ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ... · il contesto socio-culturale...

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO I I I S S S T T T I I I T T T U U U T T T O O O C C C O O O M M M P P P R R R E E E N N N S S S I I I V V V O O O B B B A A A R R R B B B A A A R R R A A A R R R I I I Z Z Z Z Z Z O O O Via Roma S.N.C. 00060 - FORMELLO 06/90194610 06/90140042 [email protected] www.icformello.it C.F. 97197390582 - Codice Mecc. RMIC88500X - XXXI Distretto (D.P.C.M. del 7/6/95 - G.U. n° 138 del 15/6/95) Delibera del Consiglio d’Istituto del 15 gennaio 2008 ultimo aggiornamento del 06/11/17 Delibera del Collegio Docenti del 25 ottobre 2007

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO IIISSSTTTIIITTTUUUTTTOOO CCCOOOMMMPPPRRREEENNNSSSIIIVVVOOO “““BBBAAARRRBBBAAARRRAAA RRRIIIZZZZZZOOO”””

Via Roma S.N.C. – 00060 - FORMELLO

06/90194610 06/90140042

[email protected] www.icformello.it

C.F. 97197390582 - Codice Mecc. RMIC88500X - XXXI Distretto

(D.P.C.M. del 7/6/95 - G.U. n° 138 del 15/6/95)

Delibera del Consiglio d’Istituto del 15 gennaio 2008 – ultimo aggiornamento del 06/11/17

Delibera del Collegio Docenti del 25 ottobre 2007

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PREMESSA

1. Il Territorio

Formello, antico centro contadino, dista 24 chilometri da Roma ed è situato su dei rilievi

collinari sulla destra del fiume Tevere, a 225 mt sul mare. Confina a nord ovest con Campagnano

di Roma, mediante il fiume Cremera, ad ovest con Cesano, a sud con Roma e ad est con Sacrofano.

La vicinanza a Roma e le bellezze naturali del posto hanno indotto molti romani a lasciare la

città per trasferirsi definitivamente nel comune che negli ultimi venti anni ha subito un notevole

aumento demografico, passando da 7574 a più di 16.000 abitanti.

Il contesto socio-culturale evidenzia una certa eterogeneità. Si sta incrementando la presenza

degli alunni bisognosi di interventi costanti e diretti, per prevenire comportamenti devianti o a

“rischio” sul piano sociale come sta aumentando, soprattutto negli ultimi tempi, la presenza di

alunni extracomunitari che affrontano la scuola partendo da situazioni di grande svantaggio. Per

tutti è necessario promuovere la motivazione allo studio e lo sviluppo di attitudini e di interessi

personali.

2. Finalità della Carta dei Servizi

La Carta dei Servizi è un documento elaborato dagli Istituti scolastici allo scopo di:

esplicitare le idee fondanti la propria attività

definire cosa si considera qualità del servizio

impegnarsi a perseguire gli obiettivi prefissati nella situazione oggettiva in cui

si opera

fissare procedure di controllo

considerare le segnalazioni, da parte dell’utenza, di eventuali disfunzioni

determinare l’opportunità di apportare cambiamenti per ottimizzare il servizio

Pertanto la Carta dei Servizi è:

Uno strumento

Giuridico che definisce

Principi, Regole e

Obiettivi di Qualità

un documento di Garanzia,

attraverso cui la scuola si

assume la responsabilità dei risultati ottenuti

un Progetto di intenti

per il potenziamento

della qualità del servizio

scolastico

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Principi fondamentali

Imparzialità

U Regolarità

G

U

A

G Accoglienza

L Integrazione

I

A

N

Z Diritto di scelta

A Obbligo scolastico

Frequenza

P

A

R Efficienza

T Trasparenza

E

C

I

P

A Libertà

Z di insegnamento

I

O Aggiornamento

N

E

Autonomia delle scelte educativo - didattiche

nel rispetto della personalità dell’alunno, nel

contesto del contratto formativo

Rendere tutti protagonisti e partecipi alla

realizzazione del buon funzionamento del

servizio

Garantire efficienza e trasparenza

Rispettare le scelte

Prevenire la dispersione scolastica

Far conoscere l’identità della scuola perché

tutti ne diventino parte integrante

Garantire principi e norme sanciti dalla Legge

Garantire pari opportunità per tutti gli alunni

Rispondere ai continui cambiamenti che la

scuola richiede con l’Aggiornamento

dell’azione didattica del docente

Assicurare piani educativi individualizzati e

personalizzati, secondo le norme vigenti

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Le finalità generali della scuola sono definite da un quadro normativo complesso, la cui

struttura inizia a delinearsi con l’entrata in vigore della COSTITUZIONE REPUBBLICANA

(1948) (in particolare negli artt.33 34): "L'arte e la scienza sono liberi e libero ne è

l'insegnamento..."

