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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI IL M ONDO DEI TRASPORTI Agenzia Stampa IL MONDO DEI TRASPORTI IN DIRETTA www.ilmondodeitrasporti.com VEGA EDITRICE - MONZA Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIV - N. 229 - MAGGIO 2014 Nel tradizionale incontro stampa per il debutto dell’Annuario Trucks & Vans l’intervento del Direttore Centro Design Renault Trucks Bertrand: “Decisivo lo stile anche per il camion” Mercedes-Benz ha organizza- to un evento specifico per ri- badire un concetto chiave: “Gli autocarri per il servizio di distribuzione sono la spina dorsale dell’economia locale e regionale”. Il futuro delle società mo- derne passa inevitabilmente dalla distribuzione di merci: non si potrà fare a meno di mezzi che oggi portano il carburante alle stazioni di servizio e il gasolio da riscal- damento alle case oppure ri- forniscono supermercati, ne- gozi e ristoranti. Autocarri che possono es- sere cassonati, furgonati o avere allestimenti speciali di ogni tipo. Le loro mansioni sono estremamente versatili. Li abbiamo provati a Franco- forte. Voith Con CMP Italia inizia il lancio dei prodotti Gardner Denver Altieri a pagina 27 MERCEDES-BENZ Alfieri della distribuzione IVECO BUS Giordano sceglie Magelys Pro Non era mai successo che nel settore dei veicoli commerciali leggeri si registrasse di debutto in con- temporanea di una ricca serie di modelli, che sono poi quelli che dominano il mercato. Iveco con il nuovo Daily, Fiat Professional con il Ducato, Peuge- ot con il Boxer, Citroën con il Jumper, Opel con il Vivaro, Renault con il Trafic e Toyota con il nuovis- simo ProAce sono pronti per sfidarsi con nuove carte in un mercato che, oltretutto, registra segni di ripresa e dove ognuno dei costruttori vorrà migliora- re e consolidare la propria posizione. Benefici anche per i clienti che possono contare su veicoli ancora più innovativi e soprattutto attenti ai consumi e alle emissioni contenuti. Daily, Ducato, Boxer, Jumper, Vivaro, Trafic e ProAce tutti nuovi Battaglia senza esclusione di colpi Servizi da pagina 2 ANCORA UNA VOLTA, IN OCCASIONE DEL LANCIO DELLA NUOVA EDIZIONE DELL ’ANNUARIO TRUCKS & VANS CURATO DA IL MONDO DEI TRASPORTI, L INCONTRO CON IL PERSONAGGIO DEL SETTORE HA SUSCITATO GRANDE INTERESSE. HERVÉ BERTRAND, L UOMO CHE HA RIVOLUZIONATO E TRASFORMATO L IMMAGINE DI RENAULT TRUCKS CON LA NUOVA GAMMA HA RACCONTATO COME È RIUSCITO IN QUESTA IMPRESA E QUANTO OGGI SIA IMPORTANTE ANCHE L INNOVAZIONE STILISTICA PER CONFERIRE AL CAMION NON SOLO GRANDE ELEGANZA E PERSONALITÀ MA ANCHE DOTI SOTTO IL PROFILO DI COMFORT , SICUREZZA, CONSUMI ED EMISSIONI RIDOTTI E REDDITIVITÀ. MAN Truck & Bus Festival della versatilità Montagna a pagina 9 Il palcoscenico del Trucknology Days 2014, in una bella e calda giornata di aprile, è stato il Truck Forum di Monaco - dove era in esposizione la flotta dei veicoli “Truck to go”, nuovi e già allestiti per essere visionati ed eventualmente acquistati - e il circuito di prova dello stabili- mento dell’azienda tedesca. VOLVO TRUCKS Più flessibile l’FH Montagna a pagina 8 L’ammiraglia svedese viene pro- posta in quattro nuove varianti: Polar, Fuelwacht, Gold e A’ La Carte, caratterizzate da specificità esterne e interne che hanno come comune denominatore la piena redditività delle aziende di traspor- to. Motori da 13 e 16 litri e poten- ze da 420 a 750 cavalli. Basilico da pagina 14 Altieri a pagina 46 Servizi da pagina 32

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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto

FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

Agenzia Stampa

IL MONDO DEI TRASPORTIIN DIRETTA

www.ilmondodeitrasporti.com

VEGA EDITRICE - MONZA

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€ 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIV - N. 229 - MAGGIO 2014

Nel tradizionale incontro stampa per il debutto dell’Annuario Trucks & Vans l’intervento del Direttore Centro Design Renault Trucks

Bertrand: “Decisivo lo stile anche per il camion”

Mercedes-Benz ha organizza-to un evento specifico per ri-badire un concetto chiave:“Gli autocarri per il serviziodi distribuzione sono la spinadorsale dell’economia localee regionale”.

Il futuro delle società mo-derne passa inevitabilmentedalla distribuzione di merci:non si potrà fare a meno dimezzi che oggi portano ilcarburante alle stazioni di

servizio e il gasolio da riscal-damento alle case oppure ri-forniscono supermercati, ne-gozi e ristoranti.

Autocarri che possono es-sere cassonati, furgonati oavere allestimenti speciali diogni tipo. Le loro mansionisono estremamente versatili.Li abbiamo provati a Franco-forte.

Voith

Con CMP Italiainizia il lancio dei prodotti Gardner Denver

Altieri a pagina 27

MERCEDES-BENZ

Alfieri della distribuzione

IVECO BUS

Giordano sceglie Magelys Pro

Non era mai successo che nel settore dei veicolicommerciali leggeri si registrasse di debutto in con-temporanea di una ricca serie di modelli, che sonopoi quelli che dominano il mercato. Iveco con ilnuovo Daily, Fiat Professional con il Ducato, Peuge-ot con il Boxer, Citroën con il Jumper, Opel con ilVivaro, Renault con il Trafic e Toyota con il nuovis-simo ProAce sono pronti per sfidarsi con nuove

carte in un mercato che, oltretutto, registra segni diripresa e dove ognuno dei costruttori vorrà migliora-re e consolidare la propria posizione. Benefici ancheper i clienti che possono contare su veicoli ancorapiù innovativi e soprattutto attenti ai consumi e alleemissioni contenuti.

Daily, Ducato, Boxer, Jumper, Vivaro, Trafic e ProAce tutti nuovi

Battaglia senza esclusione di colpi

Servizi da pagina 2

ANCORA UNA VOLTA, IN OCCASIONE DEL LANCIO DELLA NUOVA EDIZIONE DELL’ANNUARIO TRUCKS & VANS CURATO DA IL MONDO DEI TRASPORTI, L’INCONTRO CON IL

PERSONAGGIO DEL SETTORE HA SUSCITATO GRANDE INTERESSE. HERVÉ BERTRAND, L’UOMO CHE HA RIVOLUZIONATO E TRASFORMATO L’IMMAGINE DI RENAULT TRUCKS

CON LA NUOVA GAMMA HA RACCONTATO COME È RIUSCITO IN QUESTA IMPRESA E QUANTO OGGI SIA IMPORTANTE ANCHE L’INNOVAZIONE STILISTICA PER CONFERIRE AL

CAMION NON SOLO GRANDE ELEGANZA E PERSONALITÀ MA ANCHE DOTI SOTTO IL PROFILO DI COMFORT, SICUREZZA, CONSUMI ED EMISSIONI RIDOTTI E REDDITIVITÀ.

MAN Truck & Bus

Festival della versatilità

Montagna a pagina 9

Il palcoscenico del TrucknologyDays 2014, in una bella e caldagiornata di aprile, è stato ilTruck Forum di Monaco - do veera in esposizione la flotta deiveicoli “Truck to go”, nuovi egià allestiti per essere visionatied eventualmente acquistati - eil circuito di prova dello stabili-mento dell’azienda tedesca.

VOLVO TRUCKS

Più flessibile l’FH

Montagna a pagina 8

L’ammiraglia svedese viene pro-posta in quattro nuove varianti:Polar, Fuelwacht, Gold e A’ LaCarte, caratterizzate da specificitàesterne e interne che hanno comecomune denominatore la pienaredditività delle aziende di traspor-to. Motori da 13 e 16 litri e poten-ze da 420 a 750 cavalli.

Basilico da pagina 14

Altieri a pagina 46

Servizi da pagina 32

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2 AttualitàN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

EMANUELE GALIMBERTIMONZA

La simpatia, la competenza e lasemplicità con cui Hervé Ber-trand ha illustrato il mondo deldesign del camion del futuro hacolpito la numerosa platea di o -spi ti intervenuti a Monza, in oc-casione della presentazione del -la sesta edizione dell’AnnuarioTrucks & Vans, compendio del- l’in tero panorama del settoredei veicoli industriali e com-merciali e diretta emanazionedel Mondo dei Trasporti. Nellari dente cornice del Parco diMon za, in una giornata decisa-mente primaverile, gli interve-nuti sono stati accolti da due e -sem plari della nuova Gamma Tdi Renault Trucks, posizionatida vanti all’ingresso del risto-rante Saint George Premier, do -ve si è tenuta la presentazione:un evento organizzato da Vega

Editrice con il sostegno di Re-nault Trucks e Voith Italia.

Tra gli ospiti numerosi voltidel mondo dell’informazionedel settore veicoli industriali ecommerciali, rappresentanti de -gli uffici stampa delle principaliCase costruttrici e delle aziendedella componentistica. Tra ipre senti, oltre a Bertrand, capodell’ufficio Design della Losan-ga, Stefano Ciccone e RobertoSterza, rispettivamente Ammi-nistratore unico e DirettoreMar keting & Comunicazione diRenault Trucks Italia, e EvaKa tharina Zimmer e ArminRieck, rispettivamente Presi-dente e Direttore Commerciale

di Voith Italia. Ad aprire i lavo-ri, dopo un aperitivo informaleche ha consentito agli interve-nuti di ritrovarsi anche per unoscambio di opinioni sull’anda-mento del settore, è stato PaoloAltieri, fondatore e Direttoredel Mondo dei Trasporti. “Il no- stro mensile - ha spiegato Altie-ri - l’anno prossimo compirà 25anni: un quarto di secolo vis su-to con lo sguardo sul settore deiveicoli industriali. Nel 2009, al-l’alba di una crisi che ci accom-pagna ancora oggi, Vega Editri-ce dava vita all’Annuario deiTrucks & Vans. Un’autenticasfida alla crisi e un atto di fidu-cia nel settore del trasporto nel

quale siamo coinvolti tutti, nonsolo giornalisti, operatori, dea-ler e manager: il trasporto è unsettore fondamentale per lo svi-luppo dell’economia, non c’èalternativa al camion per unadistribuzione razionale del lemerci di cui ogni cittadino ne-cessita tutti i giorni”.

A seguire Altieri ha illustratoin sintesi le novità della sestaedizione dell’Annuario deiTrucks & dei Vans. “L’Annua-rio - ha precisato il Direttore delMondo dei Trasporti - è innan-zitutto l’insieme delle schedetecniche di tutti i prodotti pre-senti sul mercato. Que st’an no ilvolume sfiora le 500 pagine e

contiene i numerosi modelli cheun po’ tutte le marche han no in-trodotto nelle loro gam me, in-clusi i modelli Euro 6 al debuttonel corso del 2014. Consideratoil successo ottenuto dalle prece-denti edizioni, sia mo fiduciosiche anche que st’an no l’Annua-rio dei Trucks & Vans avrà lastessa attenzione”.

Come avvenuto nelle prece-denti edizioni, anche per il2014 la presentazione dell’An-nuario dei Trucks & Vans è sta -ta l’occasione per incontrare unpersonaggio di spicco del setto-re dei veicoli industriali, conl’obiettivo di fare il punto sulsettore in uno specifico seg-

mento. Nel 2009 è stato FrancoMiniero, Responsabile dell’A -rea Sales & Marketing di Iveco,a tracciare il profilo di un setto-re che, dopo anni chiusi con ilse gno positivo, si affacciava aun periodo di forti ridimensio-namenti, che difficilmente pote-vano essere giudicati di cosìlunga portata. Nel 2010 è statala volta di Stefano Chmielew-ski, Presidente di RenaultTrucks, primo a lanciare un for -te monito alle imprese del setto-re a non arrendersi di fronte aicontinui segnali negativi prove-nienti dal mercato. Nel 2011Lo renzo Sistino, CEO di FiatPro fessional, ha risollevato il

VEGA EDITRICE FESTEGGIA CON GRANDE SUCCESSO IL DEBUTTO

SEMPRE PIÙ FIORE ALL’OCCHIELLO

IN COLLA

NUMEROSI MANAGER DELLE CASE COSTRUTTRICI E DELLA COMPONENTISTICA E

RAPPRESENTANTI DI GIORNALI ED EMITTENTI HANNO DATO VITA A UN INTERESSANTE INCONTRO IN

UN CLIMA DI OTTIMISMO SULLA RIPRESA DEL SETTORE DEI VEICOLI INDUSTRIALI.

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3Attualità N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

morale dimostrando il forte in-vestimento attuato sulla gammadi veicoli commerciali del co-struttore torinese e la forte de-terminazione a proseguire sullastessa lunghezza d’onda mal-grado le dure condizioni dimer cato. Nel 2012 HubertusTro ska, Head of Mercedes-Benz Trucks Europe & LatinAmerica, ha portato a Monza leevoluzioni della Casa dellaStel la, con un esemplare delNuovo Actros esposto all’ester-no del Saint George Premier.Nel 2013 protagonisti Alessan-dro Salvucci, Product ManagerIveco Mercato Italia, e Eva Ka- tharina Zimmer, Presidente diVoith Italia, che ha ricevuto ilri conoscimento “Personaggiodel l’Anno”, per la prima voltaassegnato a una donna.

Per il 2014 Paolo Altieri hain vitato Hervé Bertrand, 48 an -ni e una vasta esperienza nel

de sign in diversi settori, dal tra-sporto alla moda all’aviazione,non ché protagonista della nuo -va immagine che RenaultTrucks assume con il lanciodel la Gamma T. “Bertrand - hadichiarato il Direttore del no-stro magazine nel presentarel’o spite - ha rivoluzionato lagam ma Renault Trucks non so -lo in termini estetici: è riuscitoa unire alla nuova immagine ot-timi risultati in riduzione deiconsumi e redditività per i tra-sportatori. Oggi è qui per farcicomprendere l’importanza dellostile nel mondo del camion”.

Prima della relazione di Her -vé Bertrand ha preso la parolaStefano Ciccone, che ha innan-zitutto espresso soddisfazioneper la riuscita dell’evento. “As-sistere a momenti come questo- ha dichiarato Ciccone - chera dunano rappresentanti del set-tore per confrontarsi e dialogare

oggi come oggi è un risultatoche fa ben sperare: constatiamola sopravvivenza del trasportosu gomma, e di questi tempi ètutt’altro che poca cosa. Ci dàulteriore sostegno la prosecu-zione dell’Annuario dei Trucks& Vans, divenuto un punto diriferimento nel settore, avendonegli anni acquisito evidenteautorevolezza”. A seguire Cic-cone individua in Bertrand unmanager in controtendenza, persé e per l’azienda per cui lavo-ra. “La sua straordinaria passio-ne - ha continuato l’Ammini-stratore Unico di RenaultTrucks Italia - ha dato un’inie-zione d’orgoglio a tutta l’azien-da: il suo intervento determina-to e entusiastico sulla nuovagam ma si è ben inserito in unautentico salto di qualità avvia-to da tempo da Renault Trucks,che ha investito seriamente sulfu turo del camion. In questi ot -

to anni sono state investite in-genti risorse, finanziarie e u ma -ne, nel nuovo prodotto che por-tiamo oggi sul mercato, arrivan-do alla cifra record di due mi-liardi di euro e oltre dieci chilo-metri già percorsi per i test dri -ve. L’obiettivo era ed è unosolo: affidare al trasportatore unveicolo privo di difetti e in gra -do di dare il massimo”.

Stefano Ciccone ha poi sot-tolineato qualche dato confor-tante. “In un periodo così trava-gliato - ha aggiunto l’alto ma-nager della Losanga - i risultatici stanno dando ragione anchein Italia, dove abbiamo raddop-piato gli ordini grazie alla nuo -va immagine dei nostri truck.Nessuna azienda al mondo in-veste la medesima quantità dienergie e risorse se non intendecompetere a lunghissimo termi-ne. E noi, oggi, possiamo guar-dare tutti per lo meno alla stes-

sa altezza”.Al termine del suo intervento

- di cui diamo ampio resocontoin un altro servizio - Bertrand èsta to invitato da Altieri a rice-vere l’encomio di “Personaggiodel l’Anno”: una splendida (eunica) opera dello scultore San-dro Soravia di Albisola, conse-gnata al capo Design di RenaultTrucks da Luisella Crobu, Pre-sidente di Vega Editrice. Primadi congedare i presenti, PaoloGiuseppe Confalonieri, Asses-sore a Mobilità, Trasporti e Si-curezza del Comune di Monza,ha portato un breve saluto delleautorità cittadine. “Siamo orgo-gliosi - ha detto l’AssessoreCon falonieri - di dare il benve-nuto a Bertrand nella nostra ri-dente cittadina. Questa mattina-ta è stata per me molto utile:Mon za è un crocevia per moltipendolari diretti nella vicinaMi lano, vi transitano centomila

vei coli ogni giorno. Naturaleche a fronte di tale intensità ditraffico la Municipalità debbaprestare la massima attenzionealla viabilità sostenibile e daque sto punto di vista la tecnolo-gia è essenziale, se come nelvostro caso viene utilizzata perproporre prodotti innovativi erispettosi dell’ambiente. Il pro-posito della nostra Amministra-zione è lasciare il più possibilelibero il centro cittadino: perfarlo occorre uno stretto e con-tinuo confronto con tutti gli o -peratori, ivi compresi quelli delsettore del trasporto”. Prima delbuffet conclusivo - per darsi unarrivederci al 2015, quando IlMondo dei Trasporti festeggeràil quarto di secolo - tutti i ma-nager e il Direttore Altieri si so -no resi disponibili per intervisteap profondite e specifiche dapar te delle testate ed emittentitelevisive.

DELL’ANNUARIO TRUCKS E VANS 2014 ALLA SUA SESTA EDIZIONE

DE “IL MONDO DEI TRASPORTI”

VEGA EDITRICE

ANNUARIO

Trucks & Vans

2014

ABORAZIONE CON

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4 AttualitàN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOMONZA

Era l’ospite d’onore della pre-sentazione dell’AnnuarioTrucks & Vans 2014 de Il Mon -do dei Trasporti e non ha man-cato di far notare la sua pre sen-za. Non solo per l’indubbiacompetenza ma anche per laforte carica di umanità trasmes-sa durante il suo intervento alnumeroso uditorio presente nelsalone del Ristorante Saint Ge-

orges Premier di Monza. HervéBertrand, Direttore Centro De-sign Renault Trucks, a cui èstato assegnato il Premio de IlMondo dei Trasporti “Personag-gio dell’Anno 2014”, è in terve-nuto su un tema quanto mai in-teressante: “Importanza del De-sign nel mondo dei truck. Lanuova immagine Renault”. Unargomento di strettissima attua-lità nel settore dei veicoli in du-striali quello del design, benesemplificato dalla nuova gam -

ma della Losanga, che ha fattodel riuscito equilibrio di linee eproporzioni uno dei tratti quali-ficanti della sua identità. Delresto, con la nuova gamma lan- ciata nel 2013, Renault Trucksha profondamente modificato lasua immagine di costruttore, av-viando un’autentica rivoluzionenell’impostazione stilistica.

Manager di comprovata e -spe rienza in diversi settori,Hervé Bertrand, nato a Pariginel 1966, dedica da sempre la

sua vita professionale al design,collaborando con diverse e pre-stigiose aziende operative neimercati più differenti. “Questagamma rappresenta un nuovopun to di partenza”, ama diredel la rivoluzione avviata in Re-nault Trucks lo scorso anno.Uomo determinato ma anche diestrema sensibilità, affabile epronto alla battuta, a lui il co-struttore francese ha chiesto dirivedere profondamente l’archi-tettura dei veicoli industriali in-

nanzitutto per un’esigenza spe-cifica: il passaggio alla normati-va Euro 6 e la conseguente ne-cessità di modificare la capacitàdi raffreddamento dei veicoli.Non solo. Renault Magnum, do -po vent’anni di ottimo e onoratoservizio, aveva bisogno di una“cura di ringiovanimento”. Eper i manager di Renault Truckstale necessità è stata l’oc casioneper semplificare la gam ma perla lunga distanza: un unico mo-dello, il T, ha sostituito Ma-

gnum e Premium Strada e cisono nuovi modelli an che per isegmenti distribuzione ecava/cantiere, rispettivamente ilD e le famiglie K e C.

“Mi fa molto piacere parlarequi a Monza - ha esordito Her véBertrand - Siamo in Italia, unpaese che ha una storia impor-tante da raccontare dal pun to divista artistico, con una culturaprofondamente legata al l’e ste ti-ca e all’armonia delle for me. Lacultura del presente e quella del

SEGUITO CON GRANDE INTERESSE L’INTERVENTO DI HERVÉ

“Come ho creato l’orgoglioAFFABILE E PRONTO ALLA BATTUTA, IL “PAPÀ” DELLA NUOVA GAMMA DI RENAULT TRUCKS HA CALAMITATO LE

ATTENZIONI DEL NUMEROSO PUBBLICO INTERVENUTO ALLA PRESENTAZIONE DELL’ANNUARIO TRUCKS & VANS 2014INTERVENENDO SUL TEMA “IMPORTANZA DEL DESIGN NEL MONDO DEI TRUCK. LA NUOVA IMMAGINE RENAULT”.

IN COLLA

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5Attualità N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

passato sono fattori importantinel nostro lavoro per guardareal futuro. Occorre infatti tenerfede alle strutture formali anchequando si pensa e si realizza ildesign di un camion, tenendoconto ovviamente che vanno in-serite e adattate a un contestoparticolare come quello di unveicolo da lavoro”.

“Un reale punto di rottura colpassato” è stato il risultato rag-giunto da Bertrand e del suostaff formato da 30 designer: tragli elementi che hanno dato il“la” ai lavori di progettazionec’è stato anche un gran numerod’interviste con autisti, traspor-tatori e concessionari, ovverogli utilizzatori finali dei veicolie quindi i più interessati alla lo -

ro qualità complessiva, con il fi -ne dichiarato di costruire veicoliche avessero un unico o biet tivo:rispondere perfettamente alleloro esigenze. La nuo va gammaRenault Trucks è frutto del-l’evoluzione visuale e fisica deiveicoli industriali del costrutto-re francese; in essi si ri trova ilDna di Renault Trucks. “Per noiè stato logico partire dai punti diforza del Magnum che erano giàelementi distintivi rispetto allaconcorrenza - ha aggiunto Ber-trand - Li abbiamo mantenutifacendoli evolvere verso un ul-teriore step di perfezionamento.Il camion non è un’automobile.Un designer di automobili vor-rebbe pro gettare un’auto idealeche ab bia le forme di una super-

car con profilo molto basso elinee marcatamente dinamiche efilanti. L’auto è disegnata intor-no a un volume unico mentreper un truck le cose sono un po’più complesse, dal momentoche è un aggregato di diversicomponenti ed è netta la separa-zione tra cabina e chassis. L’ae-rodinamica è molto importantee de ve essere garantita ma ci so -no anche altri parametri chevan no seriamente presi in consi-derazione. Quindi bisogna sem- pre raggiungere un ottimalecompromesso”.

Hervé Bertrand ha voluto im- primere un nuovo linguaggiostilistico: sia nella potenza visi-va che nell’impressione di effi-cacia dei veicoli. Quando si è di

fronte a uno dei modelli RenaultTrucks è più che naturale dire:“Certo, posso veramente farciun buon lavoro”. Il frontale è laparte più caratteristica con lasua forma simile alla lettera pigreco (∏), che differenza Re-nault Trucks. L’obiettivo erarinnovare le calandre ma anzi-ché dare loro una forma a va so,Bertrand e i suoi collaboratorihanno pensato di fare il contra-rio: ciò assicura ai modelli Re-nault Trucks una solida basesulla strada.

“Non abbiamo pensato soloal puro elemento estetico ester-no e interno - ha detto ancoraHer vé Bertrand - ma anche allafunzionalità, soprattutto dell’a -bi tacolo, il luogo di lavoro del-

l’au totrasportatore. Il designdel la cabina è fortemente condi-zionato dai contenuti aerodina-mici e dall’obiettivo di riduzio-ne dei consumi di carburante.Fattori che hanno determinatol’inclinazione a 12 gradi del pa-rabrezza. Il comfort interno siritrova nell’abitacolo, grazie al -la larghezza di 2,5 metri e aun’al tezza che permette di resta-re in piedi anche agli autisti piùalti di 1,85 metri”. Hervé Ber- trand ha inoltre voluto offrire unvero posto di guida separato eripostigli ottimizzati. Per esem-pio, il vano laterale esterno siapre anche dall’abitacolo. Per laparte esterna come per quellainterna, tutto è stato pensato peresprimere l’efficacia di questi

modelli e la loro determinazionead affermarsi come veri e propristrumenti di lavoro. “Tutti i det-tagli interni della cabina - haprecisato il Direttore Centro De-sign Renault Trucks - sono stativalutati attentamente per creareun ambiente di lavoro funziona-le. L’e lemento tecnologico èstato legato a quello ergonomi-co per creare un riuscito equili-brio di comfort e facilità di uti-lizzo. Inoltre, la posizione deglielementi sul cruscotto è statapensata nell’ottica del riposizio-namento degli stessi durante ilci clo di vita del veicolo. La mo-difica del cruscotto è un’oppor-tunità che fin dall’inizio abbia-

BERTRAND, DIRETTORE CENTRO DESIGN RENAULT TRUCKS

di guidare oggi un Renault”

VEGA EDITRICE

ANNUARIO

Trucks & Vans

2014

ABORAZIONE CON

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6 AttualitàN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOMONZA

Come ogni anno, l’ormai tradi-zionale appuntamento con lapre sentazione monzese del- l’An nuario Trucks & Vans èan che l’occasione per l’asse-gnazione del Premio de IlMon do dei Trasporti “Perso-naggio del l’Anno”. Anche peril 2014 l’am bito riconoscimen-

to è andato a una personalità dispicco del settore, Hervé Ber-trand, Direttore Centro DesignRenault Trucks, ospite d’onoreal Saint Georges Premier delParco di Mon za. Il Premio èstato consegnato nelle mani diun visibilmente emozionatoHervé Bertrand da Paolo Altie-ri, Direttore de Il Mondo deiTrasporti, e da Luisella Crobu,Presidente di Vega Editrice.

Questa la motivazione delPre mio: “Hervé Bertrand, Per-sonaggio dell’Anno 2014, peravere contribuito in manieradeterminante ad affermare ilruolo decisivo del design nelsettore dei Veicoli Industriali.Esponente di matrice multicul-turale, nato a Parigi nel 1966,Hervé Ber trand si è formato aHelsinki in Product Design allaScuola del l’Arte Industriale. È

appassionato di arte e nella suacarriera professionale si è oc-cupato di design nei settori deltrasporto, dell’aviazione, dellamo da. Attualmente è DirettoreDesign di Renault Trucks doveguida uno staff di 30 personeche si dedicano quotidiana-mente allo studio di veicoli ingrado di rispondere perfetta-mente alle esigenze dei traspor-tatori che - di pari passo con

l’evoluzione dei tempi - sonocaratterizzate da continuo dina-mismo. In particolare, con laNuova Gamma di RenaultTrucks, Hervé Bertrand ha im-presso un’autentica rivoluzionenello stile dei mezzi da traspor-to, attuando scelte coraggiose econtrocorrente ma sem pre pun-tando allo stesso o biet tivo: rea-lizzare veicoli per il trasportomerci sicuri, affidabili, dai

bassi costi di gestione, maanche di forte impatto esteti-co”. Il Premio consiste in unpiatto di ceramica realizzatadal celebre artista Sandro Sora-via nel suo atelier di Albisola(Sv), luo go di incontro e diconfronto per numerosi artistiinternazionali.

Hervé Bertrand ha ritirato ilPremio “Personaggio dell’An-no 2014” dopo essere interve-

“HERVÉ BERTRAND, PERSONAGGIO DELL’ANNO 2014, PER AVERE CONTRIBUITO IN MANIERA DETERMINANTE AD AFFERMARE IL RUOLO DECISIVO

DELLO STILE NEL SETTORE DEI VEICOLI INDUSTRIALI”, SI LEGGE NELLA MOTIVAZIONE DEL RICONOSCIMENTO ASSEGNATO AL NUMERO UNO DEL DESIGN

DELLA LOSANGA DA PAOLO ALTIERI, DIRETTORE DE IL MONDO DEI TRASPORTI, E LUISELLA CROBU, PRESIDENTE DI VEGA EDITRICE.

mo voluto garantire ai clientinella pro spettiva di un valoreaggiunto del mezzo, anche in ri-ferimento al mercato dell’usa-to”.

Potenti, precise, durature, lemac chine dell’industria - in par-ticolare quelle per l’industriapesante - montano una targame tallica che riporta le loro ca-ratteristiche distintive. Sui ca-mion Renault Trucks è stata fat -ta la stessa cosa e il risultato è

sen za dubbio originale. Lo haspiegato direttamente HervéBer trand: “Molti mi chiedono ilsenso della targhetta rossa late-rale che raccoglie le informazio-ni relative al veicolo. Innanzi-tutto l’idea nasce dal fatto chesul frontale non volevamo ap-porre un logo Renault Trucks digrandi dimensioni. Crediamoinfatti che sia più importante,per il cliente utilizzatore finale,che ci sia il logo o le grafichedel la sua azienda. Quindi abbia-mo pensato a qualcosa che ri-

mandasse al prodotto RenaultTrucks da apporre in un’altraposizione. Qualcosa che ricor-dasse la storia industriale delco struttore di Lione. La targhet-ta che rimanda alle macchinedell’industria ci è sembrata lascelta più appropriata. È realiz-zata in alluminio e su di essa èan che possibile incidere il no medel proprietario del veicolo. Unelemento di personalizzazionein più. Non dobbiamo dimenti-care che un elemento mol to im-portante che guida il no stro la-

voro di designer come quellodegli ingegneri è considerarel’orgoglio dell’autista per il suocamion”.

In più di sette anni, tutti iteam di specialisti del brand diLio ne sono stati mobilitati perrin novare la gamma RenaultTrucks. Il design ha visto circa70 persone di dieci nazionalitàalternarsi intorno alla culla delnuovo veicolo. Tutto inizia nel2006: in collaborazione conl’uf ficio ricerche, i designer ab-bozzano i primi schizzi, sia a

ma no che al computer. Moltora pidi, questi “sketch” sono af-fidati a programmi di modella-zione, che trasformano i concet-ti in disegni computerizzati a tredimensioni. Questa sarà unadelle caratteristiche dell’interoprocesso creativo: l’utilizzo co-stante della progettazione assi-stita dal computer, che permettedi ridurre al minimo il numerodei modelli. Nel marzo 2007 sidefiniscono le prime scelte peril design dei futuri modelli Re-nault Trucks: delle tre ipotesi

stilistiche possibili ne vengonocon siderate solo due. Sei mesido po, due modelli in scala 1:1realizzati in schiuma di poliure-tano e dipinti di bianco permet-tono di convalidare la scelta de-finitiva: a questo punto, il 40per cento della fattibilità indu-striale è confermata. I fornitoriche dovranno realizzare i diver-si componenti del veicoli sonogià stati consultati.

Il programma accelera all’i -ni zio del 2008: un primo model-lo è progettato in scala 1:1. Rea-

L’intervento di Hervé Bertrand alla presentazione dell’Annuario Trucks & Vans 2014segue da pagina 5

AL DIRETTORE CENTRO DESIGN RENAULT TRUCKS IL PREMIO DE IL MONDO DEI TRASPORTI

Lo stilista Hervé Bertrand Personaggio dell’Anno 2014

IN COLLA

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ALBO D’ORO “PERSONAGGIO

DELL’ANNO”

2010 STEFANO

CHMIELEWSKI

PresidenteRenaultTrucks

2011 LORENZO

SISTINO

Ceo Fiat Autoe Fiat Professional

2012 HUBERTUS

TROSKA

DirettoreMercedes-Benz Trucks Europa e America Latina

2013 EVA

KATHARINA

ZIMMER

Managing Director Voith Turbo Italia

2014 HERVÉ

BERTRAND

DirettoreCentro De-sign RenaultTrucks

7Attualità N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

nuto sul tema: “Importanza delDesign nel mondo dei truck.La nuo va immagine Renault”.Un argomento che ha appassio-nato il pubblico di giornalistispecializzati e addetti ai lavoriintervenuti numerosi all’ormaiirrinunciabile appuntamentomonzese. Il design è elementostrategico nel settore dei veico-li industriali, come testimoniala nuo va gamma della Losan-

ga, “di segnata” da Bertrand edal suo staff, con la quale Re-nault Trucks ha profondamentemodificato la sua immagine dicostruttore, avviando un’auten-tica rivoluzione nell’imposta-zione stilistica.

A Harvé Bertrand il costrut-tore di Lione ha chiesto di rive-dere profondamente l’architet-tura dei veicoli industriali in-nanzitutto per un’esigenza spe-

cifica: il passaggio alla norma-tiva Euro 6 e la conseguentenecessità di modificare la capa-cità di raffreddamento dei vei-coli. Inoltre, c’era da conside-rare il fatto che lo storico Re-nault Magnum, dopo vent’annidi ottimo e onorato servizio,aveva bisogno di una “cura diringiovanimento”. E per i ma-nager di Renault Trucks talenecessità è stata l’occasioneper semplificare la gamma perla lunga distanza con un unicomodello, il T, che ha sostituitoMagnum e Premium Strada.Nuovi modelli sono stati natu-ralmente predisposti anche pergli importanti segmenti distri-buzione e ca va/can tiere: rispet-tivamente il D e le famiglie K eC.

Il T ha tutte le carte in rego-la per giocare un ruolo da pro-tagonista sul mercato, come sicon viene all’ammiraglia di fa-miglia: e visto che l’occhiovuo le la sua parte ecco un de-sign che vuole stupire conl’imponente calandra a formadi trapezio evocante il simbolo“π” e i fari a forma di boome-rang che presidiano l’ampia ca-bina, la cui aerodinamica èstata studiata in modo partico-larmente approfondito. E non

poteva essere diversamente,visto che oggi l’ae rodinamicaha assunto una particolare im-portanza nell’ottica del rispar-mio di carburante. La cabinapresenta, così, un parabrezzainclinato a 12°, ha for ma di tra-pezio, largo 2,30 m davanti e2,50 m dietro, con un mi gliora-mento del coefficiente di pene-trazione dell’aria (cx), che puòarrivare al 12 per cen to.

In sintesi, T è stato progetta-to per essere uno strumento alser vizio del conducente e deltrasportatore affinché svolganoil loro lavoro il più efficace-mente possibile. L’offerta Re-nault Trucks è omogenea: il co-struttore propone, infatti, unso lo veicolo, la cui modularitàcon sente di coprire tutte le esi-genze dei clienti del trasporto alungo raggio. A monte di tuttoc’è il fatto che T propone aitrasportatori un ottimale equili-brio tra risparmio di carburantee com fort di vita a bordo. Gra-zie al la forma aerodinamicadella cabina, T riunisce, in unnuovo veicolo, l’efficienza e ilbasso consumo del precedentePremium Strada e il comfort eil pre stigio del Magnum. Unafusione perfetta sublimata dauna catena cinematica che si

avvale di nuovi motori Euro 6.Il design palesa le qualità in-trinseche della nuova gamma.Ogni elemento è stato studiatoper a dem piere a una precisafunzione, per essere efficacesulla stra da e, nello stessotempo, in fondere orgoglio alsuo proprietario o a chi guida ilmezzo.

