magenta e robecco sul naviglio la voce dei giovani · augurare buon lavoro. asm augura buon lavoro...
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Cari ragazzi,con il nuovo anno scolastico torna “La Voce dei Giovani” che giunge ora al terzo numero. Un pro-getto cui l’Amministrazione comunale tiene in modo particolare e che, sono convinta, rappre-senti per Voi ragazzi un’importante esperienza scolastica, formativa ma anche di condivisione. Il “Giornale delle Scuole - La Voce dei Giovani” è stato ideato e inserito la prima volta nel Piano per il Diritto allo Studio 2012-2013 profilandosi come un’opportunità concreta attraverso la quale i ragazzi possono raccontare i propri pensieri, le impressioni e le idee rispetto alla nostra città e
al territorio in cui viviamo condividendo con noi adulti, amministratori, genitori e cittadini, il punto di vista sulle cose e l’entusiasmo che appartiene alla giovane età e che, come spesso ricorda il nostro Sindaco Marco Invernizzi, anche noi “grandi”, qual-che volta, dobbiamo imparare a prendere a esempio. Il successo riscosso dai primi numeri, l’entusiastica adesione di tante scuole e ragazzi e la recente adesione da parte anche del Comune di Robecco dimostra che la strada che abbiamo intrapreso insieme è quella giusta. Io e tutta la Giunta comunale continuiamo ad aspettarci molto dal vostro lavoro e attendiamo anche suggerimenti e proposte per miglio-rare sempre più la città che tutti amiamo. Colgo questa occasione per ringraziare coloro senza i quali questo progetto non sarebbe decollato: l’associazione culturale SAAMA RAAC, nella figura di Sara Abd El Fattah, che lo ha ideato, ce lo ha proposto e lo cura sotto ogni aspetto, l’Azienda Speciale Multiservizi (ASM), nelle persone del Presidente Mercalli e del Direttore Amadori, che hanno “sposato” da subito il proget-to sostenendone i costi, il giornalista Danilo Lenzo e Sabrina Stoppa di ASM. Uno speciale ringraziamento e un augurio di buon lavoro a tutti gli studenti coinvolti in questa stimolante esperienza.
Dicembreduemilatredici
Stampato in 6000 copie su carta riciclata distribuito nelle scuole di Magenta e Robecco sul Naviglio
PeriodicodiinformazionedeiragazzidellescuolediMagentaeRobeccosulNaviglio.SupplementodiNotizieAsm-Dicembre2013RegistrazionealTribunalediMilanon°684del3/11/2000Periodicodell’AziendaSpecialeMultiservizis.r.l.
Direttore responsabile:AldoAmadori-Redazione:DaniloLenzo-SabrinaStoppa-SaraAbdElFattahSegreteria:ASMsrlviaCrivelli39Magenta,telefono02.97229.212e-mail:[email protected] grafica e stampa:StilidiversisncBernateTicino-www.stilidiversi.it
la Voce dei giovani
«Egregio Signor Sindaco,
noi alunni della scuola media di Pontevecchio, la volevamo informare che la strada che porta da Pontevecchio a Magenta non è più del tutto sicura. Il semaforo della pista
ciclabile è pericoloso per i giovani, ma soprattutto per gli anziani, perché diventa quasi subito rosso impedendo il passaggio e facendo scattare invece il semaforo che
permette di arrivare al supermercato Iper o in altri posti e paesi. Inoltre, la pista ciclabile presenta dei tombini abbastanza sporgenti e piastrelle leggermente rialzate ed
entrambi possono essere pericolosi per i pedoni ma soprattutto per le biciclette, perché urtandoli si rischia di cadere.
Proprio per questo Le vorremmo chiedere se fosse possibile migliorare questa condizione.
Sempre parlando di semafori, quello principale di Pontevecchio sta peggiorando la situazione, perché, oltre a durare poco, impedisce il passaggio delle auto che arrivano
proprio dal paese, in quanto, come tutti ormai sanno, la precedenza è quella delle auto che arrivano dalla parte opposta. Crediamo che tutto questo comporti un grande
disagio per i cittadini e anche per questo La preghiamo di migliorare la situazione con una durata maggiore dei colori del semaforo oppure con una rotonda simile a quella
principale che da Magenta porta a Pontenuovo o Boffalora, magari semplicemente più ristretta.
Se le nostre richieste potranno essere soddisfatte, Le saremo grati. Per il momento La ringraziamo per l’attenzione.
Continua l’impegno di ASM per sostenere “La Voce dei Giovani”, il progetto editoriale - formativo che coinvolge migliaia di studenti ed è promosso dall’associazione Saama Raac, con il patrocinio dei Comuni di Magenta e Robecco sul Naviglio. Anche per il primo numero dell’anno sco-lastico 2013 - 2014, l’azienda di via Crivelli ha messo a disposizione risorse economiche, strutture e professionisti, contribuendo così in maniera concreta al percorso virtuoso che è stato intrapreso dai novelli redattori per rea-lizzare autonomamente un giornale proprio e fare sentire la propria voce agli adulti. ASM consolida il rapporto positivo in essere
con le scuole del territorio, attraverso un progetto nuovo e curato che sta riscuotendo molti consensi e che consente di trattare anche tematiche importanti come il rispetto dell’ambiente, le energie rinnovabili e la raccolta differenziata dei rifiuti. Agli studenti che formano la redazione del giornale non resta che augurare buon lavoro.
ASM augurabuonlavoroaglistudenti
Paola Bevilacqua L’Assessore alle Politiche per l’Istruzione del Comune di Magenta
Giuseppino MercalliPresidente ASM
Classe 3 ESecondaria Baracca - Pontevecchio
Cordiali saluti
Lachiusuraditanteindustrieediparecchinegozihaportatoallicenziamentoequindiallaperditadellavoro,dimoltioperaichesonopoiinostripapà,lenostremammeeinostrifratelli.Chilavora,invece,facendomagariancheiturnidinotte,allafinedelmesenonricevelostipendio.Chiinveceloprendesiaccorgechel’importoècomequellodialcuniannifa,ancheseiprezzideglialimentiedellabenzinaaumentanopiùvoltel’anno.Sonotantiigenitorichesipongonoquestedomande: “Come facciamo a far quadrare i conti?”;“Come facciamo a tirare fino alla fine del mese?”.Questacrisi,purtroppo,lasentonoancheibambiniperchétuttoquellochesipotevanopermetterefinoaqualcheannofa,adesso,èsolounsogno.Quest’estate,invacanza,nontuttisonoandatialmareoinmontagna:tantisisonoaccontentatidiuntuffoinpiscinaohannofattoqualchegitadiunsologiorno;alcunihannoaderitoalleiniziativedialcunedittechehannoorganizzatobrevisoggiorninellecolonie.Seprimasipotevaacquistarequalchecapod’abbigliamentofirmato,comeunpaiodiscarpeoqual-chemaglioneogiubbotto,oraquellochesicomperaabassoprezzobisognacalzarlooindossarlofinoaquandoèconsumato.C’èpoichiindossaabitidifratellimaggiori,diparentiodivicini.Ancheperquantoriguarda ilcorredoscolastico,dizainiodiariconraffiguratigliattorie icantantiditelefilm,ipersonaggideicartonianimatioicalciatorielostemmadellasquadradelcuore,senevedonopochi.Mentreprimacisipotevaritrovaretrafamiglie inpizzeriaoalristoranteperquattrochiacchiere,ora,aturno,cisiospitanellerispettivecaseportandocibicucinatidallenostremamme.Lostessovalepericompleannichevengonofesteggiati,riutilizzandoledecorazionidegliannipre-cedenti,nelleabitazionioneglioratoricheaffittanoilocaliabassoprezzo.Quandopoisivaafarelaspesa,sisceglieilsupermercatocheoffreiprodottiacosticonvenienti.Anchefacendoquesto,però,icarrellisonosempremenopienieconalimentinondimarca.NellascuolaprimariaillibrodiletturadelleclassiquinteriportaalcuniArticolichedefinisconoiprincipifondamentalidellaCostituzione:l’Articolo1recitache“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” el’Articolo4che“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto di lavorare”. Moltialunnievidenzianocheilorogenitorivoglionolavorare,maillavorononsitrova.