Art. 3 : Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza

distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e

sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,

limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona

umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e

sociale del Paese.

Art.33: “La repubblica deve contribuire a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e

sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impedisce il pieno sviluppo

della persona umana”.

Art. 34:“La scuola è aperta a tutti … L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è

obbligatoria e gratuita … E’ obbligo della Repubblica istituire scuole di ogni ordine e grado, a cui

corrisponde il diritto del bambino e della bambina, del ragazzo e della ragazza, del giovane e della

giovane di ricevere un’istruzione che li metta in condizione di esercitare pienamente i loro diritti di

cittadinanza”

E' con l'art.21 della L. 59/97 e successivo D.P.R. 275/99 conosciuto come "Autonomia

scolastica" , che i singoli istituti o le reti organizzative tra loro costruite sono stati incoraggiati,

secondo le loro scelte educative e didattiche, ad ampliare la loro proposta di formazione, a ripensare

orari e insegnamenti più in sintonia con gli allievi e il territorio in cui essi risiedono, a ripensare

persino le priorità dei saperi da ‘trasmettere’. In breve, il D.P.R. ha permesso la diversificazione

degli indirizzi e delle scelte delle singole scuole e ha limitato significativamente il centralismo della

scuola statalizzata, in tal modo aprendo un percorso di maggiore adattabilità alle esigenze del

territorio.

Più di recente, il Ministero dell’istruzione ha emanato la legge 53/2003 e un successivo

decreto sulla “Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di

istruzione” (DLgs. 59/2004). Riprendendo lo spirito dell’art.1 della legge 53/2003 , esso individua

le finalità dei vari ordini di scuola.

Infine, l’intero Istituto Comprensivo si è dato un REGOLAMENTO INTERNO (orari di

entrata e uscita, regole di comportamento in situazioni simili, eventuali sanzioni previste per le

violazioni del Regolamento, ecc.) al quale il personale, gli allievi e i genitori sono tenuti ad

attenersi. Esso è in visione presso tutti i plessi dell’Istituto.

PRINCIPI FONDAMENTALI

1. Uguaglianza

1.1 Il servizio scolastico è erogato senza discriminazione alcuna per motivi di razza, religione,

etnia, lingua, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche, tramite un’azione

continua e regolare improntata ad equità ed obiettività.

2. Imparzialità e regolarità

2.1 I soggetti erogatori dell’Offerta Formativa agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.

2.2 L’Istituto attraverso tutte le componenti e con l’impegno delle Istituzioni collegate, garantisce

la regolarità e la continuità dell’Offerta formativa e delle attività educative, anche in situazioni di

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conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge 12 giugno 1990 n. 146

ed in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.

3. Accoglienza e integrazione

3.1 La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti e con le azioni di tutti gli

operatori dell’Offerta Formativa, a favorire l’accoglienza dei genitori, delle alunne ed alunni, con

particolare riguardo alla fase di ingresso, alle situazioni di rilevante necessità.

3.2 Promuove una cultura dell’integrazione attraverso la sensibilizzazione di tutte le forze

presenti nella scuola e nel territorio.

3.3 Realizza l’integrazione di tutti gli alunni diversamente abili, di quelli con problemi e difficoltà

di tipo cognitivo e relazionale e di quelli provenienti da altre culture;

3.4 Persegue il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie,

progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà in un clima sereno e cooperativo,

finalizzato allo star bene, educando all’autostima.

3.5 Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli

interessi dello studente..

4. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza

4.1 I genitori o chi esercita la patria potestà hanno facoltà di scegliere fra le istituzioni che

erogano l’Offerta Formativa. La libertà di scelta si esercita tra le Istituzioni scolastiche dello stesso

tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuno di esse. In caso di eccedenza di domande va,

comunque, considerato il criterio di territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari,

etc.).

5. Partecipazione, efficienza e trasparenza

5.1 Istituzioni, personale, genitori e alunni sono protagonisti responsabili dell'attuazione del

“Piano dell’Offerta Formativa”, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli

organi collegiali e delle procedure vigenti. I loro comportamenti favoriranno la più ampia

realizzazione degli standard generali del servizio.

5.2 l’Istituzione scolastica si impegna a favorire le attività extra scolastiche che realizzino la

funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile.

5.3 l’Istituto al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la semplificazione

delle procedure ed un'informazione completa e trasparente.