D è invece la lettera che i -den tifica la nuova gamma Di-stribuzione di Renault Trucks.L’operazione si iscrive nellacon tinuità, dal momento che inuo vi modelli sono eredi del- l’af fidabilità, della qualità edel l’er gonomia dei veicoli dadi stribuzione concepiti da sem-pre da Renault Trucks. L’evo-luzione segue tre criteri: ri-spondere alla normativa Euro6, migliorare l’ergonomia epresentare un design più deci-so. Una so la gamma e quattroveicoli per coprire l’insiemedelle esigenze dei clienti: il D(da 10 a 18 tonnellate), il DWide (da 16 a 26 t), il D Ac-cess (da 18 a 26 t) e in fine il Dcon cabina da 2 me tri, svilup-pato in partnership con l’allea-ta Nissan e disponibile in ver-sione da 3,5 a 7,5 ton nellate. Ilnuovo design della gam ma D èin linea con tutti i nuovi mo-

lizzato in argilla sintetica clay,focalizza l’intera attenzione: losi fa evolvere dolcemente, si ri-levano le forme reali per inserir-le nel computer e poter progres-sivamente convalidare e specifi-care tutti i componenti del futu-ro veicolo. A settembre, è svela-to un primo modello in materia-le rigido in scala 1:1 e di pintocon i colori di lancio, che pre-senta un grado di maturità dicirca il 90 per cento. Le sceltein materia di design sono defini-tive nel 2009. Nello stessotempo vengono effettuate simu-lazioni con cabine equipaggiatecon schermi 3D con 300 autisti

per convalidare l’ergonomia estudiare le loro reazioni nel lecondizioni di guida: è un ve rotour de force con la progettazio-ne assistita dal computer e il 3Dper non ricorrere a prototipi diproduzione. Quando il primomodello è assemblato a metà2010, quasi tutti i componentisono pronti per la produzione diserie.

Dal 2010, la fase della crea-zione lascia il posto a quelladel la convalida. La forma di o -gni matrice viene controllata,poi è la volta, a metà del 2011,del la validazione dell’aspetto:vie ne verificata la conformità

dei colori e dei materiali, ognipez zo viene esaminato singolar-mente. Tutti i componenti so noconvalidati all’inizio del 2013,pronti per la presentazione uffi-ciale di giugno e l’avvio del laproduzione di serie. “Durantel’intera progettazione - ha con-fermato Bertrand - il design èstato al centro del processo: dal -la creazione alla convalida, pas-sando attraverso la realizzazio-ne delle specifiche tecniche. Ildesign è stato davvero l’interlo-cutore centrale, facendo instan-cabilmente da legame tra stu di,fabbricazione, stabilimento efornitori. Tutto ciò perseguendo

delli Renault Trucks. E perquanto riguarda i mezzi dedi-cati alle attività edili e cantieri-stiche le due nuove gamme di- stinte si chiamano C (cantiere)e K (cava). La gamma C, di-sponibile con due larghezze dicabina, si caratterizza, innanzi-tutto, per un elevato carico uti -le, un comfort simile a quellodi un camion lunga distanza enaturalmente ridotti consumi.K rap presenta il nuovo puntodi ri ferimento in materia di ro-bustezza e capacità di supera-mento di passaggi difficili.Senza contare che si tratta diuna gam ma che offre il migliorangolo d’approccio del merca-to (32°). Il design esterno pale-sa tutte le qualità dei mezzi edimostra visivamente che sitratta di strumenti affidabili, ef-ficienti e robusti, concepiti af-finché eseguano efficacementeil loro lavoro, generino profit-to, non crei no problemi alcliente, tutelino la sua attività erendano orgoglioso l’autista.

Il Premio “Personaggio del- l’An no” è stato assegnato lapri ma volta nel 2010. Il primopersonaggio a ricevere il rico-noscimento è stato StefanoChmielewski, allora Presidentedi Renault Trucks.

l’obiettivo prioritario, evitandodeviazioni tra intenzione inizia-le e realizzazione finale, cheresta quello di offrire ai traspor-tatori lo strumento migliore dilavoro, affidabile, redditizio, ro-busto e desiderabile. E anchebello da ammirare men tre sfrec-cia sulle strade”.

Ma quale potrebbe essere ilca mion del futuro? A questa do- manda, Hervé Bertrand ha ri-sposto che “il camion del futurosarà quello che arriverà fino neicentri città, sarà perciò piccolo,ecologico e capiente. Molti ve-dono ancora i truck come degliin trusi che creano problemi, ral-

lentano il traffico, sono fonte dipericolo per gli altri utenti dellastrada. Ma non bisogna dimenti-care che se i camion si fermanoè l’intera società a fermarsi: nonci sarebbe più consegna dimerci e beni di consumo, sareb-be un incubo per tutti se il no-stro settore dovesse sparire. Co -me costruttori abbiamo la re-sponsabilità di gestire al meglio,insieme agli altri attori del set-tore, ai politici e agli ammini-stratori pubblici, il trasporto e lamobilità delle merci del futuro.I camion hanno un grande fu tu-ro: si tratta di favorirlo insiemeper renderlo sempre più vantag-

gioso per tutti”. In questo scena-rio quale è in definitiva e qualesarà il ruolo del design nel set-tore dei veicoli industriali?“Siamo tutti circondati da og- getti di design - ha conclusoBertrand - Però paradossalmen-te il design lo si riconosce soloquando c’è qualcosa che non vae quando un’azienda fallisce.Al lora ci si rende conto dell’im-portanza che ha il design. Oggile aziende che non riconosconol’importanza del design sonode stinate a sparire dal mercato.Il margine competitivo di unmar chio è dato infatti anche daldesign”.

VEGA EDITRICE

ANNUARIO

Trucks & Vans

2014

ABORAZIONE CON

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8 AttualitàN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

SILVIA MONTAGNAGÖTEBORG

Quando nel 2012 VolvoTrucks ha presentato il mo-dello FH (Frontal Hight) pertrasporti a lun go raggio haportato sul mer cato sicura-mente uno dei trat tori stradalipiù versatili a livello di mo-tori - da 13 e 16 litri, con po-tenze da 420 a 750 cv tra cuiil più recente D16K Euro 6 -e di cabine, tra le più confor-tevoli del momento. Oggi laCa sa svedese incrementa lasua versatilità con l’introdu-zione di una vera e propriagamma articolata sviluppataspecificatamente per rispon-dere alla sempre più partico-lari richieste d’u so degli au-totrasportatori. Sono infatti

proposte 4 varianti - che sichiamano tutte FH - che sica ratterizzano per specificitàe ster ne e interne e che hannoco me denominatore comunel’o biet tivo di incrementare laredditività delle aziende ditrasporto. Queste sono le ver-sioni Po lar, Fuelwacht, Golde A’ La Car te che includonoimportanti innovazioni intutte le aree principali: ridu-zione e controllo dei consu-mi, ergonomia, manovrabili-tà, sicurezza attiva e passivae funzionalità che consento-no di ottimizzare i tempi dioperatività del veicolo.

Claudio Gallerani, diretto-re commerciale di VolvoTrucks Italia, nel presentarequesta nuo va offerta Volvo,sottolinea: “Le diverse esi-

genze e la frammentazionedei mercati ci han no portatoa sviluppare una gam ma diofferte che, proprio per laloro specificità, sono in gra -do di rispondere a un targetsempre più mirato. La nuovagam ma FH, pensata in quat-tro categorie, offre un pro-dotto “su misura” profonda-mente rinnovato, pensato pertutti quei clienti che affronta-no le sfide dei tempi moderniall’insegna della professiona-lità e della qua lità”.

Vediamo singolarmente leversioni della gamma e ca-piamo in che cosa si differen-ziano e si caratterizzano.

La configurazione VolvoFH Polar è dedicata agli au-totrasportatori che puntanoalla massima funzionalità del

mezzo. Si tratta infatti di unveicolo essenziale nei conte-nuti hardware, ma con la ga-ranzia della qua lità, le presta-zioni e il piacere di guida diun trattore Volvo arricchitodal sistema Dynafleet di unanno per il monitoraggio deiconsumi (con il quale attra-verso il web si ha la possibi-lità di monitorare la posizio-ne del mezzo) e un corso diguida economica per ottenereil massimo delle prestazionidal veicolo. È disponibilenella versione trattore a dueassi con potenze da 460 a500 cavalli.

Fuelwatcht è la versionestudiata per coloro che nonrinunciano alla tecnologia,produttività ed efficienza, mahanno un occhio particola-mente attento ai consumi. Inquesta proposta infatti il si-stema Dynafleet è incluso per

5 anni. Incluso anche il corsodi guida economica e, comeil precedente, FH Fuelwachtè disponibile nella versione adue assi con potenze da 460 a500 cavalli.

La configurazione VolvoFH Gold è destinata invece acoloro che vogliono svolgereil loro lavoro nella massimatranquillità e senza pensieri.Questa variante Volvo FHGold è stata pensata infatticome una soluzione di tra-sporto unica e completa, chesi pone l’obiettivo di far con-centrare il conducente e laflotta maggiormente sul pro-prio business che sul veicolo.Tutte le preoccupazioni ri-guardo al veicolo sono la-sciate ai contratti di assisten-za e di�manutenzione, inclusinel pacchetto Gold. L’offertacomprende in particolare: as-sicurazione furto e incendioed eventi speciali, tutte lemanutenzioni e riparazionidel contratto di servizioGold, si stema Dynafleet conabbonamento controllo con-sumi per un an no, corso diguida economica e una solu-zione di trasporto in una rataunica. FH Gold è disponibilesu tutte le configurazionitrattori a due assi.

Volvo FH A’ la carte, comerichiama il nome, è la solu-zione, fruibile su tutte le con-figurazioni di carri e trattori,che con sente al cliente dipersonalizzare il suo mezzoin tutte le sue componenti econ tutti gli accessori dimodo da comporre il proprioveicolo rispecchiando la pro-pria personalità e seguendo ipropri bisogni. Attraverso

questa scelta si possono quin-di ag giungere tutti i servizi etutti gli optional, oltre a be-neficiare del corso di guidaeconomica e del sistema dicontrollo del carburante Dy-nafleet con abbonamentodella durata di un anno.

Volvo FH, i cui “optimum”so no stati riconosciuti anchedal le più autorevoli rivistespecializzate a livello euro-peo tanto da aggiudicarsi ilpremio “Truck of the Year2014”, si presenta ora comeuna vera e propria gammacomposta da 4 veicoli - e nonda 4 versioni - che dimostrala costante volontà di VolvoTrucks di rispondere alle ri-chieste di un settore in conti-nuo cambiamento e semprepiù orientato allo studio di so-luzioni efficienti e competiti-ve per ottimizzare sempre piùle attività di autotrasporto.

VOLVO TRUCKS

A misura di conducenteLA SERIE FH DIVENTA SEMPRE PIÙ FLESSIBILE E SI FA IN QUATTRO CON LE GAMME

POLAR, FUELWACHT, GOLD E A’ LA CART CHE VANNO A SODDISFARE LE SEMPRE

PIÙ SPECIFICHE ESIGENZE PROFESSIONALI DEGLI AUTOTRASPORTATORI.

Emissioni di particolati ridotte del 50 per cento, una coppia piùelevata a regimi più bassi, freno motore più potente e maggiore

silenziosità. Il Volvo D16K550/650/750 è un motore diesel a sei ci-lindri in linea con turbocompressore a doppio stadio, albero acamme in testa, quattro valvole per cilindro e iniezione commonrail. Tutti i 3 livelli di potenza e i 4 di coppia soddisfano i requisitidi emissione Euro 6. È attualmente il più potente motore di Volvoed eroga fino a 750 cv con 3.550 Nm di coppia. Tutti i motori sonoequipaggiati con I-Shift, la trasmissione automatizzata di Volvo. Laversione da 550 cv è disponibile su richiesta anche con cambio ma-nuale. Per tutte le versioni è possibile inoltre richiedere il frenomotore VEB+ di Volvo. L’effetto frenante massimo è stato portatoda 425 a 470 kW a 2.200 giri, con un ulteriore miglioramento dellasicurezza e riduzione dell’usura sui freni di servizio. Grazie all’im-piego del sistema EGR (Exhaust Gas Recirculation, ricircolo deigas di scarico) raffreddato, combinato con un sistema di ultima ge-nerazione per il post-trattamento dei gas di scarico, gli ingegneri diVolvo hanno raggiunto l’obiettivo della riduzione delle emissionidegli ossidi di azoto (80 per cento rispetto agli Euro 5) previstodallo standard Euro 6. Il nuovo turbocompressore a doppio stadiocontribuisce all’alimentazione del circuito EGR, erogando inoltreelevate potenze. Il motore presenta un sistema d’iniezione pilota,

grazie al quale una piccola quantità di carburante viene pre-inietta-ta nel cilindro, creando un accumulo di pressione più uniforme eun tono del motore più morbido.

D16K, IL PIÙ POTENTE MOTORE VOLVO EURO 6

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9Attualità N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

SILVIA MONTAGNAMONACO DI BAVIERA

Quale occasione migliore di un“porte aperte” per mettere inbel la mostra tutti i prodotti diun’azienda e presentare le novi-tà più interessanti del momen-to? Man lo ha capito da tem poed è infatti ormai il sesto annoche organizza questa riuscita“festa” dei truck, durante laquale tantissimi veicoli nei piùsvariati allestimenti sono di spo-sizione dei suoi clienti, convere e proprie prove in pi sta.

Il palcoscenico del Truckno-logy Days 2014, in una bella e

calda giornata di aprile, è statoil Truck Forum di Monaco - do -ve era in esposizione la flottadei vicoli “Truck to go”, nuovie già allestiti per essere visiona-ti ed eventualmente acquistati -e il circuito di prova dello stabi-limento dell’azienda tedesca.Ol tre 4.500 visitatori hanno po-tuto confrontarsi direttamentecon esperti di Man, con subfor-nitori e allestitori di veicoli,par tecipare alle visite guidatedel lo stabilimento e soprattuttote stare direttamente i prodotti,più di 170 camion a disposizio-ne.

La gamma TGL, TGM, TGS

e TGX ha offerto una provadel la sua versatilità nel traspor-to a lungo raggio e a medio-cor to raggio, nel trasporto per ilservizio edile, pesante e anchedei veicoli antincendio e perl’u tilizzo in agricoltura e silvi-coltura.

In particolare, tra le novitàpiù interessanti, c’è stata l’e -spo sizione speciale di veicolian tincendio. I produttori hanno,in fatti, presentato le loro auto-pompe in versione Euro 6 suau totelaio MAN a trazione inte-grale TGM 13.290 4x4 e TGM18.340 4x4 BB.

Per la prima volta MAN ha

inoltre presentato la rassegnaspeciale dedicata ai veicoli perl’a gricoltura e la silvicoltura.Nel la catena di trasporto, infat-ti, l’autocarro rispetto al trattorecon rimorchio ha la meglio peril suo elevato carico utile, afron te di un peso complessivodi 40 tonnellate e per la velocitàdi marcia superiore che un ca-mion tipicamente consente. Gliautocarri della casa tedesca datempo vengono impiegati pertra sportare il raccolto dal cam -po ai centri agrari, agli impiantia biomasse, agli zuccherifici oal le fabbriche di amido, oltre aprestarsi ottimali per svariaticom piti di trasporto dalla fatto-ria al campo come la consegnadi concimi, sementi o liquami.Sempre restando nel settore a -gri colo, MAN ha presentato an -che la serie di trattori stradalidel la gamma TGS in parte mo-dificati ad hoc per l’impiego inagricoltura. Tra questi interes-sante il MAN TGS a due assi,dotato del sistema sterzante Hy-droDrive, una via di mezzo trauna trazione posteriore conven-

A MONACO UN’IMPONENTE ESPOSIZIONE - CON LA POSSIBILITÀ DI TEST SU CIRCUITO DI PROVA - DI OLTRE 170 VEICOLI MAN CON OGNI

SORTA DI ALLESTIMENTO. TRA LE NOVITÀ 2014 I VEICOLI PER L’IMPIEGO IN AGRICOLTURA E SILVICOLTURA E I NUOVI EURO 6 ANTINCENDIO.

PIÙ TRAZIONE CON IL SISTEMA MAN HYDRODRIVE

UNA SOLUZIONE CHE CONSENTE RISPARMIO DI CARBURANTE

Il sistema HydroDrive di MAN offre unasoluzione efficiente - e un risparmio in

costi di carburante - per i veicoli impiegatiprincipalmente su strada, che richiedonooccasionalmente anche una trazione ag-giuntiva: i raccordi tra strade asfaltate eaccessi ai cantieri, in salita, su fondi stra-dali sdrucciolevoli e sullo sterrato. Qui latrazione anteriore inseribile ad azionamen-to idraulico fornisce più trazione e sicurez-za sia in marcia avanti che in retromarcia.Il sistema MAN HydroDrive può essereinserito anche durante la marcia sotto sfor-zo tramite la relativa monopola, in modoche il conducente possa affrontare la salitasenza dover prima arrestare il veicolo. Latrazione, poi, si disinserisce automatica-mente al raggiungimento della velocità di

marcia di 30 km/h, ma se la velocità scen-de sotto i 22 km/h si riattiva, sempre auto-maticamente. L’attivazione è sempre sottocontrollo perché è segnalata sul display delcruscotto da una spia di controllo.

Ma come funziona? Il sistema MANHydroDrive comprende una pompa idrau-lica posta all’uscita del cambio, che ali-menta i motori alloggiati nei mozzi ruotadell’assale anteriore. In termini di consu-mo di carburante e usura, questa tecnolo-gia robusta e di facile manutenzione, è pa-ragonabile alla tradizionale trazione poste-riore, ma con numerosi vantaggi rispettoalla classica trazione integrale. L’impiegodi motori idrostatici sulle ruote consente dirinunciare al ripartitore di coppia, tipicodella trazione integrale convenzionale.

Inoltre, sui veicoli dotati di MAN Hydro-Drive per il servizio su strada, soltanto leruote posteriori sono motrici e la pompaidraulica e i motori sui mozzi non genera-no attrito. Nella trazione integrale, invece,gli elementi di trasmissione anteriori ruo-tano anche se disinseriti. Questo sistemapesa qualche chilo in più rispetto alla tra-zione posteriore convenzionale, ma parec-chie centinaia di chili in meno (circa 400)rispetto alla trazione integrale classica.L’altezza d’ingombro rimane invariata e ilveicolo ha un’altezza complessivamenteridotta, un baricentro più basso e quindiuna stabilità di marcia ottimale. Anche ildiametro di volta degli autocarri dotati diMAN HydroDrive corrisponde a quellodei mezzi con trazione posteriore.

MAN TRUCK & BUS

Versatilità MAN in mostra

Oltre 4.500 visitatori hanno partecipato al Trucknology Days 2014.

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10 AttualitàN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

zionale e la classica trazione in-tegrale. Questo sistema si è ri-velato particolarmente efficacein situazioni in cui il trasportori chiede un surplus di trazione,nel passare su strade asfaltateal lo sterrato.

Un altro veicolo che ha atti-rato l’attenzione è sta to un trat-tore stradale a cassone ribalta-bile che consente mol teplici im-pieghi. Per ridurre al minimo lapressione sul terreno, per rispet-tare la vegetazione e per otti-mizzare la trazione, il MANTGS 18.480 4x4 BL è dotato dipneumatici a sezione larga nelformato da 455 davanti e dipneumatici a sezione larga sin-gle nel formato da 600 dietro.Stessa la larghezza del veicolo -2,5 metri - per po ter conservarel’omologazione co me autocar-ro. La specifica do tazione fa sìche l’autocarro MAN sia ingrado di accompagnare la trin-ciaforaggi o la mietitrebbiatricesul campo e di caricare il rac-colto su un semirimorchio.L’autocarro può essere utilizza-to anche in inverno, al lestito dilama sgombraneve frontale apiastra, un’unità d’illuminazio-ne con lampeggiante e raccordiidraulici.

Un altro vei colo espostonella rassegna spe ciale è il TGSpresentato co me trattore agrico-lo e forestale (LOF), omologatocome veicolo speciale. La ca-ratteristica prin cipale che saltasubito al l’oc chio sono i pneu-matici a sezione larga che nonrovinano il ter reno e portano ilveicolo a una larghezza di tremetri. La mo difica è stata ese-guita su un autotelaio per tratto-re stradale a passo corto. A que-sto è stato ag giunto un podero-so impianto idraulico e unapresa di forza per la trazione dimacchine a gricole o attrezzi ap-plicabili. Per la specifica moda-lità di impiego, il veicolo dispo-

ne anche di un dispositivo ditraino con giun to sferico, di cuisi fa am pio uso in agricoltura.

In esposizione anche gli au-tocarri MAN TGS usati nellasilvicoltura adatti per il traspor-to di legname lungo e corto. Siè potuto vedere all’opera unapo tente spaccatrice/cippatricecon impianto montato su auto-telaio MAN TGS a 4 assi. Tra-mite la presa di forza è stato ag-giunto al motore MAN l’im-pianto idraulico che consente difar funzionare la cippatrice, la

gru di carico e la spaccalegnamon tati sul lato anteriore delveicolo.

Il meeting di Monaco ha rap-presentato l’inizio del MANTrucknology RoadShow 2014che porta in tour in tutta Europa65 veicoli della gamma TGL,TGM, TGS e TGX. Le organiz-zazioni commerciali MAN at-tingono a questa flotta di veico-li di colore rosso carminio perpartecipare a eventi e presenta-zioni e per offrirli in prova aipropri clienti per alcuni giorni.

PRESENTATI I PRIMI VEICOLI ANTINCENDIO EURO 6

ROSENBAUER E ZIEGLER SPECIALISTI DEI

NUOVI VEICOLI ANTINCENDIO FIRMATI MANMAN è ora in grado di offrire ai corpi dei pompieri autotelai per veicoli d’intervento con classifi-

cazioni che spaziano dall’Euro 3 all’Euro 6. Durante il Man Truknology Days 2014 per la primavolta produttori di veicoli antincendio hanno infatti presentato le loro autopompe in versione Euro 6su telai MAN. In particolare, l’azienda austriaca Rosenbauer ha realizzato il suo modello su un telaio atrazione integrale MAN TGM 18.340 4x4 BB, mentre la tedesca Ziegler ha scelto come base un MANTGM 13.290 4x4 BL. Questi veicoli sono caratterizzati da un dispositivo di depurazione dei gas discarico molto efficiente nella riduzione delle emissioni, ma tecnologicamente complesso che limita lalibertà di configurazione degli spazi. Sono state richieste quindi delle soluzioni ad hoc che tenganoconto del maggiore ingombro di componenti come l’impianto di scarico e il serbatoio AdBlue, piùgrandi rispetto a quelli installati su veicoli Euro 5.

Vediamo più in dettaglio. Nei veicoli antincendio i vani per le apparecchiature, ubicati in posizioneribassata tra gli assi, e l’accesso dai due lati della cabina dell’equipaggio (allungata) occupano gli

spazi laterali del telaio. I componenti che sui telai standard vengono normalmente installati in questispazi, come il sistema di aspirazione aria, il vano batterie e l’impianto di scarico, devono essere riposi-zionati. La soluzione scelta da MAN e gli allestitori per gli Euro 6 ha incluso l’utilizzo di sistemi diaccesso finora usuali come gradini, predellini pieghevoli o scale. Tutto questo si è realizzato mante-nendo gli spazi per l’attrezzatura, collocati lateralmente, in posizione ribassata, per consentire unamaggiore facilità di accesso e prelievo del materiale. Il sistema di aspirazione aria è stato ubicato sultelaio, in posizione centrale, sotto la cabina dell’equipaggio (più lunga) nella zona delle sedute ante-riori. Inoltre il compatto silenziatore di scarico può essere spostato ulteriormente indietro e/o montatoruotato di 90°. L’allestitore ha inoltre la possibilità di spostare facilmente il serbatoio AdBlue da diecilitri usando una condotta più lunga. In questo modo è possibile mantenere i punti di accesso alla cabi-na dell’equipaggio come finora realizzati. Se si vuole scegliere un veicolo d’intervento con cabinadoppia, offerta di serie da MAN, la disposizione ottimale dei componenti Euro 6 consente gli allesti-menti previsti per i veicoli antincendio. È inoltre disponibile il programma di cambio automatizzato a12 marce MAN TipMatic, introdotto nel 2013 per gli Euro 5 che si contraddistingue per una miglioreaccelerazione e una speciale strategia di scalata alla marcia d’emergenza.

L’Italia dimostra di essere sempre in primalinea nell’attenzione all’autotrasportatore.

Nel tra dizionale concorso che MAN Truck &Bus organizza da alcuni anni per premiare le mi-gliori i niziative di orientamento al clien te delleproprie filiali europee, il team italiano, capitana-to da Alessandro Smania, direttore marketing diMAN Truck & Bus Italia, ha infatti conquistatoil secondo gradino più importante del podio. Lostrumento che ha permesso di ottenere que stoimportante risultato è sta to il Calcolatore OnlineFullService, un sistema informatico nato nel2012 che permette in tem po reale, anche in fasedi trat tativa con il cliente, di calcolare il valoredel veicolo e l’im porto della rata del contrattoFullService, inclusiva di finanziamento, costi dimanutenzione e riparazione e il valore re siduogarantito al momento del la restituzione. Un suc-cesso che va a incrementare il notevole apprez-zamento dell’offerta Full Service: un concetto in-novativo che porta avanti l’obiettivo di aiutarel’autotrasportatore a fare una pianificazione pre-cisa dei propri impegni finanziari, con l’opportu-nità di operare sul mercato in maniera più traspa-rente ed efficace concentrandosi di più sugliaspetti com merciali. Il MAN FullService si pre-senta come un nuovo con cetto di gestione delveicolo. Infatti il cliente può riunire in un’unicarata, uguale per tut ta la vita lavorativa del veico-lo, tut te le spese di gestione. I vantaggi per l’au-totrasportatore so no evidenti in quanto tutti i co -sti d’esercizio del mezzo sono cer ti e l’interlocu-tore è unico. Que sto strumento è nato abbinatoall’acquisto del trattore MAN TGX EfficientLinee poi è stato esteso a tutte le gamme di prodottoMAN. Il cliente, ver sando un anticipo persona-lizzabile, può scegliere la tipologia di veicolo ela durata del con tratto (36,48 o 60 mesi). Inoltreil pacchetto Service in tre taglie differenti (tagliaS include l’estensione della garanzia sulla catenacinematica fino a 5 anni, taglia M il contratto dimanutenzione ordinaria e taglia L aggiungeanche il servizio di ri parazione) e l’assicurazio-ne, con la certezza di un tasso fisso e un valoreresiduo del veicolo garantito alla sottoscrizionedel con tratto. Grazie all’ampliamento dell’offer-

ta, la richiesta del FullService è cresciuta mol toe, a oggi, il 30 per cento dei con tratti finanziatida MAN Finance viene supportato con que stoprodotto.

Piena soddisfazione per Marion Schwarz, Ceodi MAN Financial Service Italia, che commenta:“ Un risultato importante che ci gratifica giornodopo gior no e ci ripaga del grande lavoro fatto insinergia con MAN Truck & Bus Italia in questian ni. Non dimentichiamo che og gi MAN Finan-ce finanzia oltre il 50 per cento dei veicoli ven-duti da MAN Italia”. Alberto Brambilla, salesmanager di MAN Financial Services Italia ag-giunge: “ La completa sinergia con le divisionicommerciale, marketing, after-sales e IT diMAN Italia ci ha permesso di mi gliorare l’ap-proccio alle Business Solution di MAN e di rea- lizzare uno strumento a supporto della venditadel MAN Full Service, il calcolatore online, unasoluzione informatica molto apprezzata dallaforza ven dita MAN, che consente di rea lizzare incompleta autonomia un’offerta immediata alclien te”.

La cerimonia di premiazione dell’edizione2013 del Trofeo MAN Compass è avvenuta allafine di marzo scorso a Monaco di Baviera, pres-so uno dei più rinomati locali della città bavare-se; il team MAN Italia rappresentato da Alessan-dro Dengo, collaboratore del reparto commercia-le, Fabrizio Turella dell’after sales, AlbertoBrambilla di MAN Finance, Roberto Gugliardadi MAN TopUsed, Daniela Perbellini della divi-sione IT e Alessandro Smania, direttore marke-ting di MAN Truck & Bus, hanno ricevuto il tro-feo come secondi classificati e il relativo premioda H. J. Löw, direttore vendite e Marketing diMAN Truck & Bus. “Siamo veramente orgoglio-si di aver vinto l’argento in questa competizione,diventata per MAN negli anni un’occasione sem-pre più importante per premiare le iniziativecommerciali volte a migliorare il servizio alcliente. Il nostro eccellente risultato è sicuramen-te frutto delle sinergie attuate in azienda tra levarie divisioni e di un grande lavoro svolto dallanostra captive negli ultimi anni”, afferma soddi-sfatto Alessandro Smania.

Argento Italia!MAN COMPASS 2013

IL MONDODEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia,

Cultura e Tecnica del Trasporto

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VERSATILITÀ MAN IN MOSTRA

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Engineering the Future – since 1758.

MAN Truck & Bus

L‘efficienza è un fattore determinante - sia per noi che per i nostri clienti. Al giorno d‘oggi, se si desidera avere successo nel settore dei trasporti, è necessario avere una marcia in più negli affari e mettere un freno ai costi. Questo è esattamente quello che vi permette di fare la nuova gamma MAN Euro 6, il nuovo termine di paragone per prestazioni ed affidabilità. Con soluzioni tecnologiche volte a farvi risparmiare denaro ed una serie di servizi studiati su misura per voi, raggiungere i vostri obiettivi di profitto sarà più semplice. Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.tg.mantruckandbus.com/it/

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SERAFINO DINO TOLFO,AMMINISTRATORE DELEGATO ALPETRANS

RAFINISTRATORE DELEG

AFINO DINO TOLFO,NISTRATORE DELE

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12 AttualitàN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

CON IL MESE DI MAGGIO, PATRIZIA GRIFFA LASCIA IL SUO LAVORO IN CORSO AGNELLI

Per 40 anni sulle orme della RubioloPAOLO ALTIERITORINO

Impegno, attenzione, profes-sionalità e soprattutto umani-tà, pos sono essere sintetizzaticosì i quarant’anni trascorsi daPatrizia Griffa in Fiat. Ora cheha raggiunto i requisiti per lameritata pensione, dell’exPress Officer Brands Fiat Pro-fessional and Autonomy ItalyBroadcast Media Communica-tion Italy - questo l’ultima ti-tolazione del suo ruolo all’in-terno della nuo va organizza-zione Fiat-Chrysler Automo-biles EMEA Communications- rimarrà un ricordo indelebilein tutti coloro che co me noifanno questo mestiere. Aigiornalisti Patrizia Griffa hadedicata una parte considere-vole della propria vita, met-tendosi in gioco con profes-sionalità sen za per questo ri-nunciare al bene più preziosoche deriva dal conoscere tantagente, diversa per carattere,formazione e cultura anche seaccomunata dallo svolgere lostesso lavoro di giornalista: lacultura della per sona che in-contri, il rispetto del suo esse-re uomo o donna pri ma chegiornalista, il desiderio dimantenere profondi rapportiumani attraverso il contattoimmediato e diretto. Di questoe di molto altro Patrizia Grif faci ha parlato in questa intervi-sta che ci ha rilasciato pocopri ma di andare in pensione elasciare il suo ufficio di CorsoAgnelli 200 a Torino. È il no-stro sentito ringraziamento auna donna che ha svolto il suolavoro in modo impeccabile e

nel contempo un augurio chela nuova fase della vita che siè aperta sia per Patrizia pienadel le stesse soddisfazioni chehan no coronato con il succes-so la sua avventura professio-nale.

“Fui assunta dall’alloracapo ufficio stampa, SandroDoglio, nel novembre 1975 -racconta Pa trizia Griffa - Ri-cordo che l’ul timo lavoro chefeci da hostess, così entrai nelmondo Fiat, fu per un eventoIveco durante la festivitàOgnissanti. Il 5 novembre,dopo il ponte dei Santi, ero inFiat. Mi misero inizialmentealle relazioni esterne per unanno, in pratica facevo da ho-stess fissa, l’occhio dell’azien-da che andava agli eventi dovec’era personale esterno per ve-dere che tut to funzionasse adovere. Poi ven ni assuntaprima alle relazioni esterne edopo un anno al l’uf ficio stam-pa che mi piaceva di più e quiGiuseppe Giraudi anzi “il dot-tor Giraudi” fu il mio primomaestro. Credo che la chiavedi volta che mi fece assumere,a parte il fatto che ero laureatain scienze politiche con indi-rizzo diritto internazionalepubblico, in un’epoca in cuierano poche le persone laurea-te, fosse il fat to che parlavotre lingue, tra cui il tedesco. IlDirettore che mi assunsevenne a un Salone di Gi nevra,mi sentì parlare in tedescofluentemente e disse che a -veva bisogno di una personaco me me: ‘dopo la laurea’, midis se, ‘vieni a lavorare conme’”.

Nel corso degli anni Patri-

zia Griffa ha lavorato a strettocontatto con tanti capi ufficiostampa, “tra cui Beppe Pescet-to, che poi andò a Panorama,l’avvocato Luca Montezemo-lo, Marco Benedetto, AlbertoNicolello, Oddone Cameranae poi vari altri come SimoneMigliarino, Beppe Anfuso,Mauro Coppini, Gigi Pellis-sier, fino ai tempi odierni. Hofrequentato le varie sedi Fiat,Corso Marconi, Corso Matte-otti, il Lingotto e Mirafiori”.Nei ricordi di Patrizia Griffaci sono innumerevoli presen-tazioni ed eventi stampa Fiat.“Nel cuore mi sono rimastisenza dubbio gli eventi in Bra-sile, per tutte le volte che ciandammo con i giornalisti, masoprattutto il lancio della Unoa Ca pe Canaveral in Florida:fu un evento megagalattico,studiato nei minimi dettagli eperfezionato da Mauro Coppi-ni. Per quanto riguarda l’Ita-lia, ricordo con piacere letante volte che andammo aVenezia. Infatti ho seguitoanche il Festival del Cinemadove Lancia è stata sponsorper diverse edizioni: mi sonocosì occupata non solo deigiornali motoristici ma anchedi quelli lifestyle; e mi sonotrovata a mio agio anche inquel particolare mondo. Neltempo, poi, il mio lavoro si èaperto anche al mon do della tve della radio, di cui sono unafan, e naturalmente ai veicolicommerciali”.

Quando le chiediamo cosaha significato e cosa ancora si-gnifica per lei la parola Fiat,Patrizia Griffa sorride e ri-sponde prontamente: “A costo

di sem brare un po’ ‘antica’,per me la Fiat si identifica nel-l’Avvocato. Lo vidi tante volteda giovane, diverse volte mi ècapitato di salire con lui inascensore in Corso Marconi; etutte le volte ero assolutamen-te tranquilla. E la sua innatagentilezza con chiunque mi la-sciava piacevolmente sorpre-sa. Quando di recente c’è statauna mostra al Museo dell’Au-tomobile sulle auto dell’Avvo-cato, ci è mancato poco chel’e mo zione mi facesse piange-re... Erano altri tempi, oggi ètutto diverso, i giovani sonopieni di virtù intellettuali, cu-riosità e intraprendenza”.

Patrizia Griffa ha datobuona parte della sua vita allaFiat. Le chiediamo come hafatto a conciliare un impegnoa tutto cam po con la vita pri-vata. “Non ho fi gli e già que-sto è stato un gros so contribu-to allo svolgimento del mio la-voro - spiega Patrizia - Non soaltrimenti co me sarebbe stato.Devo fare tan te cose insiemema da sempre preferisco farepoche cose per volta e bene. Ibambini non so no venuti, nonne ho fatto un dram ma. Ho unmarito che è con me da parec-chio tempo, abbiamo resistitoforse perché ci siamo vistipoco, io lavoravo tan to e purelui che fa il chirurgo, avevamodei tempi strani in cui vederci,la mattina presto per la cola-zione o la sera tardi e magarineanche la sera se ero via perun evento. Adesso recupereròil tempo perduto, certo conaltri ritmi”.

Un’esperienza professiona-le completa come quella tra-

scorsa da Patrizia Griffa inFiat lascia forse dei rimpianti.“Rimpianti del mio mon do dilavoro sì - dice convinta Patri-zia - e so prattutto delle perso-ne, dal momento che ho privi-legiato l’u manità, i rapportipersonali, per ché la professio-nalità era una conditio sinequa non, era do vuta. Questol’ho imparato grazie ai mieigenitori che mi hanno inculca-to il senso del dovere, certevolte persino troppo. Questirapporti personali penso po-tranno continuare e non per-ché debba esserci qualcosa didovuto. Io avrò il mio solitonumero di telefono e speroche ci sentiremo spesso”.

Non ha voluto sot tolineare,Patrizia, un elemento che rite-

niamo fondamentale. Lo fac-ciamo noi. Nei primissimianni che ha cominciato a lavo-rare in Fiat come hostess, leredini della comunicazione diCorso Marconi erano ancorain mano alla mitica e impareg-giabile Maria Rubiolo, ladonna che in pratica ha inven-tato le relazioni pubbliche. Dalei Patrizia ha imparato mol-tissimo e subito, soprattutto lostile con il quale approcciarsiagli operatori della stampa.

