milano 28 aprile 2015: intervento di nicoletta cornaggia

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Milano , 28 aprile 2015 International Panel sullo Sviluppo della Cultura della Prevenzione a livello livello Internazionale, dell’Unione Europea e in Italia Worker’s Memorial Day Risultati e principali attività sulla Prevenzione nelle Regioni Italiane Milano, 28 aprile 2015 Urban Center Galleria Vittorio Emanuele Nicoletta Cornaggia Regione Lombardia – DG Salute UO Governo della Prevenzione Coordinamento Tecnico delle Regioni

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Milano , 28 aprile 2015

TITOLO

SOTTOTITOLO

International Panel sullo Sviluppo della Cultura della

Prevenzione a livello livello Internazionale,

dell’Unione Europea e in Italia

Worker’s Memorial Day

Risultati e principali attività sulla Prevenzione

nelle Regioni Italiane

Milano, 28 aprile 2015

Urban Center

Galleria Vittorio EmanueleNicoletta Cornaggia

Regione Lombardia – DG Salute UO Governo della Prevenzione

Coordinamento Tecnico delle Regioni

Milano , 28 aprile 2015

è la risultante di attività complesse che si basano sull’attuazione di

politiche di intervento sui determinanti di malattia

legati al rapporto tra

Ambienti di vita e Ambienti di lavoro

corresponsabili dell'insorgenza di patologie professionali e di infortuni sul lavoro, che comportano costi enormi per il

sistema pubblico

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La prevenzione dei Dipartimenti di Prevenzione Medici delle ASL

Ambienti di lavoro

Ambiente di vita

Milano , 28 aprile 2015

il controllo sugli ambienti utilizzando la repressione come

strumento, e non come obiettivo proprio

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momenti di sensibilizzazione

rivolti ad un ampio numero di aziende e/o di soggetti con ruolo

in materia SSL, comunque accomunati da identici bisogni

ispezioni in loco

le azioni di assistenza e di promozione della

prevenzione

La prevenzione dei Dipartimenti di Prevenzione Medici delle ASL

l’analisi di contestoepidemiologia

Milano , 28 aprile 2015

La prevenzione dei Dipartimenti di Prevenzione Medici delle ASL

Livello Essenziale Assistenza copertura del territorio

Numero Aziende ispezionate in tutti i comparti Numero violazioni accertate nelle aziende ispezionate

Milano , 28 aprile 2015

La prevenzione dei Dipartimenti di Prevenzione Medici delle ASL

Piano Nazionale Edilizia. Cantieri ispezionati. Anni 2011-2013

Piano Nazionale Agricoltura. Aziende ispezionate. 2012

Piano Nazionale Edilizia. Cantieri ispezionati/cantieri notificati

Anni 2011-2013

Milano , 28 aprile 2015

La prevenzione dei Dipartimenti di Prevenzione Medici delle ASL

Piano Nazionale Agricoltura Aziende ispezionate. Anni 2011-2013

Piano Nazionale Agricoltura . Aziende ispezionate/aziende censite

Anni 2011-2013

Milano , 28 aprile 2015

La prevenzione dei Dipartimenti di Prevenzione Medici delle ASL

Indagini per infortunio sul lavoro e per malattia professionale , in tutti i comparti. Anni 2011-2013

Milano , 28 aprile 2015

Fonti:INAIL – Infortuni (tutte le gestioni)ISTAT - Occupati al netto CIG

37,4034,41 34,02

31,6728,78

27,10

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25,00

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2008 2009 2010 2011 2012 2013

