malattie della cute dermatite atopica: una malattia che ... · chia; nell’adulto sono colpite le...

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Consigli e indirizzi utili per la Salute del Corpo e della Mente Prof. Dr Mario La Rosa Prof. Dr La Rosa ed i dirigenti dell’Unità Operativa Prof. Dr La Rosa e gli specializzandi in Pediatria Le recenti molecole “immunomodulatorie” possono ridurre finalmente il ricorso ai vecchi farmaci a base di cortisone Dermatite atopica: una malattia che mette il fuoco nella pelle La dermatite atopica in Italia affligge la cute di ben 1.800.000 ragazzi e si manifesta nel 90% dei casi nei primi 5 anni di vita PROF. DR MARIO LA ROSA Medico Chirurgo - Specialista in Allergologia e Clinica Pediatrica Direttore Dipartimento di Pediatria Direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria Università degli Studi di Catania Via S. Sofia, 78 - 95131 Catania (CT) - Tel. 095.3782479 [email protected] La dermatite atopica, det- ta anche eczema atopico, è una malattia della cute. Questa si presenta secca, arrossata, con croste e prurito così intenso da impedire il sonno interrompen- dolo più volte per il continuo grattarsi fino a procurarsi delle vere e proprie ferite. In Italia ne soffrono oltre 1.800.000 ragazzi, pari al 15% dei bambini in età pediatrica e degli adolescenti da 1 a 18 anni. Nel 90% dei ca- si l’esordio avviene nei primi 5 anni di vita, mentre in 6 casi su 10 si verifica nel primo anno. Poi tende a regredire sponta- neamente, anche se nel 10% dei casi perdura in età adulta. Nel primo anno di vita e nelle forme più gravi la dermatite ato- pica può essere associata o cau- sata da allergia alimentare (ge- neralmente verso il latte, l’uo- vo e il grano). Sono varie le so- stanze che possono irritare e al- lergizzare la cute degli atopici: il contatto diretto con tessuti in lana o sintetici, i detergenti co- me i saponi comuni e soprattut- to le polveri domestiche, ricche di acari. Per questo è importan- te che tutti i bambini affetti ese- guano test diagnostici per l’aller- gia alimentare e respiratoria. La malattia nei primi me- si di vita interessa tutto il cor- po e soprattutto guance e cuo- io capelluto, in seguito mani, vi- so, le pieghe dei gomiti e ginoc- chia; nell’adulto sono colpite le aree vicino alla bocca, le palpe- bre e il dorso delle mani. Ha un decorso cronico, con periodi di quasi completa risoluzione del- le lesioni e di transitori peggio- ramenti. L’intervento terapeuti- co finalizzato alla cura della der- matite atopica dev’essere neces- sariamente articolato con accor- gimenti pratici e abitudini di vi- ta particolare. Tra quiesti: lavar- si con detergenti a pH 5.5 e ap- plicare sempre creme emollien- ti; indossare indumenti di cotone o di lino liscio, rinunciando oltre che alla lana, anche alle fibre sin- tetiche e a quelle ruvide; evitare il contatto con sostanze chimiche sensibilizzanti come detersivi, prodotti per la pulizia, solventi, soprattutto se la dermatite atopi- ca è localizzata alle mani; evitare divani e letti con cuscini di piu- me, tappeti, lavoro fisico eccessi- vo, ambienti surriscaldati, espo- sizione al freddo e brusche va- riazioni di temperatura, cibi irri- tanti come pomodoro, parmigia- no, agrumi che possono provo- care un’irritazione della zona in- torno alla bocca. Nell’80% dei ca- si i periodi passati al mare giova- no ai pazienti. Per quanto riguar- da lo sport, sono preferibili quelli che non causano forte sudorazio- ne poiché irritano la pelle. Anche se fino ad oggi la ma- lattia non è stata sconfitta, gli ultimi progressi terapeutici – i nuovi farmaci immunomodu- latori – e semplici regole igie- niche, ambientali e alimentari consentono di tenerla sotto con- trollo. Le molecole del pimecro- limus e del tacrolimus hanno di- mostrato una notevole efficacia; risolvono infatti in breve tem- po i sintomi tipici della derma- tite atopica, come arrossamento, infiammazione e prurito. La re- cente introduzione di questi far- maci, che hanno una potente at- tività antinfiammatoria e un mi- nimo assorbimento percutaneo, consente di limitare o eliminare il ricorso ai “vecchi” cortisonici che presentano effetti collaterali sull’organismo e sulla pelle. Malattie della cute Con la menopausa arriva una maggiore incidenza di neoplasie Prevenzione