Classe VBPrimaria De Amicis
Ormaiinternetèdiventatoilmotorediricercapiùutilizzatoalmondo.Nonsolocomefontediinformazioni,maanchecomeveroepropriomezzodicomunicazione.Isitipiùcliccatidaigiovanisonoquellideisocialnetwork: Facebookcheèdisponibileinoltre70lingueedall’ottobre2012contacirca1miliardodiutentiattivi,classificandosicomeprimoserviziodiretesocialepernumerodiutentiattivi;subitodopotroviamoTwitterchenel2012haraggiuntoi500milionidiiscrittie200milionidiutentiattivicheviaccedonoalmenounavoltaalmese;infine,c’è Ask.fmcheal2013contapiùdisessantamilionidiutentiregistrati,dicui13,2milionichelofrequentanoquotidianamenteedèdisponibilein150lingue.Facebook permettediinteragirecolmondoesterno,pubblicareecommentarefotoeconosceregente.Twitter èstatocreatoperifancheloutilizzanoperguardarefoto,videoestatideiloroattori,cantanti,scrittori,ballerini,presentatoripreferiti.Ask.fm natoil16giugno2010,permettediporredomandeadaltriutentiedèutilizzatomoltoancheperchépermettediagireinmodoanonimosenzanessuneffettocollaterale,insultandooapprezzandounapersona.
Twitter,Ask.fmeFacebookcreanodipendenza,sopratuttoquest’ultimoalqualegliutentieffettuanol’accessoalmenounavoltaalmeseintuttoilmondo.Facendodelle inchiesteèemersocheiragazziutilizzanoquestisocialnetwork,talvoltapernascondersidietroafalsefoto,perchénonsisentonoaccettatiopertimoredinonpiacereadaltri.Lavitapuòesserecrudeleeinternetèunottimorifugio.Altri,invece,loutilizzanosemplicementepersaperecosasuccedenelmondo,guardareopubblicarevideoecomunicareconpersonelontane.Internetcipermettedicrearciunavitavirtuale,chespessosostituiscequellareale.
Erika Carcano, Luca Bonasegale Liceo Bramante
Al giorno d’oggi l’adolescenza è un periodo della vita sempre più complesso, sia dal punto di vista psicologico che fisico.Tragli11ei16anniavvieneunprofondocambiamento,nonsolovisibileesteriormente,machecoinvolgel’individuoinparticolarmodointeriormente.Mutacontemporaneamentelavisionedellasocietà,ilcomplessodeivalorietico-morali,ilrapportoconlepersoneelacomunità,ipropriobbiettivieleproprieaspi-razioni.Tuttoquestoportailgiovaneadavereunapienaecompletaconsapevolezzadisestesso.Inquestafasel’adolescentenonritienefondamentalelapresenzadiqualcunoconcuicondivideremomentididivertimentocostantemapiuttostoricercapersoneconcuidiscuterediproblematichepiù“elevate”,concuiconfrontareleproprieideeeleproprieopinioniocrearnedinuove.Ilprocessoeducativoinfluenzaquasitotalmentelaformazionepsicologicadellapersona.Èpossibilenotarenellasocietàodiernaungravedisagiosocialecausatodall’inadeguatosviluppodeivalorimoralidell’individuo,ilqualeèportatoascontrarsicontroqualsiasicosagliimpongadelleregoleodegliobblighi.Laresponsabilitànonèattribuitaunicamenteallafamigliaoallascuolamaancheall’ambienteincuicresce.Ragionandosull’ambitofamiliare,igenitoriinalcunicasinonhannolacapacitàdiriconoscereimeritideiproprifigliodarloroiconsiglinecessaripersuperareladifficilefasedell’adolescenza.Perquestomotivoiragazzi,nonricevendoledovuteattenzionicercanodidistinguersiinmodononpropriamentepositivoarrivandotalvoltaasuperarecertilimiti.Lostessovaleperlascuolael’ambientesocialechegiocanounruolofondamentalenellapartitadellavita.Inambientiqualilascuolaoaltri,incuiilmancatorispettodelleregoleportaagraviconseguenze,icomportamentieccessivisonolimitati,mentreinaltreoccasioni,comeilsabatoseracongliamicioingeneraleduranteiltempolibero,avvieneunosfogodelleproprievolontà,chepuòdegenerareancheinattivandaliciodivio-lenza.Questosiverificasemprepiùfrequentementeanchenellanostrazonacomeriportanoiquotidiani.Sipotrebberoelencaremoltissimiepisodiriguardantiicomportamentiriprovevolideigiovani,generatinellamaggiorpartedeicasidamotivifutiliodallaperditadicontrollodell’individuo.Nonostantesicerchisemprenell’immediatodirisolverequestiproblemi, lasocietà, leassociazionioilComune(riferendosiaun“Comune”generico)dovrebberoporremaggioreattenzionenelrisolvereallabasequesteproblematiche,incentivandoigiovanialrispettodituttociòchelicirconda.Masipotrebbeestendereilproblemaoltreall’ambitogiovanileincludendolasocietàadultaesoprattuttocolorochepraticamentesvolgonolafunzionedimodelloperl’interopaeseocolorochelorappresentano.A questo punto, siamo davvero sicuri che il vero problema sia il comportamento (a volte scorretto) dei giovani e non quello di coloro sopra citati radente (o meno) il limite del rispetto o della legalità?
Ashly Gutierrez, Xhoana ShukulliSecondaria Baracca
Dura Lex, Sed Lex
Uso/abuso internet
Tasse, aumenti e disoccupazione. È da un bel po’ di tempo che non si sentono pronunciare che queste parole, sia in televisione che nelle nostre case
LA CRISI MORDE E COLPISCE ANCHE I BAMBINI
l’Altra copertina
Amira Ibrahim e il piacere della scritturaNell’anno scolastico 2012/2013 la scuola“F. Baracca”diMagentahapotutovantarelapresenzanellaclasse3ªDdellastudentessaAmiraIbrahim,chehaottenutoil 1° premio al X Concorso“Scrivere, che passione !”,promossodallaBibliotecaComunalediCorbetta,conilraccontodaltitolo“Sononataingiugno”.Èstatapremiataancheloscorso27novembrepressolaSaladeiCongressidiAssolombardaaMilano,dovehannopartecipatoleautoritàciviliemilitarieglistu-dentidellescuoledellaProvincia,“vincitoriedistinti”delXVIConcorso“MaestridelLavoro”.Per saperne di più abbiamo intervistato AmiraIbrahim.
