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Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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Liceo Statale “ Vito Capialbi”
M.I.U.R
Liceo Linguistico - Liceo Scienze Umane – con opzione Econ. Sociale Via S. Ruba snc * 89900 VIBO VALENTIA * Cod. Mecc. VVPM01000T 0963/592415 * Fax 0963/991310
Cod. Fisc. 96012940795 sito web: www.istitutocapialbi.it e-mail: [email protected] - P.E.C. [email protected]
DOCUMENTO DI CLASSE
V B L
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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ELENCO ALUNNI
Cognome e nome
Luogo e data di nascita
1. AMELLE Martina
Vibo Valentia 18/01/1993
2. BALDO Giuseppina Elena Soriano Calabro 18/08/1993
3. CARLIZZI Maria Soriano Calabro 19/06/1993
4. CATAGNOTI Rachele Rita Catanzaro 27/11/1993
5. COSTA Martina Vibo Valentia 21/04/1993
6. FANTÒ Simona Vibo Valentia 02/02/1994
7. GALLACE Rosetta Soriano Calabro 15/06/1993
8. GRIMALDI Maria Rosa Soriano Calabro 28/09/1993
9. LOCOCO Chiara Immacolata Vibo Valentia 08/12/1993
10. NICOLACI Chiara Cinquefrondi 16/01/1993
11. ORFANÒ Michelina Vibo Valentia 26/01/1994
12. PALMIERI Greta Soriano Calabro 13/08/1993
13. PONTORIERO Greta Cinquefrondi 18/03/1993
14. PURITA Teresa Cinquefrondi 21/01/1993
15. QUARANTA Alessia Tropea 18/03/1994
16. RESTUCCIA Marta Vibo Valentia 25/02/1993
17. ROMANO Marta Vibo Valentia 17/12/1993
18. STELLA Consuelo Vibo Valentia 14/04/1993
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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CONSIGLIO DI CLASSE
N. Docente Disciplina
insegnata FIRMA
Continuità
didattica
3° 4° 5°
1. Policaro Giovanni Dirigente
Scolastico Sì Sì Sì
2. Mazzeo Maria Rosa Italiano Sì Sì Sì
3. Mazzeo Maria Rosa Latino
4. Agalotti Loredana Francese
I lingua No No Sì
5. Vinci Bruna
Conversazione
lingua
francese
Sì Sì Sì
6. Perri Anna Pia Inglese
II lingua Sì Sì Sì
7. Helen Putterill
Conversazione
lingua
inglese
Sì Sì
Sì
8. Altomonte Flavia Spagnolo
III lingua Sì Sì Sì
9. Maiolo Isabella
Conversazione
lingua
spagnola
Sì Sì Sì
10. Periti Tiziana Tedesco
III lingua Sì Sì Sì
11. Adamestenau Anke
Conversazione
lingua
tedesca
No No Sì
12. Pezzo Serafina Storia Sì Sì Sì
13. Pezzo Serafina Filosofia No Sì Sì
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14. Cesareo Daniela Scienze No No Sì
15. Locane Francesco Matematica Sì Sì Sì
16. Locane Francesco Fisica No Sì Sì
17. Ferrante Brigida Storia
dell’Arte Sì Sì Si
18. Candela Enrica Educazione
Fisica Sì Sì Sì
19. Murone Antonio Religione Sì Sì Sì
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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LICEO LINGUISTICO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Ore settimanali per anno di corso Totale
ore di
lezione 1° 2° 3° 4° 5°
Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1 150
Lingua Italiana 5 5 4 4 4 660
Lingua straniera 1 3 3 3 3 3 450
Lingua straniera 2 4 4 3 3 3 510
Lingua straniera 3 5 5 4 420
Latino 4 4 3 2 3 480
Arte 1 1 60
Musica 1 1 60
Storia dell'arte 2 2 2 180
Storia 2 2 3 3 3 390
Filosofia 2 3 3 240
Diritto ed Economia 2 2 120
Geografia 2 2 120
Matematica e Informatica 4 4 3 3 3 510
Scienza della terra 3 90
Biologia 3 2 150
Fisica 4 2 180
Chimica 4 120
Educazione fisica 2 2 2 2 2 300
Totale ore settimanali e nel quinquennio 34 34 35 35 35 5190
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EVOLUZIONE DELLA CLASSE
Terza Quarta Quinta
ISC
RIT
TI
Maschi
Femmine 19 19 18
Diversamente abili
Totale 19 19 18
Provenienti da altro Istituto
Ritirati 1
Trasferiti 1
Promossi 17 19
Promossi con debito 2
Non promossi
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DISTRIBUZIONE DEBITI FORMATIVI
DISTRIBUZIONE CREDITI NEL TERZO E NEL QUARTO ANNO
MATERIE
N° debiti
Classe Terza Classe Quarta
Sospensione del giudizio
Tedesco 1
Matematica 1
Credito 4 Credito 5 Credito 6 Credito 7 Credito 8
Promossi A.S. 2009-2010
Classe III 1 4 8 3 3
Promossi A.S. 2010-2011
Classe IV 2 3 6 3 5
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Liceo Statale “Vito Capialbi” Linguistico - Scienze Umane - Scienze Umane con opzione Economico-Sociale - Musicale
Via S. Ruba snc * 89900 VIBO VALENTIA * Cod. Mecc. VVPM01000T 0963/592415 * Fax 0963/991310 * Cod. Fisc. 96012940795 sito web: www.istitutocapialbi.it e-mail: [email protected]
PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Anno Scolastico 2011/2012
CLASSE
5^B
INDIRIZZO
LINGUISTICO
Docenti Discipline AGALOTTI Loredana FRANCESE ALTOMONTE Flavia SPAGNOLO CANDELA Enrica ED. FISICA CESAREO Daniela BIOLOGIA FERRANTE Brigida DISEGNO E ARTE LOCANE Francesco MATEMATICA/FISICA MAIOLO Isabella CONVERSAZIONE SPAGNOLO MAZZEO M. Rosa ITALIANO/LATINO MURONE Antonio RELIGIONE PERITI Tiziana TEDESCO PERRI Anna Pia INGLESE PEZZO Serafina FILOSOFIA/STORIA PUTTERILL Helen CONVERSAZIONE INGLESE ADAMESTEANU Anke CONVERSAZIONE TEDESCO VINCI Bruna CONVERSAZIONE FRANCESE
Alunni n. 18
Maschi n. 0
Femmine n. 18
Ripetenti n. 0
Altre culture n. 0
Alunni diversamente abili n. 0
Tasso di pendolarità
Pendolari n. 17
Residenti in loco n. 1
Alunni promossi dopo la “Sospensione del Giudizio” a.s. 2010-2011 (O.M. 92/2007)
Disciplina _____________________
n. 0 ______
TIPOLOGIA DELLA
CLASSE
LIVELLO DI PROFITTO
RITMO DI APPRENDIMENTO
CLIMA
RELAZIONALE
tranquilla
alto
sostenuto
collaborativo
vivace medio alto
produttivo
buono
problematica
medio
regolare
sereno
demotivata
medio basso
discontinuo
a volte conflittuale
poco rispettosa delle regole
□
basso
lento problematico
Altro………
Altro…………….. Altro………
Altro……………..
Coordinatore: Prof.ssa Anna Pia Perri
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1. SITUAZIONE IN INGRESSO a) Esito test d’ingresso e osservazioni
(Indicare anche le discipline per le quali sono stati somministrati i test oppure specificare quali altri strumenti di rilevazione sono stati utilizzati)
L’analisi della situazione di partenza è stata attuata mediante verifica orale del lavoro svolto durante le vacanze estive. I risultati ottenuti hanno evidenziato una situazione di eterogeneità comprendente, da un lato, elementi che possiedono buone competenze e che si distinguono per assiduità e tenacia nel lavoro e, dall’altro, pochi elementi che mostrano ancora qualche esitazione e incertezza nell’esecuzione del lavoro da svolgere.
b) Potenzialità della classe
La classe V B, Indirizzo Linguistico, si compone di 18 apprendenti provenienti da un ambiente socio-culturale alquanto eterogeneo che vede situazioni di vantaggio affiancarsi a realtà meno vantaggiose caratterizzate da carenze di stimoli e strutture. Ben disciplinate, le allieve evidenziano in generale buona competenze disciplinari e interesse per lo studio con diversi gradi di profondità.
c) Strategie da mettere in atto per il supporto e il recupero finalizzato al raggiungimento di un eventuale
riequilibrio formativo
Interventi Individualizzati Sportello Didattico Sportello Help
2. COMPORTAMENTI COMUNI DEL CONSIGLIO NEI CONFRONTI DELLA CLASSE (Definizione delle norme di comportamento e degli atteggiamenti comuni dei docenti da assumere per l'applicazione delle stesse)
Esplicitazione dei comportamenti
1 Condividere e applicare le norme contenute nel Regolamento di Istituto
2 Abolire i comportamenti di sopraffazione all’interno del gruppo classe
3 Favorire i comportamenti di rispetto reciproco nelle relazioni studente/docente e studente/studente
4 Elaborare strategie di recupero di carenze formative eventualmente accumulate
5 Esigere la puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati
6 Eliminare comportamenti inadeguati quali uso del telefono cellulare in classe
7 Limitare le uscite ai servizi ai soli casi ritenuti di estrema urgenza
3. OBIETTIVI TRASVERSALI Obiettivi socio-affettivi/comportamentali (esplicitare chiaramente ogni obiettivo e indicare se a breve, medio o lungo termine)
Descrizione degli obiettivi Breve Medio Lungo
1 Promuovere la formazione morale, sociale e culturale, la maturazione di una coscienza civica, la cultura della legalità.
√
2 Educare alla riflessione, al senso critico, all’autonomia di giudizio. √
3 Aprirsi alla prospettiva europea e mondiale per favorire la disponibilità al confronto e l’apertura al dialogo tra culture diverse.
√
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4 Educare all’autogoverno e all’esercizio della democrazia, promuovendo atteggiamenti sociali positivi e responsabili e il coinvolgimento partecipato.
√
5 Stimolare atteggiamenti pluralistici e collaborativi all’interno del gruppo (cooperative learning).
√
6 Sviluppare la coscienza ecologica, sulla base di una adeguata preparazione scientifica, del rispetto per le risorse naturalistiche e umane da difendere.
√
Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento (per ogni obiettivo indicare la/le strategia/e più adeguata/e):
Strategie
1 Approccio Cooperativo
2 Circle Time
3 4
Obiettivi cognitivi trasversali
Descrizione degli obiettivi
1 Stimolare l’acquisizione di competenze di base di tipo linguistico, logico-matematico, interpretativo e di comunicazione per far fronte ai bisogni di una società orientata verso la realizzazione degli obiettivi europei di Lisbona.
2 Promuovere la conoscenza graduale e sistematica delle discipline.
3 Favorire la capacità di individuare, in ciascuna disciplina, concetti, modelli e metodi di indagine.
4 Promuovere la capacità di individuare analogie e differenze tra i diversi impianti disciplinari.
5 Incoraggiare la riflessione su problemi significativi della realtà contemporanea in una prospettiva interdisciplinare.
6 Promuovere il consolidamento della metodologia della ricerca.
7 Sostenere la costruzione di autonomi percorsi di studi.
8 Problematizzare le esperienze culturali di natura comunicativa a livello personale, sociale, antropologico.
9 Comunicare attraverso l’utilizzo del mezzo informatico.
10 Progettare in gruppo, esercitando capacità di autocontrollo.
Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento (per ogni obiettivo indicare la/le strategia/a più adeguata/e):
Approccio Cooperativo
1 Approccio Laboratoriale
2 Interventi Individualizzati
3 Approfondimenti tematici
4. METODI E STRATEGIE DI INSEGNAMENTO METODI E STRATEGIE DI
INSEGNAMENTO
1. Tipo di attività
Descrizione
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Lezione frontale √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Lezione dialogata √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Dibattito in classe √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
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Esercitazioni individuali in classe √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Esercitazioni a coppia in classe √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Esercitazioni per piccoli gruppi in classe √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Elaborazione di schemi/mappe concettuali √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Relazioni su ricerche individuali e collettive √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Esercitazioni grafiche e pratiche √ √ √ √
Lezione/applicazione1 √ √ √ √ √ √ √
Scoperta guidata 2 √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Problem-solving3 √ √ √ √ √
Brainstorming √ √ √ √ √ √ √
Circle time √ √ √ √ √ √ √
Correzione collettiva di esercizi ed elaborati vari svolti in classe e a casa
√ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Analisi di casi √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Altro
2, Materiali, strumenti e laboratori da utilizzare
Descrizione
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MATERIALI
Libro di testo √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Altri testi √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Dispense √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Fotografie √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Fotocopie √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Internet √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Software didattici
√ √ √ √ √ √ √ √ √ √
LABORATORI
Laboratorio di informatica √ √
Laboratorio musicale
Laboratorio multimediale √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Laboratorio linguistico √
Laboratorio di fisica √
Laboratorio di scienze √
Aula video √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Aula di disegno
STRUMENTI
Registratore audio √ √ √ √
Lavagna luminosa √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
LIM √ √
Videoproiettore √ √ √
Videocamera √ √ √ √
1 lezione seguita da esercizi applicativi 2 conduzione dello studente all'acquisizione di una abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni 3 presentazione di una situazione problematica, mai incontrata prima, per la quale si richiede una soluzione
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Televisore e videoregistratore √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
ALTRO
Visite guidate √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Uscite didattiche √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Incontri con esperti/Conferenze/Dibattiti √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
5. VERIFICA E VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO
1. Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere) a) Frequenza (indicare la frequenza media barrando una delle caselle da 1 a 5 (1=mai o quasi mai; 5=sempre)
1 2 3 4 5
√
b) Sarà fatta distinzione fra verifica formativa e verifica sommativa?
1 2 3 4 5
√
c) Tipologia verifiche formative (prove tradizionali, prove strutturate, prove semi-strutturate, ecc.)
domande a risposta breve scritte e/o orali questionari prove strutturate di vario genere correzione di esercizi alla lavagna test motori Altro (specificare) ……………………………………..
d) Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) a. Modalità previste (barrare con una x la/le modalità prevista/e) Modalità previste (barrare con una x
la/le modalità prevista/e)
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Colloqui su argomenti pluri/multidisciplinari
√ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Esercizi di traduzione
Verifiche orali √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Temi √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Produzioni di testi Cmposizioni
√ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
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Saggi brevi √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Attività di ricerca √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Riassunti e relazioni √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Questionari √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Risoluzione di problemi a percorso non obbligato
Problem solving √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
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Test a scelta multipla √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Brani da completare ("cloze") √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Corrispondenze √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Questionari a risposta chiusa √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Quesiti del tipo "vero/falso" √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
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Esercizi di grammatica, sintassi, ...
√ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Esecuzione di calcoli
Simulazioni √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √
Esperienze di laboratorio
Esercizi e test motori
Test di ascolto di materiali in lingua straniera
b. Numero di prove – trimestre –
1° Periodo
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PROVE scritte 2 2 2 2 1
orali 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 grafiche 1 pratiche 2
c. Numero di prove – pentamestre –
2° Periodo
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PROVE scritte 3 3 3 3 2
orali 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 grafiche 2 pratiche
d) Fattori che concorreranno alla valutazione periodica e finale (attribuire ad ogni fattore un peso, 1= minimo; 5= massimo)
Fattori 1 2 3 4 5
Metodo di studio √
Partecipazione all’attività didattica √
Motivazione e impegno rispetto all’attività didattica √
Progressione nell’apprendimento √
Apprendimento obiettivi socio-affettivi trasversali √
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Raggiungimento obiettivi cognitivi trasversali √
Conoscenze, competenze, capacità acquisite √
Raggiungimento obiettivi minimi disciplinari √
Frequenza alle lezioni √
Risultati conseguiti negli interventi di recupero √
Eventuale abbandono di una o più discipline √
e) Definizione e criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di competenze acquisite.
Liv. Voti Descrizione dei livelli
I 9-10
Livello Avanzato
II 7-8
Livello Intermedio
III 6 Livello Base
IV 1-5 Livello base non raggiunto
6. INDIVIDUAZIONE DI PERCORSI INTERDISCIPLINARI e/o MACROARGOMENTI ( in questa sezione devono essere riportati anche i percorsi in cui è prevista la codocenza)
Titolo del percorso Discipline
coinvolte
Modalità di
verifica
Periodo di
verifica
Indicare C
in caso di
codocenza
N° di ore
1
LA CRISI ECONOMICO-SOCIALE IERI E OGGI
ITALIANO STORIA LINGUE STRANIERE FILOSOFIA MATEMATICA BIOLOGIA FISICA ARTE
COLLOQUIO OTTOBREMAGGIO
C
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2
IL CULTO DELLA BELLEZZA ITALIANO STORIA LINGUE STRANIERE FILOSOFIA FISICA ARTE
COLLOQUIO OTTOBREMAGGIO
C
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3
FIGURE FEMMINILI DI RILIEVO ITALIANO STORIA LINGUE STRANIERE FILOSOFIA MATEMATICA BIOLOGIA FISICA ARTE ED. FISICA
COLLOQUIO OTTOBREMAGGIO
C
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7. ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE
1. Uscite didattiche, visite guidate, viaggi d'istruzione, scambi
Tipologia ADESIONE A EVENTI COERENTI CON L’INDIRIZZO DI
STUDIO
Destinazione
Finalità Obiettivi Collocazione all'interno della programmazione,
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con riferimento alle discipline coinvolte Attività preparatorie Attività di rielaborazione Attività alternativa per eventuali studenti che non parteciperanno
Docente proponente Accompagnatori (1 ogni 15 alunni ) Periodo proposto e durata Mezzo di trasporto suggerito Note
2. Adesione del Consiglio a Progetti d'Istituto (rif. Collegio Docenti dell’1 e del 9 settembre 2011)
AMBITO PROGETTO N°
ore
DISCIPLINE E
INSEGNANTI
COINVOLTI
PERIODO DI
SVOLGIMENTO
Attività extra-curricolari
PROGETTO “CAMBRIDGE” 50 INGLESE NOVEMBRE MAGGIO
OLIMPIADI DELLA MATEMATICA 6 MATEMATICA NOVEMBRE
LE(G)ALI AL SUD 12
ITALIANO STORIA LINUE STRANIERE
NOVEMBRE MAGGIO
TEATRO IN LINGUA INGLESE 02 INGLESE FEBBRAIO PROGETTI PON/POR
Il Docente/Coordinatore di Classe Prof.ssa Anna Pia Perri
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PROFILO DELLA CLASSE
La classe quinta BL, indirizzo Linguistico, si compone di 18 alunne provenienti dai paesi dell’hinterland della provincia di Vibo Valentia. La maturazione socio-affettiva del gruppo classe, caratterizzato da diverse estrazioni sociali, è avvenuta seguendo un percorso evolutivo positivo, eccezion fatta per un elemento che, nonostante gli incoraggiamenti dell’intero Consiglio di Classe, ha abbandonato gli studi nel presente anno scolastico.
