lo strillone 22

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Numero 22 Anno II • Registrazione Tribunale di Brindisi n. 3/2011 del 6/05/2011 • Direttore Responsabile Eliseo Zanzarelli Edizioni: PubliEdit S.r.l. Via Marrucci, 14 - Francavilla Fontana (Br) • Redazione: Via C. Pisacane, 6 - Oria (Br) 20 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 NON PERCEPISCE FINANZIAMENTI PUBBLICI Un contenzioso aperto tra Comune e ditta esecutrice dei lavori, il cantiere che procede a rilento. L'amministrazione comunale, dopo la riapertura in pompa magna di castello Imperiali, è fiduciosa: grazie alla cessione dei crediti le ditte potranno respirare. In attesa della gara per il completamento, l'assessore promette: «Pronti a giugno 201 FRANCAVILLA FONTANA - Avrebbe dovuto essere consegnato già l'anno scorso Ti ricordi del palazzetto dello sport? I l castello è stato da poco inaugurato e, giustamen- te, la maggior parte delle attenzioni è stata dedicata a uno dei monumenti-simbolo storici della Città degli Impe- riali. C’è però un’altra que- stione, decisamente meno rosea, che meriterebbe di tenere banco. È quella del pa- lazzetto dello sport. Il sogno di generazioni e generazioni di sportivi e tifosi francaville- si, che dai tempi del pallone tensostatico in via Grottaglie non dispongono più di una struttura per la pratica delle attività agonistiche indoor. Il Comune ha i soldi – come assicurano dalla giunta, forte di un avanzo di amministra- zione di circa dieci milioni di euro – ma non può pagare a causa del patto di stabilità la ditta esecutrice dei lavori, la Edil.Sar.Tom. di Fasano, che nei giorni scorsi ha notificato a palazzo di città un decreto ingiuntivo precedentemente chiesto al Tribunale di Brin- disi. Il giudice, Giuseppe Mar- seglia, ha ingiunto al Comune di pagare alla ditta, immedia- tamente e senza dilazione, la somma di 122.133 euro, oltre interessi di mora e 1.661 euro per spese e competenze del procedimento. Il provvedimento è provvi- soriamente esecutivo, ma l’ente ha comunque deciso di opporsi per sostenere le pro- prie ragioni, affidando il caso all’avvocato di fiducia Gabrie- le Di Noi, scelto tra i colleghi iscritti nell’apposito elenco comunale. Il professionista percepirà 2.600 euro. (p. 5) NIENTE GRASSI VEGETALI... ...IL VERO GELATO È QUI! L'amministrazione comunale premia il talento del giovane te- nore Ciccarese con una borsa di studio che gli consentirà di pagar- si un master a Berlino. ( p. 13) ERCHIE n MAURA DE GAETANO L'ELZEVIRO n VINCENZO SARDIELLO ORIA - Saltati due consigli in pochi giorni La scoperta della particella di Dio apre nuovi scenari nel mon- do scientifico: darà la stura a un nuovo Rinascimento? Il dibatti- to è appena cominciato. (p. 4) ESTATE IN CITTÁ n AUTORI VARI Una mini-guida ai cartelloni eventi – pochi, a budget ridotto – approntati dai Comuni nelle varie città del Brindisino. Cosa fare e cosa vedere in giro. (p. 14) La maggioranza in crisi clima teso in Comune T Tremate, tremate, le streghe son tornate. I fantasmi del passato e le vecchie mai sopite con- trapposizioni politiche e per- sonali tornano ad aleggiare a palazzo di città. La maggio- ranza è divisa e nei giorni scorsi sono saltati due consi- gli comunali di cruciale im- portanza per la vita ammini- strativa della città: il primo era propedeutico al secondo, durante il quale si sarebbe dovuto approvare il bilancio di previsione 2012. Il docu- mento più significativo di competenza dell’assemblea, senza il quale l’amministra- zione praticamente non può andare avanti, se non spen- dendo a regime ridotto: quel- lo dei “dodicesimi”. Le moti- vazioni ormai di dominio pubblico: consiglieri sono di- visi su Leonzio Patisso. ( p. 9) n ELISEO ZANZARELLI Il Salentario, gli eventi Il Salentario, gli eventi più caldi dell'estate 2012 più caldi dell'estate 2012 «La Padre Pio è perfettamente in regola» Parla il legale della coop che cura il servizio di assistenza domiciliare integrata TORRE S.S. N uovi elementi emer- gono, in questi gior- ni, sulla questione della "Padre Pio", la coopera- tiva che, per conto del Comu- ne, gestisce i servizi di assi- stenza domiciliare integrata e al trasporto scolastico – og- getto di un articolo sul nu- mero 21 de Lo Strillone –. A fare da contraltare alle noti- zie, giunte da alcuni soci, cir- ca presunti ritardi e mancan- ze nei pagamenti, arrivano ora le dichiarazioni dell'avvo- cato Raffaele Missere, legale di fiducia della stessa coope- rativa, il quale fornisce diver- si dettagli, utili a meglio deli- neare la contorta vicenda. «Non so con quale coraggio – afferma Missere – alcune so- cie, che dipendenti non sono, dicano di non essere state pagate. So per certo che tutte hanno ricevuto sino all'ulti- ma lira: la presidente della "Padre Pio" non solo non gua- dagna sulle loro spalle, ma negli ultimi quattro mesi ha addirittura deciso di rinun- ciare ai propri emolumenti per poter pagare gli stipen- di». I ritardi passati oggi sono stati superati. ( p. 13) (p. 15)

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L'informazione alza la voce! Quindicinale free press della provincia di Brindisi

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Page 1: Lo Strillone 22

Numero 22 Anno II • Registrazione Tribunale di Brindisi n. 3/2011 del 6/05/2011 • Direttore Responsabile Eliseo ZanzarelliEdizioni: PubliEdit S.r.l. Via Marrucci, 14 - Francavilla Fontana (Br) • Redazione: Via C. Pisacane, 6 - Oria (Br)

20 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012NON PERCEPISCE

FINANZIAMENTI PUBBLICI

Un contenzioso aperto tra Comune e ditta esecutrice dei lavori, il cantiere che procede a rilento. L'amministrazione comunale, dopo la riapertura in pompa magna di castello Imperiali, è fi duciosa: grazie alla cessione dei crediti le ditte potranno respirare. In attesa della gara per il completamento, l'assessore promette: «Pronti a giugno 201 3»

FRANCAVILLA FONTANA - Avrebbe dovuto essere consegnato già l'anno scorso

Ti ricordi del palazzetto dello sport?

Il castello è stato da poco inaugurato e, giustamen-te, la maggior parte delle

attenzioni è stata dedicata a uno dei monumenti-simbolo storici della Città degli Impe-riali. C’è però un’altra que-stione, decisamente meno rosea, che meriterebbe di tenere banco. È quella del pa-lazzetto dello sport. Il sogno di generazioni e generazioni di sportivi e tifosi francaville-si, che dai tempi del pallone tensostatico in via Grottaglie non dispongono più di una struttura per la pratica delle attività agonistiche indoor. Il Comune ha i soldi – come assicurano dalla giunta, forte di un avanzo di amministra-zione di circa dieci milioni di euro – ma non può pagare a causa del patto di stabilità la ditta esecutrice dei lavori, la Edil.Sar.Tom. di Fasano, che nei giorni scorsi ha notificato a palazzo di città un decreto ingiuntivo precedentemente chiesto al Tribunale di Brin-disi. Il giudice, Giuseppe Mar-seglia, ha ingiunto al Comune di pagare alla ditta, immedia-tamente e senza dilazione, la somma di 122.133 euro, oltre interessi di mora e 1.661 euro per spese e competenze del procedimento. Il provvedimento è provvi-soriamente esecutivo, ma l’ente ha comunque deciso di opporsi per sostenere le pro-prie ragioni, affidando il caso all’avvocato di fiducia Gabrie-le Di Noi, scelto tra i colleghi iscritti nell’apposito elenco comunale. Il professionistapercepirà 2.600 euro. (p. 5)

NIENTE GRASSI VEGETALI... ...IL VERO GELATO È QUI!

L'amministrazione comunale premia il talento del giovane te-nore Ciccarese con una borsa di studio che gli consentirà di pagar-si un master a Berlino. (p. 13)

ERCHIEn MAURA DE GAETANO

L'ELZEVIROn VINCENZO SARDIELLO

ORIA - Saltati due consigli in pochi giorni

La scoperta della particella di Dio apre nuovi scenari nel mon-do scientifico: darà la stura a un nuovo Rinascimento? Il dibatti-to è appena cominciato. (p. 4)

ESTATE IN CITTÁn AUTORI VARI

Una mini-guida ai cartelloni eventi – pochi, a budget ridotto – approntati dai Comuni nelle varie città del Brindisino. Cosa fare e cosa vedere in giro. (p. 14)

La maggioranza in crisiclima teso in ComuneTTremate, tremate, le

streghe son tornate. I fantasmi del passato e

le vecchie mai sopite con-trapposizioni politiche e per-sonali tornano ad aleggiare a palazzo di città. La maggio-ranza è divisa e nei giorni scorsi sono saltati due consi-gli comunali di cruciale im-portanza per la vita ammini-strativa della città: il primo era propedeutico al secondo,

durante il quale si sarebbe dovuto approvare il bilancio di previsione 2012. Il docu-mento più significativo di competenza dell’assemblea, senza il quale l’amministra-zione praticamente non può andare avanti, se non spen-dendo a regime ridotto: quel-lo dei “dodicesimi”. Le moti-vazioni ormai di dominio pubblico: consiglieri sono di-visi su Leonzio Patisso. (p. 9)

n ELISEO ZANZARELLI

Il Salentario, gli eventiIl Salentario, gli eventipiù caldi dell'estate 2012più caldi dell'estate 2012«La Padre Pio è

perfettamentein regola»Parla il legale dellacoop che cura il servizio di assistenza domiciliare integrata

TORRE S.S.

