l'innovazione nel settore oil & gas (2 di 3)

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Con questa nuova versione del Think4Energy continuiamo a dedicarci ad argomenti legati all’innovazione nel settore Oil & Gas (O&G), proseguendo con alcune riflessioni sulle alleanze e collaborazioni strategiche ai fini dell’innovazione nel settore. Come ricorderete, recentemente PwC nel suo studio “Gateway to growth: innovation in the oil and gas industry” ha aggregato il punto di vista espresso sul tema dell’innovazione da 66 executive del settore O&G appartenenti a 18 diversi paesi. Le tre grandi domande legate all’innovazione sono state riassunte come segue: 1. I talenti presenti in azienda ed il piano di attrazione di nuovi talenti rispondono al bisogno di innovazione identificato? 2. Si sta collaborando adeguatamente e con i partner giusti? 3. Sono in piedi adeguati processi di innovazione e sistemi di misurazione del successo di tali innovazioni? Le riflessioni alla seconda delle tre domande, corredate da alcune esperienze attuate da Eni, primario operatore dell’O&G, sono trattate nell’articolo che segue, a cura di Roberto Guarino, Manager di PwC Consulting With this new release of the Think4Energy newsletter, we aim at continuing to focus on innovation in the Oil & Gas (O&G) industry. As you will remember, PwC has recently issued a report: “Gateway to growth: innovation in the oil and gas industry” which aggregates insights on innovation obtained from interviews with the 66 executive level respondents, across more than 18 countries in the O&G industry. The three big questions concerning innovation have been summarized as follows: 1. Will our talent pipeline support future innovation? 2. Are we collaborating enough and with the right partners? 3. Do we have strong enough innovation processes and measurement systems for innovation in place? Thoughts on the second question, presented with some relevant experiences by Eni, the top Italian O&G player,are presented in the article which follows, signed by Roberto Guarino, Manager of PwC Consulting. L’innovazione nel settore Oil & Gas (2 di 3) Innovation in the Oil & Gas industry (2 of 3) www.pwc.com/it/energy Interested to read this newsletter offline? Click here to access and save a copy to your device www.pwc.com/it/think4energy-n08 Ti interessa leggere questa newsletter offline? Clicca qui per accedere e salvare la copia sul tuo dispositivo www.pwc.com/it/think4energy-n08

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Continuiamo a dedicarci ad argomenti legati all’innovazione nel settore Oil & Gas (O&G), proseguendo con alcune riflessioni sulle alleanze e collaborazioni strategiche ai fini dell’innovazione nel settore. | We aim at continuing to focus on innovation in the Oil & Gas (O&G) industry.

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Page 1: L'innovazione nel settore Oil & Gas (2 di 3)

Con questa nuova versione del Think4Energy continuiamo a dedicarci ad argomenti legati all’innovazione nel settore Oil & Gas (O&G), proseguendo con alcune riflessioni sulle alleanze e collaborazioni strategiche ai fini dell’innovazione nel settore.

Come ricorderete, recentemente PwC nel suo studio “Gateway to growth: innovation in the oil and gas industry” ha aggregato il punto di vista espresso sul tema dell’innovazione da 66 executive del settore O&G appartenenti a 18 diversi paesi. Le tre grandi domande legate all’innovazione sono state riassunte come segue:

1. I talenti presenti in azienda ed il piano di attrazione di nuovi talenti rispondono al bisogno di innovazione identificato?

2. Si sta collaborando adeguatamente e con i partner giusti?3. Sono in piedi adeguati processi di innovazione e sistemi di misurazione del

successo di tali innovazioni?

Le riflessioni alla seconda delle tre domande, corredate da alcune esperienze attuate da Eni, primario operatore dell’O&G, sono trattate nell’articolo che segue, a cura di Roberto Guarino, Manager di PwC Consulting

With this new release of the Think4Energy newsletter, we aim at continuing to focus on innovation in the Oil & Gas (O&G) industry.

As you will remember, PwC has recently issued a report: “Gateway to growth: innovation in the oil and gas industry” which aggregates insights on innovation obtained from interviews with the 66 executive level respondents, across more than 18 countries in the O&G industry. The three big questions concerning innovation have been summarized as follows:

1. Will our talent pipeline support future innovation?

2. Are we collaborating enough and with the right partners?

3. Do we have strong enough innovation processes and measurement systems for innovation in place?

Thoughts on the second question, presented with some relevant experiences by Eni, the top Italian O&G player,are presented in the article which follows, signed by Roberto Guarino, Manager of PwC Consulting.

