linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri
DESCRIPTION
I Punti chiave del Documento MIUR di febbraio 2014 Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri. A cura della Prof.ssa Lucia AbbruzzeseTRANSCRIPT
Linee guida per l'accoglienza
e l' integrazione degli alunni stranieri
febbraio 2014
MIUR
A cura della prof.ssa Lucia Abbruzzese
Linee guida come strumento di lavoro per
Dirigenti ScolasticiInsegnantiGenitoriOperatori delle associazioni
Premesse
“a cui spetta il compito di individuare le modalità con le quali affrontare ciascuna situazione nella consapevolezza che lo studente di origine straniera può costituire un'occasione per ripensare e rinnovare l'azione didattica a vantaggio di tutti.”
Scopo principale Scopo principale del Nuovo Documento del Nuovo Documento
Fornire soluzioni organizzative e didattiche per accogliere e facilitare l' integrazione dei ragazzi di origine non italiana che frequentano le scuole del nostro Paese, elaborando percorsi personalizzati in considerazione alle particolari situazioni familiari degli studenti:
• Famiglie miste• Ambienti familiari non italofoni• Minori non accompagnati nel territorio italiano• Alunni rom, sinti e caminanti• Studenti universitari con cittadinanza straniera
ACCOGLIENZAACCOGLIENZAInsieme degli adempimenti e dei provvedimenti attraverso i quali viene formalizzato il rapporto dell'alunno e della sua famiglia con la realtà scolastica
Indicazioni operative
ISCRIZIONEISCRIZIONE(art. 45 del DPR n. 349/1999)Le procedure di iscrizione possono intervenire in corso d'anno, al momento in cui l'alunno arriva in Italia.
Indicazioni operative
documenti sanitari che attestino vaccinazioni obbligatorie (che altrimenti devono essere fatte)
Indicazioni operative
DOCUMENTAZIONE NECESSARIADOCUMENTAZIONE NECESSARIA
documenti sugli studi compiuti nel Paese d'origine
autocertificazioni da parte dei genitori
Indicazioni operative
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA in mancanza di autocertificazione..
il Dirigente Scolastico può prendere contatto con l'autorità diplomatica o consolare Italiana che rilascia una dichiarazione sul carattere legale della scuola di provenienza dell'alunno e sugli studi effettuati.
Indicazioni operative
GESTIONE delle ISCRIZIONI C.M. n. 2 /2010
Prevede che il numero degli alunni con cittadinanza non italiana presenti in ciascuna classe non possa superare, di norma, il 30% degli iscritti, al fine di realizzare un'equilibrata distribuzione tra istituti dello stesso territorio.
Il limite del 30% può:comunque essere innalzato, con determinazione del direttore generale dell'Ufficio Scolastico regionale, qualora gli alunni stranieri siano in possesso di adeguate competenze linguistiche.
essere ulteriormente ridotto, con motivato provvedimento del direttore generale dell'Ufficio Scolastico regionale, in presenza di alunni stranieri con un'inadeguata padronanza della lingua italiana o comunque in tutti i casi in cui si riscontrino particolari livelli di complessità.
GESTIONE delle ISCRIZIONIGESTIONE delle ISCRIZIONI
COINVOLGIMENTO delle FAMIGLIE
Indicazioni operative
-devono mantenersi in contatto con la struttura scolastica -possono servirsi di mediatori culturali o interpreti messi a disposizione dalle scuole
Documento MIUR 22 novembre 2012 : Linee di indirizzo“Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa”
VALUTAZIONE
Valutazione
-D.P.R. 394/99 art. 45 “i minori con cittadinanza non italiana sono soggetti alle stesse forme e modalità di valutazione utilizzate per i cittadini italiani”
VALUTAZIONE
Valutazione
-D.P.R. 122/2009 Regolamento sulla valutazione scolastica
Diritto ad una valutazione periodica e finale, trasparente e tempestiva, sulla base di criteri stabiliti da Collegio dei Docenti
Assegnazione di voti espressi in decimi per tutte le discipline e per il comportamento (nella scuola primaria il voto è sostituito dal giudizio)
VALUTAZIONE
Valutazione
Ammissione alla classe successiva o all'Esame di Stato in presenza di voti non inferiori al sei in tutte le discipline e nel comportamento.
Rilascio della certificazione delle competenze acquisite al termine della scuola primaria, secondaria di primo grado e dell' obbligo di istruzione.Attribuzione delle tutele specifiche previste dalla norma se lo studente è affetto da disabilità certificata ai sensi della legge 104/1012 o da disturbo specifico di apprendimento (DSA) ai sensi della legge 170/2010 o presenta altre difficoltà ricomprese nella Direttiva sui Bisogni Educativi speciali emanata il 27 dicembre 2012.