Si è registrato un clima di lavoro sereno e cooperativo in cui si sono ben introdotte le iniziative didattico-educative tendenti allo sviluppo formativo della personalità di ogni singolo componente. Durante l’anno scolastico non sono stati rilevati problemi dal punto di vista del comportamento e del rispetto delle regole, per cui si è sempre mantenuto un clima relazionale positivo.
La frequenza è stata nella norma, le assenze individuali di un elemento, a causa di motivi di salute, non ne hanno influenzato il rendimento ai fini della realizzazione degli obiettivi fissati.
Nel complesso la partecipazione al dialogo educativo si è rivelata apprezzabile e la classe dimostra di aver raggiunto un discreto grado di autonomia e responsabilità. I docenti hanno proposto gli insegnamenti in modo organico e articolato affinché le allieve potessero acquisire abilità e consapevolezze nei vari campi del sapere e potessero raggiungere, con mezzi a loro idonei, le finalità educative e gli obiettivi cognitivi stabiliti. Le lezioni, fondate sull’ esperienza del soggetto quale protagonista attivo del processo educativo, sono state di tipo problematico-dialogico, suscitando nell’apprendente nuovi interessi attraverso la problematizzazione e l’esigenza di avere risposte. Alle allieve è stata chiesta l’acquisizione di conoscenze disciplinari e trasversali, il saper utilizzare adeguatamente ed efficacemente le conoscenze acquisite traducendole in competenze specifiche nelle varie discipline.
Aspetto fondamentale della pratica didattica è stato quello di suscitare la curiosità delle allieve, stimolandone gli interessi e l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità.
In riferimento ai saperi disciplinari fondamentali e agli obiettivi generali prefissati la classe ha globalmente raggiunto un livello medio positivo, con diversi gradi di profondità, senso critico e capacità elaborativa. Alla fine dell’anno il profitto è risultato ottimale per alcune allieve che hanno mantenuto un impegno adeguato, costante e coerente, affinato il metodo di studio e potenziato abilità e competenze. Un secondo gruppo, guidato ad adottare un metodo di studio più efficace, si è aperto al dialogo educativo e didattico impegnando tutte le sue energie nel raggiungimento degli obiettivi programmati che sono stati conseguiti in maniera discreta o sufficiente, unitamente a un apprezzabile progresso di maturazione personale.
Le allieve hanno partecipato con interesse alle proposte culturali e alle iniziative organizzate dall’Istituzione scolastica. In particolare sono state loro proposte le attività di seguito indicate:
Proiezioni di film e documentari; Rappresentazioni teatrali anche in lingua straniera; Conferenze tenute da esperti; Visite guidate; Progetti d’Istituto (P.O.N. – POR - P.O.F.). Attività di Orientamento
La partecipazione ai vari seminari, la visione di film nelle lingue specifiche del settore hanno
costituito momenti validi per dibattiti e confronti. Di particolare rilievo è stato l’incontro con il Procuratore Nicola Gratteri compreso nelle attività progettuali del PON ‘Le(g)ali al Sud’
Il Consiglio di Classe ha realizzato percorsi formativi interdisciplinari, adeguati sia alla maturità sia alle esigenze di maggiore interesse culturale quali “Il Culto della Bellezza”, “Figure femminili di
rilievo”, “La crisi economica ieri e oggi”.
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Fra i metodi didattici e le strategie si è privilegiato la: - didattica interattiva che riduce il valore preponderante della lezione frontale/versativa con il
conseguente spostamento del baricentro dell’azione didattica dall’insegnamento all’apprendimento;
- selezione dei contenuti dei programmi di studio delle varie discipline, indirizzata all’appropriazione dei relativi metodi d’indagine, anche in senso interdisciplinare;
- enucleazione dei nuclei fondanti di ciascuna disciplina, in direzione dell’offerta di saperi minimi; - strutturazione di attività di codocenza, con attenta definizione dei percorsi interdisciplinari previsti; - didattica laboratoriale nella struttura delle programmazioni curriculari; - costruzione di percorsi didattici modulari;
Per constatare il grado di maturità raggiunto, sono state effettuate verifiche di tipo formativo e sommativo orali e scritte sia in classe che al di fuori dell’ambito scolastico, sotto forma di questionari, prove strutturate a risposta chiusa e aperta, trattazione sintetica, domande a risposta multipla.
Oltre ai libri di testo, è stato adoperato come supporto all’insegnamento delle varie discipline, il seguente materiale didattico:
CD e DVD; Testi della biblioteca d’istituto; Materiale multimediale; Riviste specializzate e articoli di giornale.
La classe ha intrapreso il percorso formativo della durata di cinque anni secondo i programmi Brocca. Le lingue studiate sono state le seguenti: Francese I lingua, Inglese II lingua, Tedesco o Spagnolo III lingua. Nel corso del quinquennio la continuità didattica è stata quasi sempre assicurata.
La componente genitoriale è sempre stata presente nel Consiglio di Classe e partecipe alla vita scolastica instaurando con i docenti un rapporto di fiducia e di collaborazione nel comune intento di educare i giovani al valore dello studio, al rispetto di sé e degli altri e a quanto necessario per la loro crescita culturale e personale.
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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PROFILO DELL’INDIRIZZO LINGUISTICO
ISTITUZIONE, PROFILO FORMATIVO, OBIETTIVI FORMATIVI , FINALITÀ
L’ISTITUZIONE
L’indirizzo Linguistico nasce nel 1991 Il Decreto interministeriale del 10 Marzo 1997, che ha soppresso il corso di
studi ordinario dell'Istituto e della scuola magistrale a partire dall'a.s.1998-99, ha previsto pure, con l'art.3, l'istituzione di "una nuova tipologia di istituto di istruzione secondaria di secondo grado". Il Decreto ha così concluso una fase storica aprendo, al tempo stesso, nuove promettenti prospettive di ricerca. Con le sue caratteristiche di globalizzazione, di sistemi e mezzi comunicativi rivoluzionari sempre più in espansione, con le sue dialettiche e i suoi conflitti, il mondo contemporaneo offre un panorama culturale caratterizzato dalla pluralità di contesti problematici e di codici comunicativi plurilinguistici che una scuola al passo con i tempi deve, nelle forme possibili, rendere accessibili alla comprensione e alla fruizione dei giovani.
Sotto quest’ottica l’indirizzo linguistico è al passo con i tempi
IL PROFILO
FORMATIVO
PROFILO DELL’INDIRIZZO LINGUISTICO
Il corso di studi dell’Indirizzo linguistico è finalizzato: all’acquisizione di competenze linguistiche e comunicative alla riflessione linguistica comparata all’incontro con patrimoni di letteratura, di storia, di civiltà diverse.
L’alunno alla fine del corso di studi, dovrà dimostrare di : di aver acquisito capacità e metodologie che gli consentano di affrontare
e risolvere ,in modo autonomo ed originale ,le problematiche della comunicazione in contesti diversificati
di avere competenze che gli consentano un buon livello di comprensione interculturale, estesa agli aspetti più significativi della civiltà straniera, in modo tale che gli permettano il progressivo raggiungimento di una autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio
OBIETTIVI
EDUCATIVI
Saper riconoscere e rispettare le regole esistenti ed accettare le conseguenze previste per un comportamento adeguato.
Saper ascoltare ed essere disponibile alla collaborazione con gli altri. Rifiutare la competitività fine a se stessa e riconoscere ,così ,la propria crescita
culturale e sociale.
LE FINALITÀ
Potenziare le capacità di partecipazione ai valori della cultura e della convivenza sociale,promovendo la più alta formazione culturale attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio ,di lavoro e di vita.
Promuovere la capacità di pensare ed agire per modelli diversi allo scopo di essere in grado di effettuare delle scelte significative in relazione ad un sistema di valori per il raggiungimento dello scopo prefissato
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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Promuovere l’autonomia e potenziare la capacità attraverso scelte consapevoli, tenuto conto delle proprie doti e delle esperienze vissute
Rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti dovuti all’ambiente, al fine di superare le situazioni di svantaggio culturale e di favorire il massimo sviluppo dell’individuo nella prospettiva dell’esperienza europea
Cogliere le possibili interrelazioni fra temi ed argomenti che possono preludere a soluzioni sovradisciplinari (multi-pluri-interdisciplinari)
OBIETTIVI
GENERALI
Saper comprendere lo scopo per cui un testo è scritto e ricavare tutte le informazioni esplicitamente contenute in esso.
Saper paragonare e verificare i contenuti appresi con il proprio bagaglio culturale.
Saper riconoscere le varie situazioni e decodificarne i messaggi(orali e scritti),creando codici personali pertinenti.
Saper utilizzare i codici appresi in modo adeguato e/o creativo. Saper individuare e risolvere i problemi formulando ipotesi e avanzando
possibili soluzioni. Saper confrontare realtà socio-culturali diverse apprese mediante la lingua e
l’apertura a nuovi orizzonti multi e interculturali. Acquisire la consapevolezza dei processi di apprendimento al fine di
raggiungere in modo progressivo, autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio.
OBIETTIVI
TRASVERSALI
Determinare l’acquisizione di un adeguato e razionale metodo di studio Riconoscere diversi codici e,per quanto riguarda il codice lingua, conoscere
alcuni dei suoi registri(informale,formale,settoriale) e le sue diverse funzioni (emotiva, conativa, fatica,metalinguistica,referenziale)
Padroneggiare metodi e tecniche per la lettura dei testi in relazione a: 1. comprensione letterale 2. analisi del testo 3. individuazione del destinatario 4. ricerca e connessione tra testi diversi 5. confronto fra testi di discipline diverse
Sviluppo di capacità comunicative. 1. esprimere opinioni
2. confrontare opinioni Osservare ,interpretare,descrivere e rappresentare i fenomeni;confrontare dati Analizzare e interpretare testi in prospettiva storica,letteraria, artistica e
scientifica Collocare i diversi elementi delle varie civiltà all’interno di coordinate storiche
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è stata effettuata attraverso i colloqui, l’analisi e il commento di testi letterari, i temi,
le relazioni, le prove strutturate e semistrutturate, la trattazione sintetica di argomenti, i brevi saggi per
accertare i livelli di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e sintesi.
Per la valutazione sono stati considerati i livelli di partenza e i progressi evidenziati nel corso
dell’anno.
CRITERI DI VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE
approvati dal Collegio dei Docenti dell’ 1 settembre 2011 Il Collegio dei Docenti, ai sensi dell’ O.M. 21 maggio 2001 n. 90, art. 13 comma 3, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni di competenza dei Consigli di Classe
D E L I B E R A
1. I seguenti criteri per la valutazione intermedia e finale degli studenti per l’ a.s. 2011/2012
a) I parametri docimologici sui quali si basa la valutazione nelle singole discipline sono: � la media dei voti delle singole prove (scritte e/o orali e/o pratiche); � l’andamento del profitto nel corso del trimesre e del pentamestre e il progresso nell’apprendimento; � l’interesse e la partecipazione all’attività didattica; � l’impegno nello studio individuale; � l’utilizzo del materiale didattico e delle strumentazioni. b)In pagella sono utilizzati tutti i voti interi dal minimo di 1 (uno) al massimo di 10 (dieci);
c) I voti sono espressione dei seguenti giudizi: • il voto da “1 a 3” corrisponde a un giudizio insufficiente assai grave, e indica l’assoluto mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, aggravato sia da notevoli carenze pregresse, accentuatesi nel tempo, sia dall’incapacità di orientarsi nei concetti fondamentali della disciplina. • il voto “4” corrisponde a un giudizio gravemente insufficiente, e indica il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con diffuse carenze sia nelle abilità e competenze di base che nelle conoscenze essenziali. • il voto “5” corrisponde a un giudizio lievemente insufficiente, e indica il raggiungimento parziale degli obiettivi minimi previsti, con alcune carenze nelle conoscenze, competenze e abilità di base. • il voto “6” corrisponde a un giudizio sufficiente, e indica il sostanziale raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con l’acquisizione di semplici, essenziali conoscenze, competenze e abilità di base. • il voto “7” corrisponde a un giudizio discreto, e indica il raggiungimento degli obiettivi previsti, con una conoscenza dei contenuti fondamentali unita a un accettabile livello di competenze, di riflessione e analisi personale. • il voto “8” corrisponde a un giudizio buono, e indica il raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione completa, unita a capacità di riflessione, analisi personale, possesso di adeguati strumenti argomentativi e una sostanziale sicurezza nell’espressione caratterizzata da lessico appropriato. • il voto “9” corrisponde a un giudizio ottimo, e indica il pieno raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione ampia e approfondita, unita a un’evidente autonomia argomentativa dei
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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contenuti trattati, oltre alla capacità di compiere organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare in modo corrente e corretto. • il voto “10” corrisponde a un giudizio eccellente, e indica il completo raggiungimento degli obiettivi previsti, una capacità di rielaborazione autonoma ed esaustiva dei contenuti studiati, anche in prospettiva interdisciplinare, unita a senso di approfondimento critico delle tematiche proposte e alla piena padronanza dei linguaggi e degli strumenti argomentativi. Per quanto concerne il voto di condotta, si prende atto delle recenti innovazioni normative in merito (Legge n.169/2008, art. 2 comma 3) e, in particolare, della disposizione secondo cui la valutazione in questione concorre come il voto delle altre discipline alla determinazione del credito scolastico e, se inferiore a sei decimi (6/10), determina la non ammissione al successivo anno di corso o all’Esame di Stato. Il Collegio dei Docenti, ai sensi della succitata normativa in vigore,
D E L I B E R A
2. i seguenti criteri per l’attribuzione del voto di condotta nell’a.s. 2011/2012
a) per la condotta in pagella saranno utilizzati tutti i voti interi dal massimo di 10 (dieci) al minimo di
5(cinque); b)i voti saranno espressione dei seguenti giudizi: • voto “10”: l’alunno presenta un atteggiamento di interesse e partecipazione con responsabilità propositiva e collaborativa, rispettando persone, regole e cose. • voto “9”: l’alunno presenta un atteggiamento di interesse e partecipazione, con rispetto delle persone, delle regole e delle cose. • voto “8”: l’alunno presenta un atteggiamento di regolare partecipazione alle attività didattiche e di complessivo rispetto delle persone, delle norme e delle cose. • voto “7”: l’alunno non è sempre regolare nella presenza e nella partecipazione e/o nel rispetto di norme o di cose. • voto “6”: l’alunno risulta irregolare nella frequenza e non motivato nella partecipazione, non rispetta con diligente continuità le persone, le norme e le cose essendo anche incorso in provvedimenti disciplinari. • voto “5”: l’alunno non è motivato e interessato all’attività scolastica, ha recato danno a persone, regole e cose, con gravi e reiterate mancanze e relative pesanti sanzioni disciplinari che abbiano comportato l’allontanamento dalla scuola per un periodo superiore ai 15 gg. (D.M. n.5
16/01/2009, art. 4)
3. Modalità di Attribuzione del Credito Scolastico
Fermo restando le norme generali relative al credito scolastico riportate dal D.P.R. del 23 luglio 1998 n. 323 si precisa quanto segue circa la sua attribuzione: a) non vi è attribuzione di credito scolastico se l’alunno non consegue la promozione; b) il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno di corso può integrare il punteggio del credito scolastico come da O.M. 10 marzo 2008 n. 30, art. 8 comma 6 in caso di gravi patologie ed evidenti disagi familiari, opportunamente comprovati; c) per le classi del triennio, il punteggio più alto della fascia di appartenenza viene attribuito ad ogni studente che abbia conseguito per proprio merito una media di ≥ a 0,50 della fascia stessa. d) per gli studenti la cui media si colloca nella fascia più alta e precisamente fra 8<M=10 si attribuisce: • il punteggio minimo (6 per le classi III e IV / 7 per le classi V) con 8,00 <M ≤8,29;
• il punteggio intermedio (7 per le classi III e IV / 8 per le classi V) con 8,30 < M ≤ 8,49;
• il punteggio massimo (8 per le classi III e IV / 9 per le classi V ) con 8,50 <M ≤10.
3.1 Il C. d. C. una volta definita la media dei voti, nel riconoscimento del credito scolastico aggiuntivo, opera all’interno della relativa banda di oscillazione una scelta che tiene conto: • della regolarità della frequenza (rilevazione di assenze, ritardi e uscite anticipate) ( max 0.20); • della partecipazione al dialogo educativo ( max 0.20); • dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno scolastico (max 0.20);
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• della partecipazione attiva agli Organi Collegiali (max 0,10); • della partecipazione alle attività complementari e integrative sviluppate all’interno del P.O.F.(max 0,50) • di eventuali crediti formativi (max 0,50). 3.2 Relativamente all’insegnamento della religione cattolica e alle attività didattiche e formative ad esso alternative, si rinvia all’O.M. n. 90/2001art.14 cc. 2 e 3.
