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CARATTERISTICHE TECNICHE E CAPITOLATO PRESTAZIONALE PER LA FORNITURA E INSTALLAZIONE CHIAVI IN MANO, DI UN ACCELERATORE LINEARE MULTIENERGIA, COMPLETO DI SISTEMA DI RECORD & VERIFY, SISTEMA DI PIANIFICAZIONE RADIOTERAPICA (TPS), ACCESSORI PER TECNICHE SPECIALI, RIPOSIZIONAMENTO ED IMMOBILIZZAZIONE DEL PAZIENTE, SISTEMI DI DOSIMETRIA E RELATIVE OPERE STRUTTURALI
LOTTO 1 FORNITURA E INSTALLAZIONE, CHIAVI IN MANO, DI UN ACCELERATORE LINEARE MULTIENERGIA, OPERE STRUTTURALI E PROTEXIMETRICHE, SISTEMA DI RECORD & VERIFY, ACCESSORI PER TECNICHE SPECIALI, SISTEMA DI SURFACE-GUIDED RADIOTHERAPY (SGRT), SISTEMI DOSIMETRICI E SISTEMI DI RIPOSIZIONAMENTO ED IMMOBILIZZAZIONE DEL PAZIENTE Il presente capitolato disciplina la fornitura, comprensiva di installazione, a perfetta regola d’arte, la messa in esercizio e il collaudo dell’attrezzatura e dei sistemi indicati nel testo sottostante, nonché l’effettuazione dei lavori di adeguamento degli impianti idro-elettrici, di condizionamento, gas-medicali, l’adeguamento bunker ai fini di una corretta radioprotezione, le forniture e le lavorazioni per la sicurezza antincendio, cioè di tutto ciò che è necessario per consegnare al reparto l’apparecchiatura “chiavi in mano”. Il sistema dovrà essere installato presso la UOS di Radioterapia dell’AOU Policlinico - S. Marco, Presidio “G. Rodolico”. La fornitura comporterà per la Ditta aggiudicataria i seguenti obblighi contrattuali: ● l’elaborazione del progetto esecutivo di adeguamento e messa a norma dei locali destinati
all’installazione dell’apparecchiatura, comprensivo di adeguamento dell’impianto elettrico, dell’impianto di condizionamento e del sistema di raffreddamento/raffrescamento, della pavimentazione, della controsoffittatura e delle barriere radio protezionistiche della Porta schermata di ingresso al bunker 3 edi opportuna Unità di continuità elettrica (UPS). Il progetto dovrà essere approvato dal Settore Tecnico dell’Azienda e dagli enti competenti;
● La fornitura e la realizzazione di tutte le opere necessarie di cui al precedente punto, comprensivo del coordinamento per la sicurezza (con la sola esclusione della Direzione dei lavori), la predisposizione di tutta la documentazione per la presentazione agli enti competenti e le relative dichiarazioni di conformità e di corretta posa in opera;
● il trasporto, la consegna, l’installazione a regola d’arte, la messa a punto, il collaudo tecnico funzionale e quanto altro necessario per rendere completamente funzionante e funzionale l’apparecchiatura, le attrezzature dosimetriche e di supporto, il tutto a totali spese e cura dell’aggiudicataria;
● il collaudo delle opere e la fornitura degli elaborati costruttivi al termine della costruzione con relativa documentazione tecnica di collaudo;
● la garanzia di conformità alle disposizioni di legge in materia di sicurezza e protezione quanto altro previsto dal presente capitolato.
La fornitura del presente lotto dovrà essere conforme alle norme vigenti sulla sicurezza, con particolare riguardo a quella elettrica; dovrà essere disponibile il marchio CE. La Ditta dovrà dimostrare il possesso di certificazione aziendale secondo la normativa UNI EN 29000 (ISO 9000) o equivalenti, ovvero di operare con un sistema di qualità che garantisca il possesso dei requisiti necessari per l’ottenimento delle certificazioni suddette. La fornitura comprende la corretta installazione dell’apparecchiatura/sistemi nei locali indicati, chiamati nella pianta allegata come Bunker 3. Ogni onere e/o assistenza specialistiche necessarie per l’installazione della macchina e dei relativi accessori, sarà a totale carico della Ditta stessa. L’Impresa aggiudicataria s’impegna a fornire, senza alcun onere aggiuntivo, le apparecchiature/sistemi e le componenti tecnologicamente più avanzate poste in commercio fino al momento della consegna, anche se non oggetto dell’offerta ma comunque equivalenti alla stessa, nella versione più aggiornata disponibile al momento della consegna. Le Ditte partecipanti dovranno dettagliare nella documentazione tecnica il materiale di consumo eventualmente necessario per il corretto e regolare funzionamento dell’apparecchiatura
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specificando se trattasi di materiale dedicato o acquistabile sul libero mercato. Le Ditte dovranno altresì indicare nella offerta economica i costi del materiale suindicato. Le Ditte, inoltre, potranno quotare a parte ulteriori opzioni, eventualmente oggetto di separata valutazione nell’ambito degli aspetti qualitativi.
L’offerta si intende comprensiva di manuali d’uso in italiano, sia in versione cartacea sia in versione informatizzata.
DESCRIZIONE CARATTERISTICHE TECNICO-QUALITATIVE 1. Acceleratore Lineare (LINAC): Caratteristiche emissive e Generali a) Fotoni: n° 2 energie di fotoni di tipo convenzionale, mediante filtro di omogeneizzazione (tipo
FF - FlatteningFilter): energia da 6 MV e 10 MV con ratei di erogazione di tipo convenzionale (<1000 MU/min)
b) Fotoni: n°2 energie da 6 MV e 10 MV e con ratei di erogazione di tipo non convenzionale (senza filtro di omogeneizzazione, tipo FFF - FlatteningFilter Free, > 1000 MU/min). L’intensità di dose deve essere variabile dall’utente in modalità FFF fino ad almeno 2.200 MU/min all’energia massima
c) Almeno 5 livelli di energie elettroniche e dose rate massimo ≥ 500 UM/min; Applicatori per elettroni di varie dimensioni per campi variabili almeno tra 6x6 cm2 e 20x20 cm2.
d) Campo minimo non superiore a 1 x 1 cm2 (DFP 100 cm). e) Campo massimo non inferiore a 40 x 40 cm2 (DFP 100 cm). f) Distanza sorgente - isocentro pari a 100 cm
g) Dotato di telemetro con scala graduata ed elevata accuratezza all’isocentro(±1mm); h) Dotato di indicatori di posizione laser dell’isocentro; i) Rotazione del gantry ≥ 360°
j) Rotazione del collimatore con indicazione di range (non inferiore a ±90°) e accuratezza (±1°); k) Collimatori (Jaws) asimmetrici l) Isocentro contenuto entro una sfera di raggio 1 mm. m) L’unità radiante oggetto della fornitura deve poter effettuare trattamenti di tipo convenzionale
(campi statici ed arco-terapia), trattamenti conformazionali con fotoni in modalità sia statica (3DCRT) che rotazionale con movimento del MLC (CDARC), trattamenti ad intensità modulata (IMRT) sia di tipo step&shoot che slidingwindow, tecnica volumetrica ad arco (VMAT, con modulazione del dose rate e dell’intensità del fascio), trattamenti stereotassici (SRT) e radiochirurgici (SRS) e relativi accessori; trattamenti guidati da immagini (IGRT); trattamenti regolati secondo l’atto respiratorio (tecniche di breath-hold e gating).
1.2 Sistema di collimazione e schermatura del fascio a) Dispositivo MLC motorizzato, integrato nella testata ad elevata risoluzione e con intero campo
fotonico massimo sagomabile, costituito da almeno 120 lamelle disposte su due banchi opposti, ciascuno costituito da almeno 60 lamelle indipendenti. La dimensione della lamella proiettata all'isocentro non dovrà essere superiore a 0.5 cm per una larghezza centrale di almeno 20 cm. Minima trasmissione interlamellare e tra banchi opposti di lamelle.
b) Massima accuratezza e risoluzione del posizionamento di ogni lamella; c) Elevata velocità di movimentazione delle lamelle; d) Interdigitazione delle lamelle, intesa come capacità delle lamelle adiacenti opposte
d’incrociarsi, allo scopo di creare in BEV la conformazione di molteplici bersagli o molteplici porzioni dello stesso bersaglio.
e) Precisione dimensione campi: minore di ± 1 mm. f) Rotazione del collimatore con elevata escursione (almeno 180° in senso orario ed antiorario). g) Sistema di filtri a cunei integrati nella testata di tipo virtuale o motorizzato variabili almeno da
15° a 60°. 1.3 Lettino di trattamento
a) Isocentrico motorizzato.