Nuovi elementi emer-gono, in questi gior-ni, sulla questione

della "Padre Pio", la coopera-tiva che, per conto del Comu-ne, gestisce i servizi di assi-stenza domiciliare integrata e al trasporto scolastico – og-getto di un articolo sul nu-mero 21 de Lo Strillone –. A fare da contraltare alle noti-zie, giunte da alcuni soci, cir-

ca presunti ritardi e mancan-ze nei pagamenti, arrivano ora le dichiarazioni dell'avvo-cato Raffaele Missere, legale di fiducia della stessa coope-rativa, il quale fornisce diver-si dettagli, utili a meglio deli-neare la contorta vicenda. «Non so con quale coraggio – afferma Missere – alcune so-cie, che dipendenti non sono, dicano di non essere state pagate. So per certo che tutte hanno ricevuto sino all'ulti-ma lira: la presidente della "Padre Pio" non solo non gua-dagna sulle loro spalle, ma negli ultimi quattro mesi ha addirittura deciso di rinun-ciare ai propri emolumenti per poter pagare gli stipen-di». I ritardi passati oggi sono stati superati. (p. 13)

(p. 15)

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pagina 220 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

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L'INFORMAZIONE ALZA LA VOCE 320 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

Alla cerimonia hanno partecipato migliaia di cittadini e forestieri. Il sindacoVincenzo della Corte: «Oggi assistiamo a un evento storico per la nostra città»

Castello Imperiali, il monumento simbolo rinconsegnato ai francavillesi

LA TERZA PAGINAa cura di Giovanni Colonna

Il castello Imperiali, la casa restituita ai francavillesi, si candida a divenire cassa di

risonanza di un grande riscat-to del territorio. Il sindaco di Francavilla Fontana, Vin-cenzo della Corte, durante la cerimonia di riconsegna alla collettività e di riapertura al pubblico di questo straordi-nario bene monumentale, ha parlato di un evento storico per la città, che sarà certa-mente ricordato e tramanda-to, ottenuto grazie all’impe-gno di tante persone. Sono stati in migliaia i francavillesi e i forestieri che hanno par-tecipato a questo appunta-mento con la storia, insieme a nove parlamentari, due as-sessori e due consiglieri re-

gionali, il vescovo di Oria, ben

sedici sindaci delle province

di Brindisi e Taranto, artisti,

intellettuali e imprenditori

di fama nazionale e regiona-

le, esponenti politici e delle

forze dell’ordine, autorità

militari e della magistratu-

ra – tra cui il vice procurato-

re regionale della Corte dei

Conti –, giunta e consiglieri

comunali, rappresentanti

delle associazioni. Insomma,

una cerimonia che ha vanta-

no oltre cento personalità di

rilievo, ma soprattutto tan-

tissimi cittadini, che hanno

avuto finalmente la possi-

bilità di accedere al castello

restaurato, apprezzandone la

grandezza, la funzionalità e

l'infinita bellezza. Il cantiere

per il restauro, complesso per

dimensioni e qualità degli in-

terventi, aperto e concluso in

tempi brevi, ha ridato all’edi-

ficio il suo antico splendore e

la dignità di dimora signorile

che si era smarrita tra le pa-

tine del tempo e nel labirinto

di polverosi uffici comunali.

«Punto di riferimento per la

Puglia – ha affermato il sinda-

co della Corte, a conclusione

del suo intervento in occasio-

ne della cerimonia – il futuro

del castello è nella sinergia

tra pubblico e privato». In

questa direzione, accordi di

collaborazione sono stati già

siglati con Pugliapromozione

e Touring Club Italiano. Anche

per questo primo, importante

evento è stata fondamentale

l’adesione dell’imprenditore

Antonio Magrì, amministrato-

re di Nuovarredo, e dell’eno-

logo Angelo Maci, presidente

delle Cantine Due Palme.

Una prima e importante

esperienza per promuovere

concretamente territorio ed

economia, un invito che sarà

certamente accolto da tanti

altri imprenditori illuminati. [email protected]

© RIPRODUZIONE VIETATA

Aperture straordina-rie per una Puglia fuori dall’ordinario:

in questo slogan è racchiuso

senso e cuore del progetto di

promozione, fruibilità e acco-

glienza turistica “Open Days

2012”, voluto dall’assesso-

rato regionale al Turismo e

realizzato dal suo braccio

operativo, l’Agenzia regiona-

le Pugliapromozione. Open

Days, giorni di apertura, ini-

ziato a luglio, si conclude a

settembre, per poi continua-

re nel mese di ottobre con

“Discovering Puglia” e attrar-

re così altre forme di turismo

in tutti i periodi dell’anno.

Parola d’ordine: non tradire

il turista. Anzi, farlo innamo-

rare e accompagnarlo nel suo

breve o lungo viaggio alla

scoperta della Puglia e dei

suoi tesori. Il castello Impe-

riali di Francavilla Fontana

è inserito tra le principali

destinazioni della Puglia dei

castelli. Ogni sabato, dalle

20 alle 23, si solleva il velo

su questo prestigioso monu-

mento nel cuore della Città

degli Imperiali, arricchendo

i percorsi di valorizzazione

anche di borghi, chiese, mu-

sei, masserie, cantine, parchi

e prodotti enogastronomici.

Le visite guidate al castello

Imperiali sono gratuite, con

partenze programmate e

senza obbligo di prenotazio-

ne. La professionalità di tre

esperti consentirà ai viaggia-

tori di scoprire il fascino di

una dimora storica con corti-

le, stanze, salone, storie, se-

greti e un discusso fantasma.

«Un luogo straordinario per

maestosità e bellezza – di-

chiara il sindaco di Franca-

villa, Vincenzo Della Corte

–, da far riscopire anzitutto

agli stessi francavillesi che

ora avranno la possibilità di

visitarlo e apprezzarlo in tut-

ta la sua grandezza, libero da

uffici e barriere architettoni-

che che nel passato ne impe-

divano la piena fruizione».

«Open Days è un progetto

innovativo – afferma l’asses-

sore regionale al turismo,

Silvia Godelli –, orientato a

valorizzare destinazioni e

siti di rilevanza turistica, im-

plementando l’interazione

con le singole realtà territo-

riali, all’interno di una rete

di sistema». Convinto della

validità del progetto anche

l'assessore comunale al Tu-

rismo, Mimmo Bungaro: «La

fruizione di castello Imperiali

valorizza i percorsi culturali

e turistici della nostra città.

Ogni sabato sera sarà possi-

bile coniugare la bellezza del

nostro centro storico, vivo e

riqualificato, con l’emozione

della scoperta di un castello

sontuoso e imponente».

[email protected]

© RIPRODUZIONE VIETATA Una delle guide nel corso di una una visita

I cittadini in attesa del taglio del nastro da parte del sindaco

Il logo della campagna Open Days

Il progetto, voluto dall'assessorato regionale al Turismo, consentirà agli avventori di godere di visite guidate gratuite, arricchendo i già esistenti percorsi storici, artistici ed enogastronomici

Open Days, opportunità di promozione turistica

Un momento dell'inaugurazione

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4 L'INFORMAZIONE ALZA LA VOCE 20 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

Il bosone di Higgs sconvolgerà come uno tzunami l’intero mondo scientifi co, ma bisogna stare attenti: non esclude, anzi paradossalmente avvalora, l’esistenza di una qualche divinità...

La particella di Dio esiste: il primopasso verso un nuovo Rinascimento?

«Il 4 luglio 2012 è una data fonda-mentale nella sto-

ria della fisica, una data che segna uno spartiacque nuovo verso la conoscenza dei feno-meni della natura». Con ogni probabilità i libri di fisica dei nostri nipoti descriveranno in questa maniera il giorno di uno degli eventi più straordi-nari e più attesi degli ultimi 50 anni: il bosone di Higgs esiste ed è stato osservato.Sicuramente ai più sarà potu-ta apparire notizia scientifica di poco conto, l'ennesimo pas-so avanti fatto dall'uomo nel-le scienze o poco più. Nulla di tutto questo. La scoperta del bosone di Higgs apre scenari assolutamente inimmaginabi-li sino a qualche anno fa, che conducono a una visione del mondo radicalmente nuova, che sconvolgerà come uno tzunami tutto quello che lo circonda.Per fare un parallelismo, ba-nale come lo sono tutte le esemplificazioni, è un impat-to dirompente almeno quanto lo è stata la scoperta della re-latività di Albert Einstein.Il bosone di Higgs è la parti-

cella fondamentale che riesce a conferire massa agli ele-menti grazie alla sua capacità di attrazione, costruendo di fatto la materia così come la conosciamo. In poche parole, è la particella che funge da collante per la materia dell'in-tero universo. Per questa sua caratteristica di essenzialità è anche definita “particella di Dio”.L'esistenza di questa parti-cella era stata teorizzata nel 1964 dal fisico Higgs, che nei suoi studi aveva ipotizzato l'esistenza di un bosone come elemento fondamentale per il completamento del Modello Standard.La storia del bosone di Higgs nasconde una vicenda umana e personale molto avvincente, che taglia in due la storia della fisica degli ultimi 50 anni. Le lacrime del fisico britannico alla presentazione del suo bosone rappresentano il co-ronamento di una vita fatta di ricerche e di speculazioni, molte volte controcorrente.Tra atei e non credenti sono in molti ad aver gridato vittoria in questi giorni perché, a loro dire, queste scoperte aprono

una spaccatura tra fede e ra-gione, ma hanno ben poco di che rallegrarsi tutti. L'aver in-dividuato la particella di Dio – epiteto detestato dallo stesso Higgs perchè irriguardoso e frutto di un errore pilotato di traduzione – non equivale a sostenere l'inesistenza di Dio. Paradossalmente è vero esat-tamente l'opposto. «O Signore, tu non solo sei ciò di cui non si può pensare nulla di più grande, ma sei più grande di tutto ciò che si possa pensare [...]. Se tu non fossi tale, si potrebbe pensa-re qualcosa più grande di te, ma questo è impossibile». È la famosa prova ontologica di Sant'Anselmo, elaborata alla fine dell'XI secolo, che asse-risce in maniera molto sem-plice: non è possibile pensare qualcosa più perfetto di Dio, ergo se la mente umana non è capace di andare oltre Dio, questi esiste.Se applichiamo questa visio-ne alla storia del bosone di Higgs, troviamo che le ana-logie sono numerosissime. Innanzitutto, nel 1964 è stata ipotizzata l’esistenza del bo-sone. Questo atto riconduce

al pensiero, all'idea, che non ha nulla di concreto ma è sem-plicemente dettato da una necessità logica. Il bosone di Higgs, prima ancora di essere la colla dell'universo, è stata la colla necessaria per tenere in piedi le teorie della fisica contemporanea. Ora, se un elemento che è logicamente necessario per tenere in piedi una teoria è stato trovato, un processo identico deve essere possibile anche per Dio.La particella di Dio non sosti-tuisce Dio. Sarebbe sciocco e riduttivo pensare questo e, soprattutto, si corre il serio rischio di creare contrappo-sizioni tra scienza e fede che hanno ben poco a che fare con il contemporaneo.Grazie al bosone di Higgs forse riusciremo a spiegarci come si sono formate le stel-le, i pianeti e la materia in generale, compresi gli esseri viventi. Tutto questo, tuttavia, compone solo il 4 per cento dell'universo, mentre la sfida è cominciare a comprendere il restante 96 per cento com-posto da materia oscura e da elementi che la mente umana ancora non è in grado non di

ipotizzare, ma di pensare.Sicuramente il nostro modo di guardare il mondo e l'uni-verso cambia radicalmente, ma la chiarezza di un quadro d'insieme semplice ed ele-mentare è di difficilissimo traguardo.Sono ancora tante le sfide che la mente umana deve affron-tare in un ottica di progresso

e di conoscenza, e lo deve fare instaurando un nuovo connu-bio tra scienza e pensiero. Questa scoperta mina pro-fondamente l'approccio spe-cialistico alle materie e pone interrogativi inediti nell'in-dagine dell'ignoto. Che sia la premessa per un nuovo Rina-scimento?. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