Infortuni Denunciati. Tasso di incidenza

Milano , 28 aprile 2015

0,00

5,00

10,00

15,00

20,00

25,00

30,00

35,00

40,00

2008

2009

2010

2011

2012

2013

37,40

34,41

34,02

31,67

28,78

27,10

27,80

28,06

27,68

25,81

23,4621,98

indice infortunidenunciati/occupati

indice infortuni inoccasione dilavoro/occupati

Infortuni Denunciati in occasione di lavoro. Tasso di incidenza

Fonti:INAIL – Infortuni (tutte le gestioni)ISTAT - Occupati al netto CIG

Milano , 28 aprile 2015

6,20 6,19 5,61 5,17 6,30

36,34 35,7832,85

28,32

25,29

42,6539,45

37,02

31,53

28,17

21,18 21,24 19,8118,72

16,27

22,90

22,82 21,6118,77

16,73

0,00

5,00

10,00

15,00

20,00

25,00

30,00

35,00

40,00

45,00

anno 2009 anno 2010 anno 2011 anno 2012 anno 2013

A - Agricoltura

B-F - Manifatture

F - Costruzioni

G-U - Industria e Servizi

G-I - commercio alberghi eristorazione

Infortuni Definiti per comparto. Tasso Incidenza

Fonti:INAIL – Infortuni (tutte le gestioni)ISTAT - Occupati al netto CIG

Milano , 28 aprile 2015

34.541

42.102

46.32045.678

50.680

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

2009 2010 2011 2012 2013

Malattie Professionali Denunciate. Valori Assoluti

Fonti:INAIL – Malattie (tutte le gestioni)

Milano , 28 aprile 2015

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

40000

20092010

20112012

2013

Disturbi psichici

Malattie del sistema circolatorio

Malattie della cute e del tessutosottocutaneo

Tumori

Malattie dell'apparato respiratorio

Malattie del sistema nervoso e degliorgani di senso

Malattie del sistema osteo-articolare, deimuscoli e del tessuto connettivo

Malattie Professionali Denunciate. Patologia. Valori Assoluti

Fonti:INAIL – Malattie (tutte le gestioni)

Milano , 28 aprile 2015

mettere in atto soluzioni semplici ed efficienti per una protezione efficace della salute e sicurezza dei lavoratori in tutti i luoghi di lavoro

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Quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014-2020

Bruxelles, 6.6.2014 COM(2014) 332 final

Le aziende più piccole tendono a conformarsi in maniera minore alle norme nazionali, rispetto a quelle più grandi,

per mancanza di competenze specifiche

direttamente disponibili

per inconsapevolezza degli obblighi

per assente orientamento in fase di applicazione

Milano , 28 aprile 2015

realizzare integrazioni tra banche dati dei diversi soggetti istituzionali, per una lettura incrociata

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Quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014-2020

Bruxelles, 6.6.2014 COM(2014) 332 final

Per tutti i casi di cancro, si stima un’esposizione sui luoghi di lavoro tra il 4% e l’ 8,5%

quasi la metà di tutti i decessi

correlati all’attività lavorativa

presentano connessioni con l’uso di sostanze chimiche

Milano , 28 aprile 2015

garantire alla forza lavoro, che è sempre più diversificata, un ambiente sano e sicuro per tutta la durata della vita lavorativa, attraverso un adeguamento dell’organizzazione del lavoro (giudizi di inidoneità «complessi» in una popolazione lavorativa che invecchia - gestione delle disabilità in azienda)

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Quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014-2020

Bruxelles, 6.6.2014 COM(2014) 332 final

L’aumento della popolazione attiva di età compresa tra i 55 e i 64 anni, per il periodo 2010-2013, è stimato

pari al 16%

Milano , 28 aprile 2015

Il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018. MO 2.7. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali.

sostenibilità

semplificazione

intersettorialità

Milano , 28 aprile 201517

sostenibilitàricerca l’integrazione con gli interventi a tutela

della salute negli ambienti di vita a superamento della frammentazione tra lavoratore e cittadino

Il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018. MO 2.7. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali.

benessere della persona che lavora che si realizza all’interno dei luoghi di lavoro, nell’ambiente e nel territorio in cui vive

Rafforzamento del legame tra interventi di prevenzione in tema di SSL e di tutela dell'ambiente, anche incentivando le imprese ad assumere modelli di Responsabilità Sociale di Impresa (RSI) coerenti ai principi costituzionali di tutela della salute, quale fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività (art. 32 Carta C.), e di iniziativa economica privata rispettosa dell’utilità sociale, della sicurezza, della libertà e della dignità umana (art. 41 Carta C.).