5.4 L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si ispira a

criteri di efficienza, efficacia e flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi,

dell’attività didattica e dell’Offerta Formativa integrata. Per le stesse finalità la scuola garantisce e

organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti

culturali, nell’ambito della linee d’indirizzo e delle strategie di intervento definite

dall’amministrazione.

6. Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale

6.1 La programmazione assicura il rispetto delle libertà d’insegnamento dei docenti e garantisce

la formazione dell’alunno e dell’alunna, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo

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sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari,

generali e specifici, recepiti nel piano degli studi.

6.2 L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e

un compito per l’amministrazione, che assicura interventi organici e regolari.

PERTANTO, LA SCUOLA

SI ASSUME LA RESPONSABILITÀ E L'IMPEGNO:

della valenza qualitativa delle attività educative, garantendone l'adeguatezza alle esigenze

culturali e formative degli alunni;

a costituire momenti di continuità educativa con la famiglia ed il territorio, e tra i diversi ordini

di scuola;

a riferirsi a criteri di validità culturale e funzionalità educativa nella scelta dei libri di testo o del

materiale librario alternativo ad esso;

ad articolare il tempo scolastico secondo ritmi adeguati all’età, alle capacità di apprendimento

ed in relazione alla distribuzione degli impegni giornalieri e settimanali.

L’Istituto è articolato nei seguenti plessi:

Scuola Primaria G. Rodari – via Umberto I n° 3

Scuola dell’Infanzia Arcobaleno – via G. Falcone (in zona Albereto)

Scuola Primaria M. Curie e dell’Infanzia Le Querce – viale Spagna 1

Scuola Secondaria di I grado “R. Rossellini” – via P. Borsellino (in zona Albereto)

In ogni plesso sono stati nominati i seguenti docenti delegati a rappresentare il DS:

S. Infanzia Arcobaleno (Tel. 06 90 88 946) ins. Carla MASSA’

S. Infanzia Le Querce (Tel. 06 90 12 77 56) ins. Anna OLIVATO

S. Primaria G. Rodari (Tel. 06 90 19 46 21) ins. Marina RAPAGNANI

S. Primaria M. Curie (Tel. 06 90 12 79 59) ins. Antonella DE SANTIS –

Ins. Monica NARCISI

S. Secondaria I grado R. Rossellini (Tel. 06 90 40 52 11) prof. Patrizia PUTRIGNANO –

prof. Massimiliano OTTOCENTO

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Parte Prima

AREA DIDATTICA

Configurazione dell’Istituto Comprensivo Barbara Rizzo nell’anno scolastico

2016/17

Alunni 1495 (di cui 40 diversamente abili)

Classi 71 (15 sezioni di scuola dell’infanzia, 36 classi di scuola

primaria, 20 classi di scuola secondaria di I grado)

Insegnanti 120 (di cui 27 di sostegno)

Personale 29 (di cui 8 di segreteria, 21 collaboratori scolastici)

Dirigente Scolastico prof.ssa Filomena Barbato

Plessi

Ordine di scuola Plesso Tempo scuola Lingua

straniera

Scuola dell’infanzia

Arcobaleno 3 sez. tempo ridotto

Inglese 6 sez. tempo normale

Le Querce 3 sez. tempo ridotto

Inglese 3 sez. tempo normale

Scuola Primaria

G. Rodari 4 classi tempo normale

Inglese 13 classi tempo pieno

M. Curie 5 classi tempo normale

Inglese 14 classi a tempo pieno

Scuola Secondaria di I grado R. Rossellini 20 classi tempo normale Inglese e

Spagnolo

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Materie d’insegnamento

Scuola Primaria

Materia Classe I Classe II II biennio

TN TP TN TP TN TP

Italiano 7 8 7 8 6 8

Storia 2 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2 2

Matematica 7 8 7 8 7 8

Tecnologia 1 1 1 1 1 1

Scienze 2 2 2 2 2 2

Inglese 1 1 2 2 3 3

Arte e immagine 2 2 2 2 2 2

Musica 2 2 1 2 1 2

Educazione motoria 1 2 1 2 1 2

Religione cattolica 2 2 2 2 2 2

Larsa 0 4 0 3 0 2

Mensa 2 5 2 5 2 5

Scuola Secondaria di I grado

Discipline TN

Italiano 6

Approfondimento italiano 1

Storia e geografia 3

Matematica e scienze 6

Tecnologia 2

Inglese 3

Spagnolo 2

Musica 2

Arte e immagine 2

Educazione fisica 2

Religione cattolica 1

L’insieme delle attività didattiche e laboratoriali costituisce il Piano di Studi Personalizzato di

ciascun alunno.

