metalli ferro : due forme redox fe +2 e fe +3 rame: due forme redox cu +1 e cu +2 possono generare...
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METALLI
Ferro : due forme redox Fe+2 e Fe+3
Rame: due forme redox Cu+1 e Cu+2
possono generare radicali e potenzialmente tossiciOmeostasi strettamente regolata da proteine
Zinco: la sola forma Zn+2
FERRO
Il ferro come simbolo di forza e potere risale alla mitologia greca, dove Efesto era il dio del fuoco e del ferro
E’ al centro della vita aerobica in quanto media l’utilizzo dell’ossigeno: metabolismo energetico
ed anche della vita anaerobica per la sintesi del desossiribosio e quindi del DNA: proliferazione cellulare
FUNZIONI BIOLOGICHE DEL FERROEMOPROTEINEemoglobina trasporto di O2
mioglobina riserva di O2
citocromo ossidasi utilizzo di O2
citocromi trasporto di elettronicitocromo P450 detossificazioneperossidasi utilizzo di H2O2
catalasi utilizzo di H2O2
PROTEINE CON FERRO NON-EMEproteine Fe-S catena respiratoriaaconitasi ciclo di Krebssuccinato deidrogenasi ciclo di Krebsfosfoenolpiruvato carbossilasi gluconeogenesidiossigenasi sintesi collageneribonucleotide reduttasi sintesi DNAlattoferrina antimicrobicatransferrina trasportoferritina riserva
L’organismo deve
assicurare un adeguato introito di ferro, nutriente essenziale
ma deve prevenire un eccesso, tossico, di ferro
OMEOSTASI REGOLATA DA SISTEMI COMPLESSI E SOFISTICATI
PROPRIETA’ CHIMICHE
Fe+2(H2O)6 + ossidante (O2) Fe+3(H2O)5OH- + H+ + riducente (vit C) solubile ossidi insolubili (pKa≈ 3)
in vitro Fe+3 mantenuto in soluzione da chelanti (es. citrato)
in condizioni fisiologiche la forma termodinamicamente stabile è il Fe+3
al pH acido dello stomaco in soluzione entrambe le forme
al pH intestinale o delle altri parti del corpo il Fe forma complessi insolubili di ossidi di Fe
L’organismo deve rendere il ferroSOLUBILE e BIO-DISPONIBILE
Metabolismo conservativo con riciclaggio del ferro
Elemento più abbondante sulla terra dopo O, Si, Al ma di difficile disponibilità per gli organismi viventi
FUNZIONA DA CATALIZZATORE IN REAZIONE REDOX
Quando non opportunamente controllate, le reazioni redox possono causare danni per la formazione di derivati reattivi dell’ossigeno (ROS)
REAZIONE di FENTON
Fe+2 + O2 Fe+3 + O2–
2 O2– O2 + H2O2
Fe+2 + H2O2 Fe+3 + OH– + OH
L’organismo deve rendere il ferro NON TOSSICO
Potenziale ossidativo tenuto sotto controllo tramite legame del Fe a proteine
METABOLISMO DEL FERRO
Contenuto totale nel corpo umano:
3-4 grammi (uomo > donna che ha minori riserve)
≈ 2/3 per le varie funzioni metaboliche o enzimatiche(≈ 85% emoglobina)
≈1/3 riserva e trasporto (aumenta in caso di sovraccarico)
ASSORBIMENTO: PUNTO DI CONTROLLO PRIMARIO
Duodeno e parte superiore del digiuno
Per rimpiazzare le perdite
inversamente proporzionale alle riserve
direttamente correlato alla velocità di eritropoiesi
( emorragia, emolisi, ipossia)in casi gravi assorbiti oltre 20 mg/die
II. ELIMINAZIONE
organismo incapace di escrezione attiva passiva per esfoliazione
• esfoliazione cellule mucosa intestinale (emivita 3-5 giorni - Fe accumulato come ferritina): responsabile per il 50-60%
• esfoliazione cellule pelle ≈ 0,2-0,3 mg/die
• urine - trascurabile
• sudore - trascurabile
• donne: mestruazioni 1,4-3 mg/die
