mappa concettuale geografia esame

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Page 1: Mappa Concettuale Geografia Esame

Mappa concettualeSTATI UNITI

GEOGRAFIA

Il Territorio

Gli Stati Uniti occupano gran parte dell'America settentrionale, un territorio bagnato a nord dal mare glaciale Artico, a ovest dall'oceano Pacifico, a est dall'oceano Atlantico ed a sud confina con il Messico. Agli Stati Uniti appartengono le Hawaii, un arcipelago di isole vulcaniche situate nell'oceano Pacifico a 5000 km dalle coste americane.

Climi

Molteplici sono le tipologie di clima presenti in questo vasto territorio.La costa atlantica fino all'fiume Hudson risente dell'influsso della corrente del Labrador. In florida e nella fascia costiera del golfo del Messico il clima è invece il tipo subtropicale, con temperature elevate e abbondanti piovosità.In Alaska il clima è molto rigido con temperature medie si mantengono per otto mesi all'anno inferiori a 0 gradi. Le coste pacifiche degli Stati Uniti sono influenzate dalla corrente fredda della California, che rinfresca la regione settentrionale caratterizzata da un clima di tipo mediterraneo; più arida invece è la California meridionale. Nella regione delle grandi pianure interne il clima è fortemente continentale(inverni rigidi, estati calde e secche), con piovosità decrescente da est a ovest; le regioni occidentali (Nevada, Utah, Colorado), riparate dalle catene costiere che bloccano le masse d'aria umida provenienti dal Pacifico sono caratterizzate da un clima caldo e arido di tipo desertico.

Idrografia

Il maggior fiume dell'America settentrionale è il Mississippi(3778 Km), che nasce dal lago Itasca, in Minnesota, e attraverso la pianura statunitense sfocia con un grande delta nel golfo del Messico. I suoi principali affluenti sono il Missouri, l'Ohio, l'Arkansas.Il fiume è caratterizzato da un corso molto lento a causa della scarsa pendenza del territorio ed è un’importante via di navigazione.I fiumi che scendono dagli Appalachi e sfociano nell'oceano Atlantico hanno un corso relativamente breve. I più importanti sono lo Hudson, Potomac e il Delawere; prima di gettarsi nell'oceano, essi formano impetuose cascate che vengono sfruttate per la produzione di energia idroelettrica.Il maggiore tra i fiumi che nascono dalle Montagne Rocciose e si gettano nel Pacifico è il Colorado(2900 Km), che sfocia in territorio messicano. Il Rio Grande(2896 Km) scende dal versante occidentale delle Montagne Rocciose e, dopo aver segnato per lungo tratto il confine tra USA e Messico, sfocia nel golfo del Messico.

Situati al confine tra Canada e Stati Uniti, i Grandi Laghi (Superiore, Michigan, Huron, Erie, Ontario) sono il più grande complesso d'acqua dolce del mondo. Essi occupano vaste depressioni scavate dai grandi ghiacciai continentali durante le glaciazioni. Altro lago degli USA molto importante è il Gran Lago Salato.

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GEOGRAFIA

OrografiaCoste ed isole

Le coste atlantiche e sono caratterizzate, a nord, da profonde insenature fronteggiate da grandi isole(fra cui Terranova); scendendo verso sud diventando piuttosto basse e uniformi, a eccezione del tratto compreso tra Boston e Washington, dove stretta insenature si alternano a penisole e isole costiere. A sud i litorali sono basse e sabbiose; si notano alla penisola della Florida e, sul golfo del Messico, l'acquitrinoso delta del Mississippi. Le coste del Pacifico sono frastagliate e incise da fiordi a nord; alte, rocciose e piuttosto uniformi a sud.

RilieviLungo il versante atlantico corrono, da nord a sud, gli Appalachi, una catena di origine geologica antica e ormai in gran parte spianata dall'erosione( la cima più alta, il Monte Mitchell, raggiunge i 2037 metri). L'area centrale è occupata dalle grandi pianure statunitensi, delimitata a ovest dal sistema montuoso formato da due catene longitudinali: le Montagne Rocciose, all'interno e le catene costiere, sul Pacifico. Procedendo da nord verso sud, troviamo i monti d'Alaska, con vette che superano i 6000 metri (monte McKinley), e i monti Sant'Elia; quindi la catena costiera e, più all'interno, la catena delle cascate e la Sierra Nevada.(monte Whitney) Tra queste catene e le Montagne Rocciose con vette che superano i 4000 metri(monte Elbert) si estende la regione dei grandi bacini interni, coperta da deserti e laghi salati e limitata da due altipiani: quello della Columbia, a nord, e quello del Colorado, a sud. Quest' ultimo è un tavolato roccioso inciso da profonde gole con pareti a picco(canyon) scavate dai fiumi; la più famosa di queste gole è il Gran Canyon, sul cui fondo scorre il fiume Colorado.