Nella scuola primaria e in quella secondaria di I grado sono previsti obiettivi specifici di

apprendimento inerenti a Cittadinanza e Costituzione, che saranno affrontati in modo trasversale

dai docenti di tutte le discipline.

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1. Strutture e Servizi

La tabella seguente mostra la distribuzione dei servizi nelle scuole di ogni plesso del nostro

Istituto.

Men

sa

Pa

lest

ra

Bib

lio

teca

Bib

lio

teca

di

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sse

Vid

eo

Ser

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io f

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b.

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La

b.

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tura

La

b.

di

cera

mic

a

Scuola dell’Infanzia

Arcobaleno X X X X X X

Scuola dell’Infanzia

Le Querce X X X X X

Scuola Primaria

G. Rodari X X X X X X

Scuola Primaria

M. Curie X X X X X X X

Scuola S. I grado

R. Rossellini X X X X X X X X X

2. Continuità Educativa La Continuità Educativa, prevista dal Decreto Ministeriale del ’92, prevede un passaggio

graduale e non traumatico tra i diversi ordini di scuola. Dalla collaborazione dei docenti dei tre

ordini sono scaturite le seguenti indicazioni:

Continuità tra scuola dell’infanzia – I classe scuola primaria

e tra V classe scuola primaria – I classe scuola secondaria di I grado

Scambio di informazioni sugli alunni mediante

Trasmissione della documentazione sugli alunni diversamente abili

Relazione degli insegnanti su tutti alunni sia quelli in difficoltà relazionali o di

apprendimento sia quelli normodotati sia le eccellenze

Colloqui tra gli insegnanti e le Commissioni, formazioni classi

Informazioni supplementari e indicazioni di raggruppamenti omogenei ai fini della

formazione delle prime classi

Avvio di un progetto di Accoglienza

Continuità III classe scuola secondaria di I grado – Scuola Superiore

a) Assicurare a ciascun alunno la migliore preparazione di base possibile

b) Esaminare in classe i vari indirizzi in vista delle iscrizioni

c) Incontri a scuola con la psicologa per somministrare test sull’Orientamento

d) Consegna ai genitori dei consigli orientativi elaborati

e) Effettuare visite guidate ad alcune Scuole Superiori

f) Organizzare incontri con alunni e insegnanti di Scuole Superiori

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3. Libri di testo I testi sono selezionati per contenuti e impostazione didattica

I testi sono scelti tenendo conto del prezzo di copertina e del peso che non debbono mai

superare quelli indicati dalle normative vigente

Il Consiglio di classe adotta strategie per evitare un peso eccessivo degli zaini.

4. Compiti a casa I compiti da svolgere a casa devono tenere conto delle effettive capacità degli alunni,

affinché non ci siano discriminazioni tra chi può e chi non può avere aiuti,

si deve tendere ad assicurare ai bambini, nelle ore extrascolastiche, il tempo da dedicare al

gioco o all’attività sportiva o all’apprendimento di lingue straniere o arti.

Diminuzione del carico dei compiti per gli alunni del Tempo prolungato nei giorni di

permanenza pomeridiana a scuola

Tutti i docenti forniscono dettagliate indicazioni sulle modalità di studio a casa

I compiti sono distribuiti nell’arco della settimana e sulla base dell’orario delle lezioni.

5. Clima di Classe Per instaurare un clima di fattiva collaborazione sono state adottate alcune iniziative e strategie:

progetto accoglienza alunni (all’inizio dell’anno scolastico)

rispetto delle idee e dei punti di vista degli alunni

Carta dei diritti e dei doveri degli studenti

6. Piano triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) Il PTOF, Allegato alla presente Carta dei servizi, fornisce indicazioni per comprendere ciò che

l’istituto offre oltre all’attività curricolare.