Noi, che abbiamo avuto ilprivilegio di seguirla per l’in-tera sua attività in Fiat e di go-dere della sua professionalitàe della sua amicizia, possiamoora dire semplicemente macon il cuore “Grazie, Patri-zia”.

TRASPO DAY

Una Fiera per grandiDOPO SOLO DUE EDIZIONI, LA PRIMA TENUTASI NEL 2012, TRASPO DAY HA AVUTO IL MERITO

DI PASSARE DA FIERA LOCALE A FIERA NAZIONALE, PROPONENDOSI COME POLO D’ATTRAZIONE PER TUTTI

GLI OPERATORI DEL MONDO DEI TRASPORTI, NON SOLO QUELLI PROVENIENTI DAL SUD ITALIA.

IMPEGNO, ATTENZIONE, PROFESSIONALITÀ E UMANITÀ ALLA BASE DELLA SUA LUNGA ATTIVITÀ.

GUIDO PRINAPASTORANO

Dal 6 al 9 marzo il Polo FieristicoA1 Expo di Pastorano, in provin-cia di Caserta, ha ospitato la se-conda edizione di Traspo Day, laFiera del trasporto e della logisti-ca nata nel 2012 e giunta così allaseconda edizione. A Traspo Day2014 va sen za dubbio riconosciu-to il merito di essere passata, inappena due edizioni, da fiera loca-le a fiera nazionale: se infatti nel2012 gli espositori provenienti dalCentro Sud erano la maggioranza,que st’anno erano quelli del Cen- tro Nord a essere prevalenti (48,5per cento del totale). Con un tota-le di 24mila visitatori (+10 percento) e 156 espositori (+25 percento), Traspo Day ha saputo dinuovo calamitare le attenzionedegli addetti ai lavori. I sette co-struttori di veicoli in dustrialierano tutti presenti: a Daf, Iveco,

Mercedes-Benz, MAN, RenaultTrucks, Scania e Volvo Trucks sisono aggiunti Astra, Piaggio eNew Holland. Mercedes-Benz,inoltre, ha partecipato anche conTruckStore, il network europeodel brand dedicato alla vendita di

veicoli d’occasione. Sempre pro-posito di usato, per la prima voltain una manifestazione del genere,era presente lo stand di RitchieBros, la più grande casa d’aste almondo per veicoli e macchinariindustriali usati, che dal Ca nada

sta conquistando l’Europa e l’Ita-lia. Presenti anche al cune grandi“firme” del mon do pneumatici,come Continental, Michelin eMarangoni, dei sistemi satellitari(Tom Tom e Viasat), dei cronota-chigrafi (VDO), dei servizi auto-

stradali (Telepass), senza dimenti-care il più grande costruttoremondiale di cerchi in alluminio,Alcoa, i produttori di cambi ZF eVoith e Mercedes-Benz Axle. Nonso no mancate all’appuntamento lecom pagnie di navigazione, pri metra tutte quelle che fanno ba se neiporti di Salerno e Napoli (Grimal-di e TTLines) e alcuni costruttoridi rimorchi e se mirimorchi (Tec-nokar, Men ci, Cappello, Fassi,Sacim, Tmt, Carmosino, Zorzi)con veicoli i sotermici, ribaltabili,piani mobili, gru e cisterne divarie tipologie.

Alcuni brand importanti han nodeciso di ufficializzare le lo ro no-vità proprio a Traspo Day. È ilcaso di VDO, che ha presentato ilnuovo tachigrafo digitale DTCO2.1 Active, con tutte le App chevi ruotano intorno e le soluzionitelematiche di gestione flotta.Così come ha fatto Viasat, che haproposto le ultime novità e l’ante-

prima assoluta di un nuovo siste-ma satellitare di localizzazioneautoalimentato, ideale per la pro-tezione e il rilevamento della po-sizione dei container/casse mobi-li, macchinari, rimorchi e semiri-morchi. An che TomTom BusinessSolutions, una delle aziende lea-der mondiali nella fornitura di so-luzioni per la gestione delle flottee per i servizi telematici profes-sionali, ha proposto i suoi prodot-ti “in-car” e la piattaforma on-line “Webfleet”.

Traspo Day 2014 ha ospitatoanche una serie di eventi, tra cuiil workshop “L’usato al tem podella crisi”, nel quale Ma rio Fer-rari Aggradi, Direttore di Merce-des-Benz TruckStore, e TizianoDe Angelis, area ma nager CentroSud di Ritchie Bros, hanno de-scritto le attuali caratteristiche delmercato del l’u sato in Italia. Laterza edizione di Traspo Day è inprogramma nel 2016.

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14 N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI Speciale Mercedes-Benz

FABIO BASILICOFRANCOFORTE

Mercedes-Benz ha organizza-to un evento specifico per ri-badire un concetto chiave:“Gli autocarri per il serviziodi distribuzione sono la spinadorsale dell’economia localee regionale”. Il futuro dellesocietà moderne passa inevi-tabilmente dalla distribuzionedi merci: non si potrà fare ameno di mezzi che oggi porta-no il carburante alle stazionidi servizio e il gasolio da ri-scaldamento alle case oppure

PER DAIMLER TRUCKS E MERCEDES-BENZ GLI AUTOCARRI SONO LA SPINA

Il futuro è legatoATEGO, ANTOS ED ECONIC, LE TRE SERIE CHE, ACCANTO AL PRESTAZIONALE FUSO CANTER, RAPPRESENTANO LA VINCENTE RISPOSTA DAIMLER

TRUCKS E MERCEDES-BENZ ALLE ESIGENZE DI UN SETTORE FONDAMENTALE PER L’ECONOMIA. A TESTIMONIANZA DEL RUOLO CHE I VEICOLI PER LA

DISTRIBUZIONE HANNO NEL BUSINESS DI STOCCARDA, A FRANCOFORTE È STATA ORGANIZZATO UN EVENTO DI PRESENTAZIONE SPECIFICO.

Se avete a che fare con la distribuzione pesante, Antos è ciò chefa per voi. Del resto, è il primo autocarro specializzato proprio

in quella mission. Autocarro oppure autotreno o autoarticolato,Antos è versatile al punto giusto grazie alle tante misure di passo evarianti di assi, senza contare le versioni speciali Loader e Volu-mer, le diverse cabine di guida, la possibilità di scelta tra tutti i si-stemi di assistenza alla guida al momento esistenti e tre motori in16 livelli di potenza. Stilisticamente, la somiglianza di Antos con ilnuovo Actros per il trasporto di linea è dato certo. Con i suoi 2,3 mdi larghezza e l’accesso basso, la cabina di guida è confezionata su

misura per l’impiego nei servizi di distribuzione. Nella versioneClassicSpace, la cabina è disponibile in versione corta e media, arichiesta con cuccetta ribaltabile per le pause più lunghe o i pernot-tamenti occasionali. L’Antos è inoltre disponibile con la cabinabassa CompactSpace, ad esempio per allestimenti con gruppo fri-gorifero sul frontale. Particolarmente utile nei servizi di distribu-zione è la funzione di manovra del retrovisore esterno sul lato de-stro: premendo un pulsante, il conducente può orientare versol’esterno lo specchio di circa dieci gradi per aumentare nettamenteil proprio campo visivo. Antos dispone di quattro modernissimi sei

cilindri in linea (7.7 litri, con potenza compresa tra 175 kW/238 cve 260 kW/354 cv, 10.7 litri da 240 kW/326 cv a 315 kW/428 cv,12.8 litri da 310 kW/421 cv a 375 kW/510 cv, 15.6 litri con poten-za fino a 460 kW/625 cv) che coniugano un temperamento brillantee un’elevata fluidità di marcia con bassi consumi di carburante, Ad-Blue e olio motore nonché intervalli di manutenzione eccezional-mente lunghi, che arrivano fino a 150mila km. La catena cinemati-ca si avvale anche del cambio manuale completamente automatiz-zato PowerShift Mercedes 3 a 8 o 12 marce. E a richiesta è dispo-nibile una versione a 16 marce molto ravvicinate che agevolanonotevolmente il lavoro dell’autista, specialmente nelle manovre im-pegnative o nel traffico urbano. In gamma ci sono anche i due mo-delli per impieghi specifici: con il suo peso ottimizzato, l’AntosLoader è progettato per mettere a disposizione il massimo caricoutile mentre Antos Volumer è ideale per i trasporti voluminosi, gra-zie al punto di aggancio particolarmente basso.

ANTOS, ENTRA IN GIOCO SE IL LAVORO SI FA PESANTE

Oggi le cabine Mercedes-Benz garantiscono comfort ottimale.

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15Speciale Mercedes-Benz N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

riforniscono supermercati, ne-gozi e ristoranti. Autocarriche possono essere cassonati,furgonati o avere allestimentispeciali di ogni tipo. Le loromansioni sono estremamenteversatili. Per illustrare le sueproposte in un settore chiave,Mercedes-Benz ha organizza-to presso il Commercial Ve hi-cle Centre di Francoforte unagiornata di test drive denomi-nata “Distribuite & Collect”.Protagoniste le tre serieAtego, Antos e Econic che co-stituiscono una gamma com-pleta e uni ca di autocarri perla distribuzione leggera e pe-sante, che com prende veicolituttofare e veicoli specializza-

ti. Con l’aggiunta del FusoCanter, best seller DaimlerTrucks e campione di venditetra gli autocarri per la distri-buzione leggera che ha nellaversione Eco Hybrid è un’au-tentica carta vincente in ter-mini di efficienza economicaed ecologica.

“Francoforte è la locationideale per parlare di distribu-zione - ha sottolineato nellapresentazione Alexander Will -hardt, Direttore MarketingMercedes-Benz Trucks - dalmomento che il traffico nellaregione del Reno-Meno è al-tamente connesso. L’aeropor-to di Francoforte è uno deiprimi dieci aeroporti di livello

mondiale per il traffico cargo,nel porto di Francoforte circo-lano circa 2mila navi ognianno e la città ha due terminalferroviari per le merci. Dettoquesto, è vero che anche aFrancoforte, come in tutte lealtre città, le merci devonopercorrere l’ultimo migliofino alla consegna a bordo diun truck, non importa se diret-te a un supermercato, a unprivato presso il suo domicilioo inviate a una discarica se sitratta di rifiuti. Tutto questoper dire che la nostra società el’economia avrebbe da subitoimmediati problemi se facessea meno dei camion per la di-stribuzione”. Daimler Truckssi sforza di proporre ai clientila miglior offerta possibile.Lo ha dimostrato proprio al“Distribute & Collect” day diFrancoforte. Non è un casodunque che circa il 20 percento dei nuovi veicoli regi-strati da Mercedes-BenzTrucks sono veicoli per la di-stribuzione. La Stella è dun-

que il fornitore leader in que-sto segmento a livello euro-peo.

“Da un autocarro per il ser-vizio di distribuzione si pre-tende moltissimo - ha precisa-to Willhardt - Nei centri urba-ni sono richiesti motori silen-ziosi e a basse emissioni, esono inoltre molto importantila maneggevolezza e la facili-tà di accesso e discesa dalmezzo. Gli autocarri per la di-stribuzione devono poi avereun’immagine amichevole,perché i passanti apprezzanoun aspetto che ispira simpa-tia”. Gli autocarri per la distri-buzione viaggiano spessoanche fuori città: molti copro-no numerosi chilometri in au-tostrada e non pochi condu-centi pernottano occasional-mente a bordo. “La quantitàdi varianti è ampia - ha ag-giunto Alexander Willhardt -nella stessa categoria rientra-no tanto gli autocarri leggerisenza rimorchio con peso to-tale a terra di 7,5 t quanto vei-

coli da 12 t esenti da pedag-gio, autocarri a due assi conun peso totale di 18 t o 19 t aseconda del paese e dellenorme di omologazione, auto-carri pesanti a tre assi senzarimorchio da 26 t nonché au-totreni e autoarticolati a tre,quattro e cinque assi con unpeso totale a terra fino a 40 t”.

Il nuovo Atego costituisceil cuore della distribuzione dipeso medio e leggero con unPtt che va da 6,5 a 16 t. Trovaimpiego ovunque, nelle ver-sioni pe santi anche come au-totreno. L’aspetto estetico el’accattivante posto di guidadimostrano che Atego ha in séi geni degli autocarri pesanticon la Stella. Al tempo stessoperò è un autocarro confezio-nato proprio su misura perl’impiego nel servizio di di-stribuzione, come denotanol’accesso basso e il motore aquattro cilindri, tanto compat-to e leggero quanto potente.

DORSALE DELL’ECONOMIA LOCALE E REGIONALE

alla distribuzione

Se di servizio di raccolta si tratta,Econic è la giusta risposta. La

maggior parte dei 13.500 esemplariprodotti dal 1998 sino a oggi sonoimpiegati nel settore della raccoltarifiuti. Ma accanto a essi lavorano

tutti i giorni numerosi allestimentispeciali destinati a dure mansioni,che traggono vantaggio soprattuttodalla concezione ribassata del veico-lo. Tra gli utenti figurano i vigili delfuoco come pure gli specialisti del

settore aeroportuale. Pensato per iltrasporto a corto raggio, Econic èstato completamente rinnovato e siappresta a raggiungere i clienti conun nuovo motore Euro 6. Il testdrive è condotto a bordo del modello1830, un due assi corto e compatto.In alternativa, Econic è disponibileanche in versione a tre e quattro assi,con asse anteriore o posteriore ag-giunto e, per mercati speciali, anchein configurazione 6x4 con asse mo-tore rigido in tandem, equipaggiatocon pneumatici gemellati.

Non soltanto l’aspetto esteriore èstato portato ai livelli del mondo sti-listico Mercedes-Benz, ma anchenella postazione di lavoro si ricono-sce immediatamente l’ormai cono-sciutissima “ergonomia dell’Ac-tros”. Il volante dispone dei tasti dicomando per l’unità informativa col-locata tra il tachimetro e il contagirie anche il regolatore e il limitatore divelocità si utilizzano con tasti one-touch. Solo i comandi del cambioautomatico a sei marce di serie sitrovano altrove, raggruppati comevuole la logica di utilizzo di questotipo di cambio in un pannello benintegrato nella plancia, direttamentea destra del volante.

Il cambio automatico fa la suaparte per aiutare il conducente a

concentrarsi completamente su ciòche è davvero essenziale nei traspor-ti a corto raggio. Il cuore della cate-na cinematica è il sei cilindri in linea

da 7.7 litri Euro 6. Due i livelli dipotenza: 220 kW/299 cv e 260kW/354 cv.

ECONIC, QUANDO LO STOP AND GO È UNA MISSIONE

segue a pagina 16

A partire dal 1998 prodotti 13.500 veicoli Econic destinati alla raccolta rifiuti.

Per illustrare le proposte nel settore della distribuzione organizzata la giornata “Distribuite & Collect”.

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16 Speciale Mercedes-BenzN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

Un’altra caratteristica tipicadi tutti i modelli Atego desti-nati al mercato tedesco è ilcambio completamente auto-matizzato PowerShift Merce-des 3, che agevola il lavorodei conducenti e aumenta laredditività delle aziende.Equipaggiamenti speciali

come la cabina doppia, la tra-zione integrale o il cambiomanuale con Crawler lo ren-dono inoltre idoneo all’impie-go anche in settori affini alladistribuzione, come i servizimunicipali o l’esercizio offroad.

“Il tuttofare della distribu-zione pesante si chiama Antos- ha continuato il Direttore

Marketing di Mercedes-BenzTrucks - i suoi punti di forzasono l’efficienza e la maneg-gevolezza. Esiste sia in ver-sione autocarro senza rimor-chio da 18/19 t e 26 t siacome autotreno e autoarticola-to di peso medio e pesantefino a un Ptt di 40 t. Con que-sto autocarro la Casa dellaStella ha introdotto sul merca-

Al grande evento al Mercedes-Benz Commer-cial Vehicle Centre di Francoforte c’era

anche lui. E non certo a caso, visto che all’inter-no della vasta gamma Daimler, il Fuso Cantervanta una posizione di tutto rispetto, essendo ilcampione di vendite tra gli autocarri per la distri-buzione leggera e il modello più venduto daDaimler Trucks. Con l’ampliamento della gammadi modelli, l’Efficiency Package Ecofficiency diserie e l’omologazione Euro 5b+ o Euro 6, au-

mentano ancora le prestazioni dell’autocarroFuso, oggi ancora più pulito ed efficiente. Il Can-ter destinato ai mercati europei proviene dallostabilimento portoghese di Tramagal, dove vieneprodotto anche il Canter Eco Hybrid, che fa an-cora meglio in termini di efficienza grazie allesue basse emissioni e ai consumi ridotti. Proprioil Canter Eco Hybrid era al centro dell’attenzionenella giornata Distribute & Collect.

Il dato che salta subito all’occhio quando si

parla del Canter ibrido è che rispetto a un model-lo convenzionale, la versione a trazione ibrida farisparmiare fino al 23 per cento di carburante,permettendo di ammortizzare la differenza diprezzo d’acquisto nell’arco di pochi anni. Con lafunzione start/stop, la partenza a trazione intera-mente elettrica e il flessibile e pronto alla rispostacambio a doppia frizione Duonic, Canter EcoHybrid può fare affidamento su dotazioni tecno-logiche molto sofisticate e al tempo stesso robu-ste. Il sistema di propulsione, tanto parsimoniosonei consumi quanto silenzioso, fa di questo auto-carro la soluzione ideale per il servizio di distri-buzione, specie nelle aree urbane densamente po-polate. Dal Canter a trazione diesel convenziona-le proviene il turbodiesel a quattro cilindri con ci-lindrata di 3 litri, potenza di 110 kW/150 cv ecoppia massima di 370 Nm. Il motore BlueTec 6

è omologato Euro 6 e per la depurazione dei gasdi scarico abbina un sistema di ricircolo dei gasdi scarico, la tecnica SCR con iniezione di Ad-Blue e un filtro antiparticolato diesel. Il motoreelettrico eroga una potenza di 40 kW e una cop-pia massima di 200 Nm, ricavando la propriaenergia da batterie agli ioni di litio che presenta-no una capacità di 2 kWh e un peso di soli 63,5kg. Il dialogo tra motore elettrico e motore termi-co avviene in modo flessibile e, dopo aver effet-tuato la partenza con l’ausilio della sola propul-sione elettrica, l’affiancamento del diesel per lerichieste di maggior potenza avviene in conforte-vole scioltezza. Il peso aggiuntivo dei componen-ti della trazione ibrida ammonta nel complesso adappena 150 kg circa. La portata del modello da7,5 t in versione autotelaio con cabina di guidaarriva di conseguenza fino a 4,8 t.

FUSO CANTER ECO HYBRID, CAMPIONE DELLA MOVIMENTAZIONE MERCI ECOLOGICA

Anche il Fuso Canter partecipa attivamente alle risposte Mercedes-Benz in fatto di distribuzione.

segue da pagina 15

IL FUTURO È LEGATO ALLA DISTRIBUZIONE

Alexander Will hardt, Direttore Marketing Mercedes-Benz Trucks Mercedes-Benz Atego, uno dei veicoli più affidabili e funzionali al servizio della distribuzione.

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17Speciale Mercedes-Benz N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

to una classe nuova: l’Antosnon è il frutto di un compro-messo tra modelli leggeri epesanti; al contrario è statosviluppato precisamente persoddisfare le esigenze delladistribuzione pesante. E poi-ché i requisiti da soddisfare inquesto settore sono moltepli-ci, per Antos sono disponibilidiversi tipi di cabina, quattromotori a sei cilindri in linea(OM 936, 470, 471 e 473) checoprono complessivamente 16livelli di potenza e, a richie-sta, tutti i sistemi di sicurezzae di assistenza alla guida esi-stenti. Ci sono poi le versionispeciali, come il Loader e ilVolumer, confezionate su mi-sura per i trasporti in cui il ca-rico utile o il volume sono es-senziali”.

Lo specialista Mercedes-Benz del servizio di raccolta edistribuzione è l’Econic, ca-ratterizzato da telaio basso euna cabina Low Entry. “Ilnuovo Econic - ha spiegatoWillhardt - può contare sul te-laio e su componenti dell’au-totelaio dell’Actros, che ren-dono il suo comportamento sustrada ancora più stabile.L’Econic non è un autocarrosu cui si sale a bordo, perchéper entrare basta poggiare ilpiede su un unico gradinobasso. La posizione bassadella cabina assicura una visi-bilità perfetta. Anche i pas-santi dall’esterno possonoguardare quasi negli occhi ilconducente, traendone unasensazione di fiducia”. Econicè disponibile in versione auto-

marchi nell’allora Daimler-Benz AG, andarono a formareil nucleo della prima gammacomune di autocarri. Ne è unesempio il modello L1 Merce-des-Benz.

Il primo autocarro di nuovosviluppo dopo la secondaguerra mondiale fu il leggen-dario modello leggero L3250/3500 del 1949. Anche ilprimo autocarro compatto auscire nel 1965 dal nuovo sta-

bilimento di Wörth era un vei-colo per la distribuzione: ilmodello LP 608. Ed esatta-mente 30 anni fa, nel febbraiodel 1984, Mercedes-Benz pre-sentava un diretto precursoredell’odierno Atego: il cosid-detto LN, in seguito ribattez-zato LK (Leichte Klasse/Clas-se Leggera). Anche gli auto-carri per la distribuzione pe-sante hanno sempre rivestitoun ruolo fondamentale in quel

di Stoccarda. Talvolta gli in-gegneri derivavano questi vei-coli da autocarri pesanti, tal-volta uscivano sul mercatosotto forma di Serie aggiunti-va, come avvenne negli anni’90 per l’Atego. Altre volteancora, dalla combinazione dicomponenti leggeri e pesantinasceva un autocarro per ladistribuzione pesante: è cosìche ha avuto inizio nel 2001la storia dell’Axor.

carro senza rimorchio a due,tre o quattro assi con peso to-tale a terra di 18/19 t, di 26 t odi 32 t. Il motore è a sei cilin-dri in linea, compatto e poten-te, il cambio automatico conconvertitore di coppia. Econicguarda con interesse anchealla propulsione alternativa:altre versioni infatti si trovanoal momento in fase di studio odi attuazione, come l’alimen-tazione a gas naturale.

Nella storia degli autocarricon la Stella i veicoli per iservizi di distribuzione rive-stono da sempre un ruolo im-portante. I primi autocarri amotore diesel sviluppati daBenz e Daimler nel 1923erano proprio veicoli per ilservizio di distribuzione, e nel1926, con la fusione dei due

Il posto di lavoro dell’Atego è stato studiato per garantire al conducente sicurezza e comfort.

L’Econic è caratterizzato da un telaio basso e da una cabina Low Entry che offre grande visibilità.

Uno degli Atego che è stato possibile provare neltest drive organizzato a partire dal Mercedes-Benz Commercial Vehicle Centre di Francoforteera il 1530 BigSpace, versione idonea anche perlunghi percorsi, non rari nel settore della distribu-zione. L’esemplare che ci ospita a bordo è allesti-to con la generosa cabina di guida BigSpace chegrazie a un’altezza interna di 1,91 m e a 2 metridi larghezza non lesina in fatto di spazio. Non èun caso, visto che un buon terzo dei viaggi del-l’Atego si svolgono normalmente in autostrada.Con una potenza nominale di 220 kW/299 cv euna coppia massima di 1.200 Nm, il sei cilindriBlueTec 6 da 7.7 litri assicura performance ditutto rispetto per un autocarro da 15 t privo di ri-morchio. Sì, perché nelle prime prove su stradanei dintorni di Francoforte, l’Atego 1530 viaggiasenza rimorchio. La postazione di lavoro sfoggiauna grande quantità di dotazioni all’avanguardia.

Il conducente ha infatti a disposizione un posto diguida premium e per quanto riguarda i principalicomandi e display si capisce immediatamenteche sono stati ripresi dall’Actros. L’ergonomia inquesto veicolo per il servizio di distribuzione acorto e medio raggio regna sovrana, tutto è a por-tata di mano: la filosofia di base è rendere il piùagevoli possibile le condizioni di lavoro. Di serieper tutti i modelli Atego destinati al mercato te-desco, il cambio manuale automatizzato Power-Shift 3, già standard per Actros, Antos e Arocs.La variante montata su questo Atego 1530 è aotto rapporti, per la prima volta disponibile per imotori dai 175 kW in su. Il nuovo cambio è con-fezionato su misura per i veicoli singoli pesanti egli autotreni leggeri fino a 32 t di peso totale aterra. Degna di nota è la configurazione tecnicadel PowerShift a otto marce, costituito da uncambio di base a quattro marce e da un gruppo

Splitter.Passando rapidamente in rassegna i rapporti e

saltando da una marcia all’altra sempre al mo-mento giusto, il cambio automatizzato accompa-gna il veicolo nell’accelerazione da fermo, cer-cando di tenere basso il numero di giri con uncomportamento in stile Actros. Il cambio rivelapoi il suo carattere di perfetto accompagnatoredelle prestazioni del propulsore sia nei tratti piani

che in salita, così come nelle puntate più veloci.Il conducente può intervenire in qualsiasi mo-mento per cambiare marcia manualmente, solosfiorando l’interruttore sul piantone dello sterzo.Potente si rivela anche il nuovo freno motoreHigh Performance con 300 kW/408 cv di potenzafrenante nominale: il comando si trova insiemealla leva del cambio sul lato destro del piantonedello sterzo.

ATEGO, CON L’EURO 6 ALL’INSEGNA DELL’EFFICIENZA NEI VIAGGI LUNGHI O BREVI

Sul piano dello stile Atego si fa apprezzare per l’eleganza che ben si inserisce nell’ambiente urbano.

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18 AttualitàN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

GIANCARLO TOSCANOLEYLAND

Record di produzione in Lanca-shire. Presso la fabbrica di Ley-land Trucks, filiale del GruppoPaccar, è stato infatti prodotto ilveicolo allestito Daf numero5.000. Si tratta di un LF con al-lestimento Paccar che è già sta toconsegnato all’azienda RoyalMail, il servizio postale britanni-co che ha già più di 700 veicolicon allestimento Paccar nel lasua flotta. Leyland Trucks èl’unico produttore di camion cheassembla allestimenti utilizzan-do le proprie linee di produzio-ne. Allestimenti che beneficianodegli stessi standard qualitatividel camion stesso. Inoltre, ga-rantisce significative riduzioninei tempi di consegna, favoren-do la massima efficienza e la di-sponibilità del veicolo.Ad esempio, l’omologazioneEU per il veicolo completo ga-rantisce il processo d’immatri-colazione più veloce possibile. Iclienti possono specificare e or-dinare sia il telaio che l’allesti-

mento presso il dealer DafTrucks, contribuendo così al l’ef -ficienza ottimale complessiva.

Sul mercato britannico, DafTrucks fornisce una vasta gam -ma di LF per la distribuzionecon allestimento Paccar, inclu-dendo le versioni furgonato e te-lonato. La gamma degli allesti-menti include anche l’ aerodina-mico Aerobody che è stato pro-gettato per migliorare i consumie che adesso è anche disponibilenegli altri mercati europei . Neltrasporto distributivo, grazie alleottimizzazioni ae rodinamiche, èpossibile un risparmio di carbu-rante di oltre il 4 per cento e im-portanti riduzioni di emissioni diCO2. Il veicolo LF Aerobody,alla velocità di crociera 85km/h, può essere più economicodell’ 8 per cento rispetto a unveicolo con allestimento con-venzionale.Il DAF numero 5.000 allestito infabbrica è stato consegnato aPaul Gatti, Direttore Flotte eServizi di Assistenza dellaRoyal Mail, dal Managing Di-rector di Leyland Trucks Ron

Augustyn.DAF Trucks possiede stabili-

menti di produzione anche nelquartier generale di Eindhoven,nei Paesi Bassi, e a Westerlo, inBel gio, e a Ponta Grossa, in Bra- sile. Il costruttore olandese è unaconsociata della società america-na Paccar Inc, uno dei maggioriproduttori di veicoli in dustrialipesanti al mondo. Daf detieneuna quota di mercato europeadel 16,2 per cento nella catego-ria di veicoli oltre le 16 tonnella-te. Inoltre, è leader nel campodei servizi di sup porto al prodot-to, quali ad e sempio i contratti diriparazione e manutenzioneMulti Support, i servizi finanzia-ri di Paccar Financial e un servi-zio di fornitura ricambi di primaclasse. Può contare su più di1.000 concessionarie e centri diassistenza.

PRESSO L’IMPIANTO DELLA FILIALE INGLESE DEL GRUPPO

PACCAR, A CUI APPARTIENE LA STESSA DAF TRUCKS, ÈSTATO PRODOTTO IL VEICOLO ALLESTITO DAF NUMERO

5.000. SI TRATTA DI UN LF CON ALLESTIMENTO PACCAR

CHE È GIÀ STATO CONSEGNATO ALL’AZIENDA ROYAL

MAIL, IL SERVIZIO POSTALE BRITANNICO.

LF AEROBODY È UN VEICOLO DA 12 TONNELLATE SPECIFICO PER LA DISTRIBUZIONE

IL TRUCK IN PERFETTA FORMA

Nasce presso Leyland Trucks l’avveniristico modello LF Aero-body, veicolo da 12 tonnellate per la distribuzione allestito con

cassone Paccar aerodinamico. La massima efficienza nel consumodi carburante e nella riduzione delle emissioni inquinanti è ormaiuna “first priority” per tutti gli attori del mondo dei trasporti. E DafTrucks fa la sua parte anche con LF Aerobody, che prevede un setdi spoiler e fender sviluppati appositamente che integra la cabina alcassone stesso. Per una perfetta efficienza, la carenatura del tettodell’LF Aerobody si inclina leggermente verso l’alto nella parte an-teriore e gli angoli sono arrotondati. Nella parte posteriore, il tettodel cassone si inclina leggermente verso il basso al centro, miglio-rando ulteriormente l’aerodinamica.

Grazie alle migliorie aerodinamiche, con LF si arriva a rispar-miare oltre il 4 per cento di carburante e, di conseguenza, è possibi-le ridurre le emissioni di CO2 nel trasporto per la distribuzione. Auna velocità di crociera di 85 km/h, il nuovo LF Aerobody Euro 6può essere fino all’8 per cento più economico rispetto a un veicolocon cassone tradizionale. Il cassone è disponibile con lunghezze in-terne di 6,75 e 7,05 metri, adatte per il trasporto di 16 o 17 europal-let. Una sponda montacarichi con una capacità di sollevamento paria 1.500 kg è fornita di serie e, per un maggiore comfort, LF Aero-body è disponibile con una portiera opzionale sul lato destro delcassone. Naturalmente, LF Aerobody garantisce le stesse prestazio-ni di guida e la semplicità d’uso degli altri modelli dell’intera serie

LF di Daf. Il diametro di volta ridotto, il facile accesso alla cabinae la tara contenuta lo rendono ideale per il trasporto nella distribu-zione intensiva. LF Aerobody è disponibile con una gamma di mo-tori Euro 6 economici: l’unità Paccar PX-5 da 4.5 litri, a quattro ci-lindri, e la PX-7 da 6.7 litri, a sei cilindri, con potenze comprese tra112 kW/152 cv e 186 kW/253 cv.

Il nuovo LF Euro 6 si basa sull’ottima reputazione che il prece-dente modello ha conquistato tra gli operatori del settore dei tra-sporti e tra i conducenti a livello internazionale: LF per il segmentodella distribuzione da 7,5 a 18 tonnellate. Durante lo sviluppo delnuovo LF, Daf è stata chiaramente ispirata dalle qualità dell’accla-mato XF Euro 6. La dimostrazione è l’accattivante design degliesterni. La prominente calandra superiore e inferiore ben integrataconferisce i chiari caratteri distintivi della famiglia olandese, grazieanche al pannello cromato in posizione centrale con il logo Daf. Ilparaurti è stato ridisegnato e LF dispone anche di nuovi ed elegantifari. La cabina continua a distinguersi per l’abitacolo spazioso e ilmassimo comfort. Ai conducenti è offerta una posizione di guidaconfortevole, grazie ai sedili di nuova generazione con diverse op-zioni di regolazione. Anche il volante è nuovo ed è una caratteristi-ca che LF condivide con il fratello maggiore XF: completamenteregolabile, integra un’ampia gamma di pulsanti, a sinistra i coman-di del sistema Infotainment (autoradio e telefono), a destra le fun-zioni associate alla velocità, quali il regolatore di velocità e il con-trollo della velocità in discesa. Un altro particolare: l’opzionale si-stema telefonico completamente integrato (Daf TruckPhone) puòessere utilizzato anche tramite il volante.

Il cruscotto del nuovo LF è stato completamente ridisegnato e ilveicolo dispone dello stesso quadro strumenti elettronico in dota-zione alla serie XF, incluse le raffinate finiture in alluminio dellastrumentazione. Al centro del cruscotto è montato un display a co-lori chiari da 5 pollici che fornisce informazioni in 32 lingue sututte le funzioni vitali del veicolo e del motore e che aiuta il condu-cente a guidare nel modo più economico possibile. La consollecentrale di LF dispone di due alloggiamenti DIN, ideali per incor-porare il nuovo doppio sistema DIN TNR (Truck NavigationRadio) che, insieme all’autoradio/lettore CD, include anche un si-stema di navigazione e un collegamento USB.

Da sinistra Ron Augustyn, Managing Director di Leyland Trucks, e Paul Gatti, Direttore Flotte e Servizi di Assistenza della Royal Mail.

DAF TRUCKS

Record di produzionealla LeylandTrucks

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20 N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI Dealer & Clienti

PAOLO ALTIERIERBUSCO

È una delle colonne della reteitaliana di Renault Trucks. E og -gi ancora più di ieri dimostra diessere all’avanguardia nel pro- porre le più moderne soluzioni ditrasporto ai clienti della Losanga.Lo dimostrano gli ol tre 70 veico-li tra trattori e motrici dellanuova gamma T che ha già con-segnato o è in procinto di conse-gnare. Stiamo parlando della VaiSpa di Brivio (Lc), storica con-cessionaria Renault Trucks per leprovince di Lecco, Como, Son-drio e Bergamo, ovvero una dellearee geografiche italiane più atti-ve nei settori dell’industria,dell’artigianato e del commercio.Per presentare ai clienti, vecchi e

potenziali, la nuova gamma delcostruttore francese, la Vai ha or-ganizzato una giornata-evento aErbusco (Bs) a cui sono state in-vitate le maggiori aziende di tra-sporti della provincia di Berga-mo e zone limitrofe, compreseovviamente quelle che hanno giàacquistato i nuovi veicoli Re-nault Trucks, tra cui compaionomolte società di rilevanza nazio-nale che prima si affidano adaltri marchi e che ora hanno de-ciso di sposare le soluzioni ditrasporto del brand di Lione,

convinti della qualità intrinsecadei nuovi modelli e della conve-nienza dei servizi connessi. Unaconviviale e piacevole giornatadi festa che ha tra l’altro dato lapossibilità ai numerosi ospiti divisitare la prestigiosa Cantina Càdel Bosco.

Attiva fin dal 1977 la Vai èguidata dal vulcanico ArmandoGilardi. Nasce come Srl in quali-tà di concessionaria di RenaultVeicoli Industriali Spa allora im-portatore per l’Italia dei marchiSaviem e Berliet. È in questa re-

altà che inizia a prestare la suacollaborazione come giovanevenditore Armando Gilardi checoglie l’opportunità prima di en-trare in società con i titolaridell’azienda poi nel 1979 di rile-vare totalmente la società, di mo-strando quello spirito imprendi-toriale che da allora, in qua lità diAmministratore Uni co, ha per-messo alla società lom barda diperseguire il successo bruciandole tappe di una cre scita costante.Nel 1998 la Vai diventa una Spae proseguendo sulla strada di

un’evoluzione continua è arriva-ta oggi a essere un punto di rife-rimento per tutti gli operatori deltrasporto nel nord della Lombar-dia.