DIETA E ASSORBIMENTO
FORMA CHIMICA Ferro eme > Ferro non-eme
CARICA ferro non eme: Fe+2 più solubile Fe+3
ALTRI COMPONENTI della DIETA
Inibenti l’assorbimento del Fe non eme-fitati (grano integrale, noci, legumi, lenticchie); polifenoli (caffe, te, vino rosso); fibra: si formano complessi non assorbibili.- eccesso di altri ioni metallici (Zn, Cu, Mn – Ca, P)
Stimolanti l’assorbimento del Fe non emevitamina C (riduce, può complessare, libera ferro dalla ferritina); amminoacidi essenziali (lisina, metionina, istidina)
Dieta vegetariana: fattori inibenti prevalgono su fattori stimolanti (vit C)
DIETA OCCIDENTALE: 6-7 mg di Fe per 1.000 kcal
assunzione in genere correlata alle calorie assunte: maggior rischio di carenza quando le richieste di Fe sono proporzionalmente superiori alle richieste energetiche (fase di crescita, donna adolescente con mestruazioni, donna gravida)
Fabbisogni ( secondo le indicazioni Italiane)Fabbisogni ( secondo le indicazioni Italiane)
6-24 mesi 8 mg/dieUomo (18-60 anni) 10Donna (>50 anni) 10
(14-40 anni) 18 Gestante 30 Nutrice 18
Dieta vegetariana 18/mg/die M - 32 mg/die F
APPORTO CARENTE
- deficienza delle scorte- a lungo termine bassi livelli di Hb e anemia
30% popolazione nei paesi in via di sviluppo (in particolare bambini, adolescenti, donne)
paesi sviluppati (in particolare adolescenti e donne) - restrizione calorica - consumo alimenti poveri in micronutrienti, vegetariani
nel bambino: maggiore suscettibilità ad infezione, diminuita attività motoria e sviluppo mentale, minore performance scolastica, diminuita attività tiroidea (forse per dimunuita attivita della tiroide perossidasi); nell’adulto: diminuita capacità lavorativa
MAGGIORI RICHIESTE
- bambino (fino a 2 anni causa richieste per la crescita)
nato a termine: scorte fino a 6 mesi (scorta di 250 mg) da latte materno: 0,15 mg/die di Fe assorbito vs 0,55 mg/die . di Fe richiesti
pretermine o a basso peso: scorte fino a 2-3 m
- adolescente: rispettivamente 20% e 30% in più per M o F . …del padre o della madre
durante la crescita si accumula 0,5 mg Fe/die per arrivare a scorta …..dell’adulto di 4-5 g
- donna mestruazioni, gravidanza
ALTRE CAUSE DI CARENZA NON LEGATE ALLA DIETA
Celiachia per atrofia della mucosa
Gastriti con acloridia
Sanguinamento intestinale - uso di aspirina - perdita di sangue occulto (parassitosi intestinale nei paesi in via di sviluppo)
Stati infiammatori
Difetti genetici (rari) con aumento epcidina IRIDA (iron-refractory iron deficiency
anaemia) ereditaria
ECCESSO: accumulo di ferro nel fegato, cuore, pancreas, articolazioni ……………con conseguente danno da radicali
Non dipendente dalla dieta, tranne eccezioni“Bantu siderisosis” birra fermentata in contenitori di ferro; anche problemi genetici?
Trasfusioni (talassemia)
Fattori genetici (emocromatosi ereditaria: 1 su 10 europei ne sono portatori per mutazione della proteina HFE che interagisce con il recettore della transferrina; assorbimento intestinale)
Pancreatiti aumento del Fe +2 (il succo pancreatico alcalino per bicarbonato sposta l’equilibrio verso Fe +3)
Eccesso di somministrazione farmacologica
È stato stabilito che il limite massimo di assunzione senza rischi è di 45 mg/die sulla base dei disturbi all’apparato digerente.
