mediatore sanitario
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Mediazione in Sanitàil ruolo delle assicurazioniil ruolo delle assicurazioni
Sanit – 16 giugno 2011 Edoardo Barni - Assifidi SpA
ASSICURAZIONE ED IPOTESI DI
APPLICAZIONE DELL’ISTITUTO DELLA
MEDIAZIONE
Resa operativa a partire dal 2010 rispetto al settoreResa operativa a partire dal 2010 rispetto al settore
della Sanità, la Mediazione costituisce un
importante novità e merita un approfondimento
anche dal punto di vista delle Assicurazioni, per le
diverse ipotesi di applicazione di questo nuovo
istituto.
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RESPONSABILITA’ CIVILE MEDICA
In questo nostro approfondimento viene presa in
considerazione la così detta Responsabilità Civile Medica,
laddove in caso di contenzioso è obbligatoria la
mediazione a prescindere dalla esistenza o meno di unmediazione a prescindere dalla esistenza o meno di un
contratto di assicurazione.
Saranno diversamente trascurate le ipotesi di contenzioso
riconducibile alle coperture sanitarie, o assimilabili, dove
anche la Mediazione è divenuta obbligatoria, che
vedranno eventualmente coinvolte le compagnie e i loro
clienti, ma non un terzo danneggiato.
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LA MEDIAZIONE, A CHI CONVIENE?
Certamente ai soggetti che hanno in corso o intendano sottoscrivere
una polizza di assicurazione in campo medico, e alle compagnie, al fine
di conservare un mercato dal quale, di fatto, stanno progressivamente
uscendo a causa del pessimo andamento tecnico del settore.
Bisogna infatti considerare che diversi soggetti, pubblici e privati hanno
perso la copertura assicurativa e gestiscono in proprio le richieste di
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perso la copertura assicurativa e gestiscono in proprio le richieste di
risarcimento.
Altri soggetti più fortunati che, grazie all’assenza di eventi negativi nella
loro vita professionale, o alla mancanza di precedenti in quanto in fase
di “start up” nell’attività, hanno comunque accettato di sottoscrivere
polizze con franchigie tali da rendere l’istituto della Mediazione, anche
per loro, una reale opportunità.
UN’ ANALISI PUNTUALE
Qui di seguito vedremo
rappresentate le casistiche
di sinistri denunciati nel
settore sanitario, nell’arco
di quindici anni.di quindici anni.
Analizzando i dati dell’ANIA
(Associazione Nazionale
Imprese di Assicurazione),
emerge che il numero dei
sinistri aperti dalle
compagnie, cresce dai
circa 9,500 iniziali ai
30.000 del 2008
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IL NUMERO DEI SINISTRI
DENUNCIATI
L’aumento del numero dei sinistri denunciati è riconducibile
essenzialmente alla crescente presa di coscienza dei propriessenzialmente alla crescente presa di coscienza dei propri
diritti e quindi alla minor soggezione rispetto all’istituzione, sia
pubblica o privata, a cui si affida la cura della propria salute.
A consolidare questo fenomeno contribuiscono le strutture di
consulenza e le associazioni che tutelano i diritti del paziente
sia in fase stragiudiziale che giudiziale.
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L’INCIDENZA
DEI SINISTRI LIQUIDATI
Questa tabella aiuta a
comprendere i tempi di
liquidazione e le dinamiche
connesse.
Analizzando le percentualiAnalizzando le percentuali
consuntive del 1994
possiamo rilevare che
ancora oggi il 12,75% dei
sinistri non è ancora stato
liquidato
Il rapporto si inverte
esaminando le % del 2008
che, alla data del rapporto,
vedono il 93,1% dei sinistri
ancora da liquidare
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EVOLUZIONE DEL COSTO MEDIO
DEI SINISTRI
In questa tabella viene
evidenziato il progressivo
aumento del costo medio
per sinistro e come questoper sinistro e come questo
cresce nel tempo, a
prescindere dall’esercizio
di protocollo. Moltiplicando
il costo medio 2008
(€29,505) per il numero
dei sinistri verificatisi nello
stesso anno (29.597, vedi
tabella 1), riscontriamo un
ammontare a riserva di
circa 900 milioni di euro
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EVOLUZIONE DEL COSTO MEDIO
DEI SINISTRI
L’aumento del costo medio evidenziato nel periodo in
esame è essenzialmente riconducibile a:
sottostima iniziale del danno, e quindi dell’importo da
porre a riserva, dovuta ad inesperienza e/o mancanza di
statistica;
differimento della liquidazione rispetto al momento di
valutazione della riserva.
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IL RAPPORTO “SINISTRI/PREMI”
E’ evidenziato qui come
il differimento nel
tempo della liquida-
zione del sinistro, inzione del sinistro, in
considerazione dell’au-
mento del costo medio,
porti al peggioramento
del rapporto tecnico
premi/sinistri stimato
nell’esercizio preso in
considerazione.
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LO STATO DELL’ARTE
Come abbiamo visto nelle tabelle che precedono, i tempi di
liquidazione dei danni da “malpractice medica” sono
decisamente lunghi e lasciano intuire il contenzioso legale
sottostante, che contribuisce inevitabilmente all’aumento
del costo medio dei risarcimenti.del costo medio dei risarcimenti.
Il rapporto tecnico “premi/sinistri” esaminato non può che
ridurre la disponibilità del mercato a sottoscrivere questo
tipo di garanzie, o a farlo a condizioni di premio sempre più
onerose per l’assicurato.
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VELOCITA’ DI LIQUIDAZIONE
Invertire questa tendenza presuppone la capacità di
accelerare i tempi di liquidazione, al fine di addivenire
ad un rapido risarcimento del danno, ottenendo, allo
stesso tempo, certezza del suo ammontare e minorstesso tempo, certezza del suo ammontare e minor
importo da liquidare.
A questo fine, il sistema assicurativo per alcuni tipi di
assicurazione, già prevede la c.d. “clausola
compromissoria” con cui in caso di sinistro viene
previsto il ricorso alla procedura arbitrale.
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L’OBBLIGATORIETA’Ove venga confermata dalla Corte di Cassazione l’obbligatorietàdel ricorso alla Mediazione, questo istituto contribuirà certamenteal ridimensionamento del costo medio dei sinistri.
I tempi stessi previsti per la Mediazione, in caso questa avessesuccesso, accelerano la liquidazione con evidente soddisfazionedelle parti e vantaggio economico, immediato per la compagniadelle parti e vantaggio economico, immediato per la compagniadi assicurazioni, e differito per l’assicurato in considerazione dell’auspicabile contenimento del premio.
Qualora, diversamente, la Mediazione non dovesse portare allacomposizione del danno, l’attività svolta dal Mediatore costituiràquella istruttoria immediata che risulta generalmente carentenella gestione dei sinistri di questo tipo, contribuendo in ogni
caso al ridimensionamento successivo del danno .
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CONCLUSIONI
La Mediazione Obbligatoria in Sanità non potrà quindi che
incidere favorevolmente sull’andamento del mercato
assicurativo nell’assicurazione della responsabilità
professionale di medici, ospedali, cliniche e delle altre
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professionale di medici, ospedali, cliniche e delle altre
strutture, per le quali risulta sempre più oneroso e difficile
reperire una adeguata copertura assicurativa.
GRAZIE PER L’ATTENZIONEL’ATTENZIONE
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