ginecologica dopo i 50 Oltre un terzo della vita della donna è vissuto dopo la meno- pausa. Questa fase della vita ri- chiede alla donna “matura” un nuovo equilibrio, una nuova fi- losofia che colloca il mutato as- setto ormonale in un contesto molto più ampio, volto al benes- sere e al pieno inserimento socia- le. Un uso mirato del Trattamen- to Ormonale Sostitutivo, la pre- venzione dell’osteoporosi, l’ado- zione di regimi dietetici idonei e l’esercizio ginnico personalizza- to sono solo alcune delle misu- re che il ginecologo, insieme ad altri specialisti, deve consigliare alla donna over 50. Ma questa è anche l’età del- la maggior incidenza delle neo- plasie ginecologiche e quindi pap-test e mammografia sono si- curamente gli elementi essenzia- li per una prevenzione oncologi- ca efficace da praticare periodi- camente. Un importante ambito della prevenzione ginecologica è rappresentato dalla patologia endometriale disfunzionale del climaterio e dalla diagnostica in post menopausa. L’esame ecografico pelvico endovaginale ad alta risoluzio- ne con color-doppler permette di studiare in modo non inva- sivo l’apparato genitale inter- no e in particolar modo l’en- dometrio (selezionando le pa- zienti che necessitano di ulte- riori indagini di approfondi- mento, come l’isteroscopia) e le ovaie (diagnosi precoce del- le neoformazioni cistiche ova- riche in menopausa). Tutte le volte che la diagnosi istologica confermerà i sospet- ti di lesione maligna, la paziente sarà indirizzata a un centro di ri- ferimento di ginecologia oncolo- gica. Vanno segnalate tra le uten- ti di tale tipologia di attività dia- gnostica endoscopica le pazienti DR PIETRO MUSSO Medico Chirurgo - Specialista in Ginecologia e Ostetricia Via Messina, 15 - 90141 Palermo (PA) Tel. 091.336313 - Cell. 330.792518 [email protected] con pregresso carcinoma mam- mario sottoposte a trattamento ormonale che, come è noto, pos- sono presentare effetti collaterali che interessano l’endometrio. Diagnostica in post menopausa Dr Pietro Musso Ecografia di un utero di una donna in menopausa con presenza di endometrio ispessito e lacuna vascolare Nuove frontiere nella cura dell'infertilità e sterilità umana La fecondazione in vitro oggi La specie umana presenta il tasso di fecondità più basso tra i mammiferi. Solo il 25% delle cop- pie che hanno rapporti regolari e non protetti ottiene una gravi- danza nel corso del primo mese, mentre è necessario circa un an- no perché si abbia una gravidan- za nell’80 - 90% dei casi. Possiamo parlare di sterilità so- lo quando una coppia non è in grado di concepire dopo almeno 12 mesi di rapporti liberi e non protetti avvenuti in fase ovulato- ria. La sterilità viene pertanto de- finita come il mancato impianto di una gravidanza e va distinta dall’infertilità, essendo quest’ul- tima conseguenza di un difetto dell’annidamento e dello svilup- po dell’embrione, condizione che impedisce alla donna di portare a termine una gravidanza. Il Dr Gaetano Guastella, spe- cialista in ostetricia e ginecolo- gia, ha sempre legato la sua atti- vità allo studio e alla cura dell’in- fertilità e della sterilità umana. L’esperienza maturata in quest’ambito, già dagli anni Set- tanta, lo ha visto partecipe fin dall’inizio dei grandi progressi scientifici nella cura dei proble- mi di sterilità, grazie alla parteci- pazione al gruppo di ricerca che per primo in Italia, nel 1984, ha permesso la nascita di una bam- bina concepita in provetta. Per realizzare questa delicatis- STUDIO GINECOLOGICO DR GUASTELLA Medico Chirurgo - Specialista in Ginecologia e Ostetricia Via Valerio Villa Reale, 40 - 90141 Palermo (PA) Tel. 091.331566 www.studioginecologicoguastella.it - [email protected] sima attività clinica si procede ad analisi ginecologiche preventive di elevata affidabilità e, nel caso di interventi chirurgici, alla lapa- roscopia e all’isteroscopia, cam- pi nei quali lo Studio Ginecolo- gico Dr Guastella ha un’esperien- za particolarmente significativa correlata al primato storico della scuola chirurgica di Palermo. I progressi della ginecologia sono costanti e mirano in bre- ve a ridurre il ”bombardamen- to ormonale” e rendere sempre più sicuri e naturali i processi di fecondazione in vitro. Cura dell'infertilità Dr Gaetano Guastella Studio Ginecologico Dr Guastella