L’innovazione nel settore Oil & Gas(2 di 3)

Innovation in the Oil & Gas industry (2 of 3)

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Alleanze e collaborazioniSi sta collaborando adeguatamente e con i partner giusti?

In tutti i settori industriali il livello di collaborazione che caratterizza le aziende innovative è molto più intenso rispetto a quelle meno innovative. Questo perché l’innovazione non dipende soltanto da quanto brillanti siano le risorse all’interno di un’organizzazione, ma anche da quanto queste risorse interagiscano e collaborino con altre risorse anch’esse brillanti.

Nell’ambito dello studio PwC “Gateway to growth: innovation in the oil and gas industry”, si osserva come l’approccio collaborativo nel settore O&G sia ancora più importante che in altre industry, a causa degli elevati investimenti e degli elevati tempi di realizzazione di qualsiasi innovazione. Progetti congiunti tra le big petrolifere, gli operatori che forniscono servizi nell’oil e i partner strategici, i fornitori e le università sono la norma più che l’eccezione.

Un esempio tutto italiano è quello di ENI che storicamente ha sempre avuto un’attenzione particolare alle attività di ricerca e sviluppo e alla innovazione.

A partire dal 2006, Eni ha infatti lanciato un programma imperniato sulla massima protezione e sullo sviluppo del patrimonio intellettuale generato all’interno della società, emanando proprie linee guida che puntano a individuare il know-how generato all’interno dell’azienda e a proteggere l’innovazione con il deposito di brevetti e con ogni altra azione che risulti opportuna. Al fine di favorire la standardizzazione e la semplificazione dei processi di deposito brevettuale, Eni ha infine approntato il suo primo manuale di brevettazione interna.

Analizzando qualche dato in maggiore dettaglio, è interessante sottolineare l’impegno economico di Eni in attività di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico che nel 2013 è stato pari a circa 200 milioni di euro con un impegno di circa 1.000 unità di personale e presentazione di 59 nuove domande di brevetto. Complessivamente il gruppo detiene 9.427 brevetti a protezione di più di 1.000 invenzioni.

Nel prossimo quadriennio Eni prevede di investire circa 1,1 miliardi di euro. L’impegno sarà concentrato soprattutto nell’upstream, con attività che puntano a migliorare l’esplorazione e a sviluppare nuove tecnologie per individuare petrolio e gas nelle zone artiche, in mari con fondali ben oltre i 2.000 metri di profondità. Per quanto riguarda le risorse non convenzionali, oltre ai greggi ultra pesanti (ovvero così viscosi da essere quasi solidi) e alle sabbie bituminose (che non possono essere estratte con le convenzionali tecniche di produzione petrolifera), il nuovo impegno dell’Eni sarà sullo shale gas ossia del gas contenuto nelle rocce scistose, molto sfruttato negli ultimi 10 anni negli USA, per cui Eni punta a sviluppare tecnologie di produzione a minimo impatto sull’ambiente da applicare anche in Europa.

Anche le collaborazioni esterne sono parte integrante della strategia di innovazione tecnologica di Eni e ne rappresentano un elemento di forza: complessivamente nell’ultimo triennio ha avviato rapporti di collaborazione in progetti di ricerca con circa cento atenei e centri di ricerca in Italia e all’estero. La collaborazione con realtà accademiche e di ricerca di eccellenza consente ad Eni di integrare le proprie competenze tecnico scientifiche e di affrontare con approccio multidisciplinare e chiarezza di obiettivi le grandi sfide dell’industria energetica, individuando soluzioni del tutto originali e innovative.

Eni, infatti, con importanti interlocutori nazionali, quali i Politecnici di Milano e Torino e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha attivato delle collaborazioni caratterizzate da un ampio spettro di ricerche su tematiche tecnico-scientifiche.

Partnerships and collaborations

Are we collaborating enough and with the right partners?

Across all sectors, the most innovative companies collaborate far more often than the least innovative. This is explained by the fact that innovation doesn’t just depend on how smart your people are; how well those smart people connect with other smart people is just as important.