Come sei venuta a conoscenza dei due concorsi e come hai scoperto la tua passione per la scrittura?“Sono stati proposti dall’insegnante di Lettere a tutta la classe. Personalmente, non mi sono mai accorta di essere brava a scrivere, perché per me è naturale, ma scrivendo mi sono resa conto di quanto mi piaccia…”.Che cosa hai provato quando hai saputo delle due premiazioni?“All’inizio non ci credevo, ma poi sono stata felice quando ho saputo che i miei testi erano stati apprezzati dalla giuria e quanto fosse stato piacevole per gli altri leggerli”.IlraccontopresentatoalConcorsoletterario“Scrivere,chepassione!”,organiz-zatodallaBibliotecadiCorbetta,appartienealgenerefantastico...“È ambientato in un futuro molto lontano, nella città diTroia e i personaggiprendonoilnomedaquellidell’Iliade.Nelraccontolecittàsonoorganizzateinenormicentricopertidaunacupolacheliproteggedaognimalattiaegrazieallaqualeriesconoasconfiggerelavecchiaia.Perquestolapopolazionevivepersempre.Conilpassaredegliannisorgeilproblemadelsovrappopolamen-to,cosìinvianodellesquadrealdifuoridiquesticentriperportarelemalattieall’internodellacittàedeliminarepartedellapopolazione.Daqui inizianoleavventure dei protagonisti, i quali scoprono che i selvaggi, ossia le personeche abitano al di fuori dei centri, vivono in paesaggi magnifici e non sonosottomessia leggirigideimpostedauncapo.Cosìdecidonodiportare isel-vaggidentroItaca,unodiquesticentrisottolacupola.Illorocapononaccettaquestainiziativaeliuccide.Sisalvasolounodiloro,cioèEnea,chescapperàecercheràunanuovaterra”.Il tema che hai presentato al XVI Concorso “Maestri del lavoro” tratta di un argomento delicato, cioè delle possibilità lavorative per i giovani d’oggi. Su quale aspetto ti sei soffermata in particolare?“Nel mio tema ho raccontato della situazione in Italia oggi, soffermandomi sulle difficoltà che incontrano i giovani nel trovare lavoro e, nonostante l’ottima prepa-razione, spesso sono obbligati ad andare all’estero. Ho trattato anche dei problemi legati alle industrie che trasferiscono le proprie sedi dove la manodopera costa meno e dove gli operai sono poco tutelati”. Riesci ancora a dedicare del tempo alla scrittura, ora che sei alla scuola secondaria di 2° grado?“Non riesco più a trovare molto tempo da dedicare alla scrittura, ma a volte sul web vado alla ricerca dei concorsi che promuovono la scrittura”.Possiamo dire, dunque, che il tuo “sogno nel cassetto” è quello di diventare una scrittrice?“Non ho mai pensato di diventare una scrittrice, ma ora che ho vinto due concorsi, mi piacerebbe continuare a coltivare questa mia passione e magari avere succes-so. Chi lo sa!”
Benedetta Alice Cardullo, Samuele Bonfiglio, Giula GarufiSecondaria F.Baracca
Ilaria Camoletti, Hanumantha Paganini Secondaria F.Baracca - Pontevecchio
La nostra professoressa di Italiano ci ha proposto di partecipare al concorso “E vinca il lettore!”, un’iniziativa organizzata dalla biblioteca di Magenta per sensibilizzare i giovani sul tema della legalità.Sitrattavadipartecipareaunaspeciedi“gara”:leclassidellescuolediMagentaePontevecchiotraottobreenovembresisarebberosfidateacolpidi“quiz”suilibrilettidaglialunnidurantelevacanzeestive.Un’esperienzaunicaedivertentepertuttiiragazzipartecipanti.Ititolideitrelibripropostierano:“Ragazzi di Camorra”diPinaVariale,“La scelta”diLuisaMattiae“Per questo mi chiamo Giovanni”diLuigiGarlando.Illibropreferitodairagazzièstato“PerquestomichiamoGiovanni”,unlibromoltoistruttivocheraccontalastoriadiGiovanni,unbambinosicilianoalqualeilpa-dreLuigiperilsuodecimocompleannoregalaunagiornatadatrascorrereinsiemealui,portandoloingiroperPalermoeparlandoglidellacittàedellamafia.EglilaparagonaaciòchesuccedenellascuoladiGiovanni,doveèpresenteunbullo,Tonio,chesfruttaipiùdeboliperottenereciòchevuole.Durantelagita,ilpapàraccontaalbambinoanchelastoriadiGiovanniFalcone,dalleprimeesperienzecomegiudiceal“Maxiprocesso”finoallasuamorte,avvenu-tapermanodellamafia.ACapaci,avvenneiltragicofatto.Padreefigliopoisirecanodavantiallacasadelmagistrato,doveorasitroval’AlberoFalcone,suicuiramiibambiniappendonoiloropensieriperGiovanni.Alterminedellagita,ilpapàconfessacheancheluiuntempoavevapagatoilpizzoallamafiaeche,quandosirifiutòdipagareancora,ilsuonegoziovennerasoalsuolo,maconessoancheunpezzodimafia.IlpiccoloGiovanni,alterminediquestagiornatadensadiemozioni,decidediportaredeifioriallasignoraMaria,sorelladiFalcone.IlgiornodopotornaascuolaesiribellaaTonio,ilcompagnodiscuolacheloobbligavaadargliisoldi.DuranteilconcorsosvoltosinellabibliotecadiMagenta,dopounaseriedi“prove”emozionanti,purtropponell’ultimoquiz,abbiamopersoperunsolopunto.Comunque,èstatapertuttiun’esperienzaindimenticabile,istruttivaesoprattuttocoinvolgente.Cisiamosentitiunaverasquadra!
A scuola buone letture contro le mafie
I VINCITORI DEL CONCORSO LETTERARIO
educare al rispetto della legalità
Classi 3 B e 3 DScuola Secondaria F. Baracca
Venerdì15novembre,pressolaBibliotecacomunale“O.Fallaci”,siètenutalafinaledellarassegnaletteraria“Evincaillettore…”.
Acontendersiiltitololaclasse 3ª D della Scuola Media “F. Baracca” ela3ª B della Scuola Media “4 giugno 1859”. Iltemadell’iniziativadiquest’annoeralalegalità.Inparticolareitrelibriinesametrattavanodellalottacontrolacriminalitàorganizzata:“PerquestomichiamoGio-vanni”diL.Garlando,“Lascelta”diL.Mattiae“Ragazzidicamorra”diP.Variale.Allafinale,oltreaibibliotecariFulvio,LuisaeRossellachehannoorganizzatoilgio-co,eranopresenti l’AssessoreallePoliticheSocialiSimoneLonatie i ragazzidelCDD(CentroDiurnoDisabilidiPontevecchio),chesisonoimpegnatinellarealiz-zazionediungrandealberoedidisegnialfinedipromuovereilrispettodeidirittiumani.Ivincitoridiquestainiziativa,chedadiversianniriscuoteunottimosuccessofraleclassiterzedellescuolesecondariediMagenta,sonorisultati:laclasse3ªDdellaScuolaMedia“F.Baracca”chesièclassificataprimaexaequoconla3ªBdellaScuo-laMedia“4giugno1859”(aciascunaèstatoconsegnatounbuonodi400euro),ela3ªBdellaScuolaMedia“F.Baracca”,chesièaggiudicatailterzopremio,ovverounbuonodelvaloredi250euro.Grandeentusiasmoedeterminazione,quindi,dapartedituttiipartecipanti,chesonostaticoinvoltiinunprogettopiùampiorispettoaquellodipromozioneallalettura,ossiasisonoresiprotagonistidiun’iniziativachehamiratoadiffondereun’autenticaculturadeivaloricivilifondatasulrifiutodiqualsiasiformadiviolen-zaesopraffazione.Aquestopropositosivuolericordarel’intervistaaMariaFalcone,sorelladelgiudi-ceGiovanniFalcone,che,alladomanda“Che cosa può fare, secondo lei, la scuola per combattere la mafia?”,harisposto:“Educare al rispetto della legalità”.