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Consigli e indirizzi utili per la Salute del Corpo e della Mente

Prof. Dr Mario La Rosa

Prof. Dr La Rosa ed i dirigenti dell’Unità Operativa

Prof. Dr La Rosa e gli specializzandi in Pediatria

Le recenti molecole “immunomodulatorie” possono ridurre finalmente il ricorso ai vecchi farmaci a base di cortisoneDermatite atopica: una malattia che mette il fuoco nella pelle

La dermatite atopica in Italia affliggela cute di ben1.800.000 ragazzie si manifestanel 90% dei casi nei primi 5 anni di vita

Prof. dr Mario la roSaMedico Chirurgo - Specialista in Allergologia e Clinica Pediatrica

Direttore Dipartimento di PediatriaDirettore Scuola di Specializzazione in Pediatria

Università degli Studi di Catania

Via S. Sofia, 78 - 95131 Catania (CT) - Tel. [email protected]

La dermatite atopica, det-ta anche eczema atopico, è una malattia della cute. Questa si presenta secca, arrossata, con croste e prurito così intenso da impedire il sonno interrompen-dolo più volte per il continuo grattarsi fino a procurarsi delle vere e proprie ferite. In Italia ne soffrono oltre 1.800.000 ragazzi, pari al 15% dei bambini in età pediatrica e degli adolescenti da 1 a 18 anni. Nel 90% dei ca-si l’esordio avviene nei primi 5 anni di vita, mentre in 6 casi su 10 si verifica nel primo anno. Poi tende a regredire sponta-neamente, anche se nel 10% dei casi perdura in età adulta.

Nel primo anno di vita e nelle forme più gravi la dermatite ato-pica può essere associata o cau-sata da allergia alimentare (ge-neralmente verso il latte, l’uo-vo e il grano). Sono varie le so-stanze che possono irritare e al-lergizzare la cute degli atopici: il contatto diretto con tessuti in lana o sintetici, i detergenti co-me i saponi comuni e soprattut-to le polveri domestiche, ricche di acari. Per questo è importan-te che tutti i bambini affetti ese-guano test diagnostici per l’aller-gia alimentare e respiratoria.

La malattia nei primi me-si di vita interessa tutto il cor-

po e soprattutto guance e cuo-io capelluto, in seguito mani, vi-so, le pieghe dei gomiti e ginoc-chia; nell’adulto sono colpite le aree vicino alla bocca, le palpe-bre e il dorso delle mani. Ha un decorso cronico, con periodi di quasi completa risoluzione del-le lesioni e di transitori peggio-ramenti. L’intervento terapeuti-co finalizzato alla cura della der-matite atopica dev’essere neces-sariamente articolato con accor-gimenti pratici e abitudini di vi-ta particolare. Tra quiesti: lavar-si con detergenti a pH 5.5 e ap-plicare sempre creme emollien-ti; indossare indumenti di cotone o di lino liscio, rinunciando oltre che alla lana, anche alle fibre sin-tetiche e a quelle ruvide; evitare il contatto con sostanze chimiche