TABELLA A
(Tabella A allegata a D.M. 42, 22 maggio 2007) (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media voti CREDITO SCOLASTICO (punti) I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M = 7 4-5 4- 5 5-6
7 < M = 8 5-6 5-6 6-7
8 < M = 10 6-8 6-8 7-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. I punteggi relativi alle singole voci sono espressi in un’ apposita griglia da allegare al verbale dello Scrutinio Finale. In base ai punteggi riportati nella griglia, l’attribuzione del credito dipenderà dal seguente criterio: ≤ 0,49 non si attribuisce credito ≥ 0,50→= 1 si attribuisce 1 punto intero di credito. 3.3 Attribuzione Punteggio per frequenza:
Fino a 20 giorni di assenza punti 0,20 Da 21 a 40 giorni di assenza punti 0,10 Oltre i 41 giorni di assenza punti 0 Saranno adeguatamente valutati i casi di malattia accertata con certificazione medica o gravi situazioni familiari e personali.
4. Criteri per l’Attribuzione del Credito Formativo
In base agli articoli 11 e 12 del D.P.R. del 23 luglio, 1998 n. 323, il credito formativo può essere attribuito ogni anno del triennio per attività effettuate al di fuori dell’ambito scolastico. Di tali attività l’allievo avrà cura di produrre dettagliata documentazione da consegnare al Docente Coordinatore di Classe entro il 15 maggio dell’anno in corso. Sarà compito del Consiglio di Classe accertare la validità della documentazione presentata in relazione alla coerenza con il percorso di studio. 4.1 Ai fini dell’attribuzione del credito formativo saranno valutati i seguenti titoli:
a) corsi di lingua all’estero, purché i relativi certificati siano convalidati dagli enti riconosciuti e
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venga indicata la durata del corso e l’esito finale ( punti 0,30); b) corsi di informatica debitamente certificati con le ore e il periodo ( punti 0,20); c) corsi di discipline artistiche, musicali e dello spettacolo di durata minimo annuale: i relativi certificati dovranno attestare la regolarità della frequenza e le competenze acquisite (punti 0,20); d) attività lavorative: i relativi certificati dovranno indicare l’ente a cui sono versati i contributi di assistenza e previdenza (art. 12 comma 2) da parte del datore di lavoro e dovranno essere coerenti con ( punti 0,30); e) attività sportive a livello provinciale e nazionale: i relativi certificati dovranno attestare almeno la durata annuale e la regolarità della frequenza ( punti 0,20); f) attività di volontariato, solidarietà, ecc. presso associazioni riconosciute: i relativi certificati dovranno precisare il tipo di attività svolta e la durata di almeno 20 ore ( punti 0,20); g) partecipazione a spettacoli teatrali in lingua straniera (punti 0,10); h) certificazione esterna lingua straniera ( punti 0,20); i) laboratorio musicale. Per le attività e i titoli validi ai fini dell’attribuzione del Credito Formativo il Consiglio di Classe
può decidere di assegnare un punteggio integrativo di max 0,10 qualora le attività certificate
risultino particolarmente coerenti con l’indirizzo di studio.
5. Attribuzione Debiti Formativi
Per gli studenti che, in sede di scrutinio finale, presentino una o più insufficienze da colmare entro il 31 agosto, il Consiglio di Classe procede alla “Sospensione del
Giudizio” secondo le direttive dell’ O.M. n. 92 del 5 novembre 2007 art. 6 commi 3 e 4. Pertanto, in questi casi, limitatamente agli alunni delle classi terze e quarte, si sospende anche l’attribuzione del credito scolastico. 6. Modalità di Recupero delle Carenze Formative
Come da O. M. n. 92 del 5 novembre 2007 art. 7, l’istituzione ha l’obbligo di accertare il superamento delle carenze formative riscontrate. Lo studente, quindi, è tenuto alla frequenza di appositi interventi di recupero e a sostenere prove scritte e/o orali per dimostrare l’avvenuto superamento o meno del debito formativo contratto. Le verifiche verranno effettuate entro il 31 agosto o comunque prima dell’inizio del nuovo a.s. e l’esito sarà tempestivamente comunicato per iscritto alle famiglie. I genitori degli alunni che non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla Scuola, dovranno presentare apposita dichiarazione, a seguito di comunicazione della Scuola, fermo restando l’obbligo per i suddetti alunni di sottoporsi alle verifiche finali predisposte. 7. Criteri per la non promozione alla classe successiva o non ammissione
a) L’alunno sarà dichiarato non promosso alla classe successiva se riporta in tutte le discipline una valutazione insufficiente (si intende per insufficienza un voto inferiore a sei);
b) L’alunno sarà dichiarato non promosso alla classe successiva se, pur avendo conseguito la sufficienza in qualche disciplina, riporta: • Insufficienze in più del 50 % delle discipline; • Più di tre gravi insufficienze (con voto ≤= 3); • Più di quattro materie con valutazione insufficiente; • Un voto di condotta inferiore a sei decimi (6/10) c) Ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione di ogni studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario
annuale, ai sensi dell’art.14, comma 7 del DPR 22 giugno 2009, n. 122. In via eccezionale il limite è derogabile su parere del Consiglio di Classe, comunque e solamente per documentate assenze dovute a motivi di salute che abbiano comportato ricoveri in strutture sanitarie o malattie di durata complessiva non inferiore a 30 giorni continuativi. d) Ai Consigli di Classe si demanda il compito di calibrare l’applicazione dei parametri docimologici in relazione alle specificità delle situazioni personali degli allievi e dei singoli casi (situazioni familiari
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particolari, malattia, problemi relazionali e disagi dello studente, etc.) non riconducibili alle tipologie generali. I criteri di ammissione agli Esami di Stato saranno definiti con Ordinanza Ministeriale, in attuazione della L.10 dicembre 1997, n. 425 e del relativo Regolamento di attuazione di cui al D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323 e della L. 11 gennaio 2007, n°1
VERIFICHE E INTERVENTI DI SOSTEGNO E DI RECUPERO
Prove Scritte strutturate e semistrutturate
Verifiche Orali : formative e sommative
Interventi di sostegno e di recupero sono stati attivati, durante l’anno, (in orario curriculare i
primi e pomeridiano gli altri), ai sensi dell’O.M. n° 92 del 5/11/2007.
I suddetti interventi sono stati programmati per prevenire l’insuccesso scolastico e per
approfondire contenuti disciplinari di particolare interesse degli studenti.
TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE
Il Consiglio di Classe ha deciso di proporre alle allieve, oltre alle tradizionali esercitazioni,
Simulazioni della Terza Prova scritta degli Esami di Stato (vedi allegato).
Sono state svolte esercitazioni sia della tipologia A (Trattazione Sintetica), in quanto tale
tipologia è sembrata più vicina alla tradizione sia, nell’ambito della propria disciplina, delle
tipologie B e C (quesiti a risposta aperta e quesiti a scelta multipla) più vicine alle caratteristiche
dei test formulati dalle Università e dai colloqui di lavoro.
I risultati delle esercitazioni per la terza prova scritta hanno evidenziato una maggiore
propensione delle allieve per la Trattazione Sintetica (tipologia A) perché consente una
valutazione diversificata delle loro capacità critiche e rielaborative.
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE
E
ORALI
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
COGNOME_________________________ NOME_________________________
Tipologia della prova:
saggio breve articolo di giornale tema tradizionale
PUNTEGGIO
Descrittori o livelli
Aderenza
Traccia(Consegne)
Completa Parziale Superficiale Scarsa
3 2 1 0
Informazione Esauriente ed
esatta
Corretta ma non
approfondita
Limata con
qualche
imperfezione
Scarsa o
inesistente
3 2 1 0
Struttura discorso Ordinataorganic
a e coerente
Schematica ma
logica
Qualche
incongruenza
Incoerente
3 2 1 0
Argomentazione
(per il saggio breve)
Articolata,
originale ed
efficace
Soddisfacente ma
non sempre
presente
Non ben
articolata ed
evidente
Spesso assente
3 2 1 0
Apporti personali
(per il tema tradizionale)
Validi e
significativi
Abbastanza
significativi
Poco significativi Non pertinenti
3 2 1 0
Linguaggio giornalistico
(per l’articolo di giornale)
Efficace Non molto
efficace
Poco efficace Non
giornalistico
3 2 1 0
Correttezza formale
(lessico,ortografia,connettivi,
morfosintassi)
Corretta Qualche errore Vari errori Scorretta
3 2 1 0
VALUTAZIONE:________/15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
COGNOME_________________________ NOME_________________________
Tipologia della prova:
Analisi di testo letterario e non letterario
PUNTEGGIO
Descrittori o livelli
Comprensione Completa Parziale Superficiale Scarsa
3 2 1 0
Analisi
Esauriente ed
esatta
Corretta ma non
approfondita
Limata con
qualche
imperfezione
Scarsa o
inesistente
3 2 1 0
Struttura discorso
Ordinataorgani
ca e coerente
Schematica ma
logica
Qualche
incongruenza
Incoerente
3 2 1 0
Commento e riflessione
Validi e
significativi
Abbastanza
significativi
Poco significativi
Non
pertinenti
3 2 1 0
Correttezza formale
(lessico,ortografia,connettivi,
morfosintassi)
Corretta
Qualche errore
Vari errori
Scorretta
3 2 1 0
VALUTAZIONE:________/15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA STRANIERA
PROVA DI COMPRENSIONE
Nome………………………………
PUNTEGGIO 15 10 5 0
PUNTI SINGOLO CRITERIO
3
2
1
0
CRITERI
OTTIMO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
COMPRENSIONE DEL TESTO
Coglie il significato dettagliato e le inferenze del testo
Coglie il significato globale del testo
Comprensione limitata
Scarsa comprensione del testo
ANALISI
Risposte complete, pertinenti
Informazioni pertinenti ma per linee essenziali
Incompleta e superficiale
Gravemente incompleta
CONOSCENZA LESSICALE -CORRETTEZZA FORMALE
Lessico fluido, efficace . Padronanza delle strutture pur con qualche svista
Lessico chiaro ma semplice. Sostanziale adeguatezza delle strutture di base
Lessico limitato e non sempre adeguato con qualche interferenza della L1. Diversi errori nell’uso delle strutture che arrivano in qualche caso a compromettere il significato del testo
Lessico povero e inadeguato con pesanti interferenze della L1 Errori molto gravi nell’uso delle strutture che compromettono il significato del testo
SINTESI
Sintesi logicamente costruita
Organica ma essenziale
Disorganica Non logicamente costruita
CAPACITA’ CRITICHE
Presenza di spunti
personali
Uso limitato di apporti
personali
Povertà di apporti personali
Assenza di considerazioni
personali pertinenti
VALUTAZIONE:________/15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA STRANIERA
PROVA DI PRODUZIONE
Nome……………………………………………
PUNTEGGIO 15 10 5 0
PUNTI SINGOLO CRITERIO
3
2
1
0
CRITERI
OTTIMO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE NSUFFICIENTE
CONTENUTO E PERTINENZA ALLA TRACCIA
Contenuto ampio e approfondito, testo coerente alla traccia
Adeguati Informazione parziale, superficiale
Inesistente e poco pertinente
ORGANIZZAZIONE
Ben organizzato, coerente e consequenziale
Presenza dei nessi logici fondamentali
Disorganico Frammentario e sconnesso
CORRETTEZZA FORMALE
Padronanza delle strutture morfo-sintattiche pur con qualche svista
Sostanziale adeguatezza delle strutture morfo-sintattiche, errori che non compromettono il significato
Numerosi errori che arrivano in qualche caso a compromettere il significato del testo
Errori molto gravi che compromettono il significato del testo
CONOSCENZA LESSICALE
Lessico fluido, efficace
Lessico chiaro ma semplice
Limitato e non sempre adeguato con qualche interferenza della L1
Povero e inadeguato con pesanti interferenze della L1
CAPACITA’ CRITICHE
Presenza di spunti
personali
Uso limitato di apporti
personali
Povertà di apporti personali
Assenza di considerazioni
personali pertinenti
VALUTAZIONE:________/15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
I decimali da 0,5 a 0,9 si approssimano per eccesso al numero intero; da 0,1 a 0,49 si approssima per difetto al numero intero.
Alunno ___________________________ Classe V Sezione B Indirizzo Linguistico
DISCIPLINE Conoscenza Elaborazione Espressione Punti
Val. ind. 1 0,75 0,5 0,25 1 0,75 0,5 0,25 1 0,75 0,5 0,25 Max. 3 Lingua Straniera Latino Storia Biologia Fisica Totale Finale
DISCIPLINE
Conoscenza
Completa articolata e approfondita 1 Completa e articolata 0,75 Convenzionale e superficiale 0,5 Superficiale e lacunosa 0,25
Elaborazione
Coerente, logica e rigorosa 1 Coerente e logica 0,75 Poco efficace sul piano operativo-organizzativo 0,5 Debole nell’impostazione e nelle argomentazioni 0,25
Espressione
Corretta, appropriata e varia nel lessico 1 Sciolta, corretta 0,75 Corretta, ma poco scorrevole 0,5 Difficoltosa e poco corretta 0,25
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO___________________________________________
Proprietà di
Linguaggio 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3
Sviluppo delle
argomentazioni 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3
Padronanza
dei Contenuti 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3 1 1,25 2 2,35 2,7 3
Punteggio
medio
PUNTEGGIO TOTALE_______________
Livelli: Scarso= 1; Mediocre= 1,25; Sufficiente=2; Discreto= 2,35; Buono= 2,70; Ottimo= 3
INDICATORI
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato___________________________________________Classe___________
Indicatori Descrittori Punti Punteggio
assegnato
Conoscenza
degli
argomenti
max. p. 12
Completa ed approfondita Completa con qualche imprecisione Corretta ed essenziale Superficiale e frammentaria Scarsa e confusa
Punti 12
Punti 10
Punti 8
Punti 6
Punti 3
Competenza
Linguistica e
capacità d
argomentare
max. p. 8
Esposizione fluida , appropriata e originale
Esposizione scorrevole e corretta Esposizione non sempre chiara e
corretta Esposizione confusa e scorretta
Punti 8
Punti 6
Punti 4
Punti 3
Capacità di
analisi e di
sintesi
max. p. 6
Sa effettuare analisi e sintesi coerenti ed autonome
Sa effettuare analisi e sintesi, talvolta parziali ed imprecise
Non sa effettuare analisi e sintesi corrette
Punti 6
Punti 4
Punti 1
Competenza a
rielaborare
dati e
informazioni
max.p. 4
Ha competenze rielaborative spiccate e creative
Sa organizzare dati ed informazioni in modo semplice
Sa organizzare dati ed informazioni con difficoltà
Punti 4
Punti 3
Punti 1
Punteggio totale_____________
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PROGRAMMI SVOLTI
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ANNO SCOLASTICO 2011/2012
PROGRAMMA DELLA CLASSE V BL DOCENTE: MAZZEO MARIA ROSA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA E LATINA
LIBRI DI TESTO:
Lingua e Letteratura Italiana: AA.VV., La Letteratura, Paravia Divina Commedia: Tornotti, La Mente Innamorata, Mondadori Lingua e Letteratura Latina: Garbarino, Opera, Paravia
PREMESSA
Lo studio della letteratura italiana e latina concorre, assieme alle altre discipline, alla formazione umana e culturale degli alunni. In particolar modo tende a potenziare lo spirito critico, a promuovere la maturazione dei processi di formazione dei concetti e all’acquisizione di precise tecniche, atte a sviluppare competenze specifiche in ambito linguistico- espressivo. Nello specifico lo studio della letteratura italiana e latina ha lo scopo di stimolare nell’allievo le competenze necessarie a comprendere la natura,i significati e i complessi valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte.
FINALITÀ
Le finalità dell’insegnamento dell’Italiano e del Latino devono mirare a fare acquisire: 1-la capacità di usare la lingua e tutte le sue varietà e funzioni; 2-la capacità di esprimere l’esperienza di sé e del mondo; 3-la capacità di comunicare per stabilire rapporti interpersonali e sociali; 4-la capacità di confrontarsi con gli altri; 5-la possibilità di accedere, attraverso la lingua, ai più diversi ambiti di conoscenza; 6-la capacità di rielaborare personalmente e criticamente il sapere; 7-la consapevolezza del ruolo e dell’importanza della letteratura come strumento di conoscenza, di autopromozione e come fonte di piacere estetico.
OBIETTIVI 1-saper regolare con consapevolezza l’uso della lingua in rapporto alle diverse situazioni comunicative e alle diverse finalità. 2-avere adeguata consapevolezza e capacità di controllo delle differenze tra produzione orale e produzione scritta, soprattutto per quel che concerne le scelte sintattiche e lessicali. 3-riconoscere gli aspetti formali del testo letterario; 4-cogliere il rapporto tra la produzione letteraria e il contesto culturale e storico, in cui esso si situa; 5-comprendere il messaggio del testo; 6-operare legami interdisciplinari; 7-valutare criticamente le tematiche.
CONTENUTI
La cultura letteraria avrà come oggetto di studio gli scrittori e i poeti più rappresentativi della letteratura italiana ed europea del periodo compreso tra la seconda metà dell’Ottocento e il Novecento (letteratura latina: dall’età imperiale alla tarda latinità). I testi saranno sempre storicizzati ed inseriti in precisi percorsi formativi, atti ad evidenziare l’evoluzione nel tempo di motivi e forme.
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ITALIANO
POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMO
GIOVANNI VERGA
L’ideologia. Il ciclo dei vinti. L’ideale dell’ostrica. Da “L’amante di Gramigna”: “Impersonalità e regressione”. Da “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo”. Da “Novelle rusticane”: “La roba”. La lotta per la sopravvivenza: “I Malavoglia”. La lotta per l’ascesa politica: “Mastro Don Gesualdo”. Da “Mastro Don Gesualdo”: “La morte di mastro-don Gesualdo”. Da “I Malavoglia”: “L’abbandono del <<nido>> e la commedia dell’interesse”; “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico”. LA SCAPIGLIATURA
IL DECADENTISMO
LA POESIA SIMBOLISTA E CARDUCCI LA COMPLESSA ESPERIENZA POETICA DI GIOSUE CARDUCCI
Da “Rime nuove”: “Funere mersit acerbo”; “Pianto antico”. Da “Odi barbare”: “Alla stazione una mattina d’autunno”.