In the PwC survey “Gateway to growth: innovation in the oil and gas industry”, it is highlighted that in the O&G sector collaboration is especially important due to the high cost and long lead times associated with oil and gas advancements. Joint projects between oil majors/super majors, oil field service operators and strategic partners, suppliers or universities are becoming the norm rather than the exception. Take Italy’s Eni which has always been highly focused on R&D and innovation activities. Starting from 2006, Eni launched a program based on maximum protection and development of intellectual property fostered and generated within the company, regarding it as a key element of the new mission the company has embraced in its quest for research and innovation. In perfect coherence with this line of action the company issued its own Guide Lines aimed at defining internally generated know-how and protecting innovation by patenting it or through any other suitable action for this purpose. In order to promote standardization and simplification of patenting processes, Eni issued up with its first internal manual for patenting.

Going in depth with data and figures, it’s important to highlight that in 2013 the total expenditure on research and technological development amounted to approximately 200 million euros, employing approximately 1000 people and filing 59 new patent applications. Eni total patent portfolio, accounts for 9.427 patents, protecting more than 1,000 inventions.

In the next four years, Eni plans to invest about 1.1 billion euros. The main effort will be in the upstream, with activities aimed at improving the exploration and at developing new technologies to find oil and gas in Arctic areas, in oceans beyond 2,000 meters deep.Regarding unconventional resources, besides super heavy oils (i.e. so viscous to be almost solid) and tar sands (which cannot be extracted by conventional production techniques), the new commitment is on shale gas: in the past 10 years it was heavily exploited in the United States, so Eni plans to develop production technologies with minimum environmental impact to be applied also in Europe.

The external collaborations are an integral part of Eni’s strategy for technological innovation and represent a source of strength: overall in the last three years Eni has launched collaboration in research projects with about one hundred universities and research centers in Italy and abroad. Collaboration with academic and research excellence allows to integrate the technical and scientific skills of the company and to face the great challenges of the energy industry with multi-disciplinary approach and clear targets, identifying totally original and innovative solutions.

On this basis, Eni started important collaboration agreements with universities and centres of excellence in Italy: the main Framework Agreements were signed with the Polytechnics of Milan and Turin and the National Research Council (CNR).

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In 2013, with the Massachusetts Institute of Technology (MIT), Eni renewed its strategic alliance for the development of new technologies to support the oil and gas business, the environment and the solar energy state of the art; in addition the company is always active in collaborating with the Stanford University for the definition and the rapid application of new technologies for the exploration and production of hydrocarbons and the development of innovative methods of environmental protection.

Even with competitors Eni is very active in collaborations aimed at the realization of complex projects, in addition to the usual alliances on operational projects. This is the case for example of the South Stream project jointly developed by Eni, Gazprom, EDF and Wintershall and aimed at the construction of a new gas pipeline that will connect Russia and the European Union directly, eliminating any non-EU country transit.

Recently, Eni signed an agreement with the company Quicksilver Resources, for jointly explorating and developing an area with unconventional oil reservoirs (shale oil), onshore the United States. Eni will earn a 50% share in 52,500 gross acres held by Quicksilver in the Leon Valley area, located in Pecos County (West Texas). This new project gives Eni the opportunity of entering into one of the prolific unconventional shale oil plays in the US through organic growth and with a phased investment program.

Going back to the PwC survey, looking ahead over the next three years, respondents say they have plans to collaborate with a diverse range of partners, as showed in the figure presented in the following page. External partnerships can have huge benefits, but finding the right partner isn’t always easy-nearly half of O&G executives see it as a challenge; that’s not surprising when you consider how often O&G companies are working together with partners outside of their own

Fonte: PwC, Breakthrough innovation and growth. Settore: oil and gas: 66: campione totale: 1757

Con quale delle seguenti categorie avete un progetto di collaborazione volto ad offrire prodotti e servizi innovativi per i prossimi 3 anni?

Nel 2013 con il Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha rinnovato l’alleanza strategica per lo sviluppo di nuove tecnologie a supporto del business oil & gas, dell’ambiente e dell’energia solare di nuova generazione ed è sempre attiva la collaborazione con l’università di Stanford per attività di ricerca tecnologica nei settori delle geoscienze e della tutela ambientale.