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cellule reticolo endotelialemacrofagi600 mg
midollo300 mg
eritrociti 1800 mg
altre cellule400 mg
fegato 1000 mg riserva
PlasmaFe +3-Tf 3 mg
perdite di ferro
1-2 mg/die
1-2 mg/d
duodeno
Distribuzione del ferro
riciclo20-25 mg/d
CAPTAZIONE FERRO EME:
2005: identificato un trasportatore haem-carrier protein 1 (HCP1)
Nell’enterocita: Fe-eme + emossigenasi Fe + bilirubina + CO
HCP1 : up-regolato da ipossia e carenza di Fe (può trasportare anche i folati )
Ferritina : accumulo di ferro che viene eliminato con la esfoliazione dell’enterocita
DMT1DMT1 H+/divalent metal simporter
(Zn +2, Cu +2, Mn+2, .. )
Dcytb (Duodenal Cytochrome b):
ferrireduttasi Fe+3 Fe+2
cofattori vit C e NADH
Upregolati da Upregolati da ipossia e carenza di Fe e carenza di Fe
CAPTAZIONE FERRO NON EME
meccanismo regolato
Enterocita duodenale
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sono necessari per visualizzare quest'immagine.macrofago
Fe+2
Fe+2
Fe+3
Tf-Fe+3 Tf
RBC
Ceruloplasmina
ferroportina
TRANSFERRINA: trasporto ematico inter-organo
≈ 0,1% ferro totale legato alla transferrina (Tf), proteina plasmatica sintetizzata nel fegato
La Tf ha due siti di legame per il Fe+3 ma satura per il 30%;
SCOPO: - mantenere il ferro in una forma solubile e non reattiva - prevenire accumulo tossico di Fe non legato a proteina.
saturazione della transferrina: livello Fe sierico / livello Tfr analisi di laboratorio come indice di stato per il ferro
carenza anemia sovraccaricoSaturazione Tf
LATTOFERRINA: LATTE MATERNO E SECREZIONI (saliva, lacrime, ) - assorbimento del ferro nel neonato. - difesa antibatterica ed Immunità innata
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RECETTORE per la TRANSFERRINA
PUNTO CRITICO: Rilascio come Fe+2
frazione citosolica - “labile iron pool” - legato a chelanti a basso peso molecolare (citrato, AMP, ADP, istidina,..) ROS
Proteina HFE: forma un complesso con Tf-R e affinita per Tf
Variante Cys282Tyr 30% della popolazione europea
EMOCROMATOSI HFE (o di Tipo I)64% causa di emocromatosi in Italia; 82-90% USA, Francia, Gran Bretagna100% Australia
Aumenta l’ASSORBIMENTO INTESTINALE
verso i 40 anni (M) accumulo in Fe tale da dare sintomi clinici (fibrosi, cirrosi)
per l’eterozigote non sembrerebbe fattore di rischioper l’omozigote fattore necessario ma non sufficiente - anche altre cause:
genetiche alimentari: alcol > 60g/diealti livellli di assunzione di Fe
EMOCROMATOSI NON-HFETipo 2 mutazione epcidinaTipo 3 mutazione TfR2Tipo 4 mutazione ferroportina
FERRITINAforma di riserva del ferro; ubiquitaria
ApoproteinaStruttura a guscio con cavità interna di ~ 80Å
involucro costituito da 24 subunità di tipo L (leggera) ed H (pesante)
subunità H: enzima con attività ferrossidasica (Fe+2 Fe+3) subunità L: facilita la nucleazione
4.500 atomi di Fe sotto forma di complesso di ossido e fosfato ferrico
CONTROLLO DEL METABOLISMO A LIVELLO CELLULARE
