licinio refice osinone banca e del cassinate · 2013. 1. 13. · la grande nevicata del ‘12...
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waitingyouforC o n s e r v a t o r i o d i M u s i c a L i c i n i o R e f i c e d i F r o s i n o n e
Banca Popolare del Cassinate
crea Laboratorio di Graf ica del Conservator io Lic in io Ref ice di Fros inone
quaranta anni di concerti, di emozioni, di bellezzaun grande conservatorio tra i più importanti d’europa
un teatro di 420 posti in fase di realizzazionenon si può interrompere un sogno
aiutateci a continuare
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stagione dei concerti2012
C o n s e r v a t o r i o d i M u s i c a L i c i n i o R e f i c e d i F r o s i n o n e
waitingyoufor
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Mai avremmo immaginato, soltanto pochi anni fa, che ilnostro Istituto, oltre a superare una grave forma di im-mobilismo che si protraeva da diversi anni, avrebbe as-sunto i connotati di efficienza e, in alcuni casi, perfino dipunta avanzata nel sistema didattico musicale italiano.
Voglio citare due eventi, ambedue svolti di recentepresso il Parco della musica di Roma: la partecipazionealla manifestazione conclusiva per le celebrazioni del150° Anniversario dell’Unità d’Italia organizzato dallaCGIL dal titolo Oh mia Patria, dove il nostro Ensembledi fiati e percussioni è stato il filo conduttore di un’interatrasmissione televisiva prodotta e diffusa dalla RAI; e larappresentazione di Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev.Due presenze che testimoniano inequivocabilmente il li-vello di considerazione raggiunto dal nostro Istituto. Ciò per affermare quanto la produzione artistica siaespressione diretta della produzione didattica, che è di-venuta non soltanto affidabile e con tratti di autenticaeccellenza, ma si va configurando via via quale “modellodi riferimento” per molti altri istituti. Produzione artisticacome conseguenza, anche, di una promozione di im-magine alla quale tutta la dirigenza, unitamente a molticolleghi, si dedica silenziosamente e assiduamente.
Cito volentieri anche il progetto Working With Music,per il quale abbiamo organizzato il 1° Meetin Internazio-nale a Fiuggi. La nostra attenzione al mondo del lavoro,concretamente finalizzata al sostegno dei nostri neodi-plomati, costituisce la prima esperienza di questo ge-nere nel sistema AFAM.
La strategia che sottende a tutte le nostre iniziative è ri-conducibile ad una non convenzionale considerazionedella “autorità”, esercitata da tutti gli attuali dirigenti nellaricerca della collegialità in tutte le decisioni e nel più at-tento rispetto delle diversità. Ritengo sia questo il piùautentico valore aggiunto del nostro Istituto, e quindi laragione profonda delle affermazioni di questi anni.
La strada è ancora lunga, e i tempi purtroppo non sonoamici. Tutto però induce a pensare che ce la faremo.Noi, per parte nostra, ne siamo assolutamente convinti.Un’ intera Stagione di Concerti sostenuta dai nostri gio-vani ne è, allo stesso tempo, la prova e il conforto.
Antonio D’AntòDirettore del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone
Antonio D’Antò
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In questi anni il nostro Conservatorio ha incrementatola sua produzione artistica rivolta al territorio provincialedando così evidenza alla sua articolata offerta didatticae proponendo ai nostri studenti occasioni di sperimen-tarsi al cospetto di un pubblico competente e spessoentusiasta. Abbiamo utilizzato i nostri spazi, abbiamoaccettato l’ospitalità di strutture esterne, in teatri e au-ditorium (qualche volta improvvisati) dei comuni dellanostra provincia: abbiamo avuto modo anche di por-tare la nostra orchestra giovanile in sale di prestigio,come - proprio nelle settimane passate per due ap-puntamenti importanti – quelle del Parco della Musicadi Roma. Un girovagare che è conseguenza, nellostesso tempo, della nostra volontà di legarci semprepiù strettamente alle istanze del territorio e della man-canza di un luogo adeguato nel quale programmareuna nostra stagione artistica. Una condizione di preca-rietà che sta per finire. Con la trasformazione della pa-lestra dell’ex scuola media annessa avremo presto ilnostro Piccolo Auditorium, sede stabile dei nostri con-certi e luogo d’incontro con altre formazioni artistiche,indispensabili alla crescita dei nostri giovani e alla ma-turazione delle loro capacità. Da alcuni anni è in fun-zione il CREA, un Centro di registrazione e produzioneaudiovisiva. Con esso abbiamo istituito nuovi corsi, nelsolco di quella sperimentazione del nuovo che rappre-senta uno dei caratteri identificativi della storia del Lici-nio Refice, conosciuto e apprezzato proprio per lacapacità di legare antico e moderno, tradizione a avan-guardia. Non ci fermeremo a questo. Abbiamo già ot-tenuto una quota delle risorse necessarie per ampliareil Conservatorio dotandolo di strutture, come la mensae la biblioteca, che nel nostro progetto potranno essereil primo nucleo di quel Polo dell’Alta Formazione cheriteniamo possa essere un fattore decisivo del rilanciodella nostra provincia, dimostrando – a dispetto di ogniscetticismo – che anche per questa via si può garantirelavoro di qualità e benessere ai più giovani, i quali re-stano per noi – e dovrebbero esserlo per tutti - i desti-natari del nostro impegno di “adulti”. I nostri progetti stanno diventando realtà; ma per arri-vare fino in fondo abbiamo bisogno che le “alleanze”siano più vaste, che altri si uniscano al nostro lavoro. Se volete, considerate queste mie righe di presenta-zione alla stagione di concerti 2012, anche un appelloper la nostra alleanza.