Nel Piano viene descritto:

il contesto in cui si opera.

le caratteristiche organizzative

le risorse a disposizione

7. Orario delle lezioni S. Infanzia – Tempo Ridotto dalle ore 8:15 alle ore 13:15

S. Infanzia – Tempo Normale dalle ore 8:15 alle ore 16:15

S. Primaria Rodari

Tempo Normale

2^- 3^ lunedì – giovedì martedì – mercoledì venerdì

dalle ore 8:15 alle ore 16:15 dalle ore 8:15 alle ore 13:15 dalle ore 8:15 alle

ore 12:15 4^-5^ martedì- giovedì lunedì – mercoledì

dalle ore 8:15 alle ore 13:15 dalle ore 8:15 alle ore 16:15

Tempo prolungato

1^-2^-3^4^-5^ Lunedì - venerdì dalle ore 8:15 alle ore 16:15

S. Primaria Curie

Tempo Normale

lun – mer – ven martedì giovedì

dalle ore 8:15 alle ore 13:15 dalle ore 8:15 alle ore 16:15 dalle ore 8:15 alle ore 15:15

Tempo prolungato

1^-2^-3^4^-5^ Lunedì - venerdì dalle ore 8:15 alle ore 16:15

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Tutti i genitori sono invitati a rispettare e a far rispettare ai propri figli, i suddetti orari di ingresso e

di uscita da scuola.

Tra l’altro, essere puntuali a scuola è segno di rispetto verso l’Istituzione Scolastica ma, soprattutto,

nei confronti del docente e dei compagni di classe che vedono interrotto il loro lavoro che, vista

l’età dai bambini/ragazzi, richiede molta concentrazione.

8. Uscite didattiche Le uscite didattiche e i campi scuola sono definite annualmente in sede di interclassi e dei consigli

di classe, secondo l’ordine di scuola.

Iniziano dopo la delibera di approvazione del CDI nel mese di ottobre e vengono svolte durante

tutto l’anno scolastico fino al mese di maggio.

Ogni anno, sul sito della scuola, sono aggiornati i file in word con le attività definite annualmente,

comprese le uscite e i campi scuola.

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Parte seconda

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1. La comunicazione interna ed esterna

a. scopo

Scopo della presente procedura è definire i canali e descrivere le modalità attraverso cui

l’Istituto Comprensivo di Barbara Rizzo comunica con l’esterno e viceversa.

b. Campo di applicazione

La presente procedura si applica a tutte le iniziative ed attività di comunicazione tra

l’Istituto e l’esterno, inteso come utenti ed istituzioni del territorio.

c. Responsabilità

Attività Dirigente Docente referente di classe

Docente di materia

Personale di segreteria

Collaboratore Funzione strumentale

Coordinare la diffusione del PTOF, Regolamento, ecc

R C C

Comunicazione agli studenti di natura didattica

C R

Comunicazione agli studenti di natura non didattica

C R

Illustrare alle famiglie il programma didattico della classe

R C

Esame proposte di enti esterni

R C C

Legenda: R=Responsabile, C=Coinvolto

d. procedura

Informazioni a tutta l’utenza

L’Istituto informa tutta l’utenza riguardo a:

a) La propria offerta formativa, pubblicizzando il P.T.O.F. (Piano triennale

dell’Offerta FORMATIVA). Un suo sunto è distribuito a tutti gli allievi, a tutti i

genitori che partecipano alle giornate di scuola aperta e a chiunque ne faccia richiesta. Il

P.O.F. aggiornato è sempre a disposizione per consultazione all’ALBO dell’Istituto, nella

Sala Docenti, in ogni ufficio Amministrativo/Didattico dell’Istituto, sul Sito Internet

dell’Istituto. Il P.T.O.F è aggiornato all’inizio di ogni anno scolastico a cura della

Funzione Strumentale P.T.O.F.

b) I servizi che offre, pubblicizzando la Carta dei Servizi. La versione aggiornata è sempre a

disposizione per consultazione all’ALBO dell’Istituto, nella Sala Docenti, negli uffici

Amministravi/Didattici, sul Sito Internet dell’Istituto. La Carta dei Servizi è aggiornata,

a cura di una commissione nominata dal Collegio Docenti, se si verificano variazioni nei

servizi offerti.

c) Le regole che governano la propria vita interna, pubblicizzando il Regolamento d’Istituto.

Esso è distribuito a: - tutti gli studenti frequentanti all’inizio di ogni anno scolastico; - A tutto il personale dell’Istituto; - Agli esterni che ne facciano richiesta.

Il testo aggiornato è a disposizione per consultazione all’ALBO, in Segreteria e sul Sito Internet

dell’Istituto. Il Regolamento d’Istituto è aggiornato, a cura di una commissione nominata dal Collegio

Docenti, se e quando variano le regole.

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Informazioni agli utenti potenziali: orientamento in entrata

L’Istituto attiva, nel periodo Settembre-Gennaio di ogni anno scolastico, iniziative di informazione

verso la propria utenza potenziale, allo scopo di promuovere la propria immagine e favorire

una scelta consapevole da parte dei genitori. I canali utilizzati per tale informativa sono:

- l’opuscolo riassuntivo del POF che viene inserito all’interno della domanda di iscrizione,

distribuito a chi ne faccia richiesta e pubblicato sul Sito Internet dell’Istituto.