GIOVANNI PASCOLI
( I TEMI DELLA POESIA PASCOLIANA. LE SOLUZIONI FORMALI)
Da “Myricae”: “Lavandare”; “X Agosto”; “L’assiuolo”; “Arano” Da “Canti di Castelvecchio”: “La mia sera”. Da “Primi poemetti”: “I due orfani”. La poetica del fanciullino. Da “Il fanciullino”: “Una poetica decadente”.
GABRIELE D’ANNUNZIO
L’estetismo e la sua crisi. D’Annunzio e Nietzsche. Il superuomo e l’esteta. Da “Il piacere”: “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti”. I romanzi del superuomo. “Il trionfo della morte”. Da “Le vergini delle rocce”: “Il programma politico del superuomo”. La poesia dannunziana: i libri delle Laudi. Da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto”.
IL ROMANZO PSICOLOGICO
ITALO SVEVO
L’ideologia. I maestri di pensiero: Shopenhauer, Nietzsche, Darwin. Da “Una vita”: “Le ali del gabbiano” Indagine su una condizione psicologica: “Senilità” Da “Senilità”: “Il ritratto dell’inetto” Salute, malattia e psicoanalisi: “La coscienza di Zeno” Da “La coscienza di Zeno”: “Il dottor S.”; “La morte del padre”; “La morte dell’antagonista”; “Psico-analisi”.
LUIGI PIRANDELLO
L’ideologia. L’arte umoristica. Il conflitto forma-vita. Il relativismo conoscitivo. Da “Novelle per un anno”: “La carriola”; “La trappola”; “Il treno ha fischiato”. Da “Il fu Mattia Pascal”: “La costruzione della nuova identità e la sua crisi” Da “Uno, nessuno e centomila”: “Nessun nome” L’attività teatrale. La trilogia meta teatrale. Da “Sei personaggi in cerca d’autore”: “La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio”.
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IL CREPUSCOLARISMO: Marino Moretti
IL FUTURISMO: Filippo Tommaso Marinetti
LA LIRICA TRA LE DUE GUERRE
EUGENIO MONTALE.
La poetica. Il “male di vivere” nella poesia di Montale. Da “Ossi di Seppia”: “Spesso il male di vivere”; “Meriggiare pallido e assorto”. Da “Le occasioni”: “La casa dei doganieri”. Da “La bufera e altro”: “La primavera hitleriana”. Da “Satura”: “La storia”. GIUSEPPE UNGARETTI
La poetica. Le tre fasi della poesia di Ungaretti. Da “ L'allegria, Il porto sepolto”: “Veglia”; “Fratelli”; “In memoria”; “Soldati”; “Mattino”; “San Martino del Carso”; “I fiumi”. Da “Sentimento del tempo”: “La madre”; “Di luglio”. Da “Il dolore”: “Giorno per giorno”; “Non gridate più”.
LA SCUOLA ERMETICA: SALVATORE QUASIMODO
Dalla parola pura alla parola densa dell’impegno. Da “Giorno dopo giorno”: “Uomo del mio tempo”; “Alle fronde dei salici” Da “Acque e terre”: “Ed è subito sera”.
UMBERTO SABA
La poetica. La struttura del Canzoniere. Le caratteristiche formali. Da “Canzoniere”: “La capra”; “A mia moglie”; “Amai”.
LA RIPRESA DELLA NARRATIVA
IL NEOREALISMO.
ALBERTO MORAVIA.
Il dramma di una famiglia borghese: “Gli indifferenti”. Da “Gli indifferenti”: “<< L’indifferenza>> di Michele”. Da “La ciociara”: “La sanità del popolo e la corruzione della guerra”. NARRATIVA E POESIA DEL SECONDO NOVECENTO IN ITALIA
SCRITTORI IN TRINCEA: LA GUERRA, L’IMPEGNO, LA MEMORIA
CARLO LEVI
L’incontro con un mondo rurale. Da “Cristo si è fermato ad Eboli”: “La Lucania contadina”: “Un mondo primitivo e magico”.
PRIMO LEVI
Da “Se questo è un uomo”: “Il canto di Ulisse”.
ELIO VITTORINI
Da “Uomini e no”: “L’offesa all’uomo”. Da “Conversazione in Sicilia”: “Il mondo offeso”.
IGNAZIO SILONE
Da “Fontamara”: “Il furto dell’acqua”.
CORRADO ALVARO Da “Gente in Aspromonte”: “La giustizia dei pastori”.
DIVINA COMMEDIA
Canti: I, III, VI, XI,XVII, XXXIII.
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LATINO
L’ETÀ GIULIO – CLAUDIA
VITA CULTURALE E ATTIVITÀ LETTERARIA NELL’ETÀ GIULIO - CLAUDIA
FEDRO E LA FAVOLISTICA
La vicenda biografica. L’intento compositivo e il mondo animale come protagonista. Le Fabulae : contenuti e caratteristiche dell’opera. “Il lupo e l’agnello”(I,1). “La volpe e l’uva”(I,7). “La parte del leone”(I,5). “I difetti degli uomini”(IV,10). SENECA
Le vicende biografiche. I DIALOGI
I dialoghi di impianto consolatorio: “Consolatio ad Helviam matrem”. “Consolatio ad Marciam”. I DIALOGHI – TRATTATI
Da “De brevitate vitae”: “E’ davvero breve il tempo della vita?” . Da “De brevitate vitae”: “Molti non sanno usare il tempo” .
LE EPISTOLE A LUCILIO
Da “Epistulae ad Lucilium”: “La libertà dell’animo”. Da “Epistulae ad Lucilium”: “Come trattare gli schiavi”. LE TRAGEDIE
Da “Phaedra”: “La dichiarazione di Fedra a Ippolito”.
LA SATIRA NELL’ETA’ DI NERONE
PERSIO
Le vicende biografiche. I Coliambi e le Satire. Da “Satira III”: “La satira insegna a vivere: il “giovin signore” . PETRONIO
Dati biografici. Il Satyricon: il titolo, la struttura, i contenuti, i personaggi, la tecnica compositiva. Complessità di genere: dalla ‘fabula milesia’ al romanzo. Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano. Da “Satyricon”: “L’ingresso di Trimalchione”. Da “Satyricon”: “Presentazione dei padroni di casa”. L’ETÀ DEI FLAVI
L’anno dei tre imperatori, l’affermazione della dinastia flavia. Tito e Domiziano: tra conservazione e autocrazia. Vita culturale e attività letteraria nell’età dei Flavi.
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L’EPIGRAMMA NELL’ETÀ DEI FLAVI
MARZIALE
Dati biografici, cronologia e poetica delle opere. Gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva. Da “Epigrammata”: “Obiettivo primario: piacere al lettore!”. Da “Epigrammata”: “Matrimoni di interesse”. Da “Epigrammata”: “Fabulla”. Da “Epigrammata”: “Erotion”. LA PROSA NELLA SECONDA META’ DEL PRIMO SECOLO
QUINTILIANO
Dati biografici L’Institutio oratoria: cronologia e contenuto dell’opera. La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano. Da “Institutio oratoria”: “La formazione dell’oratore incomincia dalla culla”. Da “Institutio oratoria”: “Il maestro come secondo padre”. Da “Institutio oratoria”: “Importanza di un solido legame affettivo”. Da “Istitutio oratoria” : “I vantaggi dell’insegnamento collettivo”. IL PRINCIPATO ADOTTIVO E IL RITORNO DELLA LIBERTÀ
LA LETTERATURA NELL’ETA’ DI TRAIANO E DI ADRIANO
GIOVENALE
Dati biografici. Le satire. La poetica di Giovenale. Le satire dell’ ‘indignatio’. Il secondo Giovenale. Da “Satira I”: “Perché scrivere satire”. Da “Satira XIV”: “L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli”. TACITO
Dati biografici e carriera politica. L’Agricola. La Germania. LE OPERE STORICHE: LE HISTORIAE; GLI ANNALES
La concezione storiografica di Tacito. Da “Germania”: “I confini della Germania”. Da “Germania”: “Vizi dei romani e virtù dei barbari: il matrimonio”. Da “Historiae”: “L’inizio delle Historiae”. Da “Annales”: “L’incendio di Roma”. LA CRISI DEL TERZO SECOLO
CULTURA E LETTERATURA NELL’ETA’ DEGLI ANTONINI
APULEIO
La vicenda biografica. Le Metamorfosi: modelli, tecnica narrativa, struttura e contenuti. Il racconto nel racconto: “Amore e Psiche”. Da “Metamorfosi” : “Lucio diventa asino”. Da “Metamorfosi” : “La preghiera a Iside”. GLI INIZI DELLA LETTERATURA CRISTIANA
ATTI E PASSIONI DEI MARTIRI
Da “Passio Perpetuae” :”Lo scontro con il padre e il tormento del carcere” MINUCIO FELICE E L’APOLOGETICA.
TERTULLIANO
Le opere apologetiche. Da “Apologeticum”: “ Il Dio dei cristiani”.
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LA LETTERATURA DEL QUARTO SECOLO
I racconti di pellegrinaggio: la “Peregrinatio Egeriae”. LA LETTERATURA TRA IL QUARTO E IL QUINTO SECOLO
AGOSTINO
Dati biografici. Le Confessiones. Da “Confessiones” : “La conversione”; “L’incipit delle Confessioni :<< Grande sei, Signore>>. Da “ De civitate Dei”: “ Chi è l’uomo politico di successo”.
Metodologia, verifica e valutazione
Per l’espletamento degli obiettivi mi avvarrò di: lezioni frontali; interpretazioni critica dei contenuti; discussioni organizzate; prove strutturate. Sarà utilizzato il seguente materiale didattico: libri di testo; video; programmi multimediali. La verifica formativa, sulla base degli itinerari didattici, si gioverà di frequenti prove consistenti in: elaborati scritti; lettura e comprensione dei testi; interrogazioni frontali; colloqui generali con la classe sulle tematiche proposte. La verifica sommativa sarà effettuata con l’insieme delle singole valutazioni numeriche. La valutazione terrà conto dei livelli di partenza, della partecipazione, della padronanza dei contenuti disciplinari, della chiarezza espositiva, della capacità di analisi e sintesi, delle abilità raggiunte. Per la correzione dei compiti in classe saranno utilizzati i seguenti criteri di valutazione: - pertinenza alle tematiche proposte; - articolazione, coesione e coerenza delle argomentazioni; - capacità di approfondimento; - originalità nelle opinioni espresse; - correttezza e proprietà linguistica; - efficacia espositiva.
RELAZIONE FINALE
Le alunne, corrette nel comportamento, hanno ben socializzato tra di loro. Hanno dimostrato grande disponibilità nei confronti dell’insegnante, con la quale hanno sempre instaurato un rapporto cordiale e aperto, creando un clima disteso di collaborazione ed affetto, condizione, questa, fondamentale per una serena attività didattica. La classe, nel complesso, si è dimostrata interessata alle discipline e motivata sia allo studio degli argomenti letterari che alla trattazione dei temi di attualità, permettendomi di svolgere le attività programmate in maniera soddisfacente. La curiosità critica verso l’apprendimento dei contenuti assimilati e la capacità di rielaborazione personale delle allieve, hanno contribuito a far sì che fra questi spesso si aprisse un dibattito culturale,
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stimolante e significativo. Il programma di studio è stato svolto in ottemperanza alle direttive del Progetto Brocca. Nello specifico è stato focalizzato sulle correnti letterarie e sugli autori italiani più significativi del periodo compreso tra il secondo Ottocento e il Novecento (Latino: dall’età imperiale alle dinamiche culturali del tardo impero), nonché sullo studio analitico dei diversi estratti antologici. Lo studio letterario, inoltre, è stato correlato da un inquadramento di carattere storico-filosofico, volto a fornire le coordinate generali entro cui situare i vari movimenti culturali. Per offrire alle alunne gli stimoli necessari alla discussione in classe ho strutturato un modulo di rappresentazione, improntato sul dinamismo di specifiche tematiche. Attraverso questo procedimento tecnico-deduttivo sono pervenuta ad una chiave d’interpretazione dei contenuti culturali, che mi ha permesso di ravvivare l’interesse delle allieve e nel contempo di avviarli verso una mentalità critica e per questo creativa. Particolare cura è stata dedicata alla Divina Commedia. I canti del Paradiso sono stati scelti in base all’importanza delle tematiche già intraprese negli anni precedenti, in occasione dell’interpretazione della prima e della seconda cantica. Per far emergere l’importanza morale del messaggio poetico ho presentato la Divina Commedia come un momento di alta meditazione teologica e filosofica. Le alunne, anche se non tutti in ugual misura, hanno raggiunto, in relazione alle capacità, gli obiettivi prestabiliti. Pertanto sono in grado di: - comprendere e contestualizzare i testi letterari; - cogliere i messaggi del testo; - individuare le tecniche specifiche con cui il messaggio è espresso; - attualizzare e storicizzare le problematiche; - operare legami interdisciplinari; - rapportare il testo alle proprie esperienze; - esporre oralmente e per iscritto le tematiche; - regolare con consapevolezza l’uso della lingua in rapporto alle diverse situazioni comunicative e
alle diverse finalità.
Il Docente
Mazzeo Maria Rosa
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PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE SVOLTO NELLA CLASSE V B L A.S.2011/12 PROF: AGALOTTI LOREDANA OBIETTIVI: - Conoscere le tematiche dei vari autori attraverso le opere più rappresentative e le principali correnti letterarie nel loro contesto storico- socio- culturale. -Sapersi esprimere con competenza linguistica e sapere produrre testi scritti su argomenti letterari . -Esporre ed argomentare sulle varie problematiche affrontate facendo confronti anche interdisciplinari. PERCORSO DISCIPLINARE - Chateaubriand : « René » et le mal du siècle- « Les Mémoires d’Outre-Tombe ». -Lamartine : « Le Lac ». Le Romantisme. -V. Hugo : Les recueils poétiques – « La légende des siècles » - « Notre-Dame de Paris » -« Les Misérables ». -Stendhal : «Le rouge et le noir » et le beylisme. -Flaubert : « Madame Bovary » et le bovarysme - « L’Education sentimentale ».Le Réalisme. -Baudelaire : « Les Fleurs du Mal ». Le précurseur du Symbolisme. -L’impressionnisme de Verlaine et la voyance de Rimbaud . -Zola : « Les Rougon-Macquart » dont « L’Assommoir »et « Germinal ».Le Naturalisme. -Proust : « A la Recherche du temps perdu »et le flot de la conscience. -Le Surréalisme. -Céline : « Voyage au bout de la nuit » -Camus : « L’Etranger » ; « La Peste » - L’existencialisme.
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PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
classe V sez. B Indirizzo Linguistico
Anno Scolastico 2011-2012 Profilo della classe
La classe V B, Indirizzo Linguistico, composta di 18 allieve provenienti in maggioranza da paesi del
comprensorio di Vibo Valentia, appare alquanto eterogenea in relazione a variabili di tipo socio-
culturale, comprendendo realtà che appaiono essere privilegiate rispetto ad altre caratterizzate da
carenze di stimoli e strutture integrative.
Ben disciplinate, le allieve sono apparse responsabilizzate nell’assolvimento dei loro doveri scolastici
che hanno portato a termine senza particolari sollecitazioni. Esse hanno acquisito una adeguata
strumentalità linguistica di base attivando in misura proporzionale a caratteristiche individuali e
applicazione, le abilità della L2. L’andamento del profitto è stato, dunque, diversificato in relazione
allo sviluppo di conoscenze, competenze e abilità.
Allo stato attuale, non mancano differenziazioni all’interno del gruppo classe che accoglie un buon
numero di elementi eccellenti che hanno partecipato, nel corso del quinquennio, a iniziative integrative
che hanno loro offerto ulteriori ore di lezione extracurricolari con il conseguimento del livello di
competenza B1 e B2 (rispettivamente P.E.T. e F.C.E) del Common European Framework of
Reference, certificato dall’Ente Cambridge Esol Examinations con cui il MIUR ha stipulato
convenzione.
Finalità
Come stabilito in fase di programmazione la finalità principale del corso di lingua e civiltà inglese è
stata tutta protesa alla realizzazione di una crescente competenza comunicativa che permettesse di
stabilire un’adeguata interazione in contesti diversificati, sostenuta da un più ricco patrimonio
linguistico. Essa ha mirato a potenziare i seguenti aspetti:
la formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso il contatto con altre realtà
in una educazione interculturale;
la comprensione di problematiche tipiche della civiltà straniera e gli aspetti più significativi
della sua cultura;
la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permettesse l’acquisizione di
una progressiva autonomia.
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Obiettivi generali
CONOSCENZE (Sapere)
conoscenza ampia e sistematica dei processi inerenti alla disciplina;
conoscenza dei nuclei concettuali fondamentali relativi ai contenuti curriculari;
buona cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e logico-
interpretative.
COMPETENZE (Saper fare)
saper attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta dei materiali e strumenti
di studio, sia nella individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati;
saper sviluppare delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio;
sapersi orientare nell’ambito delle problematiche trattate.
ABILITÀ (Saper essere)
essere in grado di ridefinire concetti;
essere in grado di organizzare le idee in modo organico secondo una struttura logica;
essere in grado di cogliere implicazioni e analisi complete e coerenti.
Obiettivi didattici specifici
Produrre testi orali di tipo espositivo, descrittivo e argomentativo in modo logico e con
lessico adeguato (speaking);
Comprendere messaggi orali in contesti diversificati (listening);
Comprendere testi scritti relativi a varie tematiche culturali (reading);
Produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali (writing);
Stabilire rapporti interpersonali utilizzando il canale linguistico in modo adeguato al contesto
(interaction);
Sistematizzare strutture e meccanismi linguistici a diversi livelli: pragmatico, testuale,
morfo-sintattico, lessicale;
Riconoscere i generi testuali e le costanti che li caratterizzano;
Comprendere, interpretare, analizzare testi letterari, collocandoli nel contesto storico-
culturale attraverso una esperienza di lettura comparativa con testi di letterature italiane e
straniere;
Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario inglese nel contesto europeo
del XIX e XX secolo.