Tarcisio TarquiniPresidente del Conservatorio Licinio Refice
Tarcisio Tarquini
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e lotta per mezzo pane, che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, senza capelli
se questo è un uomo, che lavora nel fango, che non conosce pace,
e senza nome senza più forza di r
icordare vuoti gli occhi e freddo il
grembo come una rana d'invern
o.
te che q
uesto è s
tato: vi c
omando
queste
parole. S
colpitele
nel vostr
o cuore
giornata della memoriadedicata a Giovanni PalatucciMontella 31-5-1909 * Dachau 10-2-1945
in collaborazione con
Polizia di StatoFrosinone
Frosinone Multisala Sisto, Fornaci VillageVenerdi 27 Gennaio 2012. ore 10
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LettureLeoncarlo Settimelli Dachau Dal profondo dell’inferno
Le pietre viventi Dal profondo dell’inferno
Fania Fenelon Ad Auschwitz c’era un’orchestra
Emile Zola J’Accuse da Il caso Dreyfus
MusicheMarco Werba Adagio per le vittime di Auschwitz per Oboe e Quartetto d’archi
Canti dai Lager Oboe solo
John Williams Tema da “Schindler’s list” per violino e pianoforte
Robert Schumann Langsam getragen da Fantasia op.17 per pianoforte
O.Wallace-H.Weeks Hindustan Fox-Trot per pianoforte
Michael Nyman Miserere Paraphraseda da “On the Fiddle” per violino e pianoforte
Franz Lehar Valzer da “La vedova allegra” per pianoforte
Olivier Messiaen Louange à l’Immortalité de Jesus da Quatuor pour la fine du tempsper violino e pianoforte
Roberto Murra La marsigliese arrangiamento per pianoforte
Drammaturgia e scelte musicali Fabio Cavalli e Roberto MurraCommenti Roberto MurraVoce recitante Fabio Cavalli
Musicisti Orlando D’Achille oboeFiammetta Borgognoni violinoIrma Villani violinoTeresa Iannilli violaIrene Maggi violoncelloFrancesca Vicari violinoRoberto Murra pianoforte
Voci e musiche della Shoa
la Lista di Schindler
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Martedi 3 Aprile 2012 ore 19.30Chiesa del Sacro Cuore di GesùFrosinone
Scuola di Arte Scenica docente Stefania PorrinoScuola di Canto docente Daniela Valentini
Intervista al Discepolosacra rappresentazione in musica e poesiatesto di Pietro Cimatti (Forlì 1929 - 1991)
Giovanni B. Pergolesi
dal Laudario di Cortona
Marc A. Charpentier
Giovanni B. Pergolesi
Gabriel Fauré
Monteverdi
Classe di Arte Scenica della prof. Stefania PorrinoSilvia Hilda Canini, Francesca Romana Cassanelli, Antonella D'Avino, Gennaro Panarello, Diana Rossi, Cristina Santonico, Sissi Venditti
Classe di Canto della prof. Daniela ValentiniGiacomo Aversa, Genny Bramato, Carla Carretti, Maria Fraccòla, Jaesook Lee, Arrum Kim, Hee Jin Park
regia di Ivano Capocciama
prof. Maria Letizia Liali pianoforteprof. Paola Tardiola arpaFederico Ciammaruconi percussioni (classe di percussioni Prof. Antonio Caggiano)
Ludovica Salvi e Jenifer Clementi flauti (classe di flauto Prof. Giuseppe Mossuto)
Cuius Animam gementem da Stabat MaterVidit suum dulcem natum da Stabat Mater
Altissima luceMagdalena degna da laudareVoi che amate lo CriatoreDe la crudel morte de’ Cristo
Te ergo quaesumus dal Te Deum
Salve Regina
Pie Jesu da RequiemIn paradisum da Requiem
Et resurrexit
Pietro Cimatti è stato uno dei maggiori poeti italiani del secondo '900. Prima ateo, anarchico-libertario, e poi, negliultimi anni della sua vita, assorbito da un'esperienza di profonda spiritualità. Nato in Romagna, con sangue romagnolo(per parte paterna) e romano (per parte materna), ebbe un carattere non facile. Svolse i mestieri più umili. Amò inten-samente la vita, come si evince dalla sua biografia e soprattutto delle sue poesie: dense, ironiche, ora malinconiche,ora violente. Mai nostalgia o intimismo, ma la forza e la bellezza della parola, della forma (nuova, moderna e classicaallo stesso tempo), ma soprattutto i valori e i sentimenti dell'uomo curioso e rigoroso, con lo sguardo rivolto al futuro.