Stragi siciliane: 20 anni, tutto uguale

«Chi non cono-sce il proprio passato è con-

dannato a ripeterlo», scriveva Santayana, frase che fotogra-fa una buona fetta della storia del nostro Paese.L'Italia è un Paese senza me-moria, che si avvinghia intor-no ai propri errori rendendoli delle verità incontrovertibili. Appena 20 anni fa si con-sumarono in Sicilia due tra i crimini più efferati nella storia del nostro Paese, che pure aveva vissuto anni bui e macchiati di sangue innocen-te per opera del terrorismo estremo: il 23 maggio 1992 la strage di Capaci in cui per-sero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, An-tonio Montinaro, Vito Schifa-ni e Rocco Dicillo; il 19 luglio dello stesso anno la strage di via d'Amelio in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e i componenti della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Cata-lano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Un duro colpo inferto dritto al cuore di tutti i cittadini onesti che quotidianamente svolge-vano il proprio dovere.E proprio da qui forse è oppor-tuno cominciare. Chi erano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino? Innanzi-tutto, persone perbene, che facevano il proprio lavoro in maniera coscienziosa e con passione. Insieme hanno dato una forte scossa alla coscien-za civile di tutti.Gli italiani sono cittadini che hanno bisogno di eroi, in una logica folle di diffusa e radica-ta incoscienza civile. Eppure né Falcone né Borsellino si sono mai ritenuti eroi. Erano uomini con un profondo sen-so dello Stato e con un grande rispetto delle istituzioni. Isti-tuzioni che invece non hanno mai dimostrato grande rispet-to per se stesse, specie in mol-ti personaggi che ricoprivano, e putroppo ricoprono, ruoli di comando. «C'è in atto una vol-gare aggressione alla migliore classe dirigente della DC sici-liana. State delegittimando le

persone migliori che abbiamo perchè questa Sicilia vada sempre più in basso. Le vostre coscienze devono rispondere del danno che avete fatto alla Sicilia». Queste parole furo-no pronunciate in una storica puntata del Maurizio Costan-zo Show, in cui era presente Falcone, da un giovane ono-revole della Dc: Totò Cuffaro. Anni dopo è diventato pre-sidente della Regione Sicilia ed è incappato in una serie di accuse di concorso esterno in associazione mafiosa – at-tualmente ospite a Rebibbia per violazione del segreto istruttorio. Un esponente del-la migliore classe dirigente siciliana, appunto. Un clima insopportabile, quello in cui operavano questi magistrati, in cui all'assenza dello Stato suppliva la mafia, in azioni di vero e proprio welfare che assumevano, e assumono tut-tora, la fisionomia di un patto faustiano. Un radicamento talmente forte con il territo-rio, da fondersi con le logiche proprie dello Stato.

Rimangono, oltre che l'eco delle parole e degli atti de-gli uomini, i familiari delle vittime che portano la testi-monianza di quanto si possa credere nella giustizia e nella legalità, al punto da rinuncia-re alla propria vita in nome del futuro. Come dimenti-care le parole della vedova Schifani davanti a migliaia di persone durante i funerali di Falcone, moglie e scorta? «A nome di tutti coloro che han-no dato la vita in nome dello Stato chiedo innanzitutto che venga fatta giustizia. Adesso rivolgendomi agli uomini del-la mafia, perchè ci sono qua dentro, certamente non cri-stiani, sappiate che anche per voi c'è possibilità di perdono. Io vi perdono, ma vi dovete mettere in ginocchio. Tornate ad essere cristiani». Queste parole sono come sassi sca-gliati contro le coscienze di tutti, mafiosi e non. Lo Stato, la politica, la Chie-sa e la mafia hanno messo in campo la parte peggio-re di sé in questo gioco al

massacro che ha coinvolto tanti innocenti. Anche i giudici erano inno-centi, persone perbene che facevano il proprio mestiere; la propria personale guerra di liberazione. Una resistenza che non combatteva solo la mafia come istituzione, ma il pensiero mafioso, che è con-solidato nella mente di tutti coloro che vivono quotidiana-mente nelle istituzioni e nella società civile.Oggi, a distanza di 20 anni, fatto tacere l'eco delle bom-be e della reale indignazio-ne della coscienza civile del Paese, tutto è ritornato nella sua routine. La mafia conti-nua a essere nelle istituzioni, la politica sfrutta il consenso dando in cambio appoggi e appalti. Poco o nulla è mutato.Soprattutto, non siamo cam-biati noi, che continuiamo ad aspettare un nuovo eroe che fronteggi un nemico invisibile che si è annidato nella nostra

coscienza.Non è finito tutto, dobbiamo sforzarci per costruire, nei più giovani, una coscienza civile, pulita e linda che riesca a di-stinguere il giusto dallo sba-gliato, il bene di tutti dall'in-teresse di alcuni.È necessario liberarsi di quel-le pericolose zone d'ombra in cui operano ambigue emi-nenze grigie, che combattono a parole su un campo e sono poi gli ultimi soldati dell'altra sponda.È arrivato il momento di fare i conti con il nostro passato in maniera seria, eliminando tutti i rami secchi dello Stato, altrimenti il futuro non ci darà via di scampo.Un ringraziamento però va fatto a tutti i caduti in nome dello Stato per aver sacrifica-to la propria vita nel nome di un ideale, di qualcosa di con-creto che riguarda il futuro del nostro Paese. Non rendiamo il loro gesto vano. n

n Collisione: il bosone di Higgs genera materia

L'ELZEVIROa cura di Vincenzo Sardiello

Nel 1992 furono assassinati Falcone e Borsellino, ma quali sono oggi le diff erenze nei rapporti tra Stato, mafi a e cittadini? Non è mai troppo tardi per una svolta

n Immagini drammatiche: Capaci, 23 maggio 1992, muore il giudice Falcone

Page 5: Lo Strillone 22

L'INFORMAZIONE ALZA LA VOCE 520 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

Subagenzia: C.so Umberto I, 40 -72024 Oria (Br)Tel. 0831.847132 - Fax 0831.840867

Ferruccio CalòMarco Calò

&

Agenzia: C.so Umberto I, 40 -72021 Francavilla F.na(Br)Tel. 0831.811061 - Fax 0831.812446

FRANCAVILLAL'APERTURA

Le società sportive dovranno ancora attendere. Il patto di stabilità imbriglia il Comune, che i soldi li ha, però non può pagare la ditta costruttrice, creditrice di circa 130mila euro. La data di consegna slitta ancora. Le nuove previsioni dicono «giugno-luglio 2013». Opera completa all'85 per cento

C'è il castello, ma il palasport non decolla

I l castello è stato da poco inaugurato e, giustamen-te, la maggior parte delle

attenzioni è stata dedicata a uno dei monumenti-simbolo storici della Città degli Im-periali. C’è però un’altra que-stione, decisamente meno rosea, che meriterebbe di tenere banco. È quella del pa-lazzetto dello sport. Il sogno di generazioni e generazioni di sportivi e tifosi francavil-lesi, che dai tempi del pallone tensostatico in via Grottaglie non dispongono più di una struttura per la pratica delle attività agonistiche indoor. Il Comune ha i soldi – come assicurano dalla giunta, forte di un avanzo di amministra-zione di circa dieci milioni di euro – ma non può pagare a causa del patto di stabilità la ditta esecutrice dei lavori, la Edil.Sar.Tom. di Fasano, che nei giorni scorsi ha notificato a palazzo di città un decreto ingiuntivo precedentemente chiesto al Tribunale di Brin-disi. Il giudice, Giuseppe Mar-seglia, ha ingiunto al Comune di pagare alla ditta, immedia-tamente e senza dilazione, la somma di 122.133 euro, ol-tre interessi di mora e 1.661 euro per spese e competenze del procedimento. Il provve-dimento è provvisoriamente esecutivo, ma l’ente ha co-munque deciso di opporsi per sostenere le proprie ra-gioni, affidando il caso all’av-vocato di fiducia Gabriele Di Noi, scelto tra i colleghi iscrit-ti nell’apposito elenco comu-nale. Il professionista, che percepirà 2.600 euro, dovrà costituirsi dinanzi al Tribuna-le di Brindisi – sezione distac-cata di Francavilla (prossima alla cancellazione per effetto della spending review) per difendere le ragioni pubbli-che. Il palasport, che come del resto castello Imperiali avrebbe dovuto essere già consegnato lo scorso anno a coronamento dei festeggia-menti per il 700enario della città, intanto aspetta di esse-re completato: cantiere aper-to, ma ritmo dei lavori piut-tosto blando. Il più è ormai fatto, ma mancano ancora macchinari e rifiniture inter-ni. Oltre a quelle altre opere accessorie – come i parcheggi esterni – che non sono ancora stati mandati a gara. Dettagli, anche perché l’opera è com-

pleta per circa l’85 per cento, ma senza i quali nessuna pra-tica sportiva sarà mai possi-bile. Una situazione d’impas-se o quasi che tutti sperano possa cessare a stretto giro. Ciò, anche grazie a una re-cente deliberazione con cui la giunta ha varato, a favore delle ditte creditrici del Co-mune, la cessione dei crediti ad alcune banche convenzio-nate. Un modo come un altro – così l’aveva presentato l’as-sessore a Finanze, Contabili-tà, Bilancio e Tributi, Romeo Lippolis – per tirare una boc-cata d’ossigeno e continuare a poter contare sull’impegno dei costruttori, nonostante i blocchi puntualmente impo-sti dalla normativa sul patto

di stabilità. Se le aziende po-tranno farsi anticipare i soldi dagli istituti di credito, i can-tieri – quello del palasport in primis – potranno nuovamen-te funzionare a ritmi serrati. È questo che spera anche l’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Andrisano, che dice: «Nostra intenzione, per non perdere ulteriore terreno sui tempi di consegna, è di evita-re sempre e comunque i con-tenziosi, sebbene per la que-stione Edil.Sar.Tom abbiamo dovuto già affidare l’oppo-sizione a decreto ingiuntivo all’avvocato Di Noi. Confidia-mo ancora in una pacifica e reciprocamente proficua ri-soluzione della contesa». [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

«Grazie alla de-libera con cui abbiano appro-

vato la cessione dei crediti alle banche convenzionate, i lavori al palasport potran-no finalmente riprendere i vecchi ritmi, consentendoci di rispettare il nuovo cro-noprogramma». Lo assicura l’assessore ai Lavori pubbli-ci, Antonio Andrisano che, dopo le incertezze degli scorsi giorni, aggiunge: «Se la ditta aderirà, come cre-diamo, alle possibilità che apre la cessione del credito, i primi lavori del palazzetto termineranno tra ottobre e novembre di quest’anno». Dopodiché, la struttura sarà fruibile dai cittadini e dalle numerose società sportive francavillesi? «Non ancora – dice Andrisano – dal momen-to che ci sarà da mandare a gara un’altra tranche di lavori di completamento indipen-denti da quelli che oggi sono quasi finiti: concerneranno soprattutto l’esterno, ma sono ugualmente fondamen-tali per avere il via libera per l’utilizzo dal Coni». A quando la consegna definitiva? «Au-spichiamo tra giugno e luglio 2013, come da previsioni». Ai cittadini e alle società sportive, che hanno dovuto rivedere i piani per il futuro, non resta che credergli, nella speranza che nel frattempo non sorgano intoppi e che questa non si riveli l'ennesi-ma promessa da marinaio, si-mile a tutte quelle fatte e mai mantenute, per i motivi più svariati, negli anni passati. di el. zanz.