“Con questa grande festa -racconta Armando Gilardi - hovoluto gratificare i clienti chehanno creduto in noi e nel nostroprodotto e anche i nuovi po ten-ziali clienti Renault Trucks.Siamo qui in più di 200 per sonee penso che la cosa sia anche perme gratificante”. Gli oltre 70 Tconsegnati o in consegna testi-

moniano più di tante parole chela nuova gamma Renault Truckspiace e convince, al punto da riu-scire a conquistare nuovi clientiprovenienti da al tri brand. “Inuovi clienti - spie ga Gilardi -apprezzano del la nuova gammala silenziosità, la cura nei detta-gli, il cambio automatico robo-tizzato che è il più valido sulmercato, e la potenza del motoresoprattutto ai bassi regimi che èquella che per mette di registrareottimi livelli di consumo”. Ibuoni risultati non devono fareperò abbassare la guardia difronte alle complesse sfide di unmercato ancora in profonda diffi-coltà. Qual è dunque il bilanciodella Vai? Risponde Gilardi:“Ormai non sono più i vecchitempi, mi riferisco in particolare

GRANDE SUCCESSO DELLA GIORNATA-EVENTO ORGANIZZATA DALLA CONCESSIONARIA RENAULT TRUCKS VAI DI

BRIVIO (LC) PER LA PRESENTAZIONE A VECCHI E NUOVI CLIENTI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO LA NUOVA

GAMMA DELLA LOSANGA CHE STA OTTENENDO POSITIVI RISCONTRI ANCHE PRESSO AUTOTRASPORTATORI CHE

PER LA PRIMA VOLTA SI AVVICINANO CON GRANDE INTERESSE AL MARCHIO FRANCESE.

RENAULT TRUCKS

La provincia di Bergamo sceglie Renault Trucks

Anche Roberto Sterza, Direttore marketing e co-municazione di Renault Trucks Italia, esprime

tutta la sua soddisfazione per la riuscita della gior-nata evento della Vai. “Il senso di una giornatacome questa va inquadrato sotto diversi punti divista - ammette - oltre al coinvolgimento di un im-portante concessionario della rete Renault TrucksItalia come la Vai di Brivio è evidente la preziosaoccasione per concretizzare un’ulteriore azione dipromozione della conoscenza e dell’immagine dellanuova gamma Renault Trucks. Che significatohanno dunque questi eventi per Renault Trucks?“Occorre tener presente che alla base di tutto c’è lanostra strategia di vicinanza ai clienti, che sono no-stri partner - spiega Sterza - Ciò vuol dire dare spa-zio anche allo spirito informale e di relazioneumana: si parla certamente di lavoro, di business,ma senza dimenticare che è anche bello ritrovarsiinsieme per festeggiare, parlare, brindare ai pro-grammi futuri. In questa particolare occasione,l’evento organizzato dalla Vai di Brivio è stato prin-cipalmente dedicato ai trasportatori della provinciadi Bergamo e delle zone limitrofe. Il messaggioforte che abbiamo voluto lanciare è che le più gran-

di aziende di trasporto della provincia scelgono Re-nault Trucks”. Tra i molti rappresentanti aziendalipresenti a Erbusco ci sono quelli di parecchie nuoveaziende che prima non erano clienti Renault Truckse ora hanno scelto la nuova gamma. “Certamente -conferma Roberto Sterza - ci sono tante nuoveaziende di rilevanza nazionale che hanno scelto perla prima volta di provare la gamma T e questo cionora e soprattutto ci rende confidenti che una voltaprovato il mezzo diventeranno clienti RenualtTrucks al 100 per cento”.

Il Direttore marketing e comunicazione di Re-nault Trucks Italia riflette anche sulle particolarimotivazioni che hanno spinto queste grandi aziendea prendere in considerazione l’acquisto nuovagamma della Losanga. Questa la sua valutazione:“In particolare farei riferimento a ciò che esprime ilnostro slogan di lancio: ‘Il mio camion è un centrodi profitto’; questo vuol dire poter contare su unasoluzione di trasporto che sia la più redditizia possi-bile ma che nel contempo non rinuncia a manteneremolto elevata la soddisfazione degli autisti e che sipresenta con un prodotto con il massimo della tec-nologia”.

ROBERTO STERZA: “I CLIENTI SONO PARTNERA CUI VOGLIAMO ESSERE SEMPRE PIÙ VICINI”

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21Dealer & Clienti N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

PAOLO SIMONCELLI:“È COME SE MARCO

FOSSE QUI CON NOI”

Marco Simoncelli sarà presente nei paddockdei campionati di motociclismo Moto3 e

preGP: il suo spirito sarà ben rappresentatodalla gigantografia che campeggia sul semiri-morchio agganciato al Renault Trucks T delteam Sic 58 Squadra Corse, che il padre PaoloSimoncelli ha intitolato alla memoria del figliotragicamente scomparso a 24 anni il 23 ottobre2011 durante la gara di MotoGP sul circuito ma-lese di Sepang. Paolo Simoncelli aveva più diun motivo per essere presente alla giornataevento della Vai: “In primo luogo per una que-stione di profondo affetto e amicizia verso Ar-mando Gilardi che è stato tra i primi sponsor diMarco. Mi ricordo di quando una volta a cena ioe Marco eravamo venuti da lui per chiedergli unsupporto: Armando ha allungato un milione dilire sottobanco e ha detto a Marco: ‘Tieni questiintanto. Poi dopo ci pensiamo’. Così ha iniziatoa sostenerci”.

L’anima sportiva di Marco Simoncelli conti-nua ora a “guidare” i quattro giovani piloti delteam Sic 58 Squadra Corse. “Nel momento incui ho creato la squadra corse, all’inizio cisiamo posti il problema di come avremmo sop-

portato emotivamente la nuova impresa. È anda-ta bene, la mamma e la sorella di Marco sonotornate a guardare le corse e questo mi ha datola forza di andare avanti. Quest’anno sono coin-volti 4 piloti, due che corrono completamentegratis e due che danno un piccolo supporto: aloro voglio dare la possibilità di dimostrarequanto valgono e di arrivare in alto. Venire quiera dunque indispensabile: il camion del teaml’ho chiesto subito ad Armando. Essere qui mifa piacere e spero gli porti un po’ di aiuto anchea lui”.

La foto di Marco è ben visibile anche a gran-de distanza: non poteva essere diversamente.“L’ho sempre voluta - dice Paolo Simoncelli - eper realizzare la gigantografia ho coinvolto ildesigner storico di Marco che si è sempre impe-gnato per caschi e moto. Siamo soddisfatti per-ché sembra che Marco sia qui con noi. E questaè una cosa bellissima”.

alle annate 2004, 2005 e 2006,quando si vendevano circa 400veicoli nuovi e 300 usati. Oggiriuscire a sbarcare il lunario, nonlicenziare personale, far dei nu-meri e stare in piedi è un vantag-gio enorme. Finora siamo riuscitiad andare avanti, lavorando an -che 20 ore al giorno se serve,spe riamo di continuare così”.

E sul l’andamento dell’anno in

cor so difficile fare previsioni,quel che è certo che bisogna la-vorare sodo. “In realtà - ammetteArmando Gilardi - entro in uf fi-cio alle 7 del mattino e ven go vianon prima delle 22; non hotempo di guardare come gira ilmondo perché ho il tempo so loper rendermi conto della mia re-altà. Con i mezzi che abbiamovenduto in questi momenti di

forte crisi non posso che dire diessere molto soddisfatto. Sen toamici e colleghi che han no altrimarchi e stanno facendo una fati-ca enorme a tirare avanti: anchenoi facciamo fatica ma avendofatto questi numeri ci troviamoforse davanti a tanti altri marchi,magari anche nazionali. Abbia-mo venduto veicoli della gammaT a importanti aziende di rile-vanza nazionale, come la Ital-trans, che ha un par co di oltre500 mezzi, e da noi ne ha acqui-stati 6-7, la Nicoli, presso laquale siamo riusciti a en trare,oppure la Pe.Tra di Bergamo, laDolci e la Novati Fra telli. A que-ste due ultime a zien de abbiamoconsegnato 10 vei coli ciascuna.Siamo riusciti a entrare in tantis-sime aziende che non avevanoRenault, non penso perché siamobravi noi ma perché il prodotto èrealmente valido”.

Ospite d’eccezione a ErbuscoPaolo Simoncelli, papà del miti-co campione di motociclismoMarco “Super Sic”, morto tra gi-camente in un incidente di garanel 2011. Vecchio amico di Ar-mando Gilardi, che è stato tra iprimi sponsor di Marco ed è ungrande appassionato di mo toci-

clismo, Paolo Simoncelli hacreato il nuovo team Sic 58Squadra Corse, intitolato proprioa Marco. Porta in pista i giovanicon un autoarticolato trainato daun trattore Renault Trucks T 460gommato Continental e dotatotra l’altro di spet tacolari cerchiAlcoa, mes so a disposizione pro-prio dalla Vai e che ha esorditonel paddock del Mugello il 5 e 6aprile. E anche Marco Simoncel-li è pre sente nei paddock deicampionati di motociclismoMoto3 e preGP: è possibile ve-derlo in una gigantografia sul se-mirimorchio, come prezioso via-tico per i quattro giovanissimi pi-loti che Paolo Simoncelli, nelnome nel ricordo del figlio, sup-porta nel le loro ambizioni agoni-stiche: Kevin Sabatucci, MattiaCa sadei, Toni Arbolino e Nico-demo Matturro. Il più “vecchio”è Nicodemo, nato il 1° giu gno1996, mentre il più giovane èToni, nato il 2 Agosto 2000.“L’idea di creare questa squadraè sorta due anni fa, quandoKevin mi telefonò dicendo cheaveva conosciuto Mar co al GranPremio di Misano, dove correvanella categoria MiniGP - spiegaPaolo Simoncelli - Nacque subi-to una fortissima simpatia, chemi spinse a tornare nel mondodelle gare mo tociclistiche. Al-l’inizio non ero sicuro di poter-cela fare dal punto di vista emo-

tivo, ma poi tutto è cominciato ascorrere na turalmente, grazieanche al so stegno di Aldo Drudie Fausto Gresini”.

L’esordio della squadra è av-venuto lo scorso anno con duepiloti, Casadei e Sabatucci, e oraparte una nuova avventura conquattro giovani: Sabatucci e Ar-bolino guidano due HondaRS125GP nel torneo preGP (ri-servato ai giovani dai 13 ai 16anni), mentre Casadei e Matturroinforcano due FTR Honda M313nella gare Moto3 (che nel 2012ha sostituito il Mondiale 125).La crescita della squa dra ha ri-chiesto una logistica delle garepiù complessa, che ha portato al-l’introduzione di un autoarticola-to per il paddock. Il semirimor-chio è suddiviso tra una partepreponderante dedicata al tra-sporto delle mo to e all’officina euna parte an teriore usata comeufficio e ricevimento.

“Quando cercavamo sponsorper Marco nel Motomondiale125, nel 2002 - ricorda Paolo Si-moncelli - un amico mi fece co- noscere Armando che, senza esi-tare, mise mano al portafoglio econtinuò a sostenerci an che neglianni successivi. È sta to quindinaturale che, dovendo acquistareun nuovo camion, la pri ma per-sona che ho sentito è stato Ar-mando. E ora ecco questo spetta-colare trattore pronto ad affronta-

re i circuiti dei due campionati”.Il nuovo autoarticolato è il primopasso di un percorso che potràportare il team Sic 58 SquadraCorse fino alla MotoGP, obietti-vo che Simoncelli si è posto nel2016. “In tendiamo costruire gra-dualmente la struttura che ci por-terà alla massima serie e questocamion è l’elemento fondamen-tale. In futuro potremmo affian-cargli una struttura dedicata al- l’o spitalità. Ma ora ci concentria-mo sulle prossime gare”.

Il nuo vo trattore è stato conse-gnato a Paolo Simoncelli da Ar-mando Gilardi e dall’Ammini-stratore Unico di Renault TrucksItalia, Stefano Ciccone, che hacommentato: “Vendere è un la-voro impegnativo e talvolta diffi-cile, ma che può essere al lietatoda momenti molto e mo zionanti,come in questo ca so in cui lavo-ro e passione s’integrano perfet-tamente. Tutto lo staff di RenaultTrucks Italia è orgoglioso chePaolo Simoncelli abbia scelto lanostra nuova ammiraglia per por-tare nei circuiti le giovani pro-messe del mo tociclismo e l’im-magine di un campione che viveancora nei cuori di migliaia difan. Gra zie anche ad ArmandoGilardi della concessionaria Vaiche proprio unendo passione elavoro ha saputo mettere insiememoto e camion in questa indi-menticabile giornata”.

All’evento organizzato a Erbusco non potevacerto mancare Stefano Ciccone, Ammini-

stratore Unico di Renault Trucks Italia. Dalla sueparole, traspare evidente la soddisfazione per irisultati già raggiunti dalla nuova gamma sulmercato italiano. A lui chiediamo innanzitutto diesprimerci le sue emozioni per l’intensa giornatalecchese. “Grandi emozioni - ci dice sorridendo -Qualche mese fa abbiamo lanciato il nuovo vei-colo e da quel momento era tutto da vedere nelconcreto cosa sarebbe successo. Oggi posso direche non siamo qui a lanciare il nuovo camion maa vedere in faccia i primi clienti che l’hannocomprato. Un bel risultato. E i clienti sono dav-vero tanti. E anche qualitativamente significativiperché vengono da altri marchi e quindi ci rico-noscono un’immagine di premium brand. A tuttoquesto si somma l’impatto emotivo perché ilteam corse di Paolo Simoncelli ci ha fatto unenorme regalo scegliendo un nostro truck”. Suquali possano essere le motivazioni che spingonoi nuovi clienti ad acquistare la nuova gamma Re-nault Trucks, Stefano Ciccone risponde che “lemotivazioni sono le stesse che spingono qualsia-

si cliente: da una parte la qualità del prodotto el’efficiente Total Cost of Ownership, dall’altra lavicinanza sul territorio e la prossimità dei nostriconcessionari, soprattutto in questa zona, cherende un preventivo Renault Trucks un passag-gio obbligato. E una volta che si ha un preventi-vo e si è effettuata una prova su strada il cliente èquasi convinto”. Solo la Vai ha consegnato o staper consegnare oltre 70 veicoli. Un risultato im-portante che va inquadrato a livello nazionale.

“A livello nazionale sta andando bene consi-derando il mercato totale - spiega il numero unodi Renault Trucks Italia - Ci stiamo prendendo lenostre soddisfazioni, abbiamo una lista ordiniche è quasi il doppio rispetto allo scorso anno edi settimana in settimana vediamo che il trend èin crescita. Se Armando Gilardi ha consuntivatoda solo 70 veicoli, vuol dire che ha fatto quasil’1 per cento del mercato, solo lui”. Cosa dobbia-mo dunque attenderci da Renault Trucks per l’in-tero 2014? A questa domanda Stefano Cicconerisponde che “l’obiettivo che ci siamo posti è diun migliaio di veicoli, ma se le cose continuanocosì potremmo anche rivederlo in alto”.

STEFANO CICCONE: “I TRASPORTATORIRICONOSCONO UN’IMMAGINE DA PREMIUM BRAND”

Stefano Ciccone, Amministratore Unico di Renault Trucks Italia, e Paolo Simoncelli.

Armando Gilardi, titolare della concessionaria Renault Trucks Vai

All’evento organizzato dalla concessionaria Renault Trucks Vai hanno partecipato importanti clienti.

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22 Dealer & ClientiN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

dei tre pilastri, accanto a HaviGlobal Solutions e The Marke-ting Store. In Europa, Havi Lo-gistics annovera ben 60 centridi distribuzione, è in continuaespansione ed è partner logisti-co dei maggiori brand della ri-storazione collettiva.

Il rapporto tra Scania e Haviaffonda le radici nel tempo. Ledue aziende sono tra l’altro ac-comunate dalla costante atten-zione all’ambiente, come di-mostra appunto la consegnadei vei coli a metano. “Nel re-

FABIO BASILICOBOMPORTO

Il metano convince sempre dipiù gli operatori dei trasporti edella logistica. Come la HaviLo gistics di Bomporto (Mo) acui lo scorso gennaio sono staticonsegnati tre trattori ScaniaEuro 6 alimentati a gas natura-le. Italscania e Havi Logisticshan no presentato in aprile i pri -mi positivi risultati del proget-to “Gas Truck”: dopo decine dimigliaia di chilometri percorsisia in ambito urbano che regio-nale principalmente per impie-ghi dedicati alla distribuzionealimentare, l’azienda emilianasi dichiara pienamente soddi-sfatta del rendimento dei treP340 LA4X2MNA.

“Conosciamo il prodottoSca nia da molto tempo, grazieal solido rapporto intessuto conla concessionaria C.S.A. diAnzola nell’Emilia, ma questiveicoli con propulsori a gasmetano rappresentano un ulte-riore progresso per la nostraazienda - ha dichiarato DanieleCelere, Transport Manager diHavi Logistics Italia - Siamoassolutamente soddisfattidell’economia operativa e deiconsumi, che ci consentono dicontenere in maniera davveroimportante i costi legati al car-burante, senza penalizzarel’operatività dei mezzi. Siamopoi particolarmente fieri di an-noverare nella nostra flotta iprimi trattori Euro 6 alimentatia gas metano in Europa. Grazieal progetto ‘Gas Truck’ avvia-to con Scania abbiamo a dispo-sizione veicoli innovativi e tec-

nologicamente all’avanguar-dia, che ci permettono di ridur-re ulteriormente l’impatto am-bientale, un aspetto al qualeHavi Logistics è da sempremolto sensibile. Anche perquesto motivo abbiamo inten-zione di acquistare a breve altriveicoli Scania alimentati a gasmetano”.

Paolo Carri, Direttore Pre-Sales & Marketing di Italsca-nia, ha rafforzano il concettoespresso dal Transport Mana-ger di Havi: “Siamo orgogliosi

di po ter affermare che le pre-stazioni dei nostri mezzi conmotori a gas metano Euro 6 lirendono una valida alternativaper diverse applicazioni. Unaguidabilità così vicina a quelladei nostri diesel rappresenta unfat to inedito, che ci consente dico gliere appieno i vantaggi le-gati ai costi operativi e i bene-fici che derivano dalle emissio-ni sensibilmente ridotte. A que-sto pro posito, tengo a ricordarel’e strema silenziosità deimezzi, co sa particolarmente

apprezzata quando si circolanei centri urbani. Il basso im-patto ambientale, oltre allamassima disponibilità dei vei-coli di Havi Logistics, sono ga-rantiti anche dal Contratto diAssistenza: la manutenzionedei mezzi viene effettuata pres-so la nostra rete di officine au-torizzate, che si avvalgono del-l’operato di tecnici spe cializza-ti e utilizzano ricambi e lubrifi-canti Scania”. Havi Logisticsfa parte dell’americano HaviGroup LP e ne costituisce uno

cente pas sato - ha spiegatoPaolo Car ri - Havi LogisticsItalia ha prediletto i veicoliScania alimentati a biodieselper via del loro basso impattoambientale. La collaborazionefra i due brand pro segue e sirafforza con la scel ta dei nostripropulsori a gas di ultima ge-nerazione, che garantisconouna guidabilità mol to vicina aquella dei motori diesel eun’autonomia di tutto rispetto,ma sono caratterizzati da emis-sioni ben inferiori agli stessiEuro 6 a gasolio e da una ru-morosità drasticamente ridot-ta”. L’importanza strategicadel la mission ambientalista diHa vi Logistics è stata sottoli-neata da Daniele Celere: “HaviLogistics fa parte di un gruppomultinazionale che è perfetta-mente consapevole dell’impat-to del proprio business sul-l’ambiente e proprio per questocerchiamo costantemente solu-zioni che ci aiutino a preserva-re il mon do nel quale viviamoe lavoriamo. Il progetto ‘GasTruck’ come quello del biodie-sel rientrano all’interno di unprogramma mondiale denomi-nato ESL (Efficient and Sustai-nable Logistics) promosso dalGruppo e volto a ridurre l’im-patto ambientale derivante dal- l’attività svolta dall’azienda,por tando al tempo stesso sa-vings economici. Spinti ancheda questa motivazione, la no-stra flotta annovera da sempreveicoli Scania, all’avanguardiadal punto di vista tecnologico econ una particolare attenzioneal l’ambiente, come i nuovimezzi Euro 6 a gas”.

ITALSCANIA

Gas Truck promosso apieni voti

DOPO TRE MESI E DECINE DI MIGLIAIA DI CHILOMETRI PERCORSI IN AMBITO

URBANO E REGIONALE NELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE, LA HAVI LOGISTICS DI

BOMPORTO (MO) ESPRIME MASSIMA SODDISFAZIONE PER L’UTILIZZO DEI TRE

TRATTORI SCANIA EURO 6 ALIMENTATI A GAS NATURALE.

Dai bus ai mezzi da trasporto rifiu-ti, quello in corso è un anno di im-portanti consegne per la Casa di So-dertalje. Un tre assi da 440 cv èstato consegnato all’azienda “IlTrasporto”, leader nel settore dellosmaltimento rifiuti con sede a Pere-go, nella Brianza lecchese. Il veico-lo, un G 440 LB6x2*4 MNA, car-rozzato con gru Marchesi e ribalta-bile Agazzi Container, sarà adibitoal trasporto di rifiuti cartacei, verdee legno.

L’attività dell’azienda si estendeanche ad altre tipologie di rifiuti so-

lidi urbani e industriali, incluse ap-parecchiature quali elettrodomesti-ci, monitor, computer e apparecchiradiotelevisivi. “Il Trasporto” è,inoltre, l’azienda responsabile dellagestione dell’inceneritore di Valma-drera, in provincia di Lecco.

La consegna è motivo di soddi-sfazione per la concessionaria Sca-nia Milano di Lainate. “Il cliente -afferma Stefano Defant, neo Diret-tore di Scania Milano - possiedeuna flotta multimarca nella qualemancava però il marchio Scania giàda alcuni anni. Abbiamo la certezza

di aver fornito al signor Bonanomi,titolare dell’azienda brianzola, unveicolo all’altezza delle sue aspet-tative in termini di affidabilità ope-rativa e di consumi contenuti. Ben-ché l’azienda sia dotata di un’offi-cina molto ben attrezzata, che pre-

sta assistenza ai mezzi e all’attrez-zatura dell’intera flotta, il signorBonanomi ha mostrato un notevoleinteresse per il Contratto di Manu-tenzione che noi gli abbiamo pro-posto e per il quale si appoggeràalla rete di officine autorizzate Sca-nia che gravitano nella sua areaoperativa”.

La cerimonia di consegna delveicolo, svoltasi presso la sede diScania Milano, è avvenuta in uncontesto particolarmente prestigio-so che ha visto la presenza di Fran-co Fenoglio, Amministratore dele-gato di Italscania, Bengt Thorsson,Executive Regional Director diScania, nonché di una folta rappre-sentanza di Amministratori delegatiprovenienti da tutta Europa. Un’al-tra interessante tappa dell’attività diScania Milano.

Consegnato dalla Scania Milano di Lainate

“IL TRASPORTO” SCEGLIE UN TRE ASSI

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I conti li facciamo sulla strada.

Scania. Leader per vocazione.

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24 Dealer & ClientiN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

LINO SINARICATANIA

Se il buon giorno si vede dalmat tino, la primavera sbocciataa Catania è di buon auspicio peril futuro dell’autotrasporto sici-liano e dell’intera Italia. Un’i -nie zione di ottimismo: è questoin estrema sintesi il senso del- l’in contro che il 23 marzo il di-stributore Renault Trucks per laSicilia Mavi ha organizzato nel -la sua sede di Catania, dove so -no stati ospitati un gran numerodi autotrasportatori e autisti perfesteggiare l’arrivo della bellasta gione con la nuova gamma diveicoli industriali della Losanga.Hanno partecipato alla piacevolegiornata conviviale di verse cen-tinaia di persone pro venienti datutta l’isola, mostrando così unsegnale positivo per l’intero set-

tore. Il 22 marzo, nel l’impianto ca-

tanese della Ma vi si è inoltresvolta la prima selezione italianadell’Optifuel Challenge, la com-petizione di Renault Trucks pergli autisti in centrata sul rispar-mio di carburante. Una ven tinadi autisti e titolari d’impresa si-ciliani han no guidato tre autoar-ticolati Renault Trucks T su unpercorso di circa cinquanta chi-lometri, con lo scopo di con su-mare la mi nor quantità di gaso-lio. La classifica è stata stilatautilizzando i dati provenienti daIn fo max che, oltre a calcolarecon precisione i consumi, valutaan che lo stile di gui da e la velo-cità media. Dalla competizionesiciliana, è uscito vincitore unconcorrente che si con fronteràcon gli altri tre che vincerannole selezioni di Ro ma, Verona e

Milano nella finale italiana. Iprimi due classificati rappresen-teranno l’Italia al la finale euro-pea, che si svolgerà a Lione ilprossimo autunno.

Sull’ampio piazzale dellaMa vi, alle porte di Catania, c’e -ra una rappresentanza dell’interagamma dei nuovi veicoli indu-striali del costruttore francese:erano infatti esposti a semicer-chio un autotelaio della gam maD per la distribuzione, diversitrattori della gamma stradale T eun mezzo d’opera della gammaK per cava-cantiere. Gli ospitidella concessionaria sicilianahanno così potuto analizzare davicino le numerose innovazionie naturalmente provare i veicoli.

L’evento è stato intitolato al laprimavera non solo per unacoincidenza temporale ma an checome augurio per la ripresa

dell’autotrasporto italiano. Loha spiegato chiaramente MarioMadonia, Amministratore dellaMavi: “Con questo incontro vo-gliamo trasmettere agli autotra-sportatori siciliani, in concomi-tanza con il programma di lan-cio della nuova gamma RenaultTrucks, la positività della nostraazienda, che collabora con laLosanga da quarant’anni. Que-sta giornata di festa consente siadi approfondire gli aspetti tecni-ci dei veicoli sia di trascorrereuna domenica di svago con lapropria famiglia”.

Vicinanza al cliente: è questoil motto di Mario Madonia:“L’obiettivo che ci siamo prepo-sti con questa giornata - ci hadetto - era quello di stare moltoat tenti e vicini alle istanze deinostri clienti, mostrando lorouna grande capacità di ascolto ela disponibilità a offrire soluzio-ni di trasporto confacenti al lemutate esigenze del mercato.Per ché la competitività e l’esi-genza di dover strutturare leaziende per trovare quelle nic-chie di valore per il trasporto ediventare così società strutturate

con una grande redditività, crea-no una necessità da parte del leaziende distributrici di non limi-tarsi soltanto all’offerta di pro-dotto ma di proporre un’offertadi prodotto e servizio integraleche dia ai clienti la possibilità diessere soddisfatti del lavoro e lacertezza dei co sti”.

In concomitanza con la pre- sentazione della nuova gammaRenault Trucks, Mario Madonia,da buon osservatore, si è soffer-mato a valutare le reazioni deiclienti. “Ho notato grande atten-zione e curiosità per l’impegno

MAVI, DISTRIBUTORE RENAULT TRUCKS PER LA SICILIA, HA OSPITATO UN GRAN NUMERO

DI AUTOTRASPORTATORI E AUTISTI NELLA SEDE DI CATANIA PER FESTEGGIARE L’ARRIVO

DELLA PRIMAVERA CON LA NUOVA GAMMA DI VEICOLI INDUSTRIALI DELLA LOSANGA.HANNO PARTECIPATO ALL’EVENTO DIVERSE CENTINAIA DI PERSONE PROVENIENTI DA TUTTA

L’ISOLA, MOSTRANDO COSÌ UN SEGNALE POSITIVO PER L’INTERO SETTORE.

RENAULT TRUCKS

Primavera del trasporto a Catania

Originario di Nicolosi, paesinoa 15 km da Catania, 40 anni,

sposato e padre di due figli, Gae-tano Nicolosi è titolare insieme alfratello Giovanni e alla sorellaVera della Nicolosi Trasporti,azienda catanese che ha sempretratto forza da una grande tradi-zione familiare nel settore. “Miopadre Sebastiano, scomparso nel2006 - ha raccontato Gaetano Ni-colosi - con grande umiltà e ca-parbietà ha avviato questa attivitànegli anni Sessanta. In realtà, ilnostro è un Gruppo attivo in dodi-ci settori diversi, potevano anchenon continuare l’attività di tra-sporto. Lo abbiamo fatto con pas-sione seguendo le orme di nostropadre che al trasporto è semprerimasto legato. Siamo quindi par-ticolarmente orgogliosi di far cre-scere questa attività. Oggi siamoun top player nel Sud Italia: sede

a Catania, filiali a Salerno, Napo-li, Anagni, Parma, Forlì, Genova,180 dipendenti, 150 tra trattori emotrici, 600 rimorchi. Operiamoprincipalmente con clienti multi-nazionali. Stiamo puntando a farcrescere l’azienda con i valori chenostro padre ci ha trasmesso, nonviviamo per lavorare ma lavoria-mo per vivere.

Come è costituito il vostroparco veicoli? Che marche cisono?

“Ieri la faceva da padroneDaf, oggi la maggioranza la de-tiene Iveco. Abbiamo anche veico-li MAN e Mercedes-Benz. Nel det-taglio, contiamo su una sessanti-na di Daf, una ventina di Merce-des, una quindicina di MAN,qualche Scania e Volvo. In gam -ma abbiamo anche qualche Re-nault. Con la Losanga abbiamoavviato una trattativa qualche

mese fa per 20 macchine dellavecchia serie. Purtroppo per lorola cosa non è andata in porto: noiavevamo stringenti esigenze diveicoli, loro non erano ancorapronti con la nuova gamma; quin-di abbiamo ampliato la flotta conaltre venti unità Iveco. Oggi peròstiamo programmando di testare5 unità della nuova gamma Re-nault. Noi ci occupiamo sia ditratte nazionali che internaziona-li, abbiamo una struttura operati-va a Malta, usufruiamo di un au-toparco con raccordo ferroviarioa Catania di 100mila metri qua-drati, sempre a Catania disponia-mo di una struttura coperta di35mila mq”.

Che sensazione le ha dato lanuova gamma pesante RenaultTrucks?

“L’ho trovata innovativa, conuna linea prettamente europea,

adatta alle lunghe percorrenze,comfort elevato per l’autista,un’aerodinamica molto importan-

te. Un ottimo prodotto: conoscotra l’altro gli interessanti dati suiconsumi. Come ho già detto, ab-biamo in previsione di testare cin-que veicoli che potremmo poi de-cidere di acquisire. Nel 2014 vo-gliamo infatti ampliare la flotta di20-30 macchine, che significano25-35 posti di lavoro, dal momen-to che abbiamo la gestione mac-chine interna, compreso lavaggio,officina, carrozzeria. Tranne i ri-gorosi tagliandi che le Casemadri impongono. Abbiamo pro-vato in passato ad acquistare pac-chetti di manutenzione inclusi manon ci siamo trovati in base allenostre esigenze aziendali. La ma-nutenzione programmata vieneperò scelta per le macchine chelavorano per noi nel Nord Italia”.

Quali sono i vostri programmifuturi?

“Siamo in trattativa per rileva-

re nel Nord Italia un’azienda parialle nostre dimensioni di fattura-to. Vogliamo crescere, non delo-calizzare, mantenere l’occupazio-ne prettamente italiana, non ven-dere, garantire un posto di lavoro.Abbiamo autisti che hanno anche30 anni di servizio, quindi con ot-tima fedeltà: a detta loro, siamol’unica azienda del Sud a rispetta-re le ore di guida. Non per nienteabbiamo creato strutture satellitesparse nella Penisola per farestaffette e riuscire a garantire untempo di resa accettabile per ilcommittente (lavoriamo soprattut-to prodotti alimentari) e tutelare ilmassimo rispetto sia del lavorato-re che del committente.

Che fatturato consuntivate?“Abbiamo chiuso il 2013 con

30 milioni di euro, in crescita del20 per cento. Già a gennaio diquest’anno abbiamo segnato un

GAETANO NICOLOSI: “CON RENAULT TRUCKS PER CONFERMARCI TOP PLAYER DEL SUD ITALIA”COSA DICONO I TRASPORTATORI

Gaetano Nicolosi, qui ripresocon il figlio Sebastiano, è unoperatore del trasporto che hasaputo imprimere alla propriaazienda criteri di gestionemanageriale che sono alla basedel successo e della crescita.

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25Dealer & Clienti N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

messo in atto da Renault Truckscon la nuova gam ma per la ridu-zione dei consumi. Il risparmiodel 5-6 per cen to sulla nuovagamma T attira la curiosità deiclienti che necessitano di acqui-stare veicoli che abbatino i costidi manutenzione e permettano dievitare di tenere in flotta veicolitroppo vetusti con costi di ma-nutenzione straordinari non ge-stibili. Ho an che registrato atten-zione e curiosità per le soluzionitecnologiche che Renault ha im-plementato nella nuova gamma

e grande attenzione per il de-sign. La maggioranza dei tra-sportatori presenti qui a Cataniaha dato un giudizio lusinghierosul design della nuova gamma.In più, mi piace sottolineare ilclima della giornata e il caloredelle persone venute da tutta laSicilia che hanno accettato il no-stro invito perché hanno colto lospi rito che ho voluto trasmettereloro: verso coloro che voglionofare questo mestiere, occorre la-vorare insieme per trovare le so-luzioni di trasporto adeguate per

superare la crisi e conomica”.A tre anni dall’inaugurazione

della nuova sede Mavi, Madoniaha tracciato un bilancio del l’atti-vità svolta: “Quando abbiamoinaugurato la nuova sede erava-mo convinti che la crisi fos sequasi cessata. Invece, il tunnel èmolto più lungo e ci ha coltotutti di sorpresa nell’intero com-parto. I risultati di mercato sisono affievoliti rispetto alle per-formance già in calo degli anniprecedenti. Tutte le aziende di-stributrici hanno risentito del

colpo. Il fatto che io abbia inve-ce mantenuto fede ai contratticon i miei collaboratori e ai mieiclienti per continuare con gran-de passione a investire in questomestiere ci darà preziose oppor-tunità per il futuro. L’inaugura-zione di tre anni fa ha un precisoobiettivo: essere punto di riferi-mento per i trasporti siciliani,soprattutto per la Sicilia orienta-le. Essendo Palermo sempremeno strategica come hub distri-buzione ed essendosi la distribu-zione merci sbilanciata verso

Catania, questo impianto ha as-sunto un ruo lo strategico che ciaccreditata co me centro di assi-stenza di qua lità. Stiamo puntan-do molto sulla riqualificazioneprofessionale dei nostri tecniciperché in linea con quella che èla dotazione tecnologica dellanuova gam ma possiamo fornireun prodotto di qualità e rendereefficiente la manutenzione ridu-cendo tempi e costi”.

Sul futuro Mario Madonia èottimista: “C’è grande voglia daparte delle aziende di trasportodi ascoltare di nuovo proposte diacquisto - il suo commento -Do po due anni in cui la maggio-ranza delle aziende erano piùpropense a vendere per ridurre ilparco veicolare, oggi par lano diacquistare, in pochi casi per in-crementare la flotta, per la mag-gior parte per sostituire il parcoveicolare esistente, dal momentoche si rendono conto che perportare avanti le loro aziendenon possono permettersi costid’esercizio elevatissimi concosti di manutenzione non pro-grammati”.

La fiducia nel futuro è unaprassi irrinunciabile: “Faccio unappello a tutti i miei colleghi delsettore distributivo - ha dichiara-to Mario Madonia - dobbiamoessere fiduciosi che questa no-stra attività debba continuare aessere consulenziale e pro fessio-nale a sostegno del l’au totraspor-to perché i costruttori possonosicuramente vendere ma i distri-butori e i riparatori hanno un ap-proccio diverso ai clienti e ilcliente ha bisogno del nostromestiere e della nostra profes-sionalità. Quindi dico ai mieicolleghi di continuare a crederecon passione nel mestiere chefacciamo. L’autotrasporto è laspina dorsale della nostra econo-mia. Per la qualità del la vita ditutti noi cittadini nes suno di noivuole rinunciare alla possibilitàdi acquistare mer ci e servizi se-condo il principio di prossimità;in Italia la reperibilità di merci eservizi è legata al trasporto sugomma”.

Da ultimo, Mario Madonia havoluto lanciare un messaggioanche ai politici e agli ammini-stratori della cosa pubblica:“Oggi, in una situazione cosìcomplessa dell’economia italia-na in stagnazione che però devesottostare ai parametri europeisottoscritti ed è quindi difficilerilanciare l’economia indipen-dentemente da quelli che sonogli sforamenti del deficit di bi-

lancio nazionale, dico ai politicidi avere una grande attenzionenei confronti dell’autotrasportoe quindi di trovare risorse mirateper quelle aziende che riesconoa mantenere fede agli impegninei confronti dei propri collabo-ratori e committenti e riescono acompetere in maniera assoluta-mente legale”.