sensibilizzanti come detersivi, prodotti per la pulizia, solventi, soprattutto se la dermatite atopi-ca è localizzata alle mani; evitare divani e letti con cuscini di piu-me, tappeti, lavoro fisico eccessi-vo, ambienti surriscaldati, espo-sizione al freddo e brusche va-riazioni di temperatura, cibi irri-tanti come pomodoro, parmigia-no, agrumi che possono provo-care un’irritazione della zona in-torno alla bocca. Nell’80% dei ca-si i periodi passati al mare giova-no ai pazienti. Per quanto riguar-da lo sport, sono preferibili quelli che non causano forte sudorazio-ne poiché irritano la pelle.

Anche se fino ad oggi la ma-lattia non è stata sconfitta, gli ultimi progressi terapeutici – i nuovi farmaci immunomodu-

latori – e semplici regole igie-niche, ambientali e alimentari consentono di tenerla sotto con-trollo. Le molecole del pimecro-limus e del tacrolimus hanno di-mostrato una notevole efficacia; risolvono infatti in breve tem-po i sintomi tipici della derma-tite atopica, come arrossamento,

infiammazione e prurito. La re-cente introduzione di questi far-maci, che hanno una potente at-tività antinfiammatoria e un mi-nimo assorbimento percutaneo, consente di limitare o eliminare il ricorso ai “vecchi” cortisonici che presentano effetti collaterali sull’organismo e sulla pelle.

Malattie della cute

Con la menopausa arriva una maggiore incidenza di neoplasiePrevenzione ginecologica dopo i 50

Oltre un terzo della vita della donna è vissuto dopo la meno-pausa. Questa fase della vita ri-chiede alla donna “matura” un nuovo equilibrio, una nuova fi-losofia che colloca il mutato as-setto ormonale in un contesto molto più ampio, volto al benes-sere e al pieno inserimento socia-le. Un uso mirato del Trattamen-to Ormonale Sostitutivo, la pre-venzione dell’osteoporosi, l’ado-zione di regimi dietetici idonei e l’esercizio ginnico personalizza-to sono solo alcune delle misu-re che il ginecologo, insieme ad altri specialisti, deve consigliare alla donna over 50.

Ma questa è anche l’età del-la maggior incidenza delle neo-plasie ginecologiche e quindi pap-test e mammografia sono si-curamente gli elementi essenzia-

li per una prevenzione oncologi-ca efficace da praticare periodi-camente. Un importante ambito della prevenzione ginecologica è rappresentato dalla patologia endometriale disfunzionale del climaterio e dalla diagnostica in post menopausa.

L’esame ecografico pelvico endovaginale ad alta risoluzio-ne con color-doppler permette di studiare in modo non inva-sivo l’apparato genitale inter-no e in particolar modo l’en-dometrio (selezionando le pa-zienti che necessitano di ulte-riori indagini di approfondi-mento, come l’isteroscopia) e le ovaie (diagnosi precoce del-le neoformazioni cistiche ova-riche in menopausa).

Tutte le volte che la diagnosi istologica confermerà i sospet-ti di lesione maligna, la paziente sarà indirizzata a un centro di ri-ferimento di ginecologia oncolo-gica. Vanno segnalate tra le uten-ti di tale tipologia di attività dia-gnostica endoscopica le pazienti

dr Pietro MuSSoMedico Chirurgo - Specialista in Ginecologia e Ostetricia

Via Messina, 15 - 90141 Palermo (PA)Tel. 091.336313 - Cell. 330.792518

[email protected]

con pregresso carcinoma mam-mario sottoposte a trattamento ormonale che, come è noto, pos-sono presentare effetti collaterali che interessano l’endometrio.

diagnostica in post menopausa

Dr Pietro Musso

Ecografia di un utero di una donna in menopausa con presenza di endometrio ispessito e lacuna vascolare

Nuove frontiere nella cura dell'infertilità e sterilità umanaLa fecondazione in vitro oggi

La specie umana presenta il tasso di fecondità più basso tra i mammiferi. Solo il 25% delle cop-pie che hanno rapporti regolari e non protetti ottiene una gravi-danza nel corso del primo mese, mentre è necessario circa un an-no perché si abbia una gravidan-za nell’80 - 90% dei casi.