Il giorno 22 novembre 2013 gli alunni delle classi VA e VB della scuola primaria Santa Caterina hanno invitato a scuola il Preside Giovanni Pellegatta che ha accettato di tornare tra i banchi per essere intervista-to. Gli alunni l’hanno sottoposto a una “pioggia” insistente di doman-de alle quali il Preside ha risposto con commozione e a volte anche in tono nostalgico. Ha raccontato la sua vita da insegnante prima, presi-de dopo, pensionato adesso. Lavorare nella scuola è stato per lui molto gratificante, indipendentemente dai ruoli investiti nel corso di questa lunga carriera. Anche da Preside non ha mai trascurato l’importanza dei rapporti con le persone, evidenziando una straordinaria umanità, una grande at-tenzione ai bisogni di alunni, insegnanti e genitori. Il Preside è sempre stato fiero di rappresentare la Scuola Santa Caterina sottolineando che un “Buon Preside’’ deve saper ascoltare, valorizzare tutte le persone che collaborano con lui e prendere decisioni in un clima di apertura e confronto. Ora che è in pensione continua a manifestare questa sua attenzione al prossimo aiutando con generosità gli anziani che lo circondano e attraverso attività di volontariato. Gli alunni sono stati felici di rivederlo, l’hanno ascoltato interessati e infine salutato con calore. Il Preside ha ricambiato sottolineando di aver lasciato insegnanti e alunni in “ottime mani’”: quelle del nuovo Dirigente Scolastico dotto-ressa Donata Barbaglia.
Classi VA e VB Scuola Primaria Santa Caterina da Siena
Preside Pellegatta, una carriera al servizio della scuola
Sulla Terra siamo 7 miliardi, produciamo cibo per 12 miliardi di persone, ma 842 milioni di persone soffrono la fame (dati Fao 2013).Èmatematicochequalcosanonfunziona.Perrisolvereilproblemadellafamenelmondonondobbiamoprodurredipiù,masprecaredimenoefararrivareilciboachinehabisogno.Èstatocalcolatocheinmediaunafamigliaitalianabuttanellaspazzatura49chilidiciboognianno.Cosapuòfareognunodinoiperdiminuireglisprechi?
Ecco alcuni consigliControllare la scadenza dei prodotti.Comperare solo il necessario.Recuperare gli avanzi cucinando con fantasia.Congelare il cibo avanzato.Per chi ha un giardino, sperimentare il compostaggio domestico.
NOSPRECO
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tun
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2014anno europeo contro lo sprecoalimentare
Alberi secchiGlialberisispogliano
lefogliecadononelcielodanzanobalzanosuegiù
comeunagiostraspintadalvento.
Giornata tristeOggic’èilventochesembraunascopa.
Lefogliesembranodeifoglicolorati.Ifunghisembranodeisassi.
Lanebbiasembraunacopertagrigia.
Foglie seccheQuandolefogliecadono
sembranotantefarfallechevolano,lefoglieinterraformanounbeltappeto,
ilventosembraunascopachespazzavialefoglie
ifunghisembranotanteballerinechedanzano!
È autunno
Ifruttidell’autunnofannol’arcobalenoilprofumodellecaldarrosteètalmentebuono
chenonresistoamangiarleperchéèdelizioso!
Le foglie allegre
Lefogliegialleallegrenelcieloazzurro
poicadonocomeaquilonicopronolaterra
diuntappetoautunnale.
Le castagne matteLecastagnemattesonobellemanonsipossonogustare.
Sonsoldatinigialliemarroniequandocadonosembrano
sassolinipiccoli.
I funghiIfunghistannoaterraincompagniadell’erba
Sembranocappellinidacowboynelwest.
Proteggonolechiocciolinedallapioggiaedaltemporale.
Foglie
Lefogliegiallecadonotuttecomefarfalle.
Quellaverdesitienbenstrettaperchécadràenonhapropriofretta.
Maungiornocadeedatterrasullefogliegialle.
Nonavevapiùpaura.
Classe 4APrimaria De Amicis
Faiza Ali, Cristina Ceruti,Mattia Fumagalli, Fabio Garanzini, Simone ScuteriPrimaria Santa Caterina
CONCORSO: l’Altra copertina“DeglialunnidellascuolaprimariaSantaCaterinahannopromossounasingolareiniziativaperilgiornale“LaVocedeiGiovani”,alloscopodimettereinrisaltoancheledotiartisticheegrafiche degli studenti partecipanti al progetto editoriale attraverso la progettazione erealizzazioneautonomadiunaprimapaginaalternativa,un’altracopertina.In questo numero pubblichiamo il lavoro di alcuni alunni della VD e voi che aspettate adisegnarelavostracopertina”
Aderiteaquestainiziativaeallafineillavorograficopiùbellosaràpremiato.
Robecco sul NaviglioSono convinta della valenza di questo pro-getto, che ha lo scopo di appassionare i ragazzi alla lettura e alla scrittura, facendo scoprire loro, come si struttura un articolo, come si compone una pagina di giornale, quali sono le regole per avvincere un lettore. E soprattutto che bisogna amare il proprio paese per poterlo descrivere e farlo conoscere a chi ci sta intorno. È stato quindi un piacere poter sostenere anche quest’anno l’iniziativa ideata dall’As-sociazione Saama Raac e finanziata da ASM per far sentire la “Voce dei giovani”.Questo corso di giornalismo, tenuto da Danilo
Lenzo e Sara Abd El Fattah, è un’altra delle attenzioni che l’Assessorato alla Pubblica Istruzione di Robecco sul Naviglio rivolge quotidianamente ai 590 bambini e ragazzi che frequentano le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. E dobbiamo considerare che, in un quadro legi-slativo mutevole e in costante evoluzione, noi amministratori ricopriamo una funzione sempre più importante nell’ambito dell’istruzione e della for-mazione: siamo, infatti, chiamati a contribuire all’ampliamento dell’offerta formativa, al potenziamento dei servizi messi a disposizione della scuola, alla rimozione degli ostacoli economico-sociali, al fine di garantire a tutti gli alunni le stesse opportunità e per essere sempre più vicini alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie.Questo progetto si inserisce in quanto programmato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e concordato annualmente con le Dirigenze Scolastiche, valutando temi strategici su cui intervenire convogliando risorse economi-che e professionali. A Robecco sul Naviglio i ragazzi partecipano a progetti di educazione ambientale, civica, teatrale, musicale, motoria, alimentare, artistica e di conoscenze del territorio.La mia speranza è che la scuola non sia solo un luogo per sapere ma anche per crescere: attraverso l’acquisizione di conoscenze, competenze, umanità, civiltà, abilità e autonomia, nei margini delle capacità individuali di ciascuno.Che la scuola sia un luogo da ricordare con piacere e con orgoglio perché ambiente nel quale i ragazzi hanno plasmato la loro personalità, hanno imparato a lavorare insieme, a costruire insieme, ad affrontare insieme le difficoltà e a produrre cose belle, di cui essere fieri.
