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Liceo statale “Ippolito NIEVO” Scientifico – Scienze applicate – Linguistico
Via Barbarigo, 38 – PADOVA
Coordinatrice di classe prof. TODESCO Silvia
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^F Anno scolastico 2015/2016
Coordinatrice : prof .ssa Si lv ia Todesco
Il nostro istituto Il Liceo “IPPOLITO NIEVO” fu istituito nel 1923 come “Regio Liceo scientifico di Padova”, in applicazione della Riforma Gentile. Il Liceo ha mantenuto nel tempo le caratteristiche iniziali di scuola finalizzata ad una formazione solida ed equilibrata, sul piano culturale e umano, per studenti orientati al proseguimento degli studi, nel contesto di una città assai dinamica e di lunga tradizione universitaria. Nel corso degli anni, alla luce dei Nuovi Ordinamenti della Scuola secondaria superiore e per rispondere alle nuove esigenze dell’utenza, il Liceo Nievo ha ampliato la propria offerta formativa, sia in ambito scientifico, introducendo nel 2010 l’indirizzo di Scienze applicate, sia in ambito letterario, attivando nel 2015 il Liceo linguistico. Logistica, risorse materiali e umane. La sede centrale dell’Istituto è situata nello storico palazzo De Cumani di via Barbarigo, 38 dove trovano posto la Presidenza, la Segreteria, 22 aule-classe e i laboratori di Fisica, Chimica e Informatica; 16 aule-classe e altre aule speciali (2° laboratorio di Informatica, 2° laboratorio di Scienze, aula-laboratorio linguistico, palestra e centro culturale con biblioteca) sono nel plesso attiguo di via Brondolo, 18. Gli studenti iscritti nel settembre 2015 per l’anno 2015-16 risultano così ripartiti:
Classi Totale
7 prime 171 7 seconde 159
8 terze 173
8 quarte 178
8 quinte 156
Il corpo docente è composto da 76 professori. L’organico del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) è composto da 23 addetti. Offerta formativa curriculare Il Liceo offre un corso quinquennale, suddiviso in 2 bienni e un monoennio, che si conclude con un Esame di Stato utile ai fini del conseguimento di una certificazione avente valore legale. Secondo i Nuovi Ordinamenti il Liceo statale “Nievo” offre un indirizzo scientifico, un indirizzo scientifico con opzione “Scienze applicate” e un indirizzo linguistico; data la recente istituzione dell’indirizzo linguistico e il fatto che nel 2011/’12 non si è costituita una classe prima di Scienze applicate, le 8 classi quinte che si presentano all’esame di stato quest’anno sono tutte di indirizzo scientifico. “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).
Il Liceo scientifico: finalità e obiettivi di apprendimento “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO
1° biennio 2° biennio 5° anno 1°
anno 2° anno
3° anno
4° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Storia e Geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 99 99 99
Matematica* 165 165 132 132 132
Fisica 66 66 99 99 99
Scienze naturali** 66 66 99 99 99
Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 891 891 990 990 990
* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Storia della classe
Alunni frequentanti la classe 1a nell’anno scolastico 2011-2012 30
Alunni non promossi o trasferiti nell’arco del quinquennio 13
Alunni provenienti da altra classe 1
Alunni frequentanti la classe 5a nell’anno scolastico 2015-16 18
Continuità didattica nel corso del triennio per le singole materie
III IV V
Italiano Vignaga Vignaga Pinton (supplente Vignaga)
Latino Vignaga Vignaga Pinton (supplente Vignaga)
Lingua straniera (Inglese) Scalvenzi Scalvenzi Scalvenzi
Storia Fortin Lo Scalzo Marcellan
Filosofia Fortin Sorio Sorio
Matematica Padoan Todesco Todesco
Fisica Todesco Todesco Todesco
Scienze naturali Gallani Gallani Gallani
Disegno e storia dell’arte Boscardin Boscardin Boscardin
Scienze motorie Coppo Coppo Coppo
Religione Bellomo Bellomo Bellomo
Andamento della classe nell’anno scolastico in corso Premessa La classe 5^F è composta da 18 alunni, di cui 11 femmine e 7 maschi, e si caratterizza per aver aderito al potenziamento linguistico in Lingua spagnola. Per quanto riguarda l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica con la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), previsto dai nuovi ordinamenti, si prevede lo svolgimento nei mesi di maggio/giugno di 4 ore di lezione su argomenti di Fisica; là dove le attività CLIL siano state svolte da un docente commissario interno sarà possibile l’accertamento in lingua straniera, in terza prova o durante il colloquio, dei contenuti trattati. I singoli studenti potranno altresì esporre in lingua straniera alcuni contenuti, qualora questi risultino coerentemente inseriti nell’argomento scelto dal candidato per la fase iniziale del colloquio. Nel corso del presente anno sono da segnalare le seguenti attività extracurricolari:
- visita alla mostra “Arte fiera” a Padova il 13/11/2015; - partecipazione a “Viaggio della memoria”, organizzato dal comune di Padova (Nisticò e Buscemi), gennaio
2016; - conferenza nell’ambito della “Educazione alla salute” sulla prevenzione andrologica; - seminario “Luce è...energia”, presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’università di Padova, e
visita dei laboratori di fotometria e di illuminotecnica e di tecnologie fotovoltaiche il 18 dicembre 2015; - seminario sulle onde gravitazionali in aula magna, il 31/03/16; - attività laboratoriale “Approfondimenti sul Novecento” in aula magna il 13/05/16; - laboratorio sulle biotecnologie presso l’Università di Trento (DNA profiling) il 04/03/2016; - visita alla 56^ Biennale d’Arte a Venezia il 07/11/2015; - visita alle Gallerie di Ca’ Pesaro e alla Fondazione Guggenheim di Venezia il 06/04/2016.
Profilo negli anni In prima la classe era formata da 30 alunni. I cambiamenti più significativi nella composizione della classe sono avvenuti nel primo e nel secondo anno: 8 alunni si sono trasferiti ad altre sezioni o altri istituti, una alunna non è stata ammessa alla classe seconda, un alunno proveniente da un’altra sezione si è aggregato al gruppo. In terza e in quinta la classe si è ridotta complessivamente di altre 4 unità, fino ad arrivare all’attuale composizione. Il gruppo docenti è rimasto sostanzialmente stabile nel corso del triennio nella maggior parte delle discipline, con l’eccezione di Storia, in cui si sono avvicendati 3 diversi insegnanti. Un discorso a parte merita la situazione in Italiano e Latino. La titolare, prof.ssa Vignaga, è assente per malattia dalla fine dello scorso novembre. Nei primi due mesi si sono avvicendati tre supplenti, fino all’arrivo dell’attuale insegnante, prof.ssa Pinton. Per ulteriori dettagli, si rimanda alla lettura degli Allegati A relativi alle due discipline in questione. Partecipazione e impegno Nel corso del quinquennio gli alunni hanno sempre mantenuto un atteggiamento collaborativo e corretto che ha permesso di lavorare in un clima relazionale sereno e improntato al rispetto reciproco. La partecipazione al dialogo educativo, inizialmente più recettiva che propositiva, è col tempo maturata diventando, soprattutto nel corso di quest’anno, più attiva e costruttiva, almeno per una parte della classe. Il lavoro scolastico è divenuto progressivamente più proficuo e puntuale, permettendo alla quasi totalità degli alunni di acquisire e mettere a frutto competenze ed abilità e di pervenire ad una preparazione mediamente discreta. La frequenza è stata regolare.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico nelle classi quinte
Il Collegio dei Docenti del Liceo Nievo, in merito ai criteri per l’attribuzione del credito scolastico per gli studenti del triennio e in particolare per le classi quinte, visto il D.M. n. 42 del 22 maggio 2007; vista la Legge n.169 del 30 ottobre 2008 ( art. 2, commi 1 e 3); visto la delibera del Collegio dei Docenti del 24 novembre 2008 per i criteri di attribuzione del voto di condotta; visto il D.M. 16 gennaio 2009 concernente i criteri di valutazione del comportamento degli studenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado; vista l'O.M. n. 40 dell'8 aprile 2009; vista la C.M. del 7/5/2009; visto il D.M. n. 199199 del 16/12/2009 ( …il voto di condotta concorre a pieno titolo, con le altre materie, a determinare la media di profitto negli scrutini finali …)
DELIBERA di recepire le indicazioni presenti nel D.M. 42 del 22.05.2007 e nella O.M. 40 dell’8.4.2009, art. 8 c. 1, e di confermare i criteri già adottati nella seduta del 19.05.08 che prevedono di considerare, per l’attribuzione del punteggio massimo all’interno della banda determinata dalla media dei voti, in prima istanza l’interesse, l’impegno e la positiva partecipazione al dialogo educativo e in seconda istanza la partecipazione ad attività extra-scolastiche all’interno dell’Istituto e/o presso altri enti attestata come di norma. Si riporta di seguito la nota di accompagnamento alla tabella A del D.M. n. 99 del 16/12/2009:
CREDITO SCOLASTICO Candidati Interni
D.M. n. 99 del 16/12/2009 Tabella A (sostituisce la tabella prevista dell'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal
D.M. n. 42/2007)
Media dei voti Credito scolastico ( Punti )
I anno II anno III anno
M = 6 3 – 4 3 - 4 4 – 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 - 5 5 – 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 - 6 6 – 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 - 7 7 – 8
9 < M ≤ 10 7 – 8 7 - 8 8 – 9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fine dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
ALLEGATO A – Relazioni finali relative alle discipline dell’ultimo anno di corso a cura dei singoli docenti. ALLEGATO B – Simulazioni delle prove d’esame. ALLEGATO C – Programmi EFFETTIVAMENTE SVOLTI, in forma analitica e firmati dai rappresentanti di classe, a cura dei singoli docenti. Padova, 15 maggio 2016 Il Consiglio di Classe LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa _________________________ LINGUA E CULTURA LATINA Prof.ssa _________________________ LINGUA E CULTURA STRANIERA Prof.ssa _________________________ STORIA Prof.ssa _________________________ FILOSOFIA Prof. _________________________ MATEMATICA Prof.ssa _________________________ FISICA Prof.ssa _________________________ SCIENZE NATURALI Prof. _________________________ DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof. _________________________ SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. _________________________ RELIGIONE CATTOLICA Prof. _________________________
ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: Pinton Francesca (supplente Prof.ssa Emanuela Vignaga dal 28 Gennaio 2016) Materia: Lingua e Letteratura italiana OBIETTIVI FORMATIVI In conformità al P.O.F sono stati raggiunti i seguenti obiettivi formativi:
- acquisire senso storico; - conoscere e riflettere sulla struttura della lingua italiana; - conoscere lo sviluppo della cultura attraverso l’espressione letteraria; - comprendere, analizzare, interpretare e rielaborare testi di diversa tipologia in lingua italiana; - produrre testi scritti coerenti alle richieste nella struttura, nel contenuto e nella forma; - comprendere e produrre testi orali; - operare collegamenti interdisciplinari.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI In termini di obiettivi didattici specifici, gli obiettivi raggiunti sono i seguenti: Ambito linguistico:
- padronanza della lingua italiana a livello scritto e orale per comunicare in modo chiaro ed efficace le conoscenze assimilate, le riflessioni e i giudizi personali.
Ambito letterario:
- conoscenza degli autori e fenomeni letterari affrontati nel corso degli anni scolastici; - lettura, comprensione e analisi dei testi letterari a livello tematico e formale, nelle connessioni con il
contesto culturale; - formulazione di confronti motivati tra movimenti culturali, autori e testi.
OBIETTIVI MINIMI Produzione scritta:
- saper comprendere e sviluppare in modo pertinente la traccia assegnata, secondo le tipologie dell’Esame di Stato;
- saper argomentare in modo coerente, ordinato e articolato; - sapersi esprimere in modo corretto dal punto di vista ortografico e morfologico-sintattico, utilizzando un
lessico appropriato su registri di scrittura diversi. Produzione orale:
- conoscere e saper contestualizzare in modo essenziale gli autori e i fenomeni letterari; - saper esporre in modo formalmente corretto; - saper commentare i testi sotto il profilo tematico e stilistico.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo
dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
Il Primo Ottocento
Romanticismo
G. Leopardi: vita, opere, pensiero
A. Manzoni: vita, opera, pensiero
2 ore Settembre
10 ore Settembre – Ottobre
7 ore Ottobre – Novembre
Il Secondo Ottocento
Società e cultura nell’Italia unita
Scapigliatura
Naturalismo e Verismo
G. Verga: vita, opere, pensiero
1 ora Novembre
1 ora Novembre
2 ore Novembre
10 ore Dicembre – Gennaio
Tra Ottocento e Novecento
Società e cultura tra Otto e Novecento
Simbolismo e Decadentismo
G. Pascoli: vita, opere, pensiero
G. D’Annunzio: vita, opere, pensiero
G. Gozzano e i crepuscolari
L’età delle avanguardie
1 ora Febbraio
2 ore Febbraio
7 ore Febbraio
6 ore Marzo
3 ore Marzo – Aprile
3 ore Aprile
Il Novecento – Tra le due guerre
L’Italia tra le due guerre
L. Pirandello: vita, opere, pensiero
I. Svevo: vita, opere, pensiero
E. Montale: vita, opere, pensiero
1 ora Aprile
7 ore Aprile – Maggio
6 ore Maggio
6 ore Maggio
Divina Commedia
Paradiso
14 ore Settembre – Aprile
Ripasso
3 ore Giugno
Altre ore
Correzione/ approfondimento
Interrogazione
Compito in classe
Assemblea di classe
Sorveglianza
Altro
3 ore
13 ore
14 ore
1 ora
4 ore
3 ore
Settembre – Maggio
Totale
130 ore
Si precisa che gli argomenti indicati per Maggio/Giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Essendo subentrata in corso d’anno dopo un lungo avvicendarsi di supplenti, ho ritenuto opportuno attenermi quanto più possibile alle indicazioni fornite dall’insegnante titolare sul piano di lavoro iniziale, per non destabilizzare ulteriormente le abitudini specifiche della classe in un momento del percorso scolastico non propriamente adatto ai cambiamenti e alle novità.
Il lavoro è stato svolto secondo le seguenti modalità: - introduzione storico-culturale degli autori e dei fenomeni letterari attraverso la lezione frontale e la lettura
di testi coevi con funzione di inquadramento generale; - lettura, analisi e commento di passi scelti delle opere, il cui studio è previsto dai programmi; - eventuale lettura e successiva discussione di passi critici, che possano servire quale chiarimento
interpretativo dei testi e fenomeni esaminati; - discussione ordinata in classe sui punti più problematici del programma; - proposta di diverse forme di scrittura con particolare attenzione a quelle previste dalla normativa sugli Esami
di Stato.
La biografia degli autori è conosciuta dagli studenti nelle linee generali, in particolare quella degli autori principali, e soprattutto in relazione alle opere studiate.
Nella produzione di testi scritti gli alunni sono stati abituati a cimentarsi, tanto nelle verifiche in classe quanto nel lavoro domestico, in diverse forme di scrittura, soprattutto quelle previste dalla normativa sugli Esami di Stato. In particolare sono state fornite le seguenti indicazioni:
Tipologia A: - rispetto della suddivisione dei punti proposti dalla traccia, specificando sempre il numero della risposta.
Tipologia B: - necessità di trarre spunto dai documenti del dossier fornito, non necessariamente da tutti, ma da quelli più
funzionali a sostenere la propria argomentazione; - possibilità data all’alunno, qualora lo ritenesse opportuno, di contestualizzare il proprio discorso con
riferimenti all’attualità, eventualmente anche fittizi. Articolo di giornale
- stile agile, snello, veloce e colloquiale; - rimando ai documenti non dettagliato e
non necessariamente specificato.
