi (servono a distinguere l’azienda da altre, oi suoi prodotti etc.)
DITTAè il nome dell’azienda
(DENOMINAZIONE SOCIALE se si tratta di soc. di persone;
RAGIONE SOCIALE se si tratta di soc. di capitali)
DITTAè il nome dell’azienda
(DENOMINAZIONE SOCIALE se si tratta di soc. di persone;
RAGIONE SOCIALE se si tratta di soc. di capitali)
INSEGNAServe a distingue i
locali dove si conduce l’impresa
INSEGNAServe a distingue i
locali dove si conduce l’impresa
MARCHIOContraddistingue i prodotti
dell’azienda
MARCHIOContraddistingue i prodotti
dell’azienda
I PRINCIPALI CONTRATTI DELL’IMPRENDITOREI PRINCIPALI CONTRATTI DELL’IMPRENDITORE
CONTRATTI BANCARI(per ottenere o gestire il fattore produttivo CAPITALE)
In genere sono reperibili nel libro IV del Codice Civile
CONTRATTI BANCARI(per ottenere o gestire il fattore produttivo CAPITALE)
In genere sono reperibili nel libro IV del Codice Civile
contratto di apertura di credito: è’il contratto con il quale una banca si impegna a tenere a disposizione del cliente una determinata somma di denaro.contratto di apertura di credito: è’il contratto con il quale una banca si impegna a tenere a disposizione del cliente una determinata somma di denaro.
contratto di anticipazione bancaria: è una figura particolare di apertura di credito concessa da una banca su garanzia del pegno di titoli o di merci.
contratto di anticipazione bancaria: è una figura particolare di apertura di credito concessa da una banca su garanzia del pegno di titoli o di merci.
contratto di sconto: è il contratto con il quale una banca anticipa a un cliente il valore attuale di un credito a scadenza futura risultante da un titolo di credito.contratto di sconto: è il contratto con il quale una banca anticipa a un cliente il valore attuale di un credito a scadenza futura risultante da un titolo di credito.
Contratto di conto corrente bancario : è il contratto con il quale la banca e un cliente si impegnano a regolare in conto corrente una operazione bancaria
(deposito bancario, apertura di credito, anticipazione bancaria ecc.)
Contratto di conto corrente bancario : è il contratto con il quale la banca e un cliente si impegnano a regolare in conto corrente una operazione bancaria
(deposito bancario, apertura di credito, anticipazione bancaria ecc.)
Contratto di deposito bancario : E’una forma di deposito irregolare*, nel quale la banca acquista la disponibilità del denaro depositato dal cliente e si impegna a
restituire una somma equivalente più gli eventuali interessi.* A differenza del deposito ordinario i beni depositati sono fungibili e la banca ne acquisisce la
proprietà
Contratto di deposito bancario : E’una forma di deposito irregolare*, nel quale la banca acquista la disponibilità del denaro depositato dal cliente e si impegna a
restituire una somma equivalente più gli eventuali interessi.* A differenza del deposito ordinario i beni depositati sono fungibili e la banca ne acquisisce la
proprietà
CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO(per ottenere o gestire il fattore produttivo LAVORO)
Le sue fonti sono costituzionali (I parte, tit. III, primarie-ordinarie , specialmente lo STATUTO DEI LAVORATORI (L.300/70), e contrattuali
CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO(per ottenere o gestire il fattore produttivo LAVORO)
Le sue fonti sono costituzionali (I parte, tit. III, primarie-ordinarie , specialmente lo STATUTO DEI LAVORATORI (L.300/70), e contrattuali
Contratto fra lavoratore e datore di lavoro per il quale il lavoratore compie una prestazione lavorativa (mansioni) in cambio di retribuzione (fissata non secondo
criteri economici , ma politico sociali, secondo l’art’ 36 COST. e i contratti collettivi stipulati triennalmente dai sindacati)
Contratto fra lavoratore e datore di lavoro per il quale il lavoratore compie una prestazione lavorativa (mansioni) in cambio di retribuzione (fissata non secondo
criteri economici , ma politico sociali, secondo l’art’ 36 COST. e i contratti collettivi stipulati triennalmente dai sindacati)
DISCIPLINA DEL LICENZIAMENTOIl datore può licenziare solo per giusta causa (reato), giustificato motivo soggettivo
(inadempienza), giustificato motivo oggettivo (crisi produttiva)
DISCIPLINA DEL LICENZIAMENTOIl datore può licenziare solo per giusta causa (reato), giustificato motivo soggettivo
(inadempienza), giustificato motivo oggettivo (crisi produttiva)
Mod. 3 – LE SOCIETA’Mod. 3 – LE SOCIETA’
La società costituisce una forma di esercizio collettivo di un'impresa e si definisce mediante CONTRATTO
Elementi del contratto
Pluralità di personePluralità di persone
Conferimento di valori (beni o servizi)
Conferimento di valori (beni o servizi)
Esercizio di un’attività economica in comuneEsercizio di un’attività economica in comune
Scopo della divisione degli utiliScopo della divisione degli utili
NOTE PARTICOLARI:
a)Sono ammesse anche società unipersonali
b)Nella spartizione degli utili è vietato il ‘patto leonino’c)L’attività economica (a
differenza dell’impresa singola) può anche non essere
professionale
NOTE PARTICOLARI:
a)Sono ammesse anche società unipersonali
b)Nella spartizione degli utili è vietato il ‘patto leonino’c)L’attività economica (a
differenza dell’impresa singola) può anche non essere
professionale
Coesistono due tipi di soci:Accomandatari: hanno la responsabilità illimitati e i poteri di amministratoriAccomandanti: hanno responsabilità limitata e non hanno poteri di gestione.