Paola Maria MazzulloAssessore Pubblica Istruzione del Comune di Robecco sul Naviglio
Facciamo sentire la “Voce dei giovani”
Èsempremaggioreildisagiodeiproprietaridicaniche,soprattuttoinperiodo
dicaccia,nonsannoassolutamentedoveportareiloro“amiciaquattrozampe”
per farli sfogare nei campi. Molti proprietari si lamentano dell’assenza di un
parco per i cani a Robecco sul Naviglio, ovvero un luogo d’incontro in cui i
nostri animali domestici possano correre in libertà senza limitazioni, tranne
che quelle poste per una sana convivenza tra i frequentanti di quel luogo.
Molteareeverdiappartenentialcomune,stannoperesserevenduteequindi
vièancoramenospazioperpasseggiare.
Non sarebbe meglio aprire un parco per cani?
Questa iniziativa, oltre che essere utile ai proprietari di animali domestici,
potrebbeessereun’occasioneancheperibambinichevoglionogiocareconi
“pelosetti”.Epoi,anzichédoverstaredasoli,sipuòstareincompagnia,magari
giocandoancheacarte.
Sisperacheunpratovengaadibitoaquestoscopoalpiùpresto.
Chiara FontanaSecondaria “Don Milani” Robecco sul Naviglio
Lunedì 18 novembre 2013, presso la Scuola Primaria “Leonardo da Vinci” di Robecco sul Naviglio, si è svolta l’iniziativa prevista dal Piano del Diritto allo Studio del Comune di Robecco: “PIANTIAMOLA” che è giunta alla sua quarta edizione.Ilprogettoprevedeogniannolamessaadimoradiunalberoperogniclasseprima elementare delle scuole del territorio, quindi quest’anno sono stati i“remigini”delledueclassidiRobeccoeCasternoaposizionaredueolminelgiardinoretrostantelascuola.Tutti i bambini, con i loro insegnanti, si sono riuniti nell’atrio della scuola diRobeccoacausadelmaltempo.EranopresentianchelaDirigenteScolastica,l’AssessoreallaPubblicaIstruzionedelComunediRobeccoeirappresentantididueassociazionichesioccupanodellatuteladelpatrimonioartisticoecul-turaledelterritorio,ilFAIeItaliaNostra.Aibambinièstatochiestodiprendersicuradellepianteche,diannoinanno,vengonomesseadimoranellorogiardinoperchécostituisconounpatrimonionaturalemoltoimportante.Prima di concludere la mattinata, alcune alunne di classe quarta e quintahanno letto delle poesie che avevano come argomento gli alberi, poi tuttiinsiemehannocantatounacanzoncina.Infine,aibambinidiprimaèstatodistribuitouncertificatodimessaadimoradell’alberelloalorodedicato.Infine,ItaliaNostraharegalatoatuttiglialunniunopuscolo-guidaperlasceltadialberiearbustiperigiardinidellanostrazona.
Classi 5 A e B Primaria L. Da Vinci Robecco sul Naviglio
Un parco per i nostri “pelosetti”
Al via il progetto “Un Parco della Scuola”
Era presente il Presidente del Parco del Ticino che,con l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune diRobecco,haspiegatoatuttiibambiniriunitinelgrandegiardino della scuola l’importanza di studiare, amare,rispettareeproteggerelanatura.Questo è quello che è possibile imparare aderendo aquestoProgetto.Daniela,l’espertanaturalistacheterràlelezioniintutteleclassi,affronteràdiversiargomenti.Ibambinidiclasse1ªe2ªparlerannodellafloraedellafaunadell’ambientedelParco; inclasse3ªverràaffron-tato l’argomento del fiume, delle lanche, dei canali, delciclo dell’acqua; la classe 4ª studierà le antiche civiltàvissutenellaValledelTicino;glialunnidiclasse5ªdiscu-terannodiambienteurbano,rifiuti,riciclo,inquinamento.Sonotuttiargomentiinteressantielegatiaquellichesiaffrontanoascuoladurantel’annoscolastico.CisarannoanchedelleuscitenelterritoriocircostanteoallaRiservadellaFagianaperosservaredalverociòdicuisiparleràinclasse.
Classe 4A Primaria G. Verdi - Casterno
Un sUccesso la qUarta edizione di
PiantiamolaMercoledì6novembre,
allaScuolaPrimaria“G.Verdi”diCasterno,
glialunniditutteleclassihannopartecipatoallapresentazione
delProgetto“UnParcodellaScuola”
Francesca ChiariSecondaria F. Baracca - Pontevecchio
La Polisportiva Magenta 2012 è nata anni fa per intraprendere una strada, cioè il coinvolgimento dei ragazzi di Magenta nel mondo della pallavolo e della ginnastica artistica. Risaltano le numero-se squadre di pallavolo, a cominciare dall’Under 12 fino alla 3ª Divisione. Per farne parte bisogna superare un provino. Entrare in una squadrasignificapartecipareagliallenamentimaancheiniziareacreareungrup-pounito,inmododaarrivareallevettepiùaltedeicampionati,acuisipartecipaedicuièpossibileapprezzarelecoinvolgentipartite incasapressolapalestradiPontevecchio.Infatti, in questo periodo le squadre sono già impegnate in diversicampionati,trannelasquadradell’Under12cheinizieràilprossimofeb-braio.CiòchecolpiscemaggiormenteMagentaèchequestasocietàharagazzeeragazzicapacidigiocarebenemaanchedicreareunasquadraunita,trattandosidiamicicheallostessotempomantengonounpo’disanacattiveriaagonistica.Tuttoquestoèpossibileanchegrazieadalle-natori,checonlaloroprofessionalitàamalgamanoilgruppoestimolanoiragazzirispettoai loropuntideboliediforza,masvolgonoancheunruolodaeducatorifacendolicrescerefisicamenteecaratterialmente.Tra gli allenatori, per esempio, ci sono Valentina e Samuele per i piùpiccoli,Emanuelaperl’Under13,Albertoperipiùgrandi.TratuttispiccalapresenzadiunPresidenteche,nonostanteinumerosiimpegni,èsem-precapacedifarsentirelapropriapresenzaappoggiandolesquadrediMagentaaognipartita:PaoloGaravaglia.Inoltre,all’internodellasocietàcisonoigenitorichesostengonolesquadreconillorotifoelalorogros-sapartecipazione,stimolandosempreiragazziafaredipiù.Pallavolosignifica faregiocodi squadra,diventareoltrechecompagniancheamici.Significaurlaredopounpuntoedesserefeliciperlegioiedegli altri e stimolare i compagni a non abbattersi dopo uno sbaglio.TuttoquestoperfortunanellaPolisportivaMagenta2012c’è.Inquestarealtàsportivasicondividonogioieedolori,daunavittoriaaunascon-fittaeilpiaceredigiocareperstareinsieme.Tutto questo è la cosa che conta in una squadra, in una Polisportiva, in una società.
Spirito di squadra sano agonismo e divertimento
Da un po’ di tempo a Magenta si vedono persone “senzatetto” in cerca di aiuto, di un posto dove abitare. Eppure in città le abitazioni non mancano: case in costru-zione, appartamenti vuoti, case abban-donate. I cantieri sparsi per la città tolgo-no gli spazi verdi; in quasi tutti i quartieri sono esposti cartelli di case in vendita che costano troppo. Tutta la gente povera non riuscirà mai ad acquistarne una. Se invece di costrui-re altre case si riparassero quelle già presenti in città, si potrebbero aiutare i “senzatetto”, mettendone qualcuna a loro disposizione. In questo modo Magenta non solo conserverà i suoi prati e l’aria sarà più pulita, ma, cosa ancora più importante, dimostrerà di essere una città solidale e attenta ai più deboli.