Saggio breve - stile ampio, argomentato e specialistico; - citazioni dettagliate delle fonti tramite note
a piè di pagina o in calce al testo; - possibilità di suddividere in paragrafi.
Tipologia C: - strutturazione di un testo argomentativo sull’argomento storico proposto.
Tipologia D: - strutturazione di un testo argomentativo sull’argomento di carattere generale proposto.
Testo adottato: H. GROSSER, Il canone letterario Compact, voll. 2 e 3, ed. Principato. Dante, Divina Commedia – Paradiso (una qualsiasi edizione).
Sono stati forniti agli studenti anche dei materiali di approfondimento in fotocopia.
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione consiste nell’accertamento del progresso compiuto dagli alunni in ordine al raggiungimento delle competenze, abilità e conoscenze stabilite dagli obiettivi didattici; essa si è espressa nel corso dell’anno scolastico attraverso una scala numerica articolata nei valori da 1 a 10. La valutazione finale è più complessa e articolata rispetto a quella delle singole prove di verifica e tiene conto, oltre che delle conoscenze e competenze acquisite, anche di altri elementi di giudizio che il docente ha rilevato nel corso dell’anno, quali il comportamento (partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di relazioni personali) e la progressione nell’apprendimento (miglioramento del metodo e recupero).
Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari sono state effettuate le seguenti prove:
Prove scritte: - Tipologia A – analisi e commento di un testo letterario o non letterario; - Tipologia B – saggio breve o articolo di giornale; - Tipologia C – tema storico; - Tipologia D – tema di ordine generale.
Prove orali: - questionari in forma scritta su porzioni limitate di programma con domande a risposta aperta; - dialogo/interrogazione su porzioni limitate di programma o sull’intero modulo, con analisi e commento dei
testi; - dialogo e partecipazione alla discussione organizzata; - interventi mirati a sondare la continuità nello studio e la padronanza dei contenuti.
Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali:
Prove scritte: - correttezza e proprietà linguistica della forma espressiva; - adeguatezza; - conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento generale; - organizzazione del testo; - rielaborazione.
Scala valutativa
Correttezza e proprietà linguistica
Adeguatezza
Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento generale
Organizzazione del testo
Rielaborazione
10 Forma personale e stilisticamente efficace
Rigorosa e puntuale
Completa, rigorosa e approfondita
Personale e efficace
Originale e efficace
9 Forma sicura, lessicalmente ricca
Sicura Ampia e precisa Rigorosa e sicura Personale e sicura
8 Forma appropriata e scorrevole
Precisa e accurata
Abbastanza ampia e sicura
Ben articolata e equilibrata
Parziale
7 Forma e lessico corretti e chiari
Abbastanza specifica
Articolata e sostanzialmente sicura
Chiara e articolata
Accennata
6 Correttezza sostanziale e lessico elementare
Complessiva, generica
Generica ma essenziale; non adeguatamente approfondita
Semplice e poco articolata, ma ordinata
Assente
5 Incertezza sintattica e/o ortografica e imprecisioni lessicali
Parziale Limitata e incerta, alquanto imprecisa
Elementare e poco sicura
Assente
4 Sintassi e ortografia con errori e lessico molto improprio
Approssimativa Frammentaria e scorretta, imprecisa
Incoerente e frammentaria
Assente
3 Sintassi e ortografia frequentemente scorrette
Approssimativa e molto limitata
Carente, lacunosa e confusa, molto imprecisa
Confusa e contraddittoria
Assente
2 Sintassi e ortografia scorrette
Molto approssimativa
Molto lacunosa e confusa
Molto confusa e contraddittoria
Assente
1 Sintassi e ortografia del tutto scorrette
Assente Nulla Del tutto incongruente
Assente
TIPOLOGIA A - Analisi del testo
Indicatori
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Correttezza e proprietà: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale nell’uso della lingua, uso dei connettivi; scorrevolezza.
Adeguatezza: aderenza alle consegne; pertinenza delle risposte rispetto alle domande
Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: comprensione, interpretazione e contestualizzazione del testo; spiegazione delle scelte linguistiche e/o stilistiche
Organizzazione del testo: articolazione delle risposte; efficacia della sintesi; chiarezza espositiva
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione
TIPOLOGIA B - Articolo di giornale
Indicatori
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza.
Adeguatezza: aderenza alle consegne; pertinenza all’argomento proposto; utilizzo dei documenti. Presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale: registro adeguato alla destinazione editoriale, presenza di un tema dominante, eventuali elementi di attualizzazione
Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento
Organizzazione del testo: impostazione e coesione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione
TIPOLOGIA B - Saggio breve
Indicatori
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza.
Adeguatezza: aderenza alle consegne; pertinenza all’argomento proposto; utilizzo dei documenti Presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale: linguaggio relativamente formale, esposizione sistematica e chiara, argomentazione rigorosa della tematica proposta.
Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento
Organizzazione del testo: impostazione e coesione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva.
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione
TIPOLOGIA C (tema di argomento storico) - D (tema di ordine generale)
Indicatori
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza.
Adeguatezza: Pertinenza all’argomento proposto
Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento. Tipologia C: conoscenza diacronica e sincronica delle vicende storiche; articolazione del quadro storico Tipologia D: conoscenza della questione e dei problemi connessi; complessità e articolazione della trattazione
Organizzazione del testo: articolazione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione
Prove orali: - competenze - conoscenze - abilità
Scala valutativa
Competenze Conoscenze Abilità
10 Molto sicure,
efficaci e personali
Rigorose e approfondite Collegamenti autonomi, sicuri e
rielaborazione originale
9 Sicure e curate Ampie, rigorose e sicure Collegamenti ampi e sicuri con
rielaborazione personale
8 Sicure e
autonome Precise e ben strutturate
Collegamenti fondati e articolati, rielaborazione parziale
7 Generalmente
sicure Articolate e generalmente
sicure Collegamenti chiari e ordinati,
rielaborazione accennata
6 Generiche, poco
autonome Generiche ed essenziali
Collegamenti presenti, ma non sempre adeguatamente motivati, senza
rielaborazione
5 Incerte e imprecise
Limitate e imprecise Collegamenti poco adeguati e poco
fondati, senza rielaborazione
4 Non sicure Lacunose e incerte Collegamenti confusi senza alcuna
rielaborazione
3 Molto fragili Molto lacunose e confuse Collegamenti molto confusi senza alcuna
rielaborazione
2 Assenti Nulle Assenti
1 Assenti Nulle Assenti
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Ritengo importante specificare che ho lavorato con la classe soltanto a partire dal 28 Gennaio di quest’anno, subentrando in seguito all’avvicendarsi di tre supplenti, per sostituire l’insegnante titolare (prof.ssa Emanuela Vignaga), assente dalla fine del mese di Novembre.
Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La partecipazione al dialogo educativo, la relazione con l’insegnante e l’approccio alla materia hanno certamente risentito della discontinuità nella docenza. Per quanto mi riguarda, il gruppo classe ha dimostrato, almeno inizialmente, un interesse piuttosto limitato nei confronti della materia e una grande difficoltà di partecipazione al confronto didattico. Ho riscontrato tuttavia nell’ultimo periodo un sensibile miglioramento nell’atteggiamento e un tentativo di apertura alla discussione da parte della maggioranza degli studenti. Impegno L’impegno è stato, anche se differenziato, complessivamente abbastanza adeguato e costante: alcuni alunni hanno seguito l’attività scolastica con continuità e serietà, curando la preparazione in modo rigoroso e dando prova di un buon senso di responsabilità; per altri, che hanno finalizzato la loro preparazione solo alle verifiche, incontrando delle difficoltà di pianificazione personale, l’impegno è risultato solo sufficiente. La classe, compatibilmente con il carico di lavoro delle altre discipline, ha generalmente cercato di rispettare le scadenze dell’attività didattica. Grado di autonomia raggiunto Per quanto riguarda il grado di autonomia, gli obiettivi raggiunti sono differenziati: una parte degli alunni ha conseguito un buon grado di autonomia ed ha acquisito un metodo di studio efficace e personale che permette di rielaborare i contenuti e di operare collegamenti interdisciplinari; altri studenti invece presentano ancora delle criticità nell’elaborazione di un metodo di studio efficiente e nell’organizzazione autonoma del lavoro, e spesso si sono limitati a seguire quanto veniva spiegato in classe in modo per lo più passivo. Svolgimento del programma Lo svolgimento del programma è stato rallentato rispetto al piano iniziale a causa della situazione sopra esposta e delle numerose ore per le numerose ore impiegate in altre attività. In particolare gli argomenti trattati da Novembre a Gennaio sono stati affrontati in modo frammentario e con insegnanti diversi. Considerate le circostanze, al mio arrivo, ho dedicato un breve periodo alla revisione del precedente, per riprenderne almeno le linee essenziali. Il ritardo nella programmazione e l’ampiezza della materia mi hanno imposto di operare una selezione a livello quantitativo sul Novecento; ho cercato di attenermi ai criteri indicati dalla docente titolare: importanza (autori e testi fondamentali), significatività (in relazione ai percorsi stabiliti), organicità. Profitto Il profitto riflette quanto detto per l’impegno e il grado di autonomia, risultando nel complesso discreto, ma differenziato: qualche alunno, grazie all’impegno e alla continuità nell’applicazione, ha raggiunto risultati buoni o molto buoni, con capacità organizzative e di rielaborazione, competenze sicure e conoscenze ampie e approfondite; buona parte della classe ha conseguito risultati discreti o più che sufficienti e dimostra competenze e conoscenze complessivamente abbastanza sicure; qualcuno, meno motivato e poco autonomo nell’organizzazione dello studio personale, mostra competenze incerte, conoscenze limitate e scarsa attitudine alla rielaborazione. Questa definizione della classe riguarda, oltre che l’acquisizione dei contenuti, anche le competenze strettamente linguistiche: nello scritto un discreto numero di alunni ha raggiunto un livello accettabile, in alcuni casi decisamente buono, di correttezza espressiva e ordinata costruzione del testo; altri mostrano ancora qualche incertezza e difficoltà. Analoghe considerazioni si possono proporre per l’esposizione orale: accanto ad alunni che si esprimono con fluidità e sicurezza, ce ne sono altri che mostrano capacità espressive meno disinvolte e fanno ancora fatica ad organizzare il discorso in modo sciolto e puntuale. Padova, 15 maggio 2016 La docente prof.ssa Francesca Pinton
ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: Pinton Francesca (supplente Prof.ssa Emanuela Vignaga dal 28 Gennaio 2016) Materia: Lingua e cultura latina OBIETTIVI FORMATIVI In conformità al P.O.F sono stati raggiunti i seguenti obiettivi formativi:
- acquisire senso storico; - conoscere lo sviluppo della cultura latina attraverso l’espressione letteraria; - comprendere, riassumere, contestualizzare e analizzare testi letterari e non; - rielaborare le conoscenze acquisite; - formulare confronti e giudizi critici motivati intorno alle tematiche proposte; - esprimere in forma orale e scritta con un linguaggio appropriato le conoscenze culturali oggetto di studio e
le proprie idee a riguardo; - operare collegamenti interdisciplinari.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI In termini di obiettivi didattici specifici: gli obiettivi raggiunti sono i seguenti: Ambito letterario:
- conoscenza degli autori e dei fenomeni letterari affrontati nel corso dell’anno scolastico;
- lettura, comprensione e analisi dei testi letterari a livello tematico e nelle connessioni con il contesto culturale;
- formulazione di confronti motivati tra movimenti letterari, autori e testi.
sono stati invece raggiunti in modo molto parziale: Ambito linguistico:
- conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche fondamentali;
- conoscenza di un lessico sufficientemente ampio anche al fine di individuare i rapporti tra lingua latina e lingua italiana e utilizzare l’approccio con il latino per potenziare la propria competenza linguistica dell’italiano;
- traduzione di testi antologici analizzati in classe o a casa con sussidio di note;
- riconoscimento delle strutture linguistiche presenti nei brani proposti in latino, partendo dalla traduzione in italiano.
OBIETTIVI MINIMI Produzione scritta:
- saper comprendere globalmente un testo d’autore contestualizzandolo; - saper analizzare sotto il profilo tematico e stilistico brani d’autore già trattati in classe.
Produzione orale:
- conoscere autori e fenomeni letterari; - saper commentare i testi studiati in modo essenziale sotto il profilo tematico e stilistico.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico
Contenuti principali
(Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e
mese
L’età di Augusto
Orazio
6 ore Settembre - Novembre
L’età Giulio – Claudia
Contesto storico e culturale Seneca L’epica: Lucano La satira: Persio Il romanzo: Petronio
1 ora Settembre 8 ore Ottobre – Novembre 2 ore Ottobre – Novembre 1 ora Novembre 5 ore Novembre - Dicembre
Dall’età dei Flavi al principato di Adriano
Contesto storico e culturale Marziale Quintiliano Poesia e prosa nell’età di Traiano e Adriano La satira: Giovenale L’epistolografia e l’oratoria: Plinio il Giovane La storiografia: Tacito
1 ora Dicembre 4 ore Dicembre - Gennaio 6 ore Gennaio – Febbraio 1 ora Marzo 3 ore Marzo 4 ore Aprile 7 ore Aprile – Maggio
Ripasso
3 ore Giugno
Altre ore Correzione/ approfondimento Interrogazione Compito in classe Assemblea di classe Altro
5 ore 13 ore 5 ore 1 ora 4 ore
Totale
80 ore
Si precisa che gli argomenti indicati per Maggio/Giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Anche per il Latino come per l’Italiano ho ritenuto opportuno attenermi quanto più possibile alle indicazioni fornite dall’insegnante titolare sul piano di lavoro iniziale. In particolare ho condiviso la scelta della docente, obbligata dalle scarse competenze di traduzione della classe e dall’atteggiamento di rifiuto verso questo aspetto della materia, di affrontare le letture antologiche in italiano, solo a volte con testo latino a fronte. Il lavoro è stato svolto secondo le seguenti modalità:
- introduzione storico-culturale degli autori e dei fenomeni letterari attraverso la lezione frontale con funzione di inquadramento generale;
- lettura, accompagnata da analisi e commento di passi in italiano con o senza testo latino a fronte, il cui studio è previsto dai programmi;
- eventuale lettura e successiva discussione di passi critici, che possano servire quale chiarimento interpretativo dei testi e fenomeni esaminati;
- discussione ordinata in classe sui punti più problematici del programma; La biografia degli autori è conosciuta dagli studenti nelle linee generali, in particolare quella degli autori principali, e soprattutto in relazione alle opere studiate. Testo adottato: G. GARBARINO – L. PASQUARIELLO, Colores, voll. 2 e 3, ed. Paravia. Sono stati forniti agli studenti anche dei materiali di approfondimento in fotocopia. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione consiste nell’accertamento del progresso compiuto dagli alunni in ordine al raggiungimento delle competenze, abilità e conoscenze stabilite dagli obiettivi didattici; essa si è espressa nel corso dell’anno scolastico attraverso una scala numerica articolata nei valori da 1 a 10. La valutazione finale è più complessa e articolata rispetto a quella delle singole prove di verifica e tiene conto, oltre che delle conoscenze e competenze acquisite, anche di altri elementi di giudizio che il docente ha rilevato nel corso dell’anno, quali il comportamento (partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di relazioni personali) e la progressione nell’apprendimento (miglioramento del metodo e recupero). Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari sono state effettuate le seguenti prove: Prove scritte:
- analisi guidate (domande di comprensione, analisi e approfondimento) di testi in italiano con testo latino a fronte;
- verifiche secondo la tipologia B della Terza Prova dell’Esame di Stato. Prove orali:
- dialogo/interrogazione su porzioni limitate di programma o sull’intera unità didattica, con analisi e commento dei testi;
- dialogo e partecipazione alla discussione organizzata; - interventi mirati a sondare la continuità nello studio e la padronanza dei contenuti.
Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali: Prove scritte:
- Comprensione del brano - Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche - Resa stilistico-lessicale appropriata - Conoscenze letterarie e contestualizzazione - Analisi del testo dal punto di vista formale
Come si evince dalla tabella, tali criteri potranno essere applicati tutti insieme o selezionati in base alla tipologia di verifica somministrata.
TRADUZIONE ANALISI
Scala valutativa
Comprensione del brano
Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche
Resa stilistico-lessicale
Conoscenze letterarie e contestualizzazione
Analisi del testo dal punto di vista formale
1 Assente Nulla Decisamente
inadeguata Nulle Del tutto errata
2 Assente e/o molto limitata
Decisamente approssimativa e/o lacunosa
Diffusamente approssimativa e/o scorretta
Molto lacunose e decisamente confuse
Decisamente approssimativa e/o diffusamente errata
3 Molto limitata Approssimativa
e/o lacunosa Approssimativa e/o scorretta
Lacunose e/o confuse
Approssimativa, confusa e/o errata
4 Limitata e parziale
Frequentemente approssimativa e lacunosa
Spesso inadeguata e/o impropria
Frammentarie e lacunose
Frequentemente approssimativa e lacunosa
5 Superficiale Approssimativa Non sempre corretta
e appropriata Parziali e incerte
Incerta e alquanto imprecisa
6 Limitata all'essenziale
Essenziale Talora incerta e solo parzialmente appropriata
Generiche e non adeguatamente approfondite
Poco precisa ma sostanzialmente accettabile
7 Essenziale e parzialmente articolata
Abbastanza precisa
Generalmente appropriata
Precise e abbastanza articolate
Quasi sempre corretta
8 Articolata Sicura Appropriata Complete e
articolate Corretta
9 Articolata e precisa
Sicura e puntuale
Sicura e decisamente appropriata
Complete e dettagliata
Puntuale e accurata
10 Esaustiva Del tutto
corretta e puntuale
Efficace, appropriata e personale
Complete e personalmente rielaborate
Rigorosa e molto accurata
TRADUZIONE
Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Comprensione del brano
Conoscenza delle strutture morfosintattiche
Resa stilistico-lessicale: ricodificazione del testo in lingua italiana, rispettando l’integrità del messaggio e selezionando i significati in base alla coerenza col testo.
A N A L I S I
Conoscenze letterarie e contestualizzazione: conoscenza dell’autore e dell’opera da cui è stato tratto il testo; capacità di inserirlo nel contesto storico e culturale del tempo, cogliendone i legami con la letteratura coeva e con la dinamica dei generi letterari.
Analisi del testo dal punto di vista formale: livello lessicale, stilistico e retorico.
Prove orali: - competenze - conoscenze - abilità
Scala valutativa
Competenze Conoscenze Abilità
10 Molto sicure, efficaci e
personali Rigorose e approfondite
Collegamenti autonomi, sicuri e rielaborazione originale
9 Sicure e curate Ampie, rigorose e sicure Collegamenti ampi e sicuri con
rielaborazione personale
8 Sicure e autonome Precise e ben strutturate Collegamenti fondati e
articolati, rielaborazione parziale
7 Generalmente sicure Articolate e generalmente
sicure Collegamenti chiari e ordinati,
rielaborazione accennata
6 Generiche, poco
autonome Generiche ed essenziali
Collegamenti presenti, ma non sempre adeguatamente
motivati, senza rielaborazione
5 Incerte e imprecise Limitate e imprecise Collegamenti poco adeguati e
poco fondati, senza rielaborazione
4 Non sicure Lacunose e incerte Collegamenti confusi senza
alcuna rielaborazione
3 Molto fragili Molto lacunose e confuse Collegamenti molto confusi senza alcuna rielaborazione
2 Assenti Nulle Assenti
1 Assenti Nulle Assenti
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La docente titolare, fin dall’inizio dell’anno scolastico, ha incontrato notevoli difficoltà a mantenere attivo l’interesse per l’aspetto linguistico della materia, riscontrando da parte della classe un atteggiamento negativo, di rifiuto, della fruizione dei testi in lingua e della traduzione degli stessi. Si è ritenuto necessario quindi affrontare le letture antologiche in italiano, solo a volte con testo latino a fronte. Nonostante questo tentativo di assecondare le esigenze del gruppo, non si è avuto un adeguato riscontro: l’interesse per la materia è apparso limitato, scolastico e poco partecipato, con un lieve miglioramento nell’ultimo periodo. Impegno Per quanto riguarda l’impegno, ripeto sostanzialmente quanto già detto per l’italiano; anche se differenziato, è stato nel complesso abbastanza adeguato: alcuni alunni hanno seguito l’attività scolastica con continuità e serietà, curando la preparazione in modo rigoroso e dando prova di un buon senso di responsabilità; per altri, che hanno finalizzato la loro preparazione solo alle verifiche ed hanno incontrato delle difficoltà di pianificazione personale, l’impegno è risultato solo sufficiente.
Grado di autonomia raggiunto Anche per il grado di autonomia la situazione è analoga all’italiano: una parte degli alunni ha conseguito un buon grado di autonomia ed ha acquisito un metodo di studio efficace e personale; altri studenti invece presentano ancora delle criticità nell’elaborazione di un metodo di studio efficiente e nell’organizzazione autonoma del lavoro, e spesso si sono limitati a seguire quanto veniva spiegato in classe in modo per lo più passivo. Svolgimento del programma Anche il programma di latino ha subito un rallentamento per le circostanze prima considerate e per le numerose ore impiegate in altre attività. Riconosco che l’intenzione di fornire, almeno per gli autori trattati monograficamente, una scelta abbastanza ampia di testi, abbia determinato, anche per il latino, una riduzione del lavoro in senso quantitativo, poiché non è stata affrontata la letteratura cristiana. Profitto Per quanto riguarda il profitto è necessario distinguere fra le competenze linguistiche e traduttive da una parte e lo studio della letteratura e degli autori latini dall’altra. Come già evidenziato, le prime sono scarse e per qualcuno quasi nulle, anche a causa della mancata applicazione; nello studio degli autori e della letteratura, invece, anche se permangono delle situazioni di fragilità, nel complesso il profitto è discreto, per qualche alunno anche buono o molto buono, sia nell’acquisizione delle conoscenze dei contenuti letterari che nelle capacità di rielaborazione critica e personale e di collegamento. Padova, 15 maggio 2016 La docente prof.ssa Francesca Pinton
ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: Mariafederica Scalvenzi Materia: Inglese OBIETTIVI FORMATIVI In termini di obiettivi formativi (capacità), gli obiettivi educativi e trasversali raggiunti sono i seguenti:
Conoscere e sviluppare le proprie strutture logiche
Lavorare insieme ad altri nel rispetto reciproco
Usare la lingua straniera in modo naturale e spontaneo
Usare materiali e strumenti in modo efficace
Fare proprie le strategie di apprendimento esemplificate ed esplicitate in classe
Assumere e mantenere comportamenti autonomi produttivi (puntualità, partecipazione attiva, comportamento corretto e collaborativo, gestione ordinata del materiale, ecc.)
Valutare il proprio lavoro
Saper utilizzare le strategie utili per l’acquisizione della lingua straniera (es. memorizzazione, selezione, collegamento, soluzione dei problemi) anche in situazioni diverse
Saper mettere a confronto la propria realtà culturale con altre dimensioni culturali e linguistiche
Utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per lavori di approfondimento personali OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI In termini di obiettivi specifici (competenze/ obiettivi didattici), gli obiettivi raggiunti sono i seguenti:
Comprendere testi di varia tipologia a livello avanzato senza il filtro della traduzione e analizzare e interpretare, con una guida, testi letterari in lingua straniera
Astrarre le tematiche universali dei testi affrontati
Sviluppare ed esprimere in L2 reazioni personali ai testi studiati
Saper comprendere, interpretare ed analizzare testi letterari dell’epoca vittoriana
Saper comprendere, interpretare ed analizzare testi narrativi di autori inglesi ed americani della prima metà del Ventesimo secolo
Saper contestualizzare i testi affrontati nel periodo storico di produzione e avere una visione d’insieme dello sviluppo diacronico della storia letteraria della civiltà in lingua inglese
Mettere a confronto idee e temi caratteristici dei periodi e dei generi letterari studiati
Saper effettuare collegamenti interdisciplinari guidati
Consolidare tramite l’attività di scrittura le principali strutture linguistiche a livello post-intermedio
Saper comunicare oralmente in lingua straniera, anche su argomenti letterari, in modo comunicativamente funzionale e linguisticamente corretto.
Trovare informazioni specifiche su Internet e organizzarle nella mappa dei propri saperi
Comprendere domande relative a tematiche conosciute (disciplinari e interdisciplinari) e saper elaborare risposte pertinenti, sintetiche ed efficaci dal punto di vista comunicativo.
Saper produrre testi scritti in lingua straniera relativi ad argomenti di carattere letterario, in uno stile generalmente corretto, appropriato nel lessico ed efficace nell’organizzazione.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico
Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato
C)
Ore dedicate all’argomento e
mese
L’età vittoriana 1) C. Dickens – Oliver Twist; Hard Times 2) R. L. Stevenson – The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde 3) O. Wilde – The Picture of Dorian Gray; The Importance of Being Earnest
28 ore settembre-novembre
Il modernismo 1) J. Joyce – Ulysses; Dubliners (Eveline) 2) V. Woolf – Mrs Dalloway 3) T. S. Eliot – The Waste Land
44 ore novembre -aprile
Il romanzo distopico
1) G. Orwell – 1984 7 ore aprile - maggio
Il teatro inglese del 900
1) S. Beckett – Waiting for Godot 10 ore maggio - giugno
Totale Altre ore: 1 ora assemblea d’istituto (9/10), 1 ora partecipazione a seminario di fisica (18/12); 1 ora attività autogestita (1/3), 1 ora uscita didattica a Trento (4/3) TOT: 4 + 95 = 99
95 ore effettive di lezione comprese le verifiche orali e scritte.
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state mirate a motivare gli studenti, per cercare di renderli parte attiva e consapevole nel processo di apprendimento, nel quale mi ponevo come guida all’interno delle tematiche affrontate. La lezione frontale è stata, comunque, prevalente, viste le caratteristiche del lavoro del liceo scientifico al quinto anno; gli alunni sono, però, sempre stati coinvolti e direttamente interpellati nell’analisi dei testi. Nello specifico, lo studio della letteratura è stato impostato mettendo al centro del lavoro l’analisi diretta del testo letterario, fatta principalmente secondo la fase di comprensione del testo (la traduzione non è mai stata un fine, ma solo, in pochi casi, una tecnica necessaria per affrontare testi particolarmente complessi) e della sua successiva analisi stilistica e tematica. Dal testo si è risaliti alla generalizzazione di temi, aspetti stilistici, movimenti culturali e artistici. La biografia degli autori presi in considerazione è generalmente conosciuta agli alunni a grandi linee e soprattutto attraverso le opere studiate. Testo adottato: A. Cattaneo – D. De Flaviis Millennium 2 ed. C. Signorelli scuola
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari le prove, sia scritte sia orali, sono sempre state improntate a criteri di fattibilità e coerenza con il lavoro svolto durante il modulo, chiarezza nelle indicazioni di lavoro, trasparenza dei criteri di valutazione. Sono state concordate e comunicate con congruo anticipo le date delle prove scritte, nonché l’articolazione e la scansione di quelle orali. La tipologia delle prove somministrate è stata la seguente:
Prove scritte: analisi testuali con domande di comprensione e contestualizzazione, domande a risposta aperta (tipologia B Terza Prova del Nuovo Esame di Stato);
Prove orali: interrogazioni orali formalizzate e monitoraggio costante degli alunni mediante brevi momenti di interazione in L2.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SCRITTE (I BIENNIO, II BIENNIO, MONOENNIO)
SCALA DI
RIFERIMENTO Prestazione nulla Gravemente
insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono ottimo
Punteggio 1-3/10 (1-5/15) 4/10 (6-7/15) 5/10 (8-9/15) 6/10 (10-11/15) 7/10 (12/15) 8/10 (13/15) 9-10/10 (14-15/15)
INDICATORI DESCRITTORI
CORRETT
EZZA
ESPRESSI
VA E
PADRON
A PAD
DEI
LINGUAG
GI
SPECIFICI
Correttezza (ortografica, grammaticale, di punteggiatura)
Lo studente si esprime in modo completamente scorretto ed incomprensibile.
Lo studente usa le strutture morfosintattiche con difficoltà commette errori numerosi e gravi.
Lo studente usa forme semplici e con parecchi errori grammaticali, di ortografia e punteggiatura.
Lo studente evidenzia una capacità accettabile di usare il sistema linguistico, nonostante diversi errori di ortografia, morfosintassi e punteggiatura.
Lo studente usa le strutture morfosintattiche in modo appropriato. Commette qualche errore grammaticale, d’ortografia e di punteggiatura.
Lo studente usa il sistema linguistico in modo appropriato e non presenta errori significativi.
Lo studente usa le strutture morfosintattiche in modo articolato, corretto ed appropriato.
Padronanza del lessico
(scorrevolezza, gamma lessicale, livello/registro di linguaggio)
Lo studente non ha controllo del lessico e del registro.
Lo studente evidenzia un controllo inadeguato del lessico; usa pochi vocaboli e in modo inappropriato.
Il registro è poco adeguato; il lessico è povero e ripetitivo.
Le scelte lessicali e di registro sono semplici e non sempre appropriate.
Il lessico è chiaro e abbastanza vario, anche se con qualche difficoltà nell’uso di elementi lessicali specifici.
Lo studente opera scelte lessicali e di registro adeguate, utilizzando termini specifici in modo appropriato.
Lo studente usa un lessico proprio, rigoroso ed efficace all’interno di scelte di registro efficaci.
PERTINE
NZA E
COMPLE
TEZZA
DELLE
CONOSC
ENZE
Pertinenza e completezza
delle conoscenze
(conoscenze, pertinenza, originalità, interpretazione, collegamenti)
Il contenuto manca o non è assolutamente pertinente alla richiesta. Manca la capacità di selezionare e parafrasare i concetti principali.
Le conoscenze sono scorrette e lacunose. L’elaborato è incoerente con la traccia data. Manca la capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali.
Le conoscenze sono imprecise, banali e frammentarie. L’elaborato è parzialmente coerente con la traccia. La capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali è limitata.
Le conoscenze sono accettabili, sostanzialmente corrette, ed esposte in maniera succinta e abbastanza coerente con la traccia. La capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali è parziale
Le conoscenze sono corrette e complete. L’elaborato è coerente con la traccia, che segue punto per punto. La capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali è discreta.
Le conoscenze sono precise e puntuali. L’elaborato è coerente con la traccia e offre spunti personali. Buona la capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali.
Le conoscenze sono precise, complete ed approfondite. L’elaborato è coerente alla traccia e offre spunti personali e ben motivati. Ottima la capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali.
CAPACIT
À DI
UTILIZZO
E
ORGANIZ
ZAZIONE
DELLE
CONOSC
ENZE
Capacità di utilizzo e
organizzazione delle
conoscenze (arrangiamento del testo in funzione dello scopo e coesione interna del testo)
Non esiste struttura organizzativa del testo.
Lo studente dimostra una limitata capacità di comunicare. La struttura organizzativa è incongruente ed è difficile seguire il messaggio.
Lo studente dimostra qualche capacità di comunicare, pur presentando spesso problemi al lettore. L’argomentazione è parzialmente coerente, limitata e ripetitiva.