Ma anche con i competitor Eni è molto attiva in collaborazioni finalizzate alla realizzazione di progetti caratterizzati da investimenti particolarmente complessi oltre che dalle consuete alleanze sui progetti operativi. È il caso ad esempio del South Stream, il progetto sviluppato congiuntamente da Eni, Gazprom, EDF e Wintershall e volto alla costruzione di un nuovo gasdotto che connetterà direttamente Russia ed Unione Europea, eliminando ogni Paese extra-comunitario dal transito.

Recentemente, con la società Quicksilver Resources Eni ha firmato un accordo per valutare, esplorare e sviluppare congiuntamente giacimenti di olio non convenzionale (shale oil) nell’onshore degli Stati Uniti. In particolare, Eni parteciperà con la quota del 50% in un’area di 21.246 ettari detenuta da Quicksilver nella Leon Valley, situata nel Pecos County (Texas occidentale). Questo nuovo progetto ha sancito l’ingresso di Eni in una delle prolifiche aree non convenzionali di shale oil negli Stati Uniti, attraverso un’operazione di crescita organica e con un programma di investimenti che verrà sviluppato gradualmente e per fasi.

Tornando allo studio PwC e guardando ai prossimi 3 anni, gli intervistati del settore dichiarano di avere progetti di collaborazione con diverse categorie di partner, come mostra la Figura sotto. Le partnership con soggetti esterni possono apportare grandissimi benefici, ma trovare il giusto partner rappresenta una sfida rilevante per quasi la metà degli executive O&G; questo non deve sorprendere se si considera la frequenza con cui le compagnie O&G lavorano insieme a partner al di fuori dei loro settori e competenze core.

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I settori tecnologici con cui più spesso si rilevano degli accordi strategici ricadono nelle seguenti categorie:

• Materiali e rivestimenti• Comunicazioni ed energia• Filtri e fluidi• Salute, sicurezza e ambiente• Ispezioni e monitoraggi• Piattaforme di controllo• Difesa• Sensori• Software

L’attuale scenario competitivo è ormai caratterizzato da sfide globali che richiedono competenze sempre più spinte, soluzioni maggiormente innovative, strumenti tecnologicamente avanzati. Le aziende del settore oil &gas, che oggi hanno tra le proprie priorità un recupero di efficienza e che, quindi, non sempre hanno possibilità di effettuare e sostenere grandi investimenti, possono trovare - oltre che nelle alleanze (anche cross industry) - anche nelle innovazioni tecnologiche (intangible) una nuova occasione di crescita, maggiormente sostenibile e caratterizzata da un utilizzo più selettivo, attento e a minor impatto dei fattori produttivi.

Eni è un ottimo esempio di azienda che ha scelto di stringere legami forti e strutturati con le realtà di ricerca e gli esperti, per valorizzare ulteriormente lo straordinario patrimonio di conoscenze e competenze disponibili. A tale proposito ha concepito l’Eni Award, un’iniziativa di grande prestigio che premia ogni anno i migliori risultati a livello mondiale nel campo delle scienze degli idrocarburi, dell’ambiente e delle energie rinnovabili.

industry and core disciplines.Highlighted technologies fit into the following categories:

• Coatings & Materials• Communications & Power• Filtration & Fluids• Health, Safety & Environment• Inspection & Monitoring• Motion Control• Security• Sensors• Software

Nowadays the competitive landscape is characterized by global challenges which require more and more challenging skills, the most innovative solutions, technologically advanced tools. Companies in the O&G industry, which today see efficiency gains among their priorities and which therefore are not always able to afford huge investments, can look at - in addition to alliances (also cross industry)- technological innovation (intangibles) as a new and more sustainable opportunity for growth, characterized by a level of investment which is more selective, careful and with a minor impact of its production inputs.

Eni is a very good example of a company which has decided to forge even stronger and structured ties with the institutions and experts with whom it collaborates in order to further enhance the extraordinary wealth of knowledge and skills accessible. On this purpose Eni has launched the Eni Award, the prestigious initiative which every year awards the best results worldwide in the science of hydrocarbons, environment and renewables.

Source: PwC, Breakthrough innovation and growth. Base: oil and gas respondent: 66: total sample: 1757

Oil and gas executives are planning a wide range of collaborations

With which of the following do you have a plan in place to collaborate over the next three years to deliver innovative products and services? Yes summary.

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