- L’organizzazione di un incontro informativo, rivolto alle famiglie e tenuto nel mese di

gennaio, in cui viene presentato l’Istituto e le scelte educativo-didattiche che lo caratterizzano. Comunicazione Scuola-Famiglia

L’istituto si propone di informare in modo tempestivo ed esauriente le famiglie riguardo a:

- il programma didattico della classe frequentata dai propri figli, che è illustrato

nella prima assemblea di classe di ciascun anno scolastico (che si tiene nel mese

Ottobre in occasione delle elezioni dei rappresentanti di classe).

- tutte le attività che sono offerte, mediante appositi incontri a cui vengono invitati tutti i

genitori degli alunni delle classi.

- l’andamento scolastico degli alunni mediante:

a) colloqui individuali mensili. Ogni docente indica l’orario in cui è a disposizione

dei famigliari degli alunni, previo appuntamento, per un colloquio. Il quadro orario

dei colloqui, per la SSI, è esposto in bacheca nell’atrio dell’istituto. Esso è anche

comunicato ad ogni allievo ed è sempre consultabile nel registro di classe.

b) Consigli ed Assemblee di classe aventi frequenza mensile oltre a tre incontri annui

pomeridiani per i colloqui individuali Genitori-Docenti.

c) Colloqui a richiesta dei docenti o dei genitori per discutere situazioni particolari

di assenze eccessive, risultati scolastici preoccupanti, ecc. La convocazione per i

colloqui richiesti dai docenti avviene mediante lettera.

d) Distribuzione dei risultati infraquadrimestrali e quadrimestrali: rispettivamente pagellino

e pagella. Quando l’assenza di un alunno a scuola dà adito al sospetto che la famiglia non

ne sia a conoscenza, la famiglia viene contattata telefonicamente da un addetto della

segreteria didattica o dalla vicepreside.

e) Tutte le interruzioni o le variazioni del servizio (scioperi, assemblee sindacali del

personale, ecc.) sono portate a conoscenza delle famiglie mediante Circolare Interna che

verrà dettata in classe dal docente. La firma per presa visione verrà verificata il giorno

seguente dal docente in servizio alla prima ora.

Comunicazione Scuola-Studenti All’inizio di ogni anno scolastico, ogni docente illustra agli studenti il programma didattico

della disciplina di sua competenza.

Tutte le attività non strutturalmente didattiche sono comunicate agli studenti attraverso

comunicazioni di servizio.

Comunicazione con gli enti del territorio La comunicazione di iniziative che possano essere di interesse per l’istituto da parte degli

enti pubblici o privati è indirizzata dalla dirigenza o da suoi delegati ai responsabili

di settore di competenza, per l’uso più adeguato.

Ogni comunicazione da parte dell’Istituto verso enti esterni è vagliata e vidimata dalla

dirigenza.

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e. Modalità di comunicazione

con i genitori

Libretto delle giustificazioni per assenze o ritardi

Avvisi attraverso il quaderno delle comunicazioni o il diario

Avvisi telefonici nel caso di malori improvvisi dell’alunno

con i docenti

Colloqui secondo l’orario stabilito

Colloqui per motivi urgenti, anche al di fuori dell’orario stabilito

con il Dirigente

Per appuntamento

con l’Ufficio di Segreteria L’Istituto individua, fissa e pubblica gli standard specifici delle procedure

amministrative, garantendone l’osservanza e il rispetto.,

Gli uffici di segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico:

LUNEDI 11:00 – 12:30

MERCOLEDI 14:00 – 15:30

VENERDI 11:00 – 12:30

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A norma dell’art 14, comma 1/bis, della Legge 98/2013, è esclusa la possibilità di

trasmissione di documenti a mezzo fax con la Pubblica Amministrazione.

Per l’informazione e i contatti con l’esterno e con l’interno la scuola segue i seguenti criteri

Il pubblico viene ricevuto dal Dirigente scolastico su appuntamento

Per i docenti il Dirigente scolastico riceve su appuntamento

Il Dirigente scolastico riceve contatti telefonici nei giorni di servizio

Sono assicurati spazi ben visibili adibiti all’informazione ed in particolare sono predisposti

L’organigramma degli uffici (presidenza e servizi)

L’organigramma degli organi collegiali

L’organico del personale docente ed ATA

L’Albo dell’Istituto

Si rendono disponibili appositi spazi per:

Convocazioni e delibere del Consiglio d’Istituto

Comunicazioni sindacali

Documenti pubblici dell’Istituto

Comunicazioni ai genitori

All’ingresso della scuola e presso gli uffici sono presenti e, riconoscibili dal cartellino

d’identificazione, gli operatori scolastici per fornire all’utenza le prime informazioni per la

fruizione del servizio. I cartellini di identificazione sono indossati in modo ben visibile da tutti

gli operatori scolastici e per tutto l’orario di lavoro.