L’argomentazione è logica e abbastanza coerente; talvolta le idee centrali non sono supportate.
L’esposizione è chiara e scorrevole, con qualche piccola difficoltà per il lettore. L’argomentazione è logica e coerente; le idee principali e quelle di supporto sono ben distinte.
Lo studente esprime i concetti chiave con argomentazione logica, coerente e supportata da esempi funzionali.
Lo studente ottiene un’ottima organizzazione del testo, anche in funzione dello scopo. I concetti importanti sono collegati in modo coerente, logico, efficace e personale.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORALE (TRIENNIO)
Scala di riferimento
Prestazione nulla Gravemente insufficiente
insufficiente sufficiente discreto buono ottimo
Punteggio /10
1-3 4 5 6 7 8 9-10
Indicatori Descrittori
Correttezza
Lo studente si esprime in modo completamente scorretto o incomprensibile.
Lo studente si esprime con strutture (anche di base) non appropriate e spesso scorrette
Lo studente si esprime in modo spesso scorretto, non padroneggia le strutture nuove, è incerto nelle strutture grammaticali già date per acquisite.
Lo studente si esprime in modo sostanzialmente corretto e comprensibile, con alcuni errori di forma o di lessico.
Lo studente usa strutture morfosintattiche conosciute in modo abbastanza appropriato, senza errori significativi.
Lo studente usa strutture morfosintattiche anche complesse, senza errori significativi.
Lo studente usa strutture morfosintattiche complesse senza errori e senza inferenza con L1.
Gamma
espressiva
Lo studente usa parole isolate e non è in grado di contestualizzarle.
Lo studente usa vocaboli non appropriati e spesso scorretti.
Lo studente usa lessico e registro essenziali e limitati; ricorda pochi vocaboli specifici e non li contestualizza..
Lo studente usa lessico e registro adeguati, ma non sempre appropriati
Lo studente usa vocaboli nuovi e strutture complesse, non sempre in modo appropriato. Adeguato il registro.
Lo studente usa il lessico nuovo in modo appropriato, senza errori significativi.
Lo studente usa un lessico complesso, variato ed appropriato.
Interazione
Lo studente interagisce solo raramente, limitandosi a parole isolate.
Lo studente interagisce con molte esitazioni e con difficoltà di comprensione.
Lo studente produce messaggi non sempre comprensibili, con pause innaturali e ricorso alla L1.
Lo studente interagisce in modo accettabile, pur con incertezze e riformulazioni.
Lo studente produce messaggi di agevole comprensione, interagisce in modo abbastanza personale e pertinente al discorso.
Lo studente interagisce senza esitazioni e con scioltezza; il registro è quasi sempre adatto all’interlocutore.
Lo studente interagisce in modo disinvolto con coerenza ed autonomia, con ottime capacità comunicative.
Conoscenze
Lo studente non riesce ad esporre concetti e contenuti e non ricorda le informazioni specifiche riguardanti l’argomento trattato.
Lo studente affronta contenuti e concetti in maniera molto limitata e frammentaria. Ricorda poche informazioni specifiche riguardanti l’argomento trattato.
Lo studente espone e sviluppa contenuti e concetti in modo incerto e superficiale. Ricorda solo alcune delle informazioni specifiche..
Lo studente espone e sviluppa concetti e contenuti in modo sintetico, ma corretto; ricorda l’essenziale delle informazioni specifiche.
Lo studente espone e sviluppa concetti e contenuti in modo chiaro e puntuale; ricorda molte informazioni specifiche.
Lo studente espone e sviluppa concetti e contenuti in maniera precisa, con apporti personali. Ricorda le informazioni in modo ampio e sicuro.
Lo studente espone e sviluppa i contenuti in modo dettagliato e personale. Ricorda le informazioni in modo ampio, sicuro e approfondito.
Collegamenti
Lo studente fornisce argomentazioni nulle o quasi nulle.
Lo studente fornisce argomentazioni inconsistenti e contraddittorie, e non sa orientarsi rispetto ad altri argomenti trattati.
Lo studente fornisce argomentazioni frammentarie; effettua pochi collegamenti e solo se orientato.
Lo studente sa collegare le conoscenze con l’aiuto dell’insegnante ed argomentarle in maniera sufficientemente organica.
Lo studente sa condurre un discorso corretto, chiaro e coerente, ed individuare nessi comuni alle conoscenze acquisite.
Lo studente sa organizzare le conoscenze in un discorso critico coerente ed articolato.
Lo studente si muove con disinvoltura e sicurezza e sa condurre un’argomentazione in modo personale.
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La classe ha seguito le lezioni con interesse crescente nel corso dell’anno scolastico; anche la partecipazione e l’interazione con l’insegnante tramite commenti ed osservazioni personali si è fatta più attiva nel secondo periodo, anche se ha riguardato solamente una parte degli studenti, per lo più gli stessi, mentre gli altri sono stati generalmente meno propensi ad intervenire con contributi personali pur dimostrando interesse per gli argomenti trattati. Impegno L’impegno è stato costante nella grande maggioranza dei casi, solo pochi alunni sono stati discontinui nell’impegno e nei risultati. Grado di autonomia raggiunto Ho iniziato ad insegnare in questa classe dalla prima, e da allora ho sempre cercato di lavorare sulla capacità degli studenti di esprimersi in modo corretto e con una certa proprietà lessicale sia nelle prove scritte di varia tipologia che nell’orale. Nel triennio lo stesso lavoro di tipo linguistico è stato applicato alla produzione scritta ed orale relativa ad argomenti letterari. In particolare, per migliorare i risultati nelle prove scritte, nel corso di tutto l’anno scolastico ho dedicato tempo alla correzione anche individuale e al rifacimento dei compiti in classe, sia a livello di contenuti che di forma morfosintattica e lessicale. Le competenze linguistiche raggiunte sono state soddisfacenti per la grande maggioranza della classe, in alcuni casi anche molto buone: circa metà della classe tra la quarta e la quinta ha conseguito una certificazione linguistica B2 o C1. Gli studenti hanno acquisito le capacità adeguate per lavorare in modo autonomo sia in ambito disciplinare, sia su nuclei extra-disciplinari. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto in modo regolare; rispetto alle scelte fatte nel Piano di Lavoro ho seguito gli interessi degli studenti, eliminando le parti relative a J. Conrad e H. Hemingway. Ho inoltre aggiunto alcuni brani relativi al modernismo (estratti da “The Waste Land” di T. S. Eliot, da “Ulysses” di Joyce e da “Mrs Dalloway” di V. Woolf) in modo da dare una panoramica più ampia delle opere in questione. Profitto Il profitto generale della classe è complessivamente più che discreto o buono nell’orale, con punte anche molto buone sia in termini di competenze linguistiche, sia in termini di conoscenze letterarie e capacità di elaborarle in modo personale. Per quanto riguarda le prove scritte, c’è stato un generale miglioramento nei risultati rispetto all’inizio dell’anno scolastico; solo pochi alunni hanno avuto risultati meno soddisfacenti a causa di persistenti difficoltà a livello linguistico e/o di problemi di comprensione e rielaborazione critica dei contenuti. Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Mariafederica Scalvenzi
ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: Anna Marcellan Materia: Storia OBIETTIVI FORMATIVI • Saper cogliere la complessità dell'evento storico evitando le interpretazioni semplicistiche • Superare una visione frammentaria della storia • Maturare la consapevolezza che le conoscenze storiche sono il frutto anche di una interpretazione OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI • Saper interpretare grafici e cartine • Saper usare una terminologia appropriata • Saper ricavare informazioni dalla lettura di un documento • Distinguere in un brano di storiografia tra fatti e interpretazione dei fatti
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è
fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e
mese
Ripasso e completamento di alcuni argomenti .
I problemi dell’Italia post-unitaria. Destra e Sinistra storiche e il trasformismo.
Settembre 4 ore
Lo sviluppo economico e politico dell’Europa dopo il 1870.
La II rivoluzione industriale. L’imperialismo. La Questione Sociale dopo il 1870.
Settembre-Ottobre 5 ore
Le realtà extra-europee Guerra di secessione negli USA Ottobre 2 ore
Lo sviluppo dell’imperialismo L’industrializzazione del Giappone. La spartizione dell'Africa.
Ottobre 2 ore
Dal periodo crispino all’età giolittiana
L'Italia dal 1887 al 1900. I caratteri del colonialismo italiano. Crispi e la crisi di fine secolo. Giolitti: la questione sociale, le riforme, i rapporti con i cattolici e i socialisti, la politica estera
Novembre-Dicembre
4 ore
L’Europa tra il 1870 e il 1914 Congresso e conferenza di Berlino; i problemi dell’area balcanica. Il nazionalismo. Il Sionismo e l’antisemitismo.
Novembre 2 ore
Prima guerra mondiale Cause della guerra, interventismo e neutralismo in Italia, caratteri della guerra, fasi principali, le conferenze di pace. La crisi post-bellica
Dicembre-Gennaio
7 ore
Rivoluzione russa La Russia dal 1905 al 1917. La rivoluzione di febbraio e quella di ottobre. Guerra civile e NEP .
Gennaio 3 ore
Dopoguerra in Italia e Fascismo
La crisi sociale e politica, le elezioni del’19, il “biennio rosso”, i ‘fasci di combattimento’ e la “marcia su Roma. L’affermazione del regime, la politica economica, i Patti Lateranensi e la guerra d’Etiopia
Gennaio-febbraio
5 ore
Anni Trenta Caratteri generali del totalitarismo. La Repubblica di Weimar e l'avvento del nazismo, la Germania nazista (3 ore) La crisi del '29 e il New Deal (3 ore). L'età di Stalin (2 ore)
Marzo-aprile 8 ore
Seconda guerra mondiale
Le cause della guerra, le fasi principali, le vicende italiane dal 25 luglio del '43 al 25 aprile del '45.
Aprile 5 ore
Il secondo dopoguerra Gli accordi di Bretton Woods; il processo di Norimberga; la nascita dell’ONU ( 3 ore). La 'guerra fredda'( 2 ore). Il fenomeno della decolonizzazione (2 ore)
Maggio 7 ore
L’Italia dopo il 1945
Le forze politiche nel dopoguerra (DC e PCI ), le elezioni del ’48; il “miracolo economico" e i problemi dell’emigrazione interna.
Maggio 6 ore
Dopo gli Anni ‘50 La presidenza Kennedy e la destalinizzazione. La crisi petrolifera.
Maggio 4 ore
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Ho fatto riferimento al manuale, ma nella trattazione dei diversi argomenti ho realizzato la spiegazione attraverso l’illustrazione di schemi con la LIM e ho via via fornito indicazioni per approfondimenti personali con bibliografia e filmografia ad hoc. Ho adottato il metodo della lezione frontale cercando di sollecitare interventi e domande degli alunni per arrivare ad una discussione aperta su alcuni problemi. Ho sempre cercato di evidenziare i collegamenti con le problematiche contemporanee. Testo adottato: A.GIARDINA, G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO Nuovi profili storici,voll. II e III
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE: Gli alunni sono stati esercitati con prove scritte per la valutazione della disciplina, in relazione alla prima prova scritta dell’esame di stato e nell’ambito della simulazione di terza prova. Nel primo e nel terzo caso ho utilizzato la tipologia del quesito a risposta singola con un numero assegnato di righe e della trattazione sintetica di un argomento. In relazione alla prova di italiano sono stati proposti sia temi di tipologia B che C. PROVE ORALI: Le domande proposte a ciascuno studente sono state formulate in modo che dopo un primo quesito di carattere generale, mirante ad accertare il raggiungimento degli obiettivi cognitivi minimi, ne venivano proposti altri di confronto tra le linee politiche o economiche adottati in periodi o contesti diversi.
Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e per quelle orali. Si rimanda alle griglie elaborate nel dipartimento di Storia e filosofia. Nella valutazione finale ho tenuto conto anche dell’impegno personale, della situazione di partenza del singolo alunno, della partecipazione attiva alle lezioni, della regolarità e serietà con cui è stato affrontato il lavoro nel corso dell’anno.
valutazione numerica conoscenze competenze capacità
Da 8 a 10 (buono-ottimo) Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e consapevoli.
Chiarezza e pertinenza nell’esposizione, autonomia argomentativa e qualità di approfondimento
Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione dei contenuti. Coinvolgimento costruttivo nel dialogo educativo
7 (discreto ) Conoscenze omogenee e abbastanza consapevoli.
Esposizione fluida e chiara, argomentazione semplice ma autonoma, uso abbastanza corretto del lessico specifico
Analisi e sintesi corrette anche se non perfette, valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite Partecipazione costante al dialogo educativo.
6 (sufficiente) Conoscenze accettabili sugli obiettivi minimi
Espressione abbastanza chiara, argomentazione lineare ma che talvolta deve essere sostenuta.
Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori. Approfondimenti corretti ma guidati. Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe.
4-5 (insufficienza non grave)
Conoscenze parziali sugli obiettivi minimi, contenuti assimilati in modo passivo.
Espressione piuttosto frammentaria e poco chiara, difficoltà rilevanti nell’argomentazione e nella giustificazione delle proprie affermazioni.
Difficoltà di analisi, di sintesi e di comprensione dei concetti. Partecipazione discontinua e poco convinta al dialogo educativo.
3-4 (insufficienza grave) Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche.
Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico specifico.
Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo.
2 (insufficienza gravissima) Assenza di risposte
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina In questa classe ho insegnato solo storia e solo in quinta, ma gli studenti hanno dimostrato di sapersi rapidamente adeguare al cambiamento. All’inizio del percorso era emersa qualche difficoltà inerente all’uso del lessico specifico, ma quasi tutti le hanno superate. Il comportamento è sempre stato corretto e, dopo un iniziale momento di attenzione silenziosa, vari studenti hanno manifestato interesse e partecipazione positivi e il lavoro in classe si è svolto in un clima tranquillo e costruttivo. Impegno Quasi tutti gli studenti hanno lavorato in modo costante e solo un piccolo numero (due-tre) ha evidenziato un impegno più regolare nella seconda parte dell’anno scolastico. Grado di autonomia raggiunto Nel complesso discreto. Svolgimento del programma Nel complesso il lavoro si è svolto con una certa regolarità, ma con la riduzione delle ore settimanali da tre a due ho avuto difficoltà a decidere quali argomenti ridurre e come reimpostarne la trattazione. In particolare, ho dovuto molto limitare la lettura di documenti in classe. Durante l’anno, il sovrapporsi di varie attività ha comportato un rallentamento del lavoro e non è stato pertanto possibile svolgere tutti gli argomenti previsti nel Piano di Lavoro. Profitto La classe si colloca complessivamente su un livello discreto, ma per un gruppo di allievi i risultati sono di buon
livello. Padova, 15 Maggio 2016 Il docente, prof. ssa Anna Marcellan
ALLEGATO A: relazione finale del docente
Docente: Gino Sorio Materia: Filosofia
OBIETTIVI FORMATIVI - Saper riflettere in modo critico e problematico in funzione della chiarificazione dei concetti - Saper apprezzare, col miglioramento della propria sensibilità intellettuale, il valore intrinseco della
conoscenza - Essere in grado di assumere un punto di vista teoretico nei confronti di ogni problema - Saper vedere nella discussione un mezzo per il miglioramento delle proprie conoscenze e di quelle
dell’interlocutore
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI - Saper individuare il nucleo centrale del pensiero di un autore o di una corrente filosofica - Saper collocare il pensiero di un autore nell’ambito generale della storia della filosofia - Saper vedere lo sviluppo di un problema nell’ambito generale della storia della filosofia - Saper cogliere tanto la coerenza quanto le difficoltà all’interno del pensiero di un autore - Saper usare una terminologia appropriata alla materia - Saper vedere la filosofia, con i suoi autori e i suoi problemi, nei suoi rapporti con gli altri aspetti della cultura
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito
nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento
e mese
Kant
Scritti precritici (Dissertazione del ’70). Critica della Ragion Pura Critica della Ragion Pratica Critica del Giudizio
Settembre-Novembre 25 ore
Romanticismo e idealismo tedesco
Goethe, Schiller, Schleiermacher (cenni). Novembre 2 ore
Fichte La dottrina della scienza Novembre – dicembre 9 ore
Schelling Gli inizi fichtiani. Filosofia della natura e idealismo trascendentale. La filosofia dell’identità. La filosofia della libertà. Le età del mondo e la filosofia positiva.