Al termine della giornata,Madonia ha tracciato un bilan-cio positivo: “Abbiamo rilevatoun aumento della disponibilitàdegli operatori verso il rinnovo el’ampliamento della flotta e spe-riamo, ovviamente, che ciò pos -sa concretarsi presto in un incre-mento dei contratti”. La festa èdurata per l’intera giornata del23 marzo e ha compreso ancheun momento conviviale, incen-trato sulla degustazione di pro-dotti tipici dell’enogastronomiasiciliana. All’incontro ha parte-cipato anche l’AmministratoreUnico di Renault Trucks Italia,Stefano Ciccone, che ha confer-mato il clima di ottimismo:“L’elevata partecipazione degliautotrasportatori siciliani è unbuon auspicio non solo per lanostra marca, ma an che per l’in-tero settore dell’autotrasporto.Siamo contenti di iniziare l’annoin questo clima nel la sede dellaMavi, che è una concessionariaesemplare non solamente perRenault Trucks, ma per l’interopanorama italiano della venditae assistenza dei veicoli indu-striali. Questa realtà comprendele necessità sia dei clienti sia delproduttore e le soddisfa nel mi-glior modo possibile, ponendol’accento sulla copertura del ter-ritorio e sulla qualità del servi-zio offerto agli operatori”.

L’incontro di primavera dellaMavi rientra nell’ampio pro-gramma di porte aperte organiz-zato da Renault Trucks Italia,che ha toccato l’intera Pe nisolacon eventi e prove su strada at-tuati in collaborazione con i di-stributori autorizzati. “Que staserie di manifestazioni è stata unsuccesso oltre le nostre aspetta-tive - ha commentato Ciccone -In questi mesi, ol tre duemilapersone hanno provato su stradai nostri modelli e abbiamo rice-vuto risposte sempre positive,provenienti anche da numerosititolari d’aziende e autisti cheutilizzano modelli di al tre mar-che. Anche questo e ven to rap-presenta un’ulteriore iniezionedi ottimismo di cui l’in tero com-parto dell’autotrasporto ha biso-gno”.

INTERVISTA

ARMIN RIECK: “VOITH TURBO AL FIANCO DI RENAULT

TRUCKS PER LA GUIDA RAZIONALE ED ECONOMICA”ACatania era presente in rappresentanza di

Voith Turbo Armin Rieck, responsabile delsettore strada di Voith Turbo Italia. “VoithTurbo - ha spiegato Rieck - è partner ufficiale alivello internazionale del Renault OptifuelChallenge e ci sono accordi tra Renault Franciae Voith Germania per presentarci insieme intutta Europa dove vengono organizzate le tappedel Challenge. Il rallentatore Voith aiuta a ri-sparmiare ed è partner attivo nella guida razio-nale, perché rende la guida più sicura, tranquillae nello stesso tempo aumenta la velocità com-merciale. Andando più veloce, riduco i consu-mi: sembra un paradosso ma è realtà grazie alnostro prodotto”.

Una collaborazione tra due partner che cre-dono in una mission ben precisa: la guida razio-nale e il contenimento dei consumi. “RenaultTrucks -ha proseguito Armin Rieck - è per Voith un partner im-portante. Questa cooperazione ha preso il volo da tre anni e i ri-

sultati ci danno ragione sul fatto che questacollaborazione è significativa sia per ReanultTrucks che per Voith. In Italia Renault è il co-struttore con la quota più alta dei nostri retar-der sui veicoli pesanti. Ora aspettiamo leprime indicazioni di quota per quanto riguardala nuova gamma. Con la quale ci aspettiamorisultati ancora migliori. I dati sui consumi giàci dicono che sono più promettenti rispettoalla gamma precedente. I progettisti Voithhanno fatto altrettante modifiche per integrarsiin maniera sempre più evolutiva nella catenacinematica Renault”.

La formazione continua è alla base dellaguida razionale. “Questo è per noi un puntomolto importante - ha confermato Rieck - co-noscere nuove realtà, nuove aziende di tra-sporto, ma anche avere la possibilità di stare

vicino agli autisti che lavorano con il camion e il rallentatore èmolto utile per fidelizzare la scelta del retarder Voith.

LUIGI NICOSIA: “NEGLI ULTIMI SEI ANNI IL MAGGIOR SVILUPPO”

Stefano Ciccone, Amministratore Unico di Renault Trucks Italia Mario Madonia, Amministratore della Mavi

C’è crisi e ci sono opportunità. Non è infatti dettoche la congiuntura negativa porti con sé solo conse-

guenti economiche negative. Ci sono aziende che sonocresciute e hanno saputo cogliere le opportunità di svi-luppare il loro business. Come la DN Logistica di Cata-nia, di cui è amministratore unico Luigi Nicosia. DNLogistica nasce nel 2002 per iniziativa del padre diLuigi come erede dell’azienda di trasporti da lui fonda-ta nel 1957, con sede a Enna e successivo trasferimentoa Catania nel 1969. “Io ho preso in mano le redini dellasocietà nel 2003 - ci ha raccontato Luigi Nicosia - Oggila nostra azienda si è trasformata, non facciamo più tra-sporti ma ci occupiamo di logistica, abbiamo più di 60trattori, 600 semirimorchi, 300 casse mobili, abbiamoinaugurato il 18 maggio 2013 il primo interporto priva-to della Sicilia, qui a Catania. Una struttura che conta55mila metri quadrati di spazio con 400 metri di binariprivati dove scarichiamo circa due treni al giorno dimerci provenienti dal Nord Italia. La maggior partedella merce è destinata alla grande distribuzione, ali-mentari soprattutto. Abbiamo diversi clienti importanticome Acqua minerale San Benedetto, che conta percirca il 40 per cento del fatturato, poi San Pellegrino,Coca-cola, Parmalat, Granarolo, Eridania, Gruppo Eni e

tanti altri”. Che possibilità di sviluppo ci sono per la vostra

azienda?“Stiamo puntando al raddoppio del binario ferrovia-

rio in un altro sito, abbiamo intrapreso un grosso con-tratto con Mondo Convenienza che opera nel settoredella grande distribuzione mobili, stiamo trattando,anche se siamo solo allo stadio embrionale, un grossoprogetto di deposito e logistica con circa 20mila mq dicoperto”.

In questo periodo di crisi come vi siete comporta-ti?

“Devo dire la verità: siamo in controtendenza perchéla crisi del settore che sta toccando le aziende non strut-turate, da noi sta portando benefici perché abbiamomolta richiesta di servizi. Negli ultimi sei anni abbiamoavuto il maggior sviluppo della storia della nostraazienda. Siamo cresciuti di anno in anno, dal 10 al 15per cento all’anno, se il fatturato 2008 era sotto i 10 mi-lioni di euro, quello dell’intero Gruppo nel 2013 è arri-vato a 30 milioni, tenendo conto anche della nostraazienda immobiliare. L’obiettivo 2014 è arrivare a con-suntivare 38-39 milioni di euro. Il Gruppo ha 140 di-pendenti, a cui si aggiunge l’indotto che lavora con noi

fatto di padroncini e trazionisti e che conta altre 60unità. L’azienda è familiare, io e le mie due sorelleSonia e Lorena possediamo ciascuno una quota del 33per cento”.

Quale il segreto del successo? “Avere avuto un’educazione particolare da parte di

mio padre che ci ha tenuto sempre uniti. Io ho fattoanche l’autista e mio padre mi ha fatto iniziare a lavora-re in azienda a 14 anni come lavaggista dei camion”.

35 per cento in più. L’obiettivoper il 2014 è di arrivare al 30 percento in più, senza considerareeventuali acquisizioni che abbia-mo in seria valutazione. Nel NordEuropa vediamo operare flottemolto importanti: può verificarsila stessa tendenza anche in Sicilia,per un discorso di territorialità ele possibilità offerte dalle auto-strade del mare. Oggi del resto c’èmorìa di aziende per i fattori checonosciamo: noi ci occupiamo diprodotti di un settore come l’ali-mentare che non subisce contrac-colpi negativi per il semplice fattoche le persone devono pur sempremangiare, il trend è quindi in cre-scita. Vediamo che qui in Siciliaoperano piccole e importantiaziende. Due anni fa avevamo va-lutato l’ipotesi di usufruire deiservizi dell’ex padroncino cometrazionista: l’abbiamo scartataper esigenze aziendali, garanten-do sempre un posto di lavoro di-retto”. Luigi Nicosia insieme alla signora Loredana.

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26 ComponentiN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

www.autoclima.com | www.u-gofresco.it

La linea Fresco è la soluzione da parcheggio più completa sul mercato. I vantaggi di una linea di condizionatori che funzionano a motore spento sono evidenti: dal risparmio di carburante, al comfort in cabina. E con U-GO! ora è anche possibile portare il fresco da un mezzo all’altro, infatti U-GO! è il primo condizionatore trasportabile! Un’idea di Autoclima, leggero e facile da installare su più mezzi del tuo parco veicoli.

LA LINEA FRESCO: I TUOI CONDIZIONATORI DA PARCHEGGIO.

Una buona sosta ha bisogno di .E con il fresco è a portata di mano.

AUTOCLIMA

Gli impianti torinesivarcano l’OceanoEMANUELE GALIMBERTICAMBIANO

Guardare alle domande delmer cato per confezionare sumi sura il prodotto ideale a ogniti po di cliente e sviluppare epro durre impianti per i consu-matori finali, ultimo anello del -la catena dell’after-market. È lamissione di Autoclima, aziendadi Cambiano, alle porte di Tori-no, che per il secondo annocon secutivo ha varcato l’Ocea-no Atlantico per partecipare al- l’edizione 2014 del MATS(Mid-America Trucking Show),Salone tenutosi nello spazio e -spo sitivo di Louisville, nelKen tucky.

Poiché la legislazione dei va -ri Stati Americani è molto fer-rea sulle restrizioni del funzio-namento del motore quando unveicolo è in fase di carico o sca-rico, o in sosta, gli Usa sono ilmercato di maggior sviluppodei cosiddetti Parking-Cooler.Diverse le soluzioni sviluppatein loco, ma soprattutto molto

più elevate sono le prestazioniri chieste a questo tipo di pro-dotti, se comparate a quante in-vece sono le necessità o i desi-

deri degli utenti europei, soprat-tutto considerando anche il vo-lume medio delle cabine deitruck americani. Per questa ra-

gione Autoclima ha esposto alMATS Fresco 6000, rispostasviluppata per questo particola-re genere di esigenza che viene

da oltre Oceano. Nello stand,inoltre, è stato proposto per lapri ma volta ai visitatori locali ilnuo vo condizionatore portatileU-Go!, che ha suscitato un inte-resse oltre ogni aspettativa. Tut -ti i Parking Cooler della lineaFre sco 6000 e U-Go! espostiera no sviluppati a 12 V per sod-disfare l’alimentazione deitruck americani.

Uno degli scopi principaliper la riconferma della presenzaal MATS anche nel 2014 è sta toper Autoclima quello di allac-ciare rapporti con potenzialiclienti che possano farsi carico

della promozione e distribuzio-ne di questi prodotti. “Gli in-contri - ci ha detto MirellaSerra, Marketing & Communi-cation Manager di Autoclima -so no stati fruttuosi, potendo al-lacciare collaborazioni con al-meno due distributori che si di-videranno inizialmente il mer-cato e la tipologia dei prodotti.Alcuni U-Go! sono attualmentecompagni di viaggio di camio-nisti americani che sono chia-mati a valutarne soddisfazione,gradimento e performance perpoterci restituire le risposte ne-cessarie per aprire la strada allevendite negli Usa in tempi bre-vissimi”.

E siccome da cosa nasce co -sa, l’occasione è stata propiziaan che per avviare un rapportodi collaborazione con un distri-butore specializzato in prodottiheavy che si è molto interessato

alla linea di prodotti Modula.“La parola stessa - ha specifica-to Mirella Serra - chiarisce chesi tratta di componenti della cli-matizzazione modulari, dacom binare secondo la necessitàdel l’utente”. Modula è un con-dizionatore compatto a tetto chenon ha bisogno di compressoresul motore, ma funziona tramiteun proprio motore elettrico o - ascelta - un motore idraulico.Mo dula sono anche dei compo-nenti di condizionamento che -sfruttando la stessa potenzialitàelettrica o idraulica - possonoes sere installati come impianto

di climatizzazione di tipo splitsu diverse tipologie di macchi-ne movimento terra o macchinedi intervento speciale.

Autoclima è nata negli AnniCinquanta grazie all’intrapren-denza di alcuni giovani tecniciche ha portato alla sperimenta-zione e realizzazione di impian-ti di condizionamento. Nel1963 l’inaugurazione della pri -ma vera sede societaria a Bei-nasco, nel Torinese. L’attualesede di Cambiano è stata inau-gurata nel 2003, in uno stabili-mento flessibile e funzionaledi sposto su un’area di 25milamq. Grazie a costanti e puntualiaumenti di fatturato la crescitaaziendale progredisce, ponendooggi Autoclima in una posizio-ne di leadership nel proprio set-tore, al passo con i più modernimodelli di sviluppo industrialeeuropei.

AL SALONE DI LOUISVILLE L’AZIENDA DI CAMBIANO

HA ESPOSTO LA LINEA FRESCO 6000 E IL NUOVO

CONDIZIONATORE PORTATILE U-GO!

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27Componenti N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

PAOLO ALTIERIVERONA

L’evoluzione è parte integrantedel Dna di Voith Turbo Italia.Già rinomata come fornitriceleader di sistemi di trasmissionee frenatura per industria, ferro-via, strada e marina, l’aziendadi Reggio Emilia, tra le primefi liali della divisione Turbo del -la multinazionale tedesca, hade ciso di investire sul marchioGardner Denver, azienda ingle-se specializzata in sistemi e so-luzioni per l’industria e i tra-sporti di cui Voith Italia è da unanno distributore ufficiale nelno stro paese. La prima uscitapubblica di Voith Turbo Italia edi Gardner Denver è stata in oc-casione della 48esima edizionedi Vinitaly, il Salone internazio-nale del vino e dei distillati chesi è tenuto a Veronafiere dal 6al 9 aprile. Lo stand Voith, alle-stito in collaborazione con ilpartner storico CMP Italia, cen-tro assistenza Voith per il Trive-neto con sede a Galliera Veneta(Pd), ha offerto al pubblicodella kermesse veronese l’op-portunità di vedere da vicino lepompe e i compressori per l’in-dustria realizzati dall’a zien da diBradford.

“È iniziata per noi una nuovasfida - dice Michele Meneghet-ti, responsabile commerciale diCMP Italia, dove, al fianco delpadre Giancarlo, operano anchegli altri figli Riccardo, Cristinae Gloria - Lavoriamo pretta-mente sul veicolo industrialema, vista l’opportunità offertada Gardner Denver, che vieneimportata da Voith Italia, concui collaboriamo dal 1982 co -me centro assistenza autorizza-to, abbiamo pensato di buttarcinel mondo dello stazionario,quindi dell’industria alimentare,della plastica e della chimica.Lavorando con Voith importia-mo i prodotti Gardner Denver,ovvero compressori a palette oa lobi e pompe a lobi o a palette

da applicare in ambito veicoliindustriali o nell’industria. Perquanto riguarda il camion, ilcompressore serve per scaricaredalla cisterna il materiale ali-mentare o chimico che vi è con-tenuto utilizzando la pompa e ilcompressore a palette oppure ilcompressore a lobi per polveri eplastica. Per l’altro tipo di uti-lizzo, quello di ambito indu-striale, sull’alimentare può es-sere utilizzato nelle aziendeproduttrici per esempio di cioc-colato, olio di oliva, vino, suc-chi di frutta”.

Sul perché Voith Italia abbiadeciso di ampliare il raggiod’azione del marchio GardnerDenver interviene Armin Rieck,responsabile del settore stradadi Voith Turbo Italia: “Era unprodotto commercializzato daVoith ma non integrato nella di-

visione strada. L’integrazione èavvenuta l’estate scor sa e suc-cessivamente è nata l’idea diproporlo in un settore comequello rappresentato al Vinitalydove i soldi non sono il puntopiù importante perché ci sono:siamo quindi venuti a Verona apresentarci e a trovare unanuova clientela, quella peresempio che può utilizzare que-ste pompe in maniera staziona-ria nelle cantine. Noi comeVoith siamo il distributore uffi-ciale in Italia, abbiamo un col-legamento diretto con casa ma -dre in Inghilterra e vogliamoam pliare la nostra offerta dipro dotti Gardner Denver”.

A Michele Meneghetti chie-diamo di spiegarci sintetica-mente il funzionamento di que-sta tipologia di prodotti: “Vieneapplicato un motore elettrico

con regolatore di giri alla pom -pa o al compressore e mediantedei tubi di entrata o uscita vienefatto carico e scarico di mate-riale oppure travaso da un con-tenitore a un altro”.

“Sono solo i primi quattrome si che ci siamo addentrati nelsettore - aggiunge - e abbiamogià avuto delle richieste da par -te di clienti per le prime pompecon motore elettrico. Speriamoquindi nel futuro. Il Vinitalyrappresenta un’ottima occasio-ne di contatto visto che fin daiprimi momenti abbiamo regi-strato tre contatti con aziende,tra cui un’acetaia. Le aziendeinteressate sono diverse, daquel le che producono cioccola-to, a quelle che si occupano disucchi di frutta, olio di oliva,aziende che trasportano liquidio semi-solidi come i concentra-

ti. E naturalmente le aziende vi-nicole. Sui costi, possiamo direche si può partire con la pompanuda da 5mila a 6.200-6.300euro, poi logicamente con l’as-semblato arriviamo intorno ai12mila euro”.

Il primo partner Voith perl’Italia nel business GardnerDen ver è la CMP Italia. Unamos sa strategica, visto il pro- fondo legame dell’officina pa-dovana con la filiale italianadel la multinazionale tedesca.“Abbiamo condotto un sondag-gio tra le aziende interessate esono in grado di impegnarsi suquesto prodotto di nicchia - di -ce ancora Armin Rieck - e at-tualmente collaboriamo oltreche con CMP Italia anche conal tre tre strutture. CMP è il par-t ner più forte su questo prodottoe lo dimostra la collaborazione

che si è concretizzata al Vinita-ly. Senza contare che CMP è unpartner storico Voith, hanno unagrande voglia di fare che è dibuon auspicio per superare ilclima di pessimismo che si re-spira in giro a cau sa della crisi.Basta venire al Vinitaly per ri-cevere una buona iniezione diottimismo e di fiducia sul futu-ro dell’economia. Il nostro im-pegno è assicurato: così comesiamo professionisti nel propor-re i classici prodotti Voith cer-chiamo di far del nostro meglioper far conoscere e proporre inuovi prodotti Gardner Denveral pubblico”.

CMP Italia Srl nasce nel1980 per iniziativa di tre soci,Giancarlo Meneghetti, LucioPoggiana e Angelo Cappozzo,tre meccanici che aprono l’offi-cina a Galliera Veneta. Nel1996 l’attività viene diversifica-ta: nasce CMP Veneta mentre inCMP Italia rimane solo la fami-glia Meneghetti. “Siamo in 15persone, compresi mio pa dre, ilsottoscritto e i miei tre fratelli -spiega Michele - Abbiamo sem-pre lavorato nel mon do del vei-colo industriale e attualmente ilnostro core business è rappre-sentato dai prodotti Voith, ZF eappunto Gardner Denver. Ab-biamo una struttura di 2milametri quadrati coperti e circa10mila mq di piazzale”.

Nella storia di CMP Italia un

ruolo di primo piano attiene allastorica collaborazione conVoith. “Mio padre ha avviato iprimi contatti agli inizi deglian ni Ottanta - conferma Miche-le Meneghetti - perché un no-stro cliente aveva visto un ral-lentatore Voith montato su deiveicoli per il trasporto di legna-me. All’epoca si trattava diqual cosa di innovativo, vistoche in tanti utilizzavano il ral-lentatore elettromagnetico cheaveva però l’handicap del peso.Mio padre si è recato a ReggioEmilia e ha bussato alla portachiedendo se era possibile farequalcosa. All’inizio, siccomeVoith aveva già un responsabiledi zona, non erano logicamentemolto interessati. Però siamoriu sciti ad acquistare il primorallentatore e da lì è iniziata lacollaborazione. A metà degli

an ni Novanta eravamo ormaiaffermati come officina autoriz-zata Voith per il Triveneto co melo siamo oggi che gestiamo Ve-neto, Friuli Venezia Giulia eTrentino Alto Adige. Abbiamosempre avuto un ottimo rappor-to con Voith Italia e ci occupia-mo anche dell’assistenza delcambio automatico Voith mon-tato su autobus urbani ed ex-traurbani, lavorando con diver-se aziende di trasporto pubbliconel territorio di nostra compe-tenza”. In questi anni di crisi,CMP Italia ha reagito nel modopiù saggio, “cercando di dareun servizio più veloce ed effi-ciente al cliente e di avere sem-pre il prezzo giusto. Questoperché purtroppo il trasportovive una fase molto particolare.Noi, almeno per quanto riguar-da il lavoro che non è mai man-cato, non abbiamo soffertogravi rallentamenti. Ci siamodi fesi anche spaziando in altrisettori che non sia quello pretta-mente della riparazione, che èun po’ diminuita. Abbiamo cer-cato di diversificare, come adesempio, con Gardner Denver,di cui abbiamo già registratovendite ma che vogliamo pro-porre a sempre più potenzialiclienti non solo del nostro terri-torio ma di tutta Italia. Sia noiche Voith Italia crediamo moltonella partnership con GardnerDenver”.

VOITH TURBO ITALIA

L’innovazione industriale secondo Gardner Denver

PRESENTE ALLA 48ESIMA EDIZIONE DI VINITALY A VERONA CON UNO STAND ALLESTITO IN COLLABORAZIONE CON IL

PARTNER STORICO CMP ITALIA, VOITH TURBO ITALIA HA PRESENTATO AL FOLTO PUBBLICO DEL SALONE

INTERNAZIONALE DEL VINO E DEI DISTILLATI I PRODOTTI DI GARDNER DENVER, AZIENDA INGLESE SPECIALIZZATA IN

SISTEMI E SOLUZIONI PER IL TRASPORTO E L’INDUSTRIA DI CUI VOITH È DISTRIBUTORE UFFICIALE IN ITALIA.

La gamma Gardner Denver è specializzata e articolata. Vengonoproposti prodotti d’avanguardia molto concorrenziali. Un

esempio è il compressore a palette GD150, superleggero, compat-to, ad aria priva d’olio, progettato specificatamente per lo scarico a

pressione di liquidi alimentari, chimici, solventi, acidi, alcalini, bi-tumi caldi, resine e altro. Utilizzando questo tipo di compressoreper scaricare i liquidi, il principale vantaggio è che il prodotto nonrientra in contatto con la macchina, eliminando di conseguenza iproblemi di compatibilità tra i liquidi e i componenti della macchi-na.

La compattezza del compressore permette che lo stesso vengamontato facilmente all’interno del telaio e su tutti i veicoli, tramitepresa di forza. Con un albero a doppia sporgenza, senso di rotazio-ne orario e antiorario, il GD150 può essere installato e orientato intre modi diversi permettendo la massima flessibilità di montaggio.La pompa in acciaio inossidabile per prodotti alimentari e chimici

STP20 ha cuscinetti esterni ed è indicata per il carico e lo scaricodi una grande varietà di liquidi e fluidi viscosi (dall’acqua al semi-solido) per i quali è necessaria una protezione contro la corrosionee la contaminazione. La STP20 dalla struttura compatta e adatta altelaio di tutti i veicoli, è progettata per il trasferimento di prodottoalimentari o chimici dalle autocisterne.

Il modello versatile offre diverse opzioni di tenute e una velocitàdi montaggio/smontaggio con tenute di carico frontali che permet-tono una facile pulizia e manutenzione. I rotori a tre lobi sincroniz-zati assicurano erogazioni prive di contaminazioni con portata finoa 1.060 litri/min. I rotori e il design della bocca di aspirazione assi-curano un flusso silenzioso e privo di impulsi.

PRODOTTI ALL’AVANGUARDIA, EFFICIENTI E SICURI DAL PUNTO DI VISTA DELLA PULIZIA

COMPRESSORI E POMPECHE ASSOLVONOA COMPITI IMPORTANTI

Michele Meneghetti (a sinistra) e suo padre Giancarlo, titolari di CMP Italia, insieme ad Armin Rieck.

La pompa in acciaio inox per prodotti alimentari e chimici STP20.

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28 ComponentiN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

URBANO LANZAINDIANAPOLIS

Sulle strade americane sonoor mai tutt’altro che una raritài ca mion Freightliner con li-vrea Al lison. E nel futuro losaranno sempre di più e tra-smetteranno l’idea di veicoli

efficenti, produttivi e rispar-miosi. Grazie a un nuovo, im-portante accordo tra le dueaziende, il nuovo pacchettoAllison FuelSense, che garan-tisce risparmi sui consumi emaggiore produttività, equi-paggerà tutti i veicoli com-merciali medi Freightliner.

Durante il Work TruckShow di Indianapolis, AllisonTransmission ha annunciato illancio di FuelSense, nuovo si-stema per migliorare i consu-mi che con sente di risparmia-re fino al 20 per cento di com-bustibile. Le funzioni di Fuel-Sense regolano automatica-

mente i cambi marcia e lacoppia, massimizzando l’effi-cienza della trasmissione inbase al carico, alla pendenza eai cicli di lavoro, senza sacri-ficare i vantaggi Allison chele flotte già conoscono e ap- prezzano, come le prestazionisuperiori e la Continuous Po -

wer Technology. “Dal 2005 -ha affermato Michael Headly,Senior Vice President Globalmarketing, Sales and Servicedi Allison Transmission - iprezzi del combustibile sonoquasi rad doppiati e i proprie-tari di flot ta hanno bisogno disoluzioni adeguate al cambia-mento. Vogliono un risparmiodi combustibile, senza doverrinunciare alle prestazioni ealla produttività della flotta.Con FuelSense, Allison offreil meglio per entrambe le esi-genze”.

FuelSense è caratterizzatoda comandi intelligenti diquinta generazione (gestione

dell’accelerazione e inclino-metro di precisione), tecnolo-gia EcoCal per mantenere igiri motore sem pre al livellodi massima efficienza, Dyna-mic Shift Sensing che indivi-dua automaticamente le con-dizioni per effettuare cambimarcia a bassi giri mo tore eNeutral At Stop, per rispar-miare combustibile e ridurrele emissioni a veicolo fer mo.

In seguito a simulazioni etest su strada, che hanno fattore gistrare la riduzione deiconsumi fino al 20 per cento,le fun zioni FuelSense eranogià state integrate nella tra-smissione TC10 di Allisonper trattori stradali. Durantel’annuncio con giunto, il ma-

nagement di Freightliner harivelato che sarà il primo co-struttore a offrire Fuel Sensesul mercato nord-a me ricanodei camion medi e che l’op-zione sarà disponibile a fine2014 su telaio M2 allestitocon trasmissioni Allison Serie2000 e 3000. “Siamo orgo-gliosi - ha affermato MaryAufdemberg, Direttore Mar-keting di prodotto di Frei-ghtliner - di essere i primi aoffrire questa soluzione inno-vativa ai clienti. I trasportato-ri si aspettano molto dai no-stri camion, e di conseguenzai nostri standard sono mol toalti. La collaborazione con

Allison per noi è importanteed entrambi ci impegniamoper massimizzare le presta-zioni dei veicoli commercialie i profitti delle imprese chedipendono da loro”.

Secondo Lou Gilbert, Di-rettore Marketing Nord Ame-rica e Global Brand Develop-ment di Allison, “le trasmis-sioni automatiche Allisonsono già estremamente pro-duttive. FuelSense porta quel-l’efficienza a un nuo vo livellograzie a una tecnologia di ri-sparmio combustibile davveroefficace che, adattando le suefunzioni alle condizioni diguida, offre una riduzione deiconsumi effettiva e dimostra-ta”.

FREIGHTLINER È IL PRIMO COSTRUTTORE IN NORD

AMERICA A RENDERE DISPONIBILE IL NUOVO SISTEMA

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30 LCVN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOAMBURGO

Secondo quanto ha riferito Die-ter Zetsche, Presidente del Con-siglio direttivo di Daimler AG eresponsabile della divisioneMer cedes-Benz Cars, “con lanuo va Classe V abbiamo arric-chito la già prestigiosa gammadi autovetture Mercedes-Benzdi una berlina per un massimodi otto persone”. E in effetti, ri-definendo il concetto di mono-volume, la Casa di Stoccarda hafatto compiere alla Classe V unevidente salto evolutivo in ter-mini automobilistici, coniugan-do funzionalità, comfort, stileed eleganza. La cosa è evidentefin dal primo sguardo: la ClasseV, oltre a essere dichiaratamen-te un membro di diritto della fa-miglia di autovetture della Stel-la, si presenta con un look dalforte impatto visivo. A comin-ciare dall’imponente e insiemeelegante frontale per proseguiresul la vista laterale e concluderecon il caratteristico posteriorecon portellone. Una caratteristi-ca che qualifica il livello pre-mium della Classe V è la dispo-nibilità a richiesta della tecnolo-

gia Led per i gruppi ottici. Salitia bordo, ci accoglie un’atmo-sfera alto di gamma che lascia

pochi dubbi sul fatto che laClasse V sia in grado di garanti-re viaggi all’insegna del massi-

mo comfort. I materiali sonopregiati e morbidi al tatto, i co-lori armonici e ben abbinati, la

raffinatezza è un tratto distinti-vo così come la sensazione ditrovarsi in un abitacolo di clas-se superiore. La plancia porta-strumenti ha una forma dinami-ca ed è suddivisa in due parti,separate da un inserto tridimen-sionale che crea un effetto otti-co di grande ampiezza. Piccolie grandi dettagli fanno la diffe-renza, come il display centralesospeso sulla plancia, il volantemul tifunzione con 12 tasti e laleva del cambio Direct Selectcon comandi al volante per ilcambio automatico e il tou-chpad con il quale si controlla-no tut te le funzioni telematicheco me in uno smartphone, trami-te comandi gestuali o per im-missione di caratteri e simboli.La dotazione di serie prevedequattro sedili singoli Comfortper i se dili posteriori con brac-cioli ri partiti su due file. In al-ternativa ai sedili singoli, perentrambe le file sono disponibi-

li una pan ca a due posti conschienale in due parti ribaltabilisingolarmente e una panca a treposti con schienale in tre parti.Qui, il sedile esterno destro puòessere ribaltato in avanti osmontato separatamente. Mac’è an che da dire che l’interapanca è ribaltabile per crearespazio per i bagagli voluminosi.E a proposito di bagagli, laClasse V pre senta una novitàunica nel seg mento delle mono-volume: il lunotto apribile indi-pendentemente dal portelloneposteriore. E per chi lo deside-ra, è anche pos sibile dormire abordo della Classe V: bastaequipaggiare equipaggiare l’ul-tima fila di sedili con una pancaa tre posti in ver sione cuccettaComfort. Appurato che di intema di spazio la Classe V nonlesina su nulla, il successivoesame è naturalmente quellodella guida. Prima di parlaredelle performanti motorizzazio-ni, occorre accennare agli 11sistemi di assistenza alla guidabasati su moderne telecamere esensori radar e a ultrasuoni, giàintrodotti sulle nuove Classe Ee Classe S con il nome di “Mer-cedes-Benz Intelligent Drive”.Di serie c’è il sistema di assi-stenza in presenza di ven to late-rale e l’Attention Assist, che èin grado di allertare il guidatorestanco o distratto. A richiestasono inoltre disponibili al trinove sistemi di assistenza, dalPark Assist al Collision Preven-tion Assist, dal riconoscimentoautomatico dei segnali stra dalicon funzione di allerta marciain controsenso al sistema di as-sistenza abbaglianti a dat tivi oall’Intelligent Light System contecnica interamente Led. Lamaggior parte di questi sistemidi assistenza fanno per la primavolta la loro apparizione in que-sto segmento.

Abbiamo avuto l’occasionedi provare la Classe V equipag-giata con la versione di punta

dei tre livelli di potenza in cuivie ne offerto il moderno turbo-diesel da 2.1 litri: 100 kW/136cv, 120 kW/163 cv e 140kW/190 cv. Il propulsore hacon fermato la buona reputazio-ne che si è già guadagnato sottoil cofano di quasi tutti i modelliMercedes-Benz, dalla Classe Afino alla Classe S. Per l’impie-go a bordo della monovolumete desca è stato perfezionato: itecnici di Stoccarda hanno pun-tato soprattutto a coniugare l’e -ro gazione di potenza di un seici lindri con l’efficienza di unquattro cilindri. La bontà del- l’o perazione la si riscontra pro-prio con il modello V 250 Blue-TEC da 190 cv, che per potenzaè sullo stesso livello del prece-dente V6 3 litri ma in quanto aconsumi (6 litri/100 km) fa unnotevole passo in avanti arri-vando a registrarne fino al 28per cento in meno. Inoltre, ècon forme alla normativa Euro 6

grazie alla tecnologia BlueTEC.Di serie la V 250 BlueTEC èdo tata di cambio automatico7G-Tronic Plus, che in virtù deisette rapporti a disposizione,riesce a regolare con ancormag gior precisione il regimedel motore in funzione delle in-tenzioni del guidatore. Quandoè richiesta la massima accelera-zione (la velocità massima è di206 km/h e lo scatto 0-100km/h avviene in 9,1 secondi), ilcambio mette a disposizionepiù trazione, mentre a velocitàdi crociera riduce il numero digiri per contenere i consumi. Vaanche segnalato che i salti di re-gime più corti tra una marcia el’altra rendono gli innesti an co-ra più impercettibili e con forte-voli. Per la V 250 BlueTEC concambio automatico di serie èprevista anche la funzione ECOstart/stop, parte integrante delpacchetto BlueEFFICIENCY,disponibile in optional per imodelli V 200 CDI e V 220CDI con cambio manuale a seimarce ECO Gear.

Ordinabile da questo mese aun prezzo di listino che parte da35mila euro, con consegne alvia da giugno, la Classe V si in-serisce in un mercato che in Ita-lia vale 7/8mila pezzi l’anno, dicui un migliaio si stima appan-naggio della nuova arrivata. Lamonovolume tedesca è disponi-bile nei tre allestimenti Executi-ve, Sport e Premium, con dueva rianti di passo (3.200 e 3.430mm), tre lunghezze diverse(Com pact da 4.895 mm, Longda 5.140 mm ed Extralong da5.370 mm) e tre moderne moto-rizzazioni turbodiesel quattroci lindri in linea. E come ogninuo va Serie di vetture Merce-des-Benz, anche l’avventuradel la Classe V prende il via conuna Edition 1 a produzione li-mitata. Il modello specialemon ta il propulsore top di gam -ma da 190 cv e il cambio auto-matico 7G-tronic Plus.

MERCEDES-BENZ

L’evoluzione della monovolume

PROVA SU STRADA DELLA NUOVA CLASSE V, VERA E PROPRIA BERLINA PER UN MASSIMO DI OTTO PERSONE CHE

RIDEFINISCE IL CONCETTO DI MONOVOLUME CONIUGANDO, CON RIUSCITI CRITERI AUTOMOBILISTICI,FUNZIONALITÀ, COMFORT, STILE ED ELEGANZA. GIÀ ORDINABILE A UN PREZZO DI LISTINO CHE PARTE DA 35MILA

EURO, CON CONSEGNE AL VIA DAL PROSSIMO MESE DI GIUGNO, CLASSE V È DISPONIBILE IN TRE ALLESTIMENTI.

L’abitacolo della Classe V è un riuscito mix di eleganza, funzionalità e tecnologia avanzata.

Un altro primato della Classe V all’interno del segmento di ap-partenenza è l’Agility Select che in abbinamento al cambio

automatico consente di aumentare il già notevole piacere di guidasecondo il proprio gusto personale. Lo abbiamo testato e i risultatinon sono mancati: premendo l’apposito pulsante, il driver può sce-gliere tra quattro programmi di marcia, optando per uno stile diguida economico, confortevole, sportivo o manuale. Per una sicu-rezza di marcia ottimale, l’assetto Agility Control con sistema di

sospensioni selettive che si adatta alla consistenza del fondo stra-dale e l’Adaptive Esp di ultimissima generazione con numerosefunzioni di assistenza, sono sistemi innovativi davvero unici nellacategoria.

Grazie all’assetto Agility Control, con uno stile di guida norma-le e sollecitazioni ridotte sugli ammortizzatori, la capacità di smor-zamento si riduce automaticamente, con effetti positivi sul comfortdi marcia e senza ripercussioni sulla sicurezza. Viceversa, in pre-senza di sollecitazioni elevate, viene attivata la massima forza dismorzamento, in modo da stabilizzare efficacemente la vettura. Indefinitiva, la Classe V regala una sensazione di guida equilibrata,da grande stradista. Un risultato a cui contribuisce anche il precisoe nel contempo morbido servosterzo elettromeccanico che opera infunzione della velocità.

