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Promozione di una sana alimentazione a scuola
Maria Grazia Zuccali
Taio, 25 gennaio 2019 U.O. Igiene e sanità pubblica
Il contesto globale: qualche dato
Si stima che il 37% della popolazione mondiale sia in eccesso ponderale (sovrappeso/obeso) e che circa 2,8 milioni di decessi siano attribuibili a questa condizione
L'Organizzazione mondiale della sanità stima che nel 2013 complessivamente 42 milioni di bambini si trovavano in una condizione di eccesso ponderale
Fonti: - Christina A Roberto, Boyd Swinburn, Corinna Hawkes, et al.; Patchy progress on obesity prevention: emerging examples, entrenched barriers, and new thinking, The Lancet, published Online: 18 February 2015 - WHO, Report of the Commission on Ending Childhood Obesity, 2016, http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/204176/1/9789241510066_eng.pdf - Lobstein T, Jackson-Leach R, Moodie ML, et al. Child and adolescent obesity: part of a bigger picture, The Lancet, published Online: 18 February 2015
Andamento nel tempo
In nessun paese è stato possibile ridurre la frequenza
dell'eccesso ponderale ma recentemente in alcuni paesi, tra
cui l'Italia, si è raggiunto un plateau (ad alti livelli) senza
ulteriori aumenti
A livello globale tra il 1980 e il 2013 la prevalenza dell'eccesso
ponderale è aumentata
del 28% nella popolazione adulta
del 47% tra i bambini
Epidemia di obesità
Fonti: - Christina A Roberto, Boyd Swinburn, Corinna Hawkes, et al.; Patchy progress on obesity prevention: emerging examples, entrenched barriers, and new thinking, The Lancet, published Online: 18 February 2015 - WHO, Report of the Commission on Ending Childhood Obesity, 2016, http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/204176/1/9789241510066_eng.pdf - Lobstein T, Jackson-Leach R, Moodie ML, et al. Child and adolescent obesity: part of a bigger picture, The Lancet, published Online: 18 February 2015
Sovrappeso e obesità nelle 5 rilevazioni di Okkio in Italia
Andamento temporale sovrappeso e obesità in Trentino.
1 bambino su 5 è sovrappeso/obeso
Abitudini alimentari dei bambini in Trentino
Abitudini alimentari dei bambini in Trentino
Sovrappeso e obesità dei ragazzi in Trentino
Sovrappeso: 17% ragazzi e 8% ragazze
Sottopeso: 1,4% ragazzi e 3,3% ragazze
Abitudini alimentari dei ragazzi in Trentino
Colazione
Frutta e verdura
Dolci e bevande
Prima domanda: ... ma l’eccesso ponderale è un importante problema di sanità pubblica?
L'obesità è causa diretta di alcune patologie nel bambino: ◦ asma, problemi muscolo-scheletrici, diabete, ipertensione,
iperlipidemia
◦ problemi emozionali (dovuto allo stigma), difficoltà di apprendimento scolastico
L'obesità infantile è associato all'obesità in età adulta (soprattutto se i genitori sono obesi → circolo vizioso) ◦ moltitudine di problemi di salute in futuro...
Effetti dell’obesità infantile
Seconda domanda: … ma cosa mangiamo di più rispetto al passato che ci fa ingrassare?
Vienna conference on nutrition and noncommunicable diseases, 4–5 July 2013, Presentation: Specific policies to tackle diet-related NCD in Europe Carlos A. Monteiro, University of São Paulo, Brazil
Andamento delle vendite in Europa di alcuni alimenti
Cibi pronti o surgelati Carne fresca, pesce, uova, frutta e verdura, noci, legumi
Bevande zuccherate Snack dolci e salati
Terza domanda:
… ma perché mangiamo sempre
peggio?
Fattori causali
Preferenze innate per cibi ricchi in zucchero, sale e grassi
rendono la popolazione vulnerabile di fronte al
marketing/offerta capillare di tali cibi da parte dell'industria (con
elevati margini di guadagno)
Vulnerabilità biologica, psicologica e sociale
Maggiormente esposti: bambini, adolescenti, gruppi sociali svantaggiati
Eccesso ponderale = vulnerabilità individuale + ambiente
obesogenico
Fornitura e marketing progressivamente crescenti di alimenti gustosi,
ipercalorici e a basso costo
Ridotte possibilità/attitudine di praticare attività fisica quotidiana
Fonte: Christina A Roberto, Boyd Swinburn, Corinna Hawkes, et al.; Patchy progress on obesity prevention: emerging examples, entrenched barriers, and new thinking, DOI: http://dx.doi.org/10.1016/S0140-6736(14)61744-X The Lancet, Published Online: 18 February 2015
Oltre a dare consigli e informazioni è importante rendere più facile la vita al Sisifo della salute!
Adattato da: Nicholas Freudenberg, Lethal but legal, corporations, consumption, and protecting public health, Oxford University Press, 2014, p. 69
Quarta domanda:
che cosa possiamo fare?