Gennaio 5 ore
Hegel La formazione del sistema. La Fenomenologia dello Spirito. La logica. La filosofia della natura e dello Spirito soggettivo. La filosofia dello Spirito oggettivo e della storia. La filosofia dello Spirito assoluto e la storia della filosofia.
Gennaio-Marzo 18 ore
Destra e Sinistra hegeliane
La distinzione fra destra e sinistra e le loro caratteristiche
Marzo 1 ora
Feuerbach L’interpretazione di Hegel. La critica a Hegel. L’essenza del Cristianesimo. La filosofia dell’avvenire
Marzo 3 ore
Marx La critica a Hegel. Dalla filosofia all’economia. La concezione materialistica della storia. Il programma politico dei comunisti. La critica dell’economia politica
Marzo 5 ore
Positivismo Caratteri generali. Comte, Spencer Marzo Aprile 3 ore
Kierkegaard
Il concetto di ironia. Gli stadi della vita. Esistenza, possibilità, angoscia. Filosofia e religione
Aprile 3 ore
Schopenhauer Il mondo come rappresentazione. Il mondo come volontà. La visione pessimistica dell’uomo e della storia. Le vie della catarsi: arte, moralità, ascesi. La foruna
Aprile 3 ore
Nietzsche
L’interpretazione della civiltà e la decadenza della civiltà occidentale. La critica della morale e del Cristianesimo, la “morte di Dio” e il nichilismo. La volontà di potenza, il superuomo, l’eterno ritorno.
Maggio 4 ore
Filosofia e politica nell’Italia del Novecento
Croce, Gentile, Gramsci. Maggio giugno 3 ore
Totale 83 ore
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Ho adottato il metodo della lezione frontale, cercando però di sollecitare interventi e osservazioni degli studenti; durante le spiegazioni sono stati sottolineati ed esplicitati i legami con le altre discipline, in particolare con la storia . Ho fatto riferimento al manuale in adozione, integrandolo a volte con la proposta di diversi punti di vista interpretativi. Testo adottato: G. Reale, D. Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, voll. 2-3, ed. La Scuola
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione delle prove scritte e orali sono stati adottati i seguenti indicatori (dal POF di dipartimento):
- Comprensione del problema e corretta formulazione di almeno una possibile soluzione di esso - Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati - Analisi e sintesi dei contenuti proposti; autonomia argomentativa; sviluppo di capacità critiche e di
problematizzazione - Uso corretto del lessico specifico, capacità di riconoscere e usare in modo pertinnte differenti modelli
interpretativi - Fluidità e coerenza nell’argomentazione
Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali.
valutazione numerica
conoscenze competenze capacità
Da 8 a 10 (buono-ottimo)
Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e consapevoli.
Chiarezza e pertinenza nell’esposizione, autonomia argomentativa e qualità di approfondimento
Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione dei contenuti. Coinvolgimento costruttivo nel dialogo educativo
7 (discreto ) Conoscenze omogenee e abbastanza consapevoli.
Esposizione fluida e chiara, argomentazione semplice ma autonoma, uso abbastanza corretto del lessico specifico
Analisi e sintesi corrette anche se non perfette, valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite Partecipazione costante al dialogo educativo.
6 (sufficiente) Conoscenze accettabili sugli obiettivi minimi
Espressione abbastanza chiara, argomentazione lineare ma che talvolta deve essere sostenuta.
Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori. Approfondimenti corretti ma guidati. Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe.
4-5 (insufficienza non grave)
Conoscenze parziali sugli obiettivi minimi, contenuti assimilati in modo passivo.
Espressione piuttosto frammentaria e poco chiara, difficoltà rilevanti nell’argomentazione e nella giustificazione delle proprie affermazioni.
Difficoltà di analisi, di sintesi e di comprensione dei concetti. Partecipazione discontinua e poco convinta al dialogo educativo.
3-4 (insufficienza grave)
Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche.
Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico specifico.
Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo.
2 (insufficienza gravissima)
Assenza di risposte
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI
Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La classe nel corso dell’anno scolastico ha partecipato positivamente al dialogo educativo e ha dimostrato un discreto interesse per la materia.
Impegno L’impegno che la classe ha dimostrato è risultato adeguato e abbastanza proficuo.
Grado di autonomia raggiunto Il gradi di autonomia raggiunto si può considerare complessivamente sufficiente.
Svolgimento del programma Lo svolgimento del programma è risultato parziale soprattutto a causa del tempo dedicato allo studio del pensiero di Kant all’inizio dell’anno scolastico.
Profitto Il profitto raggiunto dalla classe è risultato complessivamente discreto.
Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Sorio
ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: Prof. ssa SILVIA TODESCO Materia: MATEMATICA OBIETTIVI FORMATIVI - promuovere le facoltà sia intuitive che logiche; - educare ai processi di astrazione e di formalizzazione dei concetti; - accrescere le attitudini all’analisi ed alla sintesi; - esercitare al ragionamento sia induttivo che deduttivo; - sviluppare l’abitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite; - migliorare la precisione del linguaggio e la coerenza nelle argomentazioni. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI - conoscere i contenuti dei programmi che il Ministero propone sia in modo chiaro (programmi ministeriali),
che in modo indiretto tramite le prove proposte agli esami di stato; - saper utilizzare correttamente, soprattutto dal punto di vista concettuale, le proprie conoscenze; - raggiungere una visione di insieme che permetta di riconoscere i concetti fondamentali che unificano campi
diversi della matematica sapendo cogliere quelli che sono trasversali ai contenuti; - saper rielaborare i contenuti studiati e riuscire ad utilizzare in modo conseguente ed adeguato alle diverse
situazioni i metodi di calcolo appresi; - avere chiaro il legame esistente tra la matematica e le altre discipline, in particolare con la fisica; - conoscere le metodologie per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni; - aver sviluppato una adeguata conoscenza delle proprietà del piano e dello spazio tridimensionale; - comprendere ed usare il linguaggio formale proprio della matematica; - saper utilizzare modelli probabilistici per risolvere esercizi.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito
nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento
e mese
Funzioni reali di variabile reale (ripasso e approfondimento)
1) Le proprietà delle funzioni e la loro composizione. 2) Il dominio e il segno di una funzione. 3) La funzione inversa. 4) Le trasformazioni elementari del grafico di una funzione.
6 h settembre
Elementi di topologia 1) Insiemi di numeri reali. 2) Relazioni tra punto e insieme. 3) Estremo superiore ed inferiore di un insieme di numeri reali.
3 h ottobre
Limiti 1) Limite di una funzione. 2) I teoremi fondamentali sui limiti. 3) Le operazioni sui limiti. 4) Forme indeterminate.
10 h ottobre
Funzioni continue 1) La continuità delle funzioni elementari, composte e inverse. 2) I limiti fondamentali. 3) I punti di discontinuità. 4) Gli asintoti.
9 h novembre
Successioni 1) Le successioni e le loro proprietà. 2) Il limite di una successione. 3) Le progressioni aritmetiche e geometriche e i loro limiti.
3 h dicembre
Derivate 1) Definizione di derivata e suo significato geometrico. 2) Derivate delle funzioni elementari, composte e inverse. 3) Derivate di ordine superiore. 4) Applicazioni. 5) Il differenziale ed il suo significato geometrico.
7 h dicembre-gennaio
Teoremi fondamentali del calcolo integrale
1) Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hospital. 5 h gennaio
Studio di funzioni e problemi di massimo e minimo
1) Massimi e minimi assoluti e relativi. 2) Concavità e punti di flesso. 3) Studio di una funzione. 4) Problemi di massimo e minimo.
11 h gennaio-febbraio
Integrali indefiniti e definiti
1) L’integrale indefinito e le sue proprietà.. 2) Gli integrali indefiniti immediati. L’integrazione per sostituzione e per parti. L’integrazione di funzioni razionali fratte. 3) L’integrale definito e le sue proprietà. 4) Il calcolo delle aree. 5) Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. 6) Gli integrali impropri.
14 h febbraio-aprile
Le equazioni differenziali 1) Le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’=f(x); a variabili separabili; lineari. 2) Le equazioni differenziali del secondo ordine lineari con i coefficienti costanti. 3) Applicazioni delle equazioni differenziali alla fisica.
3 h aprile
Le distribuzioni di probabilità
1) La distribuzione binomiale. 2) La distribuzione di Poisson. 3) La distribuzione normale.
4 h maggio
La geometria analitica dello spazio
1) Il piano. 2) La retta. 3) la superficie sferica.
4 h maggio
Preparazione all’esame di stato
Risoluzione di problemi e quesiti assegnati nelle più recenti sessioni d’esame e di simulazioni.
17 h aprile-giugno
Totale 96 h effettive
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI E’ stata privilegiata la lezione frontale, lasciando, comunque, ampio spazio alla discussione col duplice scopo di suscitare maggior interesse e partecipazione e di offrire un momento di confronto tra gli alunni. La spiegazione teorica è stata sempre seguita dalla risoluzione di numerosi esercizi e problemi applicativi. Durante l’orario curricolare, nel corso dell’anno scolastico, è stata svolta una costante attività di recupero e di sostegno. Gli strumenti utilizzati sono il libro di testo e lo studio individuale domestico. Testi adottati: Bergamini, Trifone, Barozzi, Matematica.blu 2.0, Voll. 4 e 5, ed. Zanichelli.
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Le informazioni necessarie alla valutazione vengono raccolte mediante: 1. una osservazione attenta e sistematica dei comportamenti della classe e dei singoli studenti; 2. una registrazione puntuale degli interventi nel momento in cui la lezione prevede un coinvolgimento attivo
dello studente; 3. verifiche scritte con risoluzione di esercizi e problemi per verificare la capacità di applicazione; 4. verifiche orali per verificare le capacità di esprimersi, di definire, di esemplificare, di collegare, di cogliere
analogie e differenze. Sono state svolte tre verifiche scritte nel primo periodo e quattro nel secondo. Il 10 aprile 2016 è stata effettuata una simulazione di seconda prova della durata di 6 h.
E’ stato effettuato almeno un colloquio orale per ogni allievo per ciascun periodo.
Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e per quelle orali.
Voto Pertinenza della risposta e completezza delle conoscenze
Uso del linguaggio specifico
Capacità di operare con i concetti ed uso delle tecniche
1 Nulla Nullo Assente
2 Quasi nulla Quasi nullo Assente
3 Molto confusa Confuso e scorretto Assente
4 Lacunosa Molto impreciso Assente
5 Carente e scorretta Improprio Appena accennata
6 Superficiale Corretto ma limitato Molto elementare
7 Corretta ma poco approfondita Corretto e adeguato Elementare
8 Precisa e sicura Appropriato Semplice e chiara
9 Ampia e sicura Preciso Articolata e sicura
10 Ampia e approfondita Preciso e ricco Originale ed efficace
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI
Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina Insegno matematica in questa classe dalla quarta e ho insegnato fisica dal primo anno ad oggi, con una interruzione nella classe seconda. Nel corso degli anni, gli alunni hanno sempre mantenuto un atteggiamento collaborativo e corretto e hanno via via maturato una maggiore disponibilità al confronto didattico. La partecipazione al dialogo educativo è diventata più attiva in questo anno scolastico soprattutto per una parte degli studenti che ha manifestato il proprio interesse con commenti ed osservazioni personali. Impegno L’impegno nel corso dell’anno è stato apprezzabile: la maggior parte degli alunni ha lavorato in modo costante, solo pochi studenti, anche a causa della difficoltà di organizzare lo studio, non si sono sempre applicati con la continuità necessaria. Grado di autonomia raggiunto Un gruppo consistente di alunni ha raggiunto un discreto grado di autonomia ed è pertanto capace di organizzare in modo sistematico il proprio lavoro senza necessità di aiuto esterno, vi sono però pochi soggetti che non hanno ancora elaborato un metodo di studio pienamente efficace e che non riescono a programmare adeguatamente la loro attività. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto in modo regolare. Profitto Dal punto di vista del profitto la classe risulta divisa in tre livelli: - pochi alunni presentano buone competenze e sono in grado affrontare con senso critico argomenti anche
complessi, evidenziando capacità di calcolo ed elaborazione personale; - la maggior parte degli alunni è in grado di applicare correttamente i contenuti in situazioni semplici o
mediamente complesse; - pochi alunni trovano difficoltà nell’applicare i contenuti, probabilmente a causa di lacune persistenti e/o
insufficiente lavoro di rielaborazione critica. Padova, 15 maggio 2016 La docente, prof.ssa Silvia Todesco
ALLEGATO A: relazione finale del docente
Docente: Prof. ssa SILVIA TODESCO Materia: FISICA
OBIETTIVI FORMATIVI - promuovere le facoltà sia intuitive che logiche; - stimolare la "curiosità", inducendo lo studente alla ricerca; - abituare a ragionare induttivamente e deduttivamente, fornendo gli strumenti per una corretta
comprensione della scienza attuale; - sviluppare l’abitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite; - migliorare la precisione del linguaggio e la coerenza nelle argomentazioni.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI - avere un’idea chiara di ciò che deve caratterizzare una teoria perché essa possa dirsi scientifica; - essere consapevoli del ruolo che hanno i modelli con cui una teoria scientifica raffigura la realtà; - rendersi conto sia dei limiti di questa raffigurazione che della sua possibilità di affinamento, legata
all'evolversi della teoria e al precisarsi dei concetti sui quali essa si basa; - riconoscere nel ricercare la soluzione di un problema più o meno complesso quali leggi, modelli e principi
generali possano essere utilizzati incanalando quindi la propria intuizione in un ambito di rigore scientifico; - Inquadrare teorie e modelli nel loro sviluppo storico; - capire e saper utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina ed essere quindi in grado di
leggere e relazionare su di un testo di congruo livello.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico
Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento
e mese
Elettrostatica (ripasso e approfondimento)
La carica elettrica. La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Il teorema di Gauss. L’energia potenziale elettrica ed il potenziale elettrico. La circuitazione del campo elettrostatico. I condensatori. Collegamenti in serie ed in parallelo di condensatori. L’energia immagazzinata in un condensatore.
13 h settembre-ottobre
Elettrodinamica La corrente elettrica. Le leggi di Ohm e Kirchhoff. Collegamenti in serie ed in parallelo di resistori. La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione. L’effetto Joule.
8 h novembre-dicembre
Magnetostatica Origine ed intensità del campo magnetico. Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide percorsi da corrente. Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti. Il motore elettrico. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico. La circuitazione del campo magnetico. Le proprietà magnetiche dei materiali.
9 h novembre-gennaio
Elettromagnetismo Le correnti indotte. Le leggi di Faraday-Neumann e di Lenz. Autoinduzione e mutua induzione. Energia e densità di energia del campo magnetico. L’alternatore. Carica e scarica di un condensatore. I circuiti elettrici in corrente alternata. Il campo elettrico indotto. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche: l’energia di un’onda, lo spettro elettromagnetico, la polarizzazione.