Possiamo parlare di sterilità so-lo quando una coppia non è in grado di concepire dopo almeno 12 mesi di rapporti liberi e non protetti avvenuti in fase ovulato-ria. La sterilità viene pertanto de-finita come il mancato impianto di una gravidanza e va distinta dall’infertilità, essendo quest’ul-tima conseguenza di un difetto dell’annidamento e dello svilup-po dell’embrione, condizione che impedisce alla donna di portare a termine una gravidanza.

Il Dr Gaetano Guastella, spe-cialista in ostetricia e ginecolo-gia, ha sempre legato la sua atti-vità allo studio e alla cura dell’in-fertilità e della sterilità umana.

L’esperienza maturata in quest’ambito, già dagli anni Set-tanta, lo ha visto partecipe fin dall’inizio dei grandi progressi scientifici nella cura dei proble-mi di sterilità, grazie alla parteci-pazione al gruppo di ricerca che per primo in Italia, nel 1984, ha permesso la nascita di una bam-bina concepita in provetta.

Per realizzare questa delicatis-

Studio GiNeColoGiCo dr GuaStellaMedico Chirurgo - Specialista in Ginecologia e Ostetricia

Via Valerio Villa Reale, 40 - 90141 Palermo (PA)Tel. 091.331566

www.studioginecologicoguastella.it - [email protected]

sima attività clinica si procede ad analisi ginecologiche preventive di elevata affidabilità e, nel caso di interventi chirurgici, alla lapa-roscopia e all’isteroscopia, cam-pi nei quali lo Studio Ginecolo-gico Dr Guastella ha un’esperien-za particolarmente significativa correlata al primato storico della scuola chirurgica di Palermo.

I progressi della ginecologia sono costanti e mirano in bre-ve a ridurre il ”bombardamen-to ormonale” e rendere sempre più sicuri e naturali i processi di fecondazione in vitro.

Cura dell'infertilità

Dr Gaetano Guastella

Studio Ginecologico Dr Guastella

Il network onlInedI ProfessIonIstI e AzIendedel settore “sAlute e Benessere”

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Anche nei casi difficili interventi appropriati e risolutiviChirurgia ginecologica mininvasiva

Nell’ambito della chirurgia ginecologica, sia oncologica che ricostruttiva, i progressi tecno-logici e la spiccata professiona-lità consentono di eseguire in-terventi meno invasivi e con ri-schi ridotti rispetto al passato.

Il Prof. Dr Vincenzo Giam-banco, grazie alla sua grande esperienza, ha per esempio con-solidato l'uso delle tecniche per via vaginale, via d’accesso na-turale, e in luogo della laparo-tomia. Anche le tecniche endo-scopiche (laparoscopia e istero-scopia) utilizzano vie d’ingres-so molto ridotte in virtù della visione amplificata consentita dalle telecamere miniaturizza-te. In chirurgia oncologica non è sempre utilizzabile però l’acces-so minimale, occorrendo spazi più ampi per l'effettuazione di procedure complesse.

Tali interventi vengono ese-guiti presso case di cura specia-lizzate, l’una come Dipartimento oncologico e l’altra generale, con due diverse équipe di specialisti

Prof. dr ViNCeNZo GiaMBaNCoGinecologo - Urologo; Primario Ospedaliero Emerito

Abitazione e Studio: Viale della Libertà, 10390143 Palermo (PA)

Tel. e Fax 091.6259236 - Cell. [email protected]

esperti. Tra gli atti chirurgici di particolare complessità va mes-so in evidenza quello riguardan-te l’endometriosi che, pur essen-do benigna nella sua definizione istologica, si comporta come una patologia maligna perché inva-de non solo i tessuti circostanti ma anche quelli lontani.