AGILITY SELECT E AGILITY CONTROL NELLA DOTAZIONE DELLA CLASSE V

MASSIMA AGILITÀ NELLAMASSIMA SICUREZZA

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32 LCVN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

PIETRO VINCITORINO

Bello da vedere, con un de-sign di namico e modernocome si con viene ai veicolicommerciali di ultima genera-zione, ancora più funzionale eversatile di pri ma. Per Ducatoinizia una nuo va avventura,una delle tante che hannocontraddistinto la sua lungastoria, iniziata nel 1981.Quella che vi presentiamo inanteprima è la sesta genera-zione del celebre van FiatProfessional, l’ultima evolu-zione di un autentico best sel-ler che da 33 anni e le suecinque generazioni precedentimiete riconoscimenti interna-zionali e trionfi commercialitestimoniati dagli oltre 2,6milioni di esemplari vendutifino a oggi. La pre sentazioneinternazionale ufficiale siterrà il 12 maggio pres so ilCentro Sperimentale di Ba-locco (Vc).

La sesta generazione diDucato nasce dallo sviluppodi tre linee guida: robustez-za/affidabilità, effi cien- za/bassi costi di gestione enuovi contenuti altamentetecnologici. Sono stati ov via-mente confermati i punti diforza di un modello di succes-so. Punto di riferimento nel laRegione EMEA (Europa,Middle East, Africa), nelcorso degli anni Fiat Ducatoha valicato le frontiere euro-pee per rag giungere Russia,America Latina, MedioOriente e Australia. Attual-mente, è commercializzato inpiù di 80 paesi, compreso ilNord America che da que-st’anno lo vede protagonistacon il marchio RAM. Dunqueun veicolo “globale” che gui-derà la crescita di Fiat Chry-

sler Automobiles nel settoredei veicoli commerciali leg-geri.

Il nuovo stile degli esterninasce da un “car design” al-l’a van guardia che, unito alconcept di un vero veicolocommerciale leggero, tra-smette un forte senso di dina-mismo, sicurezza, qualità erobustezza. Ducato dunquesviluppa ulteriormente il con-cetto di “design abbinato allafunzionalità” che da semprelo caratterizza. In particolare,tra le novità spiccano due di-versi colori della griglia, pia-stra di protezione, nuovi cer-chi da 16”, nuovi proiettoricon Led e paraurti anteriorein tre parti per ridurre i costidi riparazione.

All’interno, il nuovo Duca-to propone tre ambienti deno-minati Classic, Tecno e Loun-ge, con livelli crescenti di raf-finatezza ed eleganza e carat-

terizzati da nuovi sedili chemantengono il livello di com-fort al top di gam ma e dalnuovo porta-bicchieri integra-to nella console centrale. Tral’altro, per primo Ducato por -ta nel segmento l’esclusivoSupporto Multifunzionale di-sponibile al centro di tutte leplance in gamma e utilizzabi-le con tutti i device qualismart pho ne, tablet oltre ainormali block notes.

All’avanguardia per presta-zioni ed efficienza, il nuovoDu cato fa registrare le emis-sioni e i consumi di carburan-te più ridotti della categoria:fino a 5,8 litri/100 km e 158g/km di CO2. Il merito è delleinnovative motorizzazioniMultiJet II Euro 5+: 2.0 Mul-tiJet 115 cv e 280 Nm di cop-pia massima (cam bio a 5marce); 2.3 MultiJet 130 cv e320 Nm (cambio a 6 marce);2.3 MultiJet 150 cv e 350 Nm(cambio a 6 marce); 3.0 Mul-tiJet 180 cv e 400 Nm (cam-bio a 6 marce). Sui motoriMultiJet 2.3 e 3.0 è anche di-sponibile il cambio ComfortMa tic, con impostazioni otti-mizzate per adattarsi alle di-verse condizioni di guida emissioni del veicolo.

Rispetto al modello prece-dente, le doti di affidabilità erobustezza sono state ulterior-mente incrementate grazie alpatrimonio tecnologico diFiat Professional e all’espe-rienza maturata esportando etestando il modello Ducato intutto il mon do, anche al difuori del l’U nione Europea.Del resto, Du cato si rivolgeoggi a un mer cato globale edeve essere in grado di ri-spondere a una grande varietàdi missioni, sempre più ardue,

migliorando robustezza e affi-dabilità grazie ai rinforzi sullascocca e sulle chiu sure, alcomfort e alle prestazioni infrenata ottimizzate, ai miglio-ramenti apportati alla duratadelle sospensioni e della fri-zione. Un esempio su tutti: ilmodello vanta il miglior pesototale a terra (fino a 4,4 ton-nellate), quello sull’asse po-steriore (fino a 2,5 tonnellate)e la portata (fino a 2,1 tonnel-late per i fur goni) dell’interacategoria “ruo te singole”.

Nuovo Ducato fa un ulte-riore passo avanti anche intermini di efficienza e costi digestione, focalizzandosi sullariduzione del peso in ordinedi marcia e su una capacità dicarico maggiorata: questo èstato ottenuto lavorando suimateriali e gli e le menti im-piegati - come ad e sem pio lespeciali sospensioni posterioriin materiale composito - inassociazione alla sempre piùvasta e articolata gamma dipropulsori, a conferma del-l’apprezzata ed esclusiva stra-tegia “one-mission - one en-gine” del modello di Fiat Pro-fessional.

Inoltre, Ducato si dimostraal l’avanguardia anche perquanto riguarda l’offerta dicontenuti tecnologici grazie adispositivi di sicurezza e assi-stenza alla gui da di ultima ge-nerazione, ol tre al nuovo si-stema di Infotainment. Sututte le versioni è offerto diserie il sistema di controlloelettronico della stabilità(ESC) che è stato miglioratogra zie al sistema antiribalta-mento, per massimizzare ilcom fort e proteggere il caricoda movimenti imprevisti, inassociazione con il sistema diriconoscimento del carico(LAC), l’Hill Holder, il siste-ma anti-slittamento (ASR) eil sistema di assistenza elet-tronica alla frenata (EBA).

E per garantire una miglio-re manovrabilità del veicolo eincrementare il comfort diguida, sulle motorizzazioniMultiJet 2.3 e 3.0 sarà offertodi serie il Servotronic mentre,a richiesta, sono disponibiliulteriori ausilii alla guidacome il Traction + (completodi sistema Hill Descent Con-trol), il sistema di segnalazio-ne superamento del limitecorsia e il sistema di ricono-scimento della segnaleticastra dale. Novità importantiinteressano anche l’infotain-ment: la sesta generazione diDucato of fre di serie la tecno-logia Blue tooth e il lettoreMP3 su tutte le radio disponi-bili, fino a raggiungere la ver-sione top di gam ma che in-clude touchscreen a colori da5”, telecamera per retromar-cia, navigazione integrata eriproduzione radio digitale(DAB).

Last but not least, la nuovaammiraglia di Fiat Professio-nal offre la più ampia gammaa trazione anteriore del mer-cato: ba sti pensare che, com-binando le diverse soluzionidi scocca, motore e meccani-ca, si raggiungono circa10mila varianti per veicolicommerciali, trasporto perso-ne e basi per conversioni. Al- l’in terno della gamma furgoniè possibile scegliere tra ottocapienze diverse, che varianoda 8 a 17 metri cubi e posso-no vantare la miglior efficien-za della ca tegoria. Nuovo Du-cato sarà disponibile in 4 va-rianti di lunghezza e 3 varian-ti di altezza per i furgoni non-ché 6 varianti di lunghezzaper i cabinati.

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Ora e sempre Ducato!ECCO IN ANTEPRIMA LA SESTA GENERAZIONE DEL MITICO DUCATO, CHE SARÀ PRESENTATA UFFICIALMENTE IL

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Tre linee guida della sesta generazione di Ducato: robustezza/affidabilità, efficienza/bassi costi di gestione e nuovi contenuti tecnologici.

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33LCV N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

GUIDO PRINAROMA

Se prima c’era solo Hilux, oraTo yota ha un’intera famiglia divei coli commerciali pronti a da -re battaglia sul mercato italiano.Accanto allo storico pick-up, laCa sa giapponese introduce Ya -ris Van, derivata della popolarecity car, e soprattutto ProAce,fur gone che va a inserirsi nelseg mento di maggior peso,quel lo da 2,5 a 3,5 tonnellate.Pro Ace è nato dalla collabora-zione con Psa Peugeot Citroëne viene prodotto in Francia nel -lo stabilimento Sevel Nord diVa lenciennes, dove venivanopro dotti i fratelli Peugeot Ex-pert, Citroën Jumpy e Fiat Scu -do, figli della storica partner-ship tra Fiat e il Gruppo france-se. Fiat Group Automobiles hatrasferito a fine 2012 a Psa laquo ta detenuta in Sevel Nord,dove venivano prodotte ancheCi troën C8, Fiat Ulysse, LanciaPhe dra e Peugeot 807. I giappo-nesi del colosso Toyota cerca-vano un partner per il settoredei veicoli commerciali leggeriin Europa e l’hanno trovato neifrancesi di Peugeot-Citroën, giàloro soci nel settore delle city-car di segmento A (Toyota Ay -go, Peugeot 107 e Citroën C1,prodotte insieme nello stabili-

mento comune di Kolin, nellaRe pubblica Ceca). L’accordopre vede che Psa produca i vei-coli commerciali per conto del -la Toyota, che li commercializ-zerà con il proprio marchio. Psae Toyota infatti avvieranno inseguito una collaborazione perla prossima generazione di vei-coli commerciali e continueran-no a lavorare insieme almenofi no al 2020.

ProAce si presenta con unagam ma semplice e chiara, for-mata da due configurazioni, apasso corto (4.813 mm) e lungo(5.143 mm), e un’unica altezza(1.980 mm). La portata va da10 a 12 quintali e il volume dicarico è rispettivamente di 5 o 6metri cubi, l’equivalente di uncarico di due o tre pallet. ProA-ce è alimentato da un efficientemotore diesel due litri Commonrail da 128 cv a 4.000 giri/minche fa registrare un consumocom binato di 15,6 km con unlitro di gasolio. Toyota ha pre-visto due allestimenti - Active eLounge - e una serie di interes-santi equipaggiamenti e sistemiche agevolano e rendono più si-curo l’utilizzo del veicolo da la-voro. Tra questi il Toyota Trac-tion Select di serie, unico nellacategoria, che grazie alle molte-plici impostazioni della trazioneaiuta a mantenere il pieno con-

trollo del veicolo anche nelle si-tuazioni più impegnative. Il li-stino parte da 21.270 euro (Ivae sclusa) ma Toyota viene in-contro ai clienti proponendo unprezzo di lancio vantaggioso di15.100 euro con cinque anni dimanutenzione ordinaria gratui-ta.

Con ProAce Toyota affermala sua presenza sul mercato eu-ropeo dei van medi. Per la suagam ma di veicoli commerciali,Toyota sta rafforzando la retedei BusinessPlus Center, che at-tualmente conta su 23 conces-sionari distribuiti sul territorioche diventeranno 25 entro fine2014. Si tratta di centri d’eccel-lenza a disposizione di grandiaziende, noleggiatori e piccoleimprese che necessitano di unveicolo commerciale. Oltre allavendita sono garantite un’assi-stenza completa e la possibilitàdi usufruire di test drive per pe-riodi estesi. I Toyota Business -Plus Center offrono formuleper sonalizzate di acquisto e no-leggio, comprensive anche dipac chetti di manutenzione o so-stituzione pneumatici. Durantegli interventi di manutenzione iclienti hanno la possibilità di u -ti lizzare una vettura sostitutivao in alternativa di usufruire del- l’o spitalità della BusinessLuon ge provvista di collega-

mento wi-fi per non interrom-pere la propria attività lavorati-va.

Hilux intanto si è profonda-mente rinnovato dal punto divi sta tecnologico ed estetico esi presenta sul mercato in unaveste ancora più performante. Ilpick-up è proposto con due mo-torizzazioni diesel - 2.5 da 144cv e 3.0 da 171 cv - in configu-razione Double Cab, Extra Cab

e Single Cab, quest’ultima di-sponibile sia in versione Pick-up che Chassis&Cab. Il listinopar te da 15mila euro. Nato inGiap pone nel 1967, Hilux èpre sto diventato famoso a livel-lo globale per qualità e affidabi-lità, ottenute attraverso il durolavoro e applicando la filosofiaToyota del miglioramento con-tinuo. Ora Hilux si presenta sulmercato più elegante, più con- fortevole e sempre più inarre-stabile. A suo agio nel trafficocit tadino così come sui terrenipiù impervi, Hilux sfoggia unaserie di caratteristiche esclusi-ve, dall’inedito frontale con pa-raurti, cofano, gruppi ottici ema schera radiatore ridisegnati,al le lussuose cromature, dagliindicatori di direzione integratinegli specchi retrovisori fino al -la sponda posteriore con serra-tura e ai vetri oscurati. Tra glie quipaggiamenti il cambio au-tomatico, il Cruise Control,l’esclusivo sistema Toyota

Touch2 con schermo touchscreen e back camera nonché fi-niture interne di livello superio-re. Grazie alla trazione dellequat tro ruote motrici Hilux puòaffrontare con facilità qualsiasipendenza, anche la più scosce-sa: il differenziale anteriore adisconnessione automaticaADD di Hilux consente di pas-sare da 2 a 4 ruote motrici e vi-ceversa anche durante la mar-

cia; Il differenziale posterioreau tobloccante, di tipo a slitta-mento limitato LSD, distribui-sce la coppia tra le ruote del- l’as se posteriore, ottimizzandola trazione su percorsi sdruccio-levoli. È infatti in grado di rile-vare se una delle ruote sta per-dendo aderenza, distribuendo diconseguenza la coppia necessa-ria alla ruota in presa, così daga rantire sempre la massimatrazione. La gamma Hilux èpro posta con due motorizzazio-ni turbodiesel: l’unità 2.5 D-4Dda 144 cv è disponibile unica-mente con cambio manuale acinque marce, la D-4D da 3 litrieroga 171 cv e può essere ac-coppiata non solo al cambioma nuale ma anche al cambioau tomatico a cinque rapporti.Articolata la proposta di model-li: il Double Cab è la scelta i -dea le per chi cerca una grandecapacità di carico, l’Extra Cab èla versione di hilux che oltre-passa ogni limite anche in fatto

di capacità di carico. C’è poi laSingle Cab, disponibile sia nel -la versione Pick-up che in quel-la Chassis & Cab (ideale per leesigenze di allestimento): gra-zie al suo generoso piano di ca-rico, addirittura 2.315 mm dilun ghezza utile, e alla eccezio-nale portata massima. Comple-tano l’offerta Hilux le due op-zioni di allestimento, il raffina-to Active e il lussuoso Style. Illistino prezzi, Iva esclusa, parteda 15.000 euro.

Viene invece offerta a partireda una base di 10.200 euro(sem pre Iva esclusa) la YarisVan cinque porte e due posti, laderivata commerciale della ce-lebre city car che, con un volu-me di carico di ben 986 litri,non mancherà di suscitare inte-resse tra artigiani e piccoli im-prenditori. La proposta prevededue allestimenti Van e Van Ac-tive e due motorizzazioni per- formanti: il benzina 1.0 VVT-i,tre cilindri in linea da 51 kW/69cv, e il diesel 1.4 D-4D, quattrocilindri in linea da 66 kW/90cv. Il primo è accoppiato a uncambio manuale a cinque rap-porti mentre per il secondo c’èa disposizione un manuale a seirapporti. Nel ciclo combinatoYa ris Van registra un consumodi carburante di 19,6 km con unlitro di benzina nel caso delpro pulsore da 1 litro e di 23,8km con un litro di gasolio nelca so del motore 1.4. La velocitàmassima arriva a un massimo di175 km/h mentre il risultato mi-gliore per quanto riguarda l’ac-celerazione 0-100 km/h è quel-lo di 10,8 secondi. Yaris Van èun veicolo commerciale con uncarico di soluzioni innovativeper far marciare spedito il busi-ness, con ben 3 anni di garanzia

in tasca. Il pianale in ABS per-mette di avere un vano di caricofacilmente lavabile; pianale cheè all’altezza della soglia di cari-co e quindi facilmente accessi-bile. Inoltre, Yaris Van consentel’accesso al vano di carico an -che dalle porte posteriori, facili-tando le operazioni di carico escarico. La paratia tubolare pro- tegge i due passeggeri dal cari-co permettendo il contenimentodi quest’ultimo. La presenza diun tappetino in gomma è garan-zia di una pavimentazione anti-scivolo che permette l’a derenzadelle merci in caso di scosta-menti bruschi in frenata o incurva. Va aggiunto che le pel li-cole oscuranti per i vetri lateraliposteriori e il lunotto termicogarantiscono la necessaria pri-vacy sulle merci e i materialitrasportati. Ulteriore garanzia disicurezza per gli utilizzatori diYaris Van i vetri laterali poste-riori sono dotati anche di grigliedi protezione.

HILUX NON È PIÙ SOLO. TOYOTA GLI AFFIANCA ORA YARIS VAN, DERIVATA DELLA POPOLARE CITY CAR, E SOPRATTUTTO IL PROACE, VAN

MEDIO CHE SI INSERISCE NEL SEGMENTO DEI VEICOLI COMMERCIALI DI MAGGIOR PESO IN ITALIA, QUELLO DA 2,5 A 3,5 TONNELLATE.

TOYOTA

ProAce & friends

Il popolare Hilux si è profondamente rinnovato dal punto di vista tecnologico ed estetico.

ProAce si presenta con una gamma semplice e chiara. La portata va da 10 a 12 q, il volume è di 5 o 6 mc.

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34 LCVN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOAMSTERDAM

La location scelta per la pre-sentazione è pertinente: laKrom hout Hall è un capannonesituato in una zona industrialedi Am sterdam, adiacente a unodei tanti canali navigabili della“Ve nezia del Nord”. Qui Re-nault e Opel hanno unito leloro forze per presentare informa statica i nuovi Trafic eVivaro, veicoli “gemelli” cherinnovano una storica collabo-razione tra i due costruttori esono pronti a rilanciare la lorosfida sul mercato dei veicolicommerciali, sulla scia delleprecedenti generazioni di suc-

cesso. Pur essendo ge melli, inuovi Vivaro e Trafic nonhanno rinunciato alla loro spe-cifica originalità che gli per-mette di distinguersi sia reci-procamente che nei confrontidei loro concorrenti.

Pascal Schmitt, RenaultVice president Global LCVSales and Marketing, ha intro-dotto il nuo vo Trafic fornendointeressanti dati di mercato: “Ilmercato mondiale degli LCV èaumentato del 4 per cento nel2013. Mentre in Europa e Rus-sia si è registrato un calo ri-spettivamente dello 0,5 e del 3per cen to, in Medio Oriente eAsia le vendite sono aumentatedel l’8 per cento e in Sudameri-

ca del 5 per cento. Renault havenduto 440mila veicoli com-merciali, il 6 per cento in più,confermandosi numero uno delseg mento, primato che detienedal 1998. Fuori dall’Europa, levendite della Losanga sono au-mentate del 9,6 per cento”.Nel la sua carriera, Trafic èstato ven duto in 1,6 milioni diunità. La nuova generazione èassemblata a Sandouville, dovecontribuisce al futuro del sitoproduttivo francese. Renaultporta dun que a tre il numerodegli sta bilimenti situati inFrancia per la produzione ditutta la gam ma dei suoi veicolicommerciali.

Al pari di suo “fratello”

Opel Vivaro, il nuovo RenaultTrafic è caratterizzato da undesign dinamico e robusto. Ilfrontale ha un aspetto deciso,dalle ottiche allungate edespressive, che inquadranoun’ampia presa d’a ria. Al cen-tro spicca la losanga Renault,caratteristica dell’identità dimarca, più grande e in po sizio-ne verticale su una fascia neraal di sopra della calandra.L’aspetto generale è valorizza-to da una zona verniciata intinta carrozzeria tra la calandrae il paraurti anteriore. Il para-brezza è più inclinato rispetto aTrafic II e presenta una linea diseparazione netta rispetto alcofano motore, più coerente

con il mondo delle autovetture.“L’a bitacolo - ha dichiaratoSchmitt - si rinnova profonda-mente e integra fino a 14 vanipor taoggetti, che rappresenta-no un volume utile totale dioltre 90 litri per riporre gli og-getti della vita quotidiana deiprofessionisti. Un cruscotto daldesign moderno e tecnologicooffre al con ducente il comfortdi una ber lina. In linea con icodici stilistici di Renault, laconsolle cen trale a forma ditotem raggruppa il sistemamultimediale e i pulsanti dicontrollo del climatizzatore”.Trafic inoltre of fre un comforte una posizione di guida all’al-tezza di una monovolume. Ri-

spetto al precedente Trafic, ilsedile conducente è ribassatodi 36 mm e lo schienale più in-clinato, per avvicinarsi alla po-sizione di guida delle monovo-lume. Le numerose regolazionidel sedile (altezza, profondità elombare) e l’a dat tamento in al-tezza e pro fondità del volanteconsentono al conducente diadattare al meglio la posizionedi guida per un comfort ottima-le. Così come per il Vivaro,l’abitacolo del nuo vo Trafic èstato esplicitamente progettatocome un autentico e moderno“ufficio mobile” e offre un in-sieme di dispositivi intelligentiche permettono all’utente diavere sem pre a portata di mano

RENAULT

Trafic e VivaroFUNZIONALITÀ E

VERSATILITÀ AL TOP DELLA

CATEGORIA, DESIGN E

ABITACOLO ALL’INSEGNA

DELLA PIÙ MODERNA

FILOSOFIA

AUTOMOBILISTICA.RENAULT E OPEL HANNO

FATTO DI TUTTO PER

RENDERE LA NUOVA

GENERAZIONE DEI LORO

VAN DI SUCCESSO IL

RINNOVATO PUNTO DI

RIFERIMENTO DEL

MERCATO DEI

COMMERCIALI LEGGERI. IN

VENDITA DA QUESTA

ESTATE, I NUOVI TRAFIC E

VIVARO SI DISTINGUONO

PER LE SOLUZIONI

ADOTTATE PER FACILITARE

A 360° IL LAVORO DEI

PROFESSIONISTI. Pascal Schmitt, Renault Vice president Global LCV Sales andMarketing

La postazione di lavoro del Trafic è organizzata in modo da consentire al conducente non solo di guidarein tutta sicurezza e comodità ma anche di gestire le consegne come se si trovasse in ufficio.

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35LCV N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

telefono, tablet digitale e com-puter portatile. Ripiegando loschienale del sedile centraleanteriore e sollevando poi ilguscio nella parte posterioredello schienale, si accede a unalloggiamento per il computerportatile, che potrà essereorientato perpendicolarmenteverso il pas seggero o verso ilconducente. La proposta audiopremium del nuovo Trafic èassociata al sistema multime-diale integrato Renault

R-Link Evolution (disponi-bile alla fine del 2014) e com-prende, oltre alle connessionidi ba se, una porta per card SDper gestire la cartografia, leg-gere le tracce audio e visualiz-

zare foto sullo schermo 7”.Inoltre, integrato nella partecentrale della plancia, il siste-ma MEDIA NAV soddisfa iprincipali fabbisogni in tema disistemi multimediali.

Nel vano di carico, due bo-tole posizionate nella paratia esot to la panchetta consentonodi pro porre la più importantelunghezza di carico del merca-to, con 4,15 m su L2 (5.399mm). In pratica, nuovo Trafic,e con es so Opel Vivavo, èl’unico fur gone della categoriain grado di trasportare con leporte chiuse oggetti di lun-ghezza fino a 3,75 m su L1(4,999 mm) e a 4,15 m su L2grazie a due sportelli. “Con

me utile, Trafic propone in op-zione un portapacchi internocon carico utile di 13 kg. Gra-zie a una lunghezza di 2 m eun’altezza di 25 cm, è possibi-le caricare, ad esempio, unadecina di tubi di rame di 2metri o una sca la portatile. “Il30 per cento circa dei veicolicommerciali Trafic rappresentaversioni allestite - ha aggiuntoSchmitt - Gli allestimenti sonorealizzati da Renault Tech o dacarrozzieri autorizzati Renault(360 nel mondo), a garanziadella qualità degli interventi. Ilnuovo Trafic propone predi-sposizioni montate in fabbrica,per facilitare e arricchire laproposta di allestimenti”.

Gli ingegneri motoristi di

Re nault hanno dotato Trafic diuna nuova gamma di motoriz-zazioni 1.6 che beneficia ditecnologie che provengono inpar te dall’esperienza e dai suc-cessi del la Losanga in Formula1. Que ste diverse motorizza-zioni, adattate alle specificheesigenze dei clienti professio-nali, coniugano sobrietà e fles-sibilità. In ver sione TwinTurbo, il consumo passa sottola soglia dei 6 l/100 km, pertoccare il record di 149 gCO2/km. Due motorizzazionicon turbo singolo a geometriavariabile consentono un guada-gno medio di 1 l/100 km ri-spetto alla gamma di propulso-ri di Trafic II. Il dCi 90 è parti-colarmente adatto all’utilizzo

in città e il dCi 115, propulsorecon un supplemento di potenzae di coppia, è ideale per un uti-lizzo misto, in città e su strada,per trasportare facilmente cari-chi elevati. Propongono en-trambi un equilibrio ideale tradi namismo e sobrietà, con con-sumi ridotti a 6,5 l/100 km (6,1nel caso del dCi 90 con Stop &Start). Sono dotati della tecno-logia Twin Turbo (due turbo-compressori) e guadagnano po-tenza, ripresa ed economia diesercizio le unità Energy dCi120 Twin Turbo (con Stop &Start), che scende sotto la so-glia dei 6 litri/100 km (5,9 litrie 155 g CO2/km sul furgone e5,7 l/100 km e 149 g CO2/kmsulle versioni trasporto perso-ne), ed Energy dCi 140 TwinTurbo (sempre con Stop &Start) con consumi di 6,1 l/100km. È quest’ultima la motoriz-zazione ideale per i carichi piùpesanti, i lunghi tragitti, le ope-razioni di rimorchio e la guidain montagna. Ed è disponibilean che una versione senza Stop& Start con consumi medi di6,5 litri/100 km. Il conducentepuò ridurre ulteriormente ilproprio consumo di carburante(fi no al 10 per cento) utilizzan-do gli strumenti di bordo dieco-guida: pulsante “ECOmode”, indicatori di stile diguida e di cambiamento di rap-porto. È quindi toccato a Char-les Klein, GM Executive Engi-neer Light Commercial Vehi-cles, illustrare le caratteristicheoriginali e insieme quelle chegiustificano la similitudine conil furgone “gemello” Trafic,del nuovo Opel Vivaro. Nonprima di aver fornito alcunidati sul ruolo di Opel sui mer-cati internazionali. “Opel è ilterzo marchio automobilisticoin Europa - ha detto CharlesKlein - e il secondo brand au-tomobilistico nel Gruppo Ge-

-OPEL

fratelli-coltellidue lunghezze, due altezze eversioni furgone, telaio doppiacabina, pianale cabinato o tra-sporto persone - ha spiegatoPascal Schmitt - nuovo Re-nault Trafic propone fino a 270versioni, con un volume di ca-rico per le versioni furgonecom preso tra 5,2 e 8,6 metricubi. Complessivamente piùlungo di 210 mm rispetto aTrafic II, il nuovo Trafic (gra-zie an che alla sua forma rego-lare con poca inclinazionesulle fian cate) offre un caricoutile supplementare di 200 litrisu H1 e di 300 litri su H2. Findal la versione L1, è possibilecaricare tre europallet”.

Per guadagnare ancora volu-

Charles Klein, GM Executive Engineer Light Commercial Vehicles

segue a pagina 36Anche Opel Vivaro vanta un quadro di bordo di estrema funzionalità e razionalità oltre che dotazioni talida consentire al conducente di svolgere le sua mansioni in contatto diretto con la sua azienda.

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36 LCVN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

neral Motors. Ha investito 4milioni di euro in nuovi pro-dotti, motori e trasmissioni edentro il 2016 ha programmatoil lancio di 23 nuovi modelli e13 nuovi propulsori. Opel Vi-varo è un modello popolare edal lungo successo nel seg-mento dei veicoli commerciali,con quasi 600mila unità co-struite dal lancio di mercatonel 2001. Con circa 50milaveicoli venduti all’anno, Viva-ro attualmente rappresentacirca il 10 per cento delle ven-dite nel segmento (Van D) delmercato europeo (15 per centoin Italia). Questi dati pongonoil versatile furgone Opel tra i 5

modelli più venduti e lo posi-zionano al secondo posto nelsegmento nel Re gno Unito, Ita-lia e Grecia. È il modello chevanta i risultati migliori nel ter-zetto di veicoli com mercialiOpel, completato da Combo eMovano”.

I volumi di vendita nel seg-mento Van D - dove i principa-li concorrenti di Vivaro sonoVolks wagen Transporter, FordTransit Custom e Mercedes-Benz Vito - sono stabili e rap-presentano circa il 22 per centodel mercato europeo dei veico-li commerciali leggeri. Secon-do le previsioni degli analistiOpel, il segmento crescerà leg-germente in futuro, per cui ilnuo vo Vivaro giunge sul mer-

cato pronto ad aumentare i pro-pri da ti di vendita. I mercatipiù importanti per il segmentoVan D in Europa sono Germa-nia, Regno Unito e Francia, trepae si che da soli rappresentanocir ca il 60 per cento dell’interoseg mento nell’Europa centralee occidentale. “La capacità difungere da ‘ufficio su ruote’ -ha continuato Klein - risultasem pre più importante per iveicoli commerciali in questosegmento, come sottolinea lastruttura dei gruppi di clienti.Oltre alle grandi aziende con leproprie flotte, i clienti tipici diVivaro sono le piccole e medieimprese e i liberi professioni-sti. Per questi clienti, Vivarodeve essere un tuttofare, deve

trasportare merci di grandi di-mensioni e strumenti, e offrirela possibilità di effettuare lavo-ri amministrativi tra un incari-co e il seguente”.

Va anche detto che nellamag gior parte dei mercati eu-ropei, oltre l’80 per cento deiveicoli nel segmento Van Dsono di uso commerciale, evengono utilizzati a scopo ditrasporto nella versione furgo-ne. La Germania costituisceun’eccezione, e si ferma pocosopra il 50 per cento dato chequasi la metà dei clienti utiliz-zano la versione combi per iltrasporto di passeggeri, moltodiffusa presso le imprese chehanno bisogno di un veicoloversatile per il trasporto dimerci e persone. An che in Ita-lia è molto alta, rispetto allamedia europea, la quota di ver-sioni Vivaro Combi con il 40per cento del totale.

Al pari del suo collega Tra-fic, Vivaro unisce la funziona-lità di un veicolo commercialeleg gero e il comfort e il designdi un’automobile, seguendouna tendenza di modernizza-zione dei veicoli commercialiche ol tre alla funzionalità pre-mia lo sti le e l’immagine gene-rale del mez zo da lavoro. Laseconda generazione del Viva-ro presenta un’estetica rinno-vata e sicuramente affascinan-te, abbinata a tecnologie al-l’avanguardia e a numerosefunzionalità pratiche e innova-tive presenti nell’abitacolo.Con la griglia larga ed e vi den-te, i tipici ed imponenti fari an-teriori e la caratteristica “lama”

laterale del linguaggio sti listicoOpel, Vivaro assume le formecaratteristiche delle au tomobilidel marchio tedesco. In tutta lasua indubbia eleganza, conl’anteriore ampio e il po sterio-re pulito e pratico, Vivaro tra-smette quella sensazione di ro-bustezza che i clienti de sidera-no da un furgone nel l’u so quo-tidiano. “L’abitacolo - ha dettoancora Charles Klein - è statoprogettato per offrire uno spa-zio di lavoro moderno e mo bi-le. Il guidatore può scegliere isedili comfort, regolabili inlunghezza e altezza e dotati disostegno lombare. Tutte le fun- zioni importanti del posto gui -da sono a vista e a portata, agaranzia di un’ideale ergono-mia. Il volante, dotato di co-mandi, è più verticale, per unmiglior comfort, e il piantone èregolabile in altezza e inclina-zione. Al centro del nuovo cru-scotto spicca il tachimetro di-gitale, affiancato dal contagirie dal l’indicatore del livello delcarburante nelle classiche for -me rotonde”.

Il nuovo Vivaro non serveso lo a trasportare comodamen-te carichi. È anche un ufficiomobile, un fattore particolar-mente importante per un veico-lo di questo segmento. Chiguida può utilizzare lo spazioalla propria destra per appog-giare saldamente un computerportatile e sbrigare praticheamministrative tra un viaggio el’altro, oppure organizzarel’appuntamento successivo viae-mail. Grazie a un sofisticatomeccanismo di abbattimento è

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RENAULT TRAFIC E OPEL VIVARO FRATELLI-COLTELLI

SONO QUATTRO I NUOVI DISPOSITIVI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA

TRAFIC FA DI TUTTO PER AGEVOLARE IL LAVORO DEL PROFESSIONISTA

La modernità del Renault Trafic è benesemplificata dai quattro nuovi dispositi-

vi di assistenza alla guida disponibili in cata-logo.

Offerta in primo equipaggiamento, la tele-camera di retromarcia si trova accanto allostop posteriore, nella parte superiore delleporte o del portellone. La sua posizione rial-zata consente una buona visibilità della zonaposteriore per eseguire una manovra precisa.L’immagine viene proiettata sul retrovisoreinterno, o sullo schermo del navigatore per leversioni con R-Link. Sistematicamente asso-ciata al radar posteriore, essa consente di in-dividuare gli ostacoli che si trovano dietro ilveicolo in caso di manovre particolarmentedifficili da realizzare con un veicolo com-merciale, soprattutto per le versioni con pare-ti lamierate.

Lo specchio “wide view” è integrato nellaparte interna dell’aletta parasole sul lato pas-seggero: si tratta di uno specchio addizionaleche raddoppia l’angolo di visione laterale po-steriore (per versioni con guida a sinistra),permettendo al conducente di individuare più

facilmente la presenza di un veicolo nellazona dell’angolo morto. Inoltre, il doppio re-trovisore asferico migliora la visibilità per fa-cilitare le manovre.

La lista comprende anche l’Assistenza allepartenze in salita, sistema che si innesca au-tomaticamente quando il conducente si trovasu una pendenza di oltre 10 per cento. In casodi partenza in salita, impedisce al veicolo diindietreggiare per due secondi, permettendoal conducente di rilasciare serenamente il pe-dale del freno e premere l’acceleratore. Dopodue secondi, se il conducente non accelera, ilsistema allenta i freni per lasciar indietreg-giare dolcemente il veicolo.

Infine, l’Extended grip, funzione di assi-stenza alla motricità che agisce sulle dueruote anteriori per migliorare la trazione delveicolo in condizioni di funzionamento diffi-cile (fango, neve, sabbia,...); si attiva tramiteun pulsante che ottimizza l’Esp, per facilitarele partenze e il funzionamento a bassa veloci-tà in tali condizioni specifiche. Un aiuto pre-zioso che consente di non limitare in alcunmodo la propria attività.

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37LCV N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

possibile trasformare rapida-mente e facilmente il sedilecentrale anteriore in una “scri-vania” con spazio per il laptop,e far così diventare l’abitacolodi Vivaro un ufficio mobile econnesso. Del re sto, disporredi una connettività ottimale abordo del veicolo diventa sem-pre più importante, soprattuttoper questo tipo di mez zi, spes-so utilizzati come uf fici mobilio strumenti commerciali. Persoddisfare queste necessità, Vi-varo offre una scel ta di diversisistemi di infotainment con, arichiesta, i comandi al volante.Il sistema top di gamma NAVI80 porta una tecnologia al-l’avanguardia co me IntelliLinkOpel nel segmento dei veicolicommerciali. Non sono dameno i numerosi e sofisticatisistemi di assistenza che ren-

dono la guida del nuovo Viva-ro ancora più sicura e rilassata,come il cruise control con limi-tatore di velocità o il Park Pilotche aiuta a parcheggiare in re-tromarcia.