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO VIA ROMA, SNC

00060 FORMELLO (RM)

T E L 06 90194610

F A X * 06 90140042

e-mail [email protected]

P.E.C. [email protected]

CODICE MECCANOGAFICO RMIC88500X

DISTRETTO SCOLASTICO XXXI

DIRIGENTE SCOLASTICO FILOMENA BARBATO

PRIMO COLLABORATORE CECILIA CAPPELLI

DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMM.VI ITALIA CARONI

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 8 PERSONE

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f. Modalità di convocazione degli Organi Collegiali

Consiglio di Istituto

o convocazione scritta tramite gli alunni

o convocazione telefonica o per e-mail

Consigli di Classe

o convocazione scritta tramite gli alunni

Collegio docenti

o circolare interna

Consiglio di Istituto

Giunta Esecutiva

Di Pietro Chiara Presidente

Barbato Filomena Dirigente Scolastico

Bussi Genitore

Del Vero Genitore

Cruciani Genitore

Longordo Genitore

Fiori Genitore

Ruggeri Genitore

Romitelli Genitore

Cappelli Cecilia Docente

Cito Monica Docente

Cola Maria Cristina Docente

Crespi Giulia Docente

De Santis Docente

Del Pizzo Paola Docente

Lupoli Angela Docente

Zauri Elisabetta Docente

Bordini Personale ATA

Leonardi Personale ATA

Barbato Filomena Dirigente Scolastico

Caroni Italia D.S.G.A.

Bussi Genitore

Fiore Genitore

Cola Cristina Docente

Bordini A.T.A.

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2. Celerità delle procedure

Si informa l'utenza che questo Istituto garantirà il rispetto e l'osservanza delle seguenti

procedure:

a) distribuzione dei moduli di iscrizione : a vista

b) svolgimento della procedura d'iscrizione : 10 minuti circa

c) rilascio dei certificati di iscrizione e frequenza : max 2 gg.

d) rilascio dei certificati con votazione e/o giudizi : max 5 gg.

e) rilascio attestati e documenti sostitutivi del diploma : a vista

a partire dal 3° giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali

f) consegna delle schede : entro 10 gg.

dal termine delle operazioni di scrutinio

g) certificato di servizio in questo Istituto max. 10 gg.

h) Certificato di servizio cumulativo max 30 gg.

i) Contratto individuale docenti TD max 4 gg.

j) TFR previa consegna della documentazione di rito max 10 gg.

k) DS 88/86 bis max 7 gg.

l) DS 22 max 7 gg.

Le suddette procedure sono assolte con organico al completo ed in attività di ordinaria

Amministrazione.

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Parte terza

CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA

1. Igiene degli ambienti scolastici Al fine di mantenere la scuola un luogo sano e pulito, si è stabilito di procedere alla

pulizia degli ambienti nel seguente modo:

pulizia giornaliera di aule, corridoi, bagni

pulizia straordinaria, di tutte le superfici lavabili della scuola, da effettuare nei periodi di

interruzione dell'attività didattica (vacanze di Natale, Pasqua ed estive)

2. Pubblicazione e visibilità documentazione Al fine di garantire una partecipazione consapevole e fattiva di tutte le componenti della

vita scolastica, sarà assicurata una puntuale pubblicazione e libera consultazione in ogni plesso,

dei seguenti documenti:

Carta dei servizi

Regolamento d’Istituto

Piano dell’Offerta Formativa

Programmazione educativa

Programmazione didattica

Planimetria delle aule

Piano di evacuazione

3. Sicurezza degli ambienti scolastici Il piano per la sicurezza dell’Istituto prevede:

1. attività didattiche di sensibilizzazione degli alunni per la prevenzione dei rischi

2. attività di sensibilizzazione sui comportamenti da assumere in caso di rischio

3. l’aggiornamento del piano di emergenza e l’effettuazione delle normali esercitazioni

4. la relazione di valutazione dei rischi

Il piano di evacuazione con il percorso di preparazione necessario a realizzarlo, può

ricondurre nella sfera della razionalità le manifestazioni di panico, consentendo di:

- stimolare la fiducia in s stessi al fine di superare un pericolo

- indurre un sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti atti ad evitare

confusione e sbandamento;

- dare una risposta ottimale all’emozionalità irrazionale ed ai fenomeni di eccitazione

collettiva.