La parola diAndrisano: «Un'altra garaper terminare la struttura, poi finalmenteinaugureremo»Nel frattempo unasoluzione-tamponeper accontentarele imprese cui l'entedeve dei soldi perlavori arretrati: la giunta ha varato una delibera per la cessione dei crediti agli istituti di creditoconvenzionati. Così il cantiere di via Filzi dovrebbe ripartire a pieno regime

Cattedrale nel deserto: oggi il cantiere del palasport si presenta in questo modo

Un giorno forse sarà così

Fiducioso: l'assessore Andrisano L'assessore Lippolis

SEGUE DALLA PRIMA

ELISEO ZANZARELLI

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L'INFORMAZIONE ALZA LA VOCE 720 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

Parco Tatarella è diventato una discarica a cielo aperto a meno di due mesi dal giorno dellainaugurazione in pompa magna, alla presenza dell’intero stato maggiore del Pdl. Chissà cosa ne penserebbe il politico di Cerignola…

Intitolare un parco e poi dimenticarsene

Da parco Tatarella a parco della mondez-za. Da parco della

mondezza a vera e propria discarica a cielo aperto. In soli due mesi, l’inciviltà dei cittadini (unità all’oziosità della locale classe politica) è riuscita nell’impresa di ren-dere questo appezzamento di terra nei pressi del quar-tiere San Lorenzo un vero e proprio porcile. Rivalutato e inaugurato lo scorso 30 Apri-le, alla presenza del senatore del Pdl Maurizio Gasparri, il parco intitolato, come da tar-ga, all'ex vicepresidente del consiglio dei ministri Pinuc-cio Tatarella è tornato a esse-re una delle mete preferite di vandali e incivili. Tra cestini sradicati, luminarie spacca-te, piante estirpate, cartoni, bottiglie, lattine, preservati-vi, tovaglie, escrementi e gli immancabili sacchetti della spazzatura, il luogo non si presta certo ad accogliere nel migliore dei modi bambi-ni in cerca di svago o anziani bisognosi di pace e relax. E dire che, nelle ore seguenti al taglio del nastro, l'unico problema relativo a questo fazzoletto di verde sembra-va essere solo quel nome scolpito sul marmo, che alle opposizioni di centrosinistra proprio non andava giù. E invece, tanto per non smen-tire il degrado generale che affligge da anni il verde pub-blico francavillese, anche il

parco più discusso della Città degli Imperiali si è uniforma-to in un enorme contenitore di sporcizia e vandalismo. Dopo le prime denunce sulle condizioni dell’area, i cronisti accolsero il laconico com-mento del consigliere comu-nale di maggioranza Michele Iaia, promotore della petizio-ne che ha portato a intitolare il sito al politico di Cerignola scomparso nel 1995: «Mi rat-trista molto sapere che, a di-stanza di poco più di un mese, il parco sia diventato la meta di balordi e incivili. Mi farò portavoce in consiglio dell'e-sigenza di tutelare in maniera più efficace tanto Parco Tata-rella quanto, più in generale, il verde cittadino. Probabile – aggiunse l'azzurro – che si possa prendere in considera-zione l'idea di affidare a ditte esterne questo tipo di servizi, in maniera più economica ed efficace». Al vetriolo, inve-ce, l'attacco dell'opposizio-ne, per voce del capogruppo dell'Udc Luigi Galiano: «Quel parco rappresenta la cartoli-na di questa amministrazione che, ormai quotidianamente, mortifica Francavilla e i suoi cittadini. Tanta fretta nell'i-

naugurazione e tante polemi-che sterili per poi vederlo in quello stato ignobile». Passa-to un altro mese, il degrado è addirittura peggiorato. Né la maggioranza né, tanto meno, l’opposizione, hanno mosso un dito per risolvere l’incre-sciosa situazione. Alle im-mondizie già presenti e mai rimosse, se ne sono aggiunte altre, che hanno reso l’area un vero e proprio centro sociale per ratti, topi e scarafaggi. Persino la targa “scoperta” da Gasparri è stata deturpata con scritte dal dubbio gusto poetico. La risposta della po-litica? Questa volta non l’ab-biamo neppure cercata. Inuti-le andare a caccia di speranze quando inutile e pagliaccesca si è rivelata l’inaugurazione in pompa magna voluta dal management del Pdl. Ma pri-va di senso appare anche la scelta di scomodare Tatarella e il suon buon nome per que-sto porcile. Data la reale de-stinazione d’uso del parco, un marmoreo busto raffigurante l’effige di Adolf Hitler avreb-be sicuramente reso meglio l’idea. [email protected]

© RIPRODUZIONE VIETATA

n MICHELE IURLARO

n Degrado e abbandono nel parchetto

Nuovo Itis, dalle parole al progettoUn’ampia area per accogliere gli studenti dell’industriale. Quando e se vedrà la luce, fi nalmente una sede degna per una scuola d’eccellenza

Se ne parla dal 2004, ma è fermo da anni il pro-getto per la costruzio-

ne del nuovo Istituto tecnico industriale Enrico Fermi. Ab-bandonato definitivamente il primo progetto, causa l’at-traversamento di un elettro-dotto nell’area individuata, la Provincia, in un’ottica di risparmio e nel quadro dei programmi operativi per la sicurezza degli edifici scola-stici, ha presentato un nuovo piano da 25 milioni di euro. «Si è arrivati finalmente all’individuazione del suolo e in soli 60 giorni la Provincia ha presentato questo nuo-vo progetto, ma ora spetta all’amministrazione comu-nale fornire le autorizzazioni necessarie e procedere all’e-sproprio dell’area individua-

ta», ha dichiarato l’assessore provinciale Maurizio Bruno.Sono 1400 gli studenti che attualmente frequentano l’Itis Fermi, in buona percen-tuale provenienti dalle città vicine di Oria, Latiano, Villa Castelli, San Michele Salenti-no, San Marzano, Grottaglie, Torre Santa Susanna ed Er-chie. L’istituto, capofila della fondazione “Istituto tecnico superiore per la mobilità so-stenibile - settore aerospazio Puglia” propone un’offerta formativa all’avanguardia, ma soffre della mancanza di spazi, che costringe alunni e professori a dividersi tra le anguste succursali presen-ti in città, la cui distanza, in alcuni casi, impedisce l’uso di attrezzature e laborato-ri agli studenti. La nuova e immensa struttura – 11.689 metri quadri – sorgerà così come previsto anche nel Pug,

tra via Carlo Alberto Della Chiesa e la via per Brindisi, all’interno del quartiere San Lorenzo, già interessato dai lavori di riqualificazione. «Una scelta strategica frutto di valutazioni urbanistiche, che avrà anche un’incidenza di qualificazione di un quar-tiere su cui si sta puntando molto» per l’assessore comu-nale all’Urbanistica Roberta Lopalco. Saranno tre gli edi-fici che comporranno il nuo-vo Itis: uno principale, in cui verranno collocate le 60 aule, e due laterali, che saranno suddivisi tra i 19 laboratori, la palestra coperta con cam-po regolamentare, un audi-torium di circa 900 posti; un altro blocco che sarà adibito a foresteria e poi un teatro all’aperto, ampia zona par-cheggio, aree verdi e depo-sito attrezzature sportive. [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

n CLAUDIA TURBA

FRANCAVILLAL'APERTURA

LiberArci, centro estivo per i più picciniLaboratori, giochi e visite guidate nelle attività dedicate ai bimbi dalle due associazioni di volontariato. Divertimento e legalità

"LiberArci" è il campo estivo promosso anche

quest’anno dall’Arci, che ter-minerà il 30 luglio. Il campo propone una serie di percorsi didattici per educare i ragaz-zi alla legalità, che culmine-ranno con la visita nei campi confiscati alla mafia, gestiti dall’associazione Libera. Lun-ga la lista delle visite guidate, dei laboratori e delle attività da svolgere quotidianamen-te e anche dei bambini iscrit-ti. Centottanta circa, dai 6 ai 14 anni, le piccole pesti che affollano il plesso scolastico “Maria Montessori”, su viale Lilla. Nella casse dell’Arci, an-cora senza fissa dimora dopo lo sfratto dalla sede storica in vico Arco Olimpio, 18mila euro. Circa 8mila euro arri-vano dalle iscrizioni (45 euro a bambino, escluse le spese per le visite) e 10mila euro, invece, dal Comune. Soldi necessari al pagamento dei 12 operatori, all’acquisto del materiale per i laboratori, a mangiare e bere per la me-renda. Quasi commosso lo sguardo delle mamme lavo-ratrici che, disperate, si avvi-cinano con occhi pieni di spe-ranza ai cancelli della scuola, pregando che ci sia ancora posto per i loro figli. Un’oasi

nel deserto di opportunità offerte dall’amministrazione comunale, l’ancora di salvez-za di genitori colti dal panico per la chiusura delle scuole. Il meno costoso in zona, il più facile da raggiungere, il più affollato, il più conosciuto e il più anziano. È il centro estivo Arci che dal 1996 monopoliz-za le giovani estati francavil-lesi, aride di contenuti in una città che diviene sempre più

inadatta ai bambini. La con-correnza? Spietata! Con un mare di iniziative presenta-te con lustrini e scintillii da vivere a contatto con la na-tura, laboratori, giochi all’a-perto e quant’altro, ma poco concorrenziale dal punto di vista economico, con prezzi da capogiro accessibili ai soli figli di famiglie facoltose [email protected]

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n Due momenti del centro estivo LiberArci

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8 L'INFORMAZIONE ALZA LA VOCE 20 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

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L'INFORMAZIONE ALZA LA VOCE 920 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