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b) Table top in fibra di carbonio. c) Dotazione di 6 gradi di libertà di movimento
d) Correzione automatica del set-up paziente
e) Compatibilità con i lettini di trattamento e di simulazione esistenti per mantenere i sistemi di immobilizzazione del paziente in uso.
f) Spostamento manuale e motorizzato del piano di appoggio in senso laterale, longitudinale e verticale.
g) Correzione pitch e roll; h) Spostamenti del lettino con controllo manuale e automatico dalla consolle di trattamento tramite
sistema Record&Verify o sistema IGRT. i) Escursione laterale (almeno: ±20 cm). j) Escursione longitudinale (almeno 90 cm). k) Rotazione di tutto il lettino rispetto all'asse verticale passante per l'isocentro (±90°). l) Basso livello di flessione. m) Le caratteristiche di mobilità del tavolo devono consentire l'irradiazione a campi contrapposti
anche con DFP superiori a 100 cm. n) Il lettino deve essere monitorato e gestito dalla consolle di comando dell’unità radiante e deve
essere verificato dal sistema di controllo e verifica. In particolare, il sistema deve: essere di tipo isocentrico, essere idoneo a supportare un carico paziente non inferiore a 180 kg uniformemente distribuiti, essere dotato di specifiche soluzioni tecnologiche (piano porta-paziente radiotrasparente in fibra di carbonio) per le più avanzate applicazioni di IGRT e per la minimizzazione degli effetti di attenuazione irregolare del fascio radiante, essere movimentabile sia dalla consolle di trattamento che da pulsantiere e/o pendant e/o monitor (se touch-screen) posto/i all’interno della sala di terapia, essere movimentabile dalla consolle di trattamento attraverso il trasferimento diretto dei dati relativi alla posizione corretta del paziente da parte dei sistemi TC cone-beam, ma anche da sistemi ottici e radioscopici di controllo del posizionamento del paziente stesso e del bersaglio, capace di attivare interblocchi (interlock) auto-descritti qualora si manifesti un errato funzionamento.
1.4 Sistemi per Image Guided Radiotherapy (IGRT) a) Sistema radiologico tubo-detettore allo stato solido integrato e solidale con il gantry
dell’acceleratore. b) L’unità radiante deve essere dotata di un sistema di tomografia assiale computerizzata (CT)
basato su fasci conici (CB) per la visualizzazione delle immagini. Il sistema, costituito da un detettore allo stato solido operante nel range di energia dei KV, deve essere montato su di un braccio motorizzato solidale allo stativo dell’acceleratore ed alla propria sorgente radiogena.
c) La CB-CT deve essere integrata con la consolle di comando dell’acceleratore e con il sistema informatico offerto in gara, oltre che essere dotata di una consolle di comando con ampio monitor a colori a schermo piatto. Deve essere idonea per la verifica dei trattamenti IGRT, con la possibilità di utilizzare metodi di registrazione e verifica (manuali ed automatici) sia per le sequenze planari (2D) che per quelle tridimensionali (3D) e 4D.
d) Il sistema CB-CT deve essere dotato di software per la minimizzazione della dose al paziente durante l’acquisizione delle sequenze di imaging, deve utilizzare sequenze di imaging radiografico (2D e 3D) per la verifica del set-up e per il riposizionamento del paziente o effettuare sequenze di imaging fluoroscopio per l’analisi e la verifica del movimento d’organo (4D). Deve inoltre consentire l’archiviazione delle immagini sul database del sistema informatico aziendale e della Radioterapia, effettuare in modo automatico la fusione delle immagini con quelle di riferimento (Tac di pianificazione o altre immagini CB-CT) per la determinazione degli scostamenti nel posizionamento del paziente.
e) Il Sistema CB-CT deve essere caratterizzato dalla possibilità di visualizzare immagini multiple, gestire i livelli di finestra e di zoom. Deve inoltre avere la disponibilità di idonei strumenti per la registrazione e la valutazione delle immagini ricostruite utilizzare sequenze di imaging radiografico (2D e 3D) per la verifica del set-up e per il riposizionamento del paziente, la capacità di ricostruire immagini su ampi volumi, con campi di vista (FOV) e lunghezze di scansione estese, oltre che con spessori di strato personalizzabili
f) Il sistema CB-CT deve essere dotato di un’elevata accuratezza e precisione, oltre che di un’elevata stabilità, nel raggiungimento e nel mantenimento della posizione spaziale raggiunta,
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la minima interferenza con le restanti componenti dell’unità di terapia ed una elevata sicurezza per il paziente e l’operatore durante tutte le sue fasi di utilizzo. Deve inoltre consentire una corretta verifica del posizionamento del paziente per tutte le sedi anatomiche oggetto di trattamento. La capacità di acquisire e ricostruire immagini di tipo 4D (sincronizzate con l’atto respiratorio) in fase pre e post trattamento, verrà valutata positivamente.
g) Devono essere forniti fantocci e/o dispositivi per la calibrazione, la verifica della qualità ed i test di accettazione del dispositivo CBCT e dell’imaging a esso correlato, compreso il controllo dell’isocentro; Fantoccio per la misura degli indici dosimetrici in CBCT;
h) Possibilità di esportare con protocolli DICOM le immagini acquisite verso il sistema di “record and verify”.
i) Il sistema deve essere compatibile con il protocollo standard di comunicazione DICOM 3.0/RT
j) Interfacciamento con il sistema RIS/PACS Aziendale con visualizzazione di tutti gli oggetti DICOM RT Viewer, completo di hardwar con la possibilità di poter visualizzare tutti gli oggetti DICOM RT (Strutture, distribuzione di dose, piani VMAT, IMRT, etc.).
1.5 Sistema per le immagini portali (EPID) a) Sistema di visualizzazione portale retrattile, completo di hardware e software. b) Detettore allo stato solido con elevata risoluzione spaziale e di contrasto. c) Braccio robotizzato completamente automatico, con la possibilità di comandare il braccio dalla
consolle di comando. d) Software di elaborazione e confronto di immagini manuale e automatica. e) Poter effettuare verifiche dosimetriche pre-cliniche dei trattamenti radianti, preferibilmente
salvabili in modo automatizzato all’interno dei dati paziente presenti sul sistema informativo della radioterapia, per tutte le modalità fotoniche indicate sia con fasci di tipo FF che FFF;
f) Possibilità di esportare le immagini acquisite verso stazioni di lavoro esterne con protocolli DICOM, con possibilità di export automatico del tipo DICOM Push.
g) Opportuni fantocci per controllo di qualità. 1.6 Sistemi di comando, controllo e verifica a) Consolle di comando per la predisposizione automatica dei parametri di trattamento, la
verifica e l'esecuzione, la registrazione dei dati dei piani di cura e i controlli di sicurezza. In particolare, essa deve consentire l’impostazione, la configurazione ed il controllo dei parametri di tutte le modalità di trattamento e di imaging. L’inserimento dei dati di trattamento deve poter avvenire sia in modalità manuale che in modalità automatica (interscambio dati con il sistema di controllo e verifica); deve essere dotata di monitor a colori, con ampio schermo piatto, in cui siano visibili sia i parametri di trattamento impostati sulla consolle, sia quelli inseriti nel sistema di controllo e verifica, che le immagini del paziente acquisite con le diverse modalità di imaging presenti sull’unità; deve essere dotata di un software di gestione immediato e intuitivo, e disporre di modalità di lavoro sia di tipo clinico che di tipo servizio. Deve essere predisposta all’integrazione completa con il sistema di agenda per la pianificazione delle risorse, cartella clinica elettronica e controllo e verifica proposto in gara
b) Impostazione automatica dei dati di trattamento c) Doppia pulsantiera in sala di trattamento, per la movimentazione dell'acceleratore e del lettino
di trattamento. d) Telemetro (accuratezza all'isocentro almeno: ± 1 mm). e) Circuito televisivo con almeno n° 2 telecamere a colori dotate di zoom e brandeggio (i due
monitor vanno collocati sulla consolle di comando). f) Monitor per i parametri del paziente al tavolo di comando (a schermo piatto, a colori e di
dimensione non inferiore a 19’’). g) Due monitor in sala di trattamento per display dei parametri (a schermo piatto, a colori e di
dimensione non inferiore a 19’’). h) Interfono doppia via. i) un sistema laser mobili di precisione per l’individuazione dell’isocentro dell’unità radiante
composto da almeno 3 sorgenti, la cui calibrazione deve essere effettuabile con sistema di controllo remoto o luci di segnalazione indicanti gli stati di macchina accesa e fascio attivo (sala comandi e sala di terapia)
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j) una centralina di rilevazione (igrometro, barometro e termometro) di qualità, da installarsi in ciascuna sala di terapia, per il monitoraggio delle condizioni ambientali.
k) Telecamere a colori con zoom e brandeggio controllabili da remoto (3 per ciascuna sala di terapia) per il controllo del paziente
l) Interfono bidimensionale per comunicazione con il paziente 2. SISTEMA RECORD & VERIFY
a) Sistema OIS Record&Verify, che integri tutto lo storico di “Lantis” e che si interfacci completamente con i due LINAC e con il TPS già in uso e con il nuovo TPS relativamente alle tecniche di trattamento nonché con il sistema di contouring.
b) Sostituzione del server Lantis con altri server da collocare fisicamente nella apposita sala Aziendale.
c) Il sistema OIS R&V deve consentire la gestione informatizzata dei dati amministrativi, clinici, dosimetrici, tecnici di trattamento e di imaging.
d) Si intendono comprese nella fornitura tutte le configurazioni e le attività necessarie sia sulla
rete, sia sul Linac, sia sul sistema R&V, sia sul sistema TPS che garantiscano la completa e
funzionante inter – comunicabilità dei sistemi indicati.
e) Il sistema deve consentire la migrazione e la gestione di tutto lo storico presente nel R&V Lantis e, se possibile, integrare i dati provenienti dalla centrale di contornazione attualmente in uso.
f) Il R&V dovrà essere in grado di importare tutti gli oggetti DICOM-RT inviati dal sistema di
pianificazione, supportare la DICOM WORKLIST per l’invio alla TC della lista di lavoro
g) Deve essere in grado di gestire il processo di verifica con le immagini di EPID e CBCT, da
qualsiasi postazione del sistema.
h) Deve essere possibile gestire il piano di cura e rivedere la distribuzione di dose, da ogni
postazione collegata con il Record&Verify.
i) Interfacciamento con il sistema RIS/PACS aziendale per la condivisione dell’imaging
diagnostico di ciascun paziente dagli altri Servizi di Diagnostica Aziendali, con
visualizzazione di tutti gli oggetti DICOM RT.
j) Il sistema dovrà inoltre prevedere almeno 6 postazioni di lavoro desktop, intese come terminali del Sistema R&V, complete di periferiche nonché 2 Notebook; per tutte le postazioni dovrà essere prevista la dotazione di stampante laser a colori con funzione di scanner ad alta velocità e risoluzione; tale dotazione informatica dovrà essere messa a disposizione completa di tutti i software di base e d’ambiente necessari e relative licenze d’uso per la gestione dei dati anagrafici, clinici e di trattamento, immagini diagnostiche, portali e di simulazione di ogni singolo paziente.
k) Dovrà essere fornito sistema di archiviazione a lungo termine, di capacità non inferiore a 20Tb, di tutti i dati dei pazienti che hanno terminato il trattamento.