Coesistono due tipi di soci:Accomandatari: hanno la responsabilità illimitati e i poteri di amministratoriAccomandanti: hanno responsabilità limitata e non hanno poteri di gestione.
TIPI DI SOCIETÀTIPI DI SOCIETÀ
LUCRATIVELUCRATIVE MUTUALISTICHEMUTUALISTICHE
SOCIETA’ DI PERSONE
SOCIETA’ DI PERSONE
SOCIETA’ DI CAPITALI
SOCIETA’ DI CAPITALI
SS- è l’unica non commerciale
SNCSNCSAS
SRLSRL
SPASPA
SAPA
COOPERATIVE
COOPERATIVE
NB.:LE ONLUS E LE
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
NON SONO SOCIETA’
a mutualità prevalente
(godono di esenzioni fiscali)
a mutualità prevalente
(godono di esenzioni fiscali)
a mutualità non
prevalente
a mutualità non
prevalente
LE SOCIETÀ LUCRATIVELE SOCIETÀ LUCRATIVE
DI PERSONEDI PERSONE DI CAPITALIDI CAPITALI
•Responsabilità illimitata dei soci•Autonomia sociale imperfetta•Assenza di personalità giuridica•L’amministrazione spetta a tutti i
soci•La qualità di socio è trasferibile solo con il consenso di altri soci•se le società SNC e SAS non si iscrivono al Registro imprese diventano imperfetta (i soci
perdono il beneficio dell’escussione preventiva)
•Responsabilità illimitata dei soci•Autonomia sociale imperfetta•Assenza di personalità giuridica•L’amministrazione spetta a tutti i
soci•La qualità di socio è trasferibile solo con il consenso di altri soci•se le società SNC e SAS non si iscrivono al Registro imprese diventano imperfetta (i soci
perdono il beneficio dell’escussione preventiva)
•Responsabilità dei soci limitata alla quota conferita
•Autonomia sociale perfetta•Sono persone giuridiche•L’amministrazione spetta a
manager stipendiati•La qualità di socio è trasferibile (di norma) senza il consenso di
altri soci•Le società di capitali esistono
come società solo se iscritte (non sono possibili società di capitali
‘irregolari’
•Responsabilità dei soci limitata alla quota conferita
•Autonomia sociale perfetta•Sono persone giuridiche•L’amministrazione spetta a
manager stipendiati•La qualità di socio è trasferibile (di norma) senza il consenso di
altri soci•Le società di capitali esistono
come società solo se iscritte (non sono possibili società di capitali
‘irregolari’
Le società per azioniLe società per azioni(art. 2325 CC)
La SPA è quella società nella quale per le obbligazioni sociali risponde solo la società con il suo patrimonio e le quote di partecipazione sono costituite da azioni”
(art. 2325 CC)La SPA è quella società nella quale per le obbligazioni sociali risponde solo la società
con il suo patrimonio e le quote di partecipazione sono costituite da azioni”
Organi (sistema tradizionale*)Organi (sistema tradizionale*)
ASSEMBLEA-è costituita da tutti i
soci-nomina gli
amministratori e i sindaci
-delibera la spartizione degli utili
-approva il bilancio
ASSEMBLEA-è costituita da tutti i
soci-nomina gli
amministratori e i sindaci
-delibera la spartizione degli utili
-approva il bilancio
AMMINISTRATORI-gestiscono la società
(sono i veri imprenditori)
-Sono responsabili verso i soci e verso la
società e verso i creditori
AMMINISTRATORI-gestiscono la società
(sono i veri imprenditori)
-Sono responsabili verso i soci e verso la
società e verso i creditori
COLLEGIO SINDACALE-controlla gli
amministratori a tutela dei soci
- È formato da esperti in materia giuridico-
contabile
COLLEGIO SINDACALE-controlla gli
amministratori a tutela dei soci
- È formato da esperti in materia giuridico-
contabile
* Una riforma del 2003 introduce altri due modelli: il modello monistico e il monello dualistico