LA VALUTAZIONE degli ALUNNI STRANIERIin particolare per quelli di recente immigrazione
o non italiani deve tenere conto di:
Valutazione
Percorso di apprendimento dei singoli studenti
Percorsi personalizzati e specifiche strategie
Possibile adattamento dei programmi garantendo agli studenti una valutazione che tenga conto, per quanto possibile della loro storia scolastica precedente, degli esiti raggiunti, delle caratteristiche delle scuole frequentate, delle abilità e delle competenze essenziali acquisite
LA VALUTAZIONE degli ALUNNI STRANIERI è uguale a quella degli alunni italiani,
tuttavia è necessaria una contestuale attenzione alla cultura, alla storia e alle competenze
in italiano di ciascun alunno
Valutazione
Esami
La normativa d'esame non permette di differenziare formalmente le prove per gli studenti stranieri ma solo per gli studenti con bisogni educativi speciali certificati o comunque forniti di un piano didattico personalizzato.
La Relazione di presentazione della classe all'esame di stato deve contenere un'adeguata presentazione degli alunni stranieri e delle modalità con cui si sono svolti i rispettivi percorsi di inserimento scolastico e di apprendimento.
Orientamento
L'orientamento deve essere facilitato e reso completo con l'aiuto dei docenti per evitare ritardi nell'istruzione, aggravio di costi e maggiori difficoltà per l'integrazione
L'Insegnamento dell'Italiano come L2
ATTIVITA' PER GLI ALUNNI NEO-ARRIVATI
i DOCENTI FASE di INSERIMENTO
i COMPAGNI FASE del MIGLIORAMENTO delle capacità comunicative in L2
Le Linee Guida prevedono assistenza nell'insegnamento della lingua italiana, dove assumono un ruolo fondamentale:
L'insegnamento dell'Italiano come L2
La FASE INIZIALE dell'apprendimento dell'italiano L2
per comunicare
da 8 a 10 ore settimanali dedicate all'italiano L2 per la durata di 3-4 mesi, organizzate secondo livelli di apprendimento e non in base all'età degli studenti
attività di laboratorio linguistico per lo sviluppo delle capacità di ascolto, scrittura, lettura, produzione orale.
APPRENDIMENTO INTEGRATO contatto diretto e continuo con gli studenti italiani
Eurydice , 2004 e 2009
L'insegnamento dell'Italiano come L2
la FASE PONTE di accesso all'italiano e allo studio ha unduplice obiettivo:
rinforzare e sostenere l'apprendimento di L2 come lingua di contatto fornire competenze cognitive efficaci per poter partecipare all'apprendimento comune
L'allievo impara l' italiano per studiare, ma imparal'italiano anche studiando.
In questo cammino tutti i docenti diventano Facilitatori di apprendimento.
L'insegnamento dell'Italiano come L2
La FASE degli APPRENDIMENTI COMUNI
Opportunità di confronto intenso tra culture: un punto di vista diverso su un tema storico,
geografico, economico, etc.. e la capacità metalinguistica, che nel frattempo ha avuto modo di allenarsi e affinarsi, potranno essere importanti occasioni per introdurre uno sguardo interculturale.
PLURILINGUISMO
In un contesto multietnico e multiculturale è inevitabile assumere un approccio multilinguistico anche nelle comunicazioni e negli avvisi all'interno dell'ambiente scolastico
Valorizzazione della diversità linguistica
PLURILINGUISMO
CARTELLONI, LIBRETTI, SEGNI PLURILINGUI DI ACCOGLIENZA E DI BENVENUTO
Segni di accoglienza:
PLURILINGUISMO
Storie bilingui:FIABE BILINGUI O PLURILINGUE PER FAR CONOSCERE A TUTTI GLI ALUNNI ESEMPI DI UN PATRIMONIO NARRATIVO AMPIO E INTRECCIATO, PRESENTARE ALLA CLASSE LINGUE, SCRITTURE E ALFABETI DIFFERENTI
PLURILINGUISMO
Parole per studiare:
Nella frase iniziale proporre una breve lista di termini-chiavetermini-chiave
o un piccolo glossario bilingueglossario bilingue
PLURILINGUISMO
Lo scambio tra le lingueLo scambio tra le lingue: i prestiti linguistici.Insegnamento delle lingue anche non Insegnamento delle lingue anche non
comunitarie:comunitarie: molte scuole realizzano in orario extrascolastico corsi di insegnamento delle lingue diffuse tra gli allievi (arabo, cinese, russo, giapponese..) aperti agli alunni madrelingua e italiani.
La formazione del personale
Decreto n. 249 del 10 settembre 2010 Richiedeva per gli insegnanti capacità gestionali e relazionali che favoriscono l' integrazione degli alunni con background diversi.
Contratto Nazionale di docenti e personale ATA del 24 luglio 2013 e Decreto Legge 104/2013 (art. 16, lettera c)
Prevedono finanziamenti specifici per la formazione del personale in aree a forte processo migratorio o frequentate da nomadi.
La formazione del personale
Portale Integrazione Migranti
Frutto di collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, MIUR, Ministero dell'Integrazione
Finanziato dal Fondo europeo per l' Integrazione
Intende favorire l'accesso a tutti i servizi sul territorio e garantire la diffusione di informazioni, anche normative, utili al processo di integrazione.