È necessario che tutti i sistemi offerti (Acceleratore Lineare, le Stazioni di Acquisizione delle Immagini Portali, le Stazioni di Elaborazione dei Piani di Trattamento e di contornamento, ecc.) garantiscano la compatibilità e funzionalità di tutti i servizi DICOM 3 e DICOM RT e che consentano il regolare flusso di lavoro della UOS di Radioterapia Oncologica. Il Sistema informatico deve comprendere un Sistema di Cartella clinica elettronica conforme al quadro normativo di riferimento e comprendente, a titolo esemplificativo e non esaustivo: ● la gestione anagrafica del pazienti, la gestione clinico-anamnestica (es. anamnesi familiare,
patologica remota, patologica prossima, allergologica, etc..), la gestione specifica dei pazienti oncologici in accordo con le più importanti codifiche internazionali dei dati clinici (es. TMN, ICDO, scale di tossicità acuta e cronica) e la gestione completa del programma di trattamento.
● la ditta offerente deve prevedere la customizzazione del software di cartella clinica elettronica in base alle esigenze specifiche della UOS di Radioterapia Oncologica e deve garantire la disponibilità di idonea reportistica nonché la produzione della documentazione digitale assicurando al minimo la produzione di quanto attualmente assicurato dai sistemi di gestione dei dati clinici attualmente in uso.
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Dovrà essere predisposto, organizzato e realizzato un piano di addestramento all’uso delle diverse tecnologie e sistemi oggetto dell’appalto e da eseguirsi a cura della ditta in favore di tutto il personale interessato alla gestione dei sistemi assicurando l’affiancamento “on site” mediante specialisti ai fini della perfetta gestione della fase di start-up, configurazione, eventuale customizzazione del software per almeno 20 giorni lavorativi.
La ditta aggiudicataria dovrà dichiarare esplicitamente di fornire gratuitamente tutte le licenze necessarie per le configurazioni e l’utilizzo dei TPS e di tutti i sistemi dosimetrici, sia software che hardware, acquisiti negli altri lotti ed esistenti in struttura.
3. SISTEMI DOSIMETRICI
● Fantoccio ad acqua motorizzato 3D e relativo SW per acquisizione step-by-step e
continua di profili e PDD, con le seguenti caratteristiche: 1. Completo di libreria di acquisizione e di interfaccia per commisioning TPS; 2. con campo di radiazione massimo misurabile non inferiore a 40cm con isocentro in
superficie, fino ad una profondità di 30cm; 3. Sistema di movimentazione del rivelatore di misura basato su motori di tipo passo-
passo ed avente accuratezza di movimentazione / posizionamento entro ± 0,1 mm su tutto il range di scansione; riproducibilità del posizionamento dei rivelatori: 0,1mm.
4. Elettrometro integrato a doppio canale (field detector, reference detector), ultraveloce;
5. Autolivellante, auto centrante; 6. Completo di accessori per la misura di TPR e provvisto di camera a ionizzazione di
riferimento per piccoli campi con supporto per il posizionamento, cavi di collegamento;
7. Connettori e supporti per un facile, saldo, accurato e riproducibile posizionamento del punto effettivo di misura dei rivelatori in dotazionesulla superficie dell’acqua in modalità automatica.
8. Rivelatori in dotazione, di cui dovranno essere offerti tutti gli holder:
1) Markus PTW 23343, 2) Advanced Markus PTW TM34045 3) Roos Chamber TM 34001 4) Dosimetry Diode PTW TM 60017 5) Camera Semiflex PTW 31021 6) Camera Pinpoint PTW 31016 7) Camera Farmer PTW TM 30006 8) Camera PTW semiflex TM 31010 9) Edge Detector Sun Nuclear
● Sistema dosimetrico di verifica pre-trattamento dei piani di terapia ad intensità
modulata ad arco e statici, con le seguenti caratteristiche: 1. con un numero di rivelatori non inferiore a 1300, 2. a geometria cilindrica, 3. area attiva dei rivelatori non superiore a 1 mm2; 4. completo di SW e di tutti fantocci di riempimento per verifiche di dose planare e
puntuale con camera a ionizzazione.
● Software secondario di controllo indipendente della dosedei piani di trattamento sviluppati mediante TPS in dotazione con algoritmo evoluto. Il Software dovrà anche permettere la verifica e la misura della dose erogata al paziente e/o trasmessa in modalità 3D-CRT, IMRT, VMAT, SRS, SBRT sia in fase pre-trattamento che durante le sedute di trattamento, a partire dai dati provenienti dai LogFile della macchina e/o dalle immagini EPID.
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● Sistema di misurazione di uso giornaliero dei parametri fisico dosimetrici di base e relativo SW per QC, almeno Dose al CAX di riferimento, flatness, simmetria, energia, coincidenza campo luce-X, sia per fasci FF che FFF e fasci di elettroni.
● Matrice di rivelatori per QA periodicie commissioning del LINAC completo di relativo
software, costituito da camere a ionizzazione, disposte sugli assi principali e sulle due diagonali. Campo massimo rivelabile non inferiore a 30 cm x 30 cm all’isocentro.
● Matrice di rivelatori per analisi di campi di trattamento stereotassici e relativo SW di acquisizione ed elaborazione dei dati, con le seguenti caratteristiche minime:
1. Campo di radiazione minimo non superiore a 0.5x0.5 cm2; 2. area attiva del rivelatore non superiore a 0.5 mm2; 3. Comprensivo di fantoccio e supporto, con inserti per controlli end-to-end sul piano di
trattamento.
● Software di gestione e analisi del flusso e dei dati di QA del LINAC - Software di tipo web-based con possibilità di effettuazione, memorizzazione e archiviazione dei controlli secondo protocolli internazionali e in modo automatico, compresi controlli di qualità su MLC, imaging e VMAT. Dovrà essere possibile l’esecuzione, programmazione e registrazione dei risultati dei QA giornalieri, mensili e annuali previsti, con i sistemi di verifica e misura proposti nei precedenti punti.
● Fantoccio per controlli geometrici come la verifica delle posizioni dell’isocentro, dei
laser, della CBCT, del campo luce, del Lettino di trattamento, etc. completo di stand di posizionamento multifunzione, per verifiche di shift noti del fantoccio rispetto all’isocentro e di eventuali sistemi di posizionamento e custodia.
● Fantoccio di acqua solida con lastre 30x30 di area e di spessori tali da riprodurre qualunque spessore fino ad un massimo di 30 cm, completo di contenitore per il trasporto e lastre porta camera per camere a ionizzazione di tipo farmer PTW e Markus PTW, in dotazione alla struttura;
● Rivelatore a micro cristallo singolo di diamante sintetico (synthetic single
crystaldiamond detector - SCDD) per misure di distribuzione di dose con fasci di elettroni e fotoni (1 x 1 cm2
40 x 40 cm2), con volume di misura disk shaped (diametro dell’area sensibile non superiore a 2.2 mm e spessore del volume sensibile non superiore di 0.001 mm), impermeabile comprensivo di sistema per il posizionamento del punto effettivo di misura sulla superfice dell’acqua nell’orientamento assiale.
4. FORNITURA E INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA DI SURFACE-GUIDED RADIOTHERAPY (SGRT)
Sistema costituito da telecamere tipo scanner 3D ad alta definizione (HD) per ricostruire la
superfice esterna in 3D del paziente, al fine di effettuare un preciso setup giornaliero del
paziente, garantire il gating respiratorio e il monitoraggio della posizione nei 6 gradi di
libertà.
Il sistema deve prevedere anche la possibilità di sospensione immediata dell’erogazione
al superamento dei limiti di tolleranza impostati ed evitare irradiazioni non necessarie ad
organi a rischio.
Il tracking della superficie del paziente deve essere effettuato mediante algoritmi di
registrazione preferibilmente rigida ovvero, se elastica, deve essere garantita la
definizione di punti (markers virtuali) o zone in cui il monitoraggio degli scostamenti è di
tipo rigido.
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Il sistema deve essere compatibile ed integrarsi in modo completo con la consolle di
comando dell’unità radiante e con il sistema di controllo e verifica inseriti nella fornitura,
oltre che essere dotato dei dispositivi (hardware e software) necessari al suo
funzionamento ed al suo controllo (strumenti per l’assicurazione di qualità del sistema).
Il sistema deve disporre di un dispositivo con display wireless, non a contatto con il
paziente, in modo da fornire al paziente un feed-back visivo per il mantenimento del livello
di inspirazione in trattamenti con tecniche "BreathHold" od a respiro controllato.
Il Sistema deve consentire il monitoraggio anche quando i pannelli dell’EPID o della
ConeBeam-CT sono aperti per l’acquisizione e oscurano il campo ottico
Infine, il Sistema deve consentire l’acquisizione della posizione e della postura del
paziente anche in sala TAC-SIM, la TAC di acquisizione immagini attualmente in uso
presso la Radioterapia.