Tremate, tremate, le streghe son tornate. I fantasmi del passato

e le vecchie mai sopite con-trapposizioni politiche e per-sonali tornano ad aleggiare a palazzo di città. La maggioranza è divisa e nei giorni scorsi sono saltati due consigli comunali di cruciale importanza per la vita ammi-nistrativa della città: il primo era propedeutico al secondo, durante il quale si sarebbe dovuto approvare il bilancio di previsione 2012. Il docu-mento più significativo di competenza dell’assemblea, senza il quale l’amministra-zione praticamente non può andare avanti, se non spen-dendo a regime ridotto: quel-lo dei “dodicesimi”. Le motivazioni sono ormai di dominio pubblico: cinque consiglieri su dieci non gradi-scono la figura e la posizione di Leonzio Patisso, dipenden-te designato quale responsa-bile dell’ufficio di presidenza delle assise e, in passato, ple-nipotenziario del centrosini-

stra ai tempi del sindaco Ser-gio Ardito. Polemiche a non finire quando, in occasione della prima seduta, Patisso si è accomodato in aula ac-canto al presidente Antonio Metrangolo. Gli accordi – si è saputo successivamente – erano chiari: per evitare ten-sioni, non avrebbe mai dovu-to mettere piede in aula. L’incidente diplomatico non è ancora superato. Le tratta-tive e le riunioni infinite in seno alla maggioranza pro-seguono con cadenza quoti-diana o quasi, ma si dovrebbe essere ancora lontani da una soluzione che non mieta vit-time né, possibilmente, lasci sul campo feriti. Considera-ti i tempi ristretti, intanto, è stata fissata la data per il prossimo consiglio, nel corso del quale dovrà procedersi a oltranza fino ad approvare finalmente il bilancio: il 25 luglio alle 8. Ancora qualche giorno di tempo, quindi, a di-sposizione della maggioran-za da “Laboratorio” (quello di Ferrarese) a sostegno di

Pomarico, che da parte sua comunque si dice tranquillo sulla possibilità che i suoi alla fine giungano a un compro-messo, per ritrovare i delicati equilibri delle origini. Al di là di questo, il clima in municipio non è in generale dei migliori e l’afa dei giorni passati c’entra poco o nulla. Ci si mettono anche le be-ghe tra dipendenti comunali. Da una parte sempre Patis-so, dall’altra il comandante dei vigili Emilio Dell’Aquila. Sono loro, dicono i beninfor-mati, i leader incontrastati del Comune. Se ne sono stati tranquilli per un po’, ma ulti-mamente hanno dissotter-rato le asce di guerra. La pax augustea sembra finita. La politica sta esattamente nel mezzo. Gli amministratori passano, loro restano. L’im-pressione è che se ne conti-nueranno a vedere delle bel-le o – a seconda dei punti di vista – delle brutte. n di [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

Beghe politiche e personali in ComuneLa maggioranza si divide sull'incarico di responsabile dell'uffi cio di presidenza e saltal'approvazione del bilancio di previsione. Giorni di trattative e riunioni infi nite per recu-perare gli equilibri perduti. Nel frattempo è battaglia anche tra dipendenti comunali

A ppuntamento im-portante per Oria, dal 10 al 12 agosto:

il Torneo dei Rioni, arrivato alla sua 46° edizione, ritor-na a entusiasmare i cittadi-ni. Il corteo medievale avrà quest'anno un ospite d’onore in più e non si tratta di Alex Belli, l’attore che interprete-rà Federico II, né di Eleonora Sergio, che vestirà i panni di Isabella di Brienne. Per la prima volta nella storia del “Torneamento” un ragazzo di colore parteciperà alle gare della domenica pome-riggio, vestendo i colori gial-lo e nero del San Basilio. Il nuovo atleta della specialità del “ponte “si chiama Lucky Osarumen Omeregie, ha 21 anni e viene dalla Nigeria. Il suo italiano è ancora un po’ titubante, ma sono le sue impetuose idee a spiccare.

Da quanto tempo sei a Oria? Come ti trovi qui?Sono arrivato a Lampedusa, su un gommone carico di 76 persone: solo in 15 siamo so-pravvissuti. Vivo a Oria da 3 anni e mi trovo benissimo. Ho incontrato gente meraviglio-sa, ho un lavoro come “tutto fare” (giardiniere, domesti-co etc.) presso una famiglia molto gentile e vivo da solo in una casa del centro storico. Ho molti amici qui, esco spes-so soprattutto con i ragazzi del Rione: andiamo a fare del-le grandi mangiate.

Da quanto tempo ti alleni con il Rione San Basilio?Inizialmente ho suonato il tamburo. Da novembre scorso mi alleno per le gare (l’anno scorso non ho potuto gareggiare perché giocavo a calcio a Francavilla). Mi fo-calizzo solo sulla vittoria e mi impegno tantissimo. Non fumo e non bevo, conduco una vita all’insegna dello sport. Non so se vincerò, sarà Dio a deciderlo. Io sono cat-tolico, come tutta la mia fami-glia, e so che Dio ricompensa gli sforzi di ognuno di noi. Ho dato il massimo agli allena-menti, quindi…Cosa ti aspettavi quando sei venuto in Italia?Sono scappato da un paese in guerra: i cattolici in Nige-ria subiscono persecuzioni e attentati, soprattutto da quando è al potere il primo presidente cristiano. Ho il di-ploma di meccanico; nel mio paese avevo un’officina tutta mia, ma una sola idea nella testa: diventare un calciatore professionista. È il mio sogno più grande. Tutto il resto vie-ne dopo, anche il matrimonio. Sono pronto a fare provini, spero sempre in una telefo-nata che mi cambi la vita e mi inserisca nel mondo del cal-cio. Mi piacerebbe giocare a Lecce o a Brindisi, così potrei rimanere a Oria, che mi piace. Voglio anche ottenere la na-zionalità italiana e mi piace-rebbe che qualcuno dei miei fratelli mi raggiungesse. Mio padre prega per me e mi ripe-te sempre che Dio mi accon-

tenterà al momento giusto.

I compagni del Rione lo ado-rano perché è una persona educata e corretta. Raccon-tano che ha saputo integrarsi perfettamente nel gruppo, nonostante fosse l’ultimo ar-rivato e avesse il limite della lingua. Non ha mai saltato gli allenamenti: li ha affrontati con la pioggia, con il freddo e addirittura con la febbre. Sente il brivido della sfida quasi più degli altri e li inco-raggia a migliorare, a puntare alla vittoria. Non fa notizia la pelle nera sotto la maglia del Torneo. La vera notizia è che Oria, nonostante sia una realtà piccola e facilmente suscettibile a pregiudizi, non guarda al colore della pelle, perché agli occhi del Dio in cui Lucky confida siamo tutti uguali. E quando di fronte ti trovi un ragazzo come Lucky è ancora più facile sentirsi parte della stessa squadra, di una grande famiglia. n [email protected]© RIPRODUZIONE VIETATA

Grazie al nigeriano Lucky il Torneo diventa multirazziale

n Lucky Omoregie

Per la prima volta nella storia della manifestazioneuno dei quattro rioni schiererà un atleta di colore.Il giovane africano in gara per il Santo Basilio: farà il "ponte"

ORIA

n LAURA DE STRADIS

S crive poesie da dieci anni, da quando ne ave-va appena otto. Mag-

giorenne e fresco di diploma, Pierpaolo Mingolla colleziona oggi un altro successo, che si aggiunge ai suoi precedenti, aggiudicandosi il premio in-ternazionale “Puer Apuliae” nell’ambito della IV edizio-ne del “Premio Federico II e i poeti tra le stelle”. La poesia vincente “Sub Stellare” è un viaggio in un universo astra-le, non troppo lontano perché è l’universo dell’io, pronto a svegliarsi e a rivoluzionarsi prendendo coscienza delle proprie capacità. E Pierpaolo ha ben presente le sue capa-cità artistiche (perché, oltre a scrivere, canta, suona e re-cita) e cerca di sfruttarle al

meglio, pur con molti sacrifi-ci. Sa bene che “il mestiere di scrivere” non è un mestiere e per questo lavora in parallelo. Adesso è a Rimini, fa l’anima-tore. «Farò in modo che la po-esia rimanga la mia passione più grande, non può diventare un lavoro e neanche lo vorrei – racconta –. Se la mia necessi-tà di scrivere e di trasmettere qualcosa agli altri diventasse un mestiere, si perderebbe il senso dell’arte e potrebbe risultarmi noioso. Però vorrei essere ricordato, questo sì». Se la sua frenesia di scrivere e studiare non passa, il suo de-siderio di affermarsi potreb-be diventare realtà e, chissà, magari un giorno il suo nome potrebbe essere affiancato a

quello dei suoi poeti preferiti,

come Baudelaire. A differen-

za del grande poeta francese,

però, Pierpaolo la rivoluzione

la fa nello stile, sfuggendo

alle regole della metrica per

una poesia melodica anche

senza schemi. n di l.d.s

Mingolla poeta tra le stelle

n Pierpaolo Mingolla

SEGUE DALLA PRIMA

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L'INFORMAZIONE ALZA LA VOCE 1120 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

«Poter entrare in banca senza chiedere aiuto

a qualcuno a Oria è un’uto-pia. Inconcepibile una porta per l’accesso agli invalidi, somigliante in realtà più a un’uscita d’emergenza, come quella della filiale del Banco di Napoli: per raggiungerla bisogna prima superare l’o-stacolo di due grandi scali-ni». Queste parole, proferite da un canuto signore condan-nato a vivere su una sedia a rotelle, palesano una rabbia sconfinata: troppe le discri-minazioni, fisiche e cultura-li, in un paese che si dice in crescita, troppe le barriere architettoniche ancora da abbattere e che ostacolano la mobilità di chiunque, so-prattutto di chi ha insuffi-cienze o impedimenti motori. Anche la banca UBI Carime non dispone di uno scivolo comodo e sicuro, né di at-trezzature o di accorgimenti, anche piccoli, che permette-rebbero ai diversamente abili di raggiungere in autonomia lo sportello della banca o il bancomat, collocato all’inter-no dell’edificio. Ma le barrie-re architettoniche non sono un’esclusiva degli istituti di credito. La vergognosa situa-zione complessiva è chiara a chiunque si avventuri in una passeggiata per le vie del pa-ese: s’inciampa spesso tra le

tante interruzioni dei marcia-

piedi – spazi, questi, concepi-

ti per i cassonetti della spaz-

zatura, prima che iniziasse la

raccolta porta a porta – e non

è difficile rendersi conto dei

numerosissimi ostacoli alla

mobilità. Nella realtà oritana

abbondano gradini, interru-

zioni, dislivelli privi di sci-

voli che ostacolano non solo

coloro che hanno problemi

di deambulazione, ma anche

quanti, più semplicemente,

utilizzano i passeggini. E an-

cora, tanti i supermercati, i

negozi, i bar – e purtroppo

anche qualche farmacia – che

non provvedono ad abbat-

tere queste insormontabili

barriere, costringendo i cit-

tadini a veri e propri percorsi

a ostacoli e a grandi rinunce.

