1 METODO MAGNETICO I metodi magnetici rientrano nella categoria dei metodi passivi, cioè che misurano le forze reali, diversamente dai metodi attiviche studiano le risposte a sollecitazioni artificiali. Il rilievo magnetico ha un' alto potere risolutivo se le formazioni geologiche interessata hanno un forte contrasto di suscettibili tà magnetica (che è la grandezza fisica). Nel Campidano, ad esempio, c'è una coltre andesitica posta sotto dei sedimenti eocenici marini (prevalentemente marne), i quali hanno una bassa suscettibilità magnetica e diversa da quella delle andesiti (paramagnetiche). E' ovvio che il metodo magnetico si adatta benissimo poiché le rocce hanno un forte contrasto di suscettibilità magnetica. Questo metodo si rivela inoltre molto utile se si cercano giacimenti di magnetite, spesso presenti nelle rocce granitoidi (DOMUSNOVAS): infatti c'è un forte contrasto di suscettibilità magnet ica tra i graniti (paramagnetici ) e la magnetite (ferromagnetica). Sono dunque utilizzati nelle ricerche di dettaglio (giacimentologiche ) sia di magnetite che di solfuri misti, e nelle ricerche a carattere regionale (Campidano). In questo caso si riesce a mettere in evidenza la diversa potenza delle andesiti. In alcuni punti i risultati magnetici hanno coinciso con i dati stratigrafic i . Il metodo magneticoviene usato generalmente prima di eseguire la ricerca degli idrocarburi con il metodo sismico: una volta individuate le aree interessanti si procede con il metodo sismico (molto costoso). Anche il metodo gravimetrico viene usato nelle fasi preliminari. CAMPO MAGNETICO TERRESTRE RAPPRESENTAZIONE DEL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE L’ esistenza di un C.M.T. connessa alla Terra è mostrata tra l'altro dalla forza che esso esercita sopra un qualsiasi dipolo magnetico. Se u n ago magnetizzato è libero di ruotare intorno ad un asse orizzontale, la sua estremità rivolta a N punterà verso il basso se ci troviamo nell' emisfero settentrionale; punterà verso l'alto se ci troviamo nell'emisfero meridionale. L'angolo che l’ago forma con il p iano dell'orizzonte è chiamato “inclinazione”. Se l’ago è libero di ruotare intorno ad un asse verticale, esso formerà con il meridiano geografico del luogo, un angolo detto "declinazione". I valori della "inclinazione" e della “declinazione" magnetica variano da luogo a luogo.