Il sistema dovrà avere le caratteristiche di seguito descritte:
N. 3 (tre) gruppi ottici, ciascuno avente una o più telecamere HD.
N. 1 sistema di feedback visivo per il paziente in caso di tecniche con respirazione
controllata.
Ricostruzione maggiormente accurata (miglior definizione) della superficie esterna 3D del paziente mediante ausilio di un numero maggiore di telecamere HD (punti di rivelazione ottica) disponibili. Descrivere in dettaglio.
Tracking ottico del paziente mediante algoritmi di registrazione rigida in tutti i 6 gradi di libertà di movimentazione del paziente. Descrivere in dettaglio.
Sistema di feedback visivo per il paziente con display wireless, non a contatto con il paziente, per il mantenimento del livello di inspirazione in trattamenti con tecniche Breath-Hold o a respiro controllato.
Possibilità di definire più regioni anatomiche di interesse, diverse ed indipendenti, in maniera da poter confinare il tracking alle sole regioni anatomiche responsabili della corretta localizzazione del target ignorando le restanti regioni. Deve essere anche possibile creare regioni “di sottrazione” alle regioni anatomiche di interesse definite.
Possibilità di introdurre soglie di tolleranza indipendenti per ogni grado di libertà.
Possibilità di introdurre soglie personalizzate dei tempi di attesa/intervento, per ciascun grado di libertà, prima di applicare il blocco del fascio.
Durante i trattamenti con respirazione controllata il tempo di risposta/intervento del sistema, al superamento delle soglie di tolleranza impostate, deve essere il più breve possibile.
Equivalenza di risultati di trattamenti SRS mediante il sistema di tracking proposto rispetto a trattamenti SRS con frame stereotassico.
5. FORNITURA DI SISTEMI DI IMMOBILIZZAZIONE E RIPOSIZIONAMENTO DEL
PAZIENTE
Sistemi di immobilizzazione e riposizionamento pazienti per tutti i distretti corporei:
DISTRETTO TESTA - COLLO - SPALLA
N. 2 set di sistemi di posizionamento per distretto testa - collo - spalla (per Linac e TC simulazione) con le seguenti caratteristiche:
- base di fissaggio in fibra di carbonio, dotata di sistema di ancoraggio compatibile con i lettini porta pazienti dei Linac e della TC simulazione, con scale alfanumeriche e millimetriche per il corretto riferimento e riposizionamento del paziente, utilizzabile a "sbalzo" o, come estensione del lettino di trattamento, tipo Type S;
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- dotata di n. 6 poggiatesta a bassa intensità; - con possibilità di utilizzo con maschere termoplastiche sia "testa" che "testa e collo”
predisposti per aggancio dispositivi “frameless” per SRS da includere nella presente fornitura e descritti in seguito. DISTRETTO TORACE – MAMMELLA
Fornitura N. 2 set di sistemi di posizionamento per distretto torace - mammella (per Linac e TC simulazione) con le seguenti caratteristiche:
- base di fissaggio in fibra di carbonio, dotata di sistema di ancoraggio compatibile con i lettini porta pazienti dei Linac e della TC simulazione, con scale alfanumeriche e millimetriche per il corretto riferimento e riposizionamento del paziente inclinabile in diversi angoli;
- supporti per capo e braccia, regolabili in altezza - supporto poggia braccia alto per il posizionamento delle braccia al di sopra della testa,
con alloggiamento per supporto poggiatesta; - dispositivo regolabile antiscivolo per appoggio glutei; - oltre ai supporti braccia, e come alternativa agli stessi, si richiede n. 2 supporti di tipo
“wingboard” per un posizionamento più veloce e confortevole. Essi dovranno prevedere maniglie individuali per il supporto delle mani interamente indicizzati e traslabili in direzione cranio-caudale per adattarsi al meglio alla statura dei pazienti. Il sistema dovrà, inoltre, prevedere la possibilità di integrare le maschere termoplastiche testa-collo aperte per limitare il movimento del collo in caso di trattamenti del distretto sovraclaveare. DISTRETTO PELVI-ADDOME ED ESTREMITÀ IN POSIZIONE SUPINA E PRONA
Fornitura N. 1 sistema tipo Belly Board, indicizzato, in fibra di carbonio
Fornitura N. 2 set di sistema integrato di posizionamento ed immobilizzazione (per Linac e TC simulazione) con le seguenti caratteristiche: - base di fissaggio dotata di sistema di ancoraggio compatibile con i lettini porta
pazienti dei Linac e della TC simulazione, con scale alfanumeriche e millimetriche per il corretto riferimento e riposizionamento del paziente;
- possibilità di variare il posizionamento longitudinale e l'angolazione di ginocchia e piedi, con cuscini o sistemi di inclinazione tipo combi-fix;
- sistema di controllo della posizione delle spalle integrato. SISTEMA MODULARE PER TRATTAMENTI SRS/SRT PER IL DISTRETTO CRANIO ENCEFALICO, DI TIPO NON INVASIVO
Fornitura N. 1 sistema modulare di posizionamento e immobilizzazione dei pazienti durante trattamenti SRS/SRT per il distretto cranio encefalico, di tipo non invasivo con le seguenti caratteristiche: - Nr. 1 dispositivo frameless, che consenta l’immobilizzazione “a calco” tramite
maschere specifiche e cuscini personalizzabili, da includere nella fornitura e descritti in seguito.
- Nr. 1 Set di poggiatesta riutilizzabili in varie forme. - Nr. 10 maschere specifiche e rinforzate per i dispositivi frameless per SRS sopra
descritti. - Nr. 40 cuscini personalizzabili monopaziente, in materiale poliuretanico
bicomponente, misura 30x35cm. - dispositivi per l’immobilizzazione “a calco” che consentano la correzione manuale
in rotazione “pitch”, con controllo mediante scala graduata.
SISTEMA MODULARE PER TRATTAMENTI SBRS/SBRT PER DISTRETTI EXTRACRANIALI
10
Fornitura n. 1 sistema modulare di posizionamento ed immobilizzazione del paziente durante i trattamenti extra-cranici, di tipo frameless, non invasivo, con compressore addominale regolabile, progettato per trattamenti ad elevata precisione con le seguenti caratteristiche: - Il compressore addominale dovrà garantire in generale la massima accuratezza e
stabilità di posizionamento del paziente assicurando anche il massimo livello di comfort possibile, mediante l’impiego di speciali coperture dello stesso volte a rendere la compressione più confortevole possibile.
- L’intero sistema dovrà essere agganciabile direttamente (o con piccoli adattatori) ai lettini di trattamento senza necessità di basi/overlay dedicate.
- Basato su singolo arco universale, adattabile a qualunque corporatura per l'applicazione di un sistema indicizzabile per la compressione addominale, progettato per la riduzione dei movimenti respiratori, altrimenti più archi adatti a qualunque corporatura.
- Arco che consenta anche il setup del compressore in maniera a-centrica in maniera da poter dislocare lateralmente la compressione esercitata.
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LOTTO 1: GRIGLIA PER L’ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI DI QUALITA’
Punti Max
Criteri di valutazione
ACCELERATORI LINEARE
Energie di fotoni
Specificare per le diverse energie di fotoni in modalità convenzionale (con FlatteningFilter) il valore massimo del rateo di dose all’isocentro [UM/min].