15 h gennaio -aprile
La relatività ristretta
I postulati della relatività ristretta. La dilatazione del tempo e la contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz. La composizione relativistica delle velocità. Quantità di moto ed energia relativistiche.
10 h aprile-maggio
Preparazione all’esame di stato
Ripasso e approfondimento, anche con metodologia CLIL. 12 h Maggio-giugno
Totale 67 h effettive di lezione
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
E’ stata privilegiata la lezione frontale, lasciando, comunque, ampio spazio alla discussione col duplice scopo di suscitare maggior interesse e partecipazione e di offrire un momento di confronto tra gli alunni. Nel primo periodo la spiegazione teorica è stata sempre seguita dalla risoluzione di esercizi e problemi applicativi. Durante l’orario curricolare, nel corso dell’anno scolastico, è stata svolta una costante attività di recupero e di sostegno. E’ stato fornito del materiale fotocopiato ad integrazione dell’argomento della relatività ristretta. Gli strumenti di lavoro utilizzati sono:
- il libro di testo, integrato da fotocopie tratte da altri manuali e materiale informatico;
- le esperienze di laboratorio dimostrative o di gruppo;
- lo studio individuale domestico;
- visione di filmati didattici finalizzata a sollecitare momenti di sintesi e riflessione sugli argomenti appresi o a guidare al ripasso e all’arricchimento di informazioni e contenuti relativi a precedenti unità didattiche.
Testo adottato: C.Romeni Fisica e realtà.blu , ed. Zanichelli, vol 2+3. Sono state presentate le seguenti esperienze realizzate in laboratorio:
macchine elettrostatiche: elettroforo di Volta, macchina di Wimshurst, macchina di Van Der Graaf, gabbia di Faraday, mulinello elettrostatico;
semplici circuiti elettrici in corrente continua, utilizzo di voltmetro e amperometro, generatori, resistori, verifica delle leggi di Ohm;
esperienze elementari con materiali magnetici: magnetizzazione, divisione di un magnete, rappresentazione delle linee di campo di un magnete con l’ausilio di un ago magnetico;
spettri magnetici, forza agente su un conduttore percorso da corrente;
esperimento di Oersted; costruzione di un elettromagnete; costruzione di un campanello elettrico;
corrente alternata, il rocchetto di Ruhmkorff, l’alternatore, il trasformatore, la dinamo. Il 18 dicembre 2015 la classe ha assistito, presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’università di Padova, al seminario “Luce è...energia”, e ha visitato i laboratori di fotometria e di illuminotecnica e di tecnologie fotovoltaiche.
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le informazioni necessarie alla valutazione vengono raccolte mediante: 1. una osservazione attenta e sistematica dei comportamenti della classe e dei singoli studenti; 2. una registrazione puntuale degli interventi nel momento in cui la lezione prevede un coinvolgimento attivo
dello studente; 3. verifiche scritte di diverso tipo:
- risoluzione di esercizi e problemi per verificare la capacità di applicazione (primo periodo); - quesiti a risposta singola (tipologia B, con richiesta di 10 righe) per controllare conoscenze specifiche
(secondo periodo); 4. verifiche orali per verificare le capacità di esprimersi, di definire, di esemplificare, di collegare, di cogliere
analogie e differenze. Sono state svolte due verifiche scritte nel primo periodo e tre nel secondo. Una delle verifiche è stata svolta nell’ambito di una simulazione di terza prova (23/02/2016). E’ stato effettuato almeno un colloquio orale per ogni allievo per ciascun periodo.
Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e per quelle orali.
valutazione numerica
Conoscenze Competenze Capacità
Da 8 a 10 (buono-ottimo)
Ottima conoscenza di tutti gli argomenti
Linguaggio corretto. Esprimere le leggi anche in un appropriato formalismo matematico
Saper fare collegamenti non banali
7 (discreto ) Discreta conoscenza degli argomenti.
Linguaggio corretto. Applicazione a problemi senza particolari difficoltà.
Saper fare collegamenti.
6 (sufficiente) Conoscenza quasi completa degli argomenti
Individua la legge associata al fenomeno
Saper utilizzare le leggi studiate
4-5 (insufficienza non grave)
Conoscenza lacunosa o troppo mnemonica degli argomenti
Alcune difficoltà nell’associazione dei fenomeni alle leggi
Individuare in modo incerto il contesto in cui si lavora
3-4 (insufficienza grave)
Non conosce argomenti importanti
Linguaggio scorretto, non sa descrivere il fenomeno
Non saper individuare il contesto fisico
2 (insufficienza gravissima)
Ha nozioni isolate e prive di significato
Non sa assolutamente esprimersi Gravi difficoltà nel distinguere il contenuto fisico.
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI
Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina
Ho insegnato fisica in questa classe dal primo anno ad oggi, con una interruzione nella classe seconda. Nel corso degli anni, gli alunni hanno sempre mantenuto un atteggiamento corretto e hanno via via maturato una maggiore disponibilità al confronto didattico. L’interesse dimostrato è stato mediamente soddisfacente sia durante le lezioni frontali che in laboratorio e questo ha permesso di instaurare un proficuo clima di lavoro e collaborazione reciproca.
Impegno
L’impegno nel corso dell’anno è stato discreto: la maggior parte degli alunni ha lavorato con metodo e costanza, mentre alcuni studenti, anche a causa della difficoltà di organizzare lo studio, non si sono sempre applicati con la continuità necessaria.
Grado di autonomia raggiunto
Il grado di autonomia raggiunto è diversificato: un buon numero di alunni è capace di organizzare in modo sistematico il proprio lavoro senza necessità di aiuto esterno, alcuni dimostrano un livello di autonomia minore, mentre altri soggetti non hanno ancora elaborato un metodo di studio pienamente efficace e non riescono a programmare adeguatamente la loro attività.
Svolgimento del programma
Lo svolgimento del programma è stato nel complesso regolare. Nel primo periodo, per il ripasso e approfondimento di elettrostatica è stato necessario utilizzare un numero di ore superiore a quanto previsto. Per tale motivo, oltre che per il sovrapporsi di varie attività, non è stato possibile svolgere l’ultimo argomento previsto nel Piano di Lavoro.
Profitto
Dal punto di vista del profitto la classe risulta divisa in tre livelli: - pochi alunni presentano buone competenze e sono in grado sostenere una trattazione logica e coerente di
quanto elaborato evidenziando elaborazione personale; - un secondo gruppo presenta conoscenze puntuali ed è in grado di applicare correttamente i contenuti in
situazioni mediamente complesse; - pochi alunni mostrano una preparazione meno solida ed incontrano difficoltà nell’applicare i contenuti,
probabilmente a causa di un insufficiente lavoro di rielaborazione personale. Padova, 15 maggio 2016 La docente, prof.ssa Silvia Todesco
ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: prof. Giulio GALLANI Materia: SCIENZE NATURALI OBIETTIVI FORMATIVI Al termine del percorso del Liceo Scientifico, relativamente al curricolo di Scienze Naturali, lo studente dovrebbe aver acquisito le seguenti competenze:
- sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate;
- risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, e applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale al fine di porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale;
- assumere atteggiamenti consapevoli di rispetto e di tutela dell’ambiente circostante e della propria e altrui salute.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Conoscenze Competenze
Chimica organica
Idrocarburi saturi, insaturi e aromatici: struttura (isomeria), nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche.
Riconoscere, negli idrocarburi, lo stato di ibridazione del carbonio ed i tipi di legame.
Riconoscere, interpretare e utilizzare i diversi tipi di rappresentazione dei composti organici.
Riconoscere i diversi tipi di isomeria.
Applicare le regole della nomenclatura IUPAC ai composti organici.
Correlare proprietà fisiche e chimiche dei diversi composti alla loro struttura.
Illustrare le fondamentali reazioni chimiche dei diversi composti organici.
I gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici: alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine, composti eterociclici.
Illustrare le proprietà fisiche e chimiche, la reattività e gli impieghi dei più comuni composti delle diverse classi.
Biochimica
Basi della biochimica: le biomolecole
Descrivere struttura e funzioni delle macromolecole biologiche (carboidrati, lipidi, amminoacidi).
Basi della biochimica: il metabolismo Illustrare le tappe principali del metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, delle proteine e degli acidi nucleici.
Spiegare il ruolo dell’ATP nel metabolismo energetico della cellula
Biotecnologie
Tecnologia del DNA ricombinante. Analisi del DNA. Ingegneria genetica e OGM. Applicazione delle biotecnologie
Spiegare lo sviluppo delle biotecnologie e le finalità della loro applicazione in campo medico, agro-alimentare, ambientale.
Illustrare gli strumenti, le tecniche e le applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante
Spiegare la differenza tra clonaggio e clonazione
Spiegare le implicazioni bioetiche delle biotecnologie
Scienze della Terra
La tettonica delle placche: una teoria unificante. (Wegener e la deriva dei continenti; magnetismo terrestre; placche e margini divergenti, convergenti e trasformi; orogenesi; punti caldi)
Illustrare le principali strutture della superficie terrestre continentale (cratoni, orogeni, fosse tettoniche e margini continentali) e oceanica (dorsali, fosse oceaniche).
Illustrare le caratteristiche del campo magnetico terrestre e il modello esplicativo; spiegare il fenomeno della magnetizzazione permanente e l’importanza scientifica del “magnetismo fossile”.
Illustrare la teoria della tettonica a placche come teoria unificante dei precedenti modelli (deriva continenti e espansione fondali oceanici).
Correlare i movimenti dei margini di placca con strutture terrestri e geodinamica.
Indicare il “motore” dei movimenti delle placche.
Le risorse globali (risorse energetiche fossili, energia nucleare, fonti rinnovabili di energia).
Illustrare i processi che generano le risorse energetiche fossili.
Spiegare le conseguenze ambientali della produzione e del consumo dei combustibili fossili.
Valutare criticamente il ciclo produttivo dell’energia nucleare.
Illustrare punti di forza e criticità della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Fenomeni e modelli del pianeta che cambia (meteorologia e previsioni del tempo; il sistema climatico; il cambiamento climatico).
Saper leggere una carta meteorologica e spiegare le previsioni del tempo da essa deducibili.
Spiegare la differenza tra tempo atmosferico e clima.
Illustrare la cause del cambiamento climatico e le conseguenze del riscaldamento globale.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è
fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e
mese
Idrocarburi saturi, insaturi e aromatici Il petrolio
Il carbonio e le proprietà, i composti organici, ibridazione e isomeria Classificazione degli idrocarburi, proprietà e reazioni specifiche
24 settembre ottobre
I gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici
Alcoli, aldeidi, chetoni, eteri, esteri, acidi carbossilici, ammine, ammidi. Reazioni e utilizzo
24 ottobre novembre
Basi della biochimica: le biomolecole
Glucidi, lipidi, protidi e acidi nucleici Struttura e funzioni
10 dicembre
Tecnologia del DNA ricombinante Sviluppo storico delle biotecnologie e metodiche relative
16 gennaio febbraio
Applicazione delle biotecnologie Biotecnologie in campo medico Biotecnologie agrarie e industriali
27 febbraio
Scienze della terra Sviluppo storico della geologia, dal fissismo alla moderna teoria della Tettonica delle placche Fenomeni dinamici della Terra alla luce della teoria della tettonica delle placche La teoria moderna e le prove a favore Struttura interna della Terra
17 marzo aprile
Basi della biochimica: il metabolismo
Metabolismo dei glucidi, lipidi e protidi Glicolisi. Fermentazione. Fotosintesi
04 maggio
Atmosfera e cambiamenti climatici Struttura dell’atmosfera Caratteristiche fisiche e fenomeni atmosferici Capacità autodepurative Effetto serra Effetti antropici e cambiamenti climatici: conseguenze
Totale ore 100 Didattica 91, verifiche 3, lezione OGM 1, prevenzione andrologica 1, conferenza prof. ssa Arslan 1, seminario onde gravitazionali 1, laboratorio su DNA profiling Università di Trento 2.
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Le scelte didattiche fondamentali sono state: 1. individuare i contenuti essenziali della disciplina, secondo i principi della Didattica breve; 2. articolazione del curricolo in moduli e unità didattiche, ognuna con specifici obiettivi di apprendimento.
Questo facilita la progettazione e lo svolgimento dei singoli segmenti e la verifica dei risultati raggiunti dagli allievi;
3. contestualizzazione e problematizzazione dei contenuti; veloce ricognizione delle conoscenze che gli allievi presentano all’inizio di ciascun segmento didattico;
4. uso di lezioni frontali, possibilmente dialogate e interattive, accompagnate da supporti visivi (LIM con animazioni e filmati o presentazioni Powerpoint) e lettura e discussione di articoli e saggi specifici o video.
5. individuare di volta in volta e tenere in attenta considerazione le esperienze e le conoscenze che gli allievi presentano all’inizio di ciascun segmento didattico al fine di omogeneizzare le conoscenze di partenza, rimuovere eventuali concetti errati, definire la “linea di base” su cui innestare le nuove conoscenze;
6. far uso delle mappe concettuali in quanto strumenti logici particolarmente utili per l’apprendimento e la memorizzazione di relazioni tra concetti;
7. utilizzo della riflessione metacognitiva invitando gli allievi a ricostruire le fasi di lavoro seguite, riflettendo sui passaggi fondamentali e analizzando le eventuali difficoltà incontrate con l’intento di promuovere in tal modo l’acquisizione di una sostanziale autonomia di pensiero e di progettazione.
Testi adottati:
- Alfonso Bosellini – Le scienze della Terra – tettonica delle placche Vol. D Italo Bovolenta editore Zanichelli
- Alfonso Bosellini – Le scienze della Terra - Atmosfera, fenomeni meteorologici, geomorfologia climatica, vol C Italo Bovolenta editore Zanichelli - P. Pistarà, Dalla chimica organica alle biotecnologie, Atlas
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari sono state utilizzate periodiche interrogazioni orali, prove scritte e simulazioni di terza prova. Come stabilito dal Collegio Docenti, sono state effettuate nel primo periodo almeno 2 verifiche, di cui una orale e nel secondo periodo almeno 3 verifiche, di cui una orale.
Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali.
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI
Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La classe ha evidenziato buon interesse per la disciplina, più spiccato per alcuni alunni e la partecipazione è stata discreta, anche a seguito di sollecitazioni del docente, dimostrandosi più recettiva che propositiva.
Impegno L’impegno è stato discreto per la maggior parte degli studenti e abbastanza regolare. Gli allievi hanno dimostrato un atteggiamento sempre positivo nei confronti degli impegni scolastici.
Grado di autonomia raggiunto Il grado di autonomia raggiunto è da ritenersi complessivamente buono.
Svolgimento del programma Il programma è stato svolto in modo completo e approfondito , anche perché la continuità didattica nel triennio ha consentito di procedere in modo continuo articolando il lavoro in modo produttivo e permettendo collegamenti e revisioni.
Profitto Nel complesso la classe ha ottenuto buoni risultati, solo qualche alunno ha incontrato difficoltà, compensata da un discreto impegno; per alcuni il rendimento è stato ottimo e si lega a un forte interesse personale per la materia e le tematiche collegate anche in funzione di precise scelte universitarie.
Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Giulio Gallani
VOTO
Conoscenza e comprensione
dell’argomento
Capacità espressive, di argomentazione ed elaborazione personale
9-10
Evidenzia conoscenza e comprensione completa ed approfondita dei temi trattati.
L’organizzazione dei contenuti appare solida, con considerazioni personali ampiamente e criticamente motivate.
8
Evidenzia una conoscenza diffusa e articolata e una piena comprensione dei temi trattati.
L’organizzazione dei contenuti risulta assai coerente e le considerazioni personali pienamente giustificate. Lessico pertinente ed appropriato.
7
Evidenzia una conoscenza discreta dei temi trattati; la comprensione può essere migliorata.