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Obiettivi trasversali
Avere acquisito un metodo di lavoro:
a) sapendo raccogliere e ordinare materiale;
b) sapendo filtrare le informazioni;
c) sapendo strutturare le informazioni;
d) sapendo usare strumenti (carte, dizionari, video, computer, etc.)
Avere acquisito la capacità di riconoscere e di usare linguaggi diversi:
a) saper utilizzare il codice lingua attraverso i suoi diversi registri, le sue funzioni, i suoi
sottocodici;
b) saper padroneggiare strumenti e metodi per la lettura dei testi;
c) saper usare strumenti linguistici scritti ed orali a livello adeguato per ogni funzione (saper
confrontare opinioni)
PIANO DI LAVORO
Module 1 : THE EARLY ROMANTIC AGE
u.a.1
The Gothic Novel u.a.2
M. Shelley (life and themes) “Frankenstein” Competenze in uscita: saper riconoscere gli aspetti caratterizzanti una corrente letteraria; saper individuare obiettivi trasversali comuni; saper riferire le tematiche del periodo di riferimento.
Module 2 : THE ROMANTIC AGE u.a. 1
W.Wordsworth (life and themes) Reading: “Daffodils”
u.a.2
J. Keats (life and themes) Reading: “Ode on a Grecian Urn”
u.a.3
Jane Austen (life and themes) “Pride and Prejudice” Competenze in uscita: saper inquadrare un autore nel contesto storico-letterario di riferimento; saper riconoscere le tematiche portanti del periodo letterario di riferimento; saper puntualizzare il processo artistico-formativo di un autore.
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Module 3 THE VICTORIAN AGE u.a.1 AESTHETICISM
u.a. 2
O. Wilde ( life and themes) "The Picture of Dorian Gray"
"The Importance of Being Earnest"
u.a. 3 C. Dickens ( life and themes) "Oliver Twist" - Reading: “I want some more”
Great Expectation u.a. 4 R.L.Stevenson ( life and themes) "The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde" Competenze in uscita:
saper riferire in modo autonomo le tematiche del periodo di riferimento; saper esprimere le problematiche affrontate dall’autore; saper padroneggiare gli argomenti di studio
Module 4 THE MODERN AGE u.a.1 THE WAR POETS u.a.2
R.Brooke Reading:“The Soldier”
u.a.3 W. Owen Reading:“Dulce et Decorum Est” u.a 4
V. Woolf (life and themes) " To the Lighthouse" "A Room of One’s Own"
u.a.5 J. Conrad (life and themes) "Heart of Darkness"
u.a.6 J. Joyce (life and themes) "Eveline" (extracts 1, 2 ) "Ulysses"
u.a.7 G. Orwell (life and themes) "Animal Farm"
"Nineteen Eighty-Four" (extract 1) Competenze in uscita:
saper puntualizzare il processo artistico-formativo di un autore; essere in grado di interpretare ed esprimere le problematiche affrontate dall’autore; saper analizzare un testo poetico.
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Module 5 THE PRESENT AGE u.a. 1 THE THEATRE OF THE ABSURD u.a.2 S. Beckett
"Waiting for Godot "
Module 6 AMERICAN AUTHORS u.a.1
W. Whitman
"O Captain, my captain!"
"I hear America singing"
u.a.2
THE BEAT GENERATION
u.a. 3
J. Kerouac
"On the Road" Competenze in uscita:
saper riconoscere ed effettuare osservazioni su un periodo storico vicino alla nostra epoca; saper individuare le tematiche portanti di un periodo; saper interpretare le nuove tecniche di scrittura.
PAST PAPERS (PROVE RILASCIATE ESAMI DI STATO) :
« CONSERVING TURTLES ON ZAKYNTHOS » « HOTEL DU LAC » «RUNNING THE CULTURE MINISTRY FROM HOME » « OXFORD POETS BREAK WITH TRADITION »
Attività extracurriculari:
Teatro in lingua inglese Incontro con il Procuratore Nicola Gratteri (Progetto Le(g)ali al Sud )
Libro di testo: AA.VV., Face to Face, LANG
Approfondimenti su testi letterari.
Metodologia
Avendo posto, fra gli altri, l’obiettivo di finalizzare l’attività didattica allo sviluppo dell’abilità di
comprensione della lingua scritta (reading comprehension) attraverso la lettura di brani, fulcro
dell’insegnamento attuato è stato il testo scritto nelle sue varietà, con tematiche soprattutto di tipo
letterario in un’ottica interdisciplinare che ha visto lo sviluppo di moduli per tema.
Si è proceduto al riconoscimento dei vari generi letterari individuandone le costanti che li
caratterizzano.
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Si è posta enfasi, di conseguenza, su attività tipiche dell’abilità di“ reading”:
fase di warming up (fase cioè di motivazione in cui viene reso noto l’argomento)
attività di skimming (lettura veloce e comprensione del significato globale)
attività di scanning (lettura approfondita e comprensione dei particolari)
attività di post-reading allo scopo di fissare la comprensione del brano attraverso questions, true-
false assessment, multiple choice, text analysis, summary.
L’approccio alla letteratura è stato per lo più mediante il “brano” per superare l’impostazione classica
dello studio tradizionale della storia della letteratura. Lo svolgimento del programma è stato impostato
in modo flessibile, non seguendo solamente un approccio puramente testuale o cronologico ma
operando una interazione dei due e privilegiando percorsi tematici anche pluridisciplinari selettivi ai
quali ci si è dedicati con attenzione analitica.
PERCORSO TEMATICO 1
IL DOPPIO
Motivazione
Si è voluto scegliere lo sdoppiamento della personalità quale simbolo delle nuove teorie psicanalitiche
del tempo. Il doppio, l’alter ego, che appare come un essere distinto ma esistente in una relazione di
interdipendenza all’originale, diviene una tecnica di penetrazione psicologica per molti autori. In
particolare R.L. Stevenson ha creato la simbiotica relazione fra due aspetti della stessa personalità
mentre in O. Wilde si trova l’estensione del proprio self nell’immagine di un ritratto.
PERCORSO TEMATICO 2
IL SUPERUOMO ESTETA
Motivazione
Attraverso l’opera e la figura di O. Wilde, ci si è proposti di esaminare il tema del superuomo secondo
l’angolatura estetizzante, nel contesto della cultura europea decadente, che pone la ricerca del bello e
dell’arte come scopo dell’esistere.
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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PERCORSO TEMATICO 3
LA NATURA
Motivazione
L’interesse per questo tema è nato dalla sua centralità nel contesto della cultura letteraria ma anche
dalla constatazione dei molteplici aspetti che esso assume a seconda del pensiero dei singoli scrittori.
In particolare ci si è riferiti alla concezione della Natura in quanto Assoluto nella poetica di W.
Wordsworth e della Natura “Matrigna” nell’opera di T. Hardy.
PERCORSO TEMATICO 4
LA GUERRA
Motivazione
La scelta di questo tema è nata dal desiderio di esaminare il passaggio da una visione romantica e
patriottica della prima guerra mondiale a una severa critica contro questo evento visto in quanto inutile
sacrificio, due opposte posizioni che si trovano all'interno dello stesso movimento letterario come
quello dei War Poets rappresentati da R. Brooke e W. Owen.
PERCORSO TEMATICO 5
L’ANGOSCIA
Motivazione
La scelta è stata suscitata dalla consapevolezza dell’importanza che il tema dell’angoscia assume nella
cultura del nostro secolo. Si è cercato di identificare questo sentimento nelle sue diverse sfaccettature,
generate sia dal rapporto difficile con una società avvertita come nemica, sia dalla crisi delle certezze
metafisiche nonché dal disagio psicologico il che porta alla sensazione dell’assurdo esistenziale
espressa nell’opera di T. S. Eliot e S. Beckett.
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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PERCORSO TEMATICO 6
LA CONDIZIONE FEMMINILE
Motivazione
La scelta di questo tema si deve all’importante ruolo che l’Inghilterra ha giocato nell’inserimento della
donna nella realtà sociale con ruoli di responsabilità pari a quelli maschili. Dalla nascita del
movimento femminista si è voluto esaminare, in autori quali V. Woolf, il mutamento della condizione
femminile attraverso i tempi e i relativi contributi.
La conversazione in L2, in regime di codocenza e sviluppo di percorsi integrati, è stata sollecitata e
motivata dalla lettura di un brano di appoggio successivamente sfruttato ai fini dello sviluppo delle
abilità di comprensione e produzione della lingua attraverso attività esercitative di vario tipo incluse
diverse prove di Esami di Stato degli anni precedenti. I contenuti hanno riguardato sia testi di tipo
letterario che brani inerenti ad aspetti tipici della cultura del Paese straniero.
In questo contesto, sono state sviluppate le varie abilità linguistiche:
speaking,
listening,
reading,
writing,
oral interaction.
Verifica e valutazione
Il processo di valutazione ha rappresentato il momento di sintesi e riepilogo del cammino percorso,
occasione forte per misurarsi con gli obiettivi di apprendimento da raggiungere. Esso ha sotteso, al suo
interno, un ulteriore processo di verifica che ha avuto lo scopo di controllare la qualità
dell’apprendimento oltre che l’adeguatezza e l’efficacia delle iniziative assunte per promuoverlo.
Le attività di verifica sono state predisposte in itinere, al termine delle unità didattiche o alla fine di un
modulo, mediante diversi tipi di prove.
Sono state utilizzate prove di tipo oggettivo, caratterizzate da risposta chiusa (test vero-falso, quesiti a
scelta multipla) avendo questo genere di verifica il vantaggio di poter essere facilmente valutata con
precisi parametri numerici, assieme a prove di tipo soggettivo che lasciano maggiore spazio
all’originalità e alla produzione personale, nella consapevolezza che l’uso di entrambe le tipologie
rappresenta una gamma più ampia di controllo delle prestazioni ai fini di una migliore valutazione
formativa e sommativa.
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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La valutazione formativa ha fornito informazioni continue e analitiche sul modo in cui gli
allievi hanno proceduto nell’iter di apprendimento. La valutazione sommativa, attuata solo
periodicamente, ha inteso accertare se i traguardi educativi fossero stati raggiunti.
Sono stati definiti dei criteri valutativi cercando di giungere a una misurazione il più possibile
oggettiva mediante apposite griglie predisposte per la valutazione di prove soggettive in cui,
oltre all’acquisizione dei contenuti e delle abilità, potesse essere valutata la loro
organizzazione logica, la chiarezza nell’esposizione, l’analisi critica.
Si è operato in modo che la verifica e la valutazione incidessero concretamente sul
miglioramento delle abilità e sulla crescita personale e fossero testimonianza della fiducia che
l’insegnante ripone nelle risorse dell’allievo e nella sua disponibilità a cooperare per il suo
apprendimento. La fase di misurazione è stata seguita da quella di valutazione che ha tenuto
conto anche di variabili quali la diseguaglianza di livelli di partenza, le difficoltà individuate,
fino a stabilire una soglia di accettabilità delle prestazioni.
Opportunamente guidate, le allieve hanno svolto diverse esercitazioni inerenti ai contenuti
tipici della disciplina ai fini di un migliore svolgimento della seconda prova. Sono stati loro
proposti testi letterari, o di attualità. Lo sfruttamento del brano proposto ha previsto la
soluzione di domande che tendevano ad accertare la comprensione assieme alla sintesi e la
produzione di un testo produttivo personale in un numero di righe indicato. Per quel che
riguarda la lingua della comunicazione quotidiana, gli studenti sono stati incoraggiati all’uso
della stessa attraverso dialoghi e interazione studente/docente o studente/studente.
Il voto è stato gestito non come elemento di competitività ma come segnale di percorsi e
mete raggiunte.
Nel rispetto delle Indicazioni contenute nel regolamento ministeriale in relazione al Nuovo
Esame di Stato, sono state proposte alla classe esercitazioni di Terza Prova che hanno avuto
come oggetto la trattazione sintetica di un argomento del programma in una estensione di
quindici righe (Tipologia A). Le allieve sono state, inoltre, guidate allo svolgimento di test di
Tipologia B e C . Le suddette prove sono state corrette in quindicesimi.
Prof.ssa Anna Pia Perri Prof.ssa Helen Putterill
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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LICEO STATALE “V. CAPIALBI” VIBO VALENTIA
PROGRAMMA DI LETTERATURA TEDESCA SVOLTO NELLA CLASSE V BL anno scolastico 2011-2012
KLASSIK
J. Wolfgang von Goethe:
“Die Leiden des jungen Werthers“ . Briefroman
„Am 18.August“ Zusammenfassung. Textinterpretation.
ROMANTIK
Autori. Ideali. Stile. Primo e Tardo Romanticismo. Das Märchen (Volks- und Kunstmärchen)
Jakob und Wilhelm Grimm:
„ Rotkäppchen“. Märchen
Leseverständnis, Textinterpretation. Textanalyse
Adelbert von Chamisso: „Peter Schlemihls Wundersame Geschichte“ Erzählung
Leseverständnis, Textinterpretation. Textanalyse
DAS BIEDERMEIER . JUNGES DEUTSCHLAND. VORMÄRZ
Geschichtliche Voraussetzungen, Begriff, Merkmale.
ZWISCHEN ROMANTIK UND REALISMUS
Heinrich Heine:
„Das Fräulein stand am Meer“ Gedicht. Leseverständnis, Textinterpretation. Textanalyse.
REALISMUS
Sfondo storico. Motivi. Realismo poetico. Realismo borgese. Caratteri del Realismo europeo.
Theodor Fontane: “Effi Briest” Roman.
Zusammenfassung. Textanalyse Textinterpretation.
Franz Grillparzer: Aus “Der Traum ein Leben”(Verse 70/75) Drama
Textanalyse. Textinterpretation. NATURALISMUS
Sfondo storico. Rappresentanti.
FIN DE SIÈCLE: IMPRESSIONISMUS, SYMBOLISMUS.
Quadro storico. Caratteri. Linee generali.
EXPRESSIONISMUS
Sfondo storico. Rappresentanti. Motivi Sigmund Freud
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Franz Kafka:
Aus dem Roman „Der Prozeß“ „Vor dem Gesetz“ Parabel
Leseverständnis. Zusammenfassung. Textinterpretation. Eine mögliche Deutung.
Bertolt Brecht: „Der Krieg, der kommen wird“. Gedicht. Textinterpretation. Textanalyse.
Grammatik: Genitiv. Präpositionen mit Genitiv. Präpositionen mit geographischen Namen. Legen/liegen stellen/stehen setzen/sitzen hängen/hängen. Präpositionen mit Dativ und Akkusativ. Relativsätze. Präteritum der starken Verben. Konjunktiv II. Passiv. Das Adjektiv I,II,III. Die Komparation. Konditional mit würde; Konditional der Hilfsverben und der Modalverben. Entweder/oder. Finalsätze: um...zu; ohne...zu; statt...zu; damit. Kausalsätze: weil, da. Konzessivsätze: obwohl, trotzdem. Temporalsätze: bevor, nachdem, während, seitdem, wenn, als. Suffixe: voll, los, bar; Partizip I als Adjektiv. Die indefiniten Pronomen. Bis /solange Was für; welch..?; was für ein...? Koordinierende Konjunktionen: weder …noch, sowohl…als auch. Gerundium. Temporalbestimmung. Temporaladverbien: zuerst/früher/vorher; dann/ danach/später/nachher. Sprechintentionen: quelle scaturite dalle letture dei testi proposti. Insieme all’esperta di madre lingua Anke Adamesteanu, che ha coadiuvato la docente nell’approfondimento degli argomenti letterari, sono stati trattati i seguenti testi (finalizzati alla preparazione agli esami):
Deutschland 1945
Die Tochter von Peter Bichsel
Clown, Maurer oder Dichter
Vorkommnis von Max Frisch
Knecht Ruprecht von Theodor Storm
Das Idealpaar von Leonard P.Thoma
Der Richter und sein Henker von Friedrich Dürrenmatt
e le seguenti tematiche:
Ostern, Erdkunde, Sprichwort, Jugendliche und Handys.
Insegnanti Tiziana Periti Anke Adamesteanu
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PROGRAMMA SVOLTO Disciplina:lingua e letteratura spagnola(terza lingua)
Docente:Prof.Altomonte Flavia
Classe:V Sezione:A/B
Indirizzo:Linguistico_
Anno Scolastico 2011/2012
LIBRO DI TESTO:”Nuevo manual de literatura española e hispanoamericana”: Autori vari.
Ed.Petrini
El SIGLO XIX
EL ROMANTICISMO: Marco hist ri co-social, or gines del Romanticismo, caracter sticas del movimiento romántico. El Romanticismo español. La prosa romántica española: La novela histórica. Enrique Gil y Carrasco. La literatura períodista y costumbrista. Ramón Mesonero Romanos.Mariano José de Larra. El Costumbrismo.Cecilia bӧhl de Faber. El teatro romántico espanol.Angel de Saavedra,el duque de Rivas. La poesía romántica española. La poesía narrativa. El posromanticismo :Poesía lírica. Rosalía de Castro –comentario de la poes a “En las orillas del Sar”.