Milano , 28 aprile 2015

sostenibilitàmodulazione degli strumenti e degli interventi di SSL, in funzione delle specifiche caratteristiche

delle imprese (micro e piccole)

strumenti e interventi, per essere fruiti da tutte le imprese, devono essere adattati alle loro specifiche caratteristiche intese quali, complessità organizzativa, generale livello di adempimento della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, disponibilità di mezzi, di capacità e di risorse.

Solo in questo modo, la strategia di tutela del lavoratore non crea discrimini e può definirsi equa e sostenibile.

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Il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018. MO 2.7. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali.

Milano , 28 aprile 2015

abrogare certificati cartacei (certificato medico d’infortunio sul lavoro – cooperazione applicativa tra Regioni/AAOO/ASL e INAIL) e prassi amministrative inutili (registro infortuni)

offrire gratuitamente servizi telematici al cittadino/impresa creando bacini di dati fruibili a colui che li ha generati e agli organi di vigilanza, nel rispetto del principio che vede il flusso nasce all’origine dove il dato di crea (notifica cantieri; piani di lavoro amianto da cui generare le relazioni annuali)

snellire la documentazione esistente , ad iniziare da quella che riguarda la formazione (SSL non sono materia da erogare in moduli di didattica frontale agli adulti-lavoratori, ma competenze da sviluppare negli studenti delle scuole di ogni ordine e grado)

uniformare gli interventi di controllo

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semplificazioneche è diversa dalla standardizzazione,

che non è sinonimo di procedura

Il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018. MO 2.7. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali.

Milano , 28 aprile 2015

(OMS-WHO)

programmazioneche discende dall’analisi di

contesto

intersettorialitàl’ambiente territoriale (“ambiente naturale”), il contesto economico-sociale (“ambiente economico”,) e quello di comunità (“ambiente di relazioni”) s’intersecano . Dall’insieme dipende la salute in senso sia positivo sia negativo, con promozione di benessere nell’un caso e con causazione di malattie nel secondo

SSL in tutte le politiche

Il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018. MO 2.7. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali.

Milano , 28 aprile 2015

• Modello tripartito improntato alla correttezza istituzionale e al rispetto dei ruoli

Approccio olistico

• Concertazione

• Convergenza patrimoni informatici

Rete dei pari

Il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018. MO 2.7. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali.

Milano , 28 aprile 201522

MOC 2.7

Obiettivo

centrale

Macro ambiti della

programmazione regionale

Indicatore PNP

Pre

ven

ire

info

rtu

ni e

mal

atti

e p

rofe

ssio

nal

i

SVILUPPO DEL SISTEMA

INFORMATIVO DELLA PREVENZIONE

7.1.1 - Produzione di report regionale annuale relativo al monitoraggio:

- dei rischi e dei danni da lavoro

- dei sistemi informativi attivati

RIDUZIONE DELLE MALATTIE

PROFESSIONALI E DEGLI INFORTUNI

7.2.1 -Emersione del fenomeno tecnopatico misurata mediante l’incremento delle

segnalazioni e delle denunce delle malattie lavoro correlate per comparti, o per i rischi,

oggetto di intervento con particolare riferimento a:

- comparto agricolo forestale

- comparto delle costruzioni

- rischio cancerogeno e chimico

- rischi per apparato muscolo scheletrico

7.7.1 Riduzione dei tassi di frequenza infortunistica con particolare riguardo agli infortuni

gravi e mortali per comparti o per i rischi oggetto di intervento, con particolare

riferimento a:

- comparto agricoltura

- comparto edilizia

7.8.1 Adozione di atti di indirizzo nazionali e regionali finalizzati a garantire uniformità e

trasparenza nell’attività di vigilanza e controllo e loro monitoraggio

IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE 7.3-4-5.1 Adozione di programmazione in seno ai comitati regionali di coordinamento ex

art 7 Dlgs 81/08 di azioni di promozione per:

- il sostegno al ruolo di RLS/RLST e della bilateralità

- la promozione della responsabilità sociale d’impresa

- la prevenzione dei rischi da incongruenze organizzative

LA FORMAZIONE ALLA SALUTE E

SICUREZZA

7.6.1 Proporzione di istituti scolastici che aderiscono alla progettazione regionale specifica

inserita nei programmi integrati di promozione della salute