L’organizzazione dei contenuti appare coerente; vengono colti i collegamenti più significativi. Si esprime in modo per lo più chiaro e corretto.
6
Evidenzia una sufficiente conoscenza e una comprensione superficiale dei temi trattati.
L’organizzazione dei contenuti risulta semplice ed essenziale; possono mancare alcuni collegamenti significativi. Vi possono essere errori morfo-sintattici ed improprietà lessicali.
5
La conoscenza dei temi trattati risulta piuttosto superficiale e la comprensione parziale.
L’organizzazione dei contenuti risulta elementare, con alcuni semplici collegamenti tra i concetti chiave. Alcuni errori morfo-sintattici e di lessico rendono il messaggio talvolta poco chiaro.
4
La conoscenza dei temi trattati risulta assai parziale e limitata ad alcuni aspetti elementari. Evidenti mancanze di comprensione.
Organizzazione dei contenuti piuttosto sconnessa e priva di qualunque collegamento. Diversi errori morfo-sintattici e di lessico rendono spesso il messaggio poco chiaro.
1-3
Non sviluppa le risposte, neppure negli aspetti più elementari.
Non riesce a dare forma logica ai contenuti che risultano inconsistenti.
ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: Prof. BOSCARDIN LUIGI Materia: DISEGNO e STORIA DELL’ARTE OBIETTIVI FORMATIVI
Sviluppare le proprie strutture logiche;
Lavorare insieme ad altri nel rispetto reciproco;
Usare strumenti in modo efficace;
Fare proprie le strategie di apprendimento esemplificate ed esplicitate in classe;
Assumere comportamenti autonomi produttivi (puntualità, partecipazione attiva, comportamento corretto e collaborativo, gestione ordinata del materiale, ecc.)
Saper valutare il proprio lavoro; OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Prima di individuare i contenuti del documento è opportuno ricordare che, sia nel campo dello studio della Storia dell’Arte che del Disegno, obbiettivo comune è quello di trasmettere il linguaggio grafico e visivo, nella parte applicativa e d’analisi, creando le basi per uno studio il più possibile autonomo.
E’ Importante costruire, man mano, un metodo d'indagine in relazione al corrispondente studio analitico
della Storia dell'Arte garantendo una conoscenza ed interpretazione il più possibile personale, finalizzata all’indagine dell'opera d'arte.
Stimolare i collegamenti necessari al fine di comprendere il vasto panorama artistico italiano, in relazione ai movimenti europei coinvolgendo le altre materie di studio.
Come concordato nella riunione di coordinamento disciplinare della materia, ed a seguito dei
cambiamenti dei programmi ministeriali per lo studio della Storia, si è deciso di sottrarre dal programma, il disegno tecnico – grafico, lasciando il solo studio della Storia dell’Arte per l’ultimo anno di corso.
Le finalità dell'insegnamento di Storia dell'arte tenuto conto del monte ore a disposizione, del tipo d’istituto e dei programmi ministeriali sono state individuate nei seguenti elementi:
1. Fornire le competenze necessarie a comprendere: la natura dei significati e i complessi valori storici, culturali ed estetici dell'opera d'arte;
2. Educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico-artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che legano dialetticamente la cultura attuale con quelle del passato;
3. Incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell'opera d'arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere;
4. Conoscere le correnti, i movimenti artistici e gli autori della storia dell’arte contestualmente allo specifico ambito storico culturale in cui si colloca con particolare riguardo all’architettura;
5. Esporre i contenuti in forma coerente, la poetica degli artisti e le conoscenze relative alle opere e al contesto culturale studiati;
6. Riconoscere gli elementi strutturali che compongono il linguaggio di un movimento artistico in architettura, scultura e pittura;
7. Stabilire connessioni progressivamente più consapevoli tra contesto storico e produzione artistica; 8. Leggere ed analizzare con sufficiente autonomia un’opera studiata; 9. Usare i termini fondamentali del linguaggio specialistico.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è
fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e
mese
Le “radici” del linguaggio moderno: Architettura e Arte 1870-1914
Art Noveau come fenomeno europeo - La nascita della metropoli europea: Parigi-Vienna-
Barcellona - La metropoli tra arte e artigianato:
C.R.Mackintosh– V.Horta- A.Gaudi
Settembre ( 4 ore) Ottobre ( 4 0re)
La crisi impressionista: - Il Neoimpressionismo (pointillisme):
P. Signac, G.Seurat; - La crisi come ricerca pittorica:
P. Cezanne, J. Ensor - La crisi tra artista e società: P. Gauguin, V. Van
Gogh, E. Munch - Klimt, Wagner e Schiele: la Wiener Secession
Ottobre ( 6 Ore) Novembre ( 6 Ore)
Le “radici” del linguaggio contemporaneo: le avanguardie 1905-1933
Arte come Rappresentazione: - La Teoria del Colore nell’Arte Moderna e
Contemporanea
Novembre (2 Ore)
Arte come Espressione: - Fauves: H. Matisse, A. Derain - Die Brucke: L. Kirckner, E Nolde
Dicembre (2 Ore) Gennaio (2 Ore)
Arte come Trasformazione nel tempo e nello spazio: - Cubismo: P. Picasso, G. Braque e J.Gris
Gennaio (4 Ore)
Arte tra il “non figurativo” e la “pura astrazione”: - Der Blaue Reiter: W. Kandinsky , F.Marc e P. Klee
Gennaio (2 Ore)
Arte tra Azione e Provocazione: - Futurismo: G. Balla, U. Boccioni e A. Sant’Elia; - Dada: Zurigo Il Cabaret Voltaire T.Tzara H.Arp; - Dada tra Germania e America: M. Duchamp,
F.Picabia; - Surrealismo: M.Ernst, J.Miro, R.Magritte e S.Dalì.
Gennaio (2 Ore) Febbraio (4 Ore) Marzo (3 Ore)
Le “radici” del linguaggio contemporaneo: Italia tra Fascismo e “Ritorno all’Ordine” 1920-1940
- I Metafisica: C. Carra e G. De Chirico - l Gruppo Novecento e Architettura in Italia:
M.Sironi e G.Terragni
marzo (3 Ore)
Le “radici” del linguaggio contemporaneo: Architettura e Arte 1915-1933
Architettura tra Espressionismo e Razionalità: 1915- 1933 - Dal Werkbund tedesco al Bauhaus: - Architettura espressionista B.Taut E.Mendelsohn; - W. Gropius architetto e la scuola del Bauhaus
1919 1933.
aprile (2 Ore)
Le “radici” del linguaggio contemporaneo: Architettura e
Arte 1915-1933
Architettura Europea ed Americana contemporanea;l’ architettura come esperienza: - La Scuola di Chicago e F.L. Wright; - Le Corbusier; - M.V.Der Rohe.
aprile (4 Ore)
Il Contemporaneo: le tendenze artistiche tra il 1945 e il 1980
Arte come tendenza: America ed Europa 1945-1980 - Gli ultimi miti: H.Moore – E.Hopper – M.Chagall e
M.C. Escher; - New Dada: J.Johns e R.Rauschenberg; - Informale: J.Pollock; - Pop Art: A. Warhol- C.Oldenburg -R.Lichenstein; - Tra Pop e Arte Concettuale: A.Burri - P.Manzoni –
J. Kosuth; - Tra Arte Povera e Land Art: M.Merz - Christo.
Maggio (4 Ore)
Il Contemporaneo: Architettura le ultime esperienze 1980 – 2010
Dalla esperienza degli ultimi miti al decostruttivismo contemporaneo - Dopo il Movimento Moderno: A.Rossi e R.Venturi; - D.Libeskind Il museo ebraico di Berlino 1988/95; - F.O.Gehry Il museo Guggenheim a Bilbao 1991/95; - S.Calatrava Il Museo della Scienza e della Tecnica a
Valencia 2000/2005; - Zaha Hadid MAXXI - Museo nazionale delle arti del
XXI secolo: Roma 1998/2010;
Maggio (4 Ore)
Tra il 1980 e il 1990: - Le esperienze artistiche di K. Haring a J.M.
Basquiat. Tra il 1990 e il 2010: - Le esperienze artistiche di M.Habramovic e
M.Cattelan
Maggio (2 Ore)
Il Contemporaneo: Arte ultime esperienze 1980 - 2010
Tra Arte e Fotografia: - Chris Jordan: running the Numbers.
Tra Scienza e Architettura: - Expo-Internazionale 2015: il Padiglione Italia; - Le nuove sedi operative americane di Apple e
FacebooK - Il nuovo “MuSe” di Renzo Piano a Trento.
Giugno (2 Ore)
Esperienze in atto: tra Arte, Architettura e Fotografia:
Altre ore: 2 assemblea d’istituto; 2 uscita didattica; 2simulazione 1 prova; = Tot. 6 ore
TOTALE: 6 + 66 = 72 ore
66 ore effettive di lezione su 72 complessive, di cui 58 di didattica e 8 per verifiche.
Totale
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state:
1. MODALITÀ DI LAVORO Il metodo utilizzato per le comunicazioni in classe si è sviluppato tramite la lezione di tipo tradizionale (frontale) con lezioni - discussioni che hanno curato i vari aspetti della materia , con l’uso di strumenti di comunicazione multimediale, lezioni-proiezioni create dal docente con integrazione di video e filmati attinenti all’argomento. Si è rivelato supporto fondamentale l'uso del computer, del proiettore multimediale e della LIM in dotazione per l’approfondimento e l’analisi delle opere d'arte.
2. STRUMENTI DI LAVORO Nel limite del monte ore, il docente ha formulato una serie di nozioni-informazioni, nell'ambito della materia, garantendo una conoscenza ed interpretazione personale ed articolata, finalizzata all'indagine ed individuazione dei vari elementi di un'opera d'arte in relazione ai movimenti europei. I contenuti, gli argomenti trattati, sono allegati al presente programma che conferma sostanzialmente quanto stabilito nel piano di lavoro presentato ad inizio anno, è stato sviluppato uno studio più approfondito di alcune tematiche, rispetto ad altre affrontate nell’ultimo mese. Le lezioni non si sono limitate all'analisi delle opere e dei movimenti connessi ma nello stimolare la discussione, l'intervento critico degli alunni, su cui si basava la comunicazione del docente, aiutando in tal modo ad introdurre e curare i vari aspetti della materia con l'utilizzazione del libro di testo adottato o di riviste, articoli, saggi specifici in relazione ai vari argomenti proposti. - Tutta la classe ha partecipato: - visita accompagnati dal docente alla 56^ Esposizione Internazionale d’Arte “ALL THE WORLD’S FUTURES”
curata da Okwui Enwezor a Venezia. - visita guida dal docente alla Galleria d’Arte Moderna di CA PESARO ed alla FONDAZIONE Peggy Guggenheim in
Venezia. Testo adottato: Le lezioni si sono basate sul libro di testo adottato “Itinerario nell’arte” EDIZIONE GIALLA Volume n. 4 e n. 5 autori: Cricco e Di Teodoro, Zanichelli editore 2009 Per l’argomento di colloquio ad ogni alunno è stato consigliato l’acquisto del Dossier della rivista “Art Dossier” Editore Giunti, inerente l’artista o la corrente pittorica studiata.
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari si sono valutati e verificati, dopo un certo itinerario formativo, gli allievi nella applicazione del metodo d'indagine e di studio e le loro capacità di organizzare ed integrare gli aspetti più significativi delle conoscenze relative alle unità didattiche. Prove Scritte: Le verifiche somministrate per la prova scritta (quesiti a risposta singola TIPOLOGIA B) si sono basate su domande inerenti il programma svolto in modo del tutto simile alle prove di simulazione di terza prova, costituita da almeno 2 o 3 domande ( una di carattere generale, una su un artista ed una su opera d’arte) con 8/10 righe per la risposta. Prove Orali: sempre colloquio individuale e frontale al fine di far emergere per la risposta individuale ed analitica le conoscenze acquisite durante il processo di apprendimento. Per la prova scritta le copie delle prove somministrate durante questo anno scolastico, saranno allegate al documento fornito dal Coordinatore di Classe. La valutazione è stata formativa e continua, attraverso una verifica individuale ed analitica delle conoscenze iniziali e di quelle acquisite durante il processo di apprendimento. Si sono valutate e verificate le competenze acquisite dagli allievi, nel metodo di organizzazione dello studio e nel grado di organizzazione degli aspetti più significativi delle conoscenze relative alle unità didattiche. La valutazione è stata posta in stretto rapporto con gli obiettivi, i contenuti e i metodi sopra esposti. In relazione a ciò, si è ritenuto di verificare tali processi conoscitivi programmando esercitazioni scritte, affiancate poi da continue interrogazioni durante le lezioni, invitando gli allievi allo spirito critico rispetto alla metodologia d'indagine e di analisi utilizzata. Produzione scritta:
Correttezza ortografica, morfologica e sintattica;
Correttezza lessicale;
Comprensione del testo;
Informazione ed analisi corretta dell’argomento;
Coerenza nell’impostazione dell’analisi. Produzione orale:
Capacità espositive formalmente corrette;
Conoscenza essenziale delle opere, degli autori in relazione al periodo storico;
Conoscenza essenziale dei contesti critici e delle tecniche espressive utilizzate;
Analisi formale e compositiva dell’opera proposta. La valutazione finale tiene conto delle conoscenze acquisite, in relazione agli obbiettivi minimi, ma viene integrata da altri elementi di giudizio, che il docente rileva nel corso dell’anno (motivazioni - disponibilità –impegno –risorse –continuità –recuperi –metodo). Le singole prove, scritte e orali, sono state valutate secondo le griglie di valutazione analitiche allegate al piano di lavoro. Per i criteri di valutazione globali, nei quali entra in gioco anche la competenza valutativa del docente per indicatori quali l’impegno, la partecipazione, la progressione nell’apprendimento e nel consolidamento dell’autonomia di lavoro, si è fatto riferimento alla seguente tabella, contenuta nel POF. Ulteriori chiarimenti per i criteri di valutazione adottati possono essere tratti dalle "griglie di valutazione" disciplinari allegate al presente documento della classe. Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali. allega di seguito la tabella di valutazione della Terza Prova: SCALA CONVERSIONE DA DECIMI A QUINDICESIMI DELLE VALUTAZIONI
GIUDIZIO Del tutto insufficiente
Gravemente insufficiente
insufficiente sufficiente discreto buono Ottimo
DECIMI 1-2 3-4 5-5½ 6 6½-7 8/8½ 9-10
QUINDICESIMI
1-5 6-7 8-9 10 11-12 13-14 15
N.B. tabella di corrispondenza tra voti in “DECIMI” e voti in “QUINDICESIMI” approvata dal Collegio Docenti il 19 maggio 2014
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SCRITTE E ORALI STORIA DELL’ARTE (I BIENNIO, II BIENNIO, MONOENNIO)
SCALA DI RIFERIMENTO Prestazione nulla Gravemente insufficiente
insufficiente sufficiente discreto buono ottimo
Punteggio 1-2/10 (1-5/15) 3/4/10 (6-7/15)
5-5½/10 (8-9/15)
6/10 (10/15)
6½- 7/10 (11/12/15)
8/8½/10 (13/14/15)
9-10/10 (15/15)
INDICATORI DESCRITTORI
Co
rre
ttez
za e
spre
ssiv
a e
p
adro
nan
za d
ei
lingu
aggi
sp
eci
fici
Correttezza
Lo studente si esprime in modo completamente scorretto ed incomprensibile.
Lo studente commette errori numerosi e gravi.
Lo studente usa forme semplici e con parecchi errori.
Lo studente evidenzia una capacità accettabile di usare gli elementi studiati.
Lo studente si esprime in modo appropriato e corretto.