LA NOVELA REALISTA Y NATURALISTA
Marco histórico-social, orígines del Realismo ,características del movimiento realista, la nueva sociedad, positivismo-cientifismo- naturalismo. La novela realista y naturalista en España.Características de la novela realista, los temas, el estilo.Benito Pérez Galdós :Episodios Nacionales-Novelas-Novelas de la primera época- Novelas españolas contemporáneas. Comentario de la novela “Misericordia”. EL SIGLO XX
Marco histórico de España en el siglo xx. El MODERNISMO:Génesis -influencias francesa-estética y estilo de la poesía modernista –los temas modernistas y la métrica.Rubén Darío:Vida –obras :significación-comentario de las poes as “Los motivos del lobo” “Lo Fatal”. LA GENERACIÓN DEL 98 -el grupo de los tres-los temas-el estilo.Antonio Machado:Vida –personalidad del poeta-Soledades –Campos de Castilla-Nuevas canciones- Últimos poemas –significación. EL NOVECENTISMO Y LA GENERACIÓN DEL 1914:Características de la generación del 14-principales autores novecentistas.Eugenio D’Ors. LA GENERACIÓN DEL 27:Generación de la amistad- la estética del grupo-las tres étapas del grupo.Federico García Lorca:Vida –la poética-primera época-El mito del gitano-Viaje a Nueva York-última época-significación-el teatro-géneros y lenguaje.Comentario de la obra teatral “La Casa de Bernarda Alba”. La literatura entre 1939 y 1975:Los años de posguerra”la década de los años 40”. La literatura en el exilio:Destino geográfico de los escritores exiliados-temas y tendencias. La literatura de los años 40.Camilo José Cela:Vida-Obras-comentario de la novela “La familia de Pascual Duarte”. La Literatura hispanoamericana. Gabriel García Márquez:Vida-obras-comentario de la novela “Cr n ica de una muerte anunciada”.Pablo Neruda: comentario de la poes a “Tu sonrisa”.
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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DOCENTI Altomonte Flavia Maiolo Isabella
PROGRAMMA PROGRAMMA DI CONVERSAZIONE IN LINGUA SPAGNOLA A.S. 2011/2012 CLASSE 5 BL -Ejercicios gramaticales con modos de decir relacionados con las partes del cuerpo humano. Comentario -Test¿ Qué tipo de viajero eres? -Lectura: Cánones de belleza. Comentario sobre la anorexia -Test: el estrés -Rellenar el cuestionario: Vacaciones en el balnearo -Lectura del fragmento:” Modos de vivir que no dan de vivir” de Mariano Larra. Comentario -Fragmento de Fortunata y Jacinta de Benito Pèrez Galdós. Análisis psicológico de los personajes. -Lectura de un capítulo de NIebla de Miguel de Unamuno. Resumen del mismo. -Viñeta:” En el restaurante” -Lectura: El allucinante mundo de las palabras -Visión de la película: “ De amor y de sombra” -Navidad en España. Receta del 31 de diciembre. -Lectura: Habana: las maravillas de Cuba -Fragmento: “ Queda la noche” . Comentario -Lectura de la obra teatral en tres actos “ La casa de Bernarda Alba” de García Lorca -Ejercicios de comprensión sobre la obra de Lorca -El español en América Latina: diferencias con el español peninsular - Lectura: spanglish: el español en los Estados Unidos -Lectura de un fragmento de” La lengua de las mariposas”, seguido por el debate sobre la Guerra civil Española
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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PROGRAMMA SVOLTO
Disciplina: FILOSOFIA Docente:Prof. SERAFINA PEZZO
Classe: V Sezione: BL Indirizzo: LINGUISTICO Anno Scolastico 2011/2012
LIBRO DI TESTO: Itinerari di filosofia, N. Abbagnano, G. Fornero
RELAZIONE FINALE La classe V BL, nella quasi totalità, ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina e motivazione nello studio dei contenuti proposti. La partecipazione al dialogo educativo è stata corretta e attiva. Il comportamento sempre rispettoso delle regole ha contribuito a mantenere un clima relazionale sereno e collaborativo. Il livello complessivo di apprendimento, capacità e preparazione conseguito è soddisfacente ed i risultati sono adeguati alle capacità ed all’impegno profuso da ciascuna allieva.
FINALITA’
- Provvedere alla maturazione della personalità dello studente attraverso la consapevolezza della complessità dei rapporti
umani, della necessità di riflettere costantemente sui valori culturali presenti nella vita civile, per essere in grado di assumere sempre nuove responsabilità verso se stessi e gli altri.
- Stimolare l’attitudine alla riflessione critica attraverso lo studio dello sviluppo del pensiero filosofico occidentale dal punto di
vista storico e problematico. - Sviluppare una personale riflessione sul pensiero di autori di rilievo nella storia della filosofia attraverso la loro corretta
collocazione nei contesti storici e problematici in cui operano. - Avviare abilità retoriche attraverso l’uso di strategie argomentative e procedure logiche. - Promuovere la capacità di pensare per modelli diversi e valorizzare il momento dell’ascolto, del confronto, della discussione
nel rispetto del pluralismo degli orientamenti ideologici.
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OBIETTIVI
OBIETTIVI
Conoscenze Acquisizione dei contenuti fondamentali relativi alle correnti filosofiche ed agli autori trattati. Assimilazione del linguaggio filosofico, del lessico di base, della terminologia e del suo significato nei singoli autori.
Capacità
- analisi delle diverse correnti culturali/filosofiche nei contesti storici di riferimento; - sintesi: rielaborazione personale dei contenuti; - valutazione: riflessione sul carattere pluralistico dei giudizi interpretativi degli studiosi impegnati nella ricostruzione
storico/filosofica di singoli autori e correnti. - comunicazione:esporre oralmente e per iscritto contenuti, riflessioni, valutazioni con correttezza linguistica e rigore logico.
Competenze
- Saper esporre con rigore logico, organicità e precisione concettuale. - Saper scomporre un testo individuando tesi centrali e presupposti. - Saper riassumere le tesi fondamentali. - Saper confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi alle stesse problematiche. - Confrontarsi in modo dialettico e critico con gli altri(autori, compagni e insegnanti).
CONTENUTI Prerequisiti
Il Romanticismo e i fondatori dell’Idealismo
Caratteri generali del romanticismo tedesco ed europeo.
- La polemica contro la ragione illuministica.
- Il senso dell’”infinito”. Dal kantismo all’idealismo
- L’idealismo romantico tedesco: caratteri generali. Fichte:
- l’Io e i tre momenti della deduzione Fichtiana; la struttura dialettica dell’Io. - La “missione” sociale dell’uomo e del dotto; lo Stato-nazione e la missione civilizzatrice della Germania.
Schelling:
- La critica a Fichte. - L’idealismo trascendentale. - L’arte.
Hegel:
- Le tesi di fondo del sistema hegeliano: finito e infinito; ragione e realtà; la funzione della filosofia; il dibattito critico del giustificazionismo hegeliano.
- Idea, natura e spirito: l’articolazione triadica e circolare dell’Assoluto. - La dialettica.
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U.D. N. 1
La critica all’hegelismo
Schopenhauer : - Vita e opere. - Il velo di Maya e la volontà di vivere. - Il pessimismo. - Le vie di liberazione dal dolore.
Feuerbach: - La critica della religione.
K. Marx : - Vita e opere. - La critica al “misticismo logico” di Hegel. - La problematica dell’alienazione. - L’interpretazione della religione in chiave sociale. - La concezione materialistica della storia. Testo: Classi e lotta tra classi (da K. Marx – F. Hengels, Il manifesto del partito comunista.
U. D. N. 2
Il positivismo e la reazione antipositivistica
Il positivismo:
- Caratteri generali e contesto storico. Comte:
- Vita ed opere. - La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. - La sociologia. - La dottrina della scienza e la sociocrazia. - La divinizzazione della storia e la religione della scienza.
S. Mill:
- Vita e scritti. - Economia e politica. - La sovranità dell’individuo.
Testo: Perchè le scienze umane sfuggono al metodo sperimentale (da J.S.Mill, Sistema di logica deduttiva e induttiva).
Reazioni al positivismo:lo spiritualismo
- Caratteri generali.
Bergson: - Vita e scritti. - Tempo, durata e libertà. - Spirito e corpo. - Lo slancio vitale. - Istinto, intelligenza e intuizione. - Società, morale e religione.
Testo: Lo slancio vitale (da H. Bergson L’evoluzione creatrice, trad. it. A cura di P. Serini, Milano 1956).
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U. D. N. 3
La crisi delle certezze
La crisi delle certezze nella scienza e nella filosofia
- Caratteri generali.
Nietzsche:
- Vita e scritti. - La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. - Il superuomo, l’eterno ritorno e la volontà di potenza. - Il Nichilismo. - Il prospettivismo.
Testi: F. Nietzsche, da La Gaia Scienza, aforisma 125 “Il gaio annuncio”; aforisma 341 “L’eterno ritorno, il pastore e il serpente”.
Freud: - La scomposizione psicoanalitica della personalità. - La religione e la civiltà.
Testo: Pulsioni, repressione e civiltà (l’uomo civile ha barattato una parte dellasua possibilità di felecità per un po’di sicurezza) ( da Il disagio della civiltà, trad. it. Di E. Sagittario).
U. D. N. 4
La filosofia del Novecento di fronte al totalitarismo: il pensiero di fronte all’esperienza del male politico del Novecento.
Hanna Arendt: - Le origini del totalitarismo. - La politeia. - Il pensiero e la banalità del male.
Lettura e analisi dei testi (a scelta):
- I campi di concentramento: un attentato ontologico all’umanità ; Il terrore come essenza del potere totalitario (da H. Arendt, Le origini del totalitarismo, trad. it. Di A. Guadagnin, Ed. di Comunità, Torino 1996).
- Che cosa ci fa pensare?(da H. Arendt, La vita della mente, Il Mulino, Bologna 1987, pp. 83-86). - Qualcosa che può accadere di nuovo (Il dovere di non dimenticare), da P. Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino 1991). - Se questo è un uomo di Primo Levi. - Lettera di Edith Stein a Papa Pio XI.
U. D. N. 5
Tra essenza ed esistenza: risposte filosofiche alla crisi
L’esistenzialismo:
- Soren Kierkegaard, precursore dell’esistenzialismo: l’esistenza come possibilità e fede; gli stadi dell’esistenza; il primato del “singolo”; l’angoscia; possibilità, libertà e scelta.
J. P. Sartre: - Cenni biografici. - Esistenza e libertà. - Essenza ed esistenza.Testo: L’esistenzialismo è un umanismo (da L’esistenzialismo è un umanismo, a cura di F. Fergnani,
Mursia, Milano, pp 41-43. 46-51). - Dalla “nausea” all’”impegno”. - La struttura dialettica della storia.
Heidegger:
- Cenni biografici e scritti. - Essere ed esistenza. - L’Esserci come Cura. - L’esistenza autentica: la morte.
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- L’incompiutezza di Essere e tempo. -
Il secondo Heidegger: - Vita e scritti(1930-1975). - La svolta. - La differenza ontologica, il nulla e l’essenza della verità. - Arte, linguaggio e poesia.
METODOLOGIA E DIDATTICA
Sono state utilizzate le seguenti tecniche e strategie:
- Lezione frontale
- Lavoro di gruppo
- Brain storming
- Discussione guidata
Le lezioni sono state condotte coinvolgendo gli alunni in un dialogo costruttivo che li rendesse effettivamente partecipi. L’approccio ai contenuti è stato posto in forma problematica, attraverso un dialogo che permettesse ai discenti di cogliere le problematiche storiche e il rapporto con il pensiero dei filosofi, così da poter interloquire in modo sempre più approfondito e consapevole.
STRUMENTI DI LAVORO
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti
- libri di testo - Testi didattici di supporto - Schede predisposte dall’insegnante - Sussidi audiovisivi
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro svolta in classe. Tipologie:
- Relazione sintetica orale - Trattazione sintetica scritta - Questionari a risposta aperta/a scelta multipla/con vero – falso - Testi da completare - Interrogazioni - Interventi - Discussioni su argomenti di studio.
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PROGETTI E ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Vedi Programmazione Consiglio di Classe
ATTIVITA’ DI RECUPERO
- Inserimento in gruppi di lavoro motivati
- Attività guidate
- Lavoro specifico individuale
- Semplificazione dei contenuti
- Allungamento dei tempi di assimilazione dei contenuti
IL DOCENTE
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PROGRAMMA SVOLTO
Disciplina: STORIA Docente:Prof. SERAFINA PEZZO
Classe: V Sezione:BL Indirizzo:LINGUISTICO Anno Scolastico 2011/2012
LIBRO DI TESTO: M. Manzoni – F. Occhipinti , F. Cereda,R. Innocenti Leggere
la Storia - Einaudi Scuola.
RELAZIONE FINALE
La classe V BL, nella quasi totalità, ha dimostrato interesse nei confronti della
disciplina e motivazione nello studio dei contenuti proposti. La partecipazione al
dialogo educativo è stata corretta e attiva. Il comportamento sempre rispettoso delle
regole ha contribuito a mantenere un clima relazionale sereno e collaborativo. Il livello
complessivo di apprendimento, capacità e preparazione conseguito è soddisfacente ed i
risultati sono adeguati alle capacità ed all’impegno profuso da ciascuna allieva.
FINALITA’
- Scoprire la dimensione storica del presente.
- Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di
interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.
- Promuovere la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa, che lo storico vaglia, seleziona, interpreta secondo
modelli e riferimenti ideologici.
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze: - Consolidamento e approfondimento del linguaggio disciplinare. - Conoscenza dei fatti storici di lunga, media, breve durata.
Capacità di
●analisi - dei legami geostorici e geopolitici tra gli eventi e gli Stati.
●sintesi - costruzione di un quadro cronologico di riferimento che garantisca l’esposizione del
fatto storico con l’individuazione dei nessi causali tra gli eventi storici di
lunga, media, breve durata
- integrazione dei contenuti delle altre discipline, con opportuni accostamenti tra
contesti storici ed eventi artistici, letterari, scientifici, di costume, ecc...
Competenze:
- Saper esporre con rigore logico, organicità e precisione. - Saper scomporre un testo individuando tesi centrali e presupposti. - Saper riassumere le tesi fondamentali. - Saper storicizzare: collocare fatti e fenomeni culturali e politici nel tempo e nello
spazio; ricercare cause e conseguenze di fatti e fenomeni storici; utilizzare la
conoscenza del passato per una migliore comprensione della realtà contemporanea.
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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CONTENUTI
U. D. N. 1 – Verso il Novecento
Tra Ottocento e Novecento:
- La nascita dei partiti di massa. - Il movimento operaio. - La diffusione del socialismo in Europa. - I contrasti della Seconda Internazionale: massimalisti e riformisti. - La chiesa e il cattolicesimo sociale. - I movimenti nazionalisti. - La fisionomia degli Stati europei. - La crescita della potenza tedesca.
L’Italia liberale
- L’italia della Sinistra storica. - L’età crispina. - Giolitti:la svolta liberale e i limiti del sistema.
Il mondo in guerra
- La crisi dell’equilibrio e lo scoppio del conflitto.
- L’Italia dalla neutralità all’intervento.
- La vita in trincea e i movimenti contro la guerra.
- La fine del conflitto e i trattati di pace.
U. D. N. 2 – Il primo dopoguerra
Gli anni Venti e Trenta
- Le difficoltà della ricostruzione.
- Il caso italiano: la crisi dello Stato liberale.
- L’affermazione del Fascismo.
- Gli Stati Uniti, la grande depressione e il New Deal.
- La Repubblica di Weimar e l’ascesa di Hitler.
- La Rivoluzione russa e il regime staliniano.
U. D. N. 3 – I totalitarismi
I fascismi
- Il regime fascista in Italia.
- La politica estera del fascismo.
- L’antifascismo.
- Il nazionalsocialismo al potere in Germania.
- L’ideologia e il regime nazionalsocialista.
- La Spagna dalla Repubblica alla dittatura franchista.
- Verso la seconda guerra mondiale: le mire di Mussolini e Hitler, la politica
angloamericana e le annessioni tedesche.
U.D. N. 4 – La Seconda guerra mondiale
Il secondo conflitto mondiale
- Lo scoppio della guerra
- L’ingresso in guerra dell’Italia.
- Il predominio tedesco.
- L’intervento degli Stati Uniti.
- L’occupazione dell’Europa e il genocidio degli Ebrei.
- Il crollo del regime fascista e la Resistenza italiana.
- La svolta del 1942/1943.
- L’ultima fase del conflitto.
- Gli esiti della guerra.
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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U.D. N. 5 – Il mondo bipolare
L’età della guerra fredda:
- Il secondo dopoguerra.
- La guerra fredda e il sistema dei blocchi.
- Le aree di crisi nell’età della guerra fredda: le due Germanie e il muro di Berlino;
la crisi di Cuba.
Gli scenari degli anni Sessanta e la decolonizzazione
- Le origini e i caratteri della decolonizzazione.
- La lotta di liberazione dell’Indocina francese.
- La Libia dall’indipendenza al regime di Gheddafi.
- Il Terzo mondo:il sottosviluppo.
- L’America Latina: il caso dell’Argentina e la rivoluzione cubana.
- La nascita di Israele e lo scontro arabo-israeliano.
-
Trasformazioni e aspirazioni collettive nel mondo bipolare
- La ripresa economica nel dopoguerra.
- La contestazione del sistema: il Sessantotto in Europa.
- Il malessere nel mondo comunista: la “primavera di Praga”.
U.D. N. 6 – La fine del mondo bipolare
La politica di distensione e la fine della guerra fredda
- La perestrojka di Gorbaciov.
- Il crollo del muro di Berlino.
- La fine dell’Europa comunista.
- Lintegralismo islamico e l’Occidente: la Guerra del Golfo.
- Le difficoltà dell’America latina: la dittatura militare in Argentina.
U. D. N. 7 – L’Italia repubblicana
La nascita della Repubblica italiana:
- Le difficoltà economiche del dopoguerra.
- Il quadro politico.
- La Costituzione repubblicana.
- Il boom economico e il centrosinistra.
- Gli anni della contestazione.
- Il caso Moro.
Letture di documenti e testi storiografici dal libro di testo, da M. Manzoni, F.
Occhipinti “Le storie e la storia” e da altri testi, proposti dai docenti. Analisi e
commento dei brani letti.