Classe 4C Primaria De Amicis
Giovani artisti crescono
L’arrivodelNatalerappresental’occasioneperdareilmegliodinoistessiaglialtri,ancheconlanostracreatività.Quest’anno,glialunnidellascuolaprimaria“S.CaterinadaSiena”diMagenta,sonostaticoinvoltinellostimolanteprogetto“IO, ARTISTA PER NATALE...”.Inquestoviaggiosullealidellacreatività,sonostatiaffiancatidacinquepittoriaffermatidellazona,unoperogniinterclasse.Artistichehannoaccompagnatoglistudentiinquestaavvincenteavventura,aiutandoliaritrarrelarealtàallalucedelleloroemozioni,quindiconocchida...artista! Ecco i cinque maestri d’arte: Ivan D’Agostini, Angelo Mantegazza, Francesco Mascia, Pierluigi Meda e Mariastella Sgarella.L’iniziativasièsvolta intrefasidiverse: inunprimomomentoèstato incon-trato l’artista che ha presentato una sua opera; in un secondo momento glistudentisonostatiaffiancatidallostessoartistaperricevereconsiglisullarea-lizzazionediunquadro,espressionedellapropriapersonalecreatività.L’ultimafasehariguardatol’allestimentodiunamostraall’internodellascuola,apertaaigenitoriinoccasionedeifesteggiamentinatalizi.Glialunnidelleclassiquintehannopresospuntoper le lororealizzazionidaltema dell’INTERCULTURA, occasione di scambio, conoscenza, confronto edarricchimentofraleculturedituttoilmondo.Si è atteso con curiosità di percorrere la galleria d’arte che ha visto affian-cati quadri di piccoli e grandi artisti in una sola espressione di creatività.
Classi 5C e 5D Primaria “S. Caterina da Siena”
La squadra EINAUDI - DA VINCI È CAMPIONE D’ITALIA
UNA CASA PER TUTTI
È iniziato tutto per gioco, puro e semplice divertimento, quando un giorno, dieci ragaz-zi decidono di partecipare come squadra a un torneo di calcio a 5 tra amici.Nessunocicredeva,nessunopensavachesarebbepotutoaccaderedavveroeinveceno,lasquadradell’IstitutoLuigiEinaudieLeonardoDaVincidiMagentascalatutteleclassifiche.Questigiovanicalciatoriinizianoagiocare,alottare,partitadopopartita,semprepiùfierieorgo-gliosi.Comeprimotraguardosiportanoacasalevittoriecontrolesquadredellaprovincia.Vincitadopovincita, successodoposuccesso,questi ragazziconquistano la regione.Diecipiccolicampioniconunastessapassionenelcuore,ilcalcio.Oralavogliadivin-cere aumenta, iniziano a crederci davvero. I ragazzi accompagnati dai loro rispettiviprofessoridiEducazioneFisica, inqualitàdiallenatori,sirecanoil20ottobre2013inAbruzzo, all’Aquila per conquistare l’Italia intera. Ogni giorno una nuova partita davincere,ognigiornoaltriragazzicomelorodasfidare,ognigiornounanuovavittoria.Oranonèpiùungioco,oravoglionovincere.Vinceremanonsolo individualmente,vincere come una vera squadra.Vogliono dimostrare all’Italia intera chi sono e nonvogliono deludere i loro amici a casa, attenti a seguire ogni loro più piccola mossa.Ilorocompagnidiclasse,ascuola,infatti,ognigiornotifanoperlorodalontanorestandopursemprevicinoconilcuore.Scalanoleclassifiche,nonsembravero,maècosì.Questigiovanifenomenicelafanno,arrivanoallesemifinali,ilsognoèsemprepiùvicino.26ottobre2013,l’emozionesale,latensionecresce,maeccolichesiavvianoversolalorometa,illoroobiettivofinale,un’altravolta,un’ultimavolta,eccoilclamoroso4–2controlaSicilia.Ecosìanchel’ultimotraguardoèraggiunto.Ragazzifieriepienidivitatornanodailoroamiciafesteggiare.Tuttalascuolasicomplimentaconloro.LasquadraEinaudi-DaVincièCampione,Campioned’Italia.Mercoledì20novembre2013vienefattounomaggiospecialeperquestiragazzipressoilTeatroLiricodiMagenta.Quarteequintedituttigliindirizzisonopresentiallapremiazioneperapplaudireilorocariamici.IlSindacodiMagentaeilPresidedelleduescuolevincitriciringrazianoesicongratulanoperl’impegnoelacostan-zaimpiegatiinquestagara. Ragazzi e professori, felicissimi della prestazione data durante l’intero torneo, ora aspettano solo di vincere i mondiali.
Alice Petrolo, Vanessa Cecchetto e AliceMarzettiIstituto Einaudi
Siamo nel XXI secolo e ancora oggi si giudica la gente dal modo di vestire o dalla propria nazionalità. Viviamo in un mondo, dove l’apparenza è quella che conta, in un mondo dove non importa come sei, cosa senti o cosa pensi, conta solo come appari agli altri.
Per fortuna non tutti sono così,cisonopersonechenonsilascianosopraffare
daquestaideacheprevalesualtre,personechesonolorostesseeignoranoil
giudizioaltrui.Manontuttisonofortialpuntodisopportarecriticheeinsulti,
moltiarrivanoperfinoacredereaquesteparole,chediverononhannoniente.
Parolechevengonodettesenzapensare,senzasaperecomepossonoinfluire
nellavitadialtri(sidiconoebasta).
È passato quasi un anno da quel lontano 7 gennaio 2013 quando Carolina
Picchio,unaquattordicenne,sièsuicidata lanciandosinelvuotodalbalcone
dellasuaabitazioneaNovara.Laragazzasubivaattidibullismononfisicima
psicologici,attraversoiSocialNetwork.
All’inizio,questeparolesonosolorumori,chesi ignorano,maquandonesei
sommerso, hai paura, paura che queste cose dette a te da tempo abbiano
qualcosadireale.Mentiatestessadicendochenontiimportano,macomincia
costruireunmuro,mattonedopomattone.Unavoltaterminatoquestomuro,ti
accorgichedentroditequestevocicontinuano,tisentimalesconfittoepensi
che non ci sia via d’uscita, tanto da non riuscire a cogliere l’aiuto degli altri
perchéilmuro,costruitoconletuestessemani,nontelopermette.
Arrivaunpuntoincuivuoifarlafinita,perchénonsopportil’impotenzachehai
davantiaquestevoci,chesifannopiùgrandiinte.Allafine,leascoltiecicredi,
perchénonhaialtroacuicredere,pensichel’unicomodopernonsentirlesia
smetteredirespirareequandononsipercepiscenemmenoilbattitodelcuore,
seilibero.Quandocessidiesistereilmondosiferma,sifermaeascoltalatua
storiamalacosapeggioreècheperfarglicapirequellochelasocietàd’oggi
puòfare,ilsanguedipersonedebolideveesseresparso,prematuramente.