a livello della trascrizione
Ipossia trascrizione di Tfr e Tfr-R per aumentata eritropoiesi
a livello della traduzioneferritina (H e L)Tf-Raminolevulinato sintetasi DMT-1ferroportina
REGOLAZIONE A LIVELLO TRADUZIONALE
Sistema IRP- IRE Iron Regulatory Protein - Iron Responsive Elements
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IRP funzionano da biosensori
bassi livelli di Fe alti livelli di Fe
IRP-1 c-aconitasi [4Fe-4S]
5’___IRE___mRNAcodificante___3’
IRE in posizione 5’: legame con IRP impedisce traduzione
5’ ___ mRNA codificante ___ IRE ___ 3’
IRE in posizione 3’: legame con IRP stabilizza l’mRNA ed aumenta la traduzione
sintesi coordinata e reciprocamente controllata
BASSI LIVELLI DI FERROBASSI LIVELLI DI FERRO IRP si legano ad IRE
traduzione e sintesi della ferritina
mRNA ferritina 5’_IRE_mRNAcodificante_3’
contemporanemente
sintesi del recettore tipo1 per la Tf
mRNA TfR-1 5’_ mRNA codificante_IRE_3’
RISULTATO GLOBALE: ferro disponibile
ALTI LIVELLI DI FERROALTI LIVELLI DI FERRO IRP NON si legano ad IRE
sintesi ferritina sintesi recettore TfR1
RISULTATO GLOBALE: ferro disponibile
Chi trasmette all’enterocita le informazioni sullo stato (riserve di ferro, eritropoiesi) dell’organismo?
Nel 2000 isolato in peptide antimicrobico (due forme di 20 e 25 aa)sintetizzato nel fegato a partire da un precursore di 84 aa
REGOLAZIONE SISTEMICA
EPCIDINA
hepcidin (hepatic bactericidal protein)
“ormone del ferro”
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Attività antimicrobica
Attività ormonale per il metabolismo del ferro
25 a.a.Ricca in Cys con 4 ponti S-SPuò assumere varie conformazioni
2001 Evidenze che l’epcidina è un regolatore negativo
dell’assorbimento del ferro alimentare e del rilascio del ferro dai macrofagi
• anemia• eritropoietina• ipossia• dieta povera di ferro• alcol
EPCIDINA assorbimento duodenale
rilascio dai macrofagi Fe
• sovraccarico di Fe• stati infiammatori (via citochine, IL-6) (infezioni, artrite, cancro, …)
EPCIDINA assorbimento duodenale
rilascio dai macrofagi Fe
Bersaglio cellulare: enterocita, macrofago
Bersaglio molecolare: ferroportinaQuickTime™ e un
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macrofago
enterocita
epcidina
ferroportina
ferroportina
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IPOTESI DELLE CELLULE DELLA CRIPTA vs IPOTESI EPACIDINA
I. cellule della cripta
A livello della cripta la Tf interagisce con Tf-R- HFE: la quantità Fe importato regola la espressione dei trasportatori nell’enterocita maturo.
II Epcidina- l’epcidina lega la ferroportina, che viene tirosina-fosforilata- la ferroportina-P viene internalizzata e degradata- viene pertanto bloccato l’esporto di ferro da enterocita e macrofagi- l’accumulo di Fe nell’enterocita blocca la sintesi dei trasportatori
e l’assorbimento del ferro
Conrad ME, Crosby WH. Intestinal mucosal mechanisms controlling iron absorption. Blood. 1963;22:406-415.