METODOLOGIA E DIDATTICA
- Lezione frontale
- Lavoro di gruppo
- Problem solving
- Discussione guidata
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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STRUMENTI DI LAVORO
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti
- libri di testo
- Testi didattici di supporto
- Schede predisposte dall’insegnante
- Sussidi audiovisivi
ATTIVITA’ DI RECUPERO
- Inserimento in gruppi di lavoro motivati
- Riproposta della spiegazione
- Attività guidate
- Lavoro specifico individuale
- Semplificazione dei contenuti
- Allungamento dei tempi di assimilazione dei contenuti
- Sportello didattico
IL DOCENTE
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno.
Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro
svolta in classe.
Tipologie:
- Relazione sintetica orale
- Trattazione sintetica scritta
- Questionari a risposta aperta/a scelta multipla/con vero – falso
- Testi da completare
- Interrogazioni
- Interventi
- Discussioni su argomenti di studio.
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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ANNO SCOLASTICO 2011/2012
Programma svolto CLASSE V B INDIRIZZO LINGUISTICO
MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF.SSA: FERRANTE BRIGIDA MODULO 1
PERIODO SETTEMBRE
OTTOBRE
Il Neoclassicismo
Riformismo e nuovo classicismo in scultura e architettura Antonio Canova Jacques-Louis David Piermarini
Caratteri generali Teseo sul minotauro Amore e Psiche Monumento funebre a
Maria Cristina d’Austria
Belisario chiede l’elemosina
La morte di Marat Il giuramento degli
Orazi Il Teatro alla Scala
MODULO 2 PERIODO
OTTOBRE NOVEMBRE
DICEMBRE GENNAIO
I Movimenti artistici dell’800 Il Romanticismo
Fussli e Goya Romanticismo Inglese W. Blake J. Costable W. Turner Neoclassicismo e Romanticismo Gericault Delacroix
Giuramento dei tre confederati sul Rutli
Il sonno della ragione genera mostri
La Maya desnuda Saturno che divora uno
dei suoi figli Il Vortice degli amanti L’Onnipotente Il mulino di Flatford
L’Incendio della camera dei Lords e dei Comuni
Caratteri generali Alienata con
monomania dell’invidia
La zattera della medusa Massacro di Scio La libertà che guida il
popolo
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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Nuova architettura del ferro in Europa
Caratteri Generali
Caratteri generali
La scuola di Barbizon Camille Corot
Caratteri generali Il ponte di Augusto a
Narni
La rivoluzione del realismo Goustave Courbet Caratteri generali I lottatori L’atelier del pittore Fanciulle sulla riva della
Senna
Il fenomeno dei macchiaioli I Macchiaioli Giovanni Fattori
Caratteri generali In vedetta Diego Martelli a
Castiglioncello
La stagione dell’Impressionismo
Eduard Manet Claude Monet Edgar Degas Auguste Renoir
Colazione sull’erba Olimpia Il ritratto di E. Zola Impressione sole
nascente La Cattedrale di Rouen La lezione di ballo L’assenzio Due stiratrici Il ballo al Moulin de la
Galette
MODULO 3 PERIODO
FEBBRAIO
(Dal Neoimpressionismo a
Gustav Klimt)
Il Neoimpressionismo
Seurat
Un bagno a Asnièrs Una domenica
pomeriggio all’isola della Grande Jatte
Il Postimpressionismo Paul Gauguin Vincent Van Gogh Paul Cèzanne
La visione dopo il
sermone Autoritratto Ave Maria Da dove veniamo, chi
siamo, dove andiamo?
I mangiatori di patate Autoritratto La camera da letto La Berceuse La casa dell’impiccato
ad Auvers – sur – Oise
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Henri de Toulouse-Lautrec
Il negro Scipione Il ponte di Maincy Le grandi bagnanti Al Moulin Rouge
L’Europa tra ‘800 e ‘900 Origini e sviluppo del Simbolismo Per un arte moderna: le Secessioni
L’Esotico e il primitivo tra Ottocento e Novecento G. Moreau Le Secessioni Gustav Klimt
Caratteri generali
L’Apparizione
i
Caratteri generali Nuda veritas Il bacio
MODULO 4 PERIODO
APRILE MAGGIO
(I movimenti artistici del
‘900)
I linguaggi delle avanguardie
Espressionismo Futurismo Cubismo Dada Surrealismo
Caratteri generali e confronto fra le singole correnti
I Fauve H. Matisse Lusso calma e voluttà Stanza rossa La danza La musica
L’Espressionismo E. Munch La fanciulla malata Il grido
Il Cubismo Pablo Picasso Caratteri generali (periodo blu – Periodo rosa)
Bevitrice di assenzio Poveri in riva al mare I saltimbanchi Les Damoiselles
d’Avignon Guernica
Il Futurismo Caratteri generali in Pittura e Scultura Filippo Tommaso Marinetti Umberto Boccioni
Il manifesto del
Futurismo Città che sale Forme uniche della
continuità nello spazio
Arte tra provocazione e sogno
Fontana
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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Dada Caratteri generali M. Duchamp
La Gioconda con i baffi
Il Surrealismo Salvador Dalì
Stipo antropomorfo La persistenza della
memoria
L’Astrattismo (Il cavaliere azzurro)
V. Kandinskij F.Marc
La vecchia Russia Composizione VI Primo acquerello
astratto La mucca gialla
La Metafisica G. de Chirico La sposa fedele L’enigma dell’ora Le muse inquietanti
Pop Art (Verso il contemporaneo)
Caratteri generali Caratteri generali
Disegno Disegno ornato
Esercitazioni grafiche
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PROGRAMMA SVOLTO Disciplina: MATEMATICA E INFORMATICA Docente: prof.LOCANE FRANCESCO Classe: 5 B – Liceo Linguistico Anno Scolastico: 2011/2012
CONTENUTI
Modulo 1
Insiemi numerici e funzioni
Insieme dei numeri reali – Funzione reale di una variabile reale: definizione – Classificazione delle funzioni – Rappresentazione di una funzione – Proprietà specifiche di alcune funzioni – Grafici notevoli di funzioni elementari – Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione.
Modulo 2 Il concetto di limite e limiti delle funzioni
Introduzione al concetto di limite di una funzione – Limite finito ed infinito di una funzione in un punto – Limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto – Limite finito ed infinito di una funzione all’infinito – Teoremi fondamentali sui limiti: teorema dell’unicità del limite (senza dimostrazione), teorema della permanenza del segno (senza dimostrazione), teorema del confronto (senza dimostrazione) – Operazioni sui limiti – Forme indeterminate o di indecisione.
Modulo 3 Le funzioni continue
La continuità delle funzioni elementari – Grafico di una funzione: primo approccio.
Modulo 4 Derivata di una funzione
Introduzione al concetto di derivata – Derivata di una funzione in un punto – Calcolo della derivata in un punto – Significato geometrico della derivata – Derivate di alcune funzioni elementari – Teoremi sulle derivate.
Modulo 5 Lo studio di funzione
Massimi e minimi relativi – Studio dei massimi e dei minimi relativi con la derivata prima – Concavità e punti di flesso (cenni) – Studio completo di una funzione.
Modulo 6 Informatica: il foglio elettronico Excel, Derive, Cabri
Il laboratorio di informatica - Il foglio elettronico Microsoft Excel – Il software in ambiente matematico Derive – Il software in ambiente geometrico Cabri – Esercitazioni guidate a gruppi ed individuali con l’utilizzo degli strumenti informatici.
Modulo 7 Informatica: ricerca informazioni sulla rete internet
Il laboratorio multimediale - Il browser Microsoft Internet Explorer – La rete internet: architettura e funzionamento – I portali ed i motori di ricerca – Ricerca di informazioni sul web.
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STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo: Moduli.mat – Analisi 1; M. Re Fraschini, G. Grazzi; ATLAS; 2006. Libri consigliati: Derive per Windows; A.Cantone, D.Trezzi; Ghisetti e Corvi; 1999. ECDL Corso completo; C.Devaux; Apogeo; 2003.
IL DOCENTE
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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PROGRAMMA SVOLTO
Disciplina: FISICA Docente: prof. LOCANE FRANCESCO
Classe: 5 B – Liceo Linguistico Anno Scolastico: 2011/2012
CONTENUTI
Modulo 1
Elettromagnetismo
La carica elettrica e la legge di Coulomb L’elettrizzazione per strofinio – Il modello microscopico – I conduttori e gli isolanti – L’elettrizzazione per contatto – La definizione operativa della carica elettrica – La misura della carica elettrica: l’oscilloscopio – Il coulomb – La legge di Coulomb – L’elettrizzazione per induzione – La polarizzazione. La corrente elettrica continua L’intensità della corrente elettrica – L’intensità ed il verso della corrente – La corrente continua – I generatori di tensione e i circuiti elettrici – I circuiti elettrici – Collegamento in serie – Collegamento in parallelo – La prima legge di Ohm – I resistori – I resistori in serie e in parallelo.
Modulo 2 Fisica moderna
La relatività dello spazio e del tempo Il valore numerico della velocità della luce – Gli assiomi della teoria della relatività ristretta – La dilatazione dei tempi – La contrazione delle lunghezze. La relatività ristretta Lo spazio-tempo – L’equivalenza fra massa ed energia – La relazione di Einstein. La fisica nucleare I nuclei degli atomi – I protoni e i neutroni – Numero atomico e numero di massa – Le reazioni nucleari – Gli isòtopi – Le forze nucleari e l’energia di legame dei nuclei – La radioattività – Decadimento alfa e decadimento beta – Le famiglie radioattive – La legge del decadimento radioattivo – La datazione del carbonio-14 – La medicina nucleare – La fissione nucleare – Le centrali nucleari – La fusione nucleare – I reattori a fusione nucleare.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo: La fisica di Amaldi (Idee ed esperimenti) - Elettromagnetismo; Ugo Amaldi; Zanichelli; 2008. La fisica di Amaldi (Idee ed esperimenti) – Fisica moderna; Ugo Amaldi; Zanichelli; 2008.
IL DOCENTE
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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BIOLOGIA
Docente: Prof. Daniela Cesareo LIBRO DI TESTO: Immagini della Biologia (Campbell Recce Taylor Simon) – fascicolo b (L’ereditarietà e l’evoluzione); fascicolo c (Il corpo umano)
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, in cui ho insegnato solo quest’anno, è stata collaborativa fin dal primo giorno; si è, infatti, instaurato subito un clima sereno, grazie al comportamento corretto, ad una generale attenzione verso le attività didattiche e all’impegno nello studio, con le ovvie e naturali diversificazioni nella partecipazione e nell’interesse individuale verso la disciplina. La collocazione della Biologia all’ultimo anno del triennio ha comportato il problema di dover recuperare le conoscenze della disciplina risalenti al biennio alla luce delle conoscenze chimico/fisiche acquisite dalle allieve; il modulo di 2 ore settimanali e la preparazione di tipo umanistico ha guidato la scelta di quei contenuti che potessero favorire un approccio di tipo pluridisciplinare. Sono stati individuati, perciò, i seguenti temi :
- Genetica ed Evoluzione dei viventi
- Processi biologici con riferimento all’Uomo
con l’obiettivo di acquisire e/o consolidare la consapevolezza dell’importante apporto della Biologia alla conoscenza dell’Uomo, della sua storia, della sua collocazione in rapporto alla natura e alla cultura.
Obiettivi Formativi raggiunti - Consapevolezza delle dimensioni dei problemi culturali e metodologici derivanti dalle caratteristiche
del fenomeno vita
- Consapevolezza del valore della Biologia come componente culturale per l’interpretazione della realtà
- Consapevolezza dell’evoluzione storica delle Scienze
- Consapevolezza della interrelazione tra Uomo-Altri Organismi e Ambiente e della necessità di
maturare conseguenti comportamenti responsabili
- Consapevolezza della interrelazione tra Scienza e Tecnologia e del suo impatto sul progresso sociale ed economico
- Valutazione autonoma delle informazioni fornite dai mass media
- Comportamento consapevole nei riguardi della tutela della salute
Obiettivi Disciplinari raggiunti - Riconoscere l’unitarietà e la diversità dei viventi
- Riconoscere i processi di continua trasformazione degli organismi viventi in termini di evoluzione
- Spiegare il ruolo delle molecole informazionali nella codificazione e trasmissione del progetto biologico
Riconoscere le caratteristiche specifiche dell’Uomo e fornire un quadro della sua morfologia funzionale
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Obiettivi Trasversali raggiunti
Acquisizione di un metodo di lavoro:
a) sapendo raccogliere e ordinare materiale
b) sapendo filtrare le informazioni
c) sapendo strutturare le informazioni
- Acquisizione della capacità di riconoscere e di usare linguaggi diversi :
a) Con il riconoscere ed usare il codice lingua attraverso i suoi diversi registri e le sue diverse funzioni
b) Con il saper usare strumenti linguistici scritti e orali a livello adeguato per ogni funzione
c) con il saper confrontare opinioni.
I suddetti obiettivi sono stati raggiunti dalle allieve in misura proporzionale ai personali livelli di interesse, partecipazione e, quindi, di conoscenza e abilità
CONTENUTI Il percorso didattico è stato articolato in modo da raggiungere in maniera ottimale gli obiettivi previsti. In generale: dalla comparsa della vita sulla Terra all’evoluzione degli organismi; dai processi biologici ai livelli di organizzazione degli organismi, all’ambiente e alle modificazioni degli ecosistemi.
Argomenti svolti U. D. 1 : Riepilogo : Biomolecole - Organizzazione cellulare – Trasporto di membrana - Mitosi e Meiosi- DNA, RNA, Codice genetico e Sintesi proteica
Modulo 1 : Genetica U. D 1 : Modelli di ereditarietà Il metodo sperimentale di Mendel- Leggi di Mendel - Il test-cross. I risultati degli esperimenti di Mendel e le leggi della probabilità- Le malattie ereditarie umane e i metodi per prevenire e diagnosticare le malattie ereditarie. U. D. 2 Oltre le leggi di Mendel La dominanza incompleta- l’allelia multipla e la codominanza- I gruppi sanguigni- La pleiotropia- L’ereditarietà poligenica. U. D. 3: Le basi cromosomiche dell’ereditarietà Concetto di gene- Le Mutazioni- I cromosomi sessuali e i caratteri legati al sesso: Daltonismo, Emofilia, Distrofia muscolare di Duchenne Modulo 2 : L’ Evoluzione biologica e la teoria di Darwin U. D. 1: Le teorie evolutive Le teorie evolutive prima di Darwin– Le basi del pensiero evoluzionistico di Darwin: Il viaggio del Beagle- La selezione naturale e la selezione artificiale- Le prove dell’evoluzione. U.D.2 : Da Darwin alla sintesi moderna Popolazione e pool genico - Equilibrio di Hardy –Weinberg e fattori che lo modificano ( Mutazioni, flusso genico , Deriva genetica, Accoppiamenti non casuali ). Variabilità e Selezione naturale – Selezione stabilizzante, divergente, direzionale – Selezione sessuale. U. D. 3 : La Specie Il concetto di specie – Le barriere riproduttive - I meccanismi di speciazione: la speciazione allopatrica e la speciazione simpatrica- La radiazione adattativa- La teoria gradualistica- Gli equilibri intermittenti
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Modulo 3 : Il corpo umano U. D. 1 : Le caratteristiche di Homo Sapiens Organizzazione gerarchica del corpo umano- Cellule e tessuti (Tessuti Epiteliali , Connettivi , Muscolari , Nervoso ) – Funzioni dell’organismo (Omeostasi , Difesa dalle malattie , Integrazione e controllo)- I meccanismi a feedback negativo. U. D. 2 : Il Sistema Nervoso Struttura e funzioni- I neuroni- L’impulso nervoso: Potenziale di riposo, generazione del potenziale d’azione e sua propagazione lungo l’assone- La trasmissione dell’impulso nervoso: le sinapsi e il ruolo dei neurotrasmettitori- Le sostanze psicoattive e la loro influenza sull’azione dei neurotrasmettitori. Organizzazione del Sistema Nervoso: Sistema nervoso centrale, sistema nervoso somatico e sistema nervoso autonomo. L’encefalo - La corteccia cerebrale – Il sonno e la veglia- Il sistema limbico: le emozioni, la memoria, l’apprendimento. U. D. 3: La Respirazione Il sistema respiratorio- La ventilazione polmonare- Gli scambi gassosi- Il trasporto di O2e CO2 – Il controllo della respirazione. U. D.4 : La Circolazione Il sistema cardiovascolare umano: il cuore e i vasi sanguigni- La circolazione polmonare e la circolazione cardiaca- Il ciclo cardiaco- Il ritmo cardiaco-La pressione sanguigna. U. D. 5: Il Sangue e l’Immunità Il sangue: Composizione, proprietà e funzioni - La coagulazione- L’esame emocromocitometrico e la formula leucocitaria- Le cellule staminali linfoidi e mieloidi: prelievo e utilizzazione. Il Sistema Linfatico L’ immunità: self, non self e sistemi MHC- Le difese innate- la risposta infiammatoria- Il sistema linfatico. La risposta immunitaria acquisita: immunità passiva ed immunità attiva- I linfociti B, i linfociti T e i recettori antigenici- La selezione clonale- La risposta immunitaria primaria e la risposta immunitaria secondaria- Gli anticorpi. L’immunità mediata da cellule: Linfociti T helper e linfociti T citotossici. Le allergie, le malattie autoimmuni e le malattie da immunodeficienza Argomenti da svolgere dopo il 15 Maggio: Gli ormoni
METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE Si è privilegiata una didattica per problemi e un approccio pluridisciplinare, recuperando e utilizzando le conoscenze chimico-fisiche acquisite dalle allieve e tenendo presente che la loro preparazione è, comunque, di spessore umanistico. La visione dello sviluppo storico della Biologia ha offerto l’opportunità di approfondire problemi metodologici e culturali. l’uso del laboratorio, seppure non continuo, è servito per introdurre introduzione alcuni argomenti. Sono stati utilizzati software didattici, audiovisivi, ricerche in rete, lavori di gruppo su argomenti e problematiche proposti dalla classe.
STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo, testi alternativi, fotocopie, audiovisivi, software didattici, attrezzature e strumenti di laboratorio
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TIPOLOGIE DI VERIFICA Le verifiche orali sono state condotte sotto forma di discussioni aperte all’intera classe ed atte a rilevare l’evoluzione umana e culturale della personalità delle allieve. Test a scelta multipla e questionari hanno permesso di verificare la continuità nello studio e la garanzia del corretto modo di procedere nell’attività. Il metodo di lavoro, la capacità di ricerca, di interpretazione e di rielaborazione sono stati valutati attraverso trattazioni sintetiche e relazioni su personali approfondimenti. La valutazione ha tenuto conto dei colloqui, attraverso cui è stata monitorata l’acquisizione delle varie unità didattiche, ma anche della capacità di intervenire e di collaborare, dei risultati delle verifiche collettive e dei questionari proposti, tenendo in considerazione i livelli di partenza e, quindi, i progressi evidenziati nel corso dell’anno
PROGETTI E ATTIVITÀ INTEGRATIVE Conferenza su: Epigenetica e Neuroscienze
ATTIVITÀ DI LABORATORIO Osservazione al microscopio di preparati istologici.
ATTIVITÀ DI RECUPERO Il recupero è stato svolto in itinere (studio a piccoli gruppi, studio individuale)
IL DOCENTE
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SCHEDA PROGRAMMA Disciplina, materia, attività : Educazione fisica Libri di testo altri strumenti o sussidi: Libri di educazione fisica, storia della danza DOCENTE: Candela Enrica
Contenuti delle lezioni, delle unità
didattiche o dei moduli preparati
per l'esame
Eventuali
altre
discipline
coinvolte
Attività
(extrascolastic
he o
integrative)
coerenti con
lo svolgimento
del
programma
Conoscenze, abilità, prestazioni, competenze
acquisite
Criterio di sufficienza (livello
accettabile delle abilità,
conoscenze, prestazioni e
competenza)
Condizioni e strumenti (tipologie
delle prove) utilizzati per la
valutazione
Ore
impiegate
per lo
svolgimento
di ciascuna
unità o
modulo
Note
Apparato scheletrico: Lo scheletro,
le ossa e le articolazioni.
Alterazioni della colonna
vertebrale nell’età evolutiva:
Scogliosi, Cifosi, Lordosi.
Scienze Dimostrano di conoscere l’argomento e di
saperlo mettere in collegamento con la parte
pratica.
Utilizzo dell’argomento per
una migliore gestione del
corpo.
Quesiti a trattazione sintetica e
prova frontale.
Apparato muscolare: gradazione
della forza. Reazione energetica,
reazione anaerobica alatticida.
Massima potenza aerobica e
debito di Ossigeno.
Idem Idem Idem Lettura: discussione prova classica,
es. coordinazione generale e
specifica.
Il sistema nervoso: anatomia
del sistema nervoso
centrale. Sistema nervoso
vegetativo e autonomo. I
nervi spinali: la sensazione.
Fisiologia del sistema
nervoso. La coordinazione
neuro muscolare e
l’apprendimento motorio.
Idem Idem Idem Idem
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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Nozioni di Biomeccanica del
movimento.
Idem Idem Idem Idem
Il doping: nozioni sul
doping,lo sport prevenzione
dalla tossico dipendenza.
Cultura
generale.
Idem Idem.
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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Liceo Statale “Vito Capialbi”
VIBO VALENTIA
R E L I G I O N E
Anno Scolastico 2011/12
Classe Quinta B L
Docente : Prof. Murone Antonio METE FINALI
Capacità di interpretare la ricerca sull’identità propria dell’uomo nel cosmo e sul suo destino oltre la
morte come questioni in cui si manifestano libertà, intelligenza, fede. Capacità di comprendere e apprezzare la sacralità della vita. Consapevolezza della profonda solidarietà che lega l’uomo al cosmo. Comprendere le motivazioni che hanno spinto la Chiesa a elaborare la sua dottrina sociale. Capacità di cogliere e definire il rapporto esistente tra coscienza, libertà e legge nell’antropologia
cattolica confrontandolo con i modelli proposti dalla cultura contemporanea. Capacità di fornire indicazioni per una corretta trattazione delle tematiche di bioetica approfondendo le
implicazioni antropologiche, sociali e religiose.
CONTENUTI
I grandi interrogativi dell’esistenza umana che suscitano la domanda religiosa. Le risposte delle varie religioni. Il dono della vita e il suo fine ultimo. La “trasmigrazione” e la “reincarnazione” nelle religioni orientali e la “vita eterna nella Bibbia”. La dignità della persona umana nel disegno salvifico di Dio. I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti: eutanasia, aborto, pena
di morte, clonazione, ecc. L’uomo “ospite” del mondo: responsabilità morale e interconnessione tra natura ed esistenza umana. I giovani chiamati in prima persona ad essere protagonisti del futuro proprio e della società. Il cattolicesimo a confronto con le altre forme del credo religioso. Il dialogo ecumenico e il ruolo delle varie religioni nel processo mondiale di ricerca della pace. Breve profilo della Dottrina Sociale della Chiesa.
METODO: comunicativo – conversativo.
TESTO adottato: Nuovi confronti - Elle - di – Ci Altri sussidi didattici o testi integrativi usati: La Sacra Bibbia ed. CEI – Documenti Conciliari – DVD –
PROGETTO: Giovani: “La scommessa della Solidarietà”.
2011 anno Europeo del volontariato, partecipazione a convegni, allestimento all’interno della scuola del Desk- Point sul volontariato.
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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PERCORSI PLURIDISCIPLINARI
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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PROGRAMMA PLURIDISCIPLINARE “ IL CULTO DELLA BELLEZZA”
CONTENUTI DELLE LEZIONI, UNITA’ DIDATTICHE O MODULI
DISCIPLINE COINVOLTE
CONOSCENZE, ABILITÀ,
PRESTAZIONI,
COMPETENZE ACQUISITE
CRITERIO DI
SUFFICIENZA (livello
accettabile delle abilità,
conoscenze, prestazioni e
competenza)
Condizioni e strumenti
(tipologia delle prove)
utilizzate per la valutazione
Ore impiegate per lo
svolgimento di ciascuna
Unità o Modulo
D’Annunzio. Da “Il Piacere”: “Un ritratto allo specchio”: “Andrea Sperelli ed Elena Muti” Petronio. Da “Satyricon”:
“L’ingresso di Trimalchione” Baudelaire “Les fleurs du Mal” Proust “A la recherche du temps
perdu” O.Wilde “The Picture of Dorian
Gray”
Die Romantik der Symbolismus “La concezione dell’arte” in Schelling, Schopenhauer, Heidegger Modernismo: Rubén Dar o; “Lo fatal”, “Los motivos del lobo”
ITALIANO LATINO FRANCESE INGLESE TEDESCO FILOSOFIA SPAGNOLO
Saper argomentare, utilizzando con efficacia e originalità le competenze disciplinari. Comprendere le analogie e le differenze nello sviluppo di uno stesso tema. Conoscenza e analisi complete
Conoscenza e analisi complete ma non approfondite.
Analisi testuale Discussione Verifiche orali
8 ore nell’ambito di attività curriculari
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PROGRAMMA PLURIDISCIPLINARE
“ LA CRISI ECONOMICA IERI E OGGI” CONTENUTI DELLE LEZIONI, UNITA’ DIDATTICHE O MODULI
DISCIPLINE COINVOLTE
CONOSCENZE, ABILITA’,
PRESTAZIONI,
COMPETENZE ACQUISITE
CRITERIO DI
SUFFICIENZA (livello
accettabile delle abilità,
conoscenze, prestazioni e
competenza)
Condizioni e strumenti
(tipologia delle prove)
utilizzate per la
valutazione
Ore impiegate per lo
svolgimento di ciascuna Unità
o Modulo
Verga da “I Malavoglia”: “ I Malavoglia e la comunità del villaggio”. “Valori ideali e interessi economici” Tacito. Da “Annales”: “L’incendio di Roma” La crisi del 1929 La crisi delle certezze La crisi del 1929 e le Avanguardie
ITALIANO LATINO STORIA FILOSOFIA ST. ARTE
Determinare correlazioni e collegamenti fra i vari saperi. Saper argomentare, utilizzando con efficacia e originalità le competenze disciplinari. Saper rapportare un testo a un altro di diversa disciplina
Conoscenza e analisi complete ma non approfondite.
Comprensione, analisi, interpretazione del testo Discussione Verifiche orali
8 ore nell’ambito di attività curriculari
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
82
PROGRAMMA PLURIDISCIPLINARE “ FIGURE FEMMINILI DI RILIEVO”
CONTENUTI DELLE LEZIONI, UNITA’ DIDATTICHE O MODULI
DISCIPLINE COINVOLTE
CONOSCENZE, ABILITA’,
PRESTAZIONI,
COMPETENZE ACQUISITE
CRITERIO DI SUFFICIENZA
(livello accettabile delle abilità,
conoscenze, prestazioni e
competenza)
Condizioni e strumenti
(tipologia delle prove)
utilizzate per la
valutazione
Ore impiegate per lo
svolgimento di ciascuna Unità
o Modulo
E. Montale da “Le Occasioni”: “La casa dei doganieri” La Peregrinatio Egeriae
Flaubert “ Madame Bovary” V. Woolf “A room of One’s Own”
T. Fontane "Effi Briest" Rosalìa de Castro “En las Orillas del Sar”
L’impressionismo e B. Morisot Donne e Scienza: R.Levi Montalcini, M.Curie
ITALIANO LATINO FRANCESE INGLESE TEDESCO SPAGNOLO ST. ARTE BIOLOGIA
Determinare correlazioni e collegamenti fra i vari saperi. Saper argomentare, utilizzando con efficacia e originalità le competenze disciplinari. Comprendere le analogie e le differenze nello sviluppo di uno stesso tema.
Conoscenza e analisi complete ma non approfondite.
Comprensione, analisi, interpretazione del testo Discussione Verifiche orali
8 ore nell’ambito di attività curriculari
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Documento di Classe – Liceo “Vito Capialbi”- Classe V B L - anno scolastico 2011 - 2012
84
+
Liceo Statale “V. Capialbi” - Vibo Valentia A.S. 2011/2012 Commissione: Classe V Sez. BL
ESAMI DI STATO
TERZA PROVA SCRITTA
Discipline coinvolte:
LINGUA STRANIERA - FILOSOFIA - STORIA DELL’ARTE –MATEMATICA- BIOLOGIA
Struttura della prova:
N° 05 QUESITI
TIPOLOGIA A: TRATTAZIONE SINTETICA (min.12/max15 righe)
Cognome ________________________
Nome___________________________ __________________________________________________________ Durata della prova:3,00 ore È consentito l’uso di dizionari non enciclopedici Il candidato scelga la lingua straniera tra le due non oggetto della seconda prova scritta Il Presidente _____________________
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Quesito n°1
LINGUA STRANIERA: FRANCESE
En quoi consiste le réalisme de Flaubert? Donnez des examples.
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LINGUA STRANIERA: INGLESE
Dickens’s talent is evident in the description of characters and environment. Reality is the writer’s starting point which helps to give a picture of Victorian society. Write about how Dickens used fiction to denounce the vices and evils of his age.
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LINGUA STRANIERA: TEDESCO
Welche Ereignisse und Ideen charakterisieren die Epoche zwischen 1815 und 1848, die als Übergangszeit von der Romantik zum Realismus bezeichnet wird? Diese historische Periode besitzt eine deutliche Ambivalenz. Erkläre, worum es geht!
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LINGUA STRANIERA: SPAGNOLO
Hábleme de la Obra “Niebla”
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Quesito n°2
FILOSOFIA
Illustra le tesi generali del Positivismo e delinea le affinità e le differenze con l'Illuminismo e il Romanticismo.
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Quesito n°3
STORIA DELL’ARTE
Quali aspetti accomunano la ricerca artistica del Realismo e dell’Impressionismo? Quali, invece, li differenziano?
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Quesito n°4
MATEMATICA
Dopo aver dato una definizione di funzione, spiega cosa si intende per
dominio e segno di una funzione razionale fratta.
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Quesito n°5
BIOLOGIA
Modelli di selezione naturale
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Per la valutazione della Terza Prova si delibera di adottare la seguente griglia di valutazione, comprendente tre indicatori. I decimali da 0,5 a 0,9 si approssimano per eccesso al numero intero; da 0,1 a 0,49 si approssima per difetto al numero intero.
Alunno ___________________________ Classe V Sezione B Indirizzo Linguistico
DISCIPLINE Conoscenza Elaborazione Espressione Punti
Val. ind. 1 0,75 0,5 0,25 1 0,75 0,5 0,25 1 0,75 0,5 0,25 Max. 3 Lingua Straniera Filosofia Storia dell’Arte Matematica Biologia Totale Finale
DISCIPLINE
Conoscenza
Completa articolata e approfondita 1 Completa e articolata 0,75 Convenzionale e superficiale 0,5 Superficiale e lacunosa 0,25
Elaborazione
Coerente, logica e rigorosa 1 Coerente e logica 0,75 Poco efficace sul piano operativo-organizzativo 0,5 Debole nell’impostazione e nelle argomentazioni 0,25
Espressione
Corretta, appropriata e varia nel lessico 1 Sciolta, corretta 0,75 Corretta, ma poco scorrevole 0,5 Difficoltosa e poco corretta 0,25
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Liceo Statale “V. Capialbi” - Vibo Valentia A.S. 2011/2012 Commissione: Classe V Sez. BL
ESAMI DI STATO
TERZA PROVA SCRITTA
Discipline coinvolte:
LINGUA STRANIERA – LATINO - STORIA - BIOLOGIA –FISICA
Struttura della prova:
N° 05 QUESITI
TIPOLOGIA A: TRATTAZIONE SINTETICA (min.12/max15 righe)
Cognome ________________________
Nome___________________________ __________________________________________________________ Durata della prova:3,00 ore È consentito l’uso di dizionari non enciclopedici Il candidato scelga la lingua straniera tra le due non oggetto della seconda prova scritta Il Presidente _____________________
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Quesito n°1
LINGUA STRANIERA: FRANCESE
Présentez “Les Fleurs du Mal” de Baudelaire.
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LINGUA STRANIERA: INGLESE
Explain the psychological consequences of the devastating experience of the First World War on the War Poets referring to the shocking realism of W. Owen’s poem Dulce et Decorum Est.
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LINGUA STRANIERA: TEDESCO
Warum will/ muss Instetten, in dem Roman „ Effi Briest“, Crampas zum Duell fordern? Drücke deine Meinung aus!
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LINGUA STRANIERA: SPAGNOLO
La Generaciōn del 14
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Quesito n°2
LATINO
In relazione al genere delle Passiones, si chiariscano temi, motivi e novità fonetico morfologiche della Passio Perpetuae et Felicitatis
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Quesito n°3
STORIA
"La caduta del fascismo e la guerra di liberazione in Italia"
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101
Quesito n°4
BIOLOGIA
Il Cuore: struttura e funzioni
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102
Quesito n°5
FISICA
Spiega cosa si intende per corrente elettrica e come avviene il fenomeno della conduzione
nei metalli.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Per la valutazione della Terza Prova si delibera di adottare la seguente griglia di valutazione, comprendente tre indicatori. I decimali da 0,5 a 0,9 si approssimano per eccesso al numero intero; da 0,1 a 0,49 si approssima per difetto al numero intero.
Alunno ___________________________ Classe V Sezione B Indirizzo Linguistico
DISCIPLINE Conoscenza Elaborazione Espressione Punti
Val. ind. 1 0,75 0,5 0,25 1 0,75 0,5 0,25 1 0,75 0,5 0,25 Max. 3 Lingua Straniera Latino Storia Biologia Fisica Totale Finale
DISCIPLINE
Conoscenza
Completa articolata e approfondita 1 Completa e articolata 0,75 Convenzionale e superficiale 0,5 Superficiale e lacunosa 0,25
Elaborazione
Coerente, logica e rigorosa 1 Coerente e logica 0,75 Poco efficace sul piano operativo-organizzativo 0,5 Debole nell’impostazione e nelle argomentazioni 0,25
Espressione
Corretta, appropriata e varia nel lessico 1 Sciolta, corretta 0,75 Corretta, ma poco scorrevole 0,5 Difficoltosa e poco corretta 0,25
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Cognome e Nome Firma
1. AMELLE Martina
2. BALDO Giuseppina Elena
3. CARLIZZI Maria
4. CATAGNOTI Rachele Rita
5. COSTA Martina
6. FANTÒ Simona
7. GALLACE Rosetta
8. GRIMALDI Maria Rosa
9. LOCOCO Chiara Immacolata
10. NICOLACI Chiara
11. ORFANÒ Michelina
12. PALMIERI Greta
13. PONTORIERO Greta
14. PURITA Teresa
15. QUARANTA Alessia
16. RESTUCCIA Marta
17. ROMANO Marta
18. STELLA Consuelo
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Indice
Elenco Alunni …………………………............................................................. pag. 2 Consiglio di Classe……………………………………………………………...pag. 3 Piano di Studi Liceo Linguistico………………………………………………..pag. 5 Evoluzione della Classe………………………………………………………....pag. 6 Distribuzione Debiti e Crediti Formativi………………………………………..pag. 7 Programmazione…………………………………………………………………pag. 8 Profilo della Classe………………………………………………………………pag. 17 Profilo dell’Indirizzo Linguistico…………………………………………….....pag. 19 Criteri di Valutazione…………………………………………………………….pag. 21 Griglie di Valutazione Prove Scritte e Orali…………………………………….pag. 27 Programmi Svolti………………………………………………………………..pag. 35 Percorsi Pluridisciplinari………………………………………………………..pag. 81 Simulazione Terza Prova……………………………………………………….pag. 85 Firme Alunni……………………………………………………………………pag. 106