0 – 299 UM/min 0
2 ≥ 300 – < 500 UM/min 1
≥ 500 UM/min 2
Specificare il valore di rateo di dose massimo all’isocentro [UM/min] per l’energia maggiore (10MV) offerta in modalità FFF (FlatteningFilter Free)
0 – 999 UM/min 0
3 ≥ 1000 – < 2000 UM/min 1
≥ 2000 UM/min 3
Nessuna differenza dosimetriche (spettro energetico) tra le energie FFF e le corrispondenti energie FF (%dose in profondità a 10 cm di profondità)
3
NO 0
SI 3
Energie di elettroni
Specificare per le differenti energie di elettroni offerte il valore del rateo di dose massimo [UM/min] all’isocentro
1 0 – 299 UM/min 0
≥ 300 – < 499 UM/min 1
Dimensione massima del fascio di elettroni: 2
≤ 15 x 15 cm2 0
> 15 x 15 cm2< 20 x 20 cm2 1
≥ 20 x 20 cm2 2
Caratteristiche tecnico – meccaniche
Stabilita dell’isocentro durante la rotazione – dichiarare il
valore massimo di spostamenti dell’isocentro: a spostamenti
inferiori corrispondono punteggi maggiori
0.5
≤ 0.5 mm 0.5
> 0.5 mm < 1 mm 0
valore massimo di clearance sotto la testata (intesa come la distanza tra la parte più distale della testata e l’isocentro);
0.5 ≤ 40 cm 0
> 40 cm 0.5
Range di rotazione del collimatore oltre 350° 1 NO 0
SI 1
SISTEMA DI COLLIMAZIONE E SCHERMATURA DEL
FASCIO
12
Specificare il numero totale di lamelle 4
se numero lamelle < 120 se numero lamelle = 120
0 2
se numero lamelle >120 4
Specificare la distribuzione sul campo delle lamelle inferiori a 1 cm
4
se il campo è coperto per dimensione inferiore o pari a 20 cm
0
se il campo è coperto per dimensione maggiore di 20cm ma inferiore o pari a 30cm
2
se il campo è coperto per dimensione maggiore di 30
4
Specificare il valore minimo del campo all’isocentro in condizioni statiche ossia in presenza del fascio
0.5 se campo minimo ≤ 1 cm 0.5
se campo minimo >1 cm 0
Specificare il valore minimo del campo all’isocentro in condizioni dinamiche ossia durante i trattamenti ad intensità modulata IMRT/ad arco
0.5
se campo minimo ≤ 1 cm
0.5
se campo minimo >1 cm 0
Specificare larghezza minima della lamella 1
se ≤ 0.5 cm 1
se > 0.5 cm 0
Interdigitazione massima delle lamelle dei banchi opposti 1 se interd. ≤ 12 cm 0
se interd. > 12 cm 1
Specificare la velocità di spostamento delle lamelle in fase di erogazione dei trattamenti dinamici
5
se vel. ≤ 3 cm/s 0
se 3 cm/s ≤ vel. ≤ 5 cm/s 1
se vel. > 5 cm/s 5
Specificare il valore di trasmissione delle lamelle 5
se trasm. ≤ 0.5% 5
se 0.5% < trasm. ≤ 1% 2
se trasm. > 1% 0
Specificare i valori di overtravel delle lamelle 5
se overtr. ≤ 15 cm 0
se 15 cm ≤ overtr. ≤ 18 cm 1
se overtr. > 18 cm 5
Specificare i valori di overtravel dei Jaws 5
se overtr. ≤ 10 cm 0
se 10 cm ≤ overtr. < 15 cm 1
se overtr. ≥ 15 cm 5
LETTINO DI TRATTAMENTO
Carico massimo 1 se carico max < 200 Kg 0
se carico max ≥ 200 Kg 1
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Specificare range di escursione laterale 1 se range < 200 mm 0
se range ≥ 200 mm 1
Specificare range di escursione longitudinale 1 se range < 1000 mm 0
se range ≥ 1000 mm 1
Specificare range di escursione verticale 1 se range < 1000 mm 0
se range ≥ 1000 mm 1
Specificare range di escursione rotazionale 1 se range < 180° 0
se range ≥ 180° 1
SISTEMA PER IMAGE GUIDED RADIOTHERAPY (IGRT)
Specificare le dimensioni del FOV massimo per singola acquisizione;
1 < 50 cm 0
≥ 50 cm 1
Specificare la dimensione dell’area attiva del pannello
rivelatore. 1
≤ 40 cm2 0
> 40 cm2 1
SISTEMA PER LE IMMAGINI PORTALI (EPID)
Specificare la dimensione dell’area attiva del pannello
rivelatore. 1
≤ 40 cm2 0
> 40 cm2 1
Matrice di risoluzione dell’immagine 1 < 1024x1024 0
≥ 1024x1024 1
SISTEMA DI COMANDO, CONTROLLO E VERIFICA
Specificare il numero massimo utilizzabile di Control Point
per campo/arco di trattamento in tecniche ad intensità
modulata
3
se ≤ 500 cm 0
se 500 ≤ num. C.P. < 1000 1
se ≥ 1000 3
Valore minimo disponibile di MU / angolo gantry utilizzabili nei trattamenti in tecniche VMAT.
1 > 1 UM/° 0
≤ 1 UM/° 1
Specificare i valori minimi e massimi per ciascuna energia fotonica disponibile di MU / angolo gantry utilizzabili nei trattamenti in tecniche VMAT.
1
< 200 UM/° 0
≥ 200 UM/° 1
SISTEMA RECORD & VERIFY
Migrazione dei dati storici: Capacità di recuperare in modo automatizzato e senza perdite tutti i dati storici presenti nel database del sistema attuale Siemens LANTIS e senza la necessità di coinvolgere il personale clinico del reparto durante il processo di migrazione dei dati storici
1
NO
0
SI 1
ASSISTENZA TECNICA
Indicare tempi di fermo macchina in un anno in una manutenzione programmata
1 > 6 0
≤ 6 1
14
Indicare tempi di primo intervento dall’apertura di prima chiamata
1 > 8 h 0
≤ 8 h 1
Numero di tecnici disponibili per l’assistenza e manutenzione vicino la sede di installazione
1 > 2 1
≤ 2 0
Sede del tecnico più vicino in km 1 > 100 0
≤ 100 1
FORMAZIONE
Durata in giorni del periodo di affiancamento quotidiano durante l’avvio all’uso clinico
2
< 2 0
2 ≤ ≥ 3. 1
> 3 2
ADEGUATEZZA DEL PROGETTO DEFINITIVO
Adeguatezza del progetto definitivo con particolare riguardo
all’analisi dello stato attuale e alle necessità legate all’installazione
dell’apparecchiatura e all’approvazione degli enti competenti
5
Solo i punteggi che verranno attribuiti per l’adeguatezza del progetto definitivo sono “punteggi discrezionali”, vale a dire punteggi il cui coefficiente è attribuito in ragione dell’esercizio della discrezionalità spettante alla commissione giudicatrice. Gli altri punteggi sono “tabellari” vale a dire punteggi i cui coefficienti fissi e predefiniti saranno attribuiti o non in ragione dell’offerta o mancata offerta di quanto specificamente richiesto. Per gli elementi di natura qualitativa discrezionale si procederà come di seguito indicato: a ciascun elemento della qualità sarà attribuito un giudizio sintetico provvisorio sulla base di giudizi di seguito riportati, a cui corrisponde un coefficiente compreso fra 0 e 1, e segnatamente: ottimo = 1 buono = 0,75 discreto = 0,50 sufficiente = 0,25 insufficiente = 0 Successivamente, per ciascun elemento verrà determinata la media dei coefficienti attribuiti da ciascun Commissario. Si procederà quindi a trasformare la media dei coefficienti attribuiti ad ogni offerta da parte di tutti i Commissari in coefficienti definitivi, riportando ad uno la media più alta e proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate. I coefficienti così calcolati verranno moltiplicati per i punteggi previsti e la somma dei punteggi ottenuti determinerà il punteggio totale assegnato ai vari elementi della qualità discrezionale, che sommata al punteggio della qualità tabellare (assegnata automaticamente ed in valore assoluto, sulla base della presenza o assenza nell’offerta dell’elemento richiesto), determinerà il valore totale dell’offerta tecnica. PIANTA DELL’UOS DI RADIOTERAPIA
15
BUNKER
2
BUNKER
3
BUNKER
1
16
RADIOPROTEZIONE: Deve essere effettuata la fornitura e posa in opera di protezione anti X (eventuale ispessimento dei
muri perimetrali e porta del bunker) secondo le indicazioni che verranno impartite dell'Esperto
Qualificato della Unità Operativa di Fisica Sanitaria della Azienda.
Il carico di lavoro orientativo, previsto sulla nuova macchina, e di circa 50 pazienti al giorno trattati
con IGRT, IMRT, VMAT.
SOPRALLUOGO: La ditta concorrente, previo accordo con il Responsabile di reparto, dovrà aver cura di effettuare un
accurato sopralluogo presso i locali destinati ad ospitare il sistema oggetto di gara.
● In fase di offerta deve essere prodotto il computo metrico dettagliato delle eventuali opere
impiantistiche che necessitino all’installazione dei sistemi oggetto della gara, nonché apposita
relazione tecnica, a firma di un Esperto qualificato, che attesti la rispondenza di quanto offerto
alle prescrizioni di legge in materia di protezione contro le radiazioni ionizzanti. Il progetto,
presentato come parte integrante della fornitura, diverrà di proprietà dell’Azienda.
● Produrre piano di consegna e tempistica dei trasporti (il trasporto è a totale carico della ditta
aggiudicataria) fino alla via scelta per il trasferimento all’interno dell’edificio che ospita la
UOS di Radioterapia.
● Valutare, in funzione delle loro metodiche di trasporto, quale sia la migliore via di accesso delle
nuove apparecchiature (a tale proposito sono stati già individuati due percorsi che saranno
illustrati in sede di sopralluogo tecnico) ai locali di installazione e produrre in sede di offerta
idonea relazione sulla via scelta, sui metodi impiegati per il trasporto delle apparecchiature
all’interno dell’edificio che ospita l’UOS di Radioterapia, nonché gli eventuali interventi di
demolizione / ricostruzione; al fine di poter predisporre il crono programma ed allegato piano di
installazione.
● Produrre adeguato cronoprogramma che, a partire dalla data di comunicazione di
aggiudicazione della fornitura, metta in condizione l’AOU Policlinico - S. Marco di organizzare
al meglio il reclutamento dei pazienti, i lavori di preparazione dei locali ed i periodi di
sospensione dell’attività del Servizio.
RISTRUTTURAZIONE DEI LOCALI, ADEGUAMENTO SERVIZI IMPIANTISTICI E LOGISTICI
1. Si premette che il nuovo sistema verrà installato nei locali indicati come Bunker 3
nell’allegata pianta.
2. La ditta concorrente dovrà predisporre il computo metrico particolareggiato dei lavori di
adeguamento edilizio, impiantistico e logistico (compreso attrezzature ed arredi) che si
rendessero necessari per il perfetto, costante, continuo e regolare funzionamento
dell’apparecchiatura sin dal primo momento successivo all’installazione.
3. Tale adeguamento comprende anche le eventuali opere straordinarie necessarie alla corretta
installazione ed all’idoneo posizionamento dell’apparecchiatura.
In particolare, si segnala:
4. Eventuale nuovo quadro elettrico conforme alle norme vigenti;
5. Eventuali pareti divisorie necessarie alla suddivisione dei locali asserviti alle
apparecchiature;
6. Eventuale tinteggiatura di tutti i locali asserviti alle apparecchiature;
7. Eventuale fornitura pavimento antistatico locali asserviti alle apparecchiature;
8. Tale computo costituisce la stima dettagliata delle eventuali opere necessarie alla corretta
installazione dell’apparecchiatura offerta.