Geologia

La faglia di Sant'Andrea è una faglia geologica che si estende per 1300 km attraverso la California, tra la placca nordamericana e la placca pacifica. È famosa per i devastanti terremoti che si sono verificati nelle sue immediate vicinanze.La faglia fu individuata per la prima volta nella California settentrionale nel 1895 da Andrew Lawson, professore di Geologia dell'Università di Berkeley, che la chiamò così a partire da un piccolo lago, la Laguna de San Andreas, situato su una valle formata proprio dalla faglia a sud di San Francisco.

La popolazione

La società statunitense è molto complessa, perché comprendono cittadini di tutte le razze e di tutte le principali religioni. La popolazione originaria dell'America settentrionale è costituita dagli indiani d'America e dagli Inuit (Eschimesi) che oggi costituiscono una percentuale ridottissima della popolazione. La maggioranza della popolazione è costituita dai discendenti dei coloni europei, comunemente indicati come bianchi, che negli USA sono oggi 200 milioni su un totale di 250. Tra di essi quelli di origine inglese e di religione protestante che costituisconola classe sociale superiore, spesso nettamente separata dalle altre comunità bianche e soprattutto dalla comunità di origine non europea.I bianchi di origine non anglosassone oggi sono di solito abbastanza integrati nella società: i discendenti degli immigrati provenienti dai paesi più poveri, in particolare italiani ed irlandesi, sono però stati a lungo oggetto di discriminazione e questa situazione ha favorito negli USA la nascita e

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GEOGRAFIA

lo sviluppo di organizzazioni criminali tra cui le grandi famiglie mafiose. Negli USA sono molto numerosi i neri, discendenti degli schiavi portati dai coloni europei, che vennero liberati solo dopo la guerra civile (guerra di successione, 1861-1865). Essi sono stati a lungo oggetto di disprezzo da parte dei bianchi e fino agli anni 60 esisteva la segregazione razziale. molte scuole e locali pubblici erano chiusi ai neri. Una situazione a parte è quella degli immigrati latino-americani che si sono diretti negli USA nella speranza di trovare condizioni di vita migliori. Si tratta soprattutto di messicani e portoricani, e i rifugiati politici da Cuba. Essi hanno in comune soprattutto l'uso della lingua spagnola che sta imponendosi in vaste aree urbane della California. Il loro numero è in continuo aumento a causa dell'immigrazione, spesso clandestina, dal Messico e dagli altri stati dell'America latinaLa presenza contemporanea di tante etnie diverse, molte delle quali hanno alle spalle una storia di ingiustizie e sopraffazione, come gli indiani e di neri, non può non creare tensione. Come avviene in tutto il mondo sono aggravate dalla situazione di povertà in cui vivono alcune minoranze, a contatto con la ricchezza di alcune comunità. Questa situazione favorisce le manifestazioni di razzismo, nei confronti di indiani, neri, latino-americani, e la violenza, che esplode frequentemente soprattutto nei ghetti neri delle grandi città, rende più difficile l'integrazione. La popolazione degli Stati Uniti, è prevalentemente urbana, è distribuita in modo molto irregolare. Le regioni interne nella parte centro-occidentale degli USA, dove il territorio è montuoso ed il clima più arido, sono poco popolate, con densità di 2 abitanti per chilometro quadrato negli stati del Montana e del Wyoming.

Le metropoli

Tutta la zona sudorientale, dai grandi laghi al golfo del Messico, e la costa orientale sono invece più densamente popolate: qui si trovano le grandi città, alcune delle quali sono tra le più popolose del continente e del pianeta. La principale metropoli è New York, ma le agglomerati urbani di Chicago e Los Angeles superano gli otto milioni di abitanti e Philadelphia e Detroit si avvicinano ai 5.Le città nordamericane sono caratterizzate dalla presenza di un centro di uffici, con numerosi grattacieli insorti per sfruttare al massimo lo spazio disponibile. Intorno al centro sorgono i quartieri molto degradati dove vivono le minoranze, i cosiddetti distretti popolati da neri o latinoamericani ed il quartiere residenziale per famiglie ad alto reddito, spesso costituiti da case unifamiliari e ville.Le grandi dimensioni delle città ed i loro affollamento comportano gravi problemi di traffico e di inquinamento.