Ashly Gutierrez, Xhoana ShukulliSecondaria F. Baracca
Un pozzo per il Parco dell’Unità d’Italia
Migliorare i sistemi di irrigazione del verde spendendo meno è un’impresa possibile.
Lodimostrailprogettoinnovativo,curatoerealizza-
todaASM,perirrigareilParcodell’Unitàd’Italiadi
Magenta,l’areaverdedellaVillaNajOleariediquel-
laattornoall’Ossariochesiestendefinoallastazio-
neferroviariadellanostracittà.
L’impiantoèstatoprogettatoerealizzatoperridurre
icosticheilComunedevesostenereperl’acquane-
cessariaadirrigarelavastaareaverdedicirca12.300
m2,acuisiaggiungono3.000m2diunazonaadia-
centeelepianteattornoall’OssariodiMagenta.
Infattiperunpratoverdeedellepiantecosìgrandiè
necessariatantaacquasoprattuttoquandofamolto
caldo.Vediamoqualchedatotecnico:ilpozzocheèstatoscavatoèprofondo28
metrie lapompaimmersanelpozzogarantisceunaportatad’acquacompresa
tra2e3l/s(litrialsecondo).Inoltrelapompa,aregimevariabile,ècomandatada
unmodernissimosistemadiregolazione.Perirrigareun’areacomplessivadicirca
15.000m2,nelleorenotturneperunperiododicinquemesi,tramaggioesettem-
bre,lapompaestraedalpozzo3.200m3(ovvero3.200.000litri)diacqua.
InquestomodoilComunenondevecompraretuttaquest’acquadalgestoredel-
l’acquedottoepuòcosìrisparmiare3.200,00europerognianno.
L’acquainoltrevieneprelevatadirettamentedalpozzoautonomononsottraen-
dolaallareteidrica,consentendocosìdinonsprecareacquapotabileenelcon-
tempoabbattereicosti.È un altro esempio concreto di buona pratica ambientale messa a punto da ASM.
Bullismo, apparenza e disagio sociale
Sempre più in aumento gli atti di violenza nei quali sono coinvolti soprattutto i minorenni
MAGENTAin aumento le risse tra i giovani
NOSPRECO
Ragazzitrai14ei17annicoinvoltiinrissepermotivibanalifuoridascuoleolocalidiMagenta.Semprepiùinaumentogliattidiviolenzaneiqualisonocoinvoltisoprattuttoiminorenni.Imotivisonovari,avoltesempliciincomprensioni,qualil’interessamentoaunastessaragazzaounasempliceocchiata,altrevolteinsultipesantipubblicatisuiSocialNetworkchescatenanotrairagazzi,sempreprontialconfrontofisico,l’istintodirisolverelecosepassandodirettamenteallaviolenza.Purtroppol’alcooleledrogheaumentanolapossibilitàdelloscaturiredilitigi.Spessolapersonainteressatanonaffrontaquestasituazionedasolamachiedeaiutoagliamicitrasformandounasemplicediscussioneinuna“maxi-rissa”.Capitaanchecheduranteeventicittadini,comelegiostre,iragazziorganizzinorissecontroilorostessicoetaneideipaesilimitrofiperaccrescerelapropriapopolarità.L’interventodelleForzedell’ordinenonèsempretempestivo,ma,fortunatamente,avolteriesconoabloccareintempolasituazioneprimachequestadegeneri.Altriluoghipredilettiperilitigisonolescuoleelefeste.Accade,infatti,cheunragazzo,presodimiraperbullismoomotivifutili,vengaaspettatoalterminedell’orariodellelezionidavereepropriegang.Durantelefeste,invece,ragazzisottoglieffettidialcooledrogatrovanopiccolipretestiperscatenareunagrandescazzottata,nellaqualemoltevolterimangonoferitepersonenonperforzacoinvolte.Ècapitato,inoltre,cherecentementeunlocalemagentinoèstatochiusoacausadellefrequentirisse.Larissaèunacosabarbara,cheèsempreesistita,inquantoilcombattimentounocontrounoamaninudeèperiragazziunaprovadiforzaedileadership.Oggiperòilfenomenoèinforteaumentoacausadellacrisicheamplificaildisagio,inparticolarenellefascedebolidellapopolazione,edesasperaogniconflitto.
Camilla Chiodini, Ilaria BenzoIstituto Einaudi
È importante ricordare che la virtù dei forti non è l’aggressività bensì la calma.
I bambini delle classi quarta e quinta della scuola primaria di Pontenuovo si sono ritrovati giovedì 17 ottobre al parco “La Fagiana”, per partecipare alla liberazione di una partico-lare varietà di storioni, gli storioni cobici.Sitrattadiunaspecieinviadiestinzionesoprattuttopercolpadegliuomini,chehannocostruitocanaliechiusesulpercorsochedisolitoessicompiono,impedendo,difatto,aglianimaliadultidideporreleuovanelluogopiùadatto.Per questo, i biologi hanno pensato di catturare le femmine e sistemarle inunavascaspeciale,chiamataincubatoio.Inquestoambienteprotetto,leuovapossonoschiudersisenzailpericolodiesseremangiate.Nell’incubatoiosonopresentivaschegrandiperpescidiunanno,giàditagliamedia, vasche piccole per pesci più piccoli e vasche ancora più piccole perpesciappenanati.Intuttocisonoseivascheperseidiversetagliedipesci.Lavascaperleuovaèspeciale:èdiformacilindricaehaunpiccolotubochesoffial’ariapermuovereleuovaevitandochesiattacchinoleuneallealtre.Una volta raggiunta la taglia sufficiente per vivere autonomamente e senzail rischio di venire divorati da altri pesci, gli storioni sono pronti per essererilasciatinelfiume.Stavolta è toccato ai bambini di Pontenuovo liberare gli storioni cobici.Bambini,biologiepescisisonoquindispostatisullerivedelTicino.Ilcamminoèstatolungomahamostratolaricchezzaelabellezzadelnostroparco.Ipiùfortunatisonoriuscitiascorgerealcuniesemplaridellafaunalocale:un procione, un paio di leprotti, un airone, uno scoiattolo, diversi picchi. Sulcigliodelsentierohannoavvistatounabisciamorta.Giunti sulla riva del fiume, i bambini hanno trovato ad attenderli tre grossevaschecontenenti ipescidaliberare. Ilbiologoresponsabiledelprogettohaspiegato le fasi della liberazione: prendere con il retino un pesce per volta,controllareilsuostatodisalutegrazieallaletturadiunmicro-chip,rilasciarlonelleacquedelTicino.Mentre prendeva il suo esemplare, ogni bambino ha dato il nome al pesce.Afferrandol’animale,ibambinihannoanchetoccatoglistorioni:ildorsoduroeruvido,lapancialisciaeviscida,iltuttoricopertodaunospecialeliquidogelati-nosocheserveperproteggerloeperfarloscivolaremeglionell’acqua.La liberazione degli storioni cobici è avvenuta con successo.