9. I lavori ed i materiali utilizzati dovranno corrispondere alle prescrizioni di legge in materia
17
ed alle norme di indirizzo e di buona tecnica emanate da organi ed enti di vigilanza
competenti sugli standard riferiti ad immobili a destinazione ospedaliera e sanitaria. Di ciò
dovrà essere dato atto nel computo metrico.
10. Tali lavori verranno eseguiti a cura, sotto la direzione e la responsabilità della ditta
aggiudicataria, del personale del servizio di Gestione Tecnico Patrimoniale dell’AOU
Policlinico - S. Marco.
11. Il progetto definitivo da presentare già in sede di offerta, che deve essere conforme alle
normative vigenti in materia di opere pubbliche, firmato da professionista abilitato ed
iscritto al relativo Ordine Professionale, dovrà essere corredato da idonea relazione tecnica,
a firma di un Esperto qualificato, che attesti la rispondenza di quanto offerto alle
prescrizioni di legge in materia di protezione contro le radiazioni ionizzanti (D. Lgs.
230/1995 ed eventuali successivi decreti applicativi). Detta relazione deve contenere le
valutazioni e le indicazioni di radioprotezione inerente l’attività che potrà essere svolta con
l’acquisizione delle attrezzature e della strumentazione offerte, così come previsto dall’art.
61, comma 2, del citato D. Lgs, ed i calcoli tecnici giustificativi per il dimensionamento
delle protezioni, sia fisse che mobili, contro le radiazioni ionizzanti.
A tal fine si sottolinea che il computo metrico, da inserire insieme agli elaborati di progetto
esecutivo nella busta “Documentazione”, accanto alle singole voci, non dovrà riportare alcun
importo monetario.
FERMO MACCHINA ANNUO MASSIMO:
Non superiore a giorni 20, in sede di presentazione dell’offerta tecnica la Ditta offerente dovrà
dichiarare, il fermo macchina annuo massimo che intende rispettare, espresso come il numero
massimo di giorni di indisponibilità dell’apparecchiatura sull’intero anno solare così calcolato:
Fermo macchina annuo massimo = giorni annui di fermo macchina per manutenzione programmata
+ giorni annui di fermo macchina per manutenzione correttiva.
In offerta dovranno essere esplicitati separatamente i due termini della formula soprastante.
In caso di superamento del tempo di fermo macchina annuo massimo dichiarato, esclusi gli eventi
riconducibili a imperizia o dolo da parte dell’Azienda che dovranno essere registrati sui verbali di
lavoro, saranno applicate alla Ditta le penali.
Nella proposta tecnica le Ditte concorrenti dovranno fornire relazione dettagliata relativa al servizio
di manutenzione ed alle sue modalità di erogazione.
In particolare dovranno essere indicati:
certificazioni possedute dalla Ditta di assistenza;
copertura oraria per la ricezione delle chiamate di intervento tecnico;
tempi di intervento (specificando, se del caso, da remoto e on site), espressi in ore lavorative;
fermo macchina annuo massimo;
tempidi ripristino massimi da indicare (comunque non superiori a tre giorni lavorativi);
numerodi tecnici disponibili presso la sede di erogazione;
periodicità lista dei controlli di manutenzione preventiva che la Ditta intende adottare per
assicurare la piena efficienza delle apparecchiature offerte;
periodicità e lista dei controlli funzionali che la Ditta intende adottare per assicurare la
taratura delle apparecchiature offerte;
18
numerominimodi anni, per cui sarà garantita la fornitura di pezzi di ricambio. Tale numero
non potrà essere inferiore a 10;
modalitàe caratteristiche dell’assistenza tecnica in remoto;
dichiarazionecheverrà garantita senza alcun onere aggiuntivo per la stazione appaltante, la
installazione ed il continuo aggiornamento di sistemi di protezione da virus informatici, su tutti
gli apparati (server, workstation), in accordo ed in sintonia con gli standard dell’Azienda per le
apparecchiature di propria competenza. FORMAZIONE:
Data la complessità dell’attivazione del presente appalto si ritiene indispensabile un’adeguata
formazione e supporto per l’avviamento e la messa a regime di quanto offerto, anche in
ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08.
Sarà compreso nel prezzo della fornitura, l’esecuzione dei corsi di istruzione del personale al quale
verrà fornito materiale formativo di supporto.
La Ditta aggiudicataria dovrà presentare un dettagliato programma di formazione del personale
utilizzatore. In tale programma, per ciascuna delle professionalità aziendali coinvolte, dovranno
essere specificati i tempi e le modalità di formazione pre-avvio, di formazione on job all’avvio del
sistema e dei corsi di approfondimento. I formatori dovranno avere la qualifica di application sia
per quanto riguarda l'acceleratoria sia per quanto riguarda i dispositivi di dosimetria.
I contenuti, le modalità ed i tempi di esecuzione dei corsi dovranno essere concordati e approvati
dai responsabili delle U.O.S.D. di Radioterapia e di Fisica Medica
un corso di formazione presso l'Azienda, rivolto a tutti gli operatori dei servizi di radioterapia
(personale amministrativo, infermieristico, tecnico e medico) e fisica sanitaria, allo scopo di
addestrare tale personale all’utilizzo sicuro e appropriato di tutte le apparecchiature acquisite;
un corso di formazione presso centri nazionali e/o internazionali e/o internamente alla struttura,
rivolto a 2 medici radioterapisti ed a 2 operatori del Servizio di Fisica Sanitaria, al fine di
apprendere la nuova metodica di imaging e terapia proposta (VMAT). Il luogo e la tempistica
del corso verranno concordati con i responsabili dei servizi di radioterapia e fisica medica.
Ogni corso dovrà prevedere un attestato nominativo, volto a certificare l’avvenuta formazione.
L’effettivo svolgimento di tutte le attività previste nei piani di formazione dovrà essere
documentato mediante la presentazione di certificazioni di partecipazione da parte degli operatori
interessati; la mancata presentazione di tale documentazione verrà considerata motivo di non
rispondenza ai requisiti di collaudo.
Inoltre, prima della scadenza della garanzia potrebbero essere richiesti ulteriori corsi di
aggiornamento e/o di eventuale addestramento di nuovo personale sanitario. Il piano presentato
dovrà essere in ogni caso approvato dai responsabili dei servizi di radioterapia oncologica e fisica
medica, e al piu sarà modificabile a seconda delle esigenze organizzative.
COLLAUDO:
Al termine di ciascuno dei due interventi che compongono la fornitura in oggetto (lavori ed
installazione), secondo le tempistiche previste dal cronoprogramma fornito, dopo il
completamento:
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dei lavori edilizi ed impiantistici eseguiti per il completo adeguamento del bunker e attestati
dal certificato di regolare esecuzione dei lavori sottoscritto dal Direttore lavori;
di tutte le attività ed apprestamenti di radioprotezione e sicurezza;
della installazione e regolazione del nuovo acceleratore e di tutte le sue parti componenti ed
accessori;
della installazione dei sistemi informatici, Hardware e Software;
la Ditta appaltatrice, tramite il proprio Responsabile Tecnico della commessa, insieme alla
Direzione Lavori, comunica formalmente la fine dei lavori e la ultimazione dell’intervento e
trasmette all’Azienda, tutta la documentazione tecnica finale.
Dalla data di comunicazione di fine lavori e di ultimazione dell’intero singolo intervento, la
Committenza mediante il personale incaricato al collaudo provvede nel minor tempo possibile a:
1) verificare la completezza della documentazione ricevuta e la sua congruenza con quanto
prescritto nel presente capitolato ed indicato nella documentazione presentata in sede di
offerta tecnica e nel progetto esecutivo;
2) programmare l’esecuzione dei sopralluoghi per le verifiche in contraddittorio con la Ditta, per
le varie materie (apparecchiatura ed ingegneria clinica, radioprotezione e fisica sanitaria,
informatica, impianti ed edilizia, etc);
3) eseguire le verifiche in campo per la effettuazione di prove, misure e verifiche dell’intero
intervento e delle parti componenti e per riscontrare: la rispondenza alla documentazione
ricevuta, alle previsioni normative ed alla regola tecnica, ed infine la perfetta funzionalità
dell’intero intervento e ogni sua parte, della macchina e dei dispositivi di sicurezza;
4) controllare che siano prontamente ottemperate dalla Ditta le azioni correttive eventualmente
prescritte per risolvere non conformità riscontrate;
5) trasmettere le eventuali istanze autorizzative all’esercizio dell’acceleratore (Comune,
Comando provinciale VVF, ASL,).
Sarà cura della Ditta appaltatrice promuovere e favorire le condizioni per l’esecuzione delle attività
di verifica e prova suddette ed il buon esito delle istanze per l’avvio delle attività.
Rientra tra gli oneri a carico della Ditta provvedere sollecitamente alle azioni correttive per
risolvere le criticità o non conformità riscontrate durante le attività di collaudo.
A tal fine la Ditta, tramite il Responsabile Tecnico della commessa e il Direttore dei lavori, dovrà
preventivamente comunicare, con congruo anticipo, le varie attività principali, ed in particolare:
- tutte le attività (getti, chiusure, ripristini, ecc. ) la cui verifica contestuale consente di evitare
l’effettuazione di prove distruttive;
- arrivo e collocazione dell’acceleratore nel bunker;
- le connessioni agli impianti, reti e strutture esistenti.