* Una riforma del 2003 introduce altri due modelli: il modello monistico e il monello dualistico
IL CAPITALE SOCIALE E LE AZIONIIL CAPITALE SOCIALE E LE AZIONIil capitale sociale è costituito dall’insieme
delle azioni (è un’entita fissa a garanzia dei creditori)
il capitale sociale è costituito dall’insieme delle azioni (è un’entita fissa a garanzia
dei creditori)
il patrimonio sociale è costituito dagli effetti della gestione (è un’entità che
varia secondo gli effetti della gestione)
il patrimonio sociale è costituito dagli effetti della gestione (è un’entità che
varia secondo gli effetti della gestione)
Se il patrimonio è esuberante rispetto al capitale, l’assemblea può deliberare un aumento del capitale
Se il patrimonio, per effetto delle perdite, scende al di sotto di un terzo del capitale, la società deve ridurre il capitale sociale
Se il patrimonio è esuberante rispetto al capitale, l’assemblea può deliberare un aumento del capitale
Se il patrimonio, per effetto delle perdite, scende al di sotto di un terzo del capitale, la società deve ridurre il capitale sociale
AZIONI (ordinarie)Sono titoli di credito che conferisco la qualità di
socio, e due tipi di vantaggio :
economico = diritto a spartire gli utili
politico= diritto a votare in assemblea
AZIONI (ordinarie)Sono titoli di credito che conferisco la qualità di
socio, e due tipi di vantaggio :
economico = diritto a spartire gli utili
politico= diritto a votare in assemblea
OBBLIGAZIONISono titoli che
rappresentano CREDITI
OBBLIGAZIONISono titoli che
rappresentano CREDITI
AZIONI PRIVILEGIATEsono azioni che attribuiscono maggior economico (MAGGIOR QUOTA DI UTILI SPARTITI) ma non danno diritti politici
AZIONI PRIVILEGIATEsono azioni che attribuiscono maggior economico (MAGGIOR QUOTA DI UTILI SPARTITI) ma non danno diritti politici
LE SOCIETÀ MUTUALISTICHE (LE COOPERATIVE)LE SOCIETÀ MUTUALISTICHE (LE COOPERATIVE)
Lo scopo mutualistico si differenzia da quello lucrativo in quanto mette in secondo piano la spartizione degli utili (derivanti dalla vendita al mercato del prodotto sociale) e consiste nell’offrire ai soci beni o servizi a condizioni migliori del mercato o nel godere
direttamente del prodotto dell’attività sociale
Lo scopo mutualistico si differenzia da quello lucrativo in quanto mette in secondo piano la spartizione degli utili (derivanti dalla vendita al mercato del prodotto sociale) e consiste nell’offrire ai soci beni o servizi a condizioni migliori del mercato o nel godere
direttamente del prodotto dell’attività sociale
CARATTERI PRINCIPALICARATTERI PRINCIPALI
PRINCIPIO DELLA ‘PORTA APERTA’: il capitale non è fisso, ma varia con l’entrata o l’uscita di nuovi soci
PRINCIPIO DELLA ‘PORTA APERTA’: il capitale non è fisso, ma varia con l’entrata o l’uscita di nuovi soci
Ogni socio cooperatore ha diritto a un solo voto (a prescindere dal numero delle quote o azioni possedute)
Ogni socio cooperatore ha diritto a un solo voto (a prescindere dal numero delle quote o azioni possedute)
Esiste un limite massimo alla quota di ciascun socio e agli utili che la coop può spartire
Esiste un limite massimo alla quota di ciascun socio e agli utili che la coop può spartire
Esiste un numero minimo di soci (nove)Esiste un numero minimo di soci (nove)
Le cooperative possono instaurare rapporti solo con i soci (coop a mutualità prevalente), o anche con terzi (coop a mutualità non prevalente)
Le cooperative possono instaurare rapporti solo con i soci (coop a mutualità prevalente), o anche con terzi (coop a mutualità non prevalente)