Proposero questo meccanismo di controllo 50 anni prima che fosse dimostrato
RAME
RAME
Forme redox Cu+1 e Cu+2 ( forma ossidata, a differenza del ferro è solubile), non ci sono problemi di assorbimento;
Fonti alimentari: alto contenuto: spinaci, fegato, crostacei, cioccolato, noci, carne, grano integrale, non ci sono carenze da dieta vegetariana
Fabbisogno per adulto: 0,9 mg/die
Funzione: cofattore di enzimi
Contenuto totale corporeo: sull’ordine dei 100 mg
carenza ed eccesso legate a malattie genetiche sindromi di Menkes ( carenza) sindrome di Wilson ( eccesso
ENZIMI RAME-DIPENDENTIProteine legate al metabolismo del ferro
ceruloplasmina (proteina plasmatica sintetizzata dal fegato; contiene 6 atomi di rame; proteina della fase acuta: aumenta nell’infiammazione)- attività ferrossidasica per il rilascio di ferro dai tessuti periferici (Fe2+
Fe3+) e legame alla transferrina- attività antiossidante, controlllando lo stato redox del Fe
Individui con mutazione del gene per la ceruloplasmina (mancanza totale di ceruloplasmina plasmatica: aceruloplasminemia) non hanno sintomi da carenza di rame ma sintomi da carenza di ferro
efestina attività ferrossidasica per rilascio di ferro dall'enterocita
Citocromo C ossidasi 3 atomi di rame e 2 di Fe-eme
utilizzo O2 a livello mitocondriale
O2 + 4 H+ + 4e- 2 H2O
superossido dismutasi (SOD) Cu/Zn2 O2
- O2 + H2O2
Cu nelle forme SOD citosolica ed extracellulare
rame: ruolo cataliticozinco: ruolo strutturale
METABOLISMO della TIROSINA
Tirosinasisintesi diossifenilalanina (DOPA) a partire dalla tirosina
DOPA precursore nella
Dopammina ossigenasi (cofattori: Cu e vit C)dopammina noradrenalina
sintesi della melanina
(tirosinasi carente nell'albinismo)
sintesi della dopammina
( noradrenalina adrenalina)
lisil ossidasi legami crociati nel collagene ed elastina (deaminazione ossidativa del gruppo -amminico di residui di lisina che diventa gruppo aldeidico; questo a sua volta reagisce con catena laterale di amminoacidi a dare legami crociati )
amino ossidasi ossidazione mono-, di-, poliammine
tiol ossidasiformazione legame disolfuro
-amidazione di peptidi neuroendocriniTRH, CRH, vasopressina(maturazione post-sintetica: amidazione del gruppo carbossilico terminale da parte della glicina, donatore del gruppo amminico)
OMEOSTASI DEL RAME
il Cu intracellulare si lega a piccole proteine chaperonAtox1 (anti-oxidant 1 per prevenire la interazione inappropriata con altre componenti cellulari)
Trasporto nell’apparato di Golgi tramite ATPasi:
ATP7B nel fegato - ceruloplasmina - escrezione biliare
ATP7A nell’intestinoassorbimento
ALTERATO METABOLISMO DEL RAME IN DUE MALATTIE GENETICHE
Emtrambe riguardano alterazione dei trasportatori cationici ATP7A o ATP 7B (sono ATPasi che richiedono l’idrolisi dell’ATP)- MORBO DI MENKES (ATP7A) - MORBO DI WILSON (ATP7B)
Le due ATPasi hanno differente distribuzioni e quindi le alterazioni danno sintomi differenti
ATP7A in tutti i tessuti tranne il fegatoATP7B più alta nel fegato - poi nel cervello, rene placenta, cuore, polmoni
mutazione ATP7B (cromosoma 13) nel morbo di Wilson MALATTIA DA ACCUMULO DI RAME
- difetto nella incorporazione di Cu nella ceruloplasmina - incapacità di eliminare il rame con la bile- accumulo di rame nel fegato e cervello e danni epatici
e cerebrali da sovraccarico- accumulo anche nella cornea, rene, muscolo,ossa,
(1:30.000 –100.000 nati - Sardegna 1:7.000)
terapia chelante dieto terapia
- evitare cibi ricchi in rame (fegato, crostacei, cioccolato, noci, legumi)
- non bere acqua con Cu >1ppm (0,1ug/L)- Zn acetato
Mutazione ATP7A (cromosoma X)nel morbo di Menkes
MALATTIA DA CARENZA DI RAME
Recessivo 1: 300.000 nati; esito fatale nei primi anni di vita
per progresiva degenerazione cerebrale
ATP7A (intestino, placenta, cervello)
alterazione a livello dell’assorbimento e carenza in rame (bassi livelli tranne che nell’intestino e nel rene)
ZINCO
Lo zinco ha un solo stato di ossidazione stabile Zn2+ (a differenza del rame e del ferro)
e quindi non partecipa direttamente a reazioni di ossido-riduzione.