William Adolphe BouguereauCompassion (1897)
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docente Giuseppe Armaleo
Gruppo da Camera
violini Giuseppe Armaleo, Alberto Poli ( I Biennio), Luigia Patania (I Biennio), Francesca Nigro ( X), Chiara Derme (IX), Jessica Testa (VIII), Fiammetta Borgognoni
viole Alberto Petricca (II Biennio), Davide Leboffe (I Biennio)
violoncelli Irene Maggi (II Triennio), Erica Ionta (VI)
c.basso Diego Di Paolo (I Biennio)
cembalo Luca Spinosa (I Triennio)
Si ringrazia per la collaborazione il M° Dante Cianferra (Cattedra di Violoncello)
Arcangelo Corelli Concerto Grosso op.VI n.4adagio-allegro, adagio,vivace allegroGiuseppe Armaleo, Luigia Patania violiniIrene Maggi violoncello
Arcangelo Corelli Concerto Grosso op.VI n.8vivace, allegro, adagio-allegro-adagio, vivace, allegro, pastoraleGiuseppe Armaleo, Alberto Poli violiniIrene Maggi violoncello
Georg F. Haendel Concerto Grosso op.VI n.1a tempo giusto, allegro, adagio, allegro, allegroGiuseppe Armaleo, Alberto Poli violiniIrene Maggi violoncello
Martedi 17 Aprile 2012 ore 18Sala Paris
Georg F. Haendel
Arcangelo Corelli
Laborator i oc oncert i
Grossi
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La grande nevicata del ‘12
Alcuni di noi ricordano quella del ‘56. Sor-prendenti le coincidenze: iniziò lo stessogiorno, il 2 di febbraio, e l’anno era an-ch’esso bisestile. Fu un colpo durissimo,proprio mentre gli italiani lavoravano, conenormi sacrifici, alla ricostruzione di un Paeseprostrato dai disastri della guerra.
Oggi invece tentiamo di uscire dai disastridella ‘pace’, con una classe politica chedeve dare ancora prova di essere adeguataal compito e che, anzi, molti denuncianocome apice di un sistema eticamente ma-lato, che ha scaraventato sulle nostre spalleun debito pubblico immenso. Paghiamo peruna corruzione pubblica diffusa, paghiamoper la debolezza della nostra democraziache nell’ultimo ventennio ha generato auten-tici mostri, consentendo una gestione dis-sennata dei beni comuni e tollerando unacomunicazione drogata, a tratti perfino tragi-comica. Personaggi ridicoli hanno screditatole Istituzioni e cancellato dal nostro imme-diato futuro non soltanto una legittima tran-quillità economica ma anche ogni concretapossibilità di progresso.
La grande nevicata del ‘12 verrà ricordatainsieme a tutto questo. Cioè alla crisi più nerasofferta dall’Italia negli ultimi cinquant’anni.
Il crollo della pensilina del Chiostro ne èl’evento simbolico. Un tonfo che ha fatto rie-mergere, come un flashback da commediaall’italiana, il sospetto di pratiche allegre diuna certa burocrazia ciociara. Incredibili fi-gure di chansonnier della politica che, al-l’epoca, non erano secondi a nessuno perdebiti e primati. Fatte le dovute proporzioni,sembravano più simili a oligarchi post-sovie-tici (soprattutto per gli eccessi e il cattivo gusto)che ai tradizionali sacrestani di provincia delloStato Pontificio. Così la grande nevicata del‘12, invece di seppellire per sempreun’epoca di nani e di buffoni, ci ha conse-gnato un’altra mega-bolletta da pagare.