Crescere con la natura rende bello il nostro territorio
Alla Scuola primaria “E. De Amicis” di Magenta questo anno scolastico è iniziato “con la natura”: per accogliere i primini è partito il progetto“ECOscuola chiama ECOparco”
Erail18settembrequandodueguidedelParcodelTicinohannospie-gato,conunfilmato,lerisorsenaturalidelnostroterritorioedueani-matori,travestitidaalberi,hannoraccontatounastoriatrasformandoibambinidellevarieclassiinsemini,acqua,sole,terraeariapercapireconallegriacos’èunecosistema.Conil“giocodelfilodi lana”alunnieadultipresentihannocostruitounaretescoprendocheanchelascuolaèunecosistema:ognielemen-todiversohalapropriafunzioneeciascunodeveagirebeneconglialtri. Un guardaparco ha consegnato ad ogni classe una pergamenaconla“missione”dacompiereperimpararedallanaturacomefunzio-narebene.Dal30settembreal4ottobreogniclasseèandataalParcodelTicino,località“LaFagiana”,doveleguidehannofattofarenuovescoperteconosservazioni,esperimentielaboratori.Ibambinidelleclassiprimehanno imparatoariconoscerevarisemi,quellidellesecondehannoanalizzatol’acquadelfiumeTicino,quellidelleterzehannocapitocheilsoleaiutalafotosintesiclorofillianadel-lepiante,ibambinidelle4ehannoconosciutolastrutturadelterreno,quellidellequinteinfinehannoscopertolecaratteristichedell’aria.Tuttihannoosservatolavegetazionedelboscoeglianimalichevivi-vonoehannocapitol’importanzadisalvaguardarepianteautoctonecomelaquerciaeilcarpino.Ènecessario,però,segnalarecheall’internodelParcoipercorsiperidi-sabilisonoinparterovinati;sisperavenganosistematiperpermettereatuttidigodereunaserenapasseggiata.Nelmesediottobreogniclassehaconclusolasua“missione”realizzan-dol’AlfabetodelBosco:disegnieparolericordanoleuscitenelParcoelebuonerelazionidell’ecosistema-scuolaedell’ecosistema-parco.Il18ottobreglialunniconleguidedelParcohannopiantumato,nelgiardinodellascuola,querceroverelle,carpinietigli.Essereconlanaturaèunbeneperlanaturaesindapiccolisicostrui-sceunbelterritoriodovevivere.Gli studenti delle quarti classi si stanno impegnando molto, in-fatti dall’anno scorso hanno aderito al progetto di educazioneambientale“Biodiversità, territorioesostenibilità”.Crescerecon lana-turaèbello.
L’anno scorso i bambini di Pontenuovo hanno ispezionato i loro cinque parchi per verificarne le condizioni. Girandonelterritorioeintervistandogliabitantidellazona,hannoscopertocheilverdepubblicoeleattrezzatureeranotrascurateemalmesse.Leistituzionicomunaliavevanopromessochesisarebberooccupatidelproblema.Dopo un anno, gli alunni sono ritornati nei parchi e ne hanno controllato le condizioni: ci sono miglioramenti e, purtroppo, anche qualche altra cosa da sistemare. Gliinterventihannoriguardatosoprattuttolasistemazioneelasostituzionedialtalene,giochirottielampioninonfunzionanti.“Ilparcovicinoacasamia,ilparcoGandhil’annoscorsoavevalampionirotti,scivolosemi-distruttoealtaleneinservibili.-raccontaCarlo-Quest’annocisonostatideicambiamenti:hannosostituitolealtaleneecambiatoilampioni,loscivolo,invece,èancoraincattivecondizioni”.AncheilparcodedicatoaMadreTeresahavistodeimiglioramenti.Infatti,comeosservaAlexandra,èstatatoltalastrutturavecchiaepericolante,ormaiinservibileperilgioco.Lealtaleneadessosononuove.Purtroppo,però,alcuniabitantipocoeducatiportanolìilorocaniapasseggiare.Ilparco“RigobertaMenchiù”risultaesserequellomenousatoepiùtrascurato,congiochieattrezzaturerotte,arrugginite,pericolose:forsebasterebbechefossepulitoecurato.Ancheilparco“Iqbal”èstatoripulitoemoltigiochisonoinordine.Loscivoloinveceèdasistemareelapistadipattinaggioèdistrutta.Anchegliadultivorrebberounazonaverdepiùvivibile.Unasignoracheabitainquellazona,ciraccontacheinestateilsoleèmoltoforteel’ombraèpocaperchéglialberihannounachiomapocosviluppata:servirebbeunapotatura.“La manutenzione ordinaria è stata fatta e l’erba è stata tagliata, ma gli alberi non sono curati. Queste piante non sono le più adatte al nostro territorio, però possono vivere e crescere bene se vengono periodicamente potate e liberate dalle erbacce. La loro crescita e il loro sviluppo sa-rebbero migliori a vantaggio di una maggiore vivibilità di questo meraviglioso spazio verde che è il nostro parco”
I NOSTRI PARCHI UN ANNO DOPO
GLI ALUNNI LIBERANO GLI STORIONI NEL TICINO
Francesco Aquilino, Andrea Balzarotti, Federico Ferrara, Alessandro CoronaPrimaria G. Molla Beretta- Pontenuovo
Classe 4 BPrimaria De Amicis
Riccardo Colombo, Abdulah Iftikhar, Simone CodiniPrimaria G. Molla Beretta- Pontenuovo
Passeggiando per le vie del centro di Magenta si vedono i segnali della
festachestaarrivando:leluciintermittentinellestrade,ifestonineinegozi,
ilgrandeabeteeilpresepenellapiazzaprincipale,lapistadipattinaggio
sulghiaccio,ivetridellescuoleeleclassiaddobbate.Eh,già!Èpropriol’aria
delNatale.
È la festa del donare, dell’“essere più buoni”, della solidarietà, dello stare insieme. È la festa delle riflessioni.MaqualimeditazioniciportaquestoNatale?
Negliultimianniquestoeventostaforseritrovandolospiritopiùlontano
dallosfrenatoconsumismo,cheavevatrasformatolafestaperlanascitadi
Gesùinunafieradell’acquisto,spessosolopermodaoaddiritturainutile.
Saràlacrisiormaipluriennaleincuicitroviamo,saràilbisognodisentirsi
“famiglia”,sarannotantimotivi,masembrapropriochelospiritodelNatale
stiatornandoaesserequellodellostareinsieme,delcondividereleproprie
giornateconlepersoneacuivogliamobene,ilpapà,lamamma,ifratelli,i
nonni.Unpo’èricordarecongenitorienonnicomeeranoiNatalidei“loro
tempi”:memoriediquandonevicòlanottediNatale,digiornatespeciali
passateconunafamigliachenonsieramaipensatofossecosìnumerosa,
ricordidellatradizionedifarpartedel“presepevivente”,ricordidiunNatale
fattodicosesemplici,quando,avolte,ancheunsolomandarinoepoche
caramellefacevanolafelicitàdiunbambino.
Ricordidellagioiacheportal’atmosferadelNatalequandosièpiccoli.
Èdunque un giornochemette insieme il passato, ilpresente e il futuro:
inonni, igenitorienoibambini;chepermetteallefamigliediaccorgersi
quanto sia bello e importante volersi bene, quanto sia divertente stare
insieme,conigiochidisocietà,laTVspentaeadascoltareglialtri.
Ecco,ilNatalepiacetantoaibambiniperchéèunodiqueipochimomenti
chepermetteainostrigenitoridistareconnoidimenticandolafretta,eil
doverscappareperiloroimpegni.
Bene,ilNataleètuttoquesto. Non resta che chiedere a Babbo Natale il regalo che si vorrebbe ricevere.
Torna il vero spirito del Natale“La
Voce
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fiep
ub
blic
ate
son
os
tate
sel
ezio
nat
ed
agli
auto
rid
egli
arti
coli.
Augura a Tutti Buon Natale
5APrimaria De Amicis