Strategia OMS di contrasto dell'obesità nei bambini
Modificare l'ambiente obesogenico
Ridurre il consumo di cibi e bevande
insalubri
Ridurre la sedentarietà
Prevedere interventi di riduzione
del rischio obesità lungo l'intero
arco della vita
Gravidanza
Infanzia
Bambini in età scolare e adolescenti
Fonte: WHO, Report of the Commission on Ending Childhood Obesity, 2016, http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/204176/1/9789241510066_eng.pdf Una traduzione autorizzata in italiano è in preparazione da parte del SIAN dell’APSS in collaborazione con l’Osservatorio per la salute
Esempi di interventi raccomandati nei bambini in età scolare
Fonte: WHO, Report of the Commission on Ending Childhood Obesity, 2016, http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/204176/1/9789241510066_eng.pdf
Ruolo della mensa scolastica
2. Educazione ambientale attraverso l’introduzione di menù sostenibili
L’introduzione di nuovi alimenti può essere facilmente accettata se si supera l’iniziale rifiuto grazie alla collaborazione degli insegnanti
1. Educazione alimentare, promozione della salute e educazione al gusto
A scuola i bambini imparano a:
stare a tavola
a mangiare ciò che hanno nel piatto, evitando gli sprechi
ad apprezzare sapori nuovi, a volte inconsueti
A scuola mangio uno spuntino e il pranzo
Spuntino di metà mattina (10% del fabbisogno di
energia giornaliero) frutta o yogurt
Pranzo
(35-40% del fabbisogno di energia giornaliero)
Merenda (10% del fabbisogno di energia giornaliero)
frutta, pane e marmellata, yogurt
Alcune semplici regole per una sana alimentazione
Non mangiare troppo
Mangiare soprattutto
frutta e verdura (almeno 5 porzioni al giorno)
pasta, riso e pane (meglio se integrali) o altri cereali e tuberi (tra cui le patate)
legumi
Il pesce è consigliato 2 volte alla settimana
Formaggi ed uova sono da mangiare al posto della carne e non in aggiunta ad essa
La carne va bene solo in quantità molto moderate (non più di 2 volte alla settimana), da evitare o ridurre al minimo è la quantità di carni conservate e lavorate (salame, speck ecc) e la carne rossa
da mangiare, casomai, come le aragoste: in occasioni speciali
consumo pro capite/anno di carni in Italia (2015): 75kg*
Il consumo di dolci (molto meglio se fatti in casa) dovrebbe essere contenuto e riservato ai pranzi speciali
Condire con olio di oliva e poco sale
Da evitare completamente sono i cibi spazzatura (prodotti industriali con molte calorie e pochi nutrienti) e le bevande zuccherate
*Il consumo apparente pro capite di carni in Italia 2000-2015, Assocarni, 24 mar, 2017, http://www.assocarni.it/archivio3_comunicati-ed-eventi_0_310_173.html
Heinrich-Böll-Stiftung, Der Fleischatlas extra: Abfall und Verschwendung 2014, Download-Adresse: www.boell.de/fleischatlas
Alcune regole per evitare i cibi spazzatura
Non comprare cibi e bevande che portano lo stesso nome in tutto il mondo
Non comprare cibi/bevande pubblicizzati in TV
Non comprare cibi industriali con più di 5 ingredienti o che portano sulla confezione la scritta “fa bene alla salute”
Non comprare cibi che hanno ingredienti che non hai (o potresti avere) in dispensa, che hanno nomi impronunciabili o che tua nonna non riconoscerebbe come alimento
Ogni tanto mangia pure cibi che non fanno bene, ma fatti in casa!
Fonte: Michael Pollan, Food Rules, Penguin Books, 2010
Quello che fa bene alla salute fa anche bene al pianeta
Obiettivo: condividere uno stile di vita salutare che privilegia il consumo di frutta e verdura e riduce il consumo di carne aiuta a salvaguardare la capacità rigenerativa del pianeta
Consumo di carne ed ambiente
La produzione industriale di carne è uno dei maggiori responsabili del riscaldamento globale: della stessa entità di quello riconducibile al traffico auto veicolare
un kg di carne bovina 30.400 gr di CO2
un kg di legumi 1.130 gr di CO2 equivalenti (26 volte in meno)
un kg di ortaggi 250 gr equivalenti (se di stagione)
automobile media 150gr di CO2 al km
La produzione di carne è inoltre associata ad un consumo elevato di acqua
un kg di carne bovina 15.500 litri di acqua
un kg di ortaggi 100 litri
Il consumo di carne pro capite all’anno in Italia: circa 90 kg, di cui 23 kg di carne bovina
Anthony J McMichael, John W Powles, Colin D Butler, Ricardo Uauy, Food, livestock production, energy, climate change, and health, The Lancet, Vol 370 October 6, 2007 Barilla Center for Food and Nutrition, La doppia piramide: alimentazione sana per le persone, sostenibile per il pianeta Eurostat, Consumption of certain foodstuffs per inhabitant, kg per capita, Meat - Total (kg/head), 2000-2010
Consumo di carne e salute
Il consumo di carne non è necessario per una sana alimentazione
Grano e altri prodotti agricoli coltivati per mangimi riducono disponibilità alimentare globale aumento dei prezzi
Riduzione del 30% del consumo di carne potrebbe ridurre del 15% le malattie cardiovascolari nel Regno Unito
Riduzione del cancro colon-rettale (associato al consumo di carne)
Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets, Journal of the American Dietetic Association, July 2009, Volume 109, Nyumber 7, pp.1266-1282
Sharon Friel, Alan D Dangour, Tara Garnett, et al., Public health benefits of strategies to reduce greenhouse-gas emissions: food and agriculture, The Lancet, Vol 374 December 12, 2009
Fonte: Il profilo della salute della Provincia di Trento, http://www.trentinosalute.net/Contenuti/Pubblicazioni/Focus/9-Profilo-di-salute-della-provincia-di-Trento-2012
Imparare a ridurre gli sprechi
Indagine della Comunità della Vallagarina su 6 mense scolastiche. Anno 2014
Grazie dell’attenzione!