In endoscopia infatti si pos-sono trovare focolai anche sul diaframma. Esiste inoltre una forma infiltrante nel setto ret-tovaginale che si insinua tra il retto e la vagina molto in bas-so sul pavimento pelvico, ol-tretutto difficilmente aggredi-bile da qualunque via.

In alcuni casi può addirittura occupare quasi del tutto il ba-cino creando problemi notevo-li che tuttavia con le moderne tecniche si riescono a risolve-re entrando nel retro peritoneo (esterno alla cavità addomina-le) e spingendosi in profondi-tà con molta attenzione per la presenza di grossi vasi e nervi di primaria importanza.

Chirurgia ginecologica

Prof. Dr Vincenzo Giambanco

Conservare e/o ricostruire a tutela della femminilitàCA della mammella: si può superare

Il CA (carcinoma) della mam-mella è il tumore con il più alto tasso d’incidenza nel sesso fem-minile; una diagnosi precoce e una connessa terapia chirurgica e medica possono condurre la paziente verso la guarigione.

Per la donna che si scopre pe-santemente lesa nella sua inte-grità fisica, la guarigione clinica non diventa l'unica aspettativa. Oggi “curare vuol dire conser-vare e/o ricostruire”.

Se la “conservazione” della mammella e dei linfonodi ascel-lari, attraverso la cosiddetta tec-nica del linfonodo sentinella, ha eliminato l’inutile strage di pre-zioso tessuto linfatico, ancora di più rassicura sapere che la chi-rurgia oncoplastica, determinan-te in termini d’impatto sulla qua-lità della vita, non condiziona il

rischio di metastasi a distanza e di sopravvivenza; tale metodica non interferisce con il decorso della malattia né con l'esecuzio-ne di eventuali terapie adiuvanti (chemioterapia, radioterapia).

Il Dr Filippo Di Benedetto (Chirurgo dedicato in chirurgia senologica) coniuga tecniche di chirurgia oncologica a metodi-che innovative di chirurgia este-tica; attraverso il suo occhio vi-gile e la provata professionali-tà, la paziente è sapientemen-te informata, “scortata” e pro-tetta nel faticoso percorso e, se-condo lo specifico caso, è indi-rizzata verso la sua scelta di ri-costruzione della mammella già nel primo intervento; l’obiettivo è di rimuovere correttamente la neoplasia, ottimizzare il risulta-to estetico ed evitare due inter-venti chirurgici separati.

Le donne che non hanno fatto questa scelta iniziale e che han-no la cute della mammella dan-neggiata dopo il ciclo di radio-terapia, o sottile, o tesa a causa

dr filiPPo di BeNedettoMedico Chirurgo - Specialista in Chirurgia e Chirurgia Vascolare

Via Beato Angelico, 53 - 90145 Palermo (PA)Tel. 091.400008 - Cell. 339.6162060

www.filippodibenedetto.it - www.esteticamammella.itwww.chirurgiaoncologicaricostruttiva.it

[email protected]

della cicatrice, o sono in assen-za di muscoli pettorali, posso-no accedere a una ricostruzio-ne soddisfacente.

Chirurgia estetica in oncologia

Dr Filippo Di Benedetto

Una diagnosi precoce può condurre alla guarigione

Nuovi trattamenti medici per dire addio alla celluliteCellulite uno scomodo inestetismo

ening, come gli esami emato-chimici e/o un esame baropo-dometrico dinamico che evi-denzi l’appoggio del piede e il movimento del passo, e quindi un eventuale cattivo ritorno ve-noso che si traduce nel gonfio-re delle gambe e nella cellulite agli arti inferiori. In tal caso, un plantare dinamico può risultare molto utile. Diversi sono i trat-tamenti di competenza esclusiva del medico estetico. Oggi, con le correnti galvaniche elastopul-sate, è infatti possibile veicola-re a livello dermico e muscolare, senza l’uso di aghi, cocktail te-rapeutici transdermici costituiti da più molecole complesse.