“Nuovo Vivaro - ha prose-guito Klein - offre sempre di-verse varianti come il suo pre-decessore - furgone cabina sin-gola e doppia, combi per il tra-sporto passeggeri e pianale ca-binato - ma ora vanta un abita-colo ancora più grande e unmag gior volume di carico. Lever sioni furgone e combi sonoofferte in due lunghezze (4.998mm o 5.398 mm), e la versionefurgone sarà disponibile anchein due altezze. Tutti i modelliman tengono il passo del mo-dello precedente (3.098mm/3.498 mm). Lo spazio dicarico posteriore risulta ora più

lungo di 100 mm e l’abitacoloè stato am pliato di 116 mm.Nella versione furgone, il volu-me di carico varia tra 5,2 e 8,6metri cu bi, in funzione dellacarrozzeria. La nuova paratiaFlexCargo consente ora di tra-sportare oggetti lunghi cometubi o assi di le gno in tutta si-curezza all’interno del furgone,senza essere obbligati a tenereaperte le portiere posteriori.Sportelli alla ba se della paratiae sotto il sedile anteriore con-sentono infatti di caricare og-getti lunghi fino a 4,15 msfruttando il vano piedi deipasseggeri”. Il nuovo motore1.6 CDTI di Vivaro è abbinatoal cambio manuale a sei velo-cità e viene offerto in quattro

livelli di potenza: due versioni,da 66 kW/90 cv e 85 kW/115cv, sono dotate di turbina ageometria variabile mentre leunità da 88 kW/120 cv e 103kW/140 cv sfruttano la tecno-logia sequenziale BiTurbo. Leunità da 90 e 115 cv, nelle ver-sioni furgone e combi, registra-no consumi di carburante nelciclo misto di soli 6,4 l/100 kmcon emissioni di CO2 pari a167 g/km. I propulsori 1.6 Bi-Turbo CDTI, dotati di due tur-bocompressori di dimensionidiverse, generano maggiorepotenza e consumano an corameno. Ai bassi regimi o pera ilturbo più piccolo a bas sa iner-zia, che garantisce una rapidarisposta dell’acceleratore, il

tur bo più grande entra in fun-zione a regimi più elevati perfornire una maggiore potenzadi picco. Questi motori rappre-sentano il vertice della gammaVivaro in termini di efficienzae potenza e registrano consuminel ciclo misto pari a soli 5,7l/100 km con emissioni di CO2di 149 g/km (BiTurbo CDTI da120 cv). Le tre motorizzazioniecoFLEX da 90, 120 e 140 cvso no dotate di dispositivoStart/Stop e recupero dell’ener-gia ottenuto grazie al sistemadi frenata a rigenerazione. Vo-tato all’ecologia, Vivaro con-sente di ridurre ulteriormenteconsumi ed emissioni di un ul-teriore 10 per cento scegliendola nuova guida Eco Mode.

LO STABILIMENTO INGLESE È IL PIÙ PRODUTTIVO DI TUTTO IL REGNO UNITO

LUTON CENTRO DI ECCELLENZA NELLA PRODUZIONE VAN OPEL

Lo stabilimento Opel di Luton è l’impianto perla realizzazione di veicoli commerciali che

registra la maggior produttività del Regno Unito.Un onore che detiene dall’inizio della fabbrica-zione di Vivaro, avviata nel 2001. Il complesso èin fase di ammodernamento per prepararsi allaproduzione del nuovo Vivaro, che inizierà a lu-glio.

Significativi gli investimenti effettuati perquesto progetto, tra cui 95 milioni di euro permodifiche specifiche allo stabilimento e 112 mi-lioni di euro per i nuovi equipaggiamenti localiz-zati presso i fornitori in Gran Bretagna e neglialtri paesi europei, tra cui 20 milioni di euro per inuovi stampi per i pannelli prodotti presso l’im-pianto di Luton. Oltre il 40 per cento del nuovoVivaro viene realizzato localmente. Lo stabili-mento e le strutture collegate occupano diretta-mente oltre 1.200 persone nella zona di Luton econtribuiscono in modo significativo all’econo-mia locale e a quella del Regno Unito.

Lo stabilimento è anche un grande esportato-re, visto che il 52 per cento della produzione èdestinato ai mercati europei. L’impianto realizzaattualmente 104 versioni diverse di Vivaro dellaprima generazione. La versione furgone costitui-

sce il 72 per cento del volume, la versione combiper il trasporto passeggeri il 25 per cento, la ver-sione Tour il 2 per cento e la versione pianale ca-binato l’1 per cento. L’impianto di verniciaturaall’avanguardia è in grado di gestire sia i grandivolumi dei colori più diffusi, sia le personalizza-zioni realizzate in piccoli lotti di grande origina-lità, volte a soddisfare le necessità individuali delcliente.

La fabbrica di Luton realizza anche flotte peraziende di grandi dimensioni come Sky, RoyalMail, British Gas, AA, Deutsche Bank, Automo-bile club tedesco ADAC, DHL ed Esercito ame-ricano. Vivaro è diffuso anche presso i servizi dipronto soccorso di tutta Europa, come vigili delfuoco, polizia e ambulanze. La produzione del-l’attuale Vivaro è iniziata tredici anni fa sullabase di un accordo di joint venture con Renaultche prevedeva la realizzazione in questo stabili-mento di tutte le versioni con tetto standard diVivaro e Trafic, tra cui le versioni furgone, dop-pia cabina, cassone fisso e pianale cabinato.Poco dopo entrò in produzione anche il secondo“gemello” di Vivaro, ossia il Nissan Primastar.

Quest’anno Luton è stato il primo impiantoeuropeo a raggiungere uno dei massimi ricono-

scimenti nel campo della produzione. Allo stabi-limento inglese è stato assegnato Il Built in Qua-lity (BIQ) Level 4, che certifica l’esistenza di li-velli di controllo qualità ai vertici mondiali.

Dei 396 impianti di General Motors in tutto ilmondo, Luton è uno dei soli tre siti produttivi diveicoli ad aver ricevuto questo riconoscimento

Il vano di carico del Renault Trafic consente la sistemazione dellamerce da trasportare in maniera assolutamente razionale.

Il 30 per cento dei veicoli commerciali Trafic è rappresentato da versioni allestite. Gli allestimenti sono realizzati da Renault Tech o da carrozzieriautorizzati Renault (360 nel mondo), a garanzia della qualità degli interventi. Il nuovo Trafic propone predisposizioni montate in fabbrica.

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LCVN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI38

GIANCARLO TOSCANOTORINO

C’è da credere che la terza ge-nerazione del Daily rinnoverà ilsuccesso del principe dei legge-ri Iveco, dimostrandosi all’al-tezza del compito. A partire dagiu gno, mese che sarà dedicatoan che alla presentazione allastam pa internazionale, saràdun que disponibile nelle con-cessionarie Iveco di tutta Euro-pa il nuovo Daily, veicolo inte-ramente riprogettato per soddi-sfare tutte le esigenze del tra-sporto commerciale leggero:dal robusto cabinato al furgonepiù capiente e maneggevole. Unvero e proprio nuovo veicolo,ri sultato di una sintesi riuscitatra tradizione e innovazione checon tribuisce a renderlo il com-pagno di lavoro preferito daglioperatori del trasporto profes-sionale.

Nuovo Daily viene prodottonello stabilimento Iveco di Suz-zara, vicino a Mantova, e inquello di Valladolid, in Spagna,due impianti su cui l’aziendatorinese ha recentemente effet-tuato importanti investimentiper il rinnovo delle linee pro-duttive.

Del passato, il nuovo Dailymantiene inalterata la sua clas-sica struttura a telaio, che assi-cura forza, versatilità e duratanel tempo, oltre a una maggiorefacilità di allestimento per i ca-binati; sono però numerose lenovità che il Daily 2014 riservaai clienti Iveco. L’impegno pro-gettuale del costruttore si è con-centrato su entrambe le versio-ni, cabinato e furgone, con unfocus privilegiato su quest’ulti-mo che migliora da ogni puntodi vista le proprie prestazioni intermini di maneggevolezza eca pacità di carico, grazie a vo-lumetrie ottimizzate, e di facili-

tà di utilizzo, con un piano dicarico più accessibile.

La capienza del furgone èmi gliorata grazie alla rivisita-zione del rapporto tra interasse,lunghezza totale e lunghezza dicarico: sono nati così i nuovimo delli da 18 e 20 metri cubi(mi gliore della categoria pervo lume) e da 11 mc (miglioredel la categoria per efficienza dicarico, secondo un indice chemisura il rapporto tra la lun-ghezza del vano di carico e lalunghezza totale del veicolo).

Grazie alla nuova architettu-ra, con passi allungati e sbalzoposteriore ridotto, il nuovo Dai -ly garantisce un’ottima guidabi-lità senza compromettere la suagià nota agilità negli spazi stret-ti. Tutti i modelli fino a 3,5 ton-nellate sono dotati di nuove so-spensioni anteriori, che garanti-

scono un controllo ottimale delveicolo e permettono di miglio-rarne il comfort e il carico mas-simo consentito. Per i modelli aruota singola, è stata inoltrepro gettata una nuova geometriadella sospensione posterioreche diminuisce l’altezza delpia no di carico di circa 55 mil-limetri, agevolando così le ope-razioni di carico e scarico delveicolo.

La terza generazione delDai ly è inoltre fortemente o -rien tata al business e permettedi ottenere oltre il 5 per cento diriduzione dei consumi rispettoal modello precedente, con unsignificativo miglioramento delcosto totale di gestione del vei-colo, unitamente alle miglioriprestazioni della categoria conun’ampia scelta di motori, cam -bi e rapporti al ponte. Anche il

comfort è stato fortemente mi-gliorato, con un abitacolo sem-pre più comodo e silenzioso che

garantisce posizione di guida esensazioni tipiche di un’auto-vettura di classe. L’ergonomia

del lo spazio interno (ai verticidel la categoria) si accompagnaa una migliore insonorizzazio-ne, a un impianto di climatizza-zione più efficiente e a un ele-vato comfort di marcia in ognicondizione di carico.

Forte per natura, versatile efacile da guidare, come siamosoliti considerarlo, ma anche at-traente grazie a un design total-mente rivoluzionato, il nuovoDaily è l’esempio più concretodel continuo miglioramento diun prodotto che da oltre 35 anniè protagonista della storia deltrasporto commerciale leggero.A completare l’offerta, il nuovoDaily sarà disponibile anche indifferenti versioni minibus,pronte a soddisfare le esigenzedei clienti che operano nel set-tore del trasporto collettivo dipersone, sia in ambito cittadinosia nei trasferimenti veloci al difuori della rete urbana. L’ap-puntamento è dunque fissatoper il mese prossimo, quandoavremo la possibilità di cono-scere più da vicino il Daily2014 e analizzarlo in tutti i det-tagli.

IVECO

Daily III sale ancora sul tronoA PARTIRE DA GIUGNO SARÀ DISPONIBILE NELLE CONCESSIONARIE IVECO DI TUTTA

EUROPA IL NUOVO DAILY, VEICOLO INTERAMENTE RIPROGETTATO PER SODDISFARE

TUTTE LE ESIGENZE DEL TRASPORTO COMMERCIALE LEGGERO: DAL ROBUSTO

CABINATO AL FURGONE PIÙ CAPIENTE E MANEGGEVOLE.

Oggi le App sono pane quotidiano dei cittadini del mondo iper-tecnologico. Lo sa bene Iveco che ha messo a punto My Iveco,

la nuova App originale e gratuita per tablet e smartphone dedicataagli autotrasportatori e ai clienti del brand torinese che permettecon un semplice click di entrare nel mondo Iveco e accedere a nu-merosi servizi interattivi. Disponibile per i sistemi operativi iOSnell’Apple App Store e per Android in Google Play in sei lingue,italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco e polacco, My Ivecoconsente di ricevere tutte le informazioni relative ai prodotti Ivecoe di entrare in contatto con una serie di servizi utili. La navigazio-ne è semplice e di immediata comprensione; la schermata principa-le presenta tutte le funzionalità che accompagneranno i visitatori inun vero e proprio viaggio virtuale alla scoperta della gamma pro-dotto Iveco, per conoscere caratteristiche e dati tecnici di tutti i mo-delli, ma anche per avere accesso a servizi interattivi come il confi-guratore di prodotto o la geolocalizzazione di un concessionario. Il

“Configuratore di prodotto”, strumento già ampiamente apprezzatodai clienti Iveco, guida l’utente nella scelta del modello e dell’alle-stimento ideale per la propria missione: dalla versione alla configu-razione degli assi, dalla potenza del motore al tipo di sospensioni,questo strumento fornisce una risposta sempre più adeguata alle di-verse esigenze di utilizzo. Su “Trova un Concessionario” è invecepossibile geolocalizzare il punto vendita o l’officina autorizzata

Iveco più vicina e accedere alle informazioni di contatto del dealer.Con la “Richiesta catalogo”, il sistema consente di scegliere il mo-dello di veicolo a cui si è interessati e di ricevere via posta elettro-nica il rispettivo catalogo. Tra le altre funzionalità, il “Mio profilo”permette di personalizzare l’applicazione, offrendo all’utente lapossibilità di inserire i dati dei veicoli in possesso e quelli relativial proprio profilo, registrando documenti come la patente o la cartadel conducente. My Iveco consente inoltre, grazie alla funzione“Promozioni”, di essere sempre e costantemente aggiornati sulleofferte del costruttore, suddivise per le diverse tipologie dellagamma. I contenuti comunicati in questa sezione sono sempre inlinea con le promozioni attive nel paese di riferimento del visitato-re e potranno essere condivise dall’utente stesso attraverso diversicanali social. L’applicazione dà inoltre l’opportunità di tenersi ag-giornati sulle principali notizie diffuse dall’azienda cliccando sullasezione “News”, mentre da “Video e Immagini” è possibile naviga-re sui canali ufficiali di Iveco su YouTube e Flickr. Tutte le sezioniprevedono la possibilità di compilare un form di richiesta di infor-mazioni. Infine, cliccando su “Contattaci” si può comunicare diret-tamente con il call center Iveco Assistenza No stop oppure scrivereper ottenere un preventivo. Con il lancio di questa nuova applica-zione, Iveco utilizza ancora una volta le opportunità offerte dallenuove tecnologie per essere vicina ai propri clienti, nell’ottica difavorirli nella scelta di servizi e offerte sempre più personalizzati.

SEMPRE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DEI TRASPORTATORI

IL MONDO A DISPOSIZIONEDI CLICK CON MY IVECO

La terza generazione del Daily è orientata al business e consente risparmi sui consumi oltre il 5 per cento.

Nuovo Daily viene prodotto a Suzzara e a Valladolid, due impianti su cui Iveco ha effettuato importanti investimenti.

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LCV N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI 39

CITROËN VEICOLI COMMERCIALI

Le nuove carte segrete di JumperLINO SINARICUNEO

Armando accoglie con tutti glionori per l’anteprima del nuovoCitroën Jumper. La storica con-cessionaria del Double Che-vron, che è anche BusinessCen ter specializzato nella ven-dita e nell’assistenza dei veicolicommerciali del brand francese,ha acceso i riflettori sulla nuovagenerazione dell’ammiragliafrancese che ha tutte le carte inregola per replicare e ampliareil successo di mercato di chil’ha preceduta. “Lanceremo uf-ficialmente il nuovo prodotto il22 maggio con un porte aperte -spiega Guido Montanari, Diret-tore vendite di Citroën Italia - Iconcessionari hanno però giàpie na disponibilità di listini egam me e possono quindi ordi-nare il prodotto. I veicoli sonoin produzione da inizio aprilecon disponibilità limitata, noipotremmo essere a regime apar tire da giugno. Il nuovoJum per viene prodotto nellafab brica italiana Sevel Sud inVal di Sangro, frutto della col-laborazione con il Gruppo Fiat.Si tratta dunque di un prodottoma de in Italy”.

A Montanari chiediamo ditrac ciare il bilancio 2013 perquan to riguarda le vendite divei coli commerciali Citroen:

“Ab biamo chiuso in crescita sulmercato dei clienti privati e del -le società, rimanendo sostan-zialmente stabili nel mercatodel noleggio a breve e lungoter mine. Ci siamo posizionati alquarto posto, dopo Fiat, Peuge-ot e Iveco. Possiamo dire che sitratta di una chiusura in lineacon gli obiettivi che ci eravamodati di una quota di mercato in-torno al 7 per cento”. Non èpar tito male il 2014, visto che“so prattutto per il nostro merca-to di riferimento che è quellodei clienti privati e delle societàsiamo in crescita del 6 per cen -to contro l’aumento dell’1 percen to del dato complessivo. Nelranking siamo saliti dal quartoal terzo posto. Raggiungendo intermini complessivi, il mercatodei veicoli commerciali è cre-sciuto e la crescita si è concre-tizzata nel segmento del noleg-gio che nel primo trimestre haregistrato il +50 per cento, ad-dirittura +80 a marzo, per il fat -to che Fiat sta consegnando ungrosso quantitativo di veicoli aEnel. Nel noleggio però noi almo mento non siamo presenti,an che se abbiamo operazioni incantiere che si concretizzerannosoprattutto nella seconda partedell’anno proprio perché legateal Jumper. Per il mercato privatie società c’è stata un’ottimacre scita di Citroën prima del

lan cio del nuovo Jumper. Con illan cio del nuovo modello il no-stro obiettivo è mantenere il ter -zo posto nel ranking”. La pic-cola crescita registrata dal mer-cato italiano dei veicoli com-merciali induce a chiedersi sepotrà durare per tutto il 2014.“Penso che la piccola crescitanei veicoli commerciali debbadurare - risponde Guido Monta-nari - non solo per una questio-ne di fiducia ma anche per unaquestione di natura tecnica: lasostituzione dei veicoli è stataspostata, ma mentre un privatocon la sua automobile può an -che decidere di tirare avanti an-cora un anno o due, i veicolicom merciali devono lavorare ela sostituzione diventa necessa-ria. Contiamo di chiudere il2014 con un volume tra le 7 ele 8mila unità”. A Florian Mar-tin, 29 anni, francese, dal 2008in Citroën Italia e attuale Re-sponsabile prodotto, spetta ilcom pito di riassumere i dati sa-lienti riguardanti la nuova gam -ma Jumper. “Il lancio dellanuo va generazione Jumper av-viene dopo 8 anni di presenzasul mercato del Jumper attuale -dice Florian Martin - I cambia-mento riguardano principal-mente l’estetica del modello, inmodo evidente sul frontale. Maanche dal punto di vista tecno-logico ci sono importanti novi-

tà, come la nuova radio touch -screen da 5’’ e diverse funzio-nalità come Bluetooth, presaUSB, navigazione, telecameradi retromarcia. Per la sicurezza,di serie è previsto l’ESP, l’HillAs sist, l’Hill Descent Control,l’intelligent Traction Controlper la gestione della motricità,il rilevatore pressione pneuma-tici. Per quanto riguarda le mo-

torizzazioni riproponiamo lastessa gamma attuale, con i die-sel da 110, 130, 150 e 177 cvche sono stati ottimizzati sucon sumi ed emissioni ridotti,con un risparmio di carburantefi no a 1,3 litri per 100 km. L’in-troduzione dello Stop&Start supiù motori garantisce un rispar-mio in ambito urbano di 0,5 litriper 100 km che per un utilizzo

annuale si traduce in un rispar-mio di circa 350 euro”. Sullecar te vincenti del nuovo Jum-per, Martin non ha dubbi: “ana-lizzando i clienti dei veicolicom merciali, vediamo che i cri-teri di acquisto sono soprattuttotre: le condizioni di acquisto,cioè la politica commerciale, la

COSÌ COME IL FIAT DUCATO E IL PEUGEOT BOXER ANCHE IL CITROËN JUMPER SI PRESENTA CON DELLE IMPORTANTI INNOVAZIONI DI CONTENUTO STILISTICO E

FUNZIONALE. IL VEICOLO CONCENTRA TUTTA LA COMPETENZA TECNICA E L’ESPERIENZA DEL DOUBLE CHEVRON IN FATTO DI VEICOLI LEGGERI. PRODOTTO A PARTIRE

DAL LANCIO IN CIRCA 800MILA UNITÀ, JUMPER È IL FRATELLO MAGGIORE DI NEMO, BERLINGO E JUMPY CHE COMPONGONO LA GAMMA DI VEICOLI DA LAVORO CITROËN.

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Jumper come Nemo, Berligno e Jumpy contano per la vendita e l’assitenza in Italia su 75 BusinessCenter dove opera personale specializzato attento alle problematiche dei clienti di veicoli leggeri.

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re te, ovvero i concessionari, e ilvo lume utile, cioè il prodotto. Alivello di caratteristiche tecni-che, ci sono evidenti similitudi-ni con Peugeot Boxer e FiatDu cato dovuti alla partnershiptra Psa e Fiat. Rispetto a lorope rò possiamo vantare di averela gamma Business già comple-ta di clima, retrovisori elettrici,radio touchscreen con Blueto-oth e altro ancora. Citroën inol-

tre si appoggia anche su una re -te ben strutturata. I veicoli com-merciali vengono venduti datut ta la rete ma ci sono dealerspecializzati proprio nei veicolida lavoro, i Business Center. Su120 dealer, in Italia ci sono 75Business Center”. Un ruolo al-tamente strategico quello deiCi troën Business Center: “Nel2013 - sottolinea Florian Martin- Citroën è stato l’unico tra imaggiori brand a essere cre-sciuto in volumi sui veicoli

com merciali. Come è già statosottolineato, nel segmento pri-vati e società ha guadagnatouna posizione nella classifica,attestandosi al terzo posto, e unpunto di ‘market share’, rag-giungendo l’8,5 per cento. Diquesta performance, il maggiormerito è proprio dei BusinessCenter Citroën che in mediacon tano una performance del12 per cento. In circa 30 di que-sti, Citroën è il primo marchioestero nella vendita dei veicoli

commerciali”. In definitiva. Ci-troën conta su tre assi: novità diprodotto, una rete efficace, unadeguato piano d’azione com-merciale. “In concomitanza conil lancio del Jumper - precisaMartin - lanciamo anche unnuo vo configuratore su internetper i nostri veicoli commerciali,più intuitivo e più semplice.Lan ciamo anche “CarstorePro”, che, già disponibile per levetture, permette di vedere online i veicoli disponibili presso iconcessionari”. Anche EvaLaureti, 26 anni, originaria diGrosseto e in Citroën Italia daun anno con l’incarico di Re-sponsabile proddoto Jumper av- viato da appena tre mesi, par ladel nuovo van con legittimo or-goglio: “per me il nuovo Jum-per rappresenta l’avvio del lamia carriera in questo ruolo,un’esperienza molto formativaperché la gamma è complessa eti permette di fare palestra. Èquindi un onore e un piacereper me poter lavorare al lanciodel nuovo prodotto. Io mi occu-po di diversi aspetti, dallo stu-dio dettagliato del prodotto contutte le sue caratteristiche al li-stino che viene fornito alla retee alla comunicazione e promo-zione di tutti i miglioramenti ecambiamenti che caratterizzanola nuova gamma, che si presen-ta fin dall’inizio completa, conun listino già disponibile damar zo e lancio ufficiale in mag-gio. Verso la metà del 2015,poi, ci sarà un ulteriore step,con l’ingresso delle motorizza-zioni Euro 6”.

Jumper rappresenta un inne-gabile successo commerciale,con circa 800mila unità vendute

finora. Il modello presenta unosti le esterno decisamente mo-derno e contemporaneo, ma checonserva inalterate le funzionial servizio dell’utilizzatore pro-fessionale. A bordo, Jumperpropone uno stile armonico edessenziale che privilegia la fun-zionalità, il benessere e la co-modità. La gam ma si articola suuna varietà di versioni, con 4lunghezze disponibili (L1, L2,L3, L4) su 3 passi (3-3,45-4,04metri) e 3 altezze possibili (H1,H2, H3). In totale, 8 silhouetteda 8 a 17 me tri cubi. Sono di-sponibili fur goni lamierati e ve-trati, doppie cabine 7 posti (rea-lizzate con Durisotti), solo pia-nale (3 posti) e doppia cabina(7 posti). Nell’elenco figuranoanche le versioni predisposte

per le trasformazioni carrozze-ria: solo pia nale, doppia cabina,pianali cabinati... E non mancail trasporto di persone, che sulnuo vo Jumper è declinato inversione combi da 5 a 9 posti.La gam ma motorizzazioni pre-vede 6 efficienti unità diesel:l’HDi 110 (81 kW/110 cv);l’HDi 130 (96 kW/130 cv). Sitratta di una motorizzazioneproposta an che con tecnologiaStop& Start, e-HDi 130; l’HDi150 (110 kW/150 cv) anch’essodisponibile con tecnologiaStop&Start con la motorizza-zione e-HDi 150; l’HDi 180(130 kW/177 cv). Tutti i pro-pulsori sono abbinati a un cam-bio manuale 6 rapporti. Il listi-no prezzi del Jumper parte da27.989 euro chiavi in mano.

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Da sinistra, Guido Montanari, Direttore vendite Citroën Italia, Eva Laureti, Responsabile prodottoJumper, e Florian Martin, Responsabile prodotto dell’intera gamma veicoli commerciali Citroën in Italia.

Le nuove carte segrete del Jumper

La concessionaria Citroën Ar-mando nasce nel 1966 a Cu -

neo, dall’intuizione dell’imprendi-tore Giovanni Battista Armandoche, con passione e grande sensodel dovere, ha concretizzato unastrut tura progettata e realizzata perdurare nel tempo. “Investire nelpre sente per credere nel futuro,perché la storia non va dimenticata,an zi è guida per nuove avventure”:è questo il prezioso insegnamentoche Giovanni Battista ha lasciato ai

suoi tre figli, Franco, Vilma e Da-niela, che attualmente dirigono lacon cessionaria, ampliando di conti-nuo la gamma dei servizi offerti al -la clientela. “Nello stesso anno incui è stata costituita a Cuneo - cirac conta Franco Armando - la con-cessionaria si è trasferita negli at-tuali locali, oggi completamente ri-strutturati. Negli anni ci siamo in-granditi: nel 1983 è stata apertauna filiale a Saluzzo, nel 1999 laseconda succursale a Mondovì, la

prima concessionaria in Italia con inuovi parametri d’immagine dettatidalla Ca sa madre. Nel corso del2001, l’ul teriore espansione, questavolta nel territorio delle Langhe edel Roe ro, con l’inaugurazionedella ter za filiale ad Alba”. Nel2012 la sede centrale di Cuneo siadegua radicalmente alla nuovaimmagine di marca Citroën, conuna sede com pletamente rinnovata,non solo nell’aspetto estetico maanche in quello logistico e operati-vo. “Già mio padre aveva intuitol’importanza strategica del posizio-namento del la nostra concessiona-ria all’ingresso della città - conti-nua Franco Armando - Con gli ulti-mi lavori abbiamo cercato di ren-derla una ‘vetrina’ per la nostraazienda ma an che per la città in cuida circa cinquant’anni svolgiamola nostra attività. Un biglietto davisita per la nostra bella Cuneo”.Dal 2000, il Gruppo ha immatrico-lato oltre 22mi la vetture, raggiun-

gendo una quota di mercato a oggipari al 5,7 per cento per le vetture eal 14 per cento per i veicoli com-merciali; Citroën è diventato ilprimo marchio estero in provinciadi Cuneo per i veicoli commerciali.Il successo di Armando, frutto dicompetenza, dedizione e professio-nalità si è anche dovuto confronta-re con questi anni difficili di crisi.“L’abbiamo affrontata la crisi consemplici regole - spie ga Franco Ar-mando - la prima è sbagliare ilmeno possibile, la seconda curareal massimo qualsiasi co sa, la terzapotenziare il post-ven dita con unservizio totale al cliente, ampliandoquello che avevamo già. Non ab-biamo ridotto il personale, abbiamotenuto duro e su questo punto nonintendiamo mol lare. I collaboratorisono in totale 47, di cui cinque ap-partenenti alla nostra famiglia, sud-divisi tra le varie sedi del Gruppo:Cuneo, con oltre 5.500 metri qua-drati, Alba con 700 mq, Mondovì

con 1.000 mq e infine Saluzzo con450 mq”. Nel 2013 il Gruppo Ar-mando ha venduto un totale di1.300 veicoli, registrando unaquota di circa il 6 per cento nellaprovincia, superiore di 1 punto per-centuale a quella Citroën. I veicolicommerciali ammontano a 250unità. Il fatturato ammonta a circa30 milioni di euro, di cui il 15 percento relativo alle attività di assi-

stenza, in crescita. “Il primo trime-stre 2014 - prosegue Franco Ar-mando - è andato abbastanza be ne.Da due/tre anni stiamo curando inmodo particolare il mercato del l’u -sa to, con l’acquisto di veicoli d’oc- casione. Con i dati che indicanouna leggera crescita del mercatovet ture e veicoli commerciali, pos-siamo ipotizzare di arrivare a con-suntivare un totale di 1.500 unità”.

UNA FAMIGLIA VOTATA CON SUCCESSO AL DOUBLE CHEVRON

JUMPER DEBUTTA IN CASA DI CITROËN ARMANDO A CUNEO

Da sinistra, Cristina, Vilma, Franco, Daniela e Fabio Armando.

IBusiness Center dedicati alle aziende e ai professionisti sono ilfiore all’occhiello della rete Citroën. I Business Center sono

centri specializzati nella consulenza e nell’assistenza alle aziendee a quei professionisti che utilizzano il veicolo per lavoro e persviluppare il proprio business. A oggi, Business Center significa1.000 concessionarie specializzate nel mondo, di cui 75 in Italia,con completa copertura del territorio. Attraverso la rete dei Busi-ness Center e di venditori opportunamente dedicati e formati, Ci-troën mette a disposizione di piccole e medie imprese, professio-nisti, artigiani, società, ecc., i più moderni servizi di assistenza, siaper la gamma prodotto in ambito veicolo commerciale che per leinformazioni sulle normative fiscali. Un’attenzione particolare èdestinata ai veicoli allestiti: Citroën propone la più ampia gammadi veicoli commerciali, per ogni esigenza lavorativa e con qualsia-si tipologia di allestimento, cassone fisso o ribaltabile, isotermicie coibentati fino a -20°C, 4x4 per guidare in tutte le condizioni diterreno.Va anche segnalato che, grazie all’introduzione dei veicolielettrici, ibridi e con motorizzazioni a basse emissioni di CO2, leautovetture e i veicoli commerciali Citroën si posizionano comeleader nei propri segmenti nel rispetto dell’ambiente e sono moltoapprezzati dalle aziende. I Business Center Citroën si occupanodei clienti business in maniera totale: dall’acquisto al serviziopost-vendita e al rinnovo del parco.

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PAOLO ALTIERIALBA

Peugeot fa sul serio anche con iveicoli leggeri da lavoro. È purvero che la crisi degli ultimicinque anni ha sensibilmente ri-dotto il numero delle immatri-colazioni annuali, a poco più di100mila unità, ma intanto ci so -no dei dati e dei fatti che meri-tano di essere sottolineati e cheriguardano proprio Peugeot. Èdal 2010 che Peugeot è il primomarchio estero in fatto di veico-li commerciali. Lo scorso annone ha venduto 8.656 unità dellequa li Bipper e Partner per l’11,8per cento, 208 e gamma Mix

per il 9,5, Expert per l’8,6,Boxer per il 5,7 e 3008 Mix peril 4,1. Nei primi due mesi del2014 il mercato ha registrato uninteressante risveglio finalmen-te con una crescita anche se del6,5 per cento, ma Peugeot haconseguito un risultato ancoramigliore, con un incremento del17 per cento. Ci sono buone ra-gioni per ritenere che il mercatodei veicoli commerciali fino a3,5 tonnellate possa proseguirequest’anno nella crescita con untraguardo almeno di 115milaimmatricolazioni e Peugeot af-fila ulteriormente le armi.

Come? Ce lo spiega Vito Sa-ponaro, Responsabile marke-

ting del prodotto, che abbiamoincontrato ad Alba in occasionedi una visita allo stabilimentoOnnicar, azienda specializzatanella produzione di allestimentiinteramente in alluminio, con laquale Peugeot collabora attiva-mente. “Sì - afferma Saponaro -abbiamo potenziato il nostroimpegno per rafforzare ulterior-mente la nostra presenza nelset tore dei veicoli commerciali.Ci muoviamo in varie direzioni.Sul piano del prodotto, da giu-gno avremo disponibile il nuo -vo Boxer, caratterizzato da nu-merose innovazioni che lo ren-dono molto più performante epiù competitivo. Proprio con il

nuovo Boxer abbiamo deciso dilanciare una importante iniziati-va riferita al veicolo allestito,un mercato, questo, che in Italiaconta per 20mila pezzi sul tota-le immatricolato veicoli com-merciali. In pratica, abbiamoin trodotto nel listino Peugeotuna ben articolata gamma diBo xer allestiti, che quindi nonsolo vengono prodotti nello sta-bilimento di Val di Sangro maanche confezionati per le esi-genze dei clienti nell’impiantoOnnicar di Alba. L’allestimentoin lega di alluminio garantisceminor peso, quindi tara ridottaper una maggiore portata, mi -nor consumo di carburante, mi-nori emissioni nocive, minor ri-schio di sovraccarico, minore u -su ra del veicolo. Non solo, maan che maggiore durata dell’al-lestimento, che è inattaccabiledalla corrosione, eco compati-bilità elevata e quindi maggiorerispetto dell’ambiente, grazieal le possibilità di riciclaggiodel l’alluminio”.

“L’inserimento di veicoli al-lestiti nel listino Boxer - prose-gue Saponaro - permette alcliente maggiore facilità nel- l’or dinazione e immatricolazio-ne del veicolo, certezza deitem pi di produzione e conse-gna, possibilità di beneficiaredella completa garanzia del co-struttore, uniformatà del prezzosu tutto il territorio, maggiore

va lore residuo, che si traduce incanoni di noleggio competiti-vi”. Le 23 versioni del Boxerpreviste a listino comprendonoquattro allestimenti: furgonatu-ra squadrata, cassone fisso, cas-sone fisso con centina e telo eribaltabile trilaterale. La prima,offerta, in 8 versioni (un passo,due lunghezze e 2 motorizza-zioni) vanta un volume di cari-co da 18 a 20 metri cubi e unaportata utile in ordine di marciadi 1.245 kg. Il cassone fisso in6 versioni (3 passi, 3 lunghezzee 3 motorizzazioni) ha una por-tata di 1.565 kg. Il cassone fissocon centina e telo in due versio-ni (un passo, 2 lunghezze e 2mo torizzazioni) ha anch’essouna portata di 1.565 kg mentre

il ribaltabile trilaterale, in 4 ver-sioni (3 passi, 3 lunghezze e 2mo torizzazioni), ha una portatadi 1.400 kg.

Chi è la clientela alla quale sirivolge la gamma Boxer allesti-

ti? È ancora Vito Saponaro a ri-spondere: “È quanto mai varie-gata. La furgonatura squadrata èadatta per allestimenti fie ristici,consegna merci pesanti e in-gombranti, lavanderie industria-li, mercati, servizi per ospedali,servizi postali, trasporti vari. Ilcassone fisso è u ti lizzato nel-l’edilizia, da fabbri e officinemeccaniche, per manutenzionee realizzazione impianti, per iservizi comunali, per il giardi-naggio, per il trasporto rifiutiingombranti. I settori di utilizzodel cassone con cen tina e telosono relativi al com mercio, allacarpenteria, ai corrieri e piccoleaziende di trasporto e distribu-zione, ai depositi edili, al tra-sporto bevande, alla movimen-

tazione di attrezzature e mac-chinari, infine il ribaltabile trila-terale interessa chi opera nel-l’edilizia, nei servizi al la comu-nità, nel giardinaggio, nel tra-sporto rifiuti ingombranti”.

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lizzazione di allestimenti per veicoli commerciali interamente inlega leggera di alluminio e materiali a basso impianto ambienta-le. La produzione è costituita da cassoni fissi, cassoni ribaltabili,centinature, furgonature, installazioni di gru e sponde caricatricicon portate fino a 7 tonnellate. L’azienda di Alba collabora conle maggiori case costruttrici e distribuisce le proprie trasforma-zioni sia in Italia che in molti Paesi all’estero.

42 LCVN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

L’allestimento in lega di alluminio garantisce tutta una serie di vantaggi, tra cui il minor peso, quindi una tara ridotta per una maggiore portata.

Uno dei Peugeot Boxer allestiti dall’azienda specializzata Onnicar.

Vito Saponaro, Responsabile marketing Peugeot Italia

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44 MobilitàN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

EMANUELE GALIMBERTIMANNHEIM

Incontrastato Numero Uno tragli autobus urbani, Mercedes-Benz Citaro raggiunge un nuo -vo record: una produzione com-plessiva di 40mila unità conse-gnate, che lo rendono l’autobuscon la Stella più venduto di tuttii tempi. Lo stesso vale per i mi-nibus Mercedes-Benz chehanno superato la soglia delle20mila unità. Gli autobus cele-brativi sono stati consegnatinel lo stabilimento di Mannheimda Till Oberworder, Head ofSa les, Marketing e After Salesdi Daimler Buses.