Non dobbiamo e non possiamo rassegnarci,perché il Conservatorio è un patrimonio dellaRepubblica, e perciò di tutti, da custodire evalorizzare. E’ urgente ora la ricostruzione,perché il Chiostro è lo snodo architettonicodell’intero Istituto, funzionale alle attività di-dattiche, alle produzioni artistiche e allenuove strutture in corso di realizzazione (Tea-tro, Mensa, Libreria, Sale espositive, ecc.). Confi-diamo nel nostro lavoro, con il quale in questianni abbiamo saputo conquistare non pocastima negli ambienti AFAM e una considere-vole attenzione presso le Istituzioni Locali.
A.P.
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Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.
Albert Einstein
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La Chitarra e i due Mondi
Nelle due parti del concerto odierno si è compiuto un cammino parallelo e simmetrico at-traverso la musica per chitarra, focalizzando l’attenzione su alcune figure di compositorirappresentativi di due mondi, l’Europa e le Americhe, che nel periodo tra ‘800 e ‘900hanno conosciuto numerosi punti di incontro e di scambio. Johann Kaspar Mertz, com-positore slovacco, si può definire a pieno titolo chitarrista romantico, nella sua musica i ri-ferimenti sono i modelli pianistici di Chopin, Schubert e Schumann. Francisco TárregaEixea, spagnolo di Villarreal, si distinse tra i suoi contemporanei e sviluppò una tecnicache pose le basi alla moderna scuola chitarristica: ebbe infatti come allievi Miguel Llobete Emilio Pujol. Anche le sue composizioni, in un gradevole stile salottiero, si richiamanoalle più lievi creazioni di Chopin e Schumann. Una personalità poliedrica quella di AugustínPío Barrios Mangoré, musicista, scrittore e poeta, seppe unire nella sua opera l'ereditàdella tradizione europea e gli aspetti vitali delle culture originarie del paese in cui era nato,il Paraguay, e di tutto il continente latinoamericano. Heitor Villa-Lobos, brasiliano, perso-nalità vulcanica e originalissima, costituisce tra i compositori del nuovo mondo quello cheha saputo meglio coniugare la tradizione musicale europea più alta con le istanze delleculture indie e afroamericane presenti nel suo paese.Lorenzo Sorgi e Maurizio Meschino sono due promettenti studenti della classe del M°Eugenio Becherucci. Nonostante la loro giovane età si sono già distinti in concorsi inter-nazionali e hanno al loro attivo concerti solistici e con orchestra.
Martedi 24 Aprile 2012 ore 18Sala Paris
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Francisco Tárrega Eixea (1852-1909)Adelita - Gran Vals
Johann Kaspar Mertz (1806-1856)Lied -Fantaisie Hongroise
Augustín Pío Barrios Mangoré (1885-1944) Una limosna por el amor de Dios
Heitor Villa-Lobos (1887-1959)Prélude n.5 (Homenagem a vida social) Studio n.11
chitarrista Lorenzo Sorgi
Francisco Tárrega Eixea (1852-1909)Marieta - Capricho Arabe
Johann Kaspar Mertz (1806-1856)Tarantella
Augustín Pío Barrios Mangoré (1885-1944) Julia Florida
Heitor Villa-Lobos (1887-1959)Prélude n.3 (Homenagem a Bach) Choros n.1
chitarrista Maurizio Meschino
Lorenzo Sorgi
Maurizio Meschino
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Il cinema muto, la video-artee la nuova musica elettronica
Il cine-concerto raccoglie le ultime esperienze di giovani compositori di musica elet-tronica/elettroacustica nella relazione profonda con l’immagine in movimento. In que-ste 5 opere il sound design e la musica non commentano l’immagine in movimento,ma la reinterpretano creando paesaggi sonori che dialogano con quelli visivi. Due opere sono del primo cinema muto, altre due nascono dalla sperimentazionedegli anni 20-30 da parte di autori straordinari come Jean Vigo e Luis Buñuel. L’ultimaopera è del 2011, e nasce dal primo istante come interrelazione fra la forma sonora equella visiva alla ricerca di un eclettico zoom sulla vita osservata attraverso i suoi istanti.