Viene spontaneo credere

che, dietro queste discrimi-

nazioni fisiche, si celi una

logica di rifiuto e di emargi-

nazione della diversità. Le

barriere non sono insite nella

natura dei luoghi, ma nasco-

no dalla testa del progettista

di un edificio, di uno spazio,

di un servizio. L’adattamento

dell'ambiente alle persone è

una condizione irrinunciabi-

le per l'integrazione di tutti

gli individui nella società e,

pertanto, sarebbe doveroso

rimediare alle carenze di ac-

cessibilità. Un impedimento

architettonico superato gra-

zie a un intelligente uso delle

tecnologie aiuta il disabile

a superare, oltre all’ostaco-

lo fisico, anche un’altra, più impervia e radicata barriera: quella culturale. [email protected]

© RIPRODUZIONE VIETATA

GRAZIA MELE

Barriere architettoniche e culturali Vita diffi cile per i disabili in città: banche, supermercati, negozi e fi nanche farmacie quasi tutti off -limits. Una quotidianità costellata di ostacoli, praticanebte impossibile da vivere senza richiedere l'aiuto costante di qualcuno

"Città di Oria": un successo, a prescindere dai risultatiTutti pazzi per la Tenzone argentea

ORIA

Tre giorni che rimarran-no negli annali della storia oritana quelli

del secondo fine settima-na di luglio: la cittadina ha ospitato la Tenzone argentea 2012, campionato naziona-le di serie A2 per musici e sbandieratori aderenti alla FISB. Circa mille gli atleti in gara, appartenenti a 20 grup-pi provenienti da 11 regioni italiane; almeno il doppio di arrivi, se si considerano an-che dirigenti e accompagna-tori; 5mila presenze stimate la sera di sabato 14 luglio, momento clou dell’evento sportivo. A sobbarcarsi il fardello dell’organizzazione l’ASD Sbandieratori e Musici “Città di Oria”, il gruppo nato appena un anno addietro, ma già blasonato in diverse gare e consacrato all’onore nazionale con l’impeccabi-le realizzazione di questo evento. Fattiva la collabora-zione dell'amministrazione comunale. A confermare l’im-portanza dell’appuntamento anche la medaglie di rappre-sentanza della Presidenza della Repubblica. Un risultato niente male anche per la gara vera e propria: l’ASD “Città di Oria” ha ottenuto buoni piazzamenti, classificandosi al quinto posto nella combi-nata; una posizione che però non gli ha consentito di esse-

re promosso nella Tenzone aurea, la serie A1, per appena un posto. Sono infatti saliti i primi quattro gruppi, ovvero (in ordine di piazzamento) il rione Santo Spirito di Ferrara, il gruppo di Santa Margherita d’Adige (nel Veneto), il grup-po ligure di Ventimiglia e il gruppo di Borgo San Luca in Ferrara. Il gruppo oritano non può certo lamentarsi: giunto sul podio in terza posizio-ne nella specialità “piccola squadra” (ovvero con l’eser-cizio di sei sbandieratori), quarto nel “singolo” (con l’e-sercizio di un solo sbandiera-

tore), nella “grande squadra” (dagli 8 ai 16 sbandieratori) e nei “musici” (ovvero i tam-burini e le chiarine), mentre appena 15° nella specialità “coppia” (con l’esercizio di due sbandieratori). Niente da rimpiangere dunque: i ragaz-zi del “Città di Oria” – già al-tamente meritevoli per aver reso il paese protagonista di un evento sportivo naziona-le – torneranno presto ad al-lenarsi per arrivare di certo a conquistare , la prossima vol-ta, la massima serie. [email protected]

© RIPRODUZIONE VIETATA

Un gruppo di sbandieratori durante la manifestazione

Il gruppo sbandieratori e musici "Città di Oria"

PIERDAMIANO MAZZA

L'entrata dell' UBI Banca Carime

L'ingresso del Banco di Napoli

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12 L'INFORMAZIONE ALZA LA VOCE 20 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

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L'INFORMAZIONE ALZA LA VOCE 1320 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

Nuovi elementi emer-gono, in questi giorni, sulla questione della

"Padre Pio", la cooperativa che, per conto del Comune, gestisce i servizi di assisten-za domiciliare integrata e al trasporto scolastico – ogget-to di un articolo sul numero 21 de Lo Strillone –. A fare da contraltare alle notizie, giunte da alcuni soci, circa presunti ritardi e mancanze nei pagamenti, arrivano ora le dichiarazioni dell'avvoca-to Raffaele Missere, legale di fiducia della stessa coopera-tiva, il quale fornisce diversi dettagli, utili a meglio deli-

neare la contorta vicenda. «Non so con quale coraggio – afferma Missere – alcune so-cie, che dipendenti non sono, dicano di non essere state pagate. So per certo che tutte hanno ricevuto sino all'ultima lira: la presidente della "Pa-dre Pio" non solo non guada-gna sulle loro spalle, ma negli ultimi quattro mesi ha addi-rittura deciso di rinunciare ai propri emolumenti per poter pagare gli stipendi».I ritardi, è vero, ci sono stati, ma sembrano essere dovuti a questioni pregresse e almeno in parte superate. «I problemi economici in cui versa la co-operativa – prosegue l'avvo-cato – derivano dalla cattiva

gestione tenuta della prece-dente amministrazione. Nel momento in cui la nuova pre-sidente ha assunto l'incarico, si è trovata davanti a un de-bito di oltre centomila euro,

dovuto al non versamento dell'Irpeg (l'imposta sul red-dito delle persone giuridiche, ossia società di capitali e co-operative). La sospensione provvisoria dei pagamenti alla ditta, disposta dal giudi-ce lo scorso novembre, non ha fatto che ritardare il paga-mento degli stipendi. Siamo riusciti a ottenere, però, un parere favorevole, che po-trebbe preannunciare una sentenza definitiva in grado di rivoluzionare la giurispru-denza in materia. La volontà della presidente di rimettere a posto i conti è stata poi così forte da spingerla ad accen-dere un mutuo, impegnando il suo stesso nome. Il risulta-

to, arduo ma orgogliosamen-te raggiunto, è a oggi quello di una situazione di assoluta regolarità. Nulla di più lon-tano, quindi, dalle accuse di speculazione che giungono da persone che, quasi sicu-ramente, hanno finalità ben diverse da quelle di ottenere uno stipendio, peraltro già incassato». Il sospetto che aleggia negli ambienti della "Padre Pio" è, insomma, che qualcuno stia giocando spor-co, anche in considerazione del bando ancora aperto per il nuovo affidamento dei servi-zi da parte del Comune. «Non c'è niente di così misterioso, come invece si vuole far cre-dere – spiega ancora Missere

– sulla gara, annullata in pri-ma battuta con motivazioni più che chiare. L'offerta pre-sentata dalla San Bernando è stata ritenuta anomala e per-ciò esclusa. L'Ati, costituita dalla Ferrante Aporti e da una cooperativa assolutamente non creata ad hoc, ma preesi-stente e con scopi sociali ben precisi, è stata invece esclusa per un difetto tecnico. La gara è stata perciò indetta nuova-mente, come sempre succede in questi casi. Quello cui però si continua ad assistere è l'imbastimento di un sistema calunnioso, che non fa bene a nessuno». [email protected]

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«Niente di irregolare nella cooperativa "Padre Pio"»

MAURA DE GAETANO

L'avvocato Raff aele Missere

Il legale di fi ducia della società contesta le lamentele delle socie e denuncia un sistema calunnioso

N. 22 - ANNO II REG. TRIB. DI BRINDISI N. 3/2011 DEL 6/05/2011EDITO DA: PUBLIEDIT S.R.L. [email protected]: VIA C. PISACANE, 6 - 72024 ORIA (BR) 0831.1950525

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Pierdamiano M. Mazza

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ERCHIE

Simone Ciccarese ha vent'anni e un talento fuori dall'ordinario. Per

questo motivo l'amministra-zione comunale ha deciso di aiutarlo nel suo grande sogno: quello di continuare a svilup-pare le sue già notevoli capa-cità canore e di riuscire a di-ventare un tenore affermato. Il ragazzo ercolano, autodidat-ta e con un curriculum di tutto rispetto alle sue giovani spal-le, ha ottenuto una risposta positiva alla richiesta di una borsa di studio per un corso di perfezionamento all'estero. Volerà a Berlino, il prossimo 30 luglio, per seguire le lezio-ni tenute da professori di ca-libro internazionale. La giunta comunale ha deliberato, all'u-

nanimità, di venire incontro alle limitate possibilità eco-nomiche del ragazzo, elargen-do un contributo di 500 euro, utile a coprire almeno una parte delle spese del master. Negli ultimi due anni, Simone ha saputo distinguersi per te-nacia e bravura, dando lustro alla sua cittadina ogni qual-volta si è esibito in concorsi, festival e concerti. L'ultimo ri-conoscimento lo scorso 2 giu-gno, quando è stato premiato come vincitore della prima edizione di "Artisti del Sud", a Oria, esibendosi in un'emo-zionante interpretazione del-la romanza "Nessun dorma", tratta dalla Turandot di Pucci-ni. «Quello di aiutare giovani con simili capacità – spiega il

sindaco, Giuseppe Margheriti –, nonostante i pochi mezzi in nostro possesso, non è solo un dovere dell'amministrazione, ma anche un'opportunità per l'intero paese. Esiste forse un modo migliore per valorizzare il territorio e promuoverne lo

sviluppo se non quello di fa-vorire la realizzazione, artisti-ca e umana, di simili talenti?». E chissà se davvero Erchie non potrà vantare un giorno, tra i suoi illustri, un tenore di fama nazionale. In bocca al lupo, Si-mone! mdg

Simone Ciccarese premiato durante "Artisti del Sud"

Una borsa di studio per inseguire un sognoL'amministrazione decide di sostenere economicamente la formazione del giovane tenore Simone Ciccarese, che presto sarà a Berlino per un corso di perfezionamento

Il 7 e l'8 agosto, al campo di hockey , torna "Facciamo la pace con i diritti": la manifestazione dedicata alla pace e ai diritti umani, organizzata dal gruppo territoriale Emergency provincia di Brindisi e dall’associazione di volontariato Adelante. Il 7 agosto, incontro con Raffaele Nigro, autore di "Sulla pelle viva”, e a seguire un festival musicale. L'8 agosto, imperdibile concerto della band indie rock "A toys orchestra". L'ingresso è gratuito e il ricavato della manifestazione sarà devoluto al poliambulatorio per migranti e per-sone in difficoltà di Emergency a Palermo. Per info, cerca su facebook “Facciamo la pace con i diritti 2012”.