Tutti gli alunni partecipano ad almeno due prove annuali di evacuazione, finalizzate alla

gestione delle paure ed al controllo del panico.

I referenti della sicurezza, con il Dirigente scolastico, stendono e aggiornano annualmente

il piano di emergenza e il documento di valutazione dei rischi (DVR).

Quest’ultimo evidenzia le richieste di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Il DVR è affisso nella bacheca della sicurezza, presente in ogni plesso, e viene pubblicato

nel sito internet dell’Istituto.

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Parte quarta

VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

1. Procedure per i reclami In conformità con le normative emanate con:

La legge 7 agosto n. 241

Il vigente Testo unico sul pubblico impiego

La legge 14 gennaio 1994 n. 20

Nel rispetto dei nuovi principi che regolano i rapporti tra la Pubblica Amministrazione e i

cittadini. Al fine di rimuovere più agevolmente e rapidamente eventuali situazioni

pregiudizievoli o lesive di interessi o diritti il Consiglio di Istituto ha deliberato la seguente

normativa, intesa a regolare la procedura reclami.

Tutti i soggetti protagonisti del processo educativo (genitori, personale docente e non

docente) possono avanzare proposte di miglioramento del servizio.

I genitori, per tramite dei rispettivi rappresentanti, possono formulare pareri e presentare

proposte agli Organi Collegiali, in particolare:

al Collegio dei Docenti e/o ai Consigli di classe, interclasse o di intersezione, per quanto

riguarda gli aspetti più tipicamente educativi e didattici

al Consiglio di Istituto per quanto riguarda gli aspetti di tipo organizzativo e di

funzionamento generale.

In presenza di disservizi, di atti o comportamenti che appaiono in contrasto con i contenuti

della presente Carta dei servizi scolastici, gli utenti possono effettuare segnalazioni secondo le

seguenti modalità:

qualora insorga un problema risulta più opportuno, in primo luogo, che sia ricercata una

soluzione tra i diretti interessati; se si tratta di aspetti generali o il problema investe

l'intera scuola, può essere fatta una segnalazione al docente collaboratore di plesso

se il disservizio rimane, o se esso è di particolare gravità od urgenza, ci si può rivolgere al

Dirigente ed eventualmente sporgere reclamo

ci si può rivolgere anche all’”Organo di garanzia” dell'Istituto rappresentato dal Consiglio

di Istituto.

I reclami possono essere espressi per via:

scritta

e-mail

e devono contenere le generalità, l'indirizzo e la reperibilità del proponente.

Il Dirigente scolastico, valutati i motivi e la fondatezza del reclamo, risponde in forma

scritta, entro i trenta giorni successivi dalla pronuncia del reclamo, attivandosi per rimuovere le

cause che hanno originato il reclamo.

Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente scolastico, al reclamante sono

fornite indicazioni circa il corretto destinatario.

Il Dirigente scolastico preso atto di un reclamo

Attiva le sue risorse per condurre un’indagine scrupolosa in merito;

Risponde per iscritto non oltre il trentesimo giorno;

Si impegna a rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo,

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Annualmente formula per il Consiglio di Istituto una relazione analitica dei reclami e dei

successivi provvedimenti. La suddetta relazione è inserita in quella generale del

Consiglio sull’anno scolastico.

2. Valutazione del servizio

Allo scopo di raccogliere elementi utili a migliorare la qualità del servizio, verrà

effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati sugli aspetti organizzativi,

didattici e amministrativi del servizio stesso, al fine di migliorarne la qualità.

Al termine di ogni anno scolastico sarà redatta una relazione sull’attività formativa

dell’Istituto che sarà sottoposta all’approvazione del Collegio dei Docenti e sottoposta

all’attenzione del Consiglio d’Istituto.

3. Attuazione La presente Carta può essere modificata qualora pervengano, da parte dei fruitori o

erogatori dei servizi, proposte migliorative o integrative della Carta stessa.

4. Privacy L’Istituto attuerà, in base al D. L.vo 196/03, le misure minime di prevenzione sui dati

personali di tutta l’utenza.

La presente Carta dei Servizi è stata elaborata, per la parte di propria

competenza, e deliberata dal Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2007

e quindi adottata dal Consiglio di Istituto nella riunione del 15/01/2008 e

modificata dal Collegio Docenti il 24/10/2013 e dal Consiglio d’Istituto il

06/11/2017.