Martedi 15 Maggio 2012 ore 18Sala Paris
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Un chien andalou (1929) 22 min.un film di Luis Bunuelmusica di Gabriele Paolozzi
A propos de Nice (1930) 20 min.un film di Jean Vigomusica di Giulio ErraPrima esecuzione assoluta
Alice in Wonderland (1903) 8 min.Alice nel paese delle meraviglieun film di Cecil Hepworthmusica di White Space Conflict (Luca Lepore,Roberta Platania,Simone Sbarzella)
Prima esecuzione assoluta
Miss Candace Hilligoss’ flickering halo (2011)opera audiovisiva di Fabio Scacchioli e Vincenzo Corevideo di Fabio Scacchiolimusica di Vincenzo CoreSelezionato alla Biennale di Venezia 2011 e Vincitore del Lausanne Underground Film&Music Festival 2011
13 min.
Il Piccolo Garibaldino (1909) 14 min.un film di Mario Caserinimusica di Heka (Dario Amoroso, Mirko EttoreD'Agostino, Luca De Siena, Marco Leone, Gabriele Paolozzi, Salvatore Mudanò)
Commissione Festival Nuova Consonanza 2011
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Giovanisimi
Martedi 22 Maggio 2012 ore 18Sala Paris
Classe di Margherita TraversaFryderyk Chopin Improvviso-fantasia op.66
Elisa Lamesi pianoforte
Classe di Maurizia LenghielFryderyk Chopin Studio op.25 n.2Ludwig van Beethoven Sonata op.10 n.2 I tempo, Allegro
Lucia Carinci pianoforte
Classe di Alberto ContiGabriel Faurè Elégie op.24
Maria Sofia Rinaldi violoncello
Classe di Pietro RomanoGeorge P. Telemann Sonata n.1 in fa magg. per flauto e pianoforte
Vivace, Largo, Allegro Lorenzo D’Antò flauto
Classe di Ugo Gennarini
Gioacchino Rossini Una voce poco fa Aria da "Il Barbiere di Siviglia"Edoardo Veloccia e Ambra Zomparelli clarinetti
Antonio D’AndreaJoseph-Hector Fiocco Allegro per violino e pianoforte
Jacopo Cerrito (14 anni, II corso) violinoVittorio Oi pianoforte
Classe di Roberto CavalliAlfredo Casella da “11 pezzi infantili op.35”
Preludio, Valse diatonique, Siciliana, GalopElisa Picca (13 anni, III corso) pianoforte
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Classe di Carmen StaffieriAntonio Vivaldi Sonata III op.2 n.3
Giorgio Mezzone (16 anni)
Leo Portnoff Fantasia russaGrazia Di Vona (12 anni)
Arthur Seybold In Maggio Fantasia op.91Alessandra Accettola (14 anni)
Pianista accompagnatore Luca Spiridigliozzi
Classe di Patrizia PratiFryderyk Chopin Preludio in si minore op.28 n.6
Preludio in la maggiore op.28 n.7Valzer in fa min. op. postuma 70 n.2Notturno in mib maggiore op. 9 n.2Elisa Massari pianoforte
Anton Diabelli Danze (a quattro mani)Allegro – Allegretto – Scherzo – Tempo di MarciaFrancesca Calicchia, Eleonora Tesini
Helen C. Pace Israeli Dance Festival (a quattro mani)Gianmarco Galluccio, Piergiacomo Palmigiani
Käthe Volkart-Schlager The Shoemaker “Il calzolaio” (a quattro mani)Gianmarco Galluccio, Piergiacomo Palmigiani
Daniel Gottlob Türk Allegro (a quattro mani)Gianmarco Galluccio, Piergiacomo Palmigiani
Five Aunts Boogie (a quattro mani)Gianmarco Galluccio, Piergiacomo Palmigiani
Angelo Valastro Il cavalier Pier, il cavalier Gian e la bellissima Ginevra (a sei mani)Ginevra Fulco, Gianmarco Galluccio, Piergiacomo Palmigiani
Angelo Valastro Piergiangi Rock (a sei mani)Ginevra Fulco, Gianmarco Galluccio, Piergiacomo Palmigiani
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La nobile semplicità
Martedi 29 Maggio 2012 ore 18Sala Paris
Wolfgang Amadeus Mozart
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per due pianoforti e orchestra in Mibmagg. K 365 AllegroAndanteRondò. Allegro
Claudia Poce* e Francesca Rossi* pianoforti
Ludwign van Beethoven Romanza per violino e orchestra in fa magg. op.50Daniel Myskiv** violino
Franz Schubert Sinfonia n.8 in si minore, D.759, Incompiuta (Unvollendete)
Claude Debussy Petite Suite (orchestrazione di Henri Busser)
Orchestra Giovanile del Conservatoriodirettore Guillaume Boulay***
* Classe di pianoforte del prof. Carlo Negroni** Classe di violino del prof. Marco Domini*** docente di Esercitazioni Orchestrali
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