In breve: "A Toys Orchestra" in concerto per "Facciamo la pace con i diritti"

Arriva la Notte ercolana

Conto alla rovescia per la serata più lunga dell'estate: il 28 luglio

la "Notte Ercolana" tornerà a riempire le vie del paese. La manifestazione – organizzata dalla Pro Loco in collabora-zione con il Comune e con il consigliere delegato a Sport, turismo e spettacolo, Fedele Gennaro – giunge quest'anno alla sua V edizione. Cinquan-ta aderenti, tra associazioni di volontariato e commer-cianti, e decine di spettacoli in ogni angolo del centro: Er-chie indossa il vestito buono della festa e invita tutti a ce-lebrare il suo grande "sogno

di mezz'estate". Evento clou della manifestazione, il con-certo di Eugenio Finardi, in piazza Umberto I dalle 23.30, realizzato grazie al contributo della Cassa rurale ed artigiana di Erchie. Nel corso della sera-ta, prevista anche una mostra fotografica dei primi scatti realizzati nell'ambito del pro-getto “DiPhotos”, candidato dall’assessorato alle Politiche comunitarie e cofinanziato dal programma settoriale Grundtvig. E poi, ancora, mu-sica, artisti di strada, teatro, laboratori del gusto, mercati-ni, mostre, arte, tradizioni ed eventi culturali.

TORRE SANTASUSANNA

SEGUE DALLA PRIMA

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14 L'INFORMAZIONE ALZA LA VOCE 20 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

ESTATE IN CITTÀ

Gli oritani sono da tem-po in trepidazione per la bella stagione. Si

aspetta allora il fatidico pro-gramma eventi, «Ma quando esce?». Tante le lamentele, eppure anche quest'anno, il calendario estivo è apparso puntuale. L'accoglienza? Cri-tiche e disappunto. Un po' come l’estate che tarda ad arrivare, ma quando arriva "oddio che afa". «Un lavoro ben fatto richiede tempo»: così Pino Malva, assessore alla Cultura e principale or-ganizzatore di “Oria, porta del Salento: eventi 2012”, giustifica il ritardo rispetto ai paesi limitrofi. L’impegno è stato quello di accontenta-re i cittadini di ogni età e dai gusti più disparati, ma anche attirare i turisti, invogliandoli ad arrivare a Oria, nonostan-te la chiusura al pubblico del castello e della cattedrale. E questo con un modico budget perché la crisi non risparmia niente, figuriamoci il diverti-mento estivo. Cos’è che non va in questo programma? Forse la tradizione. «Sempre la stessa solfa», dice qualcu-no. Ma Oria senza il Torneo non sarebbe la stessa: lo di-mostrano i tanti turisti che accorrono all'evento, i rioni che attendono con ansia di sfilare tra le strade, le ragaz-ze che sognano sin da bambi-ne di sentirsi belle negli abiti da dama, la curiosità su chi interpreta il re (quest’anno l’attore e modello Alex Belli), i molti che aspettano, sotto il sole, di assistere alle gare e di tifare per il proprio rione. Successo simile per la gior-nata della bandiera e la cena medievale. Allora è l’innova-zione che non piace: dal 16 al 18 agosto il primo festival del jazz in scorci del centro stori-co; potrà essere visitabile per la prima volta la Torre Carna-ra. E poi ancora: cabaret, se-rate letterarie, concerti vari (una street band per le strade a suon di funk), teatro, danza, spettacoli, arte, mostre foto-grafiche, cinema all’aperto, gare, serenate, serate soli-dali. E poi anche “pettole e rrustitori”. Insomma, cosa c'è che non va? Ah, ecco: la cultu-ra. A molti oritani non piace la cultura, ma è impossibile ac-contentare proprio tutti. Agli altri, buon divertimento! n di l.de stradis

ORIACe n'è per tutti tanta culturaNon solo Torneo, anche jazz, street band e tradizione

Cinema all’aperto, con-certi e laboratori mu-sicali che affiancano

le tradizionali feste patronali rendono un paese migliore per chi ci vive e più appetibi-le per chi lo dovesse visitare. Latiano quest’anno, come a dire il vero gli anni passati, presenta un calendario esti-vo senza particolari effetti speciali ma di sicura sostanza: ritorna, gradito evento, la ras-segna cinematografica nella bella e suggestiva cornice del giardino di palazzo Impe-riali. Due concerti di elevato spessore artistico imprezio-siscono il cartellone: i Radio-dervish e i Faraualla. Oltre al live set, gli artisti di entrambi i gruppi proporranno, a quan-ti ne fossero interessati, dei laboratori musicali per impa-rare a conoscere un po’ di più la realtà che ci circonda attra-verso le sette note. Questa è la novità più interessante del panorama estivo latiane-se: un esperimento inedito che presenta molti spunti di interesse e che può risultare un punto di partenza per av-vicinarsi con spirito diverso e più consapevole al mondo della musica e per imparare a conoscere e discernere le varie proposte artistiche. Di contorno, poi, ci saranno le feste religiose e laiche che rappresentano, ormai, gli ap-puntamenti fissi dell’estate. Spesso questo,viene dato per scontato ma, in tempi di ristrettezze, nulla viene fatto gratis. La crisi dilaga e imper-versa in tutti gli aspetti della vita. Non fa eccezione il pub-blico che, con risorse scarse, patti di stabilità da rispettare e altri problemi, risente della congiuntura negativa che sta investendo ormai da quattro anni il pianeta. “Tagli” è una delle parole più spesso pro-nunciate nei tg: si taglia il tagliabile. In realtà, alla fine tagliato è quello che viene

percepito come superfluo o di non immediato ritorno. E allora via libera ai tagli alla ricerca, alla scuola pubblica, allo spettacolo. Riassumen-do tutto, molto semplice-mente, alla cultura, vittima designata dei governi. Una politica miope, tecnocrati-ca e oscurantista si abbatte sulla cultura nei suoi molte-plici aspetti, con la pretesa di razionalizzare la spesa e far quadrare i bilanci. In re-altà, però, nessun risultato apprezzabile viene raggiunto se non quello dell’imbarbari-mento di un’intera comunità che, sotto i colpi dei reality show, rincitrullisce giocan-dosi importanti pezzi di fu-turo. Certo, con una società rimbambita, ai potenti viene facile far passare ogni sorta di porcheria: arroganza, pri-vilegi, abusi di ogni tipo fan-no bollire il sangue agli one-sti cittadini che ancora non sono passati sotto il giogo della barbarie culturale. Gli altri, semplicemente, fanno spallucce sperando che, un giorno, siano loro a imporre a modo proprio leggi e det-tami. La cultura, insomma, è l’arma più potente che un po-polo ha a disposizione. E, di questi tempi, avere un po’ di cultura per tutti, cioè gratis, è una gran cosa. Un’altra nota di merito, dun-que, da assegnare all’ammini-strazione comunale, organiz-zatrice del calendario eventi, viene dall’assoluta gratuità di tutte le proposte. Un do-veroso grazie, quindi, agli organizzatori per l’impegno. Non un grazie incondiziona-to, però. Bisogna fare sem-pre di più, soprattutto per la cultura. Magari variando un po’ generi e interpreti, così, giusto per mantenere sempre vivo l’interesse dei cittadini, solleticando tutte le corde del gusto e non andando a pizzicare sempre e solo le solite, strasuonate note. [email protected]

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Un plauso ad amministrazione e associazioniche garantiscono un discreto numero di eventinonostante i dovuti tagli al "superfl uo"

Un programma a buon mercato

LATIANO FRANCAVILLA

Calendario in tono minore, ma c'è Castello ImperialiIl vicesindaco delegato a Turismo e Spettacolo: «Diffi cile organizzare l'estate con 4mila euro, ma abbiamo abbattuto le tasse comunali»

Pochi “spicci” restano nelle tasche dell’am-ministrazione comu-

nale, in particolare in quelle dell’assessorato a Turismo e Spettacolo, dopo le enormi spese sostenute per la ria-pertura di castello Imperiali. A pagarne le conseguenze, l’ormai rimpianto cartellone “Città estate”, che per diver-so tempo ha sofferto di tagli e rimpiazzi fino a scomparire del tutto quest’anno. «Una scelta obbligata dal perio-do difficile che le famiglie francavillesi vivono», spiega l’assessore al ramo, Mimmo Bungaro, che con 4mila euro ha programmato una mini-rassegna cinematografica con nove appuntamenti dedi-cati alla commedia italiana e internazionale. «Tutto ciò che resta nelle cas-se comunali – spiega Bunga-ro, che è anche delegato alle Politiche sociali e presidente dell’Ambito sociale Brindisi 3 – sarà utilizzato per soppe-rire ai bisogni di quelle fami-

glie che ogni giorno bussano alla porta del mio ufficio». Tutto ciò nell’ottica di soste-gno alle famiglie che l’am-ministrazione comunale sta adottando tagliando del 15 per cento l’importo della Tar-su. Il risparmio per gli anziani e per le famiglie con un disa-bile in casa sarà addirittura del 45 per cento. Altra nota positiva sarà il risparmio di 3.500 euro mensili per l’af-fitto dei locali per gli uffici dei Servizi sociali, che presto si trasferiranno in via Barbaro Forleo, dove adesso si trova-

no l’aula consiliare e alcuni uffici. Un altro gruzzoletto destinato ad aiutare in qual-che modo i nuclei familiari in difficoltà. n di c.tur.

n Mimmo Bungaro

ERCHIE

Grande ritorno per il Rock'n'Roll PartyIl più partecipato raduno R'n'R del Sud Italia punta a bissare il successo della passata edizione, quando allo stadio sono sbarcate 10mila persone

Da Memphis-Tennes-see a Erchie (Br) in un viaggio di sola

andata. Torna il Rock’n’Roll Party, il più grande radu-no rock’n’roll del Sud Italia, che dal 2006 si rinnova ogni anno, raddoppiando di volta in volta un pubblico che, nella scorsa edizione, ha raggiunto quota 10mila persone. Tutto è pronto per dare il via alla settima edizione della mani-festazione, indipendente e autogestita, meta di migliaia di avventori attratti dal fuoco della passione di un genere musicale che è soprattutto stile di vita. Auto america-ne anni ‘50, parrucchieri dei ciuffi e pettinature pump, abiti vintage, pin up, tatua-tori provenienti da tutta Ita-lia, areografia e pinstriping, giochi e installazioni dai luna park di metà novecen-to, meccanici specializzati in motori d’epoca, custo-mizzazione di un vecchio maggiolino: saranno tante le sorprese che faranno da contorno all’atteso appunta-mento musicale. Si parte il 3 agosto, in piazza Umberto I, con la serata di benvenuto a tutti gli amici arrivati da ogni

parte d’Italia. Sul palco Little Pink Bags, Adels e Jake Allen: musicisti che animeranno un live dal mix esplosivo, con strumenti vintage e riverbero a palla. Si rivivranno le atmo-sfere, i colori e i suoni delle feste in spiaggia, tra bellezze in bikini, muscolosi surfer e fiammanti cabrio. Durante la serata anche un piccante as-saggio di burlesque e l'esclu-sivo Tour bus della Red Bull. Il 4 agosto si entra nel vivo del-la festa, con il mega raduno al campo sportivo. Sul main sta-ge, artisti di levatura nazio-nale e internazionale, come il padre italiano del rock de-menziale Clem Sacco, la più importante band neo rocka-billy inglese Restless, i sici-liani Adels, l’Elvis d’Inghil-

terra Jake Allen, l’eclettico e

dirompente Francois, i Little

Pink Bags, la star internazio-

nale del burlesque Peggy

Sue. Dopo i live, le selezioni

di Dj Galeazzo incendieran-

no il pubblico fino all'alba.