A introdurre la mattinata UtaLeitner, Product Communica-tions Daimler Commercial Ve-hicles, che ha sottolineato il va-lore dei numeri per la Casadella Stella. “Si tratta - ha di-chiarato Leitner - di numeri e -nor mi relativi a veicoli conse-gnati che ci rendono orgogliosi:nessun altro costruttore ha ven-duto tale numero elevato di au-tobus di linea, 20mila minibus emille Citaro Euro 6 dall’avvia-mento della Serie nel 2012. Maa renderci orgogliosi sono so-prattutto i riconoscimenti deiclienti: in tutti i test comparativile aziende di TPL hanno espres-so soddisfazione per i bus Mer-cedes-Benz”.

Prima della consegna ufficia-le Till Oberworder ha illustratole tappe della storia di successodel Citaro a partire da uno deitre luoghi in cui nasce: l’im-pianto di Mannheim. “Abbiamotrasformato quest’impianto che- ha spiegato il manager diDaim ler Buses - in origine erade dicato ai veicoli usati: oggivede nascere gli autobus sin daltelaio e la superficie esternacon sente di esporre tutta lagam ma di modelli esistenti”.Quella del Mercedes-Benz Ci-taro è una storia di successi uni -ca. “Citaro - ha proseguito O -ber worder - nasce nel 1997 aStoc carda al Congresso Uitp.L’o biettivo era ambizioso: so-stituire il leggendario O303,pro dotto in 38mila esemplari.Ancora non sapevamo che sa-rebbe diventato un vero cam-

pione qual è oggi, ma con Cita-ro eravamo tutti consapevoliche iniziava una nuova era: na-sceva il primo autobus di lineaad avere un nome, a differenzadei modelli precedenti contrad-distinti da sigle come richiestodalla standardizzazione norma-tiva”. Pietra miliare in tutte lesue innovazioni, nel 1998 haini zio la produzione in serie.“Do po una partenza a singhioz-zo - ha continuato l’alto mana-ger della Stella - Citaro ha avu -to una carriera mozzafiato. O -gni tre anni si celebra un anni-versario: nel 2008 le 20mila u -ni tà, nel 2011 siamo arrivati a30mi la e oggi 40mila. Vi lascioun promemoria per il 2017: lapro posta noi l’abbiamo già...”.Ma qual è il segreto di tale suc-cesso? “Il perfezionamentocontinuo. Ad esempio - affermasenza dubbi il Capo del settoreVendite di Daimler Buses - lacom pleta rielaborazione delmo dello negli anni 2005-2006,l’ampliamento della gammacon il Citaro LE, il compattoCi taro K e il maxi-autobus Ca-paCity. Nel 2009 Citaro è finitonel libro dei guinness grazie aun cliente arabo, al quale abbia-mo consegnato l’ambulanza piùgrande del mondo. Nel 2011Ci taro fissa nuovi parametri intermini di design. E non dimen-tichiamo la propulsione: dueanni fa nasceva il primo auto-bus di linea Euro 6. Per tuttique sti motivi Citaro è stato elet-to più di una volta Bus of theYear, e nel futuro non manche-ranno altri riconoscimenti ma,soprattutto, per noi è importantel’apprezzamento dei clienti”. Il60 per cento dei Citaro prodottisono destinati all’export extraGermania, da dove partono perraggiungere 40 paesi del mon -do. “I Citaro - ha portato qual-che esempio Till Oberworder -si trovano in ogni metropoli fi -no al Giappone, trasportanopas seggeri in Messico, Singa-pore e Abu Dhabi e perfino sul- l’i sola di La Réunion nell’O -cea no Indiano. Rappresentanola spina dorsale delle linee BRT(Bus Rapid Transit, ndr) diStra sburgo, Istanbul e Nancy.Mille Citaro viaggiano nella ca-

pitale rumena Bucarest e nel fu-turo arriveranno grandi com-messe: Wiener Linien, aziendadi TPL della capitale austriaca,ha addirittura convertito il suoin tero parco veicoli al Citaro,passando contemporaneamenteper l’alimentazione dal gas li-quido al parsimonioso e ecolo-gico diesel Euro 6. Ordini a trecifre giungono da capitali euro-pee come Bruxelles e Budapest,oltre che dal comune italiano diFirenze e da Zug, in Svizzera”.Le propulsioni ecosostenibiliso no ormai elemento consolida-

to per Daimler Buses. “In totale- ha aggiunto Oberworder - viso no anche 101 Citaro in ver-sione ibrida. In tutti i casi dipropulsione ecosostenibile ilmodello non pesa affatto di piùe consuma molto meno. Conuna zavorra-tipo, un Citaro Eu -ro 6 ha circolato per un’interaset timana su circuito gravosonel traffico urbano: il risultatoriconosciuto è stato dell’8,5 percen to in meno di consumo dicar burante”. Till Oberworder hafatto un cenno anche al nostroPaese. “La nostra quota di mer-

cato in Italia nel segmento deibus di linea - ha illustrato il ma- nager della Stella - attualmenteè del 26,4 per cento. Ma sonoottimista per le prospettive fu-ture: siamo in una fase in cui ri- ceviamo tanti input sul TPL. InItalia c’è un nuovo Governoche intende cambiare il set-updel le aziende di autobus. Il nuo -vo Citaro è una risposta a que-ste esigenze e ai futuri sviluppi.Senza dimenticare che, oltre aun prodotto di punta, offriamoun pacchetto complessivo perl’acquisto che comprende il ser-

vice di prestazioni: se conti-nuiamo a lavorare come finoraab biamo fatto avremo ottimipre supposti. In Italia Mercedes-Benz può contare su un’ottimare te e offre possibilità di finan-ziamento che rappresentanoun’op portunità per gli operato-ri”.

Al termine della relazione diOberworder è stata la volta del -la consegna ufficiale dell’unitànumero 40mila: la simbolicachia ve è stata consegnata tra lemani dei manager dell’aziendaVoyages Emile Weber del Lus-semburgo, che ha acquistato unCitaro GÜ, snodato di lusso,con sedili in livrea rossa. “Vo -yages Emile Weber - ha spiega-to Oberworder - ha avviato larotazione di mezzi sostituendoquelli più datati con autobusper sonalizzati, con un vano pas-seggeri molto attraente che rap-presenta la concreta dimostra-zione che un autobus di lineapuò essere elegante e perfor-mante allo stesso tempo, grazieal lavoro effettuato dai nostripro gettisti”. Con l’anniversariocelebrato a Mannheim Merce-des-Benz Citaro si confermabest seller internazionale: con3.027 esemplari venduti e unaquo ta di mercato del 16,4 percen to, anche lo scorso anno èsta to il Numero Uno tra gli au-tobus di linea urbani in Europa.In Germania Citaro ha confer-mato il suo ruolo di leader conuna quota del 37 per cento.

Sin dalla prima apparizionenel 1997, con un sorprendentede sign sia esterno che interno,una struttura totalmente a pia-

CITARO CIRCOLA IN 40 PAESI. SICURO ED ECOLOGICO, È IL PRIMO AUTOBUS DI LINEA URBANO CON ESP E A

NORMA EURO 6. CON 3.027 ESEMPLARI VENDUTI E UNA QUOTA DI MERCATO DEL 16,4 PER CENTO, ANCHE LO

SCORSO ANNO SI È CONFERMATO AL PRIMO POSTO IN EUROPA NEL SUO SEGMENTO.

DAIMLER BUSES

Doppio anniversario

Till Oberworder (secondo da sinistra), Head of Sales, Marketing e After Sales di Daimler Buses,consegna le chiavi simboliche del 40millesimo Mercedes-Benz Citaro e del 20millesimo Mercedes-Benz Sprinter ai rappresentanti rispettivamente di Voyages Emile Weber del Lussemburgo e della norvegese Sandfærhus Parkering.

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45Mobilità N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

nale ribassato di facile accessoper i passeggeri, un concetto disicurezza altamente avanzatocon sistema frenante elettrop-neumatico e un’elettronica dibor do con bus di dati CAN, Ci-taro ha fissato nuovi parametri

di riferimento nel settore. Lostes so vale per l’ampia gammadi varianti destinate ai trasportiurbani e extraurbani e con di-verse lunghezze, fino ad arriva-re all’autobus snodato.

L’attuale Serie di modelli,

rin novata nel 2011, ha sorpresoal momento del lancio con unincisivo design, una nuova po-stazione di guida e una rivolu-zionaria tecnica di riduzione deiconsumi. Dopo più di 32milaesemplari prodotti del modello

precedente, il veicolo consolidai punti di forza da bestseller tragli autobus di linea urbani. Acolpire è soprattutto il nuovovol to del Citaro con i grandi fa -ri “a mandorla” e il frontale ar-rotondato, dietro il quale si cela

una protezione anticollisioneper l’autista. La linea esternadei finestrini laterali risulta ri-bassata di 120 mm. I passaruotatridimensionali in materiale sin-tetico rinforzato con fibre di ve -tro conferiscono alla carrozze-ria una linea dinamica. Anchela coda si presenta rinnovata.Sot to la sua veste affascinante ilveicolo nasconde una serie dimo difiche fondamentali. Lascoc ca è ancora più rigida dipri ma e ciò nonostante leggera.Gli accessi sono ribassati, men-tre il comparto passeggeri sor-prende per la sua luminosità eac coglienza. Dal concept delle

luci ai mancorrenti ovali appli-cati sul soffitto, il nuovo Citaroè stato curato nei minimi detta-gli. Lo stesso vale per il postodi guida rialzato con porta diac cesso che fa battuta sul latoposteriore e una strumentazioneperfettamente ergonomica. Perla prima volta sull’autobus dilinea a pianale ribassato debuttal’Electronic Stability Program(ESP).

Il Citaro Mercedes-Benz vie -ne prodotto nei modernissimistabilimenti di Mannheim eNeu-Ulm, oltre che a Ligny, inFrancia, per determinati mercatidi esportazione

per i bus della Stella

Quello che nel 1998 era iniziato con una quotadi minoranza in un produttore di nicchia,

grazie a un sistematico processo di perfeziona-mento si è evoluto fino a diventare una vera epropria storia di successi: Mercedes-Benz Mini-bus adesso è il principale produttore di minibusin Europa. Il minibus numero 20mila è stato con-segnato a Mannheim al cliente norvegese San-dfærhus Parkering, che ha ricevuto da Till Ober-worder, Head of Sales, Marketing e After Sales diDaimler Buses, uno Sprinter City 65. Veri im-prenditori, ricchi di idee, i manager SandfærhusParkering operano in due aeroporti norvegesi ge-stendo due parcheggi con sette minibus che fannoservizio navetta. L’unità di Sprinter consegnataha una carrozzeria con grandi vetrate e zonad’accesso a pianale ribassato per favorire l’ascesadi passeggeri con ridotta mobilità e ampio spazioall’ingresso. Un idoneo sistema di riscaldamentopermette di rendere l’atmosfera accoglienteanche con inverni rigidi.

Per piccoli gruppi o professionisti, i minibuscon la Stella, prodotti in 20mila unità in vent’an-ni, vantano una lunga e interessante carriera. Ilveicolo nasce nell’impianto di Dortmund e a col-pire è innanzitutto l’estrema variabilità dei mo-delli che possono suddividersi in quattro gamme:Sprinter City che nella versione 77 arriva a tra-sportare fino a 40 passeggeri in un ambiente sem-pre di gran classe; la gamma Sprinter Travel de-dicata ai “vip tour”, che ad esempio nella versio-ne 65 arriva fino a 19 passeggeri che viaggiano inun’atmosfera esclusiva; la gamma Sprinter Tran-sfer è il fac totum: non c’è esigenza che non

venga soddisfatta; infine Sprinter Mobility,gamma su misura per passeggeri a mobilità ridot-ta. “In ogni caso - ha precisato Till Oberworder -tutto arriva da un medesimo fornitore: i veicolisono sempre e comunque al cento per cento Mer-cedes-Benz. Questo vuol dire sicurezza in terminidi redditività ma anche di assistenza grazie aOmniPlus, la rete più grande e specifica per auto-bus. Questi veicoli sono strettamente legati allosviluppo e alla produzione dello Sprinter; tutti iloro processi produttivi si svolgono secondo lesevere direttive Mercedes-Benz e ciò significaalta qualità garantita da un unico fornitore”.

Anche i minibus con la Stella sono leader dimercato in Europa con ampio distacco nel lorosegmento. Dietro i 20mila minibus di Mercedes-Benz Minibus GmbH si cela una straordinariastoria di successi iniziata nel 1998 con una parte-

cipazione nella ditta produttrice di minibus KarlKoch di Mudersbach, presso Siegen, e con la ge-stione della direzione industriale. In breve tempoMercedes-Benz è riuscita a costituire, sulla basedei propri stabilimenti e di varie cooperazioni alivello europeo, un ampio portfolio di prodotti.Nel 2004 è stato portato a termine il completo as-sorbimento della ditta Karl Koch. Poco tempodopo la produzione è stata trasferita a uno stabili-mento di nuova costruzione a Dortmund. Oggiqui sono circa 330 i dipendenti che lavorano sutre linee di produzione della scocca e quattrolinee di assemblaggio. Le vendite sono distribuitesu più di 40 Paesi. Il principale mercato è l’Euro-pa Occidentale, ma anche Australia, sud-est asia-tico e Medio Oriente rientrano nella Clientelafissa di Dortmund. Lo scorso anno MinibusGmbH ha venduto 1.206 veicoli, avvicinandosi allimite massimo della propria capacità produttiva.

Il portfolio di minibus Mercedes-Benz è fon-dato sullo Sprinter. La gamma si compone attual-mente di 24 modelli da 3,5 t a 6,8 t di peso totale

a terra, realizzati sulla base di furgoni e autotelai.I nomi delle Serie di modelli Sprinter Transfer,Travel, City e Mobility caratterizzano la rispetti-va competenza specialistica di 16 versioni conguida a sinistra e otto con guida a destra. Unruolo speciale nella più grande gamma di mini-bus europea viene affidato a Sprinter City 77, au-tobus urbano compatto con un originale telaio ri-bassato a tre assi e una capacità di trasporto mas-sima di 40 passeggeri.

Anche nel model year 2014 i minibus Merce-des-Benz potranno approfittare delle doti delnuovo Sprinter. Oltre che per il suo look incisivo,questo veicolo si distingue per tecniche di pro-pulsione e di sicurezza all’avanguardia. Sulla sciadel passaggio al nuovo Sprinter, a metà del 2013le Serie di minibus Transfer e Travel sono stateampiamente modificate, mentre la Serie Mobilityè stata arricchita con le varianti Mobility 35 eMobility 45; inoltre presto tutti e 24 i modelliverranno progressivamente convertiti alla classedi emissioni Euro 6.

DA UNA QUOTA DI MINORANZA A FORNITORE LEADER

MINIBUS CON LA STELLA: PRIMI NELCONTINENTE E PROSSIMI AL RECORD

IL NUMERO 40MILA A VOYAGES EMILE WEBER IN LUSSEMBURGO

UNO DEI PIÙ

GRANDI OPERATORI

PRIVATI IN EUROPA

Con più di 500 dipendenti e un parco veicolidi 380 autobus, Voyages Emile Weber di

Canach, in Lussemburgo, è uno dei più grandibus operator privati in Europa. I principali pila-stri dell’attività della Voyages Emile Webersono i trasporti di linea e turistici, il trasporto didisabili e il settore turistico con 13 agenzie diviaggio. L’azienda gestisce più di 50 linee di au-tobus. La sua flotta di veicoli spazia dal mini-bus, passando per gli autobus urbani e extraur-bani, fino ad arrivare ai pullman turistici extra-lusso, lì chiamati “Prestige Class”. La fondazio-ne della Voyages Emile Weber risale al lontano1875: all’epoca, la ditta utilizzava una carrozzapostale che due volte alla settimana copriva trelinee in Lussemburgo. L’azienda familiare,giunta alla quinta generazione, ha ancora la suasede originaria nell’edificio dell’ex Hotel de laPoste di Canach. Da vedere il deposito azienda-le “Reckschleed” situato nello stesso luogo. Quisi trovano un edificio a quattro piani con la sedeamministrativa, autorimesse, una stazione diservizio a quattro corsie e un impianto di autola-vaggio ecologico per la pulizia giornaliera degliautobus. Nell’officina adiacente vengono ese-guiti sui veicoli dell’azienda tutti i necessari in-terventi di manutenzione, riparazione e carroz-

zeria, inclusa la verniciatura. Il modello dell’anniversario è un perfetto

esempio della versatilità del Citaro. Il CitaroGÜ a pianale ribassato, lungo 18,13 m, è un au-tosnodato extraurbano riconoscibile dal para-brezza arcuato che si estende fino al tetto conl’indicatore di percorso integrato. Il veicolo ce-lebrativo presenta un’elegante verniciatura a ef-fetto in madreperla metallizzato. Tre porte roto-traslanti a doppio battente permettono di acce-dere al comparto passeggeri. Gli interni si pre-sentano accattivanti con il rivestimento del pia-nale in grigio scuro Evo-rosso arancio, aste disostegno rosso rubino, mancorrenti sul soffittoin acciaio Evosteel e fiancate in feltro color ru-bino. I passeggeri trovano posto su sedili deltipo Inter Star Eco con schienali rialzati. Per ipasseggeri disabili è previsto un posto per sediaa rotelle di fronte al secondo accesso. Le sedie arotelle si possono fissare al pavimento con i bi-nari Airline. Tre monitor TFT da 20 pollici (50,8cm) assicurano servizi d’informazione e intrat-tenimento. L’autista usufruisce di una postazio-ne di guida climatizzata. La cassa dell’autobusdi linea è integrata nella porta della cabina diguida.

Cuore del gruppo propulsore alloggiato nellacoda del Citaro GÜ è il motore a sei cilindri inlinea verticale OM 470 Mercedes-Benz cheeroga una potenza di 265 kW (360cv) da 10,7 ldi cilindrata e mette a disposizione una potentecoppia massima di 1700 Nm. La trasmissionedella potenza al ponte a portale rovesciato è af-fidata al cambio automatico con convertitore dicoppia a 6 marce ZF Ecolife.

I principali pilastri dell’attività della Voyages Emile Weber sono i trasporti di linea e turistici.

Qui e in centro, alcuni Sprinter della gammaMinibus di Mercedes-Benz.

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46 MobilitàN° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

PAOLO ALTIERIPALERMO

Per Autolinee Giordano Srl ilfu turo è sempre più nel segnodi Iveco Bus. La storicaazienda di trasporto passegge-ri con sede a Monreale (Pa)ha appena acquistato 6 nuoviMagelys Pro dal la concessio-

naria Sivibus Spa di Palermo,anche in questo ca so storicorappresentante per la Regionesiciliana del marchio torinese.Un binomio vincente, quellotra Giordano e Sivibus, che èdi buon auspicio per le sortidi un mercato, quello del tra-sporto passeggeri in ambitourbano e turistico, che in Sici-

lia come nel resto d’Italia at-tende dal 2014 importanti se-gnali di ripresa dopo anni dipesante crisi recessiva. Unmercato che, nonostante tutto,non vuo le mollare e il meritoè an che di aziende comeGiordano e Sivibus che, oltrea proporre au tobus di qualità,sono sempre in prima linea

per soddisfare le esigenze deirispettivi clienti e stare lorosempre più vicino, an che esoprattutto nei momenti didifficoltà.

Titolare della Sivibus èl’Avvocato Massimo Mani-scalco, al quale chiediamo uncommento sull’importanteconsegna. “Consuntivare un

anno migliore del 2013 nonsarà difficile - e sor disce Mas-simo Maniscalco - Crediamodi essere partiti con il piedegiusto, c’è stata una trattativache è durata molto per uncliente molto esigente come laAutolinee Giordano che ha unparco per la maggior parteIve co e che fa della qualità lasua arma vincente; qualità chepersegue in modo maniacale,basti pensare che i suoi auto-bus sono tenuti benissimo.Tutto ciò fa di questo clientecontemporaneamente un inte-ressante utente e una bellissi-

ma vetrina commerciale. Gliautobus della Giordano viag-giano per tutta la Sicilia, perl’Italia e all’estero e portanoun pizzico di sicilianità in Ita-lia e in Europa. Siamo orgo-gliosissimi del fatto di esserestati capaci di superare l’ag-guerrita con correnza sullatrattativa e di essere riuscitiinsieme a tutte le for ze diIveco Bus a portare a van tiquesta trattativa e ad aggiudi-carci la commessa”.

Sivibus e Iveco hanno vintosu tutta la linea: come spiegaManiscalco, “è stata interes-

IVECO BUS

Magelys Pro fiore all’occhiello di Autolinee Giordano

Pierluigi Lucchini, Responsabile commer-ciale Italia Iveco Bus, ne è convinto: “A li-

vello di mercato, quello che è il successo diMagelys Pro, in un mercato turistico che glo-balmente in Italia è fortemente calato al puntoche oggi siamo intorno alle 400-500 unità ri-spetto alle 700-800 del decennio 2000-2010, ètestimoniato dalla nostra quota importante,che è sopra il 23 per cento e due anni fa erasopra il 27 per cento. Questo veicolo è il no-stro modello di punta nel segmento turistico”.

Quel che è certo è che il mercato ha biso-gno di sostanziose boccate d’ossigeno per ri-sollevarsi. “In termini generali - prosegueLucchini - fatto salvo le due gare importantiche hanno drogato il mercato nel 2013, mi ri-ferisco a quella di Roma e Torino, anche l’an-no scorso il trend è stato in discesa: il dato dicirca 1.000 unità risultano dal conteggio delledue gare suddette. Quello che ci si può atten-

dere dai prossimi sei mesi è una ripresa, delresto qualche gara importante ci sarà in diver-se aree territoriali. Inoltre, speriamo che i fi-nanziamenti attesi di 300 milioni di euro per ilrinnovo del parco Tpl vengano finalmentestanziati”.

La prospettiva relativa all’Expo 2015 diMilano non sembra suscitare grandi entusia-smi: “Per Expo 2015 - spiega Pierluigi Luc-chini - è in corso una gara per aggiudicare ilservizio all’interno dell’area dedicata e tral’area e i parcheggi. Per quanto riguarda pos-sibili nuovi acquisti, l’evento internazionalenon porterà molto, si parla solo di un centinaiodi veicoli al massimo. Stiamo certamente par-lando di un evento importante a livello di im-magine, nel quale Fiat è uno dei main sponsor,ma per gli acquisti no, non stiamo parlando diun evento come Giubileo 2000 o qualcosa disimile”.

PIERLUIGI LUCCHINI: “IL TURISTICO

IVECO NOSTRO BIGLIETTO DA VISITA”Per Magelys Pro l’importante acquisizione di

sei unità da parte della Autolinee Giordano èuna testimonianza dell’apprezzamento che il tu-ristico Iveco si è guadagnato presso i clienti sici-liani. Lo conferma Antonio Scarano, Responsa-bile Retail Iveco Bus: “Si tratta di 6 modernissi-mi Magelys Pro, tutti allestiti su richiesta delcliente con colore esterno grigio metallizzato egrafiche aziendali, 55 posti a sedere, in parte do-tati anche di toilette. L’allestimento turistico pre-cede diversi equipaggiamenti per il comfort el’infotainment dei passeggeri. I sedili, a curadella Politecnica, sono di produzione italiana epresentano velluti di colore blu come richiestodal cliente. Le bagagliere sono ad apertura a pan-tografo. Il veicolo viene prodotto nel nostro sitodi Annonay, in Francia.

In Italia circolano già circa 250 Magelys ProEuro 5. Per il 2014 questa alla Autolinee Giorda-no è la prima fornitura di una certa entità che ef-

fettuiamo qui in Sicilia, una regione dove il Ma-gelys Pro è già molto apprezzato dalla clientale:ne circolano già una trentina. Inoltre, questa èanche la prima fornitura che facciamo a un pri-vato che si occupa di trasporto turistico nella re-gione e fuori. Il motore è un Cursor 10 da 450cv, il cambio AS Tronic a 12 rapporti. Il veicolocosì allestito ha un prezzo netto di 250mila euro.L’azienda ha fatto un investimento di una certaentità dimostrandosi coraggiosa in questo mo-mento”.

Visto il successo del Magelys Pro è logicoipotizzare altre consegne. Come dice Scarano,“queste sono le ultime consegne di veicoli Euro5 ordinati nel 2013. Stiamo partendo ora con leconsegne dei primi veicoli Euro 6 che si concre-tizzeranno a partire da maggio/giugno. Ci saran-no poi a breve altre consegne, anche se non diquesta entità, mentre verso fine anno abbiamo inprevisione consegne anche di maggiore entità.

ANTONIO SCARANO: “MAGELYS PROÈ BEN CONOSCIUTO IN SICILIA”

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47N° 229 / Maggio 2014IL MONDO DEI TRASPORTIMobilità

sante la competizione sul pro-dotto, sui servizi finanziari,sull’assistenza. Il cliente sache può con tare su un servizioefficiente 24 ore su 24 su tuttoil territorio, un servizio chefunziona, in linea con la vo-lontà di essere al fianco deiclienti che si affidano a noi epossano tornare anche succes-sivamente. Perché un clienteassistito bene, torna, si af fe-ziona e premia”.

La consegna alle AutolineeGiordano è un utile pretestoper fare dei bilanci sull’anda-mento del mercato. “Il 2013 -ammette Maniscalco - è statoil peggior anno della nostrastoria. Abbiamo lavorato pocoperché il mercato si è ristrettoin modo pazzesco. Pur avendorispettato le quote abbiamo

fatto numeri irrisori. Il 2014,pur nella prudenza e non vo-lendo generare ottimismi su-perficiali, appare più po sitivo.Oltre ai 6 Magelys Pro, abbia-mo immatricolato cir ca 8-9veicoli: dopo i primi tre me siabbiamo consuntivato quel loche nel 2013 abbiamo re gi-strato in un intero anno. Cisono inoltre ipotesi di gare perveicoli piccoli e grandi e lestiamo seguendo con attenzio-

ne; cercheremo di coglieretutte le opportunità che il mer-cato ci offre”.

Ma come si presenta nel2014 il mercato siciliano siaper quanto riguarda urbani/in-terurbani che i turistici? Mani-scalco risponde facendo usodi una sin tesi arguta: “Trattati-ve mol te, discorsi molti, clien-

ti che ven gono abbastanza, maper arrivare alla stretta finalemanca ancora qualcosa. Civuole un piz zico d’ottimismo,moltissima grinta e moltissi-ma collaborazione e feelingcon la casa man dante perchése si fa un gio co di squadra suqualsiasi territorio alla fine sivince. Co me sempre l’arma inpiù è l’accoglienza del cliente,il servizio che siamo in gradodi dargli, la voglia di accom-

pagnarlo e di fare sapere chelo vogliamo accompagnare intutti gli aspetti del business,nella vendita del l’au tobus, inquella dei ricambi o dei lubri-ficanti. Anche nel mo mentodella sua criticità finanziarianoi dobbiamo essere al suofianco perché risolvergli og giun problema vuol dire che do-mani tornerà da noi con fidu-cia”. I clienti sono sensibili aicon tratti di manutenzione?

“Quel li pubblici sì tutti - dicel’av vocato Maniscalco - Di-fatti siamo tra i non molti chefacciamo questi contratti dimanutenzione, abbiamo per-sone dedicate che lavoranopraticamente a casa dei clientiper far si che i clienti abbianoi loro veicoli pronti per entra-re in servizio ogni giorno, pa-ghiamo pochissime penali inrelazione alla dimensione delbusiness, il che è il segreto del

successo, perché la manuten-zione programmata è un modoper fare andare avanti l’interobusiness aziendale ma è un’at-tività che se gestita superfi-cialmente è in grado di condi-zionare negativamente e nonpo co la vita della concessio-naria”.

Concessionaria che conforza e determinazione rap-presenta il marchio Iveco intutta la Sicilia. Impegnatanella vendita di minibus, auto-bus, ricambi e nel l’ac curatagestione del post-ven dita, Si-vibus ha sede a Palermo, invia Ugo La Malfa 160/166, esi estende su una superficie dicirca 7mila metri qua drati.“La Sivibus - conclude Massi-mo Maniscalco - dà lavoro a38 persone, ha 11 officine au-torizzate distribuite saggia-mente su tutto il territorio re-gionale, si affida a magazzinicon cui collabora per colloca-re al meglio il prodotto ed es-sere vicini ai clienti anche dalpunto di vista della reperibili-tà ricambi, ha un’attività disostegno finanziario tramite lafinanziaria Iveco Capital, pos-siede veicoli che effettuanoconsegne veloci ed efficientidei ricambi, garantisce assi-stenza su strada 24 ore su 24.In definitiva, siamo ricono-sciuti come una realtà che sulmercato dà il suo contributoper il miglioramento dellaqualità del lavoro”.

SIVIBUS, STORICA CONCESSIONARIA IVECO BUS PER

LA SICILIA, HA CONSEGNATO ALLE AUTOLINEE

GIORDANO, AZIENDA DI MONREALE ATTIVA

NEL TRASPORTO TURISTICO E URBANO DI LINEA FIN

DAGLI ANNI SESSANTA DEL SECOLO SCORSO, SEI NUOVI ESEMPLARI DEL TURISTICO TORINESE CHE

SARÀ IMPIEGATO NON SOLO NELL’ISOLA MA ANCHE

SULLE ALTRE TRATTE SERVITE DALLA GIORDANO.AUTOBUS MODERNI E SUPERACCESSORIATI PER

SODDISFARE TUTTE LE ESIGENZE DI COMFORT

E DI SICUREZZA DEI PASSEGGERI.

Imprenditore di razza e personaggio dal forte carisma, NicolòGiordano, classe 1929, è il fondatore e l’Amministratore unico

delle Autolinee Giordano, azienda di famiglia che in cinquant’annidi attività ha saputo crescere e diventare una delle realtà più disuccesso nel panorama siciliano delle società di trasporto passeg-geri. “La nostra avventura è iniziata negli anni Sessanta - raccontaGiordano - quando ho iniziato a credere in questo lavoro e non hopiù smesso. La mia azienda a conduzione familiare - al mio fiancoci sono i miei figli Maurizio e Loredana, quest’ultima impegnatanell’amministrazione - si è profondamente evoluta nel corso deglianni. Nelle prime fasi, per una decina di anni circa, ho guidato di-rettamente io il primo pullman che avevo in dotazione, un Fiat309; i primi tragitti si svolgevano qui a Monreale. Negli anni ’70da un pullman passiamo a due, poi a quattro e quindi a cinque, lacrescita è stata continua al punto che negli anni ‘80 ero arrivato aun totale di una sessantina di automezzi. Negli anni ’90 le cosesono cominciate a cambiare, abbiamo chiuso il garage di Palermoe ci siamo ritirati a Monreale, il nostro paese, e abbiamo iniziato adedicarci al trasporto pubblico locale. Oggi siamo una piccolaazienda con meno di 100 automezzi e cerchiamo di resistere allacrisi. I dipendenti sono una trentina. La nostra attività è soprattutto

in ambito turistico ma gestiamo anche linee di trasporto pubblicolocale a Monreale. Il parco mezzi è per la stragrande maggioranzacostituito da autobus Iveco con qualche eccezione Mercedes-Benze Setra”.

Giordano conosce bene la clientela turistica: “avendo nel nostrogruppo un tour operator gestito da mio figlio Maurizio, l’80 percento dei nostri mezzi lavora con la clientela che mio figlio con-tatta soprattutto sul mercato sudamericano; si tratta di turisti chevengono da lì e che vogliono essere accompagnati per tour turisticiin Sicilia, nel resto d’Italia e in Europa”. In media ogni autobus

delle Autolinee Giordano percorre 60mila km all’anno. “Questiultimi sono stati anni un po’ difficili - continua Nicolò Giordano -ci siamo difesi con un po’ di lavoro nostro grazie al tour operator efacendo economia dove possibile, riducendo qualche automezzo.Fortunatamente gli automezzi erano quasi tutti pagati. Nonostantetutto siamo ancora qui, siamo sopravvissuti e continuiamo a fare ilnostro mestiere. Speriamo in un 2014 migliore, abbiamo grande fi-ducia che le cose possa migliorare”. L’acquisto di 6 Magelys Pro èun’operazione importante... “Il materiale rotabile Iveco è tra i mi-gliori che c’è in giro - ammette senza reticenze Giordano - Poi allaSivibus ci sentiamo come a casa nostra, con l’Avvocato Maniscal-co non ci sono rapporti strettamente commerciali, ma una relazio-ne umana interpersonale speciale, improntata alla stima reciproca ealla fiducia”. Nicolò Giordano è un uomo che non rinuncia a emo-zionarsi: succede quando guarda i nuovi Magelys entrati a farparte della sua gamma. “Una grande emozione che mi fa ricordareda dove siamo partiti e il punto in cui siamo arrivati”. Il suo segre-to è lavorare con impegno anche 18 ore al giorno, oggi come ilprimo giorno. Non senza gustarsi le meritate soddisfazioni: “Lamia soddisfazione più grande - spiega - risale a un episodio del do-poguerra, quando, avendo svolto mille lavori, prima di sposarmiriuscii a comprarmi un appartamento. Nel 1965 mi sposo con Ro-salia e l’anno successivo deciso di comprarmi il primo pullman:non avendo però i soldi per pagarlo deciso di vendere l’apparta-mento. Mi hanno preso per pazzo. La soddisfazione è che ho avutoragione io”.

Rimpianti? “No, nessun rimpianto -conclude Nicolò Giordano -Nella vita si sbaglia, è fisiologico, poi però si rimedia. Qualcunoha osato dirmi ‘lei ha fatto questo’, ‘lei ha costruito quello’. Io nonho fatto niente: ho saputo solo far funzionare la squadra”.

I nuovi Iveco Magelys Pro stanno per lasciare i locali della Sivibus di Palermo per essere consegnati alleAutolinee Giordano, una delle aziende di trasporto passeggeri più dinamiche della Sicilia.

UN AUTOBUS ALL’AVANGUARDIA PER FUNZIONALITÀ

TURISMO ALTO DI GAMMA GRAZIE A MAGELYS PRO

Funzionale ma elegante al tempo stesso, benaccessoriato e dotato di tutti gli elementi che

rendono un viaggio pienamente confortevole,Magelys Pro è un vero autobus Gran Turismoattento ai costi globali di esercizio. Non è uncaso del resto che Magelys Pro risponde piena-mente a quelli che sono i cardini della filosofiaambientalista di Iveco, da sempre attiva nella ri-cerca di soluzioni di trasporto che, oltre allasoddisfazione degli utilizzatori finali e la profit-tabilità delle aziende di trasporti, arrechi sostan-ziali benefici all’ambiente. Magelys Pro è per-ciò un autobus che, grazie a soluzioni tecnicherispettose dell’ambiente, fa sì che il desiderio diviaggiare non sia più un costo per le generazionifuture. L’autobus ha una superficie vetrata dioltre il 30 per cento superiore agli altri autobusturistici, grazie alle vetrate sopra i finestrini, checonsentono al passeggero di sedersi comoda-

mente immerso nel paesaggio che lo circondaall’esterno. La gamma Magelys Pro è disponibi-le nelle lunghezze 12,2 e 12,8 metri con altezzapianale HD. Magelys Pro ha una struttura in ac-ciaio a monoblocco rigido trattata cataforetica-mente contro la corrosione e beneficia anchedelle tecnologie più avanzate per aiutare il con-ducente nel lavoro quotidiano. La funzione difrenata è migliorata grazie al sistema elettronicoEBS, il sistema ESP controlla la stabilità delveicolo e l’ACC (Adaptative Cruise Control),disponibile in opzione, garantisce una distanzacostante dal veicolo precedente. La scelta di unacatena cinematica ben collaudata, con il motoreCursor 10 Euro 5 da 380 o 450 cv abbinato aicambi meccanici a 6 rapporti o robotizzati a 12rapporti, permette di beneficiare di tutta l’affida-bilità di un veicolo costruito per durare neltempo.

NICOLÒ GIORDANO:“IL SEGRETO DEL SUCCESSO STA

NEL LAVORO DI SQUADRA”

Nicolò Giordano, Amministratore unico delle Autolinee Giordano,intervistato dal Direttore de Il Mondo dei Trasporti Paolo Altieri.

Momenti della cerimonia di consegna delle chiavi dei Magelys Pro da parte di Massimo Maniscalco.

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