Un’altra tecnica, che può es-sere associata alla radiofrequen-za, è costituita dall’uso di ultra-suoni cavitazionali a bassa fre-quenza: l’oscillazione crea del-le microbollicine che implodo-no all’interno della massa gras-sa e degli adipociti fluidificando i grassi e favorendone la fuoriu-scita senza danneggiare le mem-

dr faBio GiNoPrelliMedico Chirurgo - Specialista in Dermatologia e Venereologia

Esperto in Medicina Estetica Via S. Maiorana, 43 - 98057 Milazzo (ME)

Tel. e Fax [email protected]

brane cellulari. Vi è poi la car-bossiterapia: la CO2 medicale, iniettata sotto cute, agisce come lipolitico e drenante riducendo le circonferenze e rivitalizzando i tessuti circostanti. Si può an-che ricorrere all’utilizzo diretto dell’ossigeno, che stimola la ri-generazione della cute e accele-ra il metabolismo degli adipoci-ti e la conseguente lipasi.

Non va dimenticato il Led (Light Emitting Diode), dispo-sitivo elettronico che emette lu-ce a basse dosi di energia per stimolare la circolazione linfa-tica e quella sanguigna facili-tando l’eliminazione dei liquidi di ristagno. Sempre valide sono la mesoterapia, che consiste in una serie di piccole iniezioni di farmaci (anche omeopatici) ad azione lipolitica, drenante e va-so-protettrice, e l’elettrolipolisi che sfrutta una corrente elettri-ca a bassa frequenza.

Sono tutti trattamenti benefici ma non definitivi e occorre quin-di ripeterli a distanza di tempo.

Medicina estetica

Dr Fabio Ginoprelli

La cellulite (“liposclerosi”) non è un problema solo estetico e i trattamenti sono di primaria competenza medica.

La cellulite può essere dovu-ta a cause genetiche o a errati atteggiamenti posturali. Perciò è opportuno un adeguato scre-

L'abc di un rapporto relazionale ed esistenziale si basa sull'espressione del viso, dove prevalgono principalmente il sorriso degli occhi e il sorriso della bocca, entrambi essenziali.

La moderna odontoiatria mette a di-sposizione moltissime tecniche per ot-tenere questo scopo: si va dallo sbian-camento dei denti, al loro riposiziona-mento, alla sostituzione di quelli man-canti con impianti di titanio osteointe-grati, alle protesi a carico immediato con evidenti vantaggi per i pazienti.

Da non dimenticare l’ozonoterapia odontoiatrica adatta a bambini e adul-ti, e la riprogrammazione della postu-ra, tramite l’utilizzo di bite, per curare la malocclusione.

Studio deNtiStiCo aSSoCiato MiCelidr aNGela GaBriella MiCeli

Dott. in Odontoiatria e Protesi DentariaVia Principe di Villafranca, 22

90141 Palermo (PA)Tel. 091.6121205 - [email protected]

Tecniche odontoiatriche avanzate per curare bambini e adultiL’armonia estetica nel sorriso

Dr Angela G. Miceli

odontoiatria estetica

Videocapillaroscopia e diagnosi delle malattie autoimmuniIndagini ultrasoniche evolute

Da sinistra: sig.ra A. Greco, Dr F. Certo, assistente sig.ra R. Di Maria.

CeNtro diaGNoStiCo CardioVaSColare - dr fraNCeSCo CertoMedico Chirurgo - Specialista in Cardiologia

Via Paolo Borsellino, 37 - 98057 Milazzo (ME); Tel. e Fax 090.9287388www.studiomedicocerto.it - [email protected]

In un ambiente accogliente il Dr Certo esegue indagini ul-trasoniche come l’ecocolordop-pler nelle sue diverse forme, la visita cardiologica completa di elettrocardiogramma, e la vide-ocapillaroscopica per la valuta-zione dei flussi microcircolatori

in relazione alla diagnosi delle malattie autoimmuni. Il Centro pratica anche terapie locali degli edemi venosi e linfatici e delle ulcere venose con apparecchia-ture di pressoterapia sequenzia-le, di linfodrenaggio elettrico e bendaggi elastocompressivi.

diagnostica cardiovascolare