Lo studente di esprime in modo appropriato e non presenta errori significativi.
Lo studente si esprime in modo articolato, corretto ed appropriato.
Pe
rtin
en
za e
co
mp
lete
zza
del
le c
on
osc
en
ze
Pertinenza e completezza
Il contenuto manca o non è assolutamente pertinente alla richiesta.
Le conoscenze sono scorrette e lacunose..
Le conoscenze sono imprecise, banali e frammentarie..
Le conoscenze sono accettabili, sostanzialmente corrette,
Le conoscenze sono corrette e complete.
Le conoscenze sono precise e puntuali.
Le conoscenze sono precise, complete ed approfondite.
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Capacità di utilizzo e organizzazione delle
conoscenze
Non esiste struttura organizzativa del testo.
Lo studente dimostra una limitata capacità di comunicare.
Lo studente dimostra qualche capacità di comunicare.
L’argomentazione è logica e abbastanza coerente.
L’esposizione è chiara e scorrevole. L’argomentazione è logica e coerente.
Lo studente esprime i concetti chiave con argomentazione logica, coerente.
Lo studente ottiene un’ottima organizzazione del testo.
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina
La classe, sezione con potenziamento del bilinguismo ( Inglese-Spagnolo), è composta di 18 studenti (sette ragazzi e undici ragazze), è stata seguita dal docente dal primo anno, sin dall’inizio del percorso liceale ha evidenziato un atteggiamento propositivo ed animato da buona volontà, caratterizzato da uno studio costante ed una adeguata puntualità nella consegna degli elaborati richiesti. Impegno Nel corso di quest’ultimo anno la classe ha sostanzialmente confermato il quadro iniziale dimostrando interesse, disponibilità all’ascolto mantenendo un clima relazionale sempre sereno, collaborativo e improntato al rispetto reciproco.
Va riconosciuto lo svolgimento di un lavoro serio da una discreta parte della classe, che ha comportato il conseguimento di risultati nel complesso buoni.
Solo alcuni allievi sono pervenuti a un livello di semplice sufficienza legata in qualche caso a modesta capacità di rielaborazione e ad una certa passività nella partecipazione alla didattica. Grado di autonomia raggiunto
La crescita sul piano culturale che ha caratterizzato gran parte degli alunni si è concretizzata in buone capacità di elaborazione critica e di analisi, pervenendo a risultati in alcuni casi a risultati decisamente più che buoni. Svolgimento del programma
Il programma è stato svolto secondo il piano di lavoro presentato ad inizio anno scolastico seguendo le indicazioni nazionali puntando essenzialmente all’arte ed alla architettura del ‘900, toccando alcune esperienze artistiche contemporanee significative tuttora in atto: M.Habramovic, M.Cattelan, Chris Jordan e nel dibattito in atto nell’Architettura contemporanea in particolare Expo-Internazionale 2015: il Padiglione Italia, le nuove sedi operative americane di Apple e FacebooK e Il nuovo “MuSe” di Renzo Piano a Trento. Profitto Nel complesso il profitto della classe può considerarsi mediamente più che discreto ottenuto con costanza e sincera partecipazione al dialogo scolastico. Nelle prove programmate per la preparazione all’esame finale, la classe ha dimostrato continuità e risultati mediamente più che discreti.
Padova, 15 maggio 2016 Il docente
prof. Boscardin Luigi
ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: FABIO COPPO Materia: SCIENZE MOTORIE OBIETTIVI FORMATIVI Riconoscere la terminologia specifica della materia Essere consapevoli del proprio “abito motorio” Trasferire le abilità motorie semplici acquisite in situazioni complesse OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Miglioramento delle capacità condizionale forza velocità e resistenza Miglioramento delle capacità coordinative Conoscenza di alcuni sport di squadra ed individuali Conoscenza dei sistemi di allenamento più comuni Conoscenza della terminologia specifica Saper utilizzare il lessico specifico delle discipline trattate Collegare situazioni motorie in base al principio causa/effetto Trasferire e applicare le abilità acquisite per risolvere situazioni motorie complesse Saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali Organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito
nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
Coordinazione generale 1) gruppi muscolari 2) tecniche di riscaldamento 3) andature 4) tecnica di corsa
8 ore Settembre ottobre
Pallacanestro 1) fondamentali di gioco 2) situazioni di gioco 3)tattica difensiva e offensiva 4) nozioni di regolamento
16 ore Novembre dicembre
Badminton 1) fondamentali di gioco 2) situazioni di gioco 3)tattica difensiva e offensiva 4) nozioni di regolamento
20 ore Gennaio febbraio marzo
Pallavolo 1)fondamentali di gioco 2)tattiche difensive, cambio d’ala 3)applicazioni tattiche in relazione a situazioni di gioco
20 ore aprile maggio
Totale 64 ore
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state metodo globale e successivamente analitico, uso prevalentemente della lezione frontale, indicazioni di carattere visivo e verbale, problem solving. Verifiche scritte e pratiche al termine di ogni unità didattica, a carattere oggettivo. Strumenti utilizzati: grandi e piccoli attrezzi, attrezzi di fantasia, palestre ed ambiente naturale, supporti multimediali
Testo adottato:
Praticamente sport, De Anna editrice
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari: osservazione sistematica dei miglioramenti dalla situazione di partenza con verifiche periodiche oggettive partecipazione attiva e collaborativa
Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali.
Valutazione numerica
Conoscenze Competenze Capacità
Da 8 a 10 Ottime Ottime Ottime
7 Buone Buone Settoriali
6 Adeguate Settoriali Scarse
4 – 5 Settoriali Scarse Nessuna
3 – 4 Scarse Nessuna Nessuna
2 Nessuna Nessuna nessuna
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI
Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina
La classe ha partecipato in modo costante e interessato dimostrando talvolta un senso critico e di approfondimento personale riguardo alle tematiche svolte.
Impegno
Impegno buono e costruttivo per la maggior parte degli studenti.
Grado di autonomia raggiunto
Buono per alcuni studenti.
Svolgimento del programma
In linea con quanto stabilito nel piano di lavoro personalizzato.
Profitto
La maggior parte degli studenti ha raggiunto le conoscenze, adeguatamente le competenze e solo alcuni le capacità.
Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Fabio Coppo
ALLEGATO B: SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Simulazione di Prima prova E’ stata svolta una simulazione di prima prova in data 6 maggio della durate di sei ore. Simulazione di Seconda prova E’ stata svolta una simulazione di seconda prova in data 10 maggio della durate di sei ore. Simulazione di Terza prova Scelta della tipologia e modalità di esercitazione È stata sempre proposta la tipologia B: 10/12 quesiti a risposta aperta di 10-12 righe per ogni materia. Le materie interessate sono state: disegno e storia dell'arte,filosofia ,storia ,scienze naturali, Inglese,fisica,scienze, lingua e cultura latina. Le prove svolte sono state una nel primo periodo (trimestre), due nel secondo periodo (pentamestre), secondo il seguente calendario: data 12/11/15 1 )Inglese 2) Lingua e cultura latina 3) Scienze naturali 4)Storia data 23/02/16 1 )Disegno e storia dell’arte 2) Filosofia 3 )Fisica 4) Inglese data 29/04/16 1) Disegno e storia dell’arte 2) Inglese 3) Scienze naturali 4) Storia Criteri di valutazione Sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione:
Correttezza espressiva e padronanza dei linguaggi specifici
Pertinenza e completezza delle conoscenze
Capacità di utilizzo e organizzazione delle conoscenze N.B. La griglie utilizzate per la valutazione di tutte le simulazioni delle prove d’esame sono state accorpate in un fascicolo separato, a disposizione della Commissione.
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO
PROVA DEL 12/11/15 MATERIE: Inglese, Lingua e cultura latina, Scienze naturali, Storia
Inglese
1. “I hesitated long before I put this theory to the test of practice. I knew well that I risked death; (...). But the temptation of a discovery so singular and profound, at last overcame my suggestions of alarm.” (from R. L. Stevenson The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde - Henry Jekyll's Full Statement of the Case)
What makes Jekyll finally overcome his hesitation? What were his expectations after the experiment? 2. “Even those who had heard the most evil things against him (….) could not believe anything to his dishonour
when they saw him” (from Oscar Wilde The Picture of Dorian Gray)
Comment upon this statement, explaining why people in London could not believe the rumours about Dorian’s life
3. The theme of the double is central in both R. L. Stevenson’s The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde and Wilde’s The Picture of Dorian Gray. Give at least two examples of the different way the theme is dealt with by the two novelists.
Lingua e cultura latina
1. Bellum civile di Lucano: contenuto e rapporti con l’epos virgiliano; caratteristiche della figura di Cesare. 2. Il tema del tempo è frequentemente affrontato da Orazio: partendo da questi versi e sulla base delle tue
letture, ricostruisci il messaggio che il poeta vuole trasmettere al suo pubblico.
Tu ne quaesieris (scire nefas) quem mihi, quem tibi finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios temptaris numeros. Ut melius quicquid erit pati!
Odi I 11
Non domandare tu mai quando si chiuderà la tua vita, la mia vita, non tentare gli oroscopi d’oriente: male è sapere, Leuconoe. Meglio accettare quello che verrà.
3. Mi dici:“tu vuoi che io eviti la folla, che mi tenga ritirato e sia contento dell'approvazione della mia coscienza: orbene che sarà di quei vostri precetti, che ci comandano di morire operando?”. E che? Mi ritrassi dal mondo e chiusi ad esso le porte del mio animo, affinchè mi fosse possibile giovare alla moltitudine. Ti pare forse che io consigli l'inerzia? Nessun giorno mi sfugge nell'ozio: dedico una parte della notte allo studio […]. Non solo lasciai gli uomini, ma anche le faccende e in primo luogo le mie, per attendere al bene dei posteri. Per essi scrivo qualcosa che possa riuscire giovevole [...]
(trad. U. Boella)
Partendo da questo brano tratto delle Epistulae ad Lucilum, identifica quali idee emergono sul legame del filosofo con la società e come si configura il rapporto con il destinatario in questo passo e nell'intero epistolario senecano.
Scienze naturali
1. Descrivi le principali caratteristiche dell’atomo di carbonio facendo riferimento alle possibili ibridazioni dei suoi orbitali.
2. Fai la classificazione degli idrocarburi, e per ciascun gruppo scrivi la formula di struttura di un composto, il suo nome IUPAC e un suo impiego.
3. Spiega le proprietà chimiche dell’anello aromatico del benzene.
Storia
1. Quali sono le principali cause dell’Imperialismo? 2. Che cosa significa l’espressione “Impero plurinazionale” e a quali problemi e fatti è riconducibile? 3. Perché il compromesso austro-ungarico non risolve il problema delle nazionalità?
PROVA DEL 23/02/16 MATERIE: Disegno e storia dell’arte, Filosofia, Fisica, Inglese Disegno e storia dell’arte
W. Kandinskij: “Senza titolo” 1910 Matita, acquerello e inchiostro su carta. Dopo aver contestualizzato l’opera nel suo ambito storico artistico, analizza brevemente i caratteri essenziali del dipinto mettendo in luce in particolare il rapporto tra le forme ed i colori. ( max. 10 righe )
P.Picasso: Guernica 1937.
Il feroce bombardamento della città di Guernica
ad opera del terzo Reich fu il primo esempio
di bombardamento a tappeto. Analizza il carattere
dell’opera mettendo in evidenza in particolare
i molti spunti iconografici trattati dall’artista
( max. 10 righe ) IL MOVIMENTO FAUVES IN FRANCIA 1905 Descrivi brevemente i contenuti formali ed artistici che caratterizzano questa interessante esperienza nel panorama delle avanguardie europee del novecento. ( max. 10 righe )
Filosofia
1. Qual è in sintesi il contenuto della Critica del Giudizio? 2. Qual è il rapporto tra Fichte e Kant? 3. Che cos’è la dialettica in Hegel e quali sono i suoi tre momenti?
Fisica
1. Spiegare le proprietà dei materiali ferromagnetici e illustrare il ciclo di isteresi. 2. Spiegare cosa significa fem cinetica; ricavare la sua espressione specificando qual è la sua origine. E’
possibile calcolarla anche utilizzando la legge di Faraday-Neumann? E se sì, come? 3. Ricavare l’espressione del momento torcente su una spira percorsa da corrente. Descrivere il moto di una
spira percorsa da corrente immersa in un campo magnetico uniforme. Come è possibile fare in modo che la spira ruoti con velocità angolare costante?
Inglese
1. Compare the extracts from Ulysses you analysed to more traditional novels you read as regards: a) setting in time and place b) narrative technique c) subject matter d) characters and language.
2. In Dubliners James Joyce makes use of symbols to emphasize some themes he is particularly interested in. Explain the meaning of the following symbols used in some of the short stories: “Home! She looked round the room, reviewing all its familiar objects which she had dusted once a week for so many years, wondering where on earth all the dust came from.” (Eveline) “She was about to explore another life with Frank. (....) He had tales of distant countries. He had started as a deck boy at a pound a month on a ship of the Allan Line going out to Canada. He told her the names of the ships he had been on and the names of the different services.” (Eveline)
3. Why, according to the new modernist theories, was it possible to set a novel on a single day, as Woolf did with Mrs Dalloway?
PROVA DEL 29/04/16 MATERIE: Disegno e storia dell’arte, Inglese, Scienze naturali, Storia
Disegno e storia dell’arte
Il movimento futurista nell’opera di Umberto Boccioni. Prendendo ad esempio l’opera inserita nella didascalia, individua sinteticamente i contenuti tecnici e teorici delle sue composizioni. ( max 10 righe )
Il Surrealismo nell’opera di Rene Magritte: ovvero la testimonianza pubblica della crisi del linguaggio. Analizza brevemente il significato ed il carattere della interpretazione dello spazio pittorico del grande artista Belga con particolare riferimento all’opera L’uso della parola I (Ceci n’est pas une pipe) 1928 ( max 10 righe )
La scuola del Bauhaus fondata a Weimar nel 1919 dall’architetto W.Gropius: descrivi ed analizza in modo sintetico questa innovativa esperienza nel campo artistico e culturale europeo del primo dopoguerra. ( max 10 righe )
Inglese
1. “Come on”, said Lucrezia. But her husband (…) said, “All right!” angrily, as if she had interrupted him. People must notice; people must see. (…) Help, help! she wanted to cry out to butcher’s boys and women. Help! (V. Woolf – from Mrs Dalloway)
Starting from this extract, describe Septimus Warren Smith’s and his wife Lucrezia’s reactions to the explosion of the car tyre in the street.
2. Explain the meaning of the “mythical method” used by T. S. Eliot in The Waste Land giving at least one example from the parts you read.
3. April is the cruellest month, breeding Lilacs out of the dead land, mixing Memory and desire, stirring Dull roots with spring rain. Winter kept us warm, covering Earth in forgetful snow, feeding A little life with dried tubers.
(T. S. Eliot – from The Waste Land Section 1 “The Burial of the Dead”)
Explain in your own words why in these lines April is considered “the cruellest month”.
Scienze naturali
1. Qual è il modello della struttura interna della Terra e su quali dati si basa la sua costruzione? 2. Descrivi la formazione dei margini continentali passivi, e riporta un esempio attuale. 3. Che cosa sono i primers e i terminatori di catena e quali funzioni svolgono.
Storia
1. Quali sono le cause profonde della crisi del ‘29? 2. Come realizza Hitler la sua politica di pangermanesimo negli anni Trenta? 3. Che cosa sono i Gulag e a quali fini rispondono?
Simulazione del colloquio Considerate le difficoltà determinate dalla gestione dell’orario curricolare di ciascuno, non è stato possibile attuare un lavoro in compresenza per simulare il colloquio d’esame.