Per info: 349.7546883 n di ma.de.ga.

n La tranquillità non è di casa al R'n'R Party

n MAURIZIO DISTANTE

n Peggy Sue

n Uno scorcio della piazza

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L'INFORMAZIONE ALZA LA VOCE 1520 LUGLIO - 5 AGOSTO 2012 / 22

FRANCAVILLA FONTANA

ERCHIE

MESAGNE

FRANCAVILLA FONTANA

TORRICELLA

TORRICELLA

TORRE SANTA SUSANNA

BARI - ARENA DELLA VITTORIA

BRINDISI - TORRE REGINA GIOVANNA

MESAGNE

MAGLIE (LE)

ERCHIE

PHIL MATURANO QUARTETSabato 21 luglio, ore 21,30

Il Latin Jazz come colonna sonora dell'estate francavillese: uno degli appuntamenti musicali organizzati dal Laboratorio Urbano nel cuore del centro storico. 392.9012460

LA NOTTE ERCOLANASabato 28 luglio, ore 20,30

Nelle vie dalla città: artisti di strada, laboratori del gusto, teatro, mostre, tradizioni e arte. Dalle 23,30 il cantau-tore Eugenio Finardi in concerto. www.notteercolana.it

BOCCALE D'OROMercoledì 1 agosto, ore 21 ,30

Boccale d'oro edizione 2012 è un premio musicale con festa della birra e dei sapori, con un concerto dei Toromeccanica e tante altre sorprese.347.589875

DANIELE GROFF IN CONCERTODomenica 29 luglio ore 22 ,00

Tutto in acustico il "Best Of" tour. Il cantautore è conosciuto per succes-si come “Daisy”, “Sei un miracolo”, “Anna Julia”, “Everyday”, “If you don’t like it”, “Prendimi”.www.lanchianata.it.

CINECLUB TRA GLI ULIVIDomenica 22 luglio, ore 22,00

Una rassegna visionaria che rende omaggio al cinema di fattura disto-pica: da Lang a Lucas, passando per Truff aut, Gilliam e Kubrick. Ingresso libero.www.lanchianata.it

LA NOTTE BIANCA 2012 Lunedì 30 luglio, ore 20,00

Giunta ormai alla sua terza edizione, la Notte bianca di Torre Santa Susan-na ripropone un percorso cittadino tra musica, arte, danza artisti di strada e prodotti tipici.comune.torresantasusanna.br.it

TIZIANO FERRO IN CONCERTODomenica 22 luglio, ore 21,00

“L’amore è una cosa semplice” tour sta emozionando migliaia di fan in tutta Italia, grazie a uno spettacolo dal vivo in cui Tiziano canta i più grandi successi della sua carriera.www.deltaconcertilive.it

ELIO E LE STORIE TESESabato 4 agosto, ore22,00

Si può pensare a un’estate senza Elio e le Storie Tese? In eff etti si, ma non è il caso di questa estate! Sì, perchè l’estate 2012 assisterà al loro live. Imperdibile. www.torrereginagiovanna.it

IVAN GARAGE BANDLunedì 23 luglio, ore 21.00

La band si esibisce con l'intenzione di ricordare e rendere un tributo a Ivan Graziani, presentando il reper-torio del celebre chitarrista e can-tante teramano.www.myspace.com/ivangarage

MERCATINO DEL GUSTODall'1 al 5 agosto

La manifestazione si disloca nel centro storico che comprende le ‘piazze' dell'olio, del vino, della birra e le ‘vie' della gastronomia, dell'ortofrutta e dei dolci. www.mercatinodelgusto.it

ROCK'N ROLL PARTY Sabato 4 agosto, ore 22,30

Da Memphis-Tennessee a Erchie in un viaggio di sola andata. Torna il Rock’n’Roll Party, il più grande raduno rock’n’roll del Sud Italia. Campo comunale, ingresso 5 euro.392.1224278

CEGLIE MESSAPICA

CEGLIE JAZZ OPEN FESTIVALdal 27 al 29 luglio, ore 21,00

La rassegna musicale, ai cui concerti si affi ancano mostre e workshop, da evento di nicchia si è aff ermato come evento di richiamo nel pano-rama regionale.www.ceglietrursimo.it

OSTUNI

SERGIO CAMMARIERE Giovedì 09 agosto, ore 21,30

Cammariere ha nella sua anima l’e-co dei maestri del jazz, i ritmi latini, la musica classica e la scuola can-tautorale che esalta la predisposi-zione per la composizione.Foro Boario

LECCE- PIAZZA LIBERTINI

FIORELLA MANNOIA Giovedì 09 agosto, ore 21,30

La rossa italiana ritrova se stessa in questo viaggio nei sentimenti. Un album caldo come le strade del sud del mondo. Ascoltate "Luce" e "Por-tami via" e sarere conquistati.www.deltaconcertilive.it

SAN PANCRAZIO SALENTINO

FICARRA E PICONE Domenica 5 agosto, ore 21,30

Tornano dopo quattro anni Ficarra e Picone con «Apriti cielo». Come i precedenti lavori, anche questo è costituito da quadri che rappresen-tano la vita quotidiana.www.forumeventi.it

EDDY PALERMODomenica 22 luglio, ore 21,30

Double set jazz/brasilian tra gli eventi del cartello Aperti per Fe-rie, con una band d'eccezione: Vito di Modugno, Alesssandro Na-plitano e Paola Arnesano.392.9012460

BRINDISI - TORRE REGINA GIOVANNA

AFTERHOURS IN CONCERTOSabato 28 luglio, ore 22,00

Un post-apocalisse sonoro. Un’e-sperienza musicale che viene dopo una catastrofe. Questo è “Padania”, l’ultima fatica che la premiata dit-ta Agnelli&Co. presenta in tour.. www.torrereginagiovanna.it

LATIANO

RADIODERVISH IN CONCERTODomenica 29 luglio, ore 21,30

In tour con il nuovo disco "Dal pe-sce alla luna", un cd antologico con un brano inedito, il gruppo terrà un concerto con ingresso gratuito a La-tiano, in Piazza Umberto I. 0831.726495

ORIA

SAN BASILIO DAY -Domenica 29 luglio, dalle ore 9 ,00

Il rione Santo Basilio , in attesa del Corteo storico e Torneo dei rioni di Oria, organizza una giornata ricca di eventi, interamente dedicata ai co-lori giallo neri. 338.2677534

BARI- TEATRO KISMET OPERA

NOBRAINO IN CONCERTOGiovedì 26 luglio, ore 21,30

Reduce dall'esplosiva esibizione sul palco di piazza San Giovanni in Roma, la band si propone ancora una volta presentando il nuovo disco.Ingresso 12 euro.0805587678

SAN VITO DEI NORMANNI

ASCANIO CELESTINI Sabato 11 agosto, ore 21,30

Discorso alla nazione: cittadini! La-sciate che vi chiami cittadini anche se tutti sanno che siete sudditi, ma io vi chiamerò cittadini per non umi-liarvi. 340.7264511-

ORIA

PREMIO FEDERICO II21 e 22 luglio, ore 21,00

Si ripete anche quest'anno l'ap-puntamento con l'evento dedicato all'imperatore svevo che premia le eccellenze del territorio. In Piazza Municipio. 320.9202924

ORIA

CINEMA D'ESTATE - IMMATURIMartedì 24 luglio, ore 21,00

Dopo essersi ritrovati per aff rontare gli esami della maturità, i sette pro-tagonisti decidono di organizzare quel viaggio che non erano riusciti a fare ai tempi del liceo.Piazza Municipio-Ingresso libero

MESAGNE

CINEMA- LA MELE DI ADAMO Lunedì 30 luglio, ore 21 ,00

Le mele di Adamo è un piccolo fi lm che, sulla base di una storia gracile quanto assurda, utilizza i personag-gi di contorno per suscitare diverti-mento e rifl essionie . Scalinata Vico dei Moneo

ORIA

CENA MEDIEVALESabato 4 agosto, ore21,00

Sapori e odori della tradizione me-dievale inonderanno la città. Con la partecipazione del Carro di Tespi. musiche e danze della tradizione salentina. Quartiere ebraico

OSTUNI -

MAX GAZZE' Domenica 5 agosto, ore 21,30

Il cantautore e bassista italiano Max Gazzè, con il suo “Quindi? Tour” fa tappa anche in Puglia nell’estate più calda, anche musicalmente, de-gli ultimi tempi. Foro Boario

OSTUNI

MODA' IN CONCERTO Lunedì 30 luglio, ore 21,30

Tappa del tour che segue la pubbli-cazione dell’ultimo album “Viva I Romantici”, uscito lo scorso febbraio, che ha debuttato al numero uno della classifi ca degli album più venduti.Foro Boario

ORIA

TORNEO DEI RIONI11 e 12 agosto, ore 18,00

.La città rivive le emozioni delle in-vestiture, del Campo Medioevale e del Torneo dei Rioni. Federico II sarà Alex Belli, mentre Isabella di Brien-ne sarà Eleonora Sergio.www.torneodeirionioria.it

LATIANO

FARAUALLA IN CONCERTODomenica 5 agosto, ore 21,30

Un quartetto femminile pugliese che esegue un repertorio di polifo-nie vocali a cappella. Da diversi anni le Faraualla approfondiscono l'uso della voce.0831/726495

CEGLIE MESSAPICA

ANTONINO IN CONCERTOVenerdì 10 agosto, ore 21,30

Il cantautore torna a calcare le sce-ne con "Libera quest'anima" tour. Si esibirà in piazza Plebiscito, dove proporrà al pubblico tutti i suoi suc-cessi. www.ceglieturismo.it

IL CALENDARIO DEGLI EVENTI ESTIVI

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