Saranno prodotti i sotto indicati documenti:
Verbali di verifica e consistenza o prova funzionale:
A cura delle figure incaricate alle attività di collaudo, con il personale delle strutture aziendali
competenti (Radioterapia, Fisica sanitaria, Tecnico Patrimoniale, etc.) alla presenza eventuale
dell’Esperto Qualificato incaricato, del Direttore per l’esecuzione del contratto, insieme al Direttore
20
dei lavori incaricato ed in contraddittorio con il Responsabile tecnico della Commessa per conto
della Ditta appaltatrice e le eventuali Ditte esecutrici o loro delegati, verranno concordati ed
eseguiti dei sopralluoghi di verifica per il controllo di tutti gli interventi effettuati, degli apparati
installati e la compatibilità con la relativa documentazione consegnata e le previsioni contrattuali.
Il Responsabile tecnico della Commessa per conto della ditta aggiudicataria o suo delegato
rappresentante presenziano in contraddittorio a tutte le attività di collaudo.
A tal fine, per ciascun sopralluogo,verra redatto il verbale di verifica e consistenza o prova
funzionale.
Ogni non conformità e malfunzionamento, ovvero difformità riscontrata tra il progetto originario
e/o la documentazione tecnica finale consegnata e/o quanto realizzato ed installato, dovrà essere
sanata nel piu breve tempo possibile, per l’effettuazione di una nuova verifica congiunta, fino al
raggiungimento di un esito positivo, con consegna della documentazione tecnica finale aggiornata e
corretta.
In ogni caso, entro 10 giorni dalla relativa richiesta dell’Azienda, devono essere apportate le
modifiche ed integrazioni richieste e conseguentemente aggiornate tutte le documentazioni ed
elaborati finali dell’intero intervento.
Si evidenzia che in generale, qualunque operazione “consigliata” nei manuali di installazione ed
utilizzo dei materiali oggetto della fornitura si intende obbligatoria per l’installazione a cura della
Ditta aggiudicataria.
Tutte le attività e provviste occorrenti alla corretta installazione e al perfetto funzionamento
dell’apparecchiatura e del sistema informatico, all’aggiornamento della documentazione, nonché
alle attività di verifica e prova da parte del personale esecutore o esperto in materia dovranno essere
eseguiti a spese della Ditta aggiudicataria.
La Ditta dovrà fornire senza oneri aggiuntivi quelle parti non descritte e non conteggiate nella
quotazione complessiva, o comunque non previste esplicitamente in sede progettuale e che tuttavia
risultassero necessarie per garantire il funzionamento di tutta l’apparecchiatura.
Si sottolinea che la sottoscrizione del certificato di collaudo tecnico di accettazione e comunque
subordinato a:
1. all’ottenimento del benestare, da parte dell’esperto qualificato dell’Azienda, all’esercizio in
sicurezza delle apparecchiature per quanto attiene alle implicazioni radioprotezionistiche. A
tal fine la Ditta aggiudicataria dovrà fornire all’esperto qualificato del Committente tutte le
informazioni tecniche necessarie all’espressione del parere, nonché provvedere a fornire e
installare tutti i dispositivi fissi di protezione che si riscontrassero necessari;
2. all’esito positivo dei vari verbali di verifica e consistenza o prove funzionali eseguiti per le
varie tipologie impiantistiche, edilizie, le varie apparecchiature, compresa la strumentazione
dosimetrica, e per le componenti hardware e software;
3. all’acquisizione dell’intera documentazione tecnica aggiornata dell’intervento in formato
cartaceo e digitale;
4. al parere positivo o nulla osta (da intendersi come modifica a quello esistente) da parte degli
Enti competenti interessati;
5. all’esecuzione da parte della Ditta aggiudicataria delle verifiche di sicurezza elettrica sulle
apparecchiature installate, eseguite con strumento dotato di certificato di taratura in corso di
validità, e consegna dei reports;
6. alla consegna delle certificazioni di Conformità delle apparecchiature fornite;
7. alla consegna alla Struttura utilizzatrice dei manuali d’uso di tutte le apparecchiature fornite
e preferibilmente di una copia in formato elettronico;
8. alla consegna di una relazione tecnica che evidenzi i collegamenti tra le masse delle
apparecchiature fisse installate e il corrispondente nodo equipotenziale nel quadro elettrico,
21
nonché le eventuali modalità di accesso a tali masse per l’esecuzione delle verifiche
periodiche sugli impianti fissi. A tale scopo e opportuno che i punti di collegamento dei
conduttori di protezione con le masse dell’apparecchiatura siano resi chiaramente
identificabili ed accessibili, se tecnicamente possibile;
Il Direttore dell’esecuzione rilascerà il certificato di verifica di conformità qualora risulti che il
fornitore abbia completamente e regolarmente eseguito le prestazioni contrattuali. E’ comunque
fatta salva la responsabilità del fornitore per eventuali vizi o difetti anche in relazione a parti,
componenti o funzionalità non verificabili in sede di verifica di conformità.
In caso di verifica con esito negativo l’Azienda tratterrà gli importi del deposito cauzionale e riterrà
risolto in tronco il rapporto senza dover corrispondere alcunché, né per l’assistenza tecnica fornita,
né tanto meno per le apparecchiature installate che dovranno essere ritirate a cura e spese della
Ditta stessa salvo il risarcimento di ulteriori danni.
A partire dalla data di sottoscrizione del certificato di collaudo sopra descritto, saranno completate
tutte le attività necessarie alla messa in esercizio e al corretto funzionamento a regime dell’intero
sistema (formazione personale, taratura, regolazioni, ecc.) e dei sistemi software (configurazioni,
personalizzazioni, integrazioni tra i sistemi informativi ecc.), al termine del quale sarà redatto il
“Verbale di fine affiancamento” a cura del Direttore della S.C. di Radioterapia.
La Ditta dovrà rendersi parte attiva, favorire e facilitare queste attività propedeutiche
all’avviamento del nuovo acceleratore, affinché si concludano nel termini prestabiliti.
Con la sottoscrizione del Verbale di Affiancamento si attesta la presa in consegna
dell'acceleratore e suoi accessori da parte della Stazione Appaltante, e dalla cui data decorre
il periodo di garanzia full-risk.
CRONOPROGRAMMA GENERALE E TEMPISTICA MASSIMA DELLE FASIESECUTIVE DELL’INTERO APPALTO
L’esecuzione della fornitura in oggetto da parte dell’aggiudicatario e prevista nel seguente
intervento:
Installazione di un acceleratore Lineare di ultima generazione comprensivo dei relativi lavori
di adeguamento e sistemi informatici hardware e software, come precisato nel presente documento.
L’intervento e previsto sia realizzato dalla Ditta aggiudicataria secondo le seguenti macrofasi per i
quali sono indicati i relativi tempi ammessi (min/max) in giorni naturali e consecutivi:
FASE Descrizione Macrofase realizzativa Note
1
Redazione e consegna progetto esecutivo/autorizzativo.
(Dalla data di sottoscrizione contratto alla data di trasmissione e
consegna da parte della Ditta alla Committenza dell’intero
progetto esecutivo e degli elaborati e documentazioni complete per
le istanze cogenti)
Non superiore a 30 gg
2
Aggiornamento progetto esecutivo/autorizzativo alle eventuali
osservazioni e rilievi da parte della Committenza e/o degli Enti
competenti
(Dalla data di trasmissione osservazioni e rilevi da parte della
Committenza sul progetto, alla data di trasmissione e consegna da
parte dalla Ditta degli elaborati del progetto esecutivo o
autorizzativi aggiornati e corretti)
Non superiore a 30 gg.
3 Esecuzione completa dell’intervento, comprensivo dei lavori edili
ed impiantistici di adeguamento, completa installazione del nuovo Non superiore a 90 gg
22
acceleratore con i relativi componenti (hardware e software), dei
dispositivi ed apprestamenti di radioprotezione di sicurezza etc.
(Dalla data del verbale di consegna delle aree da parte della
committenza e di inizio dei lavori da parte della Ditta, fino alla
comunicazione di completamento intervento e trasmissione della
documentazione finale ed as-built aggiornata da parte della Ditta,
dopo la sottoscrizione del certificato di ultimazione e regolare
esecuzione delle opere da parte del Direttore lavori)
4
Fattiva assistenza alle attività di controllo, commissioning, verifica
prova ed avviamento a vuoto da parte della Committenza e sollecita
esecuzione delle azioni correttive di eventuali non conformità
riscontrate, finalizzate al collaudo dell’intervento e messa in
esercizio della apparecchiatura.
(Dalla data di comunicazione di ultimazione dell’intervento della
Ditta fino alla data di emissione del certificato di collaudo ed
accettazione dell’intervento da parte della Committenza)
Non superiore a 60gg
La Ditta presenta il relativo cronoprogramma in cui stabilisce la sequenza dettagliata delle singole
attività, fasi e lavorazioni con le relative durate necessarie per completare la messa in uso clinico
dei nuovi sistemi offerti.
Il cronoprogramma deve rispettare le citate macrofasi in cui e previsto sia ripartito ciascun
intervento realizzato dalla Ditta.
In fase esecutiva il cronoprogramma della Ditta aggiudicataria e accompagnato da una relazione
descrittiva delle modalità di esecuzione delle varie fasi, con chiara indicazione degli impegni
ipotizzati per le diverse figure della committenza (tecnici, medici e personale amministrativo di
Radioterapia, fisici, etc.).
PENALI
I lavori e l’installazione dell’apparecchiatura dovranno essere ultimati entro e non oltre 150 giorni
dalla data di consegna dei locali.
Decorso tale termine verrà applicata una penale pari a 1 per 1000 dell’ammontare netto contrattuale
per ogni giorno di ritardo. L’importo complessivo delle penali non può superare il 10%
dell’importo contrattuale.