A differenza di Cu e Fe non innesca reazioni redox potenzialmente dannose.
Si trova legato a proteine (ligandi: cisteina, istidina) con effetti sulla struttura terziaria e sulla funzione
Contenuto totale di Zn nel corpo umano1,5-2,5 grammi di cui >95% intracellulare:
50% citoplasma 30-40% nucleo
fabbisogno (adulto) 11 mg/die (M) 8 mg/ die (F)
E’ ubiquitario nel metabolismo cellulare per cui una sua carenza porta ad multeplici conseguenze biologiche e cliniche.
funzione catalitica
funzione strutturale
funzione regolatoria a livello trascrizionale
funzione antiossidante
Funzione in più di 300 enzimi tra cui
Carbonico anidrasi (equilibrio acido-base)
Superossido dismutasi
Lattico deidrogenasi
Alcol deidrogenasi
Retinale deidrogenasi (metabolismo vit A)
Proteasi
Carbossipeptidasi A e B
Enzimi coinvolti nella replicazione, riparazione, trascrizione DNA (DNA polimerasi, RNA polimerasi, aminoacil-tRNA sintasi)
FUNZIONE STRUTTURALE IN PROTEINE REGOLATRICI
motivi strutturali detti dita di zinco. Zn2+ coordinato a 2 S (Cys) e 2 N (His) 1% del genoma umano codifica per proteine con queste motivo
consente a piccoli tratti della catena di ripiegarsi in forma di unità stabili capaci di interagire con siti di DNA regolando la trascrizione e la espressione o inattivazione di geni.
Classici esempi di tali fattori di trascrizione sono i recettori per gli estrogeni, testosterone, acido retinoico, 1,25(OH)2D3
FUNZIONE ANTIOSSIDANTE
Ruolo strutturale nella SOD
Stimola la sintesi di tioneine che sequestrando metalli inibiscono la formazione di radicali dell’ossigeno
CONTROLLO DELLA TRASCRIZIONE
MTF-1 ( Metal-binding Transcriptor Factor–1)fattore di trascrizione con motivo a dita di zinco
Zn modula il legame di MTF-1 con MRE (sequenza Metal Response Element del DNA)
Alti livelli di Zn inducono aumento della sintesi diMetallotionenine : proteine citosoliche a basso pM (60 aa di cui 20 Cys/ 7 atomi di metallo) prodotte in risposta ad alti livelli di zinco ma anche ma anche di rame, e metalli pesanti tossici quali cadmio (Cd2+) e mercurio (Hg2+). ruolo nella Omeostasi dello Zn (assorbimento, riserva) Protezione da metalli pesanti, specie Cd,indotte intestino fegato, rene, pancreas
SINTOMI di CARENZA di ZINCO
- deficit sistema immunitario
- alterazioni comportamento e delle funzioni mentali
- dermatiti – ritardo cicatrizzazione Zn legato al metabolismo della vit A necessaria per il
differenziamento epitaliale, Zn cofattore della collagenasi
- alterazione del gusto (presente nella gustina peptide salivare appartenente alla famiglia della carbonico anidrasi)
- ritardo crescita e maturazione sessuale (possibilmente legato al ruolo nella trascrizione)