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LOTTO N. 2
FORNITURA E INSTALLAZIONE DI SISTEMA PER PIANI DI TRATTAMENTO COMPLETO DI VARI MODULI FUNZIONALI
Sistema HW/SW centralizzato con possibilità di virtualizzazione degli applicativi con algoritmi
adeguati per calcolo dei piani di trattamento per le tecniche implementate suacceleratoredi ultima
generazione (3D-CRT, IMRT statica e dinamica, ad arco, VMAT, Stereotassica,
Adaptiveradiotherapy) e sulle tecniche di trattamento implementate (3D e IMRT statico) su LINAC
della Struttura (SIEMENS ONCOR PLUS).
CARATTERISTICHE MINIME Architettura Server: Soluzione centralizzata vedi virtual Desktop, terminal server o similari
in modo da sfruttare le risorse del server e non dei client; con configurazione a rack,
ridondata in tutte le sue parti, spazio utilizzabile non inferiore a 8TB; la potenza dei
processori ed il taglio di RAM dovranno essere configurati in modo da garantire
performance ottimali per il sistema offerto.
n°2client (hw+sw) dedicati al calcolo dei piani, con Monitor di ampie dimensioni (minimo
26”) e n°2 client (hw+sw) dedicati alle operazioni di contornazione;
6 Licenze flottanti, con accesso contemporaneo,indipendenti se per planning o contouring,
in alternativa 3 utenti per il planning e 3 per contouring; Visualizzazione immagini 2D, 3D, BEV, DCR e DRR; Stampa report personalizzato dei piani di trattamento; Tool integrato per la conversione automatica della dose dei piani in 2Gy equivalente; Almeno due algoritmi di calcolo (Monte Carlo e CollapsedConeConvolutionSuperposition)
per i fasci di fotoni (FF e FFF) per tutte le tipologie di trattamento. Ottimizzazione dei piani di trattamento tramite funzioni radiobiologiche EUD (maxEUD,
minEUD, targetEUD); Pianificazione automatica per trattamenti IMRT e VMAT; Sistemi di valutazione automatici integrati (con score personalizzabile) della qualità dei
piani di trattamento; Confronto di piani di trattamento in termini di somme e differenze di distribuzioni di dose e
di grafici DVH; Sistema ottimizzatoper il calcolo di piani sterotassici con griglia di dose non superiore a 1 mm;
Calcolo degli indici radiobiologici;
Sistema di backup locale e/o remoto dei pazienti con relativi piani di trattamento; Integrazione in rete con Import/export di oggetti DICOM (immagini, strutture, piani) con
sistemi R&V e altri sistemi dosimetrici in commercio (indicare quali) e con il PACS
aziendale; Il sistema dovrà essere in grado di utilizzare tutti i fasci di radiazione del LINAC
attualmente presente in struttura (SIEMENS ONCOR PLUS) per tutti i fasci di fotoni (FF:6
e 15 MV) e di elettroni di tutte le energie in uso;
Il commissioning di tutti i fasci clinici di trattamento dovranno essere ottimizzati ed inseriti
dall’azienda fornitrice del TPS;
Connessione completa e funzionante con le TC già in uso presso l’Azienda (Philips
Brilliance, General Electric Optima 64 strati);
Il sistema dovrà essere in grado di importare i contorni dal TPS già in uso presso l’Azienda;
Contouring manuale ed automatico delle strutture anatomiche in tutte le viste
(Trasversale,Coronale,Sagittale);
Il sistema offerto dovrà permettere la fusione rigida e deformabile e la manipolazione di
immagini diagnostiche multimodali (TC, RM, PET), da integrare con le immagini di
simulazione e contornamento su immagini fuse rigidamente ed elasticamente. Tale Sistema
deve possedere delle funzionalità avanzate, come permettere la revisione, manipolazione e
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registrazione deformabile delle immagini diagnostiche. Deve possedere una connettività
DICOM, permettere il contouring automatico tramite librerie di atlanti anatomici
personalizzabili e possedere moduli di AdaptiveTherapy e re-pianificazione radioterapica.
Trasferimento automatico di strutture anatomiche tra set di immagini deformate seguendo la
griglia di deformazione;
Funzioni di segmentazione degli organi criticie delle immagini metaboliche sia di tipo
manuale che basate su algoritmi di contornamento automatico dedicati;
Il sistema dovrà essere in grado di effettuare contouring di immagini temporalmente
correlate (4D-CT);
Gestione delle immagini 4D-CT nel processo di ottimizzazione dei piani (ottimizzazione
robusta) e valutazione\visualizzazione degli scenari (dose e DVH) di robustezza dei piani;
Il sistema dovrà essere in grado di eseguire dose tracking su immagini CT, CBCT e MVCT
tramite ricalcolo della dose e dose accumulation;
Strumenti di adaptivereplanning integrati: ripianificare in modo automatico sulla base dei
risultati del dose traking ovvero in base all’accumulo delle dosi derivanti dalle differenti
sedute di trattamento, anche su immagini ConeBeam CT;
Visualizzazione dei piani di trattamento (di qualunque tecnica, modalità: fotoni, elettroni,
Tomoterapia, ecc.) e delle distribuzioni di dose (RTDOSE) provenienti da sistemi terzi.
Elenco minimo di Licenze da fornire:
Contouring 3 STEREOTASSI 2
Fusione
deformabile 2
DOSE
TRACKING 1
3D 3 PIANIFICAZIONE
ELETTRONI 2
IMRT
(statica e dinamica) 3
PLANNING
AUTOMATICO 3
VMAT 3 ATLANTI 3
CARATTERISTICHE PREFERENZIALI NON SOGGETTE A PENA DI ESCLUSIONE
Sarà valutata positivamente la fornitura o la presenza delle seguenti caratteristiche:
Algoritmo di calcolo Monte Carlo per elettroni.
Presenza di almeno 2 algoritmi per la gestione delle fusioni deformabili;
Archiviazione a lungo termine dei dati dei pazienti che hanno terminato la fase di
trattamento;
Calcolo su GPU (Graphics Processing Unit);
Esplorazione interattiva delle soluzioni disponibili in funzione dei costraints definiti;
Gestione della continuità terapeutica, con trasferimento dei piani di trattamento da un
LINAC all’altro (anche con cambio tecnica) in modo automatico, per casi contingenti di
fermo macchina o per la valutazione dello stesso piano con tecniche diverse. La funzione
deve essere disponibile anche per piani calcolati con altri sistemi.
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LOTTO 2: GRIGLIA PER L’ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI DI QUALITA’
CARATTERISTICA PUNTEGGI
O MASSIMO Criteri di valutazione
Calcolo Montecarlo per fasci di elettroni 10 NO 0
SI 10
Numero di algoritmi per la gestione delle fusioni deformabili non inferiore a 2
5 NO 0
SI 5
Ottimizzazione e Calcolo di dose mediante GPU
15 NO 0
SI 15
Esplorazione interattiva delle soluzioni disponibili in funzione dei costraints definiti
5 NO 0
SI 5
Archiviazione a lungo termine dei dati dei pazienti che hanno terminato la fase di trattamento
5 NO 0
SI 5
Risoluzione massima della griglia di dose per il calcolo di piani sterotassici;
5 ≤ 0.5 mm 5
> 0.5 mm 0
Numero di algoritmi per la gestione delle fusioni deformabili;
5
1 0
2 2
3 5
Contouring manuale ed automatico delle strutture anatomiche in tutte le viste (Trasversale, Coronale, Sagittale)
5 NO 0
SI 5
Gestione della continuità terapeutica 15 NO 0
SI 15
Tutti i punteggi sono “tabellari” vale a dire punteggi i cui coefficienti fissi e predefiniti saranno attribuiti o non in ragione dell’offerta o mancata offerta di quanto specificamente richiesto. La somma dei punteggi della qualità tabellare (assegnata automaticamente ed in valore assoluto, sulla base della presenza o assenza nell’offerta dell’elemento richiesto), determinerà il valore totale dell’offerta tecnica. ONERI A CARICO DELL’APPALTATORE Sono a carico dell’appaltatore, senza alcun onere economico aggiuntivo per l’Azienda:
Le spese di trasporto, imballo, scarico, facchinaggio, trasporto in loco delle attrezzature, installazione, allacciamento e collegamento a norma, sia idrico che elettrico, sino alle prese d’acqua e ai quadri elettrici;
Garanzia, comprensiva di assistenza tecnica, full risk per dodici mesi dalla data di collaudo positivo delle apparecchiature. La garanzia full risk deve prevedere anche
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la manutenzione preventiva come previsto dal protocollo di casa madre e comunque almeno una volta l’anno incluse le verifiche di sicurezza elettrica;
Addestramento del personale individuato all’utilizzo delle apparecchiature e contestuale rilascio di attestato di avvenuta formazione ed informazione ai sensi del D.L.vo 81/08 e successive modifiche ed integrazioni;
Interventi risolutivi del guasto entro le 24 ore lavorative dalla relativa richiesta che sarà trasmessa via fax dal Responsabile dell’U.O. interessata.
La consegna delle apparecchiature dovrà essere effettuata entro gg. 60 dal ricevimento dell’ordine di fornitura, che sarà trasmesso in modalità NSO. Nelcaso che non venga rispettato il termine indicato, per ogni giorno di ritardo sarà applicata una penale pari all’1 per mille dell'importo aggiudicato.La penalità verrà prelevata dall’importo della fattura emessa dalla ditta o detratta dalla cauzione definitiva. L’importo complessivo delle penali non